Gen-Feb 2009 - Rotary Club Mondovi

ROTARY INTERNATIONAL 

ROTARY CLUB MONDOVÌ 

2030° DISTRETTO 

Premio “Paul Harris” 1967-68 

Certifi cate of Appreciation 2003-04 

www.rotaryclubmondovi.it 

info@rotaryclubmondovi.it 

NOTIZIARIO 

BIMESTRALE 

ANNO 47° – GENNAIO / FEBBRAIO 2009

Presidente 2008-2009 del Rotary International: DONG KURN LEE 

Governatore 2008-2009 del Distretto 2030 Italia: ERMANNO BASSI 

CONSIGLIO DIRETTIVO DEL ROTARY CLUB DI MONDOVÌ – ANNO ROTARIANO 2008-2009 

Presidente: PIERCARLO CAGNA DEANDREIS 

Vice-Presidenti: EDOARDO TONELLI 

GIANNI SARDO 

Consiglieri: MAURIZIO DAVICO 

FRANCA GHIAZZA 

FRANCO SOMA’ 

COMMISSIONI DEL CLUB – ANNO ROTARIANO 2008-2009 

COMPAGINE DEI SOCI Presidente: FRANCO SOMA’ 

Membri: ANGELO BREIDA 

ALBERTO NINO ELLENA 

PROGETTI Presidente: GIANNI SARDO 

Membri: GIORGIO GIACARDI 

MARCO MICHELIS 

AMMINISTRAZIONE DEL CLUB Presidente: MAURIZIO DAVICO 

Membri: MAURIZIO COLOMBO 

OSVALDO FENOGLIO 

PUBBLICHE RELAZIONI Presidente: FRANCA GHIAZZA 

ROTARY FOUNDATION 

Membri: MARINELLA PITTALUGA 

GIUSEPPE RIVAROSSA 

E PROGETTI INTERNAZIONALI Presidente: EDOARDO TONELLI 

Membri: GIORGIO BAZZANO 

ALDO RABBIA 

RAPPORTI CON CLUB CONTATTO DI BEAULIEU PIERCARLO CAGNA DEANDREIS 

* * * 

Segretario: VINCENZO TONELLO 

Tesoriere: FRANCA GHIAZZA 

Prefetto: GIOVANNI GASCO 

Presidente eletto: GIOVANNI COMINO 

Presidente uscente: ENRICO BELTRANDI

NOTIZIARIO BIMESTRALE DEL ROTARY CLUB DI MONDOVÌ - DISTRETTO 2030 

ANNO ROTARIANO 2008-2009 (ad esclusivo uso dei soci) N. 4 GENNAIO-FEBBRAIO 2009 

Make Dreams Real 

Concretizza i sogni 

Rotary International 

Presidente D.K. Lee 

Anno 2008-2009 

1 

SOMMARIO 

• Elenco Soci 

• Resoconto riunioni Gennaio 2009 

• Resoconto riunioni Febbraio 2009 

• Appunti


ANNO ROTARIANO 2008-2009 (ad esclusivo uso dei soci) 

N. 4 GENNAIO-FEBBRAIO 2009 

ELENCO SOCI 

1 AIMERI DAVIDE 

2 AIMO IGNAZIO 

3 AMBROGIO PAOLO 

4 AZZOAGLIO ERICA 

5 AZZOAGLIO SIMONE 

6 BACCHIARELLO ANGELA 

7 BALLAURI GIUSEPPE 

8 BAREL OSCAR 

9 BATTAGLIA GIOVANNI 

10 BAZZANO GIORGIO PHF 

11 BELTRANDI ENRICO 

12 BLENGINI PIERFRANCO PHF 

13 BLENGINI PIETRO 

14 BORSARELLI GIANFRANCO 

15 BREIDA ANGELO 

16 CAGNA DEANDREIS PIERCARLO 

17 CARAMELLI LUCA 

18 CARAMELLO GUIDO 

19 CARBONERI DOMENICO PHF 

20 CAVALLO ROBERTO 

21 CERA GIOVANNI 

22 COLOMBO MAURIZIO 

23 COMINO ALBERTO 

24 COMINO GIOVANNI 

25 DANNA GIACOMO 

26 DARDANELLO SANDRO 

27 DAVICO MAURIZIO 

28 DE FILIPPI FRANCO 

29 DEVALLE GUIDO 

30 ELLENA ALBERTO NINO 

31 ELLENA MARIA CATTERINA 

32 FENOGLIO OSVALDO 

33 FERRERO GIANFRANCO 

34 FERRERO GIOVANNI PHF 

35 FILIPPI PIER FELICE 

36 GALLIANO GIUSEPPE 

37 GALLO FILIPPO PHF 

38 GANDOLFI ALBERTO PHF 

39 GARESIO LEONARDO 

1 BASSI RAFFAELE SOCIO ONORARIO PHF 

2 FILIPPI MATTEO SOCIO ONORARIO PHF 

3 LOMBARDI GIORGIO MARIA SOCIO ONORARIO PHF 

2 

40 GARZERO RENATO 

41 GASCO GIOVANNI PHF 

42 GASCO PIER LUIGI PHF 

43 GAZZOLA PAOLO 

44 GHIAZZA FRANCA 

45 GIACARDI GIORGIO 

46 GIUSTA FERRUCCIO 

47 GOLINELLI MARCO 

48 GOLINELLI PIERO 

49 GRISERI ROSITA 

50 GUNETTO CORRADO 

51 LUEDEMANN LUTZ 

52 MANILDO MATTEO 

53 MARTINETTI ENRICO 

54 MASSARI MARCELLINO PHF 

55 MESSORI MAURO 

56 MEYNARDI FEDERICO 

57 MICHELIS MARCO 

58 MORRA ALDO 

59 PIANETTA MARCO 

60 PITTALUGA MARINELLA 

61 PITTALUGA MARIO PHF 

62 RABBIA ALDO 

63 REGIS CARLO PHF 

64 RIVAROSSA GIUSEPPE 

65 SARDO GIANNI PHF 

66 SARDO ROCCO 

67 SAVIO NICOLA 

68 SERVETTI MAURO PHF 

69 SISMONDO FABRIZIO 

70 SOMA’ FRANCO PHF 

71 SOMA’ GIOVANNI PHF 

72 SORDO TERESIO 

73 TONELLI EDOARDO PHF 

74 TONELLO VINCENZO 

75 TURBIGLIO PAOLO PHF 

76 VANNINI PAOLO 

77 VIVALDA LIVIO 

4 TOMATIS SERGIO SOCIO ONORARIO PHF 

5 VIRIGLIO GIUSEPPE SOCIO ONORARIO PHF



PRESENTAZIONE DEL VOLUME “OGGI COME IERI” 

E DELLE INIZIATIVE EDITORIALI DEGLI “SPIGOLATORI”. 

PRESIEDE: PIERCARLO CAGNA DEANDREIS – Presidente 

RIUNIONE DI MARTEDI’ 13 gennaio 2009 

ORE 20,15 - RISTORANTE LA BORSARELLA - MONDOVI’ 

RELATORE: Dott. CLAUDIO BO - Scrittore, giornalista e direttore settimanale Provincia Granda 

SOCI PRESENTI: PAOLO AMBROGIO - ANGELA BACCHIARELLO - PIERFRANCO BLENGINI 

PIERCARLO CAGNA DEANDREIS - MAURIZIO COLOMBO - ALBERTO COMINO 

GIOVANNI COMINO - SANDRO DARDANELLO - ALBERTO MARIA GANDOLFI 

GIOVANNI GASCO - PIER LUIGI GASCO - FRANCA GHIAZZA - GIORGIO GIACARDI 

MAURO MESSORI - MARCO PIANETTA - MARIO PITTALUGA - CARLO REGIS - ROCCO SARDO 

MAURO SERVETTI - VINCENZO TONELLO - PAOLO TURBIGLIO - LIVIO VIVALDA 

OSPITE DEL CLUB: Prof.sa MARINA DARDANELLO - Presidente Inner Wheel Cuneo-Mondovì-Saluzzo 

HANNO GIUSTIFICATO L’ASSENZA I SOCI: 

ANGELO BREIDA - GIOVANNI CERA - MAURIZIO DAVICO - GUIDO DEVALLE - ROSITA GRISERI 

LUTZ LUEDEMANN - FRANCO SOMA’ - TERESIO SORDO 

OSPITI DEI SOCI: le Signore MARIA TERESA BLENGINI - RITA GASCO - PITTALUGA - VIVALDA 

PERCENTUALE DELLE PRESENZE: 39% 

E’ sempre un grande piacere avere ospite e relatore al nostro club il giornalista Claudio Bo (nella foto 

durante la lettura del volume presentato), direttore del settimanale Provincia Granda. 

Ormai monregalese d’adozione non dimentica le sue origini liguri e più precisamente genovesi, ed i suoi 

tanti racconti parlano della sua giovinezza nella capitale 

della Liguria, ma anche delle sue vacanze nel nostro 

territorio, passate a Briaglia. 

Le conviviali alla sua presenza hanno assunto 

nel tempo un momento di piacevole incontro tra amici, 

e anche questa occasione non ha tradito le aspettative, 

al punto da terminare la serata con il regalo 

della “sua” ricetta per cucinare lo stoccafisso: “preparate 

un insieme tritato, di tipo provenzale, con 

aglio spremuto, acciughe, olio, alcune gocce di concentrato 

di pomodoro, prezzemolo, capperi, origano, 

erbette provenzali, senza l'aggiunta della cipolla, e 

soffriggete. Aggiungete le patate tagliate a dadoni e 

lo stoccafisso (già pronto, tagliato a fette). Continuate 

a soffriggere il tutto ed aggiungete olive (o pasta 

di olive, per evitare il problema dei noccioli), vino 

bianco, prezzemolo e pomodoro fresco. Servite con 

tranci di pane tostato”. Buona ricetta a tutti e un grazie 

al direttore Bo! 

3



da L’Unione Monregalese 

N. 3 - 21 gennaio 2009 

4 

da Provincia Granda - Venerdì, 23 gennaio 2009



RIUNIONE DI MARTEDI’ 27 gennaio 2009 


PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA CATTEDRALE DI SAN DONATO DI MONDOVI’ PIAZZA 

PER IL VOLUME DISTRETTUALE: “LE CATTEDRALI E LE CITTA’“. 


RELATORI: Arciprete Don BEPPE BONGIOVANNI - Canonico della Cattedrale di Mondovì 

TERESIO SEBASTIANO SORDO - Socio Rotary Club Mondovì 

SOCI PRESENTI: PAOLO AMBROGIO - ERICA AZZOAGLIO - OSCAR BAREL - ENRICO BELTRANDI - PIERFRANCO BLENGINI 

ANGELO BREIDA - PIERCARLO CAGNA DEANDREIS - MAURIZIO COLOMBO - GIOVANNI COMINO 

MAURIZIO DAVICO - MARIA CATTERINA ELLENA - GIANFRANCO FERRERO - PIER LUIGI GASCO 

FRANCA GHIAZZA - MATTEO MANILDO - MARCELLINO MASSARI - MAURO MESSORI 

MARCO MICHELIS - ALDO MORRA - MARCO PIANETTA - MARIO PITTALUGA - ALDO RABBIA 

CARLO REGIS - NICOLA SAVIO - MAURO SERVETTI - TERESIO SORDO - EDOARDO TONELLI 

VINCENZO TONELLO - LIVIO VIVALDA 

MATTEO FILIPPI Socio Onorario 


GIOVANNI CERA - GUIDO DEVALLE - GIORGIO GIACARDI - ROSITA GRISERI - GIANNI SARDO - FRANCO SOMA’ 

OSPITI DEI SOCI: le Signore RITA GASCO - MASSARI - PIANETTA - SAVIO - VIVALDA 


Quale gradita sorpresa, al termine della serata, l’Arciprete Don Beppe 

Bongiovanni ha donato a tutti i soci presenti una stampa (foto 

sopra) di un acquerello di Marco Lattes raffigurante il Duomo di 

Piazza sotto la neve. Da queste pagine ringraziamo ancora sentitamente 

il Canonico per questo gradito ricordo, unitamente all’apprezzamento 

per l’invito a visitare il Duomo, che il Presidente Piercarlo 

Cagna Deandreis ha accolto, ufficializzando al termine della 

conviviale che a maggio “saliremo” a Piazza per conoscere la Cattedrale 

e cenare poi all’Istituto Alberghiero. 

Un grazie sincero da parte del club anche al socio Teresio Sordo per 

l’importante ed egregio lavoro svolto per il volume distrettuale! 

5 


N. 7 - 18 febbraio 2009

da Provincia Granda - Venerdì, 6 febbraio 2009 



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RIUNIONE DI MARTEDI’ 10 febbraio 2009 


TRA STORIA E TRADIZIONE PRESENTAZIONE DEL “CARLEVE’ D’MUNDVI’ 2009”. 


RELATORI: ENZO GARELLI - Presidente Comitato carnevale monregalese 2009 

MARINA DARDANELLO - Curatrice immagine nuovo carnevale di Mondovì 

SOCI PRESENTI: ERICA AZZOAGLIO - ANGELA BACCHIARELLO - OSCAR BAREL - GIORGIO BAZZANO 

ENRICO BELTRANDI - PIERFRANCO BLENGINI - ANGELO BREIDA - PIERCARLO CAGNA DEANDREIS 

GUIDO CARAMELLO - DOMENICO CARBONERI - GIOVANNI CERA - MAURIZIO COLOMB0 - GIOVANNI COMINO 

SANDRO DARDANELLO - MAURIZIO DAVICO - MARIA CATTERINA ELLENA - ALBERTO MARIA GANDOLFI 

GIOVANNI GASCO - PIER LUIGI GASCO - FRANCA GHIAZZA - FERRUCCIO GIUSTA - ROSITA GRISERI 

MAURO MESSORI - MARCO MICHELIS - MARCO PIANETTA - MARIO PITTALUGA - ALDO RABBIA 

CARLO REGIS - GIANNI SARDO - EDOARDO TONELLI - VINCENZO TONELLO - PAOLO TURBIGLIO 

GIUSEPPE VIRIGLIO Socio Onorario 

OSPITI DEL CLUB: Prof. ERNESTO BILLO’ scrittore e storico del carnevale di Mondovì 

Sig.ra GIUSI GARELLI 

Sig. GIACOMO PAGLIANO 

Sig. CARLO COMINO - Moro di Mondovì 

Sig.na SISMIA SELVAGGIA SPERTINO - Bela Monregaleisa 

Sig. PIETRO DANNI - Aleramo 

Sig.na RAMONA TERRENO - Principessa Adelasia 

Sig. MATTIA GERMONE - Imperatore Ottone I° 


PAOLO AMBROGIO - GUIDO DEVALLE - MAURO SERVETTI - LIVIO VIVALDA 

OSPITI DEI SOCI: le Signore BAZZANO - BELTRANDI - MARIA TERESA BLENGINI - BREIDA - CARAMELLO - CERA 

COLOMBO - DARDANELLO - DAVICO - STEFANIA GASCO - RITA GASCO - GIUSTA - MESSORI 

PIANETTA - PITTALUGA - RABBIA - EDDI SARDO - TONELLI - TURBIGLIO 

del socio ANGELA BACCHIARELLO: il figlio Giacomo 

del socio FRANCA GHIAZZA: la mamma Sig.ra Aurelia Scavino 

del socio VINCENZO TONELLO: il figlio Andrea 

i Sig.ri Beppe e Liliana Ferrero 

il Dott. Enrico Battaglia 

del socio onorario MATTEO FILIPPI: la Sig.ra Adalia 

del socio onorario GIUSEPPE VIRIGLIO: la Sig.ra Ivanna 

la Sig.ra Maura Prette 

la Sig.ra Lucetta Comino 


Martedì 10 febbraio, al Rotary club di Mondovì un’interessantissima relazione è stata presentata dal patron del carlevè 

d’mondvì, Enzo Garelli e dalla Professoressa Marina Dardanello, direttore artistico del nuovo carnevale e Presidente del Club Inner 

Wheel Cuneo-Mondovì-Saluzzo. 

Sono intervenuti nei loro nuovi e ricercati costumi “il Moro” Carlo Comino con la sua corte: la “bela monregaleisa” Sismia 

Selvaggia Spertino; “l’Imperatore Ottone I°” Mattia Germone, “Aleramo” Pietro Danni (in sostituzione di Matteo Ballauri), “Adelasia” 

Ramona Ferrero. 

Grande merito all’amico Garelli per aver voluto studiare la storia locale e delle terre aleramiche, per poter comprendere l’origine 

e la provenienza dell’arabo a Mondovì, del perché in cima alla chiesa di S. Pietro, di come sono arrivati i “Lombardi”, e di tutta 

la gloriosa tradizione della grande manifestazione, per aggiornare il carnevale ed adeguare i personaggi alla storia e alla leggenda. 

Fonte di questi studi è stato fra l’altro il libro “Sorridi Mondovi’“, del prof. Ernesto Billò intervenuto alla serata, e premiato



con la “patacca”, onorificenza riservata ai grandi del carnevale monregalese, e consegnata anche al nostro Presidente Cagna. 

Così ha esordito il patron, facendo suoi i concetti del prof. Billò, per encomiaibilmente portare avanti una delle più antiche 

e tenaci manifestazioni del Piemonte: 

“A quanti si sono adoprati e si adoprano per mantenere Mondovi’ all’altezza delle sue tradizioni e della sua fama di citta’ 

“ridente”, anche quando c’è poco da ridere. Così scrive Ernesto Billò, nella prefazione del suo preziosissimo libro “Sorridi Mondovì”, 

e che afferma “...a guardarlo di fuori il carnevale può in effetti apparire assurdo, invadente: una forzatura, un anacronismo. 

Non sarà forse la manifestazione unica, caratterizzante, tale da identificarsi con il nome stesso di Mondovì, ma è pur sempre una 

colorita realtà da potenziare, da non lasciar soffocare dai costi crescenti o dalle mille difficoltà organizzative, e neppure dalle smanie 

di un gigantismo alla lunga insostenibile. E’ una festa da vivere per quello che è, tanto più bella da fare che da guardare, ma 

non sono affatto il solo a viverlo così. Tanti altri monregalesi danno anima - idee - fatiche - assicurando una sostanziale continuità 

a questa manifestazione”. 

Ha poi illustrato alcune curiosità: perchè si chiama carnevale? Nel medioevo, dopo i rigori dell’inverno e subito prima dei quaranta 

giorni di digiuno ed astinenza (allora rigorosamente vissuti e osservati in preparazione della Pasqua), il carnevale arrivò a rappresentare 

una sorta di “memento homo” alla rovescia: ricordati, 

uomo, che sei anche carne, non solo cenere e non solo 

spirito. Di qui l’invito a “scialare carne”, un saluto alla carne ed 

ai suoi piaceri e un “vale” anche all’insolito, alla fantasia, alla 

follia, all’abolizione temporanea delle regole e dei tabù. Sentirsi 

come parte essenziale della vita, come esigenza primaria e 

insostituibile. 

Altra caratteristica monregalese di cui si è parlato, è il 

moro ‘d san pè, che arriva in piazza S. Pietro sul finire del 

1700, ad opera di un artigiano monregalese, Matteo Mondino, 

collaboratore del Fisico Gian Battista Beccaria, che costruì un 

automa meccanico senza pensare che un giorno sarebbe stato 

promosso a maschera di Mondovì. Durante la ritirata dei 

francesi, il 13 maggio 1799, fu scambiato per un tiratore scelto 

in agguato sui tetti e fu fatto bersaglio di rabbiose scariche 

di fucileria. 

E poi come non poteva essere ricordato il poeta Carlo Baretti 

con la sua poesia “salutme ül moru”. Un saluto che esprime 

il desiderio fortissimo di ritornare, per quei monregalesi in 

guerra o emigranti. 

Inoltre altro elemento di tradizione nel carlevè d’ mondvi 

che si è ricordato è stato “i lombard”, presenti fin dall’anno mille, forti e invincibili guerrieri, nelle nostre zone prima della nascita 

del comune del monteregale nel 1198. La cena dei lombardi, il giovedì grasso, è però di origini risorgimentali e va collegata alle 

amichevoli accoglienze riservate ai numerosi profughi venuti dalla Lombardia in Piemonte, dopo l’infelice esito della prima guerra 

d’Indipendenza. Ai “poveri lombardi” venivano concessi atti di concreta solidarietà. 

Le prime date certe del carleve’ d’ mondvi’ risalgono agli inizi del 1600, ma da metà dell’ottocento si puo’ fare una ricostruzione 

abbastanza dettagliata delle celebrazioni monregalesi: l’8 febbraio 1848 si festeggiò carnevale al gabinetto di lettura e in case 

private con canti, cene e balli, poi di anno in anno, con alti 

e bassi, ma senza interrompere la tradizione si arrivò al 1903 

dove il carnevale fu degno di Nizza, Mentone, S. Remo o Milano 

(Viareggio era ancora di là da venire), carri allegorici, fiera 

del vino, fiera delle fantasie, veglie, giochi e tante maschere. In 

quell’anno dal carro che rappresentava le maschere italiane, 

dello specialista torinese Caramba, si diffusero per la prima 

volta le note del “carleve’ d’ mondvi’”, musicato dal maestro 

Sismondo, direttore della banda cittadina, su testo del poeta 

fossanese “brut e bon”, ovvero Bernardo Garinei. A furor di popolo 

divenne l’inno ufficiale di tutti i carleve’ d’ mondvi’. 

Dopo la grande guerra, si riparte nel 1924 e con alterne 

fortune si giunge al 1939, dove compare per la prima volta vestito 

da Moro d’ San Pè, Battistin Turco del brich ed San Lorens, 

su un velocipide coronato da baldacchino, orologio, campana 

e martello, poi applaudito e premiato al Sociale. 

Dopo la guerra, nel 1949 nasce la Famija Monregaleisa e la 

prima manifestazione che si organizza è il carnevale: quattro soci, 

con forti esperienze dei carnevali d’anteguerra, Michele Mantelli, Mario Prinotti, Matè Gazzera, Nico Ferrua, si uniscono in un quadriunvirato 

operativo che presto andrà fiero della qualifica di “quatr merluss” un nome che ha una storia curiosa. I quattro amici si presentarono 

in Comune dal Sindaco Manessero, non per ottenere soldi, non ce n’erano, ma soltanto per avere il permesso di organizzare le sfilate. 

Uscendo dall’ufficio con il beneplacito del Sindaco, incrociarono l’Assessore geometra Felice Garavagno che subodorando qualco- 

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sa chiese: “Cosa vogliono questi quattro merluzzi?”. Di questo faranno una bandiera e un impegno! 

Nel 1950 finalmente il Moro, scelta felice e determinante nel farne la maschera stabile, ed ancora di più di affidare quel ruolo 

a Bastianin Vinai, un sarto del Borgato: resta famosa la frase diventata il suo cavallo di battaglia “gent üd mondvi’ volomse ben”. 

Nel 1950 viene inserita nel gruppo del Moro “la bela” come espressione annuale della più bella ragazza monregalese: la prima 

ha soltanto 16 anni, viene da Sant’Anna e si chiama Concetta Martinengo. 

Dal 1950 fu inventato “l’Imperatore”, nel cui ruolo si sono 

succeduti Marco Manassero, il mitico Pinotu Ellena e altri 

monregalesi fra cui il nostro socio Nino Ellena. Da allora si va 

avanti con alterne fortune. 

Al comando della manifestazione si susseguirono vari 

“Patron” fra cui si ricorda con piacere l’Avv. Mario Prette ed il 

nostro socio Oscar Barel. 

Con il Moro, la corte ed i menestrelli, una bella canzone, 

una poesia, pittori celebri come Nino Fracchia ed Ego Bianchi 

che lo hanno dipinto, uno scrittore e storico, Netu Billò che, oltre 

ad aver partecipato per anni, sia come pittore di carri sia come 

figurante alle sfilate, che ne ha scritto un preziossisimo libro, 

con le centinaia di persone che a partire da novembre lavorano 

quattro mesi alla costruzione dei carri allegorici o dei 

gruppi, senza nulla chiedere, come si fa a non dedicare sforzi 

per continuare la tradizione di questa festa? 

Garelli ha quindi illustrato le tante novità che abbiamo visto 

nel carlevè 2009: il carro del Moro in piazza S. Pietro, le sfilate, 

la domenica 15 febbraio “mondoviride” con i carri fermi 

nelle piazze di Breo e Piazza e le loro maschere, circa 2000, 

che passeggiano, la “Ca’ del Moro”, in piazza della Repubblica, 

otto giorni intensi con cene, balli e divertimenti. Lo spettacolo 

al Teatro Baretti “Un sorriso per Giorgia”, la manifestazione benefica a favore dell’Acquilone di Farigliano, per i ragazzi di Don 

Renato Chiera in Brasile, con i “Tre Lilu” ed il loro nuovo spettacolo “Ti vengo a suonare”. 

Al termine dell’intervento del Patron Enzo Garelli, Marina Dardanello, nella veste di direttore artistico del carnevale, ha poi 

raccontato “la vera storia del Moro” e dei suoi personaggi: 

“In alta Val Tanaro, in frazione Barchi di Eca Nasagò, svetta una torre moresca dei saraceni. In tale luogo, tra storia e leggenda, 

aveva trovato rifugio verso la fine del '900, l'ultimo Re Saraceno 

con i suoi armigeri, in lotta contro Ottone primo Imperatore 

di Germania e Re d'Italia. Deciso a cacciarli dal Piemonte e 

dalla Liguria, dopo settant'anni di scorrerie violente, non riusciva 

più a trattenere l'ira che fomentava ogni giorno, non solo per 

il terrore che i saraceni seminavano in quelle zone, ma soprattutto 

per la protezione che il Re moro aveva concesso a sua figlia 

Adelasia, fuggita per amore con Aleramo suo scudiero. I due 

innamorati avevano trovato rifugio e protezione in territorio saraceno. 

Ottone primo riuscì ad assediare il Moro ma, rivedendo la 

figlia, si commosse per il ritrovamento, perdonò tutti, Moro compreso, 

concedendogli la facoltà di ristabilire temporaneamente, 

nei giorni di carnevale, una sovranità su tutti i territori che già 

appartenevano ai saraceni. Aleramo e la sua famiglia vennero 

insigniti degli onori di alto lignaggio. Ad Aleramo fu concesso il 

privilegio di impossessarsi del territorio che avrebbe potuto percorrere 

a cavallo in tre giorni. Così egli fece, conquistando la Liguria 

ed il basso Piemonte. Questa tesi fu sostenuta anche dalla 

autorevole firma di Giosuè Carducci che inserì “romanticamente” 

Aleramo, uomo d'armi e cavaliere, nelle sue rime: “Cuneo 

possente e paziente, e al vago declivio il dolce Mondovì ridente, 

e l'esultante di castella e vigne suol d'Aleramo”. 

Il carnevale di Mondovì rivive ogni anno l'evento suggellando, 

con la consegna delle chiavi della Città , l'incontro tra il 

Moro e i suoi armigeri, l'Imperatore Ottone, la principessa Adelasia, lo scudiero Aleramo e tutta la corte, allietati dai menestrelli. 

La bellezza nostrana si identifica inoltre nella figura della bella monregaleisa, popolana eletta ogni anno, la quale, accompagnando 

il Moro per le vie della città, esprime l'essenza dell'ideale carnascialesco dove i potenti si fanno umili e gli umili diventano potenti, 

dove non esistono più barriere sociali ma solo un'idea di fratellanza ed amore universale. 

Grazie e complimenti vivissimi ad Enzo e Marina che hanno saputo così brillantemente tenere alto il carnevale ed il nome della 

Citta’. 

Enzo Tonello 

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INTERCLUB R.C. CUNEO E MONDOVÌ 

“GELLI E LA P2 - TRA CRONACA E STORIA” 

CO-PRESIEDE: PIERCARLO CAGNA DEANDREIS - Presidente R.C. R.C. Mondovì 

RELATORE: Prof. ALDO ALESSANDRO MOLA Socio Onorario R.C. Cuneo - storico e scrittore 

SOCI PRESENTI: GIOVANNI COMINO - MAURIZIO DAVICO - FRANCA GHIAZZA - CARLO REGIS - MAURO SERVETTI 

OSPITI DEI SOCI: la Signora SILVANA CAGNA DEANDREIS 

R.C. CUNEO PRESENTI: FRANCO BLENGINO - Presidente R.C. Cuneo e Soci 


All’interclub con il R.C. Cuneo abbiamo ascoltato il Prof. Aldo Alessandro Mola in una interessantissima relazione 

su Gelli e la P2, e dal loro bollettino, ringraziando per la disponibilità, estrapolo una parte dell’articolo pubblicato e che 

sotto riporto, a firma del loro socio Roberto Operti: 

“…Il prof. Mola, con piglio deciso tratteggia l'atmosfera italiana degli anni ‘70 e inizio anni ’80 nella quale si 

svolge l'epopea della Loggia Propaganda 2 denominata sbrigativamente P2, anni di contestazione, passati tristemente 

alla storia come anni di piombo, figli di un " ‘68" che più che movimento di contestazione, fu elemento di sfascio 

della nazione e della scuola pubblica ed in certa parte elemento di effrazione del nucleo della famiglia media 

italiana. 

Continua il prof. Mola: “In questo quadro si inserisce la P2, che venne alla ribalta a causa di una magistratura 

che vedeva complotti ad ogni angolo di strada, e successivamente sottoposta ad inchiesta parlamentare che avallò 

le prove circostanziali presentate dal magistrato Gherardo Colombo che vedeva fini eversivi nella Loggia P2”. 

Il prof. Mola ricorda che il "Piano R." propugnato dalla P2 non era altro che un progetto democratico che a distanza 

di circa trent'anni viene oggi condiviso dalla maggior parte delle forze politiche italiane, che si articolava nei 

seguenti punti principali: 1) La trasformazione della Repubblica Italiana da parlamentare in presidenziale, 2) La revisione 

del bicameralismo perfetto, 3) La separazione delle carriere in magistratura, 4) La riduzione dei parlamentari, 

5) Concorsi pubblici in base alla meritocrazia, e prosegue dicendo che il cosiddetto cospirativismo della P2 fu solo 

un cumulo di fandonie che nel tempo si consolidarono trasformandosi in leggenda, creando dei miti come nella persona 

del Maestro Venerabile della P2 Licio Gelli, uomo invischiato in qualsivoglia complotto e misfatto che si svolga 

in Italia o nel mondo, dimenticandosi che la Massoneria ha svolto ieri come oggi un ruolo unificante in Italia, basti 

pensare ad uno dei padri della unificazione dell'Italia, il Generale Giuseppe Garibaldi. 

Hanno fatto seguito alla relazione del prof. Mola vari interventi dei soci ai quali il professore ha risposto esaustivamente, 

fugando dubbi e leggende metropolitane che circolano sulla P2 e Licio Gelli. 

Il Presidente del R.C. Mondovì Piercarlo Cagna De Andreis si è unito, nei saluti ai partecipanti della serata, al 

Presidente Franco Blengino che col tocco di campana ha chiuso l'interessante incontro”. 

Nelle foto, tratte dal bollettino del R.C. Cuneo, a sx il Prof. Aldo Alessandro Mola Socio Onorario di questo club, durante la sua relazione. 

A dx il Presidente del R.C. Mondovì, Piercarlo Cagna Deandreis, si unisce al saluto del Presidente del R.C. Cuneo, Franco Blengino. 

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RIUNIONE DI MARTEDI’ 17 febbraio 2009 

ORE 20,00 - RISTORANTE LA RUOTA - PIANFEI



In ricordo del Socio Onorario Prof.sa Emanuela Bottero Gasco 

rassegna stampa 


e Provincia Granda 

di gennaio 2009 

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APPUNTI...



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Condoglianze e ringraziamento 

Con tristezza ricordiamo che a gennaio abbiamo perso un altro Socio Onorario del nostro club, la Prof.sa Emauela Bottero 

Gasco, moglie del Socio Fondatore PP PHF Piero Gasco e mamma del nostro socio PP PHF e Prefetto Giovanni. 

Venne insignita di questo titolo dall’allora Presidente Marco Pianetta, che volle così sottolineare il grande attaccamento 

ai valori rotariani e l’affetto che Lei ha sempre dimostrato nei confronti dell’Istituzione Internazionale e del nostro 

club. Gli articoli della pagina precedente, che i settimanali monregalesi le hanno dedicato, ben significano quanto Nela 

abbia rappresentato per tutti noi. Il mio nostalgico personale pensiero corre a Nela, della quale serberò, come tutti 

noi, l’indelebile ricordo di una donna di altri tempi, con una signorilità d’antan, della sua intelligenza e spiccata ironia. 

Giovanni ha inviato al Presidente Cagna questo biglietto di ringraziamento e a Giovanni ancora rinnoviamo le più sincere 

condoglianze per la scomparsa della sua mamma: 

Service 

Il nostro socio Giovanni Cera ha devoluto i proventi della sua mostra fotografica organizzata presso la saletta d’arte 

del Bar Lurisia lo scorso fine anno, alla Parrocchia del Sacro Cuore di Mondovì Altipiano, per adeguare alle mutate esigenze 

questa struttura e per la nuova Unità Pastorale che comprende le varie parrocchie cittadine. 

Il Presidente Piercarlo Cagna Deandreis, a nome del nostro club, ha aggiunto a questo ricavato l’importo di €500,00 

quale service del suo anno di presidenza. 

Condoglianze 

Il Presidente, il Consiglio Direttivo e tutti i Soci del nostro club partecipano il dolore che ha colpito il socio Alberto Comino 

per la perdita della mamma, signora Giuseppina Turco, e porgono sentite condoglianze. 

Abbonamenti 

Da questo anno (2009) il nostro club ha sottoscritto l’abbonamento ai settimanali L’Unione Monregalese e Provincia 

Granda anche per significare l’apprezzamento per l’attenzione che entrambi dedicano agli eventi e alla vita sociale del 

Rotary di Mondovì. 

Aida di Verdi - Teatro La Scala di Milano - 22 giugno 2009 

Il Presidente dell’A.R. 2010-2011, Maurizio Davico, organizza per il nostro club una “gita” per chi desiderasse seguire 

l’Aida di Verdi, diretta dal M° Daniel Barenboim, al Teatro La Scala di Milano, lunedì 22 giugno c.a. 

Interprete principale il Soprano di fama internazionale e cuneese di origine, Norma Fantini, sua amica e compagna di 

studi al Conservatorio di Cuneo, che, ce lo auguriamo vivamente, avremo il piacere di ascoltare anche a Mondovì quale 

ospite del nostro club durante il suo anno di presidenza. 

I biglietti sono limitati e verranno assegnati in base all’ordine di arrivo delle prenotazioni. 

Le adesioni vanno fatte direttamente a Maurizio (mobile: 335-5305222 - mail: mauriziodavico@libero.it) entro il 20 

aprile. E’ previsto, per un eventuale gruppo, un pullman per il trasferimento.

Segreteria c/o VINCENZO TONELLO – Piazzetta M. Levi, 4 – 12084 MONDOVI’ CN – Tel. 0174.40398 

Fax 0174.567537 - e-mail: enzo.tonello@tiscali.it 

RIUNIONI ROTARIANE il 2° e 4° MARTEDÌ del MESE. 

Sede invernale (da ottobre a giugno): Ristorante La Borsarella – Via del Christ – Mondovì 

Tel. 0174.42999 - ore 20,15 

Sede estiva (luglio-agosto-settembre): Ristorante Nuova Giacobba – Loc. Giacobba - Vicoforte 

Tel. 0174.569239 - ore 20,30 

Si prega di verificare sempre dalle circolari il giorno ed il luogo delle riunioni. 

Addetto Stampa: GIORGIO GIACARDI 

Notiziario a cura di FRANCA GHIAZZA 

Impaginazione e stampa: Tipolito-digitale MARTINI - Mondovì

Copertina: foto della Città di Mondovì

Gen-Feb 2009 - Rotary Club Mondovi

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