Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati” - Provincia di Cosenza

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Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
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1. Il contesto del bacino fluviale del Crati....................................1
1.1. Il Fiume Crati ed il suo bacino ................................................................. 1
1.2. Il Progetto Integrato Strategico per il bacino del fiume Crati ............... 4
2. Il sistema delle infrastrutture e l’assetto del territorio .......... 7
2.1. Premesse di carattere metodologico........................................................ 7
2.2. Il sistema delle infrastrutture................................................................... 7
2.3. Alcuni dati di sintesi sull’assetto del territorio ......................................15
3. I dati più significativi del contesto demografico e territoriale
dell’area..................................................................................16
3.1. Premesse di carattere metodologico.......................................................16
3.2. L’assetto territoriale ed il bilancio demografico....................................17
3.3. Appendice statistica al capitolo 3............................................................43
4. I livelli di scolarizzazione della popolazione e gli indicatori
del mercato del lavoro........................................................... 54
4.1. I livelli di scolarizzazione raggiunti ........................................................54
4.2. I principali indicatori del mercato del lavoro ........................................61
4.3. Appendice statistica al capitolo 4 ...........................................................72
5. I settori e le attività produttive .............................................89
5.1. Premesse metodologiche .........................................................................89
5.2. Il settore industria e servizi.....................................................................89
5.3. Il settore agricolo .....................................................................................98
5.4. I SLL rilevati nell’area............................................................................106
5.5. Appendice statistica al capitolo 5..........................................................112
6. Alcuni indicatori di ricchezza detenuta dai privati ............ 130
6.1. Premesse metodologiche .......................................................................130
6.2. Gli indicatori elaborati...........................................................................130
6.3. Appendice statistica al capitolo 6 .........................................................139
7. Strategia globale ed articolazione del PIS...........................146
7.1. Premessa.................................................................................................146
7.2. I due obiettivi globali del PIS ................................................................153
7.3. Dai due obiettivi globali agli obiettivi specifici....................................154
7.4. Dagli obiettivi alle azioni ed interventi.................................................156
7.5. La matrice azioni/obiettivi ....................................................................193
8. La sostenibilità economica e finanziaria del PIS.................196
8.1. Definizione dei valori del PIS................................................................196
8.2. Costi e ricavi con intervento..................................................................218
8.3. Analisi di fattibilità finanziaria .............................................................237
8.3.1 Il cash flow del progetto ....................................................................237
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8.3.2 Il payback period................................................................................243
8.3.3 Il VAN finanziario ed il TIR finanziario del progetto.....................243
8.4 Analisi di fattibilità economica e sociale ..............................................246
8.4.1 Calcolo del valore economico dei costi relativi all’investimento:
definizione dei valori di trasferimento............................................246
8.4.2 Calcolo del valore economico dei costi relativi all’investimento:
definizione dei coefficienti di trasformazione ................................253
8.4.3 Analisi del VAN e del TIR sui flussi economici ...................................258
8.4.4 Analisi di sensitività dei valori finanziari ..........................................260
8.4.5 Sensitività a variazione congiunta a costi di investimento e a costi di
gestione ..............................................................................................260
8.4.6 Sensitività a variazione congiunta a costi d’investimento e a benefici
.............................................................................................................261
8.4.7 Sensitività a variazione congiunta a benefici e a costi di gestione. .262
8.5 Analisi dei rischi.........................................................................................263
8.6 Relazione sintetica conclusiva riportante i principali risultati sulla
fattibilità economica dell’opera ..........................................................266
9. Contributo della VAS alla programmazione strategica .....268
9.1. Considerazioni generali .........................................................................268
9.2. Valutazione degli obiettivi, finalità e priorità della VAS.....................269
8.3.1. Obiettivi, finalità e priorità. ..............................................................269
8.3.2. Criteri di sviluppo sostenibile............................................................269
9.3. Qualità dell’Ambiente e qualità della vita ............................................273
9.4. Obiettivi generali di sostenibilità ambientale......................................274
9.5. Definizione di obiettivi ed azioni del PIS .............................................275
9.6. Valutazione della coerenza del PIS con gli obiettivi dello sviluppo
sostenibile.............................................................................................277
10. Analisi critica degli aspetti attuativi e procedurali e delle
principali difficoltà ............................................................. 279
10.1. Elementi di criticità logico-attuativa per la riqualificazione fluviale.281
10.2. Livelli normativi urbanistico territoriali per la governance fluviale..283
10.3. Procedure per la corretta ’attuazione del PIS ......................................284
10.4. Il monitoraggio, l’attuazione ed il controllo.........................................286
10.5. Comunicazione e divulgazione dei contenuti del PIS .........................289
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1. Il contesto del bacino fluviale del Crati
1.1. Il Fiume Crati ed il suo bacino
Il Crati, fiume dell'Italia meridionale, scorre in Calabria ed è tributario del mar
Ionio. È il fiume più importante della regione per ricchezza d'acque, lunghezza
(81 km) e superficie del bacino idrografico (2.440 km²). Ha regime torrentizio,
con una portata molto irregolare, alternando forti e spesso disastrose piene
invernali a marcate minime estive. Il suo corso ha un andamento prevalente
verso nord.
Il Fiume trova la sua sorgente attorno ai 1.700 mt di altezza dalle pendici
occidentali della Sila, dalle cui acque è ben alimentato; scende ripido, bagna la
città di Cosenza, quindi attraversa la stretta pianura cui dà nome, localmente
chiamata Vallo del Crati.
Nel suo percorso verso il mare trova due importanti riserve naturali,
riconosciute ambedue con la Legge regionale n. 52 del 5 maggio 1990; la riserva
del Lago di Tarsia, quindi la Foce del Fiume Crati.
Il Lago di Tarsia, grande invaso formato a monte della diga delle Strette di
Tarsia, ricade nel territorio dei comuni di Tarsia e Santa Sofia d’Epiro, mentre la
foce del fiume Crati ricade nei comuni di Corigliano Calabro e di Cassano allo
Jonio, tra le frazioni di Thurio e Laghi di Sibari.
Le due aree protette, uniche ad oggi di istituzione regionale, si caratterizzano
come aree umide di notevole interesse naturalistico soprattutto per la presenza
di uccelli acquatici migratori, molti dei quali nidificanti.
La gestione delle due aree protette sul Crati è affidata al Comune di Corigliano
Calabro, in collaborazione con gli altri comuni il cui territorio ricade nell’area
protetta; mentre gli aspetti relativi alla gestione operativa e naturalistica è
affidata all’Associazione Amici della Terra Italia.
Nell’ambito delle due riserve risultano avviati diversi importanti servizi, quali
quattro Centri visitatori presenti nei quattro comuni ricadenti nell’area protetta.
E’ presente il Museo Calabrese di storia naturale, con sedi distaccate nei quattro
Comuni, che ospitano due importanti raccolte naturalistiche: l’Erbario del Crati
e l’Erbario della Calabria.
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Importante è menzionare come lungo l’ambito del bacino del Fiume Crati, nelle
prossimità della Foce, è presente l’importante sito archeologico di Sibari e lo
stesso Museo Archeologico di Sibari.
Il breve escursus proposto, che illustra le principali caratteristiche del territorio
che compone il bacino del Fiume, fa emergere con evidenza di quale sia la
complessità e la ricchezza delle risorse territoriali sulle quali il PIS potrà fare
leva per contribuire allo sviluppo sociale ed economico dell’intera provincia di
appartenenza.
A questo deve associarsi, infatti, come la densità di popolazione dislocata lungo
il bacino del fiume Crati è la più elevata della regione Calabria. Vi si trovano ben
68 comuni, tra cui il capoluogo di provincia, Cosenza, e Rende ambedue comuni
ad elevata densità abitativa ed urbanizzazione.
Lungo il percorso disegnato dal Crati è possibile, quindi, rilevare diversi tratti di
interesse, ciascuno dei quali caratterizzato da peculiarità volta per volta
differenti: ambiente, natura, storia ed elementi culturali, elementi archeologici,
attività economiche, ecc.
Allo stesso tempo, anche per quanto riguarda la qualità delle acque e la
conformazione degli ambienti naturali dell’alveo del Fiume è possibile
individuare anche in questo caso diversi tratti. Da questo punto di vista, nel
primo tratto, cioè dalla sorgente fino al comune di Cosenza, le acque del Crati
conservano il sapore delle nevi.
Tra Cosenza e Rende esse si caricano del 50% del loro abituale inquinamento,
che è di natura biologico (Coliformi totali, Coliformi fecali e Streptococchi).
Tra Montalto Uffugo e Torano, per la presenza di alcune industrie, le acque si
arricchiscono di sostanze inquinanti di natura chimica. Man mano che scendono
verso la pianura, esse si caricano di altre sostanze inquinanti provenienti
dall’agricoltura: concimi chimici, pesticidi, erbicidi, diserbanti, fitofarmaci,
anticrittogamici , ecc. Le analisi chimiche effettuate bimestralmente rivelano,
infatti, la presenza di sostanze nocive e tossiche.
Per quanto riguarda, invece, gli interventi di antropizzazione principali
effettuati sul Fiume, si menziona come a causa della notevole aridità della piana
di Sibari è stata creata nel 1959, dopo la bonifica dell'area, una diga che sbarra il
corso del fiume nel suo punto più stretto, nei pressi di Tarsia. La sua costruzione
dovette affrontare numerosi problemi di ordine soprattutto idraulico, dovuti in
massima parte alla enorme portata liquida e solida che il fiume Crati presenta
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in alcuni periodi dell'anno. La piovosità all'interno del bacino imbrifero è, come
si è gia constatato, notevole e concentrata nei mesi autunnali ed invernali.
Lo stato di dissesto di una parte del bacino (sono coinvolti nei fenomeni franosi
non solo le coperture sedimentarie sabbiose ed argillose ma anche le rocce
metamorfiche di alto grado e perfino i graniti) é il principale responsabile del
trasporto di solidi del corso d'acqua che ha già in questo punto uno spessore di
alluvioni di circa 25 m di potenza e che colmerebbe in pochi anni tutto il bacino
lacustre.
Inoltre, bisogna considerare che vi sono almeno due periodi di piena: uno
autunnale - invernale, dovuto alla piovosità concentrata in questi mesi, ed uno
primaverile, connesso allo scioglimento delle nevi della Sila. Il Fiume Crati ha
nel Mucone il principale degli affluenti il quale, a sua volta nel suo tratto
montano drena le acque di una parte del massiccio silano ed ha una notevole
capacità di erosione e di trasporto.
Per tale motivo la diga viene chiusa ed il lago si forma nei mesi della tarda
primavera. Per evitare colmature e tracimazioni essa viene aperta all'inizio delle
piogge autunnali. Più a valle é stata costruita anche una controdiga.
La diga sbarra il corso del fiume dove la valle improvvisamente si restringe ed
esso passa attraverso una stretta gola derivata dall'allargamento di una
originaria frattura di un elemento di grande importanza rappresentato dal
cosiddetto "alto strutturale di Terranova da Sibari - S. Lorenzo del Vallo".
Tutto il bacino del lago, infatti, é impostato sulle emergenze di rocce
metamorfiche del substrato (filladi, gneiss, ofioliti fra le quali rocce verdi,
metabasalti, pillow-lavas e diaspri, quest' ultimi ben evidenti sulla parete di
destra all'incrocio con la strada per Terranova da Sibari), ricoperte
superiormente da sedimenti arenaceo-argillosi. Nella parte superiore questa
emergenza termina con uno spianamento; esso altro non é che una antica
spiaggia, come si deduce dalla presenza, segnalata in più punti, di fori nella
roccia lasciati da lamellibranchi del tipo Lithodomus lithofagus.
La Riserva Foce del Crati assume una rilevante importanza perché in essa sono
concentrati elementi geomorfologici di grande interesse.
Dal punto di vista delle litologie, sono presenti in affioramento solo i materiali
detritici depositati dal gioco alterno delle correnti fluviali e marine. Essi
poggiano su una serie stratigrafica abbastanza complessa, fatta di argille e
sabbie le quali mostrano il passaggio dall'ambiente di sedimentazione marina,
distante dalla riva, fino all'ambiente costiero, lagunare ed infine continentale.
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Questo ultimo è costituito da accumuli sabbiosi a stratificazione incrociata
tipico delle dune costiere sulle quali fu edificata la città greca di Sibari.
L'area assume una importanza quasi unica al mondo, perché sotto l'attuale letto
del fiume si trovano, quasi con certezza, parte dei resti dell'antica Sibari,
distrutta dai Crotoniati e fatta ricoprire dai sedimenti del fiume Sibaris (forse
l'odierno Coscile), opportunamente deviato nel 510 a.C..
Da questo momento in poi, fino all'epoca romana, i due fiumi ebbero foce unita
per separarsi successivamente. Il grande naturalista romano Plinio racconta,
infatti, di due fiumi diversi che sfociavano in mare uno lontano dall'altro. Non
sappiamo nulla della situazione durante il Medioevo. La cartografia storica
calabrese riporta due foci separate fino al 1769. Da questo momento in poi la
foce divenne di nuovo unica; studi recenti hanno verificato che questa volta è
stato il fiume Crati a confluire nel fiume Coscile.
I detriti alluvionali depositati nella Piana da tutti i corsi d'acqua che vi scorrono,
la tendenza ad un lento ma continuo sprofondamento, hanno avuto come
risultato la sommersione dei resti non solo della Sibari arcaica (precedente alla
distruzione da parte dei crotoniati), ma anche della città che successivamente fu
fondata al suo posto con il nome di Thurioi e di quella romana di nome Copia.
In alcuni punti dell'area archeologica i resti della città si trovano 7 metri al di
sotto del piano di campagna. Solo negli anni 60, una ricerca multidisciplinare e
l'uso di tecniche nuovissime, come il magnetometro a protoni, hanno consentito
di individuare il sito delle tre città.
1.2. Il Progetto Integrato Strategico per il bacino del fiume Crati
Il fiume Crati, oltre ad essere un importante elemento di interesse naturalistico
da preservare e valorizzare, come rimarcato nelle note in premessa, risulta
convogliare nel proprio bacino, attraversando il cuore del territorio della
provincia Cosentina, importanti sistemi di risorse che necessitano di una forte
attenzione finalizzata allo sviluppo del territorio interessato.
L’area di influenza, difatti, che potrebbe essere individuata nei territori
comunali che riversano sui due lati del fiume, è segnata dallo stesso fiume che
nella sua percorrenza tocca gli importanti nuclei urbani di Cosenza e Rende per
muoversi verso l’area rurale interna della provincia, fino a raggiungere la
pianura di Sibari e lo stesso mare Jonio.
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Il tracciato segnato dal Crati vede al suo passaggio realtà territoriali e
socioeconomiche differenti della provincia Cosentina.
Nell’ambito di tali contesti territoriali sono presenti in maniera più o meno
esplicita ed evidente alcuni sistemi di risorse economiche-sociali-ambientali
locali (che nel corso della relazione vengono individuati come punti di forza o
opportunità) che devono essere anzitutto resi riconoscibili e, quindi, valorizzati
attraverso azioni di programmazione sistematica del territorio e politiche di
intervento volte a rafforzare e far emergere quei “fenomeni” di sviluppo locale
che sono presenti anche allo stato embrionale.
D’altra parte è evidente come lo stesso territorio segnato dal Fiume ha presente
in se anche elementi che ostacolano lo sviluppo e che depauperano il territorio
attraverso un uso non oculato ed ottimale di quelle risorse in precedenza
individuate come punti di forza, elementi sui quali puntare l’attenzione della
programmazione delle istituzioni preposte (che nel seguito dell’analisi verranno
individuate come punti di debolezza o rischi) al fine di rimuoverli. In estrema
sintesi, di seguito vengono indicati attraverso una scheda i principali punti di
forza e di debolezza dell’area del bacino del Crati.
Punti di Forza
Scheda: L’area del Fiume Crati
ANALISI SWOT
A) Presenza di una agricoltura specializzata
B) presenza di un distretto industriale
dell’agroindustria per come individuato
dall’ISTAT
C) presenza del porto di Corigliano
D) presenza del centro agroalimentare di
Montalto Uffugo;
E) valenza paesaggistica dell’area;
F) presenza di patrimonio archeologico,
artistico e culturale;
G) presenza minoranze linguistiche;
H) presenza di buoni snodi per i
collegamenti viari/ferroviari;
I) presenza di importanti agglomerati
urbani (Cosenza, Rende, Montalto
Uffugo);
J) tradizioni artigianali di notevole
interesse;
K) presenza di aree e di riserve naturali;
L) ambiente fondamentalmente sano e
vivibile;
M) buon grado di presenza infrastrutture per
Punti di debolezza
A) Polverizzazione e dispersione della
proprietà fondiaria;
B) scarso livello di associazionismo
(cooperative, consorzi, ecc.) in
agricoltura;
C) assenza di servizi reali in favore
delle PMI;
D) carenza di strutture di
orientamento, valorizzazione e
commercializzazione prodotti locali;
E) mancanza di un offerta turistica
qualificata;
F) carenza di strutture ed
infrastrutture per la ricezione
turistica e per i servizi al turismo;
G) presenza quasi esclusiva di turismo
stagionale;
H) limitato dinamismo delle PMI nel
settore della ricerca e
dell’innovazione;
I) limitata presenza delle PMI nei
settori a più elevato contenuto
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servizi di base alla popolazione;
N) buon grado di coesione sociale.
Rischi
A) Marginalizzazione e agricoltura non
intensiva aree interne;
B) scomparsa mestieri ed artigianato
locale;
C) perdita di competitività PMI;
D) invecchiamento della popolazione e
conseguente spopolamento aree rurali
interne;
E) degrado dei servizi minimi di base aree
interne;
F) degrado sistema ambientale;
G) perdita del patrimonio artistico
culturale;
H) aumento disoccupazione e fuoriuscita
dall’area di popolazione;
I) tendenziale aumento dei livelli di
disoccupazione giovanile
J) difficoltà nella gestione dei RSU e dei
rifiuti in genere.
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innovativo e tecnologico;
J) mancanza di aree artigianali
strutturate;
K) scarsa cultura ambientale;
L) assenza di imprenditoria settore
ambiente;
M) offerta di servizi di fruizione
ambientale sottodimensionata.
Opportunità
A) Diversificare ed incrementare il
reddito degli agricoltori;
B) certificare i processi di lavorazione di
prodotti con conseguente incremento
valore aggiunto;
C) migliorare i livelli di tecnologia
adottati PMI;
D) promuovere associazionismo;
E) potenziare attività ricettive non
tradizionali;
F) destagionalizzare i flussi turistici;
G) tutelare l’ambiente ed il patrimonio
archeologico, artistico-culturale;
H) attuare itinerari tematici: culturali –
ambientali – enogastronomici;
I) recuperare aree ambientali degradate e
bonifica siti inquinati;
J) adottare sistemi di forestazione
produttiva (ecoturismo)
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2. Il sistema delle infrastrutture e l’assetto del territorio
2.1. Premesse di carattere metodologico
Il sistema dei dati utilizzato per fotografare l’assetto delle principali
infrastrutture presenti sul territorio è quello della banca dati messa a
disposizione dal CNEL e nell’ambito della quale sono state censite le principali
infrastrutture a servizio dei territori. Tali dati sono particolarmente interessanti
in quanto spaziano dalle variabili che interessano la viabilità e l’accessibilità da e
per i territori, ma anche interterritoriali, ed interessano dati che censiscono le
infrastrutture/servizi di natura culturale, sanitari ed ambientali.
La raffigurazione dei dati utilizzata è quella adottata dal CNEL, che usa una
rappresentazione su mappe territoriali delle variabili, volta per volta esaminate.
Per quanto attiene alle informazioni di natura generale sull’assetto dei territori
comunali sono stati utilizzati, invece, i dati messi a disposizione dal Ministero
dell’Interno e rappresentano le realtà territoriali sotto osservazione per quanto
attiene alcune variabili di natura strutturale ed altre che censiscono i
provvedimenti di natura amministrativa adottate dai comuni in ordine alla
programmazione del territorio.
Per questa seconda batteria di informazioni viene utilizzata la forma tabellare
attraverso la quale vengono riportate e confrontate le diverse variabili.
2.2. Il sistema delle infrastrutture
Il primo degli elementi considerato è l’assetto del sistema di
viabilità/accessibilità su strada. Dalle mappe estrapolate dal sistema
informativo CNEL, che vengono riportate a seguire, viene illustrato anzitutto il
sistema della viabilità principale a scorrimento veloce, quindi, quello della rete
autostradale e delle superstrade ed i loro collegamenti con il sistema stradale
secondario rappresentato dalle strade statali.
Come illustrato in cartina, l’intera area PIS viene fiancheggiata lungo tutto il suo
percorso da nord a sud dalla SA-RC e da questa partono delle direttrici che si
muovono verso est attraversando l’intera area oggetto di studio. La
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ramificazione del sistema viario secondario taglia in quadranti l’area interessata
la quale rimane comunque servita in maniera sufficiente nel suo complesso,
mentre l’area a nord della città di Cosenza (direzione Acri) rimane non
intensamente coperta dal sistema viario secondario.
Nella seconda cartina proposta si può verificare come gli spazi lasciati vuoti
dalla viabilità secondaria individuati a nord della città di Cosenza, si intensifica
la presenza di strade extraurbane secondarie che garantiscono la viabilità
dell’area collinare-montana interna. Una ulteriore intensificazione di tale
sistema di viabilità si disloca intorno al centro urbano di Cosenza e si sposta in
tutte le direzioni. Importante è evidenziare anche come l’area interna a nord di
Cosenza ha il suo accesso verso la pianura attraverso una viabilità rappresentata
da strade urbane di collegamento.
Strade e Autostrade
Autostrade e superstrade
Uscite principali
Stazioni di servizio
Strade statali
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La seconda delle categorie infrastrutturali osservate è quella della rete
ferroviaria, il cui dettaglio viene illustrato nella mappa che segue.
L’asse ferroviario, come si potrà osservare, ripercorre, coincidendo a larghi
tratti, con il disegno della rete autostradale osservata in precedenza.
Muovendosi da nord a sud, l’asse ferroviario, attraversa l’area “Crati”, tuttavia si
diffonde con una intensità diversa ad ovest ed a est della direttrice principale.
I territori posti ad ovest lungo il percorso del Crati riscontrano la presenza, con
intensità diverse (a tinte più scure corrisponde una intensità maggiore di
presenza di Km di rete ferroviaria), della rete ferroviaria, che risulta assente sul
lato est dello stesso percorso.
Si riproduce, quindi, in parte per motivazioni di natura orografica, quella
debolezza che veniva già indicata nel sistema della rete viaria secondaria
nell’area in questione.
Tra le ulteriori infrastrutture di mobilità presenti sul territorio si trova il porto
di Corigliano Calabro che viene indicato nella mappa seguente e viene messo in
relazione agli altri principali sistemi di mobilità del territorio già osservati.
Strade e Autostrade
Autostrade e superstrade
Strade extraurbane
secondarie
Strade urbane di
collegamento
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Ferrovie
Rete Ferroviaria Italiana
Rete Ferroviaria in concessione
Stazioni RFI
Dati comunali - km Rete Ferroviaria Italiana
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I due aspetti fondamentali che si osservano attraverso la banca dati delle
infrastrutture/servizi relativi alla pressione ambientale esercitata sul territorio e
che vengono considerati nell’analisi si riferiscono alla depurazione delle acque
ed alla gestione del ciclo di smaltimento dei rifiuti.
Nella mappa che si riporta a seguire si osservano i due fenomeni “estremi”
ovvero i territori in cui la depurazione è assente ed i territori in cui la
depurazione delle acque è completa.
E’ interessante notare sulla mappa, dalla quale si rileva chiaramente il percorso
del Fiume, che nelle immediate vicinanze dello stesso si è ancora in presenza di
territori con depurazione delle acque reflue assente.
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L’osservazione dell’infrastrutturazione del sistema di gestione dello
smaltimento dei rifiuti evidenzia una situazione di netto ritardo nell’area, con
un sistema che si regge esclusivamente sulla presenza delle discariche di rifiuti
urbani.
Le mappe che seguono danno conto delle infrastrutture presenti nell’area in
esame ed in quella immediatamente vicina. Si evidenzia che nell’ambito del
sistema territoriale (esteso alle aree limitrofe della provincia) non sono presenti
impianti di compostaggio rifiuti selezionati, impianti di incenerimento rifiuti
urbani, né impianti di selezione rifiuti di imballaggio in plastica. Nell’area estesa
è invece presente un impianto di selezione e compostaggio della frazione secca e
bioessiccazione per produzione CDR ubicato nel comune di Rossano e due
discariche di rifiuti speciali; una nel territorio di Cosenza, l’altra nel territorio di
Rossano.
Ambiente
Acqua - Depurazione
assente delle acque reflue
Acqua - Depurazione
completa
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Ambiente
Ambiente
Discariche per rifiuti
urbani - Numero di
discariche
Discariche per rifiuti
speciali - Numero di
discariche per rifiuti
speciali
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Due ultimi elementi osservabili dall’Atlante delle infrastrutture del CNEL sono
relativi alle strutture per l’istruzione ed a quelle sanitarie. Le due mappe che
seguono danno conto della diffusione sul territorio di tali infrastrutture.
Strutture per l'istruzione
Università
Accademie delle Belle
Arti
Accademia nazionale di
Arte Drammatica
Accademia nazionale di
Danza
Conservatori di musica
Istituti musicali
pareggiati
Istituti superiori per le
industrie artistiche
Altre accademie
legalmente riconosciute
Strutture sanitarie
Strutture ospedaliere
Case di cura accreditate
in ASL
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2.3. Alcuni dati di sintesi sull’assetto del territorio
Dati generali ed assetto del territorio al 31.12.2005
VARIABILI CONSIDERATE
COMUNI
Nr.
circoscrizioni
Frazioni
geografiche
Superficie
totale
(ha)
Superficie
urbana
(ha)
Lunghezza
strade
esterne
(km)
Di cui in
territorio
montano
(km)
Lunghezza
strade
interne
centro
abitato
(km)
15
Di cui in
territorio
montano
Aprigliano 0 8 12127 5000 120 80 90 40
Bisignano 0 0 850 600 290 290 50 50
Cassano allo Jonio 3 0 15400 87 202 0 100 0
Castiglione Cosentino 0 0 1350 31 41 0 3 0
Corigliano Calabro 0 53 19600 250 415 50 140 3
Cosenza 7 4 3724 712 46 0 205 0
Lattarico 0 2 3720 5 60 10 10 5
Luzzi 2 0 7720 100 95 95 7 7
Montalto Uffugo 0 7 78 11 130 53 35 9
Pietrafitta 0 3 919 20 21 21 4 4
Rende 0 4 5479 2100 80 10 100 10
Rose 0 0 4700 3600 134 28 21 8
San Pietro in G. 0 2 4880 800 38 7 15 15
Santa Sofia d'Epiro 0 0 3500 20 86 86 3 3
Tarsia 0 2 4935 32 117 30 32 0
Terranova da Sibari 0 0 4306 240 100 0 43 0
Trenta 0 4 465 150 9 0 16 0
Zumpano 0 4 80 5 22 0 2 0
COMUNI
Piano
regolatore
approvato
Piano
regolatore
adottato
Programma
di
fabbricazione
ASPETTI ASSETTO TERRITORIO
Programma
pluriennale
di
attuazione
Piano di
edilizia
popolare
Piano per gli
insediamenti
produttivi
Piano delle
attività
commerciali
Piano
urbano
del
traffico
Appigliano S N N N N N S N N
Bisignano S S S S S S S S N
Cassano allo Jonio S S N N N N S N N
Castiglione C. S S N S N N S N N
Corigliano Calabro S S N N N S S N N
Cosenza S S N S S S S S S
Lattarico N N S N N N S N N
Luzzi S N N N S S N N N
Montalto Uffugo S S N N S S S S N
Pietrafitta S S N N N N S N N
Rende S S N N S S S S N
Rose S S N N N N S N N
San Pietro in G. S S N S S S S S S
Santa Sofia d'Epiro N N S N N S S N N
Tarsia S S N N N N S N N
Terranova da S. S S S N S S S N N
Trenta N N S N N N S N N
Zumpano N N S N N S S N N
Piano
energetico
ambientale
comunale

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Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
3. I dati più significativi del contesto demografico e territoriale
dell’area
3.1. Premesse di carattere metodologico
L’analisi conoscitiva effettuata sul contesto territoriale dell’area interessata dal
Progetto Strategico si è svolta utilizzando esclusivamente dati derivanti da
rilevazioni ufficiali. Ciò ha determinato in alcuni casi una maggiore difficoltà a
reperire informazioni disaggregate a livello “comunale” ma, d’altra parte, ha
consentito di utilizzare dei dati sempre confrontabili tra le diverse realtà oggetto
di studio.
I dati raccolti, esaminati e messi a sistema, dei quali viene data più ampia
descrizione nell’appendice statistica, vengono volta per volta illustrati attraverso
una rappresentazione grafica la quale consente di rendere più immediatamente
“visibili” i vari fenomeni posti sotto esame.
Le fonti ufficiali, volta per volta consultate vengono richiamate nelle
elaborazioni statistiche per dare sostegno all’analisi svolta.
Per quanto attiene specificatamente all’osservazione dei fenomeni demografici
in atto sono state utilizzate e riportate a confronto le rilevazione dell’ultimo
periodo intercensuario (Censimento Generale 1991 -2001), aggiornate, ove è
stato possibile per la disponibilità di dati disaggregati, con le rilevazioni
periodiche condotte dall’ISTAT.
Dal punto di vista puramente di tecnica descrittiva i comuni interessati dal
Progetto Strategico vengono messi a confronto tra di loro ed a seconda della
variabile considerata vengono costruite delle “mappe” di misurazione dei singoli
fenomeni sotto esame.
Tutti i dati statistici raccolti, elaborati e messi a sistema, sono oggetto e vengono
esposti nell’ambito dell’appendice statistica al capitolo che diventa strumento
consultabile per ogni opportuno approfondimento relativo alle specifiche
singole territorialità.
16

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3.2. L’assetto territoriale ed il bilancio demografico
Il complesso territoriale interessato dal Progetto Strategico comprende 18
Comuni della provincia di Cosenza. Tale contesto si estende su una superficie
complessiva di 1.110,54 Kmq, pari al 17% della superficie complessiva
provinciale, la quale ospita, al 2001, 235.160 abitanti, valore che corrisponde al
32% della popolazione provinciale.
Nel suo complesso l’area interessata si presenta particolarmente variegata in
quanto raggruppa al proprio interno importanti centri regionali, quali il
capoluogo di provincia e le cittadine di Rende e Corigliano Calabro, ambedue,
queste ultime, con una popolazione superiore ai 35 mila abitanti e comprende,
altresì, cittadine di media dimensione, quali Montalto Uffugo e Cassano allo
Jonio. Così come si estende anche su centri di piccola dimensione con
popolazione al di sotto dei 5 mila abitanti.
L’analisi, anche in ragione di tale diversità dimensionale dei territori comunali,
e dove ciò sarà significativo si prefigge lo scopo di aggregare i fenomeni in
osservazione per rendere maggiormente comprensibile e confrontabile i diversi
contesti territoriali.
Il primo aspetto considerato nell’approccio allo studio dell’area è quello della
estensione territoriale. Questo primo elemento consente da subito di verificare
l’estrema variabilità dei contesti amministrativi coinvolti nel Progetto Integrato.
Dal lato della dimensione territoriale il comune di Corigliano Calabro è quello
che si estende su di una superficie più vasta (196 Kmq), seguono Cassano allo
Jonio (154,42 Kmq) ed Aprigliano (121,27 Kmq). Tutti gli altri Comuni hanno
una estensione inferiore al 100 Kmq, mentre i meno estesi risultano essere
Trenta (4,64 Kmq), Zumpano (8,05 Kmq), Pietrafitta (9,19 Kmq), Castiglione
Cosentino (13,84 Kmq).
Molto differenti tra di loro risultano essere le singole realtà anche per quanto
attiene alla densità abitativa raggiunta.
Nel 2006 i due centri urbani più importanti, Cosenza e Rende raggiungono una
densità abitativa rispettivamente di 1884,67 abitanti/Kmq e 641,41 Kmq, contro
un valore di riferimento per l’intera area di studio di 211,75 abitanti/Kmq.
Passando all’osservazione della popolazione residente è possibile utilizzare una
classificazione dei comuni attraverso la loro collocazione in quattro classi
dimensionali che saranno di aiuto nel corso dell’analisi per meglio comprendere
i fenomeni in atto sul territorio.
17

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Una prima classe dimensionale, la più numerosa, è quella che raccoglie i comuni
con popolazione fino a 5 mila abitanti (Aprigliano, Castiglione Cosentino,
Lattarico, Pietrafitta, Rose, San Pietro in Guarano, Santa Sofia d’Epiro, Tarsia,
Trenta, Zumpano).
Una seconda classe è quella che raccoglie i comuni con popolazione superiore a
5 mila abitanti e fino a 15 mila abitanti (Bisignano, Luzzi, Terranova da Sibari).
La terza classe che aggrega i comuni con popolazione superiore a 15 mila e fino a
35 mila abitanti (Cassano allo Jonio e Montalto Uffugo).
L’ultima classe che comprende le cittadine con una popolazione superiore ai 35
mila abitanti (Corigliano Calabro, Cosenza e Rende).
L’osservazione della dinamica demografica in atto evidenzia che esistono
situazioni del tutto differenti nell’area ed alcune delle quali si muovono in
contrapposizione ai fenomeni in atto nel complesso del territorio provinciale,
che registra negli ultimi decenni una contrazione della popolazione residente.
Nel periodo di osservazione che ha interessato gli ultimi due intervalli
intercensuari e le rilevazioni effettuate al 31.12.2006, l’area perde nel suo
complesso 7.802 abitanti (una contrazione del 3,2%), valore questo, più elevato
della perdita di popolazione cui si assiste nella provincia di Cosenza nello stesso
periodo (-2,7%).
La costruzione di due segmenti temporali dell’intero intervallo considerato
consente di evidenziare come nel decennio (1991-2001) si registra una
contrazione della popolazione dell’area oggetto di studio del 2,5%. Fenomeno
che continua anche negli anni successivi (2001-2006) con un ulteriore riduzione
di quasi un punto percentuale.
Il numero di comuni che perde popolazione sono esattamente la metà di quelli
oggetto di studio. Mostrano saldi negativi sia i comuni di dimensione più piccola
che le cittadine più grandi.
Le stesse tre città di dimensione più grande, appartenenti alla classe con
popolazione superiore ai 35 mila abitanti, evidenziano situazioni
diametralmente opposte. Mentre Corigliano Calabro e Rende attraggono
popolazione, rispettivamente +8,5% e +13,6%, la città capoluogo soffre di una
perdita netta di popolazione residente, facendo registrare nel periodo in esame
una riduzione del 19% della popolazione.
Al fine di dare maggiore organicità alla lettura dei fenomeni demografici in atto
si è ritenuto opportuno aggregare i comuni per classe di ampiezza e verificare le
performance demografiche dei diversi contesti così definiti.
18

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La figura 1 di seguito riportata aiuta a verificare come per i comuni più piccoli,
di dimensioni inferiori ai 5 mila abitanti, si assiste ad una tenuta della
popolazione residente con un saldo positivo registrato nel periodo in esame di
1,2%.
Diversa è la performance dei comuni con popolazione compresa tra 5001
e15000 abitanti i quali fanno osservare un trend negativo con un saldo di -3,1%.
Cambia nuovamente il segno che misura il fenomeno per i comuni con
popolazione superiore a 15 mila e fino a 35 mila abitanti (+5,7%).Tutto questo
mentre il segno del trend demografico delle città con popolazione superiore ai
35 mila abitanti risulta essere negativo (-6%).
Rispetto a questa ultima osservazione, tuttavia, è bene evidenziare come a
determinare e spiegare il fenomeno di contrazione della popolazione è
unicamente la performance del comune capoluogo, il quale assorbe e supera in
entità l’aumento di popolazione che si è registrato negli altri due comuni della
classe.
6,0%
4,0%
2,0%
0,0%
-2,0%
-4,0%
-6,0%
-8,0%
Figura 1
Trend demografico dell'area per classe
di ampiezza dei Comuni
Fino a
5000
abitanti
> 5000
fino a
15000
> 15000
fino a
35000
> 35000 TOTALE
Elaborazioni Centro Studi Ecoteam su dati ISTAT (1991-2001-2006)
20 01-199 1
20 06-20 01
20 06-1991
Tra le peggiori performance, oltre a quelle che si osservano nella città di
Cosenza, si nota quella di Tarsia che nel lasso temporale in esame perde oltre il
24% della popolazione residente.
Al lato opposto si trova Rende che nello stesso periodo vede aumentare la
popolazione residente del 13,6% .
La rappresentazione grafica dei fenomeni demografici in atto trova la sintesi
nella Mappa 1.
19

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La mappa è stata costruita in maniera tale da rendere confrontabili i dati
osservati. In particolare, come si potrà trovare riscontro nell’Appendice
statistica, per rendere i dati comunali confrontabili si è fatto ricorso ad alcuni
semplici indicatori statistici delle serie in esame, quali il valore massimo, il
valore minimo ed il range di oscillazione. Fatto ciò si è deciso di suddividere le
rilevazioni osservate in 4 classi, quindi il calcolo dello step, individuato come il
range di oscillazione del fenomeno osservato rapportato al numero di classi
prescelto.
A ciascuna classe, in tal modo, è associabile ognuno dei valori osservati nella
serie di dati, quindi ogni comune è associabile ad una classe che viene indicata
sulla mappa con un colore diverso.
Nel caso specifico sono state individuate 4 classe di valori, per i quali man mano
che si sale nel valore assegnato alla classe, si associa una performance migliore
del trend demografico:
Classe 1: gli espulsori, ovvero i Comuni per i quali si è assistito a
fenomeni di riduzione della popolazione intensi;
Classe 2 : i perdenti, ovvero i Comuni per i quali si è assistito a fenomeni
di riduzione della popolazione comunque di natura meno intensa di
quelli della classe precedente;
Classe 3 : i dinamici, ovvero i Comuni per i quali si è assistito a trend
demografici positivi;
Classe 4: gli attrattori, ovvero i Comuni che hanno fatto registrare le
performance migliori del trend demografico e che sono riusciti ad
aumentare a tassi rilevanti la popolazione residente.
20

MAPPA 1
Trend Demografico
nell’area (1991-2006)
San Nicola
Arcella
Praia a Mare
Scale
a
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Tortora
Aieta
Belvedere Marittimo
Santa Domenica
Talao
Maiera
'
Buonvicino
Laino
Borgo
Papasidero
Orsomarso
Bonifat
i
Verbicaro
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Grisolia
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Laino Castello
Sangineto
Acquappesa
Guardia
Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Donato Di Ninea
San Sosti
Malvito
San Lucido
Falconara
Albanese
Fiumefreddo
Bruzio
Mottafollone
Belmonte Calabro
Morano
Calabro
Santa Caterina Albanese
Fagnano Castello
Fuscaldo
Longobardi
Paola
Lungro
Saracen
a
Acuaformosa
Mongrassano
San Martino Di
Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Fili
Amante
a San Pietro In
Amantea
Altomonte
Serra d'Aiello
San
Basile
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
Lattarico
San Benedetto Ullano
San Vincenzo La
Costa
San Lorenzodel Vallo Spezzano Albanese
Rende
Grimaldi
Vaccarizzo Albanese
Sanata Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Alessandria del Carretto
Lappano
Luzzi
Terranova da Sibari
San Demetrio Corone
Acri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Marano Marchesato Castroliber
Spezzano Piccolo
Rovito
o
Zumpano
Marano Principato
Serra Pedace
Casole Bruzio
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedace
Mendicino
Carolei
San Giovanni in Fiore
Dipignano
Aprigliano
Piane Crati
Cleto
Torano Castello
Paterno
Calabro
Domanico
Lago
Aiello
Calabro
Firm
o
Montalto Uffugo
San Lorenzo Bellizzi
Tarsi
a
Frascineto
Civita
Castiglione Cosentino
Rose
Francavilla Marittima
San Pietro In Guarano
S. Stefano di Rogliano
Cassano allo Jonio
Plataci
Rogliano
Malito Belsito
Marzi
Parenti
Carpanzano
Scigliano
Altilia Pedivigliano
Cerchiara Di Calabria
Cellara
Colosimi
Spezzano della Sila
Bianchi
Nocara
Oriolo
Celico
Villapiana
Panettieri
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacce
Rocca Imperiale
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Legenda
Rossano
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaola
Classe 1: gli espulsori
Classe 2: i perdenti
Classe 3: i dinamici
Classe 4: gli attrattori
Mandatoriccio
Campana
Scala Coeli
21
Terravecchia
Cariati

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Questo primo importante elemento che è emerso dall’analisi dei dati merita di
essere approfondito in termini di verifica degli effetti che i fenomeni
demografici hanno determinato sulla struttura delle popolazione e sulle
spiegazioni delle motivazioni che hanno determinato gli stessi fenomeni.
Per procedere verso tale approfondimento si è fatto ricorso all’analisi dei dati
disponibili a livello disaggregato per Comune rispetto alla composizione della
popolazione per classi di età ed alle osservazioni della natura dei saldi
demografici registrati sul territorio.
In ultimo sono stati costruiti e confrontati gli indici più significativi della
struttura demografica della popolazione.
Per quanto attiene alle serie storiche della composizione della popolazione per
classe di età si rimanda all’Appendice statistica, in questo contesto e per la
stessa finalità vengono invece riportate le ricostruzioni delle curve della
popolazione elaborate per classe dimensionale dei comuni in esame.
6000
5000
4000
3000
2000
1000
0
Figura 2
Elaborazioni Centro Studi Ecoteam su dati ISTAT (1991-2001)
Curva della popolazione comuni
con meno di 5 mila abitanti
1991
2001
22

5000
4000
3000
2000
1000
0
7000
6000
5000
4000
3000
2000
1000
0
30000
25000
20000
15000
10000
5000
0
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Figure 3, 4 e 5
Elaborazioni Centro Studi Ecoteam su dati ISTAT (1991-2001)
Curva della popolazione comuni classe
ampiezza >5000 fino a 15000 abitanti
Curva della popolazione comuni classe
ampiezza > 15000 fino a 25000 abitanti
Curva della popolazione comuni classe
ampiezza >25000 abitanti
19 9 1
2 0 0 1
1991
2001
1991
2001
23

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Come è possibile riscontrare dalle curve della popolazione (Figure 2-3-4-5)
relativamente alle due rilevazioni intercensuarie emerge come in tutte e quattro
le classi dimensionali considerate si assiste ad un fenomeno generalizzato di
invecchiamento della popolazione residente. La curva, difatti, nella sua
osservazione intertemporale, fa rilevare una translazione verso sinistra, ciò che
vale a dire un fenomeno di maggiore concentrazione della popolazione residente
nelle classi di età più avanzate.
Nel periodo 1991-2002 si sposta l’asse centrale della struttura della popolazione
dalle classi più giovani a quelle più mature. Tale fenomeno è facile da
riscontrare dall’osservazione delle figure nello spostamento verso sinistra (che
corrisponde a classi di età più mature) del punto di “picco” delle curve della
popolazione costruite. Allo stesso tempo dalle stesse curve emerge chiaramente
come si sia ridotto il peso delle classi più giovani (0-14) contestualmente ad un
aumento delle classi di età più anziane (65 e più).
Il fenomeno di invecchiamento della popolazione residente viene riscontrato
anche attraverso la costruzione dei principali indicatori della struttura
demografica, i quali vengono usati per approfondire i fenomeni demografici in
atto. Gli stessi indicatori vengono, quindi, esposti attraverso la redazione delle
Mappe 2-3-4-5.
Il primo indicatore considerato, l’indice di vecchiaia1, evidenzia subito come nel
contesto d’area in osservazione il valore raggiunto dallo stesso aumenta in
maniera generalizzata. Basti osservare che mentre il range degli indicatori nella
rilevazione del 1991 oscilla tra valori 102-36 nella seconda rilevazione i valori
degli indicatori sono compresi tra 161-57.
Mentre nel 1991 era solo il comune di Aprigliano ad avere un valore del rapporto
maggiore a 100, ovvero più di 1 “anziano” per ogni “giovane”, nella seconda
rilevazione a trovarsi in questa situazione di squilibrio demografico si trovano
sette comuni e tra questi anche la città di Cosenza, dove l’indicatore assume il
valore massimo registrato nell’intera area (161). A questo si aggiunge il fatto che
ulteriori 5 comuni nella seconda rilevazione fanno riscontrare valori molto
prossimi a 100.
1 L’indice di vecchiaia è un indicatore sintetico del grado di invecchiamento della popolazione e si ottiene rapportando l’ammontare
della popolazione anziana (oltre i 65 anni, o altro limite convenzionale) a quella dei bambini e dei ragazzi sotto una certa età,
generalmente 15 anni).
24

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Dall’altra parte si trovano i comuni come Corigliano Calabro in cui si registra il
valore minimo dell’area (57) seguito da altri comuni “più giovani” quali Trenta
(67) e Rende (76).
Rispetto ai contesti territoriali più vasti l’area in questione si caratterizza per
essere mediamente “più vecchia” (indicatore d’area: 101) rispetto ai valori che
l’indicatore assume nel complesso delle regioni meridionali (Italia Meridionale:
94), ma si mantiene, comunque, inferiore al valore medio registrato in Italia e
lontano dai contesti che caratterizzano le regioni del nord e del centro della
penisola (157) ed al di sotto delle stesso valore di riferimento regionale che si
attesta su un valore di 102.
I risultati di tale analisi vengono riportati nella Mappa 2 nella quale,
utilizzando la stessa tecnica di costruzione delle classi di appartenenza del
fenomeno in esame già descritta in precedenza, vengono rilevati graficamente i
confronti tra i comuni dell’area, i quali vengono classificati come:
Classe 1: i comuni giovani, vale a dire i comuni con un indice di vecchiaia
più basso ed un rapporto inferiore all’unità tra popolazione classe
matura e popolazione classe giovane;
Classe 2: i comuni a rischio invecchiamento, ovvero quei territori in cui
l’indice di vecchiaia supera il rapporto 1 a 1 tra le due classi di età
estreme;
Classe 3: i comuni ad elevato grado di invecchiamento, ovvero quei
comuni in cui si raggiunge un valore dell’indicatore superiore al valore
medio nazionale (Italia: 131,38);
Classe 4: i comuni maturi ovvero quei contesti territoriali in cui l’indice
di vecchiaia evidenzia un rapporto superiore di 1 a 3 tra popolazione in
classe matura e popolazione in classe giovane.
25

MAPPA 2
L’indice di vecchiaia
nell’area (2001)
Praia a Mare
San Nicola Arcella
Scalea
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Tortor
a
Aieta
Belvedere Marittimo
Maiera'
Papasidero
Santa Domenica Talao
Buonvicino
Laino Borgo
Orsomarso
Verbicar
o
Bonifati
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Laino Castello
Grisolia San Donato Di Ninea
Sangineto
Acquappes
a
Sant'Agata Di
Esaro
Cetraro
Guardia Piemontese
Mormanno
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Fagnano
Castello
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Morano Calabro
Santa Caterina Albanese
Fuscaldo
Longobardi
Paola
Lungr
o
San
Basile
Saracen
a
Acuaformosa
Mongrassano
San Fili
Altomonte
Roggiano
Gravina
Marano Marchesato Castrolibero
Zumpano
Serra d'Aiello
Cleto
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
Montalto
Uffugo
San Vincenzo La
Costa
Firmo
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Tarsia
Rovito
Vaccarizzo Albanese
Sanata Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignan
o
Alessandria del Carretto
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Lappano
Spezzano Albanese
Luzzi
Terranova da
Sibari
San Pietro In Guarano
San Demetrio Corone
Acri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Marano Principato
Serra Pedace
Casole Bruzio
Cerisano
Trenta
Cosenz Pietrafitta
Pedace
Mendicino
Carolei a San Giovanni in Fiore
Dipignan
o Piane Crati
Aprigliano
Cellara
Paterno Calabro
S. Stefano di Rogliano
Domanico
Rogliano
Belmonte
Malit Belsito
Calabro
Lago
Marzi
o
Parent
Carpanzano
Amantea
Grimald
i
i
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Scigliano
Colosimi
Altilia Pedivigliano
Bianchi
Civita
Ros
e
Castiglione Cosentino
Cerchiara Di
Calabria
Francavilla Marittima
Cassano allo Jonio
Plataci
Nocara
Oriolo
Celico
Albidon
a
Villapiana
Spezzano della Sila
Spezzano Piccolo
Panettieri
Castroregio
Canna
Trebisacce
Rocca Imperiale
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Legenda
Rossano
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Classe 1: giovani
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaola
Mandatoriccio
Campana
Scala Coeli
26
Terravecchia
Classe 2: a rischio invecchiamento
Classe 3: avanzato invecchiamento
Classe 4: i maturi
Cariati

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L’indice demografico di dipendenza 2, attraverso il quale è possibile verificare il
peso delle persone presumibilmente non autonome, per motivi demografici, su
quello delle persone presumibilmente attive è un ulteriore indicatore osservato.
Per questo indicatore vale il rapporto che quanto più è alto il valore assunto
tanto più la struttura della popolazione è gravata da un peso maggiore del
numero di persone non autonome.
Come per l’indice di vecchiaia anche per questo indicatore si osserva un
aumento dei valori registrati nel passaggio delle due rilevazioni. Il range di
oscillazione osservato nel 1991 (43-30) passa nel 2001 su valori di 56-38.
Mentre nel 1991 il valore dell’indice non raggiungeva mai la quota 50 (ovvero un
rapporto di 1 a 2 tra non autonomi ed autonomi) con la rilevazione del 2001
sono sei i comuni nei quali si supera la soglia 50 del valore. Ed a questi si
accodano tutti gli altri comuni, ad eccezione di Rende, nel quale si registra il
valore d’area più basso dell’indicatore (38), con valori tutti molto prossimi alla
soglia di 50.
Anche se il valore dell’indicatore cresce nel decennio osservato si mantiene,
comunque, inferiore ai valori medi di riferimento dei contesti territoriali di
riferimento. Il valore medio d’area dell’indicatore, pari a 47, rimane al di sotto
del valore nazionale e di quello registrato nelle regioni meridionali, dove è pari a
49.
La mappatura dei confronti intercomunali dell’indice in osservazione viene
illustrata nella Mappa 3 la quale consente di verificare la classe di
appartenenza di ciascun singolo comune in ragione delle performance rilevate
per l’indicatore.
I comuni vengono, quindi, classificati come:
Classe 1: gli equilibrati ovvero quei comuni nell’ambito dei quali il
rapporto è minimo e, comunque, inferiore al valore medio d’area;
Classe 2: i sostenibili, ovvero i comuni con un carico dei non autonomi
più elevato di quello della classe precedente, ma comunque sempre
inferiore al valore medio d’area;
Classe 3: a rischio squilibrio, i comuni nei quali l’indice evidenzia un
rapporto 1 a 2 tra autonomi e non autonomi ed il valore supera l’indice
medio nazionale;
2 L’indice demografico di dipendenza è un indicatore che ha una certa rilevanza economica e sociale in quanto con lo stesso le
persone che, in via presuntiva non sono autonome per ragioni demografiche (l’età) - e cioè gli anziani ed i giovanissimi - e che per
tale motivo sono dipendenti, sono poste in rapporto alle persone che si presume debbano sostenerli con la loro attività.
27

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Classe 4: meno equilibrati, i comuni con un indicatore che rileva una
situazione in cui per ogni autonomo il carico è rappresentato da più di
due persone potenzialmente non autonome.
28

MAPPA 3
L’indice di dipendenza
demografica nell’area
(2001)
San Nicola
Arcella
Praia a Mare
Scale
a
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Tortora
Aieta
Belvedere Marittimo
Santa Domenica
Talao
Maiera
'
Buonvicino
Laino
Borgo
Papasidero
Orsomarso
Bonifat
i
Verbicaro
ATI ECOTEAM - SIFET
Grisolia
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Laino Castello
Sangineto
Acquappesa
Guardia
Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Donato Di Ninea
San Sosti
Malvito
San Lucido
Falconara
Albanese
Fiumefreddo
Bruzio
Mottafollone
Belmonte Calabro
Morano
Calabro
Santa Caterina Albanese
Fagnano Castello
Fuscaldo
Longobardi
Paola
Lungro
Saracen
a
Acuaformosa
Mongrassano
San Martino Di
Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Fili
Amante
a San Pietro In
Amantea
Altomonte
Serra d'Aiello
San
Basile
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
Lattarico
San Benedetto Ullano
San Vincenzo La
Costa
San Lorenzodel Vallo Spezzano Albanese
Rende
Grimaldi
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Alessandria del Carretto
Lappano
Luzzi
Terranova da Sibari
San Demetrio Corone
Acri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Marano Marchesato Castroliber
Spezzano Piccolo
Rovito
o
Zumpano
Marano Principato
Serra Pedace
Casole Bruzio
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedace
Mendicino
Carolei
San Giovanni in Fiore
Dipignano
Aprigliano
Piane Crati
Cleto
Torano Castello
Paterno
Calabro
Domanico
Lago
Aiello
Calabro
Firm
o
Montalto Uffugo
San Lorenzo Bellizzi
Tarsi
a
Frascineto
Civita
Castiglione Cosentino
Rose
Francavilla Marittima
San Pietro In Guarano
S. Stefano di Rogliano
Cassano allo Jonio
Plataci
Rogliano
Malito Belsito
Marzi
Parenti
Carpanzano
Scigliano
Altilia Pedivigliano
Cerchiara Di Calabria
Cellara
Colosimi
Spezzano della Sila
Bianchi
Nocara
Oriolo
Celico
Villapiana
Panettieri
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacce
Rocca Imperiale
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Rossano
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaola
Classe 1: gli equilibrati
Classe 2: i sostenibili
Mandatoriccio
Campana
Scala Coeli
Classe 3: a rischio squilibrio
Classe 4: i meno equilibrati
29
Terravecchia
Cariati

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Gli ulteriori due indicatori costruiti per il raffronto tra i territori
approfondiscono la composizione delle classi di età che rappresentano
potenzialmente la popolazione attiva.
Il primo, l’indice di struttura della popolazione attiva 3, consente di verificare il
grado di invecchiamento di tale fetta della popolazione residente.
Data la natura dell’indicatore, tanto più è basso il suo valore, tanto più è giovane
la struttura della popolazione attiva.
Per il caso dell’area in studio l’indice nel 2001 raggiunge un valore pari a 130,
valore, questo, che viene associato a popolazioni fortemente decrescenti.
Singolare, d’altra parte, è il fatto che in nessuno dei comuni osservati, anche
quelli registrati come i più dinamici dal punto di vista demografico, il valore
dell’indicatore scende al di sotto dell’unità (ovvero 100).
Il rapporto vede in tutti i comuni la fetta di popolazione matura, dal punto di
vista della carriera lavorativa, superiore ed in alcuni casi di gran lunga, alla fetta
di popolazione che sta per entrare nel mercato del lavoro.
Fenomeno questo, che se associato, a quanto già evidenziato in termini di
fuoriuscita della popolazione residente e di progressivo invecchiamento della
popolazione non può che essere letto come conseguenza di una ripresa
consistente dei flussi migratori della popolazione più giovane che sta per entrare
sul mercato del lavoro.
Che il fenomeno in atto si sia aggravato nell’area è evidente anche dal confronto
tra i risultati delle rilevazioni del 1991 con quelle del 2001, attraverso le quali è
possibile riscontrare come l’indice di struttura in osservazione è aumentato di
valore in tutti i comuni, portando anche i casi di quei comuni nei quali il
rapporto misurato rimaneva al di sotto dell’unità, a valori superiori a 100 nella
seconda rilevazione.
La rappresentazione grafica dei confronti territoriali dell’indicatore vengono
proposti nella Mappa 4 nella quale i comuni vengono classificati in ordine
all’appartenenza ad uno dei quattro step considerati che, si precisa, sono
rappresentativi, via via che si passa dalla classe più bassa a quella più alta, di
situazioni proprie di territori in regressione demografica:
Classe 1: i meno squilibrati ovvero quei comuni nell’ambito dei quali il
rapporto è minimo anche se, comunque, superiore all’unità;
3 L’indice di struttura della popolazione attiva è un indicatore che misura il grado di invecchiamento di questo specifico settore della
popolazione. Esso viene ottenuto rapportando le 25 generazioni più vecchie (tra i 40 ed i 64 anni) con le 25 più giovani (dai 15 ai 39
anni) che saranno destinate a sostituirle.
30

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Classe 2: i regredenti, ovvero i comuni con un carico sulla popolazione
attiva delle classi di età più mature misurata da un rapporto prossimo a
130 ;
Classe 3: i regredenti avanzati, i comuni nei quali l’indice evidenzia un
rapporto più elevato della classe precedente, ma comunque inferiore a
150;
Classe 4: i più squilibrati, i comuni con un indicatore che rileva una
situazione in cui nella popolazione attiva per ogni “maturo” sono presenti
circa 3 persone “giovani”.
31

MAPPA 4
L’indice di struttura
popolazione attiva
nell’area (2001)
Praia a Mare
San Nicola Arcella
Scalea
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Tortora
Aieta
Belvedere Marittimo
Maiera'
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Papasidero
Santa Domenica Talao
Buonvicino
Laino Borgo
Orsomarso
Verbicaro
Bonifati
Laino Castello
Grisolia San Donato Di Ninea
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Belmonte Calabro
Santa Caterina Albanese
Fagnano Castello
Fuscaldo
Longobardi
Amantea
Morano Calabro
Paola
Lungro
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
San Fili
Altomonte
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Serra d'Aiello
Cleto
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Grimaldi
Alessandria del
Carretto
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Spezzano Albanese
Luzzi
San Pietro In
Guarano
Lappano
Terranova da
Sibari
San Demetrio Corone
Acri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Marano Marchesato Castrolibero
Spezzano
Zumpano Rovito
Piccolo
Marano Principato
Serra Pedace
Casole Bruzio
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedace
Mendicino Carolei
San Giovanni in Fiore
Dipignano
Piane
Aprigliano
Crati
Cellara
Paterno Calabro
S. Stefano di
Domanico
Rogliano
Lago
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Tarsia
Civita
Ros
e
Castiglione Cosentino
Francavilla
Marittima
Cassano allo
Jonio
Plataci
Rogliano
Malito Belsito
Marzi
Parenti
Carpanzan
o
Scigliano
Altilia Pedivigliano
Cerchiara Di Calabria
Colosim
i
Bianch
i
Nocar
a Rocca Imperiale
Oriolo
Villapian
a
Celico
Spezzano della Sila
Panettieri
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacce
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Legenda
Rossano
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Calovet
o
Crosi
a
Pietrapaola
32
Mandatoriccio
Campana
Scala
Coeli
Classe 1: i meno squilibrati
Classe 2: i regredenti
Classe 3: i regredenti avanzati
Classe 4: i più squilibrati
Terravecchia
Cariati

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L’ultimo indice demografico considerato, l’indice di ricambio della popolazione
attiva 4, letto nel contesto complessivo dell’area geografica in esame, che come si
è potuto riscontrare è caratterizzato da una ingente fuoriuscita di popolazione
giovane in età da lavoro, attenua sicuramente la propria significatività. Il fatto
che lo stesso indicatore si attesti nell’area su valori medio alti evidenzia come
questo risultato non sia, semplicemente il frutto di un equilibrio tra le entrate e
le uscite attese nel mercato del lavoro, ma, viceversa è il frutto di un progressivo
assottigliamento delle classi di età più giovani che sono in procinto di entrare
nel mondo del lavoro.
Tenuto in dovuto conto questa indicazione è possibile osservare i dati rilevati
nella Mappa 5 nella quale vengono illustrati graficamente gli esiti dei confronti
territoriali.
La classificazione proposta, sempre su una stratificazione di 4 classi, evidenzia
una correlazione inversa, a valori più bassi della classe corrispondono situazioni
più difficili di accesso al mercato del lavoro.
Le classi individuate risultano essere le seguenti:
Classe 1: i difficili, ovvero quei Comuni nei quali si registrano i valori più
bassi dell’indicatore e nell’ambito dei quali risulta, per le sole ragioni
demografiche, l’entrata sul mercato del lavoro da parte della popolazione
più giovane;
Classe 2: i non equilibrati, ovvero quei Comuni nei quali si registrano
valori leggermente più elevati di quelli della classe precedente e,
comunque, non superiori al 70%;
Classe 3: a rischio squilibrio, vengono indicati quei comuni nei quali il
rapporto raggiunge una percentuale compresa tra il 70 e l’80%.
Classe 4: i più equilibrati, ovvero quei comuni nell’ambito dei quali
l’indicatore raggiunge i suoi valori massimi d’area.
4 L’indice di ricambio della popolazione attiva è dato dal rapporto tra coloro che stanno per uscire dalla popolazione in età attiva e
coloro che vi stanno per entrare. Convenzionalmente il rapporto tra la popolazione di età compresa tra i 60-64 anni e quella di età
compresa tra i 15 ed i 19 anni.
33

MAPPA 5
L’indice di ricambio della
popolazione attiva
nell’area (2001)
Praia a Mare
San Nicola Arcella
Scalea
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Tortora
Aieta
Belvedere Marittimo
Maiera'
Papasidero
Santa Domenica Talao
Buonvicino
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Laino Borgo
Orsomarso
Verbicaro
Bonifati
Laino Castello
Grisolia San Donato Di Ninea
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Belmonte Calabro
Santa Caterina Albanese
Fagnano Castello
Fuscaldo
Longobardi
Amantea
Morano Calabro
Paola
Lungro
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
San Fili
Altomonte
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Serra d'Aiello
Cleto
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Grimaldi
Alessandria del
Carretto
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Spezzano Albanese
Luzzi
San Pietro In
Guarano
Lappano
Terranova da
Sibari
San Demetrio Corone
Acri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Marano Marchesato Castrolibero
Spezzano
Zumpano Rovito
Piccolo
Marano Principato
Serra Pedace
Casole Bruzio
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedace
Mendicino Carolei
San Giovanni in Fiore
Dipignano
Aprigliano
Piane
Crati
Cellara
Paterno Calabro
S. Stefano di
Domanico
Rogliano
Lago
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Tarsia
Civita
Ros
e
Castiglione Cosentino
Francavilla
Marittima
Cassano allo
Jonio
Plataci
Rogliano
Malito Belsito
Marzi
Parenti
Carpanzan
o
Scigliano
Altilia Pedivigliano
Cerchiara Di Calabria
Colosim
i
Bianch
i
Nocar
a Rocca Imperiale
Oriolo
Villapian
a
Celico
Spezzano della Sila
Panettieri
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacce
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Rossano
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Classe 1: i difficili
Calopezzati
Calovet
o
Crosi
a
Pietrapaola
Mandatoriccio
Campana
Classe 2: i non equilibrati
Scala
Coeli
Classe 3: a rischio squilibrio
Classe 4: i sostenibili
34
Terravecchia
Cariati

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In questa prima parte dell’analisi si è avuto modo di verificare i fenomeni
demografici che caratterizzano l’area nel suo complesso e le singole
performance dei singoli comuni coinvolti nel Progetto Strategico.
Un dato che accomuna la parte più significativa dei comuni, con poche
eccezioni, è risultato essere la progressiva riduzione della popolazione
residente. Ragione, questa, che fa ritenere interessante proseguire nella verifica
dei dati al fine di individuare le tipologie di fenomeni che sono alla base della
perdita di popolazione. Questo è possibile attraverso l’osservazione delle
osservazioni relative ai saldi demografici che si sono registrati nel corso degli
anni nei comuni e nell’area nel suo complesso.
I dati rilevati annualmente dall’ISTAT presso i singoli Comuni consentono di
fare una prima importante distinzione sulla natura del fenomeno di perdita
della popolazione. A tale proposito sono stati elaborati e confrontati tre specifici
indicatori: il saldo naturale, indicatore che misura l’andamento della
popolazione come saldo tra nascite e morti; il saldo migratorio interno, che
misura la variazione della popolazione come somma algebrica tra le entrate e le
uscite dal comune da e per il territorio nazionale; il saldo migratorio esterno,
che misura la variazione della popolazione come saldo tra le entrate e le uscite
da e verso l’estero. Per l’esame dei dati osservati si rimanda all’appendice
statistica al capitolo.
Il lasso temporale osservato relativo all’ultimo decennio intercensuario (1991-
2001) è stato ripartito per comodità di analisi in due segmenti. Nel primo
quinquennio degli anni ’90 il saldo totale che viene registrato nella provincia di
Cosenza risulta essere positivo anche se di sole 184 unità.
In questo primo intervallo temporale si rileva come a mantenere la caduta della
popolazione residente abbia concorso esclusivamente il saldo naturale (8976
abitanti), mentre ambedue i saldi migratori risultano essere di segno negativo.
Nel dettaglio dell’area di studio il saldo complessivo risulta essere negativo per
373 unità. Tuttavia è da evidenziare come a spiegare il valore dell’indicatore
risulta essere quasi completamente la performance del comune di Cosenza. Se,
difatti, si esclude dal computo lo stesso comune il saldo complessivo d’area
diviene positivo per 4502 unità.
Per quanto attiene alle performance del saldo naturale dei singoli comuni lo
stesso risulta essere positivo ad eccezione che nei comuni di Aprigliano e San
Pietro in Guarano.
35

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Relativamente ai saldi migratorio l’area evidenzia situazioni di natura
differente, ciò in quanto, è possibile verificare che accanto a comuni che
espellono popolazione (saldi migratori negativi) troviamo anche comuni che
attraggono popolazione (saldi migratori positivi).
Interessante è notare come in diversi casi il saldo migratorio interno negativo
viene compensato più o meno completamente attraverso un saldo migratorio
estero positivo.
Attraverso l’esame dei dati è ancora interessante provare a spiegare le
performance demografiche negative emerse nel corso dell’analisi per la città
capoluogo. Questa perde popolazione sia per fenomeni di natura naturale: il
saldo naturale (+152) è molto esiguo e sicuramente inferiore a quello che si
registra in comuni di piccola dimensione, sia perché fuoriesce popolazione verso
l’esterno: 2901 in Italia, 2126 verso l’estero.
I saldi positivi più significativi si registrano nei comuni di Corigliano Calabro
(+1463 abitanti), in quello di Rende (+1752) e in quello di Montalto Uffugo
(+813). Nonostante i tre comuni siano accomunati da i tre più significativi saldi
positivi registrati nell’area, risulta comunque differente la composizione del
fenomeno di aumento della popolazione. Mentre per Corigliano Calabro si può
parlare di territorio che espelle popolazione, ciò in quanto il saldo è spiegato
completamente da fenomeni naturali ed il saldo migratorio è negativo; per
Rende e Montalto Uffugo si può parlare di comuni attrattori di popolazione in
quanto fanno osservare anche i due saldi migratori di segno positivo.
Nel secondo segmento temporale di osservazione (1996-2001) si registra un
sostanziale e generalizzato ribaltamento dei segni degli indicatori comunali.
L’area nel suo complesso perde 5.588 residenti, contro una perdita complessiva
che si registra nella provincia di Cosenza di 17.283 unità.
Aumenta il numero di comuni con saldo naturale negativo: continuano ad avere
saldi negativi i comuni di Aprigliano e San Pietro in Guarano ed a questi si
aggiunge il Comune capoluogo il quale presenta un saldo di -694 unità.
La posizione di questo ultimo si aggrava significativamente, nel periodo
osservato la città perde 8791 residenti; di questi 4080 migrano in Italia ed
ulteriori 4017 migrano verso l’estero.
Il saldo migratorio interno dell’area (-4514) continua ad essere spiegato
principalmente dal comune di Cosenza anche se in questo caso, escludendo dal
computo la città, il saldo continua ad essere negativo per 434 unità.
36

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Le performance negative della città di Cosenza influiscono in maniera più
determinante sul saldo migratorio esterno e sul saldo complessivo. Eliminando
dal computo d’area i dati della città capoluogo, il saldo migratorio esterno
assume segno positivo (+168) così come il saldo demografico totale (+3203).
Tra i comuni attrattori è sempre la città di Rende che continua a far osservare le
performance più interessanti; la popolazione residente cresce nel periodo di
osservazione di 1723 abitanti.
La crescita di Corigliano Calabro continua ad essere sostenuta dal saldo
naturale, mentre ancora negativo è segno del saldo migratorio. Mentre Montalto
Uffugo viene sostenuta da un saldo positivo di tutti e tre gli indicatori in
osservazione e fa registrare un aumento ancora più consistente di quello
osservato nel segmento temporale precedente.
La cittadina di Cassano allo Jonio, di fatto stazionaria nel quinquennio
precedente, fa registrare un ridimensionamento della popolazione residente ciò
come risultato di un più basso saldo naturale e di un significativo incremento
delle fuoriuscite di popolazione. Stesso fenomeno, anche se minore in valore
assoluto, si registra nel comune di Tarsia che registra un saldo demografico
negativo per 481 unità.
Al fine di illustrare graficamente i fenomeni correlati ai saldi demografici
osservati si è fatto ricorso alla costruzione delle Mappe 6-7-8-9 nelle quali
vengono confrontati gli indicatori registrati per i singoli comuni. Per rendere
confrontabili i dati relativi ai saldi in valore assoluto si è fatto ricorso alla loro
normalizzazione come rapporto tra il valore dell’indicatore e la popolazione
residente nel comune nell’anno 2001.
La prima delle mappe mette in correlazione il saldo naturale nell’area ed è stata
costruita attraverso la seguente classificazione dei comuni:
Classe 1: i regredenti, ovvero i comuni con un saldo naturale negativo;
Classe 2: gli stazionari, ovvero i comuni che presentano saldi naturali di
modeste dimensioni in relazione alle proprie dimensioni;
Classe 3: i dinamici, ovvero quei comuni nei quali il saldo naturale
rapportato alla popolazione rappresenta valori prossimi al 5%;
Classe 4: in crescita, i comuni nei quali il saldo naturale rapportato alla
popolazione presenta valori compresi tra il 5 ed il 7%.
37

MAPPA 6
Il saldo demografico
“naturale” nell’area (2001)
Praia a Mare
San Nicola Arcella
Scalea
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Tortora
Aieta
Belvedere Marittimo
Maiera'
Papasidero
Santa Domenica Talao
Buonvicino
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Laino Borgo
Orsomarso
Verbicaro
Bonifati
Laino Castello
Grisolia San Donato Di Ninea
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Belmonte Calabro
Santa Caterina Albanese
Fagnano Castello
Fuscaldo
Longobardi
Amantea
Morano Calabro
Paola
Lungro
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
San Fili
Altomonte
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Serra d'Aiello
Cleto
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Grimaldi
Alessandria del
Carretto
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Spezzano Albanese
Luzzi
San Pietro In
Guarano
Lappano
Terranova da
Sibari
San Demetrio Corone
Acri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Marano Marchesato Castrolibero
Spezzano
Zumpano Rovito
Piccolo
Marano Principato
Serra Pedace
Casole Bruzio
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedace
Mendicino Carolei
San Giovanni in Fiore
Dipignano
Piane
Aprigliano
Crati
Cellara
Paterno Calabro
S. Stefano di
Domanico
Rogliano
Lago
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Tarsia
Civita
Ros
e
Castiglione Cosentino
Francavilla
Marittima
Cassano allo
Jonio
Plataci
Rogliano
Malito Belsito
Marzi
Parenti
Carpanzan
o
Scigliano
Altilia Pedivigliano
Cerchiara Di Calabria
Colosim
i
Bianch
i
Nocar
a Rocca Imperiale
Oriolo
Villapian
a
Celico
Spezzano della Sila
Panettieri
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacce
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Legenda
Rossano
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Calovet
o
Crosi
a
Pietrapaola
Classe 1: i regredenti
Classe 2: gli stazionari
Classe 3: i dinamici
Classe 4: in crescita
Mandatoriccio
Campana
Scala
Coeli
38
Terravecchia
Cariati

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La Mappa 7 è la rappresentazione grafica del saldo migratorio interno. La stessa
è stata costruita utilizzando l’identica modalità della mappa precedente in
quanto si è proceduto a normalizzare i valori algebrici assunti dai saldi alla
popolazione residente nel singolo comuni interessato nell’anno 2001.
Anche in questo caso viene proposta una modularità in classi per le quali il
passaggio alla classe successiva è correlabile ad una migliore performance del
comune volta per volta interessato. Adottando tale criterio la classificazione è
stata fatta tra le seguenti tipologie di comuni:
Classe 1: gli espulsori sono i comuni con saldo negativo che evidenziano
una fuoriuscita “esterna”della popolazione che ha un peso rilevante (fino
al 6%) sulla popolazione residente;
Classe 2: i perdenti sono comuni con saldo negativo per i quali la
fuoriuscita “esterna” della popolazione assume un peso inferiore al 2%.
Classe 3: gli stazionari sono sempre comuni con saldo negativo o con
saldo positivo contenuto nei quali la “fuoriuscita” determina una
stazionarietà della popolazione;
Classe 4: gli attrattori, sono i comuni con saldo positivo i quali hanno
dall’entrata di popolazione un risultato importante in termini di saldo
demografico.
Attraverso la Mappa 8 viene rappresentato graficamente il saldo migratorio
interno. La stessa è stata costruita utilizzando l’identica modalità delle mappe
precedenti, ovvero attraverso la normalizzazione del valore del saldo.
Anche in questo caso viene proposta una modularità in classi per le quali il
passaggio alla classe successiva è correlabile ad una migliore performance del
comune volta per volta interessato. Adottando tale criterio la classificazione è
stata fatta tra le seguenti tipologie di comuni:
Classe 1: gli espulsori sono i comuni con saldo negativo che evidenziano
una fuoriuscita “interna”della popolazione che ha un peso significativo
(fino al 12%) sulla popolazione residente;
Classe 2: i perdenti sono comuni con saldo negativo per i quali la
fuoriuscita “interna” della popolazione assume un peso inferiore al 6%.
Classe 3: gli stazionari sono sempre comuni con saldo negativo o con
saldo positivo contenuto nei quali la “fuoriuscita” determina una
stazionarietà della popolazione;
Classe 4: gli attrattori, sono i comuni con saldo positivo i quali hanno
dall’entrata di popolazione “esterna” un risultato importante in termini di
saldo demografico.
39

MAPPA 7
Il saldo demografico
“migratorio interno”
nell’area (2001)
Praia a Mare
San Nicola Arcella
Scalea
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Tortora
Aieta
Belvedere Marittimo
Maiera'
Papasidero
Santa Domenica Talao
Buonvicino
ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Laino Borgo
Orsomarso
Verbicaro
Bonifati
Laino Castello
Grisolia San Donato Di Ninea
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Belmonte Calabro
Santa Caterina Albanese
Fagnano Castello
Fuscaldo
Longobardi
Amantea
Morano Calabro
Paola
Lungro
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
San Fili
Altomonte
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Serra d'Aiello
Cleto
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Grimaldi
Alessandria del
Carretto
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Spezzano Albanese
Luzzi
San Pietro In
Guarano
Lappano
Terranova da
Sibari
San Demetrio Corone
Acri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Marano Marchesato Castrolibero
Spezzano
Zumpano Rovito
Piccolo
Marano Principato
Serra Pedace
Casole Bruzio
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedace
Mendicino Carolei
San Giovanni in Fiore
Dipignano
Piane
Aprigliano
Crati
Cellara
Paterno Calabro
S. Stefano di
Domanico
Rogliano
Lago
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Tarsia
Civita
Ros
e
Castiglione Cosentino
Francavilla
Marittima
Cassano allo
Jonio
Plataci
Rogliano
Malito Belsito
Marzi
Parenti
Carpanzan
o
Scigliano
Altilia Pedivigliano
Cerchiara Di Calabria
Colosim
i
Bianch
i
Nocar
a Rocca Imperiale
Oriolo
Villapian
a
Celico
Spezzano della Sila
Panettieri
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacce
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Rossano
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Calovet
o
Crosi
a
Pietrapaola
Classe 1: gli espulsori
Classe 2: i perdenti
Classe 3: gli stazionari
Classe 4: gli attrattori
Mandatoriccio
Campana
Scala
Coeli
40
Terravecchia
Cariati

MAPPA 8
Il saldo demografico
“migratorio esterno”
nell’area (2001)
Praia a Mare
San Nicola Arcella
Scalea
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Tortora
Aieta
Belvedere Marittimo
Maiera'
Papasidero
Santa Domenica Talao
Buonvicino
ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Laino Borgo
Orsomarso
Verbicaro
Bonifati
Laino Castello
Grisolia San Donato Di Ninea
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Belmonte Calabro
Santa Caterina Albanese
Fagnano Castello
Fuscaldo
Longobardi
Amantea
Morano Calabro
Paola
Lungro
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
San Fili
Altomonte
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Serra d'Aiello
Cleto
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Grimaldi
Alessandria del
Carretto
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Spezzano Albanese
Luzzi
San Pietro In
Guarano
Lappano
Terranova da
Sibari
San Demetrio Corone
Acri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Marano Marchesato Castrolibero
Spezzano
Zumpano Rovito
Piccolo
Marano Principato
Serra Pedace
Casole Bruzio
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedace
Mendicino Carolei
San Giovanni in Fiore
Dipignano
Piane
Aprigliano
Crati
Cellara
Paterno Calabro
S. Stefano di
Domanico
Rogliano
Lago
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Tarsia
Civita
Ros
e
Castiglione Cosentino
Francavilla
Marittima
Cassano allo
Jonio
Plataci
Rogliano
Malito Belsito
Marzi
Parenti
Carpanzan
o
Scigliano
Altilia Pedivigliano
Cerchiara Di Calabria
Colosim
i
Bianch
i
Nocar
a Rocca Imperiale
Oriolo
Villapian
a
Celico
Spezzano della Sila
Panettieri
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacce
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Legenda
Rossano
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Calovet
o
Crosi
a
Pietrapaola
Classe 1: gli espulsori
Classe 2: i perdenti
Classe 3: i dinamici
Classe 4: gli attrattori
Mandatoriccio
Campana
Scala
Coeli
41
Terravecchia
Cariati

MAPPA 9
Il saldo demografico totale
nell’area (2001)
Praia a Mare
San Nicola Arcella
Scalea
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Tortora
Aieta
Belvedere Marittimo
Maiera'
Papasidero
Santa Domenica Talao
Buonvicino
ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Laino Borgo
Orsomarso
Verbicaro
Bonifati
Laino Castello
Grisolia San Donato Di Ninea
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Belmonte Calabro
Santa Caterina Albanese
Fagnano Castello
Fuscaldo
Longobardi
Amantea
Morano Calabro
Paola
Lungro
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
San Fili
Altomonte
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Serra d'Aiello
Cleto
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Grimaldi
Alessandria del
Carretto
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Spezzano Albanese
Luzzi
San Pietro In
Guarano
Lappano
Terranova da
Sibari
San Demetrio Corone
Acri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Marano Marchesato Castrolibero
Spezzano
Zumpano Rovito
Piccolo
Marano Principato
Serra Pedace
Casole Bruzio
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedace
Mendicino Carolei
San Giovanni in Fiore
Dipignano
Piane
Aprigliano
Crati
Cellara
Paterno Calabro
S. Stefano di
Domanico
Rogliano
Lago
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Tarsia
Civita
Ros
e
Castiglione Cosentino
Francavilla
Marittima
Cassano allo
Jonio
Plataci
Rogliano
Malito Belsito
Marzi
Parenti
Carpanzan
o
Scigliano
Altilia Pedivigliano
Cerchiara Di Calabria
Colosim
i
Bianch
i
Nocar
a Rocca Imperiale
Oriolo
Villapian
a
Celico
Spezzano della Sila
Panettieri
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacce
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Legenda
Rossano
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Calovet
o
Crosi
a
Pietrapaola
Classe 1: gli espulsori
Classe 2: i perdenti
Classe 3: i dinamici
Classe 4: gli attrattori
Mandatoriccio
Campana
Scala
Coeli
42
Terravecchia
Cariati

ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
3.3. Appendice statistica al capitolo 3
Tavola 1- Abitanti ed estensione territoriale dei Comuni
COMUNI ABITANTI
1991 2001 2006
Densità
ESTENSIONE
abitativa
Km quadri 2006
Aprigliano 3031 2816 2830 121,27 23,34
Bisignano 10304 10924 10472 85,28 122,80
Cassano allo Jonio 18564 17565 17312 154,42 112,11
Castiglione Cosentino 2703 3070 3062 13,84 221,24
Corigliano Calabro 35615 38241 38643 196,00 197,16
Cosenza 86664 72998 70185 37,24 1884,67
Lattarico 4160 4184 4415 42,96 102,77
Luzzi 11024 10455 10102 77,20 130,85
Montalto Uffugo 15093 17382 18272 78,43 232,97
Pietrafitta 1460 1479 1438 9,19 156,47
Rende 30946 34421 35143 54,79 641,41
Rose 4105 4413 4354 47,09 92,46
San Pietro in Guarano 3790 3712 3700 48,08 76,96
Santa Sofia d'Epiro 3095 3131 3012 39,67 75,93
Tarsia 3027 2383 2284 49,35 46,28
Terranova da Sibari 5304 5216 5234 43,03 121,64
Trenta 2466 2595 2722 4,65 585,38
Zumpano 1611 1860 1980 8,05 245,96
VALORE MAX 86664 72998 70185 196,00 1884,667
VALORE MIN 1460 1479 1438 4,65 46,28166
TOTALE AREA 242962 236845 235160 1110,54 211,75
Prov. Cosenza 750896 733797 730395 6649,73 109,84
43

ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 2 - Trend demografici in atto nell'area
VARIAZIONE %
COMUNI
ABITANTI
2001- 2006- 2006-
1991 2001 1991
Aprigliano -7,1% 0,5% -6,6%
Bisignano 6,0% -4,1% 1,6%
Cassano allo Jonio -5,4% -1,4% -6,7%
Castiglione Cosentino 13,6% -0,3% 13,3%
Corigliano Calabro 7,4% 1,1% 8,5%
Cosenza -15,8% -3,9% -19,0%
Lattarico 0,6% 5,5% 6,1%
Luzzi -5,2% -3,4% -8,4%
Montalto Uffugo 15,2% 5,1% 21,1%
Pietrafitta 1,3% -2,8% -1,5%
Rende 11,2% 2,1% 13,6%
Rose 7,5% -1,3% 6,1%
San Pietro in Guarano -2,1% -0,3% -2,4%
Santa Sofia d'Epiro 1,2% -3,8% -2,7%
Tarsia -21,3% -4,2% -24,5%
Terranova da Sibari -1,7% 0,3% -1,3%
Trenta 5,2% 4,9% 10,4%
Zumpano 15,5% 6,5% 22,9%
VALORE MAX 15,5% 6,5% 22,9%
VALORE MIN -21,3% -4,2% -24,5%
TOTALE AREA -2,5% -0,7% -3,2%
Prov. Cosenza -2,3% -0,5% -2,7%
Tavola 3 - Trend demografico dell'area per classe di
ampiezza dei Comuni
Classe di ampiezza dei
2001- 2006- 2006-
Comuni
1991 2001 1991
Fino a 5000 abitanti 0,7% 0,5% 1,2%
> 5000 fino a 15000 -0,1% -3,0% -3,1%
> 15000 fino a 35000 3,8% 1,8% 5,7%
> 35000 -4,9% -1,2% -6,0%
TOTALE -2,5% -0,7% -3,2%
44

Tavola 4 - Dati di sintesi per
costruzione Mappa 1
COMUNI
ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Variaz. %
2006/1991
Classe
appartenenza
Aprigliano -6,6% 2
Bisignano 1,6% 3
Cassano allo Jonio -6,7% 2
Castiglione Cosentino 13,3% 4
Corigliano Calabro 8,5% 3
Cosenza -19,0% 1
Lattarico 6,1% 3
Luzzi -8,4% 2
Montalto Uffugo 21,1% 4
Pietrafitta -1,5% 2
Rende 13,6% 4
Rose 6,1% 3
San Pietro in Guarano -2,4% 2
Santa Sofia d'Epiro -2,7% 2
Tarsia -24,5% 1
Terranova da Sibari -1,3% 2
Trenta 10,4% 3
Zumpano 22,9% 4
VALORE MAX 22,91%
VALORE MIN -24,55%
RANGE 47,45%
STEP 11,86%
CLASSE 1 -12,68%
CLASSE 2 -0,82%
CLASSE 3 11,04%
CLASSE 4 22,91%
45

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 5 - Abitanti per classi di età anno 1991
COMUNI CLASSI DI ETA'
meno di 5 5-9 10-14 15-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65-74 75 e più
Aprigliano 150 178 174 506 457 368 303 385 279 231
Bisignano 625 701 797 1820 1692 1325 1033 1078 760 473
Cassano allo Jonio 1229 1365 1541 3670 2822 2251 1772 1942 1240 732
Castiglione Cosentino 183 232 202 372 505 373 236 261 193 146
Corigliano Calabro 2657 2858 3256 7177 5482 4639 3487 2931 1914 1214
Cosenza 5629 4817 5604 14605 13991 10577 8861 10296 7598 4685
Lattarico 300 298 316 664 694 527 386 477 317 181
Luzzi 665 754 870 1857 1937 1498 1098 1109 770 466
Montalto Uffugo 904 964 1084 2553 2521 2218 1544 1602 986 717
Pietrafitta 101 103 89 227 270 183 121 157 125 84
Rende 1867 2241 2547 5567 4861 4979 3762 2729 1493 900
Rose 283 320 309 688 696 459 363 479 296 212
San Pietro in Guarano 194 252 262 620 573 467 396 454 318 254
Santa Sofia d'Epiro 173 183 208 581 477 328 301 362 287 195
Tarsia 232 195 219 664 425 343 251 325 210 163
Terranova da Sibari 305 345 403 934 815 657 601 615 355 274
Trenta 176 164 146 397 437 315 256 269 176 130
Zumpano 101 103 125 273 278 210 150 164 125 82
VALORE MAX 5629 4817 5604 14605 13991 10577 8861 10296 7598 4685
VALORE MIN 101 103 89 227 270 183 121 157 125 82
TOTALE AREA 15774 16073 18152 43175 38933 31717 24921 25635 17442 11139
Prov. Cosenza 46501 49353 55726 129971 117129 97982 76392 80524 57508 39810
ATI ECOTEAM - SIFET 46

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 6 - Abitanti per classi di età anno 2001
COMUNI CLASSI DI ETA'
meno di 5 5-9 10-14 15-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65-74 75 e più
Aprigliano 139 135 146 341 429 410 356 284 340 236
Bisignano 509 596 675 1524 1749 1699 1403 1040 1001 728
Cassano allo Jonio 893 983 1185 2636 2831 2505 2124 1696 1689 1023
Castiglione Cosentino 138 177 182 452 434 534 413 251 269 220
Corigliano Calabro 2256 2459 2868 6065 6494 5495 4778 3504 2621 1701
Cosenza 2641 3080 3711 9181 10669 11109 9481 7937 8673 6506
Lattarico 214 217 310 589 623 640 490 368 432 301
Luzzi 471 581 653 1484 1514 1684 1360 1043 998 667
Montalto Uffugo 930 942 1050 2270 3056 2938 2363 1526 1410 897
Pietrafitta 67 95 97 182 205 258 187 121 146 121
Rende 1519 1823 2009 5013 5635 5465 5215 3661 2533 1548
Rose 206 260 305 658 644 690 514 376 457 303
San Pietro in Guarano 139 163 195 508 546 542 435 335 366 280
Santa Sofia d'Epiro 140 164 174 384 460 444 384 335 366 280
Tarsia 122 128 147 319 332 340 301 236 259 199
Terranova da Sibari 262 270 302 738 804 759 685 554 539 330
Trenta 136 171 179 322 441 450 327 242 132 195
Zumpano 111 117 110 231 344 305 214 160 155 113
VALORE MAX 2641 3080 3711 9181 10669 11109 9481 7937 8673 6506
VALORE MIN 67 95 97 182 205 258 187 121 132 113
TOTALE AREA 10893 12361 14298 32897 37210 36267 31030 23669 22386 15648
Prov. Cosenza 32984 38199 44381 101036 112256 109129 95863 73931 72405 52893
ATI ECOTEAM - SIFET 47

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 7 - Variazioni percentuale nella composizione della popolazione per classi di età. Anni 1991-2001
COMUNI CLASSI DI ETA'
meno di 5 5-9 10-14 15-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65-74 75 e più
Aprigliano -7,3% -24,2% -16,1% -32,6% -6,1% 11,4% 17,5% -26,2% 21,9% 2,2%
Bisignano -18,6% -15,0% -15,3% -16,3% 3,4% 28,2% 35,8% -3,5% 31,7% 53,9%
Cassano allo Jonio -27,3% -28,0% -23,1% -28,2% 0,3% 11,3% 19,9% -12,7% 36,2% 39,8%
Castiglione Cosentino -24,6% -23,7% -9,9% 21,5% -14,1% 43,2% 75,0% -3,8% 39,4% 50,7%
Corigliano Calabro -15,1% -14,0% -11,9% -15,5% 18,5% 18,5% 37,0% 19,5% 36,9% 40,1%
Cosenza -53,1% -36,1% -33,8% -37,1% -23,7% 5,0% 7,0% -22,9% 14,1% 38,9%
Lattarico -28,7% -27,2% -1,9% -11,3% -10,2% 21,4% 26,9% -22,9% 36,3% 66,3%
Luzzi -29,2% -22,9% -24,9% -20,1% -21,8% 12,4% 23,9% -6,0% 29,6% 43,1%
Montalto Uffugo 2,9% -2,3% -3,1% -11,1% 21,2% 32,5% 53,0% -4,7% 43,0% 25,1%
Pietrafitta -33,7% -7,8% 9,0% -19,8% -24,1% 41,0% 54,5% -22,9% 16,8% 44,0%
Rende -18,6% -18,7% -21,1% -10,0% 15,9% 9,8% 38,6% 34,2% 69,7% 72,0%
Rose -27,2% -18,8% -1,3% -4,4% -7,5% 50,3% 41,6% -21,5% 54,4% 42,9%
San Pietro in Guarano -28,4% -35,3% -25,6% -18,1% -4,7% 16,1% 9,8% -26,2% 15,1% 10,2%
Santa Sofia d'Epiro -19,1% -10,4% -16,3% -33,9% -3,6% 35,4% 27,6% -7,5% 27,5% 43,6%
Tarsia -47,4% -34,4% -32,9% -52,0% -21,9% -0,9% 19,9% -27,4% 23,3% 22,1%
Terranova da Sibari -14,1% -21,7% -25,1% -21,0% -1,3% 15,5% 14,0% -9,9% 51,8% 20,4%
Trenta -22,7% 4,3% 22,6% -18,9% 0,9% 42,9% 27,7% -10,0% -25,0% 50,0%
Zumpano 9,9% 13,6% -12,0% -15,4% 23,7% 45,2% 42,7% -2,4% 24,0% 37,8%
VALORE MAX 10% 14% 23% 22% 24% 50% 75% 34% 70% 72%
VALORE MIN -53% -36% -34% -52% -24% -1% 7% -27% -25% 2%
TOTALE AREA -30,9% -23,1% -21,2% -23,8% -4,4% 14,3% 24,5% -7,7% 28,3% 40,5%
Prov. Cosenza -29,1% -22,6% -20,4% -22,3% -4,2% 11,4% 25,5% -8,2% 25,9% 32,9%
ATI ECOTEAM - SIFET 48

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 8 - Dati per la costruzione curva della popolazione per classi di età e per classe di ampiezza dei
Comuni.
Anni 1991-2001
Comuni pop. 50001500025000 meno di 5 5-9 10-14 15-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65-74 75 e più
Anno 1991 10153 9916 11407 27349 24334 20195 16110 15956 11005 6799
Anno 2001 6416 7362 8588 20259 22798 22069 19474 15102 13827 9755
ATI ECOTEAM - SIFET 49

ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 9 - Principali indici della struttura della popolazione per età
COMUNI Anno 1991 Anno 2001
Indice
vecchiaia
Indice
dipendenza
Indice di
struttura
pop.
attiva
Indice di
ricambio
pop. età
attiva
Indice
vecchiaia
Indice
dipendenza
Indice di
struttura
pop.
attiva
50
Indice di
ricambio
pop. età
attiva
Aprigliano 102 42 110 76 137 55 136 83
Bisignano 58 37 98 59 97 47 127 68
Cassano allo Jonio 48 37 92 53 89 49 116 64
Castiglione Cosentino 55 43 99 70 98 47 135 56
Corigliano Calabro 36 36 87 41 57 45 110 58
Cosenza 77 39 104 70 161 51 144 86
Lattarico 54 40 102 72 99 54 124 62
Luzzi 54 35 98 60 98 48 136 70
Montalto Uffugo 58 34 106 63 79 43 128 67
Pietrafitta 71 43 93 69 103 55 146 66
Rende 36 30 110 49 76 38 135 73
Rose 56 41 94 70 99 53 121 57
San Pietro in Guarano 81 41 110 73 130 48 124 66
Santa Sofia d'Epiro 85 41 94 62 135 56 138 87
Tarsia 58 40 84 49 115 56 135 74
Terranova da Sibari 60 35 107 66 104 48 130 75
Trenta 63 39 101 68 67 46 134 75
Zumpano 63 38 95 60 79 48 118 69
VALORE AREA 57 33 190 59 101 47 130 72
VALORE MAX 102 43 110 76 161 56 146 87
VALORE MIN 36 30 84 41 57 38 110 56
RANGE 66 13 26 35 104 18 37 32
STEP 16 3 7 9 26 5 9 8
CLASSE 1 52 33 91 50 83 42 119 63
CLASSE 2 69 36 97 58 109 47 128 71
CLASSE 3 85 40 104 67 135 51 137 79
CLASSE 4 102 43 110 76 161 56 146 87

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Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 10 - Dati di sintesi per costruzione Mappe 2 - 3- 4- 5
CLASSE DI APPARTENENZA
COMUNI Indice vecchiaia Indice dipendenza
Indice di struttura
popolazione attiva
Indice di ricambio
popolazione età attiva
Aprigliano 4 4 3 4
Bisignano 2 3 2 2
Cassano allo Jonio 2 3 1 2
Castiglione Cosentino 2 3 3 1
Corigliano Calabro 1 2 1 1
Cosenza 4 3 4 4
Lattarico 2 4 2 1
Luzzi 2 3 3 2
Montalto Uffugo 1 2 3 2
Pietrafitta 2 4 4 2
Rende 1 1 3 3
Rose 2 4 2 1
San Pietro in Guarano 3 3 2 2
Santa Sofia d'Epiro 4 4 4 4
Tarsia 3 4 3 3
Terranova da Sibari 2 3 3 3
Trenta 1 2 3 3
Zumpano 1 3 1 2
Tavola 11 - Bilancio demografico dei Comuni: confronti 1991-2001
COMUNI PERIODO 1991-1995 PERIODO 1996-2001
Saldo Saldo
Saldo Saldo
Saldo migratorio migratorio Saldo Saldo migratorio migratorio Saldo
naturale interno con estero totale naturale interno con estero totale
Aprigliano -4 -93 -13 -110 -24 -84 3 -105
Bisignano 154 15 78 247 103 -88 358 373
Cassano allo Jonio 437 -267 -145 25 330 -645 -709 -1024
Castiglione Cosentino 49 -14 37 72 42 114 139 295
Corigliano Calabro 1425 -166 204 1463 1360 -496 357 1221
Cosenza 152 -2901 -2126 -4875 -694 -4080 -4017 -8791
Lattarico 48 0 -42 6 62 31 -75 18
Luzzi 277 -53 -156 68 211 -214 -634 -637
Montalto Uffugo 252 403 158 813 389 544 543 1476
Pietrafitta 15 -7 19 27 2 -47 37 -8
Rende 644 1083 25 1752 725 902 96 1723
Rose 100 -89 91 102 109 -172 268 205
San Pietro in Guarano -29 -26 19 -36 -48 -46 52 -42
Santa Sofia d'Epiro 68 -12 30 86 19 -87 18 -50
Tarsia 22 -103 -82 -163 17 -104 -394 -481
Terranova da Sibari 68 -119 21 -30 46 -209 105 -58
Trenta 42 43 20 105 49 92 -18 123
Zumpano 39 22 14 75 77 75 22 174
VALORE MAX 1425 1083 204 1752 1360 902 543 1723
VALORE MIN -29 -2901 -2126 -4875 -694 -4080 -4017 -8791
TOTALE AREA 3759 -2284 -1848 -373 2775 -4514 -3849 -5588
Prov. Cosenza 8976 -6043 -2749 184 3678 -12710 -8251 -17283
51

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Tavola 12 - Saldo demografico nei comuni (1991-2001)
COMUNI Saldo naturale
Saldo migratorio
interno
Saldo migratorio con
estero Saldo totale
Aprigliano -28 -177 -10 -215
Bisignano 257 -73 436 620
Cassano allo Jonio 767 -912 -854 -999
Castiglione Cosentino 91 100 176 367
Corigliano Calabro 2785 -662 561 2684
Cosenza -542 -6981 -6143 -13666
Lattarico 110 31 -117 24
Luzzi 488 -267 -790 -569
Montalto Uffugo 641 947 701 2289
Pietrafitta 17 -54 56 19
Rende 1369 1985 121 3475
Rose 209 -261 359 307
San Pietro in Guarano -77 -72 71 -78
Santa Sofia d'Epiro 87 -99 48 36
Tarsia 39 -207 -476 -644
Terranova da Sibari 114 -328 126 -88
Trenta 91 135 2 228
Zumpano 116 97 36 249
VALORE MAX 2785 1985 701 3475
VALORE MIN -542 -6981 -6143 -13666
TOTALE AREA 6534 -6798 -5697 -5961
52

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Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 13 - Saldo demografico decennio 1991-2001 in rapporto popolazione
residente 2001
COMUNI Saldo naturale
Saldo migratorio
interno
Saldo migratorio
con estero Saldo totale
Aprigliano -1,0% -6,3% -0,4% -7,6%
Bisignano 2,4% -0,7% 4,0% 5,7%
Cassano allo Jonio 4,4% -5,2% -4,9% -5,7%
Castiglione Cosentino 3,0% 3,3% 5,7% 12,0%
Corigliano Calabro 7,3% -1,7% 1,5% 7,0%
Cosenza -0,7% -9,6% -8,4% -18,7%
Lattarico 2,6% 0,7% -2,8% 0,6%
Luzzi 4,7% -2,6% -7,6% -5,4%
Montalto Uffugo 3,7% 5,4% 4,0% 13,2%
Pietrafitta 1,1% -3,7% 3,8% 1,3%
Rende 4,0% 5,8% 0,4% 10,1%
Rose 4,7% -5,9% 8,1% 7,0%
San Pietro in Guarano -2,1% -1,9% 1,9% -2,1%
Santa Sofia d'Epiro 2,8% -3,2% 1,5% 1,1%
Tarsia 1,6% -8,7% -20,0% -27,0%
Terranova da Sibari 2,2% -6,3% 2,4% -1,7%
Trenta 3,5% 5,2% 0,1% 8,8%
Zumpano 6,2% 5,2% 1,9% 13,4%
VALORE MAX 7,3% 5,8% 8,1% 13,4%
VALORE MIN -2,1% -9,6% -20,0% -27,0%
RANGE 9,4% 15,3% 28,1% 40,4%
STEP 2,3% 3,8% 7,0% 10,1%
CLASSE 1 0,3% -5,7% -12,9% -16,9%
CLASSE 2 2,6% -1,9% -5,9% -6,8%
CLASSE 3 4,9% 1,9% 1,1% 3,3%
CLASSE 4 7,3% 5,8% 8,1% 13,4%
Tavola 14 - Dati di sintesi per costruzione Mappe 6-7-8-9
COMUNI Saldo naturale Saldo migr. interno Saldo migr. con estero Saldo totale
Aprigliano 1 1 3 2
Bisignano 2 3 4 4
Cassano allo Jonio 3 2 3 3
Castiglione Cosentino 3 4 4 4
Corigliano Calabro 4 3 4 4
Cosenza 1 1 2 1
Lattarico 3 3 3 3
Luzzi 3 2 2 3
Montalto Uffugo 3 4 4 4
Pietrafitta 2 2 4 3
Rende 3 4 3 4
Rose 3 1 4 4
San Pietro in Guarano 1 2 4 3
Santa Sofia d'Epiro 3 2 4 3
Tarsia 2 1 1 1
Terranova da Sibari 2 1 4 3
Trenta 3 4 3 4
Zumpano 4 4 4 4
53

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Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
4. I livelli di scolarizzazione della popolazione e gli indicatori del
mercato del lavoro
4.1. I livelli di scolarizzazione raggiunti
L’attività di analisi e studio del territorio oggetto dell’intervento si è voluta
concentrare anche sugli aspetti più significativi che caratterizzano il mercato del
lavoro, primo fra tutti i livelli di scolarizzazione raggiunti dalle popolazioni
locali. Ciò in quanto è assodata la relazione tra livello di scolarità raggiunto e
grado di occupabilità di chi si porta sul mercato del lavoro.
Le prime osservazioni affrontate hanno, dunque, riguardato la verifica del grado
di istruzione raggiunto dalla popolazione residente in età scolare (con più di 6
anni).
I dati riportati in appendice relativi alle osservazioni dei fenomeni in valore
assoluto nell’intervallo intercensuario 1991-2001 e le variazioni cui si è assistito
evidenziano una situazione di netto miglioramento del grado di istruzione
raggiunto.
Complessivamente, nonostante una quasi generalizzata riduzione in valore
assoluto della popolazione con una età superiore ai 6 anni, si assiste ad un
aumento, anche significativo, della fetta di popolazione che consegue la laurea.
Un dato fra tutti è significativo di tale fenomeno, nel periodo in osservazione la
popolazione che consegue una laurea aumenta con tassi di crescita
particolarmente significativi, e comunque propri di aree con tassi iniziali di
conseguimento significativamente bassi.
Stesso andamento in crescita si verifica per coloro che conseguono un diploma
di scuola secondaria superiore, mentre assume segno negativo la variazione di
coloro che sono in possesso di diploma di scuola media e di scuola elementare.
Allo stesso tempo risulta evidente la variazione in riduzione del numero di
alfabeti privi di titolo di studi e di analfabeti, categorie per le quali si assiste ad
una ulteriore concentrazione nelle classi di età superiori a 65 anni.
Per dare più significatività all’analisi del fenomeno, oltre a verificare i dati
relativi alle variazioni intercorse, è stato significativo mettere a confronto la
54

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composizione della popolazione in età scolastica nell’ambito delle due
rilevazioni censuarie.
Un primo dato che emerge è che aumenta il peso relativo alla percentuale di
popolazione in possesso di titolo di studio. Questa fetta di popolazione passa da
un valore d’area del 77% ad un valore dell’82%. Il range di oscillazione nei
singoli comuni nel 1991 è compreso tra 63,4% e 84,2%, mentre nel 2001 esso si
muove tra il 69,9 e l’87,6%.
Nel passaggio tra le due rilevazioni censuarie si assiste ad un riequilibrio
territoriale del fenomeno e molti dei comuni in ritardo recuperano il gap con le
due cittadine di Cosenza e Rende dalle quali nel 1991 le divideva una distanza di
circa 10 punti percentuali. Nel 2001 dodici dei diciotto comuni raggiungono una
percentuale di conseguimento di titoli di studi dell’80%, valore vicino a quello
delle due città. Il primato, che nel 1991 era in testa al comune di Rende, nel
2001 passa a quello di Cosenza con una percentuale di conseguimento del 87%.
I possessori di titolo di studi vedono aumentare il loro peso indistintamente in
ogni comune dell’area anche se con risultati molto differenti. Nella rilevazione
del 2001 il tasso di conseguimento oscilla tra valori del 2,9% a 14,4%. A tenere
elevato il gap territoriale contribuiscono le due cittadine di Cosenza e Rende
(rispettivamente 13,5% e 14,4%) anche se risulta essere comunque significativo
il tasso raggiunto in altri comuni di media dimensione, quali Corigliano Calabro
(10,6%), Cassano allo Jonio (7,1%) e Terranova da Sibari (6,9%).
La situazione migliora anche dal lato della composizione della popolazione che
non riesce a conseguire un titolo di studi. Questa vede diminuire il proprio peso
di diversi punti percentuali e, cosa ancora più importante, si concentra nelle
fasce di età più anziane (>65 anni) ciò a significare del fatto che le nuove
generazioni portano a compimento un percorso di studi che li porta al
conseguimento di un titolo di studi.
La verifica del grado di istruzione raggiunto dalla popolazione dei singoli
comuni nell’anno 2001 viene illustrata per mezzo delle Mappe 1-2-3-4
attraverso le quali vengono poste a confronto le performance del territorio in
osservazione. I criteri di costruzione delle mappe è lo stesso di quello già
adottato e descritto nel capitolo precedente ed i dati di sintesi utilizzati per la
loro realizzazione vengono riportati nell’appendice statistica.
La Mappa 1 pone sotto osservazione il tasso di conseguimento del titolo di studi.
Attraverso la stessa si rappresenta graficamente la modularità in classi del
55

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fenomeno nell’area. Le classi sono state costruite in base alle seguenti ipotesi di
lavoro circa il tasso di conseguimento del titolo di studi:
Classe 1: comuni con tassi fino al 74%
Classe 2: comuni con tassi compresi tra il 75% ed il 79%
Classe 3: comuni con tassi compresi tra l’80% e l’83%
Classe 4: comuni con tassi compresi tra l’84% e l’88%.
La Mappa 2 mette sotto osservazione il tasso di conseguimento nella
popolazione in età scolastica della laurea. Anche per questa la costruzione si è
basata sulla individuazione di step di tassi di conseguimento dello specifico
titolo di studi così definito:
Classe 1: comuni con tassi fino al 6%
Classe 2: comuni con tassi compresi tra il 7% ed il 9%
Classe 3: comuni con tassi compresi tra il 10% e l’11%
Classe 4: comuni con tassi compresi tra il 12% e il 14%.
La Mappa 3 mette sotto osservazione il tasso di conseguimento nella
popolazione in età scolastica della scuola secondaria superiore. Come per le
precedenti anche per questa ci si è basati sulla individuazione di step di tassi di
conseguimento dello specifico titolo di studi così definito:
Classe 1: comuni con tassi fino al 6%
Classe 2: comuni con tassi compresi tra il 7% ed il 9%
Classe 3: comuni con tassi compresi tra il 10% e l’11%
Classe 4: comuni con tassi compresi tra il 12% e il 14%.
In ultimo la Mappa 4 evidenzia la situazione che si registra nei singoli comuni in
ordine al non conseguimento di titoli di studio. In questo caso, il rapporto tra il
valore della classe e le performance comunali è di natura inversa: a valori più
bassi della classe corrisponde una performance migliore correlata a tassi di non
conseguimento più bassi. Per la costruzione delle classi sono stati individuati i
seguenti step:
Classe 1: comuni con tassi di non conseguimento fino al 7%
Classe 2: comuni con tassi di non conseguimento compresi tra l’8% ed il
10%
Classe 3: comuni con tassi di non conseguimento compresi tra il 11% e
l’13%
Classe 4: comuni con tassi di non conseguimento compresi tra il 14% e il
16%.
56

MAPPA 1
Indicatori di
conseguimento titolo di
studi (2001)
Praia a Mare
San Nicola Arcella
Scalea
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Tortora
Aieta
Belvedere Marittimo
ATI ECOTEAM - SIFET
Maiera'
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Papasider
o
Santa Domenica Talao
Buonvicino
Laino Borgo
Orsomarso
Verbicar
o
Grisoli
a
Bonifati
Laino Castello
Mottafollon
e
Sant'Agata Di Esaro
Sanginet
Malvito
o
Acquappesa
Cetraro
Guardia
Piemontese
Mormanno
San Donato Di
Ninea
San Sosti
Fagnano
Castello
San Lucido
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Belmonte Calabro
Morano Calabro
Santa Caterina Albanese
Fuscald
o
Longobardi
Paola
Lungro
Saracen
a
Acuaformosa
Mongrassano
Cerzet
o
San Fili
Marano Marchesato
Serra
d'Aiello
Altomonte
Roggiano Gravina
San Marco
Argentano
Cervicati
San Martino Di Finita
Rota Greca
San Benedetto
Ullano
Marano
Principato
Cerisan
o
Lago
Castrovillari
San Lorenzodel Vallo Spezzano Albanese
Rend
e
Castroliber
o
Rovito
Carpanzano
Amante
Grimaldi
a
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Scigliano
Altilia Pedivigliano
Cleto
Torano Castello
Lattarico
Montalto
Uffugo
San Vincenzo La
Costa
San Basile
Firmo
Tarsia
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Zumpano
Alessandria del Carretto
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Civita
Ros
e
Castiglione Cosentino
Lappano
Luzzi
Cellara
Paterno Calabro
S. Stefano di Rogliano
Domanico
Francavilla Marittima
Terranova da Sibari
San Pietro In Guarano
Plataci
Cerchiara Di Calabria
Cassano allo Jonio
San Demetrio Corone
Acri
Rogliano
Malito Belsito
Marzi
Parenti
Bianchi
Nocara
Oriolo
Villapiana
Panettieri
Albidona
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Spezzano della Sila
Canna
Spezzano Piccolo
Trebisacce
Rocca Imperiale
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Rossano
Serra Pedace
Casole Bruzio
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedace
Mendicino
Carole
i
San Giovanni in Fiore
Dipignano
Aprigliano
Piane Crati
Colosimi
Celico
Castroregio
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchiglier
o
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaol
a
57
Mandatoriccio
Campan
a
Scala Coeli
Terravecchi
a
Classe 1:Tassi conseguimento fino 74%
Classe 2: Tassi conseguimento 75-79%
Classe 3: Tassi conseguimento 80-83%
Classe 4: Tassi conseguimento 84-88%
Cariati

MAPPA 2
Indicatori di
conseguimento della
laurea (2001)
San Nicola
Arcella
Praia a Mare
Scale
a
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Belvedere
Marittimo
Tortora
Aieta
Santa Domenica
Talao
Maiera'
Papasidero
Buonvicin
o
Laino Borgo
Orsomarso
Verbicar
o
Grisoli
a
Bonifati
ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Laino Castello
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Donato Di Ninea
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Fagnano
Castello
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Morano Calabro
Lungro
Santa Caterina Albanese
Fuscaldo
San Fili
Altomonte
Serra d'Aiello
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
Cleto
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
Paola
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Tarsia
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Alessandria del Carretto
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Civita
Lappano
Spezzano Albanese
Luzzi
Terranova da Sibari
San Pietro In Guarano
San Demetrio Corone
Cellar
Paterno Calabro
a
S. Stefano di Rogliano
Longobardi
Domanic
o
Rogliano
Belmonte Calabro
Malito Belsito
Lag
Marzi
o
Carpanzano
Parenti
Amantea
Grimald
i
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Sciglian
Colosimi
Altilia o Pedivigliano
Bianchi
Ros
e
Castiglione Cosentino
Francavilla Marittima
Cassano allo Jonio
Acr
i
Villapiana
Panettieri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Spezzano della Sila
Rossano
Marano Marchesato Castrolibero
Spezzano
Zumpano Rovit
Piccolo
o
Marano Principato
Casole Bruzio
Serra Pedace
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedac
Mendicino
Carolei
e
San Giovanni in Fiore
Dipignan
o
Aprigliano
Piane Crati
Plataci
Cerchiara Di Calabria
Nocara
Oriolo
Celico
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacc
e
Rocca Imperiale
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaola
Mandatoriccio
Campana
Scala
Coeli
58
Terravecchia
Cariati
Classe 1: tassi conseguimento fino 6%
Classe 2:tassi conseguimento 7-9%
Classe 3:tassi conseguimento 10-11%
Classe 4: tassi conseguimento 12-14%

MAPPA 3
Indicatori di
conseguimento del
diploma scuola superiore
(2001)
San Nicola
Arcella
Praia a Mare
Scale
a
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Belvedere
Marittimo
Tortora
Aieta
Santa Domenica
Talao
Maiera'
Papasidero
Buonvicin
o
Laino Borgo
Orsomarso
Verbicar
o
Grisoli
a
Bonifati
ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Laino Castello
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Donato Di Ninea
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Fagnano
Castello
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Morano Calabro
Lungro
Santa Caterina Albanese
Fuscaldo
San Fili
Altomonte
Serra d'Aiello
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
Cleto
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
Paola
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Tarsia
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Alessandria del Carretto
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Civita
Lappano
Spezzano Albanese
Luzzi
Terranova da Sibari
San Pietro In Guarano
San Demetrio Corone
Cellar
Paterno Calabro
a
S. Stefano di Rogliano
Longobardi
Domanic
o
Rogliano
Belmonte Calabro
Malito Belsito
Lag
Marzi
o
Carpanzano
Parenti
Amantea
Grimald
i
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Sciglian
Colosimi
Altilia o Pedivigliano
Bianchi
Ros
e
Castiglione Cosentino
Francavilla Marittima
Cassano allo Jonio
Acr
i
Villapiana
Panettieri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Spezzano della Sila
Rossano
Marano Marchesato Castrolibero
Spezzano
Zumpano Rovit
Piccolo
o
Marano Principato
Casole Bruzio
Serra Pedace
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedac
Mendicino
Carolei
e
San Giovanni in Fiore
Dipignan
o
Aprigliano
Piane Crati
Plataci
Cerchiara Di Calabria
Nocara
Oriolo
Celico
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacc
e
Rocca Imperiale
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaola
Mandatoriccio
Campana
Scala
Coeli
59
Terravecchia
Cariati
Classe 1: tassi conseguimento fino 16%
Classe 2:tassi conseguimento 17-22%
Classe 3:tassi conseguimento 23-27%
Classe 4: tassi conseguimento 28-33%

MAPPA 4
Indicatori di non
conseguimento di titolo di
studi (2001)
San Nicola
Arcella
Praia a Mare
Scale
a
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Belvedere
Marittimo
Tortora
Aieta
Santa Domenica
Talao
Maiera'
Papasidero
Buonvicin
o
Laino Borgo
Orsomarso
Verbicar
o
Grisoli
a
Bonifati
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Laino Castello
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Donato Di Ninea
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Fagnano
Castello
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Morano Calabro
Lungro
Santa Caterina Albanese
Fuscaldo
San Fili
Altomonte
Serra d'Aiello
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
Cleto
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
Paola
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Tarsia
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Alessandria del Carretto
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Civita
Lappano
Spezzano Albanese
Luzzi
Terranova da Sibari
San Pietro In Guarano
San Demetrio Corone
Cellar
Paterno Calabro
a
S. Stefano di Rogliano
Longobardi
Domanic
o
Rogliano
Belmonte Calabro
Malito Belsito
Lag
Marzi
o
Carpanzano
Parenti
Amantea
Grimald
i
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Sciglian
Colosimi
Altilia o Pedivigliano
Bianchi
Ros
e
Castiglione Cosentino
Francavilla Marittima
Cassano allo Jonio
Acr
i
Villapiana
Panettieri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Spezzano della Sila
Rossano
Marano Marchesato Castrolibero
Spezzano
Zumpano Rovit
Piccolo
o
Marano Principato
Casole Bruzio
Serra Pedace
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedac
Mendicino
Carolei
e
San Giovanni in Fiore
Dipignan
o
Aprigliano
Piane Crati
Plataci
Cerchiara Di Calabria
Nocara
Oriolo
Celico
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacc
e
Rocca Imperiale
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaola
Mandatoriccio
Campana
Scala
Coeli
60
Terravecchia
Cariati
Classe 1: tassi non conseguimento fino 7%
Classe 2:tassi conseguimento 8-10%
Classe 3:tassi conseguimento 11-13%
Classe 4: tassi conseguimento 14-16%

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4.2. I principali indicatori del mercato del lavoro
Le due ultime rilevazioni censuarie consentono di verificare anche la
composizione della popolazione in età potenzialmente attiva (> 15 anni) in
ordine alla loro posizione nell’ambito del mercato del lavoro.
I dati rilevati, riportati nell’appendice statistica, sono stati utilizzati al fine di
costruire e confrontare i principali indicatori del mercato del lavoro così come la
composizione delle forze lavoro e di coloro che non appartengono alla stessa.
Dall’esame di questa seconda categoria emerge dal confronto temporale che gli
studenti vedono aumentare sensibilmente il loro peso, ciò a conferma anche del
più elevato tasso di conseguimento di titoli di studi appena esaminato. Nell’area
questi passano da un peso del 9%, del 1991, ad uno del 23% nella seconda
rilevazione. La percentuale di popolazione inattiva, nella quasi totalità,
presumibilmente donne, continuano a rappresentare una quota rilevante della
popolazione in età attiva, rimanendo su valori del 17%. Aumenta, invece, il peso
dei ritirati dal lavoro che passano, dal 10 al 15% e si riduce quello dei non
partecipanti alle forze di lavoro per motivazioni di natura diversa.
Nel dettaglio dei singoli territori si osservano valori particolarmente elevati
della quota di studenti sulla popolazione potenzialmente attiva nei comuni di
Montalto Uffugo (35%), Pietrafitta (34%), Rende (36%) Terranova da Sibari
(35%) e Tarsia (32%).
Gli indicatori di sintesi del mercato del lavoro vengono illustrati mediante la
costruzione delle Mappe 5-6-7 nelle quali vengono rapportati, rispettivamente, i
tassi di attività5, i tassi di occupazione6 ed i tassi di disoccupazione7.
Come si potrà agevolmente verificare dalle mappe e dai dati riportati in
appendice statistica emerge, chiaramente e diffusamente, anche se con
modularità diversa da comune a comune, una situazione di debolezza del
mercato del lavoro. Per far emergere tale ritardo nelle mappe costruite si è
voluto confrontare i valori conseguiti nell’area con quelli di riferimento
nazionali.
Il tasso di attività d’area nel periodo tra le due rilevazioni passa dal 39% al 42%
dimostrando un trend migliorativo che, tuttavia, sembrerebbe essere derivato
quasi esclusivamente dalla riduzione del valore assoluto della popolazione in età
5
Il tasso di attività viene calcolato come rapporto tra la forza lavoro (occupati, disoccupati, in cerca di lavoro) e la popolazione
potenzialmente in età attiva (15 anni e più).
6
Il tasso di occupazione viene calcolato come rapporto tra il numero di occupati e la popolazione potenzialmente in età attiva (15
anni e più).
7
Il tasso di disoccupazione viene calcolato come rapporto tra il numero di disoccupati e la forza lavoro.
61

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attiva, dati gli andamenti demografici già osservati. Si rileva, comunque, ciò che
non accadeva nel 1991, che nell’ultima rilevazione che esiste un gruppo seppur
limitato di comuni che presenta valori del tasso di attività allineati alla media
nazionale, la quale, come risaputo è, tra l’altro, già tra le più basse d’Europa.
L’azione dell’effetto scoraggiamento d’altra parte è molto evidente in quanto
nell’area ci si trova di fronte tassi di occupazione che nel 2001 non vanno mai
oltre al 40% e particolarmente distanti da quelli del contesto nazionale e tassi di
disoccupazione che oscillano nei comuni tra il 14% ed il 31%.
Ciò che emerge è una riduzione del tasso di occupazione che nell’area si porta da
un valore del 26% del 1991 ad uno del 18% del 2001. Ciò che fa ritenere che la
riduzione del tasso di disoccupazione (da 34% al 14%) debba essere ricondotta,
almeno in parte, alla fuoriuscita dal territorio di popolazione attiva.
Nella Mappa 5 vengono evidenziati i confronti dei tassi di attività raggiunti nei
comuni dell’area, le classi sono state costruite in maniera tale da modulare il gap
che intercorre tra il tasso di attività dei comuni e quello medio nazionale. Il
risultato è stato di quattro classi di comuni classificati come segue:
Classe 1: comuni con un tasso di attività inferiore fino a 12 punti rispetto
a quello nazionale;
Classe 2: comuni con un tasso di attività inferiore fino ad 8 punti
rispetto a quello nazionale;
Classe 3: comuni con un tasso di attività inferiore fino a 3 punto rispetto
a quello nazionale;
Classe 4: comuni con un tasso di attività allineato a quello nazionale.
La Mappa 6 illustra con lo stesso criterio i confronti tra i tassi di occupazione. Le
classi che sono state utilizzate per il confronto tra i comuni sono le seguenti:
Classe 1: comuni con un tasso di occupazione inferiore fino a 14 punti
rispetto a quello nazionale;
Classe 2: comuni con un tasso di occupazione inferiore fino ad 10 punti
rispetto a quello nazionale;
Classe 3: comuni con un tasso di occupazione inferiore fino a 3 punto
rispetto a quello nazionale;
Classe 4: comuni con un tasso di attività allineato a quello nazionale.
La Mappa 7 illustra i confronti tra i tassi di disoccupazione. In questo caso il
rapporto tra classe e performance territoriale si inverte e a classi più basse
corrispondono le performance migliori, in quanto corrispondono a tassi di
disoccupazione più contenuti. Come si potrà osservare dalla composizione delle
classi nel caso dell’indicatore in questione non esistono nell’area valori
allineabili a quelli medi nazionali, rimanendo il tasso di disoccupazione sempre
62

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su valori più elevati, anche in misura consistente, rispetto a quelli di
riferimento. Le classi che sono state utilizzate per il confronto tra i comuni sono
le seguenti:
Classe 1: comuni con un tasso di disoccupazione maggiore di 6 punti
rispetto a quello nazionale;
Classe 2: comuni con un tasso di disoccupazione maggiore di punti
rispetto a quello nazionale;
Classe 3: comuni con un tasso di disoccupazione maggiore a 15 punto
rispetto a quello nazionale;
Classe 4: comuni con un tasso di disoccupazione maggiore a 19 punti
rispetto a quello nazionale.
63

MAPPA 5
Tasso di attività (2001)
San Nicola
Arcella
Praia a Mare
Scale
a
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Belvedere
Marittimo
Tortora
Aieta
Santa Domenica
Talao
Maiera'
Papasidero
Buonvicin
o
Laino Borgo
Orsomarso
Verbicar
o
Grisoli
a
Bonifati
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Laino Castello
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Donato Di Ninea
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Fagnano
Castello
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Morano Calabro
Lungro
Santa Caterina Albanese
Fuscaldo
San Fili
Altomonte
Serra d'Aiello
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
Cleto
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
Paola
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Tarsia
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Alessandria del Carretto
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Civita
Lappano
Spezzano Albanese
Luzzi
Terranova da Sibari
San Pietro In Guarano
San Demetrio Corone
Cellar
Paterno Calabro
a
S. Stefano di Rogliano
Longobardi
Domanic
o
Rogliano
Belmonte Calabro
Malito Belsito
Lag
Marzi
o
Carpanzano
Parenti
Amantea
Grimald
i
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Sciglian
Colosimi
Altilia o Pedivigliano
Bianchi
Ros
e
Castiglione Cosentino
Francavilla Marittima
Cassano allo Jonio
Acr
i
Villapiana
Panettieri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Spezzano della Sila
Rossano
Marano Marchesato Castrolibero
Spezzano
Zumpano Rovit
Piccolo
o
Marano Principato
Casole Bruzio
Serra Pedace
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedac
Mendicino
Carolei
e
San Giovanni in Fiore
Dipignan
o
Aprigliano
Piane Crati
Plataci
Cerchiara Di Calabria
Nocara
Oriolo
Celico
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacc
e
Rocca Imperiale
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaola
Mandatoriccio
Campana
Scala
Coeli
64
Terravecchia
Cariati
Classe 1: inferiore ai 12 punti tasso nazionale
Classe 2: inferiore agli 8 punti tasso nazionale
Classe 3:inferiore ai 3 punti tasso nazionale
Classe 4: allineati al tasso nazionale

MAPPA 6
Tasso di occupazione
(2001)
San Nicola
Arcella
Praia a Mare
Scale
a
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Belvedere
Marittimo
Tortora
Aieta
Santa Domenica
Talao
Maiera'
Papasidero
Buonvicin
o
Laino Borgo
Orsomarso
Verbicar
o
Grisoli
a
Bonifati
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Laino Castello
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Donato Di Ninea
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Fagnano
Castello
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Morano Calabro
Lungro
Santa Caterina Albanese
Fuscaldo
San Fili
Altomonte
Serra d'Aiello
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
Cleto
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
Paola
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Tarsia
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Alessandria del Carretto
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Civita
Lappano
Spezzano Albanese
Luzzi
Terranova da Sibari
San Pietro In Guarano
San Demetrio Corone
Cellar
Paterno Calabro
a
S. Stefano di Rogliano
Longobardi
Domanic
o
Rogliano
Belmonte Calabro
Malito Belsito
Lag
Marzi
o
Carpanzano
Parenti
Amantea
Grimald
i
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Sciglian
Colosimi
Altilia o Pedivigliano
Bianchi
Ros
e
Castiglione Cosentino
Francavilla Marittima
Cassano allo Jonio
Acr
i
Villapiana
Panettieri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Spezzano della Sila
Rossano
Marano Marchesato Castrolibero
Spezzano
Zumpano Rovit
Piccolo
o
Marano Principato
Casole Bruzio
Serra Pedace
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedac
Mendicino
Carolei
e
San Giovanni in Fiore
Dipignan
o
Aprigliano
Piane Crati
Plataci
Cerchiara Di Calabria
Nocara
Oriolo
Celico
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacc
e
Rocca Imperiale
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaola
Mandatoriccio
Campana
Scala
Coeli
65
Terravecchia
Cariati
Classe 1: inferiore ai 14 punti tasso nazionale
Classe 2: inferiore ai 10 punti tasso nazionale
Classe 3:inferiore ai 7 punti tasso nazionale
Classe 4: allineati al tasso nazionale

MAPPA 7
Tasso di disoccupazione
(2001)
San Nicola
Arcella
Praia a Mare
Scale
a
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Belvedere
Marittimo
Tortora
Aieta
Santa Domenica
Talao
Maiera'
Papasidero
Buonvicin
o
Laino Borgo
Orsomarso
Verbicar
o
Grisoli
a
Bonifati
ATI ECOTEAM - SIFET
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Laino Castello
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Donato Di Ninea
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Fagnano
Castello
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Morano Calabro
Lungro
Santa Caterina Albanese
Fuscaldo
San Fili
Altomonte
Serra d'Aiello
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
Cleto
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
Paola
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Tarsia
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Alessandria del Carretto
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Civita
Lappano
Spezzano Albanese
Luzzi
Terranova da Sibari
San Pietro In Guarano
San Demetrio Corone
Cellar
Paterno Calabro
a
S. Stefano di Rogliano
Longobardi
Domanic
o
Rogliano
Belmonte Calabro
Malito Belsito
Lag
Marzi
o
Carpanzano
Parenti
Amantea
Grimald
i
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Sciglian
Colosimi
Altilia o Pedivigliano
Bianchi
Ros
e
Castiglione Cosentino
Francavilla Marittima
Cassano allo Jonio
Acr
i
Villapiana
Panettieri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Spezzano della Sila
Rossano
Marano Marchesato Castrolibero
Spezzano
Zumpano Rovit
Piccolo
o
Marano Principato
Casole Bruzio
Serra Pedace
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedac
Mendicino
Carolei
e
San Giovanni in Fiore
Dipignan
o
Aprigliano
Piane Crati
Plataci
Cerchiara Di Calabria
Nocara
Oriolo
Celico
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacc
e
Rocca Imperiale
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaola
Mandatoriccio
Campana
Scala
Coeli
66
Terravecchia
Cariati
Classe 1: superiore ai 6 punti tasso nazionale
Classe 2: superiore ai 10 punti tasso nazionale
Classe 3:superiore ai 15 punti tasso nazionale
Classe 4: superiore ai 19 punti tasso nazionale

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Un ulteriore approfondimento affrontato nell’analisi del sistema del lavoro
locale è stato quello di verificare, sempre attraverso le rilevazioni intercensuarie
1991-2001, l’importanza dei settori produttivi rispetto alla capacità di
assorbimento di occupazione.
Gli occupati, di cui si assiste la riduzione come evidenziato nelle schede
precedenti, fanno riscontrare una struttura territoriale dell’occupazione
particolarmente differente nei due periodi di rilevazione.
I confronti intertemporali evidenziano che il settore che era e rimane più
importante per l’area e che riesce ad assorbire ed occupare un volume più alto di
forza lavoro è quello primario. Il settore agricoltura registra nel periodo ’91-’01
un incremento del 9%, contro una perdita di occupazione del settore industria
molto significativa, paria al 27%. Risulta stabile, invece, il settore servizi ed altre
attività. Indicativo è il fatto che il settore primario è riuscito a contenere le
perdite di occupazione che si registrano con valori molto più drammatici nel
contesto provinciale nell’ambito del quale, cadendo l’occupazione in agricoltura
ed industria e con una contenuta crescita del terziario, ha portato ad una
riduzione del numero di occupati del 9,3%. La situazione di indebolimento
generalizzato del settore industriale alla quale, tra l’altro, non si è accompagnata
una dinamica significativa del settore terziario, è evidenziata dal fatto che i
comuni dell’area, eccezione fatta per quello di Tarsia, registrano perdite di
occupazione nel settore superiori al 13%. In controtendenza rispetto alla
situazione d’area e provinciale descritta si trovano i comuni di Montalto Uffugo,
Rende, Santa Sofia d’Epiro, Trenta e Zumpano per i quali si registra un saldo
complessivo positivo della variazione dei numero di occupati. Comuni, questi,
per i quali, ad esclusione di Santa Sofia d’Epiro, la tenuta occupazionale è stata
determinata dalla dinamicità del settore terziario. La distribuzione della
popolazione occupata per settore di attività può essere un ulteriore elemento di
verifica delle specializzazioni territoriali dei comuni. I dati di verifica delle
specializzazioni territoriali dell’occupazione vengono illustrati nelle Mappe 8-9-
10. La Mappa 8 evidenzia il grado di ruralità dei comuni in esame. Le classi sono
state individuate a seconda della percentuale di occupati che racchiude il settore
primario. Si passa pertanto attraverso le seguenti classi:
Classe 1: a minore ruralità, ovvero quei comuni con un peso
dell’occupazione nel settore agricolo fino al 10%;
67

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Classe 2: prevalentemente agricoli, sono quei comuni nell’ambito dei
quali l’occupazione agricola assume un peso significativo, nel caso
indicato tra il 11% ed il 19%;
Classe 3: comuni rurali, ovvero quei comuni nei quali l’occupazione
agricola assume un peso elevato, nel caso indicato tra il 20 ed il 27%;
Classe 4: comuni ad elevata ruralità, ovvero quei comuni nei quali il
settore supera la quota 1/3 degli occupati totali.
Nella Mappa 9 viene raffrontato il grado di industrializzazione dei territori
attraverso la variabile che esamina il tasso di occupati in industria sul totale
occupati. Anche in questo caso si è inteso costruire delle classi rappresentative
delle differenti realtà, ottenute rapportando l’indicatore comunale con i valori
medi di altre realtà territoriali di confronto. Le classi utilizzate sono le seguenti:
Classe 1: a basso tasso di industrializzazione, ovvero i comuni nei quali
la percentuale di occupati nell’industria è inferiore al 19%
Classe 2: a debole tasso di industrializzazione, sono quei comuni
nell’ambito dei quali l’occupazione del settore in esame assume un peso
tra il 19% ed il 24%;
Classe 3: allineati al valore medio regioni Meridionali, ovvero quei
comuni nei quali l’occupazione industriale assume un peso allineato con
il l’indicatore di confronto;
Classe 4: i più dinamici, rappresentati come i comuni con una
percentuale di occupati nel settore industriale allineato alla media
nazionale.
L’ultima delle mappe costruite nell’analisi, la Mappa 10, si propone di illustrare
il grado di terziarizzazione dell’occupazione nell’area. In questo caso ci troviamo
di fronte ad una situazione più composita nella quale a comuni che evidenziano
un gap verso quella che è la struttura nazionale dell’occupazione, fa osservare
anche situazioni in cui si assiste ad un più elevato grado di terziarizzazione.
Le classi proposte nell’analisi sono, dunque, le seguenti:
Classe 1: a più basso grado di terziarizzazione, comuni nei quali il peso
dell’occupazione terziaria è più basso della media nazionale e delle stesse
regioni meridionali;
Classe 2: allineati alla media nazionale
Classe 3: terziarizzati, comuni con una percentuale di occupati nel
terziario più elevata del valore medio nazionale;
Classe 4: ad alta terziarizzazione, comuni che sono stati indicati come
“metropolitani” ed il loro interland nei quali l’occupazione nel terziario è
preponderante rispetto a quella degli altri settori, con un peso
dell’occupazione terziaria compreso dell’85% ed oltre.
68

MAPPA 8
Percentuale popolazione
occupata settore primario
(2001)
San Nicola
Arcella
Praia a Mare
Scale
a
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Belvedere
Marittimo
Tortora
Aieta
Santa Domenica
Talao
Maiera'
Papasidero
Buonvicin
o
Laino Borgo
Orsomarso
Verbicar
o
Grisoli
a
Bonifati
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Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Laino Castello
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Donato Di Ninea
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Fagnano
Castello
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Morano Calabro
Lungro
Santa Caterina Albanese
Fuscaldo
San Fili
Altomonte
Serra d'Aiello
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
Cleto
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
Paola
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Tarsia
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Alessandria del Carretto
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Civita
Lappano
Spezzano Albanese
Luzzi
Terranova da Sibari
San Pietro In Guarano
San Demetrio Corone
Cellar
Paterno Calabro
a
S. Stefano di Rogliano
Longobardi
Domanic
o
Rogliano
Belmonte Calabro
Malito Belsito
Lag
Marzi
o
Carpanzano
Parenti
Amantea
Grimald
i
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Sciglian
Colosimi
Altilia o Pedivigliano
Bianchi
Ros
e
Castiglione Cosentino
Francavilla Marittima
Cassano allo Jonio
Acr
i
Villapiana
Panettieri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Spezzano della Sila
Rossano
Marano Marchesato Castrolibero
Spezzano
Zumpano Rovit
Piccolo
o
Marano Principato
Casole Bruzio
Serra Pedace
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedac
Mendicino
Carolei
e
San Giovanni in Fiore
Dipignan
o
Aprigliano
Piane Crati
Plataci
Cerchiara Di Calabria
Nocara
Oriolo
Celico
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacc
e
Rocca Imperiale
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaola
Mandatoriccio
Campana
Scala
Coeli
Classe 1: minore tasso ruralità
69
Terravecchia
Classe 2: prevalentemente agricoli
Classe 3:rurali
Classe 4: ad elevata ruralità
Cariati

MAPPA 9
Percentuale popolazione
occupata settore industria
(2001)
San Nicola
Arcella
Praia a Mare
Scale
a
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Belvedere
Marittimo
Tortora
Aieta
Santa Domenica
Talao
Maiera'
Papasidero
Buonvicin
o
Laino Borgo
Orsomarso
Verbicar
o
Grisoli
a
Bonifati
ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Laino Castello
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Donato Di Ninea
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Fagnano
Castello
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Morano Calabro
Lungro
Santa Caterina Albanese
Fuscaldo
San Fili
Altomonte
Serra d'Aiello
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
Cleto
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
Paola
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Tarsia
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Alessandria del Carretto
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Civita
Lappano
Spezzano Albanese
Luzzi
Terranova da Sibari
San Pietro In Guarano
San Demetrio Corone
Cellar
Paterno Calabro
a
S. Stefano di Rogliano
Longobardi
Domanic
o
Rogliano
Belmonte Calabro
Malito Belsito
Lag
Marzi
o
Carpanzano
Parenti
Amantea
Grimald
i
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Sciglian
Colosimi
Altilia o Pedivigliano
Bianchi
Ros
e
Castiglione Cosentino
Francavilla Marittima
Cassano allo Jonio
Acr
i
Villapiana
Panettieri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Spezzano della Sila
Rossano
Marano Marchesato Castrolibero
Spezzano
Zumpano Rovit
Piccolo
o
Marano Principato
Casole Bruzio
Serra Pedace
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedac
Mendicino
Carolei
e
San Giovanni in Fiore
Dipignan
o
Aprigliano
Piane Crati
Plataci
Cerchiara Di Calabria
Nocara
Oriolo
Celico
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacc
e
Rocca Imperiale
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaola
Mandatoriccio
Campana
Scala
Coeli
70
Terravecchia
Cariati
Classe 1: basso tasso industrializzazione
Classe 2: debole tasso industrializzazione
Classe 3: allineati valore Italia Meridionale
Classe 4: più dinamici allineati valore Italia

MAPPA 10
Percentuale popolazione
occupata settore servizi ed
altre attività (2001)
San Nicola
Arcella
Praia a Mare
Scale
a
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Belvedere
Marittimo
Tortora
Aieta
Santa Domenica
Talao
Maiera'
Papasidero
Buonvicin
o
Laino Borgo
Orsomarso
Verbicar
o
Grisoli
a
Bonifati
ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Laino Castello
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Donato Di Ninea
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Fagnano
Castello
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Morano Calabro
Lungro
Santa Caterina Albanese
Fuscaldo
San Fili
Altomonte
Serra d'Aiello
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
Cleto
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
Paola
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Tarsia
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Alessandria del Carretto
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Civita
Lappano
Spezzano Albanese
Luzzi
Terranova da Sibari
San Pietro In Guarano
San Demetrio Corone
Cellar
Paterno Calabro
a
S. Stefano di Rogliano
Longobardi
Domanic
o
Rogliano
Belmonte Calabro
Malito Belsito
Lag
Marzi
o
Carpanzano
Parenti
Amantea
Grimald
i
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Sciglian
Colosimi
Altilia o Pedivigliano
Bianchi
Ros
e
Castiglione Cosentino
Francavilla Marittima
Cassano allo Jonio
Acr
i
Villapiana
Panettieri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Spezzano della Sila
Rossano
Marano Marchesato Castrolibero
Spezzano
Zumpano Rovit
Piccolo
o
Marano Principato
Casole Bruzio
Serra Pedace
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedac
Mendicino
Carolei
e
San Giovanni in Fiore
Dipignan
o
Aprigliano
Piane Crati
Plataci
Cerchiara Di Calabria
Nocara
Oriolo
Celico
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacc
e
Rocca Imperiale
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaola
Mandatoriccio
Campana
Scala
Coeli
Classe 1: bassa terziarizzazione
Classe 2: allineati valore Italia
Classe 3: terziarizzati
71
Terravecchia
Classe 4: ad alta terziarizzazione
Cariati

ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
4.3. Appendice statistica al capitolo 4
Tavola 1 - Popolazione residente con più di 6 anni per grado di istruzione conseguita ( 1991)
GRADO DI ISTRUZIONE
COMUNI Laurea
Diploma
scuola
secondaria
superiore
Licenza
scuola
media
inferiore
Licenza
scuola
elementare Totale
Alfabeti privi di
titoli di studio Analfabeti
di cui in
età 65 e
più Totale
di cui in
età 65 e
più Totale
Aprigliano 76 380 489 859 541 203 142 73 2847
Bisignano 130 1242 2565 2689 1826 384 1100 549 9552
Cassano allo Jonio 25 790 5144 5926 3688 637 1493 578 17066
Castiglione Cosentino 85 360 726 682 519 152 96 50 2468
Corigliano Calabro 820 3817 8172 10075 6500 985 3033 1158 32417
Cosenza 6604 20388 20237 19145 10603 2475 3136 1539 80113
Lattarico 48 383 1082 1209 752 187 333 191 3807
Luzzi 113 918 2951 3179 2000 421 1049 553 10210
Montalto Uffugo 277 1856 4324 4234 2297 536 1002 542 13990
Pietrafitta 40 237 337 390 272 89 61 34 1337
Rende 2592 8128 7220 6185 3705 658 808 415 28638
Rose 47 430 1023 1129 754 190 376 179 3759
San Pietro in Guarano 94 632 931 1099 652 202 141 62 3549
Santa Sofia d'Epiro 31 249 802 888 574 156 339 187 2883
Tarsia 45 329 743 740 589 150 319 130 2765
Terranova da Sibari 105 662 1147 1217 1301 299 490 225 4922
Trenta 53 452 627 647 394 122 89 52 2262
Zumpano 21 242 437 415 279 79 95 58 1489
VALORE MAX 6604 20388 20237 19145 10603 2475 3136 1539 80113
VALORE MIN 21 237 337 390 272 79 61 34 1337
VALORE AREA 11206 41495 58957 60708 37246 7925 14102 6575 224074
Prov. Cosenza 23683 113670 186843 194767 124460 31696 51573 26299 694996
72

ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 2 - Popolazione residente con più di 6 anni per grado di istruzione conseguita (2001)
GRADO DI ISTRUZIONE
COMUNI Laurea
Diploma
scuola
secondaria
superiore
Licenza
scuola media
inferiore o
avviamento
professionale
Licenza
scuola
elementare Totale
Alfabeti privi di
titoli di studio Analfabeti
di cui in
età 65 e
più Totale
di cui in
età 65 e
più Totale
Aprigliano 133 623 800 603 394 206 104 81 2657
Bisignano 334 2074 3123 2354 1505 528 911 716 10301
Cassano allo Jonio 1168 4065 4167 3880 2418 801 793 541 16491
Castiglione Cosentino 182 707 891 660 392 151 66 54 2898
Corigliano Calabro 3750 9010 8202 7650 5036 1130 1876 1127 35524
Cosenza 9391 21694 16788 13235 6750 2681 1920 1329 69778
Lattarico 112 741 1184 1081 553 223 255 208 3926
Luzzi 312 1070 3054 2474 1689 650 652 520 9882
Montalto Uffugo 848 4138 5157 3465 2023 723 646 516 16277
Pietrafitta 70 341 369 346 214 84 61 52 1401
Rende 5114 11660 7093 5094 3056 943 555 402 35572
Rose 134 739 1318 997 639 234 333 252 4160
San Pietro in Guarano 193 1023 922 883 434 208 87 68 3542
Santa Sofia d'Epiro 114 560 849 678 486 203 272 224 2959
Tarsia 113 470 623 451 351 132 206 145 2234
Terranova da Sibari 336 1196 1185 888 954 368 338 262 4897
Trenta 152 681 708 551 370 155 66 46 2528
Zumpano 75 448 477 392 260 102 69 50 1721
VALORE MAX 9391 21694 16788 13235 6750 2681 1920 1329 69778
VALORE MIN 70 341 369 346 214 84 61 46 1401
VALORE AREA 22531 61240 56910 45682 27524 9522 9210 6593 226748
Prov. Cosenza 53076 180153 181849 151434 93326 36501 33946 25653 693784
73

ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 3 Popolazione residente con più di 6 anni per grado di istruzione conseguita
(variazioni 1991-2001)
GRADO DI ISTRUZIONE
COMUNI Laurea
Diploma
scuola
secondaria
superiore
Licenza
scuola
media
inferiore
Licenza
scuola
elementare
Totale
possessori
titoli di
studio Totale
Alfabeti privi
di titoli di
studio Analfabeti Totale
di cui
in età
65 e
più Totale
di cui
in età
65 e
più
Aprigliano 75% 64% 64% -30% 38% -27% 1% -27% 11% -7%
Bisignano 157% 67% 22% -12% 32% -18% 38% -17% 30% 8%
Cassano allo Jonio 4572% 415% -19% -35% 23% -34% 26% -47% -6% -3%
Castiglione Cosentino 114% 96% 23% -3% 50% -24% -1% -31% 8% 17%
Corigliano Calabro 357% 136% 0% -24% 45% -23% 15% -38% -3% 10%
Cosenza 42% 6% -17% -31% -11% -36% 8% -39% -14% -13%
Lattarico 133% 93% 9% -11% 26% -26% 19% -23% 9% 3%
Luzzi 176% 17% 3% -22% -6% -16% 54% -38% -6% -3%
Montalto Uffugo 206% 123% 19% -18% 45% -12% 35% -36% -5% 16%
Pietrafitta 75% 44% 9% -11% 20% -21% -6% 0% 53% 5%
Rende 97% 43% -2% -18% 27% -18% 43% -31% -3% 24%
Rose 185% 72% 29% -12% 37% -15% 23% -11% 41% 11%
San Pietro in Guarano 105% 62% -1% -20% 16% -33% 3% -38% 10% 0%
Santa Sofia d'Epiro 268% 125% 6% -24% 21% -15% 30% -20% 20% 3%
Tarsia 151% 43% -16% -39% -18% -40% -12% -35% 12% -19%
Terranova da Sibari 220% 81% 3% -27% 25% -27% 23% -31% 16% -1%
Trenta 187% 51% 13% -15% 28% -6% 27% -26% -12% 12%
Zumpano 257% 85% 9% -6% 40% -7% 29% -27% -14% 16%
Var. %VALORE MAX 42% 6% -17% -31% 50% -36% 8% -39% -14% -13%
Var. %VALORE MIN 233% 44% 9% -11% -18% -21% 6% 0% 35% 5%
VALORE AREA 101% 48% -3% -25% 13% -26% 20% -35% 0% 1%
Prov. Cosenza 124% 58% -3% -22% 15% -25% 15% -34% -2% 0%
74

ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 4 - Composizione della popolazione con più di 6 anni per grado di istruzione
conseguita. Anno 1991
GRADO DI ISTRUZIONE
COMUNI Laurea
Diploma
scuola
secondaria
superiore
Licenza
scuola media
inferiore o
avviamento
professionale
Licenza
scuola
elementare
Totale
possessori
titoli di
studio Totale
Alfabeti privi di
titoli di studio Analfabeti
di cui in
età 65 e
più Totale
75
di cui in
età 65 e
più
Aprigliano 2,7% 13,3% 17,2% 30,2% 63% 19% 38% 5% 51%
Bisignano 1,4% 13,0% 26,9% 28,2% 69% 19% 21% 12% 50%
Cassano allo Jonio 0,1% 4,6% 30,1% 34,7% 70% 22% 17% 9% 39%
Castiglione Cosentino 3,4% 14,6% 29,4% 27,6% 75% 21% 29% 4% 52%
Corigliano Calabro 2,5% 11,8% 25,2% 31,1% 71% 20% 15% 9% 38%
Cosenza 8,2% 25,4% 25,3% 23,9% 83% 13% 23% 4% 49%
Lattarico 1,3% 10,1% 28,4% 31,8% 71% 20% 25% 9% 57%
Luzzi 1,1% 9,0% 28,9% 31,1% 70% 20% 21% 10% 53%
Montalto Uffugo 2,0% 13,3% 30,9% 30,3% 76% 16% 23% 7% 54%
Pietrafitta 3,0% 17,7% 25,2% 29,2% 75% 20% 33% 5% 56%
Rende 9,1% 28,4% 25,2% 21,6% 84% 13% 18% 3% 51%
Rose 1,3% 11,4% 27,2% 30,0% 70% 20% 25% 10% 48%
San Pietro in Guarano 2,6% 17,8% 26,2% 31,0% 78% 18% 31% 4% 44%
Santa Sofia d'Epiro 1,1% 8,6% 27,8% 30,8% 68% 20% 27% 12% 55%
Tarsia 1,6% 11,9% 26,9% 26,8% 67% 21% 25% 12% 41%
Terranova da Sibari 2,1% 13,4% 23,3% 24,7% 64% 26% 23% 10% 46%
Trenta 2,3% 20,0% 27,7% 28,6% 79% 17% 31% 4% 58%
Zumpano 1,4% 16,3% 29,3% 27,9% 75% 19% 28% 6% 61%
VALORE MAX 9,1% 28,4% 30,9% 34,7% 84,2% 26,4% 37,5% 11,8% 61,1%
VALORE MIN 0,1% 4,6% 17,2% 21,6% 63,4% 12,9% 15,2% 2,8% 38,2%
VALORE AREA 5,0% 18,5% 26,3% 27,1% 77% 17% 21% 6% 47%
Prov. Cosenza 3,4% 16,4% 26,9% 28,0% 75% 18% 25% 7% 51%

ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 5 - Composizione della popolazione con più di 6 anni per grado di istruzione
conseguita:2001
GRADO DI ISTRUZIONE
COMUNI Laurea
Diploma
scuola
secondaria
superiore
Licenza
scuola media
inferiore o
avviamento
professionale
Licenza
scuola
elementare
Totale
possessori
titoli di
studio Totale
Alfabeti privi di
titoli di studio Analfabeti
di cui in
età 65 e
più Totale
76
di cui in
età 65 e
più
Aprigliano 5,0% 23,4% 30,1% 22,7% 81,3% 7,8% 52% 4% 78%
Bisignano 3,2% 20,1% 30,3% 22,9% 76,5% 5,1% 35% 9% 79%
Cassano allo Jonio 7,1% 24,6% 25,3% 23,5% 80,5% 4,9% 33% 5% 68%
Castiglione Cosentino 6,3% 24,4% 30,7% 22,8% 84,2% 5,2% 39% 2% 82%
Corigliano Calabro 10,6% 25,4% 23,1% 21,5% 80,5% 3,2% 22% 5% 60%
Cosenza 13,5% 31,1% 24,1% 19,0% 87,6% 3,8% 40% 3% 69%
Lattarico 2,9% 18,9% 30,2% 27,5% 79,4% 5,7% 40% 6% 82%
Luzzi 3,2% 10,8% 30,9% 25,0% 69,9% 6,6% 38% 7% 80%
Montalto Uffugo 5,2% 25,4% 31,7% 21,3% 83,6% 4,4% 36% 4% 80%
Pietrafitta 5,0% 24,3% 26,3% 24,7% 80,4% 6,0% 39% 4% 85%
Rende 14,4% 32,8% 19,9% 14,3% 81,4% 2,7% 31% 2% 72%
Rose 3,2% 17,8% 31,7% 24,0% 76,6% 5,6% 37% 8% 76%
San Pietro in Guarano 5,4% 28,9% 26,0% 24,9% 85,3% 5,9% 48% 2% 78%
Santa Sofia d'Epiro 3,9% 18,9% 28,7% 22,9% 74,4% 6,9% 42% 9% 82%
Tarsia 5,1% 21,0% 27,9% 20,2% 74,2% 5,9% 38% 9% 70%
Terranova da Sibari 6,9% 24,4% 24,2% 18,1% 73,6% 7,5% 39% 7% 78%
Trenta 6,0% 26,9% 28,0% 21,8% 82,8% 6,1% 42% 3% 70%
Zumpano 4,4% 26,0% 27,7% 22,8% 80,9% 5,9% 39% 4% 72%
VALORE MAX 14,4% 32,8% 31,7% 27,5% 87,6% 7,8% 52,3% 9,2% 85,2%
VALORE MIN 2,9% 10,8% 19,9% 14,3% 69,9% 2,7% 22,4% 1,6% 60,1%
VALORE AREA 9,9% 27,0% 25,1% 20,1% 82,2% 4,2% 35% 4% 72%
Prov. Cosenza 7,7% 26,0% 26,2% 21,8% 81,7% 5,3% 39% 5% 76%

ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 6 Variazione in punti percentuali della composizione della popolazione per grado di
istruzione conseguita (1991/2001)
GRADO DI ISTRUZIONE
COMUNI Laurea
Diploma
scuola
secondaria
superiore
Licenza
scuola media
inferiore o
avviamento
professionale
Licenza
scuola
elementare
Totale
possessori
titoli di
studio Totale
Alfabeti privi di
titoli di studio Analfabeti
di cui in
età 65 e
più Totale
77
di cui in
età 65 e
più
Aprigliano 2,3% 10,1% 12,9% -7,5% 17,9% -11,2% 14,8% -1,1% 26,5%
Bisignano 1,9% 7,1% 3,5% -5,3% 7,2% -14,0% 14,1% -2,7% 28,7%
Cassano allo Jonio 6,9% 20,0% -4,9% -11,2% 10,9% -16,8% 15,9% -3,9% 29,5%
Castiglione Cosentino 2,8% 9,8% 1,3% -4,9% 9,1% -15,8% 9,2% -1,6% 29,7%
Corigliano Calabro 8,0% 13,6% -2,1% -9,5% 10,0% -16,9% 7,3% -4,1% 21,9%
Cosenza 5,2% 5,6% -1,2% -4,9% 4,7% -9,4% 16,4% -1,2% 20,1%
Lattarico 1,6% 8,8% 1,7% -4,2% 7,9% -14,1% 15,5% -2,3% 24,2%
Luzzi 2,1% 1,8% 2,0% -6,1% -0,2% -13,0% 17,4% -3,7% 27,0%
Montalto Uffugo 3,2% 12,2% 0,8% -9,0% 7,2% -12,0% 12,4% -3,2% 25,8%
Pietrafitta 2,0% 6,6% 1,1% -4,5% 5,3% -14,3% 6,5% -0,2% 29,5%
Rende 5,3% 4,4% -5,3% -7,3% -2,8% -10,3% 13,1% -1,3% 21,1%
Rose 2,0% 6,3% 4,5% -6,1% 6,7% -14,4% 11,4% -2,0% 28,1%
San Pietro in Guarano 2,8% 11,1% -0,2% -6,0% 7,6% -12,5% 16,9% -1,5% 34,2%
Santa Sofia d'Epiro 2,8% 10,3% 0,9% -7,9% 6,1% -13,0% 14,6% -2,6% 27,2%
Tarsia 3,4% 9,1% 1,0% -6,6% 7,0% -15,4% 12,1% -2,3% 29,6%
Terranova da Sibari 4,7% 11,0% 0,9% -6,6% 10,0% -18,9% 15,6% -3,1% 31,6%
Trenta 3,7% 7,0% 0,3% -6,8% 4,1% -11,3% 10,9% -1,3% 11,3%
Zumpano 2,9% 9,8% -1,6% -5,1% 6,0% -12,8% 10,9% -2,4% 11,4%
VALORE MAX 8% 20% 13% -4% 18% -9% 17% 0% 34%
VALORE MIN 2% 2% -5% -11% -3% -19% 7% -4% 11%
VALORE AREA 4,9% 8,5% -1,2% -6,9% 5,3% -12,4% 13,3% -2,2% 25,0%

ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 7 - Percentuale di conseguimento dei titoli di studio - 2001
Conseguimento e non conseguimento titolo di studi
COMUNI
Totale possessori
titoli di studio Laurea
Diploma scuola
secondaria superiore
Totale non in possesso
titolo di studi
Aprigliano 81,3% 5,0% 23,4% 12%
Bisignano 76,5% 3,2% 20,1% 14%
Cassano allo Jonio 80,5% 7,1% 24,6% 10%
Castiglione Cosentino 84,2% 6,3% 24,4% 7%
Corigliano Calabro 80,5% 10,6% 25,4% 8%
Cosenza 87,6% 13,5% 31,1% 7%
Lattarico 79,4% 2,9% 18,9% 12%
Luzzi 69,9% 3,2% 10,8% 13%
Montalto Uffugo 83,6% 5,2% 25,4% 8%
Pietrafitta 80,4% 5,0% 24,3% 10%
Rende 81,4% 14,4% 32,8% 4%
Rose 76,6% 3,2% 17,8% 14%
San Pietro in Guarano 85,3% 5,4% 28,9% 8%
Santa Sofia d'Epiro 74,4% 3,9% 18,9% 16%
Tarsia 74,2% 5,1% 21,0% 15%
Terranova da Sibari 73,6% 6,9% 24,4% 14%
Trenta 82,8% 6,0% 26,9% 9%
Zumpano 80,9% 4,4% 26,0% 10%
VALORE MAX 88% 14% 33% 16%
VALORE MIN 70% 3% 11% 4%
RANGE 18% 12% 22% 12%
STEP 4% 3% 5% 3%
CLASSE 1 74% 6% 16% 7%
CLASSE 2 79% 9% 22% 10%
CLASSE 3 83% 11% 27% 13%
CLASSE 4 88% 14% 33% 16%
78

ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 8 - Dati di sintesi per costruzione Mappe 1-2-3-4
Anno 2001
COMUNI
Totale possessori
titoli di studio Laurea
Diploma scuola
secondaria superiore
Totale non in possesso titolo
di studi
Aprigliano 3 1 3 3
Bisignano 2 1 2 4
Cassano allo Jonio 3 2 3 2
Castiglione Cosentino 4 2 3 2
Corigliano Calabro 3 3 3 2
Cosenza 4 4 4 1
Lattarico 3 1 2 3
Luzzi 1 1 1 4
Montalto Uffugo 4 1 3 2
Pietrafitta 3 1 3 3
Rende 3 4 4 1
Rose 2 1 2 4
San Pietro in Guarano 4 1 4 2
Santa Sofia d'Epiro 2 1 2 4
Tarsia 1 1 2 4
Terranova da Sibari 1 2 3 4
Trenta 3 2 3 2
Zumpano 3 1 3 2
Tavola 9 - Popolazione residente in età attiva (anno 1991)
Occupati
Forze di lavoro Non forze di lavoro
In cerca di
occupazione Totale Studenti Casalinghe/i
Ritirati/e
dal lavoro
In altra
condizione Totale
79
Totale
complessivo
Aprigliano 774 424 1198 222 623 385 603 1833 3031
Bisignano 2665 1772 4437 780 1025 1510 2552 5867 10304
Cassano allo Jonio 3628 3423 7051 1283 3022 2493 4805 11603 18654
Castiglione Cosentino 650 346 996 177 382 405 743 1707 2703
Corigliano Calabro 8650 4535 13185 2573 6805 2666 10386 22430 35615
Cosenza 22719 11185 33904 8497 15793 8477 19993 52760 86664
Lattarico 1217 539 1756 243 503 727 931 2404 4160
Luzzi 2433 1893 4326 711 1750 1733 2504 6698 11024
Montalto Uffugo 3804 2039 5843 992 2747 1422 4089 9250 15093
Pietrafitta 325 213 538 119 285 177 341 922 1460
Rende 9997 3159 13156 3885 4466 2049 7390 17790 30946
Rose 1102 530 1632 222 610 394 1247 2473 4105
San Pietro in Guarano 1007 522 1529 280 590 493 898 2261 3790
Santa Sofia d'Epiro 611 477 1088 182 390 247 1188 2007 3095
Tarsia 598 421 1019 187 350 211 1260 2008 3027
Terranova da Sibari 1416 825 2241 454 472 915 1222 3063 5304
Trenta 658 311 969 207 492 216 582 1497 2466
Zumpano 438 190 628 165 213 300 305 983 1611
TOTALE AREA 62692 32804 95496 21179 40518 24820 61039 147556 243052
VALORE MAX 22719 11185 33904 8497 15793 8477 19993 52760 86664
VALORE MIN 325 190 538 119 213 177 305 922 1460
Prov. Cosenza 193735 102231 295966 63328 108528 98492 184582 454930 750896

ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 10 - Popolazione residente in età attiva (anno 2001)
COMUNI Occupati
Forze di lavoro Non forze di lavoro
In cerca di
occupazione Totale Studenti Casalinghe/i
Ritirati/e
dal
lavoro
In altra
condizione Totale
80
Totale
complessivo
Aprigliano 772 172 944 210 500 281 461 1452 2396
Bisignano 3199 1192 4391 835 759 1725 1434 4753 9144
Cassano allo Jonio 4318 1415 5733 1554 2064 2228 2925 8771 14504
Castiglione Cosentino 860 391 1251 279 318 412 313 1322 2573
Corigliano Calabro 9553 3096 12649 3785 5332 3006 5886 18009 30658
Cosenza 21529 6302 27831 6557 10892 9803 8483 35735 63566
Lattarico 1105 363 1468 324 502 713 436 1975 3443
Luzzi 2668 1101 3769 781 1186 1483 1531 4981 8750
Montalto Uffugo 5243 1557 6800 6800 1475 2454 1848 12577 19377
Pietrafitta 377 96 473 473 111 197 155 936 1409
Rende 11844 2633 14477 14477 4379 3896 3519 26271 40748
Rose 1154 432 1586 374 516 575 591 2056 3642
San Pietro in Guarano 1049 353 1402 343 467 605 398 1813 3215
Santa Sofia d'Epiro 918 238 1156 219 235 671 372 1497 2653
Tarsia 668 110 778 778 153 242 446 1619 2397
Terranova da Sibari 1446 383 1829 1829 485 489 563 3366 5195
Trenta 826 167 993 212 385 227 392 1216 2209
Zumpano 608 159 767 121 192 218 224 755 1522
TOTALE AREA 68137 20160 88297 39951 29951 29225 29977 129104 217401
VALORE MAX 21529 6302 27831 14477 10892 9803 8483 35735 63566
VALORE MIN 377 96 473 121 111 197 155 755 1409
Prov. Cosenza 193735 62010 255745 66629 85304 103084 94750 349767 605512

ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 11 - Composizione della popolazione residente in età attiva (15 anni e più) 1991-
Occupati
Forze di lavoro Non forze di lavoro
In cerca di
occupazione Totale Studenti Casalinghe/i
Ritirati/e
dal
lavoro
In altra
condizione Totale
81
Totale
complessivo
Aprigliano 26% 14% 40% 7% 21% 13% 20% 60% 100%
Bisignano 26% 17% 43% 8% 10% 15% 25% 57% 100%
Cassano allo Jonio 19% 18% 38% 7% 16% 13% 26% 62% 100%
Castiglione Cosentino 24% 13% 37% 7% 14% 15% 27% 63% 100%
Corigliano Calabro 24% 13% 37% 7% 19% 7% 29% 63% 100%
Cosenza 26% 13% 39% 10% 18% 10% 23% 61% 100%
Lattarico 29% 13% 42% 6% 12% 17% 22% 58% 100%
Luzzi 22% 17% 39% 6% 16% 16% 23% 61% 100%
Montalto Uffugo 25% 14% 39% 7% 18% 9% 27% 61% 100%
Pietrafitta 22% 15% 37% 8% 20% 12% 23% 63% 100%
Rende 32% 10% 43% 13% 14% 7% 24% 57% 100%
Rose 27% 13% 40% 5% 15% 10% 30% 60% 100%
San Pietro in Guarano 27% 14% 40% 7% 16% 13% 24% 60% 100%
Santa Sofia d'Epiro 20% 15% 35% 6% 13% 8% 38% 65% 100%
Tarsia 20% 14% 34% 6% 12% 7% 42% 66% 100%
Terranova da Sibari 27% 16% 42% 9% 9% 17% 23% 58% 100%
Trenta 27% 13% 39% 8% 20% 9% 24% 61% 100%
Zumpano 27% 12% 39% 10% 13% 19% 19% 61% 100%
TOTALE AREA 26% 13% 39% 9% 17% 10% 25% 61% 100%
VALORE MAX 32% 18% 43% 13% 21% 19% 42% 66% 100%
VALORE MIN 19% 10% 34% 5% 9% 7% 19% 57% 100%
Prov. Cosenza 26% 14% 39% 8% 14% 13% 25% 61% 100%

ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 12 - Composizione della popolazione residente in età attiva (15 anni e più) -2001-
Occupati
Forze di lavoro Non forze di lavoro
In cerca di
occupazione Totale Studenti Casalinghe/i
Ritirati/e
dal
lavoro
In altra
condizione Totale
82
Totale
complessivo
Aprigliano 32% 7% 39% 9% 21% 12% 19% 61% 100%
Bisignano 35% 13% 48% 9% 8% 19% 16% 52% 100%
Cassano allo Jonio 30% 10% 40% 11% 14% 15% 20% 60% 100%
Castiglione Cosentino 33% 15% 49% 11% 12% 16% 12% 51% 100%
Corigliano Calabro 31% 10% 41% 12% 17% 10% 19% 59% 100%
Cosenza 34% 10% 44% 10% 17% 15% 13% 56% 100%
Lattarico 32% 11% 43% 9% 15% 21% 13% 57% 100%
Luzzi 30% 13% 43% 9% 14% 17% 17% 57% 100%
Montalto Uffugo 27% 8% 35% 35% 8% 13% 10% 65% 100%
Pietrafitta 27% 7% 34% 34% 8% 14% 11% 66% 100%
Rende 29% 6% 36% 36% 11% 10% 9% 64% 100%
Rose 32% 12% 44% 10% 14% 16% 16% 56% 100%
San Pietro in Guarano 33% 11% 44% 11% 15% 19% 12% 56% 100%
Santa Sofia d'Epiro 35% 9% 44% 8% 9% 25% 14% 56% 100%
Tarsia 28% 5% 32% 32% 6% 10% 19% 68% 100%
Terranova da Sibari 28% 7% 35% 35% 9% 9% 11% 65% 100%
Trenta 37% 8% 45% 10% 17% 10% 18% 55% 100%
Zumpano 40% 10% 50% 8% 13% 14% 15% 50% 100%
TOTALE AREA 31% 10% 44% 23% 17% 15% 13% 56% 100%
VALORE MAX 40% 15% 50% 36% 21% 25% 20% 68% 100%
VALORE MIN 27% 5% 32% 8% 6% 9% 9% 50% 100%
Prov. Cosenza 32% 10% 42% 11% 14% 17% 16% 58% 100%

ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 13- Indicatori del mercato del lavoro. Confronti 1991-2001
ANNO 1991 ANNO 2001
COMUNI
Tasso di
attività
Tasso di
occupazione
Tasso di
disoccupazione
Tasso di
attività
Tasso di
occupazione
Tasso di
disoccupazione
Aprigliano 40% 26% 35% 39% 32% 18%
Bisignano 43% 26% 40% 48% 35% 27%
Cassano allo Jonio 38% 19% 49% 40% 30% 25%
Castiglione Cosentino 37% 24% 35% 49% 33% 31%
Corigliano Calabro 37% 24% 34% 41% 31% 24%
Cosenza 39% 26% 33% 44% 34% 23%
Lattarico 42% 29% 31% 43% 32% 25%
Luzzi 39% 22% 44% 43% 30% 29%
Montalto Uffugo 39% 25% 35% 35% 27% 23%
Pietrafitta 37% 22% 40% 34% 27% 20%
Rende 43% 32% 24% 36% 29% 18%
Rose 40% 27% 32% 44% 32% 27%
San Pietro in Guarano 40% 27% 34% 44% 33% 25%
Santa Sofia d'Epiro 35% 20% 44% 44% 35% 21%
Tarsia 34% 20% 41% 32% 28% 14%
Terranova da Sibari 42% 27% 37% 35% 28% 21%
Trenta 39% 27% 32% 45% 37% 17%
Zumpano 39% 27% 30% 50% 40% 21%
TOTALE AREA 39% 26% 34% 42% 26% 34%
VALORE MAX 43% 32% 49% 50% 40% 31%
VALORE MIN 34% 19% 24% 32% 26% 14%
RANGE 9% 13% 25% 18% 14% 17%
STEP 2% 3% 6% 4% 4% 4%
CLASSE 1 36% 23% 30% 37% 29% 18%
CLASSE 2 38% 26% 36% 41% 33% 23%
CLASSE 3 41% 29% 42% 46% 36% 27%
CLASSE 4 43% 32% 49% 50% 40% 31%
83

ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 14 - Dati di sintesi per costruzione Mappe 5-6-7 (anno 2001)
COMUNI Tasso di attività Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione
Aprigliano 2 2 1
Bisignano 4 3 4
Cassano allo Jonio 2 2 3
Castiglione Cosentino 4 3 4
Corigliano Calabro 2 2 3
Cosenza 3 3 2
Lattarico 3 2 3
Luzzi 3 2 4
Montalto Uffugo 1 1 3
Pietrafitta 1 1 2
Rende 1 1 1
Rose 3 2 4
San Pietro in Guarano 3 2 3
Santa Sofia d'Epiro 3 3 2
Tarsia 1 1 1
Terranova da Sibari 1 1 2
Trenta 3 4 1
Zumpano 4 4 2
Tavola 15 - Occupati per sezione di attività economica (anno 1991)
Attività economica
COMUNI Agricoltura Industria Altre attività Totali
Aprigliano 151 238 516 905
Bisignano 896 1175 1446 3517
Cassano allo Jonio 3 2362 2721 5086
Castiglione Cosentino 45 282 522 849
Corigliano Calabro 2499 2799 5149 10447
Cosenza 328 4180 20542 25050
Lattarico 378 438 515 1331
Luzzi 626 1014 1153 2793
Montalto Uffugo 523 1464 2581 4568
Pietrafitta 17 133 250 400
Rende 217 2218 8575 11010
Rose 215 483 675 1373
San Pietro in Guarano 124 310 711 1145
Santa Sofia d'Epiro 130 282 382 794
Tarsia 174 193 345 712
Terranova da Sibari 446 617 737 1800
Trenta 17 199 504 720
Zumpano 51 157 283 491
TOTALE AREA 6840 18544 47607 72991
VALORE MAX 2499 4180 20542 25050
VALORE MIN 3 133 250 400
Prov. Cosenza 36782 62304 128571 227657
Tavola 16 - Occupati per sezione di attività economica (anno 2001)
84

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Attività economica
COMUNI Agricoltura Industria Altre attività Totali
Aprigliano 141 167 464 772
Bisignano 802 954 1443 3199
Cassano allo Jonio 1073 1109 2136 4318
Castiglione Cosentino 40 188 632 860
Corigliano Calabro 2731 2121 4701 9553
Cosenza 419 2898 18212 21529
Lattarico 189 310 606 1105
Luzzi 389 883 1396 2668
Montalto Uffugo 331 1306 3606 5243
Pietrafitta 15 114 248 377
Rende 224 1660 9960 11844
Rose 149 389 616 1154
San Pietro in Guarano 108 236 705 1049
Santa Sofia d'Epiro 325 231 362 918
Tarsia 167 194 307 668
Terranova da Sibari 291 469 686 1446
Trenta 19 157 650 826
Zumpano 15 131 462 608
TOTALE AREA 7428 13517 47192 68137
VALORE MAX 2731 2898 18212 21529
VALORE MIN 15 114 248 377
Prov. Cosenza 27979 46436 132041 206456
85

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Tavola 17 - Occupati per sezione di attività economica variazioni anni 1991-2001
Attività economica
COMUNI Agricoltura Industria Altre attività Totali
Aprigliano -6,6% -29,8% -10,1% -14,7%
Bisignano -10,5% -18,8% -0,2% -9,0%
Cassano allo Jonio 35666,7% -53,0% -21,5% -15,1%
Castiglione Cosentino -11,1% -33,3% 21,1% 1,3%
Corigliano Calabro 9,3% -24,2% -8,7% -8,6%
Cosenza 27,7% -30,7% -11,3% -14,1%
Lattarico -50,0% -29,2% 17,7% -17,0%
Luzzi -37,9% -12,9% 21,1% -4,5%
Montalto Uffugo -36,7% -10,8% 39,7% 14,8%
Pietrafitta -11,8% -14,3% -0,8% -5,8%
Rende 3,2% -25,2% 16,2% 7,6%
Rose -30,7% -19,5% -8,7% -16,0%
San Pietro in Guarano -12,9% -23,9% -0,8% -8,4%
Santa Sofia d'Epiro 150,0% -18,1% -5,2% 15,6%
Tarsia -4,0% 0,5% -11,0% -6,2%
Terranova da Sibari -34,8% -24,0% -6,9% -19,7%
Trenta 11,8% -21,1% 29,0% 14,7%
Zumpano -70,6% -16,6% 63,3% 23,8%
TOTALE AREA 8,6% -27,1% -0,9% -6,7%
VALORE MAX 35667% 1% 63% 24%
VALORE MIN -71% -53% -21% -20%
Prov. Cosenza -23,9% -25,5% 2,7% -9,3%
86

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Tavola 18- Composizione per settore di attività economica della
popolazione occupata (confronti 1991-2001)
COMUNI ANNO 1991 ANNO 2001
Agricoltura Industria
Altre
attività Agricoltura Industria
Altre
attività
Aprigliano 16,7% 26,3% 57,0% 18,3% 21,6% 60,1%
Bisignano 25,5% 33,4% 41,1% 25,1% 29,8% 45,1%
Cassano allo Jonio 0,1% 46,4% 53,5% 24,8% 25,7% 49,5%
Castiglione Cosentino 5,3% 33,2% 61,5% 4,7% 21,9% 73,5%
Corigliano Calabro 23,9% 26,8% 49,3% 28,6% 22,2% 49,2%
Cosenza 1,3% 16,7% 82,0% 1,9% 13,5% 84,6%
Lattarico 28,4% 32,9% 38,7% 17,1% 28,1% 54,8%
Luzzi 22,4% 36,3% 41,3% 14,6% 33,1% 52,3%
Montalto Uffugo 11,4% 32,0% 56,5% 6,3% 24,9% 68,8%
Pietrafitta 4,3% 33,3% 62,5% 4,0% 30,2% 65,8%
Rende 2,0% 20,1% 77,9% 1,9% 14,0% 84,1%
Rose 15,7% 35,2% 49,2% 12,9% 33,7% 53,4%
San Pietro in Guarano 10,8% 27,1% 62,1% 10,3% 22,5% 67,2%
Santa Sofia d'Epiro 16,4% 35,5% 48,1% 35,4% 25,2% 39,4%
Tarsia 24,4% 27,1% 48,5% 25,0% 29,0% 46,0%
Terranova da Sibari 24,8% 34,3% 40,9% 20,1% 32,4% 47,4%
Trenta 2,4% 27,6% 70,0% 2,3% 19,0% 78,7%
Zumpano 10,4% 32,0% 57,6% 2,5% 21,5% 76,0%
TOTALE AREA 9,4% 25,4% 65,2% 10,9% 19,8% 69,3%
VALORE MAX 28,4% 46,4% 82,0% 35,4% 33,7% 84,6%
VALORE MIN 0,1% 16,7% 38,7% 1,9% 13,5% 39,4%
RANGE 28,3% 29,8% 43,3% 33,5% 20,2% 45,2%
STEP 7% 7% 11% 8% 5% 11%
CLASSE 1 7,1% 24,1% 49,5% 10,3% 18,5% 50,7%
CLASSE 2 14% 32% 60% 19% 24% 62%
CLASSE 3 21% 39% 71% 27% 29% 73%
CLASSE 4 28% 46% 82% 35% 34% 85%
87

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Tavola 19- Classe di appartenenza dei comuni nella costruzione
Mappe 8-9-10
COMUNI Agricoltura Industria Altre attività
Aprigliano 2 2 2
Bisignano 3 4 1
Cassano allo Jonio 3 3 1
Castiglione Cosentino 1 2 4
Corigliano Calabro 4 2 1
Cosenza 1 1 4
Lattarico 2 3 2
Luzzi 2 4 2
Montalto Uffugo 1 3 3
Pietrafitta 1 4 3
Rende 1 1 4
Rose 2 4 2
San Pietro in Guarano 2 2 3
Santa Sofia d'Epiro 4 3 1
Tarsia 3 4 1
Terranova da Sibari 3 4 1
Trenta 1 2 4
Zumpano 1 2 4
88

5. I settori e le attività produttive
5.1. Premesse metodologiche
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L’analisi circa l’assetto della struttura del sistema economico produttivo e le
dinamiche che hanno caratterizzato l’ultimo decennio è stata condotta
attraverso l’utilizzo dei dati statistici relativi agli ultimi due Censimenti ISTAT
dei settori Industria e Servizi (1991-2001) e del settore Agricoltura (1990-2000).
Tali dati offrono una panoramica della dinamica che la struttura produttiva
dell’area ha fatto registrare nell’ultimo decennio a livello comunale e come tali
consentono di estrapolare una serie di variabili di interesse per conseguire una
maggiore conoscenza dell’ambito territoriale specifico oggetto di studio.
L’osservazione e l’elaborazione dei dati disponibili si è concentrata su due
aspetti principali, ovvero, il numero delle unità locali presenti sul territorio ed i
livelli di occupazione (addetti per l’industria e giornate lavorative per
l’agricoltura) che le stesse imprese riescono a conseguire.
5.2. Il settore industria e servizi
In prima analisi è stata oggetto di osservazione la struttura dei settori di attività
economica delle unità locali delle imprese e delle istituzioni operanti
nell’industria e nei servizi.
La struttura produttiva, come si può riscontrare dai dati esposti nell’appendice
statistica al capitolo, è stata messa a confronto per sezione di attività economica
nelle due rilevazioni censuarie, quindi si è proceduto a verificare il grado di
specializzazione dei singoli comuni nelle singole sezioni di attività.
Ciò che emerge anzitutto è che la variazione del numero di unità locali mostra,
nel periodo, un saldo positivo nell’area. Le unità locali aumentano da 13509
unità della prima rilevazione a 16173 unità del 2001, vale a dire un incremento
del 19,7%.
Dato, questo, che se si confronta con il valore registrato nella provincia di
Cosenza nel suo insieme risulta dimostrare una migliore performance dell’area
che solo in parte viene spiegata dal fatto che nell’area oggetto di studio ricadono
89

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le due realtà cittadine più importanti del territorio provinciale (Cosenza e
Rende).
Di fatti, anche se si deve rilevare un incremento molto significativo della
presenza di UL nel comune di Rende (+94,7%), si registra contemporaneamente
la performance di diversi comuni, tra i quali anche Cosenza (+15,8%), nei quali
si osservano tassi di crescita superiori a quelli medi provinciali. E’ il caso del
comune di Zumpano (+44%), del comune di Bisignano (+21,9%), di Castiglione
Cosentino (+16,8%) e di Trenta (+12,2%).
L’osservazione delle singole sezioni di attività economica fanno rilevare un
ulteriore dato significativo rispetto all’evolversi della struttura produttiva
dell’area che vede percentuali di crescita delle attività dei servizi, ad esclusione
di quelli della P.A. e dell’istruzione che registrano tassi di variazione negativi, e
delle costruzioni più elevati dei tassi di crescita delle attività manifatturiere.
Più in dettaglio, nell’area le UL manifatturiere crescono del 26,9% mentre i
comuni con le performance migliori mostrano situazioni più significative, è il
caso del comune di Rende nell’ambito del quale le unità locali raddoppiano e del
comune di Cassano allo Jonio, nel quale crescono ad un tasso di oltre il 60%.
Le costruzioni sono un ulteriore settore che vede aumentare sensibilmente il
numero di unità locali. Nell’area la variazione è del 62,5%.
Il settore che, tuttavia, cresce a tassi più elevati è quello delle attività dei servizi
più innovativi (attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, professionisti
ed imprenditorialità) che cresce con un tasso del 118%.
I fenomeni appena descritti portano nel periodo intercensuario a modifiche
nella struttura economica dell’area in considerazione del fatto che muta il peso
delle singole sezione di attività sul complesso delle unità locali presenti sul
territorio.
Si assiste, quindi, come si può osservare dai dati esposti nell’appendice statistica
ad un progressivo aumento del peso delle attività manifatturiere che passano
dal 8,5 al 9,1% delle unità locali. Le stesse costruzioni recuperano peso e
passano dal 6,5% al 8,8%.
Le UL della attività relative ai servizi più innovativi, già descritte in precedenza,
vedono aumentare più significativamente il proprio peso sulla struttura
produttiva, passando dal 10,7% al 19,4%.
D’altra parte i settori economici per i quali si assiste ad una riduzione delle unità
locali sono quelli del commercio tradizionale (dal 44,8 al 33,7%) anche se
90

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rimangono ancora l’attività più rappresentativa in termini di numero di unità
locali. Si riduce, altresì, il peso delle unità locali nei settori P.A. ed Istruzione.
La valutazione dei fenomeni in atto nel dettaglio delle performance dei singoli
comuni viene illustrata per mezzo delle Mappe 1 e 2 . Nella prima i comuni
vengono classificati a seconda della loro collocazione nel range di oscillazione
che assume l’indicatore variazione percentuale del numero di unità locali.
La classi sono state costruite in maniera tale da classificare i comuni in base alle
seguenti distinzioni:
Classe 1: in regressione, sono quei comuni nei quali le unità locali
diminuiscono con tassi che variano fino al - 4%
Classe 2: stazionari, ovvero i comuni nei quali il tasso di variazione delle
UL si muove tra valori compresi tra -3% e +5%
Classe 3: dinamici, sono quei comuni nei quali il tasso di variazione delle
UL è positivo e varia tra il 6 ed il 13%
Classe 4: in crescita, sono i comuni con un tasso di variazione superiore
al 13% e fino ad un valore massimo del 22%.
Nella Mappa 2 lo stesso tipo di raffronto tra i comuni viene fatto rispetto ai tassi
di variazione degli addetti alle unità locali delle imprese e delle istituzioni.
I comuni in questa seconda mappa vengono classificati come segue:
Classe 1: in regressione, sono quei comuni nei quali gli addetti
diminuiscono con tassi che variano fino al -6%
Classe 2: stazionari, ovvero i comuni nei quali il tasso di variazione degli
addetti si muove tra valori compresi tra -6% e +5%
Classe 3: dinamici, sono quei comuni nei quali il tasso di variazione degli
addetti è positivo e varia tra il 5 ed il 16%
Classe 4: in crescita, sono i comuni con un tasso di variazione superiore
al 16% e fino ad un valore massimo del 26%.
91

MAPPA 1
Variazione % numero UL
delle imprese ed istituzioni
(1991-2001)
San Nicola
Arcella
Praia a Mare
Scale
a
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Belvedere
Marittimo
Tortora
Aieta
Santa Domenica
Talao
Maiera'
Papasidero
Buonvicin
o
Laino Borgo
Orsomarso
Verbicar
o
Grisoli
a
Bonifati
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Laino Castello
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Donato Di Ninea
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Fagnano
Castello
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Morano Calabro
Lungro
Santa Caterina Albanese
Fuscaldo
San Fili
Altomonte
Serra d'Aiello
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
Cleto
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
Paola
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Tarsia
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Alessandria del Carretto
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Civita
Lappano
Spezzano Albanese
Luzzi
Terranova da Sibari
San Pietro In Guarano
San Demetrio Corone
Cellar
Paterno Calabro
a
S. Stefano di Rogliano
Longobardi
Domanic
o
Rogliano
Belmonte Calabro
Malito Belsito
Lag
Marzi
o
Carpanzano
Parenti
Amantea
Grimald
i
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Sciglian
Colosimi
Altilia o Pedivigliano
Bianchi
Ros
e
Castiglione Cosentino
Francavilla Marittima
Cassano allo Jonio
Acr
i
Villapiana
Panettieri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Spezzano della Sila
Rossano
Marano Marchesato Castrolibero
Spezzano
Zumpano Rovit
Piccolo
o
Marano Principato
Casole Bruzio
Serra Pedace
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedac
Mendicino
Carolei
e
San Giovanni in Fiore
Dipignan
o
Aprigliano
Piane Crati
Plataci
Cerchiara Di Calabria
Nocara
Oriolo
Celico
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacc
e
Rocca Imperiale
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaola
Mandatoriccio
Campana
Classe 1: in regressione
Classe 2: stazionari
Classe 3: dinamici
Classe 4: in crescita
Scala
Coeli
92
Terravecchia
Cariati

MAPPA 2
Variazione % addetti nelle
UL delle imprese ed
istituzioni
(1991-2001)
San Nicola
Arcella
Praia a Mare
Scale
a
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Belvedere
Marittimo
Tortora
Aieta
Santa Domenica
Talao
Maiera'
Papasidero
Buonvicin
o
Laino Borgo
Orsomarso
Verbicar
o
Grisoli
a
Bonifati
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Laino Castello
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Donato Di Ninea
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Fagnano
Castello
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Morano Calabro
Lungro
Santa Caterina Albanese
Fuscaldo
San Fili
Altomonte
Serra d'Aiello
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
Cleto
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
Paola
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Tarsia
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Alessandria del Carretto
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Civita
Lappano
Spezzano Albanese
Luzzi
Terranova da Sibari
San Pietro In Guarano
San Demetrio Corone
Cellar
Paterno Calabro
a
S. Stefano di Rogliano
Longobardi
Domanic
o
Rogliano
Belmonte Calabro
Malito Belsito
Lag
Marzi
o
Carpanzano
Parenti
Amantea
Grimald
i
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Sciglian
Colosimi
Altilia o Pedivigliano
Bianchi
Ros
e
Castiglione Cosentino
Francavilla Marittima
Cassano allo Jonio
Acr
i
Villapiana
Panettieri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Spezzano della Sila
Rossano
Marano Marchesato Castrolibero
Spezzano
Zumpano Rovit
Piccolo
o
Marano Principato
Casole Bruzio
Serra Pedace
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedac
Mendicino
Carolei
e
San Giovanni in Fiore
Dipignan
o
Aprigliano
Piane Crati
Plataci
Cerchiara Di Calabria
Nocara
Oriolo
Celico
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacc
e
Rocca Imperiale
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaola
Mandatoriccio
Campana
Classe 1: in regressione
Classe 2: stazionari
Classe 3: dinamici
Classe 4: in crescita
Scala
Coeli
93
Terravecchia
Cariati

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Alcuni indicatori che consentono, tuttavia, di rendere maggiormente
confrontabili i dati osservati nelle singole realtà comunali e che sono stati
utilizzati nell’analisi, si riferiscono ai due rapporti costruiti, rispettivamente, tra
le unità locali e gli addetti, da una parte, e la popolazione residente, dall’altra.
Per ciascuno dei comuni è stato costruito l’indicatore “addetti per ogni 100
abitanti” e l’indicatore “unità locali per ogni 100 abitanti”.
I dati osservati, riportati nell’appendice statistica, evidenziano una situazione
molto variegata nell’area. L’indicatore addetti per ogni 100 abitanti varia da un
valore massimo di 44,9 raggiunto nel comune di Cosenza ad uno minimo di 7
raggiunto nel comune di Trenta, facendo osservare un range di oscillazione
molto vasto e pari a 37,9 addetti.
Il secondo indicatore calcolato ed il quale mette in rapporto le unità locali con la
popolazione residente si ferma su valori particolarmente bassi nell’area,
esprimendo il proprio valore massimo di 9,6 unità locali per ogni 100 abitanti
nel comune di Cosenza e scende fino a raggiungere il valore minimo d’area nel
comune di Lattarico (3,3 UL per ogni 100 abitanti).
I confronti tra i risultati ottenuti vengono illustrati nelle Mappe 3-4 ciascuna
delle quali affronta la rappresentazione grafica dei due indicatori costruiti.
Nella Mappa 3 i comuni vengono classificati a secondo del valore raggiunto dal
rapporto addetti per ogni 100 abitanti.
Le classi sono state costruite in maniera tale da ripartire i comuni in base alle
seguenti modalità:
Classe 1: valore del rapporto fino a 16 addetti per ogni 100 abitanti;
Classe 2: valore del rapporto da 17 e fino a 25 addetti per ogni 100
abitanti;
Classe 3: valore del rapporto da 26 e fino a 35 addetti per ogni 100
abitanti ;
Classe 4: valore del rapporto da 36 e oltre addetti per ogni 100 abitanti.
Nella Mappa 4 i comuni vengono classificati a secondo del valore raggiunto dal
rapporto unità locali per ogni 100 abitanti.
La classi sono state costruite in maniera tale da ripartire i comuni in base alle
seguenti modalità:
Classe 1: valore del rapporto fino a 5 UL per ogni 100 abitanti;
Classe 2: valore del rapporto da 5 a 6,5 UL per ogni 100 abitanti;
Classe 3: valore del rapporto da 6,6 e fino a 8 UL per ogni 100 abitanti ;
Classe 4: valore del rapporto da 8 e più UL per ogni 100 abitanti.
94

MAPPA 3
Addetti per ogni 100
abitanti (2001)
Praia a Mare
San Nicola Arcella
Scalea
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Tortora
Aieta
Belvedere Marittimo
Maiera'
Papasidero
Santa Domenica Talao
Orsomars
o
Buonvicino
Bonifat
i
Laino Borgo
Laino
Castello
Verbicaro
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Grisolia San Donato Di Ninea
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Sosti
San Lucido
Fiumefreddo
Bruzio
Belmonte
Calabro
Mottafollone
Malvito
Falconara Albanese
Longobard
i
Santa Caterina Albanese
Fagnano Castello
Fuscaldo
Amantea
Morano Calabro
Paol
a
Lungro
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
Altomonte
San Vincenzo La Costa
Rende
Lappan
San Fili
o
Marano Marchesato Castrolibero
Zumpano Rovito
San Pietro In Amantea
Aiello Calabro
Serra d'Aiello
Cleto
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Lattaric
San Benedetto Ullano o
Torano Castello
San Lorenzodel Vallo Spezzano Albanese
Grimaldi
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Alessandria del Carretto
Luzzi
Terranova da Sibari
San Demetrio Corone
Marano Principato
Casole Bruzio
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Mendicino Carolei
Dipignan
o
Aprigliano
Piane Crati
Paterno
Calabro
Domanico
Lag
o
Firmo
Montalto Uffugo
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Tarsia
Civit
a
Rose
Castiglione Cosentino
Francavilla Marittima
Cassano allo Jonio
San Pietro In Guarano
S. Stefano di Rogliano
Plataci
Acri
Rogliano
Malito Belsito
Marzi
Parenti
Carpanzano
Cerchiara Di Calabria
Cellara
Scigliano Colosimi
Altilia Pedivigliano
Spezzano della
Sila
Bianch
i
Nocara
Oriolo
Celic
o
Castroregi
o
Villapiana
Panettieri
Albidona
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Spezzano Piccolo
Serra Pedace
Pedace
Canna
Rocca Imperiale
Montegiordan
o Roseto Capo Spulico
Trebisacce
Amendolara
Longobucco
Rossano
San Giovanni in Fiore
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaola
Mandatoriccio
Campana
Scala Coeli
Terravecchia
95
Cariati
Classe 1: fino a 16 addetti per ogni 100 ab.
Classe 2: tra 17 e 25 addetti per ogni 100 ab.
Classe 3: tra 26 e 35 addetti per ogni 100 ab.
Classe 4: maggiore di 36 addetti per ogni 100 ab

MAPPA 4
UL per ogni 100 abitanti
(2001)
San Nicola
Arcella
Praia a Mare
Scale
a
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Belvedere
Marittimo
Tortora
Aieta
Santa Domenica
Talao
Maiera'
Papasidero
Buonvicin
o
Laino Borgo
Orsomarso
Verbicar
o
Grisoli
a
Bonifati
ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Laino Castello
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Donato Di Ninea
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Fagnano
Castello
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Morano Calabro
Lungro
Santa Caterina Albanese
Fuscaldo
San Fili
Altomonte
Serra d'Aiello
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
Cleto
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
Paola
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Tarsia
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Alessandria del Carretto
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Civita
Lappano
Spezzano Albanese
Luzzi
Terranova da Sibari
San Pietro In Guarano
San Demetrio Corone
Cellar
Paterno Calabro
a
S. Stefano di Rogliano
Longobardi
Domanic
o
Rogliano
Belmonte Calabro
Malito Belsito
Lag
Marzi
o
Carpanzano
Parenti
Amantea
Grimald
i
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Sciglian
Colosimi
Altilia o Pedivigliano
Bianchi
Ros
e
Castiglione Cosentino
Francavilla Marittima
Cassano allo Jonio
Acr
i
Villapiana
Panettieri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Spezzano della Sila
Rossano
Marano Marchesato Castrolibero
Spezzano
Zumpano Rovit
Piccolo
o
Marano Principato
Casole Bruzio
Serra Pedace
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedac
Mendicino
Carolei
e
San Giovanni in Fiore
Dipignan
o
Aprigliano
Piane Crati
Plataci
Cerchiara Di Calabria
Nocara
Oriolo
Celico
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacc
e
Rocca Imperiale
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaola
Mandatoriccio
Campana
Scala
Coeli
96
Terravecchia
Cariati
Classe 1: fino a 5 UL per ogni 100 ab.
Classe 2: tra 5 e 6,5 UL per ogni 100 ab.
Classe 3: tra 6,6 e 8 UL per ogni 100 ab.
Classe 4: superiore a 8 UL per ogni 100 ab.

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Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Un’ultima rilevazione statistica che è stata messa sotto osservazione è relativa
alle dimensioni delle unità locali del territorio oggetto di studio. Si è inteso a tale
proposito andare a verificare la composizione delle unità locali rispetto alla
variabile classe di addetti. I dati di sintesi elaborati vengono riportati
nell’appendice statistica.
Preme, tuttavia, evidenziare una forte concentrazione delle unità locali nelle
classi che possono essere definite micro imprese anche se il peso assunto sulla
struttura economica dell’area di tali classi dimensionali si dimostra essere più
basso di quanto si registra nella struttura economica provinciale. Mentre nella
provincia le unità locali con 1-2 addetti rappresentano l’76% del totale, tale
percentuale nell’area scende al 73%. Peso identico, invece, (4,3%) raggiungono
le unità locali senza addetti.
Figura 1
Elaborazioni Centro Studi Ecoteam su dati ISTAT (2001)
Composizione % delle UL per classe di addetti (2001)
Unità senza addetti
100-249
20-49
10-15
3-5
1
4,3%
0,1%
0,3%
0,6%
1,7%
0,5%
2,5%
4,6%
12,1%
13,5%
59,8%
0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0%
97

5.3. Il settore agricolo
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Come veniva già indicato nelle premesse i dati utilizzati per l’analisi del
territorio si riferiscono alle due ultime rilevazioni censuarie del settore agricolo
uniche a fotografare la realtà dei territori comunali a scadenza decennale.
Le osservazioni si sono concentrate, data anche la finalità conoscitiva
dell’analisi, sulle variabili principali che caratterizzano il comparto primario,
ovvero il numero e la dimensione delle aziende, la superficie totale a
disposizione delle stesse e la Superficie Agricola Utilizzata (SAU).
Nel periodo intercensuario l’area fa osservare una riduzione delle aziende
agricole di 1162 unità (-6,8%), passando da 17141 a 15979 aziende. Il dettaglio
delle performance dei singoli comuni viene riportato nella Figura 2 dalla quale
emerge una situazione particolarmente variegata. Il gruppo più consistente dei
comuni registra una riduzione anche molto significativa delle aziende: è il caso
di Aprigliano, Tarsia e Zumpano, comuni nell’ambito dei quali la popolazione
delle aziende agricole si dimezza.
I comuni con un saldo positivo invece si riducono a tre: Bisignano, Luzzi e San
Pietro in Guarano.
20%
10%
0%
-10%
-20%
-30%
-40%
-50%
-60%
Figura 2
Elaborazioni Centro Studi Ecoteam su dati ISTAT (1990-2000)
Variazione % numero di aziende agricole
(1990-2000)
Per quanto attiene alle variabili dimensionali dei terreni agricoli, quali,
superficie aziendale totale e SAU si rileva un trend negativo.
98

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La superficie agricola totale registra un ridimensionamento che in termini
percentuali vale il 24,6%. La superficie censita passa da 77635,52 ettari a
58516,13 ettari. Le intensità di tale fenomeno vengono riportate nella Figura 3.
La SAU passa da 53354,72 a 44074,46 ettari con una variazione del 17,4%.
Anche per dare una rappresentazione grafica di questo fenomeno è stata
costruita la Figura 4, dalla quale si rileva il fenomeno in ciascuno dei comuni
dell’area.
30,0%
20,0%
10,0%
0,0%
-10,0%
-20,0%
-30,0%
-40,0%
-50,0%
-60,0%
30,0%
20,0%
10,0%
0,0%
-10,0%
-20,0%
-30,0%
-40,0%
-50,0%
-60,0%
-70,0%
-80,0%
Figura 3
Elaborazioni Centro Studi Ecoteam su dati ISTAT (1990-2000)
Variazione % della superficie totale agricola (1990-2000)
Figura 4
Elaborazioni Centro Studi Ecoteam su dati ISTAT (1990-2000)
Variazione % SAU (1990-2000)
99

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Riguardo alle dimensioni aziendali nella prima rilevazione del 1990 risulta
evidente una forte frammentazione in tutta l’area, basti osservare che il 40%
delle aziende dispone di una superficie totale agricola minore di un ettaro (il
valore provinciale è relativamente più basso: 35,3%).
I comuni nei quali la concentrazione in tale categoria dimensionale è massima
sono Pietrafitta (66,3%) e Trenta (61,2%). Mentre un ulteriore gruppo di
comuni di più grande dimensione (Cassano allo Jonio e Corigliano Calabro)
presenta situazioni in cui le aziende con meno di un ettaro rappresentano la
metà dell’intero sistema agricolo.
Dall’altra parte, la concentrazione più elevata nelle categorie dimensionali con
oltre 50 ettari si registra nei comuni di Aprigliano, Cassano allo Jonio e Tarsia.
I confronti temporali tra la prima e la seconda rilevazione del 2000 evidenziano
un inasprirsi del fenomeno di frammentazione del sistema agricolo. Cresce, di
fatti, il peso delle aziende con meno di un ettaro che nell’area si attesta su un
valore del 45,7%. Fenomeno osservato anche nel contesto più ampio della
provincia di appartenenza. Resta praticamente invariato, invece, il peso delle
aziende con una superficie superiore ai 50 ettari.
Per quanto riguarda la Superficie Agricola Utilizzata dalle aziende agricole nella
prima rilevazione essa rappresenta nell’area il 69% della superficie agricola
totale. Un valore significativamente più elevato del peso che la stessa assume
nell’insieme del sistema agricolo provinciale.
Nella rilevazione del 1990 il peso assunto dalla SAU nei singoli contesti
comunali varia da un valore minimo del 23% del territorio di Pietrafitta,
comune nel quale è massimo il valore della incidenza percentuale della
superficie boschiva che vale più della metà dell’intera superficie agricola, fino ad
un valore massimo raggiunto nei comuni di Tarsia e Terranova da Sibari (95%
della superficie totale).
Nei comuni per i quali si è avuto modo di rilevare un più basso tasso di ruralità
(Castiglione Cosentino, Zumpano, Trenta e Cosenza) la superficie totale non
impegnata nelle coltivazioni (SAU) e che non fa parte della superficie boschiva
raggiunge percentuali molto significative che raggiungono e superano il 30%.
Sempre nella rilevazione del 1990 la SAU registra, rispetto al contesto
provinciale di appartenenza, una specializzazione nella coltivazione di
seminativi, il 50% della superficie agricola utilizzata, contro un valore che nel
contesto provinciale si ferma al 41%. Una ulteriore fetta della SAU dell’area, pari
al 37%, viene invece dedicata alle coltivazioni legnose agrarie, anche in questo
100

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Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
caso facendo rilevare una maggiore specializzazione rispetto alla provincia di
Cosenza (29%), mente la quota residua (9%) è impegnata in prati e pascoli
permanenti.
Le aziende con allevamenti rappresentano nel complesso dell’area il 34%
mentre si assiste a delle specializzazioni più marcate in diversi comuni
(Castiglione Cosentino, Luzzi, Montalto Uffugo, Rende, Rose e Zumpano) nei
quali la percentuale di aziende con allevamenti oscilla tra il 60 ed il 75%.
Con la rilevazione dell’ultimo Censimento sull’Agricoltura (2000) mutano
diversi indicatori. Nell’area aumenta anzitutto il tasso di utilizzo della superficie
totale, con la SAU che arriva a pesare, in questa rilevazione, il 75% della
superficie totale. Fenomeno questo che vede aumentare il gap tra il valore del
tasso di utilizzo registrato nell’area e quello registrato nella provincia (che si
attesta su valori del 57%).
Questo trasferimento nell’utilizzo dei terreni agricoli risulta essere il risultato di
un fenomeno di contenimento delle superfici boschive che vedono ridursi il loro
peso dal 21% della rilevazione del 1990 al 14% dell’ultima rilevazione censuaria.
Anche la composizione della SAU risulta essere completamente cambiata nel
periodo in esame. La specializzazione netta, che riguardava per l’area la
coltivazione dei seminativi, ora si trasferisce nelle coltivazioni legnose agrarie.
Queste ultime assumono nell’area un peso del 51% sulla SAU contro un valore
provinciale che si ferma al 34%.
E’ interessante, inoltre, osservare come si registra una seppur minima
espansione del settore dell’arboricoltura da legno, che in alcuni comuni, quali
Bisignano, Montalto Uffugo, e San Pietro in Guarano, vedono dedicarsi una
percentuale tra l’1 ed il 2% della superficie totale. Il comune di Rose, pur
ridimensionando la superficie dedicata all’arboricoltura da legno, rimane quello
in cui l’utilizzo delle superfici per tale tipo di attività è più significativo (nel
2000 il 3% della superficie totale).
I dati relativi al sistema economico del settore primario fino a qui osservati
vengono sintetizzati nelle tre mappe che si riportano a seguire e nell’ambito
delle quali vengono illustrate le performance comunali rispetto alle seguenti
variabili: variazione del numero di aziende, variazione della superficie totale e
variazione della SAU.
Nella prima mappa della serie, la Mappa 5, i comuni vengono classificati a
seconda del tasso di variazione del numero di aziende agricole.
La classificazione viene fatta nell’ambito delle seguenti tipologie di contesti:
101

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Classe 1: in regressione, ovvero i contesti comunali nei quali la riduzione
è maggiore o uguale al 30%
Classe 2: in riduzione, ovvero i contesti nei quali la riduzione del numero
di aziende è significativa ma, comunque, compresa tra il 15 ed il 29%
Classe 3: stazionario, ovvero i contesti nei quali il tasso registra un saldo
negativo ma prossimo all’unità;
Classe 4: dinamico, i contesti nei quali il numero di aziende agricole è in
crescita.
La Mappa 6 illustra la situazione dei comuni rispetto ad un ulteriore tasso di
variazione che misura, questa volta, la superficie agricola aziendale. Anche in
questo caso viene proposta una classificazione che si rifà alle seguenti situazioni
registrate:
Classe 1: in regressione, ovvero i contesti comunali nei quali la riduzione
è maggiore o uguale al 30%
Classe 2: in riduzione, ovvero i contesti nei quali la riduzione del numero
di aziende è significativa ma, comunque, compresa tra il 15 ed il 29%
Classe 3: stazionario, ovvero i contesti nei quali il tasso registra un saldo
negativo ma prossimo all’unità;
Classe 4: dinamico, i contesti nei quali la superficie totale delle aziende
agricole è in crescita.
La Mappa 7 infine rileva la situazione dei comuni rispetto al tasso di variazione
che si assiste nella SAU aziendale. La classificazione che viene proposta per il
collocamento dei comuni si rifà alle seguenti situazioni registrate:
Classe 1: in regressione, ovvero i contesti comunali nei quali la riduzione
è maggiore o uguale al 30%
Classe 2: in riduzione, ovvero i contesti nei quali la riduzione del numero
di aziende è significativa ma, comunque, compresa tra il 15 ed il 29%
Classe 3: stazionario, ovvero i contesti nei quali il tasso registra un saldo
negativo ma prossimo all’unità;
Classe 4: dinamico, i contesti nei quali la superficie totale delle aziende
agricole è in crescita.
102

MAPPA 5
Tassi di variazione numero
aziende agricole
(1990-2000)
San Nicola
Arcella
Praia a Mare
Scale
a
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Belvedere
Marittimo
Tortora
Aieta
Santa Domenica
Talao
Maiera'
Papasidero
Buonvicin
o
Laino Borgo
Orsomarso
Verbicar
o
Grisoli
a
Bonifati
ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Laino Castello
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Donato Di Ninea
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Fagnano
Castello
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Morano Calabro
Lungro
Santa Caterina Albanese
Fuscaldo
San Fili
Altomonte
Serra d'Aiello
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
Cleto
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
Paola
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Tarsia
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Alessandria del Carretto
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Civita
Lappano
Spezzano Albanese
Luzzi
Terranova da Sibari
San Pietro In Guarano
San Demetrio Corone
Cellar
Paterno Calabro
a
S. Stefano di Rogliano
Longobardi
Domanic
o
Rogliano
Belmonte Calabro
Malito Belsito
Lag
Marzi
o
Carpanzano
Parenti
Amantea
Grimald
i
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Sciglian
Colosimi
Altilia o Pedivigliano
Bianchi
Ros
e
Castiglione Cosentino
Francavilla Marittima
Cassano allo Jonio
Acr
i
Villapiana
Panettieri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Spezzano della Sila
Rossano
Marano Marchesato Castrolibero
Spezzano
Zumpano Rovit
Piccolo
o
Marano Principato
Casole Bruzio
Serra Pedace
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedac
Mendicino
Carolei
e
San Giovanni in Fiore
Dipignan
o
Aprigliano
Piane Crati
Plataci
Cerchiara Di Calabria
Nocara
Oriolo
Celico
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacc
e
Rocca Imperiale
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaola
Mandatoriccio
Campana
Classe 1: in regressione
Classe 2: in riduzione
Classe 3: stazionario
Classe 4: dinamico
Scala
Coeli
103
Terravecchia
Cariati

MAPPA 6
Tassi di variazione
superficie totale aziende
agricole
(1990-2000)
San Nicola
Arcella
Praia a Mare
Scale
a
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Belvedere
Marittimo
Tortora
Aieta
Santa Domenica
Talao
Maiera'
Papasidero
Buonvicin
o
Laino Borgo
Orsomarso
Verbicar
o
Grisoli
a
Bonifati
ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Laino Castello
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Donato Di Ninea
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Fagnano
Castello
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Morano Calabro
Lungro
Santa Caterina Albanese
Fuscaldo
San Fili
Altomonte
Serra d'Aiello
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
Cleto
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
Paola
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Tarsia
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Alessandria del Carretto
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Civita
Lappano
Spezzano Albanese
Luzzi
Terranova da Sibari
San Pietro In Guarano
San Demetrio Corone
Cellar
Paterno Calabro
a
S. Stefano di Rogliano
Longobardi
Domanic
o
Rogliano
Belmonte Calabro
Malito Belsito
Lag
Marzi
o
Carpanzano
Parenti
Amantea
Grimald
i
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Sciglian
Colosimi
Altilia o Pedivigliano
Bianchi
Ros
e
Castiglione Cosentino
Francavilla Marittima
Cassano allo Jonio
Acr
i
Villapiana
Panettieri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Spezzano della Sila
Rossano
Marano Marchesato Castrolibero
Spezzano
Zumpano Rovit
Piccolo
o
Marano Principato
Casole Bruzio
Serra Pedace
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedac
Mendicino
Carolei
e
San Giovanni in Fiore
Dipignan
o
Aprigliano
Piane Crati
Plataci
Cerchiara Di Calabria
Nocara
Oriolo
Celico
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacc
e
Rocca Imperiale
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaola
Mandatoriccio
Campana
Classe 1: in regressione
Classe 2: in riduzione
Classe 3: stazionario
Classe 4: dinamico
Scala
Coeli
104
Terravecchia
Cariati

MAPPA 7
Tassi di variazione SAU
aziende agricole
(1990-2000)
San Nicola
Arcella
Praia a Mare
Scale
a
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Belvedere
Marittimo
Tortora
Aieta
Santa Domenica
Talao
Maiera'
Papasidero
Buonvicin
o
Laino Borgo
Orsomarso
Verbicar
o
Grisoli
a
Bonifati
ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Laino Castello
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Donato Di Ninea
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Fagnano
Castello
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Morano Calabro
Lungro
Santa Caterina Albanese
Fuscaldo
San Fili
Altomonte
Serra d'Aiello
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
Cleto
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
Paola
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Tarsia
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Alessandria del Carretto
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Civita
Lappano
Spezzano Albanese
Luzzi
Terranova da Sibari
San Pietro In Guarano
San Demetrio Corone
Cellar
Paterno Calabro
a
S. Stefano di Rogliano
Longobardi
Domanic
o
Rogliano
Belmonte Calabro
Malito Belsito
Lag
Marzi
o
Carpanzano
Parenti
Amantea
Grimald
i
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Sciglian
Colosimi
Altilia o Pedivigliano
Bianchi
Ros
e
Castiglione Cosentino
Francavilla Marittima
Cassano allo Jonio
Acr
i
Villapiana
Panettieri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Spezzano della Sila
Rossano
Marano Marchesato Castrolibero
Spezzano
Zumpano Rovit
Piccolo
o
Marano Principato
Casole Bruzio
Serra Pedace
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedac
Mendicino
Carolei
e
San Giovanni in Fiore
Dipignan
o
Aprigliano
Piane Crati
Plataci
Cerchiara Di Calabria
Nocara
Oriolo
Celico
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacc
e
Rocca Imperiale
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaola
Mandatoriccio
Campana
Classe 1: in regressione
Classe 2: in riduzione
Classe 3: stazionario
Classe 4: dinamico
Scala
Coeli
105
Terravecchia
Cariati

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Una ulteriore variabile che è stata posta sotto osservazione, ed i cui dati di
dettaglio vengono riportati nell’appendice statistica, è quella relativa al monte di
lavoro che le aziende agricole assorbono e che viene misurato attraverso le
giornate di lavoro aziendale.
Come si potrà verificare dall’appendice statistica la riduzione della dimensione
delle aziende già osservata in precedenza porta con se una rimodulazione della
categoria di manodopera utilizzata.
Nel periodo tra le due rilevazioni si riduce il numero di giornate di lavoro
complessivo (-13%) anche se l’area tiene rispetto alla caduta più significativa del
contesto provinciale nel quale la riduzione delle giornate lavorative è del 31%.
Si possono rilevare, tuttavia, due fenomeni, un primo è quello che interessa le
giornate lavorative prestate dal conduttore che aumentano del 9% nell’area e
che presumibilmente è da imputare al maggiore peso che assumono le aziende
con una superficie inferiore ad un ettaro; un secondo è relativo all’aumento
significativo delle giornate lavorative prestate da operai ed impiegati assunti sia
a tempo determinato che a tempo indeterminato.
Fenomeni, questi, che fanno pensare ad un processo in cui la gestione delle
attività agricole è maggiormente “imprenditorializzata”, che si ricorre più
frequentemente al lavoro esterno e che vengono ridimensionate le aziende
familiari.
5.4. I SLL rilevati nell’area
I sistemi locali del lavoro sono aggregazioni di comuni che derivano da una
ricerca condotta da Istat e dal Dipartimento di Economia dell’Università di
Parma a partire dai dati relativi al pendolarismo dei componenti delle famiglie
per motivi di lavoro ricavati dagli appositi quesiti posti nel Censimento Generale
della Popolazione del 2001.
L'obiettivo di base è la costruzione di una griglia sul territorio determinata dai
movimenti dei soggetti per motivi di lavoro; l'ambito territoriale che ne discende
rappresenta l'area geografica in cui maggiormente si addensano quei
movimenti.
106

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In questo modo si aggregano unità amministrative elementari (Comuni)
individuati sul territorio dalle relazioni socio-economiche. I criteri adottati per
la definizione dei Sistemi Locali del Lavoro (SLL) sono i seguenti:
1. Autocontenimento
2. Contiguità
3. Relazione spazio-tempo
Con il termine autocontenimento si intende un territorio dove si concentrano
attività produttive e di servizi in quantità tali da offrire opportunità di lavoro e
residenziali alla maggior parte della popolazione che vi è insediata; capacità di
un territorio di comprendere al proprio interno la maggior parte delle relazioni
umane che intervengono fra le sedi di attività di produzione (località di lavoro) e
attività legate alla riproduzione sociale (località di residenza). Un territorio
dotato di questa caratteristica si configura come un sistema locale, cioè come
una entità socio-economica che compendia occupazione, acquisti, relazioni e
opportunità sociali; attività, comunque, limitate nel tempo e nello spazio,
accessibili sotto il vincolo della loro localizzazione e della loro durata, oltreché
delle tecnologie di trasporto disponibili, data una base residenziale individuale e
la necessità di farvi ritorno alla fine della giornata (relazione spazio - tempo).
Il vincolo di contiguità invece significa che i comuni contenuti all'interno di un
SLL devono essere contigui, mentre con la dicitura relazione spazio-tempo si
intende la distanza e tempo di percorrenza tra la località di residenza e la
località di lavoro; tale concetto è relativo ed è strettamente connesso alla
presenza di servizi efficienti.
In base a questi elementi si è giunti a determinare tramite apposite tecniche
statistiche di clusterizzazione 686 SLL esaustivi dell'intero territorio nazionale.
A partire da questa mappatura del territorio nazionale vengono determinati i
cosiddetti distretti industriali.
I distretti industriali sono sistemi locali del lavoro con una marcata
specializzazione produttiva e sono quindi determinati anche essi dall’Istat e
dall’Università di Parma. Più in particolare sono stati individuati 156 distretti,
estratti dai 686 Sistemi Locali del Lavoro sulla base della seguente metodologia
di individuazione:
1. Individuazione dei SLL prevalentemente manifatturieri. Sono
considerati tali quei SLL che presentano una concentrazione
territoriale di occupazione manifatturiera superiore alla media
nazionale e all’occupazione di base nei servizi.
107

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2. Individuazione dei SLL prevalentemente manifatturieri e di
piccola-media impresa (PMI). Sono considerati tali quei SLL che
presentano una concentrazione territoriale di occupazione
manifatturiera superiore alla media nazionale nelle unità locali
della classe fino a 250 addetti.
3. Individuazione dell’industria principale dei SLL prevalentemente
manifatturieri e di PMI. È considerata tale quell’attività economica
che presenta una concentrazione territoriale in un SLL superiore
alla media nazionale e la maggiore occupazione di base.
4. Individuazione dei distretti industriali. Sono considerati tali quei
SLL prevalentemente manifatturieri e di PMI la cui industria
principale è costituita per la maggior parte da imprese di piccole e
medie dimensioni con riguardo sia all’occupazione totale
(l’insieme delle PMI rispetto alle imprese di grandi dimensioni) sia
all’occupazione relativa (l’insieme delle piccole imprese rispetto a
una singola impresa di medie dimensioni).
E' bene sottolineare che i sistemi locali del lavoro (e di conseguenza i distretti
industriali) determinati dall'Istat sono scevri da vincoli amministrativi. Quindi
un SLL può essere formato da comuni appartenenti a province o regioni diverse.
Nel caso dell’area oggetto di studio vengono rilevati attraverso i criteri appena
ricordati esclusivamente SLL non trovandoci in presenza di distretti industriali.
I comuni che compongono l’area interessata dal progetto fanno parte di cinque
distinti SLL che hanno il loro centro nei seguenti comuni:
Cosenza
Bisignano
Spezzano Albanese
Corigliano Calabro
Cassano allo Jonio.
Il sistema locale del lavoro più interessante dal punto di vista dell’analisi è
quello con al centro la città di Cosenza nel quale gravitano 35 comuni, tutti della
provincia di Cosenza, 12 dei quali (Aprigliano, Castiglione Cosentino, Cosenza,
Lattarico, Luzzi, Montalto Uffugo, Pietrafitta, Rende, Rose, San Pietro in
Guarano, Trenta e Zumpano) sono comuni dell’area in studio.
Il SLL con al centro Bisignano comprende 6 comuni cosentini due dei quali
(Bisignano e Santa Sofia d’Epiro) fanno parte dell’area di progetto.
Il SLL che gravita su Spezzano Albanese ricomprende i comuni d’area PIS di
Tarsia e Terranova da Sibari. I sistemi territoriali con al centro Cassano allo
Jonio (10 comuni) e Corigliano Calabro (6 comuni) chiudono la descrizione del
108

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territorio oggetto dello studio. Una rappresentazione grafica dei cinque SLL
interessati viene data nella Mappa 8.
Di seguito, invece, vengono illustrate alcune delle principali caratteristiche dei
SLL presenti nell’area di studio.
Utilizzando la classificazione codificata dei SLL viene evidenziato come in tre
dei 5 sistemi locali non viene rilevata alcuna specializzazione mentre i sistemi di
Corigliano Calabro e di Cosenza vengono indicati come a vocazione agricola.
SPECIALIZZAZIONI DEI SLL RICADENTI NELL'AREA
Specializzazioni
Denominazione SLL Classe Sottoclasse Gruppo
Bisignano A A A01
Cassano allo Jonio A A A01
Corigliano Calabro B BB BB03
Cosenza B BB BB03
Spezzano Albanese A A A01
CODICI DEI GRUPPI DI SPECIALIZZAZIONE PRODUTTIVA DEL SLL
CLASSE DESCRIZIONE CLASSE
Sistemi senza
SOTTOCLASSE DESCRIZIONE SOTTOCLASSEGRUPPO DESCRIZIONE GRUPPO
A specializzazione A Sistemi senza specializzazione A01 Sistemi senza specializzazione
B Sistemi non manifatturieri BB Altri sistemi manifatturieri BB03 Sistemi a vocazione agricola
Per fini meramente informativi, dato i che non tutti i SLL sono rappresentativi
della realtà dell’area, di seguito vengono riportate esclusivamente due tavole
esplicative dei dati relativi all’occupazione interna ed al valore aggiunto per
settore di attività nei SLL di interesse per l’area.
SCHEDA SLL OCCUPATI INTERNI PER SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA
(anni 2003-2004)
DENOMINAZIONE
SLL Occupati interni - ANNO 2003 Occupati interni - ANNO 2004
Agricoltura
silvicoltura Industria Servizi Totale
Agricoltura
silvicoltura Industria Servizi Totale
Bisignano 1259 1330 1599 4188 1334 1396 1579 4309
Cassano allo Jonio 2818 2172 7133 12123 2986 2013 7416 12415
Corigliano Calabro 4509 4377 10183 19069 4778 4751 10020 19549
Cosenza 4390 15857 78992 99239 4652 15308 81582 101542
Spezzano Albanese 1387 1300 2394 5081 1469 1546 2414 5429
109

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SCHEDA VALORE AGGIUNTO AI PREZZI BASE, PER SLL
(Anni 2003-2004) in milioni di euro
DENOMINAZIONE SLL Valore aggiunto 2003 Valore aggiunto 2004
Agricoltura
silvicoltura Industria Servizi Totale
Agricoltura
silvicoltura Industria Servizi Totale
Bisignano 22,5 28,7 52,3 103,5 26,1 39,9 43,6 109,6
Cassano allo Jonio 50,3 60,7 365,1 476,1 58,2 64,2 370 492,4
Corigliano Calabro 74,9 127,4 468,6 670,9 86,8 173,6 428,1 688,5
Cosenza 66,5 658,8 3425,4 4150,7 76,9 744,2 3750,1 4571,2
Spezzano Albanese 26,4 28 101,6 156 30,6 45,4 134,5 210,5
SCHEDA VALORE AGGIUNTO AI PREZZI
BASE, PER ABITANTE (Anni 2003-2004)
Valore Valore
aggiunto aggiunto
DENOMINAZIONE SLL 2003 2004
Bisignano 5335 5675
Cassano allo Jonio 11062 11436
Corigliano Calabro 9866 10123
Cosenza 18210 20030
Spezzano Albanese 8626 11598
110

MAPPA 8
I Sistemi Locali del Lavoro
ricadenti nell’area PIS
San Nicola
Arcella
Praia a Mare
Scale
a
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Belvedere
Marittimo
Tortora
Aieta
Santa Domenica
Talao
Maiera'
Papasidero
Buonvicin
o
Laino Borgo
Orsomarso
Verbicar
o
Grisoli
a
Bonifati
ATI ECOTEAM - SIFET
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Laino Castello
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Donato Di Ninea
San Sosti
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Fagnano
Castello
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Morano Calabro
Lungro
Santa Caterina Albanese
Fuscaldo
San Fili
Altomonte
Serra d'Aiello
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
Cleto
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
Paola
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
San Lorenzodel
Vallo
Rende
Tarsia
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Bisignano
Alessandria del Carretto
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Civita
Lappano
Spezzano Albanese
Luzzi
Terranova da Sibari
San Pietro In Guarano
San Demetrio Corone
Cellar
Paterno Calabro
a
S. Stefano di Rogliano
Longobardi
Domanic
o
Rogliano
Belmonte Calabro
Malito Belsito
Lag
Marzi
o
Carpanzano
Parenti
Amantea
Grimald
i
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Sciglian
Colosimi
Altilia o Pedivigliano
Bianchi
Ros
e
Castiglione Cosentino
Francavilla Marittima
Cassano allo Jonio
Acr
i
Villapiana
Panettieri
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
Spezzano della Sila
Rossano
Marano Marchesato Castrolibero
Spezzano
Zumpano
Rovit
Piccolo
o
Marano Principato
Serra Pedace
Casole Bruzio
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Pedac
Mendicino
Carolei
e
San Giovanni in Fiore
Dipignan
o
Aprigliano
Piane Crati
Plataci
Cerchiara Di Calabria
Nocara
Oriolo
Celico
Castroregio
Albidona
Canna
Trebisacc
e
Rocca Imperiale
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Longobucco
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaola
Mandatoriccio
Campana
Scala
Coeli
Comuni appartenenti area PIS
SLL Cosenza
SLL Bisignano
SLL Spezzano Albanese
SLL Corigliano Calabro
SLL Cassano alla Jonio
111
Terravecchia
Cariati

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5.5. Appendice statistica al capitolo 5
Tavola 1- UL delle imprese e istituzioni per sezione di attività economica. Anno 1991
COMUNI
Agricoltur
a, caccia e
silvicoltur
a
Pesca,
piscicoltu
ra e
servizi
connessi
Estrazion
e di
minerali
Attività
manifatturie
re
Produzione
e
distribuzio
ne di
energia,
gas e acqua
Costruzio
ni
Commerci
o, ingrosso
e dettaglio.
Riparazion
e di auto,
moto e
beni
personali
ATI ECOTEAM - SIFET 112
Alberghi
e
ristorian
ti
Trasport
i,
magazzi
naggio e
comunic
azioni
Intermedi
azione
monetaria
e
finanziari
a
Attività
immobiliar
i, noleggio,
informatic
a, ricerca,
progfess,
ed
imprendit.
Pubblica
amministra
zione e
difesa, ass.
sociale
obbligatoria
Aprigliano 3 0 0 10 1 16 41 14 9 2 4 3 9 5 10 127
Bisignano 2 0 0 54 0 22 205 27 3 4 25 5 21 19 33 420
Cassano allo Jonio 0 0 2 57 1 12 414 63 13 11 50 11 35 28 76 773
Castiglione Cosentino 3 0 1 15 0 19 44 8 3 0 7 2 3 5 9 119
Corigliano Calabro 9 2 3 181 4 184 1028 130 49 28 126 15 59 68 123 2009
Cosenza 2 0 3 426 6 292 2501 206 124 170 936 144 153 498 624 6085
Lattarico 1 0 0 17 0 11 39 12 11 1 7 3 17 4 13 136
Luzzi 5 2 3 34 4 36 170 19 31 6 20 3 32 17 17 399
Montalto Uffugo 4 0 0 104 2 65 476 53 40 13 43 8 25 27 63 923
Pietrafitta 2 0 0 6 0 6 23 6 4 1 5 1 3 3 8 68
Rende 5 0 0 131 1 109 654 95 24 27 164 8 34 57 101 1410
Rose 0 0 0 10 0 11 69 15 9 1 5 2 10 9 17 158
San Pietro in
Guarano 0 0 0 19 0 13 72 10 4 1 5 3 9 9 23 168
Santa Sofia d'Epiro 0 0 0 20 0 9 59 14 2 3 3 1 6 6 8 131
Tarsia 0 0 0 13 1 9 56 13 7 1 10 3 5 6 9 133
Terranova da Sibari 1 0 0 36 0 36 153 8 8 6 23 1 7 10 10 299
Trenta 0 0 0 8 0 14 35 3 6 0 1 1 4 2 8 82
Zumpano 0 0 0 13 0 10 18 1 3 0 7 1 6 4 6 69
VALORE AREA 37 4 12 1154 20 874 6057 697 350 275 1441 215 438 777 1158 13509
PROVINCIA
COSENZA 192 19 45 3875 80 3114 17797 2921 1170 619 3328 634 1524 1942 3109 40369
Istruzio
ne
Sanit
à e
altri
serviz
i
social
i
Altri
servizi
pubblici
, sociali
e
persona
li
TOTAL
E

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 2 - UL delle imprese e istituzioni per sezione di attività economica. Anno 2001
COMUNI
Agricoltur
a, caccia e
silvicoltur
a
Pesca,
piscicoltur
a e servizi
connessi
Estrazion
e di
minerali
Attività
manifatturie
re
Produzio
ne e
distribuz
ione di
energia,
gas e
acqua
Costr
uzioni
Commerci
o, ingrosso
e dettaglio.
Riparazion
e di auto,
moto e
beni
personali
ATI ECOTEAM - SIFET 113
Alberghi
e
ristorian
ti
Trasporti,
magazzinaggi
o e
comunicazio
ni
Intermediazio
ne monetaria
e finanziaria
Attività
immobiliar
i, noleggio,
informatic
a, ricerca,
progfess,
ed
imprendit.
Pubblica
amministraz
ione e
difesa, ass.
sociale
obbligatoria
Aprigliano 0 0 0 9 0 18 37 11 6 3 13 1 4 5 17 124
Bisignano 1 1 3 74 1 63 191 29 6 2 49 2 20 26 44 512
Cassano allo Jonio 18 0 2 92 1 106 267 55 30 10 98 5 33 40 68 825
Castiglione
Cosentino 1 0 0 22 0 25 34 7 5 0 19 1 2 6 17 139
Corigliano Calabro 24 6 4 230 2 198 833 133 61 33 255 14 65 102 179 2139
Cosenza 9 0 5 466 8 423 2164 260 132 209 1863 83 153 477 792 7044
Lattarico 1 0 2 13 0 12 43 5 18 1 12 2 9 9 13 140
Luzzi 2 1 6 46 2 48 150 18 21 4 41 2 18 22 43 424
Montalto Uffugo 4 0 0 119 0 89 421 47 39 14 94 7 31 35 75 975
Pietrafitta 0 0 0 11 0 18 13 6 1 1 6 1 2 2 9 70
Rende 4 0 0 267 6 251 934 136 73 72 589 6 57 134 216 2745
Rose 3 0 0 19 0 24 55 8 10 3 15 1 3 5 22 168
San Pietro in
Guarano 0 0 0 11 0 25 50 12 10 1 17 1 3 6 26 162
Santa Sofia d'Epiro 1 0 0 19 0 18 48 11 3 1 11 1 7 6 11 137
Tarsia 0 0 0 15 0 15 39 10 8 1 9 3 3 4 9 116
Terranova da Sibari 2 0 0 34 0 58 90 8 5 4 25 1 7 11 16 261
Trenta 0 0 0 4 0 13 42 4 1 0 11 1 4 7 5 92
Zumpano 0 0 0 13 0 16 37 3 3 1 14 1 3 1 8 100
VALORE AREA 70 8 22 1464 20 1420 5448 763 432 360 3141 133 424 898 1570 16173
PROVINCIA
COSENZA 224 31 57 4304 53 4536 15352 2942 1206 751 6666 465 1301 2309 4284 44481
Istruzion
e
Sanità
e altri
servizi
sociali
Altri
servizi
pubblici,
sociali e
personali
TOTALE

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 3 - Composizione % delle UL delle imprese e istituzioni per sezione di attività economica. Anno 1991
COMUNI
Agricoltu
ra, caccia
e
silvicoltu
ra
Pesca,
piscicoltura
e servizi
connessi
Estrazione
di
minerali
Attività
manifatt
uriere
Produzione
e
distribuzion
e di energia,
gas e acqua
Costruzi
oni
Commercio,
ingrosso e
dettaglio.
Riparazione
di auto,
moto e beni
personali
Alberghi
e
ristoranti
Trasporti,
magazzinag
gio e
comunicazi
oni
Intermediaz
ione
monetaria e
finanziaria
Attività
immobiliari,
noleggio,
informatica,
ricerca,
profess, ed
imprendit.
Pubblica
amministr
azione e
difesa, ass.
sociale
obbligatori
a
Aprigliano 2,4% 0,0% 0,0% 7,9% 0,8% 12,6% 32,3% 11,0% 7,1% 1,6% 3,1% 2,4% 7,1% 3,9% 7,9% 100,0%
Bisignano 0,5% 0,0% 0,0% 12,9% 0,0% 5,2% 48,8% 6,4% 0,7% 1,0% 6,0% 1,2% 5,0% 4,5% 7,9% 100,0%
Cassano allo Jonio
Castiglione
0,0% 0,0% 0,3% 7,4% 0,1% 1,6% 53,6% 8,2% 1,7% 1,4% 6,5% 1,4% 4,5% 3,6% 9,8% 100,0%
Cosentino 2,5% 0,0% 0,8% 12,6% 0,0% 16,0% 37,0% 6,7% 2,5% 0,0% 5,9% 1,7% 2,5% 4,2% 7,6% 100,0%
Corigliano Calabro 0,4% 0,1% 0,1% 9,0% 0,2% 9,2% 51,2% 6,5% 2,4% 1,4% 6,3% 0,7% 2,9% 3,4% 6,1% 100,0%
Cosenza 0,0% 0,0% 0,0% 7,0% 0,1% 4,8% 41,1% 3,4% 2,0% 2,8% 15,4% 2,4% 2,5% 8,2% 10,3% 100,0%
Lattarico 0,7% 0,0% 0,0% 12,5% 0,0% 8,1% 28,7% 8,8% 8,1% 0,7% 5,1% 2,2%
12,5
% 2,9% 9,6% 100,0%
Luzzi 1,3% 0,5% 0,8% 8,5% 1,0% 9,0% 42,6% 4,8% 7,8% 1,5% 5,0% 0,8% 8,0% 4,3% 4,3% 100,0%
Montalto Uffugo 0,4% 0,0% 0,0% 11,3% 0,2% 7,0% 51,6% 5,7% 4,3% 1,4% 4,7% 0,9% 2,7% 2,9% 6,8% 100,0%
Pietrafitta 2,9% 0,0% 0,0% 8,8% 0,0% 8,8% 33,8% 8,8% 5,9% 1,5% 7,4% 1,5% 4,4% 4,4% 11,8% 100,0%
Rende 0,4% 0,0% 0,0% 9,3% 0,1% 7,7% 46,4% 6,7% 1,7% 1,9% 11,6% 0,6% 2,4% 4,0% 7,2% 100,0%
Rose
San Pietro in
0,0% 0,0% 0,0% 6,3% 0,0% 7,0% 43,7% 9,5% 5,7% 0,6% 3,2% 1,3% 6,3% 5,7% 10,8% 100,0%
Guarano 0,0% 0,0% 0,0% 11,3% 0,0% 7,7% 42,9% 6,0% 2,4% 0,6% 3,0% 1,8% 5,4% 5,4% 13,7% 100,0%
Santa Sofia d'Epiro 0,0% 0,0% 0,0% 15,3% 0,0% 6,9% 45,0% 10,7% 1,5% 2,3% 2,3% 0,8% 4,6% 4,6% 6,1% 100,0%
Tarsia 0,0% 0,0% 0,0% 9,8% 0,8% 6,8% 42,1% 9,8% 5,3% 0,8% 7,5% 2,3% 3,8% 4,5% 6,8% 100,0%
Terranova da Sibari 0,3% 0,0% 0,0% 12,0% 0,0% 12,0% 51,2% 2,7% 2,7% 2,0% 7,7% 0,3% 2,3% 3,3% 3,3% 100,0%
Trenta 0,0% 0,0% 0,0% 9,8% 0,0% 17,1% 42,7% 3,7% 7,3% 0,0% 1,2% 1,2% 4,9% 2,4% 9,8% 100,0%
Zumpano 0,0% 0,0% 0,0% 18,8% 0,0% 14,5% 26,1% 1,4% 4,3% 0,0% 10,1% 1,4% 8,7% 5,8% 8,7% 100,0%
VALORE AREA
PROVINCIA
0,3% 0,0% 0,1% 8,5% 0,1% 6,5% 44,8% 5,2% 2,6% 2,0% 10,7% 1,6% 3,2% 5,8% 8,6% 100,0%
COSENZA 0,5% 0,0% 0,1% 9,6% 0,2% 7,7% 44,1% 7,2% 2,9% 1,5% 8,2% 1,6% 3,8% 4,8% 7,7% 100,0%
VALORE MAX 3% 1% 1% 19% 1% 17% 54% 11% 8% 3% 15% 2% 13% 8% 14%
VALORE MIN 0% 0% 0% 6% 0% 2% 26% 1% 1% 0% 1% 0% 2% 2% 3%
RANGE 3% 1% 1% 13% 1% 16% 27% 10% 7% 3% 14% 2% 10% 6% 10%
ATI ECOTEAM - SIFET 114
Istruz
ione
Sanità
e altri
servizi
sociali
Altri
servizi
pubblici,
sociali e
personali
TOTALE

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 4 - Composizione % delle UL delle imprese e istituzioni per sezione di attività economica. Anno 2001
COMUNI
Agrico
ltura,
caccia
e
silvico
ltura
Pesca,
piscicolt
ura e
servizi
connessi
Estrazio
ne di
minerali
Attività
manifatt
uriere
Produzio
ne e
distribuz
ione di
energia,
gas e
acqua
Costruzi
oni
Commercio,
ingrosso e
dettaglio.
Riparazione
di auto,
moto e beni
personali
Alberghi
e
ristoriant
i
ATI ECOTEAM - SIFET 115
Trasporti
,
magazzi
naggio e
comunic
azioni
Intermediaz
ione
monetaria e
finanziaria
Attività
immobiliari
, noleggio,
informatica,
ricerca,
progfess, ed
imprendit.
Pubblica
amministrazione
e difesa, ass.
sociale
obbligatoria
Aprigliano 0,0% 0,0% 0,0% 7,3% 0,0% 14,5% 29,8% 8,9% 4,8% 2,4% 10,5% 0,8% 3,2% 4,0% 13,7% 100,0%
Bisignano 0,2% 0,2% 0,6% 14,5% 0,2% 12,3% 37,3% 5,7% 1,2% 0,4% 9,6% 0,4% 3,9% 5,1% 8,6% 100,0%
Cassano allo Jonio 2,2% 0,0% 0,2% 11,2% 0,1% 12,8% 32,4% 6,7% 3,6% 1,2% 11,9% 0,6% 4,0% 4,8% 8,2% 100,0%
Castiglione
Cosentino 0,7% 0,0% 0,0% 15,8% 0,0% 18,0% 24,5% 5,0% 3,6% 0,0% 13,7% 0,7% 1,4% 4,3% 12,2% 100,0%
Corigliano Calabro 1,1% 0,3% 0,2% 10,8% 0,1% 9,3% 38,9% 6,2% 2,9% 1,5% 11,9% 0,7% 3,0% 4,8% 8,4% 100,0%
Cosenza 0,1% 0,0% 0,1% 6,6% 0,1% 6,0% 30,7% 3,7% 1,9% 3,0% 26,4% 1,2% 2,2% 6,8% 11,2% 100,0%
Lattarico 0,7% 0,0% 1,4% 9,3% 0,0% 8,6% 30,7% 3,6% 12,9% 0,7% 8,6% 1,4% 6,4% 6,4% 9,3% 100,0%
Luzzi 0,5% 0,2% 1,4% 10,8% 0,5% 11,3% 35,4% 4,2% 5,0% 0,9% 9,7% 0,5% 4,2% 5,2% 10,1% 100,0%
Montalto Uffugo 0,4% 0,0% 0,0% 12,2% 0,0% 9,1% 43,2% 4,8% 4,0% 1,4% 9,6% 0,7% 3,2% 3,6% 7,7% 100,0%
Pietrafitta 0,0% 0,0% 0,0% 15,7% 0,0% 25,7% 18,6% 8,6% 1,4% 1,4% 8,6% 1,4% 2,9% 2,9% 12,9% 100,0%
Rende 0,1% 0,0% 0,0% 9,7% 0,2% 9,1% 34,0% 5,0% 2,7% 2,6% 21,5% 0,2% 2,1% 4,9% 7,9% 100,0%
Rose 1,8% 0,0% 0,0% 11,3% 0,0% 14,3% 32,7% 4,8% 6,0% 1,8% 8,9% 0,6% 1,8% 3,0% 13,1% 100,0%
San Pietro in
Guarano 0,0% 0,0% 0,0% 6,8% 0,0% 15,4% 30,9% 7,4% 6,2% 0,6% 10,5% 0,6% 1,9% 3,7% 16,0% 100,0%
Santa Sofia d'Epiro 0,7% 0,0% 0,0% 13,9% 0,0% 13,1% 35,0% 8,0% 2,2% 0,7% 8,0% 0,7% 5,1% 4,4% 8,0% 100,0%
Tarsia 0,0% 0,0% 0,0% 12,9% 0,0% 12,9% 33,6% 8,6% 6,9% 0,9% 7,8% 2,6% 2,6% 3,4% 7,8% 100,0%
Terranova da Sibari 0,8% 0,0% 0,0% 13,0% 0,0% 22,2% 34,5% 3,1% 1,9% 1,5% 9,6% 0,4% 2,7% 4,2% 6,1% 100,0%
Trenta 0,0% 0,0% 0,0% 4,3% 0,0% 14,1% 45,7% 4,3% 1,1% 0,0% 12,0% 1,1% 4,3% 7,6% 5,4% 100,0%
Zumpano 0,0% 0,0% 0,0% 13,0% 0,0% 16,0% 37,0% 3,0% 3,0% 1,0% 14,0% 1,0% 3,0% 1,0% 8,0% 100,0%
VALORE AREA 0,4% 0,0% 0,1% 9,1% 0,1% 8,8% 33,7% 4,7% 2,7% 2,2% 19,4% 0,8% 2,6% 5,6% 9,7% 100,0%
PROVINCIA
COSENZA 0,5% 0,1% 0,1% 9,7% 0,1% 10,2% 34,5% 6,6% 2,7% 1,7% 15,0% 1,0% 2,9% 5,2% 9,6% 100,0%
VALORE MAX 2,2% 0,3% 1,4% 15,8% 0,5% 25,7% 45,7% 8,9% 12,9% 3,0% 26,4% 2,6% 6,4% 7,6% 16,0%
VALORE MIN 0,0% 0,0% 0,0% 4,3% 0,0% 6,0% 18,6% 3,0% 1,1% 0,0% 7,8% 0,2% 1,4% 1,0% 5,4%
RANGE 2,2% 0,3% 1,4% 11,5% 0,5% 19,7% 27,1% 5,9% 11,8% 3,0% 18,7% 2,4% 5,0% 6,6% 10,6%
Istruzi
one
Sanità e
altri
servizi
sociali
Altri
servizi
pubblici,
sociali e
personali
TOTALE

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 5 - Variazione della UL per sezione di attività economica. 1991/2001
COMUNI
Aprigliano
Agricolt
ura,
caccia e
silvicolt
ura
Pesca,
piscicolt
ura e
servizi
connessi
Estrazio
ne di
minerali
Attività
manifatturi
ere
Produzion
e e
distribuzio
ne di
energia,
gas e
acqua
Costru
zioni
Commercio,
ingrosso e
dettaglio.
Riparazione
di auto,
moto e beni
personali
ATI ECOTEAM - SIFET 116
Albergh
i e
ristoria
nti
Trasporti,
magazzinagg
io e
comunicazio
ni
Intermedia
zione
monetaria
e
finanziaria
Attività
immobiliari,
noleggio,
informatica,
ricerca,
progfess, ed
imprendit.
Pubblica
amministra
zione e
difesa, ass.
sociale
obbligatoria
Istruzi
one
Sanità e
altri
servizi
sociali
Altri
servizi
pubblici,
sociali e
personali
-
100,0% -10,0% -100,0% 12,5% -9,8% -21,4% -33,3% 50,0% 225,0% -66,7% -55,6% 0,0% 70,0% -2,4%
Bisignano -50,0% 37,0% 186,4% -6,8% 7,4% 100,0% -50,0% 96,0% -60,0% -4,8% 36,8% 33,3% 21,9%
Cassano allo Jonio 0,0% 61,4% 0,0% 783,3% -35,5% -12,7% 130,8% -9,1% 96,0% -54,5% -5,7% 42,9% -10,5% 6,7%
-
Castiglione Cosentino -66,7% -100,0% 46,7% 31,6% -22,7% -12,5% 66,7% 171,4% -50,0% 33,3% 20,0% 88,9% 16,8%
Corigliano Calabro 166,7% 200,0% 33,3% 27,1% -50,0% 7,6% -19,0% 2,3% 24,5% 17,9% 102,4% -6,7% 10,2% 50,0% 45,5% 6,5%
Cosenza 350,0% 66,7% 9,4% 33,3% 44,9% -13,5% 26,2% 6,5% 22,9% 99,0% -42,4% 0,0% -4,2% 26,9% 15,8%
Lattarico 0,0% -23,5% 9,1% 10,3% -58,3% 63,6% 0,0% 71,4% -33,3% -47,1% 125,0% 0,0% 2,9%
-
Luzzi -60,0% -50,0% 100,0% 35,3% -50,0% 33,3% -11,8% -5,3% -32,3% -33,3% 105,0% -33,3% 43,8% 29,4% 152,9% 6,3%
Montalto Uffugo 0,0% 14,4% -100,0% 36,9% -11,6% -11,3% -2,5% 7,7% 118,6% -12,5% 24,0% 29,6% 19,0% 5,6%
Pietrafitta
-
100,0% 83,3%
200,0
% -43,5% 0,0% -75,0% 0,0% 20,0% 0,0%
TOTALE
-
33,3% -33,3% 12,5% 2,9%
Rende -20,0% 103,8% 500,0% 130,3% 42,8% 43,2% 204,2% 166,7% 259,1% -25,0% 67,6% 135,1% 113,9% 94,7%
-
Rose 90,0% 118,2% -20,3% -46,7% 11,1% 200,0% 200,0% -50,0% 70,0% -44,4% 29,4% 6,3%
San Pietro in Guarano -42,1% 92,3% -30,6% 20,0% 150,0% 0,0% 240,0% -66,7% -66,7% -33,3% 13,0% -3,6%
100,0
Santa Sofia d'Epiro -5,0%
% -18,6% -21,4% 50,0% -66,7% 266,7% 0,0% 16,7% 0,0% 37,5% 4,6%
-
Tarsia 15,4% -100,0% 66,7% -30,4% -23,1% 14,3% 0,0% -10,0% 0,0% 40,0% -33,3% 0,0% -12,8%
Terranova da Sibari 100,0% -5,6% 61,1% -41,2% 0,0% -37,5% -33,3% 8,7% 0,0% 0,0% 10,0% 60,0% -12,7%
Trenta -50,0% -7,1% 20,0% 33,3% -83,3% 1000,0% 0,0% 0,0% 250,0% -37,5% 12,2%
-
Zumpano 0,0% 60,0% 105,6% 200,0% 0,0% 100,0% 0,0% 50,0% -75,0% 33,3% 44,9%
VALORE AREA 89,2% 100,0% 83,3% 26,9% 0,0% 62,5% -10,1% 9,5% 23,4% 30,9% 118,0% -38,1% -3,2% 15,6% 35,6% 19,7%
PROVINCIA CS 16,7% 63,2% 26,7% 11,1% -33,8% 45,7% -13,7% 0,7% 3,1% 21,3% 100,3% -26,7% -14,6% 18,9% 37,8% 10,2%
VALORE MAX 350,0% 200,0% 100,0% 103,8% 500,0% 783,3% 105,6% 200,0% 204,2% 200,0% 1000,0% 0,0% 67,6% 250,0% 152,9% 94,7%
VALORE MIN
-
100,0% -50,0% -100,0% -50,0% -100,0% -7,1% -43,5% -58,3% -83,3% -66,7% -10,0% -66,7%
-
70,0% -75,0% -37,5% -12,8%

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 6 - UL ed addetti totali nelle imprese ed istituzioni. Confronti 1991-2001
COMUNI UL Addetti
ANNO 1991 ANNO 2001
Addetti
ogni 100
abitanti
UL ogni
100
abitanti UL Addetti
Addetti
ogni 100
abitanti
UL ogni
100
abitanti
Aprigliano 127 427 14,1 4,2 124 292 10,4 4,4
Bisignano 420 1082 10,5 4,1 512 1365 12,5 4,7
Cassano allo Jonio 773 2588 13,9 4,2 825 2548 14,5 4,7
Castiglione Cosentino 119 511 18,9 4,4 139 493 16,1 4,5
Corigliano Calabro 2009 6969 19,6 5,6 2139 6728 17,6 5,6
Cosenza 6085 31179 36,0 7,0 7044 32751 44,9 9,6
Lattarico 136 417 10,0 3,3 140 378 9,0 3,3
Luzzi 399 1269 11,5 3,6 424 1120 10,7 4,1
Montalto Uffugo 923 3110 20,6 6,1 975 2816 16,2 5,6
Pietrafitta 68 131 9,0 4,7 71 115 7,8 4,8
Rende 1410 8171 26,4 4,6 2745 12664 36,8 8,0
Rose 38 158 3,8 0,9 168 415 9,4 3,8
San Pietro in Guarano 168 471 12,4 4,4 162 395 10,6 4,4
Santa Sofia d'Epiro 131 337 10,9 4,2 137 317 10,1 4,4
Tarsia 133 425 14,0 4,4 116 382 16,0 4,9
Terranova da Sibari 299 622 11,7 5,6 261 597 11,4 5,0
Trenta 82 193 7,8 3,3 92 181 7,0 3,5
Zumpano 69 243 15,1 4,3 100 598 32,2 5,4
VALORE AREA 13389 58303 24,0 5,5 16174 64155 27,1 6,8
PROVINCIA COSENZA 40369 144250 59,4 5,4 44481 147009 20,0 6,1
ATI ECOTEAM - SIFET 117

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 7 - Variazione % numero UL ed addetti - Anni 1991-2001
COMUNI Unità locali Addetti
Aprigliano -2,4% -32%
Bisignano 21,9% 26%
Cassano allo Jonio 6,7% -2%
Castiglione Cosentino 16,8% -4%
Corigliano Calabro 6,5% -3%
Cosenza 15,8% 5%
Lattarico 2,9% -9%
Luzzi 6,3% -12%
Montalto Uffugo 5,6% -9%
Pietrafitta 4,4% -12%
Rende 94,7% 55%
Rose 342,1% 163%
San Pietro in Guarano -3,6% -16%
Santa Sofia d'Epiro 4,6% -6%
Tarsia -12,8% -10%
Terranova da Sibari -12,7% -4%
Trenta 12,2% -6%
Zumpano 44,9% 146%
VALORE MAX (*) 22% 26%
VALORE MIN -13% -16%
RANGE 35% 42%
STEP 9% 11%
CLASSE 1 -4% -6%
CLASSE 2 5% 5%
CLASSE 3 13% 16%
CLASSE 4 22% 26%
(*) Al fine di rendere l'indicatore ed confronti tra i comuni più significativo vengono esclusi dal
computo i valori “anormali” registrati nei comuni di Rende, Rose e Zumpano
ATI ECOTEAM - SIFET 118

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 8 - Classificazione dei comuni nelle Mappe 1-2
COMUNI Unità locali Addetti
Aprigliano 2 1
Bisignano 4 4
Cassano allo Jonio 3 2
Castiglione Cosentino 4 2
Corigliano Calabro 3 2
Cosenza 4 3
Lattarico 2 1
Luzzi 3 1
Montalto Uffugo 3 1
Pietrafitta 2 1
Rende 4 4
Rose 4 4
San Pietro in Guarano 2 1
Santa Sofia d'Epiro 3 1
Tarsia 1 1
Terranova da Sibari 1 2
Trenta 3 1
Zumpano 4 4
Tavola 9 - Dati di sintesi per costruzione delle Mappe 3 - 4(Anno 2001)
COMUNI Addetti ogni 100 abitanti UL ogni 100 abitanti
Aprigliano 10,4 4,4
Bisignano 12,5 4,7
Cassano allo Jonio 14,5 4,7
Castiglione Cosentino 16,1 4,5
Corigliano Calabro 17,6 5,6
Cosenza 44,9 9,6
Lattarico 9,0 3,3
Luzzi 10,7 4,1
Montalto Uffugo 16,2 5,6
Pietrafitta 7,8 4,8
Rende 36,8 8,0
Rose 9,4 3,8
San Pietro in Guarano 10,6 4,4
Santa Sofia d'Epiro 10,1 4,4
Tarsia 16,0 4,9
Terranova da Sibari 11,4 5,0
Trenta 7,0 3,5
Zumpano 32,2 5,4
VALORE MAX 44,9 9,6
VALORE MIN 7,0 3,3
RANGE 37,9 6,3
STEP 9,5 1,6
CLASSE 1 16,4 4,9
CLASSE 2 25,9 6,5
CLASSE 3 35,4 8,1
CLASSE 4 44,9 9,6
ATI ECOTEAM - SIFET 119

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 10 - Classificazione dei comuni nelle Mappe 3-4
COMUNI
Addetti ogni 100
abitanti UL ogni 100 abitanti
Aprigliano 1 1
Bisignano 1 1
Cassano allo Jonio 1 1
Castiglione Cosentino 1 1
Corigliano Calabro 2 2
Cosenza 4 4
Lattarico 1 1
Luzzi 1 1
Montalto Uffugo 1 2
Pietrafitta 1 1
Rende 4 3
Rose 1 1
San Pietro in Guarano 1 1
Santa Sofia d'Epiro 1 1
Tarsia 1 1
Terranova da Sibari 1 2
Trenta 1 1
Zumpano 3 2
Tavola 11 - Unità locali delle imprese e delle istituzioni per classe di addetti. 2001
CLASSI DI ADDETTI
COMUNI 1 2 3-5 6-9 10-15 16-19 20-49 50-99
ATI ECOTEAM - SIFET 120
100-
249
250
e
più
Unità
senza
addetti Totali
Aprigliano 85 9 10 5 2 1 3 0 0 0 9 124
Bisignano 344 60 44 20 10 6 9 0 1 0 18 512
Cassano allo Jonio 522 104 84 40 23 4 14 7 0 0 27 825
Castiglione Cosentino 78 17 13 8 8 2 2 1 0 0 10 139
Corigliano Calabro 1358 256 262 99 48 8 35 9 2 2 60 2139
Cosenza 4185 986 834 293 131 27 106 52 39 10 381 7044
Lattarico 88 17 9 8 8 0 1 1 0 0 8 140
Luzzi 258 71 44 17 10 1 9 1 0 0 13 424
Montalto Uffugo 562 144 143 53 19 5 22 2 0 0 25 975
Pietrafitta 52 5 6 1 2 0 0 0 0 0 5 71
Rende 1506 375 396 151 113 26 60 21 9 2 86 2745
Rose 93 27 21 5 2 2 1 1 0 0 16 168
San Pietro in Guarano 110 15 12 6 2 0 2 1 0 0 14 162
Santa Sofia d'Epiro 89 18 17 4 3 1 2 0 0 0 3 137
Tarsia 67 17 12 4 4 1 6 0 0 0 5 116
Terranova da Sibari 162 41 30 13 4 0 2 1 0 0 8 261
Trenta 64 8 8 5 3 0 0 0 0 0 4 92
Zumpano 49 9 18 7 5 3 1 0 0 1 7 100
VALORE AREA 9672 2179 1963 739 397 87 275 97 51 15 699 16174
PROVINCIA COSENZA 28050 5698 4841 1802 962 253 662 193 87 30 1903 44481

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 12 - Composizione % delle unità locali delle imprese e delle istituzioni per classe di addetti. 2001
CLASSI DI ADDETTI
Unità
COMUNI 1 2 3-5 6-9 10-15 16-19 20-49 50-99
100-
249
250 e
più
senza
addetti Totali
Aprigliano 68,5% 7,3% 8,1% 4,0% 1,6% 0,8% 2,4% 0,0% 0,0% 0,0% 7,3% 100,0%
Bisignano 67,2% 11,7% 8,6% 3,9% 2,0% 1,2% 1,8% 0,0% 0,2% 0,0% 3,5% 100,0%
Cassano allo Jonio 63,3% 12,6% 10,2% 4,8% 2,8% 0,5% 1,7% 0,8% 0,0% 0,0% 3,3% 100,0%
Castiglione Cosentino 56,1% 12,2% 9,4% 5,8% 5,8% 1,4% 1,4% 0,7% 0,0% 0,0% 7,2% 100,0%
Corigliano Calabro 63,5% 12,0% 12,2% 4,6% 2,2% 0,4% 1,6% 0,4% 0,1% 0,1% 2,8% 100,0%
Cosenza 59,4% 14,0% 11,8% 4,2% 1,9% 0,4% 1,5% 0,7% 0,6% 0,1% 5,4% 100,0%
Lattarico 62,9% 12,1% 6,4% 5,7% 5,7% 0,0% 0,7% 0,7% 0,0% 0,0% 5,7% 100,0%
Luzzi 60,8% 16,7% 10,4% 4,0% 2,4% 0,2% 2,1% 0,2% 0,0% 0,0% 3,1% 100,0%
Montalto Uffugo 57,6% 14,8% 14,7% 5,4% 1,9% 0,5% 2,3% 0,2% 0,0% 0,0% 2,6% 100,0%
Pietrafitta 73,2% 7,0% 8,5% 1,4% 2,8% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 7,0% 100,0%
Rende 54,9% 13,7% 14,4% 5,5% 4,1% 0,9% 2,2% 0,8% 0,3% 0,1% 3,1% 100,0%
Rose 55,4% 16,1% 12,5% 3,0% 1,2% 1,2% 0,6% 0,6% 0,0% 0,0% 9,5% 100,0%
San Pietro in Guarano 67,9% 9,3% 7,4% 3,7% 1,2% 0,0% 1,2% 0,6% 0,0% 0,0% 8,6% 100,0%
Santa Sofia d'Epiro 65,0% 13,1% 12,4% 2,9% 2,2% 0,7% 1,5% 0,0% 0,0% 0,0% 2,2% 100,0%
Tarsia 57,8% 14,7% 10,3% 3,4% 3,4% 0,9% 5,2% 0,0% 0,0% 0,0% 4,3% 100,0%
Terranova da Sibari 62,1% 15,7% 11,5% 5,0% 1,5% 0,0% 0,8% 0,4% 0,0% 0,0% 3,1% 100,0%
Trenta 69,6% 8,7% 8,7% 5,4% 3,3% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 4,3% 100,0%
Zumpano 49,0% 9,0% 18,0% 7,0% 5,0% 3,0% 1,0% 0,0% 0,0% 1,0% 7,0% 100,0%
VALORE AREA 59,8% 13,5% 12,1% 4,6% 2,5% 0,5% 1,7% 0,6% 0,3% 0,1% 4,3% 100,0%
PROVINCIA COSENZA 63,1% 12,8% 10,9% 4,1% 2,2% 0,6% 1,5% 0,4% 0,2% 0,1% 4,3% 100,0%
Tavola 13 - Aziende agricole per classe di superficie totale (superficie in ettari) 1990
CLASSE DI SUPERFICIE TOTALE
Senza
terreno
Oltre
COMUNI
agrario Meno di 1 1-2 2-5 5-10 10-20 20-50 50-100 100 Totale
Aprigliano 0 297 186 87 112 69 16 5 21 793
Bisignano 0 706 378 390 108 55 18 8 8 1671
Cassano allo Jonio 0 989 358 390 93 49 48 19 23 1969
Castiglione Cosentino 0 29 46 85 25 5 2 0 0 192
Corigliano Calabro 0 1993 887 514 168 78 42 13 3 3698
Cosenza 0 649 324 253 51 19 2 0 0 1298
Lattarico 0 161 103 141 73 49 14 3 0 544
Luzzi 0 520 435 479 172 49 8 0 4 1667
Montalto Uffugo 0 159 174 282 106 55 34 7 4 821
Pietrafitta 0 136 33 17 10 5 4 0 0 205
Rende 0 257 206 202 72 13 7 0 0 757
Rose 0 257 147 155 54 14 3 0 3 633
San Pietro in Guarano 0 119 133 101 27 21 13 4 0 418
Santa Sofia d'Epiro 0 175 225 254 106 43 13 2 2 820
Tarsia 0 46 63 103 60 51 34 9 0 366
Terranova da Sibari 0 248 272 260 97 37 22 5 0 941
Trenta 0 79 21 25 4 0 0 0 0 129
Zumpano 0 45 69 76 22 7 0 0 0 219
VALORE AREA 0 6865 4060 3814 1360 619 280 75 68 17141
PROVINCIA COSENZA 25 26686 18167 17905 6804 3165 1755 564 473 75544
ATI ECOTEAM - SIFET 121

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 14 - Aziende agricole per classe di superficie totale (superficie in ettari) 2000
COMUNI
CLASSE DI SUPERFICIE TOTALE
Senza
terreno
agrario Meno di 1 1-2 2-5 5-10 10-20 20-50 50-100
ATI ECOTEAM - SIFET 122
Oltre
100 Totale
Aprigliano 0 25 100 90 79 32 12 3 7 348
Bisignano 0 977 423 306 77 31 8 11 4 1837
Cassano allo Jonio 0 995 328 269 81 49 44 15 18 1799
Castiglione Cosentino 0 29 41 55 20 5 2 0 0 152
Corigliano Calabro 0 2004 726 492 165 68 46 10 6 3517
Cosenza 0 704 281 192 30 11 3 1 1222
Lattarico 0 165 115 134 72 38 12 3 2 541
Luzzi 0 830 491 445 96 25 11 3 1 1902
Montalto Uffugo 0 239 238 250 80 35 32 14 2 890
Pietrafitta 0 119 37 23 7 4 2 1 0 193
Rende 0 307 160 142 46 10 0 0 0 665
Rose 0 217 150 158 39 8 5 2 3 582
San Pietro in Guarano 0 171 125 77 25 19 7 4 1 429
Santa Sofia d'Epiro 0 154 141 193 98 32 13 2 1 634
Tarsia 0 0 15 67 69 34 29 6 0 220
Terranova da Sibari 0 264 238 184 71 29 18 2 1 807
Trenta 0 69 28 19 4 0 0 0 0 120
Zumpano 0 35 37 33 11 5 0 0 0 121
VALORE AREA 0 7304 3674 3129 1070 435 244 77 46 15979
PROVINCIA COSENZA 24 30718 15697 13988 5089 2321 1492 432 382 70143
Tavola 15 - Variazione % aziende agricole per classe di superficie totale (1990-2000)
COMUNI
CLASSE DI SUPERFICIE TOTALE
Senza
terreno
agrario Meno di 1 1-2 2-5 5-10 10-20 20-50 50-100 Oltre 100 Totale
Aprigliano -92% -46% 3% -29% -54% -25% -40% -67% -56%
Bisignano 38% 12% -22% -29% -44% -56% 38% -50% 10%
Cassano allo Jonio 1% -8% -31% -13% 0% -8% -21% -22% -9%
Castiglione Cosentino 0% -11% -35% -20% 0% 0% -21%
Corigliano Calabro 1% -18% -4% -2% -13% 10% -23% 100% -5%
Cosenza 8% -13% -24% -41% -42% 50% 0% -6%
Lattarico 2% 12% -5% -1% -22% -14% 0% -1%
Luzzi 60% 13% -7% -44% -49% 38% 0% -75% 14%
Montalto Uffugo 50% 37% -11% -25% -36% -6% 100% -50% 8%
Pietrafitta -13% 12% 35% -30% -20% -50% 0% -6%
Rende 19% -22% -30% -36% -23% -100% 0% -12%
Rose -16% 2% 2% -28% -43% 67% 0% -8%
San Pietro in Guarano 44% -6% -24% -7% -10% -46% 0% 3%
Santa Sofia d'Epiro -12% -37% -24% -8% -26% 0% 0% -50% -23%
Tarsia -100% -76% -35% 15% -33% -15% -33% -40%
Terranova da Sibari 6% -13% -29% -27% -22% -18% -60% -14%
Trenta -13% 33% -24% 0% -7%
Zumpano -22% -46% -57% -50% -29% -45%
VALORE AREA 6% -10% -18% -21% -30% -13% 3% -32% -7%
PROVINCIA COSENZA -4% 15% -14% -22% -25% -27% -15% -23% -19% -7%

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 16 - Composizione % aziende agricole per classe di superficie totale. 1990
CLASSE DI SUPERFICIE TOTALE
Senza
COMUNI
terreno ag Meno di 1 1-2 2-5 5-10 10-20 20-50 50-100
ATI ECOTEAM - SIFET 123
Oltre
100 Totale
Aprigliano 0,0% 37% 23% 11% 14% 9% 2% 1% 3% 100%
Bisignano 0,0% 42,3% 22,6% 23,3% 6,5% 3,3% 1,1% 0,5% 0,5% 100,0%
Cassano allo Jonio 0,0% 50,2% 18,2% 19,8% 4,7% 2,5% 2,4% 1,0% 1,2% 100,0%
Castiglione Cosentino 0,0% 15,1% 24,0% 44,3% 13,0% 2,6% 1,0% 0,0% 0,0% 100,0%
Corigliano Calabro 0,0% 53,9% 24,0% 13,9% 4,5% 2,1% 1,1% 0,4% 0,1% 100,0%
Cosenza 0,0% 50,0% 25,0% 19,5% 3,9% 1,5% 0,2% 0,0% 0,0% 100,0%
Lattarico 0,0% 29,6% 18,9% 25,9% 13,4% 9,0% 2,6% 0,6% 0,0% 100,0%
Luzzi 0,0% 31,2% 26,1% 28,7% 10,3% 2,9% 0,5% 0,0% 0,2% 100,0%
Montalto Uffugo 0,0% 19,4% 21,2% 34,3% 12,9% 6,7% 4,1% 0,9% 0,5% 100,0%
Pietrafitta 0,0% 66,3% 16,1% 8,3% 4,9% 2,4% 2,0% 0,0% 0,0% 100,0%
Rende 0,0% 33,9% 27,2% 26,7% 9,5% 1,7% 0,9% 0,0% 0,0% 100,0%
Rose 0,0% 40,6% 23,2% 24,5% 8,5% 2,2% 0,5% 0,0% 0,5% 100,0%
San Pietro in Guarano 0,0% 28,5% 31,8% 24,2% 6,5% 5,0% 3,1% 1,0% 0,0% 100,0%
Santa Sofia d'Epiro 0,0% 21,3% 27,4% 31,0% 12,9% 5,2% 1,6% 0,2% 0,2% 100,0%
Tarsia 0,0% 12,6% 17,2% 28,1% 16,4% 13,9% 9,3% 2,5% 0,0% 100,0%
Terranova da Sibari 0,0% 26,4% 28,9% 27,6% 10,3% 3,9% 2,3% 0,5% 0,0% 100,0%
Trenta 0,0% 61,2% 16,3% 19,4% 3,1% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 100,0%
Zumpano 0,0% 20,5% 31,5% 34,7% 10,0% 3,2% 0,0% 0,0% 0,0% 100,0%
VALORE AREA 0,0% 40,1% 23,7% 22,3% 7,9% 3,6% 1,6% 0,4% 0,4% 100,0%
PROVINCIA COSENZA 0,0% 35,3% 24,0% 23,7% 9,0% 4,2% 2,3% 0,7% 0,6% 100,0%
Tavola 17 - Composizione % aziende agricole per classe di superficie totale. 2000
CLASSE DI SUPERFICIE TOTALE
Senza
COMUNI
terreno ag Meno di 1 1-2 2-5 5-10 10-20 20-50 50-100
Oltre
100 Totale
Aprigliano 0,0% 7,2% 28,7% 25,9% 22,7% 9,2% 3,4% 0,9% 2,0% 100,0%
Bisignano 0,0% 53,2% 23,0% 16,7% 4,2% 1,7% 0,4% 0,6% 0,2% 100,0%
Cassano allo Jonio 0,0% 55,3% 18,2% 15,0% 4,5% 2,7% 2,4% 0,8% 1,0% 100,0%
Castiglione Cosentino 0,0% 19,1% 27,0% 36,2% 13,2% 3,3% 1,3% 0,0% 0,0% 100,0%
Corigliano Calabro 0,0% 57,0% 20,6% 14,0% 4,7% 1,9% 1,3% 0,3% 0,2% 100,0%
Cosenza 0,0% 57,6% 23,0% 15,7% 2,5% 0,9% 0,2% 0,1% 0,0% 100,0%
Lattarico 0,0% 30,5% 21,3% 24,8% 13,3% 7,0% 2,2% 0,6% 0,4% 100,0%
Luzzi 0,0% 43,6% 25,8% 23,4% 5,0% 1,3% 0,6% 0,2% 0,1% 100,0%
Montalto Uffugo 0,0% 26,9% 26,7% 28,1% 9,0% 3,9% 3,6% 1,6% 0,2% 100,0%
Pietrafitta 0,0% 61,7% 19,2% 11,9% 3,6% 2,1% 1,0% 0,5% 0,0% 100,0%
Rende 0,0% 46,2% 24,1% 21,4% 6,9% 1,5% 0,0% 0,0% 0,0% 100,0%
Rose 0,0% 37,3% 25,8% 27,1% 6,7% 1,4% 0,9% 0,3% 0,5% 100,0%
San Pietro in Guarano 0,0% 39,9% 29,1% 17,9% 5,8% 4,4% 1,6% 0,9% 0,2% 100,0%
Santa Sofia d'Epiro 0,0% 24,3% 22,2% 30,4% 15,5% 5,0% 2,1% 0,3% 0,2% 100,0%
Tarsia 0,0% 0,0% 6,8% 30,5% 31,4% 15,5% 13,2% 2,7% 0,0% 100,0%
Terranova da Sibari 0,0% 32,7% 29,5% 22,8% 8,8% 3,6% 2,2% 0,2% 0,1% 100,0%
Trenta 0,0% 57,5% 23,3% 15,8% 3,3% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 100,0%
Zumpano 0,0% 28,9% 30,6% 27,3% 9,1% 4,1% 0,0% 0,0% 0,0% 100,0%
VALORE AREA 0,0% 45,7% 23,0% 19,6% 6,7% 2,7% 1,5% 0,5% 0,3% 100,0%
PROVINCIA COSENZA 0,0% 43,8% 22,4% 19,9% 7,3% 3,3% 2,1% 0,6% 0,5% 100,0%

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 18 - Superficie aziendale secondo l'utilizzazione dei terreni (superficie in ettari) 1990
COMUNI Seminativi
SUPERFICIE AGRICOLA UTILIZZATA
Coltivazioni
legnose
agrarie
Prati
permanenti
e pascoli Totale SAU
Pioppete
arboricol
tura da
legno Boschi
Altra
superficie
ATI ECOTEAM - SIFET 124
Superficie
totale
Aziende
con
allevam
enti
Aprigliano 1912,23 483,76 1832,44 4228,43 24,02 2795,16 535,4 7583,01 190
Bisignano 3762,94 1381,72 159,17 5303,83 55,1 907,57 463,29 6729,79 711
Cassano allo Jonio 6364,81 3507,32 601,3 10473,43 4,67 2144,34 1055,91 13678,35 145
Castiglione Cosentino 125,16 208,52 20,23 353,91 0 8,33 259,87 622,11 145
Corigliano Calabro 1726,26 5723,17 236,12 7685,55 1,03 5208,75 334,43 13229,76 125
Cosenza 306,57 814,6 166,47 1287,64 11,73 285,23 728,78 2313,38 614
Lattarico 1192,86 612,38 284,83 2090,07 0 381,96 164,46 2636,49 321
Luzzi 2041,43 933,6 389,75 3364,78 5,3 1086,62 826,03 5282,73 1116
Montalto Uffugo 2080,58 849,05 426,91 3356,54 2,19 841,18 497,9 4697,81 596
Pietrafitta 40,11 97,6 13,87 151,58 0,45 362,66 151,55 666,24 0
Rende 1156,88 436,67 69,09 1662,64 0 146,92 82,68 1892,24 565
Rose 457,08 603,95 816,76 1877,79 242,21 929,63 1299,13 4348,76 441
San Pietro in Guarano 267,4 503,28 1069,19 1839,87 1,03 863,86 150,41 2855,17 213
Santa Sofia d'Epiro 1639,9 748,57 290,56 2679,03 0,1 271,67 450,38 3401,18 282
Tarsia 1847,85 766,17 269,82 2883,84 0 76,36 78,17 3038,37 128
Terranova da Sibari 1628,93 1982 109,47 3720,4 0 5,84 173,9 3900,14 17
Trenta 49,31 45,87 2,6 97,78 0 16,36 58,19 172,33 61
Zumpano 50,82 207,07 39,72 297,61 0 14,06 275,99 587,66 136
VALORE AREA 26651,12 19905,3 6798,3 53354,72 347,83 16346,5 7586,47 77635,52 5806
PROVINCIA COSENZA 111955,5 79671,58 79413,05 271040,1 709,84 212078,1 39280,5 523108,6 26722
Tavola 19 - Superficie aziendale secondo l'utilizzazione dei terreni (superficie in ettari) 2000
COMUNI Seminativi
SUPERFICIE AGRICOLA UTILIZZATA
Coltivazioni
legnose
agrarie
Prati
permanenti
e pascoli Totale SAU
Pioppete
arboricolt
ura da
legno Boschi
Altra
superfici
e
Superficie
totale
Aziende
conalleva
menti
Aprigliano 825,53 158,94 403,78 1388,25 12,1 1936,33 346,84 3683,52 96
Bisignano 2080,11 1613,68 80,09 3773,88 77,66 496,05 234,56 4582,15 573
Cassano allo Jonio 4089,98 4031,28 363,28 8484,54 13,35 109,95 516,56 9124,4 78
Castiglione Cosentino 50,04 203,01 30,14 283,19 0,11 68,66 131,09 483,05 93
Corigliano Calabro 1352,74 5901,25 389,17 7643,16 16,83 564,93 638,45 8863,37 90
Cosenza 209,48 750,58 29,45 989,51 2,1 298,13 434,77 1724,51 329
Lattarico 1136,95 642,39 174,97 1954,31 1,05 565,94 279,94 2801,24 293
Luzzi 1341,26 1425,9 361,54 3128,7 14,3 529,66 602,21 4274,87 1077
Montalto Uffugo 1812,19 1475,6 254,7 3542,49 25,29 574,09 401,03 4542,9 436
Pietrafitta 20,61 94,85 0,52 115,98 0 213,57 60,22 389,77 2
Rende 423,29 494,37 36,11 953,77 0,4 51,73 219,03 1224,93 229
Rose 364,02 677,36 1016,59 2057,97 138,94 1723,91 795,93 4716,75 408
San Pietro in G. 168,59 1059,13 1008,02 2235,74 17,47 808,58 314,45 3376,24 159
Santa Sofia d'Epiro 924,18 994,98 149,12 2068,28 4,72 362,92 380,5 2816,42 236
Tarsia 1574,92 625,48 86,64 2287,04 1 47,75 80,96 2416,75 81
Terranova da Sibari 646,45 2193,85 108,18 2948,48 4,5 1 95,77 3049,75 7
Trenta 17,5 53,45 0,66 71,61 0 15,83 59,18 146,62 43
Zumpano 91,41 52,15 4 147,56 0 4,47 146,86 298,89 67
VALORE AREA 17129,25 22448,25 4496,96 44074,46 329,82 8373,5 5738,35 58516,13 4297
PROVINCIA CS 77306,2 77989,6 75359,83 230655,6 1577,55 141839,2 31021,15 405093,6 19317

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 20 - Composizione della superficie aziendale secondo l'utilizzazione dei terreni
(superficie in ettari) 1990
COMUNI Seminativi
SUPERFICIE AGRICOLA UTILIZZATA
Coltivazioni
legnose
agrarie
Prati
permanenti
e pascoli
Totale
SAU
Pioppete,
arboricoltu
ra da legno Boschi
Altra
superficie
Superfi
cie
totale
ATI ECOTEAM - SIFET 125
Aziende
con
allevame
nti
Aprigliano 45% 11% 43% 56% 0% 37% 7% 100% 24%
Bisignano 71% 26% 3% 79% 1% 13% 7% 100% 43%
Cassano allo Jonio 61% 33% 6% 77% 0% 16% 8% 100% 7%
Castiglione Cosentino 35% 59% 6% 57% 0% 1% 42% 100% 76%
Corigliano Calabro 22% 74% 3% 58% 0% 39% 3% 100% 3%
Cosenza 24% 63% 13% 56% 1% 12% 32% 100% 47%
Lattarico 57% 29% 14% 79% 0% 14% 6% 100% 59%
Luzzi 61% 28% 12% 64% 0% 21% 16% 100% 67%
Montalto Uffugo 62% 25% 13% 71% 0% 18% 11% 100% 73%
Pietrafitta 26% 64% 9% 23% 0% 54% 23% 100% 0%
Rende 70% 26% 4% 88% 0% 8% 4% 100% 75%
Rose 24% 32% 43% 43% 6% 21% 30% 100% 70%
San Pietro in Guarano 15% 27% 58% 64% 0% 30% 5% 100% 51%
Santa Sofia d'Epiro 61% 28% 11% 79% 0% 8% 13% 100% 34%
Tarsia 64% 27% 9% 95% 0% 3% 3% 100% 35%
Terranova da Sibari 44% 53% 3% 95% 0% 0% 4% 100% 2%
Trenta 50% 47% 3% 57% 0% 9% 34% 100% 47%
Zumpano 17% 70% 13% 51% 0% 2% 47% 100% 62%
VALORE AREA 50% 37% 13% 69% 0% 21% 10% 100% 34%
PROVINCIA COSENZA 41% 29% 29% 52% 0% 41% 8% 100% 35%
Tavola 21 - Composizione della superficie aziendale secondo l'utilizzazione dei terreni (2000)
COMUNI Seminativi
SUPERFICIE AGRICOLA UTILIZZATA (Ha)
Coltivazioni
legnose
agrarie
Prati
permanenti e
pascoli
Totale
SAU
Pioppete
arboricoltur
a da legno Boschi
Altra
superficie
Superficie
totale
Aziende con
allevamenti
Aprigliano 59% 11% 29% 38% 0% 53% 9% 100% 28%
Bisignano 55% 43% 2% 82% 2% 11% 5% 100% 31%
Cassano allo J. 48% 48% 4% 93% 0% 1% 6% 100% 4%
Castiglione C. 18% 72% 11% 59% 0% 14% 27% 100% 61%
Corigliano Calabro 18% 77% 5% 86% 0% 6% 7% 100% 3%
Cosenza 21% 76% 3% 57% 0% 17% 25% 100% 27%
Lattarico 58% 33% 9% 70% 0% 20% 10% 100% 54%
Luzzi 43% 46% 12% 73% 0% 12% 14% 100% 57%
Montalto Uffugo 51% 42% 7% 78% 1% 13% 9% 100% 49%
Pietrafitta 18% 82% 0% 30% 0% 55% 15% 100% 1%
Rende 44% 52% 4% 78% 0% 4% 18% 100% 34%
Rose 18% 33% 49% 44% 3% 37% 17% 100% 70%
San Pietro in G. 8% 47% 45% 66% 1% 24% 9% 100% 37%
Santa Sofia d'Epiro 45% 48% 7% 73% 0% 13% 14% 100% 37%
Tarsia 69% 27% 4% 95% 0% 2% 3% 100% 37%
Terranova da Sibari 22% 74% 4% 97% 0% 0% 3% 100% 1%
Trenta 24% 75% 1% 49% 0% 11% 40% 100% 36%
Zumpano 62% 35% 3% 49% 0% 1% 49% 100% 55%
VALORE AREA 39% 51% 10% 75% 1% 14% 10% 100% 27%
PROVINCIA CS 34% 34% 33% 57% 0% 35% 8% 100% 28%

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 22 - Indicatori dell'evoluzione del sistema agricolo anni 1990-2000
COMUNI
Variazione % n.
aziende
Variazione %
superficie totale Variazione % SAU
Aprigliano -56,1% -51,4% -67,2%
Bisignano 9,9% -31,9% -28,8%
Cassano allo Jonio -8,6% -33,3% -19,0%
Castiglione Cosentino -20,8% -22,4% -20,0%
Corigliano Calabro -4,9% -33,0% -0,6%
Cosenza -5,9% -25,5% -23,2%
Lattarico -0,6% 6,2% -6,5%
Luzzi 14,1% -19,1% -7,0%
Montalto Uffugo 8,4% -3,3% 5,5%
Pietrafitta -5,9% -41,5% -23,5%
Rende -12,2% -35,3% -42,6%
Rose -8,1% 8,5% 9,6%
San Pietro in Guarano 2,6% 18,3% 21,5%
Santa Sofia d'Epiro -22,7% -17,2% -22,8%
Tarsia -39,9% -20,5% -20,7%
Terranova da Sibari -14,2% -21,8% -20,7%
Trenta -7,0% -14,9% -26,8%
Zumpano -44,7% -49,1% -50,4%
VALORE AREA -6,8% -24,6% -17,4%
PROVINCIA COSENZA -7,1% -22,6% -14,9%
VALORE MAX 14,1% 18,3% 21,5%
VALORE MIN -44,7% -49,1% -50,4%
RANGE 58,8% 67,4% 71,9%
STEP 15% 17% 18%
CLASSE 1 -30,0% -32,3% -32,4%
CLASSE 2 -15% -15% -14%
CLASSE 3 -1% 1% 4%
CLASSE 4 14% 18% 22%
ATI ECOTEAM - SIFET 126

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 23 - Classificazione dei comuni nella Mappe 5-6-7
COMUNI
Variazione % n.
aziende
Variazione %
superficie totale Variazione % SAU
Aprigliano 1 1 1
Bisignano 4 2 2
Cassano allo Jonio 3 1 2
Castiglione Cosentino 2 2 2
Corigliano Calabro 3 1 3
Cosenza 3 2 2
Lattarico 4 4 3
Luzzi 4 2 3
Montalto Uffugo 4 3 4
Pietrafitta 3 1 2
Rende 3 1 1
Rose 3 4 4
San Pietro in Guarano 4 4 4
Santa Sofia d'Epiro 2 2 2
Tarsia 1 2 2
Terranova da Sibari 3 2 2
Trenta 3 3 2
Zumpano 1 1 1
Tavola 24 - Giornate di lavoro aziendale per categoria di manodopera agricola - 1990
COMUNI Conduttore
Familiari e
parenti del
conduttore Totale
ALTRA MANODOPERA AZIENDALE
A tempo
indeterminato
A tempo
determinato
Coloni ed
assimilati
Totale
generale
Aprigliano 44474 36997 81471 2226 11298 1938 96933
Bisignano 60740 57445 118185 2704 38822 6192 165903
Cassano allo Jonio 113683 53699 167382 7410 126802 17688 319282
Castiglione Cosentino 22904 18207 41111 70 513 0 41694
Corigliano Calabro 0 162025 68560 4692 361890 6345 441487
Cosenza 76126 62255 138381 850 9879 977 150087
Lattarico 26889 17878 44767 270 3780 0 48817
Luzzi 76270 54571 130841 50 12962 2364 146217
Montalto Uffugo 41448 33973 75421 1060 9728 1327 87536
Pietrafitta 7946 3578 11524 0 1819 0 13343
Rende 105306 96829 202135 0 5262 102 207499
Rose 16155 18764 34919 101 2037 71 37128
San Pietro in Guarano 21476 18398 39874 156 3709 858 44597
Santa Sofia d'Epiro 31989 25761 57750 2613 3406 91 63860
Tarsia 40216 18286 58502 101 16690 1125 76418
Terranova da Sibari 39194 26744 65938 150 22365 4579 93032
Trenta 7053 4155 11208 0 367 0 11575
Zumpano 17082 14119 31201 300 664 0 32165
VALORE AREA 748951 723684 1379170 22753 631993 43657 2077573
PROVINCIA COSENZA 3903352 3093446 6996798 87835 2962684 200886 10248203
ATI ECOTEAM - SIFET 127

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 25 - Giornate di lavoro aziendale per categoria di manodopera agricola - 2000
COMUNI Conduttore
Familiari e
parenti del
conduttore Totale
ALTRA MANODOPERA AZIENDALE
A tempo
indeterminato
A tempo
determinato
Totale
generale
Aprigliano 25646 36914 62560 2466 2816 67842
Bisignano 68976 45328 114304 2726 60406 177436
Cassano allo Jonio 95776 56344 152120 9336 194321 355777
Castiglione Cosentino 4052 2818 6870 240 412 7522
Corigliano Calabro 147045 61784 208829 8832 113213 330874
Cosenza 55332 35918 91250 140 7161 98551
Lattarico 47727 26812 74539 1334 7268 83141
Luzzi 78551 59101 137652 3385 14457 155494
Montalto Uffugo 57188 35727 92915 1412 16487 110814
Pietrafitta 7345 2818 10163 59 925 11147
Rende 56624 38424 95048 300 155 95503
Rose 25005 16809 41814 3240 4763 49817
San Pietro in Guarano 29927 29729 59656 51 891 60598
Santa Sofia d'Epiro 47548 35101 82649 351 5657 88657
Tarsia 23102 10313 33415 10 6400 39825
Terranova da Sibari 33140 10357 43497 111 14893 58501
Trenta 6019 3111 9130 300 142 9572
Zumpano 7810 5222 13032 312 13344
VALORE AREA 816813 512630 1329443 1329443 1329443 1814415
PROVINCIA COSENZA 3378368 2025088 5403456 164888 1466839 7035183
Tavola 26 - Variazione giornate di lavoro aziendale per categoria di
manodopera agricola - Anni 1999- 2000
ALTRA MANODOPERA
COMUNI Conduttore
Familiari e
parenti del
conduttore Totale
A tempo
indeterminato
AZIENDALE
A tempo
determinato
Totale
generale
Aprigliano -42% 0% -23% 11% -75% -30%
Bisignano 14% -21% -3% 1% 56% 7%
Cassano allo Jonio -16% 5% -9% 26% 53% 11%
Castiglione Cosentino -82% -85% -83% 243% -20% -82%
Corigliano Calabro -62% 205% 88% -69% -25%
Cosenza -27% -42% -34% -84% -28% -34%
Lattarico 77% 50% 67% 394% 92% 70%
Luzzi 3% 8% 5% 6670% 12% 6%
Montalto Uffugo 38% 5% 23% 33% 69% 27%
Pietrafitta -8% -21% -12% -49% -16%
Rende -46% -60% -53% -97% -54%
Rose 55% -10% 20% 3108% 134% 34%
San Pietro in Guarano 39% 62% 50% -67% -76% 36%
Santa Sofia d'Epiro 49% 36% 43% -87% 66% 39%
Tarsia -43% -44% -43% -90% -62% -48%
Terranova da Sibari -15% -61% -34% -26% -33% -37%
Trenta -15% -25% -19% -61% -17%
Zumpano -54% -63% -58% -100% -53% -59%
VALORE AREA 9% -29% -4% 5743% 110% -13%
PROVINCIA COSENZA -13% -35% -23% 88% -50% -31%
ATI ECOTEAM - SIFET 128

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 27 - Composizione delle giornate di lavoro aziendale per categoria di
manodopera . 1990
COMUNI Conduttore
Familiari e
parenti del
conduttore Totale
ALTRA MANODOPERA AZIENDALE
A tempo
indeterminato
A tempo
determinato
Coloni ed
assimilati
Totale
generale
Aprigliano 46% 38% 84% 2% 12% 2% 100%
Bisignano 37% 35% 71% 2% 23% 4% 100%
Cassano allo Jonio 36% 17% 52% 2% 40% 6% 100%
Castiglione Cosentino 55% 44% 99% 0% 1% 0% 100%
Corigliano Calabro 0% 37% 16% 1% 82% 1% 100%
Cosenza 51% 41% 92% 1% 7% 1% 100%
Lattarico 55% 37% 92% 1% 8% 0% 100%
Luzzi 52% 37% 89% 0% 9% 2% 100%
Montalto Uffugo 47% 39% 86% 1% 11% 2% 100%
Pietrafitta 60% 27% 86% 0% 14% 0% 100%
Rende 51% 47% 97% 0% 3% 0% 100%
Rose 44% 51% 94% 0% 5% 0% 100%
San Pietro in Guarano 48% 41% 89% 0% 8% 2% 100%
Santa Sofia d'Epiro 50% 40% 90% 4% 5% 0% 100%
Tarsia 53% 24% 77% 0% 22% 1% 100%
Terranova da Sibari 42% 29% 71% 0% 24% 5% 100%
Trenta 61% 36% 97% 0% 3% 0% 100%
Zumpano 53% 44% 97% 1% 2% 0% 100%
VALORE AREA 36% 35% 66% 1% 30% 2% 100%
PROVINCIA COSENZA 38% 30% 68% 1% 29% 2% 100%
Tavola 28 - Composizione delle giornate di lavoro aziendale per categoria di
manodopera. 2000
COMUNI Conduttore
Familiari e
parenti del
conduttore Totale
ALTRA MANODOPERA
AZIENDALE
A tempo
A tempo
indeterminato determinato
Totale
generale
Aprigliano 38% 54% 92% 4% 4% 100%
Bisignano 39% 26% 64% 2% 34% 100%
Cassano allo Jonio 27% 16% 43% 3% 55% 100%
Castiglione Cosentino 54% 37% 91% 3% 5% 100%
Corigliano Calabro 44% 19% 63% 3% 34% 100%
Cosenza 56% 36% 93% 0% 7% 100%
Lattarico 57% 32% 90% 2% 9% 100%
Luzzi 51% 38% 89% 2% 9% 100%
Montalto Uffugo 52% 32% 84% 1% 15% 100%
Pietrafitta 66% 25% 91% 1% 8% 100%
Rende 59% 40% 100% 0% 0% 100%
Rose 50% 34% 84% 7% 10% 100%
San Pietro in Guarano 49% 49% 98% 0% 1% 100%
Santa Sofia d'Epiro 54% 40% 93% 0% 6% 100%
Tarsia 58% 26% 84% 0% 16% 100%
Terranova da Sibari 57% 18% 74% 0% 25% 100%
Trenta 63% 33% 95% 3% 1% 100%
Zumpano 59% 39% 98% 0% 2% 100%
VALORE AREA 45% 28% 73% 73% 73% 100%
PROVINCIA COSENZA 48% 29% 77% 2% 21% 100%
ATI ECOTEAM - SIFET 129

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
6. Alcuni indicatori di ricchezza detenuta dai privati
6.1. Premesse metodologiche
I dati ufficiali disponibili relativi alla misurazione del grado di ricchezza della
popolazione e disaggregati a livello comunale consentono di verificare alcune
variabili relative alle proprietà immobiliari ed immobiliari delle popolazioni
residenti.
In particolare sono stati oggetto di analisi i dati dell’ultimo censimento generale
del 2001 relativamente al numero di edifici abitativi presenti sul territorio ed al
numero delle abitazioni occupate in ordine al titolo di godimento del bene da
parte degli utilizzatori.
Ulteriori variabili elaborate ed attraverso le quali è possibile osservare la
ricchezza prodotta dai residenti sono state estrapolate dalle dichiarazioni dei
redditi relative ai periodi di imposta 2000 e 2004 rese disponibili dal Ministero
dell’Economia e delle Finanze (ora Ministero del Tesoro).
Infine, attraverso l’utilizzazione dei dati messi a disposizione dalla Banca d’Italia
è stato elaborato, ove possibile, un confronto tra gli anni 1998 e 2006 circa il
numero di sportelli, gli impieghi ed i depositi delle banche presenti sul territorio
comunale.
Il limite nel quale ci si è imbattuti nell’analisi di questi ultimi dati è il fatto che la
Banca d’Italia, nel caso in cui in cui nel comune di osservazione siano presenti
meno di tre sportelli, per motivi legati alla privacy, non rilascia i dati relativi agli
impieghi ed ai depositi raccolti.
6.2. Gli indicatori elaborati
Il primo dei fenomeni affrontati, quello delle disponibilità immobiliari, è stato
condotto attraverso l’analisi dei dati relativi agli edifici ad uso abitativo presenti
nei comuni.
ATI ECOTEAM - SIFET 130

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Per questi si è verificato, anzitutto, l’anno di costruzione in maniera tale da
poter esprimere un giudizio sulle condizioni del patrimonio abitativo e
soprattutto su quale sia stata la fase di maggiore crescita immobiliare.
Questa prima osservazione conduce a rilevare come oltre il 50% degli edifici ad
uso abitativo siano stati costruiti nell’area prima del 1972, mentre solo l’8%
dello stesso patrimonio edilizio risulta essere di costruzione più recente, ovvero
dopo il 1991.
I comuni nei quali si è assistito ad una espansione immobiliare più di recente
sono quelli di Lattarico, con l’11% degli edifici costruiti dopo il 1991, quello di
Rende (17% nello stesso periodo), Montalto (12%) e Tarsia (11%).
La città di Cosenza, dall’altra parte, è quella con il patrimonio edilizio abitativo
più datato, ben l’81% delle abitazioni sono state costruite prima del 1972 e solo
un 4% dopo il 1991. Seguono in questa classifica dei patrimoni edilizi più datati,
i comuni di Pietrafitta e Terranova da Sibari (75% prima del 1972) e San Pietro
in Guarano (70% prima del 1972).
Per quanto attiene, invece, al rapporto che misura la disponibilità di abitazioni
per famiglia presente sul territorio è stato calcolato ed osservato lo specifico
indicatore attraverso il quale si è rilevato un valore d’area di 0,53, inferiore al
valore medio provinciale, che si attesta su 0,77.
I comuni in cui il rapporto è superiore all’unità sono quelli di Aprigliano e
Cassano allo Jonio, mentre valori molto prossimi all’unità si registrano nei
comuni di San Pietro in Guarano, Tarsia e Terranova da Sibari.
Particolarmente significativi della situazione abitativa sono i dati che si
registrano nelle due città di Cosenza e Rende, dove il valore dell’indicatore non
supera, rispettivamente, 0,20 e 0,37.
Il comune di Zumpano, inoltre, sembra soffrire la stessa inadeguatezza del
patrimonio abitativo.
Per quanto riguarda il titolo di godimento delle abitazioni occupate è evidente
una situazione di netto vantaggio per quanto riguarda i titoli di proprietà. Le
abitazioni occupate nel 71% dei casi sono in proprietà agli occupanti. Valore
questo dell’area sensibilmente più elevato di quello che si registra nella
provincia di Cosenza (57%).
I valori più bassi dell’indicatore vengono osservati nei comuni di Zumpano
(62%) e Cosenza (65%) mentre i comuni nei quali la proprietà dell’immobile
occupato è più diffusa sono quelli di Tarsia e Terranova da Sibari (80%).
ATI ECOTEAM - SIFET 131

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Le ulteriori informazioni statistiche osservate hanno riguardato il grado di
ricchezza prodotta nell’area in termini di reddito imponibile delle persone
fisiche. E’ questo un indicatore che soprattutto se osservato nelle dinamiche
registrate è di aiuto nel verificare la direzione della ricchezza in termini di
reddito disponibile presso la popolazione locale.
I dati di sintesi, come al solito, vengono riportati in appendice al capitolo.
Attraverso tali dati viene rilevato il numero di contribuenti IRPEF e la quota di
questi “con imposta netta” ovvero di coloro che versano all’erario, la base
imponibile che è poi l’indicatore della ricchezza prodotta, il valore medio della
base imponibile, l’imposta netta versata ed il valore di tale imposta.
Tra il 2000 ed il 2004, come è possibile osservare dalle figure riportate a
seguire, si assiste ad un generale aumento del numero di contribuenti che
crescono nei singoli comuni con tassi che vanno dal 6% (Santa Sofia d’Epiro) a
tassi del 30% (Montalto Uffugo).
Più complesso è il trend che si registra per i contribuenti con imposta netta in
quanto si assiste a situazioni di segno opposto.
Troviamo, di fatti, comuni nei quali si riduce il reddito medio prodotto, infatti in
tali comuni decresce il numero di contribuenti con imposta netta (Aprigliano,
Corigliano Calabro, Cosenza, Pietrafitta e Santa Sofia d’Epiro).
0,35
0,3
0,25
0,2
0,15
0,1
0,05
0
-0,05
-0,1
-0,15
Figura 1
Elaborazioni Centro Studi Ecoteam su dati Ministero del Tesoro (2000-2004)
Variazione % numero contribuenti
e contribuenti con imposta netta (2000-2004)
Numero co ntribuenti
Contribuenti con imposta netta
ATI ECOTEAM - SIFET 132

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Il più significativo indicatore del reddito prodotto dalle persone fisiche,
comunque, è rappresentato dal reddito imponibile.
I comuni che mostrano una situazione positivamente dinamica del valore
dell’imponibile sono in minoranza e si riducono sostanzialmente in due: Rende
(+10%) e Montalto Uffugo (+9%). In valori assoluti tali variazioni significano,
rispettivamente 24 milioni di euro aggiuntivi nel comune di Rende e quasi sei
milioni di euro aggiuntivi nel comune di Montalto Uffugo.
Tra i comuni che vedono regredire maggiormente i livelli di reddito imponibile
si trovano territori di più piccole dimensioni, quali Aprigliano e Luzzi (-7%),
Santa Sofia d’Epiro (-8%) e Pietrafitta (-11%), ma anche comuni di medie
dimensioni, quali Cassano allo Jonio che perde il 10% del valore dell’imponibile.
Rilevante è la perdita di reddito imponibile in valore assoluto cui si assiste nella
città di Cosenza la quale nel periodo di osservazione perde un valore come oltre
25 milioni di reddito imponibile.
Il dettaglio delle situazioni registrate viene dato nelle figure 2-3 che seguono ed
attraverso le quali si da conto, rispettivamente, delle variazioni del reddito
imponibile, in valore assoluto ed in valore percentuale.
30.000,0
20.000,0
10.000,0
-
-10.000,0
-20.000,0
-30.000,0
Figura 2
Elaborazioni Centro Studi Ecoteam su dati Ministero del Tesoro (2000-2004)
Variazioni in valore assoluto del reddito IRPEF imponibile
(valori in migliaia di euro) 2000-2004
ATI ECOTEAM - SIFET 133

15%
10%
5%
0%
-5%
-10%
-15%
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Figura 3
Elaborazioni Centro Studi Ecoteam su dati Ministero del Tesoro (2000-2004)
Variazione % reddito imponibile
(2000-2004)
Il dato più significativo che emerge, comunque, dall’osservazione dei dati se si
confronta il trend delle due variabili, base imponibile e variazione percentuale
dell’imposta netta, è molto chiaro rispetto alla distribuzione del reddito.
In diversi dei comuni osservati si assiste, difatti, ad una riduzione della base
imponibile che si accompagna ad un contestuale aumento della imposta netta,
ovvero l’imposta effettivamente versata.
Ciò a significare che anche se parte dell’aumento dell’imposta netta può essere
addebitato ad un aumento della pressione fiscale (cambiamento delle aliquote
IRPEF) è anche vero che tale fenomeno non può spiegare completamente
l’entità della variazione dell’imposta versata.
Si può constatare, quindi, come nell’area sia in atto un processo di
concentrazione del reddito: in generale aumenta il numero dei contribuenti,
viene prodotto meno reddito, il reddito prodotto si concentra nelle fasce più alte
determinando un incremento dell’imposta versata.
Affrontati i temi del contesto dinamico nell’area è bene anche soffermarsi su
quelli che sono i valori assoluti raggiunti da indicatori significativi, quali, il
valore medio imponibile (dato elaborato direttamente dal Ministero del Tesoro)
ed un indicatore costruito, quale il rapporto imponibile IRPEF per abitante.
Per quanto attiene al primo degli indicatori, il valore medio imponibile, esso
nell’area si muove tra valori mediamente bassi ed oscilla tra un valore minimo
di 9.427 euro del comune di Santa Sofia d’Epiro ed uno massimo di 21.263 euro
del comune di Rende.
ATI ECOTEAM - SIFET 134

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Significativo è osservare che se si isolano nella serie il valore della cittadina di
Rende e quello di Cosenza (21.263 euro), gli stessi valori si muovono tra 9.427
euro di Santa Sofia d’Epiro e 14.063 euro del comune di Cassano allo Jonio.
Esiste cioè un importante gap di oltre 7.000 euro tra le due cittadine e gli altri
territori dell’area.
L’analisi appena proposta viene illustrata nella Mappa 1 nell’ambito della quale i
comuni vengono confrontati in base alla fascia di appartenenza dell’indicatore
valore medio imponibile. Dall’osservazione dei dati in appendice e relativi alla
costruzione della mappa e dalla raffigurazione della mappa stessa emerge
chiaramente il gap interterritoriale in precedenza richiamato verificabile dal
fatto che sulla mappa non vengono individuati comuni di classe 3.
Le classi di segmentazione del territorio in Mappa 1 sono state individuate
mediante i seguenti step di valori:
Classe 1: contesti comunali nei quali il reddito imponibile è inferiore a
12.386 euro;
Classe 2: contesti comunali nei quali il reddito imponibile è superiore a
12.386 euro e fino a 15.345 euro;
Classe 3: contesti comunali nei quali il reddito imponibile è superiore a
15.345 e fino a 18.304 euro;
Classe 4: contesti comunali nei quali il reddito imponibile è superiore a
18.304 e fino a 21.263 euro.
Nella Mappa 2 si dà conto, invece, dei risultati di classificazione derivanti
dall’esercizio di calcolo del rapporto imponibile per abitante.
In questo caso i comuni sono stati classificati come segue:
Classe 1: contesti comunali nei quali il rapporto è inferiore a 3.918 euro;
Classe 2: contesti comunali nei quali il rapporto è superiore a 3.918 euro
e fino a 5.599 euro;
Classe 3: contesti comunali nei quali il rapporto è superiore a 5.599 e fino
a 7.280 euro;
Classe 4: contesti comunali nei quali il rapporto è superiore a 7.280 e fino
a 8.961 euro.
L’ultima delle variabili che aiutano a misurare i livelli di ricchezza disponibili sul
territorio, come veniva anticipato, è relativa ai dati che il sistema bancario
fornisce in termini di raccolta ed impiego del denaro.
Il limite che veniva già indicato restinge l’analisi a 5 dei comuni dell’area, i soli
casi in cui sui singoli territori comunali sono presenti più di due sportelli
bancari.
ATI ECOTEAM - SIFET 135

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
L’individuazione di tali comuni è già in se un fatto significativo a fini statistici in
quanto rileva come siano questi i comuni dell’area in cui maggiore è il flusso di
ricchezza sviluppata. Tali comuni (Cassano allo Jonio, Corigliano Calabro,
Cosenza, Montalto Uffugo e Rende), d’altra parte sono quelli di dimensione più
grande.
La serie storica considerata (1998-2006) fa rilevare, anzitutto, due categorie di
comuni: i comuni nei quali i livelli di raccolta in valore assoluto rimangono
pressoché stazionari, come Cassano allo Jonio (+0,4) e Corigliano Calabro (-
0,8) ed i comuni nei quali cresce il valore dei depositi.
Tra questi spicca la performance di Montalto Uffugo nel quale il sistema
bancario vede più che raddoppiare il valore dei depositi raccolti.
Dal lato degli impieghi la situazione è più dinamica per tutti i comuni
nell’ambito dei quali, anche se con intensità diversa, il sistema creditizio vede
aumentare la sua attività degli impieghi, ciò a significare anche di un maggiore
dinamismo nell’economia territoriale.
Mentre nel primo anno della serie si verificava nel solo comune di Cosenza una
situazione in cui le banche erano utilizzatrici nette (gli impieghi superavano i
depositi) nella seconda rilevazione del 2006 a trovarsi nelle stesse condizioni si
trovano anche i comuni di Corigliano Calabro e Rende.
Gli impieghi d’altra parte, aumentano in tutti i contesti territoriali esaminati con
tassi che vanno dal 334% del territorio comunale di Rende, a quello del 285%
del comune di Montalto Uffugo, dell’80% di Corigliano Calabro, fino a quelli,
rispettivamente, del 28% del comune di Cassano allo Jonio e del 10% del
comune di Cosenza.
ATI ECOTEAM - SIFET 136

MAPPA 1
Valore medio imponibile
IRPEF (2004)
Praia a Mare
San Nicola Arcella
Scalea
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Tortora
Aieta
Belvedere Marittimo
Maiera'
Papasidero
Santa Domenica Talao
Orsomars
o
Buonvicino
Bonifat
i
Laino Borgo
Laino
Castello
Verbicaro
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Grisolia San Donato Di Ninea
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Sosti
San Lucido
Fiumefreddo
Bruzio
Belmonte
Calabro
Mottafollone
Malvito
Falconara Albanese
Longobard
i
Santa Caterina Albanese
Fagnano Castello
Fuscaldo
Amantea
Morano Calabro
Paol
a
Lungro
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
Altomonte
San Vincenzo La Costa
Rende
Lappan
San Fili
o
Marano Marchesato Castrolibero
Zumpano Rovito
San Pietro In Amantea
Aiello Calabro
Serra d'Aiello
Cleto
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Lattaric
San Benedetto Ullano o
Torano Castello
San Lorenzodel Vallo Spezzano Albanese
Grimaldi
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
ATI ECOTEAM - SIFET 137
Bisignano
Alessandria del Carretto
Luzzi
Terranova da Sibari
San Demetrio Corone
Marano Principato
Casole Bruzio
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Mendicino Carolei
Dipignan
o
Aprigliano
Piane Crati
Paterno
Calabro
Domanico
Lag
o
Firmo
Montalto Uffugo
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Tarsia
Civit
a
Rose
Castiglione Cosentino
Francavilla Marittima
Cassano allo Jonio
San Pietro In Guarano
S. Stefano di Rogliano
Plataci
Acri
Rogliano
Malito Belsito
Marzi
Parenti
Carpanzano
Cerchiara Di Calabria
Cellara
Scigliano Colosimi
Altilia Pedivigliano
Spezzano della
Sila
Bianch
i
Nocara
Oriolo
Celic
o
Castroregi
o
Villapiana
Spezzano Piccolo
Serra Pedace
Panettieri
Albidona
Pedace
Canna
Rocca Imperiale
Montegiordan
o Roseto Capo Spulico
Trebisacce
Amendolara
Longobucco
Rossano
San Giovanni in Fiore
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaola
Mandatoriccio
Campana
Scala Coeli
Classe 1: inferiore a 12.386 euro
Terravecchia
Classe 2: superiore a 12.386 e fino a 15.345 euro
Classe 3: superiore a 15.345 e fino a 18.304 euro
Classe 4: superiore a 18.304 e fino a 21.263 euro
Cariati

MAPPA 2
Imponibile IRPEF per
abitante (2004)
Praia a Mare
San Nicola Arcella
Scalea
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Tortora
Aieta
Belvedere Marittimo
Maiera'
Papasidero
Santa Domenica Talao
Orsomars
o
Buonvicino
Bonifat
i
Laino Borgo
Laino
Castello
Verbicaro
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Grisolia San Donato Di Ninea
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemontese
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Mormanno
San Sosti
San Lucido
Fiumefreddo
Bruzio
Belmonte
Calabro
Mottafollone
Malvito
Falconara Albanese
Longobard
i
Santa Caterina Albanese
Fagnano Castello
Fuscaldo
Amantea
Morano Calabro
Paol
a
Lungro
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
Altomonte
San Vincenzo La Costa
Rende
Lappan
San Fili
o
Marano Marchesato Castrolibero
Zumpano Rovito
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Serra d'Aiello
Cleto
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
San Martino Di Finita
Rota Greca
Cerzeto
San Basile
Lattaric
San Benedetto Ullano o
Torano Castello
San Lorenzodel Vallo Spezzano Albanese
Grimaldi
Vaccarizzo Albanese
Santa Sofia d'Epiro
San Cosmo Albanese
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
ATI ECOTEAM - SIFET 138
Bisignano
Alessandria del Carretto
Luzzi
Terranova da Sibari
San Demetrio Corone
Marano Principato
Casole Bruzio
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Mendicino Carolei
Dipignan
o Piane Crati
Aprigliano
Paterno
Calabro
Domanico
Lag
o
Firmo
Montalto Uffugo
Malito
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Tarsia
Civit
a
Rose
Castiglione Cosentino
Francavilla Marittima
Cassano allo Jonio
San Pietro In Guarano
S. Stefano di Rogliano
Rogliano
Belsito
Marzi
Carpanzano
Plataci
Cerchiara Di Calabria
Cellara
Scigliano Colosimi
Altilia Pedivigliano
Acri
Parenti
Spezzano della
Sila
Bianch
i
Nocara
Oriolo
Celic
o
Castroregi
o
Villapiana
Spezzano Piccolo
Serra Pedace
Panettieri
Albidona
Pedace
Canna
Rocca Imperiale
Montegiordan
o Roseto Capo Spulico
Trebisacce
Amendolara
Longobucco
Rossano
San Giovanni in Fiore
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietrapaola
Mandatoriccio
Campana
Scala Coeli
Classe 1: inferiore a 3.918 euro
Terravecchia
Classe 2: superiore a 3.918 e fino a 5.599 euro
Classe 3: superiore a 5.599 e fino a 7.280 euro
Classe 4: superiore a 7.280 e fino a 8.961 euro
Cariati

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
6.3. Appendice statistica al capitolo 6
Tavola 1 - Edifici ad uso abitativo per epoca di costruzione (anno 2001)
Epoca di costruzione
COMUNI Prima del 1919 1919-1945 1946-1961 1962-1971 1972-1981 1982-1991 Dopo il 1991 Totale
Aprigliano 461 301 157 49 75 54 87 1184
Bisignano 396 425 394 694 652 498 318 3377
Cassano allo Jonio 770 580 1031 1135 2168 1270 313 7267
Castiglione Cosentino 113 49 79 87 98 114 50 590
Corigliano Calabro 865 520 986 1356 1961 1314 574 7576
Cosenza 1014 1175 1424 845 464 374 213 5509
Lattarico 86 225 130 175 217 226 133 1192
Luzzi 344 380 455 552 667 376 164 2938
Montalto Uffugo 582 427 348 441 668 485 401 3352
Pietrafitta 190 102 20 24 64 40 7 447
Rende 522 266 503 633 925 800 768 4417
Rose 135 162 186 234 288 173 113 1291
San Pietro in Guarano 327 148 215 183 164 118 91 1246
Santa Sofia d'Epiro 156 89 155 188 163 120 81 952
Tarsia 118 61 86 175 198 131 91 860
Terranova da Sibari 86 278 365 509 325 49 33 1645
Trenta 181 92 70 87 105 90 45 670
Zumpano 95 10 27 52 106 91 35 416
VALORE D'AREA 6441 5290 6631 7419 9308 6323 3517 44929
Prov. Cosenza 40284 26940 26997 31348 37385 25970 12786 201710
ATI ECOTEAM - SIFET 139

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 2 - Composizione degli edifici ad uso abitativo per epoca di costruzione (anno 2001)
Epoca di costruzione
Rapp.
Prima del 1919- 1946- 1962- 1972- 1982- Dopo il
Abitazioni/
COMUNI
1919
1945 1961 1971 1981 1991 1991 Totale Famiglie
Aprigliano 39% 25% 13% 4% 6% 5% 7% 100% 1,16
Bisignano 12% 13% 12% 21% 19% 15% 9% 100% 0,84
Cassano allo Jonio 11% 8% 14% 16% 30% 17% 4% 100% 1,25
Castiglione Cosentino 19% 8% 13% 15% 17% 19% 8% 100% 0,60
Corigliano Calabro 11% 7% 13% 18% 26% 17% 8% 100% 0,63
Cosenza 18% 21% 26% 15% 8% 7% 4% 100% 0,20
Lattarico 7% 19% 11% 15% 18% 19% 11% 100% 0,84
Luzzi 12% 13% 15% 19% 23% 13% 6% 100% 0,78
Montalto Uffugo 17% 13% 10% 13% 20% 14% 12% 100% 0,54
Pietrafitta 43% 23% 4% 5% 14% 9% 2% 100% 0,90
Rende 12% 6% 11% 14% 21% 18% 17% 100% 0,37
Rose 10% 13% 14% 18% 22% 13% 9% 100% 0,81
San Pietro in Guarano 26% 12% 17% 15% 13% 9% 7% 100% 0,95
Santa Sofia d'Epiro 16% 9% 16% 20% 17% 13% 9% 100% 0,87
Tarsia 14% 7% 10% 20% 23% 15% 11% 100% 0,98
Terranova da Sibari 5% 17% 22% 31% 20% 3% 2% 100% 0,92
Trenta 27% 14% 10% 13% 16% 13% 7% 100% 0,74
Zumpano 23% 2% 6% 13% 25% 22% 8% 100% 0,22
VALORE D'AREA 14% 12% 15% 17% 21% 14% 8% 100% 0,53
Prov. Cosenza 20% 13% 13% 16% 19% 13% 6% 100% 0,77
VALORE MAX 43% 25% 26% 31% 30% 22% 17%
VALORE MIN 5% 2% 4% 5% 8% 3% 2%
Tavola 3 - Abitazioni occupate per titolo di godimento (anno 2001)
In proprietà In affitto Totale
Aprigliano 769 114 1022
Bisignano 2768 362 4018
Cassano allo Jonio 4295 726 5798
Castiglione Cosentino 693 130 981
Corigliano Calabro 9384 1579 11981
Cosenza 17585 7449 27092
Lattarico 1024 124 1334
Luzzi 2863 326 3744
Montalto Uffugo 4242 978 6209
Pietrafitta 387 51 497
Rende 8864 1991 12004
Rose 1174 170 1590
San Pietro in Guarano 984 100 1309
Santa Sofia d'Epiro 745 81 1095
Tarsia 685 100 858
Terranova da Sibari 1407 50 1755
Trenta 697 81 904
Zumpano 384 100 621
TOTALE AREA 58950 14512 82812
Prov. Cosenza 259369 194026 453395
ATI ECOTEAM - SIFET 140

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 4 - Composizione percentuale delle abitazioni occupate per titolo di godimento (anno 2001)
COMUNI In proprietà In affitto Totale
Aprigliano 75% 11% 100%
Bisignano 69% 9% 100%
Cassano allo Jonio 74% 13% 100%
Castiglione Cosentino 71% 13% 100%
Corigliano Calabro 78% 13% 100%
Cosenza 65% 27% 100%
Lattarico 77% 9% 100%
Luzzi 76% 9% 100%
Montalto Uffugo 68% 16% 100%
Pietrafitta 78% 10% 100%
Rende 74% 17% 100%
Rose 74% 11% 100%
San Pietro in Guarano 75% 8% 100%
Santa Sofia d'Epiro 68% 7% 100%
Tarsia 80% 12% 100%
Terranova da Sibari 80% 3% 100%
Trenta 77% 9% 100%
Zumpano 62% 16% 100%
TOTALE AREA 71% 18% 100%
Prov. Cosenza 57% 43% 100%
Tavola 5 - Dati relativi all'imposta sulle persone fisiche nel 2001 per l'anno di imposta 2000
Importi espressi in euro
COMUNI
Numero
contribuenti
Contribuenti
con imposta
netta Imponibile Valore medio Imposta netta
ATI ECOTEAM - SIFET 141
Valore medio
imposta netta
Aprigliano 1635 900 12.155.846,03 13.505,35 1.984.743,86 2.205,27
Bisignano 5418 2834 32.516.126,37 11.475,67 5.074.705,49 1.792,11
Cassano allo Jonio 9803 5588 59.824.301,36 10.706,15 9.700.093,48 1.735,30
Castiglione Cosentino 1376 901 13.381.398,26 14.853,30 2.406.172,69 2.670,08
Corigliano Calabro 18377 11962 128.789.373,38 10.768,13 23.407.376,04 1.957,37
Cosenza 40756 31341 582.546.855,55 18.587,28 127.682.089,79 4.074,84
Lattarico 1952 939 11.649.201,82 12.405,29 1.867.508,15 1.988,36
Luzzi 4805 2659 29.029.525,84 10.917,90 4.331.524,01 1.626,84
Montalto Uffugo 6767 4392 60.216.808,61 13.711,93 10.580.136,03 2.406,69
Pietrafitta 778 462 6.094.707,87 13.190,31 1.016.903,63 2.200,11
Rende 17950 14497 288.410.190,73 19.893,92 66.025.399,35 4.555,15
Rose 2155 1160 14.300.691,54 12.327,83 2.305.463,60 1.988,36
San Pietro in Guarano 2200 1448 20.232.199,02 13.970,16 3.508.291,72 2.422,18
Santa Sofia d'Epiro 1645 755 7.509.799,77 9.946,96 1.182.686,30 1.564,86
Tarsia 1213 680 7.187.014,21 10.566,71 1.119.678,56 1.647,50
Terranova da Sibari 2872 1420 14.900.814,45 10.494,40 2.440.258,85 1.719,80
Trenta 1331 902 13.154.157,22 14.584,74 2.321.473,76 2.571,96
Zumpano 997 653 8.307.209,22 12.720,33 1.341.238,57 2.055,50

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 6 - Dati relativi all'imposta sulle persone fisiche nel 2005 per l'anno di imposta 2004
Importi espressi in euro
COMUNI
Numero
contribuenti
Contribuenti
con imposta
netta Imponibile Valore medio Imposta netta
ATI ECOTEAM - SIFET 142
Valore medio
imposta netta
Aprigliano 1854 891 11.258.274,00 13.122,00 2.319.806,00 2.604,00
Bisignano 6304 3018 30.891.009,00 10.547,00 6.315.592,00 2.093,00
Cassano allo Jonio 11057 5682 53.800.710,00 9.725,00 11.369,00 2.001,00
Castiglione Cosentino 1657 1002 13.514.538,00 14.063,00 2.894.182,00 2.888,00
Corigliano Calabro 22769 10520 124.074.437,00 12.208,00 28.464.107,00 2.706,00
Cosenza 43606 30404 557.128.595,00 18.984,00 136.476.860,00 4.489,00
Lattarico 2336 1047 11.374.086,00 11.161,00 2.320.912,00 2.217,00
Luzzi 5693 2810 26.883.308,00 9.894,00 5.295.143,00 1.884,00
Montalto Uffugo 8767 5043 66.047.605,00 13.641,00 14.190.001,00 2.814,00
Pietrafitta 863 419 5.400.160,00 13.203,00 1.095.613,00 2.615,00
Rende 21779 15270 313.091.863,00 21.263,00 79.208.707,00 5.187,00
Rose 2647 1302 13.412.347,00 10.653,00 2.567.403,00 1.972,00
San Pietro in Guarano 2429 1489 19.307.912,00 13.399,00 4.082.477,00 2.742,00
Santa Sofia d'Epiro 1745 749 6.872.391,00 9.427,00 1.407.554,00 1.879,00
Tarsia 1498 740 7.241.723,00 10.072,00 1.471.866,00 1.989,00
Terranova da Sibari 3557 1619 15.041.907,00 9.630,00 3.163.564,00 1.954,00
Trenta 1566 988 12.872.185,00 13.550,00 2.669.423,00 2.702,00
Zumpano 1216 715 7.907.049,00 11.493,00 1.588.265,00 2.221,00
Tavola 7 - Variazione in valore assoluto dati relativi all'imposta sulle persone
fisiche anni di imposta 2000-2004 importi espressi in euro
COMUNI
Numero
contribuenti
Contribuenti
con imposta
netta Imponibile
Valore
medio Imposta netta
Valore
medio
imposta
netta
Aprigliano 219 - 9 - 897.572 - 383 335.062 399
Bisignano 886 184 - 1.625.117 - 929 1.240.887 301
Cassano allo Jonio 1.254 94 - 6.023.591 - 981 - 9.688.724 266
Castiglione Cosentino 281 101 133.140 - 790 488.009 218
Corigliano Calabro 4.392 - 1.442 - 4.714.936 1.440 5.056.731 749
Cosenza 2.850 - 937 - 25.418.261 397 8.794.770 414
Lattarico 384 108 - 275.116 - 1.244 453.404 229
Luzzi 888 151 - 2.146.218 - 1.024 963.619 257
Montalto Uffugo 2.000 651 5.830.796 - 71 3.609.865 407
Pietrafitta 85 - 43 - 694.548 13 78.709 415
Rende 3.829 773 24.681.672 1.369 13.183.308 632
Rose 492 142 - 888.345 - 1.675 261.939 - 16
San Pietro in Guarano 229 41 - 924.287 - 571 574.185 320
Santa Sofia d'Epiro 100 - 6 - 637.409 - 520 224.868 314
Tarsia 285 60 54.709 - 495 352.187 342
Terranova da Sibari 685 199 141.093 - 864 723.305 234
Trenta 235 86 - 281.972 - 1.035 347.949 130
Zumpano 219 62 - 400.160 - 1.227 247.026 166

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 8 - Variazione % dati relativi all'imposta sulle persone fisiche anni di
imposta 2000-2004 importi espressi in euro
COMUNI
Numero
contribuenti
Contribuenti
con imposta
netta Imponibile
Valore
medio
Imposta
netta
Valore
medio
imposta
netta
Aprigliano 13% -1% -7% -3% 17% 18%
Bisignano 16% 6% -5% -8% 24% 17%
Cassano allo Jonio 13% 2% -10% -9% -100% 15%
Castiglione Cosentino 20% 11% 1% -5% 20% 8%
Corigliano Calabro 24% -12% -4% 13% 22% 38%
Cosenza 7% -3% -4% 2% 7% 10%
Lattarico 20% 12% -2% -10% 24% 11%
Luzzi 18% 6% -7% -9% 22% 16%
Montalto Uffugo 30% 15% 10% -1% 34% 17%
Pietrafitta 11% -9% -11% 0% 8% 19%
Rende 21% 5% 9% 7% 20% 14%
Rose 23% 12% -6% -14% 11% -1%
San Pietro in Guarano 10% 3% -5% -4% 16% 13%
Santa Sofia d'Epiro 6% -1% -8% -5% 19% 20%
Tarsia 23% 9% 1% -5% 31% 21%
Terranova da Sibari 24% 14% 1% -8% 30% 14%
Trenta 18% 10% -2% -7% 15% 5%
Zumpano 22% 9% -5% -10% 18% 8%
ATI ECOTEAM - SIFET 143

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 9- Dati di sintesi per la costruzione delle Mappe 1-2
COMUNI
Valore medio
imponibile
Imponibile IRPEF
per abitante
Aprigliano 13.122,00 3.988,05
Bisignano 10.547,00 2.831,18
Cassano allo Jonio 9.725,00 3.081,72
Castiglione Cosentino 14.063,00 4.422,30
Corigliano Calabro 12.208,00 3.202,50
Cosenza 18.984,00 7.845,33
Lattarico 11.161,00 2.661,85
Luzzi 9.894,00 2.602,70
Montalto Uffugo 13.641,00 3.708,87
Pietrafitta 13.203,00 3.703,81
Rende 21.263,00 8.961,36
Rose 10.653,00 3.028,99
San Pietro in Guarano 13.399,00 5.177,77
Santa Sofia d'Epiro 9.427,00 2.237,83
Tarsia 10.072,00 3.128,17
Terranova da Sibari 9.630,00 2.876,08
Trenta 13.550,00 4.734,16
Zumpano 11.493,00 4.185,84
VALORE MAX 21.263,00 8.961,36
VALORE MIN 9.427,00 2.237,83
RANGE 11.836,00 6.723,52
STEP 2.959,00 1.680,88
CLASSE 1 12.386,00 3.918,72
CLASSE 2 15.345,00 5.599,60
CLASSE 3 18.304,00 7.280,48
CLASSE 4 21.263,00 8.961,36
ATI ECOTEAM - SIFET 144

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tavola 10- Classificazione dei comuni nella costruzione delle
Mappe 1-2
COMUNI
Valore
medio
imponibile
Imponibile IRPEF per
abitante
Aprigliano 2 2
Bisignano 1 1
Cassano allo Jonio 1 1
Castiglione Cosentino 2 2
Corigliano Calabro 1 1
Cosenza 4 4
Lattarico 1 1
Luzzi 1 1
Montalto Uffugo 2 1
Pietrafitta 2 1
Rende 4 4
Rose 1 1
San Pietro in Guarano 2 2
Santa Sofia d'Epiro 1 1
Tarsia 1 1
Terranova da Sibari 1 1
Trenta 2 2
Zumpano 1 2
Tavola 11 - Numero di sportelli bancari , depositi ed impieghi. Confronti 1998-2006
ANNO 1998 ANNO 2006
COMUNI Depositi Impieghi Sportelli Depositi Impieghi Sportelli
Aprigliano 2 2
Bisignano 2 2
Cassano allo Jonio 62,465 33,285 4 62,684 42,664 4
Castiglione Cosentino 0 0
Corigliano Calabro 190,78 127,966 8 189,214 228,931 11
Cosenza 818,934 1151,493 24 909,689 1269,586 34
Lattarico 1 1
Luzzi 2 2
Montalto Uffugo 49,106 21,39 5 109,118 82,404 5
Pietrafitta 1 1
Rende 317,744 201,532 12 370,81 876,12 19
Rose 1 1
San Pietro in Guarano 0 0
Santa Sofia d'Epiro 0 0
Tarsia 1 1
Terranova da Sibari 2 2
Trenta 0 0
Zumpano 0 0
Provincia di Cosenza 3179,037 2399,921 164 3492,17 4142,316 202
ATI ECOTEAM - SIFET 145

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
7. Strategia globale ed articolazione del PIS
7.1. Premessa
L’idea strategica del PIS, secondo la logica assegnata ai progetti integrati dalla
programmazione Regionale, è quella di privilegiare l’attivazione di interventi
integrati che abbiano la finalità di agire sull’intero sistema locale, vale a dire
sulle variabili economiche, sociali e territoriali.
Seguendo questa indicazione, l’ambito territoriale di influenza del PIS risulta
essere la prima variabile da considerare come strategica ai fini di conseguire un
impatto quanto più rilevante sul territorio.
A tale proposito, alla base del Progetto Integrato Strategico, viene posto un
criterio di delimitazione territoriale che vede l’esplicarsi di due circoscrizioni
dell’area di interesse e, nell’ambito delle due circoscrizioni territoriali della
definizione delle priorità di intervento assegnate.
Il Progetto Integrato Strategico trova la sua unità nell’obiettivo di fondo che è
quello della riqualificazione degli ambienti fluviali e corrisponde, se si vuole
inquadrarlo dal punto di vista grafico a due cerchi concentrici che si disegnano
lungo tutto il corso del Fiume. Un primo cerchio raggruppa tutti i comuni i cui
territori vengono bagnati dal Fiume (Fig. 1), un secondo cerchio che
ricomprende il primo, che allarga l’influenza territoriale del PIS a tutti quei
comuni nei cui territori sono presenti torrenti che sfociano nel Crati (Fig. 2).
ATI ECOTEAM - SIFET 146

Figura 1
Pr ai a a Mare
San Nicola Arcella
Scalea
Santa Mar ia Del Cedro
Diamante
T ortora
Aieta
Belveder e Marit timo
Mai er a'
Papasi der o
Santa Domenica Talao
Buonvicino
L ai no Bor go
Orsomarso
Verbicaro
Bonifati
Grisolia
L ai no Castello
Sangineto
Acquappesa
Guardia Piemont ese
Sant'Agata Di Esar o
Cetraro
Mormanno
San Donato Di Ninea
San Sosti
Mal vito
San L uci do
Belmonte Cal abr o
Amantea
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Mottafollone
Morano Calabr o
Santa Caterina Albanese
Fagnano Castello
Fuscal do
Falconara Albanese
Fium ef reddo Bruzio
L ongobar di
Paola
L ungro
Saracena
Acuaformosa
M ongrassano
Altomont e
San Fil i
Mar ano Marchesato
Mar ano Principato
Aiello Calabro
San Pietr o In Amantea
Serr a d'Aiello
Cleto
Roggiano Gravina
Castr ovillari
San Mar co Ar gentano
Cervicati
San Mar tino Di Fini ta
Rota Greca
Cerzeto
L at tarico
San Benedett o Ul lano
Cerisano
San Basile
T orano Castello
L ago
Fir mo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
Mendi ci no
San L orenzodel Vall o
Rende
Castr olibero
Grim al di
Rovito
Vaccar izzo Albanese
Sanata Sofi a d'E piro
Sana Cosmo Albanese
Bisi gnano
Z umpano
Carolei
Dipignano
Alessandria del Carretto
L appano
Spezzano Al banese
L uzzi
Casole Bruzio
T renta
Cellara
Paterno Calabro
S. St ef ano di Rogl iano
Domanico
Mal ito
San L orenzo Belli zzi
Fr ascineto
T ar sia
Civita
Castigl ione Cosentino
Cosenza
Rose
Fr ancavill a Maritt ima
T er ranova da Sibari
San Pietr o In Guarano
Piane Crati
Belsit o M ar zi
Carpanzano
Scigli ano
Altil ia Pedivigl iano
San Demetrio Corone
Corigli ano Calabro
San Giorgi o Al banese
Legenda
____ Fiume Crati
____ Comuni Destra Crati
____ Comuni sinistra Crati
____ Comune sorgente del Crati
____ Comune foce del Crati
ATI ECOTEAM - SIFET 147
Pietr afitta
Aprigl iano
Plataci
Cerchiara Di Cal abr ia
Cassano all o Jonio
Rogliano
Colosi mi
Acri
Parenti
Nocara
Spezzano del la Sila
Bianchi
Oriol o
Celico
Castr oregio
Villapiana
Spezzano Piccolo
Serr a Pedace
Panettier i
Albidona
Pedace
Canna
T rebisacce
Rocca I mperiale
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
L ongobucco
Rossano
San Giovanni in Fi ore
Paludi
Cropalati
Bocchi gliero
Calopezzati
Caloveto
Crosia
Pietr apaol a
M andator iccio
Campana
Scala Coel i
T er ravecchi a
Cariati

Figura 2
Praia a Mare
Scalea
Santa Maria Del Cedro
Diamante
Tortora
Aieta
Belvedere Marittimo
Maiera'
Papasidero
Santa Domenica Talao
Orsomarso
Buonvicino
Laino Borgo
Verbicaro
Grisolia
Bonifati
Sangineto
Acquappesa
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Laino Castello
Guardia Piemontese
Mormanno
San Donato Di Ninea
San Sosti
Sant'Agata Di Esaro
Cetraro
Malvito
San Lucido
Mottafollone
Falconara Albanese
Fiumefreddo Bruzio
Belmonte Calabro
Santa Caterina Albanese
Fagnano Castello
Fuscaldo
Longobardi
Amantea
Morano Calabro
Paola
Lungro
Saracena
Acuaformosa
Mongrassano
Cerzeto
Altomonte
San Fili
Marano Marchesato Castrolibero
Zumpano Rovito
Aiello Calabro
San Pietro In Amantea
Serra d'Aiello
Roggiano Gravina
Castrovillari
San Marco Argentano
Cervicati
San Martino Di Finita
Rota Greca
San Basile
Torano Castello
Lattarico
San Benedetto Ullano
San Lorenzodel Vallo
Rende
Grimaldi
Alessandria del Carretto
Vaccarizzo Albanese
Sanata Sofia d'Epiro
Sana Cosmo Albanese
Bisignano
Spezzano Albanese
Corigliano Calabro
San Giorgio Albanese
ATI ECOTEAM - SIFET 148
Lappano
Luzzi
Terranova da Sibari
San Demetrio Corone
Acri
Marano Principato
Casole Bruzio
Cerisano
Trenta
Cosenza Pietrafitta
Carolei
Mendicino
Dipignano
Aprigliano
Piane Crati
Cleto
Firmo
Montalto Uffugo
San Vincenzo La Costa
Cellara
Paterno Calabro
S. Stefano di Rogliano
Domanico
Lago
San Lorenzo Bellizzi
Frascineto
Tarsia
Castiglione Cosentino
Rose
Scigliano
Altilia Pedivigliano
San Pietro In Guarano
Plataci
Civita
Francavilla Marittima
Carpanzano
Cerchiara Di Calabria
Cassano allo Jonio
Rogliano
Malito Belsito
Marzi
Colosimi
Parenti
Nocara
Spezzano della Sila
Bianchi
Oriolo
Castroregio
Albidona
Villapiana
Celico
Spezzano Piccolo
Serra Pedace
Panettieri
Pedace
Canna
Rocca Imperiale
Montegiordano
Roseto Capo Spulico
Amendolara
Trebisacce
Longobucco
Rossano
San Giovanni in Fiore
Legenda
Paludi
Cropalati
Bocchigliero
Crosia
Calopezzati
Caloveto
Pietrapaola
Mandatoriccio
Campana
Scala Coeli
Terravecchia
____ Comuni affluenti destra Crati
Cariati
____ Comuni affluenti sinistra Crati

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tuttavia, dal rapporto con la committenza è emersa la necessità di trattare il PIS
“La Via del Crati” non come un programma di risanamento ambientale bensì
come un vero e proprio momento di riqualificazione complessiva dell’area
incidente sul fiume.
“riqualificazione fluviale è un insieme integrato e sinergico di azioni e tecniche,
di tipo anche molto diverso, (dal giuridico-amministrativo-finanziario, allo
strutturale), volte a portare un corso d’acqua, con il territorio ad esso più
strettamente connesso (“sistema fluviale”), in uno stato più naturale possibile,
capace di espletare le sue caratteristiche funzioni ecosistemiche
(geomorfologiche, fisico-chimiche e biologiche) e dotato di maggior valore
ambientale, cercando di soddisfare nel contempo anche gi obiettivi
socioeconomici.”
Più importante della definizione stessa appare l’idea, multiobiettivo, ad essa
sottostante.
Il termine “riqualificazione” esprime bene l’idea del passaggio da una situazione
degradata ad una migliore (cosa decisamente pertinente nel nostro contesto,
spesso fortemente degradato). Inoltre, la riqualificazione non cerca a tutti i costi
di tornare allo stato originario precedente l’intervento umano (in questo caso
rinaturazione), anche se certamente ne considera sempre le condizioni
potenziali, determinate dalla ubicazione geografica del tratto fluviale, dalla
topografia, dalle caratteristiche geologiche e geomorfologiche della sua storia
naturale pregressa. Questo restauro è un obiettivo auspicabile, ma da perseguire
solo dove e quando le condizioni lo permettano. Infatti, il contesto territoriale
con cui l’ecosistema in oggetto interagisce spesso impedisce, di fatto, il ritorno
alla condizione preesistente, oppure questa avrebbe conseguenze tali da
renderla insensata rispetto agli usi e agli interessi sociali e non mantenibile nel
tempo (si pensi alle aree urbane di Cosenza e Rende). In tali casi appare più
opportuno prospettare la creazione di nuovi habitat (zone umide, ad esempi, o
parchi fluviali) anche dove essi non sono mai esistiti, per una loro funzione sia
ecologica che di fruizione. Importanti applicazioni in questo senso sono
costituite dalla creazione di ambienti naturali all’interno di aree da destinarsi ad
usi idraulici (in particolare le casse di espansione) e dalla possibilità di recupero
di situazioni anche molto degradate (come siti inquinati, vecchie cave
abbandonate, canalizzazioni spinte) che possono giovarsi grandemente di
operazioni di semplice “bonifica” anche senza spingersi alla rinaturalizzazione.
ATI ECOTEAM - SIFET 149

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
In estrema sintesi si può dire che quando si parla di riqualificazione fluviale si
intende un processo di miglioramento multiobiettivo e non la sola soluzione
ad un problema specifico attraverso l’applicazione di determinate tecniche.
E’ proprio in quest’ottica che il PIS deve essere letto nel suo insieme ed oltre i
singoli interventi in esso contenuti, per i quali, volta per volta, si individueranno
obiettivi specifici di riferimento.
In concreto, per il corso d'acqua, ciò significa preoccuparsi di raggiungere
quante più possibili tra le seguenti classi di obiettivi.
A. Rendere possibili e sicure (per quanto possibile) l'esistenza umana e le
attività antropiche e promuovere lo sviluppo :
o sicurezza idraulica (prevenire le inondazioni, le erosioni spondali,
la destabilizzazione delle infrastrutture, ecc.)
o sicurezza idrogeologica (prevenire smottamenti, frane, colate
subsistenza, ecc.)
o spazio per edificare
o stabilità di alvei e coste
B. Soddisfare gli usi economico-produttivi legati all'acqua:
o approvvigionamento idrico civile, industriale, irriguo
o recapito di scarichi
o navigazione
o pesca ed acquicoltura
o produzione idroelettrica
C. Soddisfare l'uso ricreativo e la fruizione
o pesca sportiva, canoa, rafting, balneazione, ecc.
o bellezza, piacevolezza ed interesse del paesaggio (compreso il
patrimonio storico-architettonico che lo caratterizza
o percezione di tranquillità del vivere in un posto sicuro, senza
timori per la vita e la salute.
D. Avere un alto valore ecologico-ambientale in senso ampio (conservazione
della natura e dei suoi processi e del paesaggio) per in valore di esistenza
(non utilitaristico) e filantropico (per le generazioni future) e di uso
indiretto (servizi ambientali)
o naturalità, complessità, resilienza e funzionalità degli ecosistemi
(integrità ecologica)
o biodiversità, rarità, ecc.
o servizi ambientali; quali quelli volti ad attenuare le piene fluviali
attraverso l'esondazione diffusa, depurare i reflui sversati in un
fiume, intercettare ed abbattere gli inquinanti diffusi, ospitare
specie utili per il controllo di parassiti delle colture agricole, ecc.
o patrimonio storico-architettonico e socioculturale (identità e
saperi locali);
o atmosfera, fascino, bellezza.
La definizione grafica proposta nelle due figure sopra richiamate aiuta a
semplificare la complessità delle relazioni socioeconomiche e delle risorse
ATI ECOTEAM - SIFET 150

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
presenti nell’area di intervento alla quali si faceva accenno in precedenza nella
presente relazione. I due sistemi territoriali individuati definiscono due diverse
strategie prioritarie da perseguire attraverso gli interventi del PIS.
Al primo sistema territoriale, per intenderci, quello dei territori bagnati dal
Fiume, vengono associate delle priorità di intervento volte esplicitamente alla
riqualificazione degli ambiti fluviali. Si evidenzia, quindi, un interesse di natura
pubblica degli interventi da selezionare.
Il secondo sistema territoriale, che comprende il primo, associa un insieme di
priorità più vasto il cui punto di convergenza e, quindi, di tutti gli interventi
attivati attraverso il PIS, è quello di raggiungere la valorizzazione delle singole
risorse individuate come strategiche (punti di forza) attraverso la valorizzazione
del sistema di appartenenza territoriale.
Si parte, cioè, dalla riconoscibilità e valorizzazione del territorio per poi
stimolare lo sviluppo dei singoli sistemi locali presenti già affermati, da
riconvertire ovvero da sviluppare. Alla base di questa azione di riconoscibilità e
valorizzazione viene posto uno strumento che si richiama ai già sperimentati
principi della programmazione negoziata, l’Accordo per la riqualificazione del
bacino del fiume Crati, che vedrà protagonisti tutti i principali attori locali
(pubblici e privati), con in capo l’Amministrazione Provinciale di Cosenza.
Obiettivo strategico dell’Accordo è quello della riorganizzazione spaziale e
gestionale delle risorse strategiche presenti nell’ambito del bacino, ivi comprese
le pertinenze fluviali, sotto il profilo paesaggistico, culturale e socioeconomico.
Nella scheda che segue si da nota, al fine di utilizzare un lessico universalmente
condiviso, dei significati associati alle parole maggiormente utilizzate nel lessico
delle attività ambientale fluviali.
ATI ECOTEAM - SIFET 151

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Termine Significato e origine
Rinaturazione,
rinaturalizzazione
Insieme degli interventi e della azioni atte a riportare le caratteristiche
ambientali e la funzionalità ecologica di un ecosistema alle sue condizioni
preesistenti. Il termine restauro (to restore) significa infatti “riportare …
all’origine o allo stato originario” (Webster’s Nuw Collegiate Dictionary,
1977). Il restauro ecologico (ecolocical restoration) significa far ciò ad un
sistema ecologico. Restoration è considerato spesso una forma distinta di
gestione ambientale, differente dalla “salvaguardia”, “conservazione” o
“gestione” stessa. Non c’è tuttavia una netta distinzione tra queste forme di
gestione. Tutte tendono a compensare gli effetti ecologici dovuti ad
alterazioni causate dalle attività umane (Meffe e Carrol, 1994). La
rinaturazione si pone l’obiettivo di ripristinare, in maniera più o meno spinta,
un preesistente stato naturale. La rinaturalizzazione, invece, si accontenta di
aggiungere caratteristiche di naturalità (Malcevschi et al., 1996); non è un
esempio il ripristino dell’aspetto naturale (impianto di fasce di vegetazione
riparia, senza necessariamente preoccuparsi di rispettare la struttura
vegetazionale e flogistica naturale).
Conservazione La conservazione della natura si preoccupa di garantire la salvaguardia e la
capacità riproduttiva dei sistemi naturali. In particolare, come è riportato in
“Caring for the Earth” (Gland, 1991), con la conservazione ci si propone di:
proteggere i sistemi di sostegno della vita, conservare la diversità biologica e
assicurare un uso sostenibile delle risorse rinnovabili. Alla base degli obiettivi
di conservazione illustrati in Caring for the Earth vi è: il “riconoscimento
dell’interdipendenza che esiste tra le varie comunità umane ed il dovere
comune a tutti di preoccuparsi degli altri uomini e delle generazioni future;
l’affermazione della nostra responsabilità nei confronti delle altre forme di
vita con cui dividiamo questo pianeta e il riconoscimento che si deve aver
cura della natura in se stessa, non solo come un mezzo per soddisfare i
bisogni dell’uomo”.
Le aree protette rivestono un’importanza fondamentale per la conservazione
della natura, perché consentono di proteggere interi ambienti, con il loro
patrimonio biologico e culturale.
La biologia della conservazione è la disciplina scientifica che si occupa di
questi problemi; “si tratta di un ambito multidisciplinare che ha lo scopo
principale di comprendere la complessità dei processi intra- ed
interpopolazionali, al fine di sistemare la vitalità, a breve termine ed
evolutiva, delle popolazioni naturali e delle comunità. Essa si basa
principalmente sulla conoscenza teorica e sulle ricerche empiriche derivate
da discipline specifiche delle risorse” (Scribner, 1990).
Ripristino E’ un termine ampio che può essere usato per spiegare i tentativi di riportare
a piena funzionalità strutture o funzioni pre-esistenti in un dato ecosistema,
senza necessariamente cercare di raggiungere la sua specifica condizione
preesistente (“restauro”). Un esempio è la messa a dimora di piante in un sito
eroso. (Meffe e Carroll, 1994).
Valorizzazione Recupero, miglioramento di attributi strutturali o funzionali eventualmente
Ricostruzione,
creazione
non presenti nel sistema naturale.
Si crea o ricrea un ecosistema, su vasta scala, o su un sito così degradato che
non c’è virtualmente nulla da ripristinare. Il nuovo sistema può essere
progettato sul modello di un naturale ripristino ma al di fuori della tipologia
riscontrata localmente, oppure possono essere stabilite condizioni anche
diverse da quelle naturali. Tale azione può condurre ad importanti intuizioni
sul funzionamento dei sistemi coinvolti (Aber, 1987; Jordan et al., 1987;
Meffe e Carrol, 1994).
ATI ECOTEAM - SIFET 152

Bonifica,
recupero
ambientale
Recupero
ecologico
Recupero,
valorizzazione,
riqualificazione
(paesaggistica,
ambient.)
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Reclamation significa rendere utilizzabile una data zona, per esempio
sottrarre alle esondazioni di un corso d’acqua, o alle furie del deserto, un’area
su cui impiantare un’attività agricola: è la nostra bonifica delle zone umide,
un qualcosa che va esattamente all’opposto della rinaturazione. Remediation,
Sanitation e Rescue indicano tipicamente il recupero ambientale di aree
fortemente degradate, ad esempio da attività minerarie o da smaltimento di
rifiuti inquinanti (è la nostra bonifica di siti inquinati). Attraverso questo
lavoro di bonifica si possono avere piccole ricadute di rinaturazione; può
essere un primo stadio verso il ripristino di un ecosistema naturale.
Sfortunatamente le discipline della bonifica e della rinaturazione si sono
sviluppate più o meno indipendentemente e solo recentemente hanno
raggiunto un’integrazione (Meffe e Carrol, 1994).
E’ una rinaturalizzazione lasciata solo all’evoluzione spontanea del sistema,
generalmente nella speranza che si ripristinino le caratteristiche desiderate
attraverso la successione naturale. Questo approccio può funzionare o no. Se,
però, ne sussistono le condizioni e si è disposti ad aspettare il tempo
necessario, si tratta del miglior recupero. I restorationists cercano spesso
semplicemente di aiutare il processo naturale. (Meffe e Carrol, 1994).
La parola riqualificazione accende spesso l’idea di un intervento di “disegno e
costruzione del paesaggio”. Si tratta di una problematica e di corrispondenti
discipline di indubbia importanza e serietà. Molto spesso, però, da noi il
termine si traduce tipicamente nella realizzazione di piste ciclabili, aree
attrezzate verdi, percorsi vita, infrastrutture sportive, punti di ristoro e di
accesso al fiume … insomma in una specie di parco giochi artificiale. Anche
questa può essere riqualificazione, particolarmente dove forte è la pressione
antropica e la domanda di creazione di massa, come negli ambiti urbani o
peri-urbani dove non ha molto senso tornare alla natura per i vincoli esistenti
e la fortissima alterazione già subita dai corsi d’acqua. Ma, in genere, non va
affatto d’accordo con la natura, non ripristina le funzioni caratteristiche, non
riporta il corso d’acqua a uno stato di buona salute, non crea “valore natura”
(anzi, in generale, lo riduce).
7.2. I due obiettivi globali del PIS
Alla luce di quanto sommariamente descritto sulla qualità multiobiettivo del
concetto di riqualificazione fluviale, si può tranquillamente a questa attribuire il
generale macrobiettivo –e di conseguenza al PIS considerato nel suo insieme
per il tramite dei suoi singoli interventi- di "sistema di recupero, valorizzazione
e potenziamento della risorsa fluviale come momento attivatore delle dinamiche
di sviluppo locale" (che chiameremo obiettivo globale del PIS), per come emerge
dall'analisi di contesto e, quindi, per come interpretato ed evidenziato
nell'analisi SWOT.
Si ritiene che questo obiettivo globale possa essere disgiunto in due singoli
obiettivi generali da attribuire al PIS: un primo, specifico, volto a risanare,
salvaguardare, valorizzare e promuovere il fiume Crati come direttrice per lo
ATI ECOTEAM - SIFET 153

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
sviluppo della Provincia; un secondo volto a trasformare il fiume da “problema”
a “risorsa” al fine di avviare intorno ad esso un processo di riconoscibilità
territoriale (Carta dei valori dell’area).
7.3. Dai due obiettivi globali agli obiettivi specifici
Il raggiungimento degli obiettivi globali del PIS vengono ricondotti in uno
schema logico composto da 6 sub settori diretti oltre a due di tipo trasversale.
Nello schema sottostante si riporta la rappresentazione diagrammatica della
scala degli obiettivi del PIS.
È all’interno di ogni linea attuativa che trovano posto i singoli progetti previsti
nel Programma. In altri termini ogni Linea Attuativa è composta da una filiera
di azioni, ed ognuna di questa è composta da uno o più progetti.
ATI ECOTEAM - SIFET 154

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
È proprio al livello delle 6 Linee Attuative che si devono interfacciare gli
obiettivi specifici del PIS, che vengono individuati nei seguenti 25:
N. Obiettivi Specifici
1
2
3
4
5
6
7
8
Migliorare il livello di competitività territoriale garantendo un adeguato livello di sicurezza “fisica” delle funzioni
insediativa, produttiva, turistica e infrastrutturale esistente, attraverso la realizzazione della pianificazione di bacino,
di un sistema di governo e presidio idrogeologico diffuso ed efficiente, e di una pianificazione territoriale compatibile
con la tutela delle risorse naturali
Perseguire il recupero delle funzioni idrogeologiche dei sistemi naturali, forestali e delle aree agricole, a scala di
bacino, anche attraverso l’individuazione di fasce fluviali, promuovendo la manutenzione programmata del suolo e
ricercando condizioni di equilibrio tra ambienti fluviali ed ambiti urbani
Accrescere la sicurezza attraverso la previsione e prevenzione degli eventi calamitosi nelle aree soggette a rischio
idrogeologico incombente e elevato.
Risanare le aree contaminate rendendole disponibili a nuovi utilizzi economici, residenziali o naturalistici, e
migliorare le conoscenze, le tecnologie, le capacità di intervento dei soggetti pubblici e privati, nonché la capacità di
valutazione e controllo della Pubblica amministrazione per la bonifica dei siti inquinati
Promuovere la riduzione della quantità e della qualità dei rifiuti prodotti; favorire il riutilizzo, il riciclaggio e il
recupero introducendo innovazioni di processo nei sistemi di gestione dei rifiuti
Migliorare la qualità del patrimonio naturalistico e culturale, riducendone il degrado/abbandono ed accrescendone
l’integrazione con le comunità locali in un’ottica di tutela, sviluppo compatibile, migliore fruizione e sviluppo di
attività connesse, come fattore di mobilitazione e stimolo allo sviluppo locale
Recuperare gli ambiti compromessi a seguito di usi impropri e conflittuali; regolare gli usi e la pressione sulle risorse;
accrescere l’offerta di beni e servizi finalizzati alla qualità ambientale ed alla corretta fruizione ambientale delle
risorse, in un’ottica di promozione dello sviluppo locale
Promuovere la capacità della Pubblica amministrazione di intervenire per la conservazione e lo sviluppo; promuovere
la rete ecologica come infrastruttura di sostegno dello sviluppo compatibile e come sistema di offerta di beni, risorse e
valori
9 Disporre di un’adeguata base informativa sullo stato dell'ambiente, sui fattori che esercitano pressione sulle risorse e
sulla diffusione e funzionalità delle infrastrutture nei settori del ciclo integrato dell’acqua e dei rifiuti
10
11
Stimolare l’impiego di fonti di energia rinnovabili; promuovere il risparmio energetico e il miglioramento
dell’efficienza gestionale
Consolidare, estendere e qualificare le azioni di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio archeologico,
architettonico, storico-artistico, paesaggistico nonché quelle relative alle attività di spettacolo e di animazione
culturale, quale strumento di sviluppo economico del territorio
12 Migliorare la qualità dei servizi culturali e per la valorizzazione del patrimonio compresa la promozione della
conoscenza e della divulgazione, anche ai fini dell’innalzamento della qualità della vita
Sviluppare l’imprenditorialità e la crescita delle organizzazioni legate alla valorizzazione del patrimonio ambientale,
13
naturalistico eculturale. Creare le condizioni e favorire la creazione di strutture ad alta specializzazione per la gestione
degli interventi di restauro. Sviluppare attività di formazione per la riqualificazione e la creazione di competenze
legate al patrimonio a alle attività culturali
14 Prevenzione della disoccupazione di giovani e adulti (Policy Field A)
15 Adeguare il sistema della formazione professionale e dell’istruzione (Policy Field C)
16 Accrescere la propensione all’innovazione di prodotto, di processo ed organizzativa delle imprese meridionali
17 Promuovere la ricerca e l’innovazione per la valorizzazione di risorse naturali e storico-artistiche
18
19
20
21
Favorire lo sviluppo, l’aumento di competitività e di produttività, di iniziative imprenditoriali nei settori già presenti
che hanno dimostrato buone capacità di sviluppo, favorendo la promozione delle migliori tecnologie disponibili dal
punto di vista ambientale, degli schemi EMAS e Ecolabel, di innovazioni di processo/prodotto, prevenendo la
formazione, riducendo le quantità e la pericolosità dei rifiuti generati dal ciclo produttivo nonché la possibilità di
riutilizzo, riciclaggio e recupero dei prodotti
Favorire la creazione e il rafforzamento dei servizi alle imprese ed in particolare la loro connessione all’interno delle
logiche di filiera, focalizzando gli interventi sul lato della domanda (anche al fine di ridurre il potenziale inquinante, il
quantitativo di rifiuti da smaltire, l'uso delle risorse naturali).
Accrescere e qualificare le presenze turistiche nell'area attraverso azioni di marketing dei sistemi turistici, rafforzando
gli strumenti di pianificazione territoriale in un’ottica di sostenibilità ambientale e diversificazione produttiva
Accrescere l’articolazione, l’efficienza e la compatibilità ambientale delle imprese turistiche attraverso la promozione
dell’innovazione di prodotto, di processo ed organizzativa, nonché agendo sulle condizioni di base del territorio.
Favorire la crescita di nuove realtà produttive locali intorno alla valorizzazione innovativa di risorse e prodotti turistici
tradizionali ed al recupero di identità e culture locali; nonché la diversificazione e l'innovazione di prodotti turistici
"maturi" in aree già sviluppate
ATI ECOTEAM - SIFET 155

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
22 Migliorare la competitività dei sistemi agricoli ed agroindustriali in un contesto di filiera
23 Sostenere lo sviluppo dei territori rurali e valorizzare le risorse agricole, forestali, ambientali e storico-culturali
Riqualificare, rinnovare e rifunzionalizzare il tessuto edilizio urbano, nel rispetto delle tradizioni culturali e storiche
24
con particolare attenzione al recupero dei centri storici e dei centri minori
Rafforzare e migliorare le interconnessioni delle reti a livello locale, elevando la qualità dei servizi, aumentando
25 l’utilizzo delle strutture trasportistiche esistenti, generando effetti benefici per le famiglie e le imprese, in modo
soprattutto da soddisfare la domanda proveniente dalle attività economiche
7.4. Dagli obiettivi alle azioni ed interventi
Dopo avere definito gli obiettivi specifici del PIS si rende necessario, prima di
passare alla definizione delle interdipendenze tra azioni ed obiettivi, definire i
singoli interventi/azioni che si prevede di inserire nel Progetto Integrato
Strategico.
Si ritiene che il PIS debba accogliere ogni forma di intervento che concorra alla
realizzazione di uno qualsiasi degli obiettivi specifici individuati e, tramite
questo, al raggiungimento della strategia globale dello stesso.
Di seguito si propongono delle schede sintetiche delle singole azioni previste nel
PIS e, a seguire la tabella che riporta l’insieme degli interventi previsti per
l’attuazione del PIS.
ATI ECOTEAM - SIFET 156

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA A1
Ripristino, adeguamento e potenziamento del sistema di depurazione delle
acque reflue scaricate nel fiume
Descrizione sintetica dell’intervento: L’intervento si muove lungo due linee di
azione.
a) Realizzazione di interventi di ripristino ed ottimizzazione del sistema di
distribuzione delle acque (risparmio) e di depurazione delle stesse acque scaricate
nel fiume quali:
ripristino di depuratori malfunzionanti od obsoleti
ripristino di tratti della rete di distribuzione soggetti a fenomeni evidenti di
dispersione delle acque
potenziamento della rete di depurazione, solo nei tratti a maggiore rischio
per il fiume e nei quali si registra una pressione inquinante maggiore.
b) Adozione, in tratti specifici lungo il corso fluviale, di tecniche di depurazione
seminaturali, quali:
creazione di fasce tampone boscate
utilizzo di sistemi di fitodepurazione (creazione di zone umide in alveo e
fuori alveo)
miglioramento della capacità di autodepurazione del corso d’acqua
Obiettivi: L’intervento si propone di adottare, in maniera integrata, azioni volte al
miglioramento dell’attuale rete di depurazione di tipo “tradizionale” affiancando alla
stessa l’introduzione delle più moderne (sperimentate) tecniche di depurazione
seminaturali. Questa seconda categoria di interventi si dimostra particolarmente efficace
per il contributo che riesce a dare al mantenimento degli habitat naturali lungo il corso del
fiume e nel contrastare i fenomeni di carico inquinante derivanti da scarichi civili e
produttivi.
Risultati attesi: L’intervento è mirato alla riduzione strutturale del carico inquinante
che si riversa nel fiume sia di natura urbana che di natura industriale e, attraverso
l’adozione di tecniche di depurazione seminaturali, anche al potenziamento della capacità
autodepuranti del corso d’acqua e del sistema ambientale dell’intero alveo.
Beneficiari finali: I comuni “bagnati” dal fiume Crati
Interventi programmati: Sono programmati 15 interventi
Importo dell’intervento: € 31.160.764,00
ATI ECOTEAM - SIFET 157

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA A2
Interventi urgenti di ripristino e bonifica di situazioni a rischio presso gli
affluenti del fiume
Descrizione sintetica dell’intervento: L’intervento è di natura complementare a
quello della scheda A1, ciò in quanto risulta essere inadeguato agire esclusivamente sui
fenomeni inquinanti del Fiume se si verificano gravi fenomeni inquinanti presso gli
affluenti dello stesso corso d’acqua. L’intervento è, dunque, speculare a quello della
scheda A1, ma si muove su in diverso bacino territoriale. Le linee di azione sono:
c) Realizzazione di interventi di ripristino “urgenti” ed ottimizzazione del sistema di
depurazione delle acque scaricate nel fiume quali:
ripristino di depuratori malfunzionanti od obsoleti
potenziamento della rete di depurazione, solo nei tratti a maggiore rischio
per il fiume e nei quali si registra una pressione inquinante maggiore.
d) Adozione, in tratti specifici lungo il corso fluviale, di tecniche di depurazione
seminaturali, quali:
creazione di fasce tampone boscate
utilizzo di sistemi di fitodepurazione (creazione di zone umide in alveo e
fuori alveo)
miglioramento della capacità di autodepurazione del corso d’acqua
Obiettivi: L’intervento si propone di adottare, in maniera integrata, azioni volte al
miglioramento dell’attuale rete di depurazione di tipo “tradizionale” presso gli affluenti
del Crati, affiancando alla stessa l’introduzione delle più moderne (sperimentate) tecniche
di depurazione seminaturali. Questa seconda categoria di interventi si dimostra
particolarmente efficace per il contributo che riesce a dare al mantenimento degli habitat
naturali lungo il corso del fiume e nel contrastare i fenomeni di carico inquinante
derivanti da scarichi civili e produttivi.
Risultati attesi: L’intervento è mirato alla riduzione del carico inquinante che si riversa
nel fiume sia di natura urbana che di natura industriale e, attraverso l’adozione di tecniche
di depurazione seminaturali, anche al potenziamento della capacità autodepuranti del
corso d’acqua e del sistema ambientale dell’intero alveo.
Interventi programmati: Sono programmati 11 interventi
Importo dell’intervento: € 15.732.069,00
ATI ECOTEAM - SIFET 158

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA A4
Sistemi di incentivi per la delocalizzazione/riconversione delle attività
economiche ad elevato impatto ambientale.
Descrizione sintetica dell’intervento: L’intervento prevede la concessione di aiuti
economici alla delocalizzazione ovvero alla riconversione anche verso l’utilizzo di altri
materiali alle imprese di estrazione e lavorazione di inerti, le quali, operando presso il
bacino del fiume, o utilizzando le risorse dello stesso, rappresentano un pericolo per il
corso d’acqua. Gli aiuti concessi si muovono nella direzione di compensare le imprese
coinvolte per la cessazione dei rilevanti impatti che le loro attività economiche hanno sul
fiume e di ripristinare un sistema che prevede la proibizione dell’estrazione di inerti e,
contestualmente, la cessazione dello svolgimento di impianti per il trattamento di
materiali provenienti dall’esterno presso l’alveo del fiume.
Obiettivi: L’intervento si pone l’obiettivo di coinvolgere nel processo di riqualificazione
fluviale tutti gli attori che ne sono coinvolti e mira a rendere condivisa la finalità
dell’azione che è quella di ripristinare le condizioni di “mantenimento” del fiume e del suo
alveo, attraverso un utilizzo compatibile dello stesso e delle risorse che offre. Tale visione,
una volta adottata, impone di predisporre azioni volte a determinare una situazione nella
quale a seguito della realizzazione “tutti i soggetti coinvolti stanno meglio di prima”. Il
fiume verrà liberato da attività pericolosamente impattanti, le imprese potranno svolgere
in siti più idonei la loro attività, ovvero potranno optare per la riconversione dell’attività
svolta. Sarà possibili limitare l’estrazione degli inerti esclusivamente e limitatamente ad
interventi di estrazione di sedimenti prodotti dalla naturale attività del corso d’acqua.
Risultati attesi: L’intervento è mirato alla eliminazione degli impianti di sfruttamento
degli inerti che sono attualmente poste lungo l’alveo del fiume. Contestualmente si pone
l’obiettivo di garantire a queste stesse imprese di rimanere attive riqualificandosi ovvero
riconvertendosi.
Beneficiari finali: Le imprese localizzate lungo il corso del fiume Crati.
Importo dell’intervento: € 9.840.046
Fonti di copertura: PIS – PRIVATI
ATI ECOTEAM - SIFET 159

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA A5
Operazioni di bonifica ambientale dell’alveo del fiume e zone limitrofe
Descrizione sintetica dell’intervento: L’intervento si esplica attraverso una attività
di pulizia e bonifica del corso del fiume che, oggi, è pesantemente soggetto ad un
fenomeno di inquinamento derivante dalla presenza di rifiuti urbani e, più
significativamente, di rifiuti ingombranti, talvolta anche di natura pericolosa. Le attività
previste sono le seguenti:
asporto dei rifiuti ingombranti e delle discariche abusive lungo il corso del
fiume
rimozione dei rifiuti intercettati dai siti verso le discariche autorizzate
Obiettivi:. L’attività che la Polizia Provinciale ed il Corpo Forestale dello Stato stanno
svolgendo in questi ultimi mesi rivolta al controllo dello stato del corso del fiume risulta
essere particolarmente significativa in quanto consente di identificare tutti i siti inquinati
(che sono purtroppo numerosi) i quali necessitano con urgenza di un’opera di bonifica.
L’attività proposta si pone in questa direzione in quanto mira a definire un intervento di
bonifica del corso del fiume che, associata, all’attività di controllo continuativo che le
autorità potranno svolgere, potrà garantire che non si ripetano in futuro infrazioni così
evidenti e diffuse dello stato di salute del corso d’acqua.
Risultati attesi: Il risultato che si attende è quello di bonificare l’intero corso del fiume
andando ad intervenire su tutti i siti in cui sono state rilevate vere e proprie discariche
abusive e di porre le basi per una gestione “sana” del fiume, che verrà perpetuate
attraverso le attività di controllo della Polizia Provinciale e del Corpo Forestale dello Stato.
Interventi programmati: Sono programmati 7 interventi
Importo dell’intervento: € 4.760.000,00
ATI ECOTEAM - SIFET 160

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA A6
Operazioni di rinaturalizzazione/ripristino dell’alveo del fiume
Descrizione sintetica dell’intervento: L’intervento si muove nella direzione di
realizzare un insieme di operazioni atte a riportare le caratteristiche ambientali e la
funzionalità ecologica dell’ecosistema del fiume alle sue condizioni preesistenti. In
particolare l’attività prevista risulta avere il carattere di una azione di tipo sia “diretto” che
“indiretto”, dove questa ultima categoria agisce attraverso interventi mirati e localizzati i
quali riescono ad innescare processi di recupero spontaneo, con l’aspettativa che sia poi il
corso d’acqua, senza ulteriori interventi, ad evolvere secondo la dinamica che gli è propria.
Le attività di natura “diretta” previste dal progetto, vengono di seguito illustrate tenendo
conto di tre ambiti spaziali differenti del fiume (alveo, sponde, aree alluvionali).
Obiettivo di ripristino Interventi in alveo Interventi su sponde Interventi su aree
alluvionali
Assetto fisicomorfologico
Allargamento dell’alveo
Ripristino di un
tracciato sinuoso
Creazione di aree di
margine
Ripristino
dell’inondabilità della
piana
Costruzione di isole
fluviali
Posizionamento di
massi e di tronchi
Deflettori di corrente
Costruzione di pozze e
raschi
Ricostruzione di zone
umide nella piana
Vegetazione Impianti e dispersione Impianto Rigenerazione di un
naturale
bosco ripario
forestazione
Habitat
ittica
per fauna Inserimenti di detriti
legnosi grossolani in
alveo
Introduzione di letti di
frega
Dispositivi per la
diversificazione del
substrato
Costruzione di passaggi
per pesci
Deflettori
Ricoveri per pesci
sottosponda
Creazione di siti
perifluviali per
ittiofauna
Obiettivi:. Per tutelare e ripristinare l’integrità ecologica del corso d’acqua è necessario
garantire la presenza di tutti gli elementi che ad esso appartengono (fisici e biologici) e lo
svolgimento dei suoi processi tipici (erosione, deposizione, ecc.). Proteggere e ricreare
habitat e soprattutto, ripristinare i processi che li generano e li mantengono, è il miglior
modo per permettere alle popolazioni animali e vegetali di vivere e di autosostenersi.
L’azione si pone come riferimento le caratteristiche naturali del corso d’acqua e si orienta
su interventi capaci, per quanto possibile, di riprodurle.
La scala di priorità che si pone l’intervento prevede:
di agire sui fattori causali: dove possibile punterà a ristabilire le condizioni
abiotiche (idrodinamica e morfodinamica) che rigenerano forme, processi fisici e
ATI ECOTEAM - SIFET 161

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
funzioni ecologiche
di ricostruire il complesso delle forme fluviali: coinvolgendo tanto il comparto
abiotico che quello biotico (reintroduzione di specie vegetali ed animali)
di ricostruire singoli habitat: dove non è possibile intervenire sull’assetto fisico
dell’alveo, puntare su
interventi che migliorano l’idoneità degli ambienti per i popolamenti animali e
vegetali, favorendone la ricolonizzazione.
Risultati attesi: L’intervento ambisce a creare e ricostruire, anche artificialmente,
habitat per durare nel tempo e per svolgere efficacemente la loro funzione di
rinaturalizzazione del fiume.
Beneficiari finali: Amministrazione Provinciale di Cosenza
Importo dell’intervento: € 6.140.188
ATI ECOTEAM - SIFET 162

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA A7
Realizzazione di una rete di “corridoi verdi” greenways
Descrizione sintetica dell’intervento: Una delle definizioni più generali di
greenways o percorso verde è quella adottata dall’associazione dall’Associazione Italiana
Greenways che la identifica come un sistema di territori lineari tra loro connessi che
sono protetti, gestiti e sviluppati in modo da ottenere benefici di tipo ricreativo, ecologico
e storico culturale. Alla rete di corridoi verdi, quindi, corrisponde la realizzazione di una
serie di percorsi, dedicati alla circolazione non motorizzata, in grado di connettere le
popolazioni con le risorse del territorio (naturali, agricole, paesaggistiche, storicoculturali)
e con i centri di vita degli insediamenti urbanistici, sia nelle città che nelle aree
rurali.
La recente esplosione europea del movimento delle greenways è correlata a due fenomeni
che sono divenuti di recente di grande portata, quali;
la questione ambientale, relativa alla crescente pressione dell’uomo sia nei
maggiori centri urbani che nelle campagne,
la crescente attenzione verso la qualità della vita, sempre più giudicata anche in
funzione della reale accessibilità e fruibilità del verde nonché dell’offerta di
opportunità ricreative.
L’intervento, assumendo come propria la finalità della rete greenway che si è affermata e
che si sta sviluppando in Europa, si esplica nella realizzazione di percorsi verdi, ovvero
preclusi ai mezzi di trasporto motorizzati, in grado di mettere in collegamento i diversi
punti di maggiore interesse lungo il corso del fiume e lo stesso corso del fiume con siti di
interesse naturalistico, culturale e storico dell’intero territorio PIS, ovvero ancora siti di
interesse paesaggistico e storico culturale nell’ambito degli stessi territori anche non in
diretto collegamento con il fiume.
Il progetto, partendo dall’attuale sistema dei percorsi esistenti e dall’analisi della rete
storica tra gli stessi, disegna il Piano dei percorsi verdi che comprende ipotesi di
intervento per il completamento del sistema e per la valorizzazione delle risorse presenti.
Andranno a comporre la rete verde, secondo la logica del Piano sopra richiamata, i
seguenti elementi:
i sentieri ed i tratturi
le piste ciclabili e le vie di attraversamento delle zone pedonali anche nell’ambito
dei centri urbani
la viabilità rurale minore
le alzaie e le sponde del Crati e degli altri fiumi affluenti
i tracciati delle ferrovie abbandonate.
Lungo le principali direttrici della rete verde è prevista anche la realizzazione di una serie
di punti di ristoro e, ove possibile, di elementi di connessione con il sistema del trasporto
pubblico e privato.
Obiettivi:. Obiettivo del progetto è quello di inserire l’area di intervento nella più ampia
rete delle greenways europea attraverso la definizione di un Piano che comprenda un
sistema di percorsi di tipo “primario”, che connettono il sistema al fiume, e di tipo
“secondario”.
ATI ECOTEAM - SIFET 163

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tra i percorsi di tipo primario vengono compresi:
i percorsi di collegamento delle aree urbanizzate con l’asse principale
percorsi che, partendo dall’asse portante, consentono di raggiungere le aree di
maggiore interesse
i percorsi di collegamento fra le aree urbane e le aree rurali di maggiore interesse.
Fanno parte, invece, della rete secondaria tutti i percorsi alternativi rispetto a quelli
primari, ovvero percorsi utili alla connessione dei medesimi punti ed i percorsi di minore
importanza a livello di sistema di rete o che difficilmente possono essere connessi al resto
della rete.
Risultati attesi: L’intervento si propone di realizzare un sistema di attraversamento
“lento” dell’area che consenta una più piena conoscenza e fruizione delle risorse
paesaggistiche e culturali. Lo stesso, quindi, si pone come strumentale all’aumento
dell’attrattività turistica dell’area ed allo stesso tempo consente di aumentare la dotazione
infrastrutturale dedicata alla pratica di sport “en plein air” e di altre attività ricreative
all’aperto.
Interventi programmati: Sono programmati 31 interventi
Importo dell’intervento: € 21.547.500,00
ATI ECOTEAM - SIFET 164

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA B1
Attività di orientamento ed informazione degli operatori locali rispetto alla
cultura della sostenibilità ambientale
Descrizione sintetica dell’intervento: L’intervento si esplicita prevalentemente
attraverso attività di natura immateriale rivolte alla realizzazione di campagne di natura
istituzionale aventi ad oggetto le seguenti tematiche che verranno approfondite, sia in
termini di soluzioni tecniche da adottare, che in termini di “misurazione” dei benefici che
ne derivano in termini sociali ed economici:
a) il risparmio dei consumi di risorse idriche
b) l’utilizzo di sistemi di depurazione e riuso delle acque nelle imprese e nelle
abitazioni
c) il risparmio energetico attraverso l’adozione di tecniche di gestione efficiente dei
consumi
d) l’introduzione nelle abitazioni, nei locali pubblici e nelle imprese di sistemi di
risparmio energetico (p.es. adottando tecniche di costruzione che limitino la
dispersione di calore) e di gestione combinata (da fonti tradizionali e da fonti
alternative) dell’energia consumata
e) l’introduzione di sistemi di gestione integrata dello smaltimento dei rifiuti
ingombranti
Obiettivi: L’obiettivo che si pone l’investimento è quello di contribuire alla diffusione
presso la popolazione e gli operatori pubblici e privati della provincia di Cosenza la cultura
della sostenibilità ambientale. La campagna promozionale sarà impostata principalmente
a dimostrare i benefici che derivano dall’adozione di comportamenti “sostenibili”. La
stessa avrà il compito di sollecitare principalmente la popolazione, quindi, gli operatori
economici e sociali, ad assumere nei comportamenti quotidiani un atteggiamento che
rispecchia una nuova cultura e sensibilità verso il problema della sostenibilità ambientale.
E’ sempre più evidente, difatti, che il futuro del pianeta dipende dalla capacità delle
società di “risparmiare” risorse e di spostarsi verso il consumo di energie e beni che
presentano un basso impatto ambientale.
Risultati attesi: Il risultato che si attende si muove in due direzioni; risparmiare sui
consumi totali di energia e di acqua derivanti principalmente dai consumi delle abitazioni
e dei locali pubblici ed introdurre e diffondere impianti di produzione di energia da fonti
rinnovabili ed impianti di depurazione e riutilizzo dell’acqua.
Interventi programmati: Sono programmati 4 interventi
Importo dell’intervento: € 460.000,00
ATI ECOTEAM - SIFET 165

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA B2
Azioni pilota volte al risparmio energetico ed alla sostituzione di energie da
fonti non rinnovabili con energie rinnovabili
Descrizione sintetica dell’intervento: L'osservazione delle statistiche relative alla
quota dei consumi da fonti rinnovabili in Europa dimostra come l'Italia è
significativamente in ritardo rispetto alla performance registrata nei principali Paesi.
Contro una media UE che vede la quota dei consumi energetici da fonti rinnovabili al 5,6%
e Paesi come la Spagna (6,4%) e la Francia (5,6%) l'Italia registra una quota del 3,2%. Il
progetto interviene nella direzione di recuperare questo gap con le regioni europee che
maggiormente hanno sviluppato tali attività di sostituzione finanziando programmi delle
Amministrazioni locali che prevedono per la copertura dei fabbisogni energetici pubblici
(uffici pubblici, scuole, illuminazione esterna) il ricorso a fonti di approvvigionamento
energetico da fonti rinnovabili (solare, eolico, fotovoltaico, ecc.) od a metodi di gestione
innovativa, attraverso funzioni integrate di fonti energetiche tradizionali (applicazione di
cogeneratori, sistemi di “casa passiva” già adottati in Germania).
Obiettivi:. L'obiettivo di fondo del programma è quello di creare le condizioni per
verificare l'effettivo beneficio derivante sia in termini di tutela dell'ambiente che di
risparmio economico dell'introduzione di sistemi di produzione di energia da fonti
rinnovabili. Difatti, una volta superato l'impegno finanziario iniziale derivante dalla
realizzazione dei nuovi impianti potranno essere agevolmente riscontrati dalle
amministrazioni pubbliche e dalla popolazione i benefici che ne derivano.
Risultati attesi: I risultati che si attendono dalla realizzazione del programma vanno in
una duplice direzione: un primo risultato "diretto" che consiste nell'aumento sul territorio
della Provincia di Cosenza della quota (ora prossima allo zero) di consumi di energia
derivanti da fonti rinnovabili, ovvero dell’applicazione di sistemi di gestione innovativa
combinata (risparmio energetico & introduzione di fonti energetiche rinnovabili) nel
consumo di energia; un secondo di carattere "indiretto" che si riferisce alla diffusione sul
territorio di pratiche di sostituzione di fonti energetiche tradizionali con fonti energetiche
rinnovabili.
ATI ECOTEAM - SIFET 166

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA B4
Istituzione di voucher formativi da utilizzarsi da parte delle imprese agricole,
PMI agroindustriali e servizi al turismo
Descrizione sintetica dell’intervento: L’intervento si propone di istituire dei
voucher formativi ai quali potranno avere accesso le imprese agricole, le PMI
agroindustriali per lo svolgimento di visite e stage in Italia ed all’estero presso imprese ed
istituzioni che operano nel campo della ricerca ed applicazione nei seguenti campi di
attività:
la produzione di “materiali” di natura agrochimica in grado di sostituire la plastica
(p.es. amido di mais che riesce a sostituire le plastiche tradizionali, ovvero l’utilizzo
della ginestra nei processi di produzione di tessuti speciali, l’utilizzo dell’olio di
semi di girasole per sintetizzare poliestere di origine vegetale, ecc.)
L’intervento prevede, altresì, di istituire voucher formativi da estendere anche alle
imprese turistiche per lo svolgimento di visite e stage presso imprese ed istituzioni di
ricerca che operano nei seguenti campi di attività:
adozione di sistemi innovativi di contenimento dei consumi di energia (p. es. casa
passiva)
adozione di sistemi innovativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili e
l’utilizzo di sistemi autorigeneranti, quali l’introduzione di coogeneratori.
Obiettivi:. L’intervento mantiene un carattere di “intervento pilota” ed allo stesso si
richiede di diffondere sul territorio conoscenze ed utilizzo di tecniche di buone prassi in
grado di accompagnare gli operatori economici locali verso gestioni ecocompatibili delle
proprie imprese.
Lo stesso contribuisce a rendere il territorio della Provincia di Cosenza attore di stimolo
nel processo di riduzione della dipendenza economica del petrolio con le quali le società
avanzate si dovranno misurare in futuro, puntando sulle fonti rinnovabili.
Risultati attesi: Il risultato atteso attraverso l’intervento è quello di conseguire un
trasferimento di conoscenze, di tecnologie e di tecniche dall’esterno verso il territorio
oggetto del PIS e, più in generale, verso tutto il territorio della Provincia. I voucher
renderanno consapevoli gli imprenditori coinvolti, quelli più propensi all’innovazione,
delle possibilità che la ricerca e la tecnologia offre sul mercato nel campo della gestione
“verde” delle attività di impresa.
Importo dell’intervento: € 260.569,00
ATI ECOTEAM - SIFET 167

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA B6
Costruzione di un sistema per la gestione comune dei servizi di
comunicazione/prenotazione e nuovi servizi di informazione delle imprese
turistiche
Descrizione sintetica dell’intervento: L’intervento si rivolge alle imprese turistiche
ed assiste attraverso il cofinanziamento pubblico l’implementazione di un sistema di
comunicazione e prenotazione comune. Lo stesso sistema diventa uno strumento
fondamentale di promozione dell’accoglienza turistica: viene inserito e pubblicizzato sui
principali mezzi di comunicazione quali Internet, programmi televisivi, stampa quotidiana
e specializzata, allo scopo di raggiungere prefigurati target di utenza. Il sistema deve
essere progettato da esperti operatori del settore turistico, in collaborazione con esperti
multimediali e il coordinamento/supporto del comitato di pilotaggio.
Obiettivi:. L’obiettivo dell’intervento è quello di contribuire a creare una rete diffusa
dell’offerta turistica sul territorio. Lo stesso si muove nell’ambito di una piattaforma
informatica che garantisce al visitatore/turista di individuare luoghi, percorsi, servizi
(pubblici e privati) che potrà raggiungere e dei quali servirsi per muoversi e fermarsi
lungo il territorio.
Risultati attesi: E’ attesa la costruzione di una rete di gestione comune dei seguenti
servizi da parte delle imprese che operano nel settore dell’ospitalità turistica:
servizi di comunicazione/promozione/pubblicità,
servizi di prenotazione (di pernotti ma anche di guide turistiche, di utilizzo di
strutture sportive, ecc.)
servizi per la realizzazione di “eventi”
Beneficiari finali: Amministrazione Provinciale di Cosenza
Importo dell’intervento: € 312.683,00
ATI ECOTEAM - SIFET 168

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA C1
Interventi pilota nell’ambito dei centri storici e del patrimonio monumentale
da connettere con la rete dei “corridoi verdi”
Descrizione sintetica dell’intervento: L’intervento agisce in connessione con la
realizzazione del sistema della rete di “corridoi verdi” prevista dal PIS. Lo stesso prevede
attività di valorizzazione dei centri storici e del patrimonio monumentale presente sul
territorio i quali si connettono all’asse del fiume attraverso la rete di “corridoi verdi”.
In particolare vengono previsti:
interventi di ripristino e manutenzione straordinaria di elementi architettonici di
proprietà pubblica e di beni monumentali presenti nei centri storici
interventi di realizzazione di snodi (piazze, aree di sosta) per i percorsi pedonali
nell’ambito dei centri storici che abbiano la funzione di “connessione” con la rete
greenway.
Obiettivi:. Obiettivo dell’intervento è garantire la connessione tra la rete dei “corridoi
verdi” che ha ad oggetto elementi naturalistici con gli elementi di natura paesaggistica
(elementi architettonici, monumenti) presenti nei centri storici della rete.
Risultati attesi: E’ attesa una interconnessione della rete dei corridoi verdi che si muove
lungo tutto il territorio interessato e che ha come punto nodale il corso del fiume (rete di
interesse ambientale) con le risorse che si dislocano lungo tali “corridoi verdi” e presenti
nei centri storici delle comunità interessate.
Interventi programmati: Sono programmati 28 interventi
Importo dell’intervento: € 11.850.000,00
ATI ECOTEAM - SIFET 169

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA C2
Interventi finalizzati al ripristino urgente di sistemi ambientali a rischio
nell’ambito delle aree protette
Descrizione sintetica dell’intervento: Il complesso delle attività proposte attraverso
il PIS si prefiggono di intervenire a diversi livelli sul fiume e sul complesso degli habitat
dallo stesso disegnati. Le attività proposte, quindi, si pongono l’obiettivo di proteggere
l’integrità ecologica del fiume nel suo insieme e non tutelandone solo una parte. Posto
questo obiettivo generale risulta, altresì evidente, che è necessario prestare una attenzione
specifica alla tutela dei sistemi delle due aree protette presenti lungo il corso del fiume. La
previsione di un intervento specifico che si muove esclusivamente in tali due contesti
ambientali risulta necessario per rafforzare gli impatti attesi sul territorio e garantire il
recupero e l’integrità ecologica del fiume.
La tutela delle aree protette passa attraverso una attività di conservazione della natura ed
attraverso l’attenzione alla biodiversità dei luoghi. Una azione di conservazione della
natura, pertanto, non si limita soltanto alla salvaguardia delle “bellezze naturali” ma deve
significare la conservazione della biodiversità. Dove per biodiversità si intende tutta
l’espressione della diversità biologica, le differenze che permettono di distinguere due
fratelli, fino alla diversità dell’enorme numero di specie animali e vegetali (diversità e
ricchezza di specie) ed alla grande varietà di sistemi esistenti (diversità di sistemi a livello
di paesaggio).
Assunto tale concetto che definisce una più ampia azione volta a mantenere la
biodiversità, l’attività proposta implementa quelle azioni che le ricerche scientifiche di cui
sono state oggetto le due aree protette hanno mostrato come necessarie ed urgenti, quali:
interventi rivolti ad eliminare le fonti inquinanti di qualsiasi natura nell’ambito
dell’area protetta
interventi rivolti al ripristino delle comunità ittiche (allontanamento delle specie
alloctone, ed eliminazione di fenomeni di inquinamento genetico)
Obiettivi:. Nel più vasto obiettivo di riqualificare l’ambiente fluviale del Crati,
l’intervento specifico si propone l’obiettivo di destinare sforzi e risorse agli ecosistemi
delle aree protette al fine di garantirne il mantenimento della biodiversità.
Risultati attesi. E’ atteso il ripristino delle condizioni che garantiscono la biodiversità
delle aree protette e l’assunzione di un processo di monitoraggio e mantenimento
continuato delle condizioni minime di tutela.
Interventi programmati: Sono programmati 4 interventi
Importo dell’intervento: € 5.380.000,00
ATI ECOTEAM - SIFET 170

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA C3
Interventi finalizzati al potenziamento dei servizi per la fruizione delle aree
protette
Descrizione sintetica dell’intervento: L’attività in presentazione si esplica attraverso
il finanziamento di interventi predisposti dagli enti gestori delle due aree protette e rivolti
a potenziare ed ampliare i servizi di fruizione dedicati ai visitatori. A tale proposito si fa
rilevare come oggi nell’ambito delle due riserve risultano avviati diversi importanti servizi,
quali quattro Centri visitatori, il Museo Calabrese di storia naturale, con quattro sedi
distaccate che ospitano due importanti raccolte naturalistiche: l’Erbario del Crati e
l’Erbario della Calabria.
Le attività finanziabili dal programma comprendono sia interventi di natura materiale che
interventi di natura immateriale, tra questi si menzionano:
a) potenziamento delle collezioni presenti nei centri di visita e nelle sedi museali
b) potenziamento del servizio di guida
c) progettazione e realizzazione di un evento di interesse nazionale da realizzarsi
nell’ambito delle aree protette
d) potenziamento della sentieristica didattica
Obiettivi: L’obiettivo è quello di aumentare l’attrattività turista e didattica delle due
riserve. Ciò potrà essere conseguito attraverso l’istituzione di nuovi servizi al visitatore ed
alla possibilità di praticare, nell’ambito delle stesse riserve, attività non impattanti in
grado di aumentare il grado di fruibilità dell’ambiente protetto (bird watching, visite
didattiche, sentieristica attrezzata, ecc.)
Risultati attesi.: Il risultato atteso è quello di aumentare il numero di visitatori nelle due
aree protette e verso le strutture museali ed espositive.
Interventi programmati: Sono programmati 7 interventi
Importo dell’intervento: € 2.240.000,00
ATI ECOTEAM - SIFET 171

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA C4
Attivazione di un percorso di adesione alla Carta del Paesaggio Mediterraneo
Descrizione sintetica dell’intervento: L’intervento si esplica attraverso l’attivazione
di una serie di attività propedeutiche poste in essere dall’Amministrazione Provinciale di
Cosenza al fine di garantire l’adesione del territorio del bacino del Crati alla Carta del
paesaggio mediterraneo.
Le azioni adottate sono riconducibili alle seguenti:
attività di informazione e promozione del progetto di adesione e dei benefici
derivanti dall’adesione allo stesso agli Enti pubblici coinvolti direttamente ed agli
operatori dell’area di interesse, nonché delle popolazioni locali
attività di indirizzo delle azioni da intraprendere da parte degli enti locali coinvolti
per l’adesione alla Carta
attività di promozione nella città di Cosenza di un evento di interesse trasnazionale
nell’ambito del quale venga discusso e ratificato con le regioni europee ed extra UE
del bacino del mediterraneo un protocollo di partenariato per la valorizzazione del
paesaggio mediterraneo attraverso il quale si arrivino ad individuare le singole
specificità e gli habitat da tutelare.
Obiettivi: E’ obiettivo del programma inserire il territorio del bacino del fiume Crati nel
più vasto processo di valorizzazione del paesaggio attivato a livello del bacino del
mediterraneo.
Risultati attesi : Un primo risultato di natura diretta è quello di definire una rete di
salvaguardia del paesaggio del bacino del fiume Crati che travalichi i confini strettamente
regionali e coinvolga l’intero asse di Paesi mediterranei. Di natura diversa, ma di
contenuti importanti, è anche un obiettivo atteso si natura indiretta quale l’accrescimento
extraregione della conoscenza e del prestigio del patrimonio paesaggistico presente
nell’abito del bacino del Fiume.
Beneficiari finali: Amministrazione Provinciale di Cosenza
Importo dell’intervento: € 229.301,00
ATI ECOTEAM - SIFET 172

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA D1
Installazione di un sistema di rete di telecomunicazioni per la connessione
del territorio
Descrizione sintetica dell’intervento: L’intervento si basa sull’introduzione nell’area
delle più innovative tecnologie di comunicazione basate su sistemi di trasmissione
satellitari.
L’attività si esplicita nella creazione della rete di comunicazione che, data la sua natura, è
di tipo leggero e si basa sul posizionamento di un sistema di antenne di piccola
dimensione a largo raggio.
Obiettivi: E’ obiettivo del programma garantire al territorio la messa in rete a basso
costo e ad elevate prestazioni sia in termini di qualità del segnale che si rapidità dello
stesso. Per dare una idea degli obiettivi del programma si pensi ad una ampia fascia
territoriale (p. es. le due città di Cosenza e Rende che vengono messe in rete dal sistema e
nell’ambito delle quali in ciascuno dei punti che compongono le stesse è possibile inviare e
ricevere segnali e, quindi, scambiare informazioni attraverso un apparecchio).
Risultati attesi : Il risultato atteso è rilevante in quanto si esplica attraverso la
possibilità di raggiungere in tempi brevi e con semplicità (a costi bassissimi in quanto non
è necessario appoggiarsi ad una rete di tipo “fisico”) tutti i singoli punti del sistema
territoriale.
Beneficiari finali: Amministrazione Provinciale di Cosenza
Importo dell’intervento: € 1.459.190,00
ATI ECOTEAM - SIFET 173

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA D2
Interventi finalizzati alla gestione integrata del trasporto locale e
realizzazione di reti di collegamento “leggere” ovvero a basso impatto
ambientale
Descrizione sintetica dell’intervento: Tra le infrastrutture che possono agire da
motore per lo sviluppo dell’area trovano senza dubbio posto quelle connesse alla gestione
dei trasporti. D’altra parte è fuori di dubbio che le pressioni più rilevanti che il trasporto
comporta nell’area del bacino di Crati si manifestano tra gli snodi di collegamento delle
due città di Rende e di Cosenza. Da qui l’intervento in presentazione che prevede di
selezionare un intervento che esplichi la propria funzionalità nel collegamento “leggero”
tra le due città.
L’intervento, di natura infrastrutturale, si muove nella direzione di garantire un sistema
che consenta di portare meno automobili possibili nelle città e di consentire gli stessi
spostamenti nei centri storici (anche e soprattutto i flussi turistici) prevedendo una sorta
di “scalo” o “snodo” al quale arrivare e dal quale è possibile accedere al sistema dei servizi
pubblici collettivi, ovvero ad un sistema di trasporto ecologico, quale l’utilizzo di bici o
motocicli alimentati ad energia pulita.
Obiettivi: L’obiettivo è quello di ridurre la pressione ambientale derivante dall’elevato
numero di automobili che si riversano verso le città.
Risultati attesi : Il risultato che ci si attende va nella direzione di aumentare la qualità
della vita delle città riducendone il congestionamento.
Beneficiari finali: Amministrazione comunale delle città di Cosenza e Rende
Importo dell’intervento: € 2.188.783,00
Fonti di copertura: PIS
ATI ECOTEAM - SIFET 174

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA D3
Interventi di creazione e potenziamento di attività di servizio alla fruizione
del patrimonio ambientale, culturale, storico, architettonico ed archeologico
Descrizione sintetica dell’intervento: L’intervento si propone di incrementare la
dotazione di servizi per la fruizione turistica e didattica delle risorse di interesse del
territorio, attraverso la concessione di aiuti pubblici ed il cofinanziamento di programmi
presentati da imprese o da associazioni con fini di valorizzazione del patrimonio
ambientale e culturale.
Obiettivi: L’obiettivo è quello di dotare l’area di servizi avanzati al turismo che vanno al
di là della semplice ristorazione e/o ricezione.
Risultati attesi : Si ritiene di attendersi l’incremento dell’attrattività turistica dell’intero
bacino del Crati.
Beneficiari finali: Imprese
Importo dell’intervento: € 1.042.278,00
Fonti di copertura: PIS – PRIVATI
ATI ECOTEAM - SIFET 175

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA E1
Attività di promozione del territorio
Descrizione sintetica dell’intervento: L’intervento si caratterizza come una vera e
propria attività di marketing territoriale. Sarà dato corso ad una campagna istituzionale
che promuova verso i potenziali investitori stranieri i seguenti elementi caratterizzanti:
i punti di eccellenza presenti sul territorio, quali, ad esempio le attività di ricerca
scientifica ed applicata svolti dall’Università della Calabria
le dotazioni infrastrutturali di rilevo, quali il porto di Corigliano, la piattaforma
agroalimentare di Montalto Uffugo, ecc.,
Una ulteriore azione di marketing territoriale verrà destinata ai potenziali mercati di
sbocco delle produzioni di maggiore rilievo del territorio. Tale attività promozionale, di
natura diversa, prevede l’istituzione di un fondo per la promozione del territorio (prodotti
e servizi turistici di eccellenza) presso i potenziali mercati di sbocco attraverso la
partecipazione dei prodotti delle filiere agroalimentari “ di eccellenza” e dei servizi di
accoglienza turistica “di eccellenza” ad esposizioni permanenti (1-2 anni) da realizzarsi
presso i mercati di sbocco.
Obiettivi: E’ obiettivo del programma realizzare una attività di promozione del territorio
rispetto a due diverse tipologie di operatori esteri: i potenziali investitori, i potenziali
consumatori delle produzioni di eccellenza del territorio.
Risultati attesi : Il risultato atteso è duplice: da un lato aprire l’economia del territorio
all’ingresso di nuovi capitali esteri, e di favorire l’entrata e la diffusione delle innovazioni
tecnologiche, dall’altro allargare le opportunità di mercato delle produzioni e dei servizi
turistici dell’area.
Beneficiari finali: Amministrazione Provinciale di Cosenza
Importo dell’intervento: € 781.709,00
Fonti di copertura: PIS
ATI ECOTEAM - SIFET 176

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA E2
Incentivazione di iniziative di partenariato commerciale tra imprese e/o tra
territori regionali ed extraregionali
Descrizione sintetica dell’intervento: L’intervento, nella logica di aprire il territorio
all’esterno e di favorire l’internazionalizzazione delle imprese, si esplica nella concessione
di aiuti pubblici attraverso il cofinanziamento di iniziative di partenariati commerciali
promossi tra imprese operanti nell’ambito del bacino del Crati con imprese extraregionali
ed imprese estere.
L’oggetto dei partenariati dovrà prevedere investimenti di natura immateriale e riferirsi
alle funzioni commerciali delle imprese beneficiarie.
Obiettivi: L’obiettivo è quello di contribuire all’internazionalizzazione delle imprese del
territorio del bacino del Crati e di conseguire un contestuale aumento delle esportazioni
nette regionali.
Risultati attesi : Il risultato che si attende dall’implementazione del programma va nella
direzione di aumentare il grado di internazionalizzazione delle imprese presenti sul
territorio attraverso la stipula di contratti di partenariato.
Beneficiari finali: Imprese area bacino del Crati
Importo dell’intervento: € 364.797,00
Fonti di copertura: PIS
ATI ECOTEAM - SIFET 177

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA F1
Incentivazione di investimenti finalizzati a ridurre l’impatto ambientale delle
attività agroalimentari
Descrizione sintetica dell’intervento: Le attività agroalimentari, data la loro
diffusione sul territorio, esercitano una potenziale pressione significativa sul bacino del
Crati. Da qui nasce l’esigenza di introdurre una misura volta a contenere tale potenziale
pressione attraverso l’ammodernamento tecnologico delle strutture produttive.
L’intervento, in questa direzione, si propone di concedere aiuti pubblici, attraverso il
cofinanziamento di programmi rivolti esclusivamente ad abbattere l’impatto ambientale
esercitato dalle attività produttive. Assumono rilevanza, quindi, gli interventi rivolti a:
introdurre tecniche di risparmio nel consumo di acqua ed energia di processo
introdurre tecnologie di processo rivolte al riutilizzo anche a fini energetici degli
scarti di lavorazione
introdurre tecnologie atte alla sostituzione dei consumi di energia con consumi di
energia da fonti rinnovabili
introdurre sistemi di raccolta differenziata degli scarti atta al loro riutilizzo fuori
dall’azienda
Obiettivi: L’obiettivo è quello di conciliare le esigenze della produzione con le esigenze di
proprie di mantenimento di un sistema ambientale “delicato” come può essere quello del
fiume Crati. Attraverso l’intervento si mira a rendere le imprese che si dislocano lungo
l’area di interesse del corso del fiume in grado di sostenere l’attuale sfida di
ecocompatibilità che viene sempre più pressantemente richiesta al mondo della
produzione.
Risultati attesi : E’ atteso un netto e persistente miglioramento delle condizioni di
pressione al quale le attività produttive sottopongono il delicato equilibrio del bacino del
fiume Crati.
Beneficiari finali: Imprese agroalimentari area bacino del Crati
Importo dell’intervento: € 1.563.417,00
Fonti di copertura: PIS – PRIVATI
ATI ECOTEAM - SIFET 178

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA F2
Incentivazione di investimenti finalizzati all’utilizzo o riutilizzo di prodotti o
scarti agricoli ed agroindustriali per la produzione di compost ovvero da
utilizzare come biomassa
Descrizione sintetica dell’intervento: L’intervento si propone di utilizzare a fini
produttivi tutta una serie di elementi che attualmente vengono considerati nella categoria
dei “rifiuti” biologici. L’intera area del bacino del Crati risulta essere un ottimo produttore
di prodotti agricoli scartati che non raggiungono il mercato (perché eccedentari ovvero
perché di qualità o pezzatura difforme da quella richiesta dal mercato) e di scarti di
prodotti agricoli che derivano dalla lavorazione degli stessi prodotti. A queste produzioni
bisogna anche aggiungere il materiale vegetale che viene prodotto dallo sfalcio e dalle
operazioni di potatura di diversa natura (impostazione degli impianti, crescita,
diradazione, ecc) che intervengono sugli impianti di coltivazione arborea ovvero sugli
impianti boschivi. Questo per affermare che esistono nell’area vasta del bacino del Crati i
volumi di produzione in grado di far funzionare un impianto per la produzione di energia
alimentato da biomassa. Con la positiva conseguenza che l’attivazione dell’impianto
potrebbe finalmente far partire in maniera efficiente la raccolta differenziata dell’umido,
che troverebbe nell’impianto una corretta destinazione per tutta la Provincia di Cosenza.
Obiettivi: L’obiettivo è quello di utilizzare una risorsa attualmente inutilizzata, quali gli
scarti dei prodotti agricoli ed agroalimentari, nonché le produzioni periodiche di materiali
vegetali e gli stessi rifiuti urbani “umidi” come materia prima per la produzione di energia.
Risultati attesi : Si attende un aumento netto della quantità di energia prodotta in loco.
Beneficiari finali: Imprese
Importo dell’intervento: € 1.563.417,00
Fonti di copertura: PIS – PRIVATI
ATI ECOTEAM - SIFET 179

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA F3
Istituzione del marchio d’area per la certificazione ambientale delle
produzioni
Descrizione sintetica dell’intervento: L’intervento di natura immateriale prevede la
definizione di un protocollo “ambientale” da sottoporre agli operatori locali per il rilascio
del Marchio ambientale d’Area”. Così facendo al territorio verrà associata l’immagine di
propri prodotti di eccellenza i quali oltre ad essere di pregio risultano essere stati prodotti
secondo tecniche di pieno e completo rispetto dell’ambiente.
Obiettivi: L’obiettivo è quello di premiare quelle imprese che nella produzione di beni e
di servizi mostrano sensibilità ed adottano tutti gli accorgimenti necessari a che l’impatto
della propria attività risulti essere minimo sull’ambiente. Dal punto di vista della strategia
di impresa l’adozione della certificazione consente vantaggi competitivi in quanto
spendibile come elemento di riconoscimento.
Risultati attesi : Si attende un miglioramento dell’appeal delle produzioni e dei servizi
dell’area i quali potranno intraprendere più efficaci politiche commerciali e di marketing.
Beneficiari finali: Imprese
Importo dell’intervento: € 416.911,00
Fonti di copertura: PIS
ATI ECOTEAM - SIFET 180

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS “LA VIA DEL CRATI”
SCHEDA F4
Aiuti alle imprese artigiane per investimenti nelle attività tradizionali, con particolare
attenzione agli investimenti in rinnovi tecnologici ed in delocalizzazioni ambientalmente
sostenibili
Descrizione sintetica dell’intervento: L’intervento si esplica attraverso la concessione di aiuti alle
imprese artigiane dedicate alla produzione di beni
Obiettivi: L’obiettivo è quello di migliorare le condizioni tecnologiche delle imprese artigiane
garantendone le sicurezza sul lavoro.
Risultati attesi : E’ atteso un miglioramento delle condizioni di produttività e di redditività del
tessuto delle piccole imprese artigiane.
Beneficiari finali: Imprese
Importo dell’intervento: € 3.918.450,00
Fonti di copertura: PIS – PRIVATI
ATI ECOTEAM - SIFET 181

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
LINEE
Beneficiario
ATTUATIVE
A) AMBIENTE ED
Cod. PROGETTI
finale Risorse
ECOSISTEMI
FLUVIALI
Ripristino, adeguamento e potenziamento del sistema di depurazione delle
€100.425.567,00
A.1 acque reflue scaricate nel fiume € 31.160.764,00
A.1.1 Completamento rete fognaria e nuovo depuratore a valle del Comune (San Nicola) Aprigliano € 50.000,00
A.1.2 Collegamento dell’impianto di depurazione al collettore della Valle Crati Pietrafitta € 2.000.000,00
A.1.3 Tratto di impianto rete fognaria e vasca di depurazione Pietrafitta € -
A.1.4 Completamento della rete fognaria fino al collettore Valle Crati Castiglione C. € 1.900.000,00
A.1.5 Completamento degli impianti fognari Rose € 1.480.000,00
A.1.6 Creazione di un centro studi per il monitoraggio del Crati ; Lattarico € 500.000,00
A.1.7 Recupero di due impianti di depurazione non funzionanti Bisignano € 1.500.000,00
A.1.8 Completamento del sistema fognario e dell’impianto di depurazione dell’area industriale Tarsia € 1.600.000,00
A.1.9 Depuratore area PIP di fondo valle Crati Santa Sofia d'Epiro € 900.000,00
A.1.10 Progetto per la realizzazione di due depuratori Terranova € 1.800.000,00
A.1.11 Prog. Preliminare di riqualificazione ambientale Crati-Busento-Campagnano: quota asse A1 Cosenza € 3.200.000,00
A.1.12 Riqualificazione puntuale fascia fluviale di confluenza tra Crati e Busento Cosenza € 3.200.000,00
A.1.13 Valorizzazione dell’area limitrofa alla foce del Crati con ingegneria naturalistica Corigliano € 1.500.000,00
A.1.14 Sistemazione tratto di condotta fognaria in contrada Ischia Crati-Boccalupo-Linze-San Vito Luzzi € 1.250.000,00
A.1.15
Progetto comprensoriale Provinciale per il ripristino l'adeguamento e potenziamento del sistema di
depurazione delle acque Provincia Cosenza € 9.580.764,00
A.2
Interventi urgenti di ripristino e bonifica su situazioni di rischio presso gli
affluenti del fiume
€ 15.732.069,00
A.2.1 Riqualificazione asta fluviale del Torrente Vallone di Zumpano-Crati Zumpano € 750.000,00
A.2.2 Ripristino sorgenti di acqua potabile Fiume Corno San Pietro in G. € 250.000,00
A.2.3 Sistemazione cascata torrente Corno San Pietro in G. € 340.000,00
ATI ECOTEAM - SIFET 182

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
A.2.4 Sistemazione percorso stradale e recupero naturalistico del torrente Caporale Castiglione C. € 750.000,00
A.2.5 Completamento parco fluviale torrente Arente Rose € 1.680.000,00
A.2.6 Risanamento ambientale e naturalistico torrente Finita Lattarico € 700.000,00
A.2.7 Risanamento dell’alveo del Muccone Bisignano € 1.700.000,00
A.2.8 Prog. Preliminare di riqualificazione ambientale Crati-Busento-Campagnano: quota asse A2 Cosenza € 2.100.000,00
A.2.9 Bonifica discarica sul fiume Ferrero Montalto U. € 450.000,00
A.2.10 Completamento impianto fognario di: Vaccarizzo, Parantoro e Taverna Montalto U. € 1.600.000,00
A.2.11
Progetto comprensoriale Proviciale per interventi di ripristino e bonifica sugli affluenti del fiume
Crati
Provincia Cosenza € 5.412.069,00
A.3
Interventi urgenti per prevenzione e salvaguardia da rischi di dissesto
idrogeologico e esondazioni
€ 4.520.000,00
A.3.1 Completamento del dissesto idrogeologico nell’area, Rovito-Calabrese, a valle di Porta Partenope Trenta € 2.000.000,00
A.3.2 Messa in sicurezza dei valloni Padula e Rovella Zumpano € 1.100.000,00
A.3.3 Risanamento idrogeologico di parti di riva del Fiume Corno San Pietro in G. € 1.000.000,00
A.3.4
A.4
Demolizone e ricostruzione base del ponte sul fiume Emoli in località Cassani, attualmente a rischio
tracimazione
Sistema di incentivi per la delocalizzazione/riconversione delle attività
economiche ad elevato impatto ambientale
Rende € 420.000,00
Imprese
localizzate lungo
il corso del
fiume
€ 9.840.046,00
A.5 Operazioni di bonifica ambientale dell'alveo del fiume e zone limitrofe € 4.760.000,00
A.5.1 Risanamento ambientale della sinistra del fiume Crati e rinaturilizzazione delle sponde Terranova € 1.100.000,00
A.5.2 Recupero e bonifica della vecchia discarica su Borgo Partenope Cosenza € 700.000,00
A.5.3 Riqualificazione ambientale area PIP –ASI (contrada coretto) Montalto U. € 1.000.000,00
A.5.4 Dismissioni di due vasche Imhoff in contrada Boccalupo Luzzi € 280.000,00
A.5.5 Bonifica delle aree di riva fiume attualmente adibite a discariche abusive Rende € 410.000,00
A.5.6 Risanamento e riqualificazione della sponda sx di pertinenza comunale Rende € 670.000,00
A.5.7 Bonifica e recupero dell'area degradata di Porta Partenope e dell'area di confluenza Crati-Cardone Trenta € 600.000,00
ATI ECOTEAM - SIFET 183

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
A.6 Operazioni di rinaturalizzazione/ripristino dell'alveo del fiume
Amministrazione
prov. di Cosenza
€ 6.140.188,00
A.7 Realizzazione di una rete di "corridoi verdi" greenways € 28.272.500,00
A.7.1 Sentieri del Crati dalla Stazione Ferroviaria C.L. alla Loc. Timpe, per circa 3,5 KM Aprigliano € 262.500,00
A.7.2 Prosecuzione del parco fluviale di Cosenza fino alla località ponte ferrovia di Aprigliano Aprigliano € 2.000.000,00
A.7.3
Riqualificazione area PIC-NIC in località ponte Craticello, con percorso pedestre che conduce alla
sorgente
Aprigliano € 350.000,00
A.7.4 Recupero Mulini ad acqua in località San Rocco (il gioco delle acque). Aprigliano € 600.000,00
A.7.5 Prosecuzione del parco fluviale di Cosenza fino a Trenta Trenta € 700.000,00
A.7.6 Realizzazione di una pista ciclabile che faccia da anello con la città di Cosenza e l’area urbana Zumpano € 1.280.000,00
A.7.7 Sistemazione sentiero pedestre sulla riva del fiume Corno San Pietro in G. € 120.000,00
A.7.8
A.7.9
A.7.10
A.7.11
A.7.12
A.7.13
Recupero vecchio percorso pedonale che da San Pietro, conduceva a Cosenza attraversando il fiume
Crati (circa 8 km)
Recupero del percorso pedonale e realizzazione pista ciclabile, per collegare la vecchia stazione
ferroviaria di Quattromiglia al centro Storico, passando dalla Chiesa Santi Nicolò e Biagio
Recupero itinerari naturalistici che dal parco fluviale, passando dal centro storico conducono ad
un’area montana di grande pregio (proprietà Comunale)
Parco fluviale Torrente Annea, tratto di confine con il Comune di Montalto Uffugo (intervento tra 2
comuni)
Valorizzazione delle aree urbanizzate di Piretto, Lattarico e Palazzello, attraverso il recupero dei
vecchi percorsi pedonali, arredi verdi e specchi d’acqua (la città dei fiori) 5 km
Realizzazione di un percorso scientifico lungo il fiume Muccone, presenza di stratificazioni
geofisiche di particolare valore
San Pietro in G. € 480.000,00
Castiglione C. € 280.000,00
Rose € 580.000,00
Lattarico € 2.500.000,00
Lattarico € 300.000,00
Bisignano € 750.000,00
A.7.14 Valorizzazione dei percorsi a cavallo lungo il fiume Crati e risalite montane Bisignano € 300.000,00
A.7.15 Recupero potabilizzazione e rifunzionalizzazione delle 4 fontane storiche comunali Santa Sofia d'Epiro € 300.000,00
A.7.16 Recupero percorso pedonale e area PIC-NIC sul sentiero del Crati 5km Santa Sofia d'Epiro € 300.000,00
A.7.17 Collegamento pedonale Timpone Bianco, tratto Fiume Crati-centro storico Terranova € 180.000,00
A.7.18 Riqualificazione percorso naturalistico, fiume Crati –strada dei Cappuccini- centro storico Terranova € 300.000,00
A.7.19 Collegamento di due aree di importanza naturalistica sul fiume Crati, Paturso-Scuse Terranova € 180.000,00
A.7.20 Prog. Preliminare di riqualificazione ambientale Crati-Busento-Campagnano: quote green ways Cosenza € 1.450.000,00
A.7.21 Tratto di collegamento storico pedonale Cosenza-Zumpano 1 km Cosenza € 75.000,00
ATI ECOTEAM - SIFET 184

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
A.7.22 Pista ciclabile di collegamento tra il Crati e il costruendo parco fluviale Corigliano € 750.000,00
A.7.23 Pista ciclabile foce del Crati diga di Tarsia Corigliano € 2.200.000,00
A.7.24 Pista pedonale, sistemazione alveo e punti d’acqua (dal Crati a Parco naturale Mangia e bevi) Montalto U. € 650.000,00
A.7.25 Creazione di un servizio navetta e pista ciclabile per la via Crati-Sambucina Luzzi € 370.000,00
A.7.26 Creazione del parco delle fiumare Luzzi € 750.000,00
A.7.27 Sviluppo del progetto Cicogna Bianca area Crati (tralicci ENEL) Luzzi € 180.000,00
A.7.28
Pista ciclabile di congiunzione tra i due tratti del Viale Parco ed i parchi urbani (Campagnano e
Robinson)
Rende € 560.000,00
A.7.29 Recupero percorso naturalistico culturale Crati-Aprigliano-Pietrafitta Pietrafitta € 800.000,00
A.7.30 Velodromo ciclistico in area Cavono Petrini Luzzi € 2.000.000,00
A.7.31 Progetto di raccordo trasversale delle direttrici green ways Provincia Cosenza € 6.725.000,00
ATI ECOTEAM - SIFET 185

B) INNOVAZIONE ED
INFORMAZIONE
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
B.1
Attività di orientamento ed informazione degli operatori locali (P.A., scuole,
associazioni di categoria, sindacati, imprese) rispetto alla cultura della
"sostenibilità ambientale"
€ 2.699.252,00
€ 460.000,00
B.1.1 Costruzione di una residenza per operatori ambientali; Lattarico € -
B.1.2 Realizzazione laboratori per lo studio ambientale; Lattarico € -
B.1.3 Studio di fattibilità per ridurre il rischio ambientale Corigliano € 160.000,00
B.1.4 Progetto GIS per dati georeferenziati del sistema natura (flora , fauna, paesaggio ecc.) Corigliano € 300.000,00
B.2
Azioni pilota volte al risparmio energetico ed alla sostituzione di energie da
fonti non rinnovabili con energie rinnovabili
Amm.ni/privati € -
B.2.1 Progetto di una centralina idroelettrica in località Ponte Vico. Aprigliano € -
B.3 Realizzazione di piccoli impianti pilota per la produzione di energia da biomasse Imprese € -
B.3.1 Ricerca innovativa in materia di sfruttamento di biomasse
B.3.2 Realizzazione di due impianti pilota di energizzazione da biomasse
B.4
B.5
Istituzione di voucher formativi da utilizzarsi da parte delle imprese agricole,
PMI agroindustriali e servizi al turismo
Istituzione di fondo speciale per la pubblicazione di studi e ricerche in materia
di sviluppo economico e tutela ambientale.
Imprese € 260.569,00
€ 1.666.000,00
B.5.1 Studi specifici di settore in materia di sviluppo economico e tutela ambientale Prov. Cosenza € 166.000,00
B.5.2
B.6
Istituzione del centro di coordinamento delle attività di protezione, salvaguardia e sviluppo del
bacino fluviale del Crati
Costruzione di un sistema per la gestione comune dei servizi di
comunicazione/prenotazione e nuovi servizi di informazione delle imprese
turistiche
Prov. Cosenza € 1.500.000,00
Imprese € 312.683,00
ATI ECOTEAM - SIFET 186

C) PAESAGGIO
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
C.1
Interventi pilota nell'ambito dei centri storici e del patrimonio monumentale da
connettere con la rete dei "corridoi verdi"
Amministrazi
oni comunali
€ 32.069.301,00
€ 11.850.000,00
C.1.1 Ristrutturazione palazzo dei Capocchiano per museo civico Aprigliano € -
C.1.2 Riqualificazione urbana delle frazioni: Corte, Guarno, Santo Stefano e Grupa Aprigliano € 400.000,00
C.1.3 Recupero Ex Convento dei Frati Minori di S. Antonio “Accoglienza turismo religioso” Pietrafitta € -
C.1.4 Acquisto e Recupero ex convento del Frate Gioacchino da Fiore (convento dove mori il frate) Pietrafitta € -
C.1.5 Acquisto e Recupero ex convento per servizi e accoglienza turistica Zumpano € -
C.1.6 Recupero Mulino ad acqua sul fiume Corno San Pietro in G. € 250.000,00
C.1.7 Recupero vecchia filanda, a fini culturali e formativi San Pietro in G. € 580.000,00
C.1.8 Acquisto e recupero palazzo Collice, adiacente al palazzo Comunale, per accoglienza turistica San Pietro in G. € -
C.1.9 Sistemazione parcheggio anfiteatro Comunale Castiglione C. € 180.000,00
C.1.10 Sistemazione della piazza antistante la Chiesa Madre Castiglione C. € 320.000,00
C.1.11 Recupero mulino ad acqua Castiglione C. € 250.000,00
C.1.12 Recupero della fontana storica dei sette canali (la vecchia lavanderia pubblica) Castiglione C. € 240.000,00
C.1.13 Acquisto e recupero di immobili abbandonati nel centro storico, per adibirli a residenza turistica Rose € -
C.1.14
C.1.15
Recupero di un quartiere abbandonato per insediamenti Casa-Albergo, centro studi e degustazione
dei vini e prodotti tipici
Acquisto e recupero palazzo padronale per utilizzarlo a residenza del turismo giovanile (ostello della
gioventù)
C.1.16 Acquisto e recupero palazzo Fasanella per centro studi e valorizzazione della musica Albanese
Bisignano € -
Tarsia € -
Santa Sofia
d'Epiro
€ -
C.1.17 Recupero vecchio mulino ad acqua per utilizzarlo ad avamposto osservatorio naturalistico Terranova € 200.000,00
C.1.18
Acquisto e recupero del Castello di proprietà Noia, per utilizzarlo a museo del presente e della storia
del percorso del fiume Crati
Terranova € -
C.1.19 Recupero di alcune chiese per la fruizione del turismo religioso Terranova € -
C.1.20 Ampliamento e riqualificazione centro servizi visitatori località Sibari Cassano € 1.500.000,00
C.1.21 Ripristino dell’acquario del mediterraneo in località Sibari Cassano € 350.000,00
C.1.22 Creazione del museo delle scienze mineralogiche del bacino del Crati Cassano € 800.000,00
C.1.23 Museo espositivo del paesaggio agrario e agrumicolo della piana di Sibari Cassano € 800.000,00
ATI ECOTEAM - SIFET 187

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
C.1.24 Sistema di relazioni urbane e culturali della foce del crati con i sistemi insediativi minori Cassano € 1.250.000,00
C.1.25
Creazione di un parco industriale con il recupero di testimonianze archeologiche e sviluppo di
percorsi didattici (area Corigliano-Cassano a ridosso della 106 fiume Crati)
Corigliano € 2.200.000,00
C.1.26 Recupero torre del Ferro in località Thurio Corigliano € 500.000,00
C.1.27 Sistemazione area adiacente all’Abbazia della Sambucina per ospitare il turismo religioso e culturale Luzzi € 1.780.000,00
C.1.28 Valorizzazione aree archeologiche Muricelle ed altre Luzzi € 250.000,00
C.2
C.2.1
Interventi finalizzati al ripristino urgente di sistemi ambientali a rischio
nell'ambito delle aree protette
Recupero fabbricato di proprietà dell’Amministrazione Provinciale presente nell’area del Lago di
tarsia, per utilizzarlo a centro per la gestione delle attività del Lago
Amministraz.
comunali
€ 5.380.000,00
Tarsia € 600.000,00
C.2.2. Riqualificazione dell’intera area della riserva del lago di Tarsia Tarsia € 4.500.000,00
C.2.3 Progetto di una stazione di rilevamento delle diverse fonti di inquinamento del fiume Crati
Amici della
Terra
€ 200.000,00
C.2.4 Stazione metereologica
Amici della
Terra
€ 80.000,00
C.3
Interventi finalizzati al potenziamento dei servizi per la fruizione delle aree
protette
Amministraz.
comunali
€ 2.240.000,00
C.3.1 Centro visita e recupero acqua oligominerale e diuretica, fonte ceresello in località Palazzello Lattarico € 390.000,00
C.3.2
C.3.3
C.3.4
Riqualificazione del centro visitatore (Palazzo Bugliari) di proprietà del Comune di Santa Sofia
D’Epiro
Riqualificazione del centro visitatore (Palazzo delle fiere) di proprietà del Comune di Corigliano
Calabro
Riqualificazione del centro visitatore (Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide) di proprietà
del Comune di Cassano allo Ionio
C.3.5 Progetto per la creazione del giardino botanico del Crati
C.3.6 Creazione di un osservatorio avifaunistico
C.3.7 Progetto per una scuola permanente di educazione ambientale
Amici della
Terra
Amici della
Terra
Amici della
Terra
Amici della
Terra
Amici della
Terra
Amici della
Terra
€ 350.000,00
€ 350.000,00
€ 350.000,00
€ 500.000,00
€ 180.000,00
€ 120.000,00
ATI ECOTEAM - SIFET 188

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
C.4 Attivazione di un percorso di adesione alla Carta del paesaggio mediterraneo
C.5 Attività per il turismo connesso all'utilizzo del risorsa fluviale
C.5.1
Realizzazione di un Acqua-Park nell’area comunale adiacente al torrente Arente ed al Fiume Crati
(confine Rende Montalto Uffugo)
Amministraz.
comunali
Amm.ni
privati
€ 229.301,00
€ 12.370.000,00
Privati (Rose) € -
C.5.2 Centro accoglienza turistica Lattarico € 280.000,00
C.5.3 Area attrezzata per camper nei pressi del ponte sul Crati che conduce a Luzzi Lattarico € -
C.5.4
Area attrezzata per insediamenti turistico alberghiero, insediamenti per piccole e medie imprese di
lavorazione e commercializzazione di prodotti biologici della Media Valle Crati e centri servizi per la
gestione del fiume Crati
Privati
(Lattarico)
€ -
C.5.5 Progetto di un Eco-ostello del Crati
Amici della
Terra
€ 300.000,00
C.5.6 Creazione area attrezzata per la fruizione turistica in località Scuse Terranova € 290.000,00
C.5.7 Creazione di ospitalità diffusa area diga di Tarsia e foce del Crati Corigliano € 2.000.000,00
C.5.8 Area attrezzata per servizi di elisoccorso, velivoli biposto, pista da kart e per camper Montalto U. € 2.000.000,00
C.5.9 Creazione di un bacino per attività sportive (canottaggio) acquatiche Rende € -
C.5.10 Realizzazione di un parco fluviale attrezzato con area balneabile in zona Commenda Rende € 6.000.000,00
C.5.11 Sistemazione area per parking Camper e attività ricreative e culturali Luzzi € 1.500.000,00
ATI ECOTEAM - SIFET 189

D) FRUIZIONE ED
INFRASTRUTTURE
LEGGERE
E) MARKETING DEL
TERRITORIO
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
D.1
D.2
D.3
Installazione di un sistema di rete di telecomunicazioni per la connessione del
territorio
Interventi finalizzati alla gestione integrata del trasporto locale e realizzazione di
reti di collegamento "leggere" ovvero a basso impatto ambientale
Interventi di creazione e potenziamento di attività di servizio alla fruizione del
patrimonio ambientale, culturale, storico architettonico ed archeologico
E.1 Attività di promozione del territorio
E.2
Incentivazione di iniziative di partenariato commerciale tra imprese e/o tra
territori regionali ed extraregionali
Prov. di
Cosenza
Città
metropolitane
€ 4.690.251,00
€ 1.459.190,00
€ 2.188.783,00
Imprese € 1.042.278,00
Prov. di
Cosenza
Prov. di
Cosenza
€ 1.146.506,00
€ 781.709,00
€ 364.797,00
ATI ECOTEAM - SIFET 190

F) AGROAMBIENTE
G) IL CONTRATTO
NEGOZIALE DI
SVILUPPO DELL'AREA
VASTA
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
F.1
F.2
Incentivazione di investimenti finalizzati a ridurre l'impatto ambientale delle
attività agroalimentari
Incentivazione di investimenti finalizzati all'utilizzo o riutilizzo di prodotti
agricoli o scarti agricoli ed agroindustriali per la produzione di compost ovvero
da utilizzare come biomassa
F.3 Istituzione del marchio d'area per la certificazione ambientale delle produzioni
F.4
G.1
G.2
Aiuti alle imprese artigiane per investimenti nelle attività tradizionali, con
particolare attenzione agli investimenti in rinnovi tecnologici ed in
delocalizzazioni ambientalmente sostenibili.
Collegamento delle attività e delle opere previste dal PIS con l'insieme delle
attività di sviluppo e infrastrutturazione previste nelle aree limitrofe confinanti
che aderiranno alla rete greenway e sottoscriveranno il protocollo ambientale
dell'area del Crati
Aiuti alla imprese agricole dell'area vasta (collegato con G1) con particolare
riferimento alle filiere produttive forti (ortive, olivicoltura, agrumicoltura) ed
alle imprese coinvolte in strumenti di governance del territorio innovativi es.
PIAR
€ 7.462.195,00
Imprese € 1.563.417,00
Imprese € 1.563.417,00
Prov. di
Cosenza
€ 416.911,00
Imprese € 3.918.450,00
Amministrazi
oni comunali
€ 22.707.079,00
€ 10.422.779,00
Imprese € 12.284.300,00
TOTALE FINANZA DEL PIS Totale € 171.200.151,00
ATI ECOTEAM - SIFET 191

H) LE
INFRASTRUTTURE DI
SISTEMA COLLEGATE
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
H.1
H.2
H.3
Nuova viabilità Cosenza - Jonio, suddivisa in due macro lotti. Il primo dall'area
urbana allo svincolo autostradale di Tarsia; il secondo dallo svincolo
autostradale alla interseziono con la SS 106
Attività di valorizzazione delle grandi infrastrutture a servizio delle attività
economiche. Messa a siostema con tessuto economico locale dll'area ASI e del
centro COMAC
Attività di valorizzazione e messa a sistema con il connettivo economico dell'area
dell'infrastruttura portuale di Corigliano.
ATI ECOTEAM - SIFET 192

7.5. La matrice azioni/obiettivi
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
La matrice trae origine da un semplice assunto: non è possibile interpretare ogni singolo
obiettivo specifico nello stesso modo. Si intende, in altri termini, dire che non tutti gli
obiettivi rivestono la stessa importanza e/o priorità rispetto all’obiettivo generale finale
dell’attuazione del Progetto Integrato Strategico. Si attua quindi in questa fase un scelta di
policy nella quale viene indicato il legame funzionale tra intervento ed obiettivo (mediante
la barratura della cella intercorrente tra intervento ed obiettivo) e la definizione di una
scala di importanza (peso) da assegnare ad ogni obiettivo. Nella tabella che segue si
riportano i coefficienti di priorità assegnati ad ogni singolo obiettivo specifico. Il range di
oscillazione per ogni singolo indicatore è compreso tra 0 e 1.
N. Peso Obiettivi specifici
1 1,00
2 0,80
3 0,50
4 0,70
5 0,40
6 0,70
7 0,80
8 0,40
9 1,00
10 1,00
11 1,00
12 0,60
13 0,40
Migliorare il livello di competitività territoriale garantendo un adeguato livello di sicurezza “fisica” delle
funzioni insediativa, produttiva, turistica e infrastrutturale esistente, attraverso la realizzazione della
pianificazione di bacino, di un sistema di governo e presidio idrogeologico diffuso ed efficiente, e di una
pianificazione territoriale compatibile con la tutela delle risorse naturali
Perseguire il recupero delle funzioni idrogeologiche dei sistemi naturali, forestali e delle aree agricole, a scala di
bacino, anche attraverso l’individuazione di fasce fluviali, promuovendo la manutenzione programmata del
suolo e ricercando condizioni di equilibrio tra ambienti fluviali ed ambiti urbani
Accrescere la sicurezza attraverso la previsione e prevenzione degli eventi calamitosi nelle aree soggette a
rischio idrogeologico incombente e elevato.
Risanare le aree contaminate rendendole disponibili a nuovi utilizzi economici, residenziali o naturalistici, e
migliorare le conoscenze, le tecnologie, le capacità di intervento dei soggetti pubblici e privati, nonché la
capacità di valutazione e controllo della Pubblica amministrazione per la bonifica dei siti inquinati
Promuovere la riduzione della quantità e della qualità dei rifiuti prodotti; favorire il riutilizzo, il riciclaggio e il
recupero introducendo innovazioni di processo nei sistemi di gestione dei rifiuti
Migliorare la qualità del patrimonio naturalistico e culturale, riducendone il degrado/abbandono ed
accrescendone l’integrazione con le comunità locali in un’ottica di tutela, sviluppo compatibile, migliore
fruizione e sviluppo di attività connesse, come fattore di mobilitazione e stimolo allo sviluppo locale
Recuperare gli ambiti compromessi a seguito di usi impropri e conflittuali; regolare gli usi e la pressione sulle
risorse; accrescere l’offerta di beni e servizi finalizzati alla qualità ambientale ed alla corretta fruizione
ambientale delle risorse, in un’ottica di promozione dello sviluppo locale
Promuovere la capacità della Pubblica amministrazione di intervenire per la conservazione e lo sviluppo;
promuovere la rete ecologica come infrastruttura di sostegno dello sviluppo compatibile e come sistema di
offerta di beni, risorse e valori
Disporre di un’adeguata base informativa sullo stato dell'ambiente, sui fattori che esercitano pressione sulle
risorse e sulla diffusione e funzionalità delle infrastrutture nei settori del ciclo integrato dell’acqua e dei rifiuti
Stimolare l’impiego di fonti di energia rinnovabili; promuovere il risparmio energetico e il miglioramento
dell’efficienza gestionale
Consolidare, estendere e qualificare le azioni di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio archeologico,
architettonico, storico-artistico, paesaggistico nonché quelle relative alle attività di spettacolo e di animazione
culturale, quale strumento di sviluppo economico del territorio
Migliorare la qualità dei servizi culturali e per la valorizzazione del patrimonio compresa la promozione della
conoscenza e della divulgazione, anche ai fini dell’innalzamento della qualità della vita
Sviluppare l’imprenditorialità e la crescita delle organizzazioni legate alla valorizzazione del patrimonio
ambientale, naturalistico eculturale. Creare le condizioni e favorire la creazione di strutture ad alta
specializzazione per la gestione degli interventi di restauro. Sviluppare attività di formazione per la
riqualificazione e la creazione di competenze legate al patrimonio a alle attività culturali
ATI ECOTEAM - SIFET 193

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
14 0,60 Prevenzione della disoccupazione di giovani e adulti (Policy Field A)
15 0,40 Adeguare il sistema della formazione professionale e dell’istruzione (Policy Field C)
16 0,40 Accrescere la propensione all’innovazione di prodotto, di processo ed organizzativa delle imprese meridionali
17 0,40 Promuovere la ricerca e l’innovazione per la valorizzazione di risorse naturali e storico-artistiche
18 0,30
19 0,30
20 0,60
21 0,30
Favorire lo sviluppo, l’aumento di competitività e di produttività, di iniziative imprenditoriali nei settori già
presenti che hanno dimostrato buone capacità di sviluppo, favorendo la promozione delle migliori tecnologie
disponibili dal punto di vista ambientale, degli schemi EMAS e Ecolabel, di innovazioni di processo/prodotto,
prevenendo la formazione, riducendo le quantità e la pericolosità dei rifiuti generati dal ciclo produttivo nonché
la possibilità di riutilizzo, riciclaggio e recupero dei prodotti
Favorire la creazione e il rafforzamento dei servizi alle imprese ed in particolare la loro connessione all’interno
delle logiche di filiera, focalizzando gli interventi sul lato della domanda (anche al fine di ridurre il potenziale
inquinante, il quantitativo di rifiuti da smaltire, l'uso delle risorse naturali).
Accrescere e qualificare le presenze turistiche nell'area attraverso azioni di marketing dei sistemi turistici,
rafforzando gli strumenti di pianificazione territoriale in un’ottica di sostenibilità ambientale e diversificazione
produttiva
Accrescere l’articolazione, l’efficienza e la compatibilità ambientale delle imprese turistiche attraverso la
promozione dell’innovazione di prodotto, di processo ed organizzativa, nonché agendo sulle condizioni di base
del territorio. Favorire la crescita di nuove realtà produttive locali intorno alla valorizzazione innovativa di
risorse e prodotti turistici tradizionali ed al recupero di identità e culture locali; nonché la diversificazione e
l'innovazione di prodotti turistici "maturi" in aree già sviluppate
22 0,70 Migliorare la competitività dei sistemi agricoli ed agroindustriali in un contesto di filiera
23 0,30 Sostenere lo sviluppo dei territori rurali e valorizzare le risorse agricole, forestali, ambientali e storico-culturali
24 1,00
25 0,60
Riqualificare, rinnovare e rifunzionalizzare il tessuto edilizio urbano, nel rispetto delle tradizioni culturali e
storiche con particolare attenzione al recupero dei centri storici e dei centri minori
Rafforzare e migliorare le interconnessioni delle reti a livello locale, elevando la qualità dei servizi, aumentando
l’utilizzo delle strutture trasportistiche esistenti, generando effetti benefici per le famiglie e le imprese, in modo
soprattutto da soddisfare la domanda proveniente dalle attività economiche
Partendo dalle interconnessioni individuate e tenendo in vettore l’insieme delle priorità
espresse dall’amministrazione si delinea la matrice coassiale delle interrelazioni tra
interventi ed obiettivi che ci descrive le priorità d’intervento.
Il risultato complessivo delle intersezioni è riportato nella matrice delle interdipendenze
azioni/obiettivi che si riporta nella pagina seguente.
Dall’analisi della matrice evidenziamo il grado di priorità delle singole azioni nel caso di
finanziamento parziale del PIS.
ATI ECOTEAM - SIFET 194

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
ATI ECOTEAM - SIFET 195

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
8. La sostenibilità economica e finanziaria del PIS
8.1. Definizione dei valori del PIS
Per semplicità di lavoro e per motivi connessi alla riconoscibilità della tipologia
d’intervento ogni singolo progetto è stato “catalogato”, in funzione della sua
natura realizzativa, in una categoria di intervento.
Sono state individuate 6 categorie di intervento:
1. Opere idrauliche ed ambientali;
2. opere di tipo urbanistico/infrastrutturale;
3. opere di riqualificazione;
4. studi, programmi, progetti ed altre attività immateriali;
5. attività di formazione e specializzazione;
6. aiuti alle imprese.
Per ogni singola tipologia d’intervento si provvede ad ipotizzare uno schema
base di suddivisione delle spese, essendo in questa fase della progettazione
impossibile procedere ad una stima puntuale delle sottocategorie di costi dei
singoli progetti. La definizione di tale schema base si rende necessaria al fine di
potere effettuare, in seguito, la ripartizione dei costi in ulteriori sottocategorie
(questa volta omogenee per tutti i singoli progetti) sulle quali stimare i
coefficienti di conversione dell’analisi economica e sociale.
Nelle due tabelle che seguono si riportano i valori relativi alle singole iniziative.
La prima (CatSpe) contiene, per ognuna delle sei tipologie d’intervento, i
coefficienti di trasformazione in sottocategorie di spesa (sono individuate 50
macrovoci di spesa) 8. La somma dei coefficienti delle sottocategorie di spesa
per ogni tipologia d’intervento deve essere pari all’unità. Mediate tale tabella
possiamo, in un secondo momento, per ognuna delle singole sottocategorie
individuate, procedere alla trasformazione delle spese nei quattro sub segmenti
8 I singoli progetti sono stati associati, in modo univoco, ad una tipologia di spesa e ne è stato individuat o l’esercizio di
realizzazione.
ATI ECOTEAM - SIFET 196

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
di base utilizzati per il calcolo dei fattori di conversione nell’analisi costi benefici
(Manodopera, materiali, trasporti e noli).
I risultati di tale disaggregazione sono riportati nella tabella ConvSpe.
Tab: CatSpe
TIPOLOGIE D'INTERVENTO
Cod. Tipologia d'opera 1 2 3 4 5 6
1 Scavo di sbancamento 0,0950 0,0350 0,0150
2 Scavi di fondazione 0,0110 0,0312 0,0110
3 Rinterri 0,0090 0,0075 0,0090
4 Formazione di rilevati 0,0130 0,0050 0,0625
5 Getti per fondazioni 0,0050 0,0775
6 Pali per fondazioni 0,0020 0,0125
7 Sottofondo stradale 0,0210 0,0210
8 Pavimentazione stradale
9 Massicciata ferroviaria
10 Armamento ferroviario
11 Elettrificazione linea ferroviaria
12 Segnalamenti ferroviari
0,0300 0,0300
13 Segnaletica stradale
14 Segnaletica semaforica
0,0110 0,0013 0,0110
15 Struttura in c.a.
16 Struttura in c.a. prefabbricata
17 Attrezzatura centrale elettrica
18 Centrale termica
19 Centrale frigorifera
20 Impianto condizionatore d'aria
0,0750 0,5500
21 Fabbricato edificio pubblico
22 Fabbricato edificio industriale
23 Dragaggio marino
24 Scogliere marine naturali
25 Scogliere marine artificiali
0,0375
26 Mezzi meccanici banchine 0,0100 0,0500
27 Collettore fognario 0,1750 0,1000
28 Reti fognarie
29 Acquedotti
30 Pompe sommerse
0,1500 0,0500 0,1000
31 Impianto elettrico 0,0110 0,0375
32 Impianto ascensori 0,0150
33 Impianto igienico-sanitario
34 Banchine paratie
35 Demolizioni
0,0750
36 Opere d'arte 0,2040 0,0750 0,0500 0,0600
37 Lavori in sotterraneo 0,0110
38 Argini 0,0500 0,0870 0,2000
39 Traverse-difese 0,1250
40 Impianti sanitari speciali 0,0320 0,0750
41 Impianti speciali 0,0300 0,0470 0,0500
42 Fornitura arredamenti 0,0750 0,0250
43 Forniture elettroniche
44 Forniture elettromeccaniche
0,0250
45 Forniture meccaniche 0,0500
46 Sistemazione a verde 0,1250 0,1000
47 Consolidamento strutturale 0,0010
48 Ponteggi 0,0055
49 Restauro fabbricato 0,0750
50 Prog.ni, studi, ricerce e immateriali 0,1200 0,1200 0,1200 1,0000 1,0000 0,1000
1,0000 1,0000 1,0000 1,0000 1,0000 1,0000
ATI ECOTEAM - SIFET 197

Tab: ConvSpe
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Cod. Tipologia d'opera Manodopera Materiali Trasporti Noli Totale
1 Scavo di sbancamento 48,45 7,00 20,23 24,32 100,00
2 Scavi di fondazione 48,45 7,00 20,23 24,32 100,00
3 Rinterri 48,45 7,00 20,23 24,32 100,00
4 Formazione di rilevati 25,60 47,00 10,98 16,42 100,00
5 Getti per fondazioni 41,71 44,00 5,78 8,51 100,00
6 Pali per fondazioni 41,71 44,00 5,78 8,51 100,00
7 Sottofondo stradale 53,55 20,00 5,78 20,67 100,00
8 Pavimentazione stradale 25,60 47,00 10,98 16,42 100,00
9 Massicciata ferriviaria 25,60 47,00 10,98 16,42 100,00
10 Armamento ferroviario 25,60 47,00 10,98 16,42 100,00
11 Elettrificazione linea ferroviaria 34,13 60,00 4,05 1,82 100,00
12 Segnalamenti ferroviari 34,13 60,00 4,05 1,82 100,00
13 Segnaletica stradale 44,13 50,00 4,05 1,82 100,00
14 Segnaletica semaforica 34,13 60,00 4,05 1,82 100,00
15 Struttura in c.a. 41,71 44,00 5,78 8,51 100,00
16 Struttura in c.a. prefabbricata 24,78 55,00 8,67 11,55 100,00
17 Attrezzatura centrale elettrica 45,84 53,00 1,16 0,00 100,00
18 Centrale termica 41,24 57,00 1,16 0,60 100,00
19 Centrale frigorifera 41,24 57,00 1,16 0,60 100,00
20 Impianto condizionatore d'aria 31,24 67,00 1,16 0,60 100,00
21 Fabbricato edificio pubblico 46,45 44,00 3,47 6,08 100,00
22 Fabbricato edificio industriale 39,30 50,00 4,62 6,08 100,00
23 Dragaggio marino 45,31 0,00 0,58 54,11 100,00
24 Scogliere marine naturali 44,82 30,00 6,94 18,24 100,00
25 Scogliere marine artificiali 37,82 37,00 6,94 18,24 100,00
26 Mezzi meccanici banchine 43,64 39,00 5,2 12,16 100,00
27 Collettore fognario 38,53 49,00 5,78 6,69 100,00
28 Reti fognarie 45,30 44,00 4,62 6,08 100,00
29 Acquedotti 38,53 49,00 5,78 6,69 100,00
30 Pompe sommerse 33,53 54,00 5,78 6,69 100,00
31 Impianto elettrico 45,84 53,00 1,16 0,00 100,00
32 Impianto ascensori 56,69 41,00 2,31 0,00 100,00
33 Impianto igienico-sanitario 44,24 54,00 1,16 0,60 100,00
34 Banchine paratie 43,64 39,00 5,2 12,16 100,00
35 Demolizioni 77,06 5,00 5,78 12,16 100,00
36 Opere d'arte 38,05 50,00 4,05 7,90 100,00
37 Lavori in sotterraneo 39,79 44,00 4,05 12,16 100,00
38 Argini 45,00 17,00 5,78 32,22 100,00
39 Traverse-difese 47,71 38,00 5,78 8,51 100,00
40 Impianti sanitari speciali 40,86 55,00 2,31 1,83 100,00
41 Impianti speciali 40,86 55,00 2,31 1,83 100,00
42 Fornitura arredamenti 12,08 85,00 2,31 0,61 100,00
43 Forniture elettroniche 14,42 85,00 0,58 0,00 100,00
44 Forniture elettromeccaniche 11,86 84,00 2,31 1,83 100,00
45 Forniture meccaniche 13,26 82,00 2,31 2,43 100,00
46 Sistemazione a verde 49,26 37,00 4,62 9,12 100,00
47 Consolidamento strutturale 46,45 44,00 3,47 6,08 100,00
48 Ponteggi 69,90 0,00 5,78 24,32 100,00
49 Restauro fabbricato 42,43 51,00 2,31 4,26 100,00
50 Prog.ni, studi, ricerce e immateriali 91,25 4,10 3,85 0,80 100,00
ATI ECOTEAM - SIFET 198

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
La successiva tabella (ValInv) contiene, invece, il valore delle singole
sottocomponenti di spesa, mentre, a seguire, la tabella (ValInvAnno) 9 ci mostra
i valori di spesa per ogni singolo esercizio a cui vanno aggiunti i costi di
manutenzione straordinaria.
Tali costi vengono stimati pari al 5% per ogni quinquennio del valore delle
sottovoci di spesa relative alle opere civili ed all’impiantistica, e vengono
imputate, a decorrere dal 5° anno successivo all’ultimazione dei singoli
interventi, a risconto annuale dell’1%, andando a determinare una incidenza
annuale sintetizzata nella tabella ManStra.
Come si nota la spesa è suddivisa su un quadriennio. Questa ipotesi,
ovviamente, seppure soggetta alle osservazioni di rito in merito alla non
attuabilità del programma in soli quattro anni, appare tuttavia rappresentabile,
stante il fatto che l’ipotesi penalizza il risultato dell’analisi per effetto della
formulazione dell’indicatore del VAN, per il quale una maggiore concentrazione
delle spese negli anni iniziali influenza in modo marcatamente negativo il
risultato.
Viene presentata anche una ulteriore serie di tabelle, ValInvConv, nelle quali si
provvede a traslare i valori già distinti per tipologia di opera nelle singole
sottocomponenti di manodopera, materiali, noli e trasporti.
Questa ulteriore traslazione è giustificata dal fatto che in fase di analisi
economicosociale su tali voci si andranno a determinare i “coefficienti di
conversione” dei costi: da costi finanziari a costi ombra.
9 Inseriamo anche una tabella riepilogativa (TempProg) dei tempi di realizzazione, così come previsti nelle singole schede
intervento, dei singoli progetti.
ATI ECOTEAM - SIFET 199

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tab: ValInv TIPOLOGIE D'INTERVENTO
Cod. Tipologia d'opera 1 2 3 4 5 6 Totale
1 Scavo di sbancamento 4892787,00 1654466,56 565841,69 0,00 0,00 0,00 7113095,24
2 Scavi di fondazione 566533,23 1474838,76 414950,57 0,00 0,00 0,00 2456322,56
3 Rinterri 463527,19 354528,55 339505,01 0,00 0,00 0,00 1157560,75
4 Formazione di rilevati 669539,27 236352,37 2357673,69 0,00 0,00 0,00 3263565,33
5 Getti per fondazioni 257515,11 3663461,66 0,00 0,00 0,00 0,00 3920976,76
6 Pali per fondazioni 103006,04 590880,91 0,00 0,00 0,00 0,00 693886,95
7 Sottofondo stradale 0,00 992679,93 792178,36 0,00 0,00 0,00 1784858,29
8 Pavimentazione stradale 0,00 1418114,19 1131683,37 0,00 0,00 0,00 2549797,56
9 Massicciata ferriviaria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
10 Armamento ferroviario 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
11 Elettrificazione linea ferroviaria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
12 Segnalamenti ferroviari 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
13 Segnaletica stradale 566533,23 61451,61 414950,57 0,00 0,00 0,00 1042935,41
14 Segnaletica semaforica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
15 Struttura in c.a. 0,00 3545285,48 0,00 0,00 0,00 17257849,40 20803134,88
16 Struttura in c.a. prefabbricata 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
17 Attrezzatura centrale elettrica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
18 Centrale termica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
19 Centrale frigorifera 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
20 Impianto condizionatore d'aria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
21 Fabbricato edificio pubblico 0,00 1772642,74 0,00 0,00 0,00 0,00 1772642,74
22 Fabbricato edificio industriale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
23 Dragaggio marino 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
24 Scogliere marine naturali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
25 Scogliere marine artificiali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
26 Mezzi meccanici banchine 0,00 472704,73 1886138,95 0,00 0,00 0,00 2358843,68
27 Collettore fognario 9013028,68 0,00 3772277,90 0,00 0,00 0,00 12785306,58
28 Reti fognarie 7725453,15 2363523,65 3772277,90 0,00 0,00 0,00 13861254,70
29 Acquedotti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
30 Pompe sommerse 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
31 Impianto elettrico 0,00 519975,20 1414604,21 0,00 0,00 0,00 1934579,42
32 Impianto ascensori 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 470668,62 470668,62
33 Impianto igienico-sanitario 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2353343,10 2353343,10
34 Banchine paratie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
35 Demolizioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
36 Opere d'arte 10506616,28 3545285,48 1886138,95 0,00 0,00 1882674,48 17820715,19
37 Lavori in sotterraneo 0,00 0,00 414950,57 0,00 0,00 0,00 414950,57
38 Argini 2575151,05 4112531,15 7544555,80 0,00 0,00 0,00 14232238,00
39 Traverse-difese 6437877,63 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 6437877,63
40 Impianti sanitari speciali 0,00 1512655,14 0,00 0,00 0,00 2353343,10 3865998,24
41 Impianti speciali 1545090,63 0,00 1772970,61 0,00 0,00 1568895,40 4886956,64
42 Fornitura arredamenti 0,00 3545285,48 0,00 0,00 0,00 784447,70 4329733,18
43 Forniture elettroniche 0,00 0,00 943069,48 0,00 0,00 0,00 943069,48
44 Forniture elettromeccaniche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
45 Forniture meccaniche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1568895,40 1568895,40
46 Sistemazione a verde 0,00 5908809,13 3772277,90 0,00 0,00 0,00 9681087,03
47 Consolidamento strutturale 0,00 47270,47 0,00 0,00 0,00 0,00 47270,47
48 Ponteggi 0,00 259987,60 0,00 0,00 0,00 0,00 259987,60
49 Restauro fabbricato
Prog.ni, studi, ricerce e
0,00 3545285,48 0,00 0,00 0,00 0,00 3545285,48
50 immateriali 6180362,52 5672456,76 4526733,48 7365401,00 260569,00 3137790,80 27143313,56
51503021,00 47270473,00 37722779,00 7365401,00 260569,00 31377908,00 175500151,00
ATI ECOTEAM - SIFET 200

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Coefficenti Valori
Cod. Localizzazione Anno 1 Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 1 Anno 2 Anno 3 Anno 4
A.1.1 Aprigliano 1 750000 0 0 0
A.1.2 Pietrafitta 1 2000000 0 0 0
A.1.4 Castiglione C. 0,375 0,625 0 712500 1187500 0
A.1.5 Rose 0,25 0,75 370000 1110000 0 0
A.1.6 Lattarico 0,25 0,6 0,15 0 125000 300000 75000
A.1.7 Bisignano 0,25 0,75 375000 1125000 0 0
A.1.8 Tarsia 0,25 0,75 0 400000 1200000 0
A.1.9 Santa Sofia d'Epiro 0,25 0,25 0,25 0,25 225000 225000 225000 225000
A.1.10 Terranova 0,25 0,25 0,25 0,25 450000 450000 450000 450000
A.1.11 Cosenza 1 3200000 0 0 0
A.1.12 Cosenza 1,00 3200000 0 0 0
A.1.13 Corigliano 0,5 0,5 0 0 750000 750000
A.1.14 Luzzi 0,25 0,25 0,5 312500 312500 625000 0
A.1.15 Provincia Cosenza 0,35 0,65 3353267 6227497 0 0
A.2.1 Zumpano 1 750000 0 0 0
A.2.2 San Pietro in G. 1 0 0 250000 0
A.2.3 San Pietro in G. 0,33 0,33 0,34 112200 112200 115600 0
A.2.4 Castiglione C. 0,15 0,35 0,5 112500 262500 375000 0
A.2.5 Rose 0,75 0,25 1260000 420000 0 0
A.2.6 Lattarico 1 0 0 700000 0
A.2.7 Bisignano 0,5 0,5 0 850000 850000 0
A.2.8 Cosenza 0,5 0,5 0 0 1050000 1050000
A.2.9 Montalto U. 0,25 0,45 0,3 0 112500 202500 135000
A.2.10 Montalto U. 1 1600000 0 0 0
A.2.11 Provincia Cosenza 1 5412069 0 0 0
A.3.1 Trenta 0,25 0,45 0,3 500000 900000 600000 0
A.3.2 Zumpano 0,25 0,25 0,5 0 275000 275000 550000
A.3.3 San Pietro in G. 0,33 0,33 0,34 0 330000 330000 340000
A.3.4 Rende 0,5 0,5 0 210000 210000 0
A.4 Imprese 0,25 0,25 0,25 0,25 2460012 2460012 2460012 2460012
A.5.1 Terranova 0,33 0,34 0,33 0 363000 374000 363000
A.5.2 Cosenza 0,25 0,75 175000 525000 0 0
A.5.3 Montalto U. 0,25 0,75 0 0 250000 750000
A.5.4 Luzzi 0,5 0,5 0 140000 140000 0
A.5.5 Rende 0,33 0,67 0 0 135300 274700
A.5.6 Rende 0,33 0,33 0,34 0 221100 221100 227800
A.5.7 Trenta 0,5 0,5 0 300000 300000 0
A.6 Prov. di Cosenza 1 6140188 0 0 0
A.7.1 Aprigliano 0,25 0,25 0,25 0,25 65625 65625 65625 65625
A.7.2 Aprigliano 0,25 0,25 0,25 0,25 500000 500000 500000 500000
A.7.3 Aprigliano 0,25 0,75 87500 262500 0 0
A.7.4 Aprigliano 0,25 0,5 0,25 150000 300000 150000 0
A.7.5 Trenta 1 700000 0 0 0
A.7.6 Zumpano 0,5 0,5 640000 640000 0 0
A.7.7 San Pietro in G. 0,5 0,5 0 0 60000 60000
A.7.8 San Pietro in G. 1 0 0 480000 0
A.7.9 Castiglione C. 1 280000 0 0 0
ATI ECOTEAM - SIFET 201

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Coefficenti Valori
Cod. Localizzazione Anno 1 Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 1 Anno 2 Anno 3 Anno 4
A.7.10 Rose 0,25 0,25 0,25 0,25 145000 145000 145000 145000
A.7.11 Lattarico 0,25 0,25 0,25 0,25 625000 625000 625000 625000
A.7.12 Lattarico 0,25 0,25 0,25 0,25 75000 75000 75000 75000
A.7.13 Bisignano 0,5 0,5 375000 375000 0 0
A.7.14 Bisignano 0,5 0,5 150000 150000 0 0
A.7.15 Santa Sofia d'Epiro 0,5 0,5 150000 150000 0 0
A.7.16 Santa Sofia d'Epiro 0,5 0,5 0 150000 150000 0
A.7.17 Terranova 1 0 180000 0 0
A.7.18 Terranova 1 300000 0 0 0
A.7.19 Terranova 0,5 0,5 0 0 90000 90000
A.7.20 Cosenza 1 0 1450000 0 0
A.7.21 Cosenza 1 75000 0 0 0
A.7.22 Corigliano 0,25 0,75 187500 562500 0 0
A.7.23 Corigliano 0,25 0,75 550000 1650000 0 0
A.7.24 Montalto U. 1 0 650000 0 0
A.7.25 Luzzi 0,5 0,5 0 0 185000 185000
A.7.26 Luzzi 1 0 750000 0 0
A.7.27 Luzzi 0,25 0,25 0,5 45000 45000 90000 0
A.7.28 Rende 1 560000 0 0 0
A.7.29 Pietrafitta 0,25 0,75 0 200000 600000 0
A.7.30 Luzzi 1 0 2000000 0 0
A.7.31 Provincia Cosenza 0,5 0,5 0 0 3362500 3362500
B.1.3 Corigliano 1 160000 0 0 0
B.1.4 Corigliano 1 0 300000 0 0
B.3.1 Imprese 0,25 0,25 0,5 0 825000 825000 1650000
B.3.2 Prov. Cosenza 0,5 0,5 0 500000 500000 0
B.4 Imprese 0,25 0,25 0,25 0,25 65142 65142 65142 65142
B.5.1 Prov. Cosenza 0,25 0,25 0,25 0,25 41500 41500 41500 41500
B.5.2 Prov. Cosenza 0,25 0,25 0,25 0,25 375000 375000 375000 375000
B.6 Imprese 1 0 312683 0 0
C.1.2 Aprigliano 0,5 0,5 200000 0 200000 0
C.1.6 San Pietro in G. 0,5 0,5 0 125000 125000 0
C.1.7 San Pietro in G. 1 580000 0 0 0
C.1.9 Castiglione C. 1 0 180000 0 0
C.1.10 Castiglione C. 1 0 0 320000 0
C.1.11 Castiglione C. 1 250000 0 0 0
C.1.12 Castiglione C. 1 0 0 0 240000
C.1.17 Terranova 1 200000 0 0 0
C.1.20 Cassano 1 1500000 0 0 0
C.1.21 Cassano 1 0 350000 0 0
C.1.22 Cassano 1 0 0 800000 0
C.1.23 Cassano 1 0 0 0 800000
C.1.24 Cassano 0,25 0,25 0,5 312500 312500 625000 0
C.1.25 Corigliano 1 0 2200000 0 0
C.1.26 Corigliano 1 500000 0 0 0
C.1.27 Luzzi 0,5 0,5 0 0 890000 890000
C.1.28 Luzzi 1 0 250000 0 0
C.2.1 Tarsia 1 600000 0 0 0
ATI ECOTEAM - SIFET 202

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Coefficenti Valori
Cod. Localizzazione Anno 1 Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 1 Anno 2 Anno 3 Anno 4
C.2.2. Tarsia 0,25 0,25 0,25 0,25 1125000 1125000 1125000 1125000
C.2.3 Amici della Terra 1 0 200000 0 0
C.2.4 Amici della Terra 1 0 0 80000 0
C.3.1 Lattarico 0,25 0,75 97500 292500 0 0
C.3.2 Amici della Terra 1 350000 0 0 0
C.3.3 Amici della Terra 1 0 0 0 350000
C.3.4 Amici della Terra 0,25 0,75 0 0 87500 262500
C.3.5 Amici della Terra 0,25 0,75 0 125000 375000 0
C.3.6 Amici della Terra 1 0 180000 0 0
C.3.7 Amici della Terra 1 0 0 0 120000
C.4 Amm.ni Comunali 0 0,25 0,25 0,5 0 57325 57325 114651
C.5.2 Lattarico 0,25 0,75 0 70000 210000 0
C.5.5 Amici della Terra 1 300000 0 0 0
C.5.6 Terranova 0,5 0,5 0 145000 145000 0
C.5.7 Corigliano 0,25 0,25 0,25 0,25 500000 500000 500000 500000
C.5.8 Montalto U. 0,5 0,5 0 1000000 1000000 0
C.5.10 Rende 0,25 0,25 0,5 1500000 1500000 3000000 0
C.5.11 Luzzi 1 1500000 0 0 0
D.1 Prov. di Cosenza 1 1459190 0 0 0
D.2 Città metropolitane 0,5 0,5 0 1094392 1094392 0
D.3 Imprese 0,25 0,25 0,25 0,25 260570 260570 260570 260570
E.1 Prov. di Cosenza 0,25 0,25 0,25 0,25 195427 195427 195427 195427
E.2 Prov. di Cosenza 0,25 0,25 0,25 0,25 91199 91199 91199 91199
F.1 Imprese 0,25 0,25 0,25 0,25 390854 390854 390854 390854
F.2 Imprese 0,25 0,25 0,25 0,25 390854 390854 390854 390854
F.3 Prov. di Cosenza 0 0,5 0,25 0,25 0 208456 104228 104228
F.4 Imprese 0,25 0,25 0,25 0,25 979613 979613 979613 979613
G.1 Amm.ni Comunali 0,25 0,25 0,25 0,25 2605695 2605695 2605695 2605695
G.2 Imprese 0,25 0,25 0,25 0,25 3071075 3071075 3071075 3071075
58019480 49414217 40684510 27381944
ATI ECOTEAM - SIFET 203

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tab: ValInvAnno-1
Codice Tipologia d'opera 1 2
TIPOLOGIE D'INTERVENTO
3 4 5 6 Totale
Manut.
Straor.
Risconto
annuo
1 Scavo di sbancamento 2246771,32 464618,53 189197,92 0,00 0,00 0,00 2900587,76 145029,39 29005,88
2 Scavi di fondazione 260152,47 414174,23 138745,14 0,00 0,00 0,00 813071,84 40653,59 8130,72
3 Rinterri 212852,02 99561,11 113518,75 0,00 0,00 0,00 425931,88 21296,59 4259,32
4 Formazione di rilevati 307452,92 66374,08 788324,67 0,00 0,00 0,00 1162151,66 58107,58 11621,52
5 Getti per fondazioni 118251,12 1028798,16 0,00 0,00 0,00 0,00 1147049,28 57352,46 11470,49
6 Pali per fondazioni 47300,45 165935,19 0,00 0,00 0,00 0,00 213235,64 10661,78 2132,36
7 Sottofondo stradale 0,00 278771,12 264877,09 0,00 0,00 0,00 543648,20 27182,41 5436,48
8 Pavimentazione stradale 0,00 398244,45 378395,84 0,00 0,00 0,00 776640,29 38832,01 7766,40
9 Massicciata ferriviaria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
10 Armamento ferroviario 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
11 Elettrificazione linea ferroviaria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
12 Segnalamenti ferroviari 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
13 Segnaletica stradale 260152,47 17257,26 138745,14 0,00 0,00 0,00 416154,87 20807,74 4161,55
14 Segnaletica semaforica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
15 Struttura in c.a. 0,00 995611,13 0,00 0,00 0,00 4176962,35 5172573,48 258628,67 51725,73
16 Struttura in c.a. prefabbricata 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
17 Attrezzatura centrale elettrica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
18 Centrale termica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
19 Centrale frigorifera 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
20 Impianto condizionatore d'aria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
21 Fabbricato edificio pubblico 0,00 497805,56 0,00 0,00 0,00 0,00 497805,56 24890,28 4978,06
22 Fabbricato edificio industriale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
23 Dragaggio marino 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
24 Scogliere marine naturali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
25 Scogliere marine artificiali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
26 Mezzi meccanici banchine 0,00 132748,15 630659,74 0,00 0,00 0,00 763407,89 38170,39 7634,08
27 Collettore fognario 4138789,27 0,00 1261319,48 0,00 0,00 0,00 5400108,75 270005,44 54001,09
28 Reti fognarie 3547533,66 663740,75 1261319,48 0,00 0,00 0,00 5472593,89 273629,69 54725,94
29 Acquedotti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
30 Pompe sommerse 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
ATI ECOTEAM - SIFET 204

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tab: ValInvAnno-1
Codice Tipologia d'opera 1 2
TIPOLOGIE D'INTERVENTO
3 4 5 6 Totale
Manut.
Straor.
Risconto
annuo
31 Impianto elettrico 0,00 146022,97 472994,80 0,00 0,00 0,00 619017,77 30950,89 6190,18
32 Impianto ascensori 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 113917,16 113917,16 5695,86 1139,17
33 Impianto igienico-sanitario 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 569585,78 569585,78 28479,29 5695,86
34 Banchine paratie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
35 Demolizioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
36 Opere d'arte 4824645,78 995611,13 630659,74 0,00 0,00 455668,62 6906585,26 345329,26 69065,85
37 Lavori in sotterraneo 0,00 0,00 138745,14 0,00 0,00 0,00 138745,14 6937,26 1387,45
38 Argini 1182511,22 1154908,91 2522638,95 0,00 0,00 0,00 4860059,08 243002,95 48600,59
39 Traverse-difese 2956278,05 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2956278,05 147813,90 29562,78
40 Impianti sanitari speciali 0,00 424794,08 0,00 0,00 0,00 569585,78 994379,86 49718,99 9943,80
41 Impianti speciali 709506,73 0,00 592820,15 0,00 0,00 379723,85 1682050,74 84102,54 16820,51
42 Fornitura arredamenti 0,00 995611,13 0,00 0,00 0,00 189861,93 1185473,05 59273,65 11854,73
43 Forniture elettroniche 0,00 0,00 315329,87 0,00 0,00 0,00 315329,87 15766,49 3153,30
44 Forniture elettromeccaniche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
45 Forniture meccaniche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 379723,85 379723,85 18986,19 3797,24
46 Sistemazione a verde 0,00 1659351,88 1261319,48 0,00 0,00 0,00 2920671,35 146033,57 29206,71
47 Consolidamento strutturale 0,00 13274,82 0,00 0,00 0,00 0,00 13274,82 663,74 132,75
48 Ponteggi 0,00 73011,48 0,00 0,00 0,00 0,00 73011,48 3650,57 730,11
49 Restauro fabbricato
Prog.ni, studi, ricerce e
0,00 995611,13 0,00 0,00 0,00 0,00 995611,13 49780,56 9956,11
50 immateriali 2838026,93 1592977,80 1513583,37 821626,50 65142,25 759447,70 7590804,55 379540,23 0,00
23650224,40 13274815,00 12613194,75 821626,50 65142,25 7594477,00 58019479,90 2900974,00 504286,75
ATI ECOTEAM - SIFET 205

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tab: ValInvAnno-2
Codice Tipologia d'opera 1 2
TIPOLOGIE D'INTERVENTO
3 4 5 6 Totale
Manut.
Straor.
Risconto
annuo
1 Scavo di sbancamento 1345323,18 500325,58 156497,92 0,00 0,00 0,00 2002146,68 100107,33 20021,47
2 Scavi di fondazione 155774,26 446004,51 114765,14 0,00 0,00 0,00 716543,92 35827,20 7165,44
3 Rinterri 127451,67 107212,62 93898,75 0,00 0,00 0,00 328563,05 16428,15 3285,63
4 Formazione di rilevati 184096,86 71475,08 652074,67 0,00 0,00 0,00 907646,61 45382,33 9076,47
5 Getti per fondazioni 70806,48 1107863,78 0,00 0,00 0,00 0,00 1178670,26 58933,51 11786,70
6 Pali per fondazioni 28322,59 178687,71 0,00 0,00 0,00 0,00 207010,30 10350,51 2070,10
7 Sottofondo stradale 0,00 300195,35 219097,09 0,00 0,00 0,00 519292,44 25964,62 5192,92
8 Pavimentazione stradale 0,00 428850,50 312995,84 0,00 0,00 0,00 741846,34 37092,32 7418,46
9 Massicciata ferriviaria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
10 Armamento ferroviario 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
11 Elettrificazione linea ferroviaria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
12 Segnalamenti ferroviari 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
13 Segnaletica stradale 155774,26 18583,52 114765,14 0,00 0,00 0,00 289122,93 14456,15 2891,23
14 Segnaletica semaforica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
15 Struttura in c.a. 0,00 1072126,24 0,00 0,00 0,00 4451962,35 5524088,59 276204,43 55240,89
16 Struttura in c.a. prefabbricata 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
17 Attrezzatura centrale elettrica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
18 Centrale termica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
19 Centrale frigorifera 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
20 Impianto condizionatore d'aria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
21 Fabbricato edificio pubblico 0,00 536063,12 0,00 0,00 0,00 0,00 536063,12 26803,16 5360,63
22 Fabbricato edificio industriale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
23 Dragaggio marino 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
24 Scogliere marine naturali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
25 Scogliere marine artificiali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
26 Mezzi meccanici banchine 0,00 142950,17 521659,74 0,00 0,00 0,00 664609,90 33230,50 6646,10
27 Collettore fognario 2478226,91 0,00 1043319,48 0,00 0,00 0,00 3521546,38 176077,32 35215,46
28 Reti fognarie 2124194,49 714750,83 1043319,48 0,00 0,00 0,00 3882264,79 194113,24 38822,65
29 Acquedotti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
30 Pompe sommerse 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
ATI ECOTEAM - SIFET 206

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tab: ValInvAnno-2
Codice Tipologia d'opera 1 2
TIPOLOGIE D'INTERVENTO
3 4 5 6 Totale
Manut.
Straor.
Risconto
annuo
31 Impianto elettrico 0,00 157245,18 391244,80 0,00 0,00 0,00 548489,98 27424,50 5484,90
32 Impianto ascensori 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 121417,16 121417,16 6070,86 1214,17
33 Impianto igienico-sanitario 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 607085,78 607085,78 30354,29 6070,86
34 Banchine paratie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
35 Demolizioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
36 Opere d'arte 2888904,51 1072126,24 521659,74 0,00 0,00 485668,62 4968359,10 248417,96 49683,59
37 Lavori in sotterraneo 0,00 0,00 114765,14 0,00 0,00 0,00 114765,14 5738,26 1147,65
38 Argini 708064,83 1243666,44 2086638,95 0,00 0,00 0,00 4038370,22 201918,51 40383,70
39 Traverse-difese 1770162,08 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1770162,08 88508,10 17701,62
40 Impianti sanitari speciali 0,00 457440,53 0,00 0,00 0,00 607085,78 1064526,30 53226,32 10645,26
41 Impianti speciali 424838,90 0,00 490360,15 0,00 0,00 404723,85 1319922,90 65996,15 13199,23
42 Fornitura arredamenti 0,00 1072126,24 0,00 0,00 0,00 202361,93 1274488,16 63724,41 12744,88
43 Forniture elettroniche 0,00 0,00 260829,87 0,00 0,00 0,00 260829,87 13041,49 2608,30
44 Forniture elettromeccaniche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
45 Forniture meccaniche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 404723,85 404723,85 20236,19 4047,24
46 Sistemazione a verde 0,00 1786877,06 1043319,48 0,00 0,00 0,00 2830196,54 141509,83 28301,97
47 Consolidamento strutturale 0,00 14295,02 0,00 0,00 0,00 0,00 14295,02 714,75 142,95
48 Ponteggi 0,00 78622,59 0,00 0,00 0,00 0,00 78622,59 3931,13 786,23
49 Restauro fabbricato
Prog.ni, studi, ricerce e
0,00 1072126,24 0,00 0,00 0,00 0,00 1072126,24 53606,31 10721,26
50 immateriali 1699355,59 1715401,98 1251983,37 2365090,25 65142,25 809447,70 7906421,14 395321,06 0,00
14161296,60 14295016,50 10433194,75 2365090,25 65142,25 8094477,00 49414217,35 2470710,87 415077,96
ATI ECOTEAM - SIFET 207

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tab: ValInvAnno-3
Codice Tipologia d'opera 1 2
TIPOLOGIE D'INTERVENTO
3 4 5 6 Totale
Manut.
Straor.
Risconto
annuo
1 Scavo di sbancamento 1018970,00 434963,08 115847,92 0,00 0,00 0,00 1569781,00 78489,05 15697,81
2 Scavi di fondazione 117986,00 387738,51 84955,14 0,00 0,00 0,00 590679,66 29533,98 5906,80
3 Rinterri 96534,00 93206,37 69508,75 0,00 0,00 0,00 259249,13 12962,46 2592,49
4 Formazione di rilevati 139438,00 62137,58 482699,67 0,00 0,00 0,00 684275,25 34213,76 6842,75
5 Getti per fondazioni 53630,00 963132,53 0,00 0,00 0,00 0,00 1016762,53 50838,13 10167,63
6 Pali per fondazioni 21452,00 155343,96 0,00 0,00 0,00 0,00 176795,96 8839,80 1767,96
7 Sottofondo stradale 0,00 260977,85 162187,09 0,00 0,00 0,00 423164,94 21158,25 4231,65
8 Pavimentazione stradale 0,00 372825,50 231695,84 0,00 0,00 0,00 604521,34 30226,07 6045,21
9 Massicciata ferriviaria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
10 Armamento ferroviario 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
11 Elettrificazione linea ferroviaria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
12 Segnalamenti ferroviari 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
13 Segnaletica stradale 117986,00 16155,77 84955,14 0,00 0,00 0,00 219096,91 10954,85 2190,97
14 Segnaletica semaforica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
15 Struttura in c.a. 0,00 932063,74 0,00 0,00 0,00 4451962,35 5384026,09 269201,30 53840,26
16 Struttura in c.a. prefabbricata 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
17 Attrezzatura centrale elettrica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
18 Centrale termica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
19 Centrale frigorifera 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
20 Impianto condizionatore d'aria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
21 Fabbricato edificio pubblico 0,00 466031,87 0,00 0,00 0,00 0,00 466031,87 23301,59 4660,32
22 Fabbricato edificio industriale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
23 Dragaggio marino 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
24 Scogliere marine naturali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
25 Scogliere marine artificiali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
26 Mezzi meccanici banchine 0,00 124275,17 386159,74 0,00 0,00 0,00 510434,90 25521,75 5104,35
27 Collettore fognario 1877050,00 0,00 772319,48 0,00 0,00 0,00 2649369,48 132468,47 26493,69
28 Reti fognarie 1608900,00 621375,83 772319,48 0,00 0,00 0,00 3002595,30 150129,77 30025,95
29 Acquedotti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
ATI ECOTEAM - SIFET 208

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tab: ValInvAnno-3
Codice Tipologia d'opera 1 2
TIPOLOGIE D'INTERVENTO
3 4 5 6 Totale
Manut.
Straor.
Risconto
annuo
30 Pompe sommerse 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
31 Impianto elettrico 0,00 136702,68 289619,80 0,00 0,00 0,00 426322,48 21316,12 4263,22
32 Impianto ascensori 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 121417,16 121417,16 6070,86 1214,17
33 Impianto igienico-sanitario 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 607085,78 607085,78 30354,29 6070,86
34 Banchine paratie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
35 Demolizioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
36 Opere d'arte 2188104,00 932063,74 386159,74 0,00 0,00 485668,62 3991996,10 199599,80 39919,96
37 Lavori in sotterraneo 0,00 0,00 84955,14 0,00 0,00 0,00 84955,14 4247,76 849,55
38 Argini 536300,00 1081193,94 1544638,95 0,00 0,00 0,00 3162132,89 158106,64 31621,33
39 Traverse-difese 1340750,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1340750,00 67037,50 13407,50
40 Impianti sanitari speciali 0,00 397680,53 0,00 0,00 0,00 607085,78 1004766,30 50238,32 10047,66
41 Impianti speciali 321780,00 0,00 362990,15 0,00 0,00 404723,85 1089494,00 54474,70 10894,94
42 Fornitura arredamenti 0,00 932063,74 0,00 0,00 0,00 202361,93 1134425,66 56721,28 11344,26
43 Forniture elettroniche 0,00 0,00 193079,87 0,00 0,00 0,00 193079,87 9653,99 1930,80
44 Forniture elettromeccaniche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
45 Forniture meccaniche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 404723,85 404723,85 20236,19 4047,24
46 Sistemazione a verde 0,00 1553439,56 772319,48 0,00 0,00 0,00 2325759,04 116287,95 23257,59
47 Consolidamento strutturale 0,00 12427,52 0,00 0,00 0,00 0,00 12427,52 621,38 124,28
48 Ponteggi 0,00 68351,34 0,00 0,00 0,00 0,00 68351,34 3417,57 683,51
49 Restauro fabbricato
Prog.ni, studi, ricerce e
0,00 932063,74 0,00 0,00 0,00 0,00 932063,74 46603,19 9320,64
50 immateriali 1287120,00 1491301,98 926783,37 1648179,50 65142,25 809447,70 6227974,80 311398,74 0,00
10726000,00 12427516,50 7723194,75 1648179,50 65142,25 8094477,00 40684510,00 2034225,50 344565,35
ATI ECOTEAM - SIFET 209

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tab: ValInvAnno-4
Codice Tipologia d'opera 1 2
TIPOLOGIE D'INTERVENTO
3 4 5 6 Totale
Manut.
Straor.
Risconto
annuo
1 Scavo di sbancamento 281722,50 254559,38 104297,92 0,00 0,00 0,00 640579,80 32028,99 6405,80
2 Scavi di fondazione 32620,50 226921,50 76485,14 0,00 0,00 0,00 336027,14 16801,36 3360,27
3 Rinterri 26689,50 54548,44 62578,75 0,00 0,00 0,00 143816,69 7190,83 1438,17
4 Formazione di rilevati 38551,50 36365,63 434574,67 0,00 0,00 0,00 509491,80 25474,59 5094,92
5 Getti per fondazioni 14827,50 563667,19 0,00 0,00 0,00 0,00 578494,69 28924,73 5784,95
6 Pali per fondazioni 5931,00 90914,06 0,00 0,00 0,00 0,00 96845,06 4842,25 968,45
7 Sottofondo stradale 0,00 152735,63 146017,09 0,00 0,00 0,00 298752,71 14937,64 2987,53
8 Pavimentazione stradale 0,00 218193,75 208595,84 0,00 0,00 0,00 426789,59 21339,48 4267,90
9 Massicciata ferriviaria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
10 Armamento ferroviario 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
11 Elettrificazione linea ferroviaria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
12 Segnalamenti ferroviari 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
13 Segnaletica stradale 32620,50 9455,06 76485,14 0,00 0,00 0,00 118560,70 5928,04 1185,61
14 Segnaletica semaforica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
15 Struttura in c.a. 0,00 545484,38 0,00 0,00 0,00 4176962,35 4722446,73 236122,34 47224,47
16 Struttura in c.a. prefabbricata 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
17 Attrezzatura centrale elettrica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
18 Centrale termica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
19 Centrale frigorifera 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
20 Impianto condizionatore d'aria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
21 Fabbricato edificio pubblico 0,00 272742,19 0,00 0,00 0,00 0,00 272742,19 13637,11 2727,42
22 Fabbricato edificio industriale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
23 Dragaggio marino 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
24 Scogliere marine naturali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
25 Scogliere marine artificiali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
26 Mezzi meccanici banchine 0,00 72731,25 347659,74 0,00 0,00 0,00 420390,99 21019,55 4203,91
27 Collettore fognario 518962,50 0,00 695319,48 0,00 0,00 0,00 1214281,98 60714,10 12142,82
28 Reti fognarie 444825,00 363656,25 695319,48 0,00 0,00 0,00 1503800,73 75190,04 15038,01
29 Acquedotti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
30 Pompe sommerse 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
ATI ECOTEAM - SIFET 210

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tab: ValInvAnno-4
Codice Tipologia d'opera 1 2
TIPOLOGIE D'INTERVENTO
3 4 5 6 Totale
Manut.
Straor.
Risconto
annuo
31 Impianto elettrico 0,00 80004,38 260744,80 0,00 0,00 0,00 340749,18 17037,46 3407,49
32 Impianto ascensori 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 113917,16 113917,16 5695,86 1139,17
33 Impianto igienico-sanitario 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 569585,78 569585,78 28479,29 5695,86
34 Banchine paratie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
35 Demolizioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
36 Opere d'arte 604962,00 545484,38 347659,74 0,00 0,00 455668,62 1953774,73 97688,74 19537,75
37 Lavori in sotterraneo 0,00 0,00 76485,14 0,00 0,00 0,00 76485,14 3824,26 764,85
38 Argini 148275,00 632761,88 1390638,95 0,00 0,00 0,00 2171675,83 108583,79 21716,76
39 Traverse-difese 370687,50 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 370687,50 18534,38 3706,88
40 Impianti sanitari speciali 0,00 232740,00 0,00 0,00 0,00 569585,78 802325,78 40116,29 8023,26
41 Impianti speciali 88965,00 0,00 326800,15 0,00 0,00 379723,85 795489,00 39774,45 7954,89
42 Fornitura arredamenti 0,00 545484,38 0,00 0,00 0,00 189861,93 735346,30 36767,32 7353,46
43 Forniture elettroniche 0,00 0,00 173829,87 0,00 0,00 0,00 173829,87 8691,49 1738,30
44 Forniture elettromeccaniche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
45 Forniture meccaniche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 379723,85 379723,85 18986,19 3797,24
46 Sistemazione a verde 0,00 909140,63 695319,48 0,00 0,00 0,00 1604460,10 80223,01 16044,60
47 Consolidamento strutturale 0,00 7273,13 0,00 0,00 0,00 0,00 7273,13 363,66 72,73
48 Ponteggi 0,00 40002,19 0,00 0,00 0,00 0,00 40002,19 2000,11 400,02
49 Restauro fabbricato
Prog.ni, studi, ricerce e
0,00 545484,38 0,00 0,00 0,00 0,00 545484,38 27274,22 5454,84
50 immateriali 355860,00 872775,00 834383,37 2530504,75 65142,25 759447,70 5418113,07 270905,65 0,00
2965500,00 7273125,00 6953194,75 2530504,75 65142,25 7594477,00 27381943,75 1369097,19 219638,31
ATI ECOTEAM - SIFET 211

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tab. Valinvriepilog ANNI
Codice Tipologia d'opera 1 2 3 4 Totale
1 Scavo di sbancamento 2900587,76 2002146,68 1569781,00 640579,80 7113095,24
2 Scavi di fondazione 813071,84 716543,92 590679,66 336027,14 2456322,56
3 Rinterri 425931,88 328563,05 259249,13 143816,69 1157560,75
4 Formazione di rilevati 1162151,66 907646,61 684275,25 509491,80 3263565,33
5 Getti per fondazioni 1147049,28 1178670,26 1016762,53 578494,69 3920976,76
6 Pali per fondazioni 213235,64 207010,30 176795,96 96845,06 693886,95
7 Sottofondo stradale 543648,20 519292,44 423164,94 298752,71 1784858,29
8 Pavimentazione stradale 776640,29 741846,34 604521,34 426789,59 2549797,56
9 Massicciata ferriviaria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
10 Armamento ferroviario 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
11 Elettrificazione linea ferroviaria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
12 Segnalamenti ferroviari 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
13 Segnaletica stradale 416154,87 289122,93 219096,91 118560,70 1042935,41
14 Segnaletica semaforica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
15 Struttura in c.a. 5172573,48 5524088,59 5384026,09 4722446,73 20803134,88
16 Struttura in c.a. prefabbricata 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
17 Attrezzatura centrale elettrica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
18 Centrale termica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
19 Centrale frigorifera 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
20 Impianto condizionatore d'aria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
21 Fabbricato edificio pubblico 497805,56 536063,12 466031,87 272742,19 1772642,74
22 Fabbricato edificio industriale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
23 Dragaggio marino 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
24 Scogliere marine naturali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
25 Scogliere marine artificiali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
26 Mezzi meccanici banchine 763407,89 664609,90 510434,90 420390,99 2358843,68
27 Collettore fognario 5400108,75 3521546,38 2649369,48 1214281,98 12785306,58
28 Reti fognarie 5472593,89 3882264,79 3002595,30 1503800,73 13861254,70
29 Acquedotti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
30 Pompe sommerse 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
31 Impianto elettrico 619017,77 548489,98 426322,48 340749,18 1934579,42
32 Impianto ascensori 113917,16 121417,16 121417,16 113917,16 470668,62
33 Impianto igienico-sanitario 569585,78 607085,78 607085,78 569585,78 2353343,10
34 Banchine paratie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
35 Demolizioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
36 Opere d'arte 6906585,26 4968359,10 3991996,10 1953774,73 17820715,19
37 Lavori in sotterraneo 138745,14 114765,14 84955,14 76485,14 414950,57
38 Argini 4860059,08 4038370,22 3162132,89 2171675,83 14232238,00
39 Traverse-difese 2956278,05 1770162,08 1340750,00 370687,50 6437877,63
40 Impianti sanitari speciali 994379,86 1064526,30 1004766,30 802325,78 3865998,24
41 Impianti speciali 1682050,74 1319922,90 1089494,00 795489,00 4886956,64
42 Fornitura arredamenti 1185473,05 1274488,16 1134425,66 735346,30 4329733,18
43 Forniture elettroniche 315329,87 260829,87 193079,87 173829,87 943069,48
44 Forniture elettromeccaniche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
45 Forniture meccaniche 379723,85 404723,85 404723,85 379723,85 1568895,40
46 Sistemazione a verde 2920671,35 2830196,54 2325759,04 1604460,10 9681087,03
47 Consolidamento strutturale 13274,82 14295,02 12427,52 7273,13 47270,47
48 Ponteggi 73011,48 78622,59 68351,34 40002,19 259987,60
49 Restauro fabbricato 995611,13 1072126,24 932063,74 545484,38 3545285,48
50 Prog.ni, studi, ricerce e immateriali 7590804,55 7906421,14 6227974,80 5418113,07 27143313,56
58019480,9 49414219,35 40684513 27381947,75 175500151,00
ATI ECOTEAM - SIFET 212

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tab.: ValInvConv-anno 1
Codice Tipologia d'opera Manodopera Materiali Trasporti Noli
1 Scavo di sbancamento 1405334,77 203041,14 586788,90 705422,94
2 Scavi di fondazione 393933,31 56915,03 164484,43 197739,07
3 Rinterri 206364,00 29815,23 86166,02 103586,63
4 Formazione di rilevati 297510,83 546211,28 127604,25 190825,30
5 Getti per fondazioni 478434,26 504701,69 66299,45 97613,89
6 Pali per fondazioni 88940,58 93823,68 12325,02 18146,35
7 Sottofondo stradale 291123,61 108729,64 31422,87 112372,08
8 Pavimentazione stradale 198819,91 365020,94 85275,10 127524,34
9 Massicciata ferriviaria 0,00 0,00 0,00 0,00
10 Armamento ferroviario 0,00 0,00 0,00 0,00
11 Elettrificazione linea ferroviaria 0,00 0,00 0,00 0,00
12 Segnalamenti ferroviari 0,00 0,00 0,00 0,00
13 Segnaletica stradale 183649,14 208077,44 16854,27 7574,02
14 Segnaletica semaforica 0,00 0,00 0,00 0,00
15 Struttura in c.a. 2157480,40 2275932,33 298974,75 440186,00
16 Struttura in c.a. prefabbricata 0,00 0,00 0,00 0,00
17 Attrezzatura centrale elettrica 0,00 0,00 0,00 0,00
18 Centrale termica 0,00 0,00 0,00 0,00
19 Centrale frigorifera 0,00 0,00 0,00 0,00
20 Impianto condizionatore d'aria 0,00 0,00 0,00 0,00
21 Fabbricato edificio pubblico 231230,68 219034,45 17273,85 30266,58
22 Fabbricato edificio industriale 0,00 0,00 0,00 0,00
23 Dragaggio marino 0,00 0,00 0,00 0,00
24 Scogliere marine naturali 0,00 0,00 0,00 0,00
25 Scogliere marine artificiali 0,00 0,00 0,00 0,00
26 Mezzi meccanici banchine 333151,20 297729,08 39697,21 92830,40
27 Collettore fognario 2080661,90 2646053,29 312126,29 361267,28
28 Reti fognarie 2479085,03 2407941,31 252833,84 332733,71
29 Acquedotti 0,00 0,00 0,00 0,00
30 Pompe sommerse 0,00 0,00 0,00 0,00
31 Impianto elettrico 283757,74 328079,42 7180,61 0,00
32 Impianto ascensori 64579,64 46706,03 2631,49 0,00
33 Impianto igienico-sanitario 251984,75 307576,32 6607,19 3417,51
34 Banchine paratie 0,00 0,00 0,00 0,00
35 Demolizioni 0,00 0,00 0,00 0,00
36 Opere d'arte 2627955,69 3453292,63 279716,70 545620,24
37 Lavori in sotterraneo 55206,69 61047,86 5619,18 16871,41
38 Argini 2187026,58 826210,04 280911,41 1565911,03
39 Traverse-difese 1410440,26 1123385,66 170872,87 251579,26
40 Impianti sanitari speciali 406303,61 546908,92 22970,17 18197,15
41 Impianti speciali 687285,93 925127,90 38855,37 30781,53
42 Fornitura arredamenti 143205,14 1007652,09 27384,43 7231,39
43 Forniture elettroniche 45470,57 268030,39 1828,91 0,00
44 Forniture elettromeccaniche 0,00 0,00 0,00 0,00
45 Forniture meccaniche 50351,38 311373,56 8771,62 9227,29
46 Sistemazione a verde 1438722,71 1080648,40 134935,02 266365,23
47 Consolidamento strutturale 6166,15 5840,92 460,64 807,11
48 Ponteggi 51035,03 0,00 4220,06 17756,39
49 Restauro fabbricato 422437,80 507761,67 22998,62 42413,03
50 Prog.ni, studi, ricerce e immateriali 6926609,15 311222,99 292245,98 60726,44
27884258,45 21073891,32 3406336,53 5654993,61
ATI ECOTEAM - SIFET 213

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tab.: ValInvConv-anno 2
Categorie di spese
Codice Tipologia d'opera Manodopera Materiali Trasporti Noli
1 Scavo di sbancamento 970040,06 140150,27 405034,27 486922,07
2 Scavi di fondazione 347165,53 50158,07 144956,83 174263,48
3 Rinterri 159188,80 22999,41 66468,30 79906,53
4 Formazione di rilevati 232357,53 426593,91 99659,60 149035,57
5 Getti per fondazioni 491623,37 518614,92 68127,14 100304,84
6 Pali per fondazioni 86344,00 91084,53 11965,20 17616,58
7 Sottofondo stradale 278081,10 103858,49 30015,10 107337,75
8 Pavimentazione stradale 189912,66 348667,78 81454,73 121811,17
9 Massicciata ferriviaria 0,00 0,00 0,00 0,00
10 Armamento ferroviario 0,00 0,00 0,00 0,00
11 Elettrificazione linea ferroviaria 0,00 0,00 0,00 0,00
12 Segnalamenti ferroviari 0,00 0,00 0,00 0,00
13 Segnaletica stradale 127589,95 144561,46 11709,48 5262,04
14 Segnaletica semaforica 0,00 0,00 0,00 0,00
15 Struttura in c.a. 2304097,35 2430598,98 319292,32 470099,94
16 Struttura in c.a. prefabbricata 0,00 0,00 0,00 0,00
17 Attrezzatura centrale elettrica 0,00 0,00 0,00 0,00
18 Centrale termica 0,00 0,00 0,00 0,00
19 Centrale frigorifera 0,00 0,00 0,00 0,00
20 Impianto condizionatore d'aria 0,00 0,00 0,00 0,00
21 Fabbricato edificio pubblico 249001,32 235867,77 18601,39 32592,64
22 Fabbricato edificio industriale 0,00 0,00 0,00 0,00
23 Dragaggio marino 0,00 0,00 0,00 0,00
24 Scogliere marine naturali 0,00 0,00 0,00 0,00
25 Scogliere marine artificiali 0,00 0,00 0,00 0,00
26 Mezzi meccanici banchine 290035,76 259197,86 34559,71 80816,56
27 Collettore fognario 1356851,82 1725557,73 203545,38 235591,45
28 Reti fognarie 1758665,95 1708196,51 179360,63 236041,70
29 Acquedotti 0,00 0,00 0,00 0,00
30 Pompe sommerse 0,00 0,00 0,00 0,00
31 Impianto elettrico 251427,81 290699,69 6362,48 0,00
32 Impianto ascensori 68831,39 49781,03 2804,74 0,00
33 Impianto igienico-sanitario 268574,75 327826,32 7042,19 3642,51
34 Banchine paratie 0,00 0,00 0,00 0,00
35 Demolizioni 0,00 0,00 0,00 0,00
36 Opere d'arte 1890460,64 2484179,55 201218,54 392500,37
37 Lavori in sotterraneo 45665,05 50496,66 4647,99 13955,44
38 Argini 1817266,60 686522,94 233417,80 1301162,88
39 Traverse-difese 844544,33 672661,59 102315,37 150640,79
40 Impianti sanitari speciali 434965,45 585489,47 24590,56 19480,83
41 Impianti speciali 539320,50 725957,60 30490,22 24154,59
42 Fornitura arredamenti 153958,17 1083314,94 29440,68 7774,38
43 Forniture elettroniche 37611,67 221705,39 1512,81 0,00
44 Forniture elettromeccaniche 0,00 0,00 0,00 0,00
45 Forniture meccaniche 53666,38 331873,56 9349,12 9834,79
46 Sistemazione a verde 1394154,81 1047172,72 130755,08 258113,92
47 Consolidamento strutturale 6640,04 6289,81 496,04 869,14
48 Ponteggi 54957,19 0,00 4544,39 19121,01
49 Restauro fabbricato 454903,16 546784,38 24766,12 45672,58
50 Prog.ni, studi, ricerce e immateriali 7214609,29 324163,27 304397,21 63251,37
24372512,40 17641026,59 2792901,43 4607776,93
ATI ECOTEAM - SIFET 214

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tab.: ValInvConv-anno 3
Categorie di spese
Codice Tipologia d'opera Manodopera Materiali Trasporti Noli
1 Scavo di sbancamento 760558,89 109884,67 317566,70 381770,74
2 Scavi di fondazione 286184,29 41347,58 119494,49 143653,29
3 Rinterri 125606,20 18147,44 52446,10 63049,39
4 Formazione di rilevati 175174,47 321609,37 75133,42 112358,00
5 Getti per fondazioni 424091,65 447375,51 58768,87 86526,49
6 Pali per fondazioni 73741,59 77790,22 10218,81 15045,34
7 Sottofondo stradale 226604,82 84632,99 24458,93 87468,19
8 Pavimentazione stradale 154757,46 284125,03 66376,44 99262,40
9 Massicciata ferriviaria 0,00 0,00 0,00 0,00
10 Armamento ferroviario 0,00 0,00 0,00 0,00
11 Elettrificazione linea ferroviaria 0,00 0,00 0,00 0,00
12 Segnalamenti ferroviari 0,00 0,00 0,00 0,00
13 Segnaletica stradale 96687,47 109548,46 8873,43 3987,56
14 Segnaletica semaforica 0,00 0,00 0,00 0,00
15 Struttura in c.a. 2245677,28 2368971,48 311196,71 458180,62
16 Struttura in c.a. prefabbricata 0,00 0,00 0,00 0,00
17 Attrezzatura centrale elettrica 0,00 0,00 0,00 0,00
18 Centrale termica 0,00 0,00 0,00 0,00
19 Centrale frigorifera 0,00 0,00 0,00 0,00
20 Impianto condizionatore d'aria 0,00 0,00 0,00 0,00
21 Fabbricato edificio pubblico 216471,80 205054,02 16171,31 28334,74
22 Fabbricato edificio industriale 0,00 0,00 0,00 0,00
23 Dragaggio marino 0,00 0,00 0,00 0,00
24 Scogliere marine naturali 0,00 0,00 0,00 0,00
25 Scogliere marine artificiali 0,00 0,00 0,00 0,00
26 Mezzi meccanici banchine 222753,79 199069,61 26542,61 62068,88
27 Collettore fognario 1020802,06 1298191,04 153133,56 177242,82
28 Reti fognarie 1360175,67 1321141,93 138719,90 182557,79
29 Acquedotti 0,00 0,00 0,00 0,00
30 Pompe sommerse 0,00 0,00 0,00 0,00
31 Impianto elettrico 195426,23 225950,92 4945,34 0,00
32 Impianto ascensori 68831,39 49781,03 2804,74 0,00
33 Impianto igienico-sanitario 268574,75 327826,32 7042,19 3642,51
34 Banchine paratie 0,00 0,00 0,00 0,00
35 Demolizioni 0,00 0,00 0,00 0,00
36 Opere d'arte 1518954,51 1995998,05 161675,84 315367,69
37 Lavori in sotterraneo 33803,65 37380,26 3440,68 10330,55
38 Argini 1422959,80 537562,59 182771,28 1018839,22
39 Traverse-difese 639671,83 509485,00 77495,35 114097,83
40 Impianti sanitari speciali 410547,51 552621,47 23210,10 18387,22
41 Impianti speciali 445167,25 599221,70 25167,31 19937,74
42 Fornitura arredamenti 137038,62 964261,81 26205,23 6920,00
43 Forniture elettroniche 27842,12 164117,89 1119,86 0,00
44 Forniture elettromeccaniche 0,00 0,00 0,00 0,00
45 Forniture meccaniche 53666,38 331873,56 9349,12 9834,79
46 Sistemazione a verde 1145668,90 860530,84 107450,07 212109,22
47 Consolidamento strutturale 5772,58 5468,11 431,23 755,59
48 Ponteggi 47777,59 0,00 3950,71 16623,05
49 Restauro fabbricato 395474,64 475352,51 21530,67 39705,92
50 Prog.ni, studi, ricerce e immateriali 5683027,01 255346,97 239777,03 49823,80
19889492,21 14779668,37 2277468,05 3737881,38
ATI ECOTEAM - SIFET 215

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tab.: ValInvConv-anno 4
Categorie di spese
Codice Tipologia d'opera Manodopera Materiali Trasporti Noli
1 Scavo di sbancamento 310360,91 44840,59 129589,29 155789,01
2 Scavi di fondazione 162805,15 23521,90 67978,29 81721,80
3 Rinterri 69679,19 10067,17 29094,12 34976,22
4 Formazione di rilevati 130429,90 239461,14 55942,20 83658,55
5 Getti per fondazioni 241290,13 254537,66 33436,99 49229,90
6 Pali per fondazioni 40394,08 42611,83 5597,64 8241,51
7 Sottofondo stradale 159982,08 59750,54 17267,91 61752,19
8 Pavimentazione stradale 109258,14 200591,11 46861,50 70078,85
9 Massicciata ferriviaria 0,00 0,00 0,00 0,00
10 Armamento ferroviario 0,00 0,00 0,00 0,00
11 Elettrificazione linea ferroviaria 0,00 0,00 0,00 0,00
12 Segnalamenti ferroviari 0,00 0,00 0,00 0,00
13 Segnaletica stradale 52320,84 59280,35 4801,71 2157,80
14 Segnaletica semaforica 0,00 0,00 0,00 0,00
15 Struttura in c.a. 1969732,53 2077876,56 272957,42 401880,22
16 Struttura in c.a. prefabbricata 0,00 0,00 0,00 0,00
17 Attrezzatura centrale elettrica 0,00 0,00 0,00 0,00
18 Centrale termica 0,00 0,00 0,00 0,00
19 Centrale frigorifera 0,00 0,00 0,00 0,00
20 Impianto condizionatore d'aria 0,00 0,00 0,00 0,00
21 Fabbricato edificio pubblico 126688,75 120006,56 9464,15 16582,73
22 Fabbricato edificio industriale 0,00 0,00 0,00 0,00
23 Dragaggio marino 0,00 0,00 0,00 0,00
24 Scogliere marine naturali 0,00 0,00 0,00 0,00
25 Scogliere marine artificiali 0,00 0,00 0,00 0,00
26 Mezzi meccanici banchine 183458,63 163952,49 21860,33 51119,54
27 Collettore fognario 467862,84 594998,17 70185,50 81235,46
28 Reti fognarie 681221,73 661672,32 69475,59 91431,08
29 Acquedotti 0,00 0,00 0,00 0,00
30 Pompe sommerse 0,00 0,00 0,00 0,00
31 Impianto elettrico 156199,42 180597,06 3952,69 0,00
32 Impianto ascensori 64579,64 46706,03 2631,49 0,00
33 Impianto igienico-sanitario 251984,75 307576,32 6607,19 3417,51
34 Banchine paratie 0,00 0,00 0,00 0,00
35 Demolizioni 0,00 0,00 0,00 0,00
36 Opere d'arte 743411,29 976887,37 79127,88 154348,20
37 Lavori in sotterraneo 30433,44 33653,46 3097,65 9300,59
38 Argini 977254,12 369184,89 125522,86 699713,95
39 Traverse-difese 176855,01 140861,25 21425,74 31545,51
40 Impianti sanitari speciali 327830,31 441279,18 18533,73 14682,56
41 Impianti speciali 325036,81 437518,95 18375,80 14557,45
42 Fornitura arredamenti 88829,83 625044,36 16986,50 4485,61
43 Forniture elettroniche 25066,27 147755,39 1008,21 0,00
44 Forniture elettromeccaniche 0,00 0,00 0,00 0,00
45 Forniture meccaniche 50351,38 311373,56 8771,62 9227,29
46 Sistemazione a verde 790357,05 593650,24 74126,06 146326,76
47 Consolidamento strutturale 3378,37 3200,18 252,38 442,21
48 Ponteggi 27961,53 0,00 2312,13 9728,53
49 Restauro fabbricato 231449,02 278197,03 12600,69 23237,63
50 Prog.ni, studi, ricerce e immateriali 4944028,18 222142,64 208597,35 43344,90
13920491,28 9668796,28 1438442,60 2354213,59
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Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tab: ManStra – Oneri di manutenzione straordinaria
Anno Quota 1 Quota 2 Quota 3 Quota 4 Totale
6 504287 504287
7 504287 415078 919365
8 504287 415078 344565 1263930
9 504287 415078 344565 219638 1483568
10 504287 415078 344565 219638 1483568
11 504287 415078 344565 219638 1483568
12 504287 415078 344565 219638 1483568
13 504287 415078 344565 219638 1483568
14 504287 415078 344565 219638 1483568
15 504287 415078 344565 219638 1483568
16 504287 415078 344565 219638 1483568
17 504287 415078 344565 219638 1483568
18 504287 415078 344565 219638 1483568
19 504287 415078 344565 219638 1483568
Al fine di potere procedere con l’analisi costi benefici è necessario formulare
delle ipotesi circa i costi che comunque emergerebbero senza la realizzazione
degli interventi promossi dal PIS. Si è scelto di valutare tutti i progetti proposti
come "indifferenti" rispetto alla situazione senza intervento, cioè in assenza di
intervento non genererebbero alcun flusso. Appare immediatamente chiaro
come tale ipotesi di base influisca in maniera fortemente negativa sull’ACB,
specialmente su quella finanziaria, in quanto si sta ipotizzando che non facendo
nulla, cioè non ponendo in essere alcun intervento, non ci sono costi aggiuntivi
per la collettività, ne di ordine finanziario ne di ordine sociale. L’unica eccezione
che si farà è quella riconducibile a stimare un costo minimo di mantenimento
ambientale che si stima pari al 2% del valore dei lavori previsti dai progetti ed
un costo di ripristino pari al 5% per gli anni 1-6-11-16. Tale valore può
considerarsi del tutto legittimo ad assolutamente al di sotto della spesa media
annuale direttemte riconducibile al problema Crati.
Si evidenzia ancora come non sia stato imputato alcun costo riconducibile ad
esternalità negative.
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Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
8.2. Costi e ricavi con intervento
L’ipotesi posta a base della determinazione dei costi e dei ricavi di gestione è che
le amministrazioni non optino mai per scelta di gestire in prima persona,
laddove possibile, le opere realizzate, bensì le offrano in affitto o in gestione a
privati.
Mediante tale ipotesi di base si semplifica l’intero impianto di determinazione
dei costi, in quanto ricadranno interamente nella contabilità privata della
gestione.
Dal lato dei rientri, viceversa, avremo come componente tariffaria quella
ascrivibile al canone annuo di locazione o di gestione. Come componente non
tariffaria, invece, osserveremo, l’iscrizione del valore aggiunto prodotto dalla
attività. Per semplicità di analisi si considererà esclusivamente il valore aggiunto
ascrivibile al fattore lavoro (stimato in 9.000 € per ogni anno per ogni
lavoratore), tralasciando a la stima del valore aggiunto imputabile alla rendita
del capitale.
Naturalmente per i progetti non affidabili in gestione si è provveduto a stimare
gli eventuali costi annui a carico delle amministrazioni proponenti. Tra questi è
da evidenziare il costo per manutenzioni ordinarie, stimato annualmente pari a
volte all’1%, ed i costi generali stimati pari al 25% del totale dei costi di
manutenzione.
Nelle tabelle che seguono si riportano, per ogni singolo progetto, le ipotesi a
base della stima dei valori calcolati (CosRicCon).
Dopo le pagine relative alle tabelle si procederà ad illustrare le considerazioni
alla base della determinazione delle esternalità positive sottese al calcolo dei
benefici economici.
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Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Cod. Titolo Localizzazione Manut. Altri Costi Rientri Rientri non Temporalità delle uscite e dei rientri
Ordinaria
tariffari tariffari*
A.1.1 Completamento rete fognaria e nuovo depuratore a valle del Comune (San
Nicola)
Aprigliano 5380,54 1345,14 28140,00 M.O. anno 6, A.C. anno 2, R.T. anno 2
A.1.2 Collegamento dell’impianto di depurazione al collettore della Valle Crati Pietrafitta 10181,44 2545,36 0,00 M.O. anno 6, A.C. anno 2
A.1.4 Completamento della rete fognaria fino al collettore Valle Crati Castiglione C. 9797,37 2449,34 34505,00 M.O. anno 8, A.C. anno 4, R.T. 4
A.1.5 Completamento degli impianti fognari Rose 8184,27 2046,07 48776,00 M.O. anno 7, A.C. 3, R.T. 3
A.1.6 Creazione di un centro studi per il monitoraggio del Crati ; Lattarico 3840,72 960,18 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
A.1.7 Recupero di due impianti di depurazione non funzionanti Bisignano 8261,08 2065,27 0,00 M.O. anno 7, A.C. anno 3
A.1.8 Completamento del sistema fognario e dell’impianto di depurazione dell’area Tarsia
industriale
8645,15 2161,29 2300,00 M.O. anno 8, A.C. anno 4, R.T. 4
A.1.9 Depuratore area PIP di fondo valle Crati Santa Sofia
d'Epiro
5956,65 1489,16 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
A.1.10 Progetto per la realizzazione di due depuratori Terranova 9413,30 2353,32 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
A.1.11 Prog. Preliminare di riqualificazione ambientale Crati-Busento-Campagnano: Cosenza
quota asse A1
14790,31 3697,58 0,00 M.O. anno 6, A.C. anno 2
A.1.12 Riqualificazione puntuale fascia fluviale di confluenza tra Crati e Busento Cosenza 14790,31 3697,58 0,00 M.O. anno 6, A.C. anno 2
A.1.13 Valorizzazione dell’area limitrofa alla foce del Crati con ingegneria
naturalistica
Corigliano 8261,08 2065,27 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
A.1.14 Sistemazione tratto di condotta fognaria in contrada Ischia Crati-Boccalupo-
Linze-San Vito
Luzzi 7300,90 1825,23 0,00 M.O. anno 8, A.C. anno 4
A.1.15 Progetto comprensoriale Provinciale per il ripristino l'adeguamento e Provincia 39297,05 9824,26 0,00 M.O. anno 7, A.C. anno 3
potenziamento del sistema di depurazione delle acque
Cosenza
A.2.1 Riqualificazione asta fluviale del Torrente Vallone di Zumpano-Crati Zumpano 5380,54 1345,14 0,00 M.O. anno 6, A.C. anno 2
A.2.2 Ripristino sorgenti di acqua potabile Fiume Corno San Pietro in G. 1920,36 480,09 0,00 M.O. anno 8, A.C. anno 4
A.2.3 Sistemazione cascata torrente Corno San Pietro in G. 2611,69 652,92 0,00 M.O. anno 8, A.C. anno 4
A.2.4 Sistemazione percorso stradale e recupero naturalistico del torrente Caporale Castiglione C. 5380,54 1345,14 0,00 M.O. anno 8, A.C. anno 4
A.2.5 Completamento parco fluviale torrente Arente Rose 8952,41 2238,10 0,00 M.O. anno 7, A.C. anno 3
A.2.6 Risanamento ambientale e naturalistico torrente Finita Lattarico 5188,50 1297,13 0,00 M.O. anno 8, A.C. anno 4
A.2.7 Risanamento dell’alveo del Muccone Bisignano 9029,23 2257,31 0,00 M.O. anno 8, A.C. anno 4
A.2.8 Prog. Preliminare di riqualificazione ambientale Crati-Busento-Campagnano: Cosenza
quota asse A2
10565,51 2641,38 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
A.2.9 Bonifica discarica sul fiume Ferrero Montalto U. 3456,65 864,16 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
A.2.10 Completamento impianto fognario di: Vaccarizzo, Parantoro e Taverna Montalto U. 8645,15 2161,29 50250,00 M.O. anno 6, A.C. anno 2, R.T. anno 2
A.2.11 Progetto comprensoriale Proviciale per interventi di ripristino e bonifica sugli Provincia 23286,25 5821,56 0,00 M.O. anno 6, A.C. anno 2
affluenti del fiume Crati
Cosenza
A.3.1 Completamento del dissesto idrogeologico nell’area, Rovito-Calabrese, a valle Trenta
di Porta Partenope
10181,44 2545,36 0,00 M.O. anno 8, A.C. anno 4
A.3.2 Messa in sicurezza dei valloni Padula e Rovella Zumpano 6724,79 1681,20 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
A.3.3 Risanamento idrogeologico di parti di riva del Fiume Corno San Pietro in G. 6340,72 1585,18 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
A.3.4 Demolizone e ricostruzione base del ponte sul fiume Emoli in località
Cassani, attualmente a rischio tracimazione
Rende 3226,21 806,55 0,00 M.O. anno 8, A.C. anno 4
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Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Cod. Titolo Localizzazione Manut. Altri Costi Rientri Rientri non Temporalità delle uscite e dei rientri
Ordinaria
tariffari tariffari*
A.4 Sistema di incentivi per la delocalizzazione/riconversione delle attività
economiche ad elevato impatto ambientale
Imprese 0,00 0,00 0,00 152000,00 R.N.T. anno 5
A.5.1 Risanamento ambientale della sinistra del fiume Crati e rinaturilizzazione
delle sponde
Terranova 6724,79 1681,20 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
A.5.2 Recupero e bonifica della vecchia discarica su Borgo Partenope Cosenza 5188,50 1297,13 0,00 M.O. anno 7, A.C. anno 3
A.5.3 Riqualificazione ambientale area PIP –ASI (contrada coretto) Montalto U. 6340,72 1585,18 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
A.5.4 Dismissioni di due vasche Imhoff in contrada Boccalupo Luzzi 2150,80 537,70 0,00 M.O. anno 8, A.C. anno 4
A.5.5 Bonifica delle aree di riva fiume attualmente adibite a discariche abusive Rende 3149,39 787,35 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
A.5.6 Risanamento e riqualificazione della sponda sx di pertinenza comunale Rende 5073,28 1268,32 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
A.5.7 Bonifica e recupero dell'area degradata di Porta Partenope e dell'area di
confluenza Crati-Cardone
Trenta 4608,87 1152,22 0,00 M.O. anno 8, A.C. anno 4
A.6 Operazioni di rinaturalizzazione/ripristino dell'alveo del fiume Amministrazion
e prov. di
Cosenza
26082,75 6520,69 0,00 M.O. anno 6, A.C. anno 2
A.7.1 Sentieri del Crati dalla Stazione Ferroviaria C.L. alla Loc. Timpe, per circa 3,5 Aprigliano
KM
2016,38 504,09 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
A.7.2 Prosecuzione del parco fluviale di Cosenza fino alla località ponte ferrovia di
Appigliano
Aprigliano 10181,44 2545,36 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
A.7.3 Riqualificazione area PIC-NIC in località ponte Craticello, con percorso
pedestre che conduce alla sorgente
Aprigliano 0,00 0,00 1200,00 R.T. anno 3
A.7.4 Recupero Mulini ad acqua in località San Rocco (il gioco delle acque). Aprigliano 4608,87 1152,22 0,00 M.O. anno 8, A.C. anno 4
A.7.5 Prosecuzione del parco fluviale di Cosenza fino a Trenta Trenta 5188,50 1297,13 0,00 M.O. anno 6, A.C. anno 2
A.7.6 Realizzazione di una pista ciclabile che faccia da anello con la città di Cosenza Zumpano
e l’area urbana
7416,12 1854,03 0,00 M.O. anno 7, A.C. anno 3
A.7.7 Sistemazione sentiero pedestre sulla riva del fiume Corno San Pietro in G. 921,77 230,44 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
A.7.8 Recupero vecchio percorso pedonale che da San Pietro, conduceva a Cosenza
attraversando il fiume Crati (circa 8 km)
San Pietro in G. 3687,09 921,77 0,00 M.O. anno 8, A.C. anno 4
A.7.9 Recupero del percorso pedonale e realizzazione pista ciclabile, per collegare
la vecchia stazione ferroviaria di Quattromiglia al centro Storico, passando
dalla Chiesa Santi Nicolò e Biagio
Castiglione C. 2150,80 537,70 0,00 M.O. anno 6, A.C. anno 2
A.7.10 Recupero itinerari naturalistici che dal parco fluviale, passando dal centro
storico conducono ad un’area montana di grande pregio (proprietà
Comunale)
Rose 4455,24 1113,81 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
A.7.11 Parco fluviale Torrente Annea, tratto di confine con il Comune di Montalto
Uffugo (intervento tra 2 comuni)
Lattarico 12101,80 3025,45 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
A.7.12 Valorizzazione delle aree urbanizzate di Piretto, Lattarico e Palazzello,
attraversorecupero dei vecchi percorsi pedonali, arredi verdi e specchi
d’acqua (la città dei fiori) 5 km
Lattarico 2304,43 576,11 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
A.7.13 Realizzazione di un percorso scientifico lungo il fiume Muccone, presenza di
stratificazioni geofisiche di particolare valore
Bisignano 5380,54 1345,14 0,00 M.O. anno 7, A.C. anno 3
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Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Cod. Titolo Localizzazione Manut. Altri Costi Rientri Rientri non Temporalità delle uscite e dei rientri
Ordinaria
tariffari tariffari*
A.7.14 Valorizzazione dei percorsi a cavallo lungo il fiume Crati e risalite montane Bisignano 2304,43 576,11 0,00 M.O. anno 7, A.C. anno 3
A.7.15 Recupero potabilizzazione e rifunzionalizzazione delle 4 fontane storiche Santa Sofia 2304,43 576,11 0,00 M.O. anno 7, A.C. anno 3
comunali
d'Epiro
A.7.16 Recupero percorso pedonale e area PIC-NIC sul sentiero del Crati 5km Santa Sofia
d'Epiro
0,00 0,00 1200,00 R.T. anno 4
A.7.17 Collegamento pedonale Timpone Bianco, tratto Fiume Crati-centro storico Terranova 1382,66 345,66 0,00 M.O. anno 7, A.C. anno 3
A.7.18 Riqualificazione percorso naturalistico, fiume Crati –strada dei Cappuccinicentro
storico
Terranova 2304,43 576,11 0,00 M.O. anno 6, A.C. anno 2
A.7.19 Collegamento di due aree di importanza naturalistica sul fiume Crati,
Paturso-Scuse
Terranova 1382,66 345,66 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
A.7.20 Prog. Preliminare di riqualificazione ambientale Crati-Busento-Campagnano: Cosenza
quote green ways
8069,05 2017,26 0,00 M.O. anno 7, A.C. anno 3
A.7.21 Tratto di collegamento storico pedonale Cosenza-Zumpano 1 km Cosenza 576,11 144,03 0,00 M.O. anno 6, A.C. anno 2
A.7.22 Pista ciclabile di collegamento tra il Crati e il costruendo parco fluviale Corigliano 5380,54 1345,14 0,00 M.O. anno 7, A.C. anno 3
A.7.23 Pista ciclabile foce del Crati diga di Tarsia Corigliano 10949,59 2737,40 0,00 M.O. anno 7, A.C. anno 3
A.7.24 Pista pedonale, sistemazione alveo e punti d’acqua (dal Crati a Parco naturale Montalto U.
Mangia e bevi)
4992,94 1248,23 0,00 M.O. anno 7, A.C. anno 3
A.7.25 Creazione di un servizio navetta e pista ciclabile per la via Crati-Sambucina Luzzi 0,00 0,00 2400,00 R.T. anno 3
A.7.26 Creazione del parco delle fiumare Luzzi 0,00 0,00 1200,00 R.T. anno 5
A.7.27 Sviluppo del progetto Cicogna Bianca area Crati (tralicci ENEL) Luzzi 0,00 0,00 0,00
A.7.28 Pista ciclabile di congiunzione tra i due tratti del Viale Parco ed i parchi
urbani (Campagnano e Robinson)
Rende 4301,61 1075,40 0,00 M.O. anno 6, A.C. anno 2
A.7.29 Recupero percorso naturalistico culturale Crati-Aprigliano-Pietrafitta Pietrafitta 5572,58 1393,14 0,00 M.O. anno 8, A.C. anno 4
A.7.30 Velodromo ciclistico in area Cavono Petrini Luzzi 10181,44 2545,36 0,00 M.O. anno 7, A.C. anno 3
A.7.31 Progettodi raccordo trasversale delle direttrici green ways Provincia
Cosenza
28328,85 7082,21 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
B.1.3 Studio di fattibilità per ridurre il rischio ambientale Corigliano 0,00 0,00 0,00 M.O. anno 6, A.C. anno 2
B.1.4 Progetto GIS per dati georeferenziati del sistema natura (flora , fauna,
paesaggio ecc.)
Corigliano 0,00 0,00 0,00
B.3.1 Impianti sperimentali di produzione di idrogenao da biomasse Imprese 0,00 0,00 0,00 45000,00 R.N.T. anno 5
B.3.2 Realizzazione di impianti di produzione fotovoltaica per edifici pubblici Prov. Cosenza 19000,00 4750,00 6700,00 M.O. anno 8, A.C. anno 4, R.T. 4
B.4 Istituzione di voucher formativi da utilizzarsi da parte delle imprese agricole,
PMI agroindustriali e servizi al turismo
Imprese 0,00 0,00 0,00 270000,00 R.N.T. anno 5
B.5.1 Studi specifici di settore in materia di sviluppo econoico e tutela ambientale Prov. Cosenza 0,00 0,00 0,00
B.5.2 Istituzione del centro di coordinamento delle attività di protezione,
salvaguardia e sviluppo del bacino fluviale del Crati
Prov. Cosenza 8261,08 2065,27 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
B.6 Costruzione di un sistema per la gestione comune dei servizi di
comunicazione/prenotazione e nuovi servizi di informazione delle imprese
turistiche
Imprese 0,00 0,00 0,00 45000,00 R.N.T. anno 5
C.1.2 Riqualificazione urbana delle frazioni: Corte, Guarno, Santo Stefano e Grupa Aprigliano 3072,58 768,14 0,00 M.O. anno 8, A.C. anno 4
ATI ECOTEAM - SIFET 221

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Cod. Titolo Localizzazione Manut. Altri Costi Rientri Rientri non Temporalità delle uscite e dei rientri
Ordinaria
tariffari tariffari*
C.1.6 Recupero Mulino ad acqua sul fiume Corno San Pietro in G. 0,00 0,00 1200,00 R.T. anno 4
C.1.7 Recupero vecchia filanda, a fini culturali e formativi San Pietro in G. 0,00 0,00 1200,00 R.T. anno 2
C.1.9 Sistemazione parcheggio anfiteatro Comunale Castiglione C. 0,00 0,00 1200,00 R.T. anno 3
C.1.10 Sistemazione della piazza antistante la Chiesa Madre Castiglione C. 2458,06 614,52 0,00 M.O. anno 8, A.C. anno 4
C.1.11 Recupero mulino ad acqua Castiglione C. 0,00 0,00 1200,00 R.T. anno 2
C.1.12 Recupero della fontana storica dei sette canali (la vecchia lavanderia
pubblica)
Castiglione C. 1843,55 460,89 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
C.1.17 Recupero vecchio mulino ad acqua per utilizzarlo ad avamposto osservatorio
naturalistico
Terranova 0,00 0,00 1200,00 R.T. anno 2
C.1.20 Ampliamento e riqualificazione centro servizi visitatori località Sibari Cassano 0,00 0,00 2400,00 R.T. anno 2
C.1.21 Ripristino dell’acquario del mediterraneo in località Sibari Cassano 0,00 0,00 2400,00 R.T. anno 3
C.1.22 Creazione del museo delle scienze mineralogiche del bacino del Crati Cassano 0,00 0,00 6000,00 R.T. anno 4
C.1.23 Museo espositivo del paesaggio agrario e agrumicolo della piana di Sibari Cassano 0,00 0,00 6000,00 R.T. anno 5
C.1.24 Sistema di relazioni urbane e culturali della foce del crati con i sistemi
insediativi minori
Cassano 7300,90 1825,23 0,00 M.O. anno 8, A.C. anno 4
C.1.25 Creazione di un parco industriale con il recupero di testimonianze
archeologiche e sviluppo di percorsi didattici (area Corigliano-Cassano a
ridosso della 106 fiume Crati)
Coriglaino 0,00 0,00 2400,00 R.T. anno 3
C.1.26 Recupero torre del Ferro in località Thurio Coriglaino 3840,72 960,18 0,00 M.O. anno 6, A.C. anno 2
C.1.27 Sistemazione area adiacente all’Abbazia della Sambucina per ospitare il
turismo religioso e culturale
Luzzi 9336,48 2334,12 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
C.1.28 Valorizzazione aree archeologiche Muricelle ed altre Luzzi 1920,36 480,09 0,00 M.O. anno 7, A.C. anno 3
C.2.1 Recupero fabbricato di proprietà dell’Amministrazione Provinciale presente
nell’area del Lago di tarsia, per utilizzarlo a centro per la gestione delle
attività del Lago
Tarsia 4608,87 1152,22 0,00 M.O. anno 6, A.C. anno 2
C.2.2. Riqualificazione dell’intera area della riserva del lago di Tarsia Tarsia 19783,25 4945,81 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
C.2.3 Progetto di una stazione di rilevamento degli inquinamenti del fiume Crati Amici della
Terra
0,00 0,00 0,00 9000,00 R.N.T. anno 3
C.2.4 Stazione metereologica Amici della
Terra
0,00 0,00 0,00 9000,00 R.N.T. anno 4
C.3.1 Centro visita e recupero acqua oligominerale e diuretica, fonte ceresello in
località Palazzello
Lattarico 0,00 0,00 2400,00 R.T. anno 3
C.3.2 Riqualificazione del centro visitatore (Palazzo Bugliari) di proprietà del Amici della
0,00 0,00 0,00 9000,00 R.N.T. anno 2
Comune di Santa Sofia D’Epiro
Terra
C.3.3 Riqualificazione del centro visitatore (Palazzo delle fiere) di proprietà del Amici della
0,00 0,00 0,00 9000,00 R.N.T. anno 6
Comune di Corigliano Calabro
Terra
C.3.4 Riqualificazione del centro visitatore (Museo Archeologico Nazionale della Amici della
0,00 0,00 0,00 9000,00 R.N.T. anno 6
Sibaritide) di proprietà del Comune di Cassano allo Ionio
Terra
C.3.5 Progetto per la creazione del giardino botanico del Crati Amici della
Terra
0,00 0,00 0,00 9000,00 R.N.T. anno 4
ATI ECOTEAM - SIFET 222

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Cod. Titolo Localizzazione Manut. Altri Costi Rientri Rientri non Temporalità delle uscite e dei rientri
Ordinaria
tariffari tariffari*
C.3.6 Creazione di un osservatorio avifaunistico Amici della
Terra
0,00 0,00 0,00 9000,00 R.N.T. anno 3
C.3.7 Progetto per una scuola permanente di educazione ambientale Amici della
Terra
0,00 0,00 0,00 9000,00 R.N.T. anno 6
C.4 Attivazione di un percorso di adesione alla Carta del paesaggio mediterraneo Amministrazioni
comunali
0,00 0,00 0,00
C.5.2 Centro accoglienza turistica Lattarico 0,00 0,00 2400,00 R.T. anno 4
C.5.5 Progetto di un Eco-ostello del Crati Amici della
Terra
0,00 0,00 0,00 9000,00 R.N.T. anno 2
C.5.6 Creazione area attrezzata per la fruizione turistica in località Scuse Terranova 0,00 0,00 2400,00 R.T. anno 4
C.5.7 Creazione di ospitalità diffusa area diga di Tarsia e foce del Crati Corigliano 10181,44 2545,36 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
C.5.8 Area attrezzata per servizi di elisoccorso, velivoli biposto, pista da kart e per
camper
Montalto U. 0,00 0,00 7500,00 R.T. anno 4
C.5.10 Realizzazione di un parco fluviale attrezzato con area balneabile in zona
Commenda
Rende 0,00 0,00 18000,00 R.T. anno 4
C.5.11 Sistemazione area per parking Camper e attività ricreative e culturali Luzzi 0,00 0,00 6000,00 R.T. anno 2
D.1 Installazione di un sistema di rete di telecomunicazioni per la connessione Amministrazion 8104,34 2026,09 75000,00 M.O. anno 6, A.C. anno 2, R.T. anno 2
del territorio
e prov. di
Cosenza
D.2 Interventi finalizzati alla gestione integrata del trasporto locale e
Città
10906,51 2726,63 0,00 M.O. anno 8, A.C. anno 4
realizzazione di reti di collegamento "leggere" ovvero a basso impatto
ambientale
metropolitane
D.3 Interventi di creazione e potenziamento di attività di servizio alla fruizione
del patrimonio ambientale, culturale, storico architettonico ed archeologico
Imprese 0,00 0,00 0,00 45000,00 R.N.T. anno 5
E.1 Attività di promozione del territorio Amministrazion
e prov. di
Cosenza
0,00 0,00 0,00
E.2 Incentivazione di iniziative di partenariato commerciale tra imprese e/o tra Amministrazion 0,00 0,00 0,00
territori regionali ed extraregionali
e prov. di
Cosenza
F.1 Incentivazione di investimenti finalizzati a ridurre l'impatto ambientale delle
attività agroalimentari
Imprese 0,00 0,00 0,00 45000,00 R.N.T. anno 5
F.2 Incentivazione di investimenti finalizzati all'utilizzo o riutilizzo di prodotti
agricoli o scarti agricoli ed agroindustriali per la produzione di compost
ovvero da utilizzare come biomassa
Imprese 0,00 0,00 0,00 90000,00 R.N.T. anno 5
F.3 Istituzione del marchio d'area per la certificazione ambientale delle
Amministrazion 0,00 0,00 0,00
produzioni
e prov. di
Cosenza
F.4 Aiuti alle imprese artigiane per investimenti nelle attività tradizionali, con
particolare attenzione agli investimenti in rinnovi tecnologici ed in
delocalizzazioni ambientalmente sostenibili.
Imprese 0,00 0,00 0,00 675000,00 R.N.T. anno 5
ATI ECOTEAM - SIFET 223

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Cod. Titolo Localizzazione Manut. Altri Costi Rientri Rientri non Temporalità delle uscite e dei rientri
Ordinaria
tariffari tariffari*
G.1 Collegamento delle attività e delle opere previste dal PIS con l'insieme delle Amministrazioni 42530,99 10632,75 0,00 M.O. anno 9, A.C. anno 5
attività di sviluppo e infrastrutturazione previste nelle aree limitrofe
confinanti che aderiranno alla rete greenway e sottoscriveranno il protocollo
ambientale dell'area del Crati
comunali
G.2 Aiuti alla imprese agricole dell'area vasta (collegato con G1) con particolare
riferimento alle filiere produttive forti (ortive, olivicoltura, agrumicoltura) ed
alle imprese coinvolte in strumenti di governance del territorio innovativi es.
PIAR
Imprese 0,00 0,00 0,00 450000,00 R.N.T. anno 5
625902,74 156475,69 315571,00 1898000,00
* Ai rientri non tariffari bisogna aggiungere i valori desumibili dalla tabella Esternalità
ATI ECOTEAM - SIFET 224

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tabelle dei costi e dei ricavi: stampare da excel in formato A4 colore. Tot 6
pagine
ATI ECOTEAM - SIFET 225

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
I due elementi rappresentati per la definizione dei benefici economici derivanti
dal progetto, sono quelli riconducibili all’accrescimento del valore fondiario del
patrimonio abitativo dei comuni oggetto dell’intervento ed al beneficio indotto
in termini ambientali dalla popolazione. Un ulteriore elemento che sarebbe
stato opportuno calcolare è quello riferito all’incremento dei flussi turistici
connessi all’intervento. Tale stima sarebbe ragionevole quantificarla in misura
pari al 3% di incremento annuo a partire dal quinto anno per i dodici successivi.
Tuttavia la prassi è quella di quotare esclusivamente due tipologie di benefici
economici esterni e, per tal motivo, ci si è limitati alla stima dei primi due.
Il primo elemento viene determinato partendo dai dati censuari del 2001,
mediante i quali si riesce a stimare il patrimonio abitativo dei comuni oggetto
dell’intervento.
Le stime del valore medio per metro quadrato sono estratte dai dati dell’Agenzia
del Territorio del Ministero dell’Economia e, tra essi, si è preso il minor valore
emerso tra tutti i comuni oggetto di interventi (ipotesi molto prudente se
consideriamo che larghissima parte del patrimonio abitativo insiste su comuni
di grandi dimensioni con valori fondiari ben più elevati). L’ipotesi di base è che
tale valore aumenti del 5% entro il 12° anno del progetto. In pratica si vuole
sostenere la tesi che per effetto degli interventi proposti il valore medio delle
abitazioni salirà del 5% oltre un ipotetico aumento naturale del valore. É
importante evidenziare come l’ipotesi assunta sia assolutamente rispondente
alla realtà di esperienze analoghe nelle quali si sono osservati tassi di crescita
anche del 100% del valore delle unità immobiliari.
Gli elementi analitici di calcolo sono riportati nella tabella Esternalità.
In merito al secondo elemento l’ipotesi è quella canonica di stimare il beneficio
ambientale per ogni cittadino residente derivante dall’intervento. Il valore è
tratto mettendo a sistema i principali modelli di stima del danno ambientale
che, solitamente, per interventi di riqualificazione fluviale è una funzione del
volume di acqua sul quale si interviene interpolato con i km di sponda fluviale
oggetto di intervento. A tale valore bisogna poi innestare gli algoritmi relativi
alle produzioni economiche che, a vario titolo, risentono dell’intervento e, in
ultimo, del grado di fruibilità che si associa all’intervento nel suo complesso.
Nel nostro caso, avendo per prudenza escluso ogni considerazione sugli impatti
sul sistema turismo, il valore che emerge è di 4,28 euro di impatto per abitante
residente di beneficio ambientale. Per prudenza decurtiamo tale valore del
18.225% per giungere ad un valore unitario di 3.5 euro.
ATI ECOTEAM - SIFET 235

Tab. Esternalità
Comuni Nr.
Abitazioni
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Nr. Vani
per
abitazioni
Mq.
Per
vano
Abitazioni
Tot. Mq.
Valore
unitario per
Mq.
Totale valore
patrim. Immob.
Abitativo
ATI ECOTEAM - SIFET 236
Abitanti
2006
Aprigliano 1.469 6.728 16 107.648 € 400,00 43.059.200 2.830
Bisignano 5.074 21.603 16 345.648 € 400,00 138.259.200 10.472
Cassano allo Jonio 12.330 53.167 16 850.672 € 400,00 340.268.800 17.312
Castiglione Cosentino 1.009 4.375 16 70.000 € 400,00 28.000.000 3.070
Corigliano Calabro 21.309 93.298 16 1.492.768 € 400,00 597.107.200 38.241
Cosenza 31.129 136.094 16 2.177.504 € 400,00 871.001.600 72.998
Lattarico 1.475 6.428 16 102.848 € 400,00 41.139.200 4.184
Luzzi 4.193 17.465 16 279.440 € 400,00 111.776.000 10.455
Montalto Uffugo 6.758 28.531 16 456.496 € 400,00 182.598.400 17.382
Pietrafitta 610 2.529 16 40.464 € 400,00 16.185.600 1.479
Rende 15.727 71.536 16 1.144.576 € 400,00 457.830.400 34.421
Rose 2.003 8.297 16 132.752 € 400,00 53.100.800 4.413
San Pietro in Guarano 1.801 7.908 16 126.528 € 400,00 50.611.200 3.712
Santa Sofia d'Epiro 1.346 5.529 16 88.464 € 400,00 35.385.600 3.131
Tarsia 1.141 5.008 16 80.128 € 400,00 32.051.200 2.383
Terranova da Sibari 2.058 8.779 16 140.464 € 400,00 56.185.600 5.216
Trenta 1.088 4.820 16 77.120 € 400,00 30.848.000 2.595
Zumpano 730 3.256 16 52.096 € 400,00 20.838.400 1.860
Totale 111.250 7.765.616 3.106.246.400 236.154
Valore esternalità incremento abitazioni Valore esternalità ambientali
Incremento anno 12° 5,0% Valore delta ambientale
Delta valore
€ 3,50
Delta valore anno 12° € 155.312.320,00 (annuo dal 5°) € 826.539,00

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
8.3. Analisi di fattibilità finanziaria
Nell’analisi finanziaria si considerano i flussi generati dal progetto sotto vari
aspetti. I principali che verranno analizzati in questa sezione riguardano in
primo luogo la capacità intrinseca del progetto di generare una situazione di
equilibrio finanziario in ogni esercizio del periodo di gestione dell’opera
(equilibrio del cash-flow di gestione); in lo studio sul valore attuale netto
generato dal progetto (VAN) e sulla sua redditività intrinseca mediante la stima
del tasso interno di rendimento (TIR).
Gli elementi di variabilità in una analisi finanziaria riguardano essenzialmente i
parametri relativi alla vita utile del progetto, alla presenza di un valore residuo
alla fine della vita del progetto ed al valore che si assume per il saggio sociale di
sconto.
Nel progetto in analisi tali valore assumono i seguenti valori:
Elementi di base
Vita utile del progetto 20 anni
Saggio sociale di sconto 5%
Valore residuo 50% dei costi di investimento
8.3.1 Il cash flow del progetto
Nelle pagine a seguire saranno riportati i dati riferiti alla domanda attivata dal
progetto ed i relativi flussi finanziari attivati.
Dal confronto di queste risultanze, depurando naturalmente tutte le poste di
mero accantonamento contabile (ammortamenti, oneri finanziari, fondi rischio
ed accantonamenti vari), emerge il fabbisogno finanziario del progetto o, in
alternativa il flusso di risorse generato dalla gestione.
Una delle caratteristiche del finanziamento di opere pubbliche nel passato è
stata quella di concentrare l’attenzione e, quindi, il giudizio sulla fattibilità o
meno del progetto alla disponibilità finanziaria da parte dell’Amministrazione
proponente delle risorse necessarie alla completa realizzazione dell’opera,
trascurando invece l’analisi sulla fattibilità e sostenibilità gestionale della stessa.
Il risultato di un tale approccio è stato quello di generare una serie di opere che,
ATI ECOTEAM - SIFET 237

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
nonostante realizzate in maniera ottimale, non si è stati in grado di avviare a
corretta gestione per eccessiva onerosità dell’attività d’esercizio.
Un primo passaggio da fare, in fase di studio di fattibilità, è quello di non
soffermarsi al risultato finale dell’attualizzazione dei flussi, ma analizzare anche
l’andamento periodico degli stessi, ponendo attenzione a che non vi siano
squilibri tra i flussi in entrata e quelli in uscita durante tutti gli anni di vita utile
del progetto.
Il progetto in proposta presenta un andamento dei flussi finanziari piuttosto
costante, evidenziando un sostanziale equilibrio finanziario in tutti gli anni di
gestione previsti. Si è ipotizzato, come già detto, un valore residuo di realizzo del
progetto pari a 50% dell’investimento.
Nelle tabelle seguenti si riportano le tabelle relative ai costi di gestione
nell’ipotesi senza progetto (Fins2), le tabelle relative ai costi di investimento, di
gestione e dei rientri nell’ipotesi con progetto (FinC1, FinC2 e FinC3) e la tabella
riassuntiva dell’equilbrio finanziario del progetto (AnFin).
ATI ECOTEAM - SIFET 238

Progetto Integrato Strategico ”La Via delle Terme”
Tabella FinS2 - Costi di esercizio e di manutenzione ordinaria (senza intervento)
Voci di Costo
ATI SIFET – ECOTEAM 239
ANNI
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
Tot. Costi di Esercizio 7029689,17 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 7029689,17 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 7029689,17
Manutenzione ordinaria 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67
Altri costi 4.217.813,50 - - - - 4.217.813,50 - - - - 4.217.813,50
Voci di Costo
ANNI -
12 13 14 15 16 17 18 19 20 Totali
Tot. Costi di Esercizio 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 68890953,82
Manutenzione ordinaria 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 56237513,32
Altri costi - - - - - - - - - 12.653.440,50
Tabella FinC1 - Costi di investimento e manutenzione straordinaria (con intervento)
Voci di Costo
1 2 3 4 5
ANNI
6 7 8 9 10 11
Tot. Investimento 58019479,90 49414217,35 40684510,00 27381943,75 0,00 504286,75 919364,72 1263930,07 1483568,37 1483568,37 1483568,37
Manodopera 27884258,45 24372512,40 19889492,21 13920491,28
Materiali 21073891,32 17641026,59 14779668,37 9668796,28
Trasporti 3406336,53 2792901,43 2277468,05 1438442,60
Noli
Espropri
5654993,61 4607776,93 3737881,38 2354213,59
Manutenzione straordinaria 504.286,75 919.364,72 1.263.930,07 1.483.568,37 1.483.568,37 1.483.568,37
Voci di Costo
12,00 13,00 14,00 15,00
ANNI
16,00 17,00 18,00 19,00 20,00 Totali
Tot. Investimento 1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 -87750075,50 106756909,16
Manodopera -43033377,17 43033377,17
Materiali -31581691,28 31581691,28
Trasporti -4957574,30 4957574,30
Noli -8177432,75 8177432,75
Espropri 0,00 0,00
Manutenzione straordinaria 1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 19006833,66
Tabella FinC2 - Costi di esercizio e di manutenzione ordinaria (con intervento)

Voci di Costo
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
ATI ECOTEAM - SIFET 240
ANNI
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
Tot. Costi di Esercizio 0,00 34903,17 67444,53 99106,44 156475,69 296088,37 417992,71 552901,44 782378,43 782378,43 782378,43
Manut. Ordinaria + altri costi 0,00 34903,17 67444,53 99106,44 156475,69 296088,37 417992,71 552901,44 782378,43 782378,43 782378,43
Voci di Costo
ANNI
12 13 14 15 16 17 18 19 20 Totali
Tot. Costi di Esercizio 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 11013453,50
Manut. Ordinaria + altri costi 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 11013453,50
Tabella FinC3 - Rientri (con intervento)
Voci dei rientri
ANNI
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
Tot. Rientri 0,00 178590,00 259766,00 362371,00 2186571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00
Tariffari 0,00 160590,00 223766,00 308371,00 315571,00 315571,00 315571,00 315571,00 315571,00 315571,00 315571,00
Non tariffari 0,00 18000,00 36000,00 54000,00 1871000,00 1898000,00 1898000,00 1898000,00 1898000,00 1898000,00 1898000,00
Voci dei rientri
ANNI
12 13 14 15 16 17 18 19 20 Totali
Tot. Rientri 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 36190863,00
Tariffari 315571,00 315571,00 315571,00 315571,00 315571,00 315571,00 315571,00 315571,00 315571,00 5741863,00
Non tariffari 1898000,00 1898000,00 1898000,00 1898000,00 1898000,00 1898000,00 1898000,00 1898000,00 1898000,00 30449000,00

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tabella AnFin - Riepiologo per la stima dei fabbisogni e delle coperture
Voci
A. INVESTIMENTO
Fabbisogno
Totale
1 2 3 4
ANNI
5 6 7 8 9 10
1 Costi d'investimento
Copertura
106756909,16 58019479,90 49414217,35 40684510,00 27381943,75 0,00 504286,75 919364,72 1263930,07 1483568,37 1483568,37
2 Risorse proprie 6335611,22 168095,58 306454,91 421310,02 494522,79 494522,79
3 Contributi pubblici 6335611,22 168095,58 306454,91 421310,02 494522,79 494522,79
4 Risorse POR Calabria 175500151,00 58019479,90 49414217,35 40684510,00 27381943,75
5 Mutuo 0,00
6 Capitali di privati 6335611,22 168095,58 306454,91 421310,02 494522,79 494522,79
7 Altre 0,00
8 Totale 194506984,66 58019479,90 49414217,35 40684510,00 27381943,75 0,00 504286,75 919364,72 1263930,07 1483568,37 1483568,37
B. GESTIONE
Fabbisogno
9 Costi d'esercizio 11013453,50 0,00 34903,17 67444,53 99106,44 156475,69 296088,37 417992,71 552901,44 782378,43 782378,43
10 Rimborso finanziamenti 0,00
11 Interessi Passivi 0,00
12 Totale 11013453,50 0,00 34903,17 67444,53 99106,44 156475,69 296088,37 417992,71 552901,44 782378,43 782378,43
Copertura
13 Rientri tariffari 5741863,00 0,00 160590,00 223766,00 308371,00 315571,00 315571,00 315571,00 315571,00 315571,00 315571,00
14 Altri rientri 0,00
15 Risorse proprie 5474633,88 102421,71 237330,44 466807,43 466807,43
16 Altre 0,00
17 Totale 11216496,88 0,00 160590,00 223766,00 308371,00 315571,00 315571,00 417992,71 552901,44 782378,43 782378,43
C. SALDI
18 Totale fabbisogno 117770362,65 58019479,90 49449120,52 40751954,53 27481050,19 156475,69 800375,12 1337357,42 1816831,51 2265946,80 2265946,80
19 Totale copertura 205723481,54 58019479,90 49574807,35 40908276,00 27690314,75 315571,00 819857,75 1337357,43 1816831,51 2265946,80 2265946,80
20 Saldo 87953118,88 0,00 125686,83 156321,47 209264,56 159095,31 19482,63 0,00 0,00 0,00 0,00
ATI ECOTEAM - SIFET 241

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Voci
A. INVESTIMENTO
Fabbisogno
11 12 13 14 15
ANNI
16 17 18 19 20
1 Costi d'investimento
Copertura
1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 -87750075,50
2 Risorse proprie 494522,79 494522,79 494522,79 494522,79 494522,79 494522,79 494522,79 494522,79 494522,79
3 Contributi pubblici 494522,79 494522,79 494522,79 494522,79 494522,79 494522,79 494522,79 494522,79 494522,79
4 Risorse POR Calabria
5 Mutuo
6 Capitali di privati 494522,79 494522,79 494522,79 494522,79 494522,79 494522,79 494522,79 494522,79 494522,79
7 Altre
8 Totale 1483568,374 1483568,374 1483568,374 1483568,374 1483568,374 1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 0,00000
B. GESTIONE
Fabbisogno
9 Costi d'esercizio 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43
10 Rimborso finanziamenti
11 Interessi Passivi
12 Totale 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43
Copertura
13 Rientri tariffari 315571,00 315571,00 315571,00 315571,00 315571,00 315571,00 315571,00 315571,00 315571,00 315571,00
14 Altri rientri
15 Risorse proprie 466807,43 466807,43 466807,43 466807,43 466807,43 466807,43 466807,43 466807,43 466807,43
16 Altre
17 Totale 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 315571
C. SALDI
18 Totale fabbisogno 2265946,80 2265946,80 2265946,80 2265946,80 2265946,80 2265946,80 2265946,80 2265946,80 2265946,80 -86967697,07
19 Totale copertura 2265946,80 2265946,80 2265946,80 2265946,80 2265946,80 2265946,80 2265946,80 2265946,80 2265946,80 315571,00
20 Saldo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -86652126,1
ATI ECOTEAM - SIFET 242

8.3.2 Il payback period
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Leggendo al tabella (AnFin) si nota come il progetto non riesca, nel corso della
sua vita utile, a ritornare l’intero ammontare dell’investimento.
Infatti il payback period è la stima del tempo necessario affinchè il flusso
finanziario netto generato dal progetto compensi il valore dell’investimento.
Nel nostro caso data la particolare natura dell’investimento, che è quella tipica
di un investimento misto tariffario/sociale, vengono generati flussi di risorse
sufficienti a garantire l’equilibrio finanziario ma non a garantire un payback
durante la vita utile di progetto.
8.3.3 Il VAN finanziario ed il TIR finanziario del progetto
Dall’analisi del flusso di cassa dei singoli esercizi della vita utile del progetto, si
traggono, come già detto, una serie di informazioni sufficienti ad esprimere un
giudizio valutativo circa la capacità dell’investimento in proposta, da un lato, a
generare una situazione di equilibrio nei flussi annuali, dall’altro, a misurare in
quale periodo la circolarità dei flussi riesce a coprire l’intero ammontare
finanziario dell’investimento.
Tuttavia, non si riesce ad esprimere un giudizio sulla capacità del cash flow a
generare dei flussi di “intensità” adeguata rispetto ad un ipotetico indicatore
intrinseco di redditualità. A tal fine è necessario procedere alla stima
attualizzata dei flussi per eludere la difficoltà valutativa connessa al differimento
temporale del manifestarsi degli stessi e, d’altro canto, provvedere a misurare
per quale valore reddituale i flussi osservati generano “indifferenza” circa
l’esecuzione del progetto.
Il primo punto viene risolto mediante il calcolo del valore attuale netto (VAN)
del progetto, il secondo cercando il valore per il quale detto VAN si annulla. Il
valore così trovato rappresenta il tasso interno di rendimento (TIR) del
progetto.
Nella tabella che segue (AnFinRiepilog)si riportano i flussi osservati per l’intera
vita utile del progetto, VAN relativo e il TIR.
ATI ECOTEAM - SIFET 243

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Fin4 - Riepilogo dei costi e dei rientri per l'analisi finanziaria
Voci di Costo
ANNI
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1. SITUAZIONE "SENZA"
1.1 Costi di investimento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
1.2 Costi di esercizio 9841564,83 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 9841564,83 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67
1.3 Totale costi
1.4 Rientri finanziari
9841564,83 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 9841564,83 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67
1.5 Flussi di cassa
2. SITUAZIONE "CON"
-9841564,83 -2811875,67 -2811875,67 -2811875,67 -2811875,67 -9841564,83 -2811875,67 -2811875,67 -2811875,67 -2811875,67
2.1 Costi di investimento 58019479,90 49414217,35 40684510,00 27381943,75 0,00 504286,75 919364,72 1263930,07 1483568,37 1483568,37
2.2 Costi di esercizio 0,00 34903,17 67444,53 99106,44 156475,69 296088,37 417992,71 552901,44 782378,43 782378,43
2.3 Totale costi 58019479,90 49449120,52 40751954,53 27481050,19 156475,69 800375,12 1337357,42 1816831,51 2265946,80 2265946,80
2.4 Rientri tariffari e non
tariffari
0,00 178590,00 259766,00 362371,00 2186571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00
2.5 Flussi di cassa -58019479,90 -49270530,52 -40492188,53 -27118679,19 2030095,31 1413195,88 876213,58 396739,49 -52375,80 -52375,80
3. FLUSSO DI CASSA
-48177915,07 -46458654,85 -37680312,86 - 4841970,98 11254760,71 3688089,24 3208615,16 2759499,86 2759499,86
DIFFERENZIALE
24306803,52
Voci di Costo ANNI
11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
1. SITUAZIONE "SENZA"
1.1 Costi di investimento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
1.2 Costi di esercizio 9841564,83 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 9841564,83 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67
1.3 Totale costi 9841564,83 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67 9841564,83 2811875,67 2811875,67 2811875,67 2811875,67
1.4 Rientri finanziari 0,00
1.5 Flussi di cassa
2. SITUAZIONE "CON"
-9841564,83 -2811875,67 -2811875,67 -2811875,67 -2811875,67 -9841564,83 -2811875,67 -2811875,67 -2811875,67 -2811875,67
2.1 Costi di investimento 1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 1483568,37 -87750075,50
2.2 Costi di esercizio 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43 782378,43
2.3 Totale costi 2265946,80 2265946,80 2265946,80 2265946,80 2265946,80 2265946,80 2265946,80 2265946,80 2265946,80 -86967697,07
2.4 Rientri tariffari e non
tariffari
2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00
2.5 Flussi di cassa -52375,80 -52375,80 -52375,80 -52375,80 -52375,80 -52375,80 -52375,80 -52375,80 -52375,80 89181268,07
3. FLUSSO DI CASSA
DIFFERENZIALE
9789189,03 2759499,86 2759499,86 2759499,86 2759499,86 9789189,03 2759499,86 2759499,86 2759499,86 91993143,74
VAN FINANZIARIO -€ 66.069.026
SRI FINANZIARIO 0,13%
ATI ECOTEAM - SIFET 244

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Come si evince analizzando i dati, dall’attualizzazione dei flussi generati nel
periodo di vita utile attualizzando al 5% si ottiene il VAN del progetto che è
uguale a -66.069 Keuro. La negatività di tale valore è significativa di un
rendimento finanziario del progetto più basso del saggio di attualizzazione
prescelto. Il dato puntuale sulla redditività finanziaria intrinseca del progetto si
ricava dall’analisi del TIR che, data la natura dei flussi generati dal progetto,
risulta agevolmente calcolabile 10. Il valore misurato è pari a 0.13%. Ciò in
termini finanziari sta a significare una intrinseca redditività del progetto che,
seppure minima, risulta apprezzabile per un progetto chiaramente di natura
sociale.
10 Il TIR presenta delle difficoltà di calcolo laddove si alternano flussi positivi e negativi. Questo in quanto l’esplicitazione della
formula algebrica di calcolo porterebbe nel caso di alternanze dispare ad ottenere più soluzioni; mentre, nel caso di numero di
alternanze pari, condurrebbe a un eguale numero di posizioni positive e negative. Tenendo presente però, il principio matematico
della regola dei segni di Cartesio si deve concludere per l’inutilizzabilità de risultati ottenuti.
ATI ECOTEAM - SIFET 245

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
8.4 Analisi di fattibilità economica e sociale
Tutte le variabili intrinseche del progetto sono le medesime osservate e valutate
nell’analisi finanziaria. La vita economica dell’investimento viene fatta
coincidere con quella di 20 anni prevista nell’analisi finanziaria e il valore
residuo viene posto pari al 50%.
8.4.1 Calcolo del valore economico dei costi relativi all’investimento:
definizione dei valori di trasferimento
Nell’analisi finanziaria tutti i valori vengono considerati in misura equivalente a
quanto effettivamente speso o incassato. L’analisi economico-sociale deve
tendere invece a considerare questi prezzi in misura equivalente al loro effettivo
valore intrinseco che, in prima approssimazione, potremmo farlo coincidere al
prezzo che si avrebbe in un mercato in regime di libera e piena concorrenza; in
cui il prezzo di vendita coincide con il costo marginale. Nello svolgere questo
passaggio, assumeremo solamente l’ipotesi che la differenza tra il prezzo di
mercato ed il costo marginale sia interamente ascrivibile al “peso” del pubblico
sui prezzi . Provvederemo quindi a considerare sia i costi che i benefici al netto
delle imposte indirette e di tutta quella parte di “pubblico” inclusa nel prezzo
finale. Per tenere conto di questi effetti distributivi occorre quantomeno
depurare i costi finanziari da quelle voci che rappresentano questi trasferimenti.
Le componenti dei trasferimenti che sono state prese in considerazione sono:
Trasferimenti da imposte sul valore aggiunto (IVA);
Trasferimenti da imposte sugli utili di impresa (IRES e IRAP);
Trasferimenti da imposte sulla manodopera (IRPEF ed oneri sociali);
Trasferimenti da imposte sui prodotti energetici
Trasferimenti da imposte sul valore aggiunto (IVA)
Si è considerata una aliquota IVA sull’importo totale di ogni singolo progetto (si
rimanda ai singoli quadri economici rappresentati nelle schede progetto) del
10% per i costi di investimento relativi alla costruzione di nuove opere civili e di
ristrutturazioni e riqualificazioni, del 20% per le altre spese (formazine, servizi,
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immateriali, progettazioni, spese genari, ecc). I valori di scorporo dell’IVA dal
Costo Lordo risultano quindi essere:
Per l’aliquota del 10% (0,10/1,10) x 100 = 9,09% (0,0909)
Per l’aliquota del 20% (0,20/1,20) x 100 = 16,67% (0,1667)
Per semplicità di procedura e di operatività, considereremo nell’analisi
l’aliquota media emergente dall’analisi dei quadri economici dei progetti del
PIS, che è pari al 7,82%, come evidenziato nella tabella riportata a pagina
seguente (QuadFin)
Pertanto il valore di scorporo dell’IVA risulta essere:
Per l’aliquota del 7,82% (0,0782/1,0782) x 100 = 7,252% (0,0725)
Trasferimenti da imposte sugli utili di impresa (IRES e IRAP)
Per il calcolo dei trasferimenti sugli utili di impresa sono stati considerati i
seguenti parametri:
1. che l’utile d’impresa sia pari al 10% dell’importo al netto dell’IVA;
2. una aliquota complessiva (IRES+IRAP) del 39,25%
Il trasferimento inciderà in misura pari a (0,1 x 0,3925) = 0,03925 sul costo al
netto dell’IVA.
Volendo ragionare interamente sul Costo Lordo, si avrà che il trasferimento
risulterà pari a 0,03925 x 0,1 x (1 – (0,1/1,1)) = 0,03568 sul costo al lordo
dell’utile d’impresa e dell’IVA, prendendo in considerazione un’aliquota IVA del
10%.
Il trasferimento inciderà in misura pari a 0,03925 x 0,1 x (1 – (0,2/1,2)) =
0,03271 sul costo al lordo dell’utile d’impresa e dell’IVA prendendo in
considerazione una aliquota IVA del 20%.
Infine il trasferimento inciderà in misura pari a 0,03925 x 0,1 x (1 –
(0,0782/1,0782)) = 0,0364 sul costo al lordo dell’utile d’impresa e dell’IVA
prendendo in considerazione una aliquota IVA del 7,82%.
ATI ECOTEAM - SIFET 247

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Tab. Quadfin Ripartizione quadro economico
Cod. Localizzazione
Importo
pubblico
Importo
netto IVA
Inc. %
Opere
materiali
Oneri
sicurezza
Spese
immat.
A.1.1 Aprigliano 750000,00 675241,15 0,43% 576108,21 26785,71 72347,27 74758,85
A.1.2 Pietrafitta 2000000,00 1800643,08 1,14% 1536288,56 71428,57 192926,06 199356,92
A.1.4 Castiglione C. 1900000,00 1710610,92 1,08% 1459474,14 67857,14 183279,75 189389,08
A.1.5 Rose 1480000,00 1332475,88 0,84% 1136853,54 52857,14 142765,28 147524,12
A.1.6 Lattarico 500000,00 450160,77 0,28% 384072,14 17857,14 48231,51 49839,23
A.1.7 Bisignano 1500000,00 1350482,31 0,85% 1152216,42 53571,43 144694,54 149517,69
A.1.8 Tarsia 1600000,00 1440514,46 0,91% 1229030,85 57142,86 154340,84 159485,54
A.1.9 Santa Sofia d'Epiro 900000,00 810289,38 0,51% 691329,85 32142,86 86816,73 89710,62
A.1.10 Terranova 1800000,00 1620578,77 1,03% 1382659,71 64285,71 173633,45 179421,23
A.1.11 Cosenza 3200000,00 2881028,92 1,82% 2458061,70 114285,71 308681,69 318971,08
A.1.12 Cosenza 3200000,00 2881028,92 1,82% 2458061,70 114285,71 308681,69 318971,08
A.1.13 Corigliano 1500000,00 1350482,31 0,85% 1152216,42 53571,43 144694,54 149517,69
A.1.14 Luzzi 1250000,00 1125401,92 0,71% 960180,35 44642,86 120578,79 124598,08
A.1.15 Provincia Cosenza 9580764,00 8625768,18 5,46% 7359409,08 342170,14 924189,51 954995,82
A.2.1 Zumpano 750000,00 675241,15 0,43% 576108,21 26785,71 72347,27 74758,85
A.2.2 San Pietro in G. 250000,00 225080,38 0,14% 192036,07 8928,57 24115,76 24919,62
A.2.3 San Pietro in G. 340000,00 306109,32 0,19% 261169,06 12142,86 32797,43 33890,68
A.2.4 Castiglione C. 750000,00 675241,15 0,43% 576108,21 26785,71 72347,27 74758,85
A.2.5 Rose 1680000,00 1512540,18 0,96% 1290482,39 60000,00 162057,89 167459,82
A.2.6 Lattarico 700000,00 630225,08 0,40% 537701,00 25000,00 67524,12 69774,92
A.2.7 Bisignano 1700000,00 1530546,61 0,97% 1305845,28 60714,29 163987,15 169453,39
A.2.8 Cosenza 2100000,00 1890675,23 1,20% 1613102,99 75000,00 202572,36 209324,77
A.2.9 Montalto U. 450000,00 405144,69 0,26% 345664,93 16071,43 43408,36 44855,31
A.2.10 Montalto U. 1600000,00 1440514,46 0,91% 1229030,85 57142,86 154340,84 159485,54
A.2.11 Provincia Cosenza 5412069,00 4872602,28 3,08% 4157249,86 193288,18 522064,56 539466,72
A.3.1 Trenta 2000000,00 1800643,08 1,14% 1536288,56 71428,57 192926,06 199356,92
A.3.2 Zumpano 1100000,00 990353,69 0,63% 844958,71 39285,71 106109,33 109646,31
A.3.3 San Pietro in G. 1000000,00 900321,54 0,57% 768144,28 35714,29 96463,03 99678,46
A.3.4 Rende 420000,00 378135,05 0,24% 322620,60 15000,00 40514,47 41864,95
A.4 Imprese 9840046,00 0,00 5,61% 9840046,00
A.5.1 Terranova 1100000,00 990353,69 0,63% 844958,71 39285,71 106109,33 109646,31
A.5.2 Cosenza 700000,00 630225,08 0,40% 537701,00 25000,00 67524,12 69774,92
A.5.3 Montalto U. 1000000,00 900321,54 0,57% 768144,28 35714,29 96463,03 99678,46
A.5.4 Luzzi 280000,00 252090,03 0,16% 215080,40 10000,00 27009,65 27909,97
A.5.5 Rende 410000,00 369131,83 0,23% 314939,16 14642,86 39549,84 40868,17
A.5.6 Rende 670000,00 603215,43 0,38% 514656,67 23928,57 64630,23 66784,57
A.5.7 Trenta 600000,00 540192,92 0,34% 460886,57 21428,57 57877,82 59807,08
A.6 Prov. di Cosenza 6140188,00 5528143,50 3,50% 4716550,30 219292,43 592301,13 612044,50
A.7.1 Aprigliano 262500,00 236334,40 0,15% 201637,87 9375,00 25321,54 26165,60
A.7.2 Aprigliano 2000000,00 1800643,08 1,14% 1536288,56 71428,57 192926,06 199356,92
A.7.3 Aprigliano 350000,00 315112,54 0,20% 268850,50 12500,00 33762,06 34887,46
A.7.4 Aprigliano 600000,00 540192,92 0,34% 460886,57 21428,57 57877,82 59807,08
A.7.5 Trenta 700000,00 630225,08 0,40% 537701,00 25000,00 67524,12 69774,92
A.7.6 Zumpano 1280000,00 1152411,57 0,73% 983224,68 45714,29 123472,68 127588,43
A.7.7 San Pietro in G. 120000,00 108038,58 0,07% 92177,31 4285,71 11575,56 11961,42
A.7.8 San Pietro in G. 480000,00 432154,34 0,27% 368709,26 17142,86 46302,25 47845,66
A.7.9 Castiglione C. 280000,00 252090,03 0,16% 215080,40 10000,00 27009,65 27909,97
ATI ECOTEAM - SIFET 248
IVA

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tab. Quadfin Ripartizione quadro economico
Cod. Localizzazione
Importo
pubblico
Importo
netto IVA
Inc. %
Opere
materiali
Oneri
sicurezza
Spese
immat.
A.7.10 Rose 580000,00 522186,49 0,33% 445523,68 20714,29 55948,56 57813,51
A.7.11 Lattarico 2500000,00 2250803,84 1,42% 1920360,70 89285,71 241157,57 249196,16
A.7.12 Lattarico 300000,00 270096,46 0,17% 230443,28 10714,29 28938,91 29903,54
A.7.13 Bisignano 750000,00 675241,15 0,43% 576108,21 26785,71 72347,27 74758,85
A.7.14 Bisignano 300000,00 270096,46 0,17% 230443,28 10714,29 28938,91 29903,54
A.7.15 Santa Sofia d'Epiro 300000,00 270096,46 0,17% 230443,28 10714,29 28938,91 29903,54
A.7.16 Santa Sofia d'Epiro 300000,00 270096,46 0,17% 230443,28 10714,29 28938,91 29903,54
A.7.17 Terranova 180000,00 162057,88 0,10% 138265,97 6428,57 17363,35 17942,12
A.7.18 Terranova 300000,00 270096,46 0,17% 230443,28 10714,29 28938,91 29903,54
A.7.19 Terranova 180000,00 162057,88 0,10% 138265,97 6428,57 17363,35 17942,12
A.7.20 Cosenza 1450000,00 1305466,23 0,83% 1113809,21 51785,71 139871,39 144533,77
A.7.21 Cosenza 75000,00 67524,12 0,04% 57610,82 2678,57 7234,73 7475,88
A.7.22 Corigliano 750000,00 675241,15 0,43% 576108,21 26785,71 72347,27 74758,85
A.7.23 Corigliano 2200000,00 1980707,38 1,25% 1689917,42 78571,43 212218,66 219292,62
A.7.24 Montalto U. 650000,00 585209,00 0,37% 499293,78 23214,29 62700,97 64791,00
A.7.25 Luzzi 370000,00 333118,97 0,21% 284213,38 13214,29 35691,32 36881,03
A.7.26 Luzzi 750000,00 675241,15 0,43% 576108,21 26785,71 72347,27 74758,85
A.7.27 Luzzi 180000,00 162057,88 0,10% 138265,97 6428,57 17363,35 17942,12
A.7.28 Rende 560000,00 504180,06 0,32% 430160,80 20000,00 54019,30 55819,94
A.7.29 Pietrafitta 800000,00 720257,23 0,46% 614515,43 28571,43 77170,42 79742,77
A.7.30 Luzzi 2000000,00 1800643,08 1,14% 1536288,56 71428,57 192926,06 199356,92
A.7.31 Provincia Cosenza 6725000,00 6054662,34 3,83% 5165770,30 240178,57 648713,86 670337,66
B.1.3 Corigliano 160000,00 133333,33 0,09% 133333,33 26666,67
B.1.4 Corigliano 300000,00 250000,00 0,17% 250000,00 50000,00
B.3.1 Imprese 3300000,00 3300000,0 1,88% 3300000,00
B.3.2 Prov. Cosenza 1000000,00 900321,54 0,57% 768144,28 35714,29 96463,03 99678,46
B.4 Imprese 260569,00 260569,00 0,15% 260569,00
B.5.1 Prov. Cosenza 166000,00 138333,33 0,09% 138333,33 27666,67
B.5.2 Prov. Cosenza 1500000,00 1350482,31 0,85% 1152216,42 53571,43 144694,54 149517,69
B.6 Imprese 312683,00 312683,00 0,18% 312683,00
C.1.2 Aprigliano 400000,00 360128,62 0,23% 307257,71 14285,71 38585,21 39871,38
C.1.6 San Pietro in G. 250000,00 225080,38 0,14% 192036,07 8928,57 24115,76 24919,62
C.1.7 San Pietro in G. 580000,00 522186,49 0,33% 445523,68 20714,29 55948,56 57813,51
C.1.9 Castiglione C. 180000,00 162057,88 0,10% 138265,97 6428,57 17363,35 17942,12
C.1.10 Castiglione C. 320000,00 288102,89 0,18% 245806,17 11428,57 30868,17 31897,11
C.1.11 Castiglione C. 250000,00 225080,38 0,14% 192036,07 8928,57 24115,76 24919,62
C.1.12 Castiglione C. 240000,00 216077,17 0,14% 184354,63 8571,43 23151,13 23922,83
C.1.17 Terranova 200000,00 180064,31 0,11% 153628,86 7142,86 19292,61 19935,69
C.1.20 Cassano 1500000,00 1350482,31 0,85% 1152216,42 53571,43 144694,54 149517,69
C.1.21 Cassano 350000,00 315112,54 0,20% 268850,50 12500,00 33762,06 34887,46
C.1.22 Cassano 800000,00 720257,23 0,46% 614515,43 28571,43 77170,42 79742,77
C.1.23 Cassano 800000,00 720257,23 0,46% 614515,43 28571,43 77170,42 79742,77
C.1.24 Cassano 1250000,00 1125401,92 0,71% 960180,35 44642,86 120578,79 124598,08
C.1.25 Coriglaino 2200000,00 1980707,38 1,25% 1689917,42 78571,43 212218,66 219292,62
C.1.26 Coriglaino 500000,00 450160,77 0,28% 384072,14 17857,14 48231,51 49839,23
C.1.27 Luzzi 1780000,00 1602572,34 1,01% 1367296,82 63571,43 171704,19 177427,66
C.1.28 Luzzi 250000,00 225080,38 0,14% 192036,07 8928,57 24115,76 24919,62
ATI ECOTEAM - SIFET 249
IVA

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tab. Quadfin Ripartizione quadro economico
Cod. Localizzazione
Importo
pubblico
Importo
netto IVA
Inc. %
Opere
materiali
Oneri
sicurezza
Spese
immat.
C.2.1 Tarsia 600000,00 540192,92 0,34% 460886,57 21428,57 57877,82 59807,08
C.2.2. Tarsia 4500000,00 4051446,92 2,56% 3456649,27 160714,28 434083,63 448553,08
C.2.3 Amici della Terra 200000,00 180064,31 0,11% 153628,86 7142,86 19292,61 19935,69
C.2.4 Amici della Terra 80000,00 72025,72 0,05% 61451,54 2857,14 7717,04 7974,28
C.3.1 Lattarico 390000,00 351125,40 0,22% 299576,27 13928,57 37620,58 38874,60
C.3.2 Amici della Terra 350000,00 315112,54 0,20% 268850,50 12500,00 33762,06 34887,46
C.3.3 Amici della Terra 350000,00 315112,54 0,20% 268850,50 12500,00 33762,06 34887,46
C.3.4 Amici della Terra 350000,00 315112,54 0,20% 268850,50 12500,00 33762,06 34887,46
C.3.5 Amici della Terra 500000,00 450160,77 0,28% 384072,14 17857,14 48231,51 49839,23
C.3.6 Amici della Terra 180000,00 162057,88 0,10% 138265,97 6428,57 17363,35 17942,12
C.3.7 Amici della Terra 120000,00 108038,58 0,07% 92177,31 4285,71 11575,56 11961,42
C.4 Amministraz. comunali 229301,00 191084,17 0,13% 191084,17 38216,83
C.5.2 Lattarico 280000,00 252090,03 0,16% 215080,40 10000,00 27009,65 27909,97
C.5.5 Amici della Terra 300000,00 270096,46 0,17% 230443,28 10714,29 28938,91 29903,54
C.5.6 Terranova 290000,00 261093,25 0,17% 222761,84 10357,14 27974,28 28906,75
C.5.7 Corigliano 2000000,00 1800643,08 1,14% 1536288,56 71428,57 192926,06 199356,92
C.5.8 Montalto U. 2000000,00 1800643,08 1,14% 1536288,56 71428,57 192926,06 199356,92
C.5.10 Rende 6000000,00 5401929,23 3,42% 4608865,69 214285,71 578778,17 598070,77
C.5.11 Luzzi 1500000,00 1350482,31 0,85% 1152216,42 53571,43 144694,54 149517,69
D.1 Provincia di Cosenza 1459190,00 1313740,18 0,83% 1120868,45 52113,93 140757,89 145449,82
D.2 Città metropolitane 2188783,00 1970608,48 1,25% 1681301,15 78170,82 211136,64 218174,52
D.3 Imprese 1042278,00 1042278,00 0,59% 1042278,00
E.1 Provincia di Cosenza 781709,00 651424,17 0,45% 651424,17 130284,83
E.2 Provincia di Cosenza 364797,00 303997,50 0,21% 303997,50 60799,50
F.1 Imprese 1563417,00 1563417,00 0,89% 1563417,00
F.2 Imprese 1563417,00 1563417,00 0,89% 1563417,00
F.3 Provincia di Cosenza 416911,00 347425,83 0,24% 347425,83 69485,17
F.4 Imprese 3918450,00 3918450,00 2,23% 3918450,00
G.1 Amministraz. comunali 10.422.779,0 9383852,42 5,94% 8006198,09 372242,11 1005412,82 1038926,58
G.2 Imprese 12.284.300,0 12284300,0 7,00% 12284300,0
TOTALI 175500151,00 151402050 100% 140593783 4964152 15684168 14258054
ATI ECOTEAM - SIFET 250
IVA

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Trasferimenti da imposte sulla manodopera (IRPEF ed oneri
sociali)
Per depurare il costo totale del lavoro (al netto dell’IVA e dell’utile d’impresa)
dai relativi trasferimenti (oneri sociali e imposte sul reddito) si sono presi in
considerazione i parametri che l’ISTAT riporta in La struttura del costo del
lavoro in Italia e nella UE (Rif. 2000 diffuso il 15/10/2004, tav. 13). Dai dati si
sono estrapolati quelli relativi al costo medio per dipendente del settore
Costruzioni nella Macro-Regione Puglia-Basilicata-Calabria, che risultano così
articolati:
Retribuzione media lorda: 100%
Oneri sociali: 27,93%
Ritenute fiscali: 19,47%
Retribuzione netta: 52.6%
I trasferimenti relativi agli oneri sociali ed alle imposte sul reddito (ritenute
IRPEF) rappresentano, quindi, il 27,93%+19,47%=47,4% ( 0.474) del costo del
lavoro al netto dell’IVA e degli utili d’impresa.
Supponendo un’aliquota IVA del 10% ed un utile d’impresa del 10%, data la
seguente relazione tra costo netto CN e costo lordo CL:
(CN + 0,1CN) x1,1 = CL, risolvendo per CN otteniamo
CN = (1/(1,1 x 1,1)) x CL = 0,8264 x CL,
quindi i trasferimenti (oneri sociali + IRPEF) incideranno in misura pari a
0,8264 x 0,474= 0,3717 del costo lordo della manodopera.
Applicando, quindi, all’aliquota media IVA del 7,82% ed un utile d’impresa
sempre pari al 10%, otteniamo, data la già vista relazione tra CN e CL:
(CN + 0,1CN) x1,0782 = CL, risolvendo per CN otteniamo
CN = (1/(1,1 x 1,0782)) x CL = 0,8432 x CL,
quindi i trasferimenti (oneri sociali + IRPEF) incideranno in misura pari a
0,8432 x 0,474= 0,3997 del costo lordo della manodopera.
Trasferimenti da imposte sui prodotti energetici
Le imposteconsiderate sono quelle relative a:
gasolio per autotrazione
benzina senza piombo
energia elettrica
ATI ECOTEAM - SIFET 251

Gasolio per autotrazione e benzina super
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
La tabella che segue evidenzia la composizione delle componenti del prezzo del
gasolio per autotrazione, della benzina senza piombo. I prezzi riportati sono
quelli rilevati per il giorno 28/4/2007 dal sito web della FIGISC (Federazione
Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti)
Gasolio Benzina
Voci di costo (€ x lt) Valori % Valori %
Prezzo netto € 0,462 38,02% € 0,434 32,32%
Imposte di fabbricazione € 0,551 45,31% € 0,685 51,02%
IVA 20% € 0,203 € 0,224
Prezzo finale € 1,215 100,00% € 1,343 100,00%
Fonte: elaborazioni ATI SIFET-ECOTEAM su dati FIGISC
Energia Elettrica
Per i fini dell’analisi è possibile ricondursi ad un valore medio, e cioè ad un
presso al netto delle imposte di € 0,183 per KWh e ad una imposta di € 0,021
per Kwh di imposte erariali e varie addizionali. Il costo totale, al netto dell’IVA,
è quindi pari ad € 0,204 per Kwh. La quota di trasferimenti sarà pari a:
0.021 / 0.204 = 0.1029 sul costo netto, mentre sul costo lordo, considerando
una aliquota IVA pari al 20% sarà di: (0,1029+0.2)/1,2= 0,2524
Trasferimenti sui noli e trasporti
Al fine di determinare il valore dei trasferimenti sl costo dei noli e dei trasporti
(al netto dell’IVA e degli utili d’impresa) relativamente alla sola componente
“consumo carburanti e lubrificanti”, si sono considerati i seguenti costi
chilometrici di esercizio, tratti dal sito dell’ACI, riferiti ad un mezzo da cantiere
IVECO 240 E38/P5 Eurotech, per il quale si ipotizza un utilizzo medio annuo di
70.000 km. Il costo kilometrico stimato è pari ad € 0,6546. Nella tabellina
riportata a seguire si disarticola il suddetto costo per le varie componenti:
Voci di costo Valori %
Ammort.to capitale 0,1102 16,84%
Carburanti e lubrif. 0,3023 46,17%
Pneumatici 0,0574 8,76%
Manutenzine e riparaz. 0,1848 28,23%
Totale 0,6546 100.00%
ATI ECOTEAM - SIFET 252

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Per determinare i trasferimenti sui noli e trasporti per la componente “costi
energetici”, si è calcolato il prodotto fra la quota dei costi per carburanti e
lubrificanti sul costo kilometrico di esercizio e l’incidenza dell’imposta di
fabbricazione del gasolio. Le quote dei trasferimenti sono pari a:
Noli e trasporti: 0.4617 (% carb. e lubr.) x 0.4531 % (% imp. fabb.) = 0.2092
Al fine di valutare i trasferimenti sui noli ed i trasporti, cioè quelli sul costo al
lordo dell’IVA e dell’utile di impresa, tenendo conto di un’aliquota IVA del 10%,
del 20% e di quella media del 7,82% e di un’utile d’impresa del 10%, e tenendo
conto della nota relazione tra Costo Lordo e Costo Netto abbiamo:
CN = (1/(1.1 x 1.1) x CL = 0,8264 x CL
CN = (1/(1.1 x 1.2) x CL = 0,75 x CL
CN = (1/(1.1 x 1.0782) x CL = 0, 0,8432 x CL
i trasferimenti sui costi lordi (CL) di noli e trasporti saranno rispettivamente:
sull’importo lavori con IVA 10%: 0,8264 x 0,2092 = 0,1729
sull’importo lavori con IVA 20%: 0,75 x 0,2092 = 0,1585
sull’importo lavori con IVA 7,82%: 0, 8432 x 0,2092 = 0,1764
8.4.2 Calcolo del valore economico dei costi relativi all’investimento:
definizione dei coefficienti di trasformazione
Per l’elaborazione delle tavole relative alla analisi economicosociale sono stati
calcolati gli opportuni fattori di conversione da applicare agli importi lordi
utilizzati per l’analisi finanziaria. I valori relativi alle diverse voci considerate
nell’analisi finanziaria (costi di investimento, costi gestione e benefici) sono
infatti da intendersi al lordo dell’iva, dell’utile di impresa, e del complesso di
trasferimenti sugli importi netti evidenziati nel paragrafo precedente.
La metodologia seguita per il calcolo dei coefficienti di trasformazione è quella
di scorporare dagli importi lordi l’ammontare per:
i trasferimenti propri delle diverse voci di costo;
i trasferimenti associati agli utili d’impresa;
i trasferimenti associati all’IVA
Come già evidenziato nel paragrafo precedente si sono calcolati i trasferimenti,
per ogni voce, sia in ipotesi di IVA al 10% sia in ipotesi di IVA al 20%.
Dall’analisi del piano finanziario del PIS (in dettaglio analizzando i quadri
finanziari dei singoli progetti) si riesce a valutare la diversa incidenza delle voci
dell’IVA. Il dato che emerge è che, per l’intero parco progetti del PIS, si osserva
ATI ECOTEAM - SIFET 253

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
un valore medio dell’IVA sul totale del 7,82%. La stima dei fattori di conversione
delle voci di investimento è riportata nella tabella seguente:
IVA
Imposte
reddito
Oneri
sociali e
IRPEF
Altre
imposte
Totale
trasferim.
Fattore
convers.
Materiali 0,07253 0,0364 0 0 0,10893 0,89107
Manodopera 0,07253 0,0364 0,3997 0 0,50863 0,49137
Trasporti 0,07253 0,0364 0 0,1764 0,28533 0,71467
Noli 0,07253 0,0364 0 0,1764 0,28533 0,71467
Energia 0 0,0364 0 0,2524 0,28880 0,71120
In merito alla definizione dei fattori di conversione sui costi di esercizio 11
ipotizziamo che la componente totale degli stessi sia così suddivisa:
50% materiali; 12% energia; 38% manodopera.
Ne deriva che il fattore di conversione da applicare ai valori di gestione è uguale
a: 0,89109 x 0.5 + 0,71120 x 0,12 + 0,49137 x 0,38 = 0,71761
Nelle tabelle di pagina seguente (EcoS2; EcoC1; EcoC2; EcoC4) si riportano i
valori economici del progetto, ottenuti moltiplicando le tabelle stimate per
l’analisi finanziaria con quella relativa ai coefficienti di conversione.
11 Questo fattore di conversione verrà applicato anche alle voci “Manutenzioni ordinarie” e “Manutenzioni Straordinarie”
ATI ECOTEAM - SIFET 254

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tabella EcoS2 - Costi di esercizio e di manutenzione (senza intervento)
Voci di Costo
ATI ECOTEAM - SIFET 255
ANNI
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
Tot. Costi di Esercizio 7062405,34 2017830,10 2017830,102017830,10 2017830,10 7062405,342017830,102017830,102017830,10 2017830,107062405,34
Manutenzione ordinaria 2017830,10 2017830,10 2017830,102017830,10 2017830,10 2017830,102017830,102017830,102017830,10 2017830,10 2017830,10
Altri costi 5044575,24 0,00 0,00 0,00 0,00 5044575,24 0,00 0,00 0,00 0,00 5044575,24
Voci di Costo
ANNI
12 13 14 15 16 17 18 19 20 Totali
Tot. Costi di Esercizio 2017830,10 2017830,10 2017830,102017830,107062405,34 2017830,102017830,102017830,102017830,1060534902,90
Manutenzione ordinaria 2017830,10 2017830,10 2017830,102017830,10 2017830,10 2017830,102017830,102017830,102017830,10 40356601,94
Altri costi 0,00 0,00 0,00 0,00 5044575,24 0,00 0,00 0,00 0,00 20178300,97

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tabella EcoC1 - Costi di investimento e manutenzione straordinaria (con intervento)
Voci di Costo
ATI ECOTEAM - SIFET 256
ANNI
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
Tot. Investimento 38955760,55 32984438,39 27241878,31 18166230,58 0,00 361881,22 659745,31 907008,86 1064623,50 1064623,50 1064623,50
Manodopera 13701535,81 11975963,15 9773133,84 6840135,63
Materiali 18778348,42 15719419,76 13169744,40 8615590,85
Trasporti 2434412,36 1996007,65 1627641,99 1028014,24
Noli 4041463,97 3293047,83 2671358,08 1682489,86
Espropri
Manutenzione straordinaria 361881,22 659745,31 907008,86 1064623,50 1064623,50 1064623,50
Voci di Costo
ANNI
12 13 14 15 16 17 18 19 20 Totali
Tot. Investimento 1064623,50 1064623,50 1064623,50 1064623,50 1064623,50 1064623,50 1064623,50 1064623,50 -58674153,91 72313647,81
Manodopera -21145384,22 21145384,22
Materiali -28141551,72 28141551,72
Trasporti -3543038,12 3543038,12
Noli -5844179,87 5844179,87
Espropri 0,00
Manutenzione straordinaria 1064623,50 1064623,50 1064623,50 1064623,50 1064623,50 1064623,50 1064623,50 1064623,50 13639493,90

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tabella EcoC2 - Costi di esercizio e di manutenzione ordinaria (con intervento)
Voci di Costo
ATI ECOTEAM - SIFET 257
ANNI
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
Tot. Costi di Esercizio 0,00 25046,86 48398,87 71119,77 112288,52 212475,98 299955,75 396767,60 561442,59 561442,59 561442,59
Manut. Ordinaria + altri costi 0,00 25046,86 48398,87 71119,77 112288,52 212475,98 299955,75 396767,60 561442,59 561442,59 561442,59
Voci di Costo
ANNI
12 13 14 15 16 17 18 19 20 Totali
Tot. Costi di Esercizio 561442,59 561442,59 561442,59 561442,59 561442,59 561442,59 561442,59 561442,59 561442,59 7903364,36
Manut. Ordinaria + altri costi 561442,59 561442,59 561442,59 561442,59 561442,59 561442,59 561442,59 561442,59 561442,59 7903364,36
Tabella EcoC4 - Benefici economici interni ed esterni (con intervento)
Voci di Costo
ANNI
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
1. Benefici economici interni 0,00 178590,00 259766,00 362371,00 3013110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00
1.a Derivanti da situaz. Finanz. 0,00 178590,00 259766,00 362371,00 2186571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00
1.b Identificati con altra proced. 826539,00 826539,00 826539,00 826539,00 826539,00 826539,00 826539,00
2. Benefici economici esterni
3. TOTALE BENEFICI ECON. 0,00 178590,00 259766,00 362371,00 3013110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00
Voci di Costo
ANNI
12 13 14 15 16 17 18 19 20 Totali
1. Benefici economici interni 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 49415487,00
1.a Derivanti da situaz. Finanz. 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 2213571,00 36190863,00
1.b Identificati con altra proced. 826539,00 826539,00 826539,00 826539,00 826539,00 826539,00 826539,00 826539,00 826539,00 13224624,00
2. Benefici economici esterni 155312320,00 155312320,00
3. TOTALE BENEFICI ECON. 158352430,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 204727807,00

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
8.4.3 Analisi del VAN e del TIR sui flussi economici
Per esprimere un giudizio sulla capacità del cash flow di generare dei flussi di
“intensità” adeguata rispetto ad un ipotetico indicatore intrinseco di redditualità
è necessario procedere alla stima attualizzata dei flussi per eludere la difficoltà
valutativa connessa al differimento temporale del manifestarsi degli stessi e,
d’altro canto, provvedere a misurare per quale valore reddituale i flussi osservati
generano “indifferenza” circa l’esecuzione del progetto.
Il primo punto viene risolto mediante il calcolo del valore attuale netto (VAN)
del progetto, il secondo cercando il valore per il quale detto VAN si annulla. Il
valore così trovato rappresenta il tasso interno di rendimento (TIR) del
progetto.
Nella tabella che segue si riportano i flussi osservati per l’intera vita utile del
progetto, VAN relativo e il TIR.
Come si evince analizzando i dati, dall’attualizzazione dei flussi generati nel
periodo di vita utile attualizzando al 5% si ottiene il VAN del progetto che è
uguale a 58.289 Keuro. La positività di tale valore è significativa di un
rendimento economico del progetto più alto del saggio di attualizzazione
prescelto. Il dato puntuale sulla redditività economica intrinseca del progetto si
ricava dall’analisi del TIR che, data la natura dei flussi generati dal progetto,
risulta agevolmente calcolabile. Il valore misurato è del 10,045.%.
ATI ECOTEAM - SIFET 258

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Tabella Eco5 - Riepilogo dei costi e dei benefici per l'analisi economica
Voci di Costo
1 2 3 4
ANNI
5 6 7 8 9 10
1. SITUAZIONE "SENZA"
1.1 Costi economici interni di investimento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
1.2 Costi economici interni di esercizio 7062405,34 2017830,10 2017830,10 2017830,10 2017830,10 7062405,34 2017830,10 2017830,10 2017830,10 2017830,10
1.3 Costi economici esterni di investimento
1.4 costi economici esterni di esercizio
1.5 Costi economici totali 7062405,34 2017830,10 2017830,10 2017830,10 2017830,10 7062405,34 2017830,10 2017830,10 2017830,10 2017830,10
1.6 Benefici economici
1.7 Flussi di cassa -7062405,34 -2017830,10 -2017830,10 -2017830,10 -2017830,10 -7062405,34 -2017830,10 -2017830,10 -2017830,10 -2017830,10
2. SITUAZIONE "CON"
2.1 Costi economici interni di investimento 38955760,55 32984438,39 27241878,31 18166230,58 0,00 361881,22 659745,31 907008,86 1064623,50 1064623,50
2.2 Costi economici interni di esercizio
2.3 Costi economici esterni di investimento
2.4 costi economici esterni di esercizio
0,00 25046,86 48398,87 71119,77 112288,52 212475,98 299955,75 396767,60 561442,59 561442,59
2.5 Costi economici totali 38955760,55 33009485,25 27290277,17 18237350,35 112288,52 574357,19 959701,06 1303776,46 1626066,09 1626066,09
2.6 Benefici economici 0,00 178590,00 259766,00 362371,00 3013110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00
2.7 Flussi di cassa -38955760,55 -32830895,25 -27030511,17 -17874979,35 2900821,48 2465752,81 2080408,94 1736333,54 1414043,91 1414043,91
3. FLUSSO DI CASSA DIFFERENZIALE -31893355,21 -30813065,15 -25012681,08 -15857149,26 4918651,58 9528158,15 4098239,04 3754163,64 3431874,01 3431874,01
Voci di Costo
11 12 13 14
ANNI
15 16 17 18 19 20
1. SITUAZIONE "SENZA"
1.1 Costi economici interni di investimento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
1.2 Costi economici interni di esercizio 7062405,34 2017830,10 2017830,10 2017830,10 2017830,10 7062405,34 2017830,10 2017830,10 2017830,10 2017830,10
1.3 Costi economici esterni di investimento
1.4 costi economici esterni di esercizio
1.5 Costi economici totali 7062405,34 2017830,10 2017830,10 2017830,10 2017830,10 7062405,34 2017830,10 2017830,10 2017830,10 2017830,10
1.6 Benefici economici
1.7 Flussi di cassa -7062405,34 -2017830,10 -2017830,10 -2017830,10 -2017830,10 -7062405,34 -2017830,10 -2017830,10 -2017830,10 -2017830,10
2. SITUAZIONE "CON"
2.1 Costi economici interni di investimento 1064623,50 1064623,50 1064623,50 1064623,50 1064623,50 1064623,50 1064623,50 1064623,50 1064623,50 -58674153,91
2.2 Costi economici interni di esercizio
2.3 Costi economici esterni di investimento
2.4 costi economici esterni di esercizio
561442,59 561442,59 561442,59 561442,59 561442,59 561442,59 561442,59 561442,59 561442,59 561442,59
2.5 Costi economici totali 1626066,09 1626066,09 1626066,09 1626066,09 1626066,09 1626066,09 1626066,09 1626066,09 1626066,09 -58112711,33
2.6 Benefici economici 3040110,00 158352430,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00 3040110,00
2.7 Flussi di cassa 1414043,91 156726363,91 1414043,91 1414043,91 1414043,91 1414043,91 1414043,91 1414043,91 1414043,91 61152821,33
3. FLUSSO DI CASSA DIFFERENZIALE 8476449,25 158744194,01 3431874,01 3431874,01 3431874,01 8476449,25 3431874,01 3431874,01 3431874,01 63170651,43
VAN ECONOMICO € 58.288.734,31
SRI ECONOMICO 10,045%
ATI ECOTEAM - SIFET 259

Progetto Integrato Strategico ”La Via delle Terme”
8.4.4 Analisi di sensitività dei valori finanziari
Mediante lo studio dell’analisi di sensitività si tende a misurare la variazione
della redditività del progetto a intervenute variazioni delle grandezze che lo
compongono. In particolare, l’analisi di sensitività che si propone darà conto
della variazione congiunta dei fattori del progetto. Si analizzerà nel dettaglio la
variazione congiunta tra: costi di investimento e costi di gestione; costi di
investimento e benefici; benefici e costi di gestione. Si procederà anche
all’analisi dei valori di rovesciamento del TIR correlando a sistema i dati relativi
al costo di investimento, ai costi di gestione e ai benefici12. Si effettuerà altresì
l’analisi dei valori di equivalenza, cioè l’analisi degli scostamenti dei valori delle
variabili di progetto affinché, intervenendo a modifica su uno solo dei
parametri, il TIR non muti.
8.4.5 Sensitività a variazione congiunta a costi di investimento e a costi di
gestione
Le prime ipotesi in studio sono quelle relative all’analisi del TIR nel caso di una
variazione del costo di investimento e/o dei costi di gestione. Naturalmente si
considerano solo variazioni peggiorative per il progetto.
Il dato che si evince è che tenendo fermi i costi di investimento ed ipotizzando
via via un peggioramento dei costi di gestione fino ad un livello massimo di
crescita del 10%, il TIR è praticamente immobile, denotando una situazione di
indifferenza del progetto rispetto ai rischi di gestione. Un basso livello di
reattività è sintomo di una equilibrata costruzione dei flussi differenziali
finanziari. Ugualmente bassissima è la reattività che il progetto mostra rispetto
ad un aumento dei costi d’investimento (tenendo fermi i costi di gestione). In
questo caso il TIR passa dal valore iniziale (pari a 10.04%) al 8.86%. In presenza
di una variazione congiunta di incremento del 10% sia dei costi di gestione che
di quelli di investimento, il TIR che si osserverà sarà pari al 8.85%, che
rappresenta un valore praticamente equivalente al TIR da ipotesi di progetto.
Nella tabella sottostante si riportano il valori del TIR relativo a tutte le
situazioni intermedie di variazione dei costi di investimento e di gestione.
12 Per valore di rovesciamento di un progetto rispetto ad una variabile si intende il valore che la stessa deve assumere (quindi la
variazione che deve subire) affinché il VAN si annulli e quindi cambi di segno.
ATI SIFET – ECOTEAM 260

Costi
di
Gestione
ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
COSTI INVESTIMENTO
TIR 90% 92,5% 95% 97,5% 100% 102,5% 105% 107,5% 110%
90%
92,5%
95%
97,5%
100%
102,5%
105%
107,5%
110%
0,1004 0,0973 0,0943 0,0914 0,0886
0,1004 0,0973 0,0943 0,0914 0,0886
0,1004 0,0973 0,0943 0,0914 0,0885
0,1003 0,0972 0,0942 0,0913 0,0885
0,1003 0,0972 0,0942 0,0913 0,0885
8.4.6 Sensitività a variazione congiunta a costi d’investimento e a benefici
In questo paragrafo si esamina il TIR del progetto in riferimento alle possibili
variazioni dei costi di investimento e/o dei benefici. Come per il paragrafo
precedente, anche in questo caso si assume l’ipotesi di un andamento
peggiorativo degli indicatori in esame. Nell’ipotesi più pessimistica, osservando
un incremento dei costi d’investimento del 10% e un contestuale decremento dei
benefici del 10%, accade che il TIR scende dal 10.04% fino al 8.75%. Se invece
si considera la sola variazione negativa dei benefici, tenendo fermi i costi
d’investimento, il TIR assume valore pari al 9.92%. Dinanzi a un aumento dei
costi di investimento del 10%, a fronte del valore dei benefici invariato, si
osserva un TIR è pari al 8.86%. Anche in questa fase dell’analisi possiamo
sostenere che il progetto è perfettamente rigido rispetto ad eventuali rischi di
non realizzazione degli obiettivi stabiliti come benefici del progetto. Nella
tabella che seguono sono riportati i valori reattivi a tutte le altre possibili
variazioni intermedie.
Benefici
COSTI INVESTIMENTO
TIR 90% 92,5% 95% 97,5% 100% 102,5% 105% 107,5% 110%
90% 9,92% 9,61% 9,31% 9,03% 8,75%
92,5% 9,95% 9,64% 9,34% 9,05% 8,77%
95% 9,98% 9,67% 9,37% 9,08% 8,80%
97,5% 10,01% 9,70% 9,40% 9,11% 8,83%
100% 10,04% 9,73% 9,43% 9,14% 8,86%
102,5%
105%
107,5%
110%
261

ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
8.4.7 Sensitività a variazione congiunta a benefici e a costi di gestione.
Relativamente alle variazioni congiunte dei benefici al variare dei costi di
gestione (e viceversa) emerge, nella ipotesi più pessimistica, ossia di un
peggioramento (in contrazione i primi e in espansione i secondi) di entrambi gli
indicatori del 10%, una sostanziale stabilità del progetto, che appare
completamente correlato tra le sue variabili e, praticamente, insensibile a rischi
di variazione dei valori numerari espressi.
Nella tabella che segue si possono osservare i valori di TIR nelle ipotesi di
differenti livelli di scostamento negativo dei costi di gestione e dei benefici
rispetto ai valori ottimali.
Costi
Di
Gestione
BENEFICI
TIR 90% 92,5% 95% 97,5% 100% 102,5% 105% 107,5% 110%
90%
92,5%
95%
97,5%
100% 9,92% 9,95% 9,98% 10,01% 10,04%
102,5% 9,92% 9,95% 9,98% 10,01% 10,04%
105% 9,91% 9,94% 9,98% 10,01% 10,04%
107,5% 9,91% 9,94% 9,97% 10,00% 10,03%
110% 9,91% 9,94% 9,97% 10,00% 10,03%
262

8.5 Analisi dei rischi
ATI ECOTEAM - SIFET
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
In questa sezione si procederà alla individuazione dei principali rischi legati alle
varie fasi di progettazione, pianificazione dei lavori, costruzione e gestione. I
rischi individuati, come mostrato nella tabella che segue sono analizzati sotto il
profilo della loro entità, assicurabilità e trasferibilità per individuare possibili
allocazioni fra le varie controparti.
Per ciascuna tipologia considerata la tabella esemplifica le casistiche più
frequenti: in colonna sono riportate le tipologie di rischio, con una breve
descrizione, e successivamente sono state indicate le possibili azioni di
prevenzione e/o mitigazione e le eventuali modalità di copertura dei rischi
stessi, sul mercato e/o fra i soggetti più idonei a sostenerle.
Mediante detta metodologia di analisi si definisce un processo di progressiva
ottimizzazione della ripartizione e mitigazione dei rischi relativi alle singole fasi
del progetto mirando a definire un quadro il più possibile circoscritto e definito.
263

Matrice dei rischi
Ambientale
Progetto Integrato Strategico ”La Via delle Terme”
TIPOLOGIA DEL RISCHIO CASISTICA MITIGAZIONE
Rischio che deriva da possibili opposizioni di natura
locale da parte di comitati di cittadini e/o gruppi di
ambientalisti ovvero dall'impatto dell'opera
sull'ambiente
Procedurale
Rischio che dipende dai disservizi e costi che possono
sorgere durante l'attuazione del progetto, derivante
dai rapporti con la pubblica amministrazione
competente
Normativo
Rischio che può derivare dal sopravvenuto mutamento
del quadro normativo
Progettuale
Rischio che deriva da possibili scostamenti dal reale
utilizzo rispetto al progetto, dovuto a scelte progettuali
non coerenti con le esigenze di utilizzo dell'opera
realizzata
Mancata acquisizione/revoca
autorizzazioni, pareri, nulla-osta
per la realizzazione.
Acquisizione dei pareri tecnici
preventivi e nulla osta;
Ritardo nel perfezionamento dello
specifico iter organizzativo;
Certificazione dei materiali.
Adeguamento delle opere
progettate e/o realizzate
Modifiche del contesto normativo
progettuale
Errore di progettazione
ATI SIFET – ECOTEAM 264
Conferenza dei servizi
Conferenza dei servizi
Revisione contratto
Prevedere il massimo di
flessibilità delle opere
Prolungare i tempi di
garanzia contrattuale per chi
esegue i lavori
ALLOCAZIONE
SOGGETTO MODALITA’
Committente
Committente
Realizzatore
Committente
Realizzatore
Assicuratori
Contratto e/o
disciplinare di
costruzione
Contratto e/o
disciplinare di
costruzione
Contratto e/o
disciplinare di
costruzione
Contratto e/o
disciplinare di
costruzione
Polizza assicurativa
progettista

Completamento
Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
TIPOLOGIA CASISTICA MITIGAZIONE
Rischio che deriva dal superamento del costo
preventivato per la realizzazione dell'opera o
da ritardi di completamento
Fornitura e messa in opera
Rischio che deriva da possibili eventi
perturbatori nella fornitura e messa in opera
dei materiali o dei servizi nella fase di
costruzione
Collaudo
Rischio derivante dal non superamento
dell'esame di conformità dell'opera a progetto
o al dettato normativo o del test di
funzionamento
Ritardi nell’esecuzione e/o
superamento costi dei lavori per
imprevisti tecnici o inefficienza dei
realizzatori
Fallimento fornitori
Fornitura non corretta dei materiali
(per qualità, quantità, cadenza
temporale)
Materiali non più disponibili
Non conformità dell’opera
Non superamento del test di
funzionamento
Verificare costantemente lo stato di
funzionamento, la validità e la
certificazione di tutto quanto già
realizzato
Inserire un’espressa condizione
contrattuale di assunzione di
responsabilità per maggiori oneri
Evidenziare la responsabilità penale
rispetto alla certificazione ed alla
esecuzione dei lavori
Effettuare il collaudo dei materiali e/o
delle opere realizzate prima del “fine
lavori”
Introdurre specifiche condizioni di
garanzia di buona esecuzione
Rigorosità dei controlli durante la
realizzazione di lavori
Impiego di tecnologia consolidata
ALLOCAZIONE
SOGGETTO MODALITA’
Realizzatore
Realizzatore
Realizzatore
Assicuratori
Realizzatore
Contratto e/o
disciplinare di
costruzione
Contratto di
fornitura
Polizze assicurative
Contratto e/o
disciplinare di
costruzione
ATI ECOTEAM - SIFET 265

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
8.6 Relazione sintetica conclusiva riportante i principali
risultati sulla fattibilità economica dell’opera
Il PIS Le vie del Crati mira ad integrare politiche ambientali di salvaguardia,
tutela e valorizzazione della risorsa fluviale a politiche di sviluppo locale. Alla
luce di questi due macro obiettivi si dispone come analisi di fattibilità una
analisi puramente finanziaria ed una economica. Nell’analisi finanziaria, in
particolare, vengono analizzate le capacità intrinseche del progetto di generare
una situazione di equilibrio finanziario in ogni esercizio del periodo di gestione
dell’opera (cosa che è soddisfatta); la capacità del progetto di realizzare, nel
corso della sua vita utile, con i flussi di gestione, risorse almeno equivalenti al
costo iniziale dell’investimento (ipotesi non realizzata); in ultimo, lo studio sul
valore attuale netto generato dal progetto (VAN) e sulla sua redditività
intrinseca mediante la stima del tasso interno di rendimento (TIR).
Gli elementi di variabilità in una analisi finanziaria riguardano essenzialmente i
parametri relativi alla vita utile del progetto, alla presenza di un valore residuo
alla fine della vita del progetto ed al valore che si assume per il saggio sociale di
sconto.
Il progetto in proposta presenta un andamento dei flussi finanziari piuttosto
costante, evidenziando, allo stesso tempo, un apprezzabile avanzo finanziario in
tutti gli anni di gestione previsti. Si è ipotizzato, come già detto, un valore
residuo di realizzo del progetto pari al 50% dell’investimento in opere materiali,
al fine di non alterare il risultato finale sulla redditività interna del progetto.
Mentre nell’analisi finanziaria tutti i valori vengono trattati come effettive
entrate o uscite, nell’analisi economico-sociale invece i prezzi si considerano in
misura equivalente al loro effettivo valore intrinseco, che si fa coincidere
approssimativamente con il prezzo che si avrebbe in un mercato in regime di
libera e piena concorrenza, allorché il prezzo di vendita è pari al costo marginale
del bene considerato. L’analisi economico-sociale implica dunque di considerare
sia i costi che i benefici al netto delle imposte indirette e di tutta quella parte di
“pubblico” inclusa nel prezzo finale. Le esternalità positive individuate, data la
particolare tipologia del progetto in esame, fanno riferimento, in primo luogo, al
surplus di benessere ambientale stimato per i residenti dell’area vasta dei 18
comuni fluviali; in secondo luogo alle esternalità positive derivanti dall’insieme
ATI ECOTEAM - SIFET 266

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
degli interventi in termini di aumento delle rendite fondiarie delle abitazioni
residenziali dei comuni interessati dal PIS.
In definitiva, il progetto appare congruo con i criteri di efficienza e di efficacia
previsti dalle vigenti normative regionali, nazionali e comunitarie.
Infatti l’analisi finanziaria mostra comunque un valore di rendimento interno
maggiore di 0, mentre, addirittura, nonostante le ipotesi fortemente
prudenziali, il TIR osservato come risultato dell’analisi economica supera il
10%. Ulteriore riscontro, anch’esso positivo, deriva dall’analisi di sensitività del
PIS. Questa infatti pone in evidenza una sostanziale rigidità del progetto
rispetto ad ipotesi di non conferma delle ipotesi di base. Come già detto queste
ipotesi disegnano un quadro peggiorativo del progetto piuttosto significativo,
infatti si assume una variazione dei costi di investimento fino al 10% del totale
(bisogna considera il fatto che nel costo complessivo di un progetto sono incluse
molte componenti “senza rischio” quali l’IVA, gli imprevisti, le spese generali e
tecniche; che i ribassi medi d’asta misurati sono maggiori del 15%), che significa
una variazione del “costo dei lavori” maggiore del 35%, notiamo come i valori
medi di redditività economica non mutino nella sostanza. Stesso risultato lo si
ottiene ragionando su una contrazione del valore dei ricavi e, addirittura, su una
azione congiunta di riduzione dei ricavi ed aumento dei costi di investimento.
ATI ECOTEAM - SIFET 267

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
9. Contributo della VAS alla programmazione strategica
9.1. Considerazioni generali
Il Progetto Integrato Strategico “La Via del Crati” tende a promuovere una
pianificazione territoriale di sviluppo che contempli sin dall’origine l’impatto
delle scelte strategiche e degli investimenti sull’ambiente. Non limita ad un
momento specifico il giudizio di compatibilità ambientale, bensì tende a
promuovere il concetto di integrazione nel processo di pianificazione, dalla
formulazione delle idee e delle strategie di sviluppo per giungere alla definizione
di un piano che sia ambientalmente sostenibile sin dal principio.
I principi base cui i redattori tendono ad attenersi in quanto corresponsabili
della messa a punto del processo di Valutazione Ambientale Strategica
consistono in:
• Avvio del processo in parallelo con l’inizio della programmazione
• Collegamento agli obiettivi di sostenibilità delle proposte
programmatiche
• Promozione della più ampia partecipazione
• Presentazione dei risultati della VAS in maniera quanto possibile chiara e
comprensibile
• Considerazione dei risultati della VAS ed eventuale definizione e
selezione delle alternative di sviluppo.
Le principali fasi previste dal processo di VAS si basano sulle procedure
proposte nel Manuale della Commissione Cee (1998) adattate alla dimensione
programmatoria e strategica dello strumento oggetto del processo e consistono
in quanto esposto di seguito.
Valutazione della situazione ambientale- elaborazione dei dati di riferimento
Individuazione e presentazione delle informazioni sullo stato dell’ambiente e
delle risorse naturali del territorio dei 5 comuni termali e sulle interazioni
positive e negative tra tale contesto e la strategia generale del PIS.
Obiettivi, finalità e priorità
ATI ECOTEAM - SIFET 268

Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Individuazione degli obiettivi generali e specifici in materia di ambiente e
sviluppo sostenibile, tra quelli derivati da accordi e documenti internazionali e
nazionali scelti in relazione al contesto ambientale, sociale ed economico nel
quale opera il PIS.
Definizione di obiettivi ed azioni del PIS
Individuazione, per ciascun obiettivo generale, degli obiettivi specifici e delle
azioni in relazione al contesto ambientale, sociale ed economico nel quale opera
il PIS.
Valutazione della coerenza del PIS con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile
Verifica dell’idoneità delle azioni previste al raggiungimento degli obiettivi del
PIS e che le stesse siano coerenti con gli obiettivi specifici di tutela.
Elaborazione di schede tematiche di approfondimento per ciascun intervento
proposto, distinte per settore di sviluppo e tipologia di progetto
Approfondimento dei rischi/opportunità ambientali ed i relativi requisiti di
sostenibilità ambientale.
9.2. Valutazione degli obiettivi, finalità e priorità della VAS
8.3.1. Obiettivi, finalità e priorità.
Al fine della valutazione della situazione ambientale è necessario individuare
una serie di obiettivi e riferimenti che aiutino nella valutazione della
sostenibilità delle proposte del PIS. Fra le tipologie possibili di obiettivi che si
possono adottare, si ritiene utile impostare la ricerca partendo dai criteri di
sviluppo sostenibile documentati nel manuale della Commissione CEE per la
VAS dei piani di sviluppo regionale.
Di seguito si espongono i criteri generali di sostenibilità ambientale.
Criterio 1
8.3.2. Criteri di sviluppo sostenibile
Minimizzare l’utilizzo di risorse non rinnovabili.
L’impiego di fonti non rinnovabili, quali i combustibili fossili, i giacimenti
minerari e gli aggregati, riduce le risorse disponibili per le future generazioni.
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Uno dei principi di base dello sviluppo sostenibile è un uso ragionevole e
parsimonioso di tali risorse non rinnovabili, rispettando dei tassi che non
pregiudichino le possibilità riservate alle generazioni future.
Lo stesso principio deve applicarsi anche a caratteristiche o elementi geologici,
ecologici e paesaggistici unici nel loro genere e insostituibili, che forniscono un
contributo sotto il profilo della produttività, della biodiversità, delle conoscenze
scientifiche e della cultura (cfr. anche i criteri nn. 4, 5 e 6).
Criterio 2
Utilizzare le risorse rinnovabili entro i limiti delle possibilità di rigenerazione
Quando si utilizzano risorse rinnovabili in attività di produzione primaria come
la silvicoltura, l’agricoltura e la pesca, ogni sistema presenta un rendimento
massimo sostenibile superato il quale le risorse cominciano a degradarsi.
Quando l’atmosfera, i fiumi, gli estuari e i mari vengono usati come “serbatoi”
per i materiali di scarto, essi sono trattati anche come fonti rinnovabili, nel
senso che si conta sulle loro naturali capacità di autorecupero: nel caso in cui si
sovraccarichino tali capacità, si assisterà al degrado delle risorse sul lungo
periodo. Occorre pertanto fissarsi l’obiettivo di utilizzare le risorse rinnovabili
ad un ritmo tale che esse siano in grado di rigenerarsi naturalmente, garantendo
così il mantenimento o anche l’aumento delle riserve disponibili per le
generazioni future.
Criterio 3
Utilizzare e gestire in maniera valida sotto il profilo ambientale le sostanze e i
rifiuti pericolosi o inquinanti.
In molte situazioni è possibile utilizzare sostanze meno dannose per l’ambiente
ed evitare o ridurre la produzione di rifiuti, in particolare quelli pericolosi. Tra
gli obiettivi di un approccio sostenibile vi è l’utilizzo di materie che producano
l’impatto ambientale meno dannoso possibile e la minima produzione di rifiuti
grazie a sistemi di progettazione dei processi, di gestione dei rifiuti e di
riduzione dell’inquinamento.
Criterio 4
Preservare e migliorare la situazione della flora e della fauna selvatica, degli
habitat e dei paesaggi
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In questo contesto il principio fondamentale è mantenere ed arricchire le riserve
e la qualità delle risorse del patrimonio naturale affinché le generazioni attuali e
future possano goderne e trarne beneficio. Tra le risorse del patrimonio naturale
si annoverano la flora e la fauna, le caratteristiche geologiche e fisiografiche, le
bellezze naturali e in generale altre risorse ambientali a carattere ricreativo. Del
patrimonio naturale fanno dunque parte la topografia, gli habitat, la flora e la
fauna selvatiche ed i paesaggi, nonché le combinazioni e le interazioni tra di essi
e il potenziale ricreativo che presentano; non vanno infine dimenticate le strette
relazioni con il patrimonio culturale (cfr. il criterio n. 6).
Criterio 5
Mantenere e migliorare il suolo e le risorse idriche
Il suolo e le risorse idriche sono fonti naturali rinnovabili essenziali per la salute
ed il benessere umano, ma che possono subire perdite dovute all’estrazione o
all’erosione o, ancora all’inquinamento. Il principio fondamentale cui attenersi è
pertanto la tutela delle risorse esistenti sotto il profilo qualitativo e quantitativo
ed il miglioramento delle risorse già degradate.
Criterio 6
Mantenere e migliorare il patrimonio storico e culturale
Il patrimonio storico e culturale è costituito da risorse finite che, una volta
distrutte o danneggiate, non possono più essere sostituite. Come accade per le
fonti non rinnovabili, i principi che ispirano il concetto di sviluppo sostenibile
prevedono che vengano preservate tutte le caratteristiche, i siti o le zone in via
di rarefazione, rappresentativi di un determinato periodo o aspetto, o che
forniscano un particolare contributo alle tradizioni e alla cultura di una zona.
L’elenco annovera edifici di valore storico e culturale, altre strutture o
monumenti di qualsiasi epoca, reperti archeologici non ancora riportati alla
luce, architettura di esterni (paesaggi, parchi e giardini) e tutte le strutture che
contribuiscono alla vita culturale di una comunità (teatri, ecc.). Anche stili di
vita, usi e lingue tradizionali costituiscono un patrimonio storico e culturale che
può essere opportuno preservare.
Criterio 7
Mantenere e aumentare la qualità dell’ambiente locale
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Nell’ambito di questa analisi, per qualità dell’ambiente locale si intende la
qualità dell’aria, il rumore ambiente, l’impatto visivo e altri elementi estetici
generali. La qualità dell’ambiente locale assume la massima importanza nelle
zone e nei luoghi residenziali, teatro di buon parte delle attività ricreative e
lavorative. La qualità dell’ambiente locale può subire drastici cambiamenti a
seguito delle mutate condizioni del traffico, delle attività industriali, di attività
di costruzione o minerarie, del proliferare di nuovi edifici e infrastrutture e di
un generale incremento delle attività, ad esempio quelle turistiche. È inoltre
possibile dare un forte impulso ad un ambiente locale danneggiato con
l’introduzione di un nuovo sviluppo.
Cfr. anche il criterio 3 sulla riduzione dell’uso e delle emissioni di sostanze
inquinanti.
Criterio 8
Tutela dell’atmosfera su scala mondiale e regionale
Una delle principali forze trainanti dell’emergere di uno sviluppo sostenibile è
consistita nei dati che dimostrano l’esistenza di problemi globali e regionali
causati dalle emissioni nell’atmosfera. Le connessioni tra emissioni derivanti
dalla combustione, piogge acide e acidificazione dei suoli e delle acque, come
pure tra clorofluorocarburi, distruzione dello strato di ozono ed effetti sulla
salute umana sono stati individuati negli anni settanta e nei primi anni ottanta.
Successivamente è stato individuato il nesso tra anidride carbonica e altri gas di
serra e cambiamenti climatici. Si tratta di impatti a lungo termine e pervasivi,
che costituiscono una grave minaccia per le generazioni future.
Criterio 9
Sviluppare la sensibilità, l’istruzione e la formazione in campo ambientale
La partecipazione di tutti i partner economici per raggiungere lo sviluppo
sostenibile è un elemento basilare dei principi fissati alla conferenza di Rio per
l'ambiente e lo sviluppo (1992). Per realizzare uno sviluppo sostenibile diventa
fondamentale sensibilizzare ai temi e alle opzioni disponibili; elementi
altrettanti cruciali sono le informazioni, l’istruzione e la formazione in materia
di gestione ambientale. Tale obiettivo può raggiungersi attraverso la
divulgazione dei risultati della ricerca, inserendo programmi in materia
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ambientale a livello di formazione professionale, nelle scuole, nelle università o
nei programmi di istruzione per adulti e creando reti all’interno di settori e
raggruppamenti economici. Va infine ricordata l’importanza di accedere alle
informazioni in campo ambientale dal proprio domicilio e da luoghi ricreativi.
Criterio 10
Promuovere la partecipazione del pubblico alle decisioni in materia di sviluppo
La dichiarazione di Rio (Conferenza di Rio per l'ambiente e lo sviluppo, 1992)
stabilisce, tra i fondamenti dello sviluppo sostenibile, che il pubblico e le parti
interessate vengano coinvolte nelle decisioni che riguardino i loro interessi. Il
meccanismo principale è la consultazione pubblica nella fase di controllo dello
sviluppo, ed in particolare il coinvolgimento di terzi nella valutazione
ambientale. Il concetto di sviluppo sostenibile prevede inoltre un
coinvolgimento più ampio del pubblico nell’elaborazione e nell’attuazione di
proposte di sviluppo, che dovrebbe consentire di far emergere un maggiore
senso della proprietà e della condivisione delle responsabilità.
9.3. Qualità dell’Ambiente e qualità della vita
Partendo dai criteri di sviluppo sostenibile enunciati, il Ministero dell’Ambiente
e della Tutela del Territorio ha dato l’avvio ad una ricerca tesa a condensare
operativamente l’azione di valutazione preventiva delle attività umane che è
approdata alla definizione della Strategia d’Azione Ambientale per lo Sviluppo
Sostenibile in Italia, articolata nelle seguenti quattro tematiche prioritarie ( VI
Piano d’Azione Ambientale dell’UE)
- cambiamenti climatici e protezione della fascia d’ozono
- protezione e valorizzazione sostenibile della natura e della
Biodiversità
- qualità dell’Ambiente e qualità della vita negli ambienti urbani
- prelievo delle risorse e produzione dei rifiuti
Rispetto al programma in corso di redazione, l’attenzione è concentrata
specificamente agli ambiti fluviali e zone umide.
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9.4. Obiettivi generali di sostenibilità ambientale
Gli obiettivi individuati sono i seguenti:
• Riequilibrio territoriale;
• Migliore qualità dell’ambiente;
• Uso sostenibile delle risorse ambientali.
• Valorizzazione delle risorse socio-economiche locali e loro equa
distribuzione.
• Miglioramento delle qualità sociali e della partecipazione democratica.
Connessi alle problematiche dell’inquinamento atmosferico, si elencano gli
obiettivi generali relativi alla qualità dell’aria.
• Riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera e mantenimento delle
concentrazioni di inquinanti al di sotto dei limiti che escludano danni alla
salute umana, agli ecosistemi e al patrimonio monumentale. Ridurre le
emissioni inquinanti in atmosfera. Nessuna eccedenza dei carichi critici e
dei livelli critici imposti dai protocolli internazionali. Mantenere le
concentrazioni di inquinanti al di sotto dei limiti che escludono
l’insorgere di patologie acute e croniche. Assicurare un costante
miglioramento della qualità dell’aria nel corso degli anni per evitare
danni al patrimonio artistico, agli ecosistemi naturali ed alle colture
agricole.
In relazione al incremento crescente dei livelli di rumorosità nelle aree urbane
si elencano gli obiettivi riferiti alla riduzione dell’inquinamento acustico.
• Riduzione dell’inquinamento acustico e riduzione della popolazione
esposta. Ridurre in misura generalizzata le emissioni e l’esposizione con
riferimento alle diverse aree e funzioni urbane attraverso il pronto
allineamento ai limiti imposti dalla Legge nazionale. Ridurre la
percentuale della popolazione esposta a livelli eccessivi di rumore.
In relazione all’alta percentuale di rischio riscontrata dagli effetti dei campi EM
sull’uomo si elencano gli obiettivi riferiti alla riduzione dei rischi dei campi
magnetici.
• Riduzione dell’esposizione a campi elettromagnetici in tutte le situazioni
a rischio per la salute umana e l’ambiente naturale. Ridurre l’esposizione
nelle situazioni considerate più critiche. Diminuire la conflittualità
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attraverso un’informazione qualificata e attivare strumenti di
concertazione locale. Migliorare l’efficienza delle sorgenti.
In relazione alla diffusione di discariche incontrollate, lo stoccaggio improprio
di rifiuti e lo sversamento di sostanze pericolose, si elencano gli obiettivi relativi
alla bonifica dei siti inquinati.
• Bonifica e recupero delle aree e dei siti inquinati. Migliorare il grado di
conoscenza e di monitoraggio delle aree inquinate, in particolare con la
valutazione dei rischi sanitari ed ambientali in atto e connessi agli usi
previsti. Creare le condizioni per la rapida cantierabilità dei progetti
specialmente se ricadono negli spazi urbani. Sviluppare la ricerca e la
sperimentazione delle tecnologie basate sull’utilizzo di processi biologici
a basso impatto ambientale (bioremediation), che non richiedono
complesse infrastrutture e possono essere utilizzate anche per aree aventi
dimensioni modeste.
Infine, in considerazione della crescente diffusione del problema dell’illegalità
ambientale, intesa come presenza diretta delle organizzazioni mafiose nei cicli
di impatto ambientale, si elencano gli obiettivi della lotta alla criminalità
ambientale.
• Rafforzamento della normativa sui reati ambientali e della sua
applicazione. Promozione della consapevolezza e della partecipazione
democratica al sistema di sicurezza ambientale. Utilizzare tecnologie
avanzate per le attività di monitoraggio e vigilanza. Preparare
specificamente il personale. Adeguare e potenziare i sistemi di
comunicazione e gestione dei dati.
9.5. Definizione di obiettivi ed azioni del PIS
L’indagine conoscitiva sulla situazione ambientale, condotta empiricamente
mediante ripetuti colloqui effettuati sul territorio e numerosi sopralluoghi, a
fronte della vastità della tematica da affrontare, ha denotato una sostanziale
difformità della quantità ed attendibilità delle informazioni raccolte. Pertanto
l’indagine, pur non rilevando criticità specifiche nei singoli contesti ambientali,
e forse proprio per tale rilevazione, ha portato alla necessità di individuare,
quale strumenti di valutazione, obiettivi ambientali specifici di tipo
qualitativo, formulati, cioè, in termini di descrittori anziché di indicatori,
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ovvero attraverso la descrizione dell’obiettivo da raggiungere o dell’impatto da
prevenire.
Di seguito si elencano, per ogni obiettivo generale descritto, gli obiettivi specifici
individuati.
OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI
Integrazione dei Piani settoriali con i processi di Agenda 21 locale;
Miglioramento della qualità
sociale e della partecipazione
democratica
Migliore qualità dell’ambiente
urbano
Uso sostenibile delle risorse
ambientali
Valorizzazione delle risorse
socioeconomiche e loro equa
distribuzione
Miglioramento della qualità
sociale e della partecipazione
democratica
Bonifica e recupero delle aree
e dei siti inquinati.
Rafforzamento della
normativa sui reati ambientali
e della sua applicazione
Riequilibrio policentrico delle funzioni territoriali (atto a ridurre la
domanda di mobilità)
Riqualificazione e riduzione della pressione edilizia e delle altre cause di
impoverimento o degrado della qualità naturale, storico-culturale e del
costruito
Estensione degli interventi di rigenerazione ambientale e di riuso di aree
urbanizzate e/o degradate
Riqualificazione e maggiore accessibilità per tutti del patrimonio
ambientale e storico-culturale
Riduzione ed eliminazione tendenziale dell’esposizione della popolazione
all’inquinamento (atmosferico, acustico, idrico, del suolo)
Riduzione del rischio (idrogeologico o tecnologico)
Contenimento della mobilità a maggiore impatto ambientale;
Controllo del traffico nei centri urbani e promozione di attività
alternative alla mobilità privata;
Sviluppo servizi telematici sostitutivi di mobilità;
Infrastrutturazione urbana a favore della modalità di trasporto
ciclopedonale.
Minimizzazione della quantità e del “costo ambientale” delle risorse
consumate (energia, acque, materiali) e dei rifiuti prodotti
Aumento del riuso e del recupero delle risorse ambientali utilizzate;
Diffusione di consumi e comportamenti “ambientalmente corretti”.
Aumento di occupazione, di capacità di impresa e di produzione di
reddito, orientate alla sostenibilità
Miglioramento dell’equità nella distribuzione di risorse e servizi;
Rafforzamento della coesione e integrazione sociale, del senso di
appartenenza, della convivenza e vivibilità delle aree urbane.
Miglioramento e innovazione della capacità di gestione ambientale
integrata e della partecipazione della comunità ai processi decisionali;
Promozione dell’innovazione amministrativa e gestionale orientata alla
sostenibilità nel sistema delle istituzioni locali;
Miglioramento a livello locale della capacità di governo ambientale e
della partecipazione ai processi decisionali.
Completamento della mappatura e del monitoraggio dei siti da
bonificare;
Completamento degli interventi di interesse nazionale.
Rendere più efficace la normativa di carattere regionale o locale
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Rafforzamento della
normativa sui reati ambientali
e della sua applicazione
Promozione della
consapevolezza e della
partecipazione democratica al
sistema di sicurezza
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Creare un efficace sistema di sicurezza ambientale Numero di illegalità
ambientali individuate e perseguite;
sequestri giudiziari realizzati
Potenziamento degli strumenti di individuazione dei reati ambientali
Promuovere la cultura della legalità ambientale
Far crescere una consapevole circa la gravità dei fenomeni di
aggressione criminale all’ambiente e delle conseguenze negative che
determinano
ambientale Adeguamento e potenziamento dei sistemi di comunicazione e gestione
dei dati sui fenomeni di aggressione criminale all’ambiente
Il processo di valutazione preventiva di sostenibilità ambientale che si è inteso
avviare, sicuramente ridondante nella elencazione degli obiettivi rispetto alle
azioni progettuali che si è inteso proporre, in realtà è stata improntata al
principio precauzionale, proprio per le difficoltà incontrate nel tentativo di
definire i carichi critici cui riferirsi.
9.6. Valutazione della coerenza del PIS con gli obiettivi dello
sviluppo sostenibile
Al fine della verifica della coerenza del PIS con gli obiettivi di sostenibilità
ambientale di tipo qualitativo che si sono individuati, è opportuno impostare la
matrice di controllo che verifichi la relazione di coerenza/compatibilità ovvero
di incoerenza/incompatibilità dei gruppi logici di intervento - che
comprendono, ciascuno, più progetti – con gli obiettivi della sostenibilità
ambientale prefissati.
La matrice elenca, sull’asse delle ascisse, gli obiettivi generali di sostenibilità
ambientale (OGSA) distinti in obiettivi specifici (OSSA) e, sull’asse delle
ordinate, le azioni previste dal PIS.
Le interazioni così identificate hanno delineato un quadro sostanzialmente
positivo degli interventi proposti nel programma.
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10. Analisi critica degli aspetti attuativi e procedurali e delle
principali difficoltà
Uno degli elementi caratterizzanti il PIS è, per scelta di tutti i soggetti di
partenariato che lo hanno elaborato ed in primis dall’Amministrazione
Provinciale, quello di mantenere un elevato grado di esecutività del Progetto.
Questa scelta è stata stimolata dalla volontà rendere il PIS applicabile nel breve
periodo. Il PIS prevede, dunque, interventi che, nonostante non appesantiscano
il Piano delle Opere Pubbliche già programmato dai singoli comuni, consentono
allo stesso tempo, di dare dei segnali di novità e, soprattutto di trasparenza e
partecipazione nel governo del territorio.
Da questo punto di vista l’azione del PIS ha volutamente una configurazione di
impatto leggero/nullo sull’attuale assetto urbanistico dei singoli territori.
Questo in ragione del fatto che i singoli progetti inseriti nel PIS prediligono
obiettivi di risanamento, riqualificazione e rifunzionalizzazione di aree in crisi
ambientale rispetto ad attività di nuova edificazione strutturale.
Gli interventi previsti difatti, sia quelli di carattere materiale, che vanno ad
incidere sulla conformazione fisica degli ambiti territoriali, sia quelli di carattere
immateriale che vanno ad incidere direttamente sull’immagine delle comunità
fluviali e, quindi, indirettamente sulla qualità della vita delle popolazioni locali,
vogliono essere rappresentative di nuova visione dello sviluppo “sostenibile” dei
territori e delle relazioni sociali nel suo complesso.
Gli interventi di tipo materiale del PIS, in particolare, possono essere distinti in
otto gruppi:
1. progetti di “innovazione conservativa”, che bilanciano la riqualificazione
degli ambiti fluviali con la costruzione di nuovi manufatti o la
predisposizione di nuovi usi fruitivi;
2. progetti di conservazione, ovvero progetti finalizzati alla ricomposizione,
con relativa tutela e gestione, di porzioni di ambienti fluviali che ancor
oggi mantengono elevati livelli di qualità ambientale;
3. progetti di restauro ambientale, ossia tesi al recupero di situazioni
degradate. Questo tipo di progetti risulterà particolarmente significativo
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all’interno delle aree urbane, in quanto potrà creare nuove condizioni di
fruibilità dei fiumi da parte dei cittadini;
4. progetti “non è mai troppo tardi”, ovvero riguardanti ambiti dove è
imminente la realizzazione di trasformazioni nocive sotto il profilo
ambientale e dove, di conseguenza, si ritiene necessario ed urgente
proporre soluzioni alternative, intervenendo possibilmente prima che
l’iter di progetto sia concluso;
5. progetti “i fiumi nella rete (ecologica)”, ossia volti a ripristinare le
connessioni/corridoi ambientali e paesaggistici tra i corsi d’acqua ed il
loro contesto (anche in ambito agricolo ed urbano);
6. progetti di deframmentazione, che intendono ripristinare la continuità
dei corsi d’acqua;
7. progetti di decostruzione, individuano molteplici tipi di manufatti (opere
di regimazione idraulica, sbarramenti, edifici con destinazioni d’uso
varie) la cui utilità è scarsa o nulla -a fronte di una incompatibilità
ambientale manifesta e non compensabile in presenza del manufatto- e
che dunque risulta ragionevole e possibile eliminare;
8. progetti a carattere residuale, che prevedono la creazione di nuove
strutture da destinare specificatamente alla creazione di nuovi spazi per
servizi pubblici e di svago.
Per tutti i tipi di progetto, trattandosi di interventi di risanamento,
riqualificazione e rifunzionalizazione delle aree di incidenza del bacino fluviale,
l’adesione dei programmi ai PRG vigenti è immediata, e non si rilevano
particolari problematiche di tipo procedurale per la fase di progettazione
esecutiva. Tali interventi, dunque, sono, ultimata la progettazione,
immediatamente esecutivi.
Un significativo ruolo nell’ambito del PIS viene dato anche agli interventi di tipo
immateriale che hanno la funzione di rivitalizzare e di rendere attrattivi i
territori del Crati e disegnare un nuovo ruolo degli stessi nell’ambito del
contesto regionale.
Gli interventi inseriti nel piano, in particolare, sia quelli di carattere materiale
che quelli di carattere immateriale hanno come obiettivo di ritrovare soluzioni
nuove ed utilizzazioni sotto forme nuove delle risorse già presenti sul territorio
e, spesse volte, abbandonate e/o sottoutilizzate.
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10.1. Elementi di criticità logico-attuativa per la
riqualificazione fluviale
Molti sono gli ostacoli ipotizzabili per lo svolgimento del PIS, fra i principali si
possono annoverare i seguenti:
- Culturali: i professionisti e i tecnici che operano nel settore non conoscono
sufficientemente la materia della riqualificazione fluviale; gli amministratori e
i politici non intravedono nella politica della RF opportunità di sviluppo
sociale e di affermazione personale; la gente comune non ha ancora maturato
sufficientemente l’idea che vivere in un contesto ambientale migliore significa
anche miglior qualità di vita, tutti i giorni -cosa senz’altro di valore rispetto al
sogno di una breve vacanza artificiale … ai Carabi … e un triste ritorno al
domicilio poco attraente- e ha ancora stampata in testa l’idea di corsi d’acqua
spazzatura o irruenti (“l’acqua porta via tutto”) e quella che sia buono
sbarazzarsi il prima possibile dell’acqua stessa (“smaltirla il più rapidamente
possibile”);
- Tecnici: la riqualificazione fluviale comporta una maggior complessità
progettuale, al contrario della standardizzazione propria dei metodi classici;
- Gestionali: la riqualificazione fluviale prevede maggiori impegni e costi di
manutenzione del breve/medio termine;
- Giuridico-amministrativi, su tre diversi piani, ovvero:
1. maggior complessità procedurale rispetto agli interventi tradizionali,
ormai conosciuti e sistematizzati;
2. finanziamenti spesso vincolati a determinate opere e non alla soluzione di
un problema; ad es., in molti casi si deve fare un argine anche laddove si
dimostrasse che alcuni espropri risolverebbero il problema con maggior
efficacia e minor costo;
3. genericità dei bandi per la progettazione e dei capitolati per l’esecuzione:
ciò rende difficile la concorrenzialità dei riqualificatori rispetto ai tecnici
tradizionali, in fase sia progettuale sia realizzativa;
- di mercato:
1. tariffe professionali inadeguate che non permettono investimenti
personali in ricerca e formazione;
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2. rottura dei meccanismi consolidati delle provvigioni fra
professionisti/imprese e ditte produttrici di materiali artificiali (l’ambiente
naturale, invece, non si può facilente commercializzare);
- da conflitto di interesse: la riqualificazione ostacola la riconquista (spesso
illecita) di aree edificabili e/o di sfruttamento economico negli ambiti fluviali;
richiede più acqua per i fiumi, a scapito degli usi idroelettrico, irriguo e
dell’approvvigionamento civile fondato sulla ricerca di sempre nuove fonti;
ecc.
- finanziari: la manutenzione (ma anche molte realizzazioni) è legata alla
quantità di denaro che viene erogato dallo Stato o dalla Regione in
proporzione all’emergenza, per cui chi opera in modo lungimirante e a volte
decisamente dilazionato nel tempo anche per anni –riducendo i problemi
all’origine- tende a non ottenere o a perdere contributi (e quindi il potere …);
- politici:
1. molti amministratori o politici rispondono spesso a richiami improvvisati
di cittadini che vogliono soluzioni immediate;
2. il ritorno dell’immagine per opere conformi alle aspettative correnti, di
veloce realizzazione, immediata efficacia (anche se spesso solo apparente e
locale) ed evidente visibilità, è più eclatante e sicuro;
3. mantenere folte schiere di dipendenti o anche posizioni di potere,
attraverso la conservazione in vita di alcuni enti inadeguati o, addirittura,
inutili o dannosi (oltre che costosi), è quasi una prassi, almeno in Italia;
- da rischio e responsabilità: con i progetti di riqualificazione, molti dei soggetti
preposti alle autorizzazioni e gli stessi promotori devono assumersi
responsabilità nuove, al contrario delle soluzioni convenzionali (ad es.: sono
note le carenze di funzionamento dei depuratori, ma siccome è una situazione
abbastanza generalizzata, viene accettata come un dato di fatto; nel
contempo, invece, c’è un atteggiamento molto meno disponibile nei confronti
di soluzioni innovative quali la fitodepurazione). Ciò determina atteggiamenti
eccessivamente prudenziali, se non di vera e propria chiusura;
- psicologici: scarsa propensione ad avventurarsi in iniziative nuove, paura che
non funzionino.
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10.2. Livelli normativi urbanistico territoriali per la governance
fluviale
Primo livello
- Normativa nazionale, tesa innanzitutto all’attenuazione del rischio
idrogeologico, in seguito innovata dalle norme per il riassetto della difesa del
suolo: il Piano di Bacino, laddove presente, è strumento sovraordinato ai
principali strumenti di matrice urbanistico-territoriale (PTC, Piani Sviluppo
Regionale, PRGC …).
- Progetto governativo per la predisposizione di un “Testo Unico delle leggi
sulla difesa del suolo e della prevenzione dei disastri idrogeologici”.
Secondo livello
- Si basa in primis sui provvedimenti legislativi regionali (o su quelli nazionali
con ricaduta regionale), tesi ad incorporare nella matrice urbanistico-
territoriale la considerazione esplicita degli aspetti legati alla gestione dei
sistemi fluviali.
- Si concreta introducendo il governo dei sistemi fluviali all’interno degli
strumenti tipicamente urbanistici, generali o di settore.
Terzo livello
- Regola il rapporto tra pianificazione/progettazione e programmazione.
- Tende ad assicurare operatività alle indicazioni discendenti dai primi due
livelli. Il questo livello si decidono “le cose da fare”, avendo come primi
referenti i numerosi soggetti abilitati a proporre ed operare sui corpi idrici
superficiali.
Quarto livello
- Pur avendo alcuni tratti del terzo livello, sceglie la strada “patrizia” o dei
“contratti di fiume”.
- Come strumento operativo privilegia la promozione ed esecuzione di “buone
pratiche”, basate sulla costituzione di forme ad hoc di collaborazione che
includono anche gli attori sociali.
ATI ECOTEAM - SIFET 283

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A titolo di esempio, per quest’ultimo livello si possono citare alcune tipologie di
esperienze interessanti: i Piani delle Acque a livello comunale, collegati alle
Varianti dei PRG; i Progetti per la reintroduzione di vaste zone a marcite come
soluzione dei problemi di inquinamento nel territorio peri-urbano con residue
macchie “agrarie”; i Prontuari di Linee Guida per la predisposizione di Piani
dell’Acqua in funzione della valorizzazione paesistica ed ambientale del reticolo
idrografico minore; alcuni Parchi ed Oasi Naturali hanno predisposto e
realizzato Programmi specifici per la tutela e valorizzazione del reticolo
idrografico e delle risorse idriche all’interno dei loro Piani Ambientali; molte
Agende XXI Locali, basate sulla valorizzazione del reticolo idrografico e su
progetti di paesaggismo d’acqua (è nata nel 2003 anche la prima Agenda 21
Locale sull’acqua); i Quartieri di varie città che hanno predisposto Prontuari o
Abachi per tutti gli interventi che riguardano il ciclo dell’acqua all’interno dei
Programmi di Riqualificazione Urbana/Contratti di Quartiere; alcuni Comuni
stanno introducendo (spesso come finissaggio dei depuratori esistenti o per la
soluzione dei problemi fognari di zone isolate) varie tipologie di depurazione
non convenzionale, soprattutto per la riqualificazione di zone peri-urbane; altri
Comuni introducono la fitodepurazione all’interno di Progetti per la
rivitalizzazione di aree verdi “derelitte” (o abbandonate: derelict lands) o nel
Piano per le fognature o nel Regolamento Edilizio. Da ultimo, alcune
Amministrazioni Comunali stanno predisponendo piani/progetti sul sistema
acqua/verde/memoria storica, denominati Patti per le acque e Contratti di
Fiume (peraltro possibile oggetto di azioni anche di livello superiore).
10.3. Procedure per la corretta ’attuazione del PIS
L’attuazione del PIS passa, in primo luogo, attraverso l’individuazione e la
nomina da parte dell’Amministrazione Provinciale di un responsabile unico del
programma.
Questo per garantire durante l’attuazione l’univocità e la coerenza della
realizzazione dei singoli interventi rispetto al Progetto Integrato Strategico.
Il responsabile unico avrà i seguenti compiti:
A. stilare, a seguito dell’approvazione del PIS da parte della Regione
Calabria, un programma in cui vengono indicati tutti gli interventi del
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Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
PIS approvati e, per ciascuno di essi, la tempistica programmata in
relazione alle procedure burocratiche da seguire per la loro realizzazione;
B. monitorare lo stato di avanzamento dei lavori per ciascuno degli
interventi del PIS in relazione alla tempistica prevista ed ai progetti
esecutivi;
C. raccogliere tutta la documentazione autorizzativa relativa all’attuazione
degli interventi e della documentazione comprovante l’assegnazione dei
lavori ed il loro stato di attuazione;
D. predisporre una relazione semestrale da sottoporre all’Amministrazione
Provinciale sullo stato di avanzamento dei lavori.
Riguardo, invece, alle vere e proprie fasi di attuazione del Piano, queste vengono
individuate in quelle elencate di seguito, mentre si precisa che per ciascuno
degli interventi in programma, nella relativa scheda di presentazione è stato
inserito un cronoprogramma che evidenzia le fasi attuative che vengono
individuate.
Se si volesse costruire un organigramma funzionale e delle responsabilità
nell’attuazione del PIS sarebbero previsti i seguenti livelli:
A. un primo livello rappresentato dall’Amminsitrazione Provinciale e dai
singoli Comuni, che hanno la funzione specifica di approvare il PIS e,
successivamente, di prendere atto degli stati di avanzamento del PIS
stesso e di eventuali proposte di variante in corso d’opera da apportare al
programma precedentemente approvato.
B. Un secondo livello, più propriamente operativo risiede in capo alle
singole Amministrazioni Comunali, che hanno il compito di svolgere
tutte quelle funzioni di carattere burocratico necessarie per l’attivazione
dei singoli procedimenti relativi all’attuazione degli interventi.
C. Un terzo livello rappresentato dal Responsabile Unico di Progetto, le cui
funzioni e responsabilità sono state in precedenza evidenziate.
D. Un quarto livello posto per coadiuvare l’attività del Responsabile Unico
di Progetto, composto da due figure: il responsabile dell’attuazione, del
monitoraggio e del controllo per gli interenti del PIS a carattere
materiale; il responsabile dell’attuazione, del monitoraggio e del
controllo per gli interventi del PIS a carattere immateriale.
Le fasi di attuazione del PIS, nel suo complesso, risultano essere le seguenti:
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A. predisposizione dei progetti esecutivi relativi a ciascuno degli interventi
di Piano;
B. contestualmente alla fase precedente si procederà a porre in atto tutte le
procedure burocratiche per consentire una immediata cantierabilità degli
interventi; verranno, quindi, attivate presso le autorità competenti tutte
le eventuali procedure per il rilascio di pareri vincolanti od
autorizzazioni;
C. assegnazione degli appalti per le opere strutturali ed assegnazione degli
incarichi per gli interventi di tipo immateriale;
D. redazione e stipula dei contratti di appalto e delle convenzioni per la
realizzazione di attività di tipo immateriale;
E. verifica trimestrale dello stato dei lavori e discussione di eventuali
proposte di varianti che si rendono necessarie in corso d’opera;
F. predisposizione della documentazione informativa da consegnare alla
Regione per comprovare lo stato di avanzamento dei lavori (semestrale) e
richiesta di eventuali varianti in corso d’opera;
G. predisposizione della documentazione burocratica e tecnica per la
richiesta dei saldi intermedi per stato di avanzamento alla Regione
Calabria.
H. chiusura degli interventi e predisposizione della documentazione da
consegnare alla Regione Calabria per certificazione dell’ultimazione dei
lavori e richiesta del saldo finale.
10.4. Il monitoraggio, l’attuazione ed il controllo.
Lo schema di monitoraggio che si propone ricomprende, nella sua formulazione,
tutte le attività minime necessarie al corretto controllo ed alla efficace
rilevazione degli scostamenti tra risultati attesi e svolgersi delle attività.
Data la genesi del PIS però, risulta conveniente strutturare un piano di
Monitoraggio e Valutazione (M&V) che sia in grado di dare risposte su: 1.
l’intera organizzazione, 2. il portafoglio progetti, e 3. i progetti singoli.
Le funzioni da svolgere mediante l’attività di M&V possono essere schematizzate
nel quadro 1.
Tale quadro è suddiviso, per semplicità esplicativa, in due macroattività:
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Programmazione
Controllo.
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Nella prima macrovoce bisogna ricomprendere tutte una serie di operazioni
propedeutiche all’attività di monitoraggio. Partendo dall’insieme degli
interventi previsti nell’ambito del PIS, si passa a definire le attività riconducibili
ad ogni azione in modo da selezionare i processi di esecuzione, le modalità
attuative, i tempi, i costi e gli standard minimi di realizzazione.
Definito l’impianto a base del monitoraggio si passa all’attività di M&V vera e
propria che possiamo suddividere in tre step:
Controllo finanziario;
Controllo temporale;
Controllo di performance.
Attività di Pianificazione, programmazione e organizzazione
Segmentazione del PSU in attività elementari (Work Breakdown
Structure)
Definizione di pacchetti di attività;
Descrizione dei processi di esecuzione delle singole attività;
Specificazione dei tempi, costo e qualità di ciascuna attività;
Disegno del piano generale dei compiti (organigrammi master e
subordinati).
Attività di controllo
A. Il controllo finanziario
o Gestione del budget del PIS;
o Contabilità dello sviluppo dei singoli progetti del PIS;
o Analisi della varianza (scarto tra valori previsti e registrati) degli
elementi di ogni singolo progetto;
o altre variabili specifiche.
B. Il controllo temporale
o Confronto tra tempistica di progetto e reale;
o Analisi delle cause dello scostamento ed eventuali rimedi.
C. Performance complessiva del PIS
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Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
o Valutazione periodica del soddisfacimento degli impegni
contrattuali assunti da tutti gli attori coinvolti nell’attuazione del
PIS
Le modalità attuative per l’esecuzione di un piano di monitoraggio come quello
schematizzato sopra, necessitano, naturalmente, di un costante rilievo dei flussi
informativi.
Data la periodicità semestrale del rapporto di monitoraggio è lecito prevedere,
dopo un check-up generale sullo stato di attuazione del PIS, propedeutico
all’inizio dell’attività di monitoring, almeno una visita per trimestre presso ogni
singolo luogo di intervento ed un contatto (telefonico, per fax o e.mail) almeno
mensile con i direttori dei lavori per le opere edili e con i responsabili del
procedimento per gli interventi di tipo immateriale.
Durante il check-up verranno acquisite tutte le informazioni di base sul PIS e sui
progetti da esso previsti che costituiranno, insieme al cronoprogramma dei
lavori, lo stock i dati sul quale verrà tarato l’intero processo di monitoraggio.
La visita trimestrale può, in via generale, essere esplicitata in tre fasi. La prima è
quella relativa all’acquisizione dei flussi finanziari e fisici connessi all’intervento
da realizzare, la seconda è, invece, afferente all’analisi degli scostamenti tra
flussi previsti ex ante dal monitor ed il dato rilevato; l’ultima fase (facoltativa) è
quella relativa all’acquisizione dei motivi e delle esternalità che hanno
determinato lo scostamento. In questa fase potrebbe essere prevista anche
un’attività di consulenza per il superamento delle problematiche riscontrate.
La verifica intermedia (contatto mensile), infine, ha una duplice funzione: da un
lato, quella di “fidelizzare” il rapporto tra monitor e soggetti attuatori, dall’altro,
quello di avere tempestiva registrazione di eventi eccedenti l’ordinaria
amministrazione nella gestione delle risorse. Tale verifica avverrà
prioritariamente mediante contatto informale (telefono, posta elettronica o fax),
senza però escludere la possibilità di una visita diretta in caso di rilevazione di
scostamenti reputati superiori alle medie previste.
Gli strumenti utilizzati per l’attività di monitoraggio possono essere riassunti nei
seguenti:
Informazioni dirette, desunte tramite somministrazione di questionari,
visite e focus group;
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Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
Informazioni specifiche, desunte da altri PIS, dalle istituzioni regionali,
nazionali ed europee;
Informazioni normative e direttive della Amministrazione Provinciale,
della Regione Calabria e di altre autorità coinvolte.
I dati “esterni” hanno la funzione di rendere gli obiettivi programmatici e
specifici del PIS aderenti a standard minimi di efficienza ed efficacia. Al
contrario i dati desunti fra i vari attori coinvolti nell’attuazione del PIS vengono
utilizzati per testare la rispondenza delle risultanze della programmazione ex-
ante con i valori minimi accettabili.
L’output del monitoraggio consiste in un rapporto trimestrale sullo stato di
attuazione del PIS e dell’impatto prodotto a livello locale.
In particolare, il rapporto avrà il seguente indice:
1. Principali eventi intervenuti nell’area del PIS (convegni sullo sviluppo
locale, seminari, incontri dibattito, bandi di finanziamento, nascita di
nuove attività, delocalizzazioni produttive, utilizzo CIG, ecc…);
2. Redazione e/o variazione di eventuali protocolli di partenariato
(convenzioni con istituti di credito, attuazione di programmi formativi,
trattative sindacali a livello aziendale, contratti di emersione, ecc…);
3. Stato di attuazione dei singoli interventi del PIS;
4. Analisi degli scostamenti dei principali indicatori;
5. Ridefinizione dei valori standard per il prossimo trimestre;
6. Misurazione degli impatti macro a livello locale.
10.5. Comunicazione e divulgazione dei contenuti del PIS
L’informazione e la pubblicità sono ormai parte integrante delle attività degli
Enti locali. Ciò per far conoscere in maniera dettagliata alle altre istituzioni, alle
associazioni, ai cittadini l’opera che l’Ente svolge e, in particolar misura, per
ottenere i migliori risultati nello svolgimento delle proprie attività. Comunicare
bene, pertanto, significa consentire ai destinatari finali delle attività
programmatiche e progettuali di usufruirne pienamente.
L’efficacia delle azioni messe in atto con il Progetto integrato Strategico è
dunque strettamente connessa all’accessibilità da parte dell’intera cittadinanza
all’informazione.
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Progetto Integrato Strategico ”La Via del Crati”
In tal senso, l’impegno dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza è quello di
provvedere in particolare: a pubblicizzare il contenuto del PIS, nonché a
diffondere i documenti elaborati ed a metterli a disposizione degli interessati; ad
informare in maniera esauriente sull’andamento degli interventi durante tutto il
periodo di implementazione degli stessi; ad attuare iniziative d’informazione
sulla gestione, la sorveglianza e la valutazione delle linee interventi del PIS.
L’Amministrazione Provinciale intende avviare un intenso processo di
comunicazione finalizzato a:
informare i potenziali beneficiari finali, le autorità locali e le altre autorità
pubbliche competenti, le organizzazioni professionali e gli ambienti
economici, le parti economiche e sociali, in particolare gli organismi per
la promozione delle pari opportunità e quelli che operano per la tutela e il
miglioramento dell’ambiente, gli operatori o i promotori dei progetti,
sulle possibilità offerte dagli interventi previsti dal Progetto Integrato
strategico, al fine di garantirne la trasparenza;
favorire il conseguimento di un efficace livello di partnerariato con gli
operatori da associare agli investimenti;
favorire il concorso finanziario dei privati per la realizzazione degli
interventi previsti dal PIS.
Attraverso le azioni di comunicazione, dunque, l’Amministrazione Provinciale di
Cosenza svilupperà, sempre più, le collaborazioni avviate negli anni precedenti
con le parti sociali, le associazioni di categoria e gli Enti locali, attraverso una
serie di incontri rivolti agli operatori economici e ai cittadini delle diverse realtà
locali. Contestualmente approfondirà il dialogo con il mondo della scuola al fine
di coinvolgere le strutture, gli operatori scolastici ma, soprattutto, gli alunni in
merito alle opportunità che offre il settore del termalismo come mercato di
impiego.
Gli obiettivi del presente Piano di comunicazione saranno realizzati attraverso le
misure di seguito elencate:
Attività informativa divulgativa, attraverso una campagna informativa
relativa alle fasi di avvio dei singoli interventi e dei risultati conseguiti;
Attività di diffusione istituzionale, con la realizzazione della rete intranet
si attueranno scambi di dati e informazioni con le strutture regionali e
con gli altri Enti locali e territoriali della regione;
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Attività di diffusione extra-istituzionale, per determinare una capillare
diffusione di tutte le informazioni concernenti il PIS e per rendere
efficace il monitoraggio degli interventi.
La comunicazione, ai fini del raggiungimento degli obiettivi prefissati
dall’Amministrazione Provinciale, può essere realizzata utilizzando diversi
strumenti di informazione. Ogni strumento di informazione e comunicazione
presenta caratteristiche differenti e raggiunge una utenza diversa. Da ciò
consegue che una buona comunicazione, per essere anche efficace, deve agire su
più campi di interesse. Quindi deve, necessariamente, utilizzare strumenti
diversi, quali ad esempio: conferenze stampa, Internet, seminari, pubblicazioni,
(quali brochure e/o opuscoli informativi), inserti sulla stampa specializzata e su
quella generica.
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