R 4 VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A IL POSTICIPO DELLA 23 a GIORNATA Infinito Kharja: «Segno e mi diverto» Pazzini guarda avanti: «Era troppo importante vincere visti i risultati delle altre squadre» PAGELLE BARI GAZZI NON SI ARRENDE MAI <strong>INTER</strong> SNEIJDER CHE RIENTRO a 6 L’ALLENATORE h7 IL MIGLIORE 6,5 S 5,5 L’ALLENATORE h7 IL MIGLIORE 5,5 Quinto ko di fila, 6 punti nelle ultime 17: la generosità non basta 5,5 6,5 5,5 5,5 5,5 5,5 s.v. Gazzi Chilometri su chilometri, non si accende la spia della benzina: è lui che accende quella dell’orgoglio. 6 Bentivoglio Vertice del rombo, più di sacrificio che di qualità: accende poche luci, alla fine deve abbassarsi su Sneijder. 5 Rudolf Sgusciando sgusciando, prova a intrufolarsi in area ma trova sempre chi gli chiude la strada. Almiron Gioca senza pressione e imboccando autostrade varie prova ad asfaltare Motta e chi capita. Il più vicino al gol su punizione, poi la stanchezza lo rende falloso. 6 5,5 6 6,5 Gillet A.Masiello Glik Rossi Parisi Donati Julio Cesar Maicon Ranocchia La rabbia è che Evita che Eto’o Non un mostro Un occhio a Metterla sulla Per un tempo Un volo dei suoi Il più continuo. Il Bari si insinua fino al 2-0 si gli giochi di sicurezza, Pazzini in corsa con vince ai punti su punizione di Parisi sta nella più dalla sua sporca appena troppo in anzi. L’unica agguato, una Maicon con Kharja, Almiron, i pugni cuccia, lui può parte, ma si i guanti, o poco faccia: appena intuizione mano a Glik e a sarebbe un sbuca sempre a su Gazzi, uscite dedicarsi arrangia più: poi su può attacca, è davvero giusta Parisi quando mezzo suicidio: riciclare palloni spazza dubbi: a irruzioni varie, sempre: un Pazzini non ha sempre tosto, è quando tira Maicon diventa gli prende le e ad aiutare valgono quanto e indigeste: paio di propriamente ma alla fine su la sbarra su minaccia. misure per Masiello. Poi un gol segnato peccato che incertezze, ma la coscienza a Samu frega Milito, cercato Spezza in gola quanto può, cala, e neanche più tardi. una volta non anche di uscite posto. pure lui. da Maicon. l’urlo-gol a Eto’o non sempre. poco. veda Eto’o. con classe. TERNA ARBITRALE: Ventura Forse i nuovi acquisti potranno aggiungere qualcosa, ma il dubbio è che sia tardi: prova a imprigionare l’Inter, ma pare più l’Inter a inciampare per un’ora. Okaka Sportella qua e là, ma è più velenoso (pericoloso è troppo), se va a cercarsi palla lontano dall’area. DAL NOSTRO INVIATO MATTEO DALLA VITE 5RIPRODUZIONE RISERVATA BARI dL’irrefrenabile Pazzo. «Dobbiamo andare avanti così, con questa fame - dice Giampaolo Pazzini, 3 gol in due gare -: oggi era troppo importante vincere, soprattutto visti i risultati altrui. Qui c’è una voglia matta di vincere». Il numero 7 che sancisce il meno 7 dal Milan: roba bella. Kharja ovunque Pazzini infila il 2-0, ma l’altra storia di qualità è di Kharja che sblocca una gara gommosa e mette pure l’assist per il rientro di Sneijder con allegato il 3-0. Perché Houssine, il seguace di Pat Vieira, quello che raccattava i palloni (e i pantaloncini) quando Leo giocava, scambia con Eto’o e mette dentro il suo pri- Huseklepp Un altro che la struscia poco e poco (ancora) fa vedere: il fisico c’è, forse anche i piedi, ma è da riesaminare. Rivas Spiccioli di minuti alla fine, quando la partita non ha più niente da dire. mo gol interista che significa 6 punti in due presenze. Houssine, numero 14, è entrato nell’Inter come se ci fosse da tempo: tempi giusti, forza e dolcezza nei piedi, visione verticale e poi è chiaro, ci sta che arrivino anche errori, ma sai che su di lui puoi contare perché in campo ci sta con la fame di chi ha fatto la gavetta in qua e in là. «Posso giocare ovunque - spiega l’ex Genoa -. Nel secondo tempo abbiamo giocato più in verticale. Leo mi ha chiesto di pressare Almiron e di sfruttare gli spazi che lasciava. Abbiamo punte che possono fare sempre gol. Oggi è toccato a me sbloccare la gara. Segno e mi diverto». Ora Kharja è dentro alla Rincorsa nerazzurra, molto dentro: ha sbagliato pochi colpi, e magari domenica ritroverà la sua ex squadra, la Roma, appena sorpassata. Vittoria che pesa, e senza gol subìti: la rimonta va 6 T.Motta Ancora play basso. Cuce con i suoi tempi, che non sono di samba, ma lucidi fino alla fine: vedi palla per il 2-0. Leonardo Gli tocca ancora correggere la squadra: un’ora di un tridente di centravanti, sotto ritmo e senza vere palle gol, è un regalo rischioso. Poi, è tutto più logico. 6,5 7 Kharja Fluttuante. Parte benino, pare ingolfarsi, ma rinasce più vicino alla porta, dove fa più male: gol e assist, basta? Bello stare qui In tutto questo, lui e il Pazzo e Sneijder sono le voci nuove del coro-Inter. «Se mi viene tutto più facile all’Inter — dice Pazzini a Sky —? No, diciamo che ho fatto 3 gol in due gare e per sono contento. Abbiamo faticato nel primo tempo perché il Bari aveva ritmi molto alti, pressavamo male. Dopo, noi ci siamo messi meglio e siamo riusciti a vince- Houssine Kharja, 28 anni EPA 6 6,5 Pazzini Porta lontana per un po’, ma va a cercarsi i palloni che non arrivano e si sbatte. Premio? Gol ufficiale n.99. Eto’o Cerca la posizione incrociando zona di competenza con Milito e Pazzini, poi la trova e attira falli e difensori come calamite: Rossi gli toglie un gol, ma gode Kharja. 6 Materazzi Governa d’esperienza, aggiusta un paio di situazioni spinose. Imposta, ma non tutto può partire dai suoi lanci. 5 di ANDREA ELEFANTE Milito È come se gli mancasse l’attimo, anche quando lo cercano: non (si) trova né profondità, né sponda giusta. VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011 LA GAZZETTA DELLO SPORTR 5 re. E’ bello giocare in un gruppo così». Wes e le dita negli occhi In tutto questo, l’altra resurrezione: si chiama Sneijder, torna dopo quel minuto con stiramento grave contro il Seongnam del 15 dicembre, riattiva una fase offensiva tappata dal tridente pesante e va anche in gol. Ora Leo ha una variante in più: lui che, come furono Mutu e Cassano, è manna per Pazzini. E a proposito del Pazzo, ecco Marco Branca, dt nerazzurro: «La scelta di Pazzini? Quest’estate non c’era quello che volevamo e non ci andavano bene le alternative. Piuttosto che comprare per comprare non abbiamo comprato. Quando si è presentata l’occasione l’abbiamo fatto volentieri e chiedendo un piccolo sacrificio al presidente. Pazzini si è inserito benissimo, ha trovato subito feeling. Meglio di così...». 4 Chivu E sì che gioca anche benino, prima e pure dopo il raptus incomprensibile e imperdonabile. Bravo dopo a scusarsi 6 Sneijder Il 15 dicembre s’infortunò subito, 50 giorni dopo segna quasi subito: miglior rodaggio era impossibile. 7 J.Zanetti Avere una squadra un po’ spaccata in due e fare sì che non si senta: un muro su Okaka lanciato è il suo marchio di fabbrica. s.v. Cambiasso Dentro per la resistenza finale, e anche per «scaldarsi» in vista della Roma. ROMEO 6,5 Vede bene su Bentivoglio che cade in area e sul mani involontario di Maicon; il cazzotto di Chivu non poteva vederlo. Almiron era da ammonire. Giachero 6; Comito 6,5