Novembre 2010 - Parole & Immagini
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ANNO XXXVI - N°11 - <strong>2010</strong><br />
40<br />
La voce dei sindacati<br />
Al CEFPAS di Caltanissetta il Congresso regionale del Sindacato Medici Italiani (S.M.I.)<br />
presenti Gianfranco Rivellini della Segreteria Nazionale e il Segretario Nazionale Salvo Calì.<br />
Riforma sanitaria in Sicilia<br />
e ruolo del medico<br />
Nella sua relazione introduttiva<br />
dal titolo: “La riforma<br />
sanitaria in Sicilia: ruolo<br />
del medico“ il segretario ha<br />
voluto puntualizzare quale<br />
coinvolgimento e che ruolo<br />
avessero i medici in una riforma<br />
del Sistema Sanitario<br />
Regionale. La riforma viene<br />
propagandata come una<br />
rivoluzione dell’assistenza<br />
sanitaria pubblica, ma della<br />
quale, si sente soprattutto un<br />
eco di dissenso, pur riconoscendo<br />
che non era possibile<br />
continuare a gestire la sanità<br />
in Sicilia come fosse terra<br />
di nessuno. È stato illustrato<br />
lo stato delle trattative sugli<br />
Accordi Regionali dei vari<br />
settori, e in particolar modo<br />
per l’Assistenza Primaria e la<br />
Continuità Assistenziale; infatti<br />
per questi non si tratta<br />
di un semplice contratto<br />
lavorativo, poiché nel contesto<br />
dello stesso si delinea<br />
il futuro e il nuovo assetto<br />
dell’assistenza territoriale<br />
e la qualità dell’ assistenza<br />
sanitaria a livello regionale.<br />
I preannunciati PTA dovrebbero<br />
essere il fulcro del<br />
nuovo SSR, con queste nuove<br />
aggregazioni, si dovrebbe<br />
gestire meglio l’assistenza<br />
territoriale, diminuendo le<br />
prestazioni ospedaliere improprie.<br />
Su questi argomenti,<br />
almeno per quanto riguarda<br />
l’Assistenza Primaria, sembra<br />
si stia procedendo in modo<br />
positivo, grazie ad alcune soluzioni<br />
individuate in sede di<br />
trattativa dai delegati di SMI<br />
per cui si attendono nelle<br />
prossime settimane nuovi ed<br />
interessanti sviluppi. Sembra<br />
finalmente sulla dirittura<br />
d’arrivo anche l’AIR di Continuità<br />
Assistenziale, che ricordiamo<br />
riguarda l’ACN del<br />
2005, di cui la parte normativa<br />
è stata discussa definitivamente<br />
il Aprile scorso e<br />
si attende a breve di avere<br />
contezza dell’investimento<br />
economico che la parte pubblica<br />
vuole dedicare a questo<br />
settore. Si attende ancora la<br />
• Massimo Russo<br />
valutazione sugli articoli a<br />
valenza economica da parte<br />
del servizio economicofinanziario.<br />
È stata avanzata<br />
la necessità di richiedere<br />
una pubblicazione a stralcio<br />
per alcuni articoli di natura<br />
normativa che riguardano le<br />
tutele e la sicurezza dei presidi<br />
di C.A. Per l'Emergenza<br />
Sanitaria Territoriale - 118<br />
è stato evidenziato la gran<br />
confusione che tutt’ora regna<br />
nel riordino (dismissione<br />
della SISE etc.. ) determinata<br />
dalla carenza di una omogeneità<br />
sul territorio e la man-<br />
canza di obbiettivi certi e<br />
condivisi. È stata comunque<br />
accolta positivamente la notizia<br />
della pubblicazione delle<br />
carenze rilevate ai i medici<br />
sulle ambulanze . Nel corso<br />
del dibattito vari interventi<br />
hanno messo in evidenza un<br />
irrigidimento dei rapporti intercorrenti<br />
tra le parti sindacali<br />
e le istituzioni politiche<br />
regionali che, sull'esempio di<br />
quelle nazionali, "dimenticano"<br />
l'importante ruolo delle<br />
trattative con le OO. SS.<br />
nella costruzione di una sanità<br />
migliore e più vicina alle<br />
esigenze dei cittadini e degli<br />
operatori. Si è evidenziato<br />
come venga spesso marginalizzato<br />
il ruolo dei medici,<br />
utilizzando metodi spesso<br />
anche al limite con le regole<br />
del confronto e della democrazia.<br />
È stato stigmatizzato<br />
come il comportamento di<br />
"autosufficienza" manifestato<br />
a livello istituzionale<br />
abbia già cominciato a dare<br />
i primi frutti negativi di tale<br />
modalità relazionale. SMI ha<br />
espresso l'intenzione di non<br />
lasciare spazio a tali comportamenti<br />
ed atteggiamenti<br />
ed ha prospettato un'attenta<br />
vigilanza ed un impegno con<br />
i propri iscritti per la difesa<br />
dei propri interessi professionali<br />
ed economici, mettendo<br />
in campo tutte le forze di cui<br />
ha disponibilità. L'intervento<br />
di Paolo Ingrassia, presidente<br />
di SIVEMP SICILIA, confederata<br />
con SMI nella Federazione<br />
Veterinari e Medici,<br />
nell'area della dipendenza,<br />
ha fatto un quadro molto