La settimana UGL Polizia Penitenziaria n 18.pdf

14settembre2012 

• L’UGL Polizia Penitenziaria incontra il 

Capo del D.A.P. Giovanni Tamburino 

• Vi piace vincere facile? Aderisci al ricorso 

Ugl per mancato pagamento 

straordinario oltre 36 ore 

• SICUREZZA: GASPARRI "SU PENSIONI 

FORNERO SI ATTENGA A ODG 

SENATO" ROMA (ITALPRESS) 

• SICUREZZA: SINDACATI PS E COCER 

CONTRO FORNERO SU PENSIONI 'IL 

COMPORTAMENTO DEL MINISTRO 

E'INACCETTABILE,INTERVENGA 

MONTI' 

• CARCERE RIETI: CLIMA SERENO NEI 

SOLITI PROBLEMI!!! 

• Rassegna stampa visita alla C.C. di 

Isernia-10 settembre 2012 

• Revoche trasferimenti a domanda dopo i 

termini 

L’UGL Polizia Penitenziaria 

incontra il Capo del D.A.P. 

Giovanni Tamburino 

Posted: 14 Sep 2012 07:39 AM PDT 

In data odierna il Segretario Nazionale 

Giuseppe Moretti e il Segretario Nazionale 

Aggiunto Francesco Laura hanno incontrato il 

Capo del Dipartimento dell’Amministrazione 

penitenziaria Giovanni Tamburino. 

L’UGL Polizia Penitenziaria ha posto 

all’attenzione del Capo del 

D.A.P. alcuni argomenti che si 

sintetizzano qui di seguito. 

1. PIANTE ORGANICHE. 

Il Capo del D.A.P. ha assicurato quanto già 

affermato ieri dal Vice Capo Vicario che 

l’Amministrazione incontrerà le 

organizzazioni sindacali prima di procedere 

alla definizione dei lavori. 

La settimana UGL Polizia Penitenziaria 

N° 18 

2. RICOMPENSE. 

L’UGL ha chiesto, dopo averlo già fatto ieri 

al Vice Capo Vicario, di voler stabilire dei 

meccanismi automatici di comunicazione 

(quindi, non più discrezionali) da parte delle 

Direzioni di certi tipi di intervento operati dal 

personale di Polizia Penitenziaria (ad 

esempio, un intervento di un agente che salva 

la vita di un detenuto che tenti il suicidio in 

carcere) per consentire una valutazione, a 

livello centrale, finalizzata all’eventuale 

riconoscimento di ricompense 

normativamente previste. 

Il Capo del D.A.P. ha concordato con la 

nostra proposta e si avvierà un confronto sulla 

materia. 

3. RIALLINEAMENTO DEI 

COMMISSARI (FUNZIONI E 

ATTUALIZZAZIONE D.P.R. 82/99). 

Il Capo del D.A.P. ha assicurato il suo 

impegno personale per la definizione, in un 

formale atto normativo, delle funzioni dei 

commissari. Ha concordato, inoltre, sulla 

necessità di un approfondimento da parte 

dell’Amministrazione in ordine alla questione 

legata all’armonizzazione del Regolamento di 

servizio del Corpo (d.P.R. 82/99) con la 

successiva produzione normativa a partire dal 

D.Leg.vo 146/2000. 

In merito al c.d. “riallineamento”, si è 

espresso in modo assolutamente favorevole, 

dichiarando che l’Amministrazione 

penitenziaria, per la parte di sua competenza 

istituzionale, non farà mancare il proprio 

contributo alla discussione riguardo 

all’annosa questione che si augura si realizzi 

quanto prima. 

4. ROTAZIONE DIRIGENTI 

PENITENZIARI. 

L’UGL ha chiesto di cominciare ad operare 

un ragionamento serio e risolutivo riguardo 

alla possibilità di stabilire dei limiti temporali

di permanenza e delle regole di rotazione dei 

dirigenti nelle diverse strutture penitenziarie, 

che in alcune circostanze assomigliano oggi a 

feudi medievali, anziché ad articolazioni che 

amministrano la res publica. 

Il Capo del D.A.P. ha condiviso la proposta 

formulata e ha dichiarato che, in analogia a 

quanto avviene in magistratura, tale 

prospettiva dovrà essere oggetto di una 

riflessione ed una soluzione per evitare 

situazioni di fisiologiche cristallizzazioni 

dell’azione amministrativa. 

L’UGL Polizia Penitenziaria desidera 

ringraziare il Presidente Giovanni Tamburino 

per la disponibilità al dialogo e al cortese 

ascolto e confronto. 

Vi piace vincere facile? Aderisci 

al ricorso Ugl per mancato 

pagamento straordinario oltre 

36 ore 


Perché fare un ricorso 

quando si è sicuri di vincere? 

Semplice. In fondo in fondo 

l’Amministrazione 

Penitenziaria spera sempre 

che qualcuno, per inerzia, 

rinuncia a non presentare il 

ricorso. Forse anche questo è un segnale di forza, nel 

tentativo, speriamo vano di ritenere i Sindacati poco 

attrattivi sotto nell’intraprendere la strada di un ricorso 

collettivo, ch oggi è maggiormente difficoltoso stante la 

necessità di presentarlo in maniera collettiva. 

Per alcuni versi potrebbe essere anche vero, se si pensi 

che sulla questione non siamo riusciti a trovare una 

condivisione sindacale, nonostante l’argomento sia 

assolutamente appetitoso e vincente. 

Nella sostanza il ricorso tende al recupero delle somme 

spettanti nei confronti di quanti Poliziotti Penitenziari, 


N° 18 

negli ultimi 5 anni, hanno, per le note necessità 

dell’amministrazione, dovuto rinunciare al riposo 

settimanale. 

Va precisato che il diritto in questione, già riconosciuto 

dal Consiglio di Stato sentenza n. 1342/2012, e 

confermato dall’Amministrazione Penitenziaria GDAP- 

0254373-2012, del 05.07.2012, non è stato mai 

riconosciuto prima poiché si riteneva, lo straordinario 

maturato oltre le 36 ore assorbito nel riposo recupero, o, 

ancora dal fatto che spesso fosse lo stesso dipendente a 

richiedere gli accumuli riposi. 

Comunque, dal luglio di quest’anno le direzioni 

devono pagare lo straordinario a prescindere dal 

ricorso. 

Il C.d.S. ha ben definito la questione distinguendo con 

attenzione l’ipotesi del mancato riposo con diritto al 

recupero in altra data, e la determinazione dello 

straordinario oltre le 36 ore che è cosa diversa. 

A nulla sono valsi i tentativi della scrivente di 

raggiungere una soluzione bonaria, significando che 

l’Amministrazione a fronte degli accertamenti 

eventualmente richiedibili dall’interessato sarebbe 

potuto addivenire ad una conciliazione anche 

attraverso un pagamento forfettario che avrebbe avuto 

un risparmio ineludibile. Infatti, rispetto agli altri 

sindacati, noi siamo forti di esserci fatti due calcoli che 

pur nella perfettibilità danno la dimensione di quanto 

potrebbe pagare, minimo, l’Amministrazione. 

Questa posizione dell’Amministrazione è forse anche 

dettata dal fatto che alla fine comunque gira e rigira è 

sempre il contribuente che paga. 

I NOSTRI CALCOLI 

Ad esempio, il Poliziotto Penitenziario medio 

accumulava 2 riposi ogni 15 gg., cioè una 

settimana faceva 2 riposi, di cui uno recupero 

della settimana precedente, significando che nella 

settimana prima non aveva fatto 

riposo. Essendoci circa 50 settimane in un anno, è 

facile calcolare che in quell’anno sono circa 25 i 

riposi non usufruiti settimanalmente. Se 

consideriamo che potenzialmente ha lavorato in 

altri giorni ritenuti festivi, possibilmente 

infrasettimanali ( natale, ferragosto, immacolata,

1°maggio, 2 giugno, capodanno,….. etc) 

accumulandoli anche questi si aggiungono ai 25, 

per comodità e media nazionale facciamo 

riferimento a solo 5 festivi infrasettimanali, allora 

parliamo di circa 30 gg. mancati riposi 

all’anno, che in 5 anni sono pari a 150 gg. 

Nel quinquennio, il nostro Poliziotto 

Penitenziario medio ha da recuperare in 

termini di straordinario di 150 giorni. 

La parte successiva è la più “affascinante” cioè un 

mancato riposo a quanto corrisponde 

economicamente? 

- Mancato riposo 8 euro; 

- Indennità ex art.9, cioè la 

comunemente detta presenza, 6 

euro; 

- 6 ore straordinario (a 11,29) 

77,74 euro; 

- totale 91,74 euro lordi 

Che diventano circa 113 euro nel caso di turni di 8 

ore. 

TOTALE = 91,74 euro X 150 

gg. = 13.761 euro 

( in lettere, l’Amministrazione deve 

rimborsare tredicimila settecento 

sessantuno euro) 

Valutando la totalità dei casi, che per media riferiamo a 

circa il 25% del personale di Polizia Penitenziaria circa 

10.000 unità, abbiamo che la somma che dovrebbe 

sborsare l’Amministrazione al netto delle rivalutazioni 

monetarie è pari a : 

137.610.000 euro 

Bravi! Avete letto bene, dovrebbe 

cacciare al minimo 131 milioni di 

euro, circa 260 miliardi delle 

vecchie lire. 


N° 18 

Se qualcuno vi dice che sono sbagliati, sicuramente 

potrebbe essere per alcuni centesimi, ma le dimensioni 

della somma è altamente attrattiva soprattutto per 

qualche Avvocato che potrebbe speculare sull’elemento 

favorevole per un facile guadagno. 

Tutti questi elementi, forti anche dell’esperienza che il 

nostro studio legale CHE già nel 2009 aveva centrato la 

questione (vedasi editoriale del 27.luglio.2009, “hai 

voluto cammello ….e paga!) ci spingono ad 

intraprendere questa strada tanto a richiedere il 

risarcimento di quanto giustamente spettante, ma anche 

a fornire un valido supporto legale, attraverso il nostro 

studio legale convenzionato da anni, che eviti che il 

giusto diritto diventi un ingiusto costo per il 

richiedente, e lo tuteli anche da eventuali richiesta di 

pagamento futuri per procure alle liti fatte con molti 

trabocchetti. 

Quindi oltre agli atti relativi alla adesione al ricorso, i 

nostri dirigenti sindacali sono forniti da un 

VADEMECUM descrittivo sia per capire quando 

conviene fare il ricorso, ma anche come eventualmente 

calcolare le spettanze simulando diverse ipotesi di 

programmazione dei servizi che danno diritto alla 

pretesa risarcitoria. 

Per ulteriori informazioni contatta il tuo 

dirigente ugl di riferimento o la segreteria 

nazionale ugl: Segreteria Nazionale U G L P O L 

I Z I A P E N I T E N Z I A R I A - Via G. Mompiani, 7 - 

00192 Roma 

tel. 06.37.51.20.25 - fax 06.37.35.71.75 - 

segreterianazionale@uglpoliziapenitenziaria.it 

SICUREZZA: GASPARRI "SU 

PENSIONI FORNERO SI 

ATTENGA A ODG SENATO" 

ROMA (ITALPRESS) 


"E' bene che il ministro Fornero ricordi che in 

materia di trattamento previdenziale delle Forze 

Armate e di Polizia il Senato ha approvato 

all'unanimita' un chiaro ordine del giorno che 

impegna il governo a non attuare interventi che 

modifichino gli appositi strumenti che tutelano i 

lavoratori in divisa. C'e' anche l'impegno del

governo a consultare i sindacati ed organi di 

rappresentanza, il che non vuol dire mettere gli 

stessi di fronte a fatti acquisiti". Lo afferma in una 

nota il presidente del gruppo Pdl al Senato 

Maurizio Gasparri. "Diffidiamo l'Esecutivo dal 

seguire strade diverse da quelle che il Parlamento 

ha indicato con precisione, e che furono anche 

frutto di un confronto con il governo - aggiunge -. 

Il ministro Fornero si confronti in maniera ampia 

e libera con chi rappresenta Forze Armate e di 

Polizia, e si attenga in maniera precisa a quanto e' 

stato stabilito dall'Aula del Senato della 

Repubblica. Non possiamo immaginare 

eventualita' diverse". (ITALPRESS). 

SICUREZZA: SINDACATI PS E 

COCER CONTRO FORNERO SU 

PENSIONI 'IL COMPORTAMENTO 

DEL MINISTRO 

E'INACCETTABILE,INTERVENGA 

MONTI' 


(ANSA) - ROMA, 14 SET - ''Il comportamento del 

ministro Fornero rispetto all'emanazione del 

regolamento di armonizzazione dei requisiti di 

accesso alla pensione delle forze di polizia, dei 

vigili del fuoco e delle forze armate e' inaccettabile 

per le donne e gli uomini in divisa ed e' 

irriguardoso per il Parlamento''. Lo affermano i 

sindacati di polizia ed i Cocer, che hanno inviato 

una lettera al premier Mario Monti. ''Il Senato - 

ricordano le organizzaizoni - ha approvato un 

ordine del giorno secondo il quale il ministro, 

nell'emanare il provvedimento, doveva 

confrontarsi con i sindacati e le rappresentanze 

fornendo ogni utile elemento per il confronto con 

le stesse e rispettando i principi della specificita' 

riconosciuta con apposita legge. Oggi - 

sottolineano - dopo ben sei mesi, arriva una 

convocazione senza alcuna informazione e senza 

alcuna garanzia di confronto. Questo e' 

inaccettabile e pertanto abbiamo richiesto con una 

lettera urgente l'intervento del presidente Monti, 

dei ministri interessati e dei segretari dei partiti 

che hanno presentato e voluto l'approvazione 

dell'ordine del giorno. Se non ci sara' una risposta 

concreta e tempestiva rispetto al cronoprogramma 

indicato unilateralmente dal ministro Fornero - 


N° 18 

concludono - sara' mobilitazione generale''. 

(ANSA). 

CARCERE RIETI: CLIMA SERENO 

NEI SOLITI PROBLEMI!!! 


In merito alle notizie pubblicate nei giorni scorsi 

in un noto quotidiano locale riguardanti la 

“Protesta in carcere contro la Direzione” - 

“Carcere avanza l'inchiesta”, queste 

Organizzazioni sindacali, smentiscono il clima 

descritto dallo stesso, anzi al contrario c'è un 

continuo scambio di idee tra la Direzione e le 

rappresentanze dei lavoratori, nel piero rispetto 

dei ruoli. Il progetto della c.d. “vigilanza 

dinamica” previsto nel Patto di Responsabilità, 

vanno avanti nel pieno rispetto delle direttive e 

delle normative vigenti. 

I Problemi reali dell'istituto continuano 

comunque ad essere le carenze di personale di 

Polizia Penitenziaria, la mancanza di risorse 

economiche, l'assistenza sanitaria alla popolazione 

detenuta ecc. 

Nonostante ciò, il personale di Polizia 

Penitenziaria, con alto senso di responsabilità del 

dovere e spirito di abnegazione , cerca di sopperire 

a tale mancanza anche a rischio è pericolo degli 

stessi, visto che comunque vada all'interno avvolte 

l'esasperazione della detenzione portano a 

situazioni che alimentano anche problemi di 

gestione dell'ordine e sicurezza. 

Siamo comunque pronti ad aprire un confronto 

con la stampa e i media territoriali, ma 

rimandiamo al mittente le notizie non vere e reali 

che dimostrano la non conoscenza di cosa 

significa lavorare in un carcere. 

Rassegna stampa visita alla C.C. 

di Isernia-10 settembre 2012 


Carcere Isernia, Ugl

all'attacco 

Duro confronto tra una delegazione 

del sindacato e la direzione dell'istituto 

Una delegazione dell'Ugl Polizia penitenziaria, 

composta dai componenti della segreteria 

nazionale, tra cui il segretario 

confederale,Salvatore Palma, accompagnati dal 

segretario regionale Maria Prenassi, ha 

effettuato una visita sui luoghi di lavoro presso 

la casa circondariale di Isernia. “Sebbene 

parliamo di una piccola struttura – si legge in 

una nota dell'organizzazione sindacale - la 

stessa versa in uno stato di quasi abbandono, 

sia per mancanza di risorse umane che 

materiali. L’Ugl polizia penitenziaria sostiene la 

necessità che gli sforzi economici per 

ammodernare una struttura piccola come quella 

isernina, siano assolutamente sostenibili e 

sicuramente già prevedibili sui relativi capitoli. 

Si potrebbe, inoltre, riqualificare l’istituto 

attraverso i circuiti penitenziari differenziati, 

destinandolo ad una tipologia di detenuti con 

pene esigue, potenziando le attività 

trattamentali e di reinserimento. L'incontro è 

stato utile perché ha offerto l’occasione per un 

confronto con il direttore della struttura 

penitenziaria rispetto alle criticità esistenti in 

materia di relazioni sindacali, auspicando la 

ripresa di questi rapporti per migliorare la 

condizioni lavorative del personale nonché delle 

relazioni sindacali”. 

Revoche trasferimenti a 

domanda dopo i termini 


Il DAP accogliendo richiesta dell'UGL ha 

sospeso per un mese l'esecuzione 

provvedimenti di cui sopra in attesa di definire le 

modalità di revoca definitiva degli stessi ed il 

conseguente scorrimento della graduatoria 

odinaria. 

Sono 300 i colleghi che attendevano di 

conoscre il loro destiono. Ricordiamo che 


N° 18 

la revoca dl trasferimento "extra termini" è 

una procedura eccezionale attuata solo per gravi 

ragioni. 

In accoglimento di una istanza dell'UGL, sarà 

messa in discussione la prossima settimana la 

modifica del PCD sulla mobilità 

ordinaria così come confermatoci dal Capo del 

Personale nell'incontro tenutosi nella giornata del 

13 u.s. 

Vi terremo informati 


• L’UGL Polizia Penitenziaria Incontra al 

D.A.P. il Vice Capo Vicario e il Capo del 

Personale. 

• C.C. RIETI: Si alle lunghe ma nel pieno 

rispetto di quanto contrattualmente 

previsto 

• CARCERI: VOTO CSM SU PARERE DDL 

MISURE ALTERNATIVE SLITTA A 

PROSSIMA SETTIMANA - CHIESTI 

APPROFONDIMENTI 

• Casa Circondariale di Rieti - 

implementazione temporanea delle 

risorse umane 

• Richiesta di fondi per lo sblocco del Turn 

Over 

L’UGL Polizia Penitenziaria 

Incontra al D.A.P. il Vice Capo 

Vicario e il Capo del Personale. 


In data odierna il Segretario Nazionale 

Giuseppe Moretti e il Segretario Nazionale 

Aggiunto Francesco Laura hanno incontrato il 

Vice Capo Vicario del Dipartimento 

dell’Amministrazione penitenziaria Simonetta 

Matone e il Direttore Generale del Personale e 

della Formazione Riccardo Turrini Vita.

seguito. 


L’UGL Polizia 

Penitenziaria ha posto 

all’attenzione del Vice 

Capo Vicarioalcuni 

argomenti che si 

sintetizzano qui di 

Il Vice Capo Vicario ha affermato che 

l’Amministrazione dovrà incontrare le 

organizzazioni sindacali prima di 

procedere alla definizione dei lavori che 

sono ormai avviati a conclusione nella sua 

fase preparatoria. 

2. REVOCHE DEI TRASFERIMENTI. 

Il Vice Capo Vicario ha affermato che 

entro domani si procederà a congelare 

tutte le posizioni fino a nuove 

disposizioni. Ossia sarà comunicata la 

sospensione dei provvedimenti per fare il 

punto della situazione e verificare 

l’impatto che le revoche avanzate dal 

personale produce nella complessiva 

mobilità ordinaria. 

3. RAPPRESENTATIVITA’. 

Il Vice Capo Vicario ha assicurato che 

sarà chiarita, una volta per tutte, la 

questione della determinazione delle 

percentuali di rappresentatività delle 

organizzazioni sindacali, così come 

stabilito dalla ripartizione effettuata dal 

Dipartimento della Funzione Pubblica per 

effetto della quale (per intenderci) le 5 

OO.SS. che siedono congiuntamente ai 

tavoli centrali rappresentano la 

maggioranza degli iscritti del personale di 

Polizia Penitenziaria. 

4. RIALLINEAMENTO DEI 

COMMISSARI 


N° 18 

Il Vice Capo Vicario ha assicurato tutto 

l’impegno suo personale e del 

Dipartimento per proseguire il cammino 

già avviato, anche poco prima delle 

vacanze estive, al fine di sensibilizzare il 

Ministero della Giustizia verso il sostegno 

delle iniziative legislative presentate. 

5. COMMISSIONI ARBITRALI 

Il Vice Capo Vicario ha dichiarato di voler 

risolvere la questione legata al mancato 

rispetto delle regole da parte delle sedi 

periferiche mediante un richiamo generale 

alle Direzioni degli istituti penitenziari 

dell’adempimento delle previsioni 

normative. 

L’UGL Polizia Penitenziaria ha posto 

all’attenzione del Capo del 

Personale alcuni argomenti che si 

sintetizzano qui di seguito. 


Il Capo del Personale ha dichiarato che la 

Direzione Generale del Personale, per la 

parte di sua competenza, ha concluso i 

lavori e si attende l’eventuale confronto 

con le organizzazioni sindacali per la 

definizione della materia. 

2. CONCORSO VICE ISPETTORI. 

Il Capo del Personale ha affermato che 

l’Amministrazione non potrà proseguire la 

procedura concorsuale prima del 

pronunciamento nel merito dei T.A.R. a 

cui si sono rivolti alcuni concorrenti, che 

si stima si pronuncerà non prima di 

Gennaio 2013.

3. REPERIBILITA’ DEI 

COMANDANTI DI REPARTO. 

Il Capo del Personale, condividendo 

l’impostazione di merito già espressa più 

volte dall’UGL, ha affermato che saranno 

a breve diramate disposizioni su tutto il 

territorio nazionale de iure condito per 

evitare inopportune interpretazioni da 

parte delle Direzioni degli istituti 

penitenziari e dei Provveditorati 

Regionali. 

C.C. RIETI: Si alle lunghe ma 

nel pieno rispetto di quanto 

contrattualmente previsto 


Quest'oggi la Direzione di Rieti ha convocato un 

incontro teso a disciplinare i servizi c.d. di lunga. 

Nel suo intervento la Parte Pubblica, ha illustrato 

le necessità di dover mettere mano alla situazione 

lunghe poiché presso l'Istituto si era ormai arrivati 

ad effettuare turnazioni di 14 – 16 ore continuative 

con casi limite di 24 ore. 

Va subito chiarito che l'intento della riunione non 

era quello di togliere l'opportunità di effettuare le 

lunghe bensì quello di riportare tale turnazione 

nei canoni previsti dalle normative vigenti. Per 

questo si è convenuto che per l'Istituto di Rieti il 

personale a richiesta potrà effettuare un massimo 

di 6 lunghe la mese che saranno inserite nel 

programmato mensile anche tenendo conto delle 

esigenze del reparto onde evitare situazioni che 

possano pregiudicare il buon andamento del 

servizio. Successivamente a questo tema, la 

Direzione ha informato le OO.SS. che presto sarà 

portato a termine l'interpello per il locale NTP 

volto ad integrare il settore di 4 unità. 

Successivamente saranno integrati, sempre a 

mezzo interpello le Portinerie e i Colloqui. 

Da ottobre saranno indetti interpelli per tutti gli 

altri posti di servizio ivi compresi l'Ufficio Servizi e 

i Conti Correnti. E' stato poi affrontato il problema 

legato alla Sorveglianza Generale dell'Istituto 

sovente assicurata dagli appartenenti al ruolo 


N° 18 

Agenti/Assistenti. Tutti hanno convenuto sulla 

necessità di richiedere ai superiori uffici un 

interpello straordinario di trasferimento da 

riservare ai ruoli Ispettori e Sovrintendenti. 

Nel frattempo, la Direzione si è riservata di 

intraprendere tutte le iniziative utili che 

prevedano un migliore utilizzo delle risorse 

umane appartenenti a quei ruoli tutt'ora in 

servizio presso l'Istituto, avendo cura di non 

sminuire le posizioni odiernamente occupate in 

ambito lavorativo dai predetti. Infine è stato fatto 

un passaggio su quelle che sono state le notizie di 

stampa sull'Istituto. 

Le parti sindacali hanno deciso di intervenire sulla 

vicenda con un comunicato stampa congiunto ove 

verrà smentito il fatto che il personale di Polizia 

Penitenziaria è in protesta contro la Direzione. 

CARCERI: VOTO CSM SU 

PARERE DDL MISURE 

ALTERNATIVE SLITTA A 

PROSSIMA SETTIMANA - 

CHIESTI APPROFONDIMENTI 


Roma, 12 set. - (Adnkronos) - Slitta alla prossima 

settimana il voto del plenum del Consiglio 

superiore della magistratura sul parere, redatto 

dalla sesta commissione e indirizzato al ministro 

della Giustizia, Paola Severino, sul disegno di 

legge in materia di depenalizzazione e pene 

alternative al carcere, all'esame della commissione 

Giustizia della Camera. Dopo l'avvio della 

discussione nella seduta di questa mattina,Luca e' 

stato richiesto un ulteriore approfondimento. 

In particolare il primo presidente della Corte di 

Cassazione, Ernesto Lupo, ha invitato a una 

valutazione sulla consistenza della 

depenalizzazione prevista nel ddl, e il laico del Pd, 

Glauco Giostra, ha proposto di approfondire 

l'aspetto relativo ai suggerimenti contenuti nella 

delibera. 

Il parere, di cui e' relatore il presidente della

commissione, il togato di Unicost Paolo 

Auriemma, esprime un giudizio sostanzialmente 

positivo sul ddl, che prevede tra l'altro la 

sospensione del processo con la messa alla prova e 

la possibilita' per il giudice di stabilire la 

detenzione domiciliare come pena principale 

all'atto della condanna, ma denuncia comunque il 

rischio che non incida di fatto in modo consistente 

ne' sull'efficienza della macchina giudiziaria ne' 

sul sovraffollamento delle carceri. 

Casa Circondariale di Rieti - 

implementazione temporanea 

delle risorse umane 


Si trasmette la ministeriale GDAP-0325384-2012 

del 13.9.2012 relativa a quanto in oggetto 

indicato. 

Richiesta di fondi per lo sblocco 

del Turn Over 

Posted: 12 Sep 2012 08:55 PM PDT 

Mozione 

La Camera, premesso che: le mafie giovandosi 

della crisi di liquidità dovuta alla negativa 

congiuntura economica stanno sviluppando ancor 

più il proprio profilo criminale nelle realtà di tutto 

il paese secondo una logica predatoria, come ben 

evidenziato nella relazione al Parlamento del 2011 

dai nostri Servizi di sicurezza e Informazione; 

soggetti e gruppi di matrice eversiva, sfruttano il 

disagio sociale, conseguente alla crisi economica 

che sta investendo il nostro Paese per innalzare il 

livello di scontro con le Istituzioni come peraltro 

dimostrato dall'attentato compiuto a Genova, lo 

scorso maggio, ai danni dell'Ingegner Roberto 

Adinolfi dirigente Ansaldo e dalle precedenti 

campagne di invio di pacchi e lettere bomba; 

centinaia di uomini sono impegnati 

quotidianamente in Val di Susa per assicurare la 

tutela dei cantieri finalizzati alla realizzazione di 

una linea ferroviaria di alta velocità sulla tratta 

Torino-Lione, migliaia di donne e uomini delle 

forze dell'ordine sono impegnati quotidianamente 

per garantire l'ordine pubblico nelle centinaia di 

manifestazioni di protesta o di disagio connesso 


N° 18 

alla crisi economica che si svolgono in tutta Italia, 

come per esempio nell’ultima manifestazione di 

lavoratori dell’Alcoa a Roma; 

altresì migliaia di donne e uomini del soccorso 

pubblico sono quotidianamente impegnati nelle 

emergenze grandi e piccole del nostro paese, con 

professionalità e abnegazione eccezionali ed in 

condizione di grandissime ristrettezze materiali; 

il blocco delle assunzioni previsto dall'articolo 14 

comma 2, determinerà una riduzione in tutti i 

Corpi dello Stato appartenenti ai comparti 

Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico 

nelle sole forze del comparto Sicurezza questo 

significherà la diminuzione di oltre di oltre 18.000 

unità nel triennio, con ricadute negative anche 

sull'innalzamento dell'età media delle donne e 

degli uomini delle Forze dell'Ordine; 

la lotta alle mafie, la garanzia dell'ordine pubblico, 

la capacità e la possibilità di intervento rapido per 

il soccorso pubblico e la promozione della legalità, 

equivalgono ad un investimento per aumentare la 

competitività, la crescita e lo sviluppo economico 

del Paese, nonché la sicurezza dei cittadini che è 

precondizione per il mantenimento della fiducia 

nelle Istituzioni; 

impegna il Governo 

a reperire i fondi necessari a garantire 

l'assunzione di nuovo personale nei comparti 

sicurezza, difesa e soccorso pubblico, sbloccando 

totalmente il limite previsto dal blocco del turn 

over al 20 per cento per il triennio 2012/2014. 

Emanuele Fiano, Dario Franceschini, Valter 

Veltroni, Massimo D'Alema, Marco Minniti, 

Naccarato, Recchia, Rosato... 


• Interviste di Giovanna Reanda Giuseppe 

Moretti segretario nazionale UGL 

Polizia Penitenziaria 

• Polizia Penitenziaria, Ugl e Osapp: “In 

piazza per rivendicare riconoscimento 

del ruolo direttivo” 

• CARCERI:UGL PENITENZIARI, SIT-IN 

AGENTI DAVANTI MONTECITORIO

• CAMERA: UGL E OSAPP RICEVUTE DA 

CAPO SEGRETERIA FINI 

• CARCERI SICILIANE AL COLLASSO; 

ENNESIMO POLIZIOTTO 

PENITENZIARIO DA UN DETENUTO 

AGGREDITO ALL’UCCIARDONE 

• POLIZIA PENITENZIARIA: UGL, 

MANIFESTIAMO PERCHÉ 

CONDIZIONE ORGANIZZATIVA DEL 

CORPO È VERGOGNOSA 

• CHIUSURA CARCERE DI MARSALA: IL 

PROVVEDITORE OBBLIGA I 

LAVORATORI A TRASFERIRSI 

• TAMBURINO VUOLE IL 

RIALLINEAMENTO? 

DICHIARAZIONE (TARDIVA) DEL 

CAPO DAP 

Interviste di Giovanna Reanda 

Giuseppe Moretti segretario 

nazionale UGL Polizia 

Penitenziaria 


Polizia Penitenziaria, Ugl e 

Osapp: “In piazza per 

rivendicare riconoscimento del 

ruolo direttivo” 


Questa mattina l’UGL Polizia 

Penitenziaria e l’OSAPP-ANFAP hanno 

manifestato a Piazza Montecitorio per 

chiedere l’equiparazione giuridica dei 

funzionari della Polizia Penitenziaria agli 

omologhi funzionari della Polizia di Stato 

e del Corpo Forestale dello Stato e, a 

dodici anni dall’istituzione dei ruoli dei 

Commissari nel Corpo, non ne ha 

disciplinato funzioni e ruolo all’interno 


N° 18 

del sistema delle carceri né ne ha previsto, 

come si sarebbe dovuto, una 

progressione di carriera analoga a quella 

degli altri Corpi.” 

“Il sistema penitenziario permane 

in uno stato organizzativo nebuloso ed 

arcaico – si legge nella nota – e coloro 

che hanno la responsabilità di gestire il 

Personale in quanto Commissari 

Comandanti dei Reparti e dei Nuclei 

Operativi Traduzioni negli istituti di 

pena, malgrado le pesanti responsabilità 

assolte, non hanno adeguata collocazione 

giuridica atteso che, addirittura, il 

Regolamento di servizio della Polizia 

Penitenziaria non ne contempla 

l’esistenza omologandone l’impiego al 

Personale del ruolo degli Ispettori mentre 

l’obsoleta Riforma del 1990 ne soggioga 

qualsiasi pur necessaria iniziativa alle 

scelte di dirigenti privi di qualifiche di 

Polizia Giudiziaria e di Pubblica 

Sicurezza” 

“Se si vuole che nelle disastrate 

carceri italiane, dove convivono in soli 

45.568 posti 66.450 detenuti, 

permangano almeno le condizioni 

di legalità e quei requisiti di sicurezza 

indispensabili a scongiurare la completa 

implosione del sistema la polizia 

penitenziaria, che trascorre 24 ore su 24 

con i reclusi e ne garantisce una 

convivenza quanto più pacifica 

possibile, merita la necessaria 

riorganizzazione e i Commissari che ne 

costituiscono i vertici il riconoscimento 

del ruolo e della dignità effettivamente 

rivestiti” 

“Nel corso del presidio a Piazza 

Montecitorio, - prosegue la nota - una 

delegazione guidata dal segretario 

nazionale dell’Ugl Polizia Penitenziaria, 

Giuseppe Moretti, dal segretario generale 

dell’Osapp, Leo Beneduci, e dai 

rappresentanti dei rispettivi organismi 

dei Funzionari, è stata ricevuta dal Capo 

della Segreteria Istituzionale del 

Presidente Fini, Dr . Solia che ha 

assicurato la massima attenzione rispetto 

ai passaggi legislativi di un eventuale

emendamento ad hoc da presentare”. 

“Anche diversi parlamentari – 

conclude la nota – hanno manifestato la 

loro attenzione verso le difficoltà del 

Corpo di Polizia penitenziaria ed hanno 

sottoscritto una specifica mozione 

presentata alla Camera dei Deputati 

dall’on. Bernardini”. 

Roma, 12 settembre 2012 

CARCERI:UGL PENITENZIARI, 

SIT-IN AGENTI DAVANTI 

MONTECITORIO 


(ANSA) - ROMA, 12 SET - "Siamo in presidio a 

Piazza Montecitorio per sensibilizzare Governo, 

Parlamento e opinione pubblica sulla vergognosa 

condizione organizzativa del Corpo di Polizia 

Penitenziaria e sul mancato riconoscimento dei 

ruoli ai Funzionari che ne rappresentano i vertici". 

Lo dichiara il segretario nazionale di Ugl Polizia 

Penitenziaria, Giuseppe Moretti, a margine della 

manifestazione in corso da stamani davanti alla 

Camera dei Deputati, spiegando che "il ruolo dei 

Commissari di Polizia Penitenziaria, a dodici anni 

dalla sua istituzione, è disallineato rispetto alle 

altre Forze di Polizia. E' una condizione avvilente, 

perché al termine del corso formativo, al 

personale della Polizia e del Corpo Forestale viene 

attribuito direttamente il ruolo di Commissario, 

mentre al personale della Polizia Penitenziaria 

viene riconosciuto il ruolo di vice Commissario ed 

occorre attendere due anni per ottenere il 

passaggio. Ma - specifica il sindacalista - anche 

con l'ottenimento del ruolo di Commissario, non è 

definita in alcun modo la specificità delle funzioni. 

Addirittura, il Regolamento di servizio del Corpo 

non ne contempla l'esistenza, pur essendoci leggi 

dello Stato che equiparano le qualifiche dei Corpi 

delle Forze dell'Ordine. E questo si riverbera su 

tutti i passaggi in carriera". "Non siamo qui a 

chiedere riconoscimenti economici - continua 

Moretti - ma solo il riconoscimento delle legittime 

funzioni e della dignità professionale di donne e 

uomini che profondono il proprio impegno in 

condizioni del tutto inaccettabili, a causa 


N° 18 

dell'eccessivo sovraffollamento degli istituti di 

pena e della cronica carenza di organico". 

"Abbiamo chiesto un intervento per la risoluzione 

di questo problema al ministro della Giustizia e al 

Capo del Dipartimento dell'Amministrazione 

Penitenziaria, senza mai avere risposte. Ora ci 

rivolgiamo anche ai politici - conclude - con la 

speranza che ci aiutino ad affermare i legittimi 

diritti di circa 38 mila" agenti.(ANSA). 

CAMERA: UGL E OSAPP 

RICEVUTE DA CAPO 

SEGRETERIA FINI 


(ANSA) - ROMA, 12 SET - Una delegazione 

sindacale dell'Ugl Polizia Penitenziaria e 

dell'Osapp Polizia Penitenziaria, composta dai 

rispettivi Segretari Generali, Giuseppe Moretti e 

Leo Beneduci, e da funzionari di Polizia 

Penitenziaria, è stata ricevuta dal Capo della 

Segreteria del Presidente della Camera dei 

deputati, Alberto Solia. Lo riferisce una nota 

dell'ufficio stampa di Montecitorio.(ANSA). 

Camera/ Delegazione Ugl e Osapp ricevuta 

da capo segreteria Fini Rappresentanti 

Polizia penitenziaria a Montecitorio Roma, 

12 set. (TMNews) - Una delegazione sindacale 

dell`Ugl Polizia Penitenziaria e dell`Osapp Polizia 

Penitenziaria, composta dai rispettivi segretari 

generali, Giuseppe Moretti e Leo Beneduci, e da 

funzionari di Polizia Penitenziaria, è stata ricevuta 

dal capo della segreteria del presidente della 

Camera dei deputati, Alberto Solia. Lo ha riferito 

un comunicato stampa di Montecitorio. 

CARCERI SICILIANE AL 

COLLASSO; ENNESIMO 

POLIZIOTTO PENITENZIARIO DA 

UN DETENUTO AGGREDITO 

ALL’UCCIARDONE 


…IL PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA 

E’ SCORAGGIATO E NON SA NEPPURE CHE 

COSA FARE VISTE ORAMAI LE CONDIZIONI

ESTREME DI CARENZA DI ORGANICO IN 

TUTTI I RUOLI DETERMINANO VUOTI DI 

SICUREZZA ESTREME CHE VANNO A 

RICADERE SOLO SULLA LORO PELLE…- 

CON QUESTE PAROLE LE SEGRETERIA 

REGIONALI SICILIA UILPA PENITENZIARI 

CON IL SUO COORDINATORE REGIONALE 

GIOACCHINO VENEZIANO, E L’UGL POLIZIA 

PENITENZIARIA CON FRANCESCO D’ANTONI 

COMMENTANO L’ENNESIMO ATTO DI 

VIOLENZA PERPETRATO DA UN DETENUTO 

NEI CONFRONTI DI UN ASSISTETE CAPO DI 

POLIZIA PENITENZIARIA. – G.G DI 44 ANNI 

MENTRE ESPLETAVA IL TURNO SERALE 

PRESSO L’8^ SEZIONE, INSPIEGABILMENTE 

VERSO LE ORE 16,30 VENIVA COLPITO 

RIPETUTAMENTE ALLA TEMPIA DA UN 

DETENUTO LAVORANTE CON UN OGGETTO 

ACUMINATO , PROCURANDOGLI FERITE CHE 

HANNO COSTRETTO IL POLIZIOTTO AD 

ESSERE TRASPORTATO IMMEDIATAMENTE 

AL PRONTO SOCCORSO 

–“…NON SAPPIAMO ESATTAMENTE LA 

DINAMICA, RIMANE PERO’ IL FATTO’ CHE 

SONO FATTI GRAVISSIMI – CONFERMANDO 

LA PERICOLOSITÀ QUOTIDIANA A CUI SONO 

COSTRETTI AD OPERARE I POLIZIOTTI DI 

UCCIARDONE, CONSIDERATO CHE SABATO 

SCORSO C’ERA GIA’ STATA UNA AVVISAGLIA 

CON UN ULTERIORE EVENTO CRITICO CHE 

HA COSTRETTO TRE POLIZIOTTI A RECARSI 

AL PRONTO SOCCORSO…”- 

PER I SEGRETARI REGIONALI DI UILPA 

PENITENZIARI E UGL, E’ NECESSARIO CHE SI 

LAVORI SU MOLTI FATTORI, TRA CUI QUELLO 

CHE RIGUARDA L’ADEGUAMENTO DEGLI 

ORGANICI DI POLIZIA, INFATTI SU 523 

UNITA’ PREVISTI DALLE PIANTE ORGANICHE 

MINISTERIALI SOLO 350 SONO GLI 

EFFETTIVI, E SE TOGLIAMO UNA MEDIA 

GIORNALIERA DI 50 ASSENTI, SIGNIFICA CHE 

I NUMERI SCENDONO AD APPENA 300 

UNITA’, DI CUI APPENA 150 UOMINI 

NELL’ARCO DELLE 24 (QUINDI MEDIAMENTE 

50 PER TURNO….SIC!) ORE SI OCCUPANO DI 

VIGILARE SULLA SICUREZZA DELLA 

STRUTTURA CHE OGGI CONTIENE 550 

DETENUTI. - POI CONTINUANO D’ANTONI E 


N° 18 

VENEZIANO, - “…PARE CHE DA UN POCO DI 

TEMPO A QUESTA PARTE LA POPOLAZIONE 

DETENUTA È INSOFFERENTE ALLE 

REGOLE…”, PUR AVENDO LA NUOVA 

DIREZIONE IMPRONTATO LA SUA AZIONE 

AUMENTANDO SENSIBILMENTE GLI SPAZI E 

LE INIZIATIVE LUDICHE E RICREATIVE, E 

NON VORREI CONCLUDE 

– “…CHE QUESTO SIA IL PREZZO CHE LA 

POLIZIA PENITENZIARIA DEVE PAGARE, 

RAGION PER CUI CHIEDIAMO AL DIRETTORE 

DI SANZIONARE PESANTEMENTE I 

DETENUTI CHE SI MACCHIANO DI 

AGGRESSIONI VERSO IL PERSONALE…” LE 

SEGRETERIA REGIONALI UILPA 

PENITENZIARI – UGL POLIZIA 

PENITENZIARIA 

POLIZIA PENITENZIARIA: UGL, 

MANIFESTIAMO PERCHÉ 

CONDIZIONE ORGANIZZATIVA 

DEL CORPO È VERGOGNOSA 


(AGENPARL) - Roma 

12 set -á"Oggi siamo in 

presidio a Piazza 

Montecitorio per 

sensibilizzare il 

Governo, il 

Parlamento e 

l'opinione pubblica sulla vergognosa condizione 

organizzativa del Corpo di Polizia Penitenziaria e 

sul mancato riconoscimento dei ruoli ai 

Funzionari che ne rappresentano i vertici". Lo 

dichiara il segretario nazionale dell'Ugl Polizia 

Penitenziaria, Giuseppe Moretti, a margine della 

manifestazione in corso dalle 10 di questa mattina 

davanti alla Camera dei Deputati, spiegando che 

"il ruolo dei Commissari di Polizia Penitenziaria, a 

dodici anni dalla sua istituzione, è disallineato 

rispetto alle altre Forze di Polizia. E' una 

condizione avvilente, perché al termine del corso 

formativo, al personale della Polizia di Stato e del 

Corpo Forestale dello Stato viene attribuito 

direttamente il ruolo di Commissario, mentre al 

personale della Polizia Penitenziaria viene 

riconosciuto il ruolo di vice Commissario ed

occorre attendere due anni per ottenere il 

passaggio. Ma - specifica il sindacalista - anche 

con l'ottenimento del ruolo di Commissario, non è 

definita in alcun modo la specificità delle funzioni. 

Addirittura, il Regolamento di servizio del Corpo 

non ne contempla l'esistenza, pur essendoci leggi 

dello Stato che equiparano le qualifiche dei Corpi 

delle Forze dell'Ordine. E questa situazione, 

naturalmente, si riverbera su tutti i passaggi in 

carriera del personale di Polizia Penitenziaria". 

"Non siamo qui a chiedere riconoscimenti 

economici - continua Moretti - ma solo il 

riconoscimento delle legittime funzioni e della 

dignità professionale di donne e uomini che 

quotidianamente profondono il proprio impegno 

in condizioni del tutto inaccettabili, a causa 

dell'eccessivo sovraffollamento degli istituti di 

pena e della cronica carenza di organico, che 

dovrebbe essere ampliato per far fronte alle reali 

esigenze della condizione detentiva". "Abbiamo 

chiesto un intervento per la risoluzione di questo 

problema al ministro della Giustizia e al Capo del 

Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, 

senza mai avere risposte. Ora ci rivolgiamo anche 

ai politici - conclude il sindacalista - con la 

speranza che come rappresentanti dei diritti 

democratici ci aiutino ad affermare i legittimi 

diritti di circa 38 mila donne e uomini in uniforme 

che prestano servizio nelle carceri italiane". 

com/sdb 121216 SET 12 

CHIUSURA CARCERE DI 

MARSALA: IL PROVVEDITORE 

OBBLIGA I LAVORATORI A 

TRASFERIRSI 


“…SENZA OMBRA DI SMENTITA QUEST’ 

INIZIATIVA DELL’AMMINISTRAZIONE 

PENITENZIARIA E’ LA PROVA DELL’ARROGANZA E 

DELLA PRESUNZIONE DI POTER AGIRE SENZA 

REGOLE E, SOPRATTUTTO, UNO SFREGIO AI TANTI 

POLIZIOTTI PENITENZIARI ED OPERATORI DI 

MARSALA CHE SI VEDRANNO COSTRETTI CON LA 

FORZA A PRESENTARE UN’ISTANZA DI 

TRASFERIMENTO DOVE CONVIENE 

ALL’AMMINISTRAZIONE…”. - SENZA GIRI DI PAROLE, 

IL COORDINATORE REGIONALE DELLA UILPA PENITENZIARI, 


N° 18 

GIOACCHINO VENEZIANO, E IL SEGRETARIO REGIONALE 

DELL’UGL POLIZIA PENITENZIARIA, FRANCESCO D’ANTONI, 

HANNO COMMENTATO LA COMUNICAZIONE DEL DIRETTORE 

DELLA CASA CIRCONDARIALE DI MARSALA, DOTT. PAOLO 

MALATO IL QUALE, “COMANDATO” DAL PROVVEDITORE 

DELLA REGIONE SICILIA MAURIZIO VENEZIANO, SEMBRA 

STIA PRESSANDO I LAVORATORI A PRESENTARE DOMANDA 

DI TRASFERIMENTO, PERCHE’ ENTRO LUNEDI DOVRA’ 

CONSEGNARE AL DIPARTIMENTO DI ROMA IL TUTTO AL 

DIRETTORE GENERALE DEL PERSONALE TURRINI 

VITA “…DOBBIAMO INFORMARE L’OPINIONE 

PUBBLICA, LA CLASSE POLITICA E LE 

ISTITUZIONI, INCALZANO LA UIL E L’UGL, CHE 

OGGI IN SICILIA LA GESTIONE DELLE CARCERI 

STA DIVENTANDO AUTORITARIA, ED IL 

RISCHIO CONCRETO E’ QUELLO DI FARE 

ESPLODERE UNA SITUAZIONE GIA’ 

AMPIAMENTE COMPROMESSA A CAUSA DEL 

SOVRAFFOLLAMENTO, DELLA CARENZA DI 

MEZZI, DELLA MANCANZA DI PERSONALE E DI 

RISORSE ECONOMICHE, PER QUESTO NON 

COMPRENDIAMO L’ATTEGGIAMENTO 

PROVOCATORIO DEL PROVVEDITORE, RAGION 

PER CUI AUSPICHIAMO A UN INTERVENTO DEL 

MINISTRO, PAOLA SEVERINO, AFFINCHÈ SAPPIA 

CHE, RISPETTO A QUANTO LA STESSA AVEVA 

DICHIARATO - OVVERO CHE NON VI ERANO NEI 

PIANI DEL GOVERNO RISPARMI DI SPESA PER 

LE CARCERI, ED INVECE - A MARSALA SI STA 

OPERANDO IN DIREZIONE OPPOSTA ” – 

QUEST’INIZIATIVA DI SOPPRESSIONE DEL CARCERE DI 

MARSALA E’ UN’ INGIUSTIZIA TOTALE PERCHE’, SUI 206 

CARCERI PRESENTI IN ITALIA, MARSALA E L’UNICO CHE 

VERRA’ CHIUSO, QUINDI LA PROVINCIA DI TRAPANI E LA 

SICILIA PAGHERA’ UN PREZZO ALTISSIMO DI UNA SCELTA 

SCELLERATA - “ …E’ IL MOMENTO – INSISTONO LA 

UIL E L’UGL - CHE TUTTI, POLITICI ED 

ISTITUZIONI LOCALI, FACCIANO IL LORO 

DOVERE PER SALVAGUARDARE IL TERRRITORIO 

DI MARSALA DA QUEST’INGIUSTO ESPROPRIO, 

PERCHE’ IL CONCETTO DI RISPARMIO NON 

DEVE ASSOLUTAMENTE RICADERE SOLO SULLA 

PELLE DEI LAVORATORI MARSALESI, QUINDI SE 

DI RISPARMIO SI VUOLE PARLARE, ALLORA 

CHIEDIAMO AL CAPO DELLE CARCERI 

SICILIANE, CHE SEMBRA VOLER ASSURGERE AD 

“AUTOPROCLAMARSI IL MONTI DI SICILIA”, DI 

INIZIARE PROPRIO DAL SUO STATUS DI

DIRIGENTE GENERALE CONSEGNANDO 

L’AUTOVETTURA IN DOTAZIONE E’ CIOE’ UNA 

BMW SERIE 5, 3.000 DI CILINDRATA E I SUOI 4 

AGENTI DI SCORTA.…” INFATTI, G. VENEZIANO E 

F. D’ANTONI PUNTUALIZZANO CHE - “…I DATI 

DEL RISPARMIO CON LA SOPPRESSIONE DEL 

CARCERE DI CAPO BOEO CONSEGNATI AL 

MINISTRO SEVERINO E AL CAPO DEL DAP 

TAMBURINO NON SONO REALI, GIACCHE’ LA 

GRAVITA’ DEL SOVRAFFOLAMENTO IN 

PROVINCIA APPESANTIRA’ IL LAVORO NELLE 

CARCERI DI TRAPANI, DI CASTELVETRANO E DI 

FAVIGNANA E, QUINDI, AUMENTERA' L’ATTIVITÀ 

DI SPOSTAMENTO DEI DETENUTI, DEI MAGISTRATI 

E DELLE ALTRE FORZE DI POLIZIA…” INSOMMA, 

CONCLUDONO D’ANTONI E VENEZIANO – 

“…L’OPERAZIONE DI CHIUSURA DEL CARCERE DI 

MARSALA NASCE DA UN DECRETO DEL LONTANO 

2001, OGGI RISPOLVERATO SOLO PER 

RIMPOLAPARE GLI ORGANICI DELLE CARCERI DI 

CASTELVETRANO, DI FAVIGNANA E DI TRAPANI, 

QUINDI IMPONENDO AI LAVORATORI DI 

PRESENTARE ISTANZA IN QUELLE SEDI, QUINDI 

CALPESTANDO OGNI VOLONTA’ E PROPOSTA DI 

CONFRONTO CON LE ORGANIZZAZIONI 

SINDACALI, MA NOI DELL’UGL E DELLA UIL NON 

PERMETTEREMO NESSUN ATTO D’IMPERIO: CI 

FAREMO PROMOTORI DI UNA FIACCOLATA 

INVITANDO TUTTI QUELLI A CUI STA A CUORE UN 

PRESIDIO DI SICUREZZA COME IL CARCERE DI 

MARSALA …” 

TAMBURINO VUOLE IL 

RIALLINEAMENTO? 

DICHIARAZIONE (TARDIVA) DEL 

CAPO DAP 



• CARCERI: OSAPP e UGL, COMMISSARI 

PENITENZIARI DOMANI IN PIAZZA 

MONTECITORIO = SIT IN DI 


N° 18 

PROTESTA 'PER NON ESSERE 

DIMENTICATI' 

• La penitenziaria trattata peggio dei 

minatori 

• L'UGL IN VISITA A ISERNIA. ANCHE I 

PICCOLI ISTITUTI POSSONO 

COSTITUIRE UN VALORE 

AGGIUNTO 

• Convenzione Tim per la telefonia mobile 

denominata CONSIP 5 

CARCERI: OSAPP e UGL, 

COMMISSARI PENITENZIARI 

DOMANI IN PIAZZA 

MONTECITORIO = SIT IN DI 

PROTESTA 'PER NON ESSERE 

DIMENTICATI' 


Roma, 11 set. - (Adnkronos) - Sit in di protesta 

domani a Roma in piazza Montecitorio dei 

Commissari di Polizia Penitenziaria per 

"sensibilizzare Governo, Parlamento e opinione 

pubblica sulla vergognosa condizione 

organizzativa del Corpo e dei Funzionari che ne 

rappresentano i vertici". L'iniziativa e' stata 

indetta dai sindacati Osapp-Anfap e Ugl, che 

invitano, domani alle 10, "i Parlamentari di 

Camera e Senato a manifestare la propria fattiva 

solidarietà' nei confronti dei Funzionari di Polizia 

Penitenziaria in protesta. 

"A 12 anni dall'istituzione dei ruoli dei 

Commissari di Polizia Penitenziaria, e a piu' di 20 

dalla fondazione del Corpo - si legge in una nota - 

questi servitori dello Stato, non solo continuano a 

lavorare in condizioni avvilenti ma vedono 

continuamente di sconosciuti il proprio ruolo 

essenziale al mantenimento dell'ordine e della 

legalita' all'interno delle carceri e le proprie 

indispensabili attivita' rivolte alla sicurezza della 

collettivita'". 

"Ogni giorno, quindi - prosegue il comunicato - 

malgrado l'abnegazione e il continuo sacrificio, 

nonostante l'esistenza di leggi dello Stato che 

equiparano le qualifiche di Polizia Penitenziaria 

alle omologhe qualifiche delle altre forze di Polizia

ad ordinamento civile (Polizia di Stato e Corpo 

Forestale dello Stato), viene negato il sacrosanto 

diritto a tale equiparazione; ne' e' stata in alcun 

modo definita la specificita' delle funzioni dei 

Commissari di Polizia Penitenziaria e, addirittura, 

il Regolamento di servizio del Corpo non ne 

contempla l'esistenza. 

Di fatto, per i Commissari di Polizia Penitenziaria 

vi e' solo la responsabilita' del governo del 

personale e del mantenimento dell'ordine e della 

disciplina interni agli istituti penitenziari, con una 

duplicazione delle funzioni gia' egregiamente 

svolte dagli ispettori.Tutto questo e' inaccettabile". 

(segue) (Sin/Ope/Adnkronos) 11-aSET-12 15:38 

La penitenziaria 

trattata peggio dei 

minatori 

Posted: 10 Sep 2012 08:51 PM 

PDT 

L'UGL IN VISITA A ISERNIA. 

ANCHE I PICCOLI ISTITUTI 

POSSONO COSTITUIRE UN 

VALORE AGGIUNTO 


UNA DELEGAZIONE UGL POLIZIA 

PENITENZIARIA, COMPOSTA DAI 

COMPONENTI DELLA SEGRETERIA 

NAZIONALE, ACCOMPAGNATI DAL 

SEGRETARIO REGIONALE, OGGI, 10 

SETTEMBRE 2012, HA EFFETTUATO UNA 

VISITA SUI LUOGHI DI LAVORO PRESSO LA 

CASA CIRCONDARIALE DI ISERNIA,DOVE, 

SEBBENE PARLIAMO DI UNA PICCOLA 

STRUTTURA, LA STESSA VERSA IN UNO 

STATO DI QUASI ABBANDONO, SIA PER 

MANCANZA DI RISORSE UMANE CHE 

MATERIALI. 

L’UGL POLIZIA PENITENZIARIA SOSTIENE LA 

NECESSITÀ CHE GLI SFORZI ECONOMICI PER 

AMMODERNARE UNA STRUTTURA PICCOLA 

COME QUELLA ISERNINA, SIANO 


N° 18 

ASSOLUTAMENTE SOSTENIBILI E 

SICURAMENTE GIÀ PREVEDIBILI SUI 

RELATIVI CAPITOLI. 

SI POTREBBE, INOLTRE, RIQUALIFICARE 

L’ISTITUTO ATTRAVERSO I CIRCUITI 

PENITENZIARI DIFFERENZIATI, 

DESTINANDOLO AD UNA TIPOLOGIA DI 

DETENUTI CON PENE ESIGUE,POTENZIANDO 

LE ATTIVITA’ TRATTAMENTALI E DI 

REINSERIMENTO. 

L’OCCASIONE DI OGGI È STATA OPPORTUNA 

PER CONFRONTARSI CON IL DIRETTORE 

DELLA STRUTTURA PENITENZIARIA 

RISPETTO ALLE CRITICITÀ ESISTENTI IN 

MATERIA DI RELAZIONI SINDACALI, 

AUSPICANDO LA RIPRESA DI QUESTI 

RAPPORTI PER MIGLIORARE LA CONDIZIONI 

LAVORATIVE DEL PERSONALE NONCHÉ 

DELLE RELAZIONI SINDACALI. 

Convenzione Tim per la telefonia 

mobile denominata CONSIP 5 


Con riferimento a quanto indicato in oggetto, 

questa Federazione Sindacale ha ricevuto 

numerose lamentele relative ad una limitazione 

imposta dal Provveditorato circa l'accesso a tutti i 

pacchetti offerti con la convenzione CONSIP 5. Più 

in particolare è stata lamentata l'impossibilità di 

poter fruire del servizio per il traffico internet a 

cui si accede dopo aver presentato una domanda a 

codesto Provveditorato. 

A differenza di altri Provveditorati che pare 

autorizzano in tutta tranquillità, sembrerebbe che 

in quello del Lazio per motivazioni legate ad 

ipotesi di superamento del traffico dati internet 

fornito in convenzione non si conceda 

l'autorizzazione a prescindere. Riteniamo che 

debba essere giusto dare la possibilità al personale 

di poter fruire dell'intero pacchetto convenzionato 

senza limitazione alcuna.

Qualora esistano situazioni non chiare, siamo del 

parere che il focal point regionale di concerto con i 

rappresenti TIM possano trovare una soluzione 

che permetta all'Amministrazione di non essere 

parte danneggiata. Per quanto sopra esposto, 

voglia codesta Autorità Dirigente dare il giusto 

impulso affinché il personale interessato, possa 

accedere a tutti i servizi erogabili con la 

convenzione CONSIP 5. 


I FUNZIONARI DICONO 

“ADESSO BASTA”. IN PIAZZA A 

MONTECITORIO PER LA 

MANIFESTAZIONE CONGIUNTA 

OSAPP-UGL 


È ancora tempo di scendere in piazza. 

Le vergognose condizioni 

organizzative e di lavoro delle donne 

e degli uomini del Corpo di Polizia 

Penitenziaria trovano il loro epilogo nel 

vergognoso limbo di dequalificazione vissuto ogni 

giorno dai suoi funzionari. 

Una situazione avvilente che dura ormai da dodici 

anni, nell’indifferenza di molti e addirittura con il 

dolo di buona parte dell’Amministrazione di 

cui dovrebbero far parte. 

Funzioni di comando inesistenti. Nessuna 

rappresentatività del Reparto, nessuna rilevanza 

all’esterno. Carriera bloccata, inesistente oppure 

rimessa ai capricci di dirigenti amministrativi che 

nulla hanno a che vedere con una forza di polizia. 

Che un “comandante” di reparto sia subordinato 

gerarchicamente ad un superiore nella sua stessa 

sede di servizio e per giunta non appartenente alla 

medesima carriera, è una barzelletta che da ormai 

troppo tempo continua a suscitare l’ilarità di 

qualsiasi altra amministrazione dello Stato 


N° 18 

gerarchizzata e a produrre frustrazione e 

demotivazione in giovani che, sebbene laureati e 

poco più che trentenni, hanno ormai messo da 

parte qualsiasi entusiasmo professionale. 

Una vergogna che pesa come un macigno su di 

un’Amministrazione che agli occhi dell’opinione 

pubblica si ammanta di progresso e civiltà nel 

trattamento dei detenuti, mentre resta ferma a 

modalità semplicemente borboniche di gestione 

delle proprie risorse umane. 

Un’Amministrazione che, quando va bene, si 

disinteressa completamente di questi suoi 

dipendenti, salvo ostacolarne deliberatamente e 

manifestamente qualsiasi idea di 

miglioramento e riqualificazione. 

I funzionari di Polizia Penitenziaria dicono basta. 

E ancora una volta lo fanno attraverso la voce 

della UGL Polizia Penitenziaria e dell’OSAPP, e 

del Coordinamento Funzionari UGL Polizia 

Penitenziaria e dell’ANFAP. 

Mercoledì 12 settembre saremo in piazza. E 

porteremo le nostre stellette, per restituirle 

simbolicamente a chi quelle stellette in realtà non 

le ha mai volute, non le apprezza, non intende 

minimamente riempirle di contenuti e funzioni. 

A tutti gli amici e colleghi del Corpo, chiediamo 

sostegno. Perché la nostra battaglia è la loro. Un 

corpo acefalo, lasciato nelle mani di una dirigenza 

amministrativa che non lo valorizza mentre ogni 

giorno si aggrappa disperatamente proprio alla 

sua uniforme per tenere a galla un sistema 

penitenziario fallimentare ed al collasso, è 

destinato non a morire, ma a vedere morire ogni 

giorno i suoi uomini, vittime della trascuratezza, 

del cinismo, della solitudine. 

È TEMPO DI DIRE BASTA. RIPRENDIAMOCI IL 

NOSTRO CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA. 

CHIEDIAMO A TUTTI DI SCENDERE IN PIAZZA 

CON NOI. FUNZIONARI, ISPETTORI, 

SOVRINTENDENTI, ASSISTENTI ED AGENTI. 

ABBIAMO TUTTI LA STESSA UNIFORME, MA 

SIAMO OSPITI SGRADITI IN CASA NOSTRA.

CHIEDIAMO A TUTTI DI COMINCIARE AD 

AGIRE, MENTRE IN QUESTI STESSI GIORNI 

ALCUNI POLITICI SENSIBILI ALLE 

PROBLEMATICHE DEL NOSTRO CORPO 

STANNO MUOVENDOSI ASSIEME A NOI, 

PRESENTANDO UNA MOZIONE PER IL 

RIALLINEAMENTO DEI FUNZIONARI DI 

POLIZIA PENITENZIARIA AGLI OMOLOGHI 

DELLE ALTRE FORZE DI POLIZIA. 

LI MENZIONIAMO E LI RINGRAZIAMO TUTTI 

ANCORA UNA VOLTA: 

RITA BERNARDINI, MARCO BELTRANDI, 

MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI, 

MATTEO MECACCI, MAURIZIO TURCO, 

ELISABETTA ZAMPARUTTI ( PD-RADICALI), 

LUIGI VITALI (PDL), ANGELA NAPOLI (FLI), 

ROBERTO GIACHETTI (PD), MARIO PEPE 

(MISTO), SALVATORE TORRISI (PDL). 

MELANIA DE NICHILO RIZZOLI (PDL), IDA 

D'IPPOLITO VITALE (UDC), VINCENZO 

D'ANNA (PT). 

Il Coordinamento Funzionari Ugl Polizia 

Penitenziaria. 

"Voi ridete di me perché sono diverso, io 

rido di voi perché siete tutti uguali." 

(Jonathan Davis – voce del gruppo neometal 

“Korn”) 

Campagna (UGL):”Più 

attenzione per l’IPM di 

Catanzaro” 

Posted: 08 Sep 2012 11:24 PM 

PDT 

COSENZA – (Comunicato 

stampa) “A pochi mesi dal 

completamento dei lavori del nuovo 

complesso minorile di Catanzaro 

oggetto di una imponente attività di 

manutenzione straordinaria ed ampliamento, 

nessun riscontro si è registrato in termini di 

incremento di personale” - è quanto afferma nel 

corso di una riunione tenutasi presso il Ministero 

della Giustizia Dipartimento per la Giustizia 


N° 18 

Minorile il Coordinatore Nazionale dell’UGL 

Polizia Penitenziaria Walter CAMPAGNA – che 

aggiunge - Alla luce di ciò è impensabile 

programmare una data di inaugurazione della 

stessa struttura se il Superiore Dipartimento non 

provvederà a colmare tale problematica, oggi 

aggravata dalla chiusura del CPA (Centro di 

Prima Accoglienza) di Reggio Calabria – 

Al suddetto incontro indetto dal neo Capo del 

Dipartimento per la Giustizia Minorile Pres. 

Caterina CHINNICI figlia del noto magistrato 

ucciso dalla mafia, ha preso parte anche 

il Direttore Generale per l’Attuazione dei 

Provvedimenti Giudiziari del Ministero della 

Giustizia D.ssa Serenella PESARIN che ha inteso 

sostenere la richiesta avanzata dal Sindacalista 

dell’UGL illustrando al nuovo Capo del DGM la 

complessità dei servizi dell’IPM e in generale del 

Centro minorile di Catanzaro. 

L’occasione dell’incontro – sostiene Campagna - 

è stato anche per rivolgere al nuovo Capo del 

Dipartimento un invito a visitare al più presto i 

servizi minorili di Catanzaro.

La settimana UGL Polizia Penitenziaria n 18.pdf

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