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L'Informatore Parrocchiale - Parrocchia San Giuliano

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<strong>Parrocchia</strong> S. <strong>Giuliano</strong> p.za S. Matteo, 2 20093 Cologno Monzese (MI) 7 FEBBRAIO 2010<br />

L’Informatore <strong><strong>Parrocchia</strong>le</strong><br />

SACERDOTI<br />

Don Gianfranco Macor<br />

tel. 338.89.66.572<br />

Don Stefano Guastamacchia<br />

tel. 02.25.31.082<br />

SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

tel. 02.25.31.101<br />

SUORE<br />

tel. 333.49.20.842<br />

SS. MESSE<br />

festive h. 18.30 (vigiliare) / 8.30 - 10 - 11.30 - 18.30<br />

feriali h. 8.30 - 18.30<br />

SEGRETERIA PARROCCHIALE p S. Matteo, 2 tel/fax 022542196<br />

Lunedì, martedì. mercoledì e venerdì h 18.00 — 19.15.<br />

Giovedì e sabato h. 9.00 — 10.30<br />

CENTRO D'ASCOLTO lunedì h. 16.00-17.00 p. S. Matteo, 13<br />

http://www.parrocchiasangiuliano.it<br />

SACERDOTI DELLA VITA<br />

Non solo sacerdoti dell’amore, don gli Gianfranco sposi,<br />

ma anche sacerdoti della vita, ogni bat-<br />

ricchezza economica, alle possibilità individuale<br />

di una vita “agiata”, “confortezzato.<br />

Certamente gli sposi lo sono in tevole” e meno alla dignità stessa della<br />

modo particolare per la loro missione di vita che chiede di essere valorizzata, di-<br />

genitori, ma anche ogni padre e ogni fesa, promossa anche in chi è meno do-<br />

madre - in qualunque<br />

situazione si trovino -<br />

MERCOLEDI’<br />

MARTEDI’ 9<br />

6<br />

sono da Dio chiamati a Ore 20.45 — Consiglio pastorale<br />

EPIFANIA DEL SIGNORE<br />

servire la vita e a ren-<br />

GIOVEDI’ 11<br />

Ss. Messe orario festivo<br />

dere gloria a Dio con il Memoria di Maria Vergine di Lourdes<br />

loro particolare mini- Ore 15.30 — celebrazione in<br />

GIORNATA MANDIALE DEL MALATO<br />

stero verso i figli.<br />

chiesa<br />

Ore 15.00 — S. Rosario per gli amma-<br />

Dio affida ai genitori Ore 16.00 — Tombolata in<br />

non solo il compito di lati, in chiesa<br />

Oratorio.<br />

trasmettere la vita Ore 21.00 — Scuola della parola deca-<br />

GIOVEDI’ 7<br />

c h i a m a n d o nale adulti a S. Maurizio al Lambro<br />

Ore 21.00 — Commissione<br />

all’esistenza nuove<br />

DOMENICA 14<br />

persone, ma anche<br />

liturgia<br />

GIORNATA DELLA SOLIDARIETA’<br />

quello di educarle.<br />

VENERDI’ 8<br />

Ore 15.00 — Celebrazione dei Battesi-<br />

Oggi è più facile di un Ore 21.00 — Catechesi in<br />

mi.<br />

tempo preoccuparsi parrocchia per adulti<br />

della propria vita e Ore 16.00 — Incontro gruppi sposi e<br />

DOMENICA 10<br />

trascurare, o peggio, famiglie con la parrocchia di S. Maria.<br />

BATTESIMO DI GESU’<br />

mortificare la vita detato<br />

di altri.<br />

Il desiderio di<br />

non essere privati di<br />

nulla porta a trascurare<br />

la ricchezza che<br />

viene dalle relazioni<br />

di amore nella famiglia.<br />

E ci si chiude in<br />

un individualismo<br />

che impoverisce la<br />

vita di senso e di<br />

ideali. Vera ricchezza<br />

è mettere le possibilità<br />

economiche<br />

a servizio della vita<br />

della propria famiglia,<br />

ma anche delle<br />

famiglie che si trovano<br />

nel bisogno e<br />

gli altri: specialmente dei figli che sono potrebbero così aprirsi più generosa-<br />

stati concepiti.<br />

mente alla vita e diventare apportatrici di<br />

Per questo la Chiesa italiana ha amore e di valori. E questo sia nel rispet-<br />

“inventato” questa giornata della vita con to della vita nascente che nella cura della<br />

l’’intento di suscitare valore e amore vita verso i malati.<br />

verso i nascituri. Oggi si è più attenti alla don Gianfranco


2 L’INFORMATORE PARROCCHIALE<br />

XVII<br />

GIORNATA<br />

DEL MALATO<br />

Ecco la parte centrale del<br />

messaggio del Papa per la<br />

giornata mondiale del<br />

malato che viene celebrata<br />

nel ricordo delle apparizioni<br />

di Maria a Lourdes<br />

...Con l’annuale Giornata<br />

Mondiale del Malato la<br />

Chiesa intende, in effetti,<br />

sensibilizzare capillarmente<br />

la comunità ecclesiale<br />

circa l’importanza<br />

del servizio pastorale nel<br />

vasto mondo della salute,<br />

servizio che fa parte integrante<br />

della sua missione,<br />

poiché si inscrive nel solco<br />

della stessa missione<br />

salvifica di Cristo. Egli,<br />

Medico divino, “passò beneficando<br />

e risanando<br />

tutti coloro che stavano<br />

sotto il potere del diavolo”<br />

(At 10,38). Nel mistero<br />

della sua passione, morte<br />

e risurrezione, l’umana<br />

sofferenza attinge senso e<br />

pienezza di luce. Nella<br />

Lettera apostolica Salvifici<br />

doloris, il Servo di Dio<br />

Giovanni Paolo II ha parole<br />

illuminanti in proposito.<br />

“L’umana sofferenza – egli<br />

ha scritto - ha raggiunto il<br />

suo culmine nella passione<br />

di Cristo. E contemporaneamente<br />

essa è entrata<br />

in una dimensione completamente<br />

nuova e in un<br />

nuovo ordine: è stata legata<br />

all’amore…, a<br />

quell’amore che crea il<br />

bene ricavandolo anche<br />

dal male, ricavandolo per<br />

mezzo della sofferenza,<br />

così come il bene supremo<br />

della redenzione del<br />

mondo è stato tratto dalla<br />

Croce di Cristo, e costantemente<br />

prende da essa il<br />

suo avvio. La Croce di Cristo<br />

è diventata una sorgente,<br />

dalla quale sgorgano<br />

fiumi di acqua viva” (n.<br />

18).<br />

Il Signore Gesù<br />

nell’Ultima Cena, prima di<br />

ritornare al Padre, si è<br />

chinato a lavare i piedi agli<br />

Apostoli, anticipando il<br />

supremo atto di amore<br />

della Croce. Con tale gesto<br />

ha invitato i suoi discepoli<br />

ad entrare nella<br />

sua medesima logica<br />

dell’amore che si dona<br />

specialmente ai più piccoli<br />

e ai bisognosi (cfr Gv<br />

13,12-17). Seguendo il<br />

suo esempio, ogni cristiano<br />

è chiamato a rivivere,<br />

in contesti diversi e sempre<br />

nuovi, la parabola del<br />

buon Samaritano, il quale,<br />

passando accanto a un<br />

uomo lasciato mezzo<br />

morto dai briganti sul ciglio<br />

della strada, “vide e<br />

ne ebbe compassione. Gli<br />

si fece vicino, gli fasciò le<br />

ferite, versandovi olio e<br />

vino; poi lo caricò sulla<br />

sua cavalcatura, lo portò<br />

in un albergo e si prese<br />

cura di lui. Il giorno seguente,<br />

tirò fuori due denari<br />

e li diede<br />

all’albergatore, dicendo:<br />

«Abbi cura di lui; ciò che<br />

spenderai in più, te lo pagherò<br />

al mio ritorno»” (Lc<br />

10, 33-35).<br />

A conclusione della<br />

parabola, Gesù dice: “Va’<br />

e anche tu fa’ così” (Lc<br />

10,37). Con queste parole<br />

si rivolge anche a noi. Ci<br />

esorta a chinarci sulle ferite<br />

del corpo e dello spirito<br />

di tanti nostri fratelli e<br />

sorelle che incontriamo<br />

sulle strade del mondo; ci<br />

aiuta a comprendere che,<br />

con la grazia di Dio accolta<br />

e vissuta nella vita di ogni<br />

giorno, l’esperienza<br />

della malattia e della sofferenza<br />

può diventare<br />

scuola di speranza. In verità,<br />

come ho affermato<br />

nell’Enciclica Spe salvi,<br />

“non è lo scansare la sofferenza,<br />

la fuga davanti al<br />

dolore, che guarisce l'uomo,<br />

ma la capacità di accettare<br />

la tribolazione e in<br />

essa di maturare, di trovare<br />

senso mediante l'unione<br />

con Cristo, che ha<br />

sofferto con infinito amore”<br />

...<br />

LA FORZA<br />

DELLA VITA<br />

UNA SFIDA<br />

NELLA POVERTA<br />

Chi guarda al benessere<br />

economico alla luce del<br />

Vangelo sa che esso non<br />

è tutto, ma non per questo<br />

è indifferente. Infatti,<br />

può servire la vita, rendendola<br />

più bella e apprezzabile<br />

e perciò più umana.<br />

Fedele al messaggio<br />

di Gesù, venuto a salvare<br />

l’uomo nella sua interezza,<br />

la Chiesa si impegna<br />

per lo sviluppo umano integrale,<br />

che richiede anche<br />

il superamento<br />

dell’indigenza e del bisogno.<br />

La disponibilità di<br />

mezzi materiali, arginan-


3 L’INFORMATORE PARROCCHIALE<br />

do la precarietà che è<br />

spesso fonte di ansia e<br />

paura, può concorrere a<br />

rendere ogni esistenza<br />

più serena e distesa.<br />

Consente, infatti, di provvedere<br />

a sé e ai propri<br />

cari una casa, il necessario<br />

sostentamento, cure<br />

mediche, istruzione. Una<br />

certa sicurezza economica<br />

costituisce<br />

un’opportunità per realizzare<br />

pienamente molte<br />

potenzialità di ordine culturale,<br />

lavorativo e artistico.<br />

Avvertiamo perciò<br />

tutta la drammaticità della<br />

crisi finanziaria che ha<br />

investito molte aree del<br />

pianeta: la povertà e la<br />

mancanza del lavoro che<br />

ne derivano possono avere<br />

effetti disumanizzanti.<br />

La povertà, infatti, può<br />

abbrutire e l’assenza di<br />

un lavoro sicuro può far<br />

perdere fiducia in se<br />

stessi e nella propria dignità.<br />

Si tratta, in ogni<br />

caso, di motivi di inquietudine<br />

per tante famiglie.<br />

Molti genitori sono umiliati<br />

dall’impossibilità di<br />

provvedere, con il proprio<br />

lavoro, al benessere dei<br />

loro figli e molti giovani<br />

sono tentati di guardare<br />

al futuro con crescente<br />

rassegnazione e sfiducia.<br />

Proprio perché conosciamo<br />

Cristo, la Vita vera,<br />

sappiamo riconoscere<br />

il valore della vita umana<br />

e quale minaccia sia insita<br />

in una crescente povertà<br />

di mezzi e risorse.<br />

Proprio perché ci sentiamo<br />

a servizio della vita<br />

donata da Cristo, abbiamo<br />

il dovere di denuncia-<br />

re quei meccanismi economici<br />

che, producendo<br />

povertà e creando forti<br />

disuguaglianze sociali,<br />

feriscono e offendono la<br />

vita, colpendo soprattutto<br />

i più deboli e indifesi.<br />

Il benessere economico,<br />

però, non è un fine<br />

ma un mezzo, il cui valore<br />

è determinato dall’uso<br />

che se ne fa: è a servizio<br />

della vita, ma non è la vita.<br />

Quando, anzi, pretende<br />

di sostituirsi alla vita e<br />

di diventarne la motivazione,<br />

si snatura e si perverte.<br />

Anche per questo<br />

Gesù ha proclamato beati<br />

i poveri e ci ha messo in<br />

guardia dal pericolo delle<br />

ricchezze (cfr Lc 6,20-<br />

25). Alla sua sequela e<br />

testimoniando la libertà<br />

del Vangelo, tutti siamo<br />

chiamati a uno stile di vi-<br />

ta sobrio, che non confonde<br />

la ricchezza economica<br />

con la ricchezza di<br />

vita. Ogni vita, infatti, è<br />

degna di essere vissuta<br />

anche in situazioni di<br />

grande povertà. L’uso distorto<br />

dei beni e un dissennato<br />

consumismo<br />

possono, anzi, sfociare in<br />

una vita povera di senso e<br />

di ideali elevati, ignorando<br />

i bisogni di milioni di<br />

uomini e di donne e danneggiandoirreparabilmente<br />

la terra, di cui siamo<br />

custodi e non padroni.<br />

Del resto, tutti conosciamo<br />

persone povere di<br />

mezzi, ma ricche di umanità<br />

e in grado di gustare<br />

la vita, perché capaci di<br />

disponibilità e di dono.<br />

Anche la crisi economica<br />

che stiamo attraversando<br />

può costituire


4 L’INFORMATORE PARROCCHIALE<br />

un’occasione di crescita.<br />

Essa, infatti, ci spinge a<br />

riscoprire la bellezza della<br />

condivisione e della capacità<br />

di prenderci cura<br />

gli uni degli altri. Ci fa<br />

capire che non è la ricchezza<br />

economica a costituire<br />

la dignità della vita,<br />

perché la vita stessa è<br />

la prima radicale ricchezza,<br />

e perciò va strenuamente<br />

difesa in ogni suo<br />

stadio, denunciando ancora<br />

una volta, senza cedimenti<br />

sul piano del giudizio<br />

etico, il delitto<br />

dell’aborto. Sarebbe assai<br />

povera ed egoista una<br />

società che, sedotta dal<br />

benessere, dimenticasse<br />

che la vita è il bene più<br />

grande. Del resto, come<br />

insegna il Papa Benedetto<br />

XVI nella recente Enciclica<br />

Caritas in veritate,<br />

“rispondere alle esigenze<br />

morali più profonde della<br />

persona ha anche importanti<br />

e benefiche ricadute<br />

sul piano economico” (n.<br />

45), in quanto “l’apertura<br />

moralmente responsabile<br />

alla vita è una ricchezza<br />

sociale ed economica” (n.<br />

44).<br />

Proprio il momento<br />

che attraversiamo ci<br />

spinge a essere ancora<br />

Domenica 14 febbraio alle<br />

ore 16.00 nella nostra parrocchia<br />

si avvia<br />

l ’ e s p e r i e n z a<br />

dell’accoglienza tra i gruppi<br />

familiari del decanato.<br />

I gruppi di famiglie o<br />

di sposi del nostro decanato<br />

che compiono un<br />

cammino di riflessione e di<br />

LUNEDI’ –<br />

Ore 8.30<br />

Ore 18.30<br />

MARTEDI’ –<br />

Ore 8.30<br />

Ore 18.30<br />

SS. MESSE DELLA SETTIMANA<br />

M E R C O L E D I ’ 10 febbraio<br />

–<br />

Ore 8.30<br />

Ore 18.30<br />

GIOVEDI’ –<br />

Ore 8.30<br />

Ore 18.30<br />

VENERDI’ –<br />

Ore 8.30<br />

Ore 18.30<br />

SABATO –<br />

Ore 8.30<br />

Ore 18.30<br />

8 febbraio<br />

Zaniboni Jole<br />

più solidali con quelle<br />

madri che, spaventate<br />

dallo spettro della recessione<br />

economica, possono<br />

essere tentate di rinunciare<br />

o interrompere<br />

la gravidanza, e ci impegna<br />

a manifestare concretamente<br />

loro aiuto e<br />

vicinanza. Ci fa ricordare<br />

aiuto vicendevole nella fede,<br />

vogliono ritrovarsi per<br />

un’accoglienza reciproca,<br />

una conoscenza e una collaborazione.<br />

Si inizia con<br />

incontri di due parrocchie<br />

per facilitare l’esperienza.<br />

Seguirà il 14 marzo un secondo<br />

incontro di noi con i<br />

gruppi di <strong>San</strong> Marco nella<br />

9 febbraio<br />

Conte Antonio, Maria, Rosaria<br />

Bellotti Fausto e Donato<br />

Ferri Lucia e Valerio<br />

Caterina e Agostino, Palazzo Maria<br />

Fontana, Gasbarro Garibaldi, Vinci<br />

Cosimo, Milano Vittoria<br />

11 febbraio<br />

Veronese Mario<br />

Bellotti Fausto e Donato<br />

12 febbraio<br />

Defunti fam, Erbisti Nello<br />

Pasqua e Girolamo<br />

13 febbraio<br />

Colombi Eugenio<br />

Corradi Angelo<br />

che, nella ricchezza o<br />

nella povertà, nessuno è<br />

padrone della propria vita<br />

e tutti siamo chiamati a<br />

custodirla e rispettarla<br />

come un tesoro prezioso<br />

dal momento del concepimento<br />

fino al suo spegnersi<br />

naturale.<br />

INCONTRO GRUPPI FAMIGLIE E SPOSI<br />

loro parrocchia.<br />

L’incontro è aperto a<br />

tutte le coppie e le famiglie<br />

che desiderano aprirsi e<br />

incontrarsi con altre, e tutte<br />

sono benvenute.

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