La Guerra di Troia esce dal mito - Sosed.Eu
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Voci <strong>dal</strong> Sud 24 AnnoV° nr. 9 Settembre 2009<br />
www.sosed.eu<br />
Storia, miti e leggende<br />
Omero non inventò, ma fu “cronista” <strong>di</strong> una storia vera<br />
<strong>La</strong> <strong>Guerra</strong> <strong>di</strong> <strong>Troia</strong> <strong>esce</strong><br />
<strong>dal</strong> <strong>mito</strong><br />
Riportato alla luce nell’isola greca <strong>di</strong> Salamina un monumento funebre in<br />
onore dell’eroe Aiace Telamonio<br />
Archeologi greci stanno riportando alla luce<br />
sull’isola <strong>di</strong> Salamina un grande monumento funebre<br />
che si crede in onore del mitico eroe<br />
Aiace Telamonio, ciò che confermerebbe<br />
definitivamente la storicità della <strong>Guerra</strong> <strong>di</strong> <strong>Troia</strong><br />
cantata da Omero.<br />
«Al momento è un’ipotesi <strong>di</strong> lavoro, ma<br />
se al termine degli scavi avremo la conferma<br />
che si tratta del cenotafio <strong>di</strong> Aiace, ciò<br />
avrà conseguenze straor<strong>di</strong>narie» <strong>di</strong>ce all’Ansa<br />
Yannos Lolos, l’archeologo che lavora da<br />
quin<strong>di</strong>ci anni sull’isola teatro della vittoria navale<br />
sui persiani nel 480 a.C.<br />
Lolos riportò alla luce nel 2006, in località<br />
Kanakia, il Palazzo <strong>di</strong> Aiace, ultimo re <strong>di</strong><br />
Salamina e la cui scomparsa a <strong>Troia</strong> contribuì<br />
probabilmente all’abbandono dell’isola.<br />
Il ritrovamento della reggia ha già rappresentato<br />
un passo fuori <strong>dal</strong> <strong>mito</strong> per la <strong>Guerra</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Troia</strong>, essendo uno dei rari casi in cui un<br />
e<strong>di</strong>ficio miceneo può essere attribuito a un eroe<br />
omerico.<br />
Il palazzo risulta infatti abbandonato posteriormente<br />
alla caduta <strong>di</strong> <strong>Troia</strong>, poco dopo il<br />
1200 a.C., e le sue rovine si trovano nel luogo<br />
in<strong>di</strong>cato <strong>dal</strong> geografo Strabone molti secoli<br />
dopo.<br />
Ma l’e<strong>di</strong>ficio non ha fornito conferme<br />
epigrafiche.<br />
Ciò che invece appare possibile ora nel caso<br />
<strong>di</strong> un più tardo Temenos (luogo <strong>di</strong> culto) in<strong>di</strong>viduato<br />
nei pressi della reggia.<br />
«Quello che abbiamo rinvenuto, con la mia<br />
collega Christina Marabea, sulle pen<strong>di</strong>ci<br />
sud-occidentali dell’acropoli – spiega Lolos<br />
– è un tumulo circondato da mura che contiene<br />
una piattaforma cerimoniale che suggerisce<br />
un cenotafio», si suppone quello che<br />
gli abitanti <strong>di</strong> Salamina costruirono in onore <strong>di</strong><br />
Aiace, in mancanza del suo corpo sepolto a<br />
Giulio Geilibter<br />
Gazzetta del Sud<br />
<strong>Troia</strong>.<br />
A<strong>di</strong>acente al cenotafio sta emergendo anche<br />
il Temenos, il cui collegamento con l’eroe<br />
omerico è testimoniato da una tarda iscrizione<br />
proveniente <strong>dal</strong>l’acropoli <strong>di</strong> Atene che parla <strong>di</strong><br />
un luogo <strong>di</strong> culto in onore <strong>di</strong> Aiace nei pressi<br />
dell’antica acropoli <strong>di</strong> Kychreia, l’attuale<br />
Kanakia.<br />
E l’archeologo aggiunge che se si troveranno<br />
riferimenti epigrafici ad Aiace nel Temenos,<br />
che risale al periodo classico-ellenistico, e questo<br />
risulterà collegato al vicino monumento<br />
miceneo, ciò porterà a un’inevitabile conclusione:<br />
il cenotafio fu eretto in onore <strong>di</strong> Aiace e<br />
questi non solo è esistito ma visse e morì come<br />
raccontato da Omero e <strong>dal</strong>la tra<strong>di</strong>zione.<br />
Lolos è prudente, ma ammette che in tal caso<br />
l’intera narrazione omerica sarebbe fondamentalmente<br />
confermata.<br />
Già in passato si rinvennero e<strong>di</strong>fici e iscrizioni<br />
riferentisi a personaggi dell’Iliade, come<br />
Agamennone, Nestore e Menelao.<br />
«Ma questo <strong>di</strong> Salamina – spiega Lolos – è<br />
un caso unico perché oltre a confermare<br />
l’esistenza storica <strong>di</strong> Aiace fornirebbe informazioni<br />
sia pur in<strong>di</strong>rette su <strong>di</strong> lui».<br />
Vale a <strong>di</strong>re, il fatto che gli abitanti <strong>di</strong> Salamina<br />
gli avessero de<strong>di</strong>cato un monumento funebre<br />
vuoto <strong>di</strong>mostrerebbe che quanto tramandato<br />
nell’Iliade e <strong>dal</strong>la tra<strong>di</strong>zione è vero: Aiace lottò<br />
e morì a <strong>Troia</strong>, dove fu sepolto.<br />
Già Pausania riferisce che quando il suo sepolcro<br />
venne aperto, apparve lo scheletro <strong>di</strong><br />
un essere gigantesco, come descritto da<br />
Omero.<br />
Aiace, il guerriero più forte dopo Achille,<br />
quando questi fu ucciso andò, con Ulisse a<br />
recuperarne il corpo sotto le mura <strong>di</strong> <strong>Troia</strong>.<br />
Si tolse la vita, narra Sofocle, quando le armi<br />
del Pelide vennero attribuite non a lui ma al re
Voci <strong>dal</strong> Sud 25 Anno V° nr. 9 Settembre 2009<br />
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<strong>di</strong> Itaca.<br />
Dal terreno intriso del suo sangue, si narrava,<br />
spuntò un fiore rosso che portava sulle sue<br />
foglie le lettere “Ai”, che rappresentavano sia<br />
le iniziali del suo nome sia il dolore del mondo<br />
per la sua scomparsa.<br />
Le sue ceneri vennero deposte sul promontorio<br />
Reteo, all’ingresso dell’Ellesponto.<br />
<strong>La</strong> gran<strong>di</strong>osa e tragica figura del Telamonio,<br />
cui gli ateniesi de<strong>di</strong>carono un tempio, ha ispirato<br />
nei secoli artisti e scrittori, <strong>dal</strong> grande vasaio<br />
e pittore Exekia a Sofocle, da Pindaro a<br />
Ovi<strong>di</strong>o, sino a Foscolo e Cardarelli.<br />
Fatto curioso: il Telamonio è raffigurato sul<br />
simbolo della squadra olandese<br />
<strong>di</strong> calcio dell’Ajax <strong>di</strong><br />
Amsterdam, squadra che trae<br />
il nome proprio da Aiace.<br />
Il combattente più forte<br />
dopo Achille<br />
Aiace è una figura della <strong>mito</strong>logia<br />
greca, figlio <strong>di</strong><br />
Telamone, re <strong>di</strong> Salamina.<br />
Leggendario eroe greco, è<br />
uno dei protagonisti<br />
dell’Iliade <strong>di</strong> Omero e del<br />
“Ciclo epico”, vale a <strong>di</strong>re del<br />
gruppo <strong>di</strong> poemi che narrano<br />
le vicende della <strong>Guerra</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Troia</strong>.<br />
Per <strong>di</strong>stinguerlo <strong>dal</strong> suo<br />
omonimo Aiace Oileo viene<br />
chiamato con il patronimico<br />
<strong>di</strong> “Telamonio”, o, più raramente,<br />
“Aiace il Grande”.<br />
Nell’Iliade viene descritto<br />
come il più forte guerriero tra<br />
gli achei dopo Achille.<br />
Aiace compie molte imprese valorose e palesa<br />
tutto il suo coraggio nel corso <strong>di</strong> due duelli<br />
contro il campione troiano Ettore che però sarà<br />
ucciso, come si sa, da Achille.<br />
Dopo la morte <strong>di</strong> quest’ultimo, Aiace e Ulisse<br />
reclamano il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> tenere per sé le armi dell’eroe<br />
come riconoscimento del loro valore.<br />
Ma, alla fine, la spunta Ulisse e Aiace impazzisce.<br />
Quando rinsavisce Aiace si rende conto <strong>di</strong><br />
aver perso l’onore e preferisce suicidarsi piuttosto<br />
che continuare a vivere nella vergogna.<br />
Aiace suicida. Statuetta in bronzo<br />
proveniente da Populonia, Firenze,<br />
Museo Archeologico