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Edgar Degas a Torino - Corriere dell'Arte

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Edgar Degas a Torino - Corriere dell'Arte

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<strong>Corriere</strong>16__ 20/09/12 13:02 Pagina 1<br />

L’arte di<br />

vendere<br />

l’arte<br />

autentica<br />

Corso Tassoni, 56 - <strong>Torino</strong><br />

Tel. 011 4377770<br />

www. santagostinoaste.it<br />

santagostino@tin.it<br />

PERIODICO DI CULTURA E INFORMAZIONE<br />

Fondato da Carlo Accossato nel 1994<br />

CORRIERE dell’ARTE<br />

Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 <strong>Torino</strong>.<br />

Tel. 011 6312666 - Fax 011 6317243 - Cell. 377 4648901<br />

E-Mail: corart@tin.it - www.corrieredellarte.it<br />

Art. 2 Comma 2 Legge 662/96 - Pubblicità inferiore al 45%<br />

Spedizione in abbonamento postale<br />

COURRIER DES ARTS<br />

Anno XVIII - n° 16 - Venerdì 28 Settembre 2012<br />

Il <strong>Corriere</strong> dell’Arte è su facebook con più di 6.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno<br />

Ballerina con bouquet, 1877,<br />

© Musée d’Orsay (part.)<br />

Promotrice delle Belle Arti<br />

<strong>Edgar</strong> <strong>Degas</strong> a <strong>Torino</strong><br />

MARIANNA ORLOTTI<br />

La città di <strong>Torino</strong> presenta<br />

dal 18 ottobre al 27<br />

gennaio 2013 – presso la<br />

Palazzina della Società Promotrice<br />

delle Belle Arti – la mostra<br />

“<strong>Degas</strong>. Capolavori dal Musée<br />

d’Orsay”. L’evento, promosso e<br />

organizzato dal gruppo editoriale<br />

Skira in collaborazione con<br />

il Musée D’Orsay di Parigi e con<br />

la Fondazione <strong>Torino</strong> Musei,<br />

presenterà l’eccezionale raccolta<br />

del museo parigino comprendente<br />

circa 80 capolavori che<br />

permetteranno di cogliere l’intera<br />

carriera artistica di <strong>Edgar</strong><br />

<strong>Degas</strong> attraverso le diverse tecniche<br />

a cui si è dedicato, il disegno,<br />

la pittura, ma anche la<br />

scultura e soprattutto il pastello.<br />

L’ultima occasione in cui le opere<br />

dell’artista avevano lasciato<br />

le sale del museo francese risale<br />

al 1985 in occasione di una<br />

mostra a Roma, Villa Medici. La<br />

mostra nelle intenzioni del curatore<br />

Xavier Rey si propone di<br />

svelare un <strong>Degas</strong> lontano dalla<br />

definizione semplicistica di “pittore<br />

delle ballerine”, un <strong>Degas</strong><br />

al quale l’etichetta di “impressionista”<br />

è sempre stata un po’<br />

troppo stretta. Con la ferma convinzione<br />

che l’arte dovesse “stregare<br />

la verità” egli trasfigurava<br />

gli eventi mondani e i piccoli gesti<br />

quotidiani dei parigini di fine<br />

Ottocento cristallizzandone in un<br />

istante la misteriosa essenza vitale<br />

attraverso uno stile composto<br />

in cui l’eredità del pensiero<br />

classicista si fonde con il romanticismo,<br />

nell’assoluta fedeltà<br />

al vero. Nell’apparente immediatezza<br />

della disposizione occasionale<br />

colta sul vivo si cela<br />

una meticolosità di studio di rapporti<br />

tra le varie parti della composizione<br />

e il delicato equilibrio<br />

di accostamenti cromatici. Un<br />

sodalizio riscoperto, quello tra<br />

<strong>Torino</strong> e Parigi, destinato a rafforzarsi<br />

con altre iniziative artistico-cuturali<br />

di rilievo internazionale<br />

che metteranno il capoluogo<br />

piemontese al centro<br />

di un circuito di grandi eventi<br />

dell’arte consolidando il profilo<br />

di Capitale di Cultura che<br />

<strong>Torino</strong> è venuta assumendo.<br />

Palazzina della Società<br />

Promotrice delle Belle<br />

Arti in <strong>Torino</strong><br />

Viale Balsamo Crivelli 11<br />

<strong>Torino</strong><br />

<strong>Degas</strong>. Capolavori<br />

dal Musée d’Orsay<br />

Dal 18 ottobre<br />

al 27 gennaio 2013<br />

Èin corso a Firenze a<br />

Palazzo Strozzi, la mostra<br />

“Anni Trenta. Arti<br />

in Italia oltre il Fascismo”.<br />

Attraverso l’esposizione di 96<br />

dipinti, 17 sculture, 20 oggetti<br />

di design, la mostra narra un<br />

periodo cruciale che segna,<br />

negli anni del regime fascista,<br />

una situazione artistica di<br />

Antonio Donghi<br />

Donna al caffè, 1932,<br />

olio su tela, cm 80 x 60.<br />

Venezia, Fondazione Musei Civici<br />

di Venezia, Galleria Internazionale<br />

d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro<br />

Ph. Fondazione Musei<br />

Civici di Venezia,<br />

estrema vivacità e propositività:<br />

sullo sfondo, il primo<br />

sviluppo anche nel nostro paese<br />

della comunicazione di<br />

massa, con i manifesti, la radio,<br />

il cinema e i primi rotocalchi,<br />

che dalle “belle arti”<br />

raccolgono una quantità di<br />

idee e immagini trasmettendole<br />

al grande pubblico.<br />

La rassegna racconta un’epoca<br />

che ha profondamente cambiato<br />

la storia italiana. A cura<br />

di Antonello Negri con Silvia<br />

Bignami, Paolo Rusconi,<br />

segue a pag. 2<br />

Nelle sale i primi film in arrivo dal Lido<br />

ELIO RABBIONE<br />

Innegabile che i responsi di una mostra cinematografica<br />

lascino a molti l’amaro in bocca,<br />

che troppi abbandonino proiezioni e feste con<br />

la vecchia certezza dell’ “era meglio quello”. Venezia<br />

– edizione 2012, anno uno della rinnovata<br />

direzione di Alberto Barbera, ottimo rappresentante<br />

di quel connubio non solo nostrano che abbraccia<br />

politica e settima arte, giuria capitanata<br />

dal grande Michael Mann di Heat e di Insider –<br />

non sfugge al mugugno, ad un Leone d’oro, andato<br />

al cupo Pietà di Kim Ki duk, che ha lasciato<br />

indietro di una sola lunghezza l’osannato The<br />

Master (Leone d’argento a Paul Thomas Anderson,<br />

una meritatissima Coppa Volpi ex aequo ai<br />

suoi due favolosi interpreti Philip Seymour Hoffman<br />

e Joaquin Phoenix: siamo in molti ad aspettare<br />

sugli schermi questa storia che affresca gli inizi<br />

– e i controversi metodi? – di Scientology), al<br />

€2,50<br />

L’arte di<br />

vendere<br />

l’arte<br />

autentica<br />

Corso Tassoni, 56 - <strong>Torino</strong><br />

Tel. 011 4377770<br />

www. santagostinoaste.it<br />

santagostino@tin.it<br />

Firenze – Palazzo Strozzi<br />

Gli anni trenta<br />

oltre il Fascismo<br />

Vincitori e malumori veneziani<br />

Premio della Giuria assegnato all’austriaco Ulrich<br />

Seidl per Paradies: Glaube, che ricercando ad<br />

ogni costo lo scandalo mostra in termini eccessivi<br />

il desiderio del Cristo sconfinante da parte dell’interprete<br />

femminile in assurdità religiosa, ad un<br />

minore premio alla sceneggiatura per Après mai<br />

di Olivier Assayas (per cui in molti auspicavano<br />

posizioni più prestigiose). I padroni di casa – il cinema<br />

italiano, di tanto in tanto in vena di scoppiettii<br />

o di botti più sonori, contestato, dimenticato,<br />

tradito, falsificato, per molti più o meno banalmente<br />

non tutelato, qui dal povero Matteo Garrone:<br />

inconcepibile che il suo presidente gli abbia<br />

in pratica tappato la bocca alla richiesta di qualche<br />

giornalista di spiegare le proprie scelte – si<br />

porta a casa un premio tecnico a Daniele Ciprì ed<br />

un premio Mastroianni alla miglior promessa che<br />

ha la faccia più che maneggevole di Fabrizio Falco,<br />

apprezzato al Lido sotto le attente mani di Bellocchio<br />

e Ciprì.<br />

segue a pag. 9<br />

Kim Ki duk riceve il Leon d’oro<br />

I.P.


<strong>Corriere</strong>16__ 20/09/12 13:02 Pagina 2<br />

CORRIERE dell’ARTE<br />

COURRIER<br />

Pagina 2<br />

Adolf Ziegler, particolare<br />

de “I quattro elementi”,<br />

© Pinacoteca di Arte Moderna<br />

di Monaco di Baviera, Ph. Scala<br />

Segue da pag. 1<br />

Gli anni trenta oltre il Fascismo<br />

Giorgio Zanchetti e Susanna<br />

Ragionieri per la sezione Firenze,<br />

la mostra, partendo<br />

dalla prospettiva critica di chi<br />

scriveva negli anni Trenta, fa<br />

riferimento all’idea di un’arte<br />

italiana caratterizzata dalle<br />

specificità di alcune “scuole”<br />

(Milano, Firenze, Roma,<br />

<strong>Torino</strong>, Trieste), in dialogo<br />

tra loro ma anche in rapporto<br />

con centri internazionali<br />

come Parigi e Berlino. Dai<br />

capolavori di Sironi, Martini,<br />

Fontana, Guttuso fino al<br />

ENRICO S. LATERZA<br />

non è esatto<br />

evocare lo slogan<br />

D’accordo,<br />

del noto carburante,<br />

dal momento che nelle Porsche<br />

il propulsore si trova piuttosto<br />

montato posteriormente, mentre<br />

davanti è il vano portabagagli<br />

a nascondersi sotto il cofano;<br />

tuttavia è proprio su tale parte<br />

prominente ed emblematica<br />

della carrozzeria delle performanti<br />

vetture germaniche che<br />

dodici artisti han potuto esprimere<br />

il loro estro creativo, grazie<br />

all’iniziativa della filiale italiana<br />

dell’azienda di Stoccarda<br />

e del Museo del Parco di Portofino,<br />

a cura di Serena Mormino<br />

e Daniele Crippa. Il progetto,<br />

salpato l’anno scorso in<br />

Argentina e sbarcato quest’estate<br />

appunto in Riviera, pres-<br />

DES ARTS<br />

28 Settembre 2012<br />

A Portofino i “cofani d’autore”<br />

design la mostra propone gli<br />

Anni Trenta, dunque, come<br />

laboratorio complicato e vitale,<br />

in cui, durante il fascismo,<br />

si combatté una<br />

battaglia artistica che vide<br />

schierati tutti gli stili e tutte<br />

le tendenze: dal classicismo<br />

al futurismo, dall’espressionismoall’astrattismo,<br />

dall’arte monumentale<br />

alla pittura da salotto.<br />

Palazzo Strozzi - Firenze<br />

Anni Trenta. Arti in Italia<br />

oltre il Fascismo”<br />

Fino al 27 gennaio 2013<br />

Info: 055 3917122<br />

Metti un quadro sul motore<br />

so il Centro Internazionale di<br />

Scultura all’Aperto, con l’esposizione<br />

delle opere dipinte o<br />

assemblate sulle singolari aerodinamiche<br />

“tele di lamiera” da<br />

Alex Angi, francese (con un’Explosion<br />

materique), Giuseppe<br />

Biagi (Venditore di borse), Bruno<br />

Ceccobelli (A piedi scalzi sono<br />

a cavallo), Alessandro Ciffo<br />

(Fast dawn), Walter Di Giusto<br />

(Sfrenato), Michelangelo Galliani<br />

(Sogno metallico ad alta velocità),<br />

Omar Galliani (Geometria<br />

della velocità), Thomas<br />

Lange, tedesco (Veronica-Vera-<br />

Icona), Guglielmo Meltzeid (Primi<br />

passi), Giorgio Sambonet (Le<br />

isole di Sandokan), Ben Vautier<br />

(Io sono il capo) e Marco Veronese<br />

(Nuovo Rinascimento), avrà<br />

carattere itinerante - com’è ovvio<br />

- in giro per il mondo. Meltzeid,<br />

piemontese d’origini au-<br />

Fabio Scatoli alla Galleria La Telaccia – <strong>Torino</strong><br />

Una pittura attuale<br />

e innovativa<br />

Fabio Scatoli, artista lombardo<br />

classe 1955, esporrà<br />

presso la galleria torinese<br />

La Telaccia dal 2 ottobre<br />

prossimo. La raccolta di opere<br />

selezionate per l’occasione ripercorre<br />

l’intensa carriera artistica<br />

di Scatoli che, dai primi lavori<br />

influenzati ancora dall’Informale<br />

europeo e americano e<br />

dallo Spazialismo, negli anni Ottanta<br />

passa ad una ricerca ambientale<br />

polimaterica per poi ritornare,<br />

nel volgere di un decennio,<br />

alla bidimensionalità e<br />

all’utilizzo di inserti metallici e<br />

di catrami. Le opere più recenti<br />

si presentano come una sintesi<br />

equilibrata di tutti i linguaggi finora<br />

sperimentati. La tecnica mista<br />

è l’elemento caratterizzante<br />

di questi lavori, la severità, la<br />

concretezza pittorica, la vibrazione<br />

della materia<br />

danno vita<br />

ad un impianto<br />

pittorico bilanciato,<br />

carico di<br />

simboli e di significati.<br />

Scrive<br />

il critico d’arte<br />

M. Mali: “Le<br />

sue opere gli<br />

consentono di<br />

qualificare un’iter<br />

pittorico unico<br />

intriso di valida<br />

ricerca, evidente<br />

tecnica e<br />

stro-ungariche, tra gli ideatori<br />

dell’evento, ha inoltre firmato<br />

una Panamera, opportunamente<br />

ribattezzata ovvero intitolata La<br />

Portofina, sulle cui fiancate è illustrata<br />

la sua famosa veduta del<br />

colorato borgo ligure, riflesso<br />

nell’iridescente scintillante caleidoscopio<br />

cristallino delle terse<br />

acque marine, in bella mostra<br />

per tre giorni sul molo, a rispecchiarne<br />

lo splendore.<br />

Museo del Parco<br />

Centro Internazionale<br />

di Scultura all’Aperto<br />

Molo Umberto I - Portofino (Ge)<br />

“Cofani d’Autore” Collettiva<br />

Fino al 30 settembre<br />

Info: www.museodiportofino.it<br />

G. Meltzeid, “Portofino”, 2012, il dittico<br />

riprodotto sulle fiancate della Porsche<br />

“Panamera” © l’artista / CISA /<br />

Porsche Italia<br />

profonda concettualità. Sono visioni<br />

suggestive, originalissime<br />

e di rara emotività dove la virtù<br />

del tratto, l’immediatezza materica<br />

e la libertà del colore danno<br />

un atmosfera reale e fantastica<br />

insieme. Il gioco elettrizzante dei<br />

vari elementi formali evoca una<br />

pittura contemporanea attuale e<br />

innovativa all’insegna di un’evoluzione<br />

artistica di fondamentale<br />

significato.” Scatoli ha<br />

esposto in varie città italiane, in<br />

Svizzera e negli Stati Uniti.<br />

Galleria La Telaccia<br />

Via Pietro Santarosa 1<br />

(Piazza Statuto) - <strong>Torino</strong><br />

Fabio Scatoli<br />

Dal 2 all’11 ottobre<br />

Info: 011 5628220<br />

Fabio Scatoli,<br />

Tecnica mista su tavola, 2012<br />

L’arte di Gasparin<br />

a Lanzo Torinese<br />

GIAN GIORGIO MASSARA<br />

Nei saloni dell’ATL di<br />

Lanzo, il Presidente<br />

del Comitato Ponte del<br />

Diavolo ha inaugurato la bella<br />

e convincente mostra<br />

del pittore Giancarlo<br />

Aleardo Gasparin<br />

(conclusasi il 23<br />

settembre).<br />

Anche i<br />

sindaci di<br />

Lanzo e<br />

di Monastero<br />

hanno<br />

preso la<br />

parola<br />

considerando<br />

le<br />

opere esposte oppure i dipinti<br />

presenti nella parrocchiale di<br />

Monastero o al Santuario di<br />

Marsaglia. Anzi, una delle sale<br />

accoglie i grandi disegni –<br />

su carta spolvero – che Gasparin<br />

ha realizzato anche<br />

quale premessa irrinunciabile<br />

alla futura decorazione delle<br />

pareti; la grandiosa “Assunzione”<br />

e i meditati “Evangelisti”,<br />

unitamente all’”Autori-<br />

Emilio Scanavino, “Alfabeto senza fine”, 1985, cm.80x100<br />

Galleria Accademia - <strong>Torino</strong><br />

Artisti contemporanei<br />

Èin corso fino al 24 ottobre<br />

presso la galleria Accademia<br />

di <strong>Torino</strong> – via<br />

Accademia Albertina, 3 (info:<br />

011 8854089) una collettiva di<br />

artisti contemporanei dai nomi<br />

prestigiosi quali: Accardi, Arman,<br />

Colombotto Rosso, Do-<br />

tratto” condotto secondo l’antica<br />

consuetudine dei soci del<br />

Circolo degli artisti di <strong>Torino</strong>,<br />

dicono come Gasparin consideri<br />

fondamentale il presup-<br />

“Sacra Famiglia”, 1993, Chiesa Parrocchiale di Monastero di Lanzo<br />

posto grafico e ami condurre<br />

le proprie opere e il proprio insegnamento<br />

secondo vecchi e<br />

consolidati principi di “far pittura”.<br />

Alle intime vedute del<br />

“Lago Maggiore” (Stresa, l’Isola<br />

Madre oppure quella romantica<br />

dei pescatori ) fanno<br />

riscontro le “Nature morte” costruite<br />

con una sensibilità desunta<br />

dal mondo delle Fiandre,<br />

i “Nudini” e una serie di accorti<br />

razio, Galvano, Gianbar, Gilardi,<br />

Morando, Nespolo, Paulucci,<br />

Perilli, Pistoletto, Rotella,<br />

Ruggeri, Scanavino, Schifano,<br />

Spazzapan, Tabusso, Vellan, Veremejenko,<br />

Vigliaturo.<br />

Piero Gilardi,<br />

“Mele nel prato”, cm. 30x30<br />

“Ritratti” ( due fratellini, Reina<br />

Beltman, opera già esposta<br />

a Londra); quindi i paesaggi<br />

“Verso Coassolo, San Pietro”<br />

oppure “Neve a San Secondo<br />

di Pinerolo”, opere che consentono<br />

di inquadrare la produzione<br />

di Gasparin nella buona<br />

tradizione paesaggistica<br />

piemontese, quella dell’Accademia<br />

Albertina, per intenderci,<br />

che continua a esprimersi<br />

attraverso l’opera di altri pittori<br />

incuranti di mode e<br />

brevi apparizioni, novità<br />

solo apparenti<br />

se si guarda all’America<br />

anni<br />

Sessanta. Il<br />

piccolo catalogo<br />

che<br />

accompagna<br />

la mostra è<br />

firmato da<br />

Angelo<br />

Mistrangelo<br />

che ricorda<br />

gli esordi di Gasparin sotto<br />

la guida di grandi maestri, da<br />

Gregorio Calvi di Bérgolo a<br />

Mario Caffaro Rore, a Sergio<br />

Tappero Merlo. Gasparin raffigura<br />

oppure evoca l’immagine?<br />

Sarà la sensibilità del<br />

visitatore della mostra a individuarne<br />

la realtà. Certo è che<br />

– come annota Elio Rabbione-<br />

quella di Gasparin è “pittura<br />

della memoria”.


<strong>Corriere</strong>16__ 20/09/12 13:02 Pagina 3<br />

<strong>Torino</strong> - I 170 anni della<br />

Promotrice delle Belle Arti<br />

GIAN GIORGIO MASSARA<br />

La Società Promotrice delle Belle Arti compie 170 anni presentando<br />

un’ampia mostra di arti figurative dedicata ai<br />

soci d’un tempo e a chi frequenta oggi i saloni nel Parco<br />

del Valentino. L’ampio catalogo reca la prefazione del Presidente<br />

Prelle Forneris e l’interessante saggio<br />

di Angelo Mistrangelo che traccia<br />

la storia dell’istituzione invitando<br />

a ritrovare – nelle opere dei<br />

soci scomparsi – “immagini e sensazioni,<br />

riaffioranti memorie”. Il<br />

gruppo degli scultori presenti spazia<br />

dalla Montagna di notizie di<br />

Claudio Giacone alla pudica Giovinetta<br />

di Unia, dall’opera di Romilda<br />

Suppo che idealmente trasforma<br />

il mondo in un complesso gioco<br />

“metallico”, all’Angel di Bellomonte,<br />

ai Fiori di loto di Gino Cortelazzo.<br />

Alcuni autori dipingono oltre<br />

la realtà e il tempo; così è per il<br />

re uscito dal castello incantato di<br />

Gabriella Malfatti, per Giusy Garino<br />

evocante il lieve mondo Lenci,<br />

per M. C. Orlandini, da anni appassionata<br />

al recupero dell’Art Nouveau,<br />

per M. Pia Fransos. In questa<br />

misura si pone anche Ravasio che<br />

evoca il mondo di Pavese invitando<br />

il lettore ad una profonda riflessione<br />

sulla vita e sulle opere dello<br />

scrittore di Santo Stefano Belbo. A<br />

capeggiare il gruppo degli amanti<br />

della figura è il sapiente dipinto di<br />

Trento Longaretti nel quale il mondo<br />

ebraico s’impone mediante il segno;<br />

quindi, l’invito a fermare il passo<br />

al parigino Hotel 43 di Roberto<br />

Bertola, il luminoso nudo di Rodolfo Trotta, la donna al volante<br />

di F. Maria Destefanis che suggerisce il reale senso della velocità.<br />

Per Mariella Guglielminetti si tratta di un ritorno al passato<br />

con una riflessione su Leonardo, mentre Carlo Rivetti crea<br />

un autunnale paesaggio con betulle nel quale s’impone una bella<br />

testa di cavallo. E Carlo Massari rivolge un omaggio al maestro<br />

non dimenticato Ottavio Mazzonis. Meno numerosi i paesaggi<br />

considerati, dai giochi di sole in Langa di Beppe Gallo al<br />

Duomo di Chieri di Luigi Scaranello, a un ponte di <strong>Torino</strong> colto<br />

in un giorno di neve da Carlo Pigino. Proprio il tema del paesaggio<br />

riporta il discorso alle presenze storiche: così di Pippo<br />

Bercetti s’ammira il maestoso Porto dalle luci sommesse, di Mario<br />

Albano l’intima Preghiera del 1941, di Sergio Albano un lu-<br />

MICHELA TORNIELLI DI CRESTVOLANT<br />

Ci sono degli artisti oggi che sempre<br />

o meglio, quasi sempre, riescono<br />

a togliere il fiato, sorprendono<br />

il visitatore fino a confonderlo.<br />

Uno tra questi è Anselm Kiefer (Germania,<br />

1945) pluripremiato maestro del<br />

contemporaneo, scelto dalla “signora<br />

dell’arte”, Lia Rumma, per una personale<br />

che dà il via alla nuova stagione<br />

espositiva della sua galleria. Ma questa<br />

volta l’artista un po’ delude, la mostra<br />

Der fruchtbare Halbmond/ La Mezzaluna<br />

fertile pare sottovalutare la sede e<br />

le aspettative del pubblico milanese e<br />

Kiefer sembra perdere il pathos, la tensione<br />

e la potenza che sempre ritroviamo<br />

nei suoi lavori. Certo non manca<br />

nessuno dei soliti ingredienti: piombo,<br />

macerie e civiltà remote eppure, purtroppo,<br />

qualcosa non funziona. È il caso<br />

di ricordare però quanto importante<br />

sia ancora la sua riflessione, intrisa di<br />

Storia e antiche memorie. L’opera dell’artista<br />

tedesco, al tempo allievo del<br />

grande Joseph Beuys, rimane in bilico<br />

tra passato e futuro, creazione e distruzione.<br />

Così anche nell’immenso acrilico<br />

che, al secondo piano, dà il titolo alla<br />

mostra, le fragili architetture d’argilla<br />

crollano sotto il peso del dramma e<br />

dell’incuria degli uomini. Ma l’autore,<br />

mai nostalgico, raccoglie le rovine bibliche<br />

e ricostruisce le fondamenta di<br />

una nuova e fertile cultura. Tra i mattoni<br />

-e le macerie-degli edifici leggiamo<br />

nomi di città antiche, Tebe, Persepolis,<br />

Gaza, Jerusalem. Le immense composizioni<br />

sembrano create al tempo delle<br />

origini, la materia è densa, magmatica.<br />

Con questa tecnica l’artista attraversa la<br />

storia e i luoghi di ogni età, sono tracce<br />

di memoria che, dense, diventano inno<br />

alla terra, alla natura, al mito e all’uomo.<br />

Il ricordo del passato è il cemento dell’unione<br />

dei popoli, il principio di ogni<br />

possibile sviluppo.<br />

Galleria Lia Rumma<br />

Via Stilicone, 19- Milano<br />

Anselm Kiefer, “La mezzaluna fertile”<br />

Fino al 15 novembre<br />

Info: 02 29000101 Anselm Kiefer<br />

minoso paesaggio legato al<br />

mito; e di Guido Botta la<br />

serena veduta del fiume<br />

Belbo ripetutamente cantato<br />

da Cesare Pavese e Beppe<br />

Fenoglio, mentre Camillo<br />

Merlo si rivolge al<br />

passato con un paesaggio del 1924. Sono Guido Bertello, Francesco<br />

Tabusso, Carlo Loro e Michele Baretta a trattare il tema<br />

della figura, ora con un malinconico Treno, ora con l’omaggio<br />

a Grunewald dai commoventi intenti; o con Donna a cavallo.<br />

Per Baretta è in corso una stupenda rassegna al Castello di Miradolo<br />

nella quale i corpi vengono esaltati dalla luce: preziosa<br />

la sua Calza d’oro. Maria Boano<br />

ben ritrae invece il maestro Karajan.<br />

Solari sono le nature morte sia<br />

di M. Antonietta Prelle, di Teonesto<br />

Deabate che sintetizza un mazzo<br />

di fiori trasfigurato dal colore,<br />

di Sara Carbone, sia della valdostana<br />

Pina Valotta e di Livia Quarello.<br />

Sulla parete centrale del salone<br />

spiccano tre dipinti di Antonio<br />

Carena, mentre il discorso fra<br />

astrazione e realtà continua nell’opera<br />

di Nini Maccagno, autore di<br />

Fuochi di gioia di sabauda memoria<br />

e di Giacomo Soffiantino (Il<br />

dosso). Nel Museo di Santo Stefano<br />

Belbo è in corso una piccola<br />

personale dedicata a Franco Garelli,<br />

autore alla Promotrice del<br />

bronzo Adri, mentre di Mario<br />

Giansone è giusto il ricordo dei<br />

Suonatori di jazz, tema ricorrente<br />

altresì nelle oreficerie. Dopo aver<br />

sorriso di fronte alle opere di Balossino<br />

e di Graziella Caccia legate<br />

al Risorgimento, rimane ancora<br />

un gruppo di autori dediti all’acquerello<br />

e al pastello: sempre<br />

interessanti i Delphinium di Enrica<br />

Berardi, serena la magia di Pie-<br />

ra Pertusati e la luce sull’Orba di<br />

Maria Mazzarello, mentre Anna<br />

Borgarelli s’affida ad un notturno<br />

fiorentino; saldo il Casolare di Graziella Voghera, sensibile la<br />

cascata di Delio Meinardi per il quale il Museo di Usseglio ha<br />

testé concluso una personale. Lo spazio a nostra disposizione<br />

è terminato, però occorre citare le opere grafiche di Giuseppe<br />

Riva, Margherita Cravero, Alfredo Negro, Giacinto Vittone e<br />

le nitide architetture di Luisa Porporato già esposte al Museo<br />

di Scienze Naturali. Raul Viglione infine ritorna al passato con<br />

Gli amanti al chiar di luna.<br />

Carlo Loro, “Donna con cavallo”, 19801990<br />

Promotrice delle Belle Arti<br />

Viale Balsamo Crivelli, 11 – <strong>Torino</strong><br />

170a Esposizione Arti Figurative<br />

Info: 011 6692545<br />

ROBERTO ROVEDA<br />

Un’altra estate è passata,<br />

la quinta da quel 31<br />

marzo 2008 in cui l’esposizione<br />

universale del 2015<br />

è stata aggiudicata a Milano e<br />

dire che la febbre per l’evento<br />

stia crescendo, sarebbe solo fare<br />

propaganda. Mancano, infatti,<br />

circa 950 giorni all’inaugurazione<br />

dell’Expo - prevista per il<br />

1° maggio 2015 - ma nel capoluogo<br />

lombardo le cose si muovono<br />

a rilento, come è sempre<br />

stato in questi anni. Si progredisce,<br />

non lo si può negare, ma<br />

impercettibilmente e il milanese<br />

comune quasi non se ne accorge.<br />

Il sito dell’evento<br />

(www.expo2015.org) si sta perlomeno<br />

riempiendo di contenuti<br />

dopo essere stato per molto tempo<br />

poco più che una Home Page.<br />

Si sbandiera, inoltre, il fatto<br />

che si è giunti a quasi cento<br />

paesi aderenti. A Shangai nel<br />

2010 erano 192 Paesi espositori<br />

e 50 le organizzazioni internazionali,<br />

quindi la strada è ancora<br />

lunga. Cantieri aperti ve ne<br />

sono, ma quello che manca è il<br />

fermento, la voglia di partecipare<br />

a un’occasione unica. Le<br />

idee iniziali che hanno alimentato<br />

il progetto Expo, creare delle<br />

vie d’acqua e ampie zone verdi<br />

che dessero a Milano e al suo<br />

CORRIERE dell’ARTE<br />

COURRIER<br />

28 Settembre 2012<br />

DES ARTS<br />

Pagina 3<br />

Taccuino Expo 2015<br />

Dove siamo rimasti?<br />

hinterland un profilo differente,<br />

più da metropoli europea, sono<br />

in gran parte abortiti per<br />

mancanza di fondi e di tempo<br />

per realizzarli. L’attuale premier<br />

Monti continua a ripetere che<br />

l’evento rappresenta l’occasione<br />

per rinascere, non solo per<br />

Milano, ma anche per l’Italia.<br />

L’impressione forte, però, è che<br />

al di là della crisi e delle poche<br />

risorse a disposizione, Expo sia<br />

nato e continui a essere un giocattolo<br />

nella mani della politica<br />

e delle solite lobby del mattone.<br />

Il resto della cittadinanza è<br />

costretta a fare da spettatrice e<br />

a sbuffare per i disagi che comunque<br />

i cantieri comportano.<br />

Va da sé che senza la partecipazione<br />

popolare l’Expo si sta<br />

riducendo a una kermesse artificiale,<br />

vuota di significati, oltre<br />

che di vantaggi per i milanesi.<br />

Prima quindi di aprire i<br />

cantieri bisognava magari puntare<br />

sul cuore della gente e renderla<br />

parte di quello che sta<br />

succedendo. Coinvolgere, anziché<br />

pensare solo a fare marketing<br />

di bassa lega con slogan<br />

del tipo “stiamo lavorando<br />

per voi”, quando invece lo<br />

si fa per il proprio portafogli.<br />

Forse il tempo per farlo c’è ancora,<br />

ma chi regge il timone<br />

dubitiamo abbia le capacità e<br />

la voglia per provarci.<br />

Galleria Lia Rumma - Milano<br />

Anselm Kiefer tra passato e futuro


<strong>Corriere</strong>16__ 20/09/12 13:03 Pagina 4<br />

CORRIERE dell’ARTE<br />

COURRIER<br />

Pagina 4<br />

Il Ginepro Torunomai di<br />

Kimura Masahiko è considerato<br />

il bonsai più bello,<br />

il numero uno.<br />

Effettivamente vi confermo che<br />

non c’è nulla di simile al mondo,<br />

neppure nello stesso Giappone,<br />

un bonsai millenario di<br />

incredibile bellezza e forza<br />

espressiva. A parte le dimensioni,<br />

145cm di larghezza (!)<br />

e 78cm di altezza, questo bonsai<br />

è particolarmente importante<br />

perché è anche simbolo<br />

della affermazione del bonsai<br />

contemporaneo che dagli anni<br />

‘60 del secolo scorso iniziava<br />

a formarsi sulla tradizione<br />

del bonsai classico, come<br />

movimento artistico. Il<br />

maestro comprò il materiale<br />

nel 1983 e nel 1985, dopo due<br />

anni di coltivazione d’alto vigore,<br />

lo lavorò. Nel 1988 ricevette<br />

il premio del Primo<br />

Ministro. Nel marzo 1985 la<br />

radice era già stata compattata<br />

per poterla mettere in un<br />

vaso piccolo. Certo il maestro<br />

era preoccupato dell’intervento<br />

drastico, ma poiché pensava<br />

di avere sufficiente esperienza<br />

bonsai, si è fidato ad<br />

eseguire una sfibratura estrema.<br />

Del resto confesso che il<br />

maestro ha in una serra sul retro<br />

del giardino una serie di<br />

Tronchi di contemplazione,<br />

bonsai morti di ginepro, che<br />

considera sue piante maestre:<br />

gli hanno permesso di capire,<br />

sacrificandosi, fino a che punto<br />

si può arrivare con le tecniche<br />

attuali. Il materiale era<br />

di 170cm, e lo ha ridotto facendogli<br />

fare 3,5 giri in vaso,<br />

portandolo a meno di 80cm.<br />

Nonostante fosse certo del risultato,<br />

è stata una grande<br />

operazione chirurgica e poteva<br />

morire. Fu controllato molto<br />

nel primo mese dopo la lavorazione:<br />

se superava il primo<br />

mese era salvo! Dopo un<br />

mese, in aprile ha visto apparire<br />

i nuovi germogli. Nel marzo<br />

1985 fu rinvasato, dopo metà<br />

aprile, ormai sopravvissuto<br />

ha iniziato a pulire lo shari,<br />

l’80% di questo lavoro.<br />

Certo la vena larga doveva ridurla<br />

in più di una volta, ma<br />

l’ha ridotta in quattro volte.<br />

DES ARTS<br />

28 Settembre 2012<br />

BONSAI DO<br />

esperienza e conoscenza<br />

ACURADIMASSIMO BANDERA<br />

Tooryuu-No-Mai<br />

il dragone danzante<br />

Dopo sette mesi, in ottobre era<br />

già un bonsai finito. Questa<br />

opera non si limita ad una<br />

bellezza bonsai, ma è il senso<br />

artistico di KIMURA.<br />

Certo il materiale aveva un sostanziale<br />

senso artistico come<br />

lavoro della natura, ma essendoci<br />

un grande peso della<br />

espressione scultorea dello<br />

shari, risulta un lavoro di<br />

grande elemento creativo per<br />

esprimere lo stile moderno, attuale.<br />

Un ginepro che esprime<br />

sufficientemente la capacità<br />

artistica dell’autore. Un<br />

ginepro imponente, lussuoso,<br />

e molto delicato allo stesso<br />

tempo: si vede che si concentra<br />

nella forma dello shari tutta<br />

la trasformazione del ginepro.<br />

Con questo bonsai partecipa<br />

per la prima volta ad una<br />

mostra a concorso e gli viene<br />

dato il premio Primo Ministro<br />

alla 13° Sakufu-ten. Il primo<br />

ministro stesso in questa occasione<br />

del 1988 gli da il nome<br />

di Tooryuu-no-mai, “Il<br />

dragone danzante”. Il bonsai<br />

è come un Haiku, si deve eliminare<br />

il superfluo, tirare fuori<br />

dal soggetto concentrando<br />

la bellezza che provoca l’emozione.<br />

Il pubblico leggerà<br />

con un effetto impressionista<br />

in base alla propria sensibilità<br />

artistica, trovando emozioni<br />

differenti. Questa è la storia<br />

del bonsai più famoso. Ancora<br />

nel 2007, in occasione<br />

del viaggio del maestro da me<br />

in Italia e Spagna, mi raccontò<br />

come molti suoi collezionisti<br />

vogliano acquistare<br />

il Dragone danzante ( non ricordo<br />

mai se 13 o 16, li confondo<br />

sempre con il numero<br />

delle sue concubine...), ma<br />

non lo vuol vendere, almeno<br />

ora, dice che sarebbe una<br />

perdita troppo grande. Ancora<br />

mi spiegava umilmente<br />

che non crede possa essere<br />

migliorabile: forse c’è ancora<br />

qualcosa di migliorabile<br />

mi spiegava, ma va oltre le<br />

sue capacità. Pensa che si<br />

possa intervenire in due punti,<br />

per cercare la perfezione,<br />

ma lascerà questo intervento<br />

al futuro, gli servirebbe una<br />

rivoluzione spirituale!<br />

Centro Arte La Tesoriera<br />

Un percorso artistico lungo cento anni<br />

CHIARA GUIDO<br />

Ha inaugurato sabato 15 settembre<br />

la mostra sulla pittura piemontese<br />

tra Ottocento e Novecento presso<br />

il Centro Arte La Tesoriera, e rimarrà aperta<br />

ai visitatori fino al 15 novembre. Numerosi<br />

gli artisti in esposizione: esponenti<br />

della pittura piemonteseottocentesca<br />

come Lorenzo<br />

Delleani e Ugo<br />

Gheduzzi, con le<br />

loro immense distese<br />

di paesaggi<br />

piemontesi, Alberto<br />

Pasini con il<br />

suo cortile di tappeti,<br />

riproduce il<br />

mondo orientale e<br />

manifesta il suo<br />

gusto particolare<br />

per i paesi esotici.<br />

E poi ancora la<br />

campagna parigina<br />

di Carlo Pittara,<br />

e le romantiche<br />

scene di genere di<br />

Oscar Ricciardi,<br />

vedutista napoletano,<br />

che attraverso<br />

il cromatismo<br />

intenso e la luce<br />

cristallina e limpida<br />

rivelano la conoscenzadell’impressionismo,dovuta<br />

alla presenza di Giuseppe de Nittis a<br />

Napoli. Il percorso artistico sfocia, poi, nel<br />

mondo novecentesco con grandi nomi come<br />

Ugo Nespolo, Francesco Tabusso fino<br />

a Eugenio Carmi. L’esposizione si artico-<br />

Dal 2 al 9 ottobre sarà allestita nelle sale della Galleria<br />

Unique una personale della pittrice torinese Liliana<br />

Cavigioli. Allieva del Maestro Gianni Sesia della<br />

Merla e di Sergio<br />

Pellizzon, nella sua<br />

carriera artistica ha<br />

partecipato a numerosi<br />

concorsi e collettive<br />

a <strong>Torino</strong>, Parigi,<br />

Agrigento, Venezia,<br />

Verona, Moncalieri<br />

nonché a diverse<br />

edizioni del<br />

“plein aire” di <strong>Torino</strong><br />

e dintorni. I suoi<br />

lavori, pur tradendo<br />

un’impostazione tradizionalmentefigurativa<br />

che indugia in<br />

particolare su paesaggi<br />

e figure, sono<br />

impreziositi da un<br />

senso di immediatezza,<br />

da una piacevolezza<br />

estetica e da<br />

una serenità d’espressione<br />

che ne<br />

fanno una pittura<br />

fresca, immediata.<br />

Sospese in una dimensione<br />

in cui il<br />

reale sconfina in un<br />

mondo onirico, le<br />

opere della Cavigio-<br />

la attraverso due filoni, quello figurativo e<br />

quello dell’astrattismo, fino a giungere all’astrattismo<br />

geometrico. Esponenti del figurativo<br />

come Ugo Nespolo e i suoi acrilici<br />

su legno intagliato, Francesco Tabusso<br />

e l’immediatezza del linguaggio figurativo,<br />

semplice, diretto, senza troppe barriere;<br />

i volti che vivono e animano la tela<br />

parlano e comunicano all’osservatore; la<br />

donna di Guttuso, sensuale ed avvolgente,<br />

esprime voluttà e carnalità, ma sempre nel<br />

rispetto del sesso femminile. E poi l’astrattismo<br />

con Piero Ruggeri, la cui ricer-<br />

ca artistica gioca attraverso un linguaggio<br />

ora violento ora più lirico per giungere alla<br />

completa espressione della luce; Eugenio<br />

Carmi e l’astrattismo geometrico che<br />

rompe con gli schemi e il conformismo, i<br />

suoi cerchi, semicerchi, quadri diventano<br />

protagonisti di una storia narrata anche attraverso<br />

i colori.<br />

Ugo Nespolo, “Piazza San Carlo”, cm, 50 x 70<br />

Centro Arte La Tesoriera<br />

Corso Francia 268 – <strong>Torino</strong><br />

Pittura piemontese tra Ottocento e Novecento<br />

Fino al 15 novembre<br />

Info: 011 7792147<br />

Liliana Cavigioli alla Galerie d’Art Unique – <strong>Torino</strong><br />

Il visto, l’immaginato, il sognato<br />

li mostrano una pittura fatta di impressioni, le forme rese attraverso<br />

rapidi tocchi di colore rendono indelebile la sfuggevolezza<br />

di un istante. Nonostante la tendenza alla figurazione<br />

la soggettività dell’artista,<br />

si traduce in percezioni visive e<br />

sensazioni per mezzo dell’alternarsi<br />

di contrasti di luci e ombre,<br />

colori vividi, superfici vibranti<br />

e delicate che ricordano<br />

la pittura en plein aire. La Cavigioli<br />

cerca di fissare sulla tela<br />

lo scorrere del tempo dato dal<br />

movimento, dal cambiamento<br />

della luce, dalla mutevolezza degli<br />

effetti atmosferici. Nella ritrattistica<br />

“riesce a cogliere<br />

un’intesa liricità che... non perde<br />

mai di vista l’impegno estetico....<br />

un linguaggio pulito, mai<br />

appesantito da ridondanze... finisce<br />

per incuriosirci per la sua<br />

originalità, per la sua capacità<br />

di parlarci pacatamente, narrando<br />

il visto, l’immaginato, il<br />

sognato”. (ma. or.)<br />

Liliana Cavigioli, Palcoscenico<br />

Unique Galerie d’Art<br />

di Patrick Caputo<br />

Corso Vittorio Emanuele II, 36<br />

<strong>Torino</strong><br />

“Percorso di danza e... altro”<br />

Personale di Liliana Cavigioli<br />

Dal 2 al 9 ottobre<br />

Info: 011 5617049


<strong>Corriere</strong>16__ 20/09/12 13:03 Pagina 5<br />

Fondazione Accorsi-Ometto – <strong>Torino</strong><br />

Le vedute piemontesi di Angelo Cignaroli<br />

Èin corso fino al 6<br />

gennaio 2013 presso<br />

la Fondazione<br />

Accorsi-Ometto la mostra<br />

dedicata ad Angelo Cignaroli,<br />

figlio del noto<br />

ELENA PIACENTINI<br />

paesaggista Vittorio Amedeo.<br />

Cresciuto nella bottega<br />

del padre, Angelo ereditò<br />

nel 1792 la carica di<br />

Regio Pittore di “paesaggi<br />

e boscarecce”. Risco-<br />

Il 29 settembre presso la Chiesa S. Maria degli<br />

Angeli di Chivasso, con il patrocinio del<br />

Comune della Città di Chivasso, della Regione<br />

Piemonte e del Lions Club di Chivasso,<br />

Bruno Molinaro inaugurerà la Personale “Il colore<br />

essenza della vita”. L’artista, friulano d’origine,<br />

nato a Ragogna (Ud), vive e lavora a <strong>Torino</strong>;<br />

autodidatta, dopo aver frequentato i corsi<br />

delle scuole del Nudo dell’Accademia Albertina,<br />

tenuti da Filippo Scroppo e dopo molti<br />

anni di studi “ a Bottega” – ritenuti dall’artista<br />

i più fecondi per una completa cultura e<br />

pratica artistica – ha maturato la vigorosa predisposizione<br />

d’animo per una incessante ricerca<br />

estetica. Ha iniziato la sua carriera espositi-<br />

Angelo Cignaroli, Veduta di Mondovì da lontano<br />

perto da Andreina Griseri<br />

in occasione della mostra<br />

sul Barocco Piemonte del<br />

1963, è stato oggetto di<br />

esposizioni soprattutto in<br />

relazione alle vedute pie-<br />

va negli anni ‘70, è stato protagonista in mostre<br />

personali nazionali e internazionali: ha<br />

esposto in Italia: Galleria La Rocca, Promotrice<br />

alle Belle Arti, il Piemonte Artistico Culturale,<br />

Palazzo Juvarra a <strong>Torino</strong> per citare le<br />

istituzioni più importanti del capoluogo piemontese;<br />

Villa Olmo a Como, Palazzo Barberini<br />

a Roma, all’interno della Cripta di S. Domenico<br />

a Cagliari; in Europa: ad Atene, Berlino,<br />

Bonn, Cracovia, Dubrovnik, Lisbona,<br />

Londra, Lussemburgo, Malta, Manchester,<br />

Marsiglia, Mosca, Monaco, Parigi, Stoccolma,<br />

Strasburgo, Varsavia, Wolfsburg; in ambiti<br />

internazionali: Hong Kong, Instanbul, Los<br />

Angeles, Rio de Janeiro, Tokio, Vancouver,<br />

Toronto, Messico, Seychelles, Tunisia.<br />

All’interno della struttura architettonica del<br />

1584, a unica navata centrale, costruita su progetto<br />

dell’architetto Bernardo Vittone, in elegante<br />

Barocco Piemontese, -scrupolosamente<br />

restaurata con il sostegno del Rotary Club di<br />

Chivasso – Bruno Molinaro, presenterà circa<br />

50 opere: una collezione di lavori attentamente<br />

selezionati, che confermano la lunga e sa-<br />

montesi oggi divise<br />

tra Palazzo<br />

Chiablese e la<br />

Reggia di Agliè.<br />

La rassegna, curata<br />

da Vittorio<br />

Natale, fa conoscere<br />

ad un vasto<br />

pubblico<br />

l’ampia produzione<br />

dell’artista<br />

del quale saranno<br />

presentati<br />

una quarantina<br />

di dipinti.<br />

Un’apposita sezione<br />

della mostra<br />

viene dedicata<br />

alle stampe,<br />

affiancate alle<br />

incisioni di artisti<br />

precedenti<br />

come Sclopis di<br />

Borgostura e<br />

Bagetti.<br />

Museo Accorsi-Ometto<br />

Via Po 55 – <strong>Torino</strong><br />

Angelo Cignaroli – “Vedute<br />

del Regno di Sardegna”<br />

Fino al 6 gennaio 2013<br />

Info: 011 837688<br />

piente pratica pittorica desunta dagli studi della<br />

tecnica del restauro pittorico ed esternano la<br />

propria ricerca della radice estetica: il colore.<br />

Egli, attraverso una rivisitazione singolare della<br />

stesura a mestichino, dosa il pigmento, composto<br />

a olio su tela o tavola, con affusolati e<br />

leggeri tocchi e sfioramenti cromatici, resi trasparenti<br />

dall’ uso l’originale e desueto della spatola,<br />

ponendo così accenti cromatici appartenenti<br />

ora ai toni fondamentali come il rosso di<br />

cadmio, il gialli, e il blu di Prussia, ora ai secondari:<br />

con i violetti e verdi e gli aranci. Il<br />

colore si espande dal centro del quadro e si impadronisce<br />

dello spazio pittorico, pertanto le<br />

opere di Bruno Molinaro implicano il concetto<br />

tangibile di gioia e vitalità, una sensazione<br />

ottica fisicamente percepibile, composta da impulsi<br />

neuronali sapientemente ordinati e organizzati.<br />

Il dipinto è concepito dall’artista en<br />

plein air: il colore viene avvertito e manifestato<br />

esclusivamente all’interno degli eventi naturali,<br />

attraverso la percezione che la luce solare<br />

consente di creare nella successione dei ritmi<br />

stagionali. L’artista tratteggia l’atmosfera<br />

primaverile<br />

attraverso il<br />

congenito archetipo<br />

della<br />

fioritura, la<br />

stagione estiva<br />

è tradotta<br />

con elementi<br />

cromatici<br />

forti e contrastati,interpreta<br />

la naturale<br />

e splendida<br />

bruma<br />

autunnale<br />

per mezzo di<br />

succulenti<br />

accostamenti<br />

cromatici, la<br />

CORRIERE dell’ARTE<br />

COURRIER<br />

28 Settembre 2012<br />

DES ARTS<br />

Pagina 5<br />

Calendario degli Artisti<br />

Dopo il successo della scorsa<br />

edizione, anche per l’anno 2013<br />

il <strong>Corriere</strong> dell’Arte realizza<br />

il Calendario degli Artisti,<br />

riservato a pittori, scultori,<br />

incisori, fotografi ecc.<br />

Il calendario (da tavolo)<br />

ha le seguenti caratteristiche:<br />

- Formato 18x14 cm.<br />

- Stampa digitale a colori<br />

- Nr. pagine 12 + copertina<br />

- Rilegatura con spirale<br />

metallica<br />

- Supporto triangolare<br />

in cartoncino 450 gr.<br />

2013<br />

Ogni artista avrà a disposizione<br />

12 pagine dei mesi del<br />

calendario per 12 opere. Una<br />

pagina sarà corredata da una<br />

foto, da un profilo e da una<br />

recensione di un nostro critico.<br />

Il costo varia secondo<br />

il numero di calendari<br />

che ciascuno desidera:<br />

- 30 copie, euro 150,00<br />

- 50 copie, euro 220,00<br />

- 100 copie, euro 350,00<br />

Alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli di Chivasso<br />

L’ incessante ricerca estetica di Bruno Molinaro<br />

furia invernale è abilmente delineata da elementi<br />

silvestri inondati dal non colore digradato<br />

in molteplici toni. All’interno della Personale<br />

sono presenti alcuni lavori inediti nei<br />

quali è segnato un raffinato passaggio da linee<br />

formali consuete ad una interessante sintesi<br />

cromatica e compositiva.<br />

Chiesa S. Maria degli Angeli - Chivasso<br />

“Il colore dell’essenza”<br />

Personale di Bruno Molinaro<br />

Catalogo a cura di Angelo Mistrangelo<br />

Dal 29 settembre al 14 ottobre<br />

orario: martedi a venerdi 10 /12 - 16/19<br />

sabato e domenica 10/12 -15/20


<strong>Corriere</strong>16_6-11 20-09-2012 13:57 Pagina 6<br />

CORRIEREdell’ARTE COURRIER DES ARTS<br />

Pagina 6 28 Settembre 2012<br />

BARBARA STABIELLI<br />

Un viaggio affascinante<br />

quello di Giuliana Cusino<br />

che apre le porte del<br />

meraviglioso mondo di Alice, da<br />

sabato 29 settembre presso la Galleria<br />

Arte per Voi di Avigliana, mostrandoci<br />

le creature che popolano<br />

il celebre libro di Carroll. Il pubblico<br />

sarà condotto alla scoperta<br />

della porticina magica capace di<br />

guidarci “nel giardino più incantevole<br />

di questa terra”, dove i personaggi<br />

letterari prenderanno forma<br />

armonica nelle opere ceramiche<br />

dell’artista. Una mostra per<br />

bambini? No, certo che no! Come<br />

non lo è il libro del reverendo Charles<br />

Lutwidge Dodgson, in arte Lewis<br />

Carroll, Le avventure di Alice<br />

nel paese delle meraviglie, che è<br />

ritenuto da Aldo Busi “un libro per<br />

MICHELA TORNIELLI<br />

DI CRESTVOLANT<br />

Quando nel ’59 a Milano<br />

nasce il Gruppo<br />

T, Grazia Varisco<br />

è, tra i cinque artisti,<br />

l’unica donna. In Italia comincia<br />

la stagione dell’arte<br />

cinetica e programmata che,<br />

reagendo all’Informale,<br />

rompe con la tradizione e<br />

muove alla ricerca di un<br />

nuovo linguaggio altamente<br />

sperimentale e innovativo.<br />

Quella del gruppo meneghino<br />

è la ‘T’ di Tempo,<br />

il fattore temporale e la sua<br />

percezione nello spazio diventano<br />

il nodo centrale<br />

dell’attività di questi giovani<br />

artisti. L’opera d’arte<br />

conquista così la quarta dimensione,<br />

si estende nella<br />

realtà fino a coinvolgere at-<br />

Galleria Arte per Voi – Avigliana (To)<br />

Giuliana Cusino<br />

nel mondo di Alice<br />

adulti stufi di crescere per niente!<br />

L’emozione dell’infanzia, come<br />

per quasi tutte le cose, la si possiede<br />

appieno quando è definitivamente<br />

perduta e diventa una vera<br />

esperienza quando si finisce per<br />

Giuliana Cusino, "Il re di cuori",<br />

ceramica raku su tavola 53x44 cm.<br />

© l’artista / Arte per Voi<br />

cominciare ad immaginarsela”. “Il<br />

debito di poeti e narratori nei confronti<br />

di Carroll è enorme; e per<br />

le arti figurative?Lewis Carroll,<br />

come antesignano delle moderne<br />

narrazioni figurate per l’infanzia?<br />

Come suggeritore del surrealismo?<br />

Si e no. Perché il suo contributo<br />

non si può restringere a questo -<br />

afferma il curatore Paolo Nesta.<br />

“Guardiamo allora da vicino le tavole<br />

di Giuliana Cusino e le installazioni,<br />

create con la collaborazione<br />

di numerosi amici: la poetessa<br />

Clara Isabel Precioso Garcìa,<br />

la ceramista Sonia Girotto, Sara<br />

Durando per i lavori di sartoria,<br />

Enrica Campi che si muove in<br />

un mondo teatrale tra scultura ed<br />

illustrazione, con la solita intrusione<br />

di quel Cappellaio Matto,<br />

che si nasconde sotto lo pseudonimo<br />

di Massimo Voghera, sceno-<br />

tivamente il fruitore. L’arte<br />

smette di essere semplicemente<br />

ammirata e diventa<br />

esperienza. Un’esperienza<br />

partecipata, interattiva, soggettiva,<br />

problematica e sinestetica.<br />

Milano, la sua<br />

città, oggi dedica a Grazia<br />

Varisco un’ampia retrospettiva<br />

che raccoglie circa<br />

cinquanta tra i lavori più interessanti<br />

dell’artista, tutti<br />

provenienti dal suo studio.<br />

La mostra Se…, allestita al<br />

troppo poco visitato Museo<br />

della Permanente e curata<br />

da Giorgio Verzotti, merita<br />

invece un esame attento.<br />

L’allestimento segue un<br />

doppio filo, cronologico e<br />

tematico, che organizza il<br />

percorso dalle colorate Tavole<br />

Magnetiche alla serie<br />

delle Gnomoni, muovendo<br />

attraverso i famosi Schemi<br />

grafo e scultore”. Giuliana Cusino<br />

è riuscita a trasformare le suggestioni<br />

poetiche del testo in immagini,<br />

anzi in materia perché le<br />

sue opere di ceramica “in movimento”<br />

trasmettono un linguaggio<br />

formale fatto di sguardi sornioni,<br />

momenti dinamici bloccati nello<br />

spazio del sogno, attimi rubati agli<br />

occhi di Alice che vede fiorire davanti<br />

a sé le più bizzarre creature,<br />

calde cromie che virano nelle sfumature<br />

metalliche tipiche della ceramica<br />

Raku. Un trio tutto al femminile<br />

vi aspetterà in mostra sabato<br />

6 ottobre alle ore 16,30, per<br />

condurvi nel mondo di Alice attraverso<br />

la voce recitante dell’attrice<br />

Francesca Rizzotti, l’accompagnamento<br />

musicale dell’arpista<br />

Katia Zunino, in una visita<br />

guidata-spettacolo a cura dell’Associazione<br />

Culturale SCEAL-<br />

TA-Sì Viaggio tra Immagini, Suoni<br />

e Parole con gli occhi di Alice.<br />

Galleria Arte Per Voi<br />

P.za C.te Rosso 1 –Avigliana (To)<br />

“Con gli occhi di Alice”<br />

Ceramiche raku<br />

di Giuliana Cusino<br />

Dal 29 settembre all’11 novembre<br />

Info: 011 9369179<br />

Grazia Varisco al Museo della Permanente – Milano<br />

Attraverso geometrie impossibili<br />

Variabili Luminosi fino alla<br />

grande parete dedicata alle<br />

Extrapagine. Già i suoi<br />

primi lavori, realizzati nel<br />

corso degli studi all’Accademia<br />

di Brera, propongono<br />

lo studio delle variazioni<br />

della luce che, imprevedibile,<br />

si estende e si contrae<br />

sulla superficie alterandone<br />

la percezione. Ma<br />

l’artista stupisce ancora per<br />

la sua capacità di stravolgere<br />

il rigore e le regole<br />

della geometria. Il suo è un<br />

gioco di geometrie impossibili,<br />

come una bambina<br />

apre, compone e scompone<br />

le figure. Le forme perdono<br />

la loro definizione, si alzano<br />

appuntite, si piegano<br />

aggressive e danzano snelle<br />

lacerando il vuoto circostante.<br />

Ora l’arte è anche un<br />

fare spazio. Queste opere<br />

Alla Galleria Terre d’Arte di <strong>Torino</strong><br />

I destini incrociati<br />

di Franco Garelli<br />

e Alfonso Leoni<br />

Si è inaugurata ieri, giovedì 27 novembre,<br />

presso la galleria Terre d’Arte di <strong>Torino</strong>,<br />

la doppia personale Fuochi incrociati.<br />

Franco Garelli, Alfonso Leoni.<br />

Le opere, visibili fino al 3 novembre, offrono<br />

la possibilità di cogliere l’attento e autentico<br />

dialogo tra Franco Garelli e Alfonso<br />

Leoni, artisti legati da una lunga amicizia iniziata<br />

nel 1967. Un rapporto, il loro, basato su<br />

una profonda e sentita stima che ha creato col<br />

tempo un felice incontro di eccellenze ed un<br />

raro connubio d’intelletto.<br />

Franco Garelli cominciò “a tirar su enormi<br />

figure di terra, maneggiando decine di chi-<br />

così agili interrogano lo<br />

spettatore, lo coinvolgono<br />

contrastandone una fruizione<br />

passiva e poco attenta,<br />

invitandolo invece alla partecipazione<br />

di una nuova<br />

realtà. Interessante anche il<br />

catalogo pubblicato da Edizioni<br />

Gabriele Mazzotta, i<br />

testi introduttivi sono firmati<br />

dai critici Giorgio Verzotti<br />

e Elisabetta Longari,<br />

mentre a completare il volume<br />

è un ricco apparato di<br />

immagini. Sfogliando le pagine<br />

al lettore verrà da pensare:<br />

“E SE… si potesse<br />

immaginare lo spazio in un<br />

modo nuovo, come cambierebbe<br />

il nostro rapporto con<br />

l’ambiente?”.<br />

Museo della Permanente<br />

Via Turati 34<br />

Milano<br />

“Se...”<br />

Grazia Varisco<br />

Fino al 14 ottobre<br />

Info: 02 6599803<br />

A destra, “Figura 1”, 1957, di Franco Garelli;<br />

sotto, “Schiacciato Giallo”di Alfonso Leoni<br />

logrammi di argilla”. L’avvio in ambito<br />

universitario, nei primi anni trenta,<br />

lo vide esporre alla mostra piemontese<br />

di arte goliardica (1932), ai<br />

Littoriali Anno X e alla I mostra documentaria<br />

di Vita Goliardica organizzata<br />

dal GUF di <strong>Torino</strong> alla galleria<br />

Il Faro. Alla fine del decennio scoprì<br />

il gusto per la ceramica che acuirà<br />

il suo interesse per il modellato ed<br />

i materiali, affrontati con un vitalismo<br />

creativo di cui riuscì ben presto<br />

ad investire l’intera sua opera.<br />

Alfonso Leoni, artista e ceramista, fu allievo<br />

e insegnante. Termina gli studi fatti<br />

all’Istituto d’Arte per la Ceramica G.<br />

Ballardini di Faenza nel 1960 e nel medesimo<br />

Istituto insegna Plastica dal 1961.<br />

Il suo passato ha inizio con Angelo Biancini.<br />

Attratto dalle molteplici possibilità<br />

dei materiali ha percorso vari itinerari<br />

di ricerca, ottenendo riconoscimenti<br />

internazionali di particolare importanza.<br />

In mostra una quindicina di sculture dei due<br />

artisti, che appartengono al periodo che va dagli<br />

anni cinquanta ai primi anni settanta e che<br />

vogliono suggerire, in modo misurato ma significativo,<br />

quanto il modellare e il plasmare<br />

la creta fosse per i due soffio vitale. (dav. tau.)<br />

Galleria Terre d’Arte<br />

Via Maria Vittoria 20/A<br />

<strong>Torino</strong><br />

“Fuochi Incrociati”<br />

Franco Garelli, Alfonso Leoni<br />

Fino al 3 novembre<br />

Info: 011 19503453<br />

Dal 29 settembre al 13 ottobre (come segnalato a pag. 9) presso<br />

il Circolo Caprera di <strong>Torino</strong> si svolgerà la collettiva Artisti per<br />

lo sport, organizzata dal Circolo degli Artisti e da A.C.I. Gallery.<br />

Qui di seguito una delle opere in mostra.<br />

Anna Borgarelli, “<strong>Torino</strong>. Gita in canoa sul Po”


<strong>Corriere</strong>16_6-11 20-09-2012 14:02 Pagina 7<br />

Da Berlino a Kassel<br />

La mia Documenta<br />

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE<br />

SABATINO CERSOSIMO<br />

La mia dOCUMENTA inizia<br />

la mattina presto, con quella<br />

Mitfahrgelegenheit che qui in Germania<br />

ti permette di unirti a chi si<br />

mette in viaggio verso la località<br />

che ti interessa, e la condivisione<br />

della spesa della benzina è il solo<br />

impegno richiesto (una sorta di autostop<br />

preventivato). Arriviamo a<br />

Kassel all’ora di pranzo, e subito<br />

inizia il percorso tra le molte sedi<br />

espositive (per fortuna tutte nella<br />

zona centrale della città): oggi il<br />

Fridericianum, l’Ottoneum, il<br />

Grimm Museum, e domani tutto<br />

il resto. Al Fridericianum vengo<br />

subito attratto dalla sala dedicata<br />

(in parte) a Giorgio Morandi, dove<br />

in una teca viene riprodotta esattamente<br />

la composizione con gli<br />

oggetti reali che si vedono in uno<br />

dei quadri esposti, insieme ad altri<br />

elementi dello studio bologne-<br />

MASSIMO CENTINI<br />

Fino al 13 gennaio<br />

2013, Genova ha adottato<br />

Pinocchio: lo fa<br />

con mostre, film e incontri<br />

proposti al Museo Luzzati e<br />

in altre sedi nel Porto Vecchio<br />

della città. Accanto alle<br />

opere di Luzzati sono proposte<br />

quelli di altri artisti (da<br />

Jacovitti a Ugo Nespolo, da<br />

Roland Topor a Mimmo Paladino)<br />

che, ancora una volta,<br />

confermano il grande successo<br />

incontrato dal burattino<br />

creato da Carlo Collodi<br />

nell’arte e nell’illustrazione.<br />

Quando nel 1881 Carlo Lorenzini,<br />

in arte Carlo Collodi,<br />

pubblicò la prima puntata<br />

del suo romanzo Storia di<br />

se. Nella mia visita alla tredicesima<br />

edizione di dOCUMENTA troverò<br />

altri grandi nomi italiani, come<br />

Boetti o Penone. Saranno delle<br />

belle sorprese. Ma non mancheranno<br />

le cattive sorprese, o meglio,<br />

l’assenza di sorprese. L’emozione<br />

che mi pervade soprattutto<br />

è la noia. La noia di tante<br />

“opere” alle quali si può accedere<br />

solo dopo aver letto quintali di<br />

parole, e che spesso si riducono -<br />

le opere- a essere le parole stesse.<br />

Ma sarà meglio ricordare quello<br />

che, in due giorni intensi di visita,<br />

ha smosso la mia sensibilità in maniera<br />

positiva e costruttiva, in gran<br />

parte i video (la fotografia era presente<br />

in misura minore, inferiore<br />

addirittura alla pittura) tra poetici<br />

e silenziosi scenari naturali e favole<br />

animate da marionette anche<br />

quando il soggetto era la tragica<br />

storia delle guerre religiose. L’esperienza<br />

che ricorderò forse con<br />

maggior trasporto è quella nel<br />

un burattino sul “Giornale<br />

per i bambini”, certo non immaginava<br />

che quell’esserino<br />

di legno, capace di vivere<br />

sorprendenti esperienze, fosse<br />

destinato a lasciare un segno<br />

profondo nella storia<br />

della letteratura. Dal fatato<br />

mondo dei libri per l’infanzia,<br />

Pinocchio ha raggiunto<br />

i livelli più significativi della<br />

narrativa per adulti, diventando<br />

spesso occasione di<br />

interventi critici, volti a penetrare<br />

l’universo simbolico<br />

di un burattino in cui bene e<br />

male cercano continuamente<br />

di prevalere l’uno sull’altro.<br />

Di certo questo libro costituisce<br />

un’officina del simbolo,<br />

all’interno del quale<br />

l’alchimia delle immagini<br />

grande parco davanti all’Orangerie<br />

(che raggiungo dopo essere stato<br />

“intrappolato” in una delle meravigliose<br />

animazioni di William<br />

Kentridge), ultima tappa del mio<br />

viaggio dove, al di là di quel che<br />

vedo e sento, è l’atmosfera, l’attenzione<br />

che le installazioni hanno<br />

nei confronti dell’ambiente in<br />

cui sono inserite, a essere affascinante.<br />

Il tema sociale, scomposto<br />

nella storia, nella politica, nella<br />

religione, nella tolleranza, è ciò<br />

che accomuna le tante opere eseguite<br />

in gran parte espressamente<br />

per la manifestazione quinquennale<br />

tedesca. Tali opere raggiungono<br />

un livello alto di empatia<br />

quando il lato didascalico e<br />

puramente informativo (come<br />

tutti i giorni si può già vedere al<br />

telegiornale) non riesce a spodestare<br />

la poesia, che pure, per<br />

fortuna, sono riuscito a trovare.<br />

Varie sedi – Kassel (RFT)<br />

“dOCUMENTA (13)”<br />

Conclusa<br />

Nella foto, il Fridericianum ,<br />

una delle sedi della manifestazione<br />

evocate dall’autore produce<br />

un ventaglio di ipotesi interpretative,<br />

che si distendono<br />

verso tutta una serie di discipline<br />

che, in modo diverso,<br />

possono contribuire a<br />

portare qualche contributo<br />

all’arcano Pinocchio.<br />

La trasmigrazione di figure<br />

e personaggi passa costantemente<br />

dal piano della narrazione<br />

a quello dell’immaginazione,<br />

conducendo il<br />

lettore che sappia andare oltre<br />

l’apparenza nel magma<br />

dell’allegoria che, ricorrendo<br />

all’inconscio, ci trasforma<br />

in viandanti alla ricerca<br />

della radice dei significati.<br />

Tra i temi portanti del libro,<br />

quello che domina su ogni<br />

rimando, su ogni metafora<br />

FRANCO FORZANI BORRONI<br />

La convinzione di chi scrive<br />

è che i lettori del <strong>Corriere</strong><br />

dell’Arte siano da annoverarsi<br />

fra gli abituali frequentatori della<br />

Fondazione Magnani Rocca, la<br />

“villa dei capolavori” a una ventina<br />

di chilometri da Parma, come la<br />

definisce la brochure di presentazione,<br />

forse con un briciolo di giustificata<br />

retorica: “Da Tiziano a Goya,<br />

da Cézanne a Burri, il parco romantico,<br />

gli splendidi arredi impero...”.<br />

Perché non saziata dai tesori<br />

d’arte che già contiene, la villa si fa<br />

anche palcoscenico di importanti<br />

mostre, tali sia per la scelta degli artisti<br />

che per la loro rara presenza sul<br />

nostro territorio nazionale. Se infatti<br />

quella di Graham Sutherland già<br />

non è una proposta frequente, la sua<br />

assenza dagli spazi espositivi italiani<br />

diventa vieppiù flagrante se<br />

messa in relazione con la statura<br />

dell’artista, la rilevanza delle opere<br />

e l’influenza esercitata sul panorama<br />

pittorico del secondo dopoguerra.<br />

E nonostante tutto queste righe<br />

vogliono quasi essere un’esortazione<br />

alla non-visita, o per meglio<br />

dire alla visita parziale, concentrata<br />

su una parte soltanto delle opere<br />

in mostra. Naturalmente larga parte<br />

dei lavori presentati appartengono<br />

al Sutherland che meglio si co-<br />

Museo Luzzati e sedi varie – Genova<br />

Pinocchio, l’universo simbolico<br />

di un burattino<br />

Emanuele Luzzati © Museo Luzzati<br />

nosce, le potenti opere degli Anni<br />

’60 e ’70 che ne fanno – recita<br />

sempre il comunicato stampa<br />

– “al pari dell’amico-rivale<br />

Francis Bacon, uno dei capiscuola<br />

della pittura britannica<br />

contemporanea”. Ma il nostro<br />

consiglio è di fare un passo indietro,<br />

anzi di fermarsi un passo<br />

prima, nella sala che collega<br />

la villa padronale con le serre,<br />

oggi per l’appunto adibite a contenitore<br />

delle esposizioni temporanee.<br />

Come una sorta di preludio<br />

alle opere più note, qui è<br />

stata collocata una serie di piccole<br />

gouaches, titolate Devastations,<br />

che corrispondono ad<br />

un incarico pubblico ricevuto<br />

durante gli anni della guerra, per<br />

documentare gli effetti dei raid tedeschi<br />

sul territorio bombardato della<br />

Gran Bretagna. C’è tutto: la precisione<br />

di un segno mai dubbioso,<br />

il gusto dei colori acidi che tanto<br />

piaceranno nel decennio successivo,<br />

e un senso di tragedia riportato<br />

su superfici così piccole (si tratta di<br />

formati di 25x20 cm. mediamente)<br />

da farne restituire un’energia decuplicata.<br />

È un ‘tutto’ così ‘tanto’<br />

che basta ad estenuare le resistenze<br />

estetiche più inossidabili, e forse<br />

per non rischiare sindromi di<br />

Stendhal sarebbe meglio fermarsi<br />

qui. Naturalmente stiamo scher-<br />

CORRIEREdell’ARTE COURRIER<br />

DES ARTS<br />

28 Settembre 2012 Pagina 7<br />

Fondazione Magnani Rocca<br />

Sutherland, consigli per una visita<br />

dichiarata nel moralismo<br />

collodiano o celata nell’apparato<br />

simbolico della narrazione,<br />

è l’iniziazione, la<br />

metamorfosi scandita da tutta<br />

una serie di ostacoli che<br />

ne testimoniano la validità.<br />

Quando Geppetto decide di<br />

costruirsi un burattino, quasi<br />

un figlio fittizio, avvia<br />

una trasformazione, quasi<br />

alchemica, dà la vita alla<br />

materia inerte: appena Geppetto<br />

opera sul legno, le singole<br />

parti anatomiche tratte<br />

al materiale grezzo acquistano<br />

vita propria invocando<br />

autonomia. Una ricerca<br />

senza sosta fino all’ambita<br />

condizione di “ragazzo per<br />

bene”: creatura “normale”,<br />

padrone della sua esistenza<br />

e figlio di un solo padre, che<br />

tra magia fiabesca e esasperazione<br />

del modello etico<br />

cristiano ha creato la vita<br />

dal legno riuscendo anche a<br />

dargli un’anima.<br />

Museo Luzzati<br />

e sedi varie<br />

Area del Porto Antico 6<br />

Genova<br />

“Pinocchio”<br />

Fino al 13 gennaio 2013<br />

Info: 010 2530328<br />

G. Sutherland, “Articulated Form”, 1949<br />

Collezione privata © FMR<br />

zando: la mostra è da gustarsi quadro<br />

dopo quadro, ma con un pensiero<br />

indulgente verso lady Clementine<br />

Chrurchill, la consorte del<br />

celeberrimo statista, che distrusse<br />

il ritratto che Sutherland fece a Winston<br />

(gli eredi ancora ringraziano):<br />

semplicemente non lo sopportava.<br />

Fondazione Magnani Rocca<br />

Via Magnani Rocca 4<br />

Mamiano di Traversetolo (Pr)<br />

“Sutherland, il pittore<br />

che smascherò la natura”<br />

Fino al 9 dicembre<br />

Info: www.magnanirocca.it<br />

associazione di promozione sociale<br />

presenta<br />

amore che vieni<br />

amore che vai<br />

Programma di attività gratuite<br />

rivolte alle donne, agli uomini, alle famiglie,<br />

per migliorare la comunicazione tra i generi<br />

e comprendere e contrastare la violenza.<br />

Info: 338 2850905


<strong>Corriere</strong>16_6-11 20-09-2012 16:23 Pagina 8<br />

CORRIEREdell’ARTE COURRIER<br />

DES ARTS<br />

Pagina 8 28 Settembre 2012<br />

Al Piemonte Artistico Culturale<br />

I luoghi di un tempo remoto<br />

Èin corso fino al 13 ottobre al Piemonte<br />

Artistico Culturale di <strong>Torino</strong>, la mostra<br />

Luoghi ed oggetti fuori dal tempo /<br />

Lieux et objects hors de temps, esposizione che<br />

vede protagonisti Antonella Avataneo, Gilles<br />

Deverchere, Davide Minetti, Arielle Thomas<br />

e Joelle Vermelle.<br />

Così ne tratta la curatrice Elena Piacentini:<br />

“Il titolo esplicativo è quello di una mostra che<br />

ha il compito chiarificatore di un viaggio quadrimensionale<br />

attraverso inconsuete esperienze<br />

estetiche: ‘(...) Luoghi definiti fuori dal tempo,<br />

abitati dallo spazio soltanto, dove la presenza<br />

del tempo è scomparsa. Luoghi in cui nulla diviene<br />

e nulla accade, in cui l’assenza è un fatto<br />

che convoca un dove, luoghi che parlano di un<br />

tempo remoto, che emanano in qualsiasi scala e<br />

dimensione, la fissa dismisura del vuoto, le rive<br />

senza orme di terre distanti e inaccessibili<br />

(...)’ (Inside Art n. 9, 2012, Giorgia Fiorio, fotografa).<br />

Territori trascendenti, mutevoli: perchè<br />

lo spazio pittorico singolo di ogni tavola di Arielle<br />

Thomas è come un certame composto da cromie<br />

trasparenti e toni decisi, ordinati, organizzati<br />

attraverso forme ora inquiete ora solide;<br />

le città fantasma di Antonella Avataneo<br />

declinate in linee d’orizzonte realizzate in<br />

materia stratificata, pattern multiformi estremamente<br />

rarefatti tuttavia riconoscibili, cromie<br />

forti per evidenziare un apparato eloquente.<br />

I bagliori e le lande silenziose, mute,<br />

con tonalità assonanti, concertate come<br />

ouverture di uno scenario continuamente in<br />

divenire, orizzonti liquidi e brulicanti di elementi<br />

metacromatici: da William Turner a<br />

Alla Galleria La Telaccia<br />

Stefano<br />

Mastrocinque<br />

Nelle sale della Galleria La Telaccia<br />

si è conclusa il 27 settembre<br />

la mostra personale dell’artista<br />

Stefano Mastrocinque. Nelle sue opere,<br />

dall’impeccabile gusto creativo e originalità,<br />

si fondono con grande sensibilità cromatica<br />

colore e tecnica. La composizione,<br />

sempre attentamente calibrata, si impreziosisce<br />

di luci e riflessi che creano<br />

piacevoli effetti ottici evocando in alcuni dipinti<br />

una figurazione lineare che in alte tele<br />

approda ad un grado di pura astrazione dalla<br />

quale traspare però lo studio attento delle regole<br />

dei codici pittorici. Nel presentare l’artista,<br />

il critico d’arte M. Mali pone l’attenzione,<br />

oltre che sullo stile personalissimo, soprattutto<br />

sull’interpretazione simbolica sot-<br />

l’Associazione Artistico-culturale<br />

TEART TE<br />

compie 20 anni<br />

e li celebra<br />

il 6 ottobre dalle ore 16,00 alle 21,00<br />

alla Casa del Quartiere, in via Morgari, 14 a <strong>Torino</strong><br />

con una festa e tante iniziative<br />

TEART Associazione Artistico-culturale<br />

Via Giotto, 14 – <strong>Torino</strong><br />

Tel. 011 6966422 - cell. 347 34149659- email: teart@fastwebnet.it<br />

Mark Rothko, Davide Minetti conduce una linea<br />

sottile per giungere a investigare la luce. Intesa<br />

e ricercata appassionatamente, luce intesa<br />

come forza intrinseca alla trasparenza dei<br />

volumi, richiesta come Principio che dona dimensioni<br />

e toni, luce reale celata e dischiusa<br />

dalla fusione in ferro e silicio di Gilles Deverchère,<br />

forza - sfida del premente, martellante<br />

indispensabile culto del riciclo; Joèlle<br />

Vermeille affronta il succedersi e il comporsi<br />

di brillanti icone del secolo passato sul corpo<br />

amorfo e convenzionale di mannequins: una<br />

estensione e concentrazione di esperienze, lotte,<br />

ma soprattutto vittorie, che concorrono<br />

a esprimere nuove dimensioni emozionali.”<br />

Piemonte Artistico Culturale<br />

P.za Solferino 7 – <strong>Torino</strong><br />

“Luoghi ed oggetti fuori dal tempo<br />

Lieux et objects hors de temps”<br />

Collettiva<br />

Dal 28 settembre al 13 ottobre<br />

Info: 011 542737<br />

Stefano Mastrocinque, “Precipitazioni”, 2012<br />

© aut./LaTelaccia<br />

tesa alla immediata piacevolezza estetica delle<br />

sue opere: “Stefano Mastrocinque imprime<br />

così ai suoi ultimi lavori dal sapore astrattistico-informale<br />

un’impronta propria di fondamentale<br />

importanza artistica eseguita sempre<br />

con solidità di tecnica e sentito lirismo.<br />

(...) Nelle sue opere è sempre ben viva un’interpretazione<br />

intrisa di stile<br />

e di emozioni immediate.<br />

L’opera assume sia una pregnante<br />

carica simbolica sia<br />

la capacità di trasmettere<br />

emozioni determinanti. È<br />

una pittura sensibile, carica<br />

di realtà umanistica che<br />

contraddistingue completamente<br />

l’artista vivendo di<br />

energia e puro sentimento.”<br />

Galleria La Telaccia<br />

Via Santarosa 1<br />

(P.za Statuto)<br />

<strong>Torino</strong><br />

Stefano Mastrocinque<br />

Conclusa<br />

Info: 011 5628220<br />

Galleria Arte Città Amica – <strong>Torino</strong><br />

Uno sguardo sulla Beat Generation<br />

Inaugura oggi, venerdì 28 settembre,<br />

alle ore 18, presso le sale della<br />

Galleria Arte Città Amica a <strong>Torino</strong>,<br />

la mostra Arte e basta. La collettiva<br />

vede la partecipazione di artisti<br />

nazionali e internazionali ed ha lo<br />

scopo di unire diverse<br />

tipologie d’arte che si<br />

incontrano e si confrontano<br />

in un unico scenario<br />

con un solo cuore<br />

pulsante.<br />

Anche quest’anno gli<br />

artisti hanno dedicato<br />

un particolare omaggio<br />

al poeta della Beat Generation<br />

americana,<br />

Lawrence Ferlinghetti,<br />

attraverso le poesie Dizionari<br />

di luce e Non<br />

ci sono forse ancora<br />

lucciole.<br />

Palazzo Mathis – Bra (Cn)<br />

L’Arte all’epoca del Boom<br />

tra ricostruzione e contestazione<br />

Prosegue fino al 4 novembre<br />

la mostra gli<br />

Anni del Boom dalla<br />

ricostruzione alla contestazione.<br />

Arte in Piemonte<br />

dal 1946 al 1968, curata da<br />

Gianfranco Schialvino e allestita<br />

presso le sale di Palazzo<br />

Mathis, a Bra (Cn).<br />

Il percorso artistico vuole<br />

rappresentare il cambiamento<br />

che ha caratterizzato<br />

l’Italia durante il secondo<br />

dopoguerra, periodo mutamenti<br />

epocali in concomitanza<br />

dei quali l’arte comincia<br />

a uscire dai musei e<br />

dai palazzi patrizi, per en-<br />

Chiude la stagione espositiva di Palazzo Salmatoris<br />

- restaurato in tempi recenti e oggi<br />

importante centro espositivo - con una collettiva<br />

dall’alto valore artistico e culturale. Dopo gli<br />

eventi dedicati ai grandi maestri del Novecento,<br />

è in corso fino al 16 dicembre una rassegna storica<br />

a tema con gli eventi che arricchiranno la<br />

città di Cherasco. L’idea è quella di coniugare<br />

l’attività fisica e sportiva con la ricerca<br />

artistica intesa come espressione<br />

piena di sé a delle proprie potenzialità.<br />

La rassegna, dal titolo Lo<br />

sport nell’arte: dallo spazio<br />

agonistico allo spazio della<br />

tela, dal gesto atletico alla<br />

scultura, offre un<br />

inedito sguardo<br />

iconografico attraverso<br />

l’arte del Novecento<br />

italiano con alcune<br />

aperture alla contemporaneità.<br />

Protagonista della mostra<br />

è dunque il ’900, secolo ritratto<br />

nei movimenti che ne han caratterizzato<br />

la storia.<br />

Galleria Arte Città Amica<br />

Via Rubiana 15 – <strong>Torino</strong><br />

“Arte e basta” Collettiva<br />

Fino al 7 ottobre<br />

Info: 0117717471<br />

info@artecittaamica.it<br />

trare nelle case degli italiani.<br />

Media e carta stampata<br />

contribuiscono alla divulgazione<br />

della cultura che si<br />

diffonde, appassiona e viene<br />

coltivata.<br />

Le sale di Palazzo Mathis<br />

ricostruiscono dettagliatamente<br />

ambienti rappresentanti<br />

i movimenti in questione<br />

e gli artisti che ne<br />

hanno fatto la storia.<br />

Protagonisti della rassegna<br />

quadri e sculture di Casorati,<br />

Soffiantino, Carol Rama,<br />

Gallizio, Merz, Alessandri,<br />

Colombotto Rosso,<br />

Fontana e Tabusso. Docu-<br />

menti, fotografie e manifesti<br />

delle avanguardie in<br />

Italia, completano questa<br />

ricca esposizione.<br />

Palazzo Mathis<br />

P.za Caduti per la Libertà 20<br />

Bra (Cn)<br />

“Gli anni del Boom<br />

dalla ricostruzione<br />

alla contestazione<br />

Arte in Piemonte<br />

dal 1946 al 1968”<br />

Collettiva<br />

a cura<br />

di Gianfranco Schialvino<br />

Fino al 4 novembre<br />

Info: 0172 430185<br />

A Palazzo Salmatoris – Cherasco (Cn)<br />

Muse e sport, connubio vincente<br />

In mostra opere di Guttuso, Gambini e Perelli,<br />

ma anche Treccani, Baldessari e Vitale. Arricchisce<br />

l’esposizione una sezione dedicata alla<br />

fotografia utilizzata per documentare avvenimenti<br />

e situazioni colte “dal vivo”, con gli atleti<br />

dal viso stravolto per la fatica e gli sforzi fisici<br />

sostenuti. Tra i molti artisti si segnalano<br />

Balla, Borra, Campigli, Carrà, De<br />

Chirico, Dottori, Fontana, Guttuso,<br />

Lodola, Messina, Munari, Nespolo,<br />

Picasso, Sassu e Tozzi.<br />

Palazzo Salmatoris<br />

Cherasco (Cn)<br />

“Lo sport nell’arte<br />

Dallo spazio agonistico<br />

allo spazio della tela<br />

dal gesto atletico<br />

alla scultura”<br />

Collettiva<br />

Fino al 16 dicembre<br />

Info: 0172 427050<br />

Carlo Giuliano, “Volo a vela”, 2009,<br />

legno laccato


<strong>Corriere</strong>16_6-11 20-09-2012 17:34 Pagina 9<br />

Spettacoli<br />

Nelle sale i primi film in arrivo dal Lido<br />

Vincitori e malumori veneziani<br />

(continua dalla prima pagina)<br />

Pietà è già arrivato sugli schermi<br />

e ognuno potrà giudicare.<br />

La storia macchiata di sangue<br />

di un uomo, campione di nera<br />

solitudine, che considera come<br />

proprio lavoro esigere per<br />

conto di uno strozzino, tra le<br />

strade-cunicolo che s’intersecano<br />

in una degradata Saigon,<br />

i quattrini dovuti, esercitando<br />

metodi di convinzione che brutalizzano<br />

e martirizzano gli insolventi,<br />

è di quelle da seguire<br />

a denti stretti, cancellando<br />

per un paio d’ore il nostro<br />

sguardo occidentale, apprezzando<br />

la bravura degli interpreti<br />

e soprattutto la durezza<br />

di un disegno che attraverso la<br />

cupezza del racconto può aspirare<br />

ad uno spazio di redenzione.<br />

La presenza inaspettata<br />

di una donna che un giorno gli<br />

si presenta come madre, che<br />

chiede perdono della colpa<br />

d’averlo abbandonato appena<br />

nato, pronta anche ad essere<br />

oltraggiata pur d’affermare la<br />

(propria?) verità, è l’inizio di<br />

un cammino alla rovescia, di<br />

un ravvedimento, di piccoli<br />

aiuti là dove prima esisteva solo<br />

la sadica violenza. Scene<br />

tuttavia come piccole isole,<br />

oscure, a tratti ripetitive, il dubbio<br />

che troppo sia lasciato alla<br />

dimostrazione di una tesi e<br />

non affidato alla fluidità del<br />

racconto, una sceneggiatura<br />

che non spazza via del tutto un<br />

terreno fatto (anche) di incertezze,<br />

di cose non dette e non<br />

chiarite. Anche Daniele Ciprì<br />

con E’stato il figlio ci parla di<br />

denaro, della corrosione che<br />

Una momento della “Commedia dei gemelli”<br />

interpretata da Mario Acampa<br />

foto © aut./Erba<br />

MANUELA MARASCIO<br />

Un mese all’insegna di grandi<br />

rappresentazioni da sempre in<br />

grado di scatenare nel pubblico<br />

le emozioni più diverse, stimolando<br />

la mente e i sensi attraverso le parole<br />

di un mondo antico ma ancora attuale.<br />

Grazie al contributo di studiosi ed<br />

esperti guidati dal professor Pierpaolo<br />

Fornero, e alla partecipazione di due<br />

possono esercitare sull’individuo,<br />

lo fa tra l’amaro ed il grottesco,<br />

in un film riuscito, divertente<br />

e inquietante, il ritratto<br />

esatto dei “nuovi mostri”<br />

che troppi di noi sono diventati.<br />

Con un piede nella farsa<br />

ma sempre lontanissimo dal<br />

macchiettismo, Ciprì allinea la<br />

famiglia Ciraulo cui un giorno<br />

un regolamento di conti, in<br />

una plumbea Palermo, sottrae<br />

la piccola Serenella. Pianti, lacrime,<br />

disperazione. Ma se<br />

qualcuno gli parla di un risarcimento<br />

per la famiglia dei<br />

morti di mafia, ecco che l’imperdibile<br />

padre tratteggiato da<br />

Toni Servillo, semplicemente<br />

stupendo, prima annaspa con<br />

gli strozzini e poi s’inorgoglisce<br />

del restante della cifra che<br />

viene speso in una Mercedes,<br />

simbolo di benessere e prosperità.<br />

Ma tutto è falso, la<br />

realtà amara genera altra violenza.<br />

E allora certi vasti spazi<br />

del capoluogo siciliano vengono<br />

a somigliare maledettamente<br />

a quei cunicoli della<br />

Saigon di Kim Ki duk. In un<br />

apologo che raccoglie attorno<br />

ad un’idea sviluppata con fervida<br />

intelligenza, tra piccole<br />

annotazioni e caratteri da antologia,<br />

la compattezza del racconto,<br />

che scivola verso l’epilogo<br />

crudele e disperato (la<br />

“logicità” della nonna), che offre<br />

lo specchio di una certà società<br />

di casa nostra, che al riparo<br />

della disperazione ha ormai<br />

cancellato ogni dignità. E<br />

allora ci rifugiamo nella Bella<br />

addormentata di Marco Bellocchio,<br />

per rammaricarci che<br />

la giuria si sia dimenticata di<br />

quello che rimarrà uno dei film<br />

più belli e “pensosi” del regista<br />

emiliano (con buona pace<br />

del “dotto” Francesco Bonami<br />

per il quale sulle colonne de<br />

La Stampa l’autore, accusato<br />

di “presunzione culturale”,<br />

quello che voleva raccontare<br />

non “è riuscito a raccontarlo<br />

bene o addirittura male”). Ha<br />

ambientato nei giorni che culminarono<br />

con la morte di<br />

Eluana Englaro un intersecar-<br />

capisaldi della rassegna, Pietro Nuti e<br />

Adriana Innocenti, il Festival si aprirà<br />

al Teatro Erba martedì 2 ottobre con lo<br />

spettacolo-conferenza tradotto da Dario<br />

Del Corno Ciò che uno ama – Poeti<br />

lirici dell’antica Grecia in scena; si<br />

prosegue con Appuntamento con Fedra,<br />

lunedì 8, tratto dall’opera della<br />

poetessa russa Marina Cvetaeva. Non<br />

mancheranno le risate con la rivisitazione<br />

di una delle opere più famose di<br />

Isabelle Huppert in una scena<br />

di “Bella addormentata” di Bellocchio;<br />

a destra, Susy Picchio<br />

foto © aut.<br />

si di storie autonome che elencano<br />

tra le altre il senatore Pdl<br />

Toni Servillo contrario alla linea<br />

di partito, con il suo segreto<br />

ed il suo rapporto con la<br />

figlia Alba Rorhwacher (i più<br />

intensi degli interpreti), l’attrice<br />

Isabelle Huppert che ha<br />

abbandonato le scene per rimanere<br />

accanto alla figlia che<br />

da anni vive in stato vegetativo,<br />

che s’obbliga e obbliga a<br />

tour estenuanti di preghiere<br />

che dovrebbero portare al miracolo,<br />

la drogata Maya Sansa<br />

in cerca di morte ma “redenta”<br />

dal salvifico medico<br />

Piergiorgio Bellocchio: tutt’intorno<br />

la casta e le piccole<br />

persone e l’Italia di oggi analizzate<br />

attraverso una scrittura<br />

raffinatissima, un personale<br />

pensiero soprattutto – è questa<br />

è la genuina verità, il rispetto<br />

che Bellocchio mette in<br />

campo – che lascia ad altri la<br />

propria visione, senza allineare<br />

ogni cosa come spesso<br />

da troppe parti stupidamente<br />

e con arroganza si fa. (e. rb.)<br />

All’Erba il 14° Festival di cultura classica<br />

Il teatro senza tempo che fa riflettere<br />

Plauto: La commedia dei gemelli, dal<br />

4 al 14, vedrà destreggiarsi il talentuoso<br />

Mario Acampa nell’interpretazione<br />

di due fratelli che, per una serie di equivoci<br />

esilaranti, non riescono mai a incontrarsi<br />

sulla scena, tra questioni amorose<br />

in sospeso, continui scambi di persona<br />

e fraintendimenti. Lunedì 15 protagonista<br />

assoluta la Innocenti, con I<br />

teatri greci nel DNA di Adriana, un percorso<br />

approfondito all’interno della sua<br />

esperienza teatrale. Si preannuncia elettrizzante<br />

la messa in scena delle Catilinarie,<br />

dal 16 al 21, scritta e diretta da<br />

Nuti: Cicerone, Catone, Cesare e Catilina,<br />

quattro giganteschi personaggi<br />

che si fronteggiano in una drammatica<br />

lotta politica senza esclusione di colpi.<br />

Secondo anno di repliche per l’Oreste<br />

tratto dalla tragedia di Vittorio Alfieri,<br />

in scena il 22 e il 23: singolare la<br />

rappresentazione, priva di scenografie<br />

e costumi, forte soltanto delle vibranti<br />

parole del poeta settecentesco. D’effetto<br />

la conclusione della rassegna,<br />

dal 25 al 28, con l’Elettra di Marguerite<br />

Yourcenar, dramma dalle tinte fosche,<br />

in cui le azioni dei personaggi<br />

si caricano di colpa e l’innocenza svanisce<br />

come un misero autoinganno.<br />

ALESSANDRO MORMILE<br />

La formula è sempre la stessa,<br />

vincente da ben ventidue anni.<br />

Ed è quella dei Concerti del Pomeriggio<br />

al Teatro Alfieri di <strong>Torino</strong>. Lo<br />

slogan della XXIII edizione sarà sempre<br />

il medesimo: «per chi non ama uscire<br />

di sera». A differenza dei concerti<br />

aperitivo, oggi tanto alla moda, questi<br />

concerti pomeridiani, quasi una sorta<br />

di tè musicale offerto per un pubblico<br />

formato per lo più da persone di mezza<br />

età, o da anziani, non conosce tramonto.<br />

Infaticabile e appassionato animatore<br />

della rassegna è Secondo Villata<br />

(Direttore Responsabile dell’Associazione<br />

Viva il Teatro!), che sa bene<br />

cosa desidera ascoltare un pubblico<br />

di affezionati abbonati che prendono<br />

letteralmente d’assedio il Teatro Alfieri<br />

per questi appuntamenti: musica di<br />

facile fruibilità, o di intrattenimento.<br />

Regina assoluta dell’intrattenimento<br />

musicale, oltre che cantante-attrice attenta<br />

a riscoprire per i suoi pomeriggi<br />

di musica il repertorio più amato o meno<br />

sconosciuto dell’operetta e della canzone<br />

popolare, è il soprano Susy Picchio.<br />

Lei sarà la protagonista di ben 4<br />

dei 10 appuntamenti in programma. Figurerà<br />

a fianco del tenore Fulvio Massa<br />

e del pianista Massimiliano Brizio<br />

nel pomeriggio inaugurale del prossimo<br />

10 ottobre, dedicato all’operetta e<br />

CORRIEREdell’ARTE COURRIER<br />

DES ARTS<br />

28 Settembre 2012 Pagina 9<br />

All’Alfieri, dieci appuntamenti per la nuova stagione<br />

Susy Picchio, regina<br />

dei Concerti del Pomeriggio<br />

intitolato Luna tu…Selezione di arie<br />

dalle operette più amate. Non si tratta<br />

solo di un concerto di arie e duetti, ma<br />

di uno spettacolo vero e proprio in costume,<br />

che avrà una regia e un filo conduttore<br />

registico affidato appunto a chi,<br />

come la Picchio, conosce questo repertorio<br />

e lo ama profondamente. È<br />

scabroso le donne studiar…Storie di<br />

donne in musica sarà invece il titolo del<br />

pomeriggio (21 novembre) in cui la<br />

Picchio, ancora insieme al pianista Massimiliano<br />

Brizio e alla canzonettista Patrizia<br />

Vescovi intratterranno il pubblico<br />

con arie d’operetta e canzoni rivolte<br />

all’universo femminile. Dedicato alle<br />

romanze d’opera e alle canzoni d’autore<br />

sarà invece il concerto con cui si<br />

aprirà il nuovo anno (9 gennaio 2013),<br />

ancora con la Picchio il basso-baritono<br />

Gabriele Bolletta, con al pianoforte<br />

Cecilia Novarino. La chiusura della<br />

stagione concertistica sarà il 27 marzo<br />

con pagine canore tra palcoscenico<br />

e cinema cantate dalla Picchio accompagnata<br />

al pianoforte da Vicky<br />

Schaetzinger. A vincitori del Master<br />

Talenti Musicali Progetto Fondazione<br />

CRT è riservato il pomeriggio del<br />

24 ottobre, mentre tutti pianistici sono<br />

i rimanenti appuntamenti: il 17 ottobre<br />

con il duo pianistico Laura Beltrametti<br />

e Ennio Poggi; il 7 novembre<br />

con Irene Veneziano (semifinalista<br />

al 16° International Chopin Piano<br />

Competition 2010 di Varsavia e 1°<br />

premio e Gran Prix al Tim Competition<br />

2012 di Parigi); il 6 febbraio con<br />

il duo pianistico Maria Grazia Pavignano<br />

e Roberto Cognazzo; il 6 marzo<br />

con Francesco Villa e, infine, il 20<br />

marzo, con il duo violino-pianoforte<br />

formato rispettivamente da Sergio<br />

Lamberto e Sandro Leone. Per informazioni:<br />

Teatro Alfieri: 011.562.3800


<strong>Corriere</strong>16_6-11 20-09-2012 14:10 Pagina 10<br />

CORRIEREdell’ARTE Segnalazioni COURRIER DES ARTS<br />

Pagina 10 28 Settembre 2012<br />

TORINO e PIEMONTE<br />

““TThhee HHuummaann BBooddyy EExxhhiibbiittiioonn””<br />

Palaolimpico<br />

C.so Sebastopoli 123 / f.te Stadio – <strong>Torino</strong><br />

Dal 5 ottobre 2012 al 13 gennaio 2013<br />

Info: 011 6164963<br />

La mostra The Human Body Exhibition è un affascinante<br />

viaggio attraverso la nostra principale,<br />

straordinaria ricchezza: il corpo umano. Sotto<br />

la pelle si trova un insieme di complessi apparati<br />

e relativi organi che, secondo dopo secondo,<br />

collaborano per mantenerci in vita e in forma.<br />

MMoossttrraa CCoolllleettttiivvaa ddeeggllii AAlllliieevvii<br />

ddii AAnnggeellaa BBeettttaa CCaassaallee<br />

Circolo degli Artisti di <strong>Torino</strong><br />

Palazzo Graneri della Roccia<br />

Via Bogino 9 – <strong>Torino</strong><br />

Dal 28 settembre al 10 ottobre<br />

Info: 011 8171745<br />

Inaugurazione il 28 settembre alle 18,00.<br />

““ TT--RRaauumm””<br />

SSaabbaattiinnoo CCeerrssoossiimmoo<br />

ee MMiicchheellee BBrraannccaattii<br />

Project Room - Site Specific Project<br />

Raffaella De Chirico Galleria d’Arte<br />

Via Vanchiglia 11/A – <strong>Torino</strong><br />

Dal 28 settembre al 18 novembre<br />

Info: 011 19503550<br />

Questa l’idea alla base del progetto artistico T-<br />

Raum, in tedesco stanza–sogno, nato dalla volontà<br />

di due italiani trapiantati a Berlino attratti<br />

dal vivace fermento culturale della capitale tedesca.<br />

Immediatamente ispirato dalle fotografie<br />

di Brancati, Cersosimo accetta la scommessa di<br />

tradurre queste ultime in pittura, affascinato dall’idea<br />

di confrontarsi con immagini volutamente<br />

fuori fuoco ed evanescenti, distanti dal suo tratto<br />

disegnativo e pittorico incisivo e spigoloso. Animati<br />

dal desiderio comune di indagare e cogliere<br />

gli aspetti reconditi e sopiti della società<br />

contemporanea, Michele Brancati e Sabatino<br />

Cersosimo presentano fisicità fortemente plastiche<br />

attraverso pose di rara intimità riflessiva<br />

e velature progressivamente sovrapposte.<br />

AA rrttssiioomm PPaarrcchhyynnsskkii<br />

Galleria Moitre Arte Contempornea<br />

Via S. Giulia 37 bis – <strong>Torino</strong><br />

In corso<br />

Info: 3381426301<br />

La Galleria Moitre inaugura il nuovo anno espositivo<br />

con la personale del bielorusso Artsiom<br />

Parchynski (Polotsk, 1985) che presenta una nuova<br />

serie di opere ed un progetto specifico per la<br />

saletta. L’artista era già stato ospitato negli spazi<br />

della galleria, partecipando alla collettiva 5 di Cinque-Atto<br />

II con un lavoro che ampliava la sua ricerca<br />

sullo spazio e sull’intervento dell’autore. I<br />

suoi lavori parlano della ciclicità del processo attraverso<br />

il quale la vita crea la vita, della crescita<br />

ma anche dell’importanza della morte nella comprensione<br />

del significato dell’esistenza stessa.<br />

IL CORRIERE DELL’ARTE<br />

È REPERIBILE<br />

A MILANO<br />

PRESSO LE SEGUENTI EDICOLE :<br />

• P.za Castello<br />

• Molino delle Armi<br />

ang. Ticinese<br />

• C.so Magenta<br />

f.te Teatro Litta<br />

• C.so Garibaldi 83<br />

• Via Boscovich 22<br />

• P.le Principessa Clotilde<br />

• Bookstore Triennale<br />

• Bookstore<br />

Palazzo delle Stelline<br />

• Bookshop<br />

Villa Necchi Campiglio<br />

Via Mozart 14<br />

• P.za Oberdan<br />

ang. v.le Piave<br />

““LLaa CCrroocciiffiissssiioonnee ddeell TTiinnttoorreettttoo””<br />

Sacrestia<br />

della Cappella di S. Uberto<br />

Reggia di Venaria<br />

P.za della Repubblica 4<br />

Venaria R.le (To)<br />

Fino al 14 ottobre<br />

Info: 011 4992333<br />

È ancora possibile ammirare il capolavoro<br />

della Crocifissione del Tintoretto presso la<br />

Sacrestia della Cappella di Sant’Uberto della<br />

Reggia di Venaria. L’opera, conservata<br />

presso i Musei Civici di Padova è stata oggetto<br />

di restauro da parte del Centro Conservazione<br />

Restauro La Venaria Reale. Questo<br />

importante intervento ha confermato<br />

l’attribuzione del dipinto a uno dei più grandi<br />

artisti del Cinquecento Veneziano. L’intervento<br />

di restauro è stato preceduto da<br />

un’ampia campagna diagnostica non invasiva<br />

che, utilizzando avanzate strumentazioni<br />

come la radiografia digitale, ha fornito<br />

informazioni inedite sulla realizzazione<br />

dell’opera. I dati emersi dalla radiografia,<br />

incrociati con gli esiti delle indagini multispettrali<br />

e con le osservazioni compiute<br />

dai restauratori in corso d’opera, passate<br />

al vaglio degli esperti, hanno offerto un’interessante<br />

conferma e precisazione della<br />

cronologia del dipinto e per una migliore<br />

conoscenza del modus operandi dell’artista.<br />

L’importante apparato didattico seguirà<br />

l’opera al momento del rientro ai Musei<br />

Civici di Padova, dove, per un periodo<br />

che va dal 19 ottobre al 18 novembre,<br />

le verrà riservata una sala espositiva.<br />

““QQuuaattttrrttoo sseeccoollii ddii mmiisstteerrii<br />

LLuuoogghhii ee vvoollttii ddeeii MMiisstteerrii ddii TTrraappaannii””<br />

WW oorrkksshhoopp<br />

ee ““NNOOPPXX AArrttiissttbbooookkss 22001122””<br />

CCoonnccoorrssoo IInntteerrnnaazziioonnaallee<br />

ddeell LLiibbrroo dd’’AArrttiissttaa<br />

PHOS - Centro Polifunzionale<br />

per la Fotografia e le Arti Visive<br />

diretto da Enzo Obiso<br />

Palazzo Buschetti<br />

Via Garibaldi 35 bis<br />

Chieri (To)<br />

In corso<br />

Info: 011 7604867<br />

Info@phos-sito.eu - www.phos-sito.eu<br />

4 secoli di misteri: luoghi e volti dei Misteri<br />

di Trapani è il primo di una serie di<br />

workshop fine-art organizzati dal Centro<br />

Phos, ente culturale polifunzionale dedicato<br />

alla fotografia e alle arti visive, con<br />

autori riconosciuti e quotati nell’ambito<br />

del mercato contemporaneo. Inoltre, NOPX<br />

Limitededitionpics, sempre in collaborazione<br />

con Phos, bandisce la seconda edizione<br />

del Concorso Internazionale del Libro<br />

d’Artista NOPX Artistbooks. (e.s.l.)<br />

IL CORRIERE DELL’ARTE<br />

È REPERIBILE<br />

A ROMA<br />

PRESSO LE SEGUENTI EDICOLE :<br />

• P.za Croce Rossa<br />

• P.za Colonna<br />

• P.za Colonna<br />

ang. l.go Chigi/Tritone<br />

• P.za S. Silvestro<br />

• L.go Argentina<br />

• Via Nomentana<br />

• C.so Francia<br />

• P.za Fontanella Borghese<br />

• P.za Porta Maggiore<br />

• Dorothy Circus Gallery<br />

Via dei Pettinari 76<br />

• La Diagonale Libreria<br />

Via dei Chiavari 75<br />

Vernissage<br />

Venerdì 28 settembre - ore 18,00<br />

Arte Città Amica Centro Artistico Culturale<br />

Via Rubiana 15 – <strong>Torino</strong><br />

“Arte e basta” Collettiva<br />

Venerdì 28 settembre - ore 18,00<br />

Piemonte Artistico Culturale Galleria d’Arte dal 1957<br />

P.za Solferino 7 – <strong>Torino</strong><br />

“Luoghi ed oggetti fuori dal tempo”<br />

con A. Avataneo, G. Deberchere, D. Minetti,<br />

A. Thomas, J. Vermeille<br />

Sabato 29 settembre - ore 16,00<br />

Arte per Voi Associazione Culturale<br />

P.za Conte Rosso 1 – Avigliana (To)<br />

“Con gli occhi di Alice”<br />

Le ceramiche Raku di Giuliana Cusino<br />

Sabato 29 settembre - ore 18,00<br />

Società Canottieri Caprera<br />

C.so Moncalieri 22 – <strong>Torino</strong><br />

“Artisti per lo sport” Collettiva<br />

Mostra organizzata dal Circolo degli Artisti di <strong>Torino</strong><br />

e A.C.I. Gallery<br />

Sabato 29 settembre - ore 18,00<br />

Circolo Eridano<br />

C.so Moncalieri 88 – <strong>Torino</strong><br />

“Ballate d’Arte” Collettiva<br />

Mostra organizzata da A.C.I. Gallery<br />

in collaborazione con il Circolo Artistico Eridano<br />

Sabato 29 settembre - ore 18,00<br />

Chiesa S. Maria degli Angeli<br />

Via <strong>Torino</strong> 34 – Chivasso (To)<br />

“Molinaro. Il colore essenza della vita”<br />

Sabato 29 settembre - ore 18,30<br />

Viviarteviva Galleria Artistica e Culturale<br />

Via Madonna delle Rose 34/C – <strong>Torino</strong><br />

Personale di Giuseppe Manolio<br />

Martedì 2 ottobre – dalle ore 14,30 alle 19,00<br />

La Telaccia Galleria d’Arte<br />

Via Santarosa 1 (p.za Statuto) – <strong>Torino</strong><br />

Personale di Fabio Scatoli<br />

Martedì 2 ottobre - ore 18,00<br />

Unique Galerie d’Art<br />

C.so Vittorio Emanuele II 36 – <strong>Torino</strong><br />

“Percorso di danza e... altro”<br />

Personale di Liliana Cavigioli<br />

Martedì 2 ottobre - ore 18,30<br />

Ronchi Verdi<br />

C.so Moncalieri 446 – <strong>Torino</strong><br />

“Intreccio di percorsi” Collettiva<br />

Mostra organizzata da Viviarteviva Galleria Artistica e Culturale<br />

Mercoledì 3 ottobre - ore 18,00<br />

TeArt Associazione Artistico-culturale<br />

Via Giotto 14 – <strong>Torino</strong><br />

“Senza tema” Collettiva dei Soci<br />

Giovedì 4 ottobre - ore 18,00<br />

Biasutti & Biasutti Galleria d’Arte<br />

Via Bonafous 7/l – <strong>Torino</strong><br />

“Piero Gilardi. Paesaggi litici”<br />

Giovedì 11 ottobre - ore 17,30<br />

MartinArte Laboratorio d’Arte e Corsi<br />

C.so Siracusa 24/a – <strong>Torino</strong><br />

“Consuntivo n. 11” Collettiva degli Allievi<br />

CORRIEREdell’ARTE<br />

COURRIER DES ARTS<br />

Direttore Editoriale<br />

Pietro Panacci<br />

Direttore Responsabile<br />

Virginia Colacino<br />

Condirettore Elio Rabbione<br />

Assistente di Direzione<br />

Chiara Pittavino<br />

Comitato di Redazione<br />

Giorgio Barberis, Rolando Bellini,<br />

Massimo Boccaletti, Franco Caresio,<br />

Angelo Caroli, Claudia Cassio,<br />

Massimo Centini, Fernanda De Bernardi,<br />

Marilina Di Cataldo, Gian Giorgio Massara,<br />

Alessandro Mormile, Massimo Olivetti,<br />

Enzo Papa, Lorenzo Reggiani,<br />

Gianfranco Schialvino, Maria Luisa Tibone<br />

Segreteria editoriale<br />

Anna Maria Perrone<br />

Corrispondente da Berlino<br />

Sabatino Cersosimo<br />

Corrispondente da New York<br />

Mauro Lucentini<br />

della Settimana<br />

Hanno collaborato<br />

M. Bandera, S. Cersosimo,<br />

F. Forzani Borroni, C. Guido, E.S. Laterza,<br />

M. Marascio, M. Orlotti, E. Piacentini,<br />

R. Roveda, B. Stabielli, D. Tauro,<br />

M. Tornielli di Crestvolant<br />

Realizzazione grafica interna<br />

a cura di E.S. Laterza e G. Vece<br />

Fotografo ufficiale Antonio Attini<br />

Redazioni distaccate<br />

Milano Rosa Carnevale<br />

Tel. 339 1746312<br />

Firenze Natalia Radicchio<br />

Tel. 333 8547025<br />

Roma e Napoli Fabrizio Florian<br />

Tel. 388 9426443<br />

Palermo Caterina Randazzo<br />

Tel. 334 1022647<br />

Concessionaria di Pubblicità interna<br />

Stampa<br />

Arti Grafiche Civerchia<br />

Latina e Moncalieri (To)<br />

Distribuzione<br />

EditService S.r.l. - Leinì (To)<br />

““CCooddiiccee AAttllaannttiiccoo””<br />

Biblioteca Ambrosiana<br />

e Sacrestia del Bramante<br />

Milano<br />

In corso<br />

Info: www.ambrosiana.eu<br />

Prosegue con successo l’ambizioso progetto<br />

promosso dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana<br />

e dalla Fondazione Cardinale Federico<br />

Borromeo di esporre a rotazione, ogni tre mesi,<br />

gli oltre 1000 fogli che compongono il Codice<br />

Atlantico di Leonardo Da Vinci. L’Ambrosiana<br />

e la Sacrestia del Bramante sono le suggestive<br />

cornici per il delicato e prezioso materiale<br />

contenente riflessioni e studi del geniale<br />

artista toscano, dalla meccanica all’astronomia,<br />

fino alla speculazione filosofica.<br />

MMiimmmmoo DDaabbbbrreesscciiaa ““FFaabbeerr””<br />

Galleria Ca’ di Fra’<br />

Via Carlo Farini, 2 – Milano<br />

Fino al 19 ottobre<br />

Info: 02 29002108<br />

Mimmo Dabbrescia è un ritrattista di<br />

anime. Memorabile il suo lavoro con un<br />

giovane Fabrizio De Andrè.<br />

““BBeerrggaammoosscciieennzzaa””<br />

XX EEddiizziioonnee<br />

Bergamo<br />

Dal 5 al 21 ottobre<br />

Info: 02 8052151<br />

www.bergamoscienza.it<br />

Decima edizione della rassegna di divulgazione<br />

scientifica; aperti gratuitamente al pubblico<br />

conferenze, spettacoli, concerti, laboratori,<br />

mostre e incontri con Premi Nobel, scienziati<br />

di fama internazionale e ricercatori che<br />

animeranno la città per sedici giorni. I luoghi<br />

più belli di Città Alta e Città Bassa faranno<br />

da quinta scenografica alla manifestazione:<br />

dal Teatro Sociale alle dimore e ai palazzi<br />

storici, oltre a chiese, chiostri e musei.<br />

““LLaabboorraattoorrii iinn GGaalllleerriiaa””<br />

Galleria d’Arte Cristina Busi<br />

Via Martiri della Liberazione 195<br />

Chiavari (Ge)<br />

Dal 7 ottobre 2012 a giugno 2013<br />

Info: 0185 311937<br />

La Galleria Cristina Busi ripropone ai visitatori<br />

i laboratori di didattica dell’arte contemporanea<br />

a cura di Maura Iob per ripercorrere<br />

insieme, attraverso l’osservazione ma soprattutto<br />

attraverso il “fare”, il percorso creativo<br />

degli artisti presentati. L’obiettivo è quello<br />

di superare la distanza che spesso si crea<br />

con i luoghi d’arte e fare vivere queste esperienze<br />

didattiche come un momento emotivo<br />

e coinvolgente. Il primo laboratorio vedrà come<br />

protagonisti i segni e i colori di Luiso Sturla,<br />

seguirà una mostra dedicata al Bianco/Nero<br />

ed una personale di Paola Ginepri.<br />

Editore Associazione Culturale Arte Giovani<br />

<strong>Torino</strong> - P.IVA 06956300013<br />

Abbonamenti<br />

Annuale (22 nn.):<br />

euro 50,00 per l’Italia<br />

euro 120,00 per l’estero<br />

in ITALIA<br />

ABBÒNATI<br />

al CORRIEREdell’ARTE<br />

““PPaauull KKlleeee ee ll’’IIttaalliiaa””<br />

Galleria Nazionale d’Arte Moderna<br />

e Contemporanea<br />

V.le delle Belle Arti 131 – Roma<br />

Dal 7 ottobre al 27 gennaio 2013<br />

Info: 06 322981<br />

Paul Klee, nato e morto a Berna, ma tedesco<br />

per cittadinanza e formazione culturale, come<br />

molti altri artisti del Nord Europa amava il Sud<br />

e l’Italia ricopre un ruolo determinante nella<br />

sua vita e nella sua arte. Il Mediterraneo, infatti,<br />

non solo diventa mèta delle sue vacanze,<br />

ma anche luogo ispiratore di svolte artistiche<br />

e di riflessioni teoriche. La mostra, curata da<br />

Tulliola Sparagni e da Mariastella Margozzi,<br />

si propone di approfondire in modo sistematico<br />

il rapporto di Klee con il nostro Paese.<br />

““AAff rroo.. DDaallllaa ffoorrmmaa mmiimmeettiiccaa<br />

aallllaa ffoorrmmaa mmeennttaallee 11993355--11995555””<br />

Museo Carlo Bilotti<br />

Aranciera di Villa Borghese<br />

V.le La Guardia – Roma<br />

Dall’11 ottobre al 6 gennaio<br />

Info: 06 0608<br />

In occasione del centenario della nascita dell’artista,<br />

la mostra illustra il passaggio, nel suo percorso<br />

artistico, dalla forma mimetica e riconoscibile. paesaggi,<br />

figure morte e figure, alle forme mentali e<br />

pure dell’astrazione. Dipinti e disegni dal 1935 al<br />

1955 testimoniano le riflessioni di Afro sull’arte italiana<br />

ed europea, maturate nel clima e nell’ambiente<br />

della Scuola Romana e le sue continue sperimentazioni,<br />

attraverso le suggestioni del neocubismo<br />

picassiano, fino all’approdo all’astrattismo.<br />

““MMiirraabbiillii ffaannttaassiiee<br />

PPoollllookk,, MMiirròò,, FFoonnttaannaa””<br />

Nea Art Gallery<br />

Via Costantinopoli 53<br />

P.za Bellini 59 – Napoli<br />

Fino al 30 settembre<br />

Info: 081 0332399<br />

La collezione di opere in mostra di autori ampiamente<br />

storicizzati rappresenta il punto più alto<br />

di una dialettica che ha visto Napoli al centro<br />

della fenomenologia dell’arte contemporanea<br />

dai tempi delle cosiddette Avanguardie Storiche.<br />

““MMuusseeoo ddeellllaa FFoolllliiaa””<br />

Fondazione Sgarbi<br />

Convicino di S. Antonio<br />

R.ne Casalnuovo - Sasso Caveoso – Matera<br />

Fino al 30 settembre<br />

Info: www.fondazionesgarbi.it<br />

Prosegue la mostra della Fondazione Sgarbi che<br />

ha recentemente inaugurato il Museo della Follia:<br />

nato da un’ idea di Vittorio Sgarbi e realizzato<br />

dai ragazzi della Fondazione in collaborazione<br />

conProvincia e Comune di Matera, il progetto<br />

si arricchirà di esposizioni temporanee. Il<br />

Museo, aperto fino al 30 settembre, diventerà<br />

poi itinerante fra Trapani, Milano e Berlino.<br />

Arretrati: euro 4,00<br />

c.c. postale n. 45958055<br />

intestato a <strong>Corriere</strong> dell’Arte<br />

Associazione Culturale Arte Giovani<br />

Aut. Tribunale di <strong>Torino</strong><br />

n. 4818 del 28/07/1995<br />

a soli 50 euro<br />

per un anno<br />

22 numeri a casa tua


<strong>Corriere</strong>16_6-11 20-09-2012 14:12 Pagina 11<br />

GIEMME S.r.l. Via Cuneo, 33 - 10044 Pianezza (TO) - Italy<br />

Tel. +39 011.2344400 - Fax +39 011.2344491<br />

E-mail: info@giemme.it<br />

Gallerie<br />

ACCADEMIA Galleria<br />

Via Accademia Albertina 3/e – <strong>Torino</strong> - Tel. 011 885408<br />

info@galleria-accademia.com<br />

Orario: 10,00-12,30/16,00-19,30; chiuso lunedì<br />

Fino 24/10 Collettiva di Artisti contemporanei<br />

A.C.I. GALLERY Associazione Arte Cultura Immagine<br />

C.so Novara 20/f – <strong>Torino</strong> - Tel. 011 2483717<br />

Orario: lun. - sab. 16,00-19,00<br />

aci.art@libero.it<br />

Dal 29/9 “Artisti per lo sport” Collettiva<br />

Mostra oragnizzata da ACI Gallery e Circolo degli Artisti di <strong>Torino</strong><br />

c/o Società Canottieri Caprera (c.so Moncalieri 22 – <strong>Torino</strong>)<br />

Dal 29/9 “Ballate d’Arte” Collettiva<br />

c/o Circolo Eridano (c.so Moncalieri 88 – <strong>Torino</strong>)<br />

Dal 20/10 “Donna da quadri” Collettiva<br />

Mostra oragnizzata da ACI Gallery e Circolo Artistico Eridano<br />

c/o Circolo Eridano (c.so Moncalieri 88 – <strong>Torino</strong>)<br />

iscrizioni fino al 6/10<br />

ARTE CITTA’ AMICA Centro Artistico Culturale<br />

Via Rubiana 15 – <strong>Torino</strong> - Tel. 011 7717471- Fax 011 7768845<br />

Orario: mart. - sab.16,00-19,00; dom. 10,00-12,00; lunedì chiuso<br />

Dal 28/9 al 7/10 “Arte e basta” Collettiva<br />

ARTE PER VOI Associazione Culturale<br />

P.za Conte Rosso 1 – Avigliana (To)<br />

Luigi Castagna - Tel. 011 9369179 - Cell. 339 2523791<br />

lcastagna@artepervoi.it - www.artepervoi.it<br />

Paolo Nesta - Tel. 011 9328447 - Cell. 333 8710636<br />

paolnest@tin.it<br />

Orario: sab. - dom. 15,00-19,00<br />

Dal 28/9 all’11/11 “Con gli occhi di Alice” Le ceramiche Raku<br />

di Giuliana Cusino<br />

ART GALLERY LA LUNA<br />

Via Roma 92 – Borgo San Dalmazzo (Cn) - Cell. 339 7108501<br />

info@artgallerylaluna.com<br />

Orario: ven. 16,00-19,00; sab. 10,30-13,00/16,00-19,00; dom. 10,30-12,00<br />

BOTTEGA D’ARTE SANREMO Associazione Culturale<br />

Dir. Maria Gioseffi - Via Canessa 35 – Sanremo (Im)<br />

Tel. 0184 574440 - Cell. 338 4364509<br />

Orario: tutti i giorni 16,30-19,00; dom. chiuso<br />

Collettiva dei Soci<br />

GALLERIA CIRCOSTA<br />

Via dell’Arcivescovado, 9/18 – <strong>Torino</strong> - Tel. 011 5788238 - Fax 011 5788236<br />

GALLERIA FERRERO Arte Contemporanea<br />

Villa Nesi - Via <strong>Torino</strong> 29 – Ivrea (To) - Cell. 347 1414200<br />

galleriaferrero@libero.it - www.galleriaferrero.com<br />

Orario: gio. - ven. - sab. 16,00-19,00<br />

In permanenza Opere di Roberto Demarchi<br />

GALLERIA LA CONCHIGLIA<br />

Via Zumaglia 13 bis – <strong>Torino</strong> - Tel. 011 6991415 - Cell. 347 8285604<br />

laconchiglia.arte@libero.it - www.laconchiglia-to.com<br />

Orario: mart. - ven. 15.00-19,00; sab. 10,00-12,00/15,00-19,00<br />

Opere della Galleria<br />

GIORGIO MAROSI Galleria<br />

C.so Francia 209/B – <strong>Torino</strong> - Tel. 011 7495348<br />

giorgiomarosi@gmail.com<br />

Orario: 10,00-12,30/16-19,30 esclusi lunedì e festivi<br />

Artisti della Galleria<br />

LA GIARDINERA Casa dell’Arte e dell’Architettura<br />

Via Italia 90 bis – Settimo T.se (To) - Tel. 011 8028238<br />

Orario: giov. - dom. 16,00-19,00<br />

LA LANTERNA Galleria di Maristella SANDANO<br />

Direttore Artistico: Livio Pezzato - Via Santa Croce 7/c – Moncalieri (To)<br />

Tel. 011 644480 - Fax 011 6892962<br />

lalanterna3@virgilio.it - www.lalanternaarte.com<br />

Orario: lun. - sab. 16,00-19,00<br />

A. Arcidiacono, S. Attisani, G. Boffa, A. Ciocca, E. Colombotto Rosso,<br />

Gigli, E. Gribaudo, E. Longo, F. Maiolo, E. Maneglia, S. Manfredi,<br />

U. Nespolo, D. Pasquero, G. Peiretti, G. Pezzato, L. Pezzato, C. Pirotti,<br />

G. Sesia della Merla, F. Tabusso, G. Valerioti, naïf croati<br />

e grafica nazionale ed internazionale<br />

LA ROCCA Galleria<br />

Via della Rocca 4 – <strong>Torino</strong> - Tel. 011 8174644 - Fax 011 8129026<br />

Orario: lun. - sab. 10,00-13,00/15,30-19,30; domenica chiuso<br />

Manifesti originali, grafica, multipli e dipinti<br />

LUCE Gallery<br />

C.so S. Maurizio 25 – <strong>Torino</strong> - Tel. 011 8141011<br />

info@lucegallery.com - www.lucegallery.com<br />

Orario: mer. - sab. 15,30-19,30<br />

Fino al 3/11 Curtis Mann “Materiality”<br />

LUNA ART COLLECTION Spazio espositivo<br />

Via Nazionale 73/1 – Cambiano (To) - Tel./Fax 011 9492688<br />

arte@luna-art-collection.com - www.luna-art-collection.com<br />

Orario: lun. - ven. 8,30-17,30; sab. 8,30-17.30 (previa telefonata)<br />

In permanenza serigrafie d’arte a tiratura limitata<br />

di Coco Cano, Francesco Casorati, Isidoro Cottino, Theo Gallino,<br />

Franco Negro, Ugo Nespolo, Ernesto Oldenburg, John Picking,<br />

Marco Puerari, Giorgio Ramella, Maurizio Rivetti, Francesco Tabusso,<br />

Silvio Vigliaturo<br />

MARTINARTE Laboratorio d’Arte e Corsi<br />

C.so Siracusa, 24/a – <strong>Torino</strong> - Tel. 011 3433756 - Fax 011 3091323<br />

Cell. 335 360545<br />

paolabarbarossa@libero.it<br />

Orario: merc. e ven. 9,30-12,30/15,30-19,30;<br />

mart. e giov. 9,30-12,30/15,30-22,00<br />

Sono aperte le iscrizioni ai corsi<br />

Dall’11 al 23/10 “Consuntivo n. 11” Opere degli Allievi<br />

MERCURIO Galleria d’Arte Contemporanea<br />

Via F.lli Calandra 20/F – <strong>Torino</strong> - Cell. 333 3656300<br />

vincenzodurante3@hotmail.it - www.galleriamercurio.com<br />

In permanenza Opere di Roberto Demarchi<br />

CORRIEREdell’ARTE COURRIER DES ARTS<br />

OTTORINO RESPIGHI Centro Culturale Musicale<br />

Via Vincenzo Monti, 11/E – <strong>Torino</strong> - Cell. 348 6387959<br />

info@centromusicaleottorinorespighi.it - www.centromusicaleottorinorespighi.it<br />

Orario: visite su appuntamento<br />

Sono aperte le iscrizioni ai corsi musicali<br />

PICTOR Accademia<br />

Via Pietro Micca, 4 – <strong>Torino</strong> - Tel./Fax. 011 5622969<br />

Viale Roma, 26 - Venaria Reale (To) - Tel./Fax. 011 4593208<br />

accademia@pictor.it - www.pictor.it - www.accademiapictor.com<br />

Orario: lun. - giov. 15,00-20,00<br />

Sono aperte le iscrizioni ai corsi<br />

“Incontri d’Arte 2012” Profili d’artista<br />

PIEMONTE ARTISTICO CULTURALE Galleria d’Arte dal 1957<br />

P.za Solferino 7 – <strong>Torino</strong> - Tel./Fax 011 542737<br />

piemonteartistico@libero.it - www.piemonteartistico.it - presente su facebook<br />

Orario: lun. - sab. 15,30-19,30<br />

Dal 28/9 al 13/10 “Luoghi ed oggetti fuori dal tempo”<br />

con A. Avataneo, G. Deberchere, D. Minetti, A. Thomas, J. Vermeille<br />

RINASCENZA CONTEMPORANEA Associazione Culturale<br />

Via Palermo 140 – Pescara - Cell. 328 6979208<br />

rinascenzacontemporanea@gmail.com<br />

www.rinascenzacontemporanea.jimdo.com<br />

Orario: mar. - sab. (su appuntamento)<br />

Fino all’8/11 “Dedalos. Il delirio visibilista” Collettiva<br />

SENESI Galleria d’Arte<br />

Via Cernaia 19 – Savigliano (Cn) - Tel. 0172 712922<br />

www.senesiarte.com<br />

Artisti della Galleria<br />

SENSO DEL SEGNO Associazione Artistico-culturale Disegno e Incisione<br />

Via Duchessa Jolanda 34 – <strong>Torino</strong> - Tel. 011 4473998<br />

Orario: lun. - ven. 15,30-18,30<br />

Fino al 12/10 “Il treno. Viaggio nel tempo”<br />

SILVY BASSANESE ARTE CONTEMPORANEA<br />

Via Galileo Galilei 45 – Biella - Tel. 015 355414<br />

Orario: mart. - ven. 16,30-19,30; sab. e festivi su appuntamento<br />

STORELLO Galleria d’Arte<br />

Via del Pino 54 – Pinerolo (To) - Tel. 0121 76235<br />

Orario: mart. - sab. 9,00-12,15/15,30-19,00; lun. e dom. chiuso<br />

In permanenza Opere di Avataneo, Carena, Coco Cano, Faccincani, Fresu,<br />

Garis, Luzzati, Massucco, Musante<br />

TEART Associazione Artistico-culturale<br />

Via Giotto 14 – <strong>Torino</strong> - Tel. 011 6966422<br />

Orario: mart. - sab.17,00-19,00<br />

Dal 3 al 30/10 “Senza tema” Mostra dei Soci<br />

TINBER ART GALLERY<br />

Via Albergian 20 – Pragelato (To) - Tel. 0122 78461<br />

info@tinberartgallery.it<br />

Orario: sab. e dom. 10,00-12,30/15,30-19,00<br />

In permanenza Opere di Tino Aime, Jean-François Béné, Gianni Bertola,<br />

Enrico Chaillier, Dino Damiani, Pierflavio Gallina, Vinicio Perugia,<br />

Guido Ronchail<br />

Fino al 14/10 Opere della Collezione Marietti<br />

ULTIME FRONTIERE Galleria<br />

Via Varazze 11 – <strong>Torino</strong> - Tel. 349 8462892<br />

Visite su appuntamento<br />

“Uomini a bordo”<br />

UNIQUE Galerie d’Art di Patrick CAPUTO<br />

C.so Vittorio Emanuele II 36 – <strong>Torino</strong> - Tel. 011 5617049 - Cell. 334 8017314<br />

info@galerieunique.com - www.galerieunique.com<br />

Orario: mart.- sab. 10,00-12.30/15,00-19.30<br />

Dal 2 al 9/10 “Percorso di danza e... altro” Personale di Liliana Cavigioli<br />

VAILATI Galleria d’Arte<br />

C.so Bramante 78 – <strong>Torino</strong> - Tel. 011 6967292 - Cell. 346 2326181<br />

galleria@vailatiarte.it<br />

Orario: lun. 15,30-19,30; mart. - ven. 9,30-12,30/15,30-19,30;<br />

sab. 9,30-12,30/15,30-19,30<br />

Fino al 12/10 Personale di Oliviero Masi<br />

VIVIARTEVIVA Galleria Artistica e Culturale<br />

Via Madonna delle Rose 34/C – <strong>Torino</strong> - Cell. 347 9453075 - Fax 011 3114769<br />

viviarteviva@libero.it - www.viviarteviva.it<br />

Orario: lun. - sab.16,00-19,00<br />

Dal 29/9 al 15/10 Personale di Giuseppe Manolio<br />

Dal 2/10 al 19/11 “Intreccio di percorsi” Collettiva<br />

c/o Ronchi Verdi (c.so Moncalieri 446 – <strong>Torino</strong>)<br />

Gallerie Milano<br />

ANTIQUUM ORATORIUM PASSIONIS di S. AMBROGIO<br />

P.za Sant’Ambrogio – Milano - Cell. 335 6405004<br />

mercosmo@yahoo.it<br />

Visite su appuntamento<br />

FONDAZIONE GIANNI E ROBERTO RADICE<br />

Via Pierfrancesco Mola, 39 - Milano - Tel. 02 39214197 - Cell.: 347 1230644<br />

Visita solo su appuntamento<br />

Opere della Fondazione<br />

SPAZIOINMOSTRA<br />

Via Cagnola, 26 – Milano - Tel. 02 33105921<br />

info@spazioinmostra.it - www.spazioinmostra.it<br />

Orario: lun. - giov. 15,30-19,30, ven. 13,00-16,00<br />

STUDIO D’ARS<br />

Via Sant’Agnese, 12/8 – Milano - Tel. 02 860290/86450302<br />

info@fondazionedars.it - www.fondazionedars.it<br />

Orario: lun. - giov. 15,30-19,00; mart. 21,00-23,00; ven. 17,00-19,00;<br />

sab. e festivi chiuso<br />

GIEMME S.r.l. Via Cuneo, 33 - 10044 Pianezza (TO) - Italy<br />

Tel. +39 011.2344400 - Fax +39 011.2344491<br />

E-mail: info@giemme.it<br />

Gallerie Roma<br />

MACRO - MUSEO ARTE CONTEMPORANEA ROMA<br />

Via Reggio Emilia, 54 – Roma - Tel. 06 671070400<br />

www.macro.roma.museum/<br />

MAXXI - MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI DEL XXI SECOLO<br />

Via Guido Reni - Roma - Tel. 06 3210181<br />

www.fondazionemaxxi.it<br />

A.L.P.G.A.M.C.<br />

Associazione Ligure e Piemontese Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea<br />

GIAMPIERO BIASUTTI Arte Moderna e Contemporanea<br />

Via della Rocca 6/B – <strong>Torino</strong> - Tel. 011 8141099 - Fax 011 8158776<br />

info@galleriabiasutti.com - www.galleriabiasutti.com<br />

Orario: mart. - sab.10,30-12,30/15,30-19,30<br />

In preparazione “Enigma” Personale di Sandro Chia<br />

BIASUTTI & BIASUTTI Galleria d’Arte<br />

Via Bonafous 7/1 – <strong>Torino</strong> - Tel. 011 8173511<br />

Orario: mart. - sab.10,00-12,30/15,30-19,30<br />

Fino al 30/9 “Back to grey” Personale di Livio Porzionato<br />

Dal 4/10 al 17/11 “Piero Gilardi. Paesaggi litici”<br />

CENTRO ARTE LA TESORIERA<br />

C.so Francia 268 – <strong>Torino</strong> - Tel. 011 7792147<br />

Orario: mart. - sab. 10,00-13,00/16,00-20,00; lunedì e festivi chiuso<br />

o su appuntamento<br />

Fino al 30/10 Collettiva di Pittori dell’800 e ’900<br />

DAVICO Galleria<br />

Gall. Subalpina 30 – <strong>Torino</strong> - Tel. 011 5629152<br />

Orario: mart. - sab. 10,00-12,30/16-19,30; lunedì e festivi chiuso<br />

Fino al 13/10 “Chiare, fresche e dolci acque” Personale di Vinicio Perugia<br />

LA TELACCIA Galleria d’Arte<br />

Via Pietro Santarosa 1 (p.za Statuto) – <strong>Torino</strong> - Tel/Fax 011 5628220<br />

www.latelaccia.it<br />

Orario: lun. - sab. 15,00-19,30<br />

Dal 2 all’11/10 Personale di Fabio Scatoli<br />

Dal 12 al 22/10 Personale di Orsola Rignani<br />

TERRE D’ARTE Galleria<br />

Via Maria Vittoria 20/A – <strong>Torino</strong> - Tel./Fax. 011 19503453<br />

www.terredarte.net<br />

Orario: lun. - sab. 10,30-13,00/16,30-19,30<br />

Fino al 3/11 “Fuochi incrociati” con Franco Garelli e Alfonso Leoni<br />

Arte Antica<br />

AVERSA Galleria<br />

Via Carlo Alberto 24 ang. Via Cavour – <strong>Torino</strong> - Tel. 011 532662<br />

Orario: mart. - sab. 10,00-12,15/15,30-19,00<br />

In permanenza Opere dell’Ottocento<br />

CASA D’ASTE DELLA ROCCA<br />

Via Della Rocca 33 – <strong>Torino</strong> - Tel. 011 8123070/888226 Fax 011 836244<br />

Info@dellarocca.net - www.dellarocca.net<br />

LUIGI CARETTO Galleria<br />

Via Maria Vittoria 10 – <strong>Torino</strong> - Tel. 011 537274<br />

Orario: mart. - sab. 9,45-12,30/15,45-19,30<br />

Miscellanea di Pittori Fiamminghi e Olandesi<br />

SANT’AGOSTINO Casa d’Aste<br />

C.so Tassoni 56 – <strong>Torino</strong> - Tel. 011 4377770 - Fax 011 4377577<br />

Orario: mart. - sab. 9,30-12,30/15,30-19,30


<strong>Corriere</strong>16__ 20/09/12 12:59 Pagina 12<br />

5 a MOSTRA D’ARTE<br />

FIGURATIVA ED ASTRATTA<br />

della Sezione ARTI VISIVE<br />

della Regione Piemonte<br />

DAL 19 SETTEMBRE AL 12 OTTOBRE 2012<br />

Palazzo della Giunta Regionale<br />

Piazza Castello, 165 <strong>Torino</strong><br />

con il Patrocinio di:<br />

Venerdì 28 Settembre 2012 CORRIERE dell’ARTE

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