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La storia di Schoenstatt è la storia del Santuario - Schoenstatt.org

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<strong>La</strong> <strong>storia</strong> <strong>di</strong> <strong>Schoenstatt</strong> <strong>è</strong> <strong>la</strong> <strong>storia</strong> <strong>del</strong> <strong>Santuario</strong><br />

Pre<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> P. Angelo Strada, <strong>Santuario</strong> Originale, il 19 settembre 2006<br />

Ci sono dei luoghi dove uno sogna <strong>di</strong> arrivare e da dove costa accomiatarsi. Questo<br />

luogo <strong>è</strong> un luogo così. Sicuramente molti <strong>di</strong> voi hanno sognato molte volte visitare<br />

questo luogo. Ma sono trascorsi i giorni e ora ci si deve accomiatare.<br />

Nell’introduzione al<strong>la</strong> Messa avete affermato che avreste <strong>la</strong>sciato un pezzettino <strong>di</strong><br />

cuore. Meglio se <strong>la</strong>sciate il cuore intero. Chiedete al<strong>la</strong> Madre <strong>la</strong> grazia <strong>di</strong> ritornare, <strong>di</strong><br />

poter ritornare, ma soprattutto chiedete <strong>la</strong> grazia <strong>di</strong> poter portare il <strong>Santuario</strong> con voi.<br />

Questo <strong>è</strong> il luogo dove <strong>è</strong> cominciato tutto. <strong>La</strong> <strong>storia</strong> <strong>di</strong> <strong>Schoenstatt</strong> <strong>è</strong> <strong>la</strong> <strong>storia</strong> <strong>del</strong><br />

<strong>Santuario</strong>. In molti movimenti <strong>la</strong> <strong>storia</strong> <strong>di</strong> quel Movimento <strong>è</strong> <strong>la</strong> <strong>storia</strong> <strong>di</strong> un’iniziativa, <strong>di</strong><br />

un’idea <strong>di</strong> un fatto che <strong>è</strong> accaduto. Nel nostro caso <strong>la</strong> <strong>storia</strong> <strong>di</strong> <strong>Schoenstatt</strong> nasce, si<br />

sviluppa e termina con <strong>la</strong> <strong>storia</strong> <strong>del</strong> <strong>Santuario</strong>. Questo era allora un piccolo ambiente per<br />

custo<strong>di</strong>re utensili <strong>del</strong> giar<strong>di</strong>no – molte volte l’avete sentito ripetere ed ora potete averne<br />

un’idea ben concreta: il giar<strong>di</strong>no era qui, e qui si custo<strong>di</strong>vano gli utensili -, e prima<br />

ancora era una picco<strong>la</strong> cappel<strong>la</strong> <strong>di</strong> un cimitero (…). Forse durante il viaggio che farete a<br />

Monaco e a Dachau, vedrete alcune cappelle simili a quel<strong>la</strong> <strong>del</strong> <strong>Santuario</strong>, perché <strong>è</strong><br />

tipica in Germania questa forma architettonica <strong>del</strong>le cappelle dei cimiteri.<br />

Il Padre Fondatore afferma che dopo aver letto l’articolo sul<strong>la</strong> <strong>storia</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> Madonna <strong>di</strong><br />

Pompei e <strong>di</strong> Bartolo Longo, – quell’avvocato che aveva donato il suo denaro per creare<br />

a Maria un luogo <strong>di</strong> grazia a motivo <strong>di</strong> una conversione ottenuta –, ha me<strong>di</strong>tato molto se<br />

non fosse il caso <strong>di</strong> fare lo stesso. Si decide a farlo e afferma: È <strong>la</strong> decisione <strong>di</strong> maggior<br />

rischio <strong>del</strong><strong>la</strong> mia vita, più pericolosa che l’andata a Dachau. Io, in altre decisioni <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

mia vita e in altri episo<strong>di</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> mia biografia, avevo potuto vedere abbastanza aperta <strong>la</strong><br />

porta, per <strong>la</strong> quale Dio voleva che io passassi. In alcuni casi mi ha aperto ad<strong>di</strong>rittura<br />

portoni, e ho capito chiaramente: questo <strong>è</strong> il <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> Dio. In altri casi <strong>la</strong> porta era<br />

<strong>di</strong>schiusa. Ma nell’Atto <strong>di</strong> Fondazione e <strong>del</strong><strong>la</strong> fondazione <strong>del</strong> <strong>Santuario</strong> c’era solo una<br />

fessura, e appena si poteva intravedere quello che Dio voleva. <strong>La</strong> decisione più<br />

arrischiata <strong>del</strong><strong>la</strong> mia vita. E allo stesso tempo <strong>la</strong> decisione più importante <strong>del</strong><strong>la</strong> sua vita.<br />

L’andata a Dachau certamente <strong>è</strong> molto importante -, lo vedrete domani o dopodomani -,<br />

e porta moltissime grazie a lui e al<strong>la</strong> Famiglia. Il periodo in Milwaukee <strong>è</strong> un tempo<br />

straor<strong>di</strong>nario d’eroismo, <strong>di</strong> virtù per lui. Ma <strong>la</strong> maggiore, – se vogliamo -, <strong>la</strong> maggior<br />

impresa, <strong>la</strong> maggior opera che ha fatto il Padre Fondatore <strong>è</strong> stata questa, <strong>è</strong> stata credere<br />

che Maria voleva instal<strong>la</strong>rsi in questo luogo. Ed egli <strong>è</strong> vissuto nel<strong>la</strong> forza <strong>di</strong> questa<br />

convinzione credente. Maria <strong>è</strong> qui; Maria <strong>è</strong> presente in questo luogo. Non unicamente <strong>è</strong><br />

presente in molti luoghi, ma <strong>è</strong> presente qui. Certamente Maria agisce in Fatima, in<br />

Lourdes, ma agisce anche qui, e noi siamo responsabili <strong>del</strong>l’azione <strong>di</strong> Maria in questo<br />

luogo.<br />

E dobbiamo pensare: il <strong>Santuario</strong> <strong>è</strong> stato <strong>la</strong> vita <strong>del</strong> Padre. Se gli domandassimo: quale<br />

mistero Lei ha avuto? Quale forza d’energia ha alimentato <strong>la</strong> sua vita? Egli ci<br />

risponderebbe: il <strong>Santuario</strong>. Egli non si <strong>è</strong> santificato in un'altra maniera che non fosse<br />

per <strong>la</strong> fede nel <strong>Santuario</strong>. Noi ammiriamo <strong>la</strong> vita santa <strong>del</strong> Padre Fondatore. Ma<br />

dobbiamo pensare: <strong>la</strong> forza che l’ha condotto al<strong>la</strong> santità <strong>è</strong> stata <strong>la</strong> fiducia e <strong>la</strong> fede in<br />

che Maria era presente nel <strong>Santuario</strong>, e presente in un modo speciale. E questo gli <strong>è</strong>


stato sve<strong>la</strong>to nel tempo, in cui Maria si manifestava come educatrice. È presente come<br />

madre, <strong>è</strong> presente come regina, <strong>è</strong> presente come ausiliatrice, ma soprattutto <strong>è</strong> presente<br />

come educatrice.<br />

Perciò <strong>è</strong> bene che al <strong>Santuario</strong> portiamo le nostre pene, i nostri dolori, le nostre gioie,<br />

quello che viviamo, quello che veniamo a raccontarle, quello che veniamo a chiederle.<br />

Voi avrete sicuramente portato con voi <strong>di</strong>ecine <strong>di</strong> petizioni e avete <strong>di</strong>ecine <strong>di</strong> nomi in<br />

questo momento per cui volete chiedere. Tante necessità che ci sono, tante croci, tante<br />

afflizioni. Si ricorre al<strong>la</strong> Madre per depositare tutto lì. Il <strong>Santuario</strong> ha anche questa<br />

funzione. Ma <strong>la</strong> più grande gioia per Maria <strong>è</strong> quando veniamo al <strong>Santuario</strong> a <strong>di</strong>rle: Dove<br />

vuoi che cambi? Dove vuoi che cresca? Dove vuoi che meglio usi le mie attitu<strong>di</strong>ni, dove<br />

debbo educarmi <strong>di</strong> più? perciò <strong>la</strong> bellissima preghiera <strong>del</strong> Padre Fondatore, – molti <strong>di</strong><br />

voi sicuramente <strong>la</strong> sanno a memoria –, "A Te vorrei somigliare…". Non le <strong>di</strong>ce<br />

so<strong>la</strong>mente: "Conso<strong>la</strong>mi in questa cosa e ho bisogno <strong>del</strong> tuo aiuto". Anche questo<br />

sicuramente, e abbiamo <strong>di</strong>ritto a chiederlo. Maria, senza dubbio, come una buona madre<br />

ascolta tutte le nostre petizioni. Ma <strong>è</strong> molto più contenta quando le <strong>di</strong>ciamo: "A Te,<br />

Maria, vorremmo somigliare, e come Te nel<strong>la</strong> vita camminare" e osservate le virtù che<br />

il Padre nomina: "con forza e <strong>di</strong>gnità, con semplicità e mite ardore <strong>di</strong>ffondere pace,<br />

letizia e amore".<br />

Una volta una signora mi ha detto: "Padre, non pre<strong>di</strong>chi tanto su quest’argomento,<br />

perché io spesso grido e <strong>di</strong>stribuisco anche schiaffi. Speriamo che non l’ascolti mio<br />

marito, altrimenti mi ripeterà tutto il giorno <strong>di</strong> non gridare"!!!… Maria ci vuole educare.<br />

Il Padre <strong>di</strong>ceva che se qualche donna – anche qualche uomo, ma soprattutto qualche<br />

donna – me<strong>di</strong>ante il suo appoggio pedagogico, fosse riuscita realmente a somigliare a<br />

Maria, ad essere un’immagine <strong>di</strong> Maria, egli avrebbe considerato che il suo sacerdozio<br />

era stato fecondo. Egli dava tanto valore alle donne forti e degne, semplici e generose,<br />

che <strong>di</strong>stribuiscono amore, pace e letizia. E che perciò preparano <strong>la</strong> strada a Cristo Gesù.<br />

<strong>La</strong> maggior gioia che possiamo dare a Maria, oltre a de<strong>di</strong>carci come figli e perciò<br />

affidarle quello che siamo, quello che abbiamo, <strong>è</strong> chiederle: "Somigliaci a Te, fai che io<br />

assomigli <strong>di</strong> più a Te, <strong>di</strong>mmi dove posso somigliarmi <strong>di</strong> più a Te, aiutami a che io possa<br />

aiutarti affinché io sia un tuo strumento". Il <strong>Santuario</strong> non <strong>è</strong> solo una picco<strong>la</strong> cappel<strong>la</strong><br />

accogliente, – normalmente <strong>è</strong> molto pulcra, normalmente <strong>è</strong> molto piacevole pregare in<br />

un <strong>Santuario</strong> -. P. Kentenich dava molta importanza ad un ambiente mariano. Chiama il<br />

<strong>Santuario</strong> "l’officina <strong>del</strong>l’uomo nuovo", l’officina <strong>del</strong><strong>la</strong> donna nuova. È il luogo dove si<br />

educa e si forma l’uomo e <strong>la</strong> donna nuova. E questo noi l’abbiamo per rega<strong>la</strong>rlo al<strong>la</strong><br />

Chiesa. Il meglio che possiede <strong>Schoenstatt</strong> per consegnare al<strong>la</strong> Chiesa sono i Santuari,<br />

questa fonte <strong>di</strong> grazie che Dio ha voluto per il rinnovamento <strong>del</strong><strong>la</strong> Chiesa. Perciò <strong>la</strong><br />

maggior opera apostolica che possiamo compiere, <strong>è</strong> avvicinare gente al <strong>Santuario</strong>,<br />

portare il <strong>Santuario</strong> ai Santuari domestici, portare <strong>la</strong> Madonna Pellegrina, – e qui <strong>è</strong> <strong>la</strong><br />

genialità <strong>di</strong> Joao Pozzobon -, il fatto che io porto il <strong>Santuario</strong>, porto Maria alle famiglie<br />

e le famiglie ricambiano <strong>la</strong> visita al <strong>Santuario</strong> per incontrarsi con Maria. Che il<br />

<strong>Santuario</strong>, – lo desideriamo intensamente e il Padre Fondatore ha sempre sognato questa<br />

realtà –, giunga ad essere una gran s<strong>org</strong>ente <strong>di</strong> vita per tutti i cristiani, per tutti uomini <strong>di</strong><br />

buona volontà.<br />

Mi colpisce un aneddoto che c’<strong>è</strong> nel<strong>la</strong> vita <strong>del</strong> Padre Fondatore Si racconta che egli <strong>è</strong><br />

arrivato in Brasile e d’estate, e d’estate in Brasile, – e non so<strong>la</strong>mente d’estate –, suole<br />

esserci un vento come il vento zonda, se non mi sbaglio, che <strong>è</strong> un vento come


psicologico che inoltre ad essere molto caldo, deprime <strong>la</strong> persona. In quei giorni<br />

soffiava quel vento, – lo chiamano vento <strong>del</strong> nord -, ed egli stava pre<strong>di</strong>cando un ritiro<br />

per i sacerdoti. <strong>La</strong> Sorel<strong>la</strong> che gli aveva preparato <strong>la</strong> stanza o l’appartamento, al terzo<br />

giorno si acc<strong>org</strong>e che non aveva messo dentifricio. Preoccupatissima cerca un<br />

dentifricio e dopo <strong>la</strong> Messa, dopo che il Padre aveva ringraziato, va e gli <strong>di</strong>ce: "Padre,<br />

mi scusi se sono stata tanto <strong>di</strong>stratta, ma ho <strong>di</strong>menticato <strong>di</strong> mettergli il dentifricio.<br />

Perdoni" E il Padre tranquillo le <strong>di</strong>ce: "Sorel<strong>la</strong>, io sapevo che Lei oggi mi avrebbe<br />

portato il dentifricio". Ma <strong>la</strong> Sorel<strong>la</strong> risponde. "No, Padre, Lei non lo sapeva, perché io<br />

non ho raccontato a nessuno <strong>del</strong><strong>la</strong> mia <strong>di</strong>strazione. Immagini se racconto <strong>la</strong> mia<br />

mancanza". "Io al momento <strong>del</strong> ringraziamento ora nel <strong>Santuario</strong> ho detto a Maria: sono<br />

tre giorni che <strong>la</strong>voro per Te; <strong>è</strong> un bene che anche Tu <strong>la</strong>vori per me. Fai che oggi mi<br />

portino il dentifricio. Io sapevo che me l’avrebbero portato, che Maria se ne sarebbe<br />

occupata." Egli stava <strong>la</strong>vorando per Maria e Maria avrebbe <strong>la</strong>vorato per lui,<br />

nell’Alleanza, ma nell’Alleanza vissuta..<br />

Si può <strong>di</strong>re: beh, fantastico, nessuno muore perché non si può <strong>la</strong>vare i denti due o tre<br />

giorni, <strong>è</strong> una picco<strong>la</strong> cosa nel<strong>la</strong> vita quoti<strong>di</strong>ana. In un’altra situazione dov’era in gioco <strong>la</strong><br />

vita stessa, nel campo <strong>di</strong> concentramento <strong>di</strong> Dachau, quando <strong>la</strong> carestia era enorme -,<br />

gente <strong>del</strong> Movimento che muore <strong>di</strong> fame, il Padre <strong>di</strong>magrisce moltissimo -, in un<br />

determinato momento il Padre <strong>di</strong>ce ad uno dei sacerdoti che erano con lui: "Tra due<br />

settimane tutto finirà" Forse aveva <strong>la</strong> sensazione: sopporto una o due settimane <strong>di</strong><br />

più….In una situazione drammatica convoca gli schoenstattiani al<strong>la</strong> baracca e <strong>di</strong>ce loro:<br />

"C’<strong>è</strong> <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> morire <strong>di</strong> fame. Maria <strong>è</strong> Madre <strong>del</strong> pane. Incoroniamo Maria,<br />

affinché El<strong>la</strong> ci aiuti". Cominciano una novena, fanno una picco<strong>la</strong> coroncina con dei<br />

legnetti cha avevano nel<strong>la</strong> baracca, "tra 9 giorni consegniamo questa coroncina <strong>di</strong> legno<br />

a Maria e le chie<strong>di</strong>amo, – tutti i giorni le chie<strong>di</strong>amo –, che El<strong>la</strong> si manifesti come regina<br />

e come madre <strong>del</strong> pane affinché possiamo sopravvivere.". Al quarto giorno il capo <strong>del</strong><br />

campo <strong>di</strong> concentramento permette l’entrata <strong>di</strong> alimenti, e i parenti e amici mandano<br />

cibi ai prigionieri, affinché non muoiano <strong>di</strong> fame. Il Padre Fondatore riceve il primo<br />

pacchetto. Credo che contenesse, se non mi sbaglio, 300 gr. <strong>di</strong> burro e credo tre fette <strong>di</strong><br />

pane, suppergiù. C’<strong>è</strong> una nota <strong>di</strong> quello che conteneva il pacchetto, mandata dalle<br />

Sorelle. Che cosa fa il Padre? Ringrazia <strong>la</strong> Regina <strong>del</strong> pane e <strong>di</strong>stribuisce; conserva<br />

qualcosa per lui e <strong>di</strong>stribuisce il resto, il pochissimo, lo con<strong>di</strong>vide coi suoi. Seguendo<br />

l’esempio <strong>di</strong> una Madonna che <strong>è</strong> una donna solidale, non conserva il cibo per sé, lo<br />

rega<strong>la</strong>, lo con<strong>di</strong>vide. In una cosa abbastanza semplice com’<strong>è</strong> il dentifricio, e in una<br />

situazione drammatica <strong>di</strong> carestia, <strong>la</strong> risposta <strong>è</strong> <strong>la</strong> stessa: l’Alleanza con Maria.<br />

Portatevi come grazia <strong>di</strong> questo <strong>Santuario</strong> il desiderio <strong>di</strong> ritornare, portatevi <strong>la</strong> gioia <strong>di</strong><br />

tutto quanto avete vissuto, e portatevi soprattutto tutto il desiderio <strong>di</strong> chiedere a Maria<br />

nei Santuari dove normalmente vivete e convivete con altri. "Sii Madre, manifestati<br />

come madre, manifestati soprattutto come educatrice, aiutaci a somigliare a Te, e aiutaci<br />

a somigliare a Te, affinché possiamo aiutare a rinnovare <strong>la</strong> Chiesa, affinché possiamo<br />

aiutare, affinché <strong>la</strong> nostra patria trovi vie <strong>di</strong> pace, trovi vie <strong>di</strong> progresso, trovi vie per<br />

rendere degne le persone. In questi giorni ho letto una lettera <strong>del</strong> Padre Fondatore ad un<br />

sacerdote <strong>del</strong> Brasile <strong>del</strong>l’anno 1953, dove loda molto <strong>la</strong> devozione mariana che c’<strong>è</strong> in<br />

Brasile, – già l’aveva costatato in Cile, in Uruguay, in Argentina –, e lo sorprende<br />

l’affetto filiale <strong>del</strong> nostro popolo verso Maria e scrive: "Questo <strong>è</strong> straor<strong>di</strong>nario, ma<br />

preoccupatevi che Maria non sia considerata solo come ausiliatrice, solo come madre;<br />

El<strong>la</strong> <strong>di</strong>fende <strong>la</strong> <strong>di</strong>gnità <strong>del</strong><strong>la</strong> persona umana. Pre<strong>di</strong>cate su questo, stu<strong>di</strong>ate questa realtà,<br />

fate<strong>la</strong> conoscere, preoccupatevi che Maria appaia come <strong>la</strong> <strong>di</strong>fensora <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>di</strong>gnità


umana.". In un’altra lettera a questo stesso sacerdote scrive: "Preoccupatevi <strong>di</strong> non<br />

iso<strong>la</strong>re Maria, unite<strong>la</strong> sempre con Cristo, con lo Spirito Santo, con Dio Padre, perché<br />

allora <strong>la</strong> devozione mariana assume più forza, <strong>è</strong> molto più conforme al Vangelo ed ha<br />

molta più forza".<br />

Abbiamo, perciò, ancora molto da percorrere davanti a noi. E non <strong>di</strong>menticate, amici <strong>di</strong><br />

Padre Kentenich, che egli si santificò grazie al <strong>Santuario</strong>. Quel<strong>la</strong> <strong>è</strong> stata <strong>la</strong> s<strong>org</strong>ente <strong>di</strong><br />

energia che egli ha avuto per arrivare ad essere santo. Oltre a chiedere a Dio <strong>la</strong> grazia<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> sua canonizzazione, chiedete anche per l’aspirazione al<strong>la</strong> santità <strong>di</strong> ciascuno <strong>di</strong> voi,<br />

chiedete che dalle file <strong>del</strong><strong>la</strong> Famiglia s<strong>org</strong>ano molte donne e molti uomini che seguano<br />

le orme <strong>di</strong> santità <strong>del</strong> Padre Fondatore. Che così sia.

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