Polvere negli occhi, nel cuore sogni (ed. 2) - Liceo Scientifico A.Bafile

Giovanni Albanese con: 

Classe III E 

Camilla Celeste 

Matteo Cerone 

Andrea De Angelis 

Nicoletta Di Stefano 

Alessio Dundee 

Francesco Durante 

Antonio Gentile 

Luca Grillo 

Sharon Malatesta 

Riccardo Merli 

Andrea Panella, 

Alessia Panepucci 

Chiara Paris 

Gian Marco Pettine 

Federico Santilli 

Joshua Santucci 

Classe del I F 

Valeria Chiappini 

Matteo Colagrande 

Davide Colaiuda 

Beatrice Cordeschi 

Alessia Dell'Elce 

Francesco Giammaria 

Martina Maccarone 

Sara Speziale 

54 55 

Luigi Battisti con: 

Classe IV C 

Denis Suvorov 

Classe IV E 

Giorgio Alessandroni 

Antonio Arduini 

Valerio Fanale 

Alessandro Maurizio 

Mattia Vinci

e con: 

Classe V E 

Claudio Colagrande 

Silvia D'Orazio 

Flavia Salutari 

Classe I F 



Carlo Bernardini con: 

Classe IV E 



Mattia Vinci 

Classe V E 




Pierpaolo Scarsella 

56 57

Gregorio Botta con: 

Classe I E 

Noemi Bromo 

Sara Ciuffetelli 

Chiara Merolli 

Classe III C 

Alessio Colabianchi 

Classe III E 

Matteo Cerone 

Andrea Cucchiella 

Andrea De Angelis 

Alessandro De Cataldo 

Domenico Di Luzio 

Alessio Dundee 

Francesco Durante 


Andrea Giovannone 

Luca Grillo 

Giulia Ianni 

Sharon Malatesta 

Alessia Panepucci 

Federico Santilli 

Joshua Santucci 

Classe IV E 



Beatrice Di Sero 


Mattia Vinci 

Classe V E 

Silvia D'Orazio del 5E 

58 59

Fabrizio Corneli con: 

Classe III E 

Claudia Antonini 

Camilla Celeste 


Riccardo Merli 

Gian Marco Pettine 

Classe IV E 



Valentina Del Signore 


Francesca Pancella 

60 61 

Classe IV E 

Silvia D'Orazio

Baldo Diodato & assistente con: 

Classe I E 

Noemi Bromo 


Alessia De Lauretis 

Fernando Di Francesco 

Simone Lanciani 

Chiara Merolli 

Daniel Ruscitti 

Luca Termini 

62 63

64 65 

Felice Levini con: 

Classe II E 

Leonardo Furore 

Classe I F 


Davide Colaiuda 





Chiara Pancella 

Sara Speziale 

Classe I H 

Serena Mancusi

Adele Lotito con: 

Classe II E 

Gloria Cetra 

Marco Ciancarella 

Federico Murgia 

Angelica Serani 

Simone Serani 

Selene Sfarra 

Mattia Verticchio 

66 67

Daniela Monaci con: 

Classe I C 

Carlo Giampaolini 

Alberto Rubei 

Riccardo Toscanelli 

68 69 

e con: 

Classe IV C 

Denis Suvorov 

Classe V E 




Classe I F 







Chiara Pancella 

Sara Speziale 

Classe V F 

Ilaria Bucci 

Classe III G 

Carolina Pezzopane 

Classe IV G 

Fabrizia Di Stefano

Piero Mottola con: 

Classe IV E 

Arduini Antonio 

Maurizio Alessandro 

Vinci Mattia 

Classe V E 

D’Orazio Silvia 

Colagrande Claudio 

Classe III E 

Cetra Gloria 

Furore Leonard 

Sfarra Selene 

Serani Angelica 

Serani Simone 

Verticchio Mattia 

Neola Onlus con: 

Classe III E 

Antonini Caudia 

Celeste Camilla 

Cerone Matteo 

Cucchiella Andrea 

De Angelis Andrea 

De Cataldo Alessandro 

Di Luzio Domenico 

Di Stefano Nicoletta 

Dundee Alessio 

Durante Francesco 

Gentile Antonio 

Govannone Andrea 

Grillo Luca 

Ianni Giulia 

Malatesta Sharon 

Merli Riccardo 

Niro Francesco 

Panella Andrea 

Panepucci Alessia 

Paris Chiara 

Pasqualone Fabio 

Pettine Gian Marco 

Santilli Federico 

Santucci Joshua 

Sarcina Simonetta 

70 71

Claudia Peill con: 

Classe III E 



Cerone Matteo 










Grillo Luca 

72 73

e con: 

Classe III E 

Ianni Giulia 






Paris Chiara 






74 75 

Alfredo Pirri con: 

Classe IV C 

Suvorov 

Classe IV E 


Mattia Vinci 

Classe V E 




Flavia Salutari

e con: 

Classe III E 



Cerone Matteo 










Grillo Luca 

Ianni Giulia 






Paris Chiara 






Giuseppe Salvatori con: 

Classe IV C 

Suvorov 

76 77 

Classe V D 

Iagnemma 

Classe III E 

Cucchiella 

Classe IV E 

Alessandroni 

Arduini 

Di Sero 

Maurizio 

Vinci 

Classe V E 

Colagrande 

D'Orazio 

Salutari 

Scarsella

Giuseppe Stampone con: 

Classe III E 



Cerone Matteo 










Grillo Luca 

Ianni Giulia 






Paris Chiara 






Classe I E 

Noemi Bromo 


Federica Merolli 

Classe III C 

Alessio Colabianchi 

Classe IV E 





Mattia Vinci 

Classe V E 





78 79

Fernanda Veron con: 

Classe IV C 

Denis Suvorov 

80 81 

Classe V D 

Letizia Iagnemma 

Classe III E 

Andrea Cucchiella 

Classe IV E 


Classe V E 




Pierpaolo Scarsella

da Emilia Ricasoli “il Diario di Eolo”per la Rai, e una sit-com per Raidue. 

Si diploma col massimo dei voti in Pittura presso l’Accademia di Belle 

Arti di Roma nell’ottobre 2011. Durante gli anni in Accademia si interessa 

molto della Grafica d’arte, seguendo il corso di incisione calcografica della 

professoressa Anna Romanello, di cui diviene assistente vincendo una borsa 

di studio come tecnico di laboratorio. Nel corso di questi anni sperimenta 

molto, approfondendo la tecnica di stampa dei colori simultanei, rielaborando 

e appropriandosi con metodo rigoroso delle più diverse tecniche incisorie. È 

sempre all’accademia che conosce Baldo Diodato, col quale inizia a lavorare nel 

febbraio 2011 divenendo sua assistente personale. È con lui che si avvicina al 

medium dell’alluminio. Oggi vive e lavora a Roma presso lo studio di Diodato. 

Partecipa a diverse mostre collettive dell’Accademia di Belle Arti tra cui 

ricordiamo: “Festival della Fotografia di Corigliano Calabro” Partecipazione 

nella sezione “Accademie”, Maggio 2009 castello di Corigliano Calabro. 

“From Roma to Instambul”. Rassegna di grafica d’arte di giovani artisti 

dell’Accademia di Belle Arti di Roma e di Istanbul, giugno 2010, Instanbul. 

Felice Levini nasce a Roma nel 1956 dove frequenta il liceo artistico e si 

diploma all'Accademia di Belle Arti. Nel 1978, insieme a Giuseppe Salvatori 

e a Claudio Damiani, e poi con Vittorio Messina e Mariano Rossano, tra gli 

altri, apre uno spazio in via S. Agata dei Goti gestito dagli stessi artisti, che 

diventa luogo di incontro per mostre e serate di poesia. Qui, nel 1978, si 

svolge la sua prima mostra personale, Il Re! Il 1978 è anche l'anno della sua 

prima collettiva dal titolo "Artericerca '78" allestita al Palazzo delle Esposizioni, 

a cura di Italo Mussa e Silvana Sinisi. 

La primavera del 1980 vede la nascita del gruppo dei "Nuovi-Nuovi" che debutta 

con la mostra "Dieci anni dopo: i Nuovi- Nuovi" a cura di Renato Barilli 

alla Galleria Civica d'Arte Moderna di Bologna. 

Dal 1982 Levini sottopone le sue opere a un processo di scomposizione, creando 

immagini bidimensionali piacevolmente decorative, che esaltano l'idea 

di "parete" maculata. A questi lavori, negli ultimi anni '80, seguono opere più 

compatte e tridimensionali dominate da una struttura solida e geometrica 

che conducono anche ad architetture lineari. Autoritratti, animali, arabeschi 

sono i temi ricorrenti in questi anni. 

Tra le mostre principali degli anni '80 ricordiamo le personali allo Studio 

Cannaviello di Milano, alla Galleria La Salita di Roma, alla Galleria Eva Menzio 

di Torino e, inoltre, alle gallerie romane Planita, Pio Monti, Del Cortile, 

Pieroni. Tra le collettive citiamo la sua partecipazione alla mostra "Anniottanta" 

alla Galleria Civica d'Arte Moderna di Bologna nel 1985 e, nel 1986, 

alla mostra itinerante "Icons of Modernism", alla I Biennale di Ankara ed 

alla XI Quadriennale di Roma. Nel 1988 partecipa alla Biennale di Venezia. 

Nel corso degli anni '90 il suo lavoro oscilla tra l'astratto e il figurativo; nei 

suoi allestimenti, alla ripetizione dell'immagine che la rende astratta, viene 

contrapposta la presenza umana, viva. Ricorre spesso all'autoritratto. 

Partecipazione ad importanti manifestazioni a livello internazionale e nazionale: 

nel 1991 espone al XXXIV Festival dei Due Mondi di Spoleto, nel 1993 

è presente alla XLV Biennale di Venezia, nel 1996 alla XII Quadriennale di 

Roma. Tra le mostre personali più recenti ricordiamo: “Meridiano celeste” 

presso l’Acquario romano nel 2002; “Non c’è” presso la Fondazione Volume, 

Roma; “Non finirà mai” presso Galleria De Crescenzo & Viesti e Temple 

Gallery, Roma; “Camere da viaggio” presso Galleria Zonca & Zonca, Milano. 

Negli ultimi anni è stato invitato a mostre sia individuali che collettive in 

importanti spazi museali in Italia e all’ estero. 

Adele Lotito nata a Roma. Diplomata all’Accademia di Belle Arti. Vive e lavora 

a Roma. Mostre personali: 1982 Gal. Mario Diacono,Roma.1986 Contrasti Gal. 

A.A.M.Roma,a cura di F.Moschini. 1990 Costellazione Studio Bocchi, Roma. 

2000 No smoking Gal.Eventi Spazio d’arte,Roma. 2010 I dadi di dio Hyunnart 

studio Roma, a cura di M.de Candia e P. Ferri. 2011 De le stelle fisse Gal. La 

nube di oort Roma a cura di P. Balmas. Mostre collettive:1981 Iconaidea Gal. 

Diacono, Roma Podobe immagini Gal.Medusa Capodistria a cura di A.Bonito 

Oliva.1982 Nuovo disegno Europeo ed americano Gal.Cos tiere Medusa e Loggia 

Capodistria a cura di A.Medved.1983 Critica ad arte Pal.Lanfranchi Pisa,a 

cura di A.Bonito Oliva. L’immagine isterica Gal. Diacono ,Roma.1985 La soglia 

Gal.Sagittaria Pordenone, a cura di F.Menna .1987 Dialogo sulla superficie 

Villa Aggazzotti Modena a cura di F.Menna. 1988 Linee parallele Gal.Il Sole 

Perugia,a cura di G. Bonomi.1989 Altri lavori in corso Gal.Il campo.Roma a cura 

di M.Rossi Lecce .1995 Fax art Pal.Esposizioni Roma a cura di L.Pratesi.1997 

Malia ex Ch. di S.Stefano Tivoli a cura di R.Gramiccia. 1998 Lady D Flash art 

Museum Trevi. 2007 De-forma Borgo di Castelbasso Te a cura di C.Materazzo. 

2008 Ulissici Gal.Hybrida Roma a cura di R.Gramiccia. XIII° Biennale di arte 

sacra contemporanea San Gabriele Teramo. XXV° Biennale di Scultura di 

Gubbio Perugia a cura di G.Bonomi.Wunderkammen opening party Roma. 

2009 Cromofobie Percorsi del bianco e nero nell’arte italiana contemporanea 

Ex Aurum Pescara a cura di S.Pegoraro. Ab Ovo All’origine della forma Studio 

di C. Abate a cura di A. Alivernini e A. Caponi. L’Ame omaggio a Caccippoli Gal. 

Pino Casagrande Roma a cura di R.Gramiccia. Rigenerazione Astratta Gal. 

Fabbri.ca Milano a cura di G.Bonomi. 2010 Che cento fiori sboccino asta per 

Liberazione Gall.Nuova Pesa Roma a cura di R.Gramiccia. 2011 Artist’box il 

luogo dell’anima Centro per l’arte Cont.Catanzaro. 

laq_architettura Lo studio di progettazione laq_architettura, fondato nel 

2005, è impegnato nel campo edilizio, infrastrutturale e del progetto urbano 

che interpreta, recependo l’apporto morfogenetico delle numerose e 

sempre nuove sollecitazioni provenienti dal contesto (inteso nella sua ampia 

accezione di luogo, ambiente, società, politica, economia, ecc) attraverso 

alcuni specifici filoni di ricerca: nuove pratiche e nuove forme dell’abitare; 

inserimento paesaggistico e potenziale urbano degli spazi infrastrutturali; 

autosufficienza energetica ed abbattimento delle emissioni di CO2 in atmosfera. 

Lo studio opera principalmente su L’Aquila e il suo territorio ed è attualmente 

impegnato nella ricostruzione post sisma dell’aprile 2009. I suoi 

membri, nel 2009, hanno fondato e presieduto il gruppo Collettivo99 – giovani 

tecnici aquilani per la Ricostruzione/Riconversione della città di L’Aquila. 

In mostra, nel 2006, alla X Mostra Internazionale di Architettura, Biennale 

di Venezia con il progetto Velo.City delle barre infrastrutturali della città 

di VEMA e nel 2008 alla II Biennale dei Giovani Architetti Italiani “Rizoma”, 

presso la Fondazione Piaggio di Pontedera; è uno dei tre studi italiani selezionati, 

nel 2008, per la prima data di “Architects Open Space – confronto tra 

giovani architetti europei”, presso la Casa dell’Architettura di Roma. Marco 

Morante e Maura Scarcella hanno collaborato assiduamente fino al 2010 con 

i laboratori di progettazione delle Università di Architettura di Pescara e di 

Ingegneria dell’Aquila e portato avanti due ricerche conclusesi con rispettive 

tesi di Dottorato inerenti i temi della progettazione architettonica, urbana e 

territoriale. I progetti e le attività dello studio, corredati di immagini, possono 

essere meglio visionati sul sito internet: www.laqarchitettura.it 

Daniela Monaci la sua formazione avviene tra Torino e Roma a partire dai 

tradizionali mezzi della pittura,del disegno e dell’incisione. La scoperta delle 

enormi possibilità di elaborazione delle nuove tecnologie digitali la porta 

man mano a privilegiare nel suo lavoro l’uso della fotografia e della sua 

rielaborazione al computer,anche se, in occasione di interventi installativi, 

ha usato i più diversi strumenti, dalla polvere di colore ad una pianta, dalla 

creta, alle stoffe , al disegno, alla presenza fisica delle persone.Ultimamente 

la sua ricerca si sta sviluppando in particolare sull’immagine in movimento, 

il video e la collaborazione con compositori. Dal 1994 le sue opere sono state 

esposte in numerose mostre personali e collettive, tra cui: XII Quadriennale 

d’Arte di Roma, Palazzo delle Esposizioni – Panorama italiano 1, Trevi Flash 

Art Museum - Tirannicidi: la fotografia, Roma Istituto Nazionale per La Grafica, 

Archivio di Stato, Torino a cura di Luigi Ficacci - Premio Suzzara 2000 

Galleria Civica d'Arte Contemporanea, Suzzara - ARTfiles, Pescheria, Centro 

per le arti visive, Pesaro a cura di Ludovico Pratesi - Panorama digitale, 

Reggio Calabria a cura di G. Marziani - 2° Festival Internazionale di fotografia, 

Roma Musei Capitolini, Centrale Montemartini - Carte Italiane, Bruxelles 

a cura di P. Casagrande - XXXVI Premio Vasto: Nel corpo dell’immagine a 

cura di L. Canova - Futuro Italiano, Parlamento Europeo Bruxelles a cura 

di L.Canova - Carte Italiane, Bruxelles a cura di P. Casagrande - XI Biennale 

d’arte Sacra San Gabriele, Teramo a cura di Marisa Vescovo - Autobiografia 

Aautoritratto, Museo Andersen , Galleria d’Arte Moderna Roma, a cura 

di L. Iamurri -“Per visibilia ad invisibilia” - video proiezione su musica di 

Giovanna Natalini, Auditorium Goethe Institut di Roma a cura di Musica 

Verticale - “Ci sono cose tra cielo e terra” a cura della REGIONE PIEMON- 

TE Sale Bolaffi Torino Catalogo Bolaffi Editore -“un bisbiglio lungo il cammino” 

Museo Civico Complesso Monumentale di S.Agostino, Cosenza -“Il 

giardino delle ombre che splendono” Proiezione di 5 video con musiche di 

Giovanna Natalini, Festival di Nuova Consonanza , AMERICAN ACCADEMY 

, Roma - “Sehn sucht nach oben”, Kunstverein Buxtehude -Amburgo. Sue 

opere sono presso il Ministero degli Afferi Esteri in occasione di “Progetto 

Giovani”a cura di M.Calvesi e nella Collezione Permanente dell’Istituto Nazionale 

per La Grafica. 

Piero Mottola nasce a Caserta nel 1967. Vive e lavora a Roma. 

E’ artista e musicista sperimentale. Insegna Plastica Ornamentale e Sound 

Design presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. La sua formazione avviene 

nell’ambito della Teoria Eventualista – definita da Sergio Lombardo alla fine 

degli anni ’70 – presso il Centro Studi Jartrakor di Roma dove nel 1988 tiene 

la sua prima personale, in occasione della quale espone gli esperimenti 

Miglioramento Peggioramento. Dal 1990 al 1994 presenta le esperienze 

interattive Bello Brutto e Migliorare Peggiorare alla FIAC di Parigi con la 

Galleria Mara Coccia di Roma, alla rassegna Giovani Artisti presso Palazzo 

delle Esposizioni di Roma (a cura di A. Perilli), al XXXVII Premio Termoli (a 

cura di A. B. Oliva), ad Artissima di Torino con la Galleria Ellequadro di Genova, 

al Palazzo Serra Gerace di Genova (a cura di O. Calabrese) e a Flash 

Art Arte Giovane presso la Fabbrica del Vapore di Milano (a cura di G. Di 

Pietrantonio). A partire dal 1994 la sua ricerca evolve verso una originale 

costruzione di stimoli evocativi sia acustici che visivi con complessi sistemi 

di relazioni significativi di valori estetici, musicali ed emozionali. Dal 1995 

espone stimoli acustici composti per Scatole Sonore – pubblicati nel cd Percorsi 

emozionali 1995/2001 edizioni Muspac L’Aquila, esposte alla Galleria 

Arte in Scena - Studio Bocchi di Roma (a cura di M. Mirolla), alle due edizioni 

del Festival Incantesimi a Bomarzo (a cura di S. Lux e M. Mirolla), al Macro 

ex Mattatoio di Roma, alla Galleria Zoo artecontemporanea di Bologna (a 

cura di R. Daolio), al Castello Cinquecentesco de L'Aquila, al Trevi Flash Art 

Museum di Perugia, alle mostre collettive “Translations” a Piotrkòw Trybunalski 

e “Sound” presso la Galleria Arsenal di Bialymstoku (Polonia). 

Nel 1998 partecipa al convegno “Cognizione e comportamento: rilevanza 

per la composizione della musica”, con la relazione Coinvolgimento emozionale 

nella percezione di stimoli acustici e nel 1999 al convegno “Tendenze 

e significato nella computer music” presso la Facoltà di Psicologia dell’Università 

di Roma La Sapienza (a cura di M. O. Belardinelli); nel 2000 al Macro 

di Roma in “Ricerche attuali sull’Eventualismo” con la relazione Costruzione 

sperimentale di stimoli acustici astratti; nel 2006 a Radio 3 Scienza “La tavolozza 

nel cervello” con un intervento sulla relazione tra rumore, emozione e 

colore (a cura di E. Tola). Dal 1998 esegue le proprie composizioni acustiche 

nell’ambito di concerti: Progetto Musica ‘98 all’Acquario Romano presentato 

dalla Galleria Sala 1 di Roma (a cura di E. Cocco); Progetto Musica ‘02 al 

Centro Petralata di Roma; al Macro di Roma, alla Facoltà di Psicologia La 

Sapienza di Roma; alla Certosa di Pontignano Università di Siena (a cura 

di E. Crispolti); ai Cantieri della Zisa di Palermo; Progetto Musica ‘04, invitato 

dall’associazione Nuova Consonanza, all’Accademia Americana e al 

Goethe-Institut di Roma con un’opera a quattro mani con il compositore 

Mauro Bortolotti; allo Studio Stefania Miscetti di Roma con Giuseppe Chiari 

(a cura di P. Ferri e M. De Candia); al Castello Colonna di Genazzano (a cura 

di S. Lux); all’Auditorium del Center Johns Hopkins University di Bologna; 

al Teatro India di Roma invitato dalla Galleria Pio Monti. Dal 1995 progetta 

ambienti acustici: presso la Galleria Civica di Termoli; alla Sala Santa Rita 

del Comune di Roma; al Museo Andersen di Roma. Parallelamente, dal 1997 

costruisce complesse sequenze cromatico-emozionali ambientali: al Museo 

Laboratorio Università La Sapienza (a cura di S. Lux), al Museo Macro, alla 

Galleria Pino Casagrande (a cura di P. Ferri), alla Temple University, a Palazzo 

Venezia, Palazzo Spada e Palazzo della Cancelleria di Roma; alla Aran Art 

Gallery di Teheran. Dal 2000 lavora alla costruzione dell’Autocorrelatore, 

un sistema automatico di produzione di passeggiate emozionali acustiche 

e cromatiche che vive delle complesse relazioni delle mappe emozionali 

costruite a partire dal 1997 e il cui metodo è stato pubblicato sulle riviste 

“Titolo”, “Konsequenz”, “Avanguardia”, “Rivista di Psicologia dell’Arte”, 

“Equipèco”. Nel 2008 scrive per la Home Gallery di Napoli Interno Disperso, 

una partitura per tre strumenti ed una voce, che esegue successivamente 

nelle due versioni per flauto e voce soprano anche presso la Fondazione 

Pastificio Cerere di Roma. Viene invitato dall’Accademia di Belle Arti di 

Toulouse a tenere una conferenza presso la cattedra di Suono dal titolo Da 

una scelta estetica ad una musica non scelta. Per l’appartamento/galleria 

di Pino Casagrande a Spoleto realizza una personale dal titolo Passeggiate 

cromatiche. Scrive una composizione per quattro pianoforti emozionali in 

un progetto di collaborazione per un’opera di danza con la regia della coreografa 

Susan Sentler della Laban School di Londra. Nell’estate del 2008 ha 

eseguito una performance elettronica Improvvisazione su interno disperso 

e ha presentato l’installazione audio Immateriale sonoro al Teatro di Bihac 

(Bosnia-Erzegovina) e alle Ex Carceri di Castiadas (Cagliari) nell’ambito della 

3° Sardegna Arte Fiera. E’ stato invitato al Teatro Eliseo di Nuoro per una 

performance con il campionatore emozionale E.10. Nel 2009 realizza un 

wall drawing per l’intero spazio della galleria Pino Casagrande di Roma dal 

titolo Stupore - passeggiata emozionale per un ambiente cromatico. Presenta 

Immateriale sonoro, installazione multicanale per autocorrelatore al 

Castello Svevo Aragonese di Barletta nella mostra collettiva “On the ground, 

underground” (a cura di A. B. Oliva e G. Caroppo). Scrive una nuova composizione, 

Andamenti differenti, per tre strumenti e una voce, ed esegue 

la performance Improvvisazione su cielo acustico, omaggio a Nitsch per la 

Fondazione Morra - Museo Hermann Nitsch di Napoli. Nel 2010 esegue, con 

il Campionatore emozionale E.10, l’Improvvisazione emozionale 3 all’Acquario 

Romano nell’ambito della serata/evento “Flussi - Giuseppe Chiari, Piero 

Mottola”, a cura della Fondazione Volume e del Museo RAM-radioartemobile 

di Roma; Sette emozioni per Equipèco, Fondazione Signum, Venezia (2010). 

Viene invitato a tenere una conferenza sulla propria ricerca, Dal rumore 

alla composizione musicale attraverso lo studio delle emozioni, all’Istituto 

di Storia dell’Arte di Palazzo Venezia a Roma e all’Accademia di Belle Arti 

di Varsavia. Sul finire del 2010 pubblica Correspondances, un cofanetto di 

tre cd, risultato di un progetto prodotto in collaborazione con l’Accademia di 

Belle Arti di Roma ed edito da Gangemi, a suggello delle esperienze estetiche 

e formative condivise con Giuseppe Chiari e Mauro Bortolotti. 

Nel 2011 partecipa con un’installazione sonora Perturbante immateriale 

alla mostra collettiva Non tutto è in vendita, presso OltreDimore – Evento Off 

di Arte Fiera – Bologna, (a cura di R. Gavarro), il quale lo invita ad unirsi alla 

terza edizione della rassegna Il caos – dedicata ai conflitti sociali – sull'Isola 

di San Servolo a Venezia per la quale elabora un ambiente sonoro. Viene 

invitato a realizzare due interventi nell’ambito della 54° Biennale di Venezia: 

Passage Cornoldi, un’irruzione di rumori per il passaggio della Caserma 

Cornoldi e Fuga, un concetto cromatico-emozionale praticabile per il Padiglione 

della Repubblica Araba Siriana. 

Neola Onlus (Bruna Esposito, Enzo De Leonibus, Emanuela Barbi, Fabrizio 

Sartori, Franco Fiorillo) 

2010 'After' festa nazionale della cultura del PD, L’Aquila. 2010 Premio Terna 

03, Tempio Adriano, Roma. 2010 'After', per un nuovo disegno di vita, 

La Nuova Pesa, Roma. 2011 Passato/Presente Dialoghi d'Abruzzo, Ciac Castello 

Colonna, Genazzano (Roma). 2011 'Terre vulnerabili', Hangar Bicocca, 

Milano. 2011 “dall’Etna al Gran Sasso”, Museolaboratorio Ex Manifattura Tabacchi 

Città Sant’Angelo (PE) 2010-2111 “Laboratorio e opera permanente”, 

Liceo Scientifico Bafile, L’Aquila. 

Claudia Peill nasce a Genova il 1963. Dopo la maturità classica si diploma 

all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 1986 . Tra il 1999 e il 2000 consegue 

una borsa di studio in Germania presso l’Höherweg Studio di Düsseldorf. 

L’esperienza tedesca di sei mesi è molto formativa per la sua attività artistica 

e professionale già avviata dai primi anni ’90. E’ infatti del 1993 la sua prima 

mostra personale a Roma presso la Galleria Stefania Miscetti. Seguono 

molte esposizioni sia in Italia che all’estero. Le sue opere sono presenti in 

spazi pubblici e privati. Vive e lavora a Roma. 

Tra le esposizioni personali si ricordano: 

“Claudia Peill” presso lo studio di architettura Bastoni, a cura della Galleria 

Anna d’Ascanio Roma 2009/10 "Giorno/Notte" Hyunnart Studio, a cura 

di Mario de Candia e Patrizia Ferri, Roma 2009 “Fiato” Galerie Rossella 

Junck, Berlino 2009 “La città delle ombre bianche, Schifano- Peill" Galleria 

Anna d’Ascanio, Roma 2006 “Claudia Peill, chi vola vuole" Galleria Martano, 

Torino, 2004 -“Claudia Peill, Caduta libera" Galleria Pack, Milano, 2004 

-“Claudia Peill, Waves " Italian Cultural Institute of London, 2003 -"Claudia 

Peill" Galerie Andreas Brüning Düsseldorf, Germania 2003 -“Claudia Peill, 

messa in onda" Istituto Italiano di Cultura di Colonia, Germania 2002 -“Skin 

Forms Map" Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università di 

Roma e la Galleria Civica Uusikuva, Kotka, Finlandia, 2001 -“Il senso del 

tempo” Photographic Center Peri, Turku, Finlandia 1998 -“Strappi” Galleria 

Arco di Rab, Roma 1998 - “Convergenze, Verna- Peill” Istituto Europeo del 

Design, Roma 1996 

Tra le mostre collettive si segnalano: 

-“59° Premio Michetti, I labirinti della memoria”; Vasto 2007 -“Dodicesima 

Biennale d’Arte Sacra” Museo San Gabriele, Teramo 2006 -“Höherweg271” 

Kunsthalle Düsseldorf, Germania 2005 -“Periscopio” Cascina Grande, Milano, 

2000 -"Fotoalchimie" Museo Pecci, Prato, 2000 -"Transgression" Künstlerhaus, 

Vienna, Austria 2001 -“Il corpo assente” Kunstverein Steyr, Austria 

1999 -“Arti visive2” Palazzo Ducale, Genova 1998 -“Montaliana, Genovantasei” 

Museo di S.Agostino, Genova 1996 

Realizza diverse opere pubbliche permanenti tra le quali: 

Il pannello pittorico decorativo per la Caserma dei Carabinieri di Delia (CL) 

1999 - Il mosaico sul volo presso la Base Aeromobile di Luni (La Spezia) 2003 

L’installazione permanente “Mercurio” lungo la Statale Salica 5 di Crotone, 

per il nascente Museo del Mare e dei Miti, Crotone 2005 

92 93

Cesare Pietroiusti nato a Roma nel 1955, vive a Roma. Laurea in Medicina, 

1979, con tesi in Clinica Psichiatrica. Co-fondatore del Centro Studi Jartrakor, 

Roma, 1977 e della Rivista di Psicologia dell’Arte, Roma, 1979. 

Uno dei coordinatori delle residenze “Oreste” (Paliano e Montescaglioso1997-2000); 

del progetto “Oreste alla Biennale” (50.ma Biennale di Venezia, 

giugno-novembre 1999) e del convegno “Come spiegare a mia madre 

che ciò che faccio serve a qualcosa?”, Link, Bologna, 1997. Vincitore del 

premio Alinovi 1999. Co-fondatore di Nomads & Residents (New York, 2000). 

Co-curatore del Sound Art Museum, Roma (2004-2006). Membro del Comitato 

Scientifico (2005-) e co-curatore del Corso Superiore di Arti Visive 

della Fondazione Ratti di Como (2006-). Docente di “Laboratorio Arti Visive”, 

IUAV, Venezia (2004–) e MFA Visiting Professor at the Art Institute – Lesley 

University, Boston . 

Dal 1977 ha esposto in spazi privati e pubblici, deputati e non, in Italia e 

all’estero. Negli ultimi anni il suo lavoro si è concentrato soprattutto sul 

tema dello scambio e sui paradossi che possono crearsi nelle pieghe dei sistemi 

e degli ordinamenti economici. A partire dal 2004 ha irreversibilmente 

trasformato altrui banconote; distribuito gratuitamente decine di migliaia di 

disegni individualmente prodotti e firmati; venduto storie; ingerito banconote 

al termine di un’asta per poi restituirle al legittimo proprietario dopo 

l’evacuazione; aperto negozi in cui la merce in vendita sono banconote e la 

“valuta” con cui si possono acquistare è lo sguardo dell’acquirente; organizzato 

ristoranti in cui al termine del pasto, invece di pagare, si ricevono i soldi 

del prezzo del cibo scritto sul menu, allestito mostre in cui le opere sono in 

vendita non in cambio di denaro, ma delle idee o delle proposte dei visitatori. 

Nel 2007 ha fondato, in collaborazione con il collettivo Space di Bratislava, 

“Evolution de l’Art”, la prima galleria d’arte contemporanea che tratta soltanto 

opere immateriali. 

Negli ultimi anni ha esposto, tra l’altro, presso: Ikon Gallery, Birmingham; 

Performa, New York (2007); MAMbo, Bologna; CCCS La Strozzina, 

Firenze (2008); 28th Biennale of Graphic Arts, Ljubljana; Galleria Franco 

Soffiantino, Torino (2009); EACC, Castellon; MADRE, Napoli; MAXXI, 

Roma (2010); MMOMA, Moscow (2011). www.evolutiondelart.net - www. 

pensierinonfunzionali.net 

Alfredo Pirri artista, vive a Roma. Col suo lavoro si è imposto all’attenzione 

del pubblico a partire dalla metà degli anni ottanta. 

Ha svolto attività di insegnamento e seminari in diverse istituzioni fra cui: 

Bezalel Academy di Gerusalemme, Accademia di Lione, Università La Sapienza 

di Roma, Accademia Belle Arti di Urbino. Ha curato progetti rivolti a 

giovani artisti (Accademia dello Scompiglio, Lucca). 

Ha esposto in mostre personali e collettive in Italia e all’estero, in spazi pubblici 

e privati: Biennale di Venezia, PS1 New York, Biennale d’arte contemporanea 

dell’Havana, Villa Medici Roma, Bunkier Stzuki Krakov, Centro d'arte 

"La Pescheria" Pesaro, Maison de la Photo Parigi. Gallerie: Tucci Russo 

Torino e Torre Pellice, Marconi Milano, Casoli Milano, Zerynthia Roma, Volume 

Roma, Oredaria Roma, Benet Costa Barcellona, Michel Rein Parigi, Lia 

Rumma Napoli.etc. 

Un volume dedicato al suo lavoro: Dove sbatte la luce - Mostre e opere 2003- 

1986, Where light hits - Exhibitions and works 2003-1986, è pubblicato da 

Skirà, Milano in collaborazione con la galleria Oredaria, in due versioni, italiano 

e inglese. 

Piero Pizzi Cannella nasce nel 1955 a Rocca di Papa (Roma). Comincia a 

dipingere da piccolo. Dal 1975 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma e 

contemporaneamente si iscrive al corso di filosofia all’Università La Sapienza. 

Dopo le prime esperienze concettuali, tiene la sua prima personale nel 

1978 presso la Galleria La Stanza di Roma. Nel 1982 stabilisce il suo studio 

nell’ex Pastificio Cerere, nel quartiere di San Lorenzo, in occasione della 

mostra Ateliers, curata nel 1984 da Achille Bonito Oliva apre il suo studio 

al pubblico. 

Seguono negli anni una serie di personali: Roma (Galleria L’Attico), New York 

(Annina Nosei Gallery), Berlino (Folker Skulima Galerie), Basilea (Galleria 

Triebold), Milano (Galleria Cannaviello), Parigi (Vidal-Saint Phalle e Galleria 

Di Meo), Firenze e Siena (Galleria Alessandro Bagnai), Bologna (Otto Gallery), 

Roma (Galleria Volume!), Verona (Galleria dello Scudo). 

Musei e spazi pubblici gli dedicano mostre personali: Diari di guerra al Museo 

Civico di Gibellina, Pizzi Cannella nella sede di Santa Maria della Scala 

di Siena, Carte 1980-2001 al Museo Archeologico di Aosta, Polittici al Castello 

Colonna Centro Internazionale di Arte Contemporanea di Genazzano, Le 

Mappe del Mondo allestita al Teatro India a Roma, Pizzi Cannella, sept ou 

huit chambres a l’Hotel des Arts di Tolone, Cattedrale al Macro-Testaccio di 

Roma, Chinatown. Invito al viaggio mostra itinerante prima allestita presso 

le Pagliere di Palazzo Pitti a Firenze, alla Fondazione Mudima di Milano e 

successivamente presso il Museo d’Arte moderna di Saint Etienne, Bon à 

tirer nella sede della Galleria d’Arte moderna di Udine. 

Prende parte a numerose esposizioni collettive in Italia e all’estero.Alcune 

sue opere sono esposte permanentemente in importanti collezioni pubbliche 

e private. 

Vincenzo Rulli è nato nel 1980 a Roma, dove attualmente vive e lavora. Dopo 

gli studi umanistici presso il Liceo Ginnasio Tito Lucrezio Caro si iscrive 

all’Accademia di Belle Arti di Roma, dipartimento di Scultura, diplomandosi 

in Fenomenologia dell’Arte Contemporanea presso la cattedra di Cecilia Casorati. 

Negli stessi anni collabora alla ricerca di opere di scultura e pittura 

del XVI e XVII secolo. Queste esperienze eterogenee orientano la sua ricerca, 

sviluppata in piena libertà formale, compenetrando mezzi artistici tradizionali 

con video, suono e installazione e indagando, anche in una dimensione 

ludica e interattiva, il linguaggio del contemporaneo. 

Giuseppe Salvatori nasce a Roma nel 1955. Esponente del ritorno alla 

pittura figurativa alla fine degli anni settanta, nel 1980 partecipa alle due 

mostre pubbliche ricognitive sulle ultime tendenze dell’Arte italiana contemporanea: 

a Bologna, alla Galleria Comunale d’Arte Moderna, con i Nuovi-Nuovi 

di R. Barilli e a Ferrara, alla Loggetta Lombardesca, con Italiana: 

la nuova immagine di A. B. Oliva. La sua ricerca espressiva, attraverso l’uso 

del pastello su tela, nasce da una appassionata rivisitazione dell’Arte italiana 

del primo quarantennio del novecento, riagganciandosi in special modo 

alla Metafisica. Salvatori lavora a quadri di architettura, di natura morta e 

di paesaggio, una poetica fondata sull’opposizione natura-cultura e che si 

esplica nello stretto rapporto con il mondo letterario di cui condivide progetti 

e suggestioni. Tra il 1987 e il 1988 passa alla tecnica della tempera, che 

gli permette di realizzare opere di più ampie dimensioni, come, ad esempio, 

quelle presentate alla Biennale di Venezia nel 1990. La sua ricerca procede 

in quella sintesi formale tra figura ed astrazione che animerà tutte le opere 

a venire. La realtà non viene presa tout-court, ma riconosciuta e investita di 

nuovi affetti attraverso una sapiente elaborazione anche esistenziale. Negli 

ultimi anni l’artista ha privilegiato soggetti di più ampio respiro, a scongiurare 

una eccessiva frammentazione e varietà di figure, con opere di comunicazione 

e valori più diretti: Bestie, da F. Tozzi, a Roma alla Temple Gallery 

nel 2006; Diomira, galleria Marchetti nel 2006, il foscoliano Ultime lettere 

di Jacopo Ortis, alla galleria Viesti e De Crescenzo; Angelo con intorno contadini 

del poeta W. Stevens, alla Casa delle Letterature di Roma nel 2008. 

Soggetti trasfigurati in testimoni di una messa in opera sempre rivolta ai 

sentimenti e alle paure, ai paesaggi e alle visioni di ciò che riconosciamo 

come luoghi della vita. 

Giuseppe Stampone è nato a Cluses (Francia) nel 1972. Lavora tra Milano e 

New York. Stampone ha integrato l’uso dei nuovi media a progetti artistico- 

didattici rivolti a temi sociali e ambientali come è stato per Acquerelli per 

non sprecare la vita e Il perché dell’H2O, con la partecipazione di 10.000 

bambini, in 30 Paesi del mondo in partenariato con ProgettoMondo MLAL. 

Con il Solstizio Project, di cui è uno degli ideatori, sta realizzando due progetti 

artisti co-didattici, co-finanziati dall’Unione Europea, che si sviluppano 

nei territori di Italia, Polonia, Croazia, Spagna, Cipro, Slovenia, Burkina Faso 

e Benin, in cui saranno realizzate quattro installazioni permanenti in luoghi 

pubblici e tre installazioni di arte relazione con la partecipazione di 15.000 

bambini. Ha appena avviato due opere di atre globale dal titolo “Global Education” 

e “Saluti da L’Aquila” che si trasfigureranno con la piattaforma di 

Solstizio Project. Collabora con lo IULM di Milano, l’Università degli studi di 

Teramo, Federico II di Napoli, e il MCLuhan Program in Culture and Technology 

di Toronto. Progetta e realizza interventi di ricerca e sperimentazione su 

arte e new media con Alberto Abruzzese e Derrick De Kerchkove. 

Fernanda Veròn argentina, nata nel 1978, vive e lavora a Roma. Maestro 

d’Arte Applicate e Scenografa, si trasferisce al nord d‘ Italia dove qui si diploma 

all’ istituto d’ arte a Gorizia, prosegue poi gli studi a Roma in discipline 

grafiche e teatrali. Nel 2004 espone i suoi primi lavori di arte visiva al festival 

di fotografia di Almansa, (Spagna), le prime esperienze sono verso la sperimentazione 

dell immagine fotografica attraverso l‘ uso della pittura e del 

digitale. A Roma tiene un incontro con gli studenti della scuola di fumetti 

romana, sul tema dei nuovi software applicati alla fotografia nel digitale. 

Nel 2006 è invitata dal Centro Sperimentale di Fotografia di Roma ad una 

mostra evento, con un lavoro sui “Paesaggi della memoria”: narrazione fotografica 

dei luoghi dove l’arista ha vissuto nella sua infanzia. Nello stesso 

anno il progetto di foto-racconto insieme allo scrittore Alessio Romano per 

la II edizione del Festival Freeshout negli spazi degli Ex Macelli del comune 

di Prato e successivamente nel 2010 è presente al Festival della Letteratura 

a Montesilvano. È invitata dalla Galleria Container (Roma) a partecipare con 

una mostra personale (curata da Augusto Pieroni, storico e critico dell’arte 

contemporanea) alla V edizione del Festival Internazionale di Fotografia di 

Roma (2006) .Nel 2007 lo stesso Pieroni cura CF3 Festival di Arti Visive III 

edizione (Puglia), nella quale la Veron partecipa con foto e video. 

Nel 2009 è nuovamente invitata alla VIII edizione di Fotografia-Festival Internazionale 

di Roma, sotto la direzione artistica del fotografo Marco Delogu, 

nella sede di Palazzo delle Esposizioni, dove espone un progetto fotografico 

sul tema “La Gioia”. 

Tra il 2008 e il 2009 partecipa con mostre collettive e una personale dal titolo 

“le Sale di Los”, alle attività della galleria Dora Diamanti Artecontemporanea 

di Roma, eventi organizzati dal critico e curatore Micol di Veroli autrice 

del libro “Oltre ogni limite, cronache dal bizzarro mondo dell’ arte contemporanea” 

2010. 

Nel 2009 è invitata dal curatore Giovanni Cervi al Festival della Fotografia 

Europea Reggio Emilia, con il progetto Whaleless, (Ketosproject 2.1) riproposto 

un anno a dopo all’ Acquario Civico di MiIano nel 2010. L’ artista nel 

2009 espone il cortometraggio Le Sale di Los al Padiglione La Pelanda Macro 

Future , Roma. Il video Le Sale di Los è presentato a Viterbo durante 

l‘evento “La Testa tra le Nuvole – tra acqua terra e cielo” a cura del critico 

d’ arte Marcello Carriero. Qui l’ artista tiene un dialogo con il pubblico e gli 

studenti dell università di Viterbo. Le Sale di Los è un racconto onirico sul 

tema del tempo circolare: il Ku per buddismo,dove il cerchio è simbolo del 

vuoto o come interpreta l’ autrice con il gioco della campana: in spagnolo La 

Rayuela. Questa sospensione del tempo, nel video è descritta da immagini 

per lo più, attraverso il linguaggio performativo delle sue mani. I testi critici 

confermano la sua impronta surreale e magica riconducibile poi in tutto il 

suo lavoro; come nei paesaggi di ”Argentina’70” (2006) o di “Ring of Fire” 

(2009). Animismo ed esoterismo si ritrovano invece nel lavoro “Viaggi sul 

nastro di Moebius” (2008), “Nigredo I/R_9” (2009) e “Venus” ; filosofie orientale 

e il misticismo sono i temi dell ‘installazione “MantramBox_ la lanterna 

magica del pensiero” (2010) realizzato al C.I.A.C Centro internazionale per 

l arte contemporanea, castello colonna di Genazzano (Roma) e il progetto 

“L uomo noosferico” , presentato al Festival della Creatività 2010, Firenze e 

alla Centrale Montemartini (musei capitolini, Roma). Le ultime Mostre 2011 

nella galleria Overfoto di Napoli una mostra personale dal titolo “A dream 

of the Unknown” a cura di MIcol di Veroli e una colletiva THE ENCHANTED 

FOREST alla Strychnin Gallery di Berlino. 

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Polvere negli occhi, nel cuore sogni (ed. 2) - Liceo Scientifico A.Bafile

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