Pdf download - Mapei
Pdf download - Mapei
Pdf download - Mapei
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
attualità<br />
Sopra. ALCUNI SChIZZI<br />
PER IL PRoGETTo MEMoRY<br />
foUNDATIoNS, A NEW YoRk,<br />
NELL’AREA DI GRoUND ZERo.<br />
12 RM 118/2013<br />
maestosità del rotolo che raffigura la visione<br />
per il masterplan del World Trade Center di<br />
New York, presso Ground Zero, all’intimità<br />
che caratterizza gli schizzi per il Museo Ebraico<br />
di Berlino, il visitatore è accompagnato da<br />
Daniel Libeskind in un percorso personale tra<br />
i suoi progetti più noti.<br />
Nel suo memoriale del 2004 Breaking<br />
Ground: Adventures in Life and Architecture,<br />
Libeskind tratta in modo eloquente il tema<br />
della centralità del disegno nel suo processo<br />
creativo. “L’atto fisico di disegnare con una<br />
mano – spiega Libeskind - è una parte importantissima<br />
del processo architettonico.<br />
Un architetto ha bisogno di sapere come<br />
disegnare: senza una connessione tra occhio,<br />
mano e mente, il disegno dell’edificio<br />
perderebbe l’anima umana che lo caratterizza<br />
e diventerebbe esercizio astratto. Solo<br />
disegnando gli architetti raggiungono i cosiddetti<br />
momenti proustiani, quegli istanti in cui<br />
accidentalmente inciampano in pietre della<br />
mente, innescando ricordi che magicamente<br />
sbloccano quelle visioni che conducono alla<br />
vera arte”.<br />
Le prime raccolte di disegni di Libeskind - Micromegas<br />
e Chamberworks, che vanno dal<br />
1970 al 1980 - sfidano il significato di architettura<br />
contemporanea e allo stesso tempo<br />
portano avanti l’idea Rinascimentale per cui<br />
il disegno non è solo un mero strumento per<br />
raggiungere lo scopo, ma è fine a se stesso,<br />
è il vero cuore, la linfa dell’architettura.<br />
Dalla matita al computer<br />
Nella conferenza stampa di presentazione<br />
l’architetto newyorkese ha affermato che il<br />
suo lavoro è “un omaggio all’Italia e al Rinascimento,<br />
a grandi maestri come Leonardo,<br />
Michelangelo, Brunelleschi, Bramante, ma<br />
anche Piranesi. Erano prima di tutto artisti<br />
e poi architetti. Disegnavano con la matita.<br />
È quello che continuo a fare io, nonostante<br />
i computer”.<br />
E la scelta di Roma, come prima tappa del<br />
tour, ha proseguito Libeskind, non è casuale<br />
perché ”Roma non è una città come le altre,<br />
ma rappresenta per l’architettura un simbolo<br />
assoluto, un punto di riferimento per tutti noi.<br />
Per la sua storia, le sue tradizioni, la sua cultura<br />
architettonica. Prima di essere architetti<br />
Michelangelo o Bramante erano artisti. Disegnavano<br />
su carta i loro progetti. Il disegno, il<br />
segno umano, il tratto calligrafico è ancora<br />
alla base del nostro lavoro”.<br />
“Per gli architetti - ha continuato Libeskind - il<br />
disegno è un esercizio intellettuale, per maturare<br />
idee, per verificarne la progettualità,