P er u n N atale d i S olidarietà Albania • Avviamento del laboratorio-scuola falegnameria • Gestione del Centro Educativo a Vau Dejes • Campagna del “latte” • Casa famiglia “LAR” Brasile • “1500 Euro per una casa” • Gestione del Centro di accoglienza • Ceste basiche • Kit scolastico Cameroun
ASSOCIAZIONE GIANLUCA FELICI - ONLUS 3 Quando ci è stata comunicata la data dell’inaugurazione del laboratorio-scuola di falegnameria, eravamo impegnati con il mese missionario nella nostra parrocchia romana di San Policarpo. Gioia ed esultanza hanno pervaso tutti: “Ce l’abbiamo fatta! Il progetto non è più un sogno!” La voglia di trasmettere la notizia e la nostra gioia a tutti tramite ogni mezzo di comunicazione: telefonate, messaggini, e-mail, internet… ha fatto sì che il nostro entusiasmo contagiasse tutti, tanto che, in molti, hanno deciso di esserci per condividere con noi un momento così bello. (Da destra) Mons. Avgustini, Mons. Di Tora, Mons. Gjergji Don Ghenzi e Don Kastriot alla cena di benvenuto Così, venerdì 16 Novembre, ci ritroviamo, in 32, all’aeroporto di Fiumicino diretti a Tirana. Il gruppo è formato da soci ed amici dell’associazione, Don Alessandro e alcuni amici di San Policarpo, i parenti di Alvaro Ricci e Mons. Di Tora direttore Caritas di Roma Durante il volo i ricordi affollano la mente… Esattamente 10 anni prima, il 17 novembre 1997, mi ero recata per la prima volta in Albania per prendere la piccola Florinda che, caduta nel fuoco, rischiava di perdere una gamba… Per fortuna a Roma è stata operata e la sua gamba è guarita per- A... come Albania VAU DEJES - 17 NOVEMBRE 2007 INAUGURAZIONE DEL LABORATORIO-SCUOLA DI FALEGNAMERIA fettamente. Ora sono certa di rivederla, come tutte le volte in cui siamo tornati a Vau Dejes. I miei pensieri ritornano al giugno di due anni fa quando, mio marito ed io, abbiamo esposto il progetto della falegnameria, ancora in embrione, all’allora vescovo di Vau Dejes, Mons. Gjergji. Egli si entusiasmò subito alla proposta perché, come e più di noi, vedeva in essa uno squarcio di futuro, un trampolino di lancio per tanti giovani albanesi, un volano per dare vita a tante attività connesse alla lavorazione del legno. Ma non si poteva volare alto, bisognava fare i conti con le risorse economiche. E, né le nostre, né quelle della diocesi di Sapa erano cospicue, anzi… Tuttavia la mancanza di denaro non spense il nostro entusiasmo, ci siamo affidati con fiducia alla divina Provvidenza e insieme ci siamo imbarcati in questa impresa che ci sembrava utopistica, certamente superiore alle nostre forze. Abbiamo attraversato altalenanti momenti di entusiasmo e di abbattimento, superato ostacoli e timori di non farcela, tante volte ci ha pervaso lo scoramento, tanto che, questa cerimonia per l’inaugurazione della falegnameria, oggi ci sembra un sogno. L’emozione è tanta, ma tantissima è anche la gratitudine verso quanti ci hanno dato una mano per realizzarla, e, anche se sarà impossibile farlo con tutti nominalmente, il mio pensiero grato va all’ing. Paolo Pertici che siede, sull’aereo, qualche fila più avanti insieme al suo papà, anch’egli ingegnere, che ha voluto accompagnarlo; al parroco, ai sacerdoti, ai fedeli e al gruppo missionario della nostra Parrocchia di San Policarpo che hanno preso particolarmente a cuore questa iniziativa facendo opera di sensibilizzazione e attivando una raccolta di offerte durante tutto il mese di ottobre. Peccato che i nostri soci fondatori, che ci affiancano da 11 anni, per problemi familiari e di lavoro non sono potuti venire. La Provvidenza si è servita di tante persone che hanno sostenuto noi e il Vescovo di Vau Dejes. E spesso, anche da lassù, qualcuno ci ha dato una mano…e ora gioisce con noi, per questo sogno diventato realtà.