Scarica Knife 6 in pdf - Nero Cafè
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Immag<strong>in</strong>o tu abbia lavorato con moltissimi sceneggiatori.<br />
Com’è il lavoro di squadra con chi scrive le storie?<br />
Ho lavorato Con Sclavi, Ongaro, Mignacco, lo stesso Bonelli nel<br />
numero 200 di Mister No, con Boselli, Gualdoni, Marzorati, Masiero<br />
ed altri ancora. Ci vuole molto rispetto per chi scrive la storia,<br />
i l successo di una avventura a fumetti dipende dalla perfetta<br />
simbiosi tra testo e disegno, qu<strong>in</strong>di ci vuole l’umiltà di capire<br />
che la tua arte deve essere messa al servizio della storia e fare <strong>in</strong><br />
modo che sia esaltata facendo si che il disegno non acquisti più<br />
importanza del testo. Il lettore quando questo succede si perde<br />
nella storia e non smette di leggerla f<strong>in</strong>o a quando non arriva <strong>in</strong><br />
fondo. Questa è la meravigliosa magia del fumetto.<br />
Come giudichi il fumetto italiano rispetto a quello made <strong>in</strong><br />
USA?<br />
In Italia si sono fatti fumetti meravigliosi, raccontate storie<br />
che sono nell’olimpo della letteratura disegnata, penso a Corto<br />
maltese per esempio. E’ anche difficile fare dei confronti<br />
resta comunque il fatto che il talento dei disegnatori e degli<br />
scrittori italiani è riconosciuto <strong>in</strong> tutto il mondo, si consideri<br />
che gli italiani sono stati considerati gli unici <strong>in</strong> tutto il mondo<br />
a poter creare nuovi personaggi Disney , vedi Paper<strong>in</strong>ik, e a<br />
scrivere storie orig<strong>in</strong>ali. Questo la dice lunga.<br />
Sicuramente il fumetto italiano nasce sulla scia dei successi<br />
americani, ricordo il Pr<strong>in</strong>cipe Valiant , Flash Gordon, l’Avventu-<br />
roso, fumetti meravigliosi disegnati da veri maestri che hanno<br />
<strong>in</strong>fluenzato graficamente tutta la generazione europea di artisti<br />
negli anni ’70 e ‘80. Diciamo che il fumetto italiano ha cercato di<br />
arricchire questo genere portando la sua creatività grafica e narrativa<br />
ed ecco <strong>in</strong>fatti grandi autori come Toppi , Battaglia Pratt e<br />
via dicendo. Tra l’altro Pratt è universalmente riconosciuto come<br />
il padre della Graphic novel…il romanzo disegnato.<br />
Il modo di percepire il fumetto oggi, presso il grande pubblico,<br />
com’è cambiato – perché immag<strong>in</strong>o sia così – rispetto ai tuoi <strong>in</strong>izi?<br />
Oggi tutto è più difficile, rispetto agli anni d’oro che sono stati<br />
gli anni ’80 oggi il fumetto deve competere con <strong>in</strong>ternet e con i<br />
video giochi che a loro modo hanno co<strong>in</strong>volto i lettori di fumetti<br />
sfruttando le proprie caratteristiche <strong>in</strong>dubbiamente attraenti,<br />
ammetto di esserne anch’io una vittima anche se non ho abbandonato<br />
i fumetti. L’immag<strong>in</strong>e d<strong>in</strong>amica ha attrattive fortissime<br />
e sfrutta, come il fumetto, il potere dell’immedesimazione diventando<br />
un avversario molto temibile. Credo comunque che il<br />
fumetto abbia ancora tante carte da giocarsi, ma bisogna lavorare<br />
molto sulle storie, come stanno facendo i giapponesi che<br />
hanno ancora il mercato più florido al mondo. Si consideri che<br />
hanno lettori f<strong>in</strong>o a 80 anni…<br />
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