il centro von pauer. somma di 1650000 lire (donate poi in gran parte dalla Sig.ra Angela Queirolo). <strong>Don</strong> <strong>Orione</strong>, avvertito della prevista cessazione del Paverano in quanto ricovero per alienate, iniziò ad un tempo a pregare e a predisporre strategie per l’eventuale acquisto. Fondò così la “Società Anonima Ligure per la gestione di immobili”, destinata a tutelare giuridicamente la proprietà dell’acquirendo Paverano e composta da autorevoli cittadini genovesi quali l’on. avv. Antonio Boggiano Pico, il dott. Alfonso Dufour, il conte Agostino Ravano ed altri. L’8 marzo 1933 lo schema di accordo tra la Provincia di <strong>Genova</strong> e <strong>Don</strong> <strong>Orione</strong> fu firmato, e la domenica seguente i quotidiani della città ne davano notizia, sottolineandone i benefici. Intanto <strong>Don</strong> <strong>Orione</strong>, dopo aver chiamato intorno a sé medici di tutto rilievo, così commentò l’acquisto: “E se la Congregazione deve ringraziare Dio per l’acquisto fatto, deve farlo, non tanto per l’onore che avremo, oppure per l’importanza dell’edificio, ma perché ci dà modo di dilatare la carità.” Infine ecco che al Paverano giungono moderne attrezzature, il reparto di radiologia, il laboratorio di chimica clinica, i vari ambulatori, la farmacia e poi ancora i reparti di fisiochinesiterapia, per non dimenticare l’impianto di condizionamento d’aria e l’apparato centralizzato di comunicazione audio-visiva. L’Istituto Paverano, ampliato e continuamente rimodernato negli ultimi decenni, ospita a tutt’oggi circa 600 donne accolte in 19 residenze sanitarie e protette. Il CentroVon Pauer L’idea di un Centro Diurno di socializzazione e di assistenza all’anziano è considerata a tutt’oggi, insieme all’assistenza domiciliare integrata, una delle risposte più adeguate al problema della terza età, anche in presenza di demenze senili. La storia recente dell’Istituto Paverano dimostra una volta di più la volontà di stare al cammino dei tempi, se non addirittura di precorrerli. Grazie ad una assai generosa donazione da parte del barone Carletto Von Pauer già nel 1989 veniva posata la prima pietra, mentre a distanza di 5 anni, nel dicembre 1994, il Card. Canestri ne benediceva l’inizio delle attività, nelle sue dimensioni di assistenza diurna ma anche di poliambulatorio. Tra il disagio sovente legato all’istitutizzazione e le difficoltà della famiglia a sostenere a domicilio il carico assistenziale della terza età il centro-diurno si colloca come risorsa intermedia, in grado di far mantenere all’utente il calore e il conforto del proprio domicilio e contemporaneamente di assicurargli l’interezza di un supporto terapeutico ed umano, che nel passato rimaneva proprio solo dei centri residenziali. Come raggiungere l’Istituto • MEZZI PUBBLICI 1.Bus AMT n° 84 (da stazione Brignole) fermata P.za Solari a piedi 100 mt di Via Cellini 2.Bus AMT n° 37 fermata Chiesa S. Fede a piedi Via <strong>Don</strong> <strong>Orione</strong> -Via Ayroli • IN AUTO 1.Da P.za Martinez Via C. Varese - Via Cellini 2.Da C.so Sardegna - Via <strong>Don</strong> <strong>Orione</strong> - Via Ayroli Piccolo Cottolengo di <strong>Don</strong> <strong>Orione</strong> Istituto Paverano Via Cellini, 22 - 16143 <strong>Genova</strong> - Tel. 010.52291 7 PAGINA MISSIONARIA RASSEGNA COLLETTIVA D’ARTE A FAVORE DELLE MISSIONI ORIONINE Presso l’oratorio “S. Giovanni Bosco” di Scannabue (CR) di cui è responsabile <strong>Don</strong> Agostino Alghisi l’amico Giovanni Cornalba ha organizzato, nella prima quindicina di giugno, una mostra collettiva d’arte il cui ricavato è stato devoluto al Centro Handicappati di Bo- INCONTRI noua (Costa d’Avorio.). Oltre all’organizzatore hanno partecipato: Antonella Appiani, Cosetta Bertoni, Franco Cianflone, Alberto Chiodelli, Gabriele Comanduli, Gianmario Rigamonti, Claudia Zaninelli, Alfredo Galimberti, Anna Genevini, Ermanno Facchi. Nell’esprimere il nostro plauso ed il doveroso ringraziamento a tutti quanti, ci piace sottolineare che, quando esiste il desiderio di fare qualcosa di concreto per gli altri, non si attende un imput particolare, ma si agisce nei limiti delle proprie possibilità creative o economiche. È l’incontro che, dopo la festa di Camaldoli, apre ufficialmente il nuovo anno sociale, a cavallo fra il secondo e terzo millennio dell’era cristiana. Durante l’estate si sono verificati alcuni cambiamenti fra i religiosi, come di solito accade ogni tre anni. Ci è sembrato pertanto opportuno chiamare a celebrare la S. Messa ed a presiedere la successiva assemblea il Rev.mo <strong>Don</strong> Giampiero Congiu Domenica 31 <strong>ottobre</strong> <strong>1999</strong>, ore 10 raduno amici a paverano nuovo Parroco di S. Giuseppe Cottolengo in via Cellini. Fra le notizie di famiglia sarà dato rilievo all’Anno Santo, del quale siamo ormai alle porte, anche perché, come anticipato, l’Istituto di Paverano è stato scelto Dalla Curia genovese “Luogo Giubilare della carità”. Ricordiamo, a chi desidera fermarsi al pranzo, di prenotarsi almeno tre giorni prima presso la nostra segreteria (Tel. 010/5229334). sabato 30 <strong>ottobre</strong>, ore 11 s. Messa al cimitero di staglieno in suffragio degli amici e benefattori defunti Oltre che una bella tradizione, è un segno pubblico della gratitudine che il Piccolo Cottolengo Genovese nutre nei confronti di quanti sono stati la mano provvida di Dio verso le tante povertà in esso ospitate. È un modo di stare assieme, attorno a Cristo, vivi e defunti in quello spirito di comunione suggerito dalla fede, uniti nell’ideale di “fare del bene sempre, del bene a tutti, del male mai, a nessuno”.