Gen-Feb 2008 - Rotary Club Mondovi
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NOTIZIARIO BIMESTRALE DEL ROTARY CLUB DI MONDOVÌ - DISTRETTO 2030<br />
ANNO ROTARIANO 2007-<strong>2008</strong> (ad esclusivo uso dei soci) N. 4 GENNAIO-FEBBRAIO <strong>2008</strong><br />
sarebbe stata tutta un`altra storia per il semplice motivo che sarei stata in un nucleo familiare davvero simile<br />
al mio ed avrei sentito di più la loro mancanza. Ora invece mi sento inserita in questa realtà e quindi<br />
essere in una famiglia piuttosto che in un`altra non mi sconvolge completamente. Non che non mi faccia alcuna<br />
differenza, anzi, ma ora mi sento davvero più indipendente e soprattutto mi sento davvero coinvolta in<br />
quello che faccio.<br />
La scuola qui offre molte opportunità per partecipare attivamente alla vita sociale ed io cerco di offrire il mio<br />
aiuto in tutto ciò che può essere utile. Per esempio a scuola c’è un gruppo che si chiama "modelling U.N.",<br />
una riproduzione dell’ONU a livello scolastico, ed è un gruppo composto da ragazzi di tutte le scuole dello<br />
stato di New York che si trovano ogni tre mesi circa per parlare e discutere problemi a livello globale. Mi è<br />
stato chiesto l’aiuto per quanto riguarda l’Italia e ad un altro ragazzo, che viene dalla Germania, hanno chiesto<br />
consulenza per quanto riguarda il suo Paese. Dopo che abbiamo risposto che li avremmo aiutati ben volentieri,<br />
ci hanno detto: "Che bello, l’exchange student dell’anno scorso non faceva mai nulla!".<br />
Ieri sera stavo ascoltando un po` di musica e ad un certo punto è iniziata la canzone "Time to say goodbye"<br />
cantata da Andrea Boccelli e Celine Dion. Mi son ritrovata a pensare che non sono sicura di voler partire ed<br />
andarmene via da qui! L`idea che potrei non rivedere mai più alcune delle persone che ho incontrato in questi<br />
mesi mi rende davvero triste! Vorrei poter partire da qui ed avere la certezza che rivedrò tutti e che rimarrò<br />
in contatto con tutti. Dal conoscere tutte queste persone appartenenti ad un popolo che spesso giudichiamo<br />
solo da alcuni fatti o da quello che televisioni e giornali vogliono raccontarci, mi ha fatto sentire in<br />
colpa riguardo giudizi che a volte esprimiamo troppo a cuor leggero, senza sapere realmente come stanno<br />
le cose. Questo popolo nel corrente periodo storico, è senza dubbio il più giudicato e pre-giudicato; qui tutti<br />
mi dicono che ai giorni nostri essere un americano e viaggiare in giro per il mondo è davvero difficile a causa<br />
della lunga guerra che il loro Presidente ha deciso di intraprendere, inoltre rimarcano sempre che la scelta<br />
è stata fatta da una persona, non da tutto il popolo e che tutti son davvero stufi di una guerra che pare<br />
senza fine. Tutti dicono di odiarla. Allora quando gli faccio notare che è stato il popolo ad eleggere il Presidente,<br />
loro mi dicono: in questo Paese siamo in tanti e non tutti istruiti a dovere per votare coscienziosamente.<br />
Anche questo è vero, ragion per cui in Novembre, quando una nuova persona andrà ad abitare nella<br />
Casa Bianca, comprenderemo davvero come stanno le cose.<br />
Il vedere questi avvenimenti dall’altra faccia della<br />
medaglia, quella in cui non ci sono interferenze tra<br />
ciò che è e ciò che i giornali o le televisioni ci dicono<br />
che sia, mi sta aprendo la mente e mi sta facendo<br />
maturare; colgo quindi l’occasione per ringraziare<br />
il <strong>Rotary</strong> club di Mondovì ed il <strong>Rotary</strong> International,<br />
che mi hanno dato questa grande occasione<br />
di vivere un’esperienza unica ma spero<br />
non irripetibile”.<br />
Valentina Facelli<br />
In queste foto che Valentina ci ha inviato dalla sua esperienza<br />
americana, sono rappresentati alcuni momenti della sua vita<br />
quotidiana.<br />
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