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[ GRUPPO ASTROFILI di ROZZANO [

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☯ G.A.R. ☯<br />

Gruppo Astrofili Rozzano<br />

Incontri : Ogni Giovedì sera dalle ore 21:00 alle 23:00<br />

C/o Casa delle Associazioni ex Scuola el. G. Verga<br />

Via Garofani, Rozzano (MI)<br />

In<strong>di</strong>rizzo : Gruppo Astrofili <strong>di</strong> Rozzano c/o<br />

Biblioteca Civica <strong>di</strong> Rozzano<br />

Via Togliatti - 20089 - Rozzano (MI)<br />

Telefono: Bini:380-3124156 - Cellentani:333-2178016<br />

Internet: www.astrofilirozzano.it - info@astrofilirozzano.it<br />

<strong>GRUPPO</strong> <strong>ASTROFILI</strong> <strong>ROZZANO</strong><br />

Scopri con noi la storia infinita dell’universo<br />

www.astrofilirozzano.it<br />

Identificatore: L017<br />

Titolo: Il libro dei telescopi<br />

Autori Walter Ferreri<br />

E<strong>di</strong>tore Il Castello<br />

E<strong>di</strong>zione 1998 – 4a e<strong>di</strong>zione<br />

Note Allegato al n° 219 Aprile 2001 della rivista l’Astronomia<br />

Questo libro si propone come una guida sia all’acquirente sia al proprietario <strong>di</strong> un telescopio, fondamentale<br />

strumento ottico per lo stu<strong>di</strong>o del cielo, ma anche a chi si interessa <strong>di</strong> astronomia a prescindere dall’aspetto<br />

osservativo, come testo informativo <strong>di</strong> base.<br />

Dopo l’esauriente storia del telescopio, un’in<strong>di</strong>spensabile parte de<strong>di</strong>cata ai principi <strong>di</strong> funzionamento ed una<br />

doverosa rassegna sui telescopi professionali e della prossima generazione, si espongono i contenuti che<br />

tra<strong>di</strong>zionalmente interessano maggiormente gli appassionati <strong>di</strong> astronomia, come <strong>di</strong>versità e confronti tra le<br />

varie configurazioni ottiche, le prestazioni, gli accessori ecc. Particolare attenzione è stata de<strong>di</strong>cata alle<br />

descrizione delle soluzioni più comuni, come il Newton, lo Schmidt-Cassegrain ed il rifrattore, alla loro messa a<br />

punto ed ai meto<strong>di</strong> per in<strong>di</strong>viduare <strong>di</strong>fetti o irregolarità <strong>di</strong> funzionamento. Non mancano neppure un capitolo<br />

sull’autocostruzione ed uno “scrupolosamente aggiornato” in cui si passano in rassegna i principali telescopi<br />

amatoriali reperibili in Italia.<br />

Un volume in<strong>di</strong>spensabile, pertanto, a chiunque si interessi all’astronomia: mette in grado il lettore non solo <strong>di</strong><br />

formarsi un idea completa sul funzionamento <strong>di</strong> questo strumento, ma anche <strong>di</strong> scegliere il “suo” con cognizione<br />

<strong>di</strong> causa e <strong>di</strong> farlo funzionare al meglio.<br />

Walter Ferreri svolge la sua attività professionale presso l’Osservatorio Astronomico <strong>di</strong> Torino, dove, oltre che <strong>di</strong><br />

ricerca scientifica, si occupa <strong>di</strong> astrofotografia, <strong>di</strong> telescopi e <strong>di</strong> relazioni pubbliche.<br />

Per i suoi lavori sugli asteroi<strong>di</strong> e per averne scoperto circa una trentina, nel 1987 è stato dato il suo nome al<br />

pianetino 3308 (1981 EP).<br />

Appartiene ad associazioni astronomiche italiane e straniere e, in particolare, dal 1988, alla Commissione 20<br />

dell’Unione Astronomica Internazionale.<br />

Ha scritto <strong>di</strong>versi libri e, per questa stessa Casa E<strong>di</strong>trice, oltre al presente, “Fotografia astronomica” e “Come<br />

osservare il cielo col mio primo telescopio”.<br />

Si occupa assiduamente <strong>di</strong> <strong>di</strong>vulgazione scientifica con articoli, conferenze, partecipazione a trasmissioni ra<strong>di</strong>otelevisive,<br />

consulenze e collaborazioni a opere enciclope<strong>di</strong>che.<br />

Nel 1977 ha fondato la rivista “Orione”; ora è <strong>di</strong>rettore scientifico della versione attuale “Nuovo Orione”.<br />

Nel 1993 gli è stata assegnata la prima e<strong>di</strong>zione del premio “Targa Piazzi”.<br />

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