ii trimestre 2009 - Anai-it

C’era un ufficiale medico, il quale
faceva quello che poteva. Partimmo
dall’Italia senza antigelo per gli automezzi.
In mancanza dell’olio, per motori,
differenziali e cambi utilizzavamo
la nafta, ma l’acqua in essa contenuta
ghiacciava e spaccava le
pompe. Tanto che dei 96 automezzi
ne funzionavano solo 7.
Quando restammo accerchiati dai
russi per una settimana, di notte tornavamo
indietro a recuperare benzina
dai mezzi da noi precedentemente
abbandonati per avaria. Poi
arrivarono a liberarci i tedeschi.
Anche come vestiario fummo subito
vittime del freddo: eravamo partiti
dall’Italia con la divisa estiva. L’equipaggiamento
invernale ci arrivò in
primavera. E quando alla fame si aggiunse
il freddo, ci furono tra noi le
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prime vittime. L’inverno fu un vero
disastro per tutti noi italiani, mentre
invece i tedeschi erano ben equipaggiati.
Fino a 30 gradi si reagiva ancora,
oltre quella temperatura, se
aggiungiamo la fame e le malattie,
per noi restava solo la disperazione.
Nell’aprile ‘42 mi fu concessa una
licenza per gravi motivi di famiglia
(mia madre stava morendo) e tornai
ad Exilles. Ero malato. Avevo continuamente
la febbre. Tanto che al termine
di tale licenza fui ricoverato
all’ospedale militare di Torino e successivamente
dimesso con 90 giorni
di convalescenza e poi me ne furono
concessi altri 40. Nel frattempo la situazione
sul fronte russo era precipitata
e il nostro esercito, o meglio i
resti di quella spedizione, stava arretrando
disastrosamente.
... dal nostro collaboratore dall’America Mario Grietti
Mario Grietti ci segnala l’interessante articolo Il Prestigioso “Truck of
the Year” pubblicato sulla rivista “L’Eco del Chisone” di Pinerolo (TO)
il 4 marzo 2009.
Secondo un pool di giornalisti provenienti
da 21 Paesi europei, c’è
un mezzo che - nel 2009 - potrà fregiarsi
del prestigioso titolo di “Truck
of the Year”: è il nuovo Mercedes-
Benz Actros, nominato nel corso dell'ultimo
Salone internazionale del
veicolo industriale svoltosi ad Hannover,
in Germania.
Non è detto che un riconoscimento
internazionale rappresenti un
criterio di scelta univoco: ragioni di
prezzo e di tipo di utilizzo possono
legittimamente indirizzare altrove gli
acquirenti. Tuttavia, negli ultimi decenni
il premio “International Truck
of the Year” - assegnato dall’Association
of commercial vehicle editors” -
rappresenta l’opinione autorevole
degli esperti del settore.
Nato in Gran Bretagna nel 1977 -
quando fu premiato il “Seddon Atkinsons
200” - il premio è divenuto
ben presto di respiro continentale,
estendendosi ad altre Nazioni fin
dalla seconda edizione. Nel corso di
questi 33 anni il riconoscimento è
toccato ai marchi Man (Germania, 7
volte), Mercedes-Benz (Germania,
6), Volvo (Svezia, 5), Daf
(Olanda, 4), Scania (Svezia,
3), Iveco (Italia, 3), Renault
(Francia, 2), Leyland (Gran
Bretagna 1), Ford (Stati Uniti,
1) e Seddon Atkinsons (Gran
Bretagna, 1).
L’ultimo vincitore – il
Mercedes-Benz Actros – è la
versione moderna di precedenti
modelli dal medesimo
nome, anch’essi premiati con
il “Truck of the Year”. La motivazione
della scelta si fonda
su numerosi pregi: in sostanza,
secondo i giornalistielettori,
il mezzo è dotato di
una tecnologia innovativa, di
un elevato livello di redditività e di
notevoli caratteristiche di ecocompatibilità,
sicurezza e comfort.
Il cambio automatizzato Power-
Shift vanta un sensore di inclinazione
ed una strategia degli innesti ottimizzata,
studiati apposta per rendere più
leggero il compito di chi guida (i
cambi di marcia sono morbidi e veloci)
e, al contempo, per ridurre il
consumo di carburante.
Era in atto la drammatica ritirata
di Russia. Ripensandoci, posso dire
che a salvarmi fu quella licenza: se
fossi rientrato al fronte non so se sarei
ancora in vita. Perché, come sapete,
da quella ritirata poche migliaia si
salvarono su 180 mila uomini che
componevano la nostra armata.
È evidente che in tutto questo disastro
organizzativo, a parte l’assurdità
della guerra, avemmo la vaga
impressione che c’era stato anche del
sabotaggio in Italia, soprattutto alla
partenza. Questo non posso affermarlo
categoricamente, ma i risultati
concreti lasciano propendere per
questa ipotesi. Desidero aggiungere
che poiché le mie mansioni si svolgevano
nelle retrovie, non ho mai né
ucciso né ferito alcuno. Ho solo subìto
e patito tante sofferenze”.
Nella gamma Actros sono disponibili
- tutti con tecnologia BlueTec -
sei motori V6 da 11,9 litri (potenze
da 320 a 476 CV) e tre motori V8 da
15,9 litri (da 510 a 598 CV).
Interessante la presenza - a richiesta
- del sistema Active Brake Assist
che, in caso di riduzione della distanza
di sicurezza, avvia automaticamente
una frenata di emergenza
antitamponamento.