Parte terza - FERDINANDOPATERNOSTRO.it

I conti non tornano, perché?
In primis perché sei rimasta sola, sì, proprio sola.
Sulle tue spalle è caduto tutto.
Hai dovuto accollarti sia il momento istruttivo sia quello
educativo.
Ora ti rendi conto delle chiacchiere inutili, delle panzane e del
tempo perduto a discutere con i colleghi con i quali non ti sei
mai capita sia perché la Signora Sincerità era nascosta da più
dei sette fatidici veli, sia perché Messer Scaricabarile ha
imperato così bene da convincere gli altri a lasciarti fare per
non intralciare il tuo lavoro così bene impostato!
Poi sei stata abbandonata anche dai genitori, che, una volta
salvata la faccia - la loro - si son ben guardati di aiutarti e
aiutarsi.
Infine l’Istituzione ha continuato a perseguitarti con carte
inutili e disposizioni contraddittorie impostate alla fin fine sul
“devi”, cui non ha corrisposto mai un “eccoti”, ormai destinato
a tamponare altre falle di questo nostro paese che tu ancora fai
scrivere con lettera maiuscola.
E così si è sempre e più allargato il solco tra il reale e l’ideale
fino a creare sponde e poi un baratro incolmabile nel cui fondo,
oltre ai vapori già detti, ribollono con veemenza altri diversi
soggetti ed altre capacità tra cui quei Mario e quei Luca che ti
hanno impensierito.
Ma tu, nonostante tutto, non sei stata alla finestra. Giorno
dopo giorno hai lavorato con un impegno al di là dal quale ti
era impossibile andare.
Non crucciarti quindi. In attesa di vita nuova, tesaurizza il
percorso.
Non altro. Buone vacanze. Le hai meritate.
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