15.06.2013 Views

FOGLIO - marzo 2013 - I Siciliani giovani

FOGLIO - marzo 2013 - I Siciliani giovani

FOGLIO - marzo 2013 - I Siciliani giovani

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

4<br />

DISEGNI DI<br />

MAURO BIANI<br />

MOVIMENTI<br />

Più forza, più energia,<br />

più antimafia sociale<br />

E ora in tutta questa deflagrazione di bave e umori urlati dove finisce<br />

l’antimafia sociale? Dove può prendere radici un tema che già faticava<br />

nell’ordinaria attività istituzinale<br />

e oggi si ritrova a camminare<br />

sulle pareti irte dell’emergenza<br />

di un governo di scopo?<br />

Le domande sono importanti,<br />

dicono i bravi giornalisti, perché<br />

allenano il muscolo della<br />

curiosità e i tendini delle risposte<br />

non scontate, eppure in questo<br />

turbine di scenette e sceneggiate<br />

l’antimafia è sparita dall’agenda<br />

politica.<br />

Come se bastasse averne parlato<br />

in campagna elettorale per essere<br />

a posto con la coscienza e il<br />

proprio elettorato.<br />

PROMEMORIA<br />

Questo<br />

foglio<br />

In questi ultimi anni si è capito<br />

quanto sia fondamentale per un<br />

serio percorso di responsabilizzazione<br />

e alfabetizzazione antima-<br />

fiosa l’organicità dell’azione che<br />

non ha bisogno di personaggi o<br />

eventi straordinari ma del lavoro<br />

indefesso e continuo di narrazio-<br />

ne, istruzione e discussione come<br />

avviene nelle migliori famiglie a<br />

tavola durante la cena.<br />

Servirà più forza, servirà<br />

un’energia più vigorosa e unita<br />

per tenere il mento alto mentre ci<br />

diranno che la trattativa, le stragi<br />

CON I SICILIANI<br />

Tanti giornali liberi<br />

in rete e per le strade<br />

L’idea dei <strong>Siciliani</strong> <strong>giovani</strong> è nata (in quest’ultima versione) in una<br />

riunione a casa di Giambattista Scidà nell’estate del 2011: fare una rete<br />

di testate <strong>giovani</strong> di base, sia su carta che su web, sviluppare insieme<br />

un sito, una rivista pdf e una serie di ebook e, prima o poi, riportare in<br />

edicola un giornale ispirato ai <strong>Siciliani</strong> di Giuseppe Fava.<br />

Le testate che hanno aderito<br />

finora sono I Cordai, La<br />

Periferica e Ucuntu (Catania), Il<br />

Clandestino (Modica), Telejato<br />

(Partinico), Stampo Antimafioso<br />

(Milano), Diecieventicinque<br />

(Bologna), CtZen (Catania), La<br />

Domenica Settimanale (Napoli),<br />

Generazione Zero (Ragusa),<br />

Ancora questo non è I <strong>Siciliani</strong>, ma solo un foglio in cui<br />

si parla di loro. I <strong>Siciliani</strong> <strong>giovani</strong> è in rete da un anno,<br />

è presente in una decina di città con una rete di<br />

<strong>giovani</strong> giornalisti che ha pochi eguali in Italia.<br />

E allora, come mai non siamo ancora in edicola?<br />

Semplice: i soldi. La sottoscrizione è riuscita bene<br />

fra i lettori poveri, ma non fra gli amici più titolati:<br />

la maggior parte dei quali ci colma generosamente<br />

di auguri e lodi, che però tipografi e cartiere tendono<br />

a non accettare.<br />

Dopo oltre un anno di buon lavoro, sul livello professionale<br />

dei <strong>Siciliani</strong> <strong>giovani</strong> c’è poco -<br />

crediamo - da eccepire. In Lombardia<br />

come in Sicilia i nostri redattori<br />

fanno il loro dovere, scrivono, fanno inchieste, subiscono<br />

avvertimenti e querele. Vecchi colleghi e giornalisti<br />

nuovi lavorano tranquillamente a questo prodotto<br />

collettivo, che ha il suo baricentro nella rete ma che<br />

ha bisogno anche dell’edicola come fatto simbolico e di<br />

“ritorno in campo” pieno e totale.<br />

Perciò abbiamo poco da aggiungere. Sostenete<br />

I <strong>Siciliani</strong>, in quest’ennesima incarnazione<br />

della sua lunga storia. E’ un<br />

giornale di <strong>giovani</strong>, è un giornale<br />

di profondissime radici.<br />

Ne ha bisogno la Sicilia, ne ha<br />

bisogno il Paese. Non tradite<br />

con la vostra indifferenza<br />

coloro che stanno lottando<br />

anche per voi.<br />

e i rapporti tra mafia e politica<br />

sono cose del passato (e ce lo<br />

diranno, oggi più di ieri), mentre<br />

ci vorranno convincere che c’è<br />

altro da fare. Come è sempre<br />

successo un secondo prima di<br />

perdere. Di nuovo.<br />

Giulio Cavalli<br />

Radio Marsala.it (Marsala),<br />

DaSud (Calabria), Mamma!<br />

(Bologna), Antimafia Duemila,<br />

Liberainformazione, Agoravox.<br />

Il giornale è fatto da Gian Carlo<br />

Caselli, Nando dalla Chiesa,<br />

Giovanni Caruso, Giovanni<br />

Abbagnato, Francesco Appari,<br />

Lorenzo Baldo, Valerio Berra,<br />

Nando Benigno, Mauro Biani,<br />

Lello Bonaccorso, Paolo Brogi,<br />

Luciano Bruno, Anna Bucca,<br />

Elio Camilleri, Giulio Cavalli,<br />

Arnaldo Capezzuto, Ester<br />

Castano, Salvo Catalano,<br />

NAPOLI OCCHIELLO<br />

Un attentato politico<br />

Un attentato mafioso<br />

Per modalità, precisione e messaggio criptico più che un attacco della<br />

camorra sembra un'aggressione mafiosa quella sferrata contro Città della<br />

Scienza, gioiello sorto nel deserto dei suoli dell'ex acciaieria dell'Italsider<br />

del quartiere Bagnoli alla periferia Occidentale di Napoli. Era l'unica<br />

testimonianza materiale di un progetto di riconversione dell'area, che da<br />

vent'anni cerca disperatamente di chiudere la stagione legata al grande<br />

impianto produttivo siderurgico e costruire al suo posto un primo tassello<br />

di città post-industriale. Dopo il saccheggio della biblioteca dei Girolamini,<br />

il rogo di Città della Scienza, rappresenta ancora di più<br />

l'incenerimento della cultura, il dissiparsi di un luogo di conoscenza, di<br />

formazione per <strong>giovani</strong> e bambini.<br />

Sarà stata la camorra. E' colpa della camorra. Quanti alibi si nascondono<br />

dietro questa parola, per classi politiche, dirigenti e cittadini. La camorra<br />

è visibile, si combatte lo sanno bene i tanti magistrati e forze dell'ordine<br />

impegnati in prima linea. Contro le assenze, il mimetizzarsi, il nascondersi,<br />

il disinteressarsi, non si riesce proprio a combattere.<br />

Arnaldo Capezzuto<br />

La Domenica settimanale<br />

Carmelo Catania, Giulio Cavalli,<br />

Antonio Cimino, Giancarla<br />

Codrignani, Dario Costantino,<br />

Tano D’Amico, Fabio D’Urso,<br />

Jack Daniel, Riccardo De<br />

Gennaro, Giacomo Di Girolamo,<br />

Rosa Maria Di Natale, Francesco<br />

Feola, Norma Ferrara, Pino<br />

Finocchiaro, Paolo Fior, Enrica<br />

Frasca, Renato Galasso, Rino<br />

Giacalone, Marcella Giammusso,<br />

Giuseppe Giustolisi, Carlo<br />

Gubitosa, Sebastiano Gulisano,<br />

Bruna Iacopino, Massimiliano<br />

Nicosia, Max Guglielmino,<br />

Diego Gutkowski, Bruna<br />

Iacopino, Margherita Ingoglia,<br />

Kanjano, Gaetano Liardo,<br />

Sabina Longhitano, Luca<br />

Salici, Michela<br />

Mancini, Antonio<br />

Mazzeo,Martina<br />

Mazzeo,<br />

Emanuele<br />

Midoli,<br />

Lu-<br />

ciano<br />

Mirone, Pino<br />

Maniaci, Attilio<br />

Occhipinti, Salvo<br />

Ognibene, Antonello<br />

Oliva, Riccardo Orioles, Pietro<br />

Orsatti, Salvo Perrotta, Giulio<br />

Petrelli, Aaron Pettinari,<br />

Giuseppe Pipitone, Antonio<br />

Roccuzzo, Vincenzo Rosa, Luca<br />

Rossomando, Giorgio Ruta, Luca<br />

Salici, Daniela Sammito, Mario<br />

Spada, Sara Spartà, Giuseppe<br />

Spina, Miriana Squillaci,<br />

Giudrppe Teri, Marilena Teri,<br />

Fabio Vita, Salvo Vitale,<br />

Chiara Zappalà, Andrea<br />

Zolea.<br />

OCCHIELLO<br />

Riepilogando...<br />

Internet batte tivvù.<br />

Tolleranza batte autodafè.<br />

Acqua pubblica batte acqua<br />

privata. Emilia batte Brianza.<br />

Sorridere civilmente batte<br />

toccare il culo. Humphrey<br />

batte Rambo, e Totò batte<br />

on.Trombetta. Sono tutte<br />

maggioranze molto larghe,<br />

dal cinquanta per cento in su.<br />

Il fatto che nessuno se ne<br />

accorga (compreso chi ne fa<br />

parte) non vuol dire che<br />

questa maggioranza non<br />

faccia storia.<br />

I partiti reali, dell'Italia reale,<br />

ora come ora sono questi. Gli<br />

altri - tutti gli altri, compresi<br />

quelli più nuovi - cercano con<br />

fatica di corrergli appresso.<br />

DA’ UNA MANO<br />

A RIPORTARE IN EDICOLA<br />

I SICILIANI:<br />

IBAN Banca Etica<br />

IT 28 B 05018 04600<br />

000000148119<br />

(“Assoc.Culturale I <strong>Siciliani</strong> Giovani")<br />

oppure C/C 001008725614<br />

(Conto corrente postale Ass.Culturale<br />

I <strong>Siciliani</strong> Giovani,v.Cordai 47 Catania)<br />

I <strong>Siciliani</strong> <strong>giovani</strong>, registr.Tribunale<br />

Catania n.23/2011 del 20/09/2011,<br />

dir.responsabile Riccardo Orioles<br />

Progetto grafico di<br />

Piergiorgio Maoloni<br />

(da un inedito del 1993)

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!