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Dott. Ing. Filippo Marini - Centro CISA

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Martedì 3 ottobre 2006<br />

<strong>Dott</strong>. <strong>Ing</strong>. <strong>Ing</strong>.<br />

<strong>Filippo</strong> <strong>Marini</strong>


Filiera legno-energia<br />

La filiera legno-energia legno energia è l’insieme dei processi di trattamento del legname<br />

forestale per fini energetici


Filiera legno-energia<br />

Taglio del legno, trasporto, stagionatura, cippatura, conferimento all’impianto e<br />

conversione in energia


Filiera piccola<br />

Per filiera piccola si intende una struttura completa per la produzione e la distribuzione<br />

dell’energia su piccola scala, dove l’agricoltore o il forestale entra direttamente nel ciclo<br />

integrato di produzione<br />

Impresa agri-energetica


Utilizzo<br />

di legno<br />

locale<br />

Impianti<br />

di<br />

piccola<br />

taglia<br />

Filiera piccola e sviluppo locale<br />

Basso impatto sulla viabilità<br />

Sfruttamento sostenibile dei boschi<br />

Valorizzazione del territorio<br />

Occupazione e sviluppo<br />

Combustibile di qualità, stagionato e<br />

privo di contaminanti<br />

Risparmio energetico in cogenerazione grazie<br />

alla possibilità di accumulare il calore prodotto<br />

Semplicità di gestione<br />

Facile diffusione<br />

Elevati rendimenti


Gassificazione<br />

La gassificazione da biomassa<br />

vegetale ha avuto una forte diffusione<br />

nei paesi in via di sviluppo come la<br />

Cina, l’India ed il Sud America, anche<br />

grazie:<br />

• Basso costo della materia prima<br />

• Basso costo della manodopera<br />

• Possibilità di fornire energia elettrica<br />

in zone rurali isolate<br />

• Semplicità impiantistica<br />

Sulla scia del crescente interesse per<br />

l’energie rinnovabili ed in particolare<br />

per l’utilizzo della biomassa vegetale,<br />

anche molti paesi Europei stanno<br />

implementando sistemi di<br />

gassificazione e pirolisi con ottimi<br />

risultati.<br />

Impianto della Schmitt Enertec, 80 kWel<br />

Germania


Gassificazione e motori a ciclo Otto<br />

La combinazione più diffusa è l’abbinamento di un gassificatore downdraft con un<br />

motore endotermico a ciclo Otto. Questo tipo di gassificatori ha il vantaggio di produrre<br />

un gas piuttosto pulito, ma ammette in ingresso solo materiale secco.<br />

In questo tipo di impianti la qualità del syngas è critica, da una sperimentazione in un<br />

Istituto di ricerca del Michigan su un impianto da 20 kWel risulta:<br />

P.C.I. = 5,8 MJ/Nm 3 ( 1,6 kWh/Nm 3 )<br />

TAR = 14 mg/Nm 3<br />

PARTICOLATO (>7 microns) = 3 mg/Nm 3<br />

Rendimento di conversione del legno 2,37 Nm 3 /kg (h=83-84%)<br />

Temperatura ottimale di reazione = 740-817 °C<br />

Il particolato aumenta all’aumentare del flusso di syngas<br />

L’umidità del legno in ingresso incrementa notevolmente la concentrazione di TAR e<br />

fa diminuire la concentrazione di CO, influenzando negativamente sul rendimento<br />

complessivo


Gassificazione e motori a ciclo Otto<br />

In generale la composizione del syngas:<br />

19% CO<br />

18% H 2<br />

10% CO 2<br />

50% N 2<br />

3% NH 4<br />

P.C.I. = 1,3 kWh/Nm 3<br />

Ne risulta un gas adatto alla combustione in motori endotermici alternativi se il<br />

cippato viene portato al disotto di una percentuale di umidità del 20% e comunque<br />

con una con una depurazione piuttosto spinta.


Gassificazione e motori a ciclo Otto


Gassificazione e motori a ciclo Otto<br />

Funzionamento 7000 ore/anno<br />

Energia elettrica prodotta 343 MWh/anno<br />

Energia termica al riscaldamento 240 MWh/anno<br />

Energia primaria consumata 1.400 MWh/anno<br />

Energia dispersa 817 MWh/anno


Vantaggi:<br />

• Semplicità del sistema<br />

• Utilizzo di tecnologie consolidate, conosciute e largamente diffuse<br />

• Semplice regolazione e gestione<br />

• Basso investimento iniziale<br />

• Calore direttamente utilizzabile per il riscaldamento degli ambienti<br />

Svantaggi:<br />

• Incrostazioni e depositi catramosi nelle valvole e nei condotti di alimentazione del<br />

motore<br />

Gassificazione e motori a ciclo Otto<br />

• Smaltimento di fanghi considerati rifiuti speciali<br />

• Fermi macchina frequenti per manutenzione


Gassificazione e motori Stirling<br />

Abbinare un motore Stirling ad un gassificatore è un concetto molto interessante per<br />

impianti di cogenerazione di piccola taglia, in questo modo infatti si elimina la necessità<br />

di una depurazione spinta del gas; inoltre, con motori Stirling i problemi di incrostazioni<br />

sono minimi.<br />

In Danimarca un gruppo di ricercatori universitari ha progettato e testato un impianto di<br />

cogenerazione composto da un gassificatore updraft ed un motore Stirling da 35 kWel,<br />

ottenendo ottimi risultati.<br />

Il gassificatore updraft ha il vantaggio di poter utilizzare combustibili con un contenuto<br />

idrico alto, ma produce una notevole quantità di TAR.<br />

Il bruciatore è stato progettato per l’utilizzo di gas a basso potere calorifico e con aria<br />

preriscaldata, permettendo alti rendimenti di conversione elettrica e minori depositi.<br />

Carlsen, Henrik, Bovin, Kabell<br />

Technical University of Denmark,<br />

Department of Mechanical<br />

Engineering


Gassificazione e motori a Stirling<br />

Schema per impianti di piccola taglia


Gassificazione e motori Stirling<br />

Funzionamento 7500 ore/anno<br />

Energia elettrica prodotta 360 MWh/anno<br />

Energia termica al riscaldamento 334 MWh/anno<br />

Energia primaria consumata 1.500 MWh/anno<br />

Energia dispersa 806 MWh/anno


Vantaggi tecnici<br />

Flessibilità<br />

Bassissimi inquinanti<br />

Bassa rumorosità (


Tempo di ritorno breve<br />

Vantaggi economici<br />

Gestione totale con telecontrollo, un unico ufficio tecnico potrebbe gestire numerosi<br />

impianti diffusi nel territorio<br />

Insieme di tecnologie mature, ma industrializzate per applicazioni differenti, serve<br />

quindi una progettazione accurata ed un’adeguata gestione dei parametri durante il<br />

funzionamento<br />

Spazi ampi e relativamente isolati<br />

Investimento iniziale alto<br />

Svantaggi


MWh/anno<br />

Impianti a confronto<br />

ANALISI ENERGETICA A CONFRONTO CONFRONTO<br />

900<br />

800<br />

700<br />

600<br />

500<br />

400<br />

300<br />

200<br />

100<br />

0<br />

(funzionamento 7.000 ore/anno)<br />

Energia<br />

elettrica<br />

Energia<br />

termica<br />

Energia<br />

dispersa


Impianto di gassificazione 50 kWel<br />

Stoccaggio interrato da 80 m 3 Gassificatore downdraft da 130 Nm 3 /h<br />

Sistema di depurazione a secco Motore Stirling da 55 kWel<br />

Accumulatori per 15.000 l<br />

Piscina comunale<br />

o<br />

Serra da 2.500 m 2<br />

Consuma circa 680 t/anno di<br />

legno fresco per un valore di<br />

oltre 30.000 €<br />

18-20 unità abitative<br />

o<br />

Scuola elementare 2.000 m 2<br />

72.000 € dalla vendita di<br />

energia elettrica e C.V.<br />

32.000 € dalla vendita del<br />

calore e T.E.E.<br />

Tempo di ritorno di circa 4 anni, l’impianto è in attivo anche dopo la scadenza dei C.V.

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