METaLLiCi - Fulvio Biancatelli Architetto

Catalogo IO colore.completo:Progetto1 07/03/2010 14.09 Pagina 1 

euro 20,00 

f u l v i o b i a n c a t e l l i


A mia madre, 

che tanto avrebbe voluto esserci 

Un nome da supereroe. Aspetto da liquido organico. 

Odore da piatto da portata. 

Colore bianco per l’uso, neutro quando si solidifica. 

Precursore di molti collanti, più potenti e moderni, ha dopo molti decenni 

ancora il fluido di una volta, il colorito pallido 

e la forza di aggrapparsi praticamente a tutto. 

Basta saper aspettare e dargli fiducia. Ha bisogno di pensare 

per saper quello che fa, relazionarsi con quello che ha, trovare confidenza: 

un timido che ha bisogno di tempo. 

Nel frattempo si ha la possibilità di cambiare posizione e forma dei legati, 

prima che la luce permetta quella trasformazione da crisalide 

in farfalla. Un timido che quando è sicuro dei sentimenti 

non tradisce mai, forte e combattivo, si sacrifica per te 

nelle operazioni più ingrate, nell’imprigionare impossibili idee, 

nello scomparire per far luce alle materie legate: 

un modesto pieno di orgoglio per l’amicizia stretta. 

Una fiducia ripagata con sincerità simbolicamente 

rappresentata dalla trasparenza che acquista dall’essiccazione. 

Col ferro ha un rapporto di odio e amore: gli si aggrappa 

come disperato, ma gli succhia la ruggine come fosse latte materno 

creando quegli aloni, quasi funghi che sembrano liquefare il metallo. 

Se poi incontra la compagna di vita, quella anilina, polvere colorante, 

narcisista e irresistibile perde qualsiasi inibizione 

e si compenetrano generando cristalli traslucidi coloranti la luce. 

Torna poi nel proprio barattolo 

come Aladino pronto per il prossimo desiderio. 

ELogio dEL vinaviL 

Presepe artistico 

Visso (MC) 

Lamiera mandorlata, rete metallica,lamiera ossidata, 

rame, metacrilato bianco opaco, tronco d’albero 

2005


2004/2009 

Ferri arrugginiti, viti, bulloni, grette, lattine pressate, lamiere 

contorte, nastro plastico da imballo, chiodi, fili di ferro attorcigliati, 

catenelle, frantumi di cristallo ecc. sono tutti poveri elementi 

industriali di scarto con cui l'artista, architetto e designer romano 

Fulvio Biancatelli (classe '57), struttura un complesso, affabulante 

e fascinoso alfabeto secondo un personalissimo codice 

linguistico, reificando tali oggetti-frammento quali scarti della 

società in preziose occasioni multi-espressive, ruotanti a coda di 

pavone in un reale riflesso nella pluralità del senso. Scrive 

l'autore: “Nella costruzione, quello che mi disarma è l'assoluta 

espressività delle materie: il canto del ferro che incatenato dal 

collante, tradisce una tensione imprigionata per sempre...”. 

Talvolta queste “reliquie” della modernità, sull'orlo di una 

sparizione in favore del nuovo “immateriale” tecnologico che 

avanza a velocità accelerata - realtà che il filosofo francese Paul 

Virilio non cessa di definire come: “...una situazione in cui la 

specie è a fine corsa poiché non è più in grado di adattarsi 

abbastanza velocemente a delle condizioni che mutano più 

rapidamente che mai” - si accostano a piccoli frammenti di 

natura, anch'essi miseri relitti, trovati sulla spiaggia ed elaborati 

dalla forza del mare come pietre levigate, legni, conchiglie, quasi 

alla ricerca di un possibile, poetico innesto dove anche la natura 

lancia il suo grido d'allarme, pressata com'è dall'attualità di precari 

e vacillanti ecosistemi. “Raccolgo un po' tutto ovunque”, dichiara 

l'artista “perché mi chiamano a testimone di uno scempio, di uno 

spreco d'inciviltà...”.


E allora, con l'attenzione di uno scienziato che pone il materiale 

sul “vetrino” per esaminarlo, Fulvio Biancatelli depone le sue 

reliquie-oggetto su lastre in metacrilato trasparente (plexiglas “a 

freddo” che non ha subìto condizioni di liquidità) come simboli di 

un mondo in estinzione da consegnare a futura memoria 

secondo armonie spazio-temporali e ritmate composizioni, 

chinandosi amorosamente sugli scarti-frammento per reinserirli in 

una vitalistica circolazione sanguigna che è specifica dell'arte. In 

un secondo tempo fissa gli elementi al supporto con potenti colle 

chimiche facendoli “cantare” per l'eternità. 

Nella prassi operativa questo è il momento più delicato in cui 

colorate polveri di aniline - spruzzate sulla composizione - si 

impastano col vinavil (usato per il fissaggio) creando una magica 

fusione pittorica tra gli elementi del quadro ed il supporto.“ Poi 

l'attesa che il collante incateni le materie, ma sopratutto che il 

colore si diluisca formando sfumature sconosciute e la ruggine 

cerchi vie di uscita dalla trappola imbastita...” spiega ancora 

l'autore. Prende così corpo una delicata “pelle” che interagisce 

con l'opera mediante riflessi cangianti dei rossi, verdi o blu, 

un'unica pasta pittorica capace di suggerire acide, violente e al 

contempo inquietanti atmosfere dove la materia, trasformata in 

catartiche accelerazioni, sembra trascendere in “liquefazioni 

spirituali”. 

La ruggine ha qui una notevole importanza: la fioritura dei funghi 

del ferro crea l'idea della distanza, dello scorrere del tempo che 

consegna l'ovvio al passato e che rinasce nella potenza 

energetica di una rinnovata linfa vitale. Ciò richiama l'opera del 

genovese Claudio Costa, artista internazionale che sugli 

elementi di scarto della società (con particolare attenzione per la 

ruggine cui aveva dedicata, nel '90, l'intera mostra “Per case di 

ruggine”) aveva fondato la sua poetica.


Nel lavoro di Biancatelli, e in quasi tutta l'arte contemporanea, si 

nota una sorta di apologia del “frammento” poiché abbiamo perso 

l'idea dell’“intero” attraverso cui ci riconoscevamo 

abbracciandone i limiti nei quali era circoscritto. 

Visione, questa, che è propria del passato (fino al secolo scorso) 

e che oggi ci è stata tolta dall'incommensurabile grandezza del 

mediatico “villaggio globale” che, volenti o nolenti, universalmente 

abitiamo. Non potendo riconoscersi in grandezze uscenti dai 

nostri limiti percettivo-sensoriali nasce allora il culto, l'amore 

infinito per il piccolo, il micro, per ciò che in fondo è più simile al 

nostro “esserci” nel mondo. 

Particolarmente efficaci sono anche le opere intitolate “Vitrei”, 

elementi composti da schegge di cristallo tratte da frantumi di 

parabrezza d'auto, impastate con collante e ad accesi colori 

d'anilina, per essere poi racchiuse in cornice di brunita lamiera 

(per affissioni). 

Anche qui si struttura una caleidoscopica visione che riflette un 

micro-universo dove “... come i cristalli di salgemma trapassati 

dalla luce rossa di una candela accesa , così le schegge di vetro 

temperato accendono luci ed ombre sinistre dall'umore vitreo...”, 

suggerisce ancora Biancatelli riferendosi a queste opere dove 

sovente, dietro il lavoro è posta una fonte di luce che mette in 

risalto proiezioni cromatiche violente, capaci d'irradiarsi 

magicamente nello spazio circostante. 

Si architetta allora una possibilità di muoversi con la materiacolore 

in modo topologico con una intensità di senso in cui mente 

e corpo trovano un'intima, vibrante unità. 

Miriam Cristaldi


Raccolgo di tutto un po’ dovunque, 

perché mi chiamano a testimone 

di uno scempio, di uno spreco, d’inciviltà: 

Mi accorgo di loro quando la mente è libera 

e leggera, pronta ad accogliere un messaggio 

per poi raccontarlo. 

Per questo in tutti i luoghi c’è un po’ di me, 

anche dove non sono mai stato, 

perché è la sensibilità che fa il viaggio. 

Così ogni quadro è un luogo ed ha il suo nome, 

per raccontare, meglio di una cartolina 

o un depliant, gli stati d’animo della mia vita. 

M00 

Supporto in legno con rame, travertino, ghisa, corda, 

vetri rotti colorati, filodiferro, collante vinavil 

con colorante anilina. 

Copertone d’auto, filodiferro, bulloni, borchia plastica 

di ruota d’auto su lamiera di ferro. 

M01 bagni di tivoli 

rame, travertino, legno 

2004 (57X35) 

M02 acqua alta a venezia 

ghisa, filodiferro, corda, vetro, legno 

2004 (57X35) 

M03 murano 

vetri colorati, legno 

2004 (57X35)


M06 via flaminia 

borchia plastica di ruota d’auto, lamiera 

2004 (57X35) 

M04 venezia 

ghisa, filodiferro, vetro 

2004 (57X35) 

M05 circonvallazione clodia 

copertone d’auto, filodiferro, bulloni 

2004 (57X35)


Scavando nella nostra coscienza, 

troviamo in fondo, i nostri rimorsi, 

per quello che avremmo potuto e non abbiamo fatto, 

per un gesto a volte solo pensato, 

per un’azione mai realizzata. 

Tra le “colpe”, quella meno considerata, 

è quella di aver creato “rifiuti” 

In coscienza i “veri” rifiuti sono 

veramente pochi, ma noi li abbiamo moltiplicati, 

accumulati e poi dispersi. 

Poco o nulla importa se bastava una vite, 

una lampadina, della colla o dell’altro. 

E’ bastato che per noi non fosse più utile 

e l’anima nobile dell’oggetto 

si è trasformata in qualcosa priva di identità, 

di pensiero, di vita. 

Così nostre scelte spesso pigre e arbitrarie 

hanno prodotto montagne di rifiuti, di anime perse, 

di idee frustrate, di pensieri al vento. 

Nessuna possibilità è loro data per un riscatto 

forse impossibile. 

E con loro tutto quello che rimane, 

avanza “sputato” dall’uomo. 

METaLLiCi 

Supporto di metacrilato trasparente, collante 

con colorante anilina, lavagna, nastro plastico 

per imballo, ferro, sassi e legni di mare. 

METaLLiCo 01 

ferro, lavagna su metracrilato 

2005 (81X36) 

METaLLiCo 02 

ferro, legni su metacrilato 

2005 (81X36) 

METaLLiCo 03 

ferro, legni, tempera su metacrilato 

2005 (81X36)


METaLLiCo 04 

ferro, legni su metacrilato 

2005 (81X36) 

METaLLiCo 05 

filodiferro, nastro plastico su metacrilato 

2005 (81X36) 

METaLLiCo 06 

ferro, sassi, legni su metacrilato 

2005 (81X36) 

Sulla spiaggia, lungo i fiumi, per strada, riportati dal 

mare, dal vento, espulsi dalla terra, dappertutto c’è 

un richiamo, un grido di speranza 

in una redenzione che trasformi il “resto” 

in qualcosa di ancor necessario, di qualità. 

E’ come se il richiamo fosse quasi 

un linguaggio, organizzato, con le sue regole 

e la sua sintassi, la sua grafia e le sue eccezioni. 

Si tratta di decodificarlo, capirlo, dedurne 

e assimilarne la logica: quasi un gioco, 

un percorso visivo che diventa estetica, 

informazioni che si fanno arte, 

composizioni che diventano architetture. 

Si tratta di trovarne la chiave, il codice, 

diverso per ognuno, per “salvare” loro, la loro 

coscienza, per riconoscere il bello dentro di loro 

e nella nostra anima.


METaLLiCo 07 

rifiuti su metacrilato 

2006 (80X60) 

METaLLiCo 08 

rifiuti, colorante su metacrilato 

2006 (81X36) 

METaLLiCo 10 

ferro su legno 

2006 (81X36) 

METaLLiCo 11 

corda, collante colorato su legno 

2006 (81X36)


Qualsiasi ricerca scientifica o estetica 

che voglia interpretare il contemporaneo 

ha bisogno di essenzialità, rigore, coraggio… 

liberarsi da orpelli retorici, decorativi, sovrastrutturali, 

non funzionali è un’operazione del moderno… 

il contemporaneo ha lavorato partendo da questa base 

per destrutturare e decontestualizzare 

il linguaggio dei segni e della materia… 

oggi forse ognuno và in una direzione diversa, 

per questo forse l’arte è finita 

o il significato che le si dava… 

rimane qualcosa prima incomprensibile 

che poi si dischiude aprendo orizzonti impensabili 

su cui si può lavorare… 

più conciso è il messaggio, più immediato il segno, 

più elementare la materia, 

più diventa interessante il percorso… 

METaLLiCo 13 

filo di ferro su ferro 

2006 (35X29)


Quel che resta…sono le macerie: 

di un legame di sangue 

sciolto dal sangue; 

di una scelta incosciente 

quindi non scelta; 

di un epilogo ineluttabile, 

miserrimo ed infame; 

di diversità accomunate dagli eventi. 

Di un uomo che non meritava tanto. 

QUEL CHE RESTa... 

Supporto di metacrilato trasparente, collante vinavil 

con colorante anilina, polvere di ferro e terra, 

lamiera e filodiferro.


QUEL CHE RESTa... 

ferro, anilina su metacrilato 

2005 (202X73)


QUEL CHE RESTa 2... 


2005 (202X73)


Fulvio Biancatelli 

classe 1957 

Collettive 

1978 Maggio 1978. Roma 

1979 Trofeo Barberini ‘79. Roma 

1979 Ottobre romano. Roma 

1980 Premio Salvator Rosa. Roma 

1980 Premio Occhio di Bue. Acireale 

1981 Concorso internazionale “Diffusioni artistiche 1981”. Torino 

1984 Il Natale del pittore. Roma 

1986 “La Telaccia D’oro”. Torino 

1986 Arte all’aperto - C.so Matteotti. Ortona (CH) 

1987 Rassegna d’arte contemporanea. Ortona (CH) 

1996 “Gocce d’Arcobaleno”. San Vito Chietino (CH) 

1996 5a Rassegna “Ortona in arte”. Ortona (CH) 

1999 Estemporanea. Treglio (CH) 

2002 Estemporanea Ripari. Ortona (CH) 

2008 ZOOART 2008 

Rassegna d’arte contemporanea Ortona (CH) 

2009 ZOOART 2009 

Rassegna d’arte contemporanea Ortona (CH) 

Murales 

1978 Facoltà di Architettura. Roma 

1979 Casa Olivieri. Roma 

1980 Casa Biancatelli. Roma 

1995 Palestra della Scuola Media a San Vito Chietino (CH), 

1995 Palestra della Scuola Elementare della Marina di San Vito 

1996 Marina di San Vito (CH) 

1996 Scenografia gruppo musicale Gabriel Rosati “Berimbao”. 

1997 Caldari di Ortona (CH) 

Personali 

1984 Galleria L’Intervallo. Roma. 

1986 Bottega Coppedè. Roma. 

1997 Caligola Club Marina. San Vito Marina (CH). 

2002 13°gradi. Roma 

2010 Satura. Genova 

Concorsi 

1988 L’Archeoclub per la Valle dei Templi di Agrigento. Roma 

1997 Caldari verso il 2000. Caldari (CH) 

1998 Opere d’arte nelle Caserme dei Carabinieri. Min. LL. PP. 

1999 Quattro opere scultoree. Livigno (SO) - Menzione 

2000 Tre fontane monumentali. Ciampino (RM) 

2000 Un’opera artistica sacra. Montevarchi (AR) 

2005 Un’opera d’arte. Fondi (LT) Selezionato 

2005 18x24. Lido di Jesolo (VE) 

2005 Saturarte. Genova Selezionato 

2066 EM’ART 2006. Castellina Marittima (PI) 

2006 “La vela della felicità”. Livorno 

2006 Concorso Sacrarte 2007. San Giorgio a Cremano. (NA) 

2007 2° Concorso d’Arte Manini “Libera l’arte” 2007. Assisi (PG) 

2007 Concorso “Rondò laertino”. Laterza (TA). 

2008 Punta di fuga del pensiero. Genova 

2008 “7 artisti in cerca di un luogo, 7 stanze in cerca d'autore”. 

San Benedetto Po (Mantova) 

2008 Premio TERNA01. Arte contemporanea. Roma 

2009 GENOVARTE 3° Biennale d’Arte Contemporanea. Genova 

2009 Premio TERNA02. Arte contemporanea. Roma 

2009 YICCA 2009 

Young International Contest of Contemporary Art 

2005 Progetto e realizzazione Presepe artistico. 

Sibil Iniziative. Visso (MC) 

2009 Roma festival Barocco. 

Musei Capitolini, Esedra di Marco Aurelio 7/9 Dicembre 

Pubblicazioni 

Arte italiana per il mondo. Vol VII Celit. Torino 

C. Grossi - S. Buscaroli – Murales. Grafis. Bologna 

Copertina Abitare Luglio/Agosto 2000 

Next-Exit n. Luglio/Agosto 2003 

Critiche 

Guido Romei, Elio Mercuri, Gianni Milani, Pietro Lombardi, 

Miriam Cristaldi.


QUEL... 01 


2006 (88X38)


Nella costruzione quello che mi disarma 

e l’assoluta espressività delle materie 

il canto del ferro, 

sia filo o lamiera, 

che incatenato dal collante, 

tradisce una tensione imprigionata per sempre; 

il grido del legno, lavorato 

dal tempo, che scandisce, 

come un metronomo, 

infiniti percorsi; 

il silenzio dei sassi, levigati dall’acqua 

che aspirano alla forma pura e assoluta. 

18X24 

Cornice in rame con supporto di metacrilato opaco, 

collante con colorante anilina, resti di lamiera di rame 

e rifiuti di ferro e alluminio. 

via RUFFini 

rame su metacrilato 

2005 (18X24) 

via FLaMinia 

ferro su metacrilato 

2005 (18X24)


Poi l’attesa che il collante 

incateni le materie, 

ma soprattutto che il colore si diluisca 

formando sfumature sconosciute 

e la ruggine cerchi via di fuga 

dalla trappola imbastita. 

La solidità delle materie 

è solo lo stato visibile, che aspirano 

ad una liquefazione spirituale irragiungibile. 

PiEgaTi 

Elementi con cornice in lamiera di ferro per affissione 

trattata dal tempo con supporto di policarbonato 

trasparente, collante con colorante anilina 

e rifiuti di ferro e alluminio. 

PiEgaTo 01 

ferro e rifiuti su metacrilato 

2005 (30X30X10) 

Collezione M. Giammetta


PiEgaTo 03 

pezzi di parabrezza 

d’auto frantumato 

2006 (30X30X10) 

PiEgaTo 05 


2006 (22X17X10)


PiEgaTo 02 


2005 (15X20X15)


PiEgaTo 06 

pezzi di parabrezza 

d’auto frantumato 

2006 (30X30X10)


Elementi con cornice in lamiera di ferro 

per affissione trattata dal tempo 

con supporto di policarbonato trasparente, 

collante con colorante anilina 

e pezzi di parabrezza d’auto frantumato. 

Come cristalli di salgemma 

trapassati dalla luce rossa 

di una candela accesa 

le schegge di vetro temperato 

accendono luci ed ombre sinistre 

dall’umore vitreo. 

viTREi 

Elementi con cornice in lamiera di ferro per affissione 

trattata dal tempo con supporto di policarbonato trasparente, 

collante con colorante anilina e pezzi di parabrezza d’auto. 

viTREo 01 

pezzi di parabrezza d’auto frantumato 

2005 (20X20X10)


viTREo 02 


2005 (20X20X10)


Tesso la vita come la tela 

e ogni lacrima è un cristallo 

temperato che si asciuga 

aggrappandosi disperato alla canapa. 

Lacrime di gioia e dolore, 

che la felicità sia riflessa 

nei lampi di dolore cristallino, 

che di giorno luccicanti 

favillano spegnendosi di notte. 

Come Penelope. 

Come cristalli tessuti. 

CRiSTaLLi TESSUTi 

Pezzi di parabrezza d’auto su tela di cotone, 

collante e colorante anilina. 

CT01 


con silicone su cotone 

2006 (55X30)

Catalogo IO colore.completo:Progetto1 07/03/2010 14.10 Pagina 25


CT02 


con collante su cotone 

2006 (50X50)


CT03 



2006 (50X40) 

CT04 



2006 (50X50) 

Collezione Saio


CT05 



2006 (60X40) 

Collezione De Pietro 

CT06 



2006 60X40)


Tutto si crea e nulla si distrugge. 

Ed anche quello che si spezza, 

si frantuma con infinite sfaccettature 

può essere ricostruito, ricomposto, 

se non nella forma almeno nello spirito. 

Con questa convinzione raccolgo, 

riunisco, incollo per salvare l’anima 

che è in ogni cosa e ricordare, 

pensando ad un mosaico bizantino 

cristiano, un dipinto rupestre primitivo, 

una geometria mussulmana, un’icona indù, 

un segno buddista, protestante, ortodosso, 

amish, cattolico, 

ed alle infinite sfaccettature del Credo, 

istituzionalizzato e informale, 

che esistono per gli uomini molti Dio, 

ma una sola spiritualità. 

Con cui un giorno faremo i conti, 

guardandola nell’occhio. 

CRiST(aLL)i FERRoSi 

Pezzi di parabrezza d’auto frantumati 

incollati su lamiera di ferro zincata e ossidata. 

CF01 


con collante su lamiera di ferro 

2006 (45X45)


CF02 



2006 (40X40) 

CF04 



2006 (50X34)


Schegge di pezzi di cristallo 

di parabrezza d’auto 

incidentato e frantumato. 

Punte aguzze e taglienti 

che si ramificano dal crash 

come nervature naturali 

di una foglia recisa. 

Percorsi spezzati 

di cui la trasparenza colorata 

ricorda il trapasso dalla materia 

allo spirito, passaggio di stato, 

strade interrotte al transito 

da una precedenza 

troppo veloce. 

FRanTUMaTi 

Elementi con cornice in lamiera di ferro per affission 

trattata dal tempo con supporto di policarbonato trasparente, 

collante con colorante anilina e pezzi di parabrezza d’auto. 

FR01 

parabrezza d’auto frantumato 


2006 (45X45)


FR02 

parabrezza d’auto frantumato, 

filo di ferro con collante 

su lamiera di ferro 

2006 (90X45) 

FR03 

vetro con rete metallica 


2006 (90X45) 

FR06 

parabrezza d’auto frantumato, 

filo di ferro con collante 

su lamiera di ferro 

2006 (90X45)


FR04 

vetro con rete metallica frantumato 

su ferro 

2006 (40X15) 

FR9 

cristallo frantumato su lamiera di ferro 

2006 (85X45)


io 

Filo di ferro e cristallo. 

io 

filo di ferro e cristallo 

2006 (75X95)


Corda al collo. 

Corda musicale. 

Corda della pista. 

Corda di una curva. 

Corde vocali. 

Corda di mare. 

Corda a piombo. 

Salto della corda. 

Scarpe di corda. 

Spezzare la corda. 

Mostrare la corda. 

Metterlo alle corde. 

Dargli corda. 

Tagliare la corda. 

CoRda-ME 

Supporto in ferro con corde, funi, spaghi 

incollati con vinavil e coloranteanilina. 

CoRd01 

corda sintetica 

con colorante e collante 

2006 (50X70)


CoRd02 

corda sintetica 

con colorante e collante 

2007 (130X25)


METaLLiCo 14 

rifiuti, pezzi di parabrezza frantumato 

con colorante 

2006 (30X60) 

Collezione Lelli


Lega-me 

Lega-to 

Lega-re 

Lega-le 

Lega-mento 

Lega-tario 

Lega-nte 

LEga-ME 

Supporto in acciaio retroilluminato 

con colorante anilina, rifiuti metallici 

lamiera ossidata e plexiglass, filo di ferro. 

Lg 01 

supporto in acciaio retroilluminato 


lamiera ossidata e plexiglass, filo di ferro 

2007 (40X80) 

Collezione Stucovitz


Lg 02b 




2008 (40X50) 

Lg 02a 




2008 (40X50)


oPERa FaLLaCE 

ZOOART 2008 

Ortona (CH) 

Cornice in profilato di ferro, fildiferro, 

tondini di ferro ad aderenza migliorata, 

legni marini, stoffa con vinavil. 

oPERa FaLLaCE 

(ovvero Rocco Siffredi) 

2008 (80X200)


Passaggi che diventano sentieri, 

gioie trasformate in montagne da scalare, 

sentimenti già dimenticati da ieri, 

il desiderio di qualcosa da segare, 

che abbia un progetto preciso, 

da limare fin dal principio. 

Tra di essi buchi neri, 

luoghi abbandonati per camminare, 

spazi devastati per carpentieri, 

cesure che fanno ammalare, 

che sorprendono senza preavviso, 

lasciando il corpo reciso. 

E allora come in altri mestieri, 

usano il bisturi per operare, 

il cemento e la pala nei cantieri, 

la parola e la voce per declamare, 

il ferro amo all’improvviso, 

e sul volto mi compare un sorriso. 

Per come con la mola taglio preciso, 

pensando a chi far sottostare, 

con la testa ed il viso circonciso, 

scegliendo chi e come far campare, 

destinando chi all’Inferno e chi in Paradiso, 

senza nessuno aver mai ucciso. 

CESURE 

CESURE 01 

Lamiera ondulata zincata battuta, 

lamiera ossidata, acciaio, fildiferro, corda, grappe metalliche, 

collante vinavil con colorante anilina. 

2009 (150X100)


CESURE 01b 

Lamiera ondulata zincata battuta, lamiera ossidata, acciaio, 

rame, grappe metalliche, collante vinavil con sabbia di mare 

2009 (50X100) 

Nulla a che fare con quei filibustieri, 

storici geniacci da paragonare, 

l’esercizio è solo con parenti e conoscenti coevi, 

che mi piace baciare o azzannare, 

solo la soddisfazione mi lascia di gioia assiso, 

come penso loro, descrivendo lui deriso. 

Uso il punteruolo per inciso, 

la mazza di punta per deformare, 

fino a quando non è con me condiviso, 

la forma e la superficie da plasmare, 

la mola da ferro e la fiamma ho diviso, 

fino a quando rimando indeciso. 

Tu che il mio lavoro incernieri, 

e lo incornici come sai fare, 

io li appendo e li guardo volentieri, 

in fila, appesi come a ciondolare, 

perché un pensiero che ho condiviso: 

sfogar la rabbia e non rimanerne intriso. 

CESURE 01a 

Lamiera ondulata zincata battuta, lamiera ossidata, acciaio, 

rame, fildiferro, grappe metalliche, 

collante vinavil con colorante anilina 

2009 (100X100)


CESURE 02 

Lamiera ondulata zincata battuta, lamiera ossidata battuta, 

acciaio, fildiferro, grappe metalliche, 

collante vinavil con argilla espansa verniciata 

2009 (240X80) 

Collezione Saio


Lamiera ondulata zincata battuta, acciaio saldato, 

lamiera ossidata, acciaio, fildiferro, corda, 

grappe metalliche, rame, piombo, 

guaina impermeabile bituminosa, 

collante vinavil con colorante anilina, 

sabbia di mare e argilla espansa verniciata. 

CESURE 03 

Lamiera ondulata battuta ossidata, grappe metalliche, 

collante vinavil con sabbia di mare 

2009 (40X40)


CESURE 05 

Lamiera saldata e ossidata, acciaio, 

fildiferro, rame, grappe metalliche, 

collante vinavil con sabbia di mare 

2009 (50X100) 

CESURE 04 

Lamiera ondulata ossidata battuta, 

lamiera ossidata e saldata, 

acciaio, fildiferro, grappe metalliche, rame, 

guaina impermeabile bituminosa. 

2009 (100X100)


CESURE 06 

Lamiera saldata e ossidata, acciaio, 

piombo, rame, grappe metalliche, 

collante vinavil con sabbia di mare. 

2009 (150X100)


METaLLiCo 09 

griglia metallica 

2006 (55X55)


VIDEO D’ARTE 

1- Rimesse in gioco. http://it.youtube.com/watch?v=wuC-ezfrkOs 

2- Inflatable architecture. http://it.youtube.com/watch?v=I46nkcNCEe0 

3- Rondò Laertino. http://it.youtube.com/watch?v=TpPMIYHBMnc 

4- Natale 2005 http://www.youtube.com/watch?v=7oRSvlmZjKI 

5- Natale 2007. http://it.youtube.com/watch?v=fPZ2SwmpwLY 

6- Natale 2008. http://www.youtube.com/watch?v=BSQt5CblzgE 

7- Natale 2009 http://www.youtube.com/watch?v=5sPiAkOUSdM 

8- Dicono di me. http://www.youtube.com/watch?v=O52mo4kQPOA 

9- FB IO 00. http://it.youtube.com/watch?v=4igFl9ihy8Y 

10- FB IO 01. http://it.youtube.com/watch?v=kWTgmc9psiU 

11- FB IO 02 . http://it.youtube.com/watch?v=56RJjoEVRMg 

12- FB IO 03 . http://it.youtube.com/watch?v=ZtMkM0ygsAU 

13- FB IO 04 . http://it.youtube.com/watch?v=RQKyOsrqVHQ 

14- FB IO 05. http://it.youtube.com/watch?v=tor9p96848I 

15- FB IO 06. http://it.youtube.com/watch?v=2kU29rbMSVw 

16- FB IO 07. http://it.youtube.com/watch?v=0MHpnLXoLNY 

17- FB IO 08. http://it.youtube.com/watch?v=NrzrtLDK2xk 

18- DNY 01. http://www.youtube.com/watch?v=BT5MWkq9BOo 

19- DNY 02. http://www.youtube.com/watch?v=Dusi2hLrg44 

20- Esco… http://www.youtube.com/watch?v=klZJ8FuYGFI 

21- Carpenteria luminosa. http://it.youtube.com/watch?v=03-40V-N1gI 

22- Cages of life. Zooart 2008 http://www.youtube.com/watch?v=sXKa6Y40wZY 

23- Cageslife live http://www.youtube.com/watch?v=sXKa6Y40wZY 

24- Zooart 2008 1. http://www.youtube.com/watch?v=8-iVuCdxPCA 

25- Zooart 2008 2. http://www.youtube.com/watch?v=Q83jEp-ZZa8 

26- Zooart 2008 3. http://www.youtube.com/watch?v=WhT_W2JGYCc 

27- Zooart 2008 4. http://www.youtube.com/watch?v=KOsE8SqpJFM 

28- GenovArte 2009. http://www.youtube.com/watch?v=3vssq8g06B8 

29- Aspettando Zooart 2009. http://www.youtube.com/watch?v=jWGyPVvwv90 

30- Zooart 2009. http://www.youtube.com/watch?v=rTH9hyBcWes 

31- Cesure in Campidoglio http://www.youtube.com/watch?v=_T2xk3reQnc 

32- Invito RFB V Edizione 2009 http://www.youtube.com/watch?v=e_XK3byeHSs


METaLLiCo 12 

ferro su legno 

2006 (50X60) 

Un ringraziamento particolare a Mario De Nobile, 

che dalla costa abruzzese ha eseguito con la curiosità e lo stupore 

di un bambino i lavori e le cornici delle mie opere, 

ma soprattutto mi ha insegnato i segreti della lavorazione del ferro 

e ad usare il saldatore come un pennello…


Marzo 2010 

grafica: Graphio di Adriano Lelli 

Valentina De Pietro 

Copyright: Fulvio Biancatelli 

www.fulviobiancatelli.com 

fulviobiancatelli@yahoo.it 

catalogo: http://www.fulviobiancatelli.com/pdf/Io.pdf 

video: http://it.youtube.com/user/fulviobiancatelli

METaLLiCi - Fulvio Biancatelli Architetto

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