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Scarica Knife 6 in pdf - Nero Cafè

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Tu <strong>in</strong>segni alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze. So<br />

che ti sta molto a cuore, ti va di parlarcene?<br />

La scuola è stata ed è l’altro grande aspetto professionale della<br />

mia vita, altrettanto importante del mondo del disegno a fumetti.<br />

Fui contattato a f<strong>in</strong>e anni ‘80 da D<strong>in</strong>o Cater<strong>in</strong>i fondatore della<br />

scuola di Roma per valutare una nuova sede <strong>in</strong> Toscana. Accettai<br />

subito l’offerta, pensando che avremmo potuto far diventare la<br />

scuola il centro formativo più qualificato <strong>in</strong> Italia e magari anche<br />

all’estero. E cosi è stato, il lavoro fatto e l’impegno profuso hanno<br />

fatto si che la scuola crescesse molto soprattutto sul piano formativo,<br />

i talenti che negli ultimi anni sono usciti dalla scuola hanno<br />

trovato lavoro facilmente e ad altissimo livello. Oggi sono tantissimi<br />

i nostri ragazzi che lavorano <strong>in</strong> Italia e all’estero; abbiamo<br />

studenti oramai professionisti affermati <strong>in</strong> Bonelli e <strong>in</strong> altre case<br />

editrici italiane, <strong>in</strong> Francia lavorano con Del Court, Soleil, Ankama,<br />

<strong>in</strong> America con la Marvel. Faccio un solo nome per non deludere<br />

qualcuno, Sara Pichelli, marchigiana, affermata e pluripremiata<br />

disegnatrice è stata nostra studentessa, ma l’elenco è veramente<br />

lunghissimo. La scuola poi negli anni ha aggiunto corsi di sceneggiatura,<br />

illustrazione, grafica, animazione, web e cosi via. Per<br />

rimanere nella regione delle Marche troviamo anche Mirco Pierfederici<br />

Marvel, Gianluigi Gregor<strong>in</strong>i e Andrea Fattori Bonelli, Alex<br />

Massacci DC comics e Soleil, Fabrizio Pas<strong>in</strong>i Joker, e cosi via.<br />

Sono andato a sbirciare <strong>in</strong> rete le tue attività e sono <strong>in</strong>cappato<br />

<strong>in</strong> Termite Bianca. Ce ne vuoi parlare?<br />

È un progetto nato nell’ambito della scuola Internazionale di Comics,<br />

perché Termite Bianca nasce per essere un cartone animato.<br />

Si parla di circa dieci anni fa, doveva essere un cartone animato di<br />

fantascienza, un genere che adoro, che ha visto la partecipazione<br />

gratuita, me compreso, di persone <strong>in</strong>erenti l’ambito scolastico,<br />

con cui ho progettato nei primi c<strong>in</strong>que anni tutta la pre-produzione<br />

del futuro cartone. Poi lo scontro con il mondo del c<strong>in</strong>ema italiano<br />

ci ha trovati impreparati; purtroppo i produttori non ci hanno<br />

dato spazio, <strong>in</strong>teressati solo a progetti di facile collocazione e<br />

di successo sicuro… tipo i c<strong>in</strong>epanettoni. Così da cartone animato<br />

abbiamo deciso di farne un fumetto di caratura europea, poi se il<br />

fumetto avrà successo, l’idea è quella di ritornare al cartone. Nasce<br />

dunque la saga di Termite Bianca con i disegni di Patrizio Evangelisti,<br />

che era agli esordi come fumettista, dimostrando di essere<br />

un disegnatore di eccezionale talento. Pavesio ha pubblicato 3 volumi<br />

che raccontano la prima parte della storia di Bianca, ancora<br />

reperibili anche se <strong>in</strong> via di esaurimento; 1 art book su tutta la produzione<br />

dall’animazione al fumetto, bellissimo e ricco di immag<strong>in</strong>i<br />

a colori che raccontano tutto il viaggio dal progetto animato alle<br />

illustrazioni di Evangelisti. Poi ci sono stati due volumi di tributi 1<br />

con <strong>in</strong>terpretazioni del personaggio fatte da professionisti famosi<br />

italiani ed un altro, più recente, con <strong>in</strong>terpretazioni <strong>in</strong>ternazionali<br />

con nomi eccellenti, uno tra tutti Otomo…non so se mi spiego!!<br />

Torniamo un momento a Dylan Dog. È sicuramente uno dei<br />

personaggi v<strong>in</strong>centi della Bonelli, merito anche del suo creatore,<br />

Tiziano Sclavi. A tuo giudizio, cosa rende Dylan così speciale?<br />

Credo che il successo di Dylan Dog sia da attribuire al genio di<br />

Sclavi, al suo <strong>in</strong>tuito di capire le potenzialità narrative dell’horror<br />

e alla sua capacità di aver saputo catalizzare l’attenzione delle<br />

donne, f<strong>in</strong>o a quel momento non particolarmente <strong>in</strong>teressate al<br />

mondo dei fumetti. Sono state una valanga di lettrici che hanno<br />

portato Dylan Dog tra i fumetti più letti <strong>in</strong> Italia secondo solo a<br />

Tex.<br />

Purtroppo questi successi sono difficilmente prevedibili, sono<br />

alchimie che si creano tra lettori ed autori, che trovano, anche<br />

18<br />

<strong>in</strong>volontariamente, la strada della comunicazione, della partecipazione<br />

alle storie raccontate, e Sclavi <strong>in</strong> questo è stato<br />

colui che meglio di altri ha sentito cosa un certo pubblico<br />

aspettava.<br />

Ora, Marco, su cosa stai lavorando attualmente?<br />

Attualmente sto lavorando a due progetti contemporaneamente;<br />

per Bonelli sto completando una avventura per la<br />

nuova serie “Le storie” con Zombie che scorrazzano per<br />

New York, 110 tav a mezza t<strong>in</strong>ta tutta manuale, niente digitale,<br />

perché aihmè non ne sono capace, e a marzo completerò<br />

un libro per l’ editore francese Quadrant, <strong>in</strong>vece ambientato<br />

nella seconda metà dell’200 <strong>in</strong> pieno medioevo, un storia veramente<br />

impegnativa.<br />

Progetti per il futuro?<br />

Per il momento proseguirò sui progetto su cui sto lavorando,<br />

il progetto francese prevede 3 volumi e <strong>in</strong> Bonelli spero di<br />

proseguire su “Le storie”. Ma più di tutto mi piacerebbe che<br />

Termite Bianca potesse avere l’opportunità di completare la<br />

sua storia, la seconda parte delle sue avventure è davvero<br />

spettacolare, questo forse è l’ambizione più grande nel mio<br />

prossimo futuro.<br />

Ti r<strong>in</strong>grazio per la disponibilità. Da parte di tutti noi un grosso<br />

<strong>in</strong> bocca al lupo per le tue attività.<br />

Allora crepi il lupo!! Sono io a r<strong>in</strong>graziare voi per l’<strong>in</strong>teresse<br />

dimostratomi.<br />

Marco<br />

Bianch<strong>in</strong>i<br />

Marco Bianch<strong>in</strong>i è nato ad Arezzo il 19 giugno<br />

1958. Debutta nel 1980 con la Edifumetto di<br />

Renzo Barbieri ed è il creatore grafico di Kerry<br />

il trapper, il personaggio di Sclavi pubblicato <strong>in</strong><br />

appendice a Il Comandante Mark, tra il 1983<br />

e il 1984. Nel 1982, collabora alla testata “Boy<br />

Music”, pubblicandovi vari racconti autonomi,<br />

qu<strong>in</strong>di, due anni dopo, lavora per la rivista<br />

“Fox Trot”. Nel 1985, giunge a Mister No con<br />

una storia scritta da Graziano Cicogna, “I delitti<br />

del Mar della Sonda”, testata nel cui staff è<br />

tutt’ora <strong>in</strong>serito, affiancato da Marco Santucci.

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