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Passeggiando tra gli scenari della grappa: il Veneto - Centro Studi ...

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<strong>Passeggiando</strong><br />

<strong>tra</strong> <strong>gli</strong> <strong>scenari</strong><br />

<strong>della</strong> <strong>grappa</strong><br />

Al giorno d’oggi ci si muove in<br />

un ambiente in cui prevale <strong>il</strong><br />

continuo aumento di coloro che<br />

chiedono qualità – dato da<br />

considerarsi ormai scontato –<br />

e cultura. Quest’ultima è<br />

la domanda che costituisce<br />

la grande novità di questi anni,<br />

la parola d’ordine è conoscere.<br />

Conoscere <strong>il</strong> prodotto, la sua<br />

storia, le persone che vi hanno<br />

lavorato dietro, <strong>il</strong> territorio da<br />

cui proviene e le molteplici<br />

curiosità che vi ruotano attorno.<br />

È in questo contesto che la<br />

<strong>grappa</strong>, oggi dist<strong>il</strong>lato <strong>tra</strong>sversale,<br />

occasione di socializzazione e<br />

incontro, si propone <strong>tra</strong>smettendo<br />

<strong>il</strong> suo universo culturale.<br />

Volendo osservare <strong>il</strong> quadro da<br />

una prospettiva ancora più<br />

ampia, si scorge che ciò<br />

alimenta una sorta di effetto<br />

domino: la <strong>grappa</strong> coinvolge –<br />

<strong>tra</strong>sferendo le esperienze di<br />

modelli che hanno le carte in<br />

regola – settori professionali<br />

compatib<strong>il</strong>i.<br />

<strong>Passeggiando</strong> <strong>tra</strong> <strong>gli</strong> <strong>scenari</strong><br />

<strong>della</strong> <strong>grappa</strong> tende a concorrere<br />

alla conoscenza stimolando <strong>il</strong><br />

desiderio di scoprire la nos<strong>tra</strong><br />

acquavite di bandiera<br />

direttamente nei luoghi<br />

di origine. L’emozionante<br />

itinerario di questo numero<br />

porta <strong>il</strong> lettore a scoprire quanti<br />

oggi fanno fumare l’alambicco<br />

in <strong>Veneto</strong>, e lo si avvisa<br />

che non ci saranno proprio<br />

tutti ma sicuramente<br />

la maggior parte.<br />

Cosa ci racconta<br />

la storia…<br />

Per un certo periodo si prof<strong>il</strong>ò l’ipotesi<br />

che <strong>il</strong> termine <strong>grappa</strong> fosse derivato<br />

dall’omonimo monte che sorge in <strong>Veneto</strong>.<br />

Ipotesi molto bella, oltremodo<br />

affascinante, ma che fu presto abbandonata<br />

per la mancanza di prove a favore<br />

e per la presenza di elementi con<strong>tra</strong>ri.<br />

Oggi invece noi ci chiediamo se<br />

non si possa supporre l’inverso, ovvero<br />

che sia stata la <strong>grappa</strong> a dare <strong>il</strong> nome<br />

al monte. Neppure in questo caso<br />

abbiamo prove, ma così alta è stata –<br />

ed è – la partecipazione <strong>della</strong> regione<br />

veneta al successo e alla produzione<br />

<strong>della</strong> <strong>grappa</strong> che non sarebbe più di<br />

tanto s<strong>tra</strong>no se le genti <strong>della</strong> Serenissima<br />

avessero dedicato, alla nos<strong>tra</strong> acquavite<br />

di bandiera, un elemento naturale<br />

di r<strong>il</strong>ievo. Per raccontare la storia<br />

<strong>della</strong> <strong>grappa</strong> di questa regione,<br />

sempre leader per quanto riguarda i<br />

volumi dist<strong>il</strong>lati, ci vorrebbe probab<strong>il</strong>mente<br />

un libro di discreto spessore, in<br />

GRAPPA<br />

<strong>il</strong>VENETO<br />

Luigi Odello – Laura Marelli<br />

un articolo non possiamo<br />

che segnalare<br />

<strong>gli</strong> eventi di maggior<br />

spicco. Sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o<br />

<strong>della</strong> tecnologia di<br />

produzione e <strong>della</strong> ricerca,<br />

la storia inizia<br />

nel 1300 con Michele<br />

Savonarola, professore<br />

all’Università di Padova<br />

e zio del più<br />

sfortunato frate Gerolamo,<br />

che fece avanzare<br />

non poco le frontiere<br />

del lambiccare con<br />

notevoli perfezionamenti<br />

de<strong>gli</strong> apparecchi.<br />

Se nei suoi complicati<br />

tamburlani ponesse anche vinaccia<br />

non ci è dato di sapere con certezza,<br />

ma osiamo supporlo. Nel 1600<br />

la nascita dell’Università de<strong>gli</strong> Acquavitai<br />

a Venezia, la prima a vedere la luce<br />

in Europa, dà un deciso impulso alla<br />

qualità delle acqueviti prodotte sui<br />

territori <strong>della</strong> Repubblica di S. Marco<br />

disciplinando un’arte nel vero senso<br />

L’ASSAGGIO 9 - PRIMAVERA 2005<br />

35


GRAPPA<br />

Lo st<strong>il</strong>e<br />

di servizio<br />

Ormai ovunque scomparso<br />

<strong>il</strong> pesante bicchierino<br />

di vetro privo<br />

di stelo e non di rado<br />

solcato da profonde<br />

incisioni, ci si sta<br />

sempre più rivolgendo,<br />

anche nella<br />

regione di origine,<br />

ai leggeri cristalli o ai<br />

tulipani di vetro sonoro almeno.<br />

Tra i primi vi sono proposte<br />

curiose e leziose di tumbler<br />

piccolini, <strong>tra</strong> i secondi non<br />

mancano le adozioni di calici<br />

a sfera sormontata da<br />

camino stretto. Se i<br />

primi inducono in<br />

qualche modo al rito e<br />

quindi si possono accettare con indulgenza<br />

pur non ottemperando alle regole<br />

per un buon apprezzamento del prodotto,<br />

i secondi sono decisamente sba<strong>gli</strong>ati<br />

anche per la <strong>grappa</strong> veneta. Per<br />

questa acquavite si scelga sempre un<br />

tulipano medio-piccolo (100-150 ml)<br />

con la bocca non troppo stretta. La<br />

temperatura di servizio potrà variare<br />

dai 10 ai 17 gradi centigradi: le temperature<br />

più alte andranno riservate alle<br />

grappe di st<strong>il</strong>e anni Sessanta che, a<br />

bassa temperatura, si fanno quasi<br />

oleose. Ma è un’indicazione oziosa: sono<br />

sempre meno sul mercato e tanto<br />

chi le serve quanto chi le sce<strong>gli</strong>e non si<br />

preoccupa certo <strong>della</strong> loro giusta temperatura.<br />

<strong>della</strong> parola. Nel 1800 Em<strong>il</strong>io<br />

Comboni, ricercatore alla Stazione<br />

Enologica di Cone<strong>gli</strong>ano<br />

<strong>Veneto</strong>, mette a punto l’alambicco<br />

da <strong>grappa</strong>, un apparecchio<br />

36 L’ASSAGGIO 9 - PRIMAVERA 2005<br />

capace di coniugare in modo<br />

mirab<strong>il</strong>e l’economia produttiva<br />

con la povertà delle risorse energetiche<br />

e la qualità dell’acquavite.<br />

Se, pur procedendo con<br />

grandi passi, siamo riusciti a<br />

mettere in luce ben tre primati<br />

indiscussi del <strong>Veneto</strong> in campo<br />

tecnico, la regione non è certamente<br />

da meno in campo commerciale,<br />

<strong>della</strong> tutela e <strong>della</strong> promozione.<br />

Già nel 1400 si regis<strong>tra</strong>no<br />

intensi scambi di acquavite<br />

<strong>tra</strong> la Repubblica e <strong>il</strong> Grande<br />

Nord e si mette in evidenza –<br />

fatto che continua e si amplifica<br />

nei secoli successivi – un’intensa<br />

cultura nel consumo interno.<br />

Nel 1600 la già citata Università<br />

non si limita a tutelare <strong>gli</strong> interessi<br />

<strong>della</strong> produzione, ma interviene<br />

anche per garantire un<br />

certo livello qualitativo al consumatore.<br />

Nella storia contemporanea<br />

questa missione è di<br />

pertinenza dell’Istituto Grappa<br />

Veneta, nato nel 1982 come<br />

Consorzio di Tutela <strong>della</strong> Grappa<br />

Veneta.<br />

Il prof<strong>il</strong>o produttivo<br />

<strong>della</strong> <strong>grappa</strong> veneta<br />

La materia prima – vale a dire le<br />

bucce de<strong>gli</strong> acini d’uva separate<br />

dal mosto o dal vino che in gergo<br />

enologico si chiamano vinacce<br />

– viene fornita da oltre un<br />

m<strong>il</strong>iardo di ch<strong>il</strong>ogrammi d’uva<br />

vinificata un po’ in tutta la regione<br />

con i due maggiori poli<br />

produttivi nell’area del Piave e<br />

in quella veronese. Particolarmente<br />

ampia la gamma dei vitigni<br />

che spaziano a tutto campo<br />

in quanto a colore, acidità e<br />

aroma dei frutti. Tra i citati con<br />

maggior frequenza in etichetta:<br />

Pinot, Chardonnay, Prosecco,<br />

Verduzzo, Tocai, Merlot, Cabernet,<br />

Raboso, Friularo, Moscato,<br />

Cruvajo, Tocai rosso, Vespaiolo,<br />

Sauvignon e Riesling.<br />

Ventinove sono invece le dist<strong>il</strong>lerie<br />

attive che operano con una<br />

decina di poderosi alambicchi<br />

continui ai quali si affiancano<br />

più di venti impianti con caldaiette<br />

a vapore di st<strong>il</strong>e comboniano,<br />

una quindicina di bagnomaria<br />

e un tamburlano a fuoco<br />

diretto, <strong>tra</strong> i pochi ancora attivi<br />

in Italia. Non si scompongano i<br />

matematici se <strong>il</strong> totale supera <strong>il</strong><br />

numero delle grapperie citate.<br />

Molte hanno infatti in funzione<br />

più di un alambicco e questa è<br />

una particolarità importante<br />

per la variegatura dei prof<strong>il</strong>i organolettici<br />

che la <strong>grappa</strong> veneta<br />

sa offrire.<br />

Il prof<strong>il</strong>o<br />

di consumatori<br />

e momenti<br />

di consumo<br />

Molta <strong>della</strong> <strong>grappa</strong> veneta non<br />

viene messa in commercio sotto<br />

la denominazione geografica


che le è stata riservata dall’Unione<br />

Europea con <strong>il</strong> regolamento<br />

1576/98, ma è ut<strong>il</strong>izzata<br />

per dare personalità ad altre<br />

grappe. Questo ha, per certi<br />

versi, nuociuto all’acquavite<br />

<strong>della</strong> Regione impedendo al<br />

consumatore di dare una giusta<br />

etichetta semantica al suo gusto.<br />

Non si può quindi <strong>tra</strong>tteggiare<br />

un prof<strong>il</strong>o preciso del consumatore<br />

delle <strong>grappa</strong> veneta,<br />

ma solo co<strong>gli</strong>ere quali tipologie<br />

sono più indicate per una certo<br />

segmento di consumo. Dalle indagini<br />

svolte at<strong>tra</strong>verso i banchi<br />

di assaggio organizzati nell’ultimo<br />

lustro si evince che la preferenza<br />

si dirige in modo massiccio<br />

sulle grappe gent<strong>il</strong>i e fruttate<br />

e che solamente l’abitudinario<br />

consumatore rurale si indirizza<br />

ancora sulla <strong>grappa</strong> greve.<br />

Questo incide anche sui momenti<br />

di consumo: da digestivo<br />

– o, peggio, cicchettino di primo<br />

mattino – la <strong>grappa</strong> veneta<br />

si è fatta elemento socializzante<br />

in momenti di conversazione<br />

post prandiali e viene consumata<br />

da en<strong>tra</strong>mbi i sessi con pari<br />

passione. Al fatto ha contribuito,<br />

non poco, <strong>il</strong> nuovo elegante<br />

abbi<strong>gli</strong>amento – non dimentichiamo<br />

che in <strong>Veneto</strong> esistono<br />

alcuni <strong>tra</strong> i mi<strong>gli</strong>ori st<strong>il</strong>isti del<br />

prodotto – at<strong>tra</strong>verso un riuscito<br />

abbinamento con l’arte dei<br />

maestri ve<strong>tra</strong>i che ha comunicato<br />

in modo efficace <strong>il</strong> cambiamento<br />

a<strong>gli</strong> utenti. Quindi, in<br />

parecchi casi la <strong>grappa</strong> veneta è<br />

anche oggetto da regalo, elemento<br />

per sottolineare occasioni<br />

importanti, suggello di nuove<br />

amicizie e nuove alleanze.<br />

I punti deboli <strong>della</strong> <strong>grappa</strong> del <strong>Veneto</strong><br />

Come abbiamo già detto la<br />

<strong>grappa</strong> del <strong>Veneto</strong> non ha solamente<br />

come missione la soddisfazione<br />

dei consumatori che la<br />

scelgono con la sua denominazione,<br />

ma anche di essere usata<br />

in ta<strong>gli</strong>o per dare personalità<br />

ad altre grappe. In questo secondo<br />

caso <strong>il</strong> suo pregio è in<br />

stretta relazione alla resa e<br />

quindi alla sua attitudine a prevalere.<br />

Di conseguenza vi sono<br />

produttori che esagerano nel<br />

caricare aromaticamente <strong>il</strong> prodotto,<br />

a costo di non prendere<br />

solo la parte buona delle sostanze<br />

volat<strong>il</strong>i presenti nella vi-<br />

naccia. Il fatto comporta la presenza<br />

sul mercato di una certa<br />

aliquota, non alta ma significativa,<br />

di acqueviti che proprio allineate<br />

con la buona tecnologia<br />

e i gusti più evoluti dei consumatori<br />

non sono.<br />

Il futuro <strong>della</strong> qualità <strong>della</strong> <strong>grappa</strong><br />

veneta sta nella ricerca di un<br />

generalizzato recupero selettivo<br />

<strong>della</strong> mi<strong>gli</strong>or <strong>tra</strong>dizione del prodotto.<br />

In parole povere si dovrà<br />

identificare <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o che sa coniugare<br />

la storia con le esigenze<br />

del consumatore moderno e<br />

raggiungerlo at<strong>tra</strong>verso un attento<br />

impiego <strong>della</strong> scienza.<br />

GRAPPA<br />

Molte dist<strong>il</strong>lerie hanno<br />

in funzione più di un<br />

alambicco e questa<br />

è una particolarità<br />

importante per la<br />

variegatura dei prof<strong>il</strong>i<br />

organolettici che<br />

la <strong>grappa</strong> veneta<br />

sa offrire.<br />

L’ASSAGGIO 9 - PRIMAVERA 2005<br />

37


Il prof<strong>il</strong>o<br />

organolettico<br />

GRAPPA<br />

29<br />

28<br />

27<br />

TRENTINO<br />

ALTO ADIGE<br />

Verona<br />

EMILIA-ROMAGNA<br />

26<br />

25<br />

24<br />

23<br />

Dare un volto alla <strong>grappa</strong> veneta è cosa<br />

veramente diffic<strong>il</strong>e, specialmente ai giorni<br />

nostri. Essa è infatti uno, nessuno e centom<strong>il</strong>a,<br />

anche se non tutti i suoi produttori<br />

hanno letto Pirandello. Qualcuno, non più<br />

giovane e dalla memoria di ferro, sostiene<br />

che la <strong>grappa</strong> veneta è decisamente pesante,<br />

discretamente aggressiva, di grande<br />

gusto e non di rado di alta gradazione alcolica.<br />

Fino a qualche lustro addietro questa<br />

definizione poteva essere abbastanza<br />

rispondente alla realtà. Erano i tempi in cui<br />

le vinacce arrivavano in dist<strong>il</strong>leria molto<br />

asciutte, la dist<strong>il</strong>lazione cominciava raramente<br />

prima che fosse <strong>tra</strong>scorso un me-<br />

38 L’ASSAGGIO 9 - PRIMAVERA 2005<br />

22 19<br />

21 20<br />

14<br />

15 16<br />

Vicenza<br />

17<br />

18<br />

Rovigo<br />

Padova<br />

13 12<br />

2<br />

3<br />

4 5<br />

setto dall’ins<strong>il</strong>amento e <strong>gli</strong> alambicchi dominanti<br />

erano le caldaiette a vapore stressate<br />

dall’ansia di ottimizzare le rese. Proprio<br />

in virtù di non perdere nulla, le code<br />

1<br />

Belluno<br />

Treviso<br />

Venezia<br />

6<br />

7<br />

8<br />

11 9<br />

10<br />

FRIULI<br />

VENEZIA<br />

GIULIA<br />

GOLFO<br />

DI VENEZIA<br />

MARE<br />

ADRIATICO<br />

<strong>della</strong> cotta venivano rigirate perennemente<br />

in colonna e continuavano a bollire arricchendo<br />

la nascente acquavite di cotto e di<br />

grassume. Ora i tempi sono cambiati e <strong>il</strong><br />

<strong>Veneto</strong>, pur continuando a dare acqueviti<br />

di grande personalità, mette in campo una<br />

notevole gamma di acqueviti <strong>il</strong> cui gusto si<br />

sv<strong>il</strong>uppa con decisa disinvoltura dal pesante<br />

– riservato per lo più al consumo locale<br />

– al gent<strong>il</strong>e. Un minimo comune denominatore<br />

comunque esiste: <strong>il</strong> fruttato, generalmente<br />

con note dominanti di mela e<br />

banana, che a volte, ma solo in taluni casi,<br />

sconfina nella confettura e persino in un<br />

sentore, non proprio pregiato, di cotto.


1 Dist<strong>il</strong>leria Le Crode<br />

Via Masetti, 11 - 32030 Vas (BL) - Tel. 0439 787288<br />

Sicuramente di antica <strong>tra</strong>dizione l’impianto impiegato<br />

nell’azienda guidata da Federico Arduini e dalla mo<strong>gli</strong>e<br />

Laura Gallina. Con un vecchio alambicco interamente in<br />

rame del 1910, dotato di tre caldaiette a vapore e acquistato<br />

a Segusino, la Dist<strong>il</strong>leria Le Crode produce i suoi dist<strong>il</strong>lati<br />

impiegando materie prime provenienti dai classici<br />

Prosecco, Cabernet, Merlot, Chardonnay, Pinot e Uva Fragola,<br />

ampliando la produzione con dist<strong>il</strong>lati di frutta.<br />

2 Dist<strong>il</strong>leria F. De Negri<br />

Via Oberdan, 101 - 31029 Vittorio <strong>Veneto</strong> (TV)<br />

Tel./ Fax 0438 53352<br />

www.<strong>grappa</strong>denegri.com - E-ma<strong>il</strong> info@<strong>grappa</strong>denegri.com<br />

Fondata nel 1933 da Francesco De Negri, l’azienda impiega<br />

ancora un metodo di dist<strong>il</strong>lazione che segue un<br />

processo rigorosamente <strong>tra</strong>dizionale e artigianale: in discontinuo,<br />

ut<strong>il</strong>izzando piccole caldaie in rame, la Dist<strong>il</strong>leria<br />

De Negri dist<strong>il</strong>la vinacce di Prosecco e Prosecco Cartizze,<br />

esclusivamente delle colline <strong>tra</strong> Cone<strong>gli</strong>ano e Valdobbiadene,<br />

di Riesling e di Müller Thurgau.<br />

3 Dist<strong>il</strong>leria Bottega<br />

Via Gal<strong>il</strong>eo Gal<strong>il</strong>ei, 11<br />

31020 Castello Roganzuolo di San Fior (TV)<br />

Tel. 0438 4067 – Fax 0438 401006 - www.alexander.it<br />

La dist<strong>il</strong>leria nasce nel 1977 ad opera del mastro dist<strong>il</strong>latore<br />

Aldo Bottega. Alla sua morte nel 1983, <strong>gli</strong> succedono i fi<strong>gli</strong><br />

Sandro, Barbara e Stefano. Affiancata dal marchio Alexander<br />

nel 1987, la dist<strong>il</strong>leria opera oggi con un alambicco<br />

a bagnomaria, un alambicco a cinque caldaiette e un alambicco<br />

continuo verticale dist<strong>il</strong>lando vinacce da Cabernet,<br />

Chardonnay, Raboso, Picolit, Pinot e Merlot.<br />

4 Dist<strong>il</strong>leria Andrea Da Ponte<br />

Via 1° maggio, 1 - 31020 Corbanese Tarzo (TV)<br />

Tel. 0438 933011 – Fax 0438 933034<br />

www.daponte.it - E-ma<strong>il</strong> info@daponte.it<br />

L’azienda, fondata nel 1892 a Cone<strong>gli</strong>ano <strong>Veneto</strong> da Andrea e<br />

Matteo da Ponte, geniale realizzatore di innovativi alambicchi<br />

che ancora oggi dà <strong>il</strong> nome al metodo di dist<strong>il</strong>lazione impiegato,<br />

è guidata dalla fami<strong>gli</strong>a Fabris. Da vitigni <strong>della</strong> zona, in<br />

primis <strong>il</strong> Prosecco per la famosa Grappa di Prosecco Barricata,<br />

si ottiene la materia prima per la dist<strong>il</strong>lazione con alambicchi<br />

a bagnomaria o con l’impianto continuo verticale.<br />

5 Dist<strong>il</strong>leria Maschio Beniamino<br />

Via San Michele, 70 - 31020 San Pietro di Feletto (TV)<br />

Tel. 0438 450023 – Fax 0438 60034<br />

La dist<strong>il</strong>leria è attiva dal 1964, quando Beniamino decise<br />

di lasciare la fami<strong>gli</strong>a e fondare la sua dist<strong>il</strong>leria. Oggi<br />

sotto la guida del fi<strong>gli</strong>o Alessandro, la Maschio Beniamino<br />

dist<strong>il</strong>la materia prima dalle colline del trevigiano impiegando<br />

<strong>il</strong> metodo discontinuo ancora in azienda sin dai<br />

primi anni di attività. Le vinacce provengono principalmente<br />

dal classico Prosecco, dal Pinot, Chardonnay e <strong>tra</strong><br />

le ultime da uve di Amarone, tipiche <strong>della</strong> Valpolicella.<br />

GRAPPA<br />

6 Dist<strong>il</strong>leria M<strong>il</strong>anese<br />

Via Calmaor, 18 - 31020 S. Vendemmiano (TV)<br />

Tel. 0438 777186<br />

Se poca è l’attenzione dedicata al marketing e alle regole <strong>della</strong><br />

comunicazione, <strong>il</strong> visitatore attento non può non respirare,<br />

in questa dist<strong>il</strong>leria, quanto di più vero c’è nel lambiccare vinaccia.<br />

Presenti sia l’apparecchio continuo che le caldaiette di<br />

nota <strong>tra</strong>dizione veneta, M<strong>il</strong>anese ricava dalle vinacce venete<br />

grappe di forte personalità, tanto da risultare in certi casi un<br />

vero recupero <strong>della</strong> memoria di acqueviti d’altri tempi.<br />

7 Dist<strong>il</strong>leria Maschio Bonaventura<br />

Via Vizza, 6 - 31018 Gaiarine (TV)<br />

Tel. 0434 756611 – Fax 0434 758678<br />

www.primeuve.com - E-ma<strong>il</strong> info@primeuve.com<br />

Gestita oggi da Italo Maschio, la dist<strong>il</strong>leria opera da oltre 100<br />

anni nel <strong>Veneto</strong> Orientale. Passata nel 1903 nelle mani di<br />

Bonaventura che progettò personalmente i suoi primi alambicchi,<br />

l’azienda prosegue ancora la sua attività di dist<strong>il</strong>lazione<br />

impiegando <strong>il</strong> metodo discontinuo con alambicco a 8<br />

caldaiette. Le materie prime provengono da vitigni quali Prosecco,<br />

Tocai, Raboso, Cabernet, Merlot, Pinot Bianco e Nero.<br />

8 Antica Dist<strong>il</strong>leria Negroni<br />

Via Ungheresca Sud, 64 - 31010 Mareno di Piave (TV)<br />

Tel. 0438 492250<br />

www.venegazzu.com - E-ma<strong>il</strong> negronidist<strong>il</strong>lerie@libero.it<br />

Fondata nel 1919 dal Cavaliere Gu<strong>gli</strong>elmo Negroni la dist<strong>il</strong>leria<br />

divenne subito famosa per l’omonimo aperitivo.<br />

Oggi, guidata mirab<strong>il</strong>mente da Giancarlo Palla che ha già<br />

dimos<strong>tra</strong>to la sua capacità nella conduzione dell’Azienda<br />

Agricola Conte Loredan Gasparini, la grapperia produce<br />

dist<strong>il</strong>lati impiegando i due alambicchi a bagnomaria e un<br />

alambicco continuo verticale che operano principalmente<br />

su vinacce di Prosecco, Chardonnay, Cabernet, Pinot<br />

e Merlot ottenendo acqueviti di notevole personalità che<br />

vengono esportate in diversi paesi del mondo.<br />

9 Dist<strong>il</strong>leria Maschio Marcello<br />

Viale Madonna, 35 - 31045 Motta di Livenza (TV)<br />

Tel. / Fax 0422 766008<br />

Fondata nei primi anni del ‘900 a Santa Maria di Campagna<br />

in Cessalto da Ignazio Maschio, la dist<strong>il</strong>leria è stata <strong>tra</strong>sferita<br />

a Motta di Livenza nel 1922 dove è attiva ancora oggi<br />

sotto la guida dei nipoti di Marcello, fi<strong>gli</strong>o del fondatore. In<br />

discontinuo con l’alambicco a otto caldaiette la dist<strong>il</strong>leria<br />

realizza i suoi prodotti impiegando vinacce provenienti da<br />

vitigni tipici quali Cabernet e Merlot, e da vitigni dei territori<br />

limitrofi quali Verduzzo, Raboso e Traminer.<br />

10 Dist<strong>il</strong>leria Maschio Antonio Cima<br />

da Cone<strong>gli</strong>ano<br />

Via Armando Diaz, 8 - 31028 Vazzola (TV)<br />

Tel. 0438 441207 – Fax 0438 441394<br />

Già attiva a<strong>gli</strong> inizi del ‘900, ma ufficialmente solo dal 1920,<br />

la dist<strong>il</strong>leria è oggi guidata da Francesco Maria e Mariano<br />

Maschio, la terza generazione. In anni recenti si è associata<br />

alla Maschio Antonio la Dist<strong>il</strong>leria Cima da Cone<strong>gli</strong>ano, così<br />

da essere oggi attive come Dist<strong>il</strong>leria Maschio Antonio Cima<br />

da Cone<strong>gli</strong>ano. Con <strong>il</strong> sistema discontinuo, realizzato con<br />

alambicco a quattro caldaiette, si dist<strong>il</strong>lano vinacce provenienti<br />

da Prosecco, Cartizze, Chardonnay e Raboso.<br />

L’ASSAGGIO 9 - PRIMAVERA 2005<br />

39


GRAPPA<br />

11 Dist<strong>il</strong>leria Acquavite<br />

Via Bosco, 25 - 31020 Visnà di Vazzola (TV)<br />

Tel. 0438 794103 – Fax 0438 794889<br />

www.acquavite.it - E-ma<strong>il</strong> info@acquavite.it<br />

Un attività ormai ventennale quella <strong>della</strong> Dist<strong>il</strong>leria Acquavite<br />

fondata a metà de<strong>gli</strong> anni Ottanta. Dist<strong>il</strong>la oggi la<br />

materia prima ottenuta dai vitigni più diffusi, come Pinot,<br />

Chardonnay, Prosecco, Verduzzo, Tocai, Merlot, Cabernet,<br />

Raboso e Riesling con tecnologie di avanguardia, frutto di<br />

una sperimentazione continua e lungimirante.<br />

12 Dist<strong>il</strong>leria Cimenti<br />

Via Barco <strong>della</strong> Regina Corna, 5 - 31030 Altivole (TV)<br />

Tel. 0423 569369<br />

L’attività dist<strong>il</strong>latoria <strong>della</strong> Dist<strong>il</strong>leria Cimenti prosegue da<br />

più di vent’anni nella sua sede di Altivole. Dal 1988 impiega<br />

i due piccoli alambicchi a bagnomaria, appartenenti al<br />

vecchio impianto di una dist<strong>il</strong>leria trentina acquistata per<br />

avviare l’attività, per realizzare le sue produzioni, dist<strong>il</strong>lando<br />

vinacce provenienti da diversi vitigni quali Merlot, Cabernet,<br />

Prosecco, Chardonnay, Fragolino e Noah.<br />

13 Brotto Dist<strong>il</strong>lerie<br />

Via XXX Apr<strong>il</strong>e, 11 - 31041 Cornuda (TV)<br />

Tel. 0423 830821 – Fax 0423 639360<br />

www.brotto.it - E-ma<strong>il</strong> brottodist<strong>il</strong>lerie@brotto.it<br />

La dist<strong>il</strong>leria, nata nel 1898 a Citta<strong>della</strong> e specializzata in<br />

infusioni e macerati di erbe, radici e frutta, si indirizza verso<br />

le produzioni di dist<strong>il</strong>lati già nel 1908. Lo sv<strong>il</strong>uppo dell’attività<br />

<strong>grappa</strong>iola si ha ne<strong>gli</strong> anni Cinquanta e da allora si<br />

dist<strong>il</strong>lano con alambicco a bagnomaria o con caldaiette a<br />

vapore le vinacce provenienti dai vitigni tipici <strong>della</strong> zona come<br />

Merlot, Sauvignon, Pinot, Cabernet e Chardonnay.<br />

14 Bortolo Nardini<br />

Ponte Vecchio, 2 - 36061 Bassano del Grappa (VI)<br />

Tel. 0424 227741 – Fax 0424 220477<br />

www.nardini.it - E-ma<strong>il</strong> anardini@nardini.it<br />

Attiva sin dal 1779, l’azienda Bortolo Nardini è proprietaria<br />

di due dist<strong>il</strong>lerie, la più antica a Bassano del Grappa e<br />

la più recente a Monastier (TV). L’azienda impiega per le<br />

produzioni due alambicchi a caldaiette e un alambicco<br />

continuo verticale, dist<strong>il</strong>lando principalmente vinacce di<br />

Pinot, Tocai, Cabernet, Raboso e Refosco provenienti dall’alto<br />

<strong>Veneto</strong> e dal Friuli.<br />

40 L’ASSAGGIO 9 - PRIMAVERA 2005<br />

15 Poli Dist<strong>il</strong>lerie – Grappa e Liquori<br />

Via Marconi, 46 - 36060 Schiavon (VI)<br />

Tel. 0444 665007 – Fax 0444 665637<br />

www.poli<strong>grappa</strong>.com - E-ma<strong>il</strong> info@poli<strong>grappa</strong>.com<br />

Fondata ancora nel 1898 dal capostipite GioBatta, l’azienda<br />

è oggi guidata dai fratelli Poli, con Jacopo dedito<br />

all’attività di dist<strong>il</strong>lazione, che proseguono l’attività <strong>della</strong><br />

fami<strong>gli</strong>a secondo la <strong>tra</strong>dizione, pur con un occhio di riguardo<br />

alle nuove esigenze del consumatore. Impiegando<br />

<strong>il</strong> metodo di dist<strong>il</strong>lazione discontinuo a caldaiette tipicamente<br />

veneto, ottiene acqueviti, limitate alle possib<strong>il</strong>ità<br />

di dist<strong>il</strong>lazione giornaliere, da vinacce tipiche <strong>della</strong> zona<br />

come Cabernet e Merlot.<br />

16 Azienda Agricola Capov<strong>il</strong>la<br />

Via Giardini, 12 - 36027 Rosà (VI)<br />

Tel. 0424 581222 – Fax 0424 588028<br />

E-ma<strong>il</strong> capov<strong>il</strong>ladist<strong>il</strong>lati@virg<strong>il</strong>io.it<br />

Sita dal 1986 nelle cantine di V<strong>il</strong>la Dolfin Boldù, da<strong>gli</strong> anni<br />

Settanta dist<strong>il</strong>la con piccoli alambicchi a bagnomaria e<br />

le sue produzioni provengono da vitigni Cabernet, Sauvignon,<br />

Merlot, da uve ibride come Isabella e Noah e da varietà<br />

di frutta anche particolarissime (Pere del miele, C<strong>il</strong>iegie<br />

di Riolo ecc.).<br />

17 Dist<strong>il</strong>leria Brugnolaro Cir<strong>il</strong>lo<br />

Via Borgo Musuletto, 86 - 35013 Citta<strong>della</strong> (PD)<br />

Tel. 049 5970305<br />

Per la Dist<strong>il</strong>leria Brugnolaro la materia prima impiegata<br />

proviene principalmente dai vitigni più tipici quali Merlot,<br />

Cabernet, Chardonnay e Tocai. La sua produzione di dist<strong>il</strong>lati<br />

è realizzata con metodo discontinuo impiegando<br />

l’alambicco a sei caldaiette presente nello stab<strong>il</strong>imento.<br />

18 Dist<strong>il</strong>lerie Bonollo Umberto<br />

Via G. Gal<strong>il</strong>ei, 6 - 35035 Mestrino (PD)<br />

Tel. 049 9000023 – Fax 049 9000812 - www.bonollo.it<br />

Le prime testimonianze scritte sulla dist<strong>il</strong>leria datano<br />

1908 con riferimento all’attività del capostipite dei Bonollo,<br />

Giuseppe. Con i due alambicchi a bagnomaria,<br />

l’alambicco a caldaiette e <strong>il</strong> più recente alambicco continuo<br />

si dist<strong>il</strong>lano oggi in azienda vinacce dai vitigni più<br />

tipici come Cabernet, Chardonnay, Pinot e Prosecco e<br />

da quelli più rari come Amarone, Moscato Fior d’Arancio<br />

e Friulano.<br />

19 Dist<strong>il</strong>leria F.lli Brunello<br />

Via Giuseppe Roi, 33 - 36047 Montegalda (VI)<br />

Tel. 0444 737253 – Fax 0444 737040<br />

www.brunello.it - E-ma<strong>il</strong> paolo@brunello.it<br />

La nascita dell’azienda risale al 1840 quando nel Palazzone<br />

di Montegalda Bortolo Lotto iniziò l’attività di dist<strong>il</strong>lazione<br />

proseguita da fi<strong>gli</strong> e nipoti. Il metodo discontinuo<br />

è tutt’oggi applicato con l’alambicco a quattro caldaiette<br />

interamente in rame, uno dei pochi alambicchi storici ancora<br />

in funzione, per dist<strong>il</strong>lare vinacce da vitigni Merlot,<br />

Tocai, Cabernet, Chardonnay e Prosecco.


20 Dist<strong>il</strong>leria LI.DI.A.<br />

Via Berico Euganea, 30 - 36020 V<strong>il</strong>laga (VI)<br />

Tel. 0444 885074<br />

La fondazione <strong>della</strong> dist<strong>il</strong>leria Li.Di.A. risale già a<strong>gli</strong> anni<br />

Sessanta. A conduzione fami<strong>gli</strong>are, guidata oggi da Giovanna<br />

Cichellero, l’azienda vicentina impiega per <strong>il</strong> processo<br />

di dist<strong>il</strong>lazione <strong>il</strong> sistema discontinuo con alambicco<br />

a quattro caldaiette. Dai vitigni tipici <strong>della</strong> zona come<br />

Moscato, Prosecco e Traminer ottiene le vinacce fresche<br />

per le sue produzioni.<br />

21 Dist<strong>il</strong>leria Dal Toso Rino & Fi<strong>gli</strong>o<br />

Via P<strong>il</strong>a, 8 - 36020 Ponte di Barbarano (VI)<br />

Tel. / Fax 0444 896608<br />

www.dist<strong>il</strong>leriadaltoso.it - E-ma<strong>il</strong> info@dist<strong>il</strong>leriadaltoso.it<br />

La <strong>tra</strong>dizione dist<strong>il</strong>latoria dei Dal Toso inizia nel 1920 e prosegue<br />

a Ponte di Barbarano nel 1963 con <strong>il</strong> fi<strong>gli</strong>o Rino che<br />

avvia una sua dist<strong>il</strong>leria operante tutt’oggi seppur ridimensionata<br />

rispetto a<strong>gli</strong> anni ‘60. L’alambicco a quattro caldaiette<br />

dell’azienda dist<strong>il</strong>la vinacce provenienti dai vitigni<br />

più diffusi come Tocai, Moscato, Traminer e Müller Thurgau<br />

fino ai più particolari come Ottonel e Madresfield.<br />

22 Antiche Dist<strong>il</strong>lerie Riunite<br />

Via Montegaldelle, 72 - 36021 Barbarano Vicentino (VI)<br />

Tel. 0444 795309 – Fax 0444 795295<br />

www.rossidasiago.com - E-ma<strong>il</strong> info@rossidasiago.com<br />

Di proprietà di Francesco dal Toso, le Dist<strong>il</strong>lerie riuniscono<br />

due marchi prestigiosi, <strong>il</strong> Valbruna acquisito nel 1992,<br />

e la Rossi d’Asiago, in attività già dal 1868 e fondata ad<br />

Asiago dal farmacista dott. G.B. Rossi. La materia prima,<br />

proveniente principalmente dalla vicina regione del Friuli<br />

Venezia Giulia e dist<strong>il</strong>lata con alambicchi discontinui in<br />

rame, deriva dai vitigni più diffusi nella zona <strong>tra</strong> cui Prosecco,<br />

Cabernet, Chardonnay e Müller Thurgau.<br />

23 Dist<strong>il</strong>leria Schiavo<br />

Via Mazzini, 11 - 36030 Costabissara (VI)<br />

Tel. 0444 971025 - www.schiavo<strong>grappa</strong>.com<br />

Sicuramente <strong>tra</strong> le più piccole dist<strong>il</strong>lerie a conduzione fam<strong>il</strong>iare<br />

ancora attive in Italia, la Dist<strong>il</strong>leria Schiavo è stata<br />

fondata nel 1887 e condotta di padre in fi<strong>gli</strong>o per quattro<br />

generazioni. Installato l’impianto discontinuo a una<br />

caldaietta nel 1922, è ne<strong>gli</strong> anni ’60 che le caldaiette<br />

vengono portate a sei.<br />

24 Antica Dist<strong>il</strong>leria Att<strong>il</strong>io Dalla Vecchia<br />

Via Roma, 4 - 36034 Malo (VI)<br />

Tel. 0445 602039<br />

Tra le più antiche, l’Antica Dist<strong>il</strong>leria Dalla Vecchia è stata<br />

fondata alla fine del XIX secolo. Le vinacce provenienti dai<br />

vitigni più diffusi quali Cabernet, Merlot e Chardonnay sono<br />

però ancora dist<strong>il</strong>late con l’alambicco a quattro caldaiette<br />

che si trova nell’originario stab<strong>il</strong>imento di Malo.<br />

GRAPPA<br />

25 Azienda Agricola Cavazza Domenico & Fratelli<br />

Via Selva, 22 - 36054 Montebello Vicentino (VI)<br />

Tel. 0444 649166 – Fax 0444 440038<br />

www.cavazzawine.com - E-ma<strong>il</strong> info@cavazzawine.com<br />

La cantina è sorta nel 1928 e ristrutturata nel 1995. La<br />

dist<strong>il</strong>leria è stata costruita invece nel 1994 in un rustico<br />

nella zona di Alonte. È stata dotata di un impianto discontinuo<br />

a bagnomaria per la produzione di grappe monovitigno<br />

e di dist<strong>il</strong>lati d’uva. I vitigni da cui si ottengono<br />

le materie prime sono principalmente Cabernet, Merlot,<br />

Pinot, Uva Moscato, Uva Fragola e Chardonnay.<br />

26 Maschio Pietro & fi<strong>gli</strong> Dist<strong>il</strong>leria<br />

Via Cappuccini, 18 - 37032 Monteforte d’Alpone (VR)<br />

Tel. 045 7610101<br />

Già attiva nel 1880 sotto la guida di Francesco, la Dist<strong>il</strong>leria<br />

è passata poi di padre in fi<strong>gli</strong>o, e prosegue ancora oggi<br />

la sua attività a Monteforte d’Alpone impiegando ancora <strong>il</strong><br />

metodo discontinuo a bassa pressione con un alambicco<br />

completamente in rame a quattro caldaiette. Per i loro dist<strong>il</strong>lati<br />

impiegano vinacce provenienti da uve base dell’Amarone<br />

e del Garganega, l’uva per produrre <strong>il</strong> Recioto.<br />

27 Dist<strong>il</strong>leria Antonio Scaramellini<br />

Via Garibaldi, 48 - 37010 Sandrà (VR)<br />

Tel. 045 759006 - www.dist<strong>il</strong>leria-scaramellini.com<br />

E-ma<strong>il</strong> info@dist<strong>il</strong>leria-scaramellini.com<br />

Azienda dell’entroterra del Lago di Garda, la Dist<strong>il</strong>leria è stata<br />

fondata nel 1921 da Antonio Scaramellini ed è oggi guidata<br />

da Gianbattista e Gabriella. Ottantaquattro anni di attività ma<br />

ancora la stessa <strong>tra</strong>dizione, perché la dist<strong>il</strong>leria, unica in <strong>Veneto</strong><br />

e <strong>tra</strong> le poche in Italia, impiega ancora l’alambicco a fuoco<br />

diretto, sistema che ha funzionato per secoli prima dell’arrivo<br />

del vapore e del sottovuoto. Tra le <strong>grappa</strong> di punta, quelle<br />

dist<strong>il</strong>late da uve di Amarone, Recioto e Bardolino.<br />

28 Dist<strong>il</strong>leria Franceschini<br />

S<strong>tra</strong>da del Trenin, 50 - 37010 Cavaion Veronese (VR)<br />

Tel . 045 7235059 - dist<strong>il</strong>leriafranceschini@virg<strong>il</strong>io.it<br />

Fondata a<strong>gli</strong> inizi de<strong>gli</strong> anni Settanta, ed esattamente nel<br />

1972, la Dist<strong>il</strong>leria Franceschini opera ancora nel settore delle<br />

acqueviti impiegando l’alambicco a dieci caldaiette insediato<br />

in azienda per realizzare le sue produzioni. La materia<br />

prima deriva principalmente dai vitigni tipici <strong>della</strong> zona veronese<br />

come Bardolino, Valpolicella, Custoza, Lugana e Aiole.<br />

29 Dist<strong>il</strong>leria Artigiana Gobetti Carlo<br />

Via Ghiandare, 14 - 37010 Marciaga di Costermano (VR)<br />

Tel. 045 6279000<br />

Una vera <strong>tra</strong>dizione di fami<strong>gli</strong>a: arrivata alla sesta generazione<br />

l’azienda è stata fondata nel 1973 e si è <strong>tra</strong>sferita ne<strong>gli</strong><br />

stab<strong>il</strong>imenti attuali di Marciaga nel 1985. Con <strong>il</strong> lento<br />

metodo discontinuo a bagnomaria, realizzato con un impianto<br />

<strong>tra</strong> i più vecchi ancora in attività, si dist<strong>il</strong>lano vinacce<br />

di Bardolino, Amarone, Valpolicella, Custoza, Lugana.<br />

Per saperne di più<br />

Luigi Odello, “Grappa <strong>tra</strong> assaggi e alambicchi”, L’Assaggio<br />

n. 1, <strong>Centro</strong> <strong>Studi</strong> Assaggiatori, 1995<br />

S. Boschetto, G. Rosset, A. Sandri, “Grappa & Cucina nella<br />

<strong>tra</strong>dizione delle Venezie”, L’Assaggio n. 2, <strong>Centro</strong> <strong>Studi</strong> Assaggiatori,<br />

1995<br />

L’ASSAGGIO 9 - PRIMAVERA 2005<br />

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