La storia di Schoenstatt è la storia del Santuario - Schoenstatt.org
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stato sve<strong>la</strong>to nel tempo, in cui Maria si manifestava come educatrice. È presente come<br />
madre, <strong>è</strong> presente come regina, <strong>è</strong> presente come ausiliatrice, ma soprattutto <strong>è</strong> presente<br />
come educatrice.<br />
Perciò <strong>è</strong> bene che al <strong>Santuario</strong> portiamo le nostre pene, i nostri dolori, le nostre gioie,<br />
quello che viviamo, quello che veniamo a raccontarle, quello che veniamo a chiederle.<br />
Voi avrete sicuramente portato con voi <strong>di</strong>ecine <strong>di</strong> petizioni e avete <strong>di</strong>ecine <strong>di</strong> nomi in<br />
questo momento per cui volete chiedere. Tante necessità che ci sono, tante croci, tante<br />
afflizioni. Si ricorre al<strong>la</strong> Madre per depositare tutto lì. Il <strong>Santuario</strong> ha anche questa<br />
funzione. Ma <strong>la</strong> più grande gioia per Maria <strong>è</strong> quando veniamo al <strong>Santuario</strong> a <strong>di</strong>rle: Dove<br />
vuoi che cambi? Dove vuoi che cresca? Dove vuoi che meglio usi le mie attitu<strong>di</strong>ni, dove<br />
debbo educarmi <strong>di</strong> più? perciò <strong>la</strong> bellissima preghiera <strong>del</strong> Padre Fondatore, – molti <strong>di</strong><br />
voi sicuramente <strong>la</strong> sanno a memoria –, "A Te vorrei somigliare…". Non le <strong>di</strong>ce<br />
so<strong>la</strong>mente: "Conso<strong>la</strong>mi in questa cosa e ho bisogno <strong>del</strong> tuo aiuto". Anche questo<br />
sicuramente, e abbiamo <strong>di</strong>ritto a chiederlo. Maria, senza dubbio, come una buona madre<br />
ascolta tutte le nostre petizioni. Ma <strong>è</strong> molto più contenta quando le <strong>di</strong>ciamo: "A Te,<br />
Maria, vorremmo somigliare, e come Te nel<strong>la</strong> vita camminare" e osservate le virtù che<br />
il Padre nomina: "con forza e <strong>di</strong>gnità, con semplicità e mite ardore <strong>di</strong>ffondere pace,<br />
letizia e amore".<br />
Una volta una signora mi ha detto: "Padre, non pre<strong>di</strong>chi tanto su quest’argomento,<br />
perché io spesso grido e <strong>di</strong>stribuisco anche schiaffi. Speriamo che non l’ascolti mio<br />
marito, altrimenti mi ripeterà tutto il giorno <strong>di</strong> non gridare"!!!… Maria ci vuole educare.<br />
Il Padre <strong>di</strong>ceva che se qualche donna – anche qualche uomo, ma soprattutto qualche<br />
donna – me<strong>di</strong>ante il suo appoggio pedagogico, fosse riuscita realmente a somigliare a<br />
Maria, ad essere un’immagine <strong>di</strong> Maria, egli avrebbe considerato che il suo sacerdozio<br />
era stato fecondo. Egli dava tanto valore alle donne forti e degne, semplici e generose,<br />
che <strong>di</strong>stribuiscono amore, pace e letizia. E che perciò preparano <strong>la</strong> strada a Cristo Gesù.<br />
<strong>La</strong> maggior gioia che possiamo dare a Maria, oltre a de<strong>di</strong>carci come figli e perciò<br />
affidarle quello che siamo, quello che abbiamo, <strong>è</strong> chiederle: "Somigliaci a Te, fai che io<br />
assomigli <strong>di</strong> più a Te, <strong>di</strong>mmi dove posso somigliarmi <strong>di</strong> più a Te, aiutami a che io possa<br />
aiutarti affinché io sia un tuo strumento". Il <strong>Santuario</strong> non <strong>è</strong> solo una picco<strong>la</strong> cappel<strong>la</strong><br />
accogliente, – normalmente <strong>è</strong> molto pulcra, normalmente <strong>è</strong> molto piacevole pregare in<br />
un <strong>Santuario</strong> -. P. Kentenich dava molta importanza ad un ambiente mariano. Chiama il<br />
<strong>Santuario</strong> "l’officina <strong>del</strong>l’uomo nuovo", l’officina <strong>del</strong><strong>la</strong> donna nuova. È il luogo dove si<br />
educa e si forma l’uomo e <strong>la</strong> donna nuova. E questo noi l’abbiamo per rega<strong>la</strong>rlo al<strong>la</strong><br />
Chiesa. Il meglio che possiede <strong>Schoenstatt</strong> per consegnare al<strong>la</strong> Chiesa sono i Santuari,<br />
questa fonte <strong>di</strong> grazie che Dio ha voluto per il rinnovamento <strong>del</strong><strong>la</strong> Chiesa. Perciò <strong>la</strong><br />
maggior opera apostolica che possiamo compiere, <strong>è</strong> avvicinare gente al <strong>Santuario</strong>,<br />
portare il <strong>Santuario</strong> ai Santuari domestici, portare <strong>la</strong> Madonna Pellegrina, – e qui <strong>è</strong> <strong>la</strong><br />
genialità <strong>di</strong> Joao Pozzobon -, il fatto che io porto il <strong>Santuario</strong>, porto Maria alle famiglie<br />
e le famiglie ricambiano <strong>la</strong> visita al <strong>Santuario</strong> per incontrarsi con Maria. Che il<br />
<strong>Santuario</strong>, – lo desideriamo intensamente e il Padre Fondatore ha sempre sognato questa<br />
realtà –, giunga ad essere una gran s<strong>org</strong>ente <strong>di</strong> vita per tutti i cristiani, per tutti uomini <strong>di</strong><br />
buona volontà.<br />
Mi colpisce un aneddoto che c’<strong>è</strong> nel<strong>la</strong> vita <strong>del</strong> Padre Fondatore Si racconta che egli <strong>è</strong><br />
arrivato in Brasile e d’estate, e d’estate in Brasile, – e non so<strong>la</strong>mente d’estate –, suole<br />
esserci un vento come il vento zonda, se non mi sbaglio, che <strong>è</strong> un vento come