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INTER NEW ENTRY

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10204><br />

9 771120 506000<br />

www.gazzetta.it Venerdì 4 febbraio 2011 1 e<br />

Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 115 - Numero 29<br />

LA SVOLTA UNICREDIT HA SCELTO L’OFFERTA DEL GRUPPO DIBENEDETTO<br />

Una Romamericana<br />

C’è la fumata bianca<br />

I soci Usa: «Proprietari tra due settimane»<br />

3 BIANCHI, BOLDRINI, CATAPANO, CECCHINI ALLE PAG. 14-15 Francesco Totti e Rosella Sensi FOTOPORESS<br />

LA CORSA SCUDETTO I NERAZZURRI VINCONO A BARI (3-0) E VOLANO AL TERZO POSTO<br />

<strong>INTER</strong> <strong>NEW</strong> <strong>ENTRY</strong><br />

3 DA PAGINA 2 A PAGINA 6<br />

L’ARTICOLO A PAGINA 6 3<br />

di Gene Gnocchi<br />

Primo problema per gli americani<br />

che compreranno la Roma: vogliono<br />

imparare l’italiano da Totti.<br />

SPECIALE RUGBY DOMANI GLI AZZURRI DEBUTTANO CON L’IRLANDA<br />

Sei nazioni: 12 pagine in regalo<br />

Gillette Fusion.<br />

Performance incredibile<br />

anche sulle pelli sensibili.<br />

3 AL CENTRO<br />

DEL GIORNALE<br />

di RUGGIERO PALOMBO<br />

L’ARTICOLO A PAGINA 14 3<br />

MOTOGP E ROSSI CHIUDE BENE I TEST: «ADESSO SONO OTTIMISTA»<br />

Simoncelli un giro da record<br />

Prima furono i russi della Nafta Mosca, ma il<br />

Paese non era ancora pronto ad accoglierli.<br />

Poi Soros liberò il sogno, ma anche l’altrui golosità,<br />

talché finì con lo scappare inorridito.<br />

Infine toccò a Vinicio Fioranelli, e non fu un<br />

bel vedere, secondo quello che ora pensano<br />

anche i magistrati che lo hanno fatto arrestare.<br />

Scala la classifica (-7) coi gol dei nuovi. Chivu, che follia<br />

Kharja, Pazzini e Sneijder<br />

in gol. Pugno non visto<br />

del romeno a Rossi (rischia<br />

fino a 5 turni): «Chiedo scusa,<br />

mi sento un uomo di m....».<br />

UNICA A GUADAGNARCI<br />

di LUIGI GARLANDO<br />

Sembrava che anche l’Inter volesse<br />

celebrare la Giornata della Generosità: un<br />

tempo regalato al Bari. Poi ci ha ripensato,<br />

ne ha fatti 3 e, unica tra le prime otto, ha<br />

vinto. Così ora è terza, a +2 sulla Roma che<br />

incrocerà domenica, virtualmente (recupero<br />

di Firenze) a -4 dal Milan capolista.<br />

IL ROMPI PALLONE<br />

L’abbraccio fra Houssine Kharja, 28 anni, e Giampaolo Pazzini, 26 anni: i nuovi arrivati subito a segno nell’Inter di Leonardo AP<br />

PASSI LO STRANIERO<br />

JUVENTUS<br />

Errore di Palermo<br />

Morganti fermato<br />

per 2 o 3 giornate<br />

3 CENITI E OLIVERO ALLE PAGINE 12-13<br />

MILAN<br />

Ecco Yepes, l’idolo<br />

che non ti aspetti<br />

«Chissà se segno»<br />

3 DELLA VALLE A PAGINA 8<br />

DOMANI SPORTWEEK<br />

Thiago Silva<br />

Nicole Kidman<br />

e il Super Bowl<br />

Il Meglio di un Uomo TM<br />

3 FALSAPERLA<br />

A PAGINA 24


R 2<br />

#<br />

SERIE A IL POSTICIPO DELLA 23 a GIORNATA<br />

BARI<br />

0 3<br />

GIUDIZIO 77<br />

MARCATORI Kharja al 25’, Pazzini al 49’, Sneijder al 50’ s.t.<br />

(4-3-1-2)<br />

Gillet; A. Masiello, Glik (dal 48’ s.t.<br />

Rivas), Rossi, Parisi; Donati, Almiron,<br />

Gazzi; Bentivoglio; Rudolf (dal 24’ s.t.<br />

Huseklepp), Okaka<br />

PANCHINA Padelli, Raggi, Codrea,<br />

Romero, Kapunek.<br />

ALLENATORE Ventura<br />

ESPULSI nessuno<br />

AMMONITI Glik per gioco scorretto,<br />

Parisi per proteste, Bentivoglio per<br />

comportamento non regolamentare.<br />

POSSESSO PALLA<br />

BARI 48%<br />

TIRI IN PORTA<br />

<strong>INTER</strong> 52%<br />

10’ Punizione di Almiron, vola Julio Cesar e<br />

devia in angolo.<br />

20’ Maicon stringe al centro e libera un<br />

rasoterra sinistro: Gillet blocca.<br />

21’ Due tiri di Almiron e Maicon in 30’’,<br />

entrambi fuori bersaglio di molto.<br />

<strong>INTER</strong>, SETTE GARE<br />

IN FEBBRAIO. E DOPO<br />

CALCIOPOLI NON HA<br />

MAI VINTO A TORINO<br />

IIIIII<br />

L’Inter in febbraio è attesa<br />

da un vero e proprio tour<br />

de force: 7 gare. Domenica<br />

sera arriva a S. Siro la<br />

Roma, mentre il 13 nel<br />

posticipo i nerazzurri<br />

vanno sul campo della<br />

Juve. Curiosità: da quando<br />

è scoppiato lo scandalo di<br />

Calciopoli, l’Inter a Torino<br />

in campionato non ha mai<br />

vinto: due pareggi per 1-1,<br />

prima della sconfitta per<br />

2-1 nello scorso torneo. Il<br />

16 febbraio i campioni<br />

d’Italia giocheranno in<br />

casa della Fiorentina il<br />

secondo e ultimo recupero<br />

per il Mondiale per club.<br />

Sabato 19 a San Siro<br />

arriva il Cagliari, mentre il<br />

23 sarà la volta del Bayern<br />

Monaco (andata ottavi di<br />

Champions). Il mese si<br />

chiuderà in casa della<br />

Samp (27 febbraio).<br />

Julio Cesar; Maicon, Ranocchia,<br />

Materazzi, Chivu; J. Zanetti, Thiago<br />

Motta, Kharja; Pazzini, Milito (dal 16’<br />

s.t. Sneijder), Eto’o (dal 43’ s.t.<br />

Cambiasso).<br />

PANCHINA Orlandoni, Nagatomo, Obi,<br />

Coutinho, Pandev.<br />

ALLENATORE Leonardo.<br />

ESPULSI nessuno.<br />

AMMONITI Ranocchia, Thiago Motta<br />

e Materazzi per gioco scorretto, Eto’o<br />

per comp. non regolamentare<br />

ARBITRO Romeo di Verona<br />

NOTE paganti 22.064,incasso di 658.582,50 euro; abbonati 14.057, quota di<br />

162.580,00 euro. Angoli 2-3. In fuorigioco 3-0. Recuperi 0’ p.t., 5’ s.t.<br />

IIII<br />

BARI 4<br />

MOMENTI CHIAVE<br />

PRIMO TEMPO<br />

L<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

CLIC<br />

<strong>INTER</strong> 6<br />

(4-3-3)<br />

PASSAGGI POSITIVI<br />

BARI 82%<br />

TIRI FUORI<br />

IIII<br />

BARI 4<br />

<strong>INTER</strong><br />

<strong>INTER</strong> 83,5%<br />

IIII<br />

<strong>INTER</strong> 4<br />

SECONDO TEMPO<br />

c GOL! 25’ Kharja a sinistra, dialoga con<br />

Eto’o e segna con un diagonale mancino<br />

c GOL! 49’ Lancio per Pazzini che s’invola e<br />

di destro firma il terzo gol in due partite<br />

c GOL! 50’ Zanetti crossa sul secondo palo,<br />

Kharja stoppa di petto per Sneijder che segna<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

NICOLA CECERE<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

BARI dKharja-Pazzini: è l’Inter<br />

a sfruttare la frenata del Milan.<br />

Ed è il mercato a dare quest’altra<br />

spinta per la rimonta<br />

scudetto, mentre il sigillo finale<br />

arriva dall’infermeria: dopo<br />

50 giorni Sneijder butta le<br />

stampelle e si prende la sua bella<br />

soddisfazione. Non illuda il<br />

punteggio, dilatatosi nei minuti<br />

di recupero col Bari sbilanciato<br />

per cercare il pari. Fino al<br />

49’ s.t. è stata una faticaccia,<br />

con rischi annessi (Julio Cesar<br />

di nuovo protagonista) ma stavolta<br />

l’Inter chiude senza reti<br />

al passivo. Non capitava in<br />

campionato da fine ottobre,<br />

nella gestione Leonardo è la<br />

prima volta. Oltre ai tre punti<br />

ecco l’altra nota lieta di una serata<br />

priva di lampi e perciò di<br />

spettacolo.<br />

Inferiorità Per 70’ la sfida è rimasta<br />

livellata in basso, un<br />

equilibrio imposto dalle difficoltà<br />

di manovra dei nerazzurri,<br />

lunghi e sfilacciati, irretiti<br />

dalla tenace opposizione di un<br />

Bari che va elogiato in blocco<br />

per professionalità e spirito di<br />

BUM BUM INT<br />

Batte il Bari e va a -7<br />

Chivu pugno a Rossi<br />

Kharja sblocca, Pazzini e Sneijder in gol dopo il novantesimo<br />

Brutta partita e gestaccio impunito del difensore sullo 0-0<br />

Julio Cesar fa una<br />

parata super su<br />

Almiron e l’Inter<br />

chiude senza subire<br />

gol. Non capitava<br />

da fine ottobre<br />

sacrificio, ma anche per l’acume<br />

tattico del suo allenatore,<br />

capace di approfittare delle numerose<br />

assenze tra le fila dei<br />

più forti rivali. Senza Stankovic<br />

e con Cambiasso e Sneijder<br />

convalescenti e perciò utilizzabili<br />

col contagiri, Leonardo ri-<br />

nuncia al trequartista (Coutinho)<br />

in favore del tridente,<br />

per cercare evidentemente di<br />

far suo il match attraverso la<br />

bravura dei tre attaccanti. In<br />

realtà la scelta mette l’Inter in<br />

una scomoda inferiorità numerica<br />

a centrocampo, e da qui nasce<br />

un primo tempo del tutto<br />

inespressivo. Perché Thiago<br />

Motta viene infastidito nel suo<br />

compito di playmaker centrale<br />

da un puntiglioso Bentivoglio,<br />

ai suoi lati Zanetti e Kharja trovano<br />

la puntuale opposizione<br />

di Gazzi e Donati mentre Almiron<br />

resta libero di impostare la<br />

manovra in quanto Milito, che<br />

in teoria dovrebbe andare a<br />

contrastarlo, in pratica lo fa solo<br />

un paio di volte.<br />

Brivido Questa libertà di azione<br />

induce Almiron a provare<br />

subito (9’) la percussione centrale,<br />

sventata in extremis da<br />

Ranocchia, che rimedia l’ammonizione<br />

entrando fallosamente.<br />

Lo stesso Almiron calcia<br />

la punizione in modo perfetto,<br />

indirizzandolo nel sette:<br />

Julio Cesar vola a deviare in angolo.<br />

Per poter costruire qualcosa,<br />

stante la situazione di paralisi<br />

del centrocampo, Leonardo<br />

dovrebbe muovere i terzini.<br />

Gli esterni difensivi di Ventura,<br />

cioè Masiello e Parisi, sono<br />

infatti alle prese con Eto’o e<br />

Pazzini, e quindi se Chivu e<br />

Maicon decidessero di spingere<br />

con convinzione il Bari si troverebbe<br />

in difficoltà. L’iniziativa<br />

la prende Maicon, al 20’ ed<br />

è lui stesso a concludere la percussione<br />

con un sinistro insidioso<br />

che Gillet neutralizza tuffandosi<br />

sulla destra. Il brasiliano<br />

alla lunga sarà tra le pedine<br />

chiave del prezioso successo<br />

mentre Chivu, inspiegabilmente,<br />

si farà notare solo per un<br />

cazzotto a Rossi (12’ s.t.) che<br />

adesso produrrà prova tv e con-


R<br />

seguente squalifica: contro la<br />

Roma domenica sera vedremo<br />

Nagatomo?<br />

La svolta Dopo questo primo<br />

tempo sprecato in cui lo 0-0 è<br />

apparso lo specchio esatto del<br />

labirinto in cui si era ficcata<br />

l’Inter la svolta non poteva che<br />

arrivare dalla panchina. Entra<br />

Sneijder e quasi per magia dieci<br />

minuti dopo Kharja duetta<br />

con Eto’o ricavando dalla sua<br />

iniziativa il tiro che fa benedire<br />

a Moratti i soldi investiti sul<br />

mercato di gennaio. Attenzione,<br />

il Bari riesce a replicare, a<br />

costruire un paio di insidie (Julio<br />

Cesar vigila) ma col passare<br />

dei minuti l’Inter trova la maniera<br />

per disinnescare l’avversario.<br />

E nel lungo recupero ecco<br />

che Pazzini va a colpire ancora<br />

(terza rete in due gare)<br />

con classica azione di contropiede<br />

e capitan Zanetti sempre<br />

con la collaborazione di<br />

Kharja, regala a Sneijder un<br />

gol di speranza. Coraggio i<br />

guai stanno finendo, l’infermeria<br />

va svuotandosi e il Milan è<br />

più vicino. Quanto al Bari, fa<br />

bene a crederci: prima o poi gli<br />

capiterà di mettere assieme<br />

due vittorie di seguito. Quel<br />

che servirebbe per alimentare<br />

le speranze.<br />

Il marocchino<br />

Houssine Kharja,<br />

28 anni, segna per<br />

l’Inter il gol dell’1-0<br />

aBariPIERANUNZI<br />

LA MOVIOLA<br />

di Francesco Ceniti<br />

2<br />

Squalifica certa:<br />

l’interista fermo<br />

da 3 a 5 giornate<br />

Romeo dirige bene, ma<br />

sull’economia della gara pesa<br />

la mancata espulsione di Chivu<br />

al 13’ della ripresa. Questo<br />

l’episodio: dopo una punizione<br />

di Eto’o la palla è allontanata<br />

quando a centro area Chivu<br />

molla un clamoroso pugno sul<br />

viso di Rossi (che gli dava le<br />

spalle). Il gesto sfugge alla<br />

quaterna arbitrale. Oggi<br />

scatterà la prova tv: squalifica<br />

certa, minimo 3 giornate (ne<br />

rischia fino a 5). Per il resto, al<br />

22’ il Bari reclama un rigore:<br />

Bentivoglio in dribbling mentre<br />

Motta entra in scivolata, il<br />

biancorosso cerca e trova il<br />

contatto con le gambe. Giusto<br />

non concedere rigore, forse<br />

eccessivo il giallo per<br />

simulazione. Nel secondo<br />

tempo, regolare l’1-0: Eto’o è<br />

tenuto in gioco da Rossi.<br />

IL FILM<br />

I nerazzurri<br />

dilagano<br />

nel recupero<br />

V<br />

13’ SECONDO TEMPO<br />

La follia di Chivu Con la gara<br />

inchiodata sullo 0-0, Chivu molla un<br />

pugno a Rossi: sarebbe rosso,<br />

ma il gesto sfugge all’arbitro SKY<br />

49’ SECONDO TEMPO<br />

Il timbro del Paz L’Inter chiude<br />

la partita nel recupero: ci pensa<br />

ancora Pazzini a segnare con un<br />

preciso diagonale che batte Gillet,<br />

non perfetto nell’occasione LAPRESSE<br />

50’ SECONDO TEMPO<br />

Tris finale L’Inter dilaga sul Bari<br />

rassegnato: arriva anche il terzo gol<br />

grazie a Sneijder che da pochi passi,<br />

dopo l’assist di Kharja, non ha<br />

difficoltà a superare Gillet ANSA<br />

Cristian piange<br />

«Scusate mi sento<br />

un uomo di m...»<br />

«Spero che le mie figlie non guardino queste<br />

immagini». Rossi accetta: «Giudicheranno altri»<br />

MATTEO DALLA VITE<br />

FRANCO CIRICI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

BARI d«Mi sono comportato<br />

da uomo di merda». C’è modo<br />

e modo di sbagliare, ma c’è anche<br />

spazio per chiedere scusa.<br />

E chiedere scusa, a volte, dà<br />

un senso vero alla vita. Christian<br />

Chivu arriva davanti alle<br />

telecamere con la voce rotta<br />

dal pianto e l’affanno di chi si<br />

vergogna. E fa: «Con quel briciolo<br />

di dignità rimasto, chiedo<br />

scusa innanzitutto a Marco<br />

Rossi, perché nella concitazione<br />

di una partita ho perso la<br />

testa. Poi chiedo scusa a tutta<br />

le gente che guarda il calcio,<br />

alla società e soprattutto alle<br />

mie bambine perché so<br />

che se un giorno, in futuro,<br />

guarderanno<br />

queste immagini,<br />

potrebbero vergognarsi<br />

di me. Sì,<br />

mi sono comportato<br />

da uomo di merda».<br />

Poi passa Marco<br />

Rossi e dice: «Lo<br />

capisco, scuse accettate,<br />

nel calcio può succedere.<br />

Ora però vedrà chi di dovere<br />

come risolvere questo episodio.<br />

La partita sarebbe cambiata.<br />

Con Chivu non c’era niente<br />

altro. Materazzi in campo mi<br />

ha consigliato di darmi una calmata<br />

perché se no venivo<br />

espulso io». Finisce bene,<br />

quantomeno.<br />

Minimo tre turni Succede tutto<br />

a cavallo fra il 12’ e il 13’, a gio-<br />

7<br />

LE VITTORIE DI LEO<br />

Tra campionato e Coppa Italia l’Inter<br />

allenata da Leonardo ha vinto 7<br />

volte su 8 (una ai rigori con il Napoli<br />

in Coppa Italia). Unica sconfitta a<br />

Udine per 3-1.<br />

co fermo e prima di una punizione<br />

di Eto’o: mentre le squadre<br />

riprendono posizione il romeno<br />

col caschetto tira un pugno<br />

a Rossi da dietro, la terna<br />

non vede però Marco Rossi resta<br />

a terra e scoppia un bel caos<br />

mentre Chivu si allontana<br />

dalla ressa-rissa. Forse era successo<br />

qualcosa prima, forse<br />

no, però c’è un... però grande<br />

Cristian<br />

Chivu, 30<br />

anni ANSA<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR 3 #<br />

così: non si fa, e minimo saranno<br />

3 turni di squalifica, visto il<br />

precedente Eto’o-versus-Cesar.<br />

Dopo Chievo-Inter finì così.<br />

La prova televisiva scatta a<br />

palla lontana, a terna... bendata<br />

con condotta violenta: e Chivu,<br />

questa volta, dovrebbe proprio<br />

finire sotto lo «zoom». Ha<br />

fatto quel che non doveva fare<br />

ben sapendo, oltretutto, che<br />

un colpo alla testa o al volto<br />

può creare danni. «Sì - fa Leonardo<br />

- l’ha colpito e non va bene.<br />

Se lo multeremo? Vedremo,<br />

però le cose sbagliate sono<br />

sbagliate». E le scuse attenuano<br />

tanto.<br />

Fair play Ventura In tutto questo,<br />

Gianpiero Ventura è sì arrabbiato<br />

ma con Fair Play. «Alla<br />

fine della partita sono andato<br />

dall’arbitro Romeo a fargli i<br />

complimenti - dice il tecnico<br />

del Bari -: ha condotto una delle<br />

migliori partite che abbia visto,<br />

ma tranne quell’episodio.<br />

Evidentemente credo proprio<br />

non abbia visto l’episodio,<br />

quel pugno insomma, anche<br />

perché in caso contrario avrebbe<br />

preso le sue decisioni e la<br />

partita sarebbe cambiata. Il<br />

fatto è che quest’anno, purtroppo,<br />

non riesce ad andarcene<br />

bene una». Ventura, insomma,<br />

usa comprensione verso il<br />

direttore di gara ma sa che forse<br />

quell’espulsione avrebbe<br />

dato una sterzata alla gara.<br />

Ma la sterzata finale, nel brutto,<br />

la dà Chivu. Le scuse: un<br />

gesto bello quanto brutto<br />

era stato quello in campo.<br />

3<br />

GOL DI PAZZINI CON L’<strong>INTER</strong><br />

L’attaccante ha segnato un gol ogni<br />

45’. Entrato a inizio ripresa con il<br />

Palermo, ieri ha iniziato da titolare.<br />

Per lui 3 gol in 135’, uno ogni 45’,<br />

con la Samp ne aveva segnati 6.


R 4<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT


SERIE A IL POSTICIPO DELLA 23 a GIORNATA<br />

Infinito<br />

Kharja:<br />

«Segno e<br />

mi diverto»<br />

Pazzini guarda avanti: «Era<br />

troppo importante vincere visti<br />

i risultati delle altre squadre»<br />

PAGELLE BARI GAZZI NON SI ARRENDE MAI<br />

<strong>INTER</strong> SNEIJDER CHE RIENTRO<br />

a 6<br />

L’ALLENATORE<br />

h7 IL MIGLIORE 6,5 S 5,5<br />

L’ALLENATORE<br />

h7<br />

IL MIGLIORE<br />

5,5 Quinto ko di<br />

fila, 6 punti<br />

nelle ultime 17:<br />

la generosità<br />

non basta<br />

5,5<br />

6,5 5,5 5,5 5,5 5,5 s.v.<br />

Gazzi<br />

Chilometri su<br />

chilometri, non<br />

si accende la<br />

spia della<br />

benzina: è lui<br />

che accende<br />

quella<br />

dell’orgoglio.<br />

6<br />

Bentivoglio<br />

Vertice del<br />

rombo, più di<br />

sacrificio che di<br />

qualità: accende<br />

poche luci, alla<br />

fine deve<br />

abbassarsi su<br />

Sneijder.<br />

5<br />

Rudolf<br />

Sgusciando<br />

sgusciando,<br />

prova a<br />

intrufolarsi in<br />

area ma trova<br />

sempre chi gli<br />

chiude la<br />

strada.<br />

Almiron<br />

Gioca senza pressione e<br />

imboccando autostrade varie<br />

prova ad asfaltare Motta e chi capita.<br />

Il più vicino al gol su punizione, poi la<br />

stanchezza lo rende falloso.<br />

6 5,5 6 6,5<br />

Gillet A.Masiello Glik<br />

Rossi Parisi Donati Julio Cesar Maicon Ranocchia<br />

La rabbia è che Evita che Eto’o Non un mostro Un occhio a Metterla sulla Per un tempo Un volo dei suoi Il più continuo. Il Bari si insinua<br />

fino al 2-0 si gli giochi di sicurezza, Pazzini in corsa con vince ai punti su punizione di Parisi sta nella più dalla sua<br />

sporca appena troppo in anzi. L’unica agguato, una Maicon<br />

con Kharja, Almiron, i pugni cuccia, lui può parte, ma si<br />

i guanti, o poco faccia: appena intuizione mano a Glik e a sarebbe un sbuca sempre a su Gazzi, uscite dedicarsi arrangia<br />

più: poi su può attacca, è davvero giusta Parisi quando mezzo suicidio: riciclare palloni spazza dubbi: a irruzioni varie, sempre: un<br />

Pazzini non ha sempre tosto, è quando tira Maicon diventa gli prende le e ad aiutare valgono quanto e indigeste: paio di<br />

propriamente ma alla fine su la sbarra su minaccia. misure per Masiello. Poi un gol segnato peccato che incertezze, ma<br />

la coscienza a Samu frega Milito, cercato Spezza in gola quanto può, cala, e neanche più tardi. una volta non anche di uscite<br />

posto.<br />

pure lui. da Maicon. l’urlo-gol a Eto’o non sempre. poco.<br />

veda Eto’o. con classe.<br />

TERNA ARBITRALE:<br />

Ventura<br />

Forse i nuovi acquisti potranno<br />

aggiungere qualcosa, ma il<br />

dubbio è che sia tardi: prova a<br />

imprigionare l’Inter, ma pare più<br />

l’Inter a inciampare per un’ora.<br />

Okaka<br />

Sportella qua e<br />

là, ma è più<br />

velenoso<br />

(pericoloso è<br />

troppo), se va a<br />

cercarsi palla<br />

lontano<br />

dall’area.<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

MATTEO DALLA VITE<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

BARI dL’irrefrenabile Pazzo.<br />

«Dobbiamo andare avanti così,<br />

con questa fame - dice Giampaolo<br />

Pazzini, 3 gol in due gare<br />

-: oggi era troppo importante<br />

vincere, soprattutto visti i risultati<br />

altrui. Qui c’è una voglia<br />

matta di vincere». Il numero<br />

7 che sancisce il meno 7 dal<br />

Milan: roba bella.<br />

Kharja ovunque Pazzini infila il<br />

2-0, ma l’altra storia di qualità<br />

è di Kharja che sblocca una gara<br />

gommosa e mette pure l’assist<br />

per il rientro di Sneijder<br />

con allegato il 3-0. Perché<br />

Houssine, il seguace di Pat Vieira,<br />

quello che raccattava i palloni<br />

(e i pantaloncini) quando<br />

Leo giocava, scambia con<br />

Eto’o e mette dentro il suo pri-<br />

Huseklepp<br />

Un altro che la<br />

struscia poco e<br />

poco (ancora)<br />

fa vedere: il<br />

fisico c’è, forse<br />

anche i piedi,<br />

ma è da<br />

riesaminare.<br />

Rivas<br />

Spiccioli di<br />

minuti alla fine,<br />

quando la<br />

partita non ha<br />

più niente da<br />

dire.<br />

mo gol interista che significa 6<br />

punti in due presenze. Houssine,<br />

numero 14, è entrato nell’Inter<br />

come se ci fosse da tempo:<br />

tempi giusti, forza e dolcezza<br />

nei piedi, visione verticale e<br />

poi è chiaro, ci sta che arrivino<br />

anche errori, ma sai che su di<br />

lui puoi contare perché in campo<br />

ci sta con la fame di chi ha<br />

fatto la gavetta in qua e in là.<br />

«Posso giocare ovunque - spiega<br />

l’ex Genoa -. Nel secondo<br />

tempo abbiamo giocato più in<br />

verticale. Leo mi ha chiesto di<br />

pressare Almiron e di sfruttare<br />

gli spazi che lasciava. Abbiamo<br />

punte che possono fare sempre<br />

gol. Oggi è toccato a me<br />

sbloccare la gara. Segno e mi<br />

diverto». Ora Kharja è dentro<br />

alla Rincorsa nerazzurra, molto<br />

dentro: ha sbagliato pochi<br />

colpi, e magari domenica ritroverà<br />

la sua ex squadra, la Roma,<br />

appena sorpassata.<br />

Vittoria che<br />

pesa, e senza<br />

gol subìti: la<br />

rimonta va<br />

6<br />

T.Motta<br />

Ancora play<br />

basso. Cuce<br />

con i suoi<br />

tempi, che non<br />

sono di samba,<br />

ma lucidi fino<br />

alla fine: vedi<br />

palla per il 2-0.<br />

Leonardo<br />

Gli tocca ancora correggere la<br />

squadra: un’ora di un tridente di<br />

centravanti, sotto ritmo e senza<br />

vere palle gol, è un regalo<br />

rischioso. Poi, è tutto più logico.<br />

6,5<br />

7<br />

Kharja<br />

Fluttuante.<br />

Parte benino,<br />

pare ingolfarsi,<br />

ma rinasce più<br />

vicino alla<br />

porta, dove fa<br />

più male: gol e<br />

assist, basta?<br />

Bello stare qui In tutto questo,<br />

lui e il Pazzo e Sneijder sono le<br />

voci nuove del coro-Inter. «Se<br />

mi viene tutto più facile all’Inter<br />

— dice Pazzini a Sky —?<br />

No, diciamo che ho fatto 3 gol<br />

in due gare e per sono contento.<br />

Abbiamo faticato nel primo<br />

tempo perché il Bari aveva ritmi<br />

molto alti, pressavamo male.<br />

Dopo, noi ci siamo messi<br />

meglio e siamo riusciti a vince-<br />

Houssine Kharja, 28 anni EPA<br />

6<br />

6,5<br />

Pazzini<br />

Porta lontana<br />

per un po’, ma<br />

va a cercarsi i<br />

palloni che non<br />

arrivano e si<br />

sbatte.<br />

Premio? Gol<br />

ufficiale n.99.<br />

Eto’o<br />

Cerca la posizione incrociando<br />

zona di competenza con Milito e<br />

Pazzini, poi la trova e attira falli e<br />

difensori come calamite: Rossi gli<br />

toglie un gol, ma gode Kharja.<br />

6<br />

Materazzi<br />

Governa<br />

d’esperienza,<br />

aggiusta un paio<br />

di situazioni<br />

spinose.<br />

Imposta, ma<br />

non tutto può<br />

partire dai suoi<br />

lanci.<br />

5<br />

di ANDREA ELEFANTE<br />

Milito<br />

È come se gli<br />

mancasse<br />

l’attimo, anche<br />

quando lo<br />

cercano: non<br />

(si) trova né<br />

profondità, né<br />

sponda giusta.<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR 5<br />

re. E’ bello giocare in un gruppo<br />

così».<br />

Wes e le dita negli occhi In tutto<br />

questo, l’altra resurrezione: si<br />

chiama Sneijder, torna dopo<br />

quel minuto con stiramento<br />

grave contro il Seongnam del<br />

15 dicembre, riattiva una fase<br />

offensiva tappata dal tridente<br />

pesante e va anche in gol. Ora<br />

Leo ha una variante in più: lui<br />

che, come furono Mutu e Cassano,<br />

è manna per Pazzini. E a<br />

proposito del Pazzo, ecco Marco<br />

Branca, dt nerazzurro: «La<br />

scelta di Pazzini? Quest’estate<br />

non c’era quello che volevamo<br />

e non ci andavano bene le alternative.<br />

Piuttosto che comprare<br />

per comprare non abbiamo<br />

comprato. Quando si è presentata<br />

l’occasione l’abbiamo fatto<br />

volentieri e chiedendo un<br />

piccolo sacrificio al presidente.<br />

Pazzini si è inserito benissimo,<br />

ha trovato subito feeling.<br />

Meglio di così...».<br />

4<br />

Chivu<br />

E sì che gioca<br />

anche benino,<br />

prima e pure<br />

dopo il raptus<br />

incomprensibile<br />

e<br />

imperdonabile.<br />

Bravo dopo<br />

a scusarsi<br />

6<br />

Sneijder<br />

Il 15 dicembre<br />

s’infortunò<br />

subito, 50<br />

giorni dopo<br />

segna quasi<br />

subito: miglior<br />

rodaggio era<br />

impossibile.<br />

7<br />

J.Zanetti<br />

Avere una<br />

squadra un po’<br />

spaccata in due<br />

e fare sì che<br />

non si senta: un<br />

muro su Okaka<br />

lanciato è il suo<br />

marchio di<br />

fabbrica.<br />

s.v.<br />

Cambiasso<br />

Dentro per la<br />

resistenza<br />

finale, e anche<br />

per «scaldarsi»<br />

in vista della<br />

Roma.<br />

ROMEO 6,5 Vede bene su Bentivoglio che cade in area e sul mani involontario di Maicon; il cazzotto di Chivu non poteva vederlo. Almiron era da ammonire. Giachero 6; Comito 6,5


R 6<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SERIE A IL POSTICIPO DELLA 23 a GIORNATA<br />

I CAMBI<br />

Sneijder e<br />

Cambiasso<br />

a centrocampo<br />

V<br />

16’ SECONDO TEMPO<br />

Primo cambio di Leonardo: fuori Milito<br />

dentro Sneijder, il brasiliano rinuncia al tridente<br />

per schierare un rifinitore come ai vecchi tempi ANSA<br />

Paradossale Leo<br />

«Tre punte, zero gol<br />

Con una invece...»<br />

«Ma non boccerei il tridente. Programmata<br />

la sostituzione tra Milito e Sneijder»<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

GIUSEPPE CALVI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

BARI dTroppi tre attaccanti,<br />

per fare gol? Leonardo non si<br />

nasconde e accende la spia della<br />

sofferenza evidenziata dall’Inter<br />

finché sono stati in campo,<br />

contemporaneamente,<br />

Pazzini, Milito ed Eto’o. «Sì, è<br />

stato un paradosso: con 3 attaccanti<br />

non abbiamo fatto<br />

gol, con due abbiamo segnato<br />

e, poi, addirittura con uno ne<br />

abbiamo realizzati altri due —<br />

dice l’allenatore —. Ma non<br />

boccerei il tridente, nella ripresa<br />

eravamo più presenti in<br />

area. E’ giusto, però, attribuire<br />

i meriti al Bari, che ci ha concesso<br />

poco e ci stringeva le linee.<br />

Lì davanti non trovavamo<br />

spazi e non siamo riusciti a fare<br />

arrivare tanti palloni. Quando<br />

giochiamo troppo bassi, gli<br />

attaccanti si ritrovano in 3 contro<br />

4 o 5 avversari. Eppure, se<br />

nel primo tempo avessimo<br />

sbloccato il risultato, sarebbe<br />

stata un’altra partita».<br />

Eto’o decentrato Accetta di entrare<br />

nei dettagli tattici della<br />

sfida, per spiegare la posizione<br />

decentrata di Eto’o. «E’ una<br />

«Chivu da terzino<br />

fa ottime cose<br />

Eto’o si trova bene<br />

partendo da sinistra,<br />

e con Wesley ha<br />

trovato equilibrio»<br />

questione di trovarsi bene, di<br />

agire partendo dalla sinistra<br />

— fa notare Leo —. Anche<br />

quando siamo rimasti con due<br />

attaccanti, Eto’o ha trovato<br />

equilibrio con Sneijder in campo.<br />

Nel secondo tempo riusciva<br />

a conquistare spazi e a puntare<br />

l’uomo sulla sinistra; ma,<br />

in effetti, è stato più pericoloso<br />

quando ha occupato la posizione<br />

centrale. La fatica più<br />

grande, comunque, era rubare<br />

palla in avanti, perché il Bari<br />

imposta con i terzini e con i<br />

centrali. All’inizio della ripresa,<br />

la squadra era più presente<br />

nella metà campo avversaria».<br />

Staffetta studiata Il ritorno di<br />

Sneijder apre nuovi orizzonti:<br />

Leonardo ha cominciato a gestire<br />

l’olandese, creando una<br />

staffetta con Milito, non a ca-<br />

so. «Ho tolto Milito per farlo<br />

riposare. L’idea era cercare<br />

di utilizzare lui e<br />

Sneijder un tempo ciascuno.<br />

E sarebbe andata<br />

così indipendentemente<br />

dagli sviluppi della<br />

gara, dal risultato.<br />

D’altra parte, anche<br />

per Sneijder dobbiamo<br />

valutare che era al<br />

rientro dopo 50 giorni.<br />

Quanto alla spinta<br />

di Chivu, da terzino sta<br />

facendo cose straordinarie.<br />

Ogni partita ha la sua<br />

storia, io sono contento. In<br />

un campionato così regolare,<br />

sapevo che avremmo<br />

sofferto anche sul campo<br />

dell’ultima in classifica. Il<br />

Bari ha un suo gioco, sa creare<br />

problemi a qualsiasi avversario.<br />

E, sinceramente, il 3-0<br />

finale è esagerato; il Bari ha<br />

venduto carissima la sua pelle.<br />

Per chi non ha visto la partita,<br />

sia chiaro che questo risultato<br />

è bugiardo. Per l’Inter non<br />

è il momento di fare bilanci.<br />

Siamo in corsa in tutte le competizioni,<br />

non posso dimenticare<br />

che abbiamo vinto 6 partite<br />

su 7 in campionato, però i<br />

conti si fanno alla fine. Mou?<br />

Non è proprio il caso di fare<br />

paragoni, è un amico».<br />

Meritato riposo per Eto’o: il bomber del Camerun<br />

ha corso per tre, sullo 0-1 Leonardo lo toglie per<br />

Cambiasso. Poi segneranno Pazzini e Sneijder REUTERS<br />

NAZIONALE DOMENICA ATTESO L’OK PER L’<strong>INTER</strong>ISTA CHE HA GIOCATO CON L’UNDER 23 BRASILIANA<br />

Thiago Motta va verso l’Italia<br />

Abete: «Abbiamo<br />

fiducia che dalla<br />

Fifa arrivi un<br />

parere favorevole»<br />

LUIGI GARLANDO<br />

FABIO LICARI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dThiago Motta va verso l’Italia.<br />

La risposta della Fifa, pare<br />

positiva, dovrebbe arrivare entro<br />

48 ore, massimo 72: giusto<br />

in tempo per le convocazioni<br />

di Prandelli domenica sera. E<br />

quindi l’interista sarà arruolabile<br />

per Germania-Italia, Dortmund,<br />

9 febbraio.<br />

Documenti ok A spiegare la situazione<br />

è stato il presidente<br />

federale Giancarlo Abete: «Abbiamo<br />

consegnato i documenti<br />

alla Fifa. Riteniamo siano<br />

completi e abbiamo grande fiducia<br />

che entro domenica possa<br />

arrivare una risposta positiva<br />

per mettere fine a questa vicenda».<br />

Quale vicenda? Quella<br />

relativa al Thiago Motta «italiano».<br />

Nato in Brasile, con origini<br />

e passaporto che consentirebbero<br />

il suo impiego con gli<br />

azzurri. Ma non è così semplice<br />

come poteva sembrare<br />

quando, già nell’era Lippi, il<br />

suo nome venne preso in considerazione.<br />

Gold Cup 2003 Lippi non era<br />

Thiago Motta,<br />

28 anni,<br />

centrocampista,<br />

brasiliano<br />

di origini<br />

venete, all’Inter<br />

dal 2009-10 AFP<br />

43’ SECONDO TEMPO<br />

mai stato troppo convinto di<br />

Motta e la storia finì lì. Prandelli,<br />

invece, sì. Pochi giorni fa l’interista<br />

ha telefonato al c.t. per<br />

comunicare «ufficialmente» la<br />

sua voglia di Italia. Dov’è l’ostacolo?<br />

È vero che Motta non ha<br />

mai giocato con il Brasile A, soltanto<br />

con l’Under 23, il che<br />

non sarebbe un problema. Però,<br />

proprio con quest’Under,<br />

nel 2003 Motta ha partecipato<br />

alla Gold Cup, cioè l’Europeo<br />

del Nord America, dunque torneo<br />

«A», giocando 2 partite<br />

contro Messico e Honduras (infatti<br />

il Brasile aveva rinunciato<br />

a schierare la nazionale maggiore<br />

e non ha mai considerato<br />

nelle statistiche quelle partite).<br />

Insomma, un caso partico-<br />

V<br />

Kharja<br />

In questo ruolo<br />

gioco anche in<br />

Nazionale, mi<br />

piace aiutare la<br />

squadra. Se poi<br />

segno, è ancora<br />

meglio<br />

V<br />

Julio Cesar<br />

«Bello non<br />

subire gol dopo<br />

tanto tempo.<br />

Abbiamo preso<br />

l’ascensore.<br />

Speriamo faccia<br />

in fretta...»<br />

Q<br />

x<br />

HANNO<br />

DETTO<br />

Leonardo,41<br />

anni, 7 vittorie<br />

su 8 partite con<br />

l’Inter CELESTE<br />

lare. Per cui il parere della Fifa<br />

non è scontato come in situazioni<br />

più semplici.<br />

Parere Fifa Ma la Figc ha lavorato<br />

duro e quel che conta è la<br />

documentazione: ci sono le<br />

carte che dimostrano come il<br />

Brasile nel 2003 inviò l’Olimpica.<br />

Non solo: il Brasile non ha<br />

intenzione di «infastidire» la Figc.<br />

Così, completata la documentazione,<br />

la Federcalcio si è<br />

presentata alla Fifa per chiedere<br />

il parere decisivo sulla questione.<br />

Pare che siano arrivate<br />

rassicurazioni importanti da<br />

Zurigo e che si attenda soltanto<br />

il comunicato ufficiale. Oltretutto<br />

— particolare importante<br />

— le prove della cittadinanza<br />

italiana di Motta sono<br />

antecedenti alla Gold Cup: anche<br />

dal punto di vista delle intenzioni<br />

la buona fede dell’interista<br />

è salva.<br />

l’analisi<br />

di LUIGI GARLANDO<br />

lgarlando@gazzetta.it<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

L’UNICA SQUADRA<br />

A GUADAGNARCI<br />

IL GRUPPO DEL TORMENTONE<br />

The White Stripes sciolti:<br />

niente più poporopopopò<br />

1<br />

Sembrava che anche l’Inter volesse celebrare<br />

la Giornata della Generosità: un tempo<br />

regalato al Bari. Poi ci ha ripensato, ne ha<br />

fatti 3 e, unica tra le prime otto, ha vinto.<br />

Così ora è terza, a +2 sulla Roma che<br />

incrocerà domenica, virtualmente (recupero<br />

di Firenze) a -4 dal Milan capolista. Ancora<br />

in gol Pazzini, ancora ottimo protagonista<br />

Kharja: benzina verde spillata al mercato,<br />

direbbe Andrea Agnelli. Non meno<br />

importante il terzo gol del rientrante<br />

Sneijder, che è di per sé un messaggio di<br />

sfida a chi sta in testa. L’olandese arrivò lo<br />

scorso anno alla vigilia di un derby, giocò<br />

subito, benissimo, e contribuì a disintegrare<br />

il Milan. L’Inter ha cambiato passo quando è<br />

entrato Sneijder ed è uscita una punta.<br />

Il calcio affascina perché non sarà mai<br />

matematica: aggiungere attaccanti non<br />

significa attaccare di più. Anzi. Ieri l’Inter ha<br />

segnato due gol dopo aver rinunciato a due<br />

punte su tre. L’avevamo sospettato in<br />

Inter-Palermo: questo tridente di prime punte<br />

è buono per la disperazione, non per<br />

l’ordinaria amministrazione. Bari lo ha<br />

confermato: squadra lunga, spaccata. Non<br />

succede solo all’Inter. L’azzardo di Allegri è<br />

aver trasformato un centrocampo<br />

storicamente creativo in un posto di blocco<br />

di mediani a sostegno della difesa: sette<br />

bloccano la partita, tre provano a sbloccarla.<br />

Tanto poi ci pensa quasi sempre Ibra. Più o<br />

meno fa così il Napoli che vive per il suo<br />

tridente magico. La Juve di Palermo, che ha<br />

terminato con Felipe Melo e Sissoko in regia,<br />

senza il deludente ma costruttivo Aquilani,<br />

ha ribadito la sua stitichezza di gioco.<br />

Quando si parla di Roma, si parla sempre di<br />

Borriello, Totti, Vucinic, Menez: chi sta fuori,<br />

chi entra, chi segna, chi sbuffa. Attaccanti.<br />

Questo è il campionato degli attaccanti: Ibra,<br />

Eto’o, Pazzini, Matri, Borriello, Di Natale...<br />

Un tempo per parlare di scudetto si parlava<br />

di Platini e Falcao, di Zidane e Pirlo. Oggi<br />

quasi solo di attaccanti. Abbiamo ansia di<br />

gol, ci manca la pazienza di costruirli.<br />

Giocatori come Pastore li teniamo in<br />

provincia, come vestiti fuori moda. Se sette<br />

delle prime otto non vincono è anche perché<br />

spesso basta fermare gli attaccanti per<br />

fermare le loro squadre. Fermare il<br />

Barcellona che comincia a creare un metro<br />

oltre il proprio portiere è molto più difficile.<br />

Se in Europa collezioniamo figuracce è<br />

anche perché da tempo abbiamo rinunciato<br />

al piacere del gioco, al divertimento infantile<br />

della costruzione. Mentre il Pallone d’oro ha<br />

premiato Messi, Iniesta e Xavi, pulce di<br />

talento, noi nell’ultima finestra di mercato<br />

siamo andati a caccia di attaccanti di peso e<br />

statura. In questo scenario, il recupero del<br />

piccolo Sneijder, che ha trasformato la<br />

brutta Inter delle punte in una squadra che<br />

crea, può fare paura.<br />

Il «Poporopopopò» dei Mondiali 2006 sarà solo un<br />

ricordo anche per chi l’ha inventato. Si sciolgono<br />

The White Stripes, il gruppo rock famoso (anche)<br />

per Seven Nation Army, canzone da cui nacque il<br />

tormentone. Lo ha annunciato il leader Jack White<br />

(in foto AFP, con Meg, sua ex e componente del<br />

gruppo): «Non faremo nuovi album né concerti».


Il futuro appartiene<br />

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VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR 7


R 8<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SERIE A L’<strong>INTER</strong>VISTA<br />

Yepes<br />

«Adesso<br />

mi manca<br />

di fare gol»<br />

Il difensore del Milan: «Voglio<br />

esultare sotto la curva. Allegri?<br />

Se lavori bene ti dà la chance»<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

FABIANA DELLA VALLE<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

MILANELLO (Varese) dMagari stavolta<br />

non troverà chi gli regala<br />

torte fatte in casa o bottiglie di<br />

vino, perché da Veronello a Milanello<br />

le abitudini cambiano. Mario<br />

Yepes non fa i gol di Ibra né le<br />

magie di Cassano, però è entrato<br />

nel cuore dei tifosi. L’acquisto<br />

meno mediatico del mercato<br />

estivo (arrivato a costo zero dal<br />

Chievo), ha dimostrato a chi<br />

l’aveva bocciato troppo in fretta<br />

che a 35 anni si può ancora diventare<br />

una valida alternativa a<br />

Nesta. Mario è un sudamericano<br />

atipico: ha il look da Jack Sparrow<br />

(«A Verona mi chiamavano<br />

il Pirata»), ama la musica latinoamericana<br />

(«Ma non ballo bene<br />

come Robinho...»), però ha un<br />

carattere riservato e ama le serate<br />

in famiglia con la moglie Carolina<br />

e i figli Luciano e Miranda. A<br />

Milanello è arrivato da poco, ma<br />

in campo si comporta da leader<br />

e i tifosi lo apprezzano.<br />

Yepes, lei in sei mesi è passa-<br />

x<br />

to da quinta scelta in difesa a<br />

sostituto di Nesta. Come è riuscito<br />

a convincere Allegri?<br />

«Col tempo ha imparato a conoscermi.<br />

Ho dovuto affrontare<br />

una situazione inedita, ero abituato<br />

a essere titolare, però ho<br />

capito che avevo una sola strada<br />

per farmi apprezzare: allenarmi<br />

bene».<br />

Tutti parlano bene di Allegri.<br />

Che cos’ha di speciale?<br />

«Ha conquistato il gruppo con la<br />

sua mentalità. Ha il pregio di<br />

non avere preconcetti: con lui<br />

sai che se lavori bene avrai la tua<br />

chance, come è accaduto a me.<br />

E’ uno stimolo per tutti».<br />

L’EX DOMENICA IL GEORGIANO INCROCIA PER LA SECONDA VOLTA I ROSSONERI DA AVVERSARIO<br />

«Non so di chi siano<br />

state le colpe per<br />

come mi è andata.<br />

Ma non ho rimpianti»<br />

ALESSIO DA RONCH<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

GENOVA dKakhaber Kaladze sarà<br />

felice se riuscirà a battere il<br />

Milan, ma solo perché così realizzerà<br />

un’impresa straordinaria<br />

con il suo Genoa, non per<br />

spirito di rivalsa, anche se qualcuno<br />

sul suo conto deve essersi<br />

sbagliato: «Mi davano per bollito,<br />

per rotto, ma non era così.<br />

Su di me sono state dette molte<br />

falsità».<br />

Lei il 26 febbraio scorso disse:<br />

«Quello che sta succedendo intorno<br />

a me è una cosa molto<br />

sporca». Cosa intendeva?<br />

«Rivangare il passato non aiuta<br />

ITIFOSI<br />

«Un feeling immediato<br />

che mi ha aiutato molto»<br />

Io il nuovo beniamino?<br />

Sono rimasto sorpreso: un<br />

feeling immediato, che mi<br />

ha aiutato a integrarmi.<br />

Io non mi risparmio mai e<br />

i tifosi lo apprezzano<br />

a migliorare il presente. Diciamo<br />

che dopo un’operazione alla<br />

cartilagine del ginocchio ho<br />

avuto bisogno di tempo. Sono<br />

pesante, non vado in forma facilmente.<br />

Qui a Genova ho trovato<br />

le persone giuste per ritrovare<br />

la forma. Io non ho rimpianti».<br />

Magari l’ha fatta fuori qualche<br />

compagno potente?<br />

«Io al Milan ho solo amici, in<br />

ogni caso nessun giocatore ha<br />

questo potere».<br />

Vuol mandare un messaggio a<br />

Leonardo o Allegri?<br />

«Non c’entrano nulla. Gli allenatori<br />

al Milan decidono poco.<br />

Quello che dovevo dire l’ho detto<br />

a Leonardo davanti a tutta la<br />

squadra».<br />

Ma allora di chi era la colpa?<br />

«Non l’ho mai capito. Io resterò<br />

per sempre grato al Milan per<br />

quello che mi ha dato».<br />

Preziosi invece ha creduto in<br />

lei fin da subito. Disse: «Prendo<br />

Kaladze e la mia difesa diventa<br />

una muraglia».<br />

«Mi ha colpito il suo entusiasmo.<br />

Chi pensava che io venissi<br />

a Genova solo per un nuovo<br />

contratto non mi conosce: io<br />

nel calcio come nella vita do<br />

sempre il cento per cento. Vi dirò<br />

di più: potevo scegliere tra<br />

Juventus e Genoa. Ho voluto<br />

questa maglia perché avevo bisogno<br />

di un’avventura così».<br />

E la difesa con lei è diventata<br />

davvero una muraglia. Basterà<br />

per fermare il Milan?<br />

«Qui c’è Dainelli, grande giocatore<br />

e grande uomo. C’è Criscito,<br />

il terzino della Nazionale.<br />

Ci sono Mesto, Moretti e Chico,<br />

forti ed esperti. Io sono solo<br />

uno dei quattro. Ma la difesa è<br />

forte perché viene aiutata dalla<br />

squadra. Di là ci sono Robinho,<br />

Ibrahimovic, Pato. Ibra è il più<br />

forte, ma non sarà la prima vol-<br />

LA SCHEDA<br />

O<br />

MARIO YEPES<br />

35 ANNI<br />

DIFENSORE<br />

Con la Colombia<br />

ha conquistato<br />

la Coppa America<br />

Mario Yepes (foto AFP) è<br />

nato a Cali, in Colombia, il<br />

13 gennaio 1976. Primi<br />

passi (da attaccante) nel<br />

Cortuluà, poi Deportivo<br />

Cali, River Plate, Nantes,<br />

Paris S.G., Chievo e quindi<br />

Milan. Capitano della<br />

Colombia, in carriera ha<br />

vinto 6 titoli, fra cui<br />

la Coppa America.<br />

Perché una riserva è diventato<br />

il beniamino della<br />

curva?<br />

(sorride, ndr) «Anch’io sono<br />

rimasto sorpreso. Ricordo<br />

la mia prima partita<br />

a San Siro, con il Palermo:<br />

ci fu un’accoglienza speciale.<br />

E’ stato un feeling immediato,<br />

che mi ha aiutato a integrarmi.<br />

Io non mi risparmio<br />

mai e i tifosi lo apprezzano».<br />

C’è stato un momento in cui<br />

ha pensato: il Milan è stata<br />

la scelta sbagliata?<br />

«C’è stato un momento di tristezza<br />

perché sembrava non ci fosse<br />

spazio per me. Galliani l’ha capito<br />

e ha cercato di tirarmi su, facendomi<br />

sentire importante.<br />

Non ho mollato anche grazie a<br />

lui».<br />

E’ vero che suo figlio aveva<br />

scelto il Milan prima di lei?<br />

«Sì. Luciano è tifoso milanista<br />

da quando siamo arrivati in Italia.<br />

Nonostante Cordoba abbia<br />

tentato di farlo diventare interista...<br />

Io e Ivan siamo molto amici,<br />

insieme abbiamo vinto una<br />

w<br />

I NUMERI<br />

10<br />

partite<br />

di Yepes in<br />

questa stagione:<br />

con il colombiano<br />

in campo il Milan<br />

ha un bilancio<br />

di 7 vittorie,<br />

2 pareggi e 1 k.o.<br />

5<br />

risultati<br />

utili consecutivi<br />

per il Milan da<br />

quando Yepes<br />

ha sostituito<br />

Nesta: 4 vittorie<br />

(2 in Coppa<br />

Italia) e 1 pari<br />

w<br />

IL NUMERO<br />

stagioni<br />

di Kaladze con<br />

la maglia del<br />

Milan (arrivò a<br />

gennaio 2001).<br />

In rossonero ha<br />

vinto 8 trofei e<br />

segnato 13 gol<br />

Coppa America. Adesso c’è una<br />

sana rivalità per lo scudetto».<br />

E’ stato difficile inserirsi in<br />

uno spogliatoio così importante?<br />

«No, ho legato con tutti. Io cerco<br />

di imparare dai senatori e di aiutare<br />

i più giovani».<br />

A proposito di giovani, Pato<br />

soffre il dualismo con Ibrahimovic?<br />

«Non mi sembra. Io lo vedo sereno,<br />

ha qualità ma è giovane, è il<br />

futuro del Milan. Zlatan è il nostro<br />

valore aggiunto, ha già dimostrato<br />

di poter vincere le partite<br />

da solo. Ma per conquistare<br />

trofei abbiamo bisogno di tutti e<br />

due».<br />

Ibrahimovic con lui s’arrabbia<br />

spesso?<br />

«Zlatan s’arrabbia con tutti, anche<br />

in partitella. E’ fatto così,<br />

vuole vincere sempre. E’ la sua<br />

forza».<br />

Cassano è diventato un angioletto?<br />

«E’ un bravo ragazzo che sta lavorando<br />

sodo perché vuole tornare<br />

al top. Si è inserito bene perché è<br />

stato accolto senza prevenzione».<br />

x<br />

LE PANCHINE<br />

«Ho avuto un momento no<br />

Devo ringraziare Galliani»<br />

C’è stato un momento di<br />

tristezza perché sembrava<br />

non ci fosse spazio per<br />

me. Galliani mi ha fatto<br />

sentire importante. Non ho<br />

mollato anche grazie a lui<br />

Materazzi ha detto che il Milan<br />

si è rinforzato perché ha paura<br />

dell’Inter. Che aria si respira<br />

nello spogliatoio rossonero?<br />

«Non c’è paura, solo rispetto per<br />

le dirette concorrenti. Ci siamo<br />

rinforzati perché abbiamo avuto<br />

tanti infortuni».<br />

In Colombia ha cominciato facendo<br />

l’attaccante, in Italia ha<br />

fatto un solo gol in due anni e<br />

mezzo. Le manca segnare?<br />

«Un po’ sì. In Francia avevo una<br />

media più alta, ora però conta di<br />

più dare sicurezza ai compagni.<br />

Però mi piacerebbe esultare sotto<br />

la curva...».<br />

Kaladze: «Al Milan gli allenatori decidono poco»<br />

Kakha Kaladze, 32 anni, primo anno al Genoa TANOPRESS<br />

10<br />

ta che me lo troverò di fronte.<br />

Voglio solo ricordare che nessuno<br />

è imbattibile e che io, con il<br />

Milan, in casa del Genoa ci ho<br />

perso. Nulla è impossibile con<br />

un pubblico così».<br />

Però c’è Eduardo in difficoltà.<br />

«Mi fa piacere parlarne, perché<br />

l’ho visto piangere. Lui vive un<br />

momento difficile, ma deve<br />

ascoltare uno che ne ha passate<br />

di peggio: è forte, ha solo bisogno<br />

di superare questa fase e<br />

ce la farà se capirà che gli errori<br />

fanno parte del calcio e quelli<br />

di difensori e portieri fanno più<br />

clamore».<br />

Quale potrebbe essere l’arma<br />

segreta del Genoa?<br />

«Abbiamo giocatori che possono<br />

darci di più: Zuculini, Veloso,<br />

quest’ultimo di grande qualità.<br />

Loro possono farci fare il<br />

salto di qualità, come Destro,<br />

uno che ha un futuro garantito».


SERIE A<br />

UN TRIO IMPORTANTE<br />

Due grandi leader<br />

e un professore<br />

per ripartire di slancio<br />

P<br />

ALESSANDRA BOCCI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

MILANO dTre rientri e una notizia<br />

brutta, anche se non imprevedibile:<br />

Massimo Ambrosini<br />

potrebbe stare fuori addirittura<br />

due mesi. «Il calciatore Massimo<br />

Ambrosini ha riportato la<br />

lesione di secondo grado alla<br />

giunzione miotendinea del retto<br />

femorale della coscia destra.<br />

La prognosi è di 6-8 settimane»,<br />

ha comunicato il medico<br />

del Milan, Gianluca Melegati.<br />

Ritorni Allegri dovrà rassegnarsi:<br />

tante partite importanti, fra<br />

le quali Milan-Napoli, Juve-Milan<br />

e le due sfide di Champions<br />

League col Tottenham,<br />

saranno da giocare senza il capitano,<br />

che potrebbe rientrare<br />

per il derby del 3 aprile: una<br />

brutta botta per il centrocampo.<br />

In compenso, Andrea Pirlo<br />

ieri si è allenato regolarmente,<br />

e per domenica, contro il Genoa,<br />

il tecnico potrà contare<br />

GATTUSO<br />

La grinta<br />

Riecco il lottatore. Rino si era<br />

infortunato durante il<br />

riscaldamento prima di<br />

Milan-Cesena. In questa<br />

stagione era partito in<br />

panchina, ma si è conquistato<br />

in fretta la fiducia di Allegri<br />

VAN BOMMEL SEEDORF<br />

L’esperienza<br />

Giocatore duro, ma bravissimo<br />

a interpretare il suo ruolo e a<br />

governare il centrocampo.<br />

Subito in campo in Coppa Italia<br />

a 24 ore dalla firma del<br />

contratto, subito squalificato in<br />

campionato. Rientra a Marassi<br />

Gattuso e Van Bommel<br />

Ecco il Milan dei guerrieri<br />

Allegri perde Ambrosini per due mesi, ma contro il Genoa ritrova<br />

peso a centrocampo. Seedorf in ballottaggio con Robinho<br />

su tre ritorni importanti: Van<br />

Bommel che ha scontato la<br />

squalifica, Gattuso e Seedorf.<br />

Assetto Van Bommel prenderà<br />

probabilmente posto in<br />

mezzo al campo: ieri durante<br />

l’allenamento ha dimostrato<br />

quanto sia abile a parlare con i<br />

compagni e a gestire i movimenti<br />

del centrocampo, nonostante<br />

qualche problema di lingua.<br />

Problemi però che il capitano<br />

dell’Olanda sta cercando<br />

di risolvere in fretta: prende lezione,<br />

ha già chiesto qualche<br />

libro di italiano da leggere e<br />

tenta già qualche breve conversazione<br />

con gli altri abitanti<br />

di Milanello. Gattuso, con il<br />

quale non avrà certo difficoltà<br />

di comunicazione, prenderà il<br />

posto sulla fascia destra, mentre<br />

per il posto sulla sinistra c’è<br />

per il momento una corsa a<br />

tre, con Merkel favorito. Flamini<br />

è tornato in campo contro la<br />

Lazio, ma in questa stagione<br />

ha avuto molti guai (dalla ripresa<br />

del campionato ha giocato<br />

due partite) e fisicamente<br />

non è al meglio.<br />

Fantasia Alla sfida per il posto<br />

di mezzala sinistra partecipa<br />

in teoria anche Clarence Seedorf,<br />

che però Allegri preferisce<br />

utilizzare dietro le punte.<br />

Dov’è saldo Robinho, che potrebbe<br />

avere un turno di riposo<br />

dopo i tanti chilometri percorsi<br />

ad alta velocità in questi<br />

I medici confermano:<br />

per il capitano<br />

infortunio più grave<br />

del previsto. Salterà<br />

anche il ritorno di<br />

Champions a Londra<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR 9<br />

La classe<br />

Seedorf è il candidato ideale<br />

come alter ego di Robinho,<br />

finché Boateng resta fuori.<br />

All’occorrenza può trovare<br />

posto fra i tre di<br />

centrocampo, anche se<br />

Allegri (e non solo) lo<br />

preferisce più avanti<br />

mesi (più facile però che il turno<br />

di stop arrivi semmai a Parma,<br />

dopo il mercoledì delle nazionali).<br />

E’ proprio Robinho<br />

l’uomo che fa girare il Milan,<br />

quindi non sarà facile per Seedorf<br />

riconquistare spazio.<br />

Rotazione Clarence era uscito<br />

di scena in un momento delicato,<br />

dopo essere stato contestato<br />

da parte dei tifosi a San Siro,<br />

ma non è il tipo che patisce<br />

queste pressioni. Potrebbe patire<br />

semmai il nuovo assetto<br />

del Milan, visto che in un centrocampo<br />

di corridori per lui è<br />

difficile trovare una dimensione,<br />

e Robinho è saldissimo nel<br />

ruolo di trequartista. Ma Allegri<br />

sta cercando di tenere tutti<br />

vivi anche nella seconda parte<br />

della stagione. Ieri la Panini<br />

gli ha consegnato la maxifigurina<br />

del Milan campione d’inverno.<br />

Per restare appiccicati<br />

al titolo nonostante gli infortuni,<br />

bisogna che Allegri tenga<br />

appiccicati i giocatori all’idea<br />

comune. Dal primo all’ultimo.


R 10<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SERIE A<br />

Il Napoli<br />

riparte<br />

con Ruiz<br />

e Mascara<br />

Mazzarri costretto a cambiare<br />

una squadra stanca. In difesa<br />

Santacroce e Cannavaro<br />

MIMMO MALFITANO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

NAPOLI dC’è la necessità, adesso,<br />

di programmare il turnover.<br />

Al di là del risultato, la<br />

sconfitta di Verona ha evidenziato,<br />

per la prima volta, un Napoli<br />

stanco e poco reattivo.<br />

D’accordo, ci sono stati soprattutto<br />

i meriti del Chievo a redimere<br />

sul nascere le voglie dei<br />

napoletani di accorciare lo<br />

svantaggio dal Milan. Ma, una<br />

squadra così dimessa non s’era<br />

mia vista quest’anno. Le ultime<br />

fatiche, tra campionato e Coppa<br />

Italia, hanno preteso un dispendio<br />

di energie alto. Disagi<br />

che Walter Mazzarri è riuscito<br />

a gestire fino a domenica, strapazzando<br />

la Sampdoria, prima<br />

di cedere al Bentegodi. «Forse,<br />

avrei fatto meglio se avessi fatto<br />

riposare qualcuno» ha detto<br />

l’allenatore all’indomani della<br />

sconfitta. Un’ammissione che<br />

apre all’ipotesi di un piccola rivoluzione<br />

per la gara di domenica,<br />

al San Paolo, contro il Cesena.<br />

Esordi Ce ne potrebbero essere<br />

due: Victor Ruiz e Giuseppe<br />

Mascara, che ieri pomeriggio è<br />

stato presentato ufficialmente.<br />

Il primo, addirittura potrebbe<br />

trovare posto dall’inizio, magari<br />

in luogo di Aronica, mentre<br />

per l’attaccante potrebbe esser-<br />

Edinson Cavani a testa bassa nell’amara serata di Verona, col Napoli battuto 2-0 dal Chievo RICHIARDI<br />

E Hamsik promette:<br />

«Partite come quella<br />

di Verona non si<br />

ripeteranno. Ci sarà<br />

subito il riscatto<br />

contro il Cesena»<br />

ci l’opportunità di subentrare a<br />

partita in corso. Il rendimento<br />

di Campagnaro, Cannavaro e<br />

Aronica ha avuto un brusco calo<br />

proprio mercoledì sera,<br />

quando i tre hanno penato dinanzi<br />

a Pellissier e Moscardelli.<br />

Prestazioni che avrebbero<br />

convinto l’allenatore a ricorrere<br />

a Santacroce e Victor Ruiz<br />

con l’unica conferma di Cannavaro.<br />

A centrocampo, invece,<br />

avrà poco da scegliere, Mazzarri:<br />

la squalifica di Pazienza gli<br />

imporrà l’impiego di Yebda, indisponibile<br />

contro il Chievo.<br />

Rammarico Il giorno dopo non<br />

è stato facile ritrovare il sorriso.<br />

A Castelvolturno c’è la con-<br />

sapevolezza di aver sprecato<br />

un’opportunità importante, visti<br />

i risultati delle antagoniste,<br />

di rinforzare il secondo posto e<br />

di accorciare sulla capolista.<br />

«Sono molto rammaricato per<br />

la disfatta di Verona. Se vogliamo<br />

restare nelle posizioni di<br />

vertice, prestazioni come quelle<br />

di mercoledì sera non dovranno<br />

più verificarsi. In tutti,<br />

però, c’è la voglia di un riscatto<br />

immediato: contro il Cesena vogliamo<br />

dare ai nostri tifosi una<br />

bella giornata di calcio e, soprattutto,<br />

i 3 punti» ha detto<br />

Marek Hamsik che a Verona<br />

non ha vissuto sicuramente<br />

una serata esaltante. Lui, più<br />

degli altri.<br />

LA PUNTA CATANESE<br />

«È l’occasione<br />

più grande<br />

Non la fallirò»<br />

NAPOLI (g.m.) Entusiasta come<br />

un ragazzino, nonostante i<br />

suoi 31 anni. Giuseppe<br />

Mascara si è presentato così<br />

in conferenza stampa, in<br />

attesa di fare il suo esordio in<br />

maglia azzurra contro il<br />

Cesena. «È l’occasione più<br />

importante della mia carriera.<br />

So a cosa vado incontro e<br />

quale sarà il mio ruolo in<br />

questo gruppo — dice la punta<br />

catanese —. Davanti a me ho<br />

tre fuoriclasse, ma nel modulo<br />

di Mazzarri posso giocare in<br />

tutti i ruoli dell’attacco. Di<br />

certo, mi allenerò sempre al<br />

100% per mettere l’allenatore<br />

in difficoltà nelle sue scelte».


SERIE A<br />

La Fiorentina riacquista Mutu<br />

Ufficiale: il romeno perdonato e reintegrato in rosa. In campo già a Parma?<br />

ALESSANDRA GOZZINI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

FIRENZE dIl caso è chiuso, ecco<br />

che cosa c’è scritto nella «sentenza»:<br />

«La Fiorentina comunica<br />

che Adrian Mutu sarà reintegrato<br />

in rosa e risulterà, pertanto,<br />

a disposizione del tecnico Sinisa<br />

Mihajlovic». Il «giudice»<br />

Andrea Della Valle (dopo la vittoria<br />

contro il Genoa) aveva anticipato<br />

le proprie mosse:<br />

«Adrian torna in gruppo, la<br />

scelta è mia e me ne assumo tutte<br />

le responsabilità». Si conoscono<br />

anche le motivazioni:<br />

LAZIO<br />

Ecco Zarate<br />

Col Chievo<br />

farà coppia<br />

con Kozak<br />

STEFANO CIERI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

ROMAdUno deve mettere la<br />

testa a posto, l’altro i gomiti.<br />

Entrambi hanno lo stesso<br />

obiettivo: condurre la Lazio<br />

al successo contro il Chievo.<br />

Saranno infatti Mauro Zarate<br />

e Libor Kozak a guidare<br />

l’attacco biancoceleste domenica<br />

all’Olimpico.<br />

Riecco Zarate L’argentino farà<br />

il suo ritorno in campo dopo<br />

la squalifica (di tre giornate,<br />

poi ridotta a due) per il<br />

turbolento finale di partita<br />

di Bologna. Pare che lo stop<br />

forzato abbia fatto bene a<br />

Maurito che ne ha approfittato<br />

per ricaricare le pile sia a<br />

livello fisico che mentale. Ha<br />

intenzione di riprendersi la<br />

Lazio e di convincere finalmente<br />

Reja e soprattutto di<br />

migliorare il bottino di reti,<br />

fermo a quota quattro da dicembre.<br />

Quattro sono pure<br />

le reti segnate da Kozak, ma<br />

in molte partite di meno.<br />

L’umore del ceco non è però<br />

dei migliori dopo che essere<br />

finito nell’occhio del ciclone<br />

per la prestazione di San Siro.<br />

Entrambi hanno dunque<br />

motivazioni a sufficienza<br />

per vivere domenica un pomeriggio<br />

tranquillo e produttivo.<br />

Allarme Mauri Chi contro il<br />

Chievo rischia di non esserci<br />

è invece Stefano Mauri. Il<br />

centrocampista brianzolo si<br />

è fermato ieri per un affaticamento<br />

alla coscia destra.<br />

Non dovrebbe trattarsi di<br />

nulla di grave, ma solo oggi<br />

si saprà qualcosa di più concreto.<br />

Se non ce la dovesse<br />

fare sarà confermato titolare<br />

Gonzalez. Avvicendamento<br />

sicuro invece in cabina di regia:<br />

il rientrante Matuzalem<br />

prenderà il posto di Ledesma.<br />

Atleti, dirigenti e amici dell'Ausonia 1931 partecipano<br />

al dolore di Maurizio per la scomparsa<br />

dello storico Presidente<br />

Francesco Barzé<br />

- Milano, 3 febbraio 2011.<br />

Partecipano al lutto:<br />

Antonio Ferrari.<br />

Attilio Bellet.<br />

Maurizio Prevedello.<br />

Aldo Frignani.<br />

Raffaele Rispoli.<br />

Enzo Rustioni.<br />

l’attaccante ha chiesto scusa e<br />

dato prova del proprio cambiamento,<br />

la Fiorentina ha bisogno<br />

della classe del suo campione<br />

ribelle.<br />

Allenamenti Oggi pomeriggio<br />

Mutu tornerà ad allenarsi con<br />

la squadra. Non solo: è molto<br />

probabile che domani venga inserito<br />

nella lista dei convocati<br />

di Mihajlovic e che domenica<br />

(a Parma) possa andare in panchina.<br />

C’è un doppio ostacolo:<br />

da qualche giorno il romeno<br />

sta curando una fastidiosa infiammazione<br />

al ginocchio, dun-<br />

que non è al top. L’altro problema<br />

è il ritmo-partita: Mutu non<br />

gioca da un paio di mesi, si allena<br />

solo da poco più di venti<br />

giorni, nei quali ha fatto più lavoro<br />

atletico che con il pallone.<br />

A Parma dovrebbe ripartire dalla<br />

panchina (niente da fare, invece,<br />

per Vargas: lesione dell’articolazione<br />

tibio-tarsica,<br />

prognosi di 2-3 settimane), per<br />

rivederlo titolare si dovrà aspettare<br />

la partita in casa del Palermo,<br />

sette giorni più tardi. E le<br />

richieste avanzate dalla Fiorentina<br />

al Collegio Arbitrale della<br />

Lega? Nessuna udienza, tutto<br />

Adrian Mutu, 32 anni, attaccante romeno della Fiorentina IMAGE SPORT<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR 11<br />

stoppato: la società aveva chiesto<br />

che l’attaccante restasse<br />

fuori rosa (e senza stipendio)<br />

fino a giugno. Ora la procedura<br />

è stata ritirata.<br />

Tappe E’ il 5 gennaio, vigilia della<br />

trasferta a Bologna, Mutu abbandona<br />

l’allenamento senza<br />

autorizzazione. Dietro c’è la<br />

mancata cessione al Cesena. La<br />

Fiorentina decide di metterlo<br />

fuori rosa. Si scatena anche<br />

una guerra parallela: tra Becali<br />

e la società viola (che tratta il<br />

rinnovo con Santana, corteggiato<br />

dal Malaga). Poi la svolta:<br />

Mutu lascia il vecchio manager<br />

e fa arrivare le scuse a dirigenza,<br />

squadra e tifosi. Chiede<br />

anche un colloquio privato con<br />

Andrea Della Valle, dove ribadisce<br />

il proprio pentimento. Qualche<br />

giorno di riflessione, poi la<br />

scelta di dargli l’ultima chance:<br />

l’udienza è tolta.


R 12<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SERIE A<br />

«Arbitri contro la Juve: perché?»<br />

Marotta «Le nostre rivendicazioni su Calciopoli pesano. E ci sono pregiudizi contro Krasic»<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

G.B. OLIVERO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

TORINO dIl problema non è<br />

Morganti, altrimenti sarebbe<br />

già risolto: l’arbitro di Ascoli<br />

non incrocerà più la Juve in<br />

questa stagione e probabilmente<br />

in carriera, visto che se non<br />

gli sarà concessa un’altra deroga<br />

andrà in pensione. Il problema,<br />

secondo i dirigenti bianconeri,<br />

è ben più ampio e riguarda<br />

l’approccio che tutti i direttori<br />

di gara hanno nei confronti<br />

della Juve. Nel suo accorato<br />

sfogo di mercoledì notte Beppe<br />

Marotta ha sottolineato che<br />

la preoccupazione non nasce<br />

solo dagli errori determinanti<br />

di Morganti a Napoli e Palermo.<br />

La Juve, ad esempio, non<br />

capisce perché Braschi abbia<br />

designato Morganti appena<br />

tre settimane dopo la pessima<br />

direzione del San Paolo; o perché<br />

nelle ultime partite ci sia<br />

stata una serie di gravi errori<br />

tutti a sfavore della Juve; o co-<br />

PERRORI<br />

ARBITRALI<br />

Ecco tutti i casi<br />

sollevati<br />

dai bianconeri<br />

17 a giornata 19 a giornata<br />

Chievo-Juventus 1-1<br />

I bianconeri avevano contestato<br />

l’espulsione di Giandonato per fallo<br />

da ultimo uomo nel secondo tempo<br />

«I nostri vengono<br />

espulsi, gli altri<br />

graziati. Il peso<br />

politico non significa<br />

telefonare al<br />

designatore»<br />

Napoli-Juventus 3-0<br />

Proteste bianconere con Morganti<br />

per l’annullamento di un gol regolare<br />

a Toni prima del crollo<br />

DOPO LA SCONFITTA I BIANCONERI DOMANI SERA IN CAMPO A CAGLIARI<br />

Cercasi spalla per Matri<br />

Toni è pronto al rientro<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

FRANCESCO BRAMARDO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

VINOVO (Torino) dPolemiche sì,<br />

ma esiste anche il calcio giocato.<br />

E visti i tempi che corrono,<br />

c'è un bisogno esagerato di far<br />

punti, di tornare alla vittoria,<br />

che in campionato lontano<br />

dall'Olimpico manca da due<br />

mesi (5 dicembre a Catania).<br />

Di calcio giocato, meglio dei limiti<br />

della squadra, dei motivi<br />

dell'ultima sconfitta, ne hanno<br />

parlato tecnico e giocatori<br />

ieri mattina all'arrivo allo Juventus<br />

Center, prima della<br />

sgambata sul campo.<br />

Autostima In un momento in<br />

cui tutto gira storto, l'infermeria<br />

è ancora piena, la condizione<br />

di alcuni giocatori è precaria,<br />

e la fortuna manca, per assurdo<br />

il torto subito a Palermo,<br />

il rigore negato, può servire<br />

da pungolo, rabbia da sfogare<br />

sul campo, già domani sera<br />

nell'anticipo contro il Cagliari.<br />

Per Delneri è il momento di<br />

agire più da psicologo che da<br />

allenatore, anche se la Juve è<br />

composta da giocatori non di<br />

primo pelo, ben sei ex campio-<br />

me mai ci sia una difformità di<br />

giudizio così netta in situazioni<br />

simili.<br />

Effetto Calciopoli Dietro alla<br />

protesta della Juve c’è una paura<br />

sottile: «Non vorrei — ha<br />

detto Marotta — che le nostre<br />

rivendicazioni a proposito di<br />

Calciopoli possano far nascere<br />

un’attenzione particolare nei<br />

confronti della Juve». Proprio<br />

sabato scorso il presidente Andrea<br />

Agnelli aveva ricordato<br />

che adesso la società attende<br />

in tempi brevi la risposta all’esposto<br />

presentato parecchi<br />

mesi fa sul famoso scudetto<br />

del 2006. E le frecciate con<br />

Massimo Moratti, oltre a scaldare<br />

l’atmosfera in vista di Juve-Inter<br />

di domenica 13, evidenziano<br />

come Calciopoli sia<br />

una vicenda tutt’altro che sepolta.<br />

«Abbiamo pagato — continua<br />

Marotta — e adesso meritiamo<br />

attenzione e rispetto: ci<br />

sono state troppe clamorose<br />

sviste arbitrali nei confronti<br />

della Juve e anche i giocatori<br />

ni del mondo, sono pur sempre<br />

ragazzi e non robot, soggetti<br />

ad umori, esaltazione ed<br />

abbattimento. Motivo in più<br />

per sorvolare sulle pecche di<br />

una serata storta al "Barbera"<br />

non solo per Morganti ma per<br />

una squadra tutta che non è<br />

stata impeccabile a cominciare<br />

dalla stella più brillante, da<br />

Gigi Buffon.<br />

Gigi non si tocca «Gigi? E' il numero<br />

uno, non si tocca, non si<br />

discute" ha tagliato corto Delneri<br />

abbandonando la conferenza<br />

stampa. Si dovrebbe discutere<br />

invece della crisi di<br />

Krasic, involuto rispetto al giocatore<br />

imprendibile sulla corsia<br />

di destra al suo arrivo a Torino,<br />

o di Aquilani che non trova<br />

le giocate che lo avevano rilanciato<br />

in autunno. A proposito<br />

di Krasic una chiave di lettura<br />

l'ha regalata il tecnico del<br />

Palermo Delio Rossi, alle prese<br />

con lo stesso problema con i<br />

suoi stranieri in arrivo dall'est<br />

Europa: «In questo periodo sono<br />

in letargo come dei ghiri, sono<br />

abituati ad un altro tipo di<br />

stagione, in questo periodo sono<br />

in pausa ma torneranno<br />

brillanti a marzo».<br />

sono molto arrabbiati».<br />

Pregiudizi Marotta, poi, lancia<br />

un altro sospetto che potrebbe<br />

anche costargli un deferimento:<br />

«E’ come se ci fosse stato un<br />

passaparola tra gli arbitri per<br />

non fischiare più falli a favore<br />

di Krasic: in ogni partita ci sarebbero<br />

punizioni per noi che<br />

non vengono sanzionate a causa<br />

del ricordo dell’episodio di<br />

Bologna. Non vorrei che ci fossero<br />

dei pregiudizi». In pratica,<br />

l’amministratore delegato<br />

della Juve vuole ricordare che<br />

l’arbitro è un notaio: deve limitarsi<br />

ad applicare il regolamento<br />

senza farsi condizionare dai<br />

precedenti. E poi deve cercare<br />

Toni In attacco è arrivato qualche<br />

segno di risveglio da Alessandro<br />

Matri. Tre conclusioni,<br />

uno ostacolata da Cassani, un'<br />

altra spedita addosso a Sirigu,<br />

prima dei crampi che hanno costretto<br />

Delneri al cambio. Già,<br />

i crampi, un campanello d'allarme,<br />

il segno di un lavoro<br />

sfiancate che non fa parte del<br />

bagaglio dell'attaccante che a<br />

Cagliari prima del passaggio in<br />

bianconero aveva una media<br />

di un gol ogni due partite (22).<br />

A secco contro il Palermo, se le<br />

statistiche vengono in aiuto ai<br />

bianconeri, sull'isola il neocentravanti<br />

è atteso all'appuntamento<br />

con il gol, da ex neppure<br />

una settimana dopo l'ultima<br />

doppietta nel giorno del congedo.<br />

Toccherà a Delneri decidere<br />

la spalla per lui: ancora Del<br />

Piero, alla quinta gara consecutiva,<br />

e decisamente affaticato,<br />

oppure rischiare dal primo minuto<br />

Luca Toni, al rientro in<br />

squadra dopo l'infortunio che<br />

lo aveva bloccato in Coppa Italia<br />

il 13 gennaio contro il Catania,<br />

distorsione al ginocchio<br />

destro. Ieri mattina Toni si è allenato<br />

regolarmente. Non ha<br />

nelle gambe i minuti ma assicura<br />

centimetri e peso.<br />

Beppe Marotta, 53 anni, infuriato a.d. della Juventus INSIDEFOTO<br />

Coppa Italia 23 a giornata<br />

Juventus-Roma 0-2<br />

Bianconeri fuori dalla Coppa ai<br />

quarti, ma proteste per un fallo da<br />

rigore di Mexes su Del Piero<br />

Luca Toni, 33, al rientro LAPRESSE<br />

2<br />

partite di Toni con la Juve<br />

L’attaccante campione del mondo è<br />

stato acquistato dalla Juve il 7<br />

gennaio. Ha giocato da titolare la<br />

partita di campionato contro il<br />

Napoli, si è infortunato poi in quella<br />

di Coppa Italia contro il Catania<br />

Palermo-Juventus 2-1<br />

Come a Napoli, c’è ancora Morganti<br />

di mezzo. L’arbitro non vede il mani<br />

di Bovo nell’area palermitana<br />

PALERMO IL PRESIDENTE NON CI STA<br />

Zamparini picchia duro<br />

«Juventini, che patetici»<br />

«I torti? Regalerò ai<br />

bianconeri un<br />

lacrimatoio»<br />

ALESSIO D’URSO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

PALERMO d«Il pianto della Juve<br />

è patetico, molto presto regalerò<br />

ai bianconeri un lacrimatoio<br />

dove poter riversare<br />

tutti i pianti per le ingiustizie<br />

subite dagli arbitri: d’altronde<br />

la storia ci insegna che da vent’<br />

anni subiscono regolarmente<br />

torti e prevaricazioni...».<br />

Presidente Zamparini, si riferisce<br />

per caso al tocco di mani<br />

in area di Bovo?<br />

«Un fallo ininfluente, Morganti<br />

l’ha considerato involontario.<br />

Il rigore si poteva anche dare,<br />

non dico di no, ma non<br />

avrebbe cambiato le cose: sarebbe<br />

finita lo stesso 2-1 per il<br />

mio Palermo, loro avrebbero<br />

segnato su rigore o, come hanno<br />

fatto, sugli sviluppi del calcio<br />

d'angolo, certo due gol non<br />

potevano averli...».<br />

Lei ha denunciato quest’anno<br />

14 sviste arbitrali (l’ultima contro<br />

l’Inter, il tocco di braccio in<br />

di valutare allo stesso modo<br />

episodi simili: «In Sampdoria-Cagliari<br />

— spiega Marotta<br />

— Agazzi non è stato espulso<br />

in una situazione analoga a<br />

quella in cui si era trovato Giandonato<br />

a Verona: e il nostro<br />

giocatore era stato sanzionato<br />

con il cartellino rosso che ci costrinse<br />

a giocare in dieci tutto<br />

il secondo tempo contro il Chievo».<br />

Peso politico Che la Juve non<br />

sia fortunata con gli arbitri è<br />

un dato di fatto: l’espulsione di<br />

Giandonato (Chievo-Juve: da<br />

0-1 a 1-1), il gol annullato a Toni<br />

(Napoli-Juve finì 3-0, ma in<br />

quel momento era 1-0), il rigore<br />

non dato a Del Piero in Coppa<br />

Italia contro la Roma (all’87’<br />

sullo 0-1) e il rigore e mezzo<br />

non assegnato mercoledì a<br />

Palermo sono tutti episodi importanti.<br />

E spingono ad allargare<br />

un po’ il discorso raggiungendo<br />

quella che, probabilmente<br />

e ufficiosamente, è la vera<br />

preoccupazione dei dirigenti<br />

e dei tifosi bianconeri: il «peso<br />

politico» della Juve vale<br />

quello di Inter, Milan e Roma?<br />

Questa è la risposta di Marotta:<br />

«Dipende da cosa significhi<br />

peso politico. Se peso politico<br />

significa telefonare al designatore<br />

per lamentarsi, è una cosa<br />

che non si può fare. Il problema<br />

è la mancanza di strumenti<br />

di controllo. Noi non vogliamo<br />

violare le regole, però abbiamo<br />

il dovere di valutare la situazione:<br />

un tempo si parlava<br />

di sudditanza psicologica,<br />

adesso si rischia di parlare di<br />

arroganza arbitrale». La Juve<br />

ha già tanti problemi: vorrebbe<br />

proprio evitare anche la paura<br />

che nel dubbio le fischiano<br />

contro.<br />

area di Thiago Motta): per questo<br />

le sembrano eccessive le<br />

lamentele dei bianconeri?<br />

«Rispetto a quanto subìto da<br />

noi, si tratta davvero di niente».<br />

Secondo lei il Palermo, anche<br />

in ragione del sorpasso in classifica,<br />

è più forte della Juve?<br />

«Nettamente, ma non ha ancora<br />

la forza psicologica della Juve<br />

stessa o dell’Inter. Anche a<br />

San Siro abbiamo messo sotto<br />

i nerazzurri, poi però abbiamo<br />

concesso troppo e subìto la rimonta».<br />

Con i risultati fuori casa si potrà<br />

colmare il gap?<br />

«Qualche anno ancora, la squadra<br />

non ha la mentalità di un<br />

grande club. Anche coi bianconeri<br />

sul 2-0 abbiamo balbettato<br />

un po».<br />

Con Rossi ha trovato ormai un<br />

equilibrio: mercoledì ha dichiarato<br />

che non lo solleverebbe<br />

dall’incarico nemmeno dopo 3<br />

k.o. di fila...<br />

«Ma quello del rapporto col<br />

mio allenatore è un gioco che<br />

ormai piace tanto ai giornalisti,<br />

fatene ciò che volete (sorride):<br />

non ci sono proprio problemi.<br />

Ora concentriamoci sul<br />

Lecce».


SERIE A<br />

L’errore di Palermo<br />

costa a Morganti<br />

2 o 3 giornate di stop<br />

L’arbitro dopo aver guardato la tv: «Non so che cosa<br />

sia successo, semplicemente ho visto un’altra cosa»<br />

FRANCESCO CENITI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dStop a Morganti per 2-3 giornate.<br />

E’ il conto da pagare per il<br />

rigore non dato alla Juve mercoledì<br />

sera a Palermo (mano di<br />

Bovo). I vertici arbitrali non si<br />

nascondono: turno infrasettimanale<br />

molto positivo, ma guastato<br />

dall’evidente errore commesso<br />

dal fischietto di Ascoli Piceno.<br />

Detto questo, dalle parti<br />

dell’Aia non sono piaciuti i toni<br />

e le allusioni fatte della dirigenza<br />

bianconera. Frasi tipo «Calciopoli<br />

è finita» oppure «Fermate<br />

Morganti» hanno lasciato il<br />

segno. Il presidente Nicchi con<br />

parole pacate ha fatto trapelare<br />

l’irritazione, mentre il designatore<br />

Braschi ha scelto il silenzio,<br />

rimandando il confronto<br />

con Delneri e Marotta alla<br />

prossima riunione.<br />

Il tormento di Morganti Su un<br />

punto convergono i lamenti<br />

della Juve e la<br />

difesa arbitrale: l’intervento<br />

di Bovo era<br />

da rigore. La pensa così<br />

anche Morganti dopo<br />

aver guardato l’azione<br />

incriminata in tv.<br />

L’esperto direttore di<br />

gara non si capacità<br />

della svista. E non cerca<br />

scuse: «Non so che<br />

cosa sia accaduto, ero<br />

nella condizione giusta<br />

per valutare. Semplicemente<br />

ho visto un’altra<br />

cosa» ha confessato alle<br />

persone più care. In pratica<br />

è come se qualcuno gli<br />

avesse tolto in diretta il momento<br />

in cui Bovo colpisce il<br />

pallone con un pugno. Forse<br />

una questione di prospettiva,<br />

forse un movimento sbagliato.<br />

Parliamo di un secondo:<br />

perso l’attimo fuggente, Morganti<br />

non aveva più nessun<br />

paracadute. Le veementi proteste<br />

degli juventini non gli<br />

hanno fatto cambiare idea.<br />

S<br />

Emidio<br />

Morganti<br />

è nato a Ascoli<br />

Piceno il 23<br />

luglio 1966.<br />

Di professione<br />

informatore<br />

medico, ha<br />

debuttato in<br />

Serie A il 14<br />

ottobre 2001.<br />

La Juve lo<br />

aveva<br />

contestato<br />

anche per il gol<br />

annullato a Toni<br />

nella partita<br />

vinta<br />

dal Napoli al<br />

San Paolo<br />

contro i<br />

bianconeri<br />

Ma poi davanti alle immagini<br />

impietose, ha masticato amaro.<br />

Sa benissimo che l’errore gli<br />

costerà uno stop. Ma soprattutto<br />

il suo pensiero va a fine stagione:<br />

il regolamento gli consente<br />

di sperare in una seconda<br />

deroga (sarebbe l’ultima). La<br />

svista rende la strada ripida come<br />

il Mortirolo. Certo, se uno<br />

volta rientrato l’arbitro dimostrasse<br />

la solita affidabilità, i<br />

giochi sarebbero ancora aperti.<br />

Del resto solo 10 giorni fa è stato<br />

premiato come miglior fischietto<br />

della scorsa stagione.<br />

Ricusazioni impensabili Tornando<br />

alle proteste del dopo Palermo,<br />

una delle cose che più ha<br />

indispettito l’Aia è l’involontaria<br />

(almeno questa è la speranza)<br />

invasione di campo da parte<br />

della Juve. «Non vogliamo<br />

più Morganti» è una ricusazione<br />

bella e buona. Richiesta<br />

inaccettabile per Braschi e Nicchi.<br />

Il presidente dell’Aia ieri<br />

prima di entrare nella sede della<br />

Figc ha commentato: «Sulle<br />

questioni tecniche decide il designatore,<br />

non io e di sicuro<br />

non le società. Errore di Morganti?<br />

Non ci sono dubbi».<br />

Chiaro il messaggio di Nicchi:<br />

ognuno si assuma le proprie responsabilità,<br />

gli arbitri li gestiamo<br />

noi così come la formazione<br />

della Juve la decide Delneri.<br />

C’è poi un altro aspetto che spaventa<br />

i vertici arbitrali: il riferimento<br />

a Calciopoli è sembrato<br />

fuori luogo. Quasi un tentativo<br />

di fare ammuina: spostare l’attenzione<br />

dai reali problemi<br />

dei bianconeri. Anche<br />

perché Nicchi ha<br />

ammesso l’errore di<br />

Palermo, ma sulle<br />

altre rivendicazioni<br />

che arrivano<br />

da Torino le<br />

strade si dividono:<br />

il gol annullato<br />

a Toni e il<br />

rosso a Giandonato sono state<br />

giudicate decisioni corrette,<br />

mentre il rigore su Del Piero in<br />

Coppa Italia rientra nelle «scelte<br />

border line». Un saldo più o<br />

meno in parità con gli errori a<br />

favore (gol in fuorigioco con la<br />

Samp e rigore di Bologna). Nessun<br />

accanimento. Tantomeno<br />

su Krasic. Insomma, punti di vista<br />

distanti.<br />

Coperta corta Una ricusazione<br />

è poi inaccettabile per un altro<br />

motivo: Braschi ha solo 20 arbitri<br />

a disposizione. Se si accetta<br />

la logica dei veti incrociati, il<br />

campionato si ferma per mancanza<br />

di fischietti in breve tempo.<br />

Ecco perché bene o male<br />

tutti ruotano e gli stop sono più<br />

brevi rispetto al passato. Il problema<br />

è nato con la divisione<br />

della Can: urge una soluzione<br />

perché gli scompensi sono evidenti.<br />

Non solo, c’è anche la<br />

beffa: gli arbitri di A ora si ritrovano<br />

a guadagnare di meno. E<br />

questo non aiuta.<br />

IL CASO PERMESSI<br />

Del Piero: «Non<br />

sono arrogante»<br />

TORINO Alessandro Del Piero<br />

spiega sul proprio sito di non<br />

aver fatto alcuna pressione<br />

particolare per ottenere sette<br />

permessi per la Ztl di Torino.<br />

«I contenuti di alcuni articoli<br />

apparsi sulla stampa, in merito<br />

alla mia richiesta dei permessi,<br />

non corrispondono alla verità<br />

e delineano un'arroganza che<br />

non ritengo caratterizzi la mia<br />

persona. In un paio di episodi<br />

è stata messa in pericolo la<br />

sicurezza dei miei figli. Ho<br />

presentato quindi, in momenti<br />

diversi seguendo le indicazioni<br />

di addetti ai lavori, richieste<br />

per poter accedere a vie di<br />

fuga da utilizzare in casi di<br />

emergenza. Domande regolari,<br />

senza alcuna pressione».<br />

y<br />

GLI ALTRI<br />

CASI<br />

ARBITRALI<br />

Ogni<br />

campionato ha<br />

le sue sviste<br />

arbitrali. In<br />

questa stagione<br />

le più evidenti<br />

sono state ai<br />

danni di Roma e<br />

Palermo.<br />

Brescia-<br />

Roma 2-1<br />

Alla quarta di<br />

campionato, la<br />

Roma perde a<br />

Brescia in una<br />

gara segnata<br />

dagli errori<br />

dell’arbitro<br />

Russo (fermato<br />

poi un mese).<br />

Negati due<br />

rigori ai<br />

giallorossi,<br />

concesso uno<br />

inesistente ai<br />

lombardi con<br />

espulsione di<br />

Mexes. Il<br />

presidente<br />

Rosella Sensi<br />

sbotta: «Una<br />

vergogna».<br />

Cagliari-<br />

Palermo 3-1<br />

Nella prima<br />

giornata del<br />

ritorno, il<br />

Palermo vede<br />

convalidata la<br />

prima rete di<br />

Matri<br />

nonostante il<br />

netto<br />

fuorigioco. Non<br />

è il primo errore<br />

ai danni dei<br />

siciliani.<br />

Zamparini non<br />

usa metafore:<br />

«Gli arbitri? Da<br />

incarcerare»<br />

R<br />

Carmine<br />

Russo, 34 anni,<br />

in questa stagione<br />

10 gare dirette<br />

CONSIGLIO FEDERALE<br />

Abete dribbla:<br />

«Svista evidente<br />

ma la Figc è fuori»<br />

MASSIMO CECCHINI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

ROMAdSorrisi ed espressioni<br />

ecumeniche. Il d.g. della Juve<br />

teme che qualcuno faccia pagare<br />

ai bianconeri l’esposto su Calciopoli?<br />

Giancarlo Abete, presidente<br />

della Figc — al termine<br />

del consiglio federale di ieri —<br />

ha allargato le braccia commentando<br />

così: «Comprendo l’amarezza<br />

e la delusione in un momento<br />

già complesso dei bianconeri<br />

per un errore grave come<br />

quello di Morganti, peraltro<br />

già riconosciuto da Nicchi. Ma<br />

non c’è relazione tra le iniziative<br />

di politica sportiva da parte<br />

dei club e i comportamenti del<br />

mondo arbitrale, con i suoi errori.<br />

D’altronde, sappiamo come<br />

il confronto tra grandi club al<br />

70% sia dovuto alla rivalità storica<br />

e al 30% si riverberi sulla<br />

Figc». E questo è anche una risposta<br />

alla minaccia di alcuni tifosi<br />

bianconeri di adire vie legali<br />

contro la Federazione.<br />

Rinvio Moggi Inutile dire, però,<br />

che l’ombra di Luciano Moggi si<br />

sia stesa anche sul Consiglio,<br />

che doveva decidere di affrontare<br />

il tema della radiazione dell’ex<br />

juventino, dopo il parere<br />

d’inammissibilità espresso dall’Alta<br />

Corte di Giustizia del Coni.<br />

Risultato? Rinvio al prossimo<br />

Consiglio, in programma il<br />

22 febbraio. «Si lavorerà nei<br />

prossimi giorni su una norma<br />

che preveda l’istituzione di un<br />

primo e un secondo grado di<br />

giudizio di giustizia federale,<br />

garantendo il contraddittorio<br />

tra le parti». E i tempi? «Compatibili<br />

con le scadenze», ha assicurato<br />

Abete, alludendo al fatto<br />

che il 30 giugno terminerà la<br />

squalifica di 5 anni. Tra l’altro,<br />

in Figc serpeggia sempre il dubbio<br />

che Moggi neppure si avvarrà<br />

di questa norma, a cui comunque<br />

afferiranno la trentina<br />

di richieste di radiazione maturate<br />

fra il 2006 e il 2007.<br />

Ripescaggi & C. Stabilito poi<br />

che non ci sono problemi di utilizzo<br />

dei giocatori che, cambiando<br />

squadra a gennaio, debbano<br />

giocare lo stesso turno di<br />

CALCIOPOLI ALLA CORTE DEI CONTI<br />

Radiazione di Moggi:<br />

rinvio. E sui<br />

ripescaggi: «Ok<br />

allo stop ma prima<br />

serve la riforma<br />

dei campionati»<br />

Rinviata l’udienza<br />

per Lanese, Pieri e Gabriele<br />

ROMA (ma.gal.) È durata poco<br />

l’udienza di ieri davanti alla<br />

sezione giurisdizionale del Lazio<br />

(presidente Salvatore Nottola)<br />

per una stralcio del<br />

procedimento Calciopoli alla<br />

Corte dei Conti. Tutto rinviato a<br />

data da destinarsi. Il procuratore<br />

Ugo Montella, dopo la sentenza<br />

del processo con rito abbreviato<br />

del Tribunale di Napoli, aveva<br />

chiamato in aula Tullio Lanese (ex<br />

presidente degli arbitri<br />

condannato a Napoli a due anni<br />

solo per l' associazione) e l' ex<br />

arbitro Tiziano Pieri (condannato<br />

a due anni e 4 mesi più 22 mila<br />

euro di ammenda per<br />

associazione e frode sportiva).<br />

Chiamato dalla Corte dei Conti<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR 13<br />

Giancarlo Abete, 60 anni ANSA<br />

Il presidente:<br />

«Non c’è relazione<br />

tra le decisioni<br />

arbitrali e le scelte<br />

effettuate dalla<br />

Federazione»<br />

campionato o Coppa (casi Ranocchia<br />

e Sculli: «La norma<br />

non lo impedisce»), si è affrontato<br />

il tema dei ripescaggi. Risultato?<br />

Nuovo rinvio. Abete<br />

ha spiegato come quello dei format<br />

e dei ripescaggi siano da affrontare<br />

congiuntamente. «Vogliamo<br />

proporre il blocco dei ripescaggi<br />

in Lega Pro, ma deve<br />

essere accompagnato dalla riforma<br />

dei campionati. Il presidente<br />

Macalli convocherà la<br />

Commissione per arrivare a un<br />

progetto condiviso che riduca<br />

l’area professionistica e venga<br />

approvato entro la stagione in<br />

corso. Le nuove norme d’iscrizione<br />

2011-2012 saranno molto<br />

impegnative. Non si tratta di<br />

introdurre un blocco dei ripescaggi,<br />

ma è sufficiente non inserire<br />

la copertura in caso di carenze<br />

d’organico». Oppure, si<br />

dice, farlo innalzando l’asticella<br />

(fidejussioni più pesanti<br />

etc.). Si attendono sviluppi.<br />

anche l’ex arbitro Marco Gabriele<br />

che a Napoli è stato assolto «per<br />

non aver commesso il fatto». La<br />

richiesta di rinvio è stata<br />

formulata dai legali di Lanese, ma<br />

il pm Montella non si è opposto. Il<br />

difensore di Gabriele voleva<br />

invece procedere proprio per<br />

ribadire l’assoluzione del suo<br />

assistito e chiederne il<br />

proscioglimento in questa sede,<br />

ma alla fine il collegio giudicante<br />

ha preferito aggiornare il<br />

procedimento in attesa che si<br />

chiuda il processo di primo grado<br />

anche per il rito ordinario del<br />

processo di Napoli che dovrebbe<br />

andare a sentenza prima<br />

dell’estate. Alla Corte dei Conti si<br />

dovrebbe ripartire in autunno.


R 14<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SERIE A<br />

il commento<br />

di RUGGIERO PALOMBO<br />

rpalombo@gazzetta.it<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

PASSI PURE<br />

LO STRANIERO<br />

A un passo da una svolta epocale.<br />

Ora l’accelerazione decisiva<br />

Prima furono i russi della Nafta Mosca, ma il<br />

Paese non era ancora pronto ad accoglierli. Poi<br />

George Soros liberò il sogno, ma anche l’altrui<br />

golosità, talché finì con lo scappare inorridito.<br />

Infine toccò a Vinicio Fioranelli, e non fu un bel<br />

vedere, secondo quello che ora pensano anche i<br />

magistrati che lo hanno fatto arrestare. Ecco<br />

perché oggi che la Roma sembra proprio sul<br />

punto e forse oltre di passare agli americani<br />

occorre prima di tutto professare prudenza.<br />

Perché ai colpi di scena siamo abituati e perché<br />

di trattative andate in fumo quando i giochi<br />

sembravano fatti se ne sono viste troppe.<br />

E tuttavia, la svolta ha tutta l’aria di essere<br />

epocale. Dopo l’ultimo passo falso, con gli arabi<br />

del fondo sovrano che appaiono e scompaiono<br />

nel giro di ventiquattro ore, l’accelerazione che<br />

Unicredit impone a se stessa e all’advisor<br />

Rothschild è nei fatti e torna utile per evitare<br />

qualche brutta figura. Thomas DiBenedetto, il<br />

bostoniano che si tira dietro i suoi quattro amici<br />

imprenditori che gravitano tra Boston e Miami,<br />

non è un nome che fa tremare le vene dei polsi e<br />

può non eccitare la fantasia di una piazza che<br />

vuole emozioni forti, ma se i notabili che hanno<br />

in mano le sorti della Roma si sono spesi fino a<br />

raggiungerlo a New York per trattare<br />

direttamente, qualche buon motivo deve pure<br />

esserci.<br />

Per la prima volta nella storia del nostro calcio,<br />

se si eccettua un fugace e irrilevante capitolo<br />

relativo a un Vicenza di tanti anni fa, un<br />

importante club italiano è sul punto di passare in<br />

mani straniere.<br />

In Premier League ci hanno fatto l’abitudine, e<br />

sembra si divertano un sacco. Qui siamo al primo<br />

vagito in culla, ma nell’era della globalizzazione<br />

è vietato scandalizzarsi e anche solo storcere il<br />

naso. Il calcio italiano, da De Laurentiis a<br />

Zamparini, da Preziosi a Ghirardi, ci ha d’altra<br />

parte già abituato ai «presidenti in trasferta» e<br />

non si vive più di soli Agnelli, Berlusconi, Moratti<br />

e, perché no, Sensi. Il sentimento, la fede, sono<br />

qualità che oggi possono anche arrivare strada<br />

facendo, sul campo, tra un acquisto importante e<br />

un progetto ambizioso. Provate a chiedere ai<br />

tifosi del Chelsea che cosa ne pensano di Roman<br />

Abramovich, scoprirete che a loro va bene così.<br />

Qui le dimensioni dell’operazione non sembrano<br />

possedere lo stesso respiro, ma Thomas<br />

DiBenedetto e i suoi amici meritano un’apertura<br />

di credito, non fosse altro perché il loro arrivo<br />

spazza via le tradizionali tavole imbandite della<br />

bassa imprenditoria politica romana. E poi,<br />

blackout col Brescia a parte, c’è la Roma di Totti,<br />

Borriello e Vucinic.<br />

Che ha davanti a sé una stagione ancora<br />

apertissima su tutti i fronti.<br />

Una società con maggiori certezze non potrà che<br />

farle bene.<br />

milioni di<br />

euro<br />

che gli americani<br />

spenderanno<br />

per rilevare la<br />

quota di<br />

maggioranza<br />

della Roma<br />

componenti<br />

del consorzio<br />

americano: oltre<br />

a DiBenedetto, si<br />

tratta degli<br />

investitori Ruane,<br />

D’Amore, Falcone<br />

e Movsesian<br />

i concorrenti<br />

superati:<br />

Giampaolo<br />

Angelucci,<br />

Claraz Sa, un<br />

fondo<br />

arabo-Usa e un<br />

gruppo francese<br />

UniCredit ha scelto: «La proposta DiBenedetto<br />

è la più idonea». La cordata Usa: «Entro<br />

due settimane saremo i nuovi proprietari»<br />

ALESSANDRO CATAPANO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

ROMA dUniCredit lo ha designato:<br />

Thomas DiBenedetto è pronto<br />

a sbarcare a Roma. Manca<br />

l’ultimo tratto di strada. Come<br />

aver scollinato in testa un gran<br />

premio della montagna di hors<br />

categorie. Un uomo solo al comando,<br />

il gruppo è distante.<br />

Ma resta l’ultima ascesa. Non altrettanto<br />

dura, poco più di uno<br />

strappo, solletico per un grimpeur.<br />

Eppure — il passato insegna<br />

—, una crisi, un agguato sono<br />

sempre dietro l’angolo. Fino<br />

all’ultimo metro. Fino allo striscione<br />

del traguardo.<br />

La scelta Che, però, Thomas Di-<br />

Benedetto ora è in grado di vedere,<br />

davanti a lui, culmine di<br />

una fatica che si porta dietro da<br />

quasi un anno. Quando gli venne<br />

in mente l’idea e salì sulla bicicletta.<br />

Ha 61 anni, origini ita-<br />

QUI TRIGORIA IL FRANCESE IN NAZIONALE; TEST MEDICI PER L’EX <strong>INTER</strong>ISTA CHE SOGNA IL BRASILE<br />

Menez: «Ranieri è nervoso»<br />

Adriano è giù: «Ho il malocchio»<br />

MASSIMO CECCHINI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

ROMAdChi sale e chi scende.<br />

Jeremy Menez e Adriano sono<br />

le due facce della medaglia giallorossa.<br />

Se il francese esulta per<br />

il ritorno nella sua Nazionale —<br />

che mercoledì sfiderà il Brasile<br />

— il brasiliano, dopo l’infortunio<br />

alla spalla, preme per svolgere<br />

la sua guarigione in Brasile,<br />

anche perché il suo morale è<br />

davvero ai minimi termini.<br />

«Ranieri nervoso» Cominciamo<br />

da Menez, che incassa il ritorno<br />

di fiducia del c.t. Blanc, punzecchiando<br />

Ranieri, che gli ha rim-<br />

x<br />

w<br />

I NUMERI<br />

120<br />

5<br />

4<br />

proverato la poca continuità.<br />

«Forse l’allenatore era un po’<br />

nervoso quel giorno — dice —<br />

per quanto mi riguarda mi sembra<br />

di offrire sempre buone prestazioni.<br />

Se non segno di più è<br />

anche perché devo difendere e<br />

non è scontato poi fare gol. Sta<br />

a me trovare il giusto equilibrio<br />

in campo, ma mi considero polivalente.<br />

Non vedo l’ora di giocare<br />

contro il Brasile».<br />

Test Adriano Ecco, il Brasile.<br />

Proprio dove Adriano vorrebbe<br />

tornare dopo l’infortunio alla<br />

spalla. «Io non so nulla e non ho<br />

dato alcun permesso. Lui a Rio?<br />

Forse lo vedremo su qualche<br />

FUMATA<br />

L’offerta è giusta<br />

La Roma<br />

sarà venduta<br />

agli americani<br />

A sinistra Jeremy Menez,<br />

23 anni, arrivato alla Roma<br />

dal Monaco nell’estate 2008;<br />

a destra Adriano, 28,<br />

da quest’anno in giallorosso<br />

LAPRESSE e IMAGESPORT<br />

Thomas DiBenedetto, 61 anni<br />

liane, vive a Boston, passa tutte<br />

le estati a Miami, il suo pane<br />

quotidiano è il managing sportivo,<br />

socio di minoranza dal<br />

1978 dei Red Sox di baseball,<br />

prossimo presidente della Roma<br />

calcio. Ormai è questione di<br />

giorni. Decisivo lo scollinamento<br />

di ieri, la designazione di Uni-<br />

Credit, giunta al termine dell’incontro<br />

della banca (rappresentata<br />

da Paolo Fiorentino, Piergiorgio<br />

Peluso e l’avvocato Ro-<br />

carro allegorico...», ha ironizzato<br />

Ranieri. In realtà a Trigoria<br />

raccontano di un Adriano depresso,<br />

che si è sfogato con i dirigenti<br />

Montali e Pradè, perché il<br />

dolore alla spalla in questa fase<br />

persiste (ma è normale) e l’umore<br />

vira verso il basso. «Mi voglio<br />

far togliere il malocchio», ha<br />

confidato. Risultato? Da oggi comincerà<br />

a sottoporsi ad una serie<br />

di test e non è escluso che<br />

domani vada col gruppo a Milano<br />

per farsi vedere dal professor<br />

Alex Castagna, il chirurgo<br />

che lo ha operato. Qualora<br />

l’unione delle componenti fisiche<br />

e psicologiche (soprattutto)<br />

consigli la sua partenza, è<br />

possibile che la Roma dia il via<br />

libera, ma non prima della prossima<br />

settimana. Probabile anticamera<br />

dell’addio? Ovvio, ma<br />

questa è tutta un’altra storia.<br />

(ha collaborato<br />

Alessandro Grandesso)<br />

berto Cappelli) con l’advisor<br />

Rothschild (Alessandro Daffina),<br />

Rosella Sensi, Attilio Zimatore<br />

e Antonio Muto, questi ultimi<br />

componenti del cda di Roma<br />

2000. Incontro che doveva<br />

soltanto valutare le cinque offerte<br />

vincolanti, e invece ha maturato<br />

la grande decisione. La<br />

banca ha scelto, l’offerta di Thomas<br />

DiBenedetto è la «più idonea».<br />

Lo conferma il comunicato<br />

Italpetroli. «Dopo un’approfondita<br />

comparazione della documentazione,<br />

l’esame si è concentrato<br />

sulla proposta formulata<br />

dalla società statunitense<br />

DiBenedetto AS Roma LLC che<br />

si presenta come la più competitiva».<br />

Sono rimasti indietro Angelucci,<br />

Claraz Sa, il fondo arabo-Usa,<br />

il gruppo francese. Avversari<br />

distanziati e congelati.<br />

Almeno per i prossimi quattro-cinque<br />

giorni.<br />

L’ultimo sforzo Quanto servirà a<br />

GIUDICE SPORTIVO<br />

BIA<br />

Mexes, insulti al quarto uomo<br />

Fermato due turni: ricorso<br />

MILANO Due giornate di<br />

squalifica per il romanista<br />

Philippe Mexes (foto<br />

LAPRESSE), fresco di<br />

convocazione con la Francia.<br />

Lo ha deciso il Giudice sportivo<br />

Giampaolo Tosel in merito alle<br />

gare disputate tra martedì e ieri.<br />

Il romanista paga «per avere, al<br />

termine della gara, al rientro<br />

negli spogliatoi, insultato il<br />

quarto uomo». Si tratta di Marco<br />

Guida, 29 anni, consulente<br />

economico di Torre Annunziata<br />

ed amico dell’arbitro Russo,<br />

il fischietto che nella gara di<br />

andata fu contestato dalla Roma<br />

ed espulse Mexes. Il difensore<br />

francese avrebbe contestato il<br />

mancato recupero finale,<br />

rivolgendo quest’epiteto al<br />

quarto uomo: «pezzo di mer..».<br />

Mexes sarà multato, ma la Roma<br />

farà ricorso.<br />

Altri squalificati Il giudice ha<br />

anche squalificato per un turno<br />

Candreva (Parma), Pazienza<br />

(Napoli), Poli (Sampdoria).


NCA Hanno<br />

PER BENEFICENZA IL CAPITANO AL CASINO’ CA’ VOGHERA<br />

L’attaccante al tavolo verde: «I gol li ho<br />

sempre fatti e tornerò a farli. Scudetto?<br />

Milanesi in pole, ma noi ci proviamo»<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

FABIO BIANCHI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

VENEZIA dUn giorno nel tridente,<br />

il giorno dopo contro un tridente.<br />

E’ andata meglio da avversario.<br />

Francesco Totti, testimonial<br />

di PartyPoker.it, è<br />

sbarcato al rinascimentale Casinò<br />

Ca’ Noghera di Venezia<br />

dove si sta giocando il prestigioso<br />

World Poker Tour. Ha<br />

sfidato per beneficenza un tri-<br />

dente di fenomeni del poker<br />

(il due volte campione del<br />

mondo Max Pescatori, i professionisti<br />

di Party Poker Giovanni<br />

Rizzo e Dragan Galic),<br />

ne ha vinto persino uno contro<br />

il campione croato, si è divertito<br />

e poi ha pure vinto alla<br />

roulette. Abbastanza per dimenticare<br />

la delusione del pari<br />

col Brescia? Quasi. «Le cose<br />

vanno benino. Anzi, stanno<br />

andando bene. Capita una partita<br />

come quella col Brescia. Il<br />

Rosella Sensi, 39<br />

anni, è presidente<br />

della Roma<br />

dall’agosto 2008<br />

TEDESCHI<br />

DiBenedetto e ai suoi advisor<br />

— la banca Piper Jaffray, la Pricewaterhousecoopers,l’avvocato<br />

Mauro Baldissoni dello studio<br />

Tonucci — per produrre approfondimenti<br />

tecnici che Uni-<br />

Credit ha chiesto a integrazione<br />

dell’offerta vincolante.<br />

Quando saranno arrivati, scatterà<br />

la trattativa esclusiva di<br />

cessione, per un’altra settimana,<br />

l’ultimissimo atto prima della<br />

vendita e dell’Opa. Solo dettagli,<br />

perché il grosso dell’accordo<br />

è stato già siglato a New<br />

York il 25 gennaio: prezzo di ac-<br />

quisto sui 120-130 milioni di<br />

euro, immediata ricapitalizzazione,<br />

UniCredit dentro con il<br />

40%. La banca potrà successivamente<br />

venderne una parte (la<br />

metà) ad un imprenditore romano,<br />

legato al territorio, interessato<br />

alla costruzione dello<br />

stadio. Si sarebbe individuato il<br />

costruttore Luca Parnasi.<br />

Che squadra Nella DiBenedetto<br />

AS Roma LLC, la società creata<br />

per formulare l’offerta, ci sono i<br />

soldi di quattro investitori mi-<br />

lionari, tutti amici di Tom DiBenedetto:<br />

Michael Ruane ha un<br />

fondo di investimento immobiliare;<br />

Richard D’Amore una società<br />

di venture capital; Arthur<br />

Falcone è leader Usa dello sviluppo<br />

immobiliare; Julian Movsesian<br />

— che ieri ha annunciato<br />

a Bloomberg: «In due settimane<br />

saremo i nuovi proprietari,<br />

siamo eccitati» — ha fatto fortuna<br />

con le assicurazioni sulla vita.<br />

Hanno grandi progetti per<br />

la Roma, vogliono trasformarla<br />

in una media company, svilupparne<br />

marchio, merchandising,<br />

comunicazione. Dotarla<br />

di un management di primo livello.<br />

Prevedono investimenti<br />

per i prossimi 5 anni almeno.<br />

Le ultime insidie L’agguato è davvero<br />

ancora dietro l’angolo? Sì,<br />

perché contrariamente a Uni-<br />

Credit, che in questa storia giura<br />

di aver sempre tenuto la barra<br />

dritta verso gli americani, c’è<br />

l’advisor Rothschild che non nasconde<br />

di preferire altre soluzioni,<br />

diciamo più autarchiche.<br />

Quindi, statevi accorti. Fino all’ultimo.<br />

ACCORDO<br />

IN TRE<br />

TAPPE<br />

25/9/2010<br />

Thomas<br />

DiBenedetto è a<br />

Roma, assiste<br />

alla vittoria<br />

sull’Inter.<br />

I contatti con<br />

UniCredit sono<br />

già avviati, il<br />

business plan<br />

viene inviato<br />

anche<br />

all’advisor<br />

Rothschild.<br />

12/12/2010<br />

DiBenedetto è<br />

di nuovo a<br />

Roma e<br />

incontra Paolo<br />

Fiorentino,<br />

vicedirettore<br />

generale di<br />

UniCredit:<br />

anche la banca<br />

vuole entrare<br />

nell’operazione.<br />

25/1/2011<br />

I vertici della<br />

banca volano a<br />

New York e<br />

firmano con gli<br />

americani un<br />

memorandum<br />

d’intesa,<br />

preludio<br />

all’offerta.<br />

tridente e poi le quattro punte?<br />

Ora si dice che il tridente<br />

non può funzionare perché abbiamo<br />

pareggiato. Avessimo<br />

vinto, si sarebbe detto il contrario.<br />

A volte l’allenatore fa<br />

certe scelte e bisogna rispettarle.<br />

E poi tutti vogliono giocare».<br />

I gol e la sfida all’Inter Qualcuno<br />

dice che il Francesco Totti<br />

di oggi non sia così decisivo. «I<br />

gol? E’ un momento così. Li ho<br />

sempre fatti e tornerò a farli,<br />

di sicuro». Magari contro l’Inter.<br />

Il capitano alza il sopracciglio.<br />

«Ora penso a questa bella<br />

giornata veneziana, al poker<br />

e a una città particolare<br />

LE ESPERIENZE IN EUROPA<br />

Gli «yankees»<br />

nel calcio<br />

Luci e ombre<br />

conquistato la Premier<br />

League, poi il Psg in Francia.<br />

L’ultima frontiera statunitense<br />

per fare affari è il «soccer»<br />

Totti e il poker di punte: «Rispetto le scelte di Ranieri»<br />

Francesco Totti, 34 anni, capitano della Roma, se la gioca testa a<br />

testa contro Max Pescatori, 39, uno dei più forti pokeristi italiani<br />

y<br />

STEFANO BOLDRINI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR 15<br />

ROMAdVolevano comprare il Colosseo, per ora<br />

si sono accontentati della Roma. Alberto Sordi<br />

aveva previsto tutto: Un americano a Roma è un<br />

film cult del 1954 e gli «yankees» erano raffigurati<br />

con una mazza da baseball. Oggi, negli Stati<br />

Uniti hanno scoperto il soccer e si sa come sono<br />

fatti gli americani: amano le cose in grande. Vanno<br />

alla conquista del mondo e il Far West, nel<br />

calcio, è la vecchia Europa, dove il football fu<br />

inventato dai loro antenati: gli inglesi. Nella Premier<br />

League, hanno già messo le mani sui club<br />

più importanti: Manchester United, Liverpool,<br />

Arsenal, Aston Villa. In Francia, sono calati a Parigi,<br />

controllando il Psg: operazione molto più<br />

facile dello sbarco in Normandia. In Germania,<br />

è decisamente più difficile: una legge tutela i<br />

club tedeschi, assicurando sempre e comunque<br />

la maggioranza agli imprenditori di casa. La Spagna<br />

è terra di sceicchi e di uomini d’affari indiani.<br />

Non restava che l’Italia, il paese dei nonni<br />

«paisà». E allora Roma, la capitale, il simbolo di<br />

quello che gli americani non hanno e sognano:<br />

storia, monumenti, passato. Ci avevano già provato<br />

già nel 2008 con Soros e saltò tutto all’ultimo<br />

momento: un rilancio da mercato delle pulci<br />

dell’ultimo secondo fece saltare l’affare. Stavolta,<br />

sempre che gli intrecci tra affari e politica<br />

della vecchia Italietta non provochino disastri,<br />

gli yankees hanno centrato l’obiettivo.<br />

Luci e ombre Occhio, però. In Premier League gli<br />

americani rischiano di fare la fine del generale<br />

Custer. A Manchester, i conti sono in profondo<br />

rosso e l’«americano» Glazer è stato osteggiato<br />

dal tifo duro e puro della città inglese. Anche a<br />

Liverpool l’esperienza statunitense è stata un bagno<br />

di sangue: bilancio in rosso, come le maglie<br />

dei Reds. L’Aston Villa di Birmingham è posseduto<br />

dal 2006 da Randy Lerner, imprenditore di<br />

Brooklyn con un portafoglio da 1,5 miliardi di<br />

dollari. In patria, possiede la squadra di football<br />

di Cleveland, mentre oltreoceano ha deciso di<br />

muovere il denaro buttandosi nel soccer. Il principale<br />

azionista dell’Arsenal è Enos Stanley Kroenke,<br />

grande capo dell’omonima Kroenke Sports<br />

Enterprises, che vanta partecipazioni nei Denver<br />

Nuggets di basket, nei Colorado Rapids del<br />

soccer, nei Colorado Avalanche di hockey su<br />

ghiaccio, nei Colorado Mammoth e nei St. Louis<br />

Rams di football. Per gli americani il business è<br />

business e se si tratta di guadagnare con lo<br />

sport, niente peli sullo stomaco. Il problema è<br />

che talvolta l’affare finisce male e chi ci rimette è<br />

il tifoso: sognava l’America, si risveglia senza un<br />

soldo.<br />

che amo. All’Inter comincerò<br />

a pensarci da sabato. Ovvio<br />

che sia una gara importantissima,<br />

siamo a nove punti dal Milan<br />

con una partita in meno<br />

da giocare. Facendo risultato<br />

a Milano possiamo restare in<br />

scia. Noi ci proviamo». Ci sono<br />

delle chips sul tavolo.<br />

Quante ne punterebbe Totti<br />

sulla Roma scudetto? Sorride:<br />

«Al momento nessuna. Milan<br />

e Inter sono favoriti, ed è giusto<br />

dare la preferenza al primo<br />

in classifica. Ma noi, ripeto,<br />

ci proveremo». Ultima battuta<br />

sulla cessione della società.<br />

Americani o no? «Aspettiamo<br />

la soluzione migliore per<br />

tutti. Se sono preoccupato?<br />

No, per nulla».


R 16<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SERIE A<br />

Samp<br />

Garrone<br />

è l’ora della<br />

riflessione<br />

«Temporaneo scoramento»<br />

Ma il progetto va avanti: allungato<br />

al 2015 il contratto di Palombo<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

FILIPPO GRIMALDI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

BOGLIASCO (Genova) dFrugando<br />

fra le pieghe di una lettera aperta<br />

ai tifosi che molto dice, e ancor<br />

più sottintende, Riccardo<br />

Garrone riconosce quello stato<br />

d’animo da cui ora è pervaso, figlio<br />

della disillusione e delle polemiche,<br />

definito semplicemente<br />

come «temporaneo scoramento».<br />

E non per i centocinquanta<br />

milioni che — euro più,<br />

euro meno — la sua famiglia ha<br />

tirato fuori dal portafoglio nelle<br />

ultime otto stagioni e mezza,<br />

bensì per una situazione antipatica<br />

che si è venuta a creare intorno<br />

a lui e alla Sampdoria.<br />

Questa lettera pubblicata ieri all’ora<br />

di colazione sul sito ufficiale<br />

del club è solo apparentemente<br />

il modo di declinare l’invito<br />

per presenziare alla riunione<br />

dei club in programma ieri sera.<br />

Alla quale, peraltro, molti tifosi<br />

avrebbero rinunciato in extremis<br />

in segno di appoggio alla politica<br />

societaria degli ultimi tempi,<br />

mirata soprattutto al ripianamento<br />

delle perdite.<br />

Il fuoco «Non ho al momento lo<br />

stato d’animo adatto per affrontare<br />

un dibattito pubblico, che<br />

so già sarebbe impostato in maniera<br />

costruttiva. Ho un carattere<br />

impulsivo e amo esporre i<br />

miei concetti in maniera franca<br />

I NUMERI<br />

i punti<br />

in meno in<br />

classifica della<br />

Samp di oggi<br />

rispetto alla<br />

stessa giornata<br />

del campionato<br />

scorso,<br />

concluso con<br />

l’emozionante<br />

volata per il<br />

quarto posto<br />

e diretta. Non me la sento quindi<br />

di aderire ad un incontro che<br />

potrebbe rivelarsi al contrario,<br />

in questo particolare momento,<br />

deleterio e non produttivo».<br />

Garrone è rimasto turbato dalla<br />

contestazione dell’altra sera al<br />

Ferraris, ultimo atto di mesi durissimi<br />

iniziati con la vicenda-Cassano<br />

e proseguiti con i veleni<br />

legati alla cessione di Pazzini.<br />

Un presidente che vive «un<br />

momento di riflessione e turbamento»,<br />

anche a causa della «or-<br />

mai annosa vicenda relativa al<br />

progetto per un nuovo stadio»,<br />

che «mi ha fin qui tolto parecchie<br />

energie e portato ad una visione<br />

decisamente meno romantica<br />

di questo sport».<br />

I numeri Se aggiungiamo a questo<br />

una classifica che inizia a<br />

preoccupare, il quadro può dirsi<br />

completo. Nel dettaglio: nove<br />

punti in meno e cinque posizioni<br />

più in basso della stagione<br />

passata, un punto raccolto nelle<br />

ultime quattro giornate, con<br />

una situazione critica in infermeria<br />

almeno sino alla gara di<br />

domani a Udine. Tutto da buttare?<br />

Non proprio: ovvio, Di Carlo<br />

rimane in sella. Saldamente,<br />

secondo la versione ufficiale,<br />

ma è chiaro che per lui (sarebbe<br />

così per chiunque) diventano<br />

decisive (con Novellino e De<br />

Biasi in ballo) la trasferta di Udine,<br />

la gara in casa con il Bologna<br />

e il successivo recupero del<br />

derby, il 16 febbraio. Nel frattempo,<br />

però, un po’ di tasselli<br />

dovrebbero tornare al loro posto.<br />

Il simbolo Ieri, intanto, Semioli<br />

è stato operato alla caviglia destra<br />

ad Amsterdam e la Samp<br />

ha ufficializzato il prolungamento<br />

del contratto di capitan<br />

Palombo dal 2013 al 2015. Così<br />

supererebbe Vierchowod con<br />

13 anni a Genova, due meno di<br />

Mancini, una vita: «Mi sento<br />

sampdoriano dentro e a tutti<br />

gli effetti, questa è la mia seconda<br />

famiglia». Che vive un<br />

momento complicato: «Abbiamo<br />

le qualità per reagire,<br />

anche se non posso certo<br />

dormire sonni tranquilli».<br />

Blitz Genova ribolle, in serata<br />

un gruppo di ultrà ha fatto irruzione<br />

negli studi di Telenord aggredendo<br />

e ferendo un giornalista,<br />

Matteo Gerboni, del Corriere<br />

Mercantile (medicato in ospedale).<br />

w<br />

I NUMERI<br />

campionati<br />

Quelli giocati da<br />

Palombo con la<br />

Sampdoria. Il<br />

centrocampista<br />

ha esordito in A<br />

con la Fiorentina<br />

nel 2001<br />

milioni di<br />

euro<br />

E’ il contratto che<br />

lega Palombo alla<br />

Sampdoria. Ieri<br />

l’allungamento che<br />

lo rende<br />

blucerchiato a vita<br />

Riccardo Garrone, 75 anni PEGASO 21<br />

w<br />

9<br />

Il presidente evita il<br />

dibattito: «Non ho lo<br />

stato d’animo giusto»<br />

Blitz ultrà in serata<br />

negli studi tv: ferito<br />

un giornalista<br />

9<br />

1,5<br />

presenze<br />

in azzurro di<br />

Palombo. Lo fece<br />

esordire<br />

Donadoni<br />

nell’agosto 2006.<br />

Era nel gruppo<br />

del Mondiale 2010<br />

Angelo<br />

Palombo, 29<br />

anni, regista<br />

Samp PEGASO<br />

TENSIONE DOPO LA CONTESTAZIONE DI MERCOLEDI’<br />

Il Parma va in ritiro<br />

Paci: «Tifosi aiutateci»<br />

ELISABETTA RUSSO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dLa tempesta dopo la quiete.<br />

Il Parma è in ritiro punitivo, dopo<br />

la sconfitta in casa con il Lecce.<br />

La grande vittoria a Torino<br />

ha illuso un po’ tutti, ma poi il<br />

2011 è proseguito con 3 sconfitte<br />

(Cagliari, Brescia e Lecce) e<br />

il successo con il Catania. Mercoledì<br />

la squadra è stata contestata<br />

al Tardini e nel mirino<br />

c’era soprattutto il tecnico Pasquale<br />

Marino. Ma la società fa<br />

quadrato e lo difende: «Sarebbe<br />

troppo facile che a pagare<br />

fosse una sola persona — dichiara<br />

l’a.d. Pietro Leonardi —.<br />

Da questa situazione ne usciamo<br />

tutti insieme, tutti compatti.<br />

Salveremo il Parma, ne siamo<br />

convinti. Per farlo però vorremmo<br />

vicini tutti, le polemiche<br />

vanno azzerate».<br />

Pregiudizi e difesa Il tecnico, però,<br />

non le ha mandate a dire alla<br />

tifoseria: «Le critiche? Determinate<br />

cose succedono dal primo<br />

giorno che sono qui, non<br />

EUROPEO UNDER 21, SORTEGGIATI I GRUPPI<br />

L’Italia becca la Turchia<br />

Ferrara: «E’ un girone duro»<br />

MILANO Ora si fa sul serio. Ieri a<br />

Nyon sono state sorteggiate le<br />

squadre che parteciperanno alle<br />

qualificazioni per la fase finale<br />

dell’Europeo (Israele 2013)<br />

Under 21. All’Italia, in prima<br />

fascia, è toccato il gruppo 7. Ne<br />

fanno parte anche Turchia,<br />

Ungheria, Irlanda e<br />

Liechtenstein. Non sarà una<br />

passeggiata, anche perché i<br />

ragazzi di Ciro Ferrara<br />

cominceranno con due<br />

trasferte: in Ungheria e<br />

Liechtenstein. Il calendario è<br />

stato ultimato nella notte.<br />

Comunque, si partirà a settembre<br />

proprio per dare tempo al c.t. di<br />

strutturare al meglio la squadra<br />

che proprio martedì pomeriggio a<br />

Empoli avrà un test<br />

particolarmente impegnativo con<br />

l’Inghilterra. Ferrara dovrebbe<br />

chiamare i giocatori già da sabato<br />

sera, perlomeno quelli di B che,<br />

quindi, lavorerebbero un giorno in<br />

più, da domenica.<br />

mi meraviglia. Verso di me ci<br />

sono dei pregiudizi, non è mai<br />

scattata la scintilla fra me e Parma.<br />

Contestazioni premeditate?<br />

Sì e si vede. È dall’inizio dell’anno<br />

che si fanno paragoni<br />

con chi c’era prima, con Guidolin.<br />

Io so solo che il gruppo è<br />

sempre stato compatto». In difesa<br />

di Marino si schiera uno<br />

dei «veterani» del gruppo, Massimo<br />

Paci: «Nel calcio la cosa<br />

più importante è il risultato,<br />

quando non arriva, come con il<br />

Lecce, non va bene. Eravamo<br />

troppo presi dalla voglia di vincere<br />

a tutti i costi e alla fine non<br />

abbiamo pensato a non perdere.<br />

Ci voleva più equilibrio. Ora<br />

andiamo a concentrarci per la<br />

prossima partita, la società vuole<br />

dare un messaggio e credo<br />

che sia giusto farlo ora. I tifosi<br />

contestano perché amano la<br />

maglia e la squadra. Ci sono<br />

già passato e so che tocca a noi<br />

calciatori, tramite il lavoro, a riportare<br />

i tifosi dalla nostra parte.<br />

Chiedo ai nostri sostenitori<br />

di aiutarci domenica: ci devono<br />

sostenere sempre».<br />

Giudizio «Il girone che<br />

affronteremo è duro — dice Ciro<br />

Ferrara —. Gli ostacoli non<br />

mancheranno a cominciare dalla<br />

Turchia che ha giocatori<br />

validissimi. L’insidia maggiore<br />

l’avremo quando andremo a casa<br />

loro». Anche perché a Fermo, il 17<br />

novembre scorso, l’Italia ha<br />

superato bene la Turchia con una<br />

doppietta di Macheda. Certo, Emre<br />

fa paura. E’ una seconda punta che<br />

sa far tutto e bene e alcuni club<br />

italiano lo hanno già adocchiato.<br />

L’Ungheria è una vecchia<br />

conoscenza azzurra: era toccata<br />

nello scorso biennio alla truppa di<br />

Casiraghi che, in trasferta, perse<br />

rimediando poi a Rieti. «Ora la<br />

squadra deve trovare i giusti<br />

equilibri e la maggiore intesa.<br />

Possiamo valutare altri ragazzi per<br />

fare poi le scelte migliori», dice il<br />

c.t. che oggi darà i convocati per<br />

Empoli. E verranno ufficializzate le<br />

amichevoli di marzo.<br />

Francesco Velluzzi


SERIE A STORIE E VOLTI<br />

MOSCARDELLI<br />

LA SCHEDA<br />

O<br />

DAVIDE MOSCARDELLI<br />

31 ANNI<br />

ATTACCANTE<br />

SEBASTIANO VERNAZZA<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Primo anno in A<br />

Finora 5 reti<br />

in 21 partite<br />

Davide<br />

Moscardelli, che<br />

proprio ieri ha<br />

compiuto 31<br />

anni, è alla<br />

sua prima<br />

stagione in<br />

Serie A e<br />

finora il<br />

bilancio è positivo, 5 gol in<br />

21 partite, l’ultimo<br />

mercoledì sera in<br />

Chievo-Napoli 2-0 ( i<br />

precedenti 4 li aveva<br />

rifilati a Catania, Genoa,<br />

Roma e Inter). Il «Mosca»,<br />

dopo alcune esperienze<br />

nel calcio dilettantistico<br />

del Lazio, ha debuttato tra<br />

i professionisti nella<br />

Sangiovannese (C2<br />

2002-2003, 15 reti). Poi<br />

sette stagioni in Serie B:<br />

Triestina (2003-2005);<br />

Rimini (2005-2007);<br />

Cesena (2007-08);<br />

Piacenza (2008-2010).<br />

Dotato sia sul piano<br />

tecnico sia fisicamente,<br />

Moscardelli è stato a<br />

lungo un cosiddetto<br />

attaccante di categoria. In<br />

totale, nei campionati di B,<br />

ha segnato 75 reti. Il<br />

Chievo lo ha acquistato a<br />

titolo definitivo dal<br />

Piacenza nell’agosto<br />

scorso e gli ha fatto<br />

sottoscrivere un contratto<br />

biennale (scadenza 2012).<br />

«Scusate<br />

il ritardo<br />

Ora vedrete»<br />

L’attaccante del Chievo e un gol<br />

alla Del Piero per il 31˚ compleanno<br />

dMercoledì sera ha abbattuto il Napoli.<br />

Rete bellissima: palla «girante», tiro<br />

alla Del Piero. «Un amico m’ha detto:<br />

"Una volta quei gol li segnava Ale, adesso<br />

tu". In effetti... Però io calcio di sinistro».<br />

Ieri ha festeggiato il 31˚ compleanno.<br />

Davide Moscardelli, attaccante<br />

del Chievo, non è più di primo pelo:<br />

«Scusate il ritardo: che cos’altro vi posso<br />

dire? Ho giocato tanti anni in B, frequento<br />

la Serie A da pochi mesi e cerco<br />

di tenermela stretta. Alla mia età certe<br />

cose si apprezzano e si gustano di più».<br />

Fino alle lacrime, viene da aggiungere,<br />

visto che mercoledì Moscardelli, sostituito<br />

verso la fine, ha lasciato il campo<br />

con gli occhi umidi. «Ho pianto di rabbia,<br />

per aver sprecato l’occasione del<br />

3-0. Non è semplice da capire: la disperazione<br />

per l’errore ha prevalso sulla<br />

felicità per il gol e per il risultato».<br />

Il ritardato arrivo sui grandi palcoscenici:<br />

colpa sua o del calcio italiano che<br />

preferisce gli stranieri?<br />

«Tutte e due le cose. Qualcosa ho sbagliato<br />

anch’io, per esempio la seconda<br />

stagione alla Triestina: doveva essere<br />

l’annata dell’esplosione, ma andai maluccio.<br />

Sono fatalista, si vede che il mio<br />

destino era scritto così».<br />

Lei è nato a Mons, in Belgio. Come mai?<br />

«Perché mio padre lavorava per l’aeronautica<br />

militare ed ebbe un contratto<br />

di tre anni in Belgio. La mia famiglia si<br />

trasferì lì, ma siamo italiani e siamo tornati.<br />

Sono partito dai dilettanti del Lazio:<br />

Maccarese e Guidonia le prime<br />

squadre. Sono diventato professionista<br />

in Toscana, alla Sangiovannese nella<br />

vecchia C2».<br />

A seguire tonnellate di Serie B: Triestina,<br />

Rimini, Cesena, Piacenza. A Rimini<br />

suoi compagni d’attacco erano Ricchiuti<br />

e Matri: formavate un bel trio.<br />

«Se è per questo c’era anche Jeda. Matri<br />

è fortissimo, sono contento che sia<br />

arrivato alla Juve».<br />

Lei è tifoso romanista: giusto?<br />

«Ho frequentato la curva Sud, finché<br />

ho potuto, fino al 2002 circa. Ho visto<br />

x ha detto<br />

ROMANISTA, IN CURVA SUD<br />

Sono romanista, finché ho potuto<br />

ho frequentato la curva<br />

Sud. Ho visto iniziare<br />

Totti, impazzivo per<br />

Batistuta. E sulla pelle<br />

ho tatuati due colori,<br />

il giallo e il rosso<br />

Totti cominciare, sono<br />

impazzito per Batistuta<br />

e per lo scudetto. Bati<br />

era il mio idolo. Un tifoso<br />

mi ha ribattezzato Battigol, con<br />

due t, e non so perché: goliardate».<br />

Nell’andata con la Roma, a Verona, ha<br />

fatto gol.<br />

«Non ho esultato perché eravamo sotto<br />

e avevamo fretta di rimontare. Impresa<br />

riuscita: da 0-2 a 2-2».<br />

E se nel ritorno all’Olimpico le capitasse<br />

di segnare?<br />

«Lì sarà difficile fare festa. Sono un professionista,<br />

ma la Roma è la Roma.<br />

Non lo so, vedremo, se capiterà».<br />

L’attaccante più forte della Serie A?<br />

«Borriello, no? E’ della Roma... Beh, anche<br />

Cavani è eccezionale».<br />

Ha molti tatuaggi, a giudicare da quel<br />

che si vede nelle foto.<br />

«Ne ho quattro. Per lo più sono dedicati<br />

ai miei familiari, che mi vogliono bene<br />

a prescindere. Uno rappresenta la<br />

data del mio debutto e della mia prima<br />

rete in Serie A, 29 agosto 2010, Chievo-Catania<br />

2-1. Confesso però di avere<br />

sulla pelle anche due colori, "casualmente"<br />

il giallo e il rosso».<br />

Sogna ancora di giocare nella Roma?<br />

«No, è difficile che si realizzi una cosa<br />

del genere. Eppoi devo tutto al Chievo<br />

che ha creduto in me a trent’anni. Il<br />

mio personale scudetto sarà la salvezza.<br />

E non mi pongo limiti. Vedrete. Ora<br />

che ci sono arrivato, in Serie A voglio<br />

restare il più a lungo possibile».<br />

NAINGGOLAN<br />

LA SCHEDA<br />

O<br />

RADJA NAINGGOLAN<br />

22 ANNI<br />

CENTROCAMPISTA<br />

Lanciato<br />

dal<br />

Piacenza<br />

FRANCESCO VELLUZZI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Radja Nainggolan è<br />

nato ad Anversa (Belgio) il<br />

4 maggio 1988, da madre<br />

belga e padre indonesiano:<br />

così si spiega l’origine del<br />

suo particolare cognome.<br />

Parla 5 lingue: fiammingo,<br />

olandese, inglese,<br />

francese e italiano.<br />

Cresciuto nelle giovanili<br />

del Germinal Beerschot, è<br />

stato acquistato dal<br />

Piacenza nel 2005 appena<br />

17enne. In Emilia è rimasto<br />

per 4 stagioni e mezza: 71<br />

partite e 5 gol in B. Al<br />

Piacenza è stato anche<br />

compagno di Moscardelli.<br />

Nel gennaio del 2010 è<br />

passato al Cagliari e<br />

Massimiliano Allegri, allora<br />

allenatore dei sardi, l’ha<br />

subito lanciato in Serie A.<br />

Finora lo score di<br />

Nainggolan nel massimo<br />

campionato è di 29<br />

presenze e due reti (il<br />

primo in ottobre col<br />

Bologna e il secondo<br />

mercoledì a Marassi con la<br />

Samp). Nainggolan è un<br />

centrocampista bravo a<br />

disimpegnarsi sia in fase<br />

difensiva sia in fase<br />

offensiva. Ha già<br />

debuttato nella nazionale<br />

del Belgio, in<br />

un’amichevole del 2009<br />

contro il Cile. Oggi il suo<br />

cartellino appartiene<br />

interamente al Cagliari.<br />

Ciao mamma<br />

guarda come<br />

mi diverto<br />

A ottobre il mediano del Cagliari<br />

ha perso la madre, oggi gioca per lei<br />

dTre dribbling, un gran tiro e un gran<br />

gol. Il presidente Cellino in estasi in tribuna.<br />

E il Cagliari che a Marassi ufficializza<br />

la crisi della Sampdoria. La partenza<br />

di Alessandro Matri, bomber da<br />

copertina e da rotocalco rosa, è già dimenticata.<br />

Cagliari ha un nuovo idolo:<br />

Radja Nainggolan, 22 anni, belga di<br />

Anversa. Padre indonesiano, col quale<br />

non ha mai avuto rapporti, mamma<br />

belga, scomparsa il 18 ottobre scorso,<br />

proprio il giorno dopo Cagliari-Inter<br />

che lui ha giocato con grande dignità.<br />

E questa è stata la svolta della vita di<br />

Radja, 23 tatuaggi sulla pelle, l’ultimo<br />

dedicato proprio alla mamma che lo<br />

ha cresciuto: «Che riposi in pace». C’è<br />

scritto così. Ora questo centrocampista,<br />

che abbina corsa, potenza e qualità,<br />

coi soldi che guadagna (il contratto<br />

in scadenza nel 2013 verrà presto ridiscusso<br />

e portato dagli attuali 200 mila<br />

euro a una cifra che dovrebbe raggiungere<br />

almeno i 400 mila), mantiene anche<br />

la sorella gemella, che gioca a calcio<br />

come lui.<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR 17<br />

Crescita dura L’infanzia di quello che sarà<br />

il pezzo più pregiato del prossimo mercato<br />

rossoblù non è stata facile. Nainggolan<br />

è cresciuto, molto in fretta, con la<br />

mamma ad Anversa. Lì a 15 anni lo ha<br />

notato Alessandro Beltrami, il suo attuale<br />

procuratore che, inizialmente, voleva<br />

portarlo a Palermo. A credere più di tutti<br />

in questo ragazzo (visto anche da altri<br />

italiani) fu Graziano Bini, capo degli osservatori<br />

del Piacenza che, su segnalazione<br />

di Totò De Vitis, lo portò in biancorosso<br />

nel 2005. Dove debuttò in B subito. Lo<br />

fanno migliorare prima Pioli, che gli dà<br />

fiducia, poi Ficcadenti che gli fa capire<br />

che alla qualità deve abbinare la corsa.<br />

La stagione che lo rivela è quella<br />

2008-2009: 38 partite e 3 gol. Poi 21 gare<br />

e 1 gol in quella successiva, ma nel<br />

centrocampista belga crede soltanto<br />

Francesco Marroccu, direttore sportivo<br />

del Cagliari, che a gennaio 2010 lo porta<br />

in Sardegna. Radja non è un tipo facile e<br />

il feeling con Allegri non è immediato.<br />

Anche perché col Chievo si fa buttare fuori.<br />

Colleziona 7 presenze, ma d’estate il<br />

marine Bisoli, che in lui rivede un po’ se<br />

stesso, lo lancia titolare, complice l’iniziale<br />

difficile rapporto con la vecchia<br />

x ha detto<br />

IDOLO RONALDINHO<br />

Sono nato trequartista, per<br />

questo il mio idolo è sempre stato<br />

Ronaldinho. L’allenatore che mi<br />

ha dato di più è stato Pioli, poi<br />

Ficcadenti mi ha dato fiducia. Ora<br />

sono in A e la differenza si sente,<br />

ma noi del Cagliari siamo tosti<br />

guardia. Nainggolan convince<br />

sempre più, fino a guadagnarsi<br />

l’attenzione delle grandi, anche<br />

in Premier. E ora, ironia<br />

della sorte, è proprio il Milan<br />

di Allegri a guardarlo<br />

con interesse. Perché Ariedo<br />

Braida è un suo grande<br />

estimatore.<br />

Cagliari Massimo Cellino,<br />

che ha l’occhio<br />

lungo, lo ha<br />

già riscattato (meno<br />

di 2 milioni e<br />

mezzo il totale dell’operazione,<br />

ne vale già almeno 5). Radja, che<br />

presto firmerà un contratto per<br />

l’abbigliamento sportivo (la<br />

Nike è favorita), si sente un po’<br />

sardo: «Dedico questa rete e questa<br />

vittoria alla mia ragazza, Claudia,<br />

sarda, che mi ha aiutato tanto»,<br />

ha detto mercoledì sera a Genova.<br />

Vive ad Assemini, vicino al<br />

campo, va a mangiare spesso le<br />

specialità sarde in un paese, Serramanna,<br />

lontano dalla movida. Colleziona<br />

cappellini e profumi ed è legatissimo<br />

ai compagni della vecchia guardia che<br />

gli hanno dato una grossa mano. Poteva<br />

prendere una brutta strada perché nel<br />

calcio è un attimo perdere di vista la realtà.<br />

E Nainggolan è uno che non le manda<br />

a dire. A Cassano, che, magari, l’anno<br />

prossimo potrebbe essere suo compagno,<br />

ha spiegato che è meglio non fare il<br />

fenomeno: «L’ho buttato per terra. Io<br />

non mi faccio mettere i piedi in testa da<br />

nessuno». Soprattutto in campo dove<br />

Radja adesso ha il rispetto di tutti.


R 18<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SERIE A<br />

a<br />

24<br />

GIORNATA<br />

La guida<br />

CLASSIFICA<br />

2010-11<br />

SERIE A<br />

SQUADRE PT PARTITE RETI<br />

G V N P F S<br />

MILAN 48 23 14 6 3 39 18<br />

NAPOLI 43 23 13 4 6 36 22<br />

<strong>INTER</strong> 41 22 12 5 5 39 24<br />

LAZIO 41 23 12 5 6 29 21<br />

ROMA 39 22 11 6 5 32 25<br />

PALERMO 37 23 11 4 8 38 29<br />

UDINESE 37 23 11 4 8 37 30<br />

JUVENTUS 35 23 9 8 6 37 29<br />

CAGLIARI 32 23 9 5 9 27 23<br />

CHIEVO 30 23 7 9 7 25 22<br />

FIORENTINA 28 22 7 7 8 22 23<br />

SAMPDORIA 27 22 6 9 7 20 23<br />

GENOA 27 22 7 6 9 18 21<br />

BOLOGNA* 26 22 7 8 7 24 30<br />

PARMA 25 23 6 7 10 22 29<br />

LECCE 24 23 6 6 11 22 39<br />

CATANIA 23 23 5 8 10 19 30<br />

CESENA 21 23 5 6 12 17 29<br />

BRESCIA 19 23 5 4 14 18 31<br />

BARI 14 23 3 5 15 14 37<br />

■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS<br />

■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE<br />

La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale:<br />

1) punti; 2) minor numero di partite disputate;<br />

3) differenza reti; 4) numero di gol segnati; 5) ordine<br />

alfabetico. *Bologna ha tre punti di penalizzazione<br />

PROSSIMO TURNO<br />

Sabato 12 febbraio, ore 18<br />

MILAN-PARMA<br />

ore 20.45<br />

ROMA-NAPOLI<br />

Domenica 13 febbraio, ore 15.00<br />

BARI-GENOA<br />

BRESCIA-LAZIO<br />

CAGLIARI-CHIEVO<br />

CATANIA-LECCE<br />

CESENA-UDINESE<br />

PALERMO-FIORENTINA<br />

SAMPDORIA-BOLOGNA<br />

ore 20.45<br />

JUVENTUS-<strong>INTER</strong><br />

MARCATORI<br />

17 RETI: Cavani (1) (Napoli)<br />

15 RETI: Di Natale (2) (Udinese)<br />

14 RETI: Di Vaio (Bologna)<br />

13 RETI: Eto'o (4) (Inter); Ibrahimovic (2)<br />

(Milan)<br />

11 RETI: Matri (1) (Cagliari)<br />

10 RETI: Borriello (1) (Roma)<br />

9 RETI: Pellissier (1) (Chievo);<br />

Quagliarella (Juventus); Pazzini (2) (6 con<br />

la Sampdoria) (Inter)<br />

8 RETI: Pato (Milan); Hamsik (1) (Napoli);<br />

Pastore (Palermo); Crespo (2) (Parma)<br />

7 RETI: Gilardino (Fiorentina); Robinho<br />

(Milan); Ilicic (Palermo)<br />

6 RETI: Maxi Lopez (1) (Catania); Bogdani<br />

(Cesena); Floccari (Lazio); Miccoli<br />

(Palermo); Vucinic (1) (Roma); Sanchez<br />

(Udinese)<br />

taccuino<br />

UDINESE (3-5-2)<br />

SAMPDORIA (4-4-2)<br />

17<br />

BENATIA<br />

3<br />

ISLA<br />

8<br />

GUBERTI<br />

3<br />

ZIEGLER<br />

1= 1,60 X= 3,65 2= 5,50 1= 2,80 X= 3,20 2= 2,45<br />

1= 2,05 X= 3,10 2= 3,70<br />

1= 1,95 X= 3,15 2= 4,00<br />

1= 3,80 X= 3,30 2= 1,95<br />

23<br />

ABDÌ<br />

7<br />

SANCHEZ<br />

32<br />

MACCARONE<br />

12<br />

TISSONE<br />

25<br />

MARTINEZ<br />

BELARDI<br />

14<br />

PISANI<br />

8<br />

BIONDINI<br />

8<br />

MARCHISIO<br />

6<br />

GROSSO<br />

LECCE (4-3-1-2)<br />

PALERMO (4-3-2-1)<br />

1= 1,75 X= 3,40 2= 4,65 1= 3,15 X= 3,25 2= 2,20<br />

1= 1,25 X= 5,00 2= 12,00 1= 2,35 X= 3,10 2= 3,00<br />

1= 1,90 X= 3,35 2= 3,90<br />

LAZIO<br />

Panchina 12 Berni, 13 Stendardo,<br />

5 Scaloni. 24 Ledesma, 15 Gonzalez,<br />

17 Foggia, 77 Sculli. Allenatore Reja.<br />

Squalificati nessuno.<br />

Indisponibili Del Nero, Diakite,<br />

Floccari, Garrido, Meghni, Rocchi.<br />

Altri Artipoli, Bizzarri, Bonetto,<br />

Bresciano, Manfredini, Quadri.<br />

Davvero notevole la quota<br />

dei padroni di casa: proviamo<br />

un handicap X a 3.70<br />

6<br />

2<br />

ZAPATA<br />

88<br />

INLER<br />

11<br />

DOMIZZI<br />

20 26<br />

ASAMOAH PASQUALE<br />

10<br />

DI NATALE<br />

17<br />

PALOMBO<br />

26<br />

VOLTA<br />

85 CURCI<br />

41<br />

MACHEDA<br />

7<br />

MANNINI<br />

78<br />

ZAURI<br />

UDINESE<br />

Panchina 12 Koprivec, 13 Coda, 27<br />

Armero, 4 Cuadrado, 66 Pinzi, 16 Denis,<br />

9 Corradi.<br />

Allenatore Guidolin<br />

Squalificati nessuno<br />

Indisponibili Ferronetti, Basta, Angella,<br />

Handanovic.<br />

Altri Elkstrand<br />

SAMPDORIA<br />

Panchina 1 Da Costa, 13 Perticone, 18<br />

Laczko, 11 Koman, 14 Obiang, 4<br />

Dessena, 91 Zaza. All. Di Carlo.<br />

Squalificati Poli (1)<br />

Indisponibili Semioli, Gastaldello,<br />

Pozzi, Lucchini, Biabiany.<br />

Altri Tozzo, Padalino, Grieco, Lamorte,<br />

Sampietro, Masi, Celjak.<br />

LAZIO (4-3-1-2)<br />

CHIEVO (4-3-1-2)<br />

2 20<br />

LICHTSTEINER BIAVA<br />

32<br />

BROCCHI<br />

18<br />

KOZAK<br />

86 MUSLERA<br />

3<br />

DIAS<br />

11<br />

MATUZALEM<br />

8<br />

HERNANES<br />

10<br />

ZARATE<br />

26<br />

RADU<br />

6<br />

MAURI<br />

80<br />

31<br />

MOSCARDELLI 26 PELLISSIER<br />

23<br />

BOGLIACINO<br />

16<br />

6<br />

CONSTANT RIGONI FERNANDES<br />

4 12 5 20<br />

MANTOVANI CESAR MANDELLI<br />

28 SORRENTINO<br />

SARDO<br />

CHIEVO<br />

Panchina 18 Squizzi, 21 Frey, 2 Morero,<br />

14 Guana, 84 Pulzetti, 77 Thereau, 11<br />

Granoche. All. Pioli.<br />

Squalificati nessuno.<br />

Indisponibili Luciano, Marcolini,<br />

Andreolli.<br />

Altri Silvestri, Uribe, Morero, Jokic,<br />

Dimitrijevic, Faroni, Samb.<br />

Quinta giornata del girone di ritorno<br />

Domani in programma due anticipi<br />

CAGLIARI (4-3-1-2)<br />

JUVENTUS (4-4-2)<br />

40 13<br />

22 ROSATI<br />

14 28<br />

TOMOVIC FERRARIO FABIANO BRIVIO<br />

8 20 18<br />

MUNARI VIVES<br />

10<br />

GIACOMAZZI<br />

27 OLIVERA 9<br />

JEDA<br />

10<br />

CORVIA<br />

27 MICCOLI 72<br />

PASTORE<br />

ILICIC<br />

36<br />

DARMIAN<br />

23<br />

NOCERINO<br />

21<br />

CANINI<br />

18<br />

NENÉ<br />

10<br />

DEL PIERO<br />

4<br />

FELIPE MELO<br />

3<br />

CHIELLINI<br />

21 8<br />

BACINOVIC MIGLIACCIO<br />

6 16<br />

MUNOZ CASSANI<br />

46 SIRIGU<br />

5<br />

BOVO<br />

AGAZZI<br />

LECCE<br />

Panchina 81 Benassi, 4 Gustavo, 11<br />

Mesbah, 19 Piatti, 32 Coppola 21<br />

Grossmuller, 23 Chevanton.<br />

Allenatore De Canio<br />

Squalificati nessuno<br />

Indisponibili Giuliatto, Ofere, Di Michele.<br />

Altri Petrachi, Donati, Sini, Rispoli,<br />

Bertolacci<br />

PALERMO<br />

Panchina 99 Benussi, 66 Andelkovic,<br />

29 Garcia, 77 Kurtic, 11 Liverani,<br />

4 Kasami, 22 Paolucci. All. Rossi.<br />

Squalificati Carrozzieri (fino al<br />

5-4-2011).<br />

Indisponibili Pinilla, Goian, Balzaretti.<br />

Altri Brichetto, Acquah, Jara Martinez,<br />

Hernandez.<br />

Sfida sull’asse del Sud sulla scia<br />

di ritrovati entusiasmi. Il segno Gol<br />

è una buona scelta a 1.65<br />

1<br />

5<br />

CONTI<br />

7<br />

COSSU<br />

1<br />

13<br />

ASTORI<br />

31<br />

AGOSTINI<br />

4<br />

NAINGGOLAN<br />

9<br />

ACQUAFRESCA<br />

32<br />

MATRI<br />

14<br />

AQUILANI<br />

19<br />

BONUCCI<br />

BUFFON<br />

27<br />

KRASIC<br />

21<br />

GRYGERA<br />

CAGLIARI<br />

Panchina 25 Pelizzoli, 24 Perico, 13<br />

Ariaudo, 28 Magliocchetti, 23 Missiroli,<br />

10 Lazzari, 30 Ragatzu.<br />

All. Donadoni<br />

Squalificati nessuno<br />

Indisponibili Laner.<br />

Altri Dametto, Carta, Martignoni,<br />

Ceppelini, Giorico, Marchetti, Gallon.<br />

JUVENTUS<br />

Panchina 30 Storari, 2 Motta, 15<br />

Barzagli, 43 Sorensen, 5 Sissoko, 25<br />

Martinez, 20 Toni.<br />

Allenatore Delneri<br />

Squalificati nessuno<br />

Indisponibili De Ceglie, Traorè,<br />

Iaquinta, Pepe, Rinaudo, Quagliarella.<br />

Altri Manninger, Salihamidzic, Giannetti.<br />

IL NEO ACQUISTO DEL CESENA<br />

BOLOGNA (4-3-1-2)<br />

CATANIA (4-2-3-1)<br />

18<br />

MORAS<br />

15<br />

PEREZ<br />

13<br />

PORTANOVA<br />

1 VIVIANO<br />

6<br />

BRITOS<br />

69<br />

26<br />

MUDINGAYI<br />

7<br />

DELLA ROCCA 9<br />

MEGGIORINI<br />

DI VAIO<br />

11 LOPEZ<br />

NAPOLI (3-4-2-1)<br />

CESENA (4-3-2-1)<br />

19<br />

RUBIN<br />

12<br />

EKDAL<br />

19<br />

15<br />

17<br />

RICCHIUTI<br />

10<br />

MORIMOTO<br />

8<br />

GOMEZ<br />

LODI<br />

LEDESMA<br />

12 3 6 18<br />

MARCHESE SPOLLI SILVESTRE<br />

21 ANDUJAR<br />

AUGUSTIN<br />

BOLOGNA<br />

Panchina 22 Lupatelli, 21 Cherubin, 3<br />

Morleo, 16 Esposito, 5 Mutarelli, 24<br />

Buscè, 20 Gimenez.<br />

Allenatore Malesani.<br />

Squalificati nessuno.<br />

Indisponibili Ramirez.<br />

Altri Siligardi, Radovanovic, Paponi,<br />

Pisanu, Gavilan, Cruz, Krhin, Montelongo.<br />

CATANIA<br />

Panchina 1 Kosiciky, 14 Bellusci, 23<br />

Terlizzi, 20 Martinho,, 24<br />

Pesce, 7 Schelotto, 29 Cuomo.<br />

Allenatore Simeone.<br />

Squalificati nessuno.<br />

Indisponibili Biagianti, Izco, Alvarez,<br />

Capuano, Carboni, Potenza.<br />

Altri Bergessio, Cuomo, Llama<br />

DOMENICA ORE 15 LE QUOTE DOMENICA ORE 15<br />

13<br />

SANTACROCE<br />

11<br />

MAGGIO<br />

17<br />

HAMSIK<br />

21<br />

YEBDA<br />

26 DE SANCTIS<br />

28<br />

CANNAVARO<br />

7<br />

CAVANI<br />

17<br />

MALONGA<br />

23<br />

GARGANO<br />

6<br />

ARONICA<br />

18<br />

ZUNIGA<br />

22<br />

LAVEZZI<br />

10<br />

23<br />

JIMENEZ<br />

GIACCHERINI<br />

18 14 8<br />

PAROLO COLUCCI CASERTA<br />

6 5 25 46<br />

LAURO DAL BELLO VON BERGEN SANTON<br />

1 ANTONIOLI<br />

NAPOLI<br />

Panchina 1 Iezzo, 14 Campagnaro, 4<br />

Ruiz, 8 Dossena, 77 Sosa, 9 Mascara,<br />

99 Lucarelli.<br />

Allenatore Mazzarri<br />

Squalificati Pazienza (1)<br />

Indisponibili Grava, Vitale.<br />

Altri Gianello, Cribari, Blasi, Maiello,<br />

Dumitru.<br />

CESENA<br />

Panchina 33 Calderoni, 3 Pellegrino, 77<br />

Ceccarelli, 4 Appiah, 84<br />

Rosina, 11 Budan, 70 Bogdani.<br />

All. Ficcadenti. Squalificati nessuno<br />

Indisponibili Sammarco.<br />

Altri Simoncini, Benalouane, Dellafiore,<br />

Fatic, Gorobsov, Piangerelli,<br />

Paonessa.<br />

Dopo la scoppola veronese,<br />

partenopei all’assalto.<br />

Ci sta un Over 3.5 a 2.70<br />

BRESCIA (3-5-1-1)<br />

BARI (4-3-1-2)<br />

5<br />

ZEBINA<br />

15<br />

ZAMBELLI<br />

56 14<br />

HETEMAJ ZANETTI<br />

ARCARI<br />

FIORENTINA<br />

Panchina 84 Neto, 29 De Silvestri, 14<br />

Natali, 85 Behrami, 24 Cerci, 22<br />

Ljajic, 10 Mutu.<br />

Allenatore Mihajlovic.<br />

Squalificati nessuno.<br />

Indisponibili Frey, Jovetic, Vargas.<br />

Altri Avramov, Gulan, Bolatti, Kroldrup,<br />

Babacar.<br />

1<br />

6<br />

BEGA<br />

32 DIAMANTI<br />

7<br />

4<br />

FILIPPINI<br />

EDER<br />

2<br />

ZOBOLI<br />

28<br />

BERARDI<br />

89<br />

71<br />

OKAKA 27<br />

BENTIVOGLIO<br />

RUDOLF<br />

90 4 14<br />

ALVAREZ ALMIRON GAZZI<br />

21 33 52 5<br />

PARISI ROSSI GLIK<br />

1 GILLET<br />

A.MASIELLO<br />

BRESCIA<br />

Panchina 22 Sereni , 20 Accardi, 16<br />

Mareco, 8 Vass, 33 Kone, 9 Caracciolo,<br />

36 Lanzafame.<br />

Allenatore Iachini.<br />

Squalificati nessuno<br />

Indisponibili Dallamano, Cordova.<br />

Altri Daprelà, Baiocco, Possanzini,<br />

Jonathas, Kamalu, Nana, Leali, Hrivnak<br />

BARI<br />

Panchina 25 Padelli, 84 Raggi, 3<br />

Codrea, 7 Rivas, 8 Donati, 22<br />

Huseklepp, 14 Kopunek.<br />

Allenatore Ventura.<br />

Indisponibili Barreto, S. Masiello,<br />

Belmonte, Castillo.<br />

Altri Boerchio, Rinaldi, Romero,<br />

Ghezzal, Strambelli, Galasso, Kutuzov.<br />

PARMA (4-3-3)<br />

FIORENTINA (4-4-2)<br />

LE QUOTE<br />

2<br />

ZACCARDO<br />

80<br />

VALIANI<br />

13<br />

ANGELO<br />

32<br />

MARCHIONNI<br />

23<br />

PASQUAL<br />

29<br />

PALETTA<br />

7<br />

SANTANA<br />

4<br />

DONADEL<br />

31<br />

CAMPORESE<br />

DOMENICA ORE 15<br />

83 MIRANTE<br />

10<br />

DZEMAILI<br />

11<br />

AMAURI<br />

84<br />

5<br />

LUCARELLI<br />

11<br />

GILARDINO<br />

5<br />

GAMBERINI<br />

BORUC<br />

18<br />

GOBBI<br />

14<br />

GALLOPPA<br />

21<br />

GIOVINCO<br />

21 18<br />

D’AGOSTINO MONTOLIVO<br />

25<br />

COMOTTO<br />

PARMA<br />

Panchina 1 Pavarini, 23 Modesto, 24<br />

Paci, 4 Morrone, 13 Angelo, 84<br />

Palladino,86 Bojinov, 9 Crespo.<br />

All. Marino. Squalificati Candreva (1).<br />

Indisponibili Calvo, Marques. Crespo e<br />

Nwankwo.<br />

Altri 16 Russo, 25 Covic, 22 Ze<br />

Eduardo, 38 De Vitis, 2 Feltscher.<br />

Una sfida equilibrata che potrebbe<br />

regalare qualche rete in più della<br />

media: proviamo il Gol a 1.77<br />

GENOA (4-4-2)<br />

MILAN (4-3-1-2)<br />

LE QUOTE DOMANI ORE 18 LE QUOTE DOMANI ORE 20,45<br />

LE QUOTE DOMENICA ORE 12,30 LE QUOTE DOMENICA ORE 15 LE QUOTE DOMENICA ORE 15<br />

I blucerchiati sono nell’oblio<br />

dei bookies: un gol esterno vale<br />

addirittura 1.53<br />

LE QUOTE<br />

CASMS<br />

Senza tifosi ospiti 5 partite<br />

ROMA dVietata dal Casms la presenza di tifosi ospiti<br />

per Milan-Parma, Juve-Inter, Palermo-Fiorentina, Brescia-Lazio,<br />

Catania-Lecce. In B stesse decisioni per<br />

Empoli-Ascoli, Pescara-Varese e Novara-Torino.<br />

BOLOGNA<br />

Baraldi dai Carabinieri<br />

dLuca Baraldi ieri nella Caserma dei Cc di Bologna ha<br />

completato l’audizione che aveva iniziato il 25 gennaio<br />

nell’ambito dell’inchiesta che vede indagato l’ex presidente<br />

rossoblù Porcedda per appropriazione indebita<br />

DIRITTI TV<br />

Su Sky il calcio sudamericano<br />

dSky ha acquistato i diritti per la Coppa America (Argentina<br />

1-24 24 luglio), la Coppa Sudamericana 2011 e<br />

2012 e la Libertadores 2012.<br />

f<br />

DOMENICA ORE 15 LE QUOTE<br />

Incredibile le quote della Juve<br />

in questa fase: un primo tempo<br />

bianconero paga 3.05<br />

Felipe cambia nome<br />

Ora si chiama Dal Bello<br />

Non solo ha cambiato squadra, passando dalla<br />

Fiorentina al Cesena, ma ha anche cambiato il suo<br />

nome. Il difensore italo-brasiliano (foto Polaris)<br />

spiega: «Non voglio più essere<br />

chiamato Felipe ma Dal Bello, in<br />

onore del mio bisnonno padovano.<br />

Faccio questo perché voglio<br />

voltare pagina e recuperare il<br />

tempo perduto dopo<br />

l’anno difficile a Firenze.<br />

Ho avuto problemi fisici<br />

ma soprattutto non sono<br />

stato quasi mai schierato<br />

nel mio ruolo naturale, quello<br />

di difensore centrale».<br />

Fiducia agli emiliani, che molto<br />

spesso sono imprevedibili: vittoria<br />

handicap a 4.05<br />

Un Brescia in contro-rivoluzione:<br />

un gol lo farà?<br />

Proviamo il segno Gol a 1.82<br />

20<br />

MESTO<br />

18<br />

RAFINHA<br />

GENOA<br />

Panchina 73 Scarpi, 24 Moretti, 5<br />

Konko, 42 Veloso, 71 Jankovic, Destro,<br />

43 Paloschi. Allenatore Ballardini.<br />

Squalificati nessuno.<br />

Indisponibili Antonelli, Boselli.<br />

Altri Chico, Zuculini, Jelenic, Boakye,<br />

Sturaro, Doninelli, Perin, Polenta,<br />

Candia, Stillo, Rodriguez.<br />

MILAN<br />

Panchina 30 Roma, 17 Oddo,<br />

15 Sokratis, 16 Flamini, 28 Emanuelson,<br />

10 Seedorf, 7 Pato. Allenatore Allegri.<br />

Squalificati nessuno.<br />

Indisponibili Amelia, Abate, Nesta<br />

Legrottaglie, Zambrotta, Strasser, Pirlo,<br />

Ambrosini, Boateng, Inzaghi.<br />

Altri Jankulovski, Didac, Oduamadi.<br />

<strong>INTER</strong> (4-3-1-2)<br />

ROMA (4-3-1-2)<br />

13<br />

MAICON<br />

4<br />

ZANETTI<br />

17<br />

RIISE<br />

3<br />

DAINELLI<br />

33<br />

KUCKA<br />

83<br />

FLORO FLORES<br />

99<br />

CASSANO<br />

77<br />

ANTONINI<br />

LE QUOTE<br />

52<br />

MERKEL<br />

2<br />

CORDOBA<br />

4<br />

JUAN<br />

1 EDUARDO<br />

13<br />

KALADZE<br />

77<br />

MILANETTO<br />

11<br />

PALACIO<br />

11<br />

IBRAHIMOVIC<br />

1 JULIO CESAR<br />

15<br />

RANOCCHIA<br />

29<br />

N. BURDISSO<br />

27 JULIO SERGIO<br />

4<br />

CRISCITO<br />

7<br />

ROSSI<br />

70<br />

ROBINHO<br />

4 8<br />

VAN BOMMEL GATTUSO<br />

76 33 25<br />

YEPES THIAGO SILVA BONERA<br />

32 ABBIATI<br />

E’ una sfida che storicamente<br />

è molto sentita: un Under 2.5 è di<br />

rigore a 1.70<br />

DOMENICA ORE 20.45<br />

55<br />

NAGATOMO<br />

8<br />

19<br />

CAMBIASSO<br />

10<br />

THIAGO MOTTA<br />

7 SNEIJDER 9<br />

PAZZINI<br />

ETO’O<br />

9<br />

22<br />

VUCINIC 94<br />

MENEZ<br />

BORRIELLO<br />

20 16 11<br />

PERROTTA DE ROSSI TADDEI<br />

77<br />

CASSETTI<br />

<strong>INTER</strong><br />

Panchina 21 Orlandoni, 23 Materazzi,<br />

57 Natalino, 14 Kharja, 20 Obi, 22 Milito,<br />

29 Pandev.<br />

Allenatore Leonardo.<br />

Indisponibili Samuel, Stankovic, Lucio,<br />

Mariga, Castellazzi.<br />

Altri Coutinho, Natalino.<br />

ROMA<br />

Panchina 32 Doni, 25 G. Burdisso, 3<br />

Castellini, 87 Rosi, 23 Greco, 30<br />

Simplicio, 10 Totti.<br />

Allenatore Ranieri<br />

Indisponibili Adriano, Pizarro, Brighi.<br />

Squalificati Mexes (2).<br />

Altri Lobont, Loria.<br />

Big match con qualche assenza:<br />

l’Over da queste parti ci sta sempre!<br />

2.5 a 1.75, 3.5 a 2.70


MONDO<br />

FILIPPO MARIA RICCI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

MADRID dSconfitto Jorge Valdano,<br />

ora sotto con Pep Guardiola.<br />

José Mourinho vive in trincea<br />

e questo gennaio 2011 gli<br />

ha portato diverse battaglie,<br />

piccole e grandi. Diverse vittorie<br />

importanti, una sconfitta dolorosa,<br />

futuro a breve e medio<br />

termine più chiaro. Mou ha deciso<br />

di restare al Real Madrid almeno<br />

per la prossima stagione.<br />

Nelle ultime settimane il portoghese<br />

aveva fatto salire le quotazioni<br />

del legittimo dubbio:<br />

«Sono qui fino a giugno, poi si<br />

vedrà», «Per continuare bisogna<br />

essere contenti, cosa che va-<br />

Il portoghese dovrà<br />

battere il Barcellona<br />

per vincere la coppa:<br />

«Nelle finali non<br />

sempre vincono i<br />

migliori o i favoriti»<br />

le per me come per il club». Nubi<br />

che sono state allontanate, insieme<br />

a Jorge Valdano. Il d.g.<br />

della Casa Blanca, parafulmine<br />

e uomo di fiducia di Florentino<br />

Perez, ha perso la sua battaglia<br />

con Mou, col quale non c’è mai<br />

stato feeling e che lo ha allontanato<br />

dalla squadra impedendogli<br />

di viaggiare col gruppo, di<br />

scendere negli spogliatoi e di<br />

farsi vedere a Valdebebas, e ha<br />

preparato le valigie.<br />

Adios Smentita la voce delle dimissioni<br />

immediate di Valdano,<br />

resta la sostanza. L’ex compagno<br />

di Maradona a fine stagione<br />

abbandonerà il Real: Perez<br />

ha deciso di sacrificarlo per<br />

dare ampia fiducia e pieni poteri<br />

a Mourinho. In Spagna molti<br />

si lamentano del fatto che con<br />

l’arrivo di José lo stile-Real sia<br />

stato preso a cazzotti. Florentino<br />

non condivide le preoccupazioni,<br />

ha un bisogno matto per<br />

immagine e prestigio personale<br />

di veder trionfare il suo costosissimo<br />

Real Madrid e sa quanta<br />

passione, energia, esperienza e<br />

valore impieghi Mou nel suo lavoro.<br />

È convintissimo che sia<br />

l’uomo giusto per puntare su<br />

Copa del Rey e Champions. La<br />

Liga? Il prossimo anno.<br />

Cambio Florentino ha appreso<br />

dagli errori del passato, quando<br />

era sempre in prima linea:<br />

gli allenatori godevano di così<br />

poca considerazione che si arrivò<br />

a licenziare uno come Del Bosque.<br />

Peccato capitale che il Madrid,<br />

8 anni dopo, non ha ancora<br />

espiato. Nel suo secondo regno<br />

blanco Perez governa da<br />

lontano, e in Mourinho ha incontrato<br />

il leader necessario<br />

per guidare una barca tanto<br />

grande quanto poco stabile. Il<br />

portoghese in queste settimane<br />

ha flirtato con l’Inter, ma intanto<br />

ha continuato la sua lotta all’interno<br />

della Casa Blanca. Prima<br />

ha ottenuto il «9» che chiedeva.<br />

È arrivato Adebayor, baciato<br />

dalla fortuna di un gol al<br />

debutto al Bernabeu nonostante<br />

un’apparizione di 5 minuti. È<br />

arrivata la finale di Copa del<br />

Rey, che mancava da 7 anni.<br />

Verso il futuro «Un risultato che<br />

ci è costato caro: abbiamo dovuto<br />

fare un grosso sforzo per giocare<br />

due derby e due sfide col<br />

campione uscente, e lo abbiamo<br />

pagato in Liga. Però ne valeva<br />

la pena, per noi e per la storia<br />

di questo club. Ci siamo assicurati<br />

la finale e la possibilità di<br />

giocare anche la Supercoppa di<br />

Spagna, in agosto». Mourinho<br />

mercoledì notte guardava avanti.<br />

«Il prossimo anno avremo<br />

quattro attaccanti: Adebayor,<br />

Benzema, Higuain e Morata,<br />

che ora fa il suo dovere con la<br />

seconda squadra e a luglio sarà<br />

con noi». Altre parole per il futuro.<br />

Il Madrid non vince la Copa<br />

da 17 anni, per farlo dovrà battere<br />

il Barcellona il 20 aprile:<br />

«Nelle finali non sempre vincono<br />

i migliori o i favoriti». Mou<br />

ha cambiato pelle: si è messo in<br />

quelli dell’outsider per provare<br />

a far fuori il Pep, l’unico allenatore<br />

capace di fargli 5 gol e di<br />

vincere 5 volte su 5 contro il Madrid.<br />

Per rendere più dolce la<br />

sua permanenza a Madrid. Prolungata,<br />

e senza Valdano.<br />

BRASILE L’EX MILANISTA DI NUOVO IN CAMPO, I TIFOSI CONTRO IL CORINTHIANS, AUTO DANNEGGIATE<br />

MAURÍCIO CANNONE<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

RIO DE JANEIRO dNotte da ricordare<br />

per Ronaldinho e da dimenticare<br />

per Ronaldo. Mentre<br />

Dinho faceva il suo esordio<br />

nel Flamengo (vittoria per 1-0<br />

sul Nova Iguaçu per il campionato<br />

di Rio), Ronaldo subiva<br />

un’eliminazione storica con il<br />

Corinthians ai preliminari della<br />

Libertadores (0-2 a Ibagué, Colombia,<br />

con il Tolima). Per la<br />

prima volta una squadra brasiliana<br />

non accede alla fase a gironi<br />

del torneo sudamericano (il<br />

Gremio salva l’onore).<br />

Esultanza I 42.108 spettatori<br />

(37.042 paganti) che hanno<br />

gremito lo stadio Olimpico<br />

João Havelange hanno disegnato<br />

anche un mosaico sugli spalti<br />

per dare il benvenuto a R10,<br />

il nuovo capitano del Flamen-<br />

Ha vinto Mourinho<br />

Resterà a Madrid<br />

ma senza Valdano<br />

Perez sacrificherà il d.g. per dare pieni poteri<br />

al tecnico, che adesso punta alla Copa del Rey<br />

Da sinistra il tecnico Josè Mourinho, 47 anni, e Jorge Valdano, 55 anni, direttore generale del Real Madrid IPP<br />

Dinho debutta, Ronaldo contestato<br />

A destra Ronaldinho in carne e ossa, sopra i tifosi con la sua maschera AFP<br />

go. Il suo debutto ha fruttato al<br />

rossonero di Rio 390 mila euro<br />

soltanto con il marchio degli<br />

sponsor sulle maglie. Ronaldinho<br />

ha battuto punizioni e<br />

servito i compagni, anche con<br />

colpi di tacco. L’ex milanista<br />

non ha segnato (il gol del Flamengo<br />

è stato di Wanderley al<br />

40’ della ripresa), ma sicura-<br />

mente ha lottato (ha percorso<br />

8.700 metri in tutta la partita).<br />

«Mi ha sorpreso, non pensavo<br />

che potesse rimanere in campo<br />

tutti i 90’», ha rivelato Vanderlei<br />

Luxemburgo, allenatore del<br />

Flamengo. «È la maggior emozione<br />

della mia vita — ha detto<br />

Dinho —. Ringrazio i compagni.<br />

Non giocavo da tempo, lo-<br />

ro mi hanno caricato».<br />

Rabbia Ronaldo Il Tolima dunque<br />

ha sconfitto il Corinthians,<br />

che nell’andata dei preliminari<br />

era stato fermato sullo 0-0 in casa.<br />

«Non è una scusa,<br />

ma la Confederazionesudamericana<br />

non<br />

può permettere che si giochi<br />

su un campo in queste condizioni»,<br />

ha protestato Ronaldo dopo<br />

il fiasco. Sul muro della sede<br />

del Corinthians, a San Paolo, sono<br />

apparse scritte: «Basta Ronaldo».<br />

Contestati anche l’ex interista<br />

Roberto Carlos, che non<br />

ha giocato per infortunio, l’allenatore<br />

Tite e il presidente Sánchez.<br />

Alcune auto dei giocatori<br />

sono state prese a sassate. Le<br />

perdite del Corinthians per l’eliminazione<br />

si stimano attorno<br />

ai venti milioni di dollari tra<br />

incassi e premi mancati.<br />

s<br />

LA SCELTA<br />

DI PEREZ<br />

Tra i due<br />

litiganti il<br />

presidente del<br />

Real, Florentino<br />

Perez, ha scelto<br />

Mou, buttando<br />

amareild.g.<br />

Valdano<br />

V<br />

Florentino<br />

Perez, 63<br />

anni, ha guidato<br />

il Real Madrid<br />

una prima volta<br />

dal 2000 al<br />

2006 e poi dal<br />

2009. Perez è<br />

convinto che<br />

Mourinho sia<br />

l’allenatore<br />

giusto per far<br />

brillare e<br />

vincere il suo<br />

costosissimo<br />

Real. AP<br />

ECA MARTEDÌ A GINEVRA ASSEMBLEA<br />

Michel Platini (Uefa) e Sepp Blatter (fifa) BOZZANI<br />

Dai grandi club<br />

arriverà un «no»<br />

al Mondiale<br />

giocato d’inverno<br />

FABIO LICARI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR 19<br />

dMondiale d’inverno nel 2022? Addirittura<br />

per sempre, dopo Qatar 2022? Meglio non correre<br />

troppo. Squadre e leghe europee sono contrarie<br />

al progetto che Blatter e Platini hanno in<br />

mente da tempo — stagione nell’anno solare,<br />

fase finale a dicembre — e lo diranno con decisione<br />

martedì, a Ginevra, all’assemblea dell’Eca,<br />

l’associazione dei club europei che di fatto<br />

sostituisce il G14.<br />

Questione nazionali Fino ad oggi — grazie anche<br />

al riconoscimento di un nuovo ruolo politico<br />

nel sistema internazionale — l’Eca s’è sempre<br />

schierata con Fifa e Uefa. Compreso l’appoggio<br />

totale al fair play finanziario. Di recente,<br />

però, i primi contrasti sulla questione «assicurazione<br />

per i convocati»: i più agguerriti sono<br />

stati i tedeschi. Soprattutto il Bayern che ha<br />

perso Robben per un infortunio con l’Olanda e<br />

ora chiede un intervento Fifa per proteggere i<br />

club da rischi simili in futuro. L’Uefa è d’accordo,<br />

Blatter meno. Ora la questione può complicarsi<br />

per il nuovo calendario internazionale.<br />

Eletv?Club e leghe temono uno spostamento<br />

verso le nazionali («alle quali bisogna restituire<br />

qualcosa», ha detto Platini). Inghilterra, Italia,<br />

Germania, Spagna e anche Russia (che sta<br />

abbandonando la stagione solare per uniformarsi<br />

all’Europa che conta) sono contrarie. Temono<br />

una stagione da gennaio a dicembre. Temono<br />

di dover giocare a giugno, luglio, magari<br />

agosto, quando la gente è in vacanza e sottoscriverebbe<br />

meno abbonamenti alle pay tv (quelle<br />

che sovvenzionano il calcio). Temono che la<br />

centralizzazione dei diritti dell’Europeo sottragga<br />

risorse alla Champions.<br />

GERMANIA<br />

Borussia-Schalke<br />

Stasera è derby<br />

L’anticipo di Bundesliga<br />

stasera è gustoso: Borussia<br />

Dortmund-Schalke 04, il derby<br />

più sentito.<br />

21ª GIORNATA Oggi: Borussia<br />

Dortmund-Schalke 04 (diretta<br />

Sky Sport 3, ore 20.30).<br />

Domani: Mainz-Werder;<br />

Hoffenheim-Kaiserslautern;<br />

Colonia-Bayern; Hannover-<br />

Wolfsburg; Norimberga-Bayer<br />

Leverkusen; Borussia<br />

Mönchengladbach-Stoccarda.<br />

Domenica: Amburgo-St. Pauli;<br />

Friburgo-Eintracht.<br />

CLASSIFICA Borussia<br />

Dortmund 50; Bayer<br />

Leverkusen 39; Bayern e<br />

Mainz 36; Hannover 34;<br />

Friburgo 33; Amburgo 30;<br />

Hoffenheim 29; Eintracht e<br />

Norimberga 26; Schalke 04 25;<br />

Wolfsburg 23; Kaiserslautern,<br />

St.Pauli e Werder 22; Colonia<br />

19; Stoccarda e Borussia<br />

Moenc. 16.


R 20<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SERIE BWIN<br />

Il mercato regala<br />

un Toro diverso<br />

L’avviso di Cairo e Petrachi: «Adesso basta alibi»<br />

Così Lerda può preparare le nuove soluzioni<br />

FABRIZIO TURCO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

TORINO dI giochi son finiti,<br />

adesso conta soltanto far punti,<br />

già da domani, contro il Sassuolo.<br />

Chiuso il mercato più<br />

oculato degli ultimi anni, il Toro<br />

si specchia in una sola necessità:<br />

vincere. I tre punti, in casa<br />

granata, mancano da 48<br />

giorni e quattro partite; quanto<br />

basta per inquietare una<br />

squadra che a gennaio ha messo<br />

in saccoccia soltanto due<br />

punticini e che ha visto di nuovo<br />

allontanarsi la vetta.<br />

Al risparmio Le scelte strategiche<br />

di Cairo (spendere senza<br />

CLASSIFICA<br />

SQUADRE PT PARTITE RETI<br />

G V N P F S<br />

SIENA 47 24 13 8 3 41 21<br />

ATALANTA 47 24 14 5 5 31 18<br />

NOVARA 45 24 12 9 3 44 21<br />

VARESE 40 24 10 10 4 28 16<br />

LIVORNO 35 24 9 8 7 34 30<br />

TORINO 35 24 9 8 7 28 29<br />

PADOVA 34 24 8 10 6 37 29<br />

REGGINA 34 24 9 7 8 28 26<br />

PESCARA 32 23 8 8 7 26 25<br />

GROSSETO 31 24 8 7 9 26 29<br />

VICENZA 31 24 9 4 11 26 30<br />

EMPOLI 30 23 6 12 5 26 22<br />

CROTONE 29 24 6 11 7 23 26<br />

MODENA 29 24 6 11 7 25 31<br />

ALBINOLEFFE 28 24 7 7 10 31 39<br />

CITTADELLA 26 24 6 8 10 28 32<br />

PIACENZA 25 24 5 10 9 30 37<br />

PORTOGRUARO 25 24 6 7 11 22 36<br />

SASSUOLO 24 24 6 6 12 24 29<br />

TRIESTINA 23 24 4 11 9 18 29<br />

ASCOLI (-6) 21 24 6 9 9 23 30<br />

FROSINONE 20 24 4 8 12 23 37<br />

PROSSIMO TURNO<br />

Venerdì 11 febbraio, ore 20.45 ATALANTA-SIENA (0-1).<br />

Sabato 12 febbraio, ore 15 CROTONE-ALBINOLEFFE<br />

(1-1), EMPOLI-ASCOLI (0-0), FROSINONE-CITTADELLA (1-1),<br />

MODENA-REGGINA (0-4), PADOVA-TRIESTINA (0-0),<br />

PESCARA-VARESE (1-1), PIACENZA-GROSSETO (0-1),<br />

PORTOGRUARO-LIVORNO (0-0), VICENZA-SASSUOLO (1-2).<br />

Lunedì 14 febbraio, ore 20.45 NOVARA-TORINO (0-1).<br />

MODENA<br />

CROTONE<br />

Ciaramitaro titolare<br />

Ancora fiducia a Cani?<br />

MODENA Perna rientra al posto di<br />

Diagouraga. Ciaramitaro gioca titolare<br />

in mediana. Alfonso (lussazione ad un<br />

dito) dovrebbe essere disponibile e<br />

partire dall’inizio. Unico dubbio in<br />

attacco: ancora fiducia a Cani?<br />

SQUALIFICATI nessuno.<br />

DIFFIDATI Colucci, Giampà, Gozzi,<br />

Pasquato.<br />

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2)<br />

Alfonso; Milani, Gozzi, Perna, Rullo;<br />

Signori, Giampà, Ciaramitaro;<br />

Mazzarani; Cani, Pasquato. All. Bergodi.<br />

Corini s’affida a Loviso<br />

Cutolo in attacco<br />

CROTONE Parfait non ce la fa e Corini<br />

si affida all’esordiente Loviso, che ha<br />

scontato le 3 giornate di squalifica.<br />

Sulla trequarti Russotto si gioca la<br />

maglia da titolare con De Giorgio. In<br />

attacco l’unico sicuro è Cutolo.<br />

SQUALIFICATI nessuno.<br />

DIFFIDATI Curiale, Parfait.<br />

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2)<br />

Belec; Crescenzi, Vinetot, Abruzzese,<br />

Migliore; Eramo, Loviso, Galardo; De<br />

Giorgio; Cutolo, Ginestra. All. Corini.<br />

ARBITRO Ostinelli di Como (1-3)<br />

vendere) hanno spostato il mirino<br />

della critica dalla società<br />

al campo; tanto che a mandare<br />

urbi et orbi il messaggio,<br />

chiaro e tondo, è stato il d.s.<br />

Petrachi: «Adesso la responsabilità<br />

è di tutti, anche dei giocatori:<br />

il calciomercato è chiuso,<br />

devono pensare solo al Toro,<br />

31<br />

I GIOCATORI UTILIZZATI<br />

Il Torino in 24 partite ha schierato<br />

31 giocatori: in questo campionato<br />

ne hanno utilizzato uno in più il<br />

Frosinone e il Grosseto. A quota 30<br />

giocatori c’è invece l’AlbinoLeffe<br />

La 25 a giornata (domani, ore 15) fTesser sorride: Novara al completo<br />

ASCOLI<br />

PIACENZA<br />

Lupoli e Cristiano<br />

a supporto di Feczesin<br />

ASCOLI Hanno lavorato a parte Ciofani<br />

e Feczesin, ma dovrebbero recuperare.<br />

Castori pensa di far giocare Lupoli<br />

largo a destra con il compito di<br />

supportare la punta centrale Feczesin.<br />

A sinistra stesso compito per Cristiano.<br />

In difesa torna Gazzola.<br />

SQUALIFICATI Micolucci.<br />

DIFFIDATI Guarna, Pederzoli.<br />

PROBABILE FORMAZIONE (4-5-1) Guarna;<br />

Gazzola, Faisca, Marino, Calderoni;<br />

Lupoli, Pederzoli, Di Donato, Giorgi,<br />

Cristiano; Feczesin. All. Castori.<br />

Difesa da inventare<br />

Bianchi forse ce la fa<br />

PIACENZA Difesa da rifare per le<br />

assenze di Anaclerio e Zammuto.<br />

Restano a casa anche Piccolo e<br />

Mandorlini, mentre Bianchi è partito ma<br />

non è al meglio (mal di schiena), anche<br />

se dovrebbe farcela.<br />

SQUALIFICATI nessuno.<br />

DIFFIDATI Cacia, Graffiedi, Zammuto.<br />

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2)<br />

Cassano; Avogadri, Conteh, Gervasoni,<br />

Zenoni; Marchi, Catinali, Bianchi;<br />

Guzman; Graffiedi, Cacia. All. Madonna.<br />

ARBITRO Stefanini di Prato (andata 4-2)<br />

PORTOGRUARO I febbricitanti Cristante<br />

e Tarana dovrebbero recuperare.<br />

Franceschini si è allenato regolarmente<br />

dopo l’infortunio all’inguine subito con il<br />

Sassuolo. Sempre indisponibile il<br />

centrocampista Mattielig.<br />

SQUALIFICATI nessuno.<br />

DIFFIDATI D'Elia, Schiavon, Tarana.<br />

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2)<br />

Rossi; Esposito, Madaschi, Cristante,<br />

Cibocchi; Tarana, Schiavon,<br />

Scozzarella; Cunico; Pià, Altinier. All.<br />

Agostinelli.<br />

ATALANTA CITTADELLA GROSSETO<br />

PESCARA SIENA NOVARA<br />

Giacomelli già pronto<br />

Ariatti è l’atteso ex<br />

PESCARA Di Francesco potrebbe<br />

lanciare l'ultimo rinforzo Giacomelli in<br />

caso di 4-4-2: l’alternativa è giocare con<br />

Tognozzi davanti alla difesa e l’ex di<br />

turno Ariatti accanto a Cascione dietro<br />

a Sansovini.<br />

SQUALIFICATI nessuno.<br />

DIFFIDATI Ariatti, Nicco, Olivi, Petterini.<br />

PROBABILE FORMAZIONE (4-1-4-1) Pinna;<br />

Zanon, Olivi, Mengoni, Petterini;<br />

Tognozzi; Gessa, Cascione, Ariatti,<br />

Bonanni; Sansovini. All. Di Francesco.<br />

ARBITRO Gallione di Alessandria (2-0) ARBITRO Massa di Imperia (1-3) ARBITRO Candussio di Cervignano (1-2)<br />

PORTOGRUARO TORINO TRIESTINA<br />

FROSINONE SASSUOLO EMPOLI<br />

Recuperati Cristante,<br />

Tarana e Franceschini<br />

Santoruvo tre mesi out<br />

Ascoli va in Romania<br />

FROSINONE K.o. Pestrin, Bottone,<br />

Biasi, Sicignano e Santoruvo, operato<br />

domani al tendine d’Achille (3 mesi di<br />

stop). Ceduto il difensore Ascoli<br />

all’Universitatea Cluj (Romania).<br />

SQUALIFICATI Catacchini, Beati, Guidi.<br />

DIFFIDATI Catacchini, Minelli, Sansone,<br />

Santoruvo.<br />

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Frison;<br />

De Maio, Terranova, Minelli, Bianco;<br />

Masucci, Grippo, Biso, Cariello; Baclet,<br />

Sansone. All. Campilongo.<br />

da gruppo vero, lasciando da<br />

parte gli interessi personali».<br />

Massima fiducia nell’allenatore,<br />

ma anche tanta attesa: «Lerda<br />

adesso ha tutto per far bene<br />

e per centrare la promozione»<br />

è il Cairo-pensiero che amplifica<br />

pressioni e aspettative. Insomma,<br />

il ragionamento è palese:<br />

di alibi adesso non ce ne<br />

sono più, ora si tratta soltanto<br />

di accendere i motori e di far<br />

correre la fuoriserie. Con<br />

l’obiettivo conclamato di centrare<br />

quella Serie A svanita sul<br />

più bello un anno fa a Brescia.<br />

Sistemi di gioco Per riuscirci,<br />

l’allenatore ha già cambiato<br />

modulo fin da Crotone, varan-<br />

Colantuono sceglie<br />

Raimondi per Peluso<br />

ATALANTA Colantuono deve rinunciare<br />

solo a Manfredini, Padoin, Dalla Bona e<br />

Gentili. Raimondi per lo squalificato<br />

Peluso, poi ballottaggi Troest-Talamonti<br />

e Bonaventura-Ceravolo.<br />

SQUALIFICATI Peluso.<br />

DIFFIDATI Bonaventura, Carmona,<br />

Manfredini, Raimondi.<br />

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2)<br />

Consigli; Raimondi, Troest, Capelli,<br />

Bellini; Ferreira Pinto, Barreto,<br />

Carmona, Bonaventura; Marilungo,<br />

Tiribocchi. All. Colantuono.<br />

Sgrigna trequartista<br />

Ritorna Ogbonna<br />

TORINO Lerda conferma il nuovo<br />

4-3-1-2, con Sgrigna che rileva<br />

Gasbarroni alle spalle della coppia<br />

Bianchi-Antenucci. In difesa rientra<br />

Ogbonna dopo aver scontato la<br />

squalifica.<br />

SQUALIFICATI Zanetti.<br />

DIFFIDATI Gasbarroni, Iunco, Lazarevic,<br />

Rivalta.<br />

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2)<br />

Bassi; D’Ambrosio, Di Cesare, Ogbonna,<br />

Garofalo; De Vezze, Budel, De Feudis;<br />

Sgrigna; Bianchi, Antenucci. All. Lerda.<br />

In mezzo c’è Riccio<br />

E debutta Bocchetti<br />

SASSUOLO Rientra Riccio e debutta<br />

Bocchetti, ma Noselli è squalificato,<br />

Bruno, Quadrini, Fusani, Polenghi e<br />

Troiano fuori. Rombo a centrocampo.<br />

SQUALIFICATI Noselli.<br />

DIFFIDATI Bianco, Donazzan,<br />

Magnanelli, Noselli, Troiano.<br />

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2)<br />

Bressan; Rea, Piccioni, Rossini,<br />

Donazzan; De Falco, Magnanelli, Riccio,<br />

Bocchetti; Catellani, Martinetti. All.<br />

Gregucci.<br />

In cinque ancora fermi<br />

Convocato Melucci<br />

CITTADELLA Ancora a parte Carteri,<br />

Carra, Giordano, Scardina e Gabbiadini.<br />

Oggi l’allenamento di rifinitura, quindi le<br />

convocazioni di Foscarini. Ci sarà il<br />

nuovo arrivato Melucci.<br />

SQUALIFICATI nessuno.<br />

DIFFIDATI Gasparetto, Gorini,<br />

Marchesan, Perna, Scardina, Volpe.<br />

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2)<br />

Villanova; Manucci, Gorini, Nocentini,<br />

Marchesan; Dalla Bona, Musso, Volpe;<br />

Bellazzini; Piovaccari, Nassi. All.<br />

Foscarini.<br />

Conte conferma il duo<br />

Mastronunzio-Calaiò<br />

SIENA Conte conferma Mastronunzio e<br />

Calaiò. Bolzoni prosegue il suo<br />

recupero, Larrondo è ancora a casa<br />

dopo l'operazione di appendicite e da<br />

oggi riprende a muoversi.<br />

SQUALIFICATI nessuno.<br />

DIFFIDATI Bolzoni, Carobbio, Coppola,<br />

Larrondo, Reginaldo, Vergassola.<br />

PROBABILE FORMAZIONE (4-2-4)<br />

Coppola; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del<br />

Grosso; Marrone, Vergassola; Brienza,<br />

Mastronunzio, Calaiò, Sestu. All. Conte.<br />

In difesa forse Grassi<br />

E’ la prima per Taddei<br />

TRIESTINA Dubbi su Cottafava, Longhi e<br />

Gerbo. In difesa potrebbero esserci<br />

D’Aiello e il nuovo arrivato Grassi. E’<br />

disponibile Gissi. In attacco Della<br />

Rocca-Taddei: esordio dell’ex bresciano.<br />

SQUALIFICATI nessuno.<br />

DIFFIDATI Brosco, D'Aiello, Filkor,<br />

Marchi, Testini.<br />

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2)<br />

Colombo; D’Ambrosio, Cottafava,<br />

Malagò, Grassi; Antonelli, Lunardini,<br />

Gissi, Testini; Della Rocca, Taddei. All.<br />

Salvioni.<br />

Mchedlidze k.o. 1 mese<br />

Foti e Lazzari sono out<br />

EMPOLI Mchedlidze fermo 1 mese:<br />

strappo al flessore sinistro. Foti e<br />

Lazzari ancora indisponibili per i<br />

rispettivi problemi al ginocchio. Fabbrini<br />

sembra preferito a Saponara.<br />

SQUALIFICATI Tonelli.<br />

DIFFIDATI Coralli, Foti, Gorzegno, Lazzari,<br />

Marzoratti, Musacci.<br />

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-2-1)<br />

Handanovic; Vinci, Mori, Stovini,<br />

Gorzegno; Moro, Musacci, Valdifiori;<br />

Fabbrini, Forestieri; Coralli. All. Aglietti.<br />

ARBITRO Velotto di Grosseto (0-1) ARBITRO Calvarese di Teramo (2-1) ARBITRO Baratta di Salerno (1-1)<br />

Papa Waigo dal 1’<br />

In difesa gioca Turati<br />

GROSSETO L’unica novità dovrebbe<br />

essere Papa Waigo al posto di Soncin.<br />

In difesa conferma per Turati, in attesa<br />

di Petras. Serena, dopo le tre vittorie di<br />

fila, recupera Vitiello e rinnova la<br />

fiducia ai quattro di centrocampo.<br />

SQUALIFICATI nessuno.<br />

DIFFIDATI Allegretti, Caridi, Federici,<br />

Giallombardo, Soncin.<br />

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2)<br />

Narciso; Turati, Freddi, Rincon, Mora;<br />

Defendi, Vitiello, Allegretti, Caridi; Papa<br />

Waigo, Sforzini. All. Serena.<br />

Pinardi sulla trequarti<br />

Gonzalez in panchina<br />

NOVARA Per la prima volta Tesser ha<br />

tutti a disposizione. Sicuro l’impiego di<br />

Pinardi dietro a Motta e Bertani, in<br />

difesa Gheller in vantaggio su<br />

Morganella. Gonzalez, non al top, parte.<br />

SQUALIFICATI nessuno.<br />

DIFFIDATI Centurioni, Gheller, Gigliotti,<br />

Gonzalez, Morganella.<br />

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2)<br />

Ujkani; Gheller, Lisuzzo, Ludi, Gemiti;<br />

Marianini, Porcari, Rigoni; Pinardi;<br />

Motta, Bertani. All. Tesser.<br />

VARESE<br />

ALBINOLEFFE<br />

Alemao o Carrozza<br />

per Neto Pereira?<br />

VARESE Sannino deve fare a meno di<br />

Neto Pereira. Ebagua potrebbe essere<br />

affiancato da Alemao, oppure gioca<br />

Carrozza seconda punta con Concas e<br />

Zecchin sulle ali. Nadarevic (distorsione<br />

al ginocchio) è sempre indisponibile.<br />

SQUALIFICATI nessuno.<br />

DIFFIDATI Corti, Dos Santos, Ebagua,<br />

Osuji.<br />

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2)<br />

Zappino; Pisano, Pesoli, Dos Santos,<br />

Pugliese; Concas, Frara, Corti, Zecchin;<br />

Ebagua, Carrozza. All. Sannino.<br />

Fortunato ritrova<br />

Previtali e Hetemaj<br />

ALBINOLEFFE Assenti Cisse, Girasole<br />

e Momentè, per il suo debutto in<br />

panchina Fortunato ritrova Previtali ed<br />

Hetemaj. Dubbi in attacco tra Cocco e<br />

Bombardini.<br />

SQUALIFICATI nessuno.<br />

DIFFIDATI Bombardini, Cocco, Garlini,<br />

Passoni, Piccinni, Tomasig.<br />

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2)<br />

Tomasig; Zenoni, Sala, Piccinni,<br />

Regonesi; Grossi, Hetemaj, Previtali,<br />

Foglio; Bombardini, Torri. All. Fortunato.<br />

ARBITRO Giancola di Vasto (1-3)<br />

su Gazzetta.it<br />

LEGGETE L’<strong>INTER</strong>VISTA A GUIDO MARILUNGO, NUOVO ATTACCANTE<br />

DELL’ATALANTA, COLPO DI MERCATO DI GENNAIO PER LA SERIE B<br />

a<br />

do il centrocampo a tre, con<br />

Budel fra De Vezze e De Feudis,<br />

ma soprattutto con due<br />

punte di ruolo. Una mediana<br />

potente che alzi la diga e che<br />

garantisca quegli equilibri che<br />

talvolta son mancati, e che sappia<br />

supportare l’attacco «atomico»<br />

rappresentato da Bianchi<br />

ed Antenucci, con Sgrigna<br />

in appoggio. Alla prima uscita,<br />

il nuovo sistema di gioco ha superato<br />

l’esame, tant’è che i problemi,<br />

in Calabria, sono giunti<br />

dall’attacco, come ammette lo<br />

stesso Bianchi: «Dobbiamo diventare<br />

più cinici» riconosce il<br />

capitano analizzando i 19 tiri<br />

verso la porta del Crotone che<br />

hanno prodotto solo 1 gol. Ma<br />

il Toro ha fiducia, vista la qualità<br />

degli attori e la vena di Bianchi,<br />

che ha segnato gli unici<br />

tre gol granata del 2011.<br />

Il futuro L’obiettivo di Lerda?<br />

Arrivare al punto di poter<br />

schierare anche il 4-4-2 che però<br />

in fase di possesso palla sappia<br />

trasformarsi in un 4-2-4,<br />

con Gabionetta (o Pagano, se<br />

non verrà risolta la querelle)<br />

sulla fascia. Un modulo che però<br />

potrebbe diventare anche<br />

un azzardo, visto che - a ben<br />

vedere - è un parente stretto<br />

del 4-2-3-1 utilizzato con alterne<br />

fortune per tutta l’andata.<br />

L’ANTICIPO ORE 20.45<br />

Atzori, manca<br />

solo Adejo<br />

Calori, l’idea<br />

Hochstrasser<br />

REGGINA<br />

PADOVA<br />

REGGINA (3-5-2)<br />

1 PUGGIONI<br />

13 COSENZA<br />

5 BURZIGOTTI<br />

15 ACERBI<br />

89 LAVERONE<br />

18 RIZZO<br />

31 CASTIGLIA<br />

21 N.VIOLA<br />

29 RIZZATO<br />

61 BONAZZOLI<br />

87 CAMPAGNACCI<br />

All. ATZORI<br />

PANCHINA 12 Kovacsik,<br />

17 Barillà, 55 De Rose, 32<br />

Colombo, 8 Montiel, 22 A.<br />

Viola, 11 Zizzari.<br />

PADOVA (4-3-1-2)<br />

1 CANO<br />

75 CRESPO<br />

34 CESAR<br />

13 LEGATI<br />

33 RENZETTI<br />

8 BOVO<br />

84 JIDAYI<br />

11 GALLOZZI<br />

88 CUFFA<br />

63 ARDEMAGNI<br />

20 VANTAGGIATO<br />

All. CALORI<br />

PANCHINA 26 Agliardi, 3<br />

Trevisan, 90 Ronaldo, 30 Hochstrasser,<br />

92 El Shaarawy,<br />

9 De Paula, 10 Di Nardo.<br />

ARBITRO Tozzi di Ostia<br />

GUARDALINEE Tasso-Bagnoli<br />

PREZZI da 10 a 75 euro<br />

TV Sky Sport 1 HD, Sky Calcio 1 HD e Sky SuperCalcio HD, Dahlia Sport<br />

Inizio ore 20.45 (andata 0-4)<br />

REGGINA Grande abbondanza per Atzori.<br />

Dei titolari manca solo Adejo, squalificato,<br />

più gli infortunati Costa e Giosa. In difesa torna<br />

Cosenza, mentre a centrocampo le novità<br />

potrebbero essere sugli esterni, con Laverone<br />

al posto di Colombo e Rizzato per<br />

Barillà. Tedesco non convocato. Al centro<br />

ballottaggio tra Castiglia, Viola e De Rose<br />

per due posti, con i primi due in vantaggio. In<br />

attacco la sorpresa potrebbe essere Alessio<br />

Viola, al posto di Campagnacci, a fare<br />

coppia con Bonazzoli. Squalificati Adejo. Diffidati<br />

Bonazzoli.<br />

PADOVA Rientrano Bovo e Trevisan dopo<br />

la squalifica. Il nuovo acquisto Hochstrasser<br />

è tra i convocati, ma parte dalla panchina.<br />

Il dubbio è se sacrificare il trequartista<br />

(El Shaarawy), per inserire un centrocampista<br />

in più (Cuffa). Indisponibili gli infortunati<br />

Succi, Di Gennaro, Vicente, Portin e Italiano.<br />

Recuperato, invece, il portiere Agliardi.<br />

Squalificati nessuno. Diffidati Cesar, Jidayi,<br />

Ronaldo e Vicente.<br />

IL POSTICIPO<br />

Livorno-Vicenza<br />

si gioca lunedì<br />

Il programma della 25ª<br />

giornata sarà completato<br />

lunedì sera dal posticipo tra il<br />

Livorno e il Vicenza.<br />

La partita avrà inizio alle ore<br />

20.45 e sarà arbitrata da<br />

Ciampi di Roma.


DISCIPLINARE ALTRA RAFFICA DI PENALIZZAZIONI<br />

Puniti sei club<br />

Ascoli: 1 punto<br />

Pro Patria: -4 e saluti al primo posto<br />

Ternana: -1. Il Catanzaro va sottozero<br />

NICOLA BINDA<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dAltri 11 punti di penalizzazione,<br />

e siamo a 81: praticamente<br />

27 vittorie cancellate.<br />

Altre 6 squadre condannate, 2<br />

delle quali ancora vergini prima<br />

di queste sentenze della Disciplinare.<br />

Sono 5 i campionati<br />

interessati: la serie B con l’Ascoli<br />

(1 punto, 6 in tutto), la Prima<br />

divisione girone B con la Ternana<br />

(1 punto, 2 in tutto), la Seconda<br />

girone A con la Pro Patria<br />

(primi 4 punti, che le costano<br />

il primato in classifica), girone<br />

B con la Sangiovannese (2<br />

punti, 10 in tutto) e girone C<br />

con Catanzaro (2 punti, 5 in tutto<br />

e quindi sottozero in classifica)<br />

e Vibonese (primo punto).<br />

Come al solito si tratta di deferimenti<br />

della Procura federale<br />

su segnalazioni della Covisoc,<br />

ma le motivazioni sono varie.<br />

Serie B L’Ascoli è stato deferito<br />

insieme al presidente Roberto<br />

Benigni (condannato a 2 mesi)<br />

e ai consulenti Massimo Collina<br />

e Silvia Benigni (assolti) per<br />

il mancato pagamento entro il<br />

LE BALENE<br />

15 novembre di ritenute Irpef e<br />

contributi Enpals di luglio, agosto<br />

e settembre. La difesa si è<br />

appellata alla crisi economica<br />

e al fatto che, gli incolpati, già<br />

inibiti, non avrebbero dovuto<br />

essere oggetto di deferimento.<br />

La pena più significativa, comunque,<br />

è quella per la squadra<br />

di Castori, che perde un altro<br />

punto e vede più complicata<br />

la corsa alla salvezza.<br />

Prima divisione La Ternana eil<br />

suo presidente Angelo Deodati<br />

(2 mesi di inibizione) sono sta-<br />

Fabrizio<br />

Castori, 56<br />

anni, tecnico<br />

dell’Ascoli,<br />

che con 6<br />

punti in meno<br />

è penultimo a<br />

quota 21, uno<br />

più del<br />

Frosinone<br />

LIVERANI<br />

ti deferiti per non aver pagato<br />

entro il 15 novembre la sola Irpef<br />

di luglio, agosto e settembre.<br />

La difesa ha ribattuto che<br />

il pagamento è stato fatto in ritardo,<br />

ma non è bastato: un altro<br />

punto alla squadra, risucchiata<br />

adesso in zona playout.<br />

Seconda divisione Quattro i deferimenti<br />

per la Pro Patria, punita<br />

per un punto ognuno: uno<br />

per mancato pagamento di Irpef<br />

ed Enpals delle solite mensilità<br />

(l’ex a.u. Savino Tesoro ha<br />

patteggiato 2 mesi), uno per<br />

aver indicato un vice-delegato<br />

alla sicurezza senza i requisiti<br />

necessari (l’ex presidente Antonio<br />

Tesoro ha patteggiato 20<br />

giorni), uno per gli stipendi di<br />

maggio e giugno non pagati entro<br />

il 15 settembre (la difesa ha<br />

prodotto copia dei bonifici, ma<br />

non le liberatorie: 6 mesi ad Antonio<br />

Tesoro), uno per gli stipendi<br />

di luglio, agosto e settembre<br />

(3 mesi a Savino Tesoro).<br />

Due deferimenti e due punti alla<br />

Sangiovannese (5 mesi all’ex<br />

presidente Andrea Failli) e<br />

al Catanzaro (5 mesi all’ex<br />

a.u. Antonio Aiello) per mancato<br />

pagamento di stipendi, Irpef<br />

ed Enpals relativi a luglio, agosto<br />

e settembre. E un punto alla<br />

Vibonese (3 mesi al presidente<br />

Giovanni Caffo) per i soli<br />

contributi di quel trimestre.<br />

Le prossime E non è finita qui.<br />

Martedì 8 tocca a Cosenza, Foligno<br />

e Salernitana (Prima),<br />

Brindisi, Canavese e Melfi<br />

(Seconda): un punto per tutte.<br />

E poi, puntuali come la Pasqua,<br />

in primavera avremo quelle<br />

per i vari adempimenti entro il<br />

15 febbraio. Una strage.<br />

Se non la trasmettessi,<br />

credo proprio che l’ascolterei<br />

w<br />

I NUMERI<br />

29<br />

Le squadre<br />

penalizzate a<br />

vario titolo tra<br />

serie B (1) e<br />

Lega Pro in<br />

questa stagione:<br />

il massimo è nel<br />

girone A di<br />

Prima (8)<br />

81<br />

I punti di<br />

penalizzazione<br />

complessivi per<br />

le squadre di<br />

serie B e di<br />

Lega Pro: il<br />

massimo nel<br />

girone B di<br />

Seconda (22)<br />

LA PRIMA<br />

Nuovo girone B:<br />

la zona playout<br />

è stata ritoccata<br />

La situazione in Prima divisione<br />

dopo 21 giornate, gli incontri del<br />

prossimo turno (dopo la sosta e i<br />

recuperi) e la nuova classifica del<br />

girone B dopo la penalizzazione<br />

della Ternana.<br />

GIRONE A Gubbio (-1) p. 42;<br />

Sorrento 37; Spal (-1) e<br />

Alessandria (-1) 33; Reggiana 31;<br />

Salernitana (-2) 30; Bassano 29;<br />

Verona, Ravenna, Cremonese e<br />

Lumezzane (-1) 26; Spezia (-2) e<br />

Alto Adige 25; Pavia 24;<br />

Pergocrema (-1) 22; Como (-1) 21;<br />

Monza 19; Paganese 13.<br />

Così domenica (ore 14.30):<br />

Alessandria-Paganese (0-1),<br />

Bassano-Monza (0-2),<br />

Cremonese-Pavia (1-0),<br />

Ravenna-Sorrento (2-3),<br />

Reggiana-Como (2-0),<br />

Salernitana-Pergocrema (0-2),<br />

Spal-Lumezzane (0-1), Spezia-<br />

Alto Adige (0-2), Verona-Gubbio<br />

(1-2).<br />

GIRONE B Nocerina p. 48; Atletico<br />

Roma 40; Benevento 39; Juve<br />

Stabia 32; Taranto 30; Foggia<br />

(-2), Lanciano e Siracusa 28;<br />

Cosenza 27; Lucchese e<br />

Viareggio 25; Andria e Gela 24;<br />

Ternana (-2), Foligno (-1) e Pisa<br />

22; Barletta 19; Cavese (-7) 17.<br />

Così domenica (ore 14.30):<br />

Andria-Taranto (lunedì, ore<br />

20.45, diretta su Rai Sport 1;<br />

2-3), Atletico Roma-Foligno<br />

(lunedì, ore 20.30; 1-0),<br />

Cosenza-Lucchese (1-0), Foggia-<br />

Barletta (2-1), Gela-Lanciano<br />

(0-1), Juve Stabia-Pisa (1-1),<br />

Siracusa-Benevento (0-1),<br />

Ternana-Cavese (0-0),<br />

Viareggio-Nocerina (1-3).<br />

LA SECONDA<br />

Girone A: adesso<br />

al comando<br />

c’è la Pro Vercelli<br />

Questa la situazione nei tre gironi<br />

di Seconda divisione dopo le<br />

ultime penalizzazioni della<br />

Disciplinare che hanno colpito ieri<br />

quattro squadre: da segnalare<br />

che nel girone A cambia la<br />

situazione al vertice.<br />

GIRONE A Pro Vercelli p. 37; Pro<br />

Patria** (-4) e Tritium (-2) 36;<br />

Lecco 34; Feralpi Salò* (-2) 30;<br />

Sambonifacese 26; Savona* (-4)<br />

e Rodengo (-2) 25; Canavese*<br />

(-5) e Renate* 21; Entella (-1) e<br />

Montichiari 20; Valenzana* (-1)<br />

19; Mezzocorona e Sacilese 13;<br />

Casale 11; Sanremese 10. (**due<br />

gare in meno; una in meno).<br />

GIRONE B Carpi* e Carrarese p.<br />

37; Giacomense 28; Chieti 27;<br />

San Marino 26; Prato e<br />

Poggibonsi 25; L'Aquila* 23;<br />

Gavorrano 21; Celano 20; Bellaria<br />

19; Crociati Noceto* 17; Fano (-2)<br />

15; Sangiovannese* (-10) e<br />

Giulianova 14; Villacidrese (-10) 8.<br />

(*una gara in meno).<br />

GIRONE C Latina (-2) p. 38;<br />

Trapani (-1) 35; Pomezia 31;<br />

Normanna 30; Avellino e<br />

Neapolis* 29; Milazzo 28; Vigor<br />

Lamezia e Matera 25; Melfi (-1)<br />

24; Fondi 21; Brindisi 19; Isola Liri<br />

17; Campobasso* 15; Vibonese<br />

(-1) 12; Catanzaro (-5) -2. (*una<br />

gara in meno).<br />

LA SOSTA Ricordiamo che<br />

domenica gioca solo il girone A,<br />

mentre gli altri due gironi fanno la<br />

sosta: ci sono solo i recuperi<br />

Crociati Noceto-Carpi e<br />

L’Aquila-Sangiovannese (B) e<br />

Campobasso-Neapolis (C).<br />

OGNI GIORNO DALLE 11 ALLE 12<br />

NEL PROGRAMMA IN “TEMPO REALE” CON MAX VENEGONI E MONICA SALA<br />

LO SPORT E L’ATTUALITA’ DIVENTANO SPETTACOLO<br />

radiomontecarlo.net<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR 21


R 22<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT


FORMULA 1 I TEST DI VALENCIA<br />

LE NUOVE AUTO<br />

La prima<br />

classifica<br />

del 2011<br />

P<br />

IL CASO TRA CHIARIMENTI E DUBBI<br />

Ala mobile solo<br />

nella parte finale<br />

del rettilineo<br />

La Fia consente l’uso negli<br />

ultimi 600 metri per non<br />

facilitare troppo i sorpassi<br />

1˚ Kubica<br />

2˚ Alonso<br />

POS.PILOTA TEAM TEMPO GIRI<br />

1. KUBICA Renault 1’13"144 95<br />

2. SUTIL Force India* 1’13"201 117<br />

3. BUTTON McLaren* 1’13"553 105<br />

4. WEBBER Red Bull 1’13"936 105<br />

5. MASSA Ferrari 1’14"017 80<br />

6. GLOCK Virgin* 1’14"207 114<br />

7. MALDONADO Williams 1’14"299 101<br />

8. PEREZ Sauber 1’14"458 104<br />

9. SCHUMACHER Mercedes 1’14"537 110<br />

10. BUEMI Toro Rosso 1’14"801 73<br />

11. KARTHIKEYAN Hrt* 1’16"535 63<br />

12. TRULLI Lotus 1’17"648 38<br />

* vetture 2010<br />

POS.PILOTA NAZ TEAM TEMPO<br />

1. KUBICA POL Renault 1’13"144<br />

2. SUTIL GER Force India* 1’13"201<br />

3. ALONSO SPA Ferrari 1’13"307<br />

4. BUTTON GB McLaren*1’13"553<br />

5. VETTEL GER Red Bull 1’13"614<br />

6. DI RESTA GB Force India* 1’13"844<br />

7. WEBBER AUS Red Bull 1’13"936<br />

8. HULKENBERG GER Force India* 1’13"938<br />

9. MASSA BRA Ferrari 1’14"017<br />

10. PAFFETT GB McLaren*1’14"292<br />

11. GLOCK GER Virgin* 1’14"207<br />

12. MALDONADO VEN Williams 1’14"299<br />

13. HAMILTON GB McLaren*1’14"353<br />

14. PEREZ MES Sauber 1’14"458<br />

15. KARTHIKEYAN IND HRT* 1’14"472<br />

16. SCHUMACHER GER Mercedes1’14"537<br />

17. ROSBERG GER Mercedes1’14"645<br />

18. BUEMI SVI Toro Rosso 1’14"801<br />

19. KOBAYASHI GIA Sauber 1’15"621<br />

20. D’AMBROSIO BEL Virgin* 1’16"003<br />

21. BARRICHELL BRA Williams 1’16"023<br />

22. PETROV RUS Renault 1’16"351<br />

23. ALGUERSUARI SPAToro Rosso 1’16"474<br />

24. TRULLI ITA Lotus 1’17"648<br />

25. KOVALAINEN FIN Lotus 1’20"649<br />

* vettura 2010<br />

Grande costanza di rendimento,<br />

tanti giri, un miglioramento da<br />

martedì a mercoledì: ci siamo AFP<br />

PRESENTATA LA 908 PER LA 24 ORE<br />

3˚ Vettel 4˚ Webber 5˚ Massa<br />

Il polacco è davanti a tutti. Massa principio d’incendio sulla Ferrari ma la F150 è promossa<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

VALENCIAdLa nebbia che grava sulle procedure<br />

di impiego dell’ala posteriore mobile comincia<br />

— seppure lentamente — a diradarsi. La Fia ha<br />

sancito che i piloti potranno azionare il pulsante<br />

che riduce l’incidenza del flap per incrementare<br />

la velocità, nei 600 metri finali del rettifilo<br />

principale. «La distanza tra le due macchine sarà<br />

misurata prima dell’ultima curva e se questa<br />

distanza sarà al di sotto del valore previsto<br />

(quantificato in meno di un secondo di distacco;<br />

n.d.r.) allora a 600 metri dalla staccata il<br />

pilota potrà cercare la manovra di sorpasso»,<br />

ha confermato Aldo Costa, d.t. della Ferrari.<br />

Il tratto nel quale sarà possibile utilizzare l’ala<br />

sarà indicato da una striscia bianca verniciata<br />

sull’asfalto e per ovviare al rischio che un pilota<br />

possa azionare il pulsante (in maniera volontaria<br />

o no) prima della linea di demarcazione, il<br />

sistema verrà attivato tramite un impulso della<br />

direzione corsa, che userà lo stesso canale di<br />

comunicazione impiegato per accendere le<br />

spie sul cruscotto. Sino a quando non ci sarà il<br />

segnale, anche schiacciando il pulsante l’ala<br />

non si muoverà.<br />

Uso manuale Si è pensato anche a un eventuale<br />

black-out del sistema elettronico: in questo caso<br />

il pilota, autorizzato via radio dalla torre di<br />

controllo, potrebbe agire su una leva e utilizzerebbe<br />

il sistema in versione completamente manuale,<br />

rischiando eventuali penalità qualora lo<br />

attivasse in anticipo. «Secondo noi 600 metri<br />

sono pochi — ha sottolineato Costa — avremmo<br />

preferito un tratto più lungo ma la Fia non<br />

vuole rendere i sorpassi troppo facili». Comunque<br />

dopo la prima gara le procedure potranno<br />

cambiare ancora.<br />

E poi ci sono altri aspetti da chiarire: ad esempio<br />

come dovrebbero comportarsi i piloti che si<br />

ritrovano nel mezzo di un trenino?. Chi è allo<br />

stesso tempo lepre e cacciatore, avrà la possibilità<br />

di utilizzare l’ala per attaccare, togliendo<br />

questa arma a chi segue oppure no?<br />

a.cr.<br />

1’13’’144 RENAULT<br />

La R31 è la vera sorpresa, con gli<br />

scarichi avanzati e tante altre cose<br />

interessanti COLOMBO<br />

I TEMPI DI IERI...<br />

...E DEI 3 GIORNI<br />

1’13’’307 FERRARI 1’13’’604 RED BULL 1’13’’936 RED BULL<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

ANDREA CREMONESI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

VALENCIA (Spagna) d«Un anno fa<br />

di questi tempi navigavo in fondo<br />

alla classifica, eppure stavo<br />

meglio». La prudenza di Robert<br />

Kubica non è solo colpa di<br />

«una serie di guai capitati in fila»,<br />

che gli hanno mandato a<br />

monte la mattinata. È che la<br />

F.1 di oggi è troppo diversa da<br />

quella dell’anno scorso per esaltarsi<br />

malgrado i tanti giri (95)<br />

e il miglior tempo di giornata<br />

(1’13"114), che è anche il più<br />

rapido in assoluto di questa prima<br />

sessione di test.<br />

La realtà è che in questo momento,<br />

come dice il d.t. della<br />

Ferrari Aldo Costa, «si brancola<br />

quasi nel buio». E senza riferimenti<br />

certi per le gomme (a<br />

proposito si è girato praticamente<br />

solo con morbide e medie)<br />

fare anche un solo km in<br />

più può risultare prezioso.<br />

Per questa ragione ieri mattina<br />

a Felipe Massa è caduto il mondo<br />

addosso nel momento in cui<br />

una fuga d’olio, finita sugli scarichi,<br />

ha provocato un principio<br />

d’incendio sulla F150, che<br />

ha costretto i meccanici a cambiare<br />

tutto il retrotreno: «Non<br />

è stata una bella esperienza —<br />

ha ammesso il brasiliano — perché<br />

ho perso tre ore e mezza.<br />

Mi consola il fatto che era un<br />

guasto di poco conto».<br />

Bilancio Costa traccia un bilancio<br />

positivo: «Dal punto di vista<br />

delle prestazioni non ci sono<br />

state sorprese, è andata come<br />

ci aspettavamo. Sotto il profilo<br />

della durata delle gomme abbiamo<br />

messo a segno dei bei miglioramenti<br />

e l’affidabilità è stata<br />

ottima per i primi due giorni,<br />

mentre la perdita d’olio è una<br />

sciocchezza».<br />

Con lui la RB7 è andata subito forte<br />

e bene. Grande tenuta di strada ma<br />

pure maneggevolezza iNFOPHOTO<br />

Felipe Massa, 29 anni, scappa dalla F150. Una perdita di olio ha innescato un incendio COLOMBO<br />

w<br />

NUMERO<br />

Sono i giri fatti<br />

dalla Ferrari nei<br />

tre giorni di test<br />

per un totale di<br />

1141 km: 821 km<br />

per Alonso (205<br />

giri) e 320 km<br />

per Massa (80)<br />

Peugeot rifà il motore per battere la rivale Audi a Le Mans<br />

PARIGI - Si parlava di Raikkonen e<br />

Loeb. Invece i due fuoriclasse che<br />

avrebbero riempito la bocca in<br />

sede di presentazione non ci sono.<br />

Ma la voglia di rivincita della<br />

Peugeot nei confronti dell’Audi è<br />

fortissima. Brucia ancora la<br />

sconfitta nell’ultima 24 Ore di Le<br />

Mans, quando i motori tradirono le<br />

tre 908 diesel che avevano fatto<br />

faville nelle qualifiche.<br />

A Parigi, nella cornice dei Campi<br />

Elisi, il numero uno di Peugeot<br />

Sport Olivier Quesnel ha svelato la<br />

nuova 908 che correrà l'11 e il 12<br />

Martedì ha atteso a lungo che gli<br />

sistemassero la RB7. Solo ieri ha<br />

girato con continuità e costanza AP<br />

Incognite Neppure vedere tante<br />

novità in giro per la corsia<br />

box, ha impressionato il d.t.:<br />

«Anche noi abbiamo tanta carne<br />

al fuoco, la vera Ferrari, sotto<br />

il profilo aerodinamico, la vedrete<br />

solo in Bahrain. Noi conservativi?<br />

Per avere una macchina<br />

vincente bisogna sempre<br />

trovare il giusto compromesso<br />

tra innovazione e affidabilità.<br />

Noi preferiamo un approccio<br />

produttivo a uno estremo». Nell’elenco<br />

delle cose che funzionano<br />

c’è il kers («è una evoluzione<br />

di quello del 2009»), e<br />

l’ala mobile. Mentre Costa ha<br />

ammesso che «le Pirelli rappresentano<br />

ancora un elemento<br />

da esplorare».<br />

Pirelli Gomme che hanno bisogno<br />

di una «doverosa messa a<br />

punto», ha sottolineato Costa.<br />

E qui pare di cogliere una lieve<br />

discrepanza con Paul Hembe-<br />

giugno a Le Mans, confermando i<br />

9 piloti già al volante nella scorsa<br />

stagione. Gli equipaggi sono<br />

ancora composti da Alexander<br />

Wurz, Anthony Davidson e Marc<br />

Gené (vettura numero 7); Franck<br />

Montagny, Nicolas Minassian e<br />

Stéphane Sarrazin (8); Sébastien<br />

Bourdais, Pedro Lamy e Simon<br />

Pagenaud (9). Ma se gli uomini<br />

sono rimasti gli stessi, è cambiata<br />

molto la macchina. Un po’ per<br />

adattarsi al nuovo regolamento<br />

(motore non più V12 ma V8, con<br />

conseguente perdita di circa 200<br />

1’14’’017 FERRARI<br />

Non appena è salito in macchina si<br />

è verificato il principio d’incendio.<br />

Poi ha girato, Molto bene COLOMBO<br />

Kubica e Renault, sprint finale<br />

L’ala Lotus con il sistema che muove il flap COLOMBO<br />

La Peugeot 908 con il nuovo diesel V8 che per<br />

regolamento prende il posto del V12 del 2010<br />

285<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR 23<br />

ry, il responsabile in pista della<br />

casa milanese, che invece annuncia<br />

una «lieve evoluzione»<br />

per i test di Montmelò. «Ma<br />

questa decisione — ha aggiunto<br />

— era già stata presa prima<br />

di questi collaudi. Non siamo<br />

noi a dover adattare le nostre<br />

gomme alle macchine, ma loro<br />

al nostro prodotto». Tra coloro<br />

che tifano perché le Pirelli da<br />

GP restino pressoché identiche<br />

a queste c’è ovviamente Massa,<br />

che si è subito trovato a proprio<br />

agio con coperture che vanno<br />

immediatamente in temperatura:<br />

«Per me vanno bene così,<br />

c’è poco da cambiare».<br />

E gli altri? Malgrado non abbia<br />

ottenuto prestazioni simili a<br />

Vettel, Webber sostiene che «la<br />

Red Bull merita un 9 per questi<br />

test». E Schumi alza le spalle<br />

davanti a tempi non esaltanti:<br />

«Con tante questioni aperte, è<br />

l’ultima cosa che guardo».<br />

Cv e velocità massima da 350 a<br />

330 km/h), un po’ perché il<br />

propulsore andava irrobustito<br />

dopo la debacle del 2010. Gli<br />

interventi tecnici sono efficaci? Lo<br />

vedremo già a Sebring, il 18 e 19<br />

marzo, nella prima gara del<br />

Mondiale Endurance 2011. Il<br />

rammarico più grande, per i tifosi<br />

Peugeot, è non poter vedere il re<br />

dei rally Sebastién Loeb al volante<br />

della 908. «Abbiamo provato, ma<br />

un pilota non può gareggiare al top<br />

in 2 Mondiali», ha detto Quesnel.<br />

Mauro Casadio


R 24<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

MOTOGP I TEST DI SEPANG<br />

RECORD PER IL PILOTA DI GRESINI QUALCUNO HA SOSPETTATO CHE AVESSE TAGLIATO LA PISTA<br />

Simoncelli, un tempo da non crederci!<br />

NEI TRE GIORNI<br />

Dominio Honda<br />

con Marco<br />

davanti a tutti<br />

P<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

FILIPPO FALSAPERLA<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

SEPANG (Malesia)d Livio Suppo,<br />

braccio destro operativo di<br />

Shuhei Nakamoto alla Honda,<br />

scherza: «In realtà abbiamo<br />

una sola moto buona e l’abbiamo<br />

data a rotazione ai nostri<br />

piloti...». Martedì Casey Stoner,<br />

mercoledì Dani Pedrosa,<br />

ieri Marco Simoncelli. Manca<br />

solo Andrea Dovizioso, comunque<br />

ottimo 4 o , che ci sorride<br />

su: «Bene, dai, vuol dire che la<br />

prossima volta (si torna qui il<br />

22 di questo mese per altri 3<br />

giorni; n.d.r.) tocca a me».<br />

Conferme Nomi a parte il primo<br />

test dell’anno si è chiuso<br />

con diversi verdetti: nessuno<br />

definitivo, ma molti positivi.<br />

La Honda ha fatto un passo<br />

avanti — ieri Simoncelli davanti<br />

a tutti con una discreta<br />

simulazione di gara, 2 o Stoner,<br />

caduto, 4 o Dovizioso, 6 o<br />

Pedrosa — e si candida come<br />

la forza nuova del campionato.<br />

La Yamaha ha tenuto botta,<br />

con il campione del mondo<br />

Jorge Lorenzo (3 o di slancio a<br />

fine prove) e il suo compagno<br />

Ben Spies (5 o ) autori di una sequenza<br />

importante di giri veloci.<br />

Cresce anche la Suzuki (ieri<br />

Bautista ha accusato un malessere<br />

e ha girato poco) e, natu-<br />

1˚ Simoncelli<br />

2’00"757 (giovedì)<br />

MARCO SIMONCELLI<br />

23 anni - Italia<br />

Honda Gresini MILAGRO<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

ralmente, la Ducati. La rossa<br />

ha faticato, ma alla fine Nicky<br />

Hayden è risalito all’8 o posto a<br />

777 millesimi. Pure Valentino<br />

Rossi si è avvicinato, facendo<br />

meglio di quello che si poteva<br />

pensare alla vigilia (anche ieri<br />

ben 52 giri) con il distacco dagli<br />

avversari che si è ridotto a<br />

1"085. Si può pensare di recuperarlo<br />

nel breve inverno di<br />

test, anche se mancano soltanto<br />

5 giorni di prove prima del<br />

via iridato, il 20 marzo in Qatar.<br />

Gioia Quello che torna da Sepang<br />

è un Valentino euforico,<br />

anche se il fisico tentenna: «La<br />

spalla ha tenuto bene, anzi è<br />

migliorata andando in moto.<br />

Ma è tutto il resto che è distrutto.<br />

Perché non ho potuto allenarmi<br />

e nel pomeriggio sembravo<br />

una vecchia signora che<br />

tenta di muoversi su una moto».<br />

Stiletta a destra e a manca,<br />

soprattutto nei confronti<br />

dell’ex compagno Lorenzo, anche<br />

se riconosce che «tempi a<br />

parte, il più incisivo è stato lui,<br />

vista la sequenza di passaggi<br />

veloci durante i tre giorni». E<br />

quando gli chiedono se è d’accordo<br />

con l’analisi dello spagnolo,<br />

che prevede il campionato<br />

più combattuto dai tempi<br />

dei grandi americani (Anni<br />

’90) sbotta: «Ah il suo Mondiale<br />

è il più combattuto, mentre i<br />

SEPANG dLo scorso anno di<br />

questi tempi si stava leccando<br />

le ferite dopo un gran volo.<br />

Commentò allora Valentino<br />

Rossi: «Queste gomme sono<br />

traditrici, se non le scaldi bene<br />

ti fregano. Marco imparerà».<br />

Lo ha fatto Simoncelli, visto<br />

che ieri di buon mattino, al terzo<br />

passaggio, ha piazzato un<br />

tempaccio record, di qualche<br />

millesimo meglio di quanto<br />

2˚ Pedrosa<br />

DANI PEDROSA<br />

25 anni - Spagna<br />

Honda Hrc EPA<br />

aveva fatto Dani Pedrosa mercoledì.<br />

«Ho imparato a scaldarle<br />

— sorride il ragazzo di Coriano<br />

— ma con quelle morbide<br />

è più facile. Allora in cento<br />

mi avevano detto che bisognava<br />

stare attenti. Però finché<br />

non ci sbatti il muso non te ne<br />

rendi conto. E io ci ho sbattuto<br />

la testa, due volte: la seconda<br />

ho perso la memoria e mi sono<br />

anche spaventato. In quei momenti,<br />

quando facevo una fatica<br />

bestia e beccavo due secondi,<br />

me lo chiedevo: ma ce la farò<br />

mai ad arrivare lì davanti?».<br />

Dubbio Ce l’ha fatta e ha sorpreso<br />

tutti. Tanto che dopo l’affondo<br />

di ieri mattina sono andati<br />

a chiedergli se avesse tagliato<br />

la pista. Perché, si sussurrava,<br />

«è impossibile che al terzo giro<br />

abbia fatto meglio di Pedrosa».<br />

Subito si è pensato che a<br />

sollevare il dubbio fosse stato<br />

il manager dello spagnolo, Alberto<br />

Puig. Immediata la spiegazione<br />

Honda: «No, sono stati<br />

quelli della Yamaha a prote-<br />

2’00"770 (mercoledì) 2’00"811 (giovedì)<br />

3˚ Stoner 4˚ Lorenzo 5˚ Dovizioso<br />

CASEY STONER<br />

25 anni - Australia<br />

Honda Hrc EPA<br />

Rossi: «E io ora sono ottimista»<br />

Vale euforico: «La spalla ha tenuto e in Qatar si può fare bene». Ma c’è un secondo da recuperare<br />

Valentino Rossi, 31 anni, è alla sua prima stagione con la Ducati MILAGRO<br />

stare». Alla Casa di Iwata cascano<br />

dalle nuvole: «Ma stiamo<br />

scherzando?». L’ultima parola<br />

è dell’uomo Irta: «Il dubbio<br />

è venuto ai cronometristi e<br />

sono andato a controllare». In<br />

ogni caso Simoncelli si fa una<br />

risata: «Pensino pure che ho tagliato,<br />

non c’è problema».<br />

Però non si monta la testa.<br />

«Per il momento non ho ancora<br />

fatto niente, se non girare<br />

bene. L’anno scorso io e la<br />

squadra non avevamo idea di<br />

cosa stessimo facendo. Certe<br />

2’00"845 (giovedì)<br />

JORGE LORENZO<br />

23 anni - Spagna<br />

Yamaha EPA<br />

Marco<br />

Simoncelli, 24<br />

anni, ai box. È<br />

alla seconda<br />

stagione in<br />

MotoGP sempre<br />

con Gresini<br />

MILAGRO<br />

CANONIERO<br />

miei erano facili? Certo... In<br />

ogni caso, io sono sempre d’accordo<br />

con quello che dice Lorenzo,<br />

su qualsiasi argomento».<br />

Analisi Torna serio quando si<br />

parla della sua Ducati: «Il test<br />

di Valencia non è stato realistico.<br />

Dopo 7 anni di Yamaha, salire<br />

il giorno dopo su una nuova<br />

moto non poteva essere automatico.<br />

Adesso sono più ducatista<br />

e inizio a capire come si<br />

comporta questa moto. Sono<br />

contento perché ho girato tanto,<br />

sono nei 10 e a circa 1 secondo.<br />

Anche con le gomme<br />

dure più o meno eravamo allo<br />

stesso livello. Avevo previsto<br />

di avere un handicap di un secondo<br />

per la spalla, ma non significa<br />

che oggi sarei in testa,<br />

perché la spalla mi limita meno.<br />

Diciamo che siamo a 5-6<br />

decimi reali». E l’orizzonte<br />

non sembra più denso di nubi:<br />

«Abbiamo visto un grande Simoncelli,<br />

soprattutto su una<br />

pista che non gli piace, e con<br />

lui anche Spies e Dovizioso si<br />

sono avvicinati ai quattro di testa,<br />

che ora senza di me sono<br />

tre. Sarà sicuramente un campionato<br />

combattutissimo e sono<br />

meno pessimista di prima<br />

sulla possibilità di fare bene in<br />

Qatar. Vincere il Mondiale?<br />

Beh lì diventa tutto più complicato».<br />

volte il telemetrista giapponese<br />

ci diceva delle cose e non sapevamo<br />

nemmeno di cosa stesse<br />

parlando. Invece siamo cresciuti<br />

tutti insieme e devo ringraziare<br />

loro, Fausto Gresini e<br />

la Honda, perché non mi hanno<br />

messo pressione».<br />

Ambiente Essere in un team privato<br />

non è un limite per Marco:<br />

«Forse è la situazione migliore.<br />

Team privato, trattamento<br />

da ufficiale. È un po’ come<br />

stare nella squadra interna,<br />

ma da solo: perfetto».<br />

Adesso serve il salto di qualità.<br />

«A me sembra di guidare come<br />

l’anno scorso, ma poi guardo i<br />

tempi e vedo che sono molto<br />

più veloce. Non c’è stato un<br />

momento di svolta. Certo, io<br />

mi impegno: ho cambiato alimentazione<br />

per cercare di superare<br />

il problema del caldo<br />

qui. Mi alleno forte e studio<br />

molto gli avversari. Riguardo i<br />

filmati per capire come mettono<br />

a posto la moto, che marce<br />

usano, quali linee fanno».<br />

Prossimo obiettivo il podio:<br />

«L’obiettivo è salirci qualche<br />

volta e magari vincere una gara».<br />

Se qualcuno si preoccupa<br />

per un giro veloce a febbraio,<br />

forse ce la può fare.<br />

f.f.<br />

2’00"945 (giovedì)<br />

ANDREA DOVIZIOSO<br />

24 anni - Italia<br />

Honda Hrc EPA<br />

Rossi soffre il caldo malese GETTY<br />

I TEMPI DI IERI<br />

POS.PILOTA NAZ. MOTO TEMPO (GIRI)<br />

1. SIMONCELLI Ita Honda 2’00"757 (42)<br />

2. STONER Aus Honda 2’00"811 (42)<br />

3. LORENZO Spa Yamaha 2’00"845 (46)<br />

4. DOVIZIOSO Ita Honda 2’00"945 (51)<br />

5. SPIES Usa Yamaha 2’01"002 (60)<br />

6. PEDROSA Spa Honda 2’01"241 (44)<br />

7. AOYAMA Gia Honda 2’01"353 (63)<br />

8. HAYDEN Usa Ducati 2’01"534 (60)<br />

9. EDWARDS Usa Yamaha 2’01"651 (32)<br />

10. ROSSI Ita Ducati 2’01"842 (52)<br />

11. BARBERA Spa Ducati 2’02"030 (42)<br />

12. CAPIROSSI Ita Ducati 2’02"057 (48)<br />

13. DE PUNIET Fra Ducati 2’02"159 (57)<br />

14. ABRAHAM R.Cec Ducati 2’02"645 (29)<br />

15. CRUTCHLOW GB Yamaha 2’02"717 (44)<br />

16. ELIAS Spa Honda 2’02"916 (55)<br />

17. AKIYOSHI Gia Honda 2’03"452 (3)<br />

18. AOKI Gia Suzuki 2’04"700 (46)


MONDOMOTORI MOTO<br />

Diavel<br />

Ducati esagera<br />

Potenza, stile<br />

e grande guida<br />

Il piacere di condurre un mezzo<br />

da 162 cavalli con le sofisticazioni<br />

di un gioiello<br />

da gran premio<br />

PIAGGIO NON SI FERMA SVELATI A MONTECARLO I NUOVI PROPULSORI A BENZINA E GASOLIO<br />

Il 1.2 Euro 5 è ideato<br />

a Pontedera ma<br />

costruito a Mumbai.<br />

Prezzo 12 mila euro<br />

MAURO CASADIO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dPiaggio pensa già al dopo-Porter:<br />

il presidente e amministratore<br />

delegato del Gruppo,<br />

Roberto Colaninno, ha svelato<br />

il progetto a Montecarlo,<br />

durante la presentazione dei<br />

nuovi motori diesel per il veicolo<br />

commerciale leggero. «Nel giro<br />

di 2-3 anni il Porter andrà in<br />

pensione», ha dichiarato. Precisando<br />

che il sostituto sta già nascendo<br />

sulla carta e dovrebbe<br />

avere una linea più accattivante<br />

del modello attuale. Il nome?<br />

Ancora segreto, come lo<br />

stabilimento di produzione. C’è<br />

però un indizio: il Gruppo di<br />

Pontedera sta diventando sempre<br />

più multinazionale, con l’at-<br />

tenzione fortemente rivolta all’India.<br />

Non è escluso, quindi,<br />

che fra 2-3 anni l’erede del Porter<br />

prenda forma in Asia.<br />

Oriente A Baramati, vicino<br />

Mumbai, Piaggio oggi conta su<br />

due stabilimenti gemelli, che<br />

impiegano circa tremila persone.<br />

Lì verranno costruiti tra l’altro<br />

i nuovi motori diesel P120<br />

(1200 cmc) e P100 (1000<br />

cmc), che completano la gamma<br />

di propulsori del Porter. E,<br />

molto probabilmente, sempre<br />

a Baramati, verrà realizzata<br />

una terza fabbrica, destinata<br />

dal 2012 alla costruzione della<br />

Vespa per l’India. Anche NT3, il<br />

prototipo a 4 ruote e 3 posti presentato<br />

lo scorso novembre, è<br />

pensato per essere venduto<br />

principalmente in Asia, dove i<br />

problemi legati alla mobilità sono<br />

diversi rispetto all’Europa.<br />

«NT3 sarà l’erede dell’Ape —<br />

ha affermato al proposito Colaninno<br />

—, non pensiamo assolutamente<br />

di competere nel segmento<br />

di Smart e Nano».<br />

I motori<br />

MARIO LEGA<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

d«L’è cativa comm un Diavel».<br />

L’esclamazione di un tecnico<br />

bolognese che vedeva il nuovo<br />

progetto è stata presa in parola<br />

dalla Ducati. Borgo Panigale<br />

non aveva mai osato tanto come<br />

con la Diavel mettendo assieme<br />

design, prestazioni e tecnologia.<br />

Design La Diavel è affascinante<br />

con l’imponente serbatoione<br />

da 17 litri, due larghe prese<br />

d’aria laterali che corrono verso<br />

l’affusolato codino. Scarichi<br />

che disegnano ampie curve,<br />

per convogliarsi in due marmitte<br />

sovrapposte, telaio a traliccio<br />

in bella vista. I colori sono<br />

Rosso Ducati, Red Carbon (rossa<br />

e nera), e Black Carbon tutta<br />

nera.<br />

Prestazioni La Diavel è una vera<br />

Ducati con il propulsore testastretta<br />

di 11˚ da 162 Cv, che<br />

esalta la proverbiale coppia ai<br />

bassi regimi del 1198 cmc gestito<br />

dal sistema elettronico ride-by-wire<br />

che comanda l’apertura<br />

dei corpi farfallati. Migliora<br />

la guidabilità e si sfrutta la<br />

potenza agli alti regimi.<br />

Tecnologia Il Dtc, Ducati Traction<br />

Control, nello spazio di pochi<br />

millesimi di secondo è in<br />

grado di rilevare e controllare<br />

il pattinamento della ruota posteriore.<br />

Il sistema consente,<br />

nella configurazione sport, di<br />

scegliere su 8 profili il valore<br />

di slittamento del retrotreno.<br />

L’accensione della Diavel è<br />

comandata da una chiave<br />

elettronica che si tiene in tasca.<br />

La strumentazione ha<br />

un display superiore con i<br />

dati principali e uno<br />

inferiore con altre<br />

informazioni.<br />

L’impianto fre-<br />

Doppio debutto<br />

Su Porter e Porter Maxxi debuttano 2 motori Euro 5: il<br />

bicilindrico turbodiesel P120 da 1200 cmc (nella foto), e il<br />

4 cilindri MultiTech a benzina da 1300 cmc. Restano le<br />

versioni Bi-fuel Eco-Power (benzina+GPL) e Green-Power<br />

(benzina+metano). A fianco i progetti del Porter del<br />

futuro, sotto il modello attuale rinnovato anche nello stile.<br />

nante ha componenti di alta<br />

qualità: dischi da 320 mm, pinze<br />

monoblocco a 4 pistoncini,<br />

pompe radiali, che combinati<br />

con l’abs Bosch-Brembo, garantiscono<br />

una frenata eccellente.<br />

Emerge in modo perentorio<br />

una gomma posteriore di grandi<br />

dimensioni che Pirelli ha disegnato<br />

apposta: 240/45 ZR17<br />

Pirelli Diablo Rosso II, con tre<br />

diverse mescole.<br />

La prova Se al primo sguardo la<br />

Diavel può piacere o no, in sella<br />

ammalia. Sulle colline dell’Andalusia<br />

abbiamo avuto la<br />

sorpresa di guidare uno dei migliori<br />

prodotti Ducati degli ultimi<br />

anni. La Diavel è agile, a dispetto<br />

delle dimensioni. Il gommone<br />

posteriore garantisce più<br />

impronta a terra e mantenimento<br />

delle linee impostate, ottimo<br />

controllo in accelerazione<br />

e cambi di direzione sorprendenti.<br />

Il motore è potente e silenzioso,<br />

il che fa apprezzare il<br />

rombo che grazie agli scarichi<br />

indovinati emette un risucchio<br />

al rilascio del gas di «Nortoniana»<br />

memoria.<br />

Posizione in sella comoda per<br />

una guida rilassata, fatica al minimo<br />

grazie al bilanciamento<br />

ottimale. Al top pure la frenata,<br />

senza rischi di bloccaggio,<br />

mentre il freno posteriore ha la<br />

corsa un po’ lunga. Le pedane,<br />

basse ma comode, permettono<br />

inclinazioni di 41˚ prima di<br />

sfregare sull’asfalto. Volutamente<br />

rigida di sospensioni,<br />

con la mappa Sport diventa reattiva<br />

e si trasforma dando fondo<br />

alla cavalleria che è tanta. I<br />

prezzi vanno da 16.800 e fino<br />

a 19.900 per il modello più<br />

esclusivo, la Carbon.<br />

Orizzonti Il radicamento sempre<br />

più forte in India e in Vietnam<br />

non esclude per Piaggio il<br />

rafforzamento in altri Paesi che<br />

crescono a ritmi vertiginosi.<br />

«Stiamo parlando con alcune<br />

società — ha spiegato Colaninno<br />

— per verificare l’opportunità<br />

di estendere al mercato cinese<br />

i modelli commerciali costruiti<br />

in India e Italia».<br />

Per quel che riguarda il Brasile,<br />

Colaninno ha rimarcato che<br />

«vorremmo essere presenti, ma<br />

Mario Lega, campione del<br />

mondo 250 nel 1977, prova per<br />

la Gazzetta la Ducati Diavel.<br />

Sotto, nell’ordine, il dettaglio dei<br />

terminali degli scarichi; il<br />

doppio cruscotto e il frontale<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR 25<br />

n<br />

IL NOSTRO<br />

GIUDIZIO<br />

sì<br />

Agilità<br />

Sorprendente, la<br />

Diavel è sportiva<br />

ma anche<br />

comoda. Si può<br />

guidare in pieno<br />

relax<br />

Suono<br />

Il motore ha tanti<br />

cavalli e il sound<br />

è da pelle d’oca<br />

Gomma<br />

La posteriore<br />

extra large farà<br />

tendenza<br />

Freno<br />

Quello posteriore<br />

è troppo pastoso.<br />

Cupolino<br />

Vista la velocità è<br />

necessario. Ma è<br />

solo un optional.<br />

Dettagli<br />

Moto curatissima.<br />

Per questo stona<br />

la valvola in<br />

evidenza che<br />

rovina il<br />

capolavoro degli<br />

scarichi<br />

Porter, tocco indiano nel diesel da 20 km al litro<br />

no<br />

non possiamo andare in Cina e<br />

in Brasile contemporaneamente».<br />

Nella sua dimensione sempre<br />

più mondiale, la Piaggio<br />

non dimentica dell’Italia. «A<br />

Pontedera – ha detto Colaninno<br />

– investiremo 40 milioni di<br />

euro per la costruzione di un<br />

centro ricambi per tutto il mondo».<br />

Motori I progetti ambiziosi della<br />

Piaggio partono appunto dalla<br />

nuova gamma di motori diesel<br />

per il Porter, progettati a<br />

Pontedera e costruiti in India.<br />

Si tratta di propulsori Euro 5<br />

che vantano consumi molto ridotti:<br />

meno di 5 litri per 100<br />

km. L’altra novità è rappresentata<br />

dal 4 cilindri Multitech a<br />

benzina da 1300 cmc.<br />

I prezzi Con queste motorizzazioni<br />

il Porter sarà in vendita a<br />

partire da 11.600 euro (benzina<br />

Multitech) e da 12.000 euro<br />

(diesel 1200); il Porter Maxxi,<br />

invece, partirà da 14.400 e<br />

14.540 euro.


R 26<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24<br />

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oppure tutti i giorni feriali a:<br />

MILANO : tel.02/6282.7555 -<br />

02/6282.7422, fax 02/6552.436.<br />

BOLOGNA : tel. 051/42.01.711,<br />

fax 051/42.01.028.<br />

FIRENZE : tel. 055/55.23.41,<br />

fax 055/55.23.42.34.<br />

BARI : tel. 080/57.60.111,<br />

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NAPOLI : tel. 081/497.7711,<br />

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BERGAMO : SPM Essepiemme s.r.l.<br />

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COMO : tel. 031/24.34.64,<br />

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CREMONA : Uggeri Pubblicità s.r.l.<br />

tel. 0372/20.586, fax 0372/26.610.<br />

GENOVA : Promospazio<br />

tel. 010/36.22.525, fax 010/31.69.58.<br />

LECCO : SPM Essepiemme s.r.l.<br />

tel. 0341/357400 fax 0341/364339<br />

MONZA : Pubblicità Battistoni<br />

tel. 039/32.21.40 — 039/38.07.32,<br />

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OSIMO-AN : tel. 071/72.76.077 -<br />

071/72.76.084.<br />

PADOVA : tel. 049/69.96.311,<br />

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PALERMO : tel. 091/30.67.56,<br />

fax 091/34.27.63.<br />

PARMA : Publiedi srl<br />

tel. 0521/46.41.11, fax 0521/22.97.72.<br />

RIMINI : Adrias Pubblicità di Rimini<br />

tel. 0541/56.207, fax 0541/24.003.<br />

ROMA : In Fieri s.r.l.<br />

tel. 06/98184896 fax 06/92911648<br />

SONDRIO : SPM Essepiemme s.r.l.<br />

tel 0342/200380 fax 0342/573063<br />

TORINO : telefono 011/50.21.16,<br />

fax 011/50.36.09.<br />

VARESE : SPM Essepiemme s.r.l.<br />

tel 0332/239855 fax 0332/836683<br />

VERONA : telefono 045/80.11.449,<br />

fax 045/80.10.375.<br />

Per la piccola pubblicità all’estero telefono<br />

02/72.25.11<br />

Le richieste di pubblicazione possono essere<br />

inoltrate da fuori Milano anche per<br />

telefax e corrispondenza a Rcs Pubblicità<br />

agli indirizzi di Milano sopra riportati.<br />

Si precisa che tutte le inserzioni relative a<br />

ricerche di personale debbono intendersi riferite<br />

a personale sia maschile sia femminile,<br />

essendo vietata ai sensi dell’ art. 1 della legge<br />

9/12/77 n.903, qualsiasi discriminazione fondata<br />

sul sesso per quanto riguarda l’accesso al<br />

lavoro, indipendentemente dalle modalità di<br />

assunzione e quale che sia il settore o ramo di<br />

attività. L’inserzionista è impegnato ad osservare<br />

tale legge.<br />

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CICLISMO A UN ANNO DALLA MORTE<br />

Nel nome di Ballerini<br />

Bari e quei cento ragazzi in fuga<br />

Al quartiere San Paolo una scuola ciclismo intitolata all’ex c.t.: per scappare dalle cattive tentazioni<br />

1 Il percorso di cross, fra palazzoni e palme, nel quartiere San Paolo 2 Foto di gruppo nel ciclodromo intitolato a Ballerini, come la scuola di avviamento al ciclismo 3 Ragazze sui cicloergometri FOTOSERVIZIO ACCETTURA<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

MARCO PASTONESI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

BARIdSara, 10 anni, l’ha conosciuto<br />

due anni fa: «E mi è piaciuto<br />

subito». Giuseppe, 11 anni<br />

in aprile, dice che «era forte,<br />

lo si vedeva dal fisico. Gli chiesi<br />

qualche trucco per arrivare<br />

primo. Mi rispose: stare dietro<br />

e non staccarsi mai». Elisabeth,<br />

8 anni, si è fatta fare la<br />

foto insieme: «E anche l’autografo».<br />

Samuel, 9 anni, ammette:<br />

«Ho cominciato ad<br />

andare in bici dopo che<br />

l’ho sentito parlare». E Corrado,<br />

8 anni, spiega: «Io volevo<br />

fare il ciclismo perché<br />

si pedala, si parla e ci si diverte.<br />

Invece il calcio è noioso».<br />

Educazione stradale Sara,<br />

Giuseppe, Elisabeth,<br />

Samuel e Corrado sono<br />

cinque dei cento bambini<br />

che a Bari, nel quartiere<br />

San Paolo, pedalano in nome<br />

di Franco Ballerini. Chi<br />

convinto, chi sedotto, chi<br />

spinto, tutti aiutati dal c.t.<br />

della Nazionale, morto il<br />

7 febbraio di un anno fa.<br />

Un gruppo sportivo aperto<br />

a giovanissimi ed<br />

esordienti, e una scuola<br />

di avviamento al ci-<br />

L’ex c.t.<br />

azzurro<br />

Franco<br />

Ballerini,<br />

morto il 7<br />

febbraio 2010<br />

a 45 anni<br />

SIROTTI<br />

clismo: la bici come educazione<br />

stradale e culturale, la bici<br />

per farsi strada ed evitare vicoli<br />

ciechi, la bici «perché si pedala,<br />

si parla e ci si diverte».<br />

«Era il 2002 quando Franco è<br />

stato qui per la prima volta —<br />

racconta Tommaso Depalma,<br />

vicepresidente del Comitato<br />

pugliese e fondatore di questa<br />

eccezione —. Da quel giorno è<br />

diventato uno dei nostri. Prima<br />

con i progetti scolastici, poi<br />

faceva un salto, un salto di 750<br />

chilometri ad andare e 750 a<br />

tornare, magari solo per dare<br />

una coppa al vincitore o regalare<br />

una borraccia, semplicemente<br />

per esserci».<br />

Prati e palme Era un vecchio,<br />

enorme edificio scolastico dismesso.<br />

«Abbiamo chiesto:<br />

possiamo usare l’area esterna?<br />

Ci hanno risposto: se<br />

la mettete a posto. Affare<br />

fatto — spiega Pino Marzano,<br />

che dal 2005 è<br />

l’anima e il corpo di questo<br />

centro —. Prati e palme,<br />

tagliaerba e cazzuole.<br />

Prima una pista diritta<br />

di 150 metri, 80 per lo<br />

sprint e 70 di minifuga,<br />

poi un campetto per bici<br />

ambiente e sicurezza stradale,<br />

quindi un percorso di<br />

900 metri per il cross e uno<br />

di 700 stradale».<br />

Volontà e volontariato, soccor-<br />

so e sostegno. E un patrimonio<br />

comune che, fra acquisti e<br />

omaggi, è arrivato a una cinquantina<br />

di bici da corsa e a<br />

una cinquantina di mountain<br />

bike, e poi caschi, birilli, paletti,<br />

cartelli stradali, pedane, e<br />

poi un magazzino, e poi una palestra<br />

per l’attività invernale<br />

(basket, volley, pallamano...),<br />

e poi anche l’uso della palestra<br />

Il factotum Marzano:<br />

«La funzione è sociale,<br />

l’ultima cosa che ci<br />

interessa sono i<br />

successi. Ma quando<br />

c’è da vincere, si vince»<br />

dell’associazione sportiva Renshi<br />

(arti marziali) portando in<br />

dote quattro cicloergometri. E<br />

poi un viavai di amici, testimoni<br />

e personaggi, da Cipollini a<br />

Bettini, da Bugno a Fondriest,<br />

da Chiappucci a Moser, da Simoni<br />

a Quaranta, da Pozzato a<br />

Magrini. «Tutta gente venuta<br />

qui per l’amicizia con Ballerini<br />

o per la passione del ciclismo.<br />

In silenzio. Lontana dalle luci<br />

della ribalta. Non solo gratis,<br />

ma regalando il proprio tempo<br />

e spesso molto di più. E Renato<br />

Di Rocco, il presidente della Federazione<br />

italiana, qui è di ca-<br />

sa». Il Gs Bari è un’oasi, un’isola,<br />

un piccolo paradiso terrestre,<br />

un minuscolo universo ciclabile.<br />

È una nuvola atterrata<br />

in un quartiere tosto, palazzoni<br />

per 50 mila abitanti. È un’alternativa<br />

a tv e videogiochi, a<br />

divani e frigoriferi, anche a droghe<br />

e bullismo. «Due allenamenti<br />

d’inverno, in palestra,<br />

tre d’estate, all’aperto — continua<br />

Marzano —. L’ultima cosa<br />

che ci interessa è l’agonismo,<br />

l’ultimissima i risultati. Ma<br />

quando c’è da correre, si corre.<br />

E quando c’è da vincere, si vince».<br />

Case-famiglia La più recente<br />

vittoria è il campionato regionale<br />

esordienti primo anno, ciclocross,<br />

a Otranto, lo scorso<br />

16 gennaio, Leonardo Fanfulla<br />

e Fabio Marzano hanno dominato<br />

la gara e sono arrivati<br />

insieme al traguardo. «Ma le<br />

nostre vittorie più belle sono i<br />

ragazzi delle case-famiglia che<br />

qui si uniscono, si sciolgono, si<br />

affezionano. O sono i due pullmini<br />

che siamo riusciti a comperare<br />

e con cui andiamo in trasferta,<br />

insieme, grandi e piccoli,<br />

la scusa del ciclismo e la forza<br />

delle bici. Per tutti è come<br />

Disneyland».<br />

Nel nome di Franco, e dei suoi<br />

insegnamenti. «Si raccomandava<br />

— tramanda Marzano<br />

—: l’importante è la sudata».<br />

8 DA OGGI AL 15<br />

IL RICORDO Ritiro in quota<br />

LUNEDÌ<br />

IN TOSCANA<br />

a Tenerife<br />

per Basso e Nibali<br />

Lunedì,<br />

a un anno dalla<br />

morte,<br />

Casalguidi<br />

(Pistoia) dedica<br />

una giornata<br />

a Franco Ballerini.<br />

Dalle 9.15,<br />

nella scuola<br />

Enrico Fermi,<br />

con Francesco<br />

Ginanni,<br />

Emanuele Bindi<br />

e filmati. Alle 16 la<br />

Messa; alle 17.30<br />

presentazione del<br />

libro «Franco<br />

Ballerini campione<br />

in tutto»<br />

di Caterina Benini<br />

con Marcello<br />

Lippi; e dalle<br />

18.30 l’incontro<br />

«Le strade di<br />

Franco»: racconti<br />

di amici, fra cui<br />

Martini,<br />

Cipollini,<br />

Bettini,<br />

Magrini, Tafi<br />

e Fornaciari<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR 27<br />

1 2 3<br />

Ivan Basso e Vincenzo Nibali<br />

sono da ieri a Tenerife (Canarie),<br />

con i compagni Capecchi,<br />

Agnoli, Caruso, Guarnieri,<br />

Paterski, Ponzi e Szmyd. Agli<br />

ordini del preparatore Paolo<br />

Slongo si alleneranno in quota<br />

sul Teide fino al 15. Il resto della<br />

Liquigas è invece a Cecina<br />

(Livorno).<br />

MARCATO Quinto posto in<br />

volata per Marco Marcato<br />

(Vacansoleil) a Saint Ambroix<br />

(Francia) nella 2ª tappa<br />

dell’Etoile de Besseges, vinta<br />

dal francese Lloyd Mondory<br />

(Ag2R) sul connazionale e<br />

compagno di team Anthony<br />

Ravard che guida la classifica.<br />

CANTELE Nella 2ª tappa del<br />

Tour del Qatar, successo<br />

dell’olandese Ellen Van Dijk<br />

(Htc), nuova leader della corsa,<br />

sulle 6 compagne di fuga. Prima<br />

italiana Noemi Cantele, 9ª a<br />

1’45"; 10ª Valentina Scandolara<br />

e 15ª l’iridata Giorgia Bronzini,<br />

2ª mercoledì nella 1a tappa.<br />

Oggi la conclusione.


R 28<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

BASKET EUROLEGA TOP 16<br />

Difesa e Michelori<br />

Ventimila persone<br />

ammirano Siena<br />

La pressione Mps schianta il Partizan in casa<br />

Pianigiani: «Una forza mentale straordinaria»<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

PAOLO BARTEZZAGHI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

BELGRADO (Serbia) dE’ un capolavoro<br />

compiuto nelle peggiori<br />

condizioni e con le spalle al<br />

muro. Bo McCalebb è fuori, Ksistof<br />

Lavrinovic è rimasto a casa<br />

per problemi di schiena, ma<br />

ci sono tutti gli altri e la squadra<br />

con la sua difesa prima di<br />

tutto. Siena inchioda il Partizan<br />

e vince la prima partita delle<br />

Top 16 rimanendo in corsa<br />

per i quarti. Se con il Real Madrid<br />

il partitone era durato solo<br />

tre quarti, stavolta la Mens<br />

Sana non crolla mai grazie anche<br />

al contributo di chi, come<br />

un grandissimo Andrea Michelori,<br />

contro gli spagnoli non<br />

era neppure entrato in campo.<br />

Forza «Nei primi mesi della stagione<br />

— dice Simone Pianigiani<br />

— avevamo espresso una<br />

delle migliori pallacanestro in<br />

Europa. La squadra non accettava<br />

di non andare avanti. Non<br />

guardo la classifica. Abbiamo<br />

avuto una forza mentale straordinaria».<br />

Con una difesa entusiasmante,<br />

Siena ha preso subito<br />

la partita in mano e non l’ha<br />

mai mollata. Il Partizan ci ha<br />

messo due minuti due a pro-<br />

BARCELLONA<br />

(21-17, 45-36; 61-45)<br />

REGAL BARCELLONA: Rubio (0/1,<br />

0/1), Navarro 13 (2/6, 2/6), Anderson<br />

16 (4/6, 2/3), Lorbek 2 (1/2, 0/1), Perovic<br />

13 (6/8); Sada 2 (1/3), Vazquez 7<br />

(1/2), Grimau 7 (3/6), Ingles 9 (3/3,<br />

1/1), Ndong 4 (1/3), Morris 7 (2/3,<br />

1/2). All.: Pascual.<br />

ROMA: Washington 16 (8/12, 0/1),<br />

Djedovic 2 (1/5, 0/1), Datome 4 (2/8,<br />

0/3), Dasic 2 (1/2, 0/2), Crosariol<br />

(0/3); Smith 2 (1/2, 0/4), Traore 17<br />

(6/6), Gordic 13 (2/4, 3/7). N.e.: Tonolli,<br />

Iannilli. All.: Filipovski.<br />

ARBITRI: Sutulovic (Mon), Dozai<br />

(Cro), Lottermoser (Ger).<br />

NOTE - T.l.: Bar 14/17, Rom 5/12.<br />

Rimb.: Bar 34 (Rubio, Vazquez 5),<br />

Rom 30 (Datome 10). Ass.: Bar 21<br />

(Sada, Rubio, Navarro 5), Rom 10<br />

(Smith 3). Progr.: 5' 6-6, 15' 30-30,<br />

25' 57-41, 35' 69-50. F. tec.: Lorbek<br />

27’54" (59-42). Spettatori<br />

5358.<br />

PARTIZAN<br />

(15-19, 26-31; 41-50)<br />

PARTIZAN BELGRADO: Milosavljevic<br />

7 (1/4 da 3), Bozic 3 (0/1, 1/1), Vesely 9<br />

(3/5, 1/1), Gist 15 (1/5, 3/6), Katic 4<br />

(2/2); Jerrels 13 (2/3, 0/3), Kecman<br />

(0/2, 0/2), Klobucar (0/2 da 3), Lucic<br />

5 (2/2), Jawai 2 (0/2). N.e.: Bekovic,<br />

Dekic. All.: Jovanovic.<br />

MONTEPASCHI SIENA: Zisis 13 (3/7,<br />

2/3), Kaukenas 14 (5/8, 0/1), Moss 2<br />

(1/6, 0/1), Stonerook 5 (1/3, 1/4), Rakovic<br />

2 (1/8); Hairston 3 (0/3, 0/1), Carraretto<br />

10 (4/4), Ress, Michelori 15<br />

(4/5), Akindele, Jaric 2 (1/3, 0/1).<br />

N.e.: Aradori. All.: Pianigiani.<br />

ARBITRI: Martin (Spa), Ryzhyk<br />

(Ucr), Garcia Gonzalez (Spa).<br />

NOTE - T.l.: Par 20/32, Sie 17/20.<br />

Rimb.: Par 32 (Gist 7), Sie 35 (Rakovic,<br />

Stonerook 7). Ass.: Par 10 (Jerrells<br />

3), Sie 13 (Stonerook, Zisis 3).<br />

Progr.: 5’ 4-9, 15’ 15-23, 25’ 30-37,<br />

35’ 45-61. Usc.5f.: Stonerook<br />

38’05" (50-63), Moss 38’12"<br />

(51-63). Spett.: 19.255.<br />

A BARCELLONA TRIONFANO I CAMPIONI D’EUROPA<br />

Gioca alla pari per<br />

18’, ma la sconfitta<br />

di 24 punti spegne<br />

ogni speranza<br />

ROMA<br />

80<br />

56<br />

SIENA<br />

58<br />

66<br />

durre il primo tiro. Va bene<br />

che sono quelli che segnano<br />

meno (66 punti di media) e tirano<br />

peggio in Eurolega, ma i<br />

primi possessi dei serbi non sono<br />

tali. I portatori di palla faticano<br />

a superare la metà campo,<br />

intrappolati da raddoppi<br />

che li fanno arrivare affannosamente<br />

a costruire un’azione<br />

che infatti nei primi tentativi<br />

non nasce neanche. Sarà una<br />

costante. Come le rimesse buttate<br />

via.<br />

Triple Due triple portano il primo<br />

vantaggio di 6 punti per<br />

Siena. Proprio i tiri da tre erano<br />

mancati nelle prime due<br />

partite di Top 16 dove la Mens<br />

Sana ha avuto un inedito 19%<br />

e ha abbassato la produzione<br />

offensiva da 78 a 66 punti di<br />

media (rispettata). Nikos Zisis,<br />

e Rimas Kaukenas sostengono<br />

l’attacco. Quando il lituano<br />

rientra, dopo i primi due falli<br />

in 3’, segna gli unici tre canestri<br />

nei primi 5’ del secondo<br />

quarto. Il Partizan è ancora fermo.<br />

James Gist, molto più disinvolto<br />

e pericoloso da fuori<br />

rispetto a quando giocava a<br />

Biella, segna la tripla che lo<br />

sblocca. Dal -12 i serbi tornano<br />

a -3 e sbagliano la tripla del pareggio.<br />

Sono due minuti di fuo-<br />

co, gli unici in cui Siena trema.<br />

E sta sbagliando tanto al tiro,<br />

anche da molto vicino. Però<br />

Marko Jaric stavolta c’è. Nato<br />

a Belgrado, è particolarmente<br />

fischiato dai quasi 20mila concittadini.<br />

Nel terzo quarto si accende<br />

Carraretto con 6 punti<br />

in due minuti e Michelori but-<br />

Roma, l’Eurolega è davvero finita<br />

Washington e Traore, segni di vita<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

MARIO CANFORA<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

BARCELLONA (Spagna) dNessun<br />

miracolo in casa dei campioni<br />

d’Europa, com’era prevedibile.<br />

Ma nessuna gara oscena come<br />

quella di sette giorni prima<br />

a Tel Aviv, chiusa sul -41. Per<br />

l’attuale Roma, vincere a Barcellona<br />

avrebbe avuto il significato<br />

dell’epico, contro una<br />

squadra di Pascual che tra<br />

campionato (Acb) e Eurolega,<br />

ha ieri sera raccolto la dodicesima<br />

vittoria di fila. Non perde<br />

dal 16 dicembre, quando nella<br />

nona giornata della regular season<br />

europea, il Lietuvos<br />

Rytas si impose in casa di un<br />

solo punto (88-87). Questo,<br />

per far capire che macchina<br />

perfetta sono in questo momento<br />

i catalani.<br />

Sorpresa Differenze di valori a<br />

parte e considerando i 24 punti<br />

finali (80-56), la Virtus all’inizio<br />

sorprende. Anzi, va pure<br />

oltre la semplice sorpresa.<br />

Perché nei primi 18’ gioca alla<br />

pari, grazie alla verve dei due<br />

giocatori più contestati,<br />

Washington e Traore, che si caricano<br />

il quintetto sulle spalle,<br />

non sbagliano un tiro (5/5 il<br />

Ali Traore, francese, 25 anni, miglior realizzatore di Roma a Barcellona CIAM<br />

Andrea Michelori, 32 anni, utilizzato per la prima volta nelle Top16 REUTERS<br />

ta dentro quei tiri da sotto che<br />

Rakovic sbaglia regolarmente.<br />

E’ il segnale. Il Partizan torna a<br />

-5 al 28’ poi si spegne in palle<br />

perse, pasticci, forzature. Non<br />

è solo demerito, c’è una Siena<br />

di mezzo. «Sono orgoglioso<br />

dei ragazzi», dice Pianigiani.<br />

Ne ha ben donde.<br />

play, 4/4 il lungo) e danno coraggio<br />

ai compagni. Dopo 15’<br />

si è 30-30, poi tre errori difensivi<br />

e un passaggio a vuoto dello<br />

stesso Washington (prontamente<br />

punito col cambio da Filipovski),<br />

lanciano il Barca<br />

che con Navarro, Anderson e<br />

Perovic va al riposo lungo<br />

45-36. Un +9 insperato, per<br />

una squadra dalla panchina<br />

chilometrica (e con fuori per<br />

infortunio Basile, a cui i tifosi<br />

locali hanno dedicato uno striscione<br />

in italiano «Forza Baso,<br />

siamo con te»), mentre Roma<br />

è sempre più contata (in dieci<br />

a referto) e deve inoltre fare i<br />

conti con l’amnesia da tiro di<br />

Smith. Che mette a segno i<br />

due punti che lo fanno superare<br />

quota 1000 nelle cinque stagioni<br />

in Eurolega , ma per il resto<br />

non incide mai (0/4 nelle<br />

triple).<br />

Emozione Se poi aggiungiamo<br />

che Djedovic (forse emozionato<br />

per essere tornato nella<br />

«sua» Barcellona, visto che il<br />

club è proprietario del cartellino)<br />

e Dasic vanno al di sotto<br />

delle loro recenti prestazioni,<br />

si capirà che Roma è andata oltre<br />

i suoi attuali limiti. E infatti,<br />

al 27’ i punti di vantaggio<br />

del Barcellona arrivano a 17<br />

(59-42), la grande bandiera<br />

catalana San Epifanio applaude<br />

in parterre. Roma (che fa<br />

vedere un accettabile Gordic)<br />

non riesce a scendere sotto i<br />

venti punti di svantaggio, e<br />

chiude sul -24, mettendo un<br />

punto sulle seppur minime<br />

possibilità di qualificazione.<br />

LA SITUAZIONE<br />

Efes fallo a -2"<br />

Il Real vince<br />

all’overtime<br />

Clamoroso successo del Real<br />

Madrid che raggiunge l’Efes<br />

con 3 tiri liberi realizzati da<br />

Sergio Rodriguez a 2" dalla fine<br />

su fallo di Rakocevic.<br />

Nell’overtime, Tunceri perde la<br />

palla decisiva per i turchi.<br />

GIRONE E Caja Laboral<br />

Vitoria-Panathinaikos Atene<br />

77-70 (San Emeterio 21;<br />

Nicholas 15), Unicaja<br />

Malaga-Lietuvos Rytas Vilnius<br />

98-91 (Tripkovic, Sinanovic 15;<br />

El Amin 14). Classifica:<br />

Panathinaikos, C.Laboral 2<br />

vinte-1 persa; Unicaja,<br />

Lietuvos 1-2. Pr. Turno:<br />

Panathinaikos-C.Laboral,<br />

Unicaja-Lietuvos.<br />

GIRONE F Maccabi Tel<br />

Aviv-Olimpia Lubiana 104-67<br />

(Eliyahu 20; Shermadini 15),<br />

Barcellona-Roma 80-56.<br />

Classifica: Barcellona 3-0;<br />

Maccabi 2-1; Olimpia 1-2;<br />

Roma 0-3. Pr. Turno: Roma-<br />

Barcellona (17/2), Olimpia-<br />

Maccabi.<br />

GIRONE G Real Madrid-Efes<br />

Pilsen Istanbul 89-86 d.t.s.<br />

(Tucker 19; Thornton 18),<br />

Partizan Belgrado-Mps Siena<br />

58-66. Classifica: Real 3-0;<br />

Efes 2-1; Mps 1-2; Partizan<br />

0-3. Pr. turno: Mps- Partizan<br />

(16/2), Efes-Real<br />

GIRONE H Fenerbahce<br />

Istanbul-Zalgiris Kaunas 80-72,<br />

Olympiacos Pireo-Power E.<br />

Valencia 77-62. Classifica:<br />

Fenerbahce 3-0; Olympiacos<br />

2-1; Valencia 1-2; Zalgiris 0-3.<br />

Pr. turno: Zalgiris-<br />

Fenerbahce, Valencia-<br />

Olympiacos.<br />

GIRONE DI ANDATA<br />

Pubblico: +1 %<br />

Bologna super<br />

a quota 7972<br />

Il pubblico della serie A è in<br />

leggera crescita e si è<br />

attestato nel girone di andata<br />

su 3859 spettatori di media<br />

(+1.1%, +4.1% di incasso).<br />

L’incremento si deve<br />

all’iniezione di paganti data<br />

dalla neopromosse Sassari<br />

(quinta con 4279, ben 1800 in<br />

più della retrocessa Ferrara) e<br />

Brindisi. La Virtus Bologna<br />

resta la locomotiva della serie<br />

A con 7972 spettatori, 900 in<br />

più della passata stagione,<br />

seguita da Milano con 4952<br />

(+1555) e Siena con 4915<br />

(-139). Sopra i 4000 anche<br />

Pesaro. Chiude ancora una<br />

volta Treviso con un misero<br />

2475. Il dato migliore risale<br />

esattamente a 20 anni fa:<br />

4275. Non è una buona notizia.<br />

EZE FERMO Ben Eze, nuovo<br />

acquisto della AJ, si è fermato<br />

in via precauzionale per un<br />

risentimento alla coscia<br />

sinistra.<br />

EURODONNE Si gioca<br />

stasera gara-2 degli ottavi di<br />

Eurolega donne.<br />

Compromessa la situazione di<br />

Taranto, che affronta a Praga<br />

l’Usk che l’ha sconfitta in casa<br />

in gara-1. Schio, battuto in<br />

Russia ma di solo 5 punti,<br />

ospita stasera alle 20.30 lo<br />

Spartak Vidnoje. In caso di<br />

successo delle italiane, la bella<br />

è prevista il 9/2.


BASKET<br />

NBA TUTTI GLI AZZURRI K.O.<br />

Gallo si salva<br />

Ma è grigia<br />

per gli italiani<br />

Danilo Gallinari, 22 anni, 16.1 punti di media AFP<br />

dDanilo Gallinari. 27 punti, miglior realizzatore<br />

dei Knicks contro Dallas, gioca alla pari con<br />

Dirk Nowitzki. Ma non basta per vincere perché<br />

Amare Stoudemire, dopo aver segnato 21<br />

punti nel primo tempo, resta a secco nella ripresa.<br />

Gallo gioca bene, soprattutto sfrutta le sue<br />

qualità in uno contro uno troppo spesso dimenticate,<br />

subisce falli (12/12 ai liberi), ma alla fine<br />

tira solo 14 volte, spesso non servito anche<br />

quando è caldo: «Danilo non è uno di quei giocatori<br />

che isoli e gli dai la palla, dà il meglio<br />

quando funziona il collettivo ed è una delle tante<br />

opzioni» spiega D’Antoni. Non ci convince.<br />

Cuban La sfida italo-tedesca del Garden è stata<br />

seguita da uno scatenato Mark Cuban, il proprietario<br />

di Mavs, il più grande avversario dell’accordo<br />

che permette ai giocatori Nba di vestire<br />

la maglia della loro nazionale. In settimana<br />

aveva addirittura proposto di proibire ai giocatori<br />

sotto contratto di partecipare a Olimpiadi e<br />

altre manifestazioni Fiba, suggerendo alla Nba<br />

di organizzare in proprio (non si sa con quali<br />

regole) un Mondiale. La sconfitta dei Knicks<br />

non è paragonabile al disastro di Toronto. I<br />

Raptors hanno perso la 13 a gara consecutiva e<br />

solo Minnesota e Cleveland stanno peggio in<br />

classifica. Andrea Bargnani sta vivendo un peri-<br />

Segna 27 punti contro Nowitzki.<br />

Male Bargnani e Belinelli. Durant<br />

oltre i 40 per tre volte in 4 gare<br />

odo di involuzione preoccupante. I 12 punti realizzati<br />

fanno scendere la sua media partita nelle<br />

ultime tre gare da 21 a 13 anche per la terribile<br />

siccità da tre: 1 canestro negli ultimi 20 tentativi.<br />

E non prende rimbalzi.<br />

All Star Peccato anche perché queste brutte partite<br />

sono arrivate mentre venivano selezionate<br />

le squadre per l’All Star Game (sono state rivelate<br />

ieri notte). Anche Marco Belinelli continua a<br />

stentare: segna 6 dei primi 8 punti degli Hornets<br />

contro i Thunder poi non si vede più. E’<br />

sceso a 4 punti di media con 6/24 al tiro e solo 2<br />

assist nelle ultime 4 gare. Gli occhi erano tutti<br />

per Kevin Durant che per la terza volta nelle<br />

ultime 4 gare ha superato i 40 punti realizzati.<br />

Il questo momento è l’mvp della lega. Mentre i<br />

Cavs, alla 22 a sconfitta di fila, sono a solo un<br />

k.o. dal record negativo di gare perse in una<br />

stagione. Partito LeBron, sono tornati i Cleveland<br />

Cadavers.<br />

chiabo<br />

RISULTATI<br />

Atlanta-Toronto 100-87 (J.Johson 37; A.Johnson 20),<br />

Cleveland-Indiana 112-117 (Session 25; Granger 23), New<br />

Jersey-Philadelphia 92-106 (B.Lopez 16; L.Williams 23),<br />

Detroit-Charlotte 87-97 (B.Gordon 20; S.Jackson 39), New<br />

York-Dallas 97-113 (Gallinari 27; Nowitzki 29), Minnesota-<br />

Memphis 84-102 (Beasley 19; Randolph 23), Oklahoma<br />

City-New Orleans 104-93 (Durant 43; Da.West 20),<br />

Denver-Portland 109-90 (Nene 22; Matthews 19),<br />

Phoenix-Milwaukee 92-77 (Gortat 19; Maggette 15),<br />

Utah-Houston 96-97 (Millsap 20; Ke.Martin 22), LA<br />

Clippers-Chicago 88-106 (Griffin 32; Rose 32).<br />

Le classifiche su gazzetta.it.<br />

TENNIS FED CUP: 1˚ TURNO<br />

w<br />

I NUMERI<br />

5<br />

Precedenti<br />

in Fed Cup tra<br />

Australia e<br />

Italia, l’ultimo<br />

risale al<br />

1988. Le<br />

azzurre non<br />

hanno mai vinto<br />

3<br />

Fed Cup<br />

vinte dall’Italia:<br />

Charleroi 2006<br />

contro il Belgio,<br />

a Reggio<br />

Calabria 2009 e<br />

a San Diego<br />

2010 con gli Usa<br />

7<br />

Fed Cup<br />

dell’Australia. Il<br />

primo titolo nel<br />

1964, l’ultimo nel<br />

1974. L’ultima<br />

finale è del 1993<br />

persa contro la<br />

Spagna<br />

Sul cemento di Hobart la Stosur guida l’assalto alle azzurre<br />

campionesse in carica. Barazzutti: «Una sfida apertissima»<br />

RICCARDO CRIVELLI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dUn desiderio intenso non<br />

crea solo le occasioni, ma anche<br />

i talenti necessari per realizzarsi.<br />

Per inseguire i sogni,<br />

Francesca Schiavone e Flavia<br />

Pennetta hanno messo in valigia<br />

nei loro mille viaggi lavoro,<br />

applicazione, tenacia, hanno<br />

assecondato la loro classe<br />

con il sacrificio e la tensione<br />

costante a migliorarsi. Fra’ e<br />

Fla’, due nomi una garanzia:<br />

la milanese è numero 4 del<br />

mondo, il meglio di sempre in<br />

Italia per una donna, la brindisina<br />

ha appena vinto il primo<br />

Slam in doppio ed è risalita al<br />

numero 16 in singolare.<br />

Insidie Non certo dettagli, piuttosto<br />

la conferma di un momento<br />

d’oro prolungato del<br />

movimento rosa italiano. E<br />

nel percorso di crescita delle<br />

due più forti tenniste azzurre,<br />

i trionfi in Fed Cup (tre negli<br />

ultimi cinque anni, un dominio)<br />

hanno rappresentato pilastri<br />

fondamentali per coltivare<br />

l’autostima e la convinzione di<br />

potersela giocare con tutte le<br />

big. Poi, siccome una gara a<br />

squadre esalta il gruppo e non<br />

si presta a nessuna delle regole<br />

tecniche ed emozionali di<br />

un torneo, può capitare che il<br />

primo turno da campionesse<br />

in carica riservi pericoli ben<br />

più insidiosi della tenera finale<br />

dell’anno prima. Perché gli<br />

Stati Uniti senza le sorelle Williams<br />

costituivano una preda<br />

facile, mentre l’Australia di<br />

Sam Stosur, per di più in trasferta,<br />

è un ostacolo con i controfiocchi,<br />

nonché una rivale<br />

storicamente impossibile, visto<br />

lo 0-5 nei precedenti (l’ultimo<br />

risale al 1988, però).<br />

Francesca<br />

Schiavone,<br />

30 anni AP<br />

Schiavone-Pennetta<br />

alla prova australiana<br />

Equilibrio Lo sa anche capitan<br />

Corrado Barazzutti, che mantiene<br />

la serena tranquillità di<br />

chi è conscio del valore del team:<br />

«E’ un match al cinquanta<br />

per cento, apertissimo. Loro<br />

saranno motivatissime, ma lo<br />

siamo anche noi. E comunque<br />

in competizioni a squadre la<br />

classifica conta poco, devi gestire<br />

non solo il gioco, ma le<br />

emozioni, le tensioni di sfide<br />

PROTAGONISTE<br />

AUSTRALIA ITALIA<br />

Samantha<br />

Stosur, n. 5<br />

Jarmila Groth<br />

n. 31<br />

Anastasia<br />

Rodionova, n. 64<br />

Rennae Stubbs,<br />

n. 11 doppio<br />

Francesca<br />

Schiavone, n. 4<br />

Flavia<br />

Pennetta, n. 16<br />

Roberta Vinci<br />

n. 38<br />

Sara Errani<br />

n. 44<br />

così importanti». Non sono le<br />

condizioni ambientali e della<br />

superficie in cemento, identiche<br />

a quelle di Melbourne, a<br />

preoccupare, quanto le doti intrinseche<br />

delle avversarie. Samantha<br />

Stosur, numero 5 al<br />

mondo, ha precedenti favorevoli<br />

con la Schiavone (5-2, nel<br />

2010 ci ha perso la finale a Parigi<br />

ma poi ha vinto al Masters,<br />

ma è 0-3 con Flavia Pennetta)<br />

ed è una formidabile doppista,<br />

un atout importante in una sfida<br />

che potrebbe decidersi all’ultima<br />

partita, considerando<br />

pure che la quasi quarantenne<br />

Stubbs da vent’anni è una delle<br />

migliori interpreti della specialità.<br />

E poi c’è la seconda singolarista<br />

Jarmila Groth, slovacca<br />

di nascita, approdata alla<br />

più bella classifica di sempre<br />

(31) anche grazie alla vittoria<br />

di inizio gennaio proprio<br />

sui campi di Hobart.<br />

Garanzie Non resta che affidarsi<br />

alle nostre consuete polizze:<br />

«Stiamo bene insieme — sorride<br />

la Pennetta — e anche questa<br />

è la nostra forza, un gruppo<br />

incredibile che continua a<br />

vincere da diversi anni». E leonessa<br />

Schiavone rilancia: «La<br />

pressione di essere campionesse<br />

e ricominciare con una trasferta<br />

così insidiosa e contro<br />

giocatrici così cariche è un dato<br />

positivo, significa che ci temono.<br />

Siamo forti e ne siamo<br />

consapevoli. Abbiamo le stesso<br />

entusiasmo e la stessa grande<br />

voglia di sempre». Sara Errani<br />

ci crede: «Giocare in trasferta<br />

qui in Australia non sarà<br />

facile. Quando siamo insieme<br />

tutte e quattro cerchiamo di<br />

pungolarci a vicenda in allenamento<br />

per tirare fuori sempre<br />

il massimo da ciascuna di noi.<br />

Far parte di questa incredibile<br />

squadra è un grande onore».<br />

La caccia è aperta.<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR 29<br />

LA GUIDA<br />

Flavia<br />

Pennetta,<br />

28 anni AFP<br />

In tv su RaiSport<br />

Diretta dalle tre<br />

di stanotte<br />

Il primo turno del Gruppo<br />

Mondiale di Fed Cup tra Australia<br />

e Italia si disputa sui campi in<br />

cemento del «Domain Centre» di<br />

Hobart, in Tasmania. Il sorteggio<br />

si è svolto ieri notte all’una<br />

italiana. I primi due match sono in<br />

programma stanotte alle 3 in<br />

Italia (le 13 australiane), gli altri<br />

tre domani notte all’una in Italia<br />

(le 11 australiane). La vincente<br />

contro la vincente di<br />

Russia-Francia.<br />

Convocate Australia:<br />

Samantha Stosur (n. 5); Jarmila<br />

Groth (31); Anastasia Rodionova<br />

(64); Rennae Stubbs (11 in<br />

doppio).<br />

Convocate Italia: Francesca<br />

Schiavone (4); Flavia Pennetta<br />

(16); Roberta Vinci (38); Sara<br />

Errani (44).<br />

I precedenti tra le probabili<br />

singolariste: Schiavone c.<br />

Stosur 2-5; Schiavone c. Groth<br />

nessun precedente; Pennetta c.<br />

Stosur 3-0; Pennetta c. Groth<br />

1-0.<br />

In tv: diretta su RaiSport 1. Su<br />

Supertennis tutte le sere speciale<br />

alle ore 22.45.<br />

Le altre sfide: Russia c. Francia<br />

(Mosca, indoor); Slovacchia c. R.<br />

Ceca (Bratislava, indoor); Belgio<br />

c. Usa (Anversa, indoor).<br />

STARACE OK Ottavi a Santiago<br />

(Cile, 398.500 euro, terra)<br />

Starace b. Andujar (Spa): 6-4 6-1.<br />

QUI ZAGABRIA Secondo turno a<br />

Zagabria (Cro, 450.000, indoor):<br />

Ljubicic (Cro) b. Brands (Ger) 6-2<br />

6-3; Gasquet (Fra) b. Clement (Fra)<br />

rit; Bogomolov Jr. (Usa) b.<br />

Petzschner (Ger) 6-1 6-2; Dodig<br />

(Cro) b. Marchenko (Ucr) 6-2 6-3.<br />

Secondo turno a Johannesburg:<br />

Beck (Slk) b. Soeda (Giap) 3-6 7-5<br />

6-0; Anderson (S.Af) b. Sela (Isr)<br />

6-2 6-4; Mannarino (Fra) b.<br />

Gremelmayr (Ger) 6-7 (2) 6-4 6-4.


R 30<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

PALLAVOLO ELEZIONE A VARSAVIA<br />

ANASTASI<br />

Eccoti la Polonia<br />

«Che avventura»<br />

L’ex c.t. dell’Italia batte De Giorgi nel voto<br />

federale: «Una gran squadra, mi divertirò»<br />

MARIO SALVINI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dA Varsavia le ultime ore hanno<br />

ribaltato i pronostici e cambiato<br />

i pareri. Quel che sembrava<br />

non sarà, quel che era solo<br />

un’ipotesi è la realtà: da qui a<br />

Londra 2012 Andrea Anastasi<br />

sarà il c.t. della Polonia campione<br />

d’Europa in carica. Colpo di<br />

scena con sorpasso nel finale,<br />

dunque: l’eletto non è Fefé De<br />

Giorgi, che si diceva essere il favorito,<br />

ma l’ex c.t. dell’Italia<br />

che tutti nel mondo della pallavolo,<br />

anche quelli molto più<br />

bassi di lui, si ostinano a chiamare<br />

ancora Nano. E che ora<br />

dice: «Sono molto soddisfatto.<br />

Sono affascinato da questa avventura,<br />

sia per l’aspetto strettamente<br />

tecnico, che per l’esperienza<br />

umana: mi piace molto<br />

pensare che per un po’ vivrò a<br />

Varsavia».<br />

Elezione Il colpo di scena si spiega<br />

nella complessa procedura<br />

che in Polonia adottano per la<br />

scelta del c.t. Dapprima una<br />

commissione di allenatori fornisce<br />

le sue indicazioni sui candidati<br />

al consiglio federale.<br />

Che poi incontra i possibili c.t.<br />

Così Anastasi è volato a Varsavia<br />

domenica, De Giorgi il gior-<br />

CHAMPIONS DONNE ANDATA OTTAVI<br />

Il muro e la coppia<br />

Flier-Hooker<br />

fermano Mosca<br />

dell’ex Costagrande<br />

no successivo. «Abbiamo parlato<br />

di tante cose — spiega il Nano<br />

— non solo di pallavolo e<br />

della mie idee su come dovrebbe<br />

giocare la Polonia. Mi hanno<br />

chiesto anche che musica<br />

ascolto, per dire». Infine i consiglieri<br />

votano il preferito. Non<br />

una nomina, quindi, ma un’elezione.<br />

Che nel caso di Anastasi<br />

è stata all’unanimità. I più maligni<br />

tra gli osservatori polacchi<br />

insinuano che tanta parità di<br />

giudizio sia stata aiutata dalla<br />

risaputa preferenza per Anastasi<br />

da parte del presidente Miroslaw<br />

Przedpelski. Comunque<br />

sia: «La cosa mi onora e mi responsabilizza<br />

ancora di più —<br />

commenta il tecnico — Volevo<br />

un modo per rimettermi in gioco<br />

e l’ho trovata».<br />

Passato e futuro L’ufficialità<br />

della scelta è arrivata ieri mattina.<br />

Anastasi era a Belo Horizonte:<br />

con Andrea Gardini, suo secondo<br />

in azzurro (ruolo che<br />

vorrebbe confermare in Polonia,<br />

ma la cosa è da definire)<br />

sta effettuando una serie di visite<br />

di aggiornamento in alcuni<br />

club brasiliani. E da là racconta:<br />

«La Polonia è la tradizione e<br />

il futuro. Per tutti quelli della<br />

mia generazione la nazionale<br />

di Wagner campione Mondiale<br />

Colpaccio Pesaro<br />

Battuta la Dinamo<br />

CAMILLA CATALDO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

PESARO dPesaro è in vena di regali<br />

solo prima del match. Carolina<br />

Costagrande, la campionessa<br />

che torna a casa riceve<br />

targa, omaggi, cori e striscioni<br />

dal pubblico, ma in campo la<br />

Scavolini non è generosa. Le<br />

campionesse d’Italia si guadagnano<br />

la prima fetta di qualificazione<br />

al secondo turno dei<br />

play-off di Champions, davanti<br />

al cittì azzurro Massimo Barbolini<br />

osservatore in tribuna<br />

assieme al suo vice Marco Bracci.<br />

Senza Godina La quasi imbattibile<br />

Mosca è squadra che punisce<br />

ogni sbavatura e a Pesaro<br />

ha giocato senza Elena Godina,<br />

rimasta in Russia per curarsi<br />

un’ernia. La solidissima Dinamo<br />

entra in partita lentamente<br />

(7-3), ma è presto travolgente:<br />

10-14, 13-18, con troppi errori<br />

delle padrone di casa. Pesaro<br />

parte forte anche nel secondo<br />

parziale: 5-1 e il livello è elevatissimo.<br />

La Scavolini affonda il<br />

colpo con Flier e Hooker, per le<br />

russe sono pesanti i colpi di Costagrande<br />

e Nataliya Goncharova.<br />

Il terzo set è marcato dalle<br />

ospiti, Flier sigla il 19-22 ma<br />

la rimonta non si completa. E’<br />

pallavolo eccellente al Pala-<br />

Campanara, la Scavolini guida<br />

21-19 e alla terza palla set porta<br />

le avversarie al tie-break. L’<br />

equilibrio si rompe a favore di<br />

Pesaro sul 14-9, Usic, Hooker e<br />

il muro mandano nel pallone<br />

la Dinamo, che si schianta sul<br />

più bello. Ci si gioca tutto il 10<br />

a Mosca.<br />

PESARO-MOSCA 3-2<br />

(19-25, 25-14, 19-25, 27-25, 15-10)<br />

SCAVOLINI PESARO: S. Usic<br />

19, Guiggi 5, Ferretti 2, Hooker 31,<br />

Manzano 11, Flier 28; De Gennaro (L),<br />

Saccomani. N.e. Olivotto, Pascucci, M.<br />

Usic, Cecato. All. Tofoli DINAMO<br />

MOSCA: Matienko 1, N. Goncharova<br />

26, Perepelkina 11, Makhno 7,<br />

Costagrande 24, Gioli 11; Kryuchkova<br />

(L), Merkulova, Yagodina. N.e.<br />

Parkhomenko, Krivets, V. Goncharova.<br />

All.Losev<br />

ARBITRI: Vaz de Castro (Por) e<br />

Bernaola (Spa)<br />

NOTE Spettatori 1.800, incasso 7.500<br />

euro. Durata set: 24’, 22’, 24’, 27’, 14’;<br />

tot. 111’. Scavolini: battute sbagliate 8,<br />

vincenti 6, muri 15, 2a linea 16, errori 19;<br />

Dinamo: battute sbagliate 2, vincenti 5,<br />

muri 15, 2a linea 11, errori 9.<br />

e Olimpica negli Anni<br />

70 è stata un modello.<br />

Da questo punto<br />

di vista sarà<br />

un’esperienza completamente<br />

diversa da quella<br />

che ho vissuto in Spagna<br />

(da Anastasi portata al titolo<br />

Europeo nel 2007, ndr):<br />

nel Paese c’è una grande cultura<br />

di pallavolo». E una<br />

gran voglia di pallavolo che<br />

lassù è seconda solo al calcio,<br />

e nemmeno poi staccata<br />

di tanto.<br />

Basti dire che a Danzica si giocheranno<br />

le finali della prossima<br />

World League e che la Polonia<br />

ospiterà il Mondiale<br />

2014. La stessa pressione mediatica,<br />

caso unico nell’universo<br />

del volley, è di stampo calcistico.<br />

Interesse per il gossip<br />

compreso. «La cosa non mi preoccupa.<br />

Anzi, sarà piacevole<br />

avere tanta attenzione». Con<br />

tutto quel che la cosa comporta.<br />

Nessuno ha perdonato al<br />

suo predecessore Castellani i risultati<br />

deludenti al Mondiale e<br />

nelle ultime World League, nonostante<br />

il successo all’Europeo<br />

2009. «So che andrò a guidare<br />

una squadra molto forte,<br />

una nazionale di vertice. Non<br />

dico che sarà tutto facile: ma<br />

di sicuro sarà affascinante»<br />

Villa Cortese<br />

cede al tie-break<br />

La Anzanello non<br />

basta, le polacche<br />

respingono la<br />

rimonta<br />

(m.l.) Un set e mezzo, il primo<br />

e metà del secondo, giocati sottotono<br />

contro un’avversaria regolare<br />

e organizzata sono costati<br />

una bruciante sconfitta al<br />

tie-break per l’Mc-Carnaghi<br />

Villa Cortese nell’andata dei<br />

playoff a 12 contro le polacche<br />

del Muszyna. Le padrone di casa<br />

hanno avuto in Jagielo, Kaczor<br />

e Stam i punti di forza.<br />

Con la nuova formula mercoledì<br />

al PalaBorsani servirà l’impresa:<br />

vincere con qualsiasi risultato<br />

(rispetto al passato,<br />

non vale più il quoziente set) e<br />

quindi aggiudicarsi il Golden<br />

Set di spareggio. Il risveglio<br />

delle lombarde sul finire del secondo<br />

ha prodotto un terzo e<br />

quarto set palpitanti e ben giocati<br />

con capitan Anzanello superlativa<br />

nei primi tempi e a<br />

muro.<br />

Reazione Abbondanza ha optato<br />

per la diagonale a stelle e<br />

strisce Berg-Hodge con Cruz e<br />

Negrini (poi sostituita da C.<br />

Bosetti) schiacciatrici-ricevitrici,<br />

Jontes e Anzanello centrali,<br />

Cardullo libero. L’opposto<br />

americana ha fatto la sua parte,<br />

ma le pessime percentuali<br />

di ricezione, con Cruz bombardata<br />

e poco lucida in attacco,<br />

hanno pesato. Aguero non ancora<br />

al 100% e utilizzata per il<br />

servizio non è riuscita ad evitare<br />

il 2-0 del Muszyna, che annullato<br />

il set-point chiudeva<br />

26-24. Vinto il terzo l’Mc-Carnaghi<br />

si è ritrovata e nel quarto<br />

ha raggiunto il 2-2 con un<br />

break di 8-0 da 17-21 a 25-21.<br />

La beffa nel tie-break, con 5<br />

punti di Anzanello vanificati<br />

da Jagielo e Kaczor.<br />

MUSZYNA-VILLA CORTESE 3-2<br />

(25-16, 26-24, 23-25, 21-25, 16-14)<br />

FAKRO MUSZYNA: Sadurek 5,<br />

Jagielo 26, Bednarek-Kasza 7,<br />

Kaczor 15, Stam-Pilon 13, Gajgal 6;<br />

Zenik (L), Wensink 5, Srutowska,<br />

Kasprzak 2, Kaczorowska. N.e. Platek.<br />

All. Serwinski.<br />

MC-CARNAGHI VILLA CORTESE:<br />

Berg 3, Negrini 2, Anzanello 17,<br />

Hodge 22, Cruz 14, Jontes 12;<br />

Cardullo (L), Aguero, Rondon 1, C.<br />

Bosetti 8. N.e. Kovacova, Lanzini (L).<br />

All. Abbondanza.<br />

ARBITRI: Hranic (Cro) e Van Gompel<br />

(Ola).<br />

NOTE Durata set: 23’, 28’, 27’, 27’, 17’;<br />

tot. 122’. Muszyna: battute sbagliate 11,<br />

vincenti 3, muri 13, errori 19, s.l. 9.<br />

Mc-Carnaghi: b.s. 13, v. 4, muri 14,<br />

errori 24, s.l. 8.<br />

y<br />

TRIONFÒ<br />

CON LA<br />

SPAGNA<br />

(a.a.) Andrea<br />

Anastasi è<br />

nato a Poggio<br />

Rusco (Mn) l’8<br />

ottobre 1960<br />

Da atleta<br />

Con la nazionale<br />

ha vinto gli<br />

Europei 1989,<br />

i Mondiali,<br />

la World League<br />

e i Goodwill<br />

Games 1990<br />

Da c.t.<br />

Con l’Italia ha<br />

vinto le World<br />

League del 1999<br />

e del 2000,<br />

l’Europeo del<br />

1999, e la<br />

medaglia di<br />

bronzo<br />

all’Olimpiade di<br />

Sydney 2000.<br />

Con la Spagna<br />

ha vinto<br />

l’Europeo del<br />

2007<br />

y<br />

IL TOURS<br />

SUPERA<br />

MOSCA<br />

(a.a.) Il Tours<br />

supera la<br />

Dinamo Mosca:<br />

la vincente<br />

affronterà la<br />

vincente di<br />

Cuneo-<br />

Belgorod.<br />

Uomini<br />

(andata ottavi)<br />

Tours<br />

(Fra)-D.Mosca<br />

(Rus) 3-2<br />

(20-25 18-25<br />

25-19 25-23<br />

15-6)<br />

Donne<br />

(andata ottavi)<br />

Muszyna (Pol)-<br />

Villa 3-2,<br />

Prostejov<br />

(R.Cec)-Baku<br />

(Aze) 3-2 (19-25<br />

25-22 25-19<br />

23-25 21-19);<br />

Odintsovo<br />

(Rus)-Zurigo<br />

(Svi) 3-0 (25-21<br />

25-15 25-18),<br />

Pesaro-D.<br />

Mosca (Rus)<br />

3-2.<br />

VARIE<br />

IL CASO: SOSTANZE DOPING IN CAMERA<br />

Benedini non<br />

ci sta: «L’Andriol<br />

non era mio»<br />

Il canoista si difende: «Assurdo<br />

accusarmi attraverso una foto:<br />

mai visto quel boccetto»<br />

MAURIZIO GALDI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

ROMA dNon accusa nessuno l’avvocato di<br />

Franco Benedini, Giuseppe Napoleone, ma lascia<br />

filtrare l’ipotesi del complotto nella vicenda<br />

che ha portato ieri il canoista davanti alla<br />

Procura antidoping del Coni. «Non vogliamo<br />

lanciare alcuna accusa, ma qui c'è in ballo un<br />

posto ai Mondiali e alle Olimpiadi. Il mio assistito<br />

è uno dei cardini della squadra. Trovo<br />

comunque anomalo il modo di procedere, di<br />

contestare attraverso delle foto senza portare<br />

l'atleta nella stanza e contestare le accuse<br />

mostrando il prodotto dal vivo».<br />

Testosterone L’avvocato Napoleone ha<br />

spiegato al capo della Procura antidoping. Ettore<br />

Torri, che Benedini è stato chiamato dal<br />

commissario tecnico della canoa, Josef Capousek,<br />

che gli aveva contestato — attraverso<br />

alcune fotografie — la presenza di Andriol<br />

(testosterone) tra<br />

le sue cose. «Erano<br />

foto di un cassetto<br />

con i documenti di<br />

Benedini, il suo<br />

computer e appunto<br />

il blister di questo<br />

farmaco. Franco<br />

ha pensato che fosse<br />

uno scherzo. Solo<br />

dopo ha capito<br />

che le accuse erano<br />

vere. Tornato in<br />

stanza ha verificato,<br />

però, che il bli-<br />

Franco Benedini, 32 anni,<br />

nato a Cremona<br />

ster non c’era e soprattutto<br />

i suoi documenti<br />

erano sul<br />

comodino e non nel<br />

cassetto fotografato. Certo c’è stata una manomissione».<br />

Test antidoping «Abbiamo chiesto di essere<br />

sottoposti a un controllo antidoping e abbiamo<br />

ufficializzato la richiesta alla Procura —<br />

ha spiegato ancora Napoleone —. Inoltre siamo<br />

a disposizione per un confronto con la<br />

squadra, il tecnico e il compagno di stanza di<br />

Benedini al loro rientro dall’Australia». Tutto,<br />

quindi è rinviato al dopo 17 febbraio. Al<br />

loro rientro Torri chiamerà sicuramente Capousek,<br />

ma soprattutto Alberto Ricchetti che<br />

divideva la stanza con Benedini. «Le stanze<br />

non erano impossibili da raggiungere. Non<br />

sappiamo cosa sia accaduto, ma possiamo dire<br />

che disconosciamo sia il possesso che l’assunzione<br />

di qualsiasi sostanza vietata».<br />

UN CENTRO PER GLI EX ATLETI<br />

Nasce Cavrea e Masini propone<br />

«Intitoliamolo a Facchetti»<br />

ROMA «Col progetto Cavrea si va finalmente a<br />

colmare una lacuna che riguardava l'assistenza<br />

agli ex atleti. Per questo mi sono innamorato di<br />

questo progetto, è una di quelle iniziative che mi<br />

rende orgoglioso di essere presidente del Coni».<br />

Così il presidente del Coni Gianni Petrucci alla<br />

presentazione del Centro di assistenza valutazione<br />

clinica e ricerca ex atleti (Cavrea), nato da un'idea<br />

dell'ex azzurro del basket Massimo Masini con la<br />

collaborazione anche del presidente degli allenatori<br />

di calcio Renzo Ulivieri e seguito da vicino dalla<br />

federazioni di calcio e pallacanestro. Il Centro ha lo<br />

scopo di offrire assistenza, attraverso il Servizio<br />

Sanitario Nazionale, agli ex atleti di tutta Italia che<br />

possono presentare, in relazione alla loro passata<br />

attività agonistica, malattie invalidanti o comunque<br />

di ostacolo a una normale vita lavorativa e di<br />

relazione. «Siamo ancora in una fase di<br />

realizzazione - ha concluso Masini - ma vorrei che<br />

il Centro fosse dedicato al mio amico Facchetti,<br />

una straordinaria persona e un gradissimo atleta».


SCI COPPA DEL MONDO<br />

Sfida Karbon<br />

«Devo battere<br />

le mie paure»<br />

A Zwiesel domani l’ultimo gigante prima<br />

dei Mondiali: «Il ginocchio va meglio»<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

PIERANGELO MOLINARO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

ZWIESEL (Germania) dA ottobre, nell’immediata<br />

vigilia della prima gara di Coppa<br />

del Mondo, Denise Karbon, faceva sogni<br />

d’oro. In allenamento filava come<br />

un missile e un’avversaria come la francese<br />

Worley, vincitrice di tre giganti di<br />

Coppa, tutti i giorni prendeva paghe da<br />

Denise sul ghiacciaio di Presena negli<br />

allenamenti comuni. Poi a novembre<br />

un crac al ginocchio destro mentre si allenava<br />

in slalom. L’ennesima operazione,<br />

il faticoso ritorno. Ventesima nel primo<br />

approccio a Semmering a fine dicembre<br />

praticamente senza allenamento,<br />

una buona manche nel gigante poi<br />

annullato di Maribor. Domani il gigante<br />

di Zwiesel, in Baviera, ai confini con<br />

la Repubblica Ceca. Avrebbe dovuto essere<br />

oggi, ma gli organizzatori hanno<br />

preferito anticipare lo slalom perché la<br />

pista stamane sarà spazzata dal vento.<br />

Il dolce ricordo Per Denise, 30 anni, non<br />

è una pista qualunque. Qui stagioni anni<br />

fa conquistò senza gareggiare la matematica<br />

certezza di aver vinto la Cop-<br />

RECUPERI A TARVISIO?<br />

Moelgg bloccata<br />

dal mal di schiena<br />

ZWIESEL (Ger) Nella riunione tecnica di<br />

ieri sera, oltre a confermare che stamane<br />

si svolgerà lo slalom perché la parte alta<br />

della pista sarà spazzata da forte vento,<br />

si è deciso che domenica sarà tenuta<br />

come giornata di riserva qualora per il<br />

vento non si potesse gareggiare domani<br />

in gigante. Nella squadra italiana qualche<br />

problema per Manuela Moelgg, bloccata<br />

due giorni fa dal mal di schiena.<br />

Si è parlato anche dei recuperi delle gare<br />

annullate per il maltempo (4 prove da<br />

recuperare). Tarvisio ha chiesto di<br />

recuperare la discesa di Sestriere, la Fis<br />

vorrebbe invece far disputare nella<br />

località carnica la supercombinata. Quasi<br />

sicura invece una gara in più a Splinderuv<br />

Mlyn (R.Cec). Due gare quindi<br />

dovrebbero essere definitivamente<br />

cancellate.<br />

pa del Mondo di gigante. Su tutta la zona<br />

dell’Arber ci fu un’alluvione con allagamenti<br />

e bufere di neve. «Furono giorni<br />

incredibili e meravigliosi — ricorda<br />

la Karbon —. Ero pronta a dare battaglia<br />

anche se avevo una mano fratturata,<br />

ma anche con il gesso fresco avevo<br />

vinto a Ofterschwang, ero gasata. Non<br />

gareggiammo, ma al pomeriggio andai<br />

alla Joska, la cristalleria dove realizzano<br />

il trofeo di cristallo, e lo vidi nascere<br />

dall’altoforno.<br />

La realtà Era quella del 2008 una Karbon<br />

quasi imbattibile, ora la realtà è bel<br />

diversa. «Mi mancano le gare — confessa<br />

— abbiamo provato a Maribor, ma<br />

con quella neve molle era impossibile e<br />

pericoloso. Peccato, ne avevo bisogno.<br />

Questa di Zwiesel è una pista tecnica anche<br />

se ha un lungo piano nel finale, ma<br />

spero soprattutto che si veda bene, perché<br />

questo, ogni volta che torno da un<br />

infortunio, è sempre il mio punto debole.<br />

Il ginocchio? Va meglio, ho più fiducia<br />

quando mi appoggio sulla gamba,<br />

mi fa male solo quando lo sovraccarico».<br />

Si è comunque parlato della possibilità<br />

di un nuovo intervento a stagione<br />

finita. «Per ora non ne voglio sapere —<br />

ribatte secca Denise —; dopo i Mondiali<br />

di Garmisch farò una risonanza magnetica<br />

e con il medico deciderò cosa fare.<br />

Adesso sono qui con la testa già rivolta<br />

ai Mondiali».<br />

Garmisch Già i Mondiali. Ci vorrebbe un<br />

miracolo domani per guadagnare qualche<br />

posizione di partenza poi nella gara<br />

iridata. «Lo spero e ci provo, ma so che<br />

non sarà facile perché tutte le avversarie<br />

saranno al massimo della forma.<br />

Adesso la mia condizione è cresciuta, sono<br />

riuscita ad allenarmi con continuità.<br />

A Semmering sono uscita dal cancelletto<br />

che non avevo affrontato tracciati superiori<br />

ai trenta secondi, ora la resistenza<br />

è a posto, a Maribor andava già meglio,<br />

ma è adesso che posso capire cosa<br />

valgo e cosa posso fare a Garmisch. La<br />

pista dei Mondiali è bella. La scorsa stagione<br />

mi sono piazzata ottava nel gigante<br />

delle finali di Coppa, ma dopo pochi<br />

giorni ho vinto le due gare riservate ai<br />

militari e alle forze dell’ordine, davanti<br />

a tante avversarie di Coppa. Spero sia di<br />

buon auspicio. Anche lì c’è un lungo piano<br />

finale, ma mi hanno detto che alzeranno<br />

la partenza, sarà la stessa degli<br />

uomini, con un primo pezzo ripido. Devo<br />

solo combattere le mie paure».<br />

y<br />

Oggi<br />

slalom<br />

alle 10 e 13<br />

SLALOM<br />

DONNE<br />

(Zwiesel -<br />

manche ore 10<br />

e 13). Pettorali:<br />

1 Zahrobska<br />

(Cec), 2 Schild<br />

(Aut), 3<br />

Poutiainen (Fin),<br />

4 Aubert (Fra),<br />

5 Zettel (Aut), 6<br />

Pietilae Holmner<br />

(Sve), 7 M.<br />

Riesch (Aut), 8<br />

Noens (Fra), 16<br />

Vonn (Usa), 18<br />

Moelgg, 21 Gius,<br />

30 Costazza,<br />

39. I. Curtoni,<br />

59 S. Fanchini.<br />

Coppa del<br />

Mondo (20<br />

prove): 1. M.<br />

Riesch (Ger) p.<br />

1232; 2. Vonn<br />

(Usa) 1087; 3.<br />

Goergl (Aut)<br />

628; 17.<br />

Merighetti 279.<br />

Coppa slalom<br />

(6): 1. M. Riesch<br />

(Ger) 420; 2.<br />

Poutiainen (Fin)<br />

e Schild (Aut)<br />

400; 12. Moelgg<br />

92.<br />

Oggi<br />

Slalom donne a<br />

Zwiesel (Ger).<br />

Domani<br />

Gigante donne a<br />

Zwiesel e<br />

superG<br />

maschile a<br />

Hinterstoder<br />

(Aut).<br />

Domenica<br />

Gigante<br />

maschile a<br />

Hinterstoder.<br />

8/2: Mondiali a<br />

Garmisch<br />

Partenkirchen<br />

(Ger, sino al<br />

20/2).<br />

TV<br />

Oggi diretta su<br />

RaiSport 1 ed<br />

Eurosport alle<br />

ore 9.55 e 12.55<br />

NUOTO IL NUOVO CORSO<br />

Lucas fa la star<br />

e nasconde<br />

la Pellegrini<br />

Primo allenamento a porte chiuse<br />

Fede: «Avevo bisogno di uno come lui»<br />

Denise Karbon, 30 anni, (anche in basso) in questa stagione è 20a nel gigante di Semmering AP Da sinistra: Luca Marin, 24 anni, Federica Pellegrini, 22 (e in basso) e Philippe Lucas, 47 LAPRESSE<br />

DAL NOSTRO INVIATO<br />

STEFANO ARCOBELLI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

PARIGI dIl nuovo sodalizio italo-francese<br />

tra Federica Pellegrini e Philippe Lucas,<br />

e composto anche da Marin, Camelia<br />

Potec, Amaury Leveaux e Benjamin<br />

Stasiulis, debutta alle sei, nel gelo e nel<br />

buio. Fede e Luca paiono minatori, non<br />

nuotatori: spossati dal viaggio in auto,<br />

ma attesi da quasi 10 km di un nuovo<br />

corso nella seconda piscina a disposizione:<br />

è qui che nasce la «difference». Alle<br />

dieci, l’allenatore capellone, anelli d’argento<br />

e catenine d’oro, entra al centro<br />

Largardere, incrociando il fratello di<br />

Jean Paul Belmondo, che chiede: «Allora,<br />

dov’è Federica? Siamo tutti curiosi di<br />

vederla in acqua». Lucas spiazza non solo<br />

il parente celebre: niente allenamenti<br />

a porte aperte. L’aveva già fatto al chiuso,<br />

lontano dalle telecamere, dai flash.<br />

La «prima» diventa quasi una recita dell’allenatore<br />

che portò a vincere tutto Laure<br />

Manaudou e che ora intende rilanciarsi<br />

con Federica Pellegrini, già vincitutto.<br />

Provocazioni Lucas è un profluvio di parole,<br />

ammiccamenti e provocazioni<br />

IL CONFRONTO<br />

A Parigi si allenerà<br />

nella piscina da 50<br />

Anche tra i due centri di allenamento di<br />

Federica Pellegrini e Luca Marin ci sono<br />

differenze. Nell’impianto federale, la<br />

vasca corta è stata utilizzata d’inverno<br />

e fino all’apertura di quella attigua da 50<br />

metri a cominciare da maggio. I lavori di<br />

ristrutturazione della piscina scoperta<br />

da 50 metri (perdita d’acqua) non sono<br />

cominciati: si dovrebbe sostituire le<br />

piastrelle con una fodera in telo<br />

plastificato. Il nodo è accelerare i tempi,<br />

perché altrimenti piscina non potrà<br />

essere utilizzata dagli azzurri. A Parigi,<br />

nell’impianto del Largardere Racing,<br />

all’aperto ma da 50 metri, la piscina è<br />

riscaldata a circa 30 gradi e i nuotatori<br />

possono entrare in acqua attraverso un<br />

tunnel che li porta dagli spogliatoi. A<br />

Parigi il gruppo Lucas può nuotare nella<br />

piscina Keller coperta da 50 metri.<br />

(«voi giornalisti dovreste mangiare più<br />

pesce: non ho vinto solo con Laure, perché<br />

dimenticate record e medaglie europee<br />

della Potec?»). Un mattatore nelle<br />

cui intenzioni c’è in fondo la prima parola<br />

chiave di Fede: «Protezione». Philippe<br />

non rivelerà i metodi, i piani: «L’importante<br />

è la prestazione e di conseguenza il<br />

risultato. Con Federica non sarà un problema<br />

andare d’accordo».<br />

Fede non aveva mai assistito a una presentazione<br />

in cui il protagonista è lui,<br />

non lei. «Sapremo integrarci, ad alto livello<br />

non ci saranno questi problemi».<br />

Fede annuisce, Luca si professa entusiasta.<br />

Fede prova a riprendersi l’attenzione:<br />

«Perché sono qui? Avevo bisogno di<br />

un allenatore di forte carattere, avevo bisogno<br />

di una piscina da 50 metri e ora<br />

qui c’è tutto, ma vorrei sempre finalizzare<br />

la preparazione a Verona, vorrei preparare<br />

l’Olimpiade a Verona. Verona è<br />

casa mia, ora sono curiosa di lavorare<br />

con Philippe e scoprire Parigi». La incalzano<br />

sull’eredità-Manaudou: «Che l’allenasse<br />

Lucas è solo una coincidenza, non<br />

sono stata io il motivo della rottura e perciò<br />

non mi sento responsabile, lei è stata<br />

rivale anni fa, e mi ha aiutato a crescere.<br />

E poi la Francia non è un Paese nemico,<br />

non siamo in guerra e posso vivere tranquillamente<br />

anche qui. Con Philippe ci<br />

siamo scelti a vicenda, e grazie a un mese<br />

di lavoro con Bonifacenti mi sono presentata<br />

a lui con la tecnica messa a posto<br />

per tornare veloce. Ora possiamo cominciare,<br />

e per le albe non sarà un problema,<br />

ci abitueremo in pochi giorni, basta<br />

andare a letto presto».<br />

Complicità Lucas dice che con Fede<br />

sta nascendo una complicità di lavoro:<br />

«Parleremo molto, affronteremo<br />

ogni questione». Anche quella<br />

dei 400 dell’ansia? «Di problemi<br />

psicologici non tratto, faccio l’allenatore<br />

e discuto di cose tecniche e<br />

tocca a me risolvere i dubbi e prendermi<br />

le responsabilità, anche Phelps<br />

ha dei dubbi. Io sono duro nelle convinzioni.<br />

Di Fede mi piace la voglia di<br />

lavorare per continuare a vincere, di come<br />

sopporta le pressioni: aveva detto dopo<br />

Pechino che avrebbe vinto i Mondiali<br />

di Roma, lì ho capito che era grande: il<br />

98% dei campioni non ci riesce». E tra<br />

Philippe e gli italiani come andrà? «Quest’anno<br />

sono andato a Roma per il Paris<br />

St. Germain, ma per veder giocare Totti.<br />

Era nel destino che mi sarei avvicinato<br />

all’Italia».<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR 31<br />

y<br />

In piscina<br />

dalle 6<br />

alle 8.30<br />

A Verona<br />

Piscina da 25<br />

metri coperta<br />

Sveglia:<br />

ore 7.30<br />

Mattino:<br />

ore 8.30-10.30<br />

Pomeriggio:<br />

ore 15-17<br />

Dopo il lavoro in<br />

acqua sedute in<br />

palestra<br />

Riposi:<br />

mercoledì<br />

pomeriggio,<br />

sabato<br />

pomeriggio e<br />

domenica<br />

Km: 16 al<br />

giorno<br />

A Parigi<br />

Due piscine da<br />

50 metri<br />

(coperta e<br />

scoperta)<br />

Sveglia: ore 5<br />

Mattino: ore<br />

6-8.30<br />

Pomeriggio:<br />

ore 16.30-18.30<br />

Riposi:<br />

mercoledì<br />

pomeriggio,<br />

sabato<br />

pomeriggio e<br />

domenica<br />

Km: 9.4 (ieri)


R 32<br />

3<br />

domande<br />

a...<br />

di TIZIANA BOTTAZZO<br />

Abbiamo chiesto al critico tv<br />

Antonio Dipollina di<br />

spiegarci le ragioni del<br />

successo della Piovra.<br />

1<br />

Piovra da record. Come<br />

mai?<br />

«Merito di una sceneggiatura<br />

strepitosa che ha saputo<br />

unire le regole del racconto<br />

popolare alla realtà. Ed era<br />

la prima volta che la tv<br />

proponeva di alzare il<br />

velo-mafia. Piaceva alla<br />

gente di gusti semplici».<br />

2<br />

Le critiche per<br />

l’immagine «mafiosa»<br />

dell’Italia?<br />

«Giulio Andreotti criticò il<br />

neorealismo affermando che<br />

"i panni sporchi bisogna<br />

lavarli in casa". Poi è<br />

diventato il protagonista del<br />

Divo...».<br />

3<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

L’INIZIATIVA<br />

Così l’Italia<br />

ha imparato<br />

a conoscere<br />

Cosa Nostra<br />

Un successo<br />

merito della<br />

sceneggiatura<br />

Oggi si rischia<br />

l’autocensura?<br />

«Non direi, la fiction<br />

Squadra antimafia ha avuto<br />

anche un discreto successo.<br />

Allora, con la tv<br />

commerciale sul nascere, gli<br />

sceneggiati Rai avevano<br />

praticamente il monopolio di<br />

ascolti. Oggi la frantumazione<br />

di proposte non<br />

consente questi record. E gli<br />

sceneggiatori preferiscono<br />

non mettersi in competizione<br />

creativa con una corazzata<br />

come la Piovra».<br />

Era il 1984, la fiction diventò<br />

riflessione. Ora la serie più nota<br />

della tv italiana torna in dvd<br />

ANTONIO DIPOLLINA<br />

critico televisivo<br />

Vittorio<br />

Mezzogiorno<br />

È stato Davide<br />

Licata nella<br />

quinta e nella<br />

sesta serie, tra<br />

il 1990 e il 1992<br />

V<br />

Remo<br />

Girone<br />

È stato il cattivo<br />

Tano Cariddi<br />

nella terza, nella<br />

settima e nella<br />

decima serie<br />

V<br />

Florinda<br />

Bolkan<br />

È stata la<br />

contessa Olga<br />

Camastra nella<br />

prima, seconda<br />

e settima serie<br />

In edicola con la Gazzetta la saga completa de «La<br />

Piovra» con tutte le dieci serie del mitico sceneggiato<br />

FILIPPO CONTICELLO<br />

l’idea di un fenomeno crimina- Quel commissario Il dibattito<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

le legato alla terra, stavolta c’è aperto nel 1984 continua anco-<br />

s una potentissima holding crira oggi: esperti di comunicazio- w<br />

GLI STORICI<br />

<strong>INTER</strong>PRETI<br />

V<br />

dL’11 marzo 1984 non è una<br />

domenica come le altre. Alle<br />

20.30 c’è la prima puntata de<br />

La Piovra, il nuovo sceneggiato<br />

di Rai Uno. Non una semplice<br />

fiction, ma una parola che farà<br />

epoca: da allora sarà sinonimo<br />

di mafia, organizzazione criminale<br />

con connessioni tentacolari<br />

al potere e alla buona società.<br />

È Cosa Nostra che piomba<br />

nella tv da prima serata per un<br />

successo planetario: 80 Paesi<br />

comprano i diritti per la messa<br />

in onda. Da oggi la Gazzetta dello<br />

Sport ripropone l’intera saga:<br />

tutte le dieci serie da quel<br />

1984 fino agli ultimi due episodi<br />

del 2001, cominciando con<br />

un dvd che propone i primi due<br />

episodi a soli 3,99 euro (più il<br />

costo del quotidiano).<br />

Analogie o premonizioni? In 17<br />

anni si sono alternati diversi registi,<br />

ma nella prima Piovra c’è<br />

la firma del maestro Damiano<br />

Damiani: 16 anni dopo «Il giorno<br />

della civetta», torna sull’argomento<br />

mafia, ma da una prospettiva<br />

diversa. È superata<br />

f<br />

minale. E nei personaggi creati<br />

dallo sceneggiatore Ennio De<br />

Concini, i più attenti trovano<br />

anche qualche riferimento alla<br />

dolorosa attualità. La storia<br />

parte dall’assassinio del commissario<br />

Marineo in una città<br />

siciliana senza nome, non distante<br />

da Palermo. Proprio nel<br />

capoluogo della regione, cinque<br />

anni prima era stato freddato<br />

un capo della Mobile: Boris<br />

Giuliano, ammazzato nel<br />

1979 da sette colpi di pistola alle<br />

spalle. Solo analogie? O forse<br />

premonizioni, visto che nel<br />

1985, un anno dopo la messa<br />

in onda, la scena si ripete: è ucciso<br />

sotto casa il vicequestore<br />

Ninni Cassarà. Ecco che la storia<br />

sfiora la realtà, ma senza sovrapporsi<br />

del tutto: anche per<br />

questo, nell’epoca di Dallas e<br />

delle serie americane, il pubblico<br />

s’appassiona a vicende siciliane<br />

e italianissime. È l’epoca<br />

del governo Craxi e il Paese scopre<br />

per la prima volta che anche<br />

la fiction può fare riflettere.<br />

ne e intellettuali della Prima e<br />

della Seconda Repubblica si<br />

chiedono se La Piovra non finisca<br />

per diffondere un’immagine<br />

negativa dell’Italia. Se ne occupano<br />

anche i politici: dalle<br />

burrascose interrogazioni parlamentari<br />

di Dc e Psi negli anni<br />

Ottanta fino alle critiche più recenti<br />

di Berlusconi. Ma il pubblico<br />

s’appassiona alla grande<br />

lotta a Cosa Nostra. Il primo<br />

commissario della serie è un poliziotto<br />

perfetto con debolezze<br />

da uomo imperfetto. Due facce<br />

dello stesso Corrado Cattani,<br />

eroe nazionale col volto di Michele<br />

Placido. Quella domenica<br />

di marzo del 1984 si presenta<br />

a sei milioni di spettatori e<br />

quando nel 1989 morirà crivellato<br />

da 70 colpi saranno in 17<br />

milioni a piangerlo in tv. Dopo<br />

di lui toccherà a Vittorio Mezzogiorno<br />

interpretare il superpoliziotto<br />

Davide Licata. E poi ancora<br />

a Raoul Bova, nella parte<br />

del vicecommissario Gianni<br />

Breda. Saranno loro a continuare<br />

la guerra infinita alla Piovra<br />

e l’Italia rimarrà sempre lì, ad<br />

ammirarli in televisione.<br />

Ecco l’intera saga di una delle fiction più viste nella storia della tv italiana: in edicola da oggi con la Gazzetta<br />

LA SAGA<br />

IN NUMERI<br />

9,99<br />

Gli euro<br />

a dvd<br />

È di 9,99 euro<br />

il prezzo di ogni<br />

dvd della<br />

collana, a partire<br />

dal secondo.<br />

In edicola uno<br />

a settimana<br />

17<br />

I milioni di<br />

spettatori<br />

Furono 17 milioni<br />

i telespettatori<br />

che nel 1989<br />

assistettero alla<br />

morte del<br />

commissario<br />

Cattani<br />

80<br />

I Paesi<br />

con i diritti<br />

Sono 80 i Paesi<br />

in tutto il mondo<br />

che nel corso<br />

degli anni hanno<br />

acquistato<br />

i diritti delle dieci<br />

serie della Piovra<br />

IL PIANO<br />

DELL’OPERA<br />

Da oggi le prime<br />

due puntate<br />

a soli 3,99 euro<br />

Da oggi in edicola con la Gazzetta<br />

la saga completa della Piovra. Il<br />

primo dvd, contenente la prima e<br />

la seconda puntata della Piovra 1,<br />

andate in onda nel 1984, è<br />

acquistabile oggi al prezzo di<br />

3,99 euro. L’appuntamento in<br />

edicola è per tutti i venerdì. Ecco<br />

nel dettaglio le prossime uscite.<br />

Oggi<br />

Piovra 1 - puntate 1-2<br />

11 febbraio<br />

Piovra 1 - puntate 3-4<br />

18 febbraio<br />

Piovra 1 - puntate 5-6<br />

25 febbraio<br />

Piovra 2 - puntate 1-2<br />

4 marzo<br />

Piovra 2 - puntate 3-4<br />

11 marzo<br />

Piovra 2 - puntate 5-6<br />

18 marzo<br />

Piovra 3 - puntate 1-2<br />

25 marzo<br />

Piovra 3 - puntate 3-4<br />

1 aprile<br />

Piovra 3 - puntate 5-6-7<br />

8 aprile<br />

Piovra 4 - puntate 1-2<br />

15 aprile<br />

Piovra 4 - puntate 3-4<br />

22 aprile<br />

Piovra 4 - puntate 5-6


TUTTENOTIZIE & RISULTATI<br />

ALPINISMO: IN PAKISTAN<br />

Discesa nella bufera<br />

Moro al campo 1<br />

Simone Moro, 43 anni<br />

Una bufera di vento ha rallentato<br />

la discesa di Simone Moro,<br />

Denis Urubko and Cory Richards<br />

che mercoledì hanno salito<br />

per la prima volta il Gasherbrum<br />

II in inverno. I tre, che<br />

avevano l’obiettivo di raggiungere<br />

campo base a quota 5100,<br />

hanno dovuto fermarsi a campo<br />

1 (a quota 5900) dove hanno<br />

trascorso la notte. «Siamo<br />

stanchi morti, esausti — ha detto<br />

Simone Moro — E’ stata dura<br />

scendere, c’era una bufera<br />

tremenda e visibilità zero: per<br />

fortuna ora siamo fuori dalle<br />

rogne, da qui al campo base il<br />

tracciato è tutto segnato dalle<br />

bandierine». Al campo base sono<br />

rimasti Alex Txikon, Gerfried<br />

Göschl e Louis Rousseau<br />

che hanno rinviato la partenza<br />

per il tentativo al Gasherbrum<br />

I fino all’arrivo dei colleghi:<br />

«Vogliamo festeggiarli come<br />

meritano e aiutarli se ce ne sarà<br />

bisogno».<br />

ATLETICA: PER LONDRA<br />

La figlia di Marley<br />

veste la Giamaica<br />

Bob Marley ed Usain Bolt insieme<br />

ai Giochi di Londra 2012.<br />

Le divise, da gara e da riposo,<br />

che lo sponsor tecnico Puma<br />

fornirà a tutti gli atleti della<br />

Giamaica saranno infatti disegnate<br />

da Cedella Marley, figlia<br />

della leggenda del reggae,<br />

scomparso nel 1981. A darne<br />

notizia è stata la stessa Marley,<br />

cantante con il gruppo di<br />

famiglia e fashion designer. La<br />

conferma è arrivata da Puma,<br />

tramite il responsabile del<br />

marketing Antonio Bertone.<br />

SUMO: SCOMMESSE<br />

Lottatori ammettono<br />

il coinvolgimento<br />

Il ministro dello Sport del Giappone,<br />

Yoshiaki Takaki, ha dichiarato<br />

che almeno tre lottatori<br />

di sumo hanno ammesso il<br />

coinvolgimento nell'ultimo<br />

scandalo sui match truccati per<br />

le scommesse che ha coinvolto<br />

l'antico sport giapponese. Il ministro<br />

ha detto che l'Associazione<br />

sumo ha riferito che il lottatore<br />

Chiyohakuho e l'allenatore<br />

Takenawa hanno fatto la<br />

propria ammissione. Lo stesso<br />

ha fatto il lottatore Enatsukasa,<br />

di categoria inferiore.<br />

COMUNE DI PORDENONE<br />

www.comune.pordenone.it<br />

ufficio.gare@comune.pordenone.it<br />

Con determinazione del Settore Cultura Sport e<br />

Istruzione n. 201/0400/340 n. cron. 4056 in<br />

data 06/12/2010 sono stati approvati i verbali<br />

di gara relativi alla procedura aperta per l’affidamento<br />

del Servizio di ristorazione scolastica<br />

con fornitura di pasti agli alunni delle scuole<br />

primarie e secondaria di 1. grado e di distribuzione<br />

e trasporto pasti nelle scuole dell’infanzia<br />

statali cittadine - CIG 0551196D50 periodo:<br />

Gennaio 2011/Giugno 2015. Il servizio è stato<br />

affidato alla ditta CAMST Soc. coop. a r.l. - via<br />

Tosarelli 318 - 40055 Villanova di Castenaso<br />

(BO), - codice fiscale 00311310379 - che ha ottenuto<br />

un punteggio complessivo di 97,50/100.<br />

Ha presentato offerta n. 1 ditta, non sono state<br />

effettuate esclusioni. Inviato all’ufficio pubblicazioni<br />

della C.E.E. il 21/01/2011.<br />

Pordenone, 21/01/2011<br />

IL DIRIGENTE - Miria Coan<br />

BOXE / STASERA AL PALASHARP DI MILANO<br />

Milano incontra Istanbul<br />

Senza Russo, c’è Valentino<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dLa Thunder Dolce & Gabbana<br />

torna stasera al Palasharp<br />

(ore 20,45) dopo un mese di<br />

silenzio pugilistico a Milano<br />

contro la stessa squadra di<br />

Istanbul. In quell'occasione i<br />

ragazzi guidati da Francesco<br />

Damiani si imposero 4-1.<br />

Assenze Stavolta sarà molto<br />

più difficile ripetere l'impresa,<br />

poichè i turchi si sono rin-<br />

Coppa in Russia<br />

Ultimo test azzurro<br />

(g.v.) Riparte da Rybinsk<br />

(Rus) la Coppa del mondo di<br />

fondo, test prima dei Mondiali<br />

di Oslo (dal 24 febbraio).<br />

Assenti gli scandinavi (presenti<br />

solo due finlandesi). Oggi<br />

combinata(10 km donne,<br />

20 km uomini), con la leader<br />

di Coppa, Justyna Kowalczyk,<br />

che tenta l’allungo nella<br />

classifica generale sulle norvegesi<br />

Bjorgen e Johaug. Tappa<br />

favorevole anche alle azzurre<br />

Marianna Longa ed<br />

Arianna Follis, in gara assieme<br />

alle giovani Silvia Rupil e<br />

Virginia De Martin, galvanizzata<br />

dal bronzo conquistato<br />

alle Universiadi. Nella gara<br />

maschile, assente anche il leader<br />

Cologna, provano a risalire<br />

in classifica generale i padroni<br />

di casa Legkov e Vylegzhanin,<br />

come pure Roland<br />

Clara dopo l’ottimo Tour de<br />

Ski. Rientro per Pietro Piller<br />

Cottrer, assente da dicembre.<br />

In gara anche Di Centa, Checchi<br />

e Moriggl. A riposo Scola,<br />

con la febbre, che dovrebbe<br />

essere in gara domani nella<br />

sprint. Domenica i nomi degli<br />

azzurri per i Mondiali.<br />

Oggi. 5kmtc+5kmtlinlineadonne.<br />

Ore 13: 1. Kowalczyk (Pol), 2.<br />

Longa, 3. Follis, 4. Roponen (Fin), 5.<br />

Tchekaleva (Rus), 9. Rupil, 15. De<br />

M0artin. Coppa del mondo: 1.<br />

Kowalczyk (Pol), 1401; 2. Bioergen<br />

(Nor), 922, 3. Follis, 880; 6. Longa,<br />

763; 29. Genuin, 172; 52. Rupil, 58; 54.<br />

De Martin, 54. 10 km tc + 10 km tl in<br />

linea uomini. Ore 14.15: 1. Legkov<br />

(Rus), 2. Vylegzhanin (Rus), 3. Gaillard<br />

(Fra), 4. Chernousov (Rus), 5. Hiekkinen<br />

(Fin), 6. Clara, 7. Di Centa, 11. Piller<br />

Cottrer, 13. Moriggl, 16. Checchi. Coppa<br />

del mondo: 1. Cologna (Sui), 1197;<br />

2. Northug (Nor) 774; 3. Bauer (R.Cec)<br />

698; 14. Clara 344; 18. Di Centa 227;<br />

30. Scola 185.<br />

Tv: dirette Eurosport e Rai Sport 2.<br />

forzati, mentre Milano deve<br />

fare di necessità virtù. Assenti<br />

Russo (91) e Derevyanchenko<br />

(73), due pilastri sempre<br />

vincenti, rientra il leggero<br />

Valentino e debutta l'irlandese<br />

John O'Kane nei medi.<br />

Proprio su questi due nomi<br />

ruota l'interesse della serata.<br />

Valentino, campione del mondo<br />

in carica, avrà di fronte Redouane<br />

Kaya, Presente agli<br />

europei di Mosca dove impegnò<br />

il russo Selimov nei quar-<br />

Domenico Valentino, 25 anni, contro Farhany per Milano-Parigi BOZZANI<br />

SCI DI FONDO<br />

IPPICA 1/ SALTA IL QUARTE’<br />

Protesta a Napoli<br />

Ieri niente corse<br />

NAPOLI Due rappresentanti<br />

della Slc-Cgil e della Uilcom-Uil<br />

si sono arrampicati sulla<br />

torretta della giuria all’interno<br />

della pista di Agnano. E’ stata<br />

l’escalation della protesta<br />

dei lavoratori dell’ippodromo<br />

dopo l’apertura delle procedure<br />

per la messa in mobilità di<br />

27 dipendenti. Annullato il convegno<br />

di trotto col quarté..<br />

A PARIGI Nel Prix de Chevilly terza Maestà<br />

di Casei (A. Guzzinati) e non piazzata<br />

Mary Winner (F. Nivard). Nel Prix de<br />

Chambery rottura per Legend Kronos<br />

(M. Esper), quarto Lunodue Ja (Mollo).<br />

IPPICA 2 / CARNIVAL<br />

L’italiana Lolamar<br />

vince in Dubai<br />

Lolamar, prima a destra, si salva<br />

DUBAI Colpo italiano al Dubai<br />

Carnival, in un handicap sui<br />

2000 metri. Merito di Lolamar,<br />

della scuderia Siba allenata<br />

da Marco Botti e figlia di<br />

Martino Alonso, lo stallone rapito<br />

nel novembre 2009 in provincia<br />

di Brescia e trovato nel<br />

maggio 2010 in provincia di<br />

Napoli. Lolamar (M. Barzalona)<br />

ha respinto di una corta testa<br />

Shimmering Momento.<br />

Sempre per Marco Botti, prudente<br />

5˚ Gitano Hernando nel<br />

Maktoum Challenge (m<br />

1900) in vista della Dubai Cup<br />

vinto da Bold Silvano (Soumillon).<br />

A secco Dettori.<br />

ti, si presenta come test non<br />

facile. Valentino dopo una sosta<br />

forzata di quasi due mesi è<br />

in ritardo di condizione. «Debbo<br />

essere prudente - ha dichiarato<br />

- ma anche determinato,<br />

non possiamo permetterci<br />

passi falsi».<br />

Picardi Nei gallo contiamo sulla<br />

vittoria di Vincenzo Picardi,<br />

in crescita di condizione,<br />

che ritrova il giovane Selcuk<br />

Eker, alla sua portata. L'altro<br />

interrogativo riguarda il medio<br />

O'Kane, oro ai Giochi del<br />

Commonwealth, biglietto da<br />

visita da far valere contro il<br />

pericoloso turco Onder Sipal,<br />

campione nazionale, capitano<br />

della squadra, sempre vincitore.<br />

Vincere è categorico.<br />

Milano Dolce & Gabbana dopo<br />

aver espugnato Parigi, impresa<br />

mai riuscita alle altre<br />

squadre, torna in gioco per la<br />

finale europea. Realizzabile<br />

solo vincendo sempre. Sarà<br />

poi lo scontro diretto del 19<br />

marzo a Milano (ultimo delle<br />

qualificazioni) a decidere chi<br />

andrà a Macao (Cina) per<br />

l'ambito trofeo.<br />

Rocky Giuliano<br />

Programma. Ore 20.45. 54 kg. Picardi<br />

c. Eker; 61: Valentino c. Kaya; 73:<br />

O'Kane c. Sipal; 85: Grisunins c. Beienaru;<br />

91 Zimmerman c. Sivko.<br />

TEST IN GAZZETTA<br />

Formigoni<br />

si allena<br />

(l.a.) Il presidente se l'è cavata<br />

egregiamente. Roberto<br />

Formigoni, 63 anni, al<br />

vertice della Regione Lombardia,<br />

ha dato una buona<br />

prova di salute sportiva<br />

cimentandosi con il tapis<br />

roulant nella Sala Montanelli<br />

di via Solferino,<br />

ospite della Gazzetta dello<br />

Sport. Mancano 65 giorni<br />

al via della Milano city<br />

Marathon, proprio per<br />

questo, alcuni sportivi<br />

d'eccezione hanno misurato<br />

il proprio stato di forma<br />

eseguendo un test che prevede<br />

un'analisi antropometrica,<br />

valutazione del<br />

peso corporeo e della percentuale<br />

di massa grassa e<br />

magra. Il tutto sotto l'occhio<br />

esperto del prof. Gabriele<br />

Rosa. Dopo la prova,<br />

Formigoni sembrava<br />

soddisfatto: «E' la prima<br />

volta che corro su un tappeto,<br />

ma mi alleno abitualmente.<br />

Comunque, la mia<br />

distanza ideale è tra i 10 e<br />

i 15 km , la maratona può<br />

attendere». Il test del Presidente<br />

si è concluso con<br />

una punta di velocità sopra<br />

i 12 km orari, il che significa<br />

che è in buone condizioni<br />

per presentarsi anche<br />

stavolta, alla partenza<br />

della Stramilano.<br />

ATLETICA<br />

Howe, esordio rimandato<br />

«Rimango tranquillo ad allenarmi»: Andrew<br />

Howe, nel weekend, non sarà in gara<br />

nei 60 ad Ancona, come era nelle possibilità.<br />

Esordio indoor rimandato.<br />

AZZURRI AUSTRIACI A Vienna (completamento).<br />

Uomini: 3. La Mastra 6"90 (b.<br />

6"89). 400. VII: 2. Moraglio 47"99. 1500. I:<br />

3. Salami 3’44"18; 5. L. Leone 3’45"80. II:<br />

8. Cugusi 3’55"98. Donne. 60. I: 2. Salvagno<br />

7"50 (b. 7"61). II: 2. Iuvara 7"66. Batt:<br />

7. De Ceseris 7"82. 200. III: 1. De Cesaris<br />

25"44. 400. III: 1. Sirtoli 55"21. IV: 2. Grasso<br />

57"19.<br />

GREEN INFORTUNATA La svedese Emma<br />

Green, rivale tra le più accreditate di<br />

Antonietta Di Martino per la stagione indoor,<br />

è costretta ad alcune settimane di<br />

stop dopo un infortunio subito a un tendine<br />

d’Achille al meeting di Hustopece<br />

(R.Ceca): «Non prenderò rischi — dice —<br />

ma non escludo la partecipazione agli Europei<br />

di Parigi».<br />

TYSSE RICORRE Il marciatore norvegese<br />

Erik Tysse, sospeso due anni dopo la<br />

positività (Cera) alla gara del 1˚ maggio di<br />

Sesto San Giovanni (Mi), ha fatto ricorso<br />

alla federazione nazionale dopo che questa<br />

ha confermato che il laboratorio di Roma,<br />

dove le provette del caso sono state<br />

analizzate, è in regola coi parametri Wada.<br />

BASEBALL<br />

MERCATO (s.cam) I Knights cedono a Rimini<br />

l’esterno Paolo Tanesini ed ingaggiano<br />

il lanciatore dominicano Rodney Rodriguez<br />

dalle leghe del Nicaragua.<br />

LIDDI PARTE (m.c.) Alex Liddi, uno dei<br />

top prospect dei Mariners, che lo hanno<br />

inserito nel roster del 40, è partito per Peoria,<br />

Arizona, dove dal 18 febbraio parteciperà<br />

allo spring training della formazione<br />

di Major League dei Seattle. Alex Maestri,<br />

invece, si sta allenando al Centro Coni<br />

di Tirrenia per la nuova stagione in Usa.<br />

BOXE<br />

HOLYFIELD SLITTA (i.m.) La ferita all'occhio<br />

di Evander Holyfield ha fatto slittare<br />

dal 5 marzo al 7 maggio il match contro il<br />

massimo danese Brian Nielsen a Copenaghen.<br />

Arthur Hein (Ger, 14-1) contro Francesco<br />

Versaci (17-1), titolo Ue dei mediomassimi<br />

previsto nel sottoclou, si disputerà<br />

invece il 2 aprile in Germania, località<br />

da destinarsi.<br />

GOLF<br />

BRAVA GIULIA Promettente inizio per<br />

Giulia Sergas, ottava con 70 colpi, tre sotto<br />

par, nell'Isps Handa Women's Australian<br />

Open, torneo d'apertura del Ladies<br />

European Tour 2011 a Melbourne (Aus).<br />

Non ha passato il taglio Diana Luna, 72ª.<br />

IPPICA<br />

SECONDA TRIS 16-4-9 A Pisa (m 1500): 1<br />

Melissa Robinson (A.D. Migheli); 2 Blu Emperor;<br />

3 Golden Fong; 4 Sciolze; Tot.:<br />

17,36; 4,04, 2,71, 3,11 (165,56). Quota : e<br />

745,98 alle 256 comb.<br />

OGGI QUINTÉ A MILANO A San SIro (inizio<br />

convegno alle 15.30) scegliamo Lalla<br />

Axe (20), Isy Pan (17), Mentiroso (13), Mogol<br />

del Cigno (6), Lobelia (19) e Infanta<br />

(10).<br />

2ª TRIS A CAGNES Causa sciopero la gara<br />

in programma a Napoli è stata spostata<br />

a Cagnes-sur-Mer alle 14.35.<br />

SI CORRE ANCHE Roma (t. 15.10), Padova<br />

(15.25), Foggia (15.15) e Albenga<br />

(15.10).<br />

HOCKEY GHIACCIO<br />

MILANO CON ZANETTI (m.l.) Oggi (ore<br />

20.30), in occasione di Milano-Appiano di<br />

A-2, i padroni di casa doneranno la maglia<br />

n. 4 al capitano dell’Inter, Javier Zanetti.<br />

L’iniziativa è a favore della Fondazione Pupi,<br />

rivolta ad adolescenti svantaggiati in<br />

una zona povera dell’Argentina.<br />

NUOTO<br />

Mondiali: Il Tar respinge<br />

ricorso del Salaria Village<br />

(fe. pas.) Ieri il Tar del Lazio ha respinto il<br />

ricorso presentato dal circolo sportivo<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR 33<br />

Salaria Sport Village sulle strutture sequestrate<br />

dalla magistratura relative ai Mondiali<br />

di nuoto. La motivazione è la seguente:<br />

«Il Commissario straordinario delegato<br />

per i Mondiali di nuoto Roma 2009,<br />

Claudio Rinaldi, non poteva rilasciare il<br />

permesso di costruire per la realizzazione<br />

degli interventi di ampliamento delle piscine<br />

in luogo della competente Amministrazione<br />

comunale». La nullità delle autorizzazioni<br />

era già stata sostenuta dai pm<br />

titolari dell'inchiesta nel 2009, quando furono<br />

apposti i sigilli al Salaria Sport Village<br />

e ad altri sei circoli romani.<br />

PALLANUOTO<br />

ANTICIPO QUARTA Oggi, alle 20.45 (dir.<br />

RaiSport 2), anticipo della quarta di ritorno<br />

tra Florentia e Lazio. Class.: Pro Recco<br />

42; Savona 39; Posillipo 34; Brescia<br />

25; Bogliasco 23; Florentia 17; Latina 15;<br />

Camogli* 14; Lazio* 13; Nervi, Ortigia 10;<br />

Imperia 1. (*una partita in meno)<br />

EUROLEGA Sarà lo Stadio del Nuoto di<br />

Roma a ospitare la Final Four di Eurolega,<br />

che da quest’anno sarà organizzata totalmente<br />

dalla Len. L’annuncio verrà dato<br />

martedì nel sorteggio dei quarti, a cui approdano<br />

(oltre alla Pro Recco e ai montenegrini<br />

del Budva) anche Jadran Herceg<br />

Novi, Vasas, Mladost, Partizan, Jug e Primorje.<br />

Così nella sesta e ultima giornata<br />

degli ottavi. Gir. A: Vasas (Ung)-Szeged<br />

(Ung) 11-10, Jadran (Mng)-Primorac (Mng)<br />

9-10. Class. : Jadran 12; Vasas, Primorac<br />

10; Szeged 2. Gir. C: Olympiakos<br />

(Gre)-Barcellona (Spa) 11-7; Partizan<br />

(Ser)-Mladost (Cro) 14-7. Class.: Mladost<br />

15; Partizan 13; Barcellona 4; Olympiakos<br />

3.Gir. D: Primorje (Cro)-Jug (Cro) 6-8,<br />

Eger (Ung)-Barceloneta (Spa) 8-10.<br />

Class.: Jug 18; Primorje, Barceloneta 9;<br />

Eger 0.<br />

SPORT INVERNALI<br />

SCI: MAZZOTTI D’ARGENTO (s.f.) Il medagliere<br />

dell’Italia all’Universiade di Erzurum<br />

(Tur) si arricchisce di un’altra medaglia:<br />

l’azzurra Lucia Mazzotti ha vinto l’argento<br />

nel gigante donne dello sci alpino a<br />

29/100 dalla statunitense Vanwagner<br />

(Usa); bene anche Benedetta Cumani, 4a<br />

a 49/100 dal bronzo della Chrapek (Pol) .<br />

MONDIALI JR (s.f.) Ai Mondiali Jr di Crans<br />

Montana (Svi) la vice-iridata di gigante Lisa<br />

Agerer, ieri 26ª e migliore azzurra nello<br />

slalom (titolo all’austriaca Depauli con<br />

90/100 sulla svedese Swenn-Larsson e<br />

95/100 sull’americana Shiffrin, fuori la<br />

Curtoni) ha chiuso 4a nella combinata vinta<br />

dalla svizzera Holdener (alla 3a medaglia).<br />

Discesa maschile a Kljne (Slo) sugli<br />

austriaci Berthold (a 4/100) e Striedinger<br />

(a 44/100), con Andrea Ravelli 15˚ a 1”96;<br />

doppietta elvetica in combinata (10˚ Francesco<br />

Romano) con Schmidiger (2˚ oro<br />

dopo quello in slalom), davanti a Murisier<br />

e Brown (Can). Oggi il superG maschile.<br />

Bob e skeleton<br />

da oggi a Cesana<br />

A Cesana (To) si apre oggi l’ultima tappa<br />

di Coppa del Mondo. Si inizia oggi con lo<br />

skeleton. Nella gara maschile, dalle 10, al<br />

via Maurizio Oioli. In quella femminile, dalle<br />

14, Elena Mandrino. In tv: su RaiSport 1<br />

alle 11.25; su RaiSport 2 alle 13.55 e 15.25.<br />

MONDIALI FREESTYLE Così ai Mondiali<br />

di Deer Valley (Usa). Gobbe. Uomini: 1. Colas<br />

(Fra); 2. Bilodeau (Can); 3. Kingsbury<br />

(Can); 23. MATIZ. Donne: 1. Heil (Can); 2.<br />

Kearney (Usa); 3. Richards (Can); 16.<br />

SCANZIO. Slopestyle. Uomini: 1. Schlopy<br />

(Usa); 2. Carlson (Usa); 3. Henshaw<br />

(Aus). Donne: 1. Segal (Aus); 2. Turski<br />

(Can); 3. Herman (Usa).<br />

VELA<br />

Il 28 a Roma<br />

Il velista dell’anno<br />

Il 28 a Roma, a Villa Miani, si conoscerà il<br />

Velista dell’Anno, premio storico rinnovato<br />

per l’occasione. In lizza fra i velisti Lorenzo<br />

Bressani, Paolo Cian, Giulia Conti,<br />

Andrea Mura e Alberto Signorini. Come<br />

miglior progettista Luca Devoti, Alberto<br />

Simeone e la coppia Andrea Vallicelli e<br />

Alessandro Nazareth. Come barca Chestress<br />

2, Esmit Europa 2 e Lelagain. Della<br />

Giuria fanno parte Pagnozzi, Croce Acciari,<br />

Briante e i direttori delle riviste di settore:<br />

Galgani, Sorrisi, Brambilla e Zaccagnino.<br />

AVVISO DI GARA - ROMA CAPITALE<br />

Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde - Protezione Civile<br />

U.O. Verde Pubblico e Decoro Urbano<br />

Piazza di Porta Metronia, 2 - Tel. 06.6710.93.12/15<br />

Roma Capitale indice una procedura aperta con il criterio del prezzo più basso,<br />

ai sensi dell’art. 82 del D.Lgs n. 163/2006, per l’affidamento di interventi necessari<br />

per il ripristino e il decoro di aree a verde di particolare rilevanza dislocate<br />

nei Municipi, compresa la fornitura in opera delle essenze e dei materiali necessari<br />

- n. 2 lotti. L’appalto decorrerà dal 01/04/2011 o, comunque, dalla data di affidamento<br />

del servizio, e terminerà il 31/12/2012. L’importo complessivo<br />

dell’appalto è pari ad €. 1.666.600,00 oltre IVA così suddivisi: I lotto - Importo<br />

complessivo posto a base di gara €. 833.300,00, di cui soggetti a ribasso<br />

€. 808.300,00 ed €. 25.000,00 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso,<br />

oltre IVA; II lotto - Importo complessivo posto a base di gara €. 833.300,00, di<br />

cui soggetti a ribasso €. 808.300,00 ed €. 25.000,00 per oneri della sicurezza<br />

non soggetti a ribasso, oltre IVA; I lotto: Codice identificativo gara (CIG)<br />

0525781035. II lotto: Codice identificativo gara (CIG) 0525786454. Resposabile<br />

del Procedimento è il Sig. Claudio Turella. Per il termine e le modalità di presentazione<br />

delle offerte, nonché per le condizioni dell’appalto, vedere il bando<br />

pubblicato all’Albo Pretorio dal 04/02/2011 al 30/03/2011 e sulla G.U.R.I. del<br />

04/02/2011. Il bando europeo è stato trasmesso alla G.U.C.E. il 28/01/2011.<br />

IL DIRIGENTE - Dr. Mario Vallorosi


R 34<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

GAZZA MONEY f<br />

Risparmio<br />

Comprare valute,<br />

roba da esperti<br />

Anche in Italia i titoli che scommettono sulle monete estere<br />

Il consiglio: «Non rischiate più del 5% del vostro capitale»<br />

ANTONELLA BERSANI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dChe tentazione: guadagnare<br />

comprando soldi, i soldi degli<br />

altri Paesi. Eppure, come spesso<br />

accade in finanza, ciò che<br />

sembra facile non lo è. E viceversa.<br />

Quando si parla di dollaro<br />

australiano, yen giapponese,<br />

yuan cinese o franco svizzero,<br />

infatti, i termini risultano<br />

chiari e familiari sebbene gli investimenti<br />

valutari siano da<br />

considerarsi tra i più rischiosi e<br />

volatili in assoluto. Cosa significa?<br />

Vuol dire che nonostante si<br />

legga del continuo rafforzamento<br />

dello yen o del dollaro<br />

australiano sull’euro, prima di<br />

buttarsi nella mischia occorre<br />

un allenamento degno della<br />

maratona di New York. E sarà<br />

bene cominciare a far flessioni,<br />

perché dopo Londra e Francoforte<br />

arriveranno presto anche<br />

in Italia i Currency Etc (i titoli di<br />

investimento sulle valute scambiati<br />

come i titoli azionari) indicizzati<br />

all’andamento delle monete<br />

internazionali. L’appuntamento<br />

è per la fine del mese.<br />

«Ormai le valute sono l’asset di<br />

investimento più importante<br />

in assoluto, da tenere in debito<br />

conto in portafoglio», spiega<br />

Andrea Ciaccio, gestore del risparmio<br />

all’interno del gruppo<br />

Azimut. «E spiego il perché con<br />

un esempio: nell’anno della<br />

grande crisi, il 2008, l’andamento<br />

del mercato europeo è<br />

stato il peggiore, quello statunitense<br />

mediocre e quello giapponese<br />

il migliore. Se però sottraiamo<br />

al dato generale il movimento<br />

delle valute, il risultato<br />

netto è un "pari". È solo e soltanto<br />

il mercato valutario ad aver<br />

fatto la differenza».<br />

Per non sbagliare Già. Ma un<br />

piccolo risparmiatore, come<br />

può approfittarne? «Se non si è<br />

competenti, meglio evitare. E<br />

anche quando si ha esperienza<br />

meglio non investire più del<br />

cinque per cento del capitale in<br />

portafoglio», consiglia Massimo<br />

Siano, responsabile del<br />

mercato italiano di Etf Securities.<br />

«Investire in valute infatti,<br />

significa scommettere sull’intera<br />

economia di un Paese, sulla<br />

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta<br />

dei più comuni strumenti economici<br />

sua crescita economica, sui<br />

prezzi delle sue merci, sullo sviluppo<br />

dei traffici internazionali<br />

e sulla strategia politica interna<br />

ed estera». Insomma, le valutazioni<br />

sono tante e tali da<br />

non poter essere improvvisate<br />

«soprattutto in un mercato che<br />

LA PAROLA<br />

ASSET ALLOCATION<br />

Il termine asset allocation<br />

indica la distribuzione<br />

del capitale disponibile<br />

tra le varie tipologie<br />

di investimento, dette<br />

asset class. Ogni<br />

portafoglio è una<br />

combinazione tra queste,<br />

che possono essere<br />

orientate sul lungo periodo<br />

(strategiche), su orizzonti<br />

brevi (tattiche)<br />

e dinamiche, pronte cioè<br />

a inseguire le variazioni<br />

contingenti dei mercati.<br />

con la leva finanziaria può far<br />

guadagnare il 120 per cento<br />

ma anche falcidiare con perdite<br />

altrettanto importanti e repentine».<br />

I rischi Il rischio è davvero molto<br />

forte. E l’utilizzo di Etc ed<br />

Etf, che pure hanno reso più trasparenti<br />

le quotazioni e facilitato<br />

l’accesso a questo mercato,<br />

non lo riduce. Dall’inizio dell’anno,<br />

ad esempio, il dollaro<br />

Usa ha perso prima il tre per<br />

cento sull’euro, poi ha recuperato<br />

il quattro e in due settimane<br />

riperso il sette. Un’altalena<br />

difficile da controllare, «soprattutto<br />

in un periodo in cui il<br />

mondo va alla rovescia». Ovvero?<br />

«Yen, euro, sterlina, dollaro<br />

e franco svizzero erano considerate<br />

monete forti, oggi invece<br />

tra queste soltanto due<br />

non scendono», spiega ancora<br />

Ciaccio. «Paesi come Usa, Europa<br />

e Gran Bretagna sono infatti<br />

alle prese con gravi problemi<br />

strutturali, con il debito elevato<br />

e le loro valute sono a rischio.<br />

Tra loro è in atto una lotta<br />

durissima per continuare a<br />

sostenere l’economia con le<br />

esportazioni. Cosa che si può<br />

fare soltanto quando il cambio<br />

valutario è competitivo». Il risultato<br />

finale è dunque una<br />

grande volatilità delle monete,<br />

con sbalzi repentini dei cambi<br />

come sulle montagne russe.<br />

Non tutti si spaventano, però.<br />

«Con il quadro attuale — conclude<br />

l’esperto — ci si può fidare<br />

di tenere a lungo termine in<br />

portafoglio dollaro australiano<br />

e canadese, il franco svizzero e<br />

le monete dei Paesi scandinavi,<br />

di Israele e Singapore. Idem<br />

per quanto riguarda i Paesi<br />

emergenti». Quanto al resto<br />

delle valute, meglio muoversi<br />

in modo dinamico. In gioco ci<br />

sono le monete di Paesi che ciclicamente<br />

vengono messi sotto<br />

pressione. E ancora non sappiamo<br />

a chi toccherà nel 2011.<br />

w<br />

I NUMERI<br />

3,2<br />

I trilioni<br />

di dollari<br />

scambiati<br />

Secondo una<br />

ricerca<br />

della Triennial<br />

Central Bank,<br />

ogni giorno,<br />

sul mercato<br />

dei cambi,<br />

viene scambiata<br />

una cifra che<br />

corrisponde<br />

a 3,2 trilioni<br />

di dollari<br />

americani<br />

500<br />

I miliardi<br />

in titoli<br />

di Stato<br />

Il valore<br />

scambiato<br />

ogni giorno<br />

sul mercato<br />

dei titoli<br />

di Stato Usa<br />

è pari a 500<br />

miliardi. Il valore<br />

scambiato<br />

sul mercato<br />

azionario,<br />

invece, è pari<br />

a 100 miliardi<br />

10%<br />

La perdita<br />

dell’euro<br />

sullo yen<br />

Negativa,<br />

nel 2010,<br />

la performance<br />

dell’euro<br />

sulle principali<br />

monete<br />

emergenti:<br />

la valuta<br />

europea<br />

ha perso il 10%<br />

sullo yen cinese<br />

e sulla<br />

rupia indiana<br />

il<br />

risparmiatore<br />

di FRANCESCO CARLÀ<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Va bene l’estero<br />

ma in Etf o azioni<br />

Il mercato finanziario più grande del mondo<br />

non è Wall Street, a New York, e nemmeno<br />

la City di Londra. La palma va di gran lunga<br />

al Forex, il mercato decentrato dove si<br />

scambiano tutte le valute, per un valore<br />

quotidiano stimato in 4 trilioni di dollari. Lo<br />

scopo principale dell’esistenza del Forex non<br />

è l’investimento (o meglio la specula- zione),<br />

ma l’assistenza delle transazioni<br />

commerciali tra aziende ed enti di Paesi<br />

diversi. Infatti la parte del leone non la<br />

fanno gli investitori privati e i fondi, ma<br />

soprattutto le banche. Istituti americani,<br />

svizzeri e inglesi. In testa a tutti la maggiore<br />

banca tedesca, Deutsche bank. Da sola vale<br />

il 18% delle operazioni.<br />

È un mercato che non dorme mai: 24 ore su<br />

24 tutta la settimana esclusi i week end. Non<br />

mancano al Forex i famigerati derivati. Sto<br />

parlando essenzialmente di futures sulle<br />

valute e opzioni sui futures monetari.<br />

Adesso la domanda chiave: ha senso per un<br />

risparmiatore operare sul Forex<br />

scommettendo che salga il dollaro, scenda<br />

l’euro, o magari che si mettano a volare le<br />

valute più esoteriche: la lira turca o il<br />

dollaro australiano? La risposta è no. Molto<br />

meglio seguire altre strategie. Se, a puro<br />

titolo d’esempio, vi siete convinti che la<br />

moneta brasiliana, il Real, sia destinato ad<br />

apprezzarsi per via del boom delle risorse<br />

naturali, è assai meno rischioso (e volatile)<br />

indirizzarsi verso Etf o azioni. Lo stesso<br />

ragionamento potete fare se siete ottimisti<br />

sulle opportunità per qualcuna delle tigri<br />

asiatiche o, magari, v'interessa lo sviluppo<br />

del Cile. In ogni caso, tutte le volte che vi<br />

avventurate su mercati finanziari stranieri,<br />

cercando d’intercettare la loro crescita,<br />

usando Etf, azioni o magari obbligazioni<br />

(corporate o di Stato), ricordatevi che sono<br />

due le operazioni che fate: investimento e<br />

cambio. Per questo è molto importante<br />

avere una strategia informata ed equilibrata<br />

che tenga anche conto dell’età e della<br />

psicologia personale. Le scommesse<br />

lasciatele perdere. Comprese quelle sulle<br />

monete.


ALTRI MONDI f<br />

5 DOMANDE 5 RISPOSTE<br />

Ora lo stop<br />

al federalismo<br />

farà cadere<br />

il governo?<br />

Berlusconi incassa il no all’inchiesta sul caso<br />

Ruby, non passa invece in commissione<br />

la norma sul fisco municipale. Il consiglio<br />

dei ministri rimedia con un decreto,<br />

ma il futuro è sempre più nelle mani di Bossi<br />

GIORGIO DELL’ARTI<br />

gda@gazzetta.it<br />

Il governo ha perso sul federalismo,<br />

ma ha vinto sulla questione-Ruby,<br />

se cioè ai magistrati di<br />

Milano sia permesso di perquisire<br />

l’ufficio di Giuseppe Spinelli,<br />

l’uomo che tiene in mano le chiavi<br />

della cassaforte di Silvio Berlusconi<br />

(nella foto Ansa con Bossi).<br />

Secondo la Camera, questo<br />

permesso non può essere dato,<br />

perché a giudicare Berlusconi in<br />

un caso come questo deve essere,<br />

casomai, il tribunale dei ministri.<br />

Il presunto reato sarebbe infatti<br />

stato commesso da Berlusconi<br />

nel pieno esercizio delle<br />

sue funzioni.<br />

1<br />

Sì? E la nipote di Mubarak?<br />

Appunto. La difesa parlamentare<br />

del presidente del Consiglio,<br />

affidata all’onorevole Antonio<br />

Leone, sostiene che Berlusconi<br />

non s’era reso conto della trappola<br />

tesagli dalla ragazza, era<br />

cioè davvero convinto che Ruby<br />

fosse la nipote di Mubarak.<br />

Quindi in quel momento stava<br />

esercitando il suo potere di persuasione<br />

nell’interesse del Paese,<br />

dato che – con la nipote in<br />

questura – il rais avrebbe potuto<br />

provocare un incidente diplomatico.<br />

2<br />

Chi può credere a una storia come<br />

questa?<br />

È la tesi dei difensori di Berlusconi,<br />

fatta propria da Pdl e Lega.<br />

La maggioranza alla Camera<br />

ha vinto 315 a 298. I suffragi<br />

a favore dovevano essere 314,<br />

ma ha votato sì anche Silvano<br />

Moffa, a suo tempo finiano. Altro<br />

caso da segnalare: Luca Barbareschi,<br />

che fu fedelissimo di<br />

Fini fino a poco tempo fa, ieri<br />

s’è astenuto. Lui ha detto di essersi<br />

sbagliato, ma da molti<br />

giorni i quotidiani parlano di<br />

un avvicinamento tra l’attore e<br />

Berlusconi (i due si sono anche<br />

incontrati a casa di Berlusconi,<br />

all’insaputa di Fini). Sarebbe<br />

una storiella, se la maggioranza<br />

non fosse tanto debole e<br />

ogni singolo voto così importante.<br />

3<br />

Infatti, quando s’è trattato di<br />

approvare il federalismo municipale…<br />

È finita pari: 15 a 15, perché il<br />

senatore Baldassarri alla fine<br />

ha votato contro. Ora, nel bizantinismo<br />

del nostro sistema<br />

accade questo: che il governo<br />

avrebbe maneggiato meglio<br />

una sconfitta che un pareggio.<br />

Il voto della commissione è infatti<br />

consultivo e in caso di parere<br />

negativo, avrebbe potuto<br />

procedere lo stesso emanando<br />

il decreto e motivando la differenza<br />

della sua posizione rispetto<br />

al voto contrario. Si sarebbe<br />

perso un mese di tempo,<br />

ma insomma... Invece in questa<br />

situazione non c’è un pare-<br />

Via libera dal Cda della Rai ai palinsesti di primavera.<br />

Promossi Vittorio Sgarbi e Bruno Vespa:<br />

condurranno i talk show in prima serata su Rai Uno<br />

IL FATTO DEL GIORNO NOTIZIE TASCABILI<br />

re contrario da cui prendere le<br />

distanze e si dovranno seguire<br />

altre strade, piuttosto tortuose<br />

e tema di discussione tra i vari<br />

tecnici degli schieramenti. Discussione<br />

non serena e non<br />

obiettiva, perché ognuno tira<br />

l’acqua al suo mulino. Quindi il<br />

federalismo nella parte che riguarda<br />

i comuni è per così dire<br />

impantanato. E tutto il terreno<br />

sul quale si muovono Berlusconi<br />

e i suoi alleati somiglia alle<br />

sabbie mobili: qualunque movimento<br />

sembra avere l’effetto di<br />

spingerli ancora più giù. È una<br />

delle ragioni per cui l’attività legislativa<br />

e quella esecutiva appaiono<br />

di fatto paralizzate.<br />

4<br />

Soluzioni?<br />

Non le conosce nessuno. Cioè<br />

nessuno sa dire come andrà a<br />

finire, perché certo un qualche<br />

esito questo cammino nel marasma<br />

dovrà sortirlo. Il Consiglio<br />

dei Ministri ha ieri approvato<br />

nuovamente il decreto,<br />

ma questo significa poco: il<br />

provvedimento dovrà comunque<br />

seguire di nuovo il suo iter<br />

parlamentare o, se si insiste<br />

con l’aula, bisognerà far passare<br />

i tempi tecnici necessari all’approvazione<br />

(il solito mese).<br />

La confusione è tale che ieri si<br />

sono incontrati, addirittura<br />

Bossi e Fini.<br />

5<br />

Che cosa si sono detti?<br />

Bossi vuole «andare avanti»,<br />

una frase che significa: il federalismo<br />

deve passare a tutti i costi,<br />

senza però che si capiscano<br />

né il come né il quando. I due<br />

avrebbero però addirittura esaminato<br />

l’eventualità di un premier<br />

alternativo a Berlusconi e<br />

sarebbe stato pronunciato il nome<br />

di Maroni. Fini, dopo il voto,<br />

ha detto: «È una situazione<br />

senza precedenti. Chi conosce<br />

le regole della Bicamerale sa<br />

che in caso di pareggio il provvedimento<br />

si intende respinto».<br />

Il busillis è in quel «s’intende»:<br />

il provvedimento è tecnicamente<br />

respinto, anche se la<br />

commissione non ha di fatto<br />

espresso un parere negativo<br />

(vedi sopra). A Bossi, che prima<br />

del voto tentava di capire<br />

quali margini di manovra ci fossero,<br />

il presidente della Camera<br />

aveva detto: «Con questo governo<br />

e con questa maggioranza<br />

il federalismo non si farà. Bisogna<br />

che prima Berlusconi faccia<br />

un passo indietro». Di fronte<br />

all’offerta di Bossi di «un patto<br />

per le riforme» Fini aveva ribadito:<br />

«Non con questo governo<br />

e soprattutto non con questo<br />

premier». Una posizione simile<br />

– e a questo punto non è<br />

paradossale – a quella esplicitata<br />

da Bersani: «Se Berlusconi fa<br />

un passo indietro si creano condizioni<br />

politiche tali da permettere<br />

al Pd di discutere di federalismo».<br />

In altri termini tutti dicono<br />

a Bossi: molla Berlusconi<br />

e vedrai che il federalismo te lo<br />

diamo.<br />

s<br />

DETENUTI<br />

ECCELLENTI<br />

S<br />

Bernardo<br />

Provenzano<br />

L’ex numero 2 di<br />

Cosa Nostra,<br />

detenuto nel<br />

supercarcere di<br />

Novara,è<br />

gravemente<br />

malato (tumore<br />

alla prostata)<br />

e necessita di<br />

un trattamento<br />

specifico<br />

oncologico.Lo<br />

dicono i periti<br />

nominati dalla<br />

corte d’appello<br />

di Palermo. La<br />

prognosi parla<br />

di 2-3 anni<br />

S<br />

Renato<br />

Vallanzasca<br />

Condannato a 4<br />

ergastoli e 270<br />

anni di carcere,<br />

l’ex capo della<br />

malavita<br />

milanese degli<br />

anni ’70 ha<br />

chiesto al<br />

tribunale di<br />

sorveglianza di<br />

Milano il regime<br />

di semilibertà<br />

per lavori<br />

utili o di<br />

reinserimento<br />

sociale. L’udienza<br />

è stata rinviata<br />

ad altra data<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR 35<br />

VITTORIO SGARBI<br />

CRITICO D’ARTE<br />

DOPO IL RICORSO DI UNA COPPIA DI PARMA<br />

Procreazione, i giudici di Milano<br />

«portano» la legge alla Consulta<br />

Il Tribunale di Milano ha eccepito sulla legge 40,<br />

quella sulla procreazione medicalmente assistita,<br />

e ha inviato gli atti alla Consulta: la norma<br />

non garantisce il diritto alla piena realizzazione<br />

della famiglia. Il caso era nato dal ricorso di una<br />

coppia di Parma, che si era vista negare la fecondazione<br />

eterologa vista l’infertilità dell’uomo.<br />

ALLARME DELL’UNIONE EUROPEA<br />

Dato choc: un 15enne su cinque<br />

in Italia rischia l’analfabetismo<br />

Un quindicenne su 5 in Italia è semianalfabeta,<br />

privo «delle capacità fondamentali di lettura e<br />

scrittura». L’allarme lo lancia l’Ue, nell’ambito<br />

di uno studio europeo, sottolineando come i nostri<br />

giovani siano «a rischio di esclusione sociale».<br />

L’obiettivo dell’Ue è di ridurre sotto il 15%<br />

la percentuale entro il 2020, l’Italia è al 21%.<br />

IL PENTITO SULLA STRAGE DEL ’93<br />

Spatuzza: «Firenze,<br />

ti chiedo perdono»<br />

«Firenze, perdonami: diciotto anni fa ero<br />

qui come terrorista, ora sono un uomo pentito»:<br />

questo ha detto Gaspare Spatuzza ieri<br />

nell’aula bunker di Firenze, in qualità di testimone<br />

sulle stragi del 1993 compiute da<br />

Cosa Nostra, in particolare quella di via dei<br />

Georgofili a Firenze. Spatuzza è poi tornato<br />

a parlare di Berlusconi e del senatore Dell’Utri:<br />

«Il boss Graviano mi disse "sono gli<br />

interlocutori, attraverso queste persone ci<br />

siamo messi il Paese nelle mani"».<br />

I NUMERI DELLA CONFCOMMERCIO<br />

Neppure il Natale aiuta i consumi<br />

A dicembre il calo è dello 0,5%<br />

L’Icc (indicatore dei consumi Confcommercio)<br />

ha segnalato a dicembre 2010 un calo dello<br />

0,5% dei consumi in Italia, a fronte dello 0,9%<br />

di novembre. Il dato evidenzia dunque un lieve<br />

recupero rispetto al mese precedente, ma pure<br />

una stagnazione della domanda. In tutto<br />

l’anno, la riduzione stimata è pari allo 0,4%.


R 36<br />

#<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

ALTRI MONDI<br />

I morti<br />

in 48 ore<br />

Tra le violenze di<br />

mercoledì e<br />

quelle di ieri sono<br />

morte almeno 13<br />

persone. Oltre<br />

1500 i feriti<br />

CICLONE DEVASTANTE INTENSITÀ PARI A QUELLA DELL’URAGANO KATRINA DEL 2005: DISTRUTTE CASE E COLTIVAZIONI<br />

«Yasi» ha travolto l’Australia<br />

Tanti danni, ma niente vittime<br />

Letizia Moratti ha consegnato sei appartamenti a<br />

Milano (quartiere San Leonardo) ad altrettanti padri<br />

separati che vivono in condizioni di grave indigenza<br />

Egitto: il caos totale<br />

L’Onu lascia il Paese<br />

Ancora scontri tra i gruppi pro e contro Mubarak. Cecchini<br />

sparano sulla folla al Cairo. Ed è caccia ai cronisti stranieri<br />

NELL’EPICENTRO DELLA PROTESTA<br />

Uno dei manifestanti rimasto ferito in piazza Tahrir, cuore della<br />

protesta, al Cairo. È qui anche ieri sono proseguiti scontri e sassaiole,<br />

con l’esercito che invano ha cercato di riportare la calma AFP<br />

dOre di terrore in Australia,<br />

sulla costa nordorientale del<br />

Quuensland, per l’arrivo di<br />

Yasi, ciclone di intensità 5, la<br />

più alta, paragonabile al Katrina<br />

che colpì gli Usa nel 2005. È<br />

uno dei più violenti uragani<br />

che abbia mai colpito l’Australia.<br />

Tuttavia, al momento, non<br />

ci sono vittime. Ed è un successo,<br />

se si pensa che la dimensione<br />

e l’intensità di Yasi hanno superato<br />

quelle di Tracy, che nel<br />

1974 causò 71 morti.<br />

Raffiche a 300 km/h Yasi si è «limitato»<br />

a raffiche di vento a<br />

Bollettino della neve<br />

VALLE D'AOSTA<br />

ANTAGNOD MONTEROSA SKI<br />

BRUSSON MONTEROSA SKI<br />

CERVINIA<br />

CHAMPOLUC MONTEROSA SKI<br />

CHAMPOCHER<br />

COGNE<br />

COURMAYEUR<br />

GRESSONEY LA TRINITÈ M.SKI<br />

GRESSONEY ST.JEAN M.SKI<br />

LA THUILE<br />

PILA<br />

TORGNON<br />

PIEMONTE<br />

ALAGNA VALSESIA M.SKI<br />

ARTESINA MONDOL» SKI<br />

BARDONECCHIA<br />

DOMOBIANCA<br />

FORMAZZA<br />

LIMONE<br />

300 km/h nella notte tra mercoledì<br />

e giovedì. Per il bilancio<br />

definitivo ci vorrà tempo. Di<br />

certo, 170 mila persone sono rimaste<br />

senza elettricità. E ancora:<br />

nel Queensland è andata distrutta<br />

gran parte delle coltivazioni<br />

di canna da zucchero e banane.<br />

Tradotto in soldi, un danno<br />

di diverse centinaia di milioni<br />

di dollari. Il ciclone, dirigendosi<br />

verso l’interno, si è via via<br />

ridotto d’intensità. A circa 10<br />

mila persone è stato consentito<br />

di rientrare a casa. Nella notte<br />

infernale sono nati tre bimbi:<br />

nessuno sarà chiamato Yasi.<br />

f<br />

ANDREA PUGLIESE<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dNonostante gli appelli, la battaglia<br />

del Cairo continua senza<br />

fine. Anche ieri, dopo una notte<br />

di violenze (oltre 1.500 feriti e<br />

dieci morti, saliti poi a 13), piazza<br />

Tahrir è stata infiammata dagli<br />

scontri tra i sostenitori del<br />

Governo ed i gruppi anti-Mubarak.<br />

In mezzo carri armati ed<br />

esercito, a cercare di tenere lontani<br />

i due cordoni di folla. Un<br />

clima da guerra civile, una scena<br />

che ricorda piazza Tienanmen,<br />

in Cina, nel 1989.<br />

Caos Ieri si sono visti cecchini<br />

sparare sulla folla, il sangue della<br />

gente da contraltare della<br />

protesta (una coppia di triestini<br />

sequestrata e poi rilasciata) e<br />

picchiatori ingaggiati dal partito<br />

di Mubarak per «punire» i<br />

manifestanti. Poi è partita la<br />

caccia ai giornalisti stranieri:<br />

tra gli arrestati anche Daniel<br />

Williams, marito di Lucia Annunziata,<br />

ex Washington Post,<br />

in Egitto con Human Rights Watch<br />

(organizzazione per i diritti<br />

umani). Il personale dell’Onu<br />

(oltre 400 persone) ha lasciato<br />

w<br />

IL NUMERO<br />

13<br />

il Paese, per rifugiarsi a Cipro e<br />

oltre un milione di turisti è già<br />

fuggito (con perdite per il Paese<br />

di oltre un miliardo di dollari).<br />

E a nulla sono serviti gli appelli<br />

e le promesse governative.<br />

Appelli Il vicepresidente egiziano<br />

Omar Suleiman ha provato<br />

a placare la rabbia della gente<br />

promettendo elezioni presidenziali<br />

ad agosto e garantendo<br />

che né Mubarak, né il figlio Gamal<br />

si candideranno. «Mubarak<br />

è un uomo di parola, manterrà<br />

la promessa di un cammino<br />

di riforme — ha detto Suleiman<br />

— Le abbiamo già individuate,<br />

ma per farle ci servono<br />

almeno 70 giorni, i giovani devono<br />

avere fiducia nello Stato».<br />

Poi il passaggio sulle violenze e<br />

sui morti, con l’invito ai Fratelli<br />

Musulmani al dialogo, invito<br />

subito rigettato: «Prima se ne<br />

deve andare Mubarak», è stata<br />

la risposta del popolo di El Baradei.<br />

«In queste proteste ci sono<br />

infiltrati — ha continuato<br />

Suleiman — I disordini sono<br />

frutto di un complotto tra pesi<br />

stranieri e alcuni partiti».<br />

Dal mondo Alcuni capi di Stato<br />

(Sarkozy, Zapatero, Merkel, Cameron<br />

e Berlusconi) hanno diramato<br />

un comunicato congiunto:<br />

«Il popolo egiziano deve poter<br />

esercitare il proprio diritto a<br />

manifestare pacificamente e beneficiare<br />

della protezione delle<br />

forze di sicurezza. Aggressioni<br />

ai giornalisti inaccettabili». Il vicepresidente<br />

americano Biden<br />

ha chiamato Suleiman chiedendo<br />

di cessare subito le violenze<br />

e di rilasciare i giornalisti. Oggi,<br />

infine, vertice Ue, con la possibile<br />

sospensione degli aiuti bilaterali<br />

(449 milioni di euro).<br />

Un’abitazione di Tully, nel Queensland, devastata dall’arrivo del ciclone Yasi EPA<br />

Sponsored by<br />

MACUGNAGA<br />

n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p. PRESOLANA<br />

80/<br />

200 7/<br />

7 10<br />

40/<br />

70 4/<br />

4 17 MOTTARONE<br />

n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p. SAN SIMONE<br />

100/<br />

150 7/<br />

7 30<br />

40/<br />

70 3/<br />

3 17 PRATO NEVOSO MONDOLÈ SKI 130/<br />

170 7/<br />

7 25 SANTA CATERINA<br />

50/<br />

158 12/<br />

12 35<br />

60/<br />

190 15/<br />

15 95 SAN DOMENICO<br />

n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p.<br />

60/<br />

120<br />

40/<br />

130<br />

60/<br />

100<br />

60/<br />

110<br />

60/<br />

160<br />

50/<br />

90<br />

80/<br />

200<br />

60/<br />

130<br />

40/<br />

60<br />

10/<br />

10 46<br />

7/<br />

7 20<br />

4/<br />

4 8<br />

21/<br />

21 36<br />

11/<br />

12 60<br />

3/<br />

3 12<br />

37/<br />

38 156<br />

13/<br />

13 65<br />

5/<br />

5 23<br />

S. GIACOMO DI ROBURENT<br />

VIA LATTEA<br />

LOMBARDIA<br />

APRICA<br />

BOBBIO VALTORTA<br />

BORMIO<br />

BORNO<br />

CHIESA-VALMALENCO<br />

70/<br />

130 8/<br />

8 35<br />

80/<br />

160 46/<br />

50 300<br />

n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p.<br />

50/<br />

80 8/<br />

8 35<br />

35/<br />

210 15/<br />

16 50<br />

n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p.<br />

110/<br />

200 9/<br />

9 45<br />

TRENTINO<br />

ALBA - CIAMPAC<br />

ALPE CERMIS<br />

ANDALO - F. PAGANELLA<br />

CAMPITELLO/MAZZIN<br />

CANAZEI - BELVEDERE<br />

FOLGARIA<br />

FOLGARIDA - MARILLEVA<br />

GHIACCIAIO PRESENA<br />

40/<br />

120<br />

20/<br />

110<br />

15/<br />

160<br />

35/<br />

100<br />

35/<br />

100<br />

40/<br />

80<br />

40/<br />

140<br />

350/<br />

450<br />

6/<br />

6 15<br />

8/<br />

8 24<br />

17/<br />

17 35<br />

10/<br />

10 17<br />

13/<br />

13 21<br />

22/<br />

22 100<br />

26/<br />

26 62<br />

4/<br />

4 10<br />

COLERE<br />

30/<br />

300 6/<br />

6 27 LAVARONE-RIVETTA 40/<br />

80 15/<br />

15 25<br />

FOPPOLO - CARONA 100/<br />

150 11/<br />

11 38 MADONNA DI CAMPIGLIO 65/<br />

143 20/<br />

20 54<br />

20/<br />

190 4/<br />

4 12 LIVIGNO<br />

75/<br />

183 28/<br />

30 113 MOENA - ALPE LUSIA 30/<br />

115 8/<br />

8 28<br />

100/<br />

140 13/<br />

13 56 LIZZOLA<br />

n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p. MONTE BONDONE<br />

30/<br />

90 5/<br />

5 20<br />

n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p. MADESIMO<br />

35/<br />

230 12/<br />

12 58 PAMPEAGO-PREDAZZO-OB. 20/<br />

120 20/<br />

20 44<br />

n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p. MONTECAMPIONE<br />

40/<br />

80 11/<br />

11 30 PANAROTTA 2002<br />

20/<br />

40 4/<br />

4 18<br />

80/<br />

110 3/<br />

5 n.p. PESCEGALLO-VALGEROLA n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p. PASSO DEL TONALE 100/<br />

160 16/<br />

16 60<br />

95/<br />

155 15/<br />

15 80 PONTE DI LEGNO<br />

40/<br />

70 7/<br />

7 15 PASSO ROLLE<br />

50/<br />

100 6/<br />

6 15<br />

S. PELLEGRINO-FALCADE<br />

PEJO<br />

PINZOLO<br />

POZZA-ALOCH-BUFFAURE<br />

S. MARTINO DI CASTROZZA<br />

VIGO-PERA-CIAMPEDIE<br />

ALTO ADIGE<br />

ALPE DI SIUSI<br />

ALTA BADIA<br />

ALTA PUSTERIA<br />

BELPIANO<br />

CAREZZA<br />

CORNO DEL RENON<br />

FUNIVIE SPEIKBODEN<br />

GITSCHBERG - MARANZA<br />

KLAUSBERG<br />

LADURNS<br />

MERANO 2000<br />

OBEREGGEN<br />

PLAN - VAL PASSIRIA<br />

s<br />

LA MORTE<br />

DI ELISA<br />

S<br />

La Procura:<br />

«Uccisa solo<br />

dal freddo»<br />

Elisa Benedetti<br />

(nella foto), la<br />

25enne<br />

scomparsa<br />

sabato notte a<br />

Perugia e<br />

trovata morta<br />

lunedì mattina<br />

in un bosco a<br />

Casa del Diavolo,<br />

non lontano dal<br />

capoluogo umbro,<br />

è deceduta per<br />

ipotermia.Loha<br />

confermato ieri la<br />

Procura di<br />

Perugia<br />

escludendo che la<br />

causa della morte<br />

sia ricollegabile<br />

all’assunzione di<br />

sostanze<br />

stupefacenti<br />

I funerali di Elisa<br />

si terranno<br />

oggi a Città<br />

di Castello (Pg)<br />

LETIZIA MORATTI<br />

SINDACO DI MILANO<br />

NEL METRÒ A MILANO<br />

Bimbo cade<br />

tra i binari:<br />

salvataggio<br />

miracoloso<br />

S<br />

1 Il bimbo cammina sul confine della<br />

banchina e cade giù tra i binari della<br />

metropolitana 2 Un carabiniere si<br />

butta giù e riesce a salvarlo ANSA<br />

dSalvato da un carabiniere-angelo<br />

custode. Una scena<br />

che ha dell’incredibile quella<br />

capitata l’altro ieri a Milano,<br />

nella stazione Loreto della linea<br />

verde del metrò. Un bimbo<br />

di circa 10 anni, di origini<br />

orientali, distratto dal suo videogame,<br />

non si è accorto che<br />

la banchina era finita ed è caduto<br />

sui binari. Alessandro Micalizzi,<br />

carabiniere di 26 anni<br />

in servizio alla stazione di Pioltello,<br />

non ci ha pensato due<br />

volte a salvarlo: è saltato sui<br />

binari e ha sollevato il bimbo,<br />

rimettendolo sulla banchina,<br />

poco prima che arrivasse il treno<br />

successivo. Quando è successo<br />

l’incidente il piccolo era<br />

insieme a una donna italiana,<br />

che camminava tenendo per<br />

mano un’altra bambina più<br />

piccola. Nella caduta il bimbo<br />

ha picchiato la testa, perdendo<br />

del sangue da un orecchio.<br />

La donna ha ringraziato il carabiniere,<br />

ma ha rifiutato l’intervento<br />

di un’ambulanza.<br />

Dati neve di www.skiinfo.it<br />

35/<br />

115 19/<br />

19 73 PLAN DE CORONES 50/<br />

150 23/<br />

30 107 NEVEGAL<br />

40/<br />

40 5/<br />

7 11<br />

50/<br />

180 6/<br />

6 15 PLOSE - BRESSANONE 1/<br />

70 10/<br />

10 43 SAN VITO DI CADORE 30/<br />

60 3/<br />

3 14<br />

0/<br />

150 10/<br />

10 30 RACINES<br />

40/<br />

140 8/<br />

8 25 SAPPADA<br />

25/<br />

80 12/<br />

12 18<br />

35/<br />

120 7/<br />

7 16 SAN VIGILIO<br />

50/<br />

150 23/<br />

30 107<br />

50/<br />

100 19/<br />

19 46 SOLDA<br />

60/<br />

160 10/<br />

10 80 FRIULI VENEZIA G.<br />

40/<br />

120 7/<br />

7 15 TRAFOI<br />

30/<br />

50 4/<br />

4 10 FORNI DI SOPRA<br />

n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p.<br />

VAL D'ULTIMO<br />

20/<br />

150 6/<br />

6 50 PIANCAVALLO<br />

n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p.<br />

VAL GARDENA<br />

60/<br />

150 55/<br />

55 113 RAVASCLETTO/ZONCOLAN n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p.<br />

10/<br />

60<br />

40/<br />

150<br />

25/<br />

100<br />

20/<br />

20 58<br />

52/<br />

52 130<br />

32/<br />

32 77<br />

VAL SENALES<br />

VALLELUNGA<br />

WATLES<br />

50/<br />

250<br />

30/<br />

60<br />

1/<br />

100<br />

13/<br />

13<br />

3/<br />

3<br />

3/<br />

3<br />

72<br />

31<br />

36<br />

SELLA NEVEA<br />

TARVISIO<br />

n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p.<br />

40/<br />

80 11/<br />

11 32<br />

50/<br />

200 6/<br />

6 111<br />

APPENNINO<br />

65/<br />

145 16/<br />

16 40 VENETO<br />

ABETONE<br />

40/<br />

90 21/<br />

21 54<br />

30/<br />

70 3/<br />

3 29 ARABBA MARMOLADA 80/<br />

330 28/<br />

29 62 C. FELICE-ROCCA DI CAMBIO 60/<br />

100 10/<br />

11 29<br />

60/<br />

150 7/<br />

7 16 ALTOPIANO DI ASIAGO 70/<br />

90 22/<br />

41 18 CIMONE<br />

80/<br />

100 20/<br />

21 48<br />

1/<br />

70 9/<br />

9 22 AURONZO MISURINA 85/<br />

130 7/<br />

7 24 CORNO ALLE SCALE 50/<br />

80 7/<br />

7 11<br />

60/<br />

140 8/<br />

8 20 COMPRENSORIO CIVETTA 100/<br />

160 24/<br />

24 80 MONTE AMIATA<br />

60/<br />

110 8/<br />

8 10<br />

35/<br />

120 3/<br />

3 16 CORTINA D'AMPEZZO 40/<br />

170 37/<br />

37 115 OVINDOLI<br />

40/<br />

160 9/<br />

10 30<br />

45/<br />

55 7/<br />

7 81 FALCADE<br />

100/<br />

150 19/<br />

19 50 PASSO LANCIANO<br />

80/<br />

140 8/<br />

8 12<br />

75/<br />

100 18/<br />

18 48 LESSINIA<br />

40/<br />

50 4/<br />

4 9 ROCCARASO<br />

60/<br />

100 20/<br />

22 100<br />

70/<br />

170 4/<br />

4 21 MONTE BALDO<br />

40/<br />

60 6/<br />

6 8 TERMINILLO<br />

20/<br />

50 5/<br />

5 36<br />

1<br />

2


ALTRI MONDI<br />

CINEMA /1 AL VIA IL PROGETTO «PER FIDUCIA»<br />

Corti e per internet:<br />

l’occasione giusta<br />

per 3 giovani registi<br />

Il costume della Fawcett<br />

ora è un pezzo da museo<br />

I Beatles su iTunes con Love, la colonna sonora dello show<br />

del Cirque du Soleil: l’album sarà scaricabile da martedì<br />

con le versioni inedite dei brani «The Fool On The Hill» e «Girl»<br />

Il patriottico Allevi:<br />

«L’Inno è la mia gioia»<br />

Fratelli d’Italia diretto dal pianista cult<br />

diventa la sigla di Radio Rai: «È unico»<br />

GABRIELLA GREISON<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

ROMA dFigurarsi se i temi sono<br />

accomodanti. Non è permesso.<br />

Non qui, dove il «padrino» si<br />

chiama Gabriele Salvatores. Si<br />

tratta di tre corti di giovani registi<br />

esordienti, che hanno dato<br />

sfogo alla loro fantasia e voglia<br />

di ribellione, per creare delle<br />

piccole opere d’arte che saranno<br />

visibili solo sul web (e da<br />

metà febbraio anche su Sky Cinema),<br />

per il progetto Per Fiducia<br />

(arrivato alla terza edizione),<br />

sostenuto da Intesa<br />

Sanpaolo. Dicevamo: Salvatores,<br />

che nella prima edizione<br />

ha firmato, insieme ad Olmi e<br />

Sorrentino, i primi corti, ha presentato<br />

ieri a Roma, i tre registi:<br />

«Vorrei lanciarli, dare loro<br />

la possibilità di esprimersi anche<br />

attraverso produttori più<br />

forti: perché il futuro è loro e<br />

perché solo investendo in nuove<br />

risorse il Paese può crescere».<br />

Dunque, è il momento di<br />

la foto<br />

p<br />

È diventato un pezzo da museo il costume da<br />

bagno rosso indossato da Farrah Fawcett<br />

nel 1976 per un famoso servizio fotografico in<br />

occasione del lancio della serie tv Charlie’s<br />

Angels. Con quel costume la Fawcett posò<br />

per un poster che vendette oltre 12 milioni di<br />

copie. L’altro ieri, 2 febbraio, giorno in cui<br />

l’attrice, morta di cancro nel 2009, avrebbe<br />

compiuto 64 anni, i suoi familiari e il<br />

compagno, Ryan O'Neal (nella foto Ap),<br />

hanno donato il costume al Museo nazionale<br />

di storia americana a Washington.<br />

dare spazio ai talenti con storie<br />

selezionate attraverso un gioco<br />

narrativo diffuso nel web.<br />

C’è la storia di Biondina di Laura<br />

Bispuri: una bambina ribelle<br />

continuamente in fuga, dalla<br />

madre e dalla scuola. C’è la vicenda<br />

raccontata da Paolo Zucca<br />

in Cuore di clown: con il pagliaccio<br />

triste, che non fa ridere<br />

nessuno e non viene mai capito,<br />

tranne dalla sua innamorata.<br />

E c’è Omero, bello di nonna<br />

di Marco Chiarini: con l’uomo-bambino<br />

che ha occhi solo<br />

per la nonna ed è sommerso da<br />

mille paure, pure quando crede<br />

di averla persa per sempre.<br />

Gli attori, però, sono nomi noti:<br />

dalla Ragonese alla Caprioli.<br />

Tutto è molto piacevole, perché<br />

le storie sono brevi, ma intense.<br />

Saranno visibili sui siti<br />

www.perfiducia.com, www.intesasanpaolo.com<br />

e su Youtube.<br />

«In un Paese come il nostro<br />

— dice l’a.d. d’Intesa Corrado<br />

passera — si respira anche<br />

guardando piccoli film così».<br />

f<br />

MARIO SALVINI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Le attrici Isabella Ragonese (a<br />

sinistra) e Anita Caprioli LAPRESSE<br />

x<br />

GABRIELE<br />

SALVATORES<br />

REGISTA<br />

Vorrei lanciare questi giovani<br />

registi, dare loro la possibilità<br />

di esprimersi: perché il futuro<br />

è loro e perché solo<br />

investendo in nuove risorse<br />

il Paese può crescere<br />

dAndrea Lucchetta, con quella<br />

faccia e quei capelli può<br />

permettersi qualsiasi cosa.<br />

Anche di far alzare in piedi<br />

tutto il pubblico di un teatro e<br />

convincerlo a cantare l’inno<br />

di Mameli a squarciagola, come<br />

prima di una finale Mondiale,<br />

come se davvero fossero<br />

tutti «pronti alla morte». È<br />

successo lunedì e in fondo<br />

non è nemmeno una cosa così<br />

strana, visto che la serata,<br />

al teatro Gobetti di Torino, si<br />

intitolava «Fratelli d’Italia».<br />

Si celebrava il nostro inno nel<br />

modo più solenne e al tempo<br />

stesso semplice: allestendone<br />

una esecuzione della Orchestra<br />

Sinfonica nazionale<br />

della Rai, per l’occasione diretta<br />

da Giovanni Allevi. Che,<br />

come potrebbe dire chiunque<br />

altro della sua generazione,<br />

confessa: «Ricordo quando<br />

ero bambino e alla televisione<br />

sentivo nominare l’orchestra<br />

sinfonica della Rai. Nella<br />

nostra immaginazione era<br />

una specie di istituzione sacra,<br />

e lo è per davvero ancora<br />

oggi. Ero emozionatissimo<br />

e fiero di poterla<br />

dirigere».<br />

In onda Presentato da<br />

Laura Freddi, lo spettacolo<br />

(ricco di ospiti oltre<br />

Lucchetta) sarà in<br />

onda questa sera alle 21<br />

all’interno di Invito Speciale<br />

su Rai Radio1. Mentre l’inno<br />

diretto da Allevi sarà<br />

l’apertura e la chiusura delle<br />

trasmissioni di Rai Radio 1<br />

per tutto il periodo delle celebrazioni<br />

dei 150 anni dell’unità<br />

d’Italia. «Sono molto di parte<br />

– spiega Allevi – ma quando<br />

si parla dell’inno tutti dobbiamo<br />

esserlo. Faccio questa<br />

premessa per aggiungere che<br />

trovo Fratelli d’Italia unico,<br />

CINEMA /2 L’ATTRICE FRANCESE AVEVA 58 ANNI<br />

LOTTO<br />

Giovanni Allevi,<br />

41 anni, pianista<br />

e compositore.<br />

È nato ad Ascoli<br />

Piceno ANSA<br />

Addio alla Schneider<br />

Il «Tango» con Brando<br />

stupì i benpensanti<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dLa scandalosa interpretazione<br />

di Jeanne in Ultimo tango a<br />

Parigi, in cui recitò al fianco di<br />

Marlon Brando, è rimasta nella<br />

storia del cinema. Ieri Maria<br />

Schneider è morta a Parigi,<br />

dopo una lunga malattia:<br />

aveva 58 anni. A soli 20 anni<br />

venne scritturata nel 1972 per<br />

il film diretto da Bernardo<br />

Bertolucci in cui era protagonista<br />

di una storia d’amore<br />

con Brando e di una torrida relazione<br />

erotica. Quel film segnò<br />

un’epoca ma fu anche la<br />

sua rovina: dopo le riprese,<br />

scelse di rifugiarsi in un esilio<br />

forzato. Spesso, nelle interviste<br />

la Schneider manifestò<br />

una specie di «odio» nei confronti<br />

di quella pellicola che<br />

aveva sollevato un’infinita serie<br />

di polemiche in tutto il<br />

mondo, tanto che nel 1976 la<br />

Cassazione decise di mandare<br />

al rogo il film in Italia (alcune<br />

copie vengono conservate nel-<br />

S<br />

la Cineteca Nazionale). «La<br />

sua morte è arrivata troppo<br />

presto, prima che io potessi<br />

riabbracciarla teneramente,<br />

dirle che mi sentivo legato a<br />

lei come il primo giorno, e almeno<br />

per una volta, chiederle<br />

scusa» così il regista Bertolucci<br />

ha commentato la morte dell’attrice.<br />

Il riscatto Dopo Ultimo tango a<br />

Parigi l’occasione del riscatto<br />

per la Schneider fu quella che<br />

le offrì nel 1975 Michelangelo<br />

Antonioni in Professione: reporter,<br />

ma in realtà lo scandalo<br />

del film con Brando le restò appiccicato.<br />

Dopo, infatti, solo<br />

parti minori. Negli anni Ottanta,<br />

recitò con Beppe Grillo in<br />

Cercasi Gesù di Luigi Comencini.<br />

Nel 1996 venne chiamata<br />

anche da Zeffirelli per la trasposizione<br />

cinematografica di<br />

Jane Eyre. L’ultima apparizione<br />

al cinema è del 2008 in<br />

Cliente di Josiane Balasko.<br />

s. an.<br />

BARI 46 5 9 38 50<br />

CAGLIARI 12 61 85 75 55<br />

FIRENZE 78 5 20 28 75<br />

GENOVA 35 44 32 41 81<br />

MILANO 46 50 78 27 41<br />

NAPOLI 78 69 55 27 70<br />

PALERMO 43 78 66 51 12<br />

ROMA 45 62 43 70 81<br />

TORINO 17 5 56 83 57<br />

VENEZIA 49 60 26 52 90<br />

NAZIONALE 32 37 42 81 8<br />

ESTRAZIONI DEL 3 FEBBRAIO<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR 37<br />

insuperabile». Nessun senso<br />

di inferiorità nei confronti<br />

di inni stranieri apparentemente<br />

più solenni, quindi.<br />

«No di certo, Fratelli d’Italia<br />

ha una freschezza e una fierezza<br />

che altri non hanno. E<br />

poi comunque l’inno è come<br />

il natale, non si discute. Al<br />

massimo dico che andrebbe<br />

eseguito qualche tono più<br />

in basso: a volte lo trovo<br />

troppo acuto, e magari è per<br />

quello che certi calciatori<br />

non lo cantano: perché non<br />

ci arrivano».<br />

Alien Ma quel che conta è<br />

«l’emozione, la gioia<br />

racchiusa in ogni nota»,<br />

come dice Allevi.<br />

Sensazioni simili a<br />

quelle che hanno ispirato<br />

il suo ultimo lavoro,<br />

Alien e l’omonimo<br />

tour (via il 19 febbraio<br />

da Roma). E non è nemmeno<br />

troppo difficile immaginare<br />

chi sia l’alieno. «A volte<br />

mi sento davvero così, un<br />

alieno. In un mondo in cui<br />

tutti ti buttano in faccia la loro<br />

sicurezza, i successi, io<br />

non ho mai avuto paura a<br />

parlare dalle mie debolezze<br />

e dalla mia fragilità. Dovresti<br />

sembrare più umano,<br />

con ammissioni così. Invece<br />

sembri un extraterrestre».<br />

In alto l’attrice Maria Schneider in<br />

«Ultimo tango a Parigi»: in basso<br />

la famosa scena erotica del film<br />

con Marlon Brando ANSA/OMEGA<br />

SUPERENALOTTO<br />

La combinazione vincente<br />

20 25 37 45 49 63 (Jolly: 73; Superstar: 37)<br />

Punti 6: NESSUNO (jackpot 14.000.000<br />

euro)<br />

Punti 5+: NESSUNO<br />

Punti 5: 10 totalizzano Euro: 47.128,26<br />

Punti 4: 1.237 totalizzano Euro: 380,98<br />

Punti 3: 47.350 totalizzano Euro: 19,90<br />

QUOTE SUPERSTAR<br />

Punti 4: 4 totalizzano Euro: 38.098<br />

Punti 3: 215 totalizzano Euro: 1.990<br />

Punti 2: 3.731 totalizzano Euro: 100<br />

Punti 1: 25.878 totalizzano Euro: 10<br />

Punti 0: 55.180 totalizzano Euro: 5<br />

MONTEPREMI DI CONCORSO: 12.231.608,61 €<br />

5 9 12 17 20 32 35 43 44 45 46<br />

49 50 55 60 61 62 69 78 85


R 38<br />

LETTERE<br />

Siete<br />

venduti, voi<br />

giornalisti.<br />

E vi dico<br />

a chi<br />

Esprimo il mio disappunto<br />

sull’obiettività della stampa<br />

sportiva attuale. Perchè nessuno<br />

scrive che all'Inter sono<br />

5/6 mesi che un episodio<br />

dubbio non gli viene dato<br />

contro? Perché nessuno scrive<br />

che l'altra sera il Milan ha<br />

giocato contro la nazionale<br />

di judo? Perchè nessuno scrive<br />

che per quanto il gap sia<br />

enorme alla Juve non perdonano<br />

niente?<br />

Marco Alteri (La Spezia)<br />

A volte ritornano... Riecco<br />

Galliani che si lamenta del<br />

gioco duro dei giocatori della<br />

Lazio quando invece non<br />

si indigna degli insulti di<br />

Ibrahimovic all'arbitro (tra<br />

l'altro voi della Gazzetta non<br />

avete fatto menzione di ciò,<br />

chissà perchè...) Marotta e<br />

Delneri si lamentano dei torti<br />

subiti dalla Juve. Sono interista<br />

e forse qualcuno ora si<br />

rende conto delle ingiustizie<br />

patite per anni dai nerazzurri<br />

e dell'etichetta di «piangina»<br />

che ci era stata data proprio<br />

da coloro che adesso si<br />

lamentano.<br />

Massimo Colombo (Milano)<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

ANDREA MONTI<br />

andrea.monti@gazzetta.it<br />

VICEDIRETTORE VICARIO<br />

Gianni Valenti<br />

gvalenti@gazzetta.it<br />

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farturi@gazzetta.it<br />

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uzapelloni@gazzetta.it<br />

SEGRETARIO DI REDAZIONE<br />

Daniele Redaelli<br />

dredaelli@gazzetta.it<br />

Testata di proprietà de "La Gazzetta dello<br />

Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2011<br />

Porto Franco<br />

A cura di Franco Arturi<br />

Purtroppo ultimamente ho visto<br />

un graduale avvicinamento<br />

al Milan mentre le altre vengono<br />

decisamente in secondo<br />

piano. Non capisco questo apparentamento<br />

non del tutto<br />

palese, ma chiaro, per esempio<br />

quando omettete di rilevare<br />

come i rossoneri sono ampiamente<br />

aiutati da errori o<br />

sviste arbitrali...<br />

S.p.A.<br />

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE<br />

PRESIDENTE<br />

Piergaetano Marchetti<br />

Alfredo Corru (Lodi)<br />

Cerchi di essere meno milanista<br />

e abbia un piccolo quantitativo<br />

di rispetto per la squadra<br />

campione d'Italia, d'Europa e<br />

soprattutto del mondo...<br />

Alessandro Cassano (Bari)<br />

Siete semplicemente patetici e<br />

venduti a Moratti. Com’è che<br />

quando certi torti arbitrali sono<br />

contro la Juve (nella foto<br />

Ansa le proteste dei giocatori a<br />

CONSIGLIERI<br />

Giovanni Bazoli,<br />

Luca Cordero di Montezemolo,<br />

Diego Della Valle,<br />

Cesare Geronzi,<br />

Antonello Perricone,<br />

Giampiero Pesenti<br />

e Marco Tronchetti Provera<br />

DIRETTORE GENERALE<br />

SETTORE QUOTIDIANI ITALIA<br />

Giulio Lattanzi<br />

Palermo) sono semplici episodi<br />

mentre quando capitano le<br />

stesse situazioni contro Inter o<br />

Milan sono scandali? Voi che<br />

avete fomentato Calciopoli e<br />

adesso che emergono altre verità<br />

state zitti. Vergogna...<br />

Stefano Nunziato (Racale, Le)<br />

Non capisco come mai il presidente<br />

del Palermo Zamparini<br />

si scaldi tanto quando la sua<br />

squadra viene penalizzata. Dovrebbe<br />

agitarsi altrettanto anche<br />

quando il Palermo viene<br />

favorito. Vogliamo prendere<br />

in esame tutte le gare disputate<br />

dal Palermo sino ad oggi, da<br />

quando, cioè, Zamparini è diventato<br />

presidente della società<br />

siciliana?<br />

Angelo Giovinazzo<br />

Appena una squadra non riesce<br />

a vincere si assiste al teatri-<br />

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no delle lamentele dimenticando<br />

i favori ricevuti in precedenza.<br />

L’altra sera abbiamo<br />

assistito alle invettive di<br />

Delneri e Marotta. Sulla Gazzetta<br />

si leggono le lamentele<br />

di Pozzo e di Galliani e allora<br />

voglio ricordare a questi tre<br />

signori i favori che evidentemente<br />

hanno dimenticato...<br />

Rocco Nicoletti<br />

Mi auguro sempre, quando<br />

propongo queste rassegne<br />

schizofreniche, che qualcuno<br />

s’interroghi sul come potremmo<br />

essere contemporaneamente<br />

venduti a una dozzina<br />

di poteri forti differenti. E che<br />

si dia risposte sensate. Io ci riprovo:<br />

non si sa mai. Con l’arma<br />

del pregiudizio, che è la favorita<br />

nell’arsenale del tifoso<br />

cieco e incazzoso, si colpisce<br />

a caso, ma sostanzialmente si<br />

finisce per spararsi nei piedi<br />

perché si impedisce al proprio<br />

cervello di funzionare. E’<br />

un gran (relativo) divertimento<br />

leggere questi improperi incrociati,<br />

in cui tutti credono di<br />

aver capito tutto e invece non<br />

hanno capito niente. Il «dagli<br />

al giornalista» è il secondo<br />

sport preferito dagli italiani<br />

perché il primo è la caccia all’arbitro<br />

e al complotto. Dove<br />

ciascuno ha il suo elenco di<br />

torti subiti, la sua verità «politica»<br />

e una voglia di rispettare<br />

le regole pari a quelle di andare<br />

dal dentista. Dove finisce il<br />

calcio in tutto questo? Lascio<br />

spazio ai miei interlocutori,<br />

ammesso che ne siano interessati.<br />

Al calcio, intendo.<br />

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2800 - MECHELEN (Belgio) S Sports Publications<br />

Production - 1300 Metropolitan Ave. Brooklyn, NY<br />

11237 S FABRIPRESS - Calle Zeus, 12 - Poligono<br />

Industrial R - MECO (MADRID) S La Nación - Bouchard<br />

557 - 1106 BUENOS AIRES S Taiga Gráfica e<br />

Editora Ltda - Av. Dr. Alberto Jackson Byington n.<br />

1808 - OSASCO - SÃO PAULO - Brasile. S Miller<br />

Distributor Limited - Miller House, Airport Way,<br />

Tarxien Road - Luqa LQA 1814 - Malta<br />

Il destino<br />

di Bologna<br />

Sono un tifoso del Bologna deluso<br />

dalla società. Non ne posso<br />

più, gli altri parlano di colpi<br />

di mercato, di calcio spettacolo<br />

ecc; noi di Irpef, aumenti di<br />

capitale, messe in mora, rischi<br />

fallimento. Il tutto proprio nella<br />

stagione in cui giochiamo<br />

bene. Possibile che una piazza<br />

come Bologna abbia vissuto il<br />

fallimento di Fortitudo, Virtus<br />

e calcio? Quest'ultima rischia<br />

inoltre di ripetersi. I tirchi Menarini,<br />

l'imbroglione Porcedda,<br />

lo spaventato Zanetti (di<br />

Baraldi non parliamone). Ma<br />

quante ancora ne dobbiamo<br />

sopportare? Meno male che ci<br />

sono una buona squadra e una<br />

tifoseria fantastica!<br />

Eugenio Golovko (Legnago, Vr)<br />

Le sono vicino. Certo è un destino<br />

un po’ strano per una delle<br />

città più ricche di grande sport<br />

d’Italia. Forse la contraddizione<br />

nasce proprio dal destino vincente<br />

della città: a quei grandi<br />

livelli è molto difficile mantenersi<br />

perché mancano gli investitori-mecenati.<br />

Ibrahimovic<br />

il mangia-Pato<br />

Secondo Lei, l'atteggiamento<br />

in campo di Ibrahimovic nei<br />

confronti di Pato è da leader?<br />

A me sembra mobbing molto<br />

ben applicato, da parte del<br />

clan dell'ex pizzaiolo Raiola,<br />

per aprire la strada ad un certo<br />

Mario. Pure Robinho ieri sera<br />

PREZZI D’ABBONAMENTO<br />

C/C Postale n. 4267 intestato a:<br />

RCS QUOTIDIANI S.p.A.<br />

ITALIA 7 numeri 6 numeri 5 numeri<br />

Anno: e 299,40 e 258,90 e 209,10<br />

Per i prezzi degli abbonamenti all’estero<br />

telefonare all’Ufficio Abbonamenti<br />

02.63798520<br />

INFO PRODOTTI COLLATERALI E<br />

PROMOZIONI<br />

Tel. 02.63798511 - email: linea.aperta@rcs.it<br />

Testata registrata presso il<br />

tribunale di Milano n. 419<br />

dell’1 settembre 1948<br />

ISSN 1120-5067<br />

CERTIFICATO ADS N. 7101 DEL 21-12-2010<br />

La tiratura di giovedì 3 febbraio<br />

è stata di 450.982 copie<br />

dite la vostra<br />

INDIRIZZO Via Solferino 28, 20121 Milano<br />

Fax 02.62.82.79.17. Email: portofranco@rcs.it<br />

non gli ha dato una palla ed il<br />

ragazzo è parso veramente a<br />

disagio e la tifoseria (la parte<br />

più bovina) che ci sta cascando<br />

in pieno, al momento della<br />

sostituzione, ha fatto il resto.<br />

E' veramente deludente vedere<br />

trattato a quel modo un giovane<br />

talento.<br />

S. Davio<br />

Mi paiono osservazioni un po’<br />

frettolose e non molto solide. Le<br />

telecamere hanno mostrato<br />

Ibra prendersela con tutti, non<br />

soltanto col brasiliano: compagni,<br />

avversari e arbitri. Lo svedese<br />

è’ sempre stato così in<br />

campo, con ogni maglia. Ciascuno<br />

di noi, dall’oratorio in su, ha<br />

avuto spesso un compagno di<br />

squadra così: il migliore è spesso<br />

irreggibile. E quasi sempre ci<br />

si passa sopra per quieto vivere,<br />

soprattutto chi fa il fenomeno<br />

lo è davvero. Su Pato ho<br />

scritto spesso: si deve aiutare<br />

da solo, credo che ci riuscirà.<br />

Mailand<br />

e Mainz<br />

Vorrei fare una piccola annotazione<br />

alla risposta data al signor<br />

Orlando Pan. Vivo ad<br />

Hannover da piu` di 17 anni:<br />

giustissimo dire che Mailand è<br />

la traduzione tedesca di Milano,<br />

ma anche Milan è la traduzione<br />

inglese di Milano (il Milan<br />

fu fondato da un inglese).<br />

Detto ciò, le posso assicurare<br />

che non pochi tedeschi usano<br />

dire Inter Mailand (Inter di Milano).<br />

Fabio Rossi<br />

Grazie. Anzi, Danke<br />

IL TEMPO a cura del Centro Epson Meteo<br />

www.meteo.it<br />

LEGENDA<br />

Te<br />

Sole<br />

Nuvoloso<br />

Rovesci<br />

Coperto<br />

Pioggia<br />

Temporali<br />

Neve<br />

Nebbia<br />

VENTI:<br />

Deboli<br />

Moderati<br />

Forti<br />

Molto forti<br />

MARI:<br />

Calmi<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

Mossi<br />

Agitati<br />

Aosta<br />

-3 13<br />

Torino<br />

-2 10<br />

Milano<br />

-1 7<br />

Genova<br />

8 15<br />

Cagliari<br />

3 16<br />

Trento<br />

-1 13<br />

Trieste<br />

Venezia 5 13<br />

-1 10<br />

Bologna<br />

-3 6<br />

Ancona<br />

Firenze Perugia<br />

0 9<br />

3 15 2 13<br />

ROMA<br />

2 15<br />

L Aquila<br />

-4 10<br />

Campobasso<br />

-2 8<br />

Napoli<br />

Bari<br />

5 13<br />

Potenza<br />

3 14 1 8<br />

Palermo<br />

9 14<br />

Catanzaro<br />

2 14<br />

Reggio Calabria<br />

8 14<br />

Catania<br />

7 15<br />

Oggi Domani<br />

min max min max<br />

COLLATERALI<br />

* Con Supereroi N. 98 e 10,99 - con Ferrari F1<br />

Collection N. 71 e 10,99 - con Francobolli dal Mondo<br />

N. 58 e 7,99 - con Aeronautica Militare N. 23 e<br />

11,99 - con Stallone N. 12 e 10,99 - con Il Grande<br />

Troisi N. 11 e 11,99 - con SuperGulp N. 10 e 11,99 -<br />

con Le Grandi Storie dell’Auto N. 9 e 10,99 - con<br />

Elio e Le Storie Tese Collection N. 8 e 10,99 - con<br />

Le Partite Indimenticabili N. 6 e 10,99 - con Ben<br />

Ten N. 5 e 10,99 - con Wrestling N. 5 e 11,99 - con<br />

L’Amore ai Tempi di Pablito e 10,99 - con La Piovra<br />

N. 1 e 4,99<br />

PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $6,50; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50;CzCzk. 61;Ciproe 2,50; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00; Lux<br />

e 2,00;Maltae 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 1,85; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 2,80; Svizzera Tic. Fr. 2,80; Tunisia TD 3,50;<br />

Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 550; UKLg. 1,80; U.S.A. USD 3,00.<br />

In Europa<br />

Lisbona<br />

Madrid<br />

Londra<br />

Dopodomani Le temperature<br />

ieri in Italia min max<br />

Alghero<br />

Ancona<br />

Aosta<br />

Bari<br />

Bologna<br />

Cagliari<br />

1 15<br />

1 8<br />

-2 10<br />

4 12<br />

-4 8<br />

4 15<br />

Parigi<br />

Oslo<br />

Stoccolma<br />

Berlino<br />

Roma<br />

Campobasso<br />

Catania<br />

Firenze<br />

Genova<br />

L Aquila<br />

Milano<br />

Napoli<br />

Palermo<br />

Atene<br />

Istanbul<br />

Mosca<br />

-1 3<br />

11 13<br />

5 12<br />

6 14<br />

-2 10<br />

-3 8<br />

7 11<br />

10 13<br />

Il Sole oggi<br />

Milano Roma<br />

Sorge Tramonta Sorge Tramonta<br />

7.41 17.34 7.20 17.30<br />

Il Sole domani<br />

Milano Roma<br />

Sorge Tramonta Sorge Tramonta<br />

7.39 17.36 7.19 17.31<br />

La luna<br />

Ultimo<br />

quarto<br />

PROMOZIONI<br />

Nuova Primo Piena<br />

quarto<br />

24 Febbraio 4 Marzo 11 Febbraio 18 Febbraio<br />

Perugia<br />

Potenza<br />

Reggio Calabria<br />

Roma<br />

Torino<br />

Trento<br />

Trieste<br />

Venezia<br />

4 9<br />

2 4<br />

6 14<br />

1 14<br />

-2 10<br />

1 9<br />

4 11<br />

-1 10<br />

ARRETRATI<br />

Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi<br />

Editoriali - Tel. 02.99049970 - c/c p. n. 36248201. Il costo<br />

di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per<br />

l’Italia; il triplo per l’estero.


TV E RADIO<br />

I FILM DI STASERA<br />

Il regno del fuoco<br />

sDi R. Bowman, con M. McConaughey<br />

(Usa, 2002) Nel metrò<br />

in cui lavora la madre, il dodicenne<br />

Quinn risveglia un drago.<br />

FANTASTICO Rai 4, alle 21.10<br />

IN CHIARO<br />

OROSCOPO<br />

LE PAGELLE<br />

24/8 - 22/9<br />

Vergine 6-<br />

Quando l’emotività<br />

cresce, i passi falsi<br />

incombono. Ma la<br />

ponderazione può<br />

scongiurarli. Lavoro<br />

stanco, sudombelico,<br />

però, muy scalmanato.<br />

1408 L’isola delle coppie<br />

sDi M. Hafstrom, con J. Cusack<br />

(Usa, 2007) Dopo la morte della<br />

figlia Katie, Mike pubblica libri<br />

su eventi soprannaturali.<br />

HORROR Rai Movie, alle 21<br />

21/3 - 20/4<br />

Ariete 6,5<br />

L’intuizione giusta<br />

supportata da un<br />

cicinìn di strategia e di<br />

faccia di glutei vi fa<br />

ottenere molto.<br />

Pomeriggio di zebedei<br />

plumbei: state su.<br />

23/9 - 22/10<br />

Bilancia 6<br />

Tutto (o quasi) va a<br />

gonfie vele, stamani.<br />

Ma poi potreste pigliar<br />

troppo d’aceto: state<br />

calmi. Sennò vi viene<br />

male pure la<br />

fornicazione.<br />

21/4 - 20/5<br />

Toro 6+<br />

23/10 - 22/11<br />

Scorpione 6,5<br />

La mattina vi vede<br />

distratti e generatori di<br />

autosfiga. Nel<br />

pomeriggio la creatività<br />

riaffiora, insieme alla<br />

cooperazione suina di<br />

chi volete.<br />

sDi P. Billingsley, con V. Vaughn<br />

(Usa, 2009) Quattro coppie<br />

in vacanza in un villaggio del Pacifico.<br />

Sole e mare, ma non solo.<br />

COMMEDIA Premium Cinema, alle 21<br />

21/5 - 21/6<br />

Gemelli 6,5<br />

Stamani siete al centro<br />

di performance<br />

superbe. Ma poi<br />

potreste atteggiarvi a<br />

malpancisti, manco<br />

foste dei deputati:<br />

attivatevi. Vigore Ok.<br />

23/11 - 21/12<br />

Sagittario 7-<br />

Mattina di brio,<br />

colloqui e incontri<br />

giusti. Ma il pomeriggio<br />

farà forse registrare<br />

un eccesso di<br />

emissioni fumose dai<br />

vostri zebedei. Calmi.<br />

sDi Fausto Brizzi, con Claudia Gerini<br />

(It./Fra., 2009) Luca è alle<br />

prese con il divorzio di Caterina<br />

e Filippo che si rimbalzano i figli.<br />

COMMEDIA Sky Cinema Hits, alle 21.15<br />

RAIUNO RAIDUE RAITRE CANALE 5 ITALIA 1 RETE 4 LA 7<br />

7.00 TG 1<br />

10.00 VERDETTO FINALE<br />

11.00 TG 1<br />

11.05 OCCHIO ALLA SPESA<br />

12.00 LA PROVA DEL CUOCO<br />

13.30 TELEGIORNALE<br />

14.10 BONTÀ LORO<br />

14.40 SE... A CASA DI PAOLA<br />

16.10 LA VITA IN DIRETTA<br />

17.00 TG 1<br />

18.50 L' EREDITÀ<br />

20.00 TELEGIORNALE<br />

20.30 SOLITI IGNOTI<br />

21.10 I RACCOMANDATI<br />

Varietà<br />

23.35 TV 7<br />

0.35 L'APPUNTAMENTO<br />

SCRITTORI IN TV<br />

1.05 TG 1 - NOTTE<br />

1.35 CHE TEMPO FA<br />

FILM SUL<br />

DIGITALE TERRESTRE<br />

10.38 GLI ANGELI DI<br />

BORSELLINO -<br />

SCORTA QS21<br />

PREMIUM CINEMA<br />

12.35 IL FIGLIO PIÙ PICCOLO<br />

PREMIUM CINEMA<br />

13.05 FAST & FURIOUS -<br />

SOLO PARTI ORIGINALI<br />

STEEL<br />

15.00 IL MISTERO<br />

DELL'ACQUA<br />

PREMIUM CINEMA<br />

17.04 LA PROMESSA<br />

PREMIUM CINEMA<br />

19.14 LEZIONI DI<br />

CIOCCOLATO<br />

PREMIUM CINEMA<br />

21.00 L'ISOLA DELLE COPPIE<br />

PREMIUM CINEMA<br />

21.00 IPOTESI DI REATO<br />

JOI<br />

23.00 L'ULTIMO UOMO<br />

DELLA TERRA<br />

STEEL<br />

7.00 CARTOON FLAKES<br />

9.45 RAI EDUCATIONAL<br />

10.00 TG2PUNTO.IT<br />

11.00 I FATTI VOSTRI<br />

13.00 TG 2 - GIORNO<br />

14.00 POMERIGGIO SUL 2<br />

16.10 GIALLI SUL 2<br />

17.00 NUMB3RS<br />

17.50 RAI TG SPORT - TG 2<br />

18.45 LAW & ORDER<br />

19.35 SQUADRA SPECIALE<br />

COBRA 11<br />

20.30 TG2 -20.30<br />

21.05 CRIMINAL MINDS<br />

Telefilm<br />

23.25 TG 2<br />

23.40 L'ULTIMA PAROLA<br />

1.10 TG PARLAMENTO<br />

1.20 METEO 2<br />

1.30 IL TRIANGOLO DELLE...<br />

PREMIUM IN DIRETTA<br />

DI ANTONIO CAPITANI<br />

8.00 RAI 150 ANNI<br />

9.00 AGORÀ<br />

11.00 APPRESCINDERE<br />

12.00 TG3 - RAI SPORT<br />

12.45 LE STORIE<br />

13.10 JULIA<br />

14.00 TG REGIONE - TG3<br />

15.05 LA STRADA PER...<br />

16.00 COSE DELL'ALTRO...<br />

17.40 GEO & GEO<br />

19.00 TG3<br />

19.30 TG REGIONE<br />

20.00 BLOB - SOAP<br />

21.05 LA NUOVA SQUADRA<br />

Fiction<br />

23.10 PARLA CON ME<br />

0.00 TG3 LINEA NOTTE<br />

0.10 TG REGIONE<br />

1.10 RAI EDUCATIONAL<br />

1.40 APRIRAI<br />

8.00 TG5 - MATTINA<br />

8.40 MATTINO CINQUE<br />

9.55 TG5 - ORE 10<br />

10.05 MATTINO CINQUE<br />

11.00 FORUM<br />

13.00 TG5<br />

13.40 SOAP<br />

14.45 UOMINI E DONNE<br />

16.15 AMICI<br />

16.55 POMERIGGIO CINQUE<br />

18.50 CHI VUOL ESSERE...<br />

20.00 TG5<br />

20.30 STRISCIA LA NOTIZIA<br />

21.10 ZELIG<br />

Varietà<br />

23.30 CHIAMBRETTI NIGHT -<br />

1.30 TG5 - NOTTE<br />

2.00 METEO 5 NOTTE<br />

3.05 UOMINI E DONNE<br />

4.35 AMICI<br />

6.15 CARTONI ANIMATI<br />

8.35 UNA MAMMA PER...<br />

10.25 KANGAROO JACK<br />

12.25 STUDIO APERTO<br />

13.00 STUDIO SPORT<br />

13.40 I SIMPSON<br />

14.35 HOW I MET YOUR...<br />

15.05 CAMERA CAFÈ<br />

15.40 CARTONI ANIMATI<br />

16.40 IL MONDO DI PATTY<br />

18.30 STUDIO APERTO<br />

19.30 GLEE<br />

20.30 TRASFORMAT<br />

21.10 DR HOUSE<br />

Telefilm<br />

22.00 GREY'S ANATOMY<br />

23.50 TUTTE LE EX<br />

DEL MIO RAGAZZO<br />

1.55 POKER1MANIA<br />

2.45 STUDIO APERTO<br />

LO SP ORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE<br />

CALCIO<br />

20.30 BORUSSIA DORTMUND<br />

- SCHALKE 04<br />

Bundesliga<br />

Sky Sport 3 e Sky Calcio 2<br />

20.45 REGGINA - PADOVA<br />

Serie B<br />

Sky Sport 1, Sky SuperCalcio<br />

e Dahlia Sport<br />

CALCIO A 5<br />

19.00 MONTESILVANO -<br />

LUPARENSE<br />

Campionato Italiano<br />

Rai Sport 1<br />

BASKET<br />

20.45 NATURHOUSE<br />

FERRARA - FASTWEB<br />

CASALE MONFERRATO<br />

Campionato Italiano Lega Due<br />

Rai Sport 1<br />

3.00 PHOENIX SUNS -<br />

OKLAHOMA CITY<br />

THUNDER<br />

NBA<br />

Sky Sport 2<br />

BIATHLON<br />

9.00 UNIVERSIADE<br />

Staffetta_MIXT. Dalla Turchia<br />

Eurosport 2<br />

15.30 COPPA DEL MONDO<br />

Sprint Uomini. Dagli Stati Uniti<br />

Eurosport<br />

18.00 COPPA DEL MONDO<br />

Sprint Donne. Dagli Stati Uniti<br />

Eurosport<br />

BOXE<br />

21.00 MILAN - ISTANBUL<br />

WSB. World Series of Boxing. Milano<br />

Thunder<br />

Dahlia Sport 2<br />

FREESTYLE<br />

21.45 CAMPIONATO DEL<br />

MONDO<br />

Da Deer Valley, Stati Uniti<br />

Eurosport 2<br />

GOLF<br />

11.00 COMMERCIAL BANK<br />

QATAR MASTERS<br />

PGA European Tour. Da Doha,<br />

Qatar<br />

Sky Sport 3<br />

Se stamani qualcuno<br />

oserà contrariarvi lo<br />

mangerete con tutti i<br />

vestiti e la pancera.<br />

Ussignùr. Pomeriggio<br />

di soddisfazioni,<br />

sereno, suino.<br />

HOCKEY<br />

01.30 WASHINGTON<br />

CAPITALS - TAMPA<br />

BAY LIGHTNING<br />

NHL<br />

ESPN America<br />

4.00 CHICAGO<br />

BLACKHAWK -<br />

VANCOUVER CANUCKS<br />

NHL<br />

ESPN America<br />

PALLAMANO<br />

20.15 RK KRIM LUBIANA<br />

- ITXAKO REYNO<br />

DE NAVARRA<br />

EHF Champions<br />

League Donne<br />

Eurosport 2<br />

PALLANUOTO<br />

20.45 FLORENTIA - LAZIO<br />

Serie A1 Maschile<br />

Rai Sport 2<br />

RUGBY<br />

18.45 ITALIA - IRLANDA<br />

Sei Nazioni Under 20<br />

Rai Sport 2<br />

Ex<br />

20.45 GALLES -<br />

INGHILTERRA<br />

Sei Nazioni<br />

Sky Sport 2<br />

SALTO CON GLI SCI<br />

17.00 COPPA<br />

DEL MONDO<br />

Qualifiche HS 213.<br />

Da Oberstdorf, Germania<br />

Eurosport<br />

SCI ALPINO<br />

10.00 COPPA DEL MONDO<br />

Gigante donne<br />

1ª manche. Da Zwiesel,<br />

Germania<br />

Eurosport e Rai Sport 1<br />

12.00 UNIVERSIADE<br />

Gigante donne<br />

2ª manche. Dalla Turchia<br />

Eurosport 2<br />

13.15 COPPA<br />

DEL MONDO<br />

Gigante donne 2ª manche.<br />

Da Zwiesel, Germania<br />

Eurosport e Rai Sport 1<br />

6.55 TELEFILM<br />

11.30 TG4<br />

12.00 WOLFF UN POLIZIOTTO<br />

A BERLINO<br />

12.50 DISTRETTO<br />

DI POLIZIA<br />

13.50 IL TRIBUNALE<br />

DI FORUM<br />

15.45 CIMARRON<br />

18.55 TG4<br />

19.35 TEMPESTA D'AMORE<br />

20.30 WALKER<br />

21.10<br />

TEXAS RANGER<br />

QUARTO GRADO<br />

Attualità<br />

23.25 I BELLISSIMI DI R4<br />

23.30 L'UOMO<br />

DELLA PIOGGIA<br />

2.00 TG4 NIGHT <strong>NEW</strong>S<br />

2.25 TANTO VA LA GATTA...<br />

SCI DI FONDO<br />

11.00 COPPA DEL MONDO<br />

Donne inseguimento.<br />

Da Rybinsk, Russia<br />

Eurosport e Rai Sport 2<br />

12.15 COPPA DEL MONDO<br />

Uomini inseguimento.<br />

Da Rybinsk, Russia<br />

Eurosport e Rai Sport 2<br />

SKELETON<br />

10.00 COPPA DEL MONDO<br />

1ª manche uomini.<br />

Da Cesana, Torino<br />

Rai Sport 2<br />

11.30 COPPA DEL MONDO<br />

2ª manche uomini.<br />

Da Cesana, Torino<br />

Rai Sport 1<br />

14.00 COPPA DEL MONDO<br />

1ª manche femminile.<br />

Da Cesana, Torino<br />

Rai Sport 2<br />

15.30 COPPA DEL MONDO<br />

2ª manche femminile.<br />

Da Cesana, Torino<br />

Rai Sport 2<br />

Centurion Quel pazzo venerdì<br />

sDi N. Marshall, con M. Fassbender<br />

(Usa, 2010) Britannia, 117,<br />

battaglia fra romani e Pitti. Il centurione<br />

Quintus Dias si unisce...<br />

AZIONE Premium Cin. Energy, alle 21<br />

22/12 - 20/1<br />

Capricorno 7,5<br />

IL MIGLIORE<br />

Se stamani vi<br />

giungono news di<br />

soldi, nel pomeriggio<br />

saranno colloqui e p.r.<br />

ad avvantaggiarvi.<br />

L’amor impana e<br />

rosola cuore e<br />

sudombelico.<br />

CESARE<br />

BOVO<br />

Il difensore del<br />

Palermo è nato a<br />

Roma il 14-1-83. Ha<br />

giocato con Roma,<br />

Lecce, Parma, Genoa<br />

e Torino. È nel giro<br />

della Nazionale.<br />

7.00 OMNIBUS<br />

7.30 TG LA7<br />

9.55 (AH)IPIROSO<br />

10.50 LIFE<br />

11.25 TELEFILM<br />

13.30 TG LA7<br />

13.55 LA SIGNORA<br />

NEL CEMENTO<br />

15.55 ATLANTIDE<br />

18.00 MAC GYVER<br />

19.00 JAG<br />

20.00 TG LA7<br />

20.30 OTTO E MEZZO<br />

21.10 LE INVASIONI...<br />

Attualità<br />

0.15 TG LA7<br />

0.25 DOC DELITTI:<br />

IL MOSTRO DI NEROLA<br />

1.25 MOVIE FLASH<br />

1.30 OTTO E MEZZO<br />

SNOOKER<br />

14.30 MASTER<br />

Giorno 3. Da Berlino, Germania<br />

Eurosport 2<br />

20.00 MASTER<br />

Giorno 3. Da Berlino, Germania<br />

Eurosport<br />

TENNIS<br />

13.00 QUARTI DI FINALE<br />

Torneo ATP. Da Johannesburg, Sud<br />

Africa. Supertennis<br />

3.00 FED CUP<br />

1ª giornata. Da Hobart, Australia<br />

Rai Sport 1<br />

SKY SPORT 1<br />

10.30 CALCIO: MILAN - LAZIO<br />

Serie A<br />

13.00 CALCIO: BARI - <strong>INTER</strong><br />

Serie A<br />

SKY SPORT 2<br />

10.45 RUGBY: ITALIA -<br />

INGHILTERRA Sei Nazioni<br />

22/6 - 22/7<br />

Cancro 6<br />

Resistete al desiderio<br />

di paracadutare capi,<br />

colleghi e familiari fra<br />

gli alligatori<br />

dell’Orinoco e fate i<br />

vostri interessi.<br />

Pomeriggio OK.<br />

21/1 - 19/2<br />

Acquario 7,5<br />

S’impennano le vostre<br />

quotazioni, voi potete<br />

chiedere e ottenere.<br />

Ma fatelo alla svelta:<br />

fetenti e concorrenti<br />

s’aggirano. Ormoni<br />

all’attacco.<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR 39<br />

sDi M. Walters, con J. Lee Curtis<br />

(Usa, 2003) La dottoressa Tess<br />

non va d’accordo con Ann, la figlia<br />

quindicenne. Gusti opposti.<br />

COMMEDIA Sky Cinema Family, alle 21<br />

RADIO<br />

Radio 105<br />

105 Miami<br />

Alle 19 in diretta da Miami Beach,<br />

Vicky (nella foto) e i Babalu<br />

Bad Boys ci accompagnano<br />

nei ritmi della Florida<br />

Radio Monte Carlo<br />

Speak Easy<br />

Ogni giorno, in pillole, Clive<br />

Griffiths (nella foto) insegna<br />

una parola inglese attraverso<br />

i testi delle canzoni<br />

Virgin Radio<br />

Music History<br />

Oggi Paola Maugeri racconta<br />

la storia degli Aerosmith (nella<br />

foto il cantante Steven Tyler)<br />

e della canzone «Pink»<br />

23/7 - 23/8<br />

Leone 5,5<br />

L’umore cola a picco,<br />

stamani. Nel<br />

pomeriggio pure<br />

peggio. Ussignùr, state<br />

su. Nonostante le spese<br />

inevitabili, la noia,<br />

l’ormone frust(r)ato.<br />

20/2 - 20/3<br />

Pesci 6<br />

Lavorare in solitudine<br />

vuol dire anche<br />

lavorare in santa pace.<br />

Tenetene conto, prima<br />

di spargere lamentele<br />

su tutte le terre<br />

emerse. E seminate!


R 40<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT


SPECIALE<br />

RUGBY<br />

Nazioni<br />

VINCERE VINCERE<br />

E’ l’anno della Coppa<br />

del Mondo: azzurri<br />

con tre match in casa<br />

e la trasferta in<br />

Scozia. L’Inghilterra<br />

squadra da battere<br />

6<br />

MALLETT RISCHIA IL POSTO, SERVONO DUE SUCCESSI<br />

L’Italia ascolta unita<br />

l’inno di Mameli<br />

ANDREA BUONGIOVANNI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dIl dodicesimo Sei Nazioni,<br />

con il countdown verso la Coppa<br />

del Mondo giunto a meno<br />

sette mesi, dovrà chiarire se le<br />

Nazionali dell’Emisfero Nord,<br />

in Nuova Zelanda, potranno essere<br />

competitive. La supremazia<br />

di All Blacks, Australia e<br />

Sud Africa appare schiacciante.<br />

Ma per esempio l’Inghilterra,<br />

favorita del Torneo alla luce<br />

del rendimento nei test di<br />

novembre, sembra in grado di<br />

ICH<br />

D EN<br />

I<br />

tornare ai fasto del 2003, quando<br />

divenne la prima e a oggi la<br />

sola rappresentante europea<br />

ad arrivare al titolo mondiale.<br />

Pronostici Il Torneo, nella stagione<br />

iridata, può risultare falsato.<br />

Qualche squadra gioca a<br />

nascondino, alcuni protagonisti<br />

mirano a non farsi male. E’<br />

però vero che, in passato, chi<br />

ha fatto bene qui, spesso si è<br />

poi confermato in Coppa. La<br />

Francia, lo scorso anno tornata<br />

al Grande Slam dopo sei edizioni,<br />

è la più credibile alterna-<br />

tiva al XV della Rosa. Un gradino<br />

più sotto Scozia, Galles e Irlanda,<br />

domani avversaria all’esordio<br />

dell’Italia.<br />

Per Mallett Per gli azzurri c’è<br />

un doppio obiettivo: far bene<br />

vorrà dire «salvare» la panchina<br />

di Nick Mallett e non dover<br />

vivere l’avvicinamento alla<br />

Coppa del Mondo con un nuovo<br />

allenatore. Anche se il rischio<br />

di ripetere la travagliatissima<br />

esperienza di Francia<br />

2007 con Pierre Berbizier c.t.<br />

con la valigia è più che concre-<br />

to. Servono (almeno) due vittorie,<br />

proprio come solo nel<br />

2007. La sfida all’Irlanda, che<br />

a causa degli infortuni ha nove<br />

titolari diversi rispetto alla formazione<br />

che da ultimo ha travolto<br />

l’Argentina, sarà subito<br />

indicativa. Senza dimenticare<br />

che i Verdi, ranking Irb alla mano,<br />

sono la quinta forza al mondo,<br />

mentre l’Italia è la dodicesima.<br />

Intanto domani il Flaminio,<br />

col suo «tutto esaurito» da<br />

33.000 spettatori, offrirà la solita<br />

inebriante atmosfera. E’ il<br />

fascino del Sei Nazioni.


R II<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SPECIALE<br />

RUGBY<br />

ANDREA BUONGIOVANNI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

ROMAdNick Mallett naviga a<br />

vista. Il suo mare è un computer<br />

della ristrutturata hall della<br />

Borghesiana, tradizionale<br />

quartiere generale della sua<br />

Nazionale. Il c.t. sudafricano<br />

«rema» da un sito all’altro. Forse<br />

a caccia di notizie sul suo futuro.<br />

Nel Sei Nazioni al via, si<br />

gioca tutto. I più sostengono<br />

che, dovesse andar male, il<br />

francese Jacques Brunel, sostituto<br />

designato, arriverà sulla<br />

panchina azzurra già dopo il<br />

Torneo. Altri che, comunque<br />

vada, il passaggio di consegne<br />

avverrà al termine della Coppa<br />

del Mondo, in ottobre. Lui,<br />

però, passionale come e più di<br />

un italiano, di abdicare non ha<br />

alcuna intenzione.<br />

Mallett, con quale stato d’animo<br />

si appresta a vivere questa<br />

nuova avventura?<br />

«Sono sereno e motivato. Con<br />

la coscienza pulita e la certezza<br />

di avere giocatori e staff dalla<br />

mia parte».<br />

E il presidente Dondi?<br />

«Anche: con me è sempre stato<br />

corretto».<br />

Però ha già pronto il suo successore...<br />

«Quando ho letto che Brunel<br />

aveva firmato un quadriennale,<br />

gli ho chiesto chiarimenti».<br />

Li ha ottenuti?<br />

«Ha ufficialmente smentito e<br />

gli credo. Così come capisco<br />

che abbia dovuto guardarsi in<br />

giro per tempo. Anche perché<br />

forse io, a novembre, non sono<br />

stato chiarissimo».<br />

In che senso?<br />

«Mentre sul mio conto giravano<br />

voci infondate, per esempio<br />

quella che voleva fossi stato<br />

contattato dai Saracens,<br />

non ho subito specificato che<br />

era mia intenzione rimanere a<br />

guida dell’Italia».<br />

Perché non lo ha fatto?<br />

«Volevo riflettere insieme alla<br />

mia famiglia. Sono fortunato:<br />

potrei permettermi di stare a<br />

far nulla. Ma ho 54 anni, mia<br />

moglie non mi vuole a casa, mi<br />

ha minacciato... E amo troppo<br />

il rugby per restarne lontano».<br />

Perché insistere con l’Italia?<br />

Per lo stipendio?<br />

«No. Per non lasciare a metà<br />

dell’opera».<br />

In Inghilterra le hanno offerto<br />

il prestigioso ruolo di supervisore<br />

di tutte le Nazionali e uno<br />

da commentatore televisivo...<br />

«Non sono uno da riunioni e<br />

mangiate. Sono uno da campo.<br />

E con Sky il discorso è aperto:<br />

ci risentiremo in autunno».<br />

1871 1881 1884<br />

PRIMO TEST MATCH<br />

Il 27 marzo, un lunedì, a Edimburgo,<br />

in Scozia, il primo match<br />

internazionale: Scozia-Inghilterra 4-1<br />

ECCO I DRAGONI IL PRIMO VERO TORNEO<br />

Esordisce il Galles, in casa, a<br />

Blackheath, contro l’Inghilterra:<br />

concede 6 mete, 7 calci e 1 drop<br />

Ma uno come lei, che ha vinto<br />

tutto, non è stufo di perdere<br />

tanto e ricevere critiche?<br />

«Di questi ragazzi sono orgoglioso<br />

e all’ambiente mi sono<br />

affezionato. Sto bene, qui. Ci<br />

sono molti margini di crescita<br />

Mallett<br />

«Faremo bene<br />

e resterò<br />

c.t. dell’Italia»<br />

Il sudafricano rilancia:<br />

«Non voglio lasciare a<br />

metà dell’opera. Ci sono<br />

altri margini e il bilancio<br />

della mia gestione va<br />

interpretato»<br />

È il primo anno del Quattro Nazioni<br />

completo, con la disputa di tutte le<br />

partite, e a imporsi è l’Inghilterra


e i bilanci della mia gestione si<br />

possono leggere in tanti modi».<br />

Cosa intende?<br />

«Non basta confrontare la mia<br />

percentuale vinte-perse con<br />

quella di chi mi ha preceduto.<br />

Nelle "mie" 31 partite, abbiamo<br />

affrontate 10 volte le tre<br />

grandi dell’Emisfero Sud, sei<br />

volte all’estero, subendo solo<br />

una volta più di 34 punti. In<br />

casa con la Nuova Zelanda e in<br />

Sudafrica abbiamo subito i minori<br />

scarti nella storia degli<br />

scontri diretti. Abbiamo vinto<br />

in Argentina, abbiamo battuto<br />

la Scozia due volte su tre, per<br />

la prima volta abbiamo superato<br />

Samoa».<br />

Però, in tutto, ha vinto cinque<br />

volte...<br />

«Ma misurandoci quasi sempre<br />

con formazioni meglio<br />

piazzate nel ranking mondiale.<br />

E, poi, soprattutto, occorre<br />

1892 1910 1911 1911<br />

DOPPIA MAGLIA INIZIA IL CINQUE NAZIONI FRANCIA, PRIMA VITTORIA PRIMO SLAM: GALLES<br />

James Marsh è il primo a giocare in<br />

due nazionali: nel 1889 nella<br />

Scozia, tre anni dopo nell’Inghilterra<br />

essere realisti e pensare al vero<br />

valore del movimento: le<br />

due franchigie, nelle ultime<br />

quattro uscite, complessivamente<br />

hanno subito 28 mete».<br />

Troppe, non crede?<br />

«Fosse quello il nostro livello,<br />

poveri noi. Si dev’essere trattato<br />

anche di un problema di motivazioni.<br />

Ma garantisco: in<br />

Nazionale nessuno s’è mai tirato<br />

indietro».<br />

Non si imputa alcun errore?<br />

«Certo, in oltre tre anni ne ho<br />

commessi diversi. Ma sempre<br />

per andare a caccia di soluzioni<br />

a determinati problemi».<br />

A proposito: parte il Sei Nazioni<br />

e la terza linea, con Mauro<br />

Bergamasco, Derbyshire, Barbieri,<br />

Vosawai e Favaro infortunati,<br />

è decimata...<br />

«In touche non dovremo aver<br />

problemi, anzi. Ma rischiamo<br />

di soffrire nel gioco a terra».<br />

x<br />

ORGOGLIO<br />

Di questi ragazzi sono<br />

orgoglioso e all’ambiente mi<br />

sono affezionato. Sto bene,<br />

qui. Lavorare come<br />

responsabile delle Nazionali<br />

inglesi? Non sono uno da<br />

riunioni e mangiate<br />

CALENDARIO<br />

PRIMA GIORNATA<br />

ha detto<br />

PENSIONE<br />

Ho riflettuto insieme alla mia<br />

famiglia. Sono fortunato:<br />

potrei permettermi di stare a<br />

far nulla. Ma ho 54 anni, mia<br />

moglie non mi vuole a casa,<br />

mi ha minacciato... E amo<br />

troppo il rugby per restarne<br />

lontano. Non sono pronto per<br />

la pensione<br />

ARROGANZA<br />

Chi pensa che questa Irlanda<br />

sia debole, ragiona da<br />

arrogante. E’ figlia di<br />

Leinster e Ulster, franchigie<br />

promosse ai quarti di<br />

Heineken Cup e del Munster<br />

leader in Celtic League.<br />

Sommiamoci la loro storia: il<br />

resto sono chiacchiere<br />

Oggi Galles-Inghilterra ore 20.45<br />

Domani ITALIA-Irlanda ore 15.30<br />

Domani Francia-Scozia ore 18<br />

SECONDA GIORNATA<br />

Sabato 12 Inghilterra-ITALIA ore 15.30<br />

Sabato 12 Scozia-Galles ore 18<br />

Domenica 13 Irlanda-Francia<br />

TERZA GIORNATA<br />

ore 16<br />

Sabato 26 ITALIA-Galles ore 15.30<br />

Sabato 26 Inghilterra-Francia ore 18<br />

Domenica 27 Scozia-Irlanda<br />

QUARTA GIORNATA<br />

ore 16<br />

Sabato 12/3 ITALIA-Francia ore 15.30<br />

Sabato 12 Galles-Irlanda ore 18<br />

Domenica 13 Inghilterra-Scozia ore 16<br />

QUINTA GIORNATA<br />

Sabato 19 Scozia-ITALIA ore 15.30<br />

Sabato 19 Irlanda-Inghilterra ore 18<br />

Sabato 19 Francia-Galles ore 20.45<br />

Il 1˚ gennaio, a Swansea, in Galles,<br />

primo match del Cinque<br />

Nazioni: Galles-Francia 49-14<br />

Ha fiducia in Burton-Gori?<br />

«L’assenza che si avvertirà di<br />

più è quella di Gower, per<br />

l’esperienza e in difesa. In questo<br />

momento il limite maggiore<br />

è che tutti i miei mediani,<br />

nei club, hanno pochi spazi.<br />

Ma sulle loro qualità non ho<br />

dubbi. E poi abbiamo McLean,<br />

un giocatore sottovalutato che<br />

col suo piede sinistro ci aiuta a<br />

risolvere molte situazioni».<br />

E’ vero che un’Irlanda così debole,<br />

dati i tanti forfeit, non s’è<br />

mai vista?<br />

«Chi pensa così, ragione da arrogante.<br />

Questa Nazionale è figlia<br />

di Leinster e Ulster, franchigie<br />

promosse ai quarti di<br />

Heineken Cup e del Munster<br />

leader in Celtic League. Sommiamoci<br />

la loro storia: il resto<br />

sono chiacchiere».<br />

Arrivederci o addio?<br />

«Non sono pronto per la pensione».<br />

LA GUIDA<br />

Galles-Inghilterra<br />

Stasera il via<br />

Wilkinson riserva<br />

Galles-Inghilterra apre alle 20.45<br />

italiane (diretta Sky Sport 2) il Sei<br />

Nazioni 2011. I padroni di casa,<br />

mentre a Cardiff fa rumore il<br />

trasferimento di Gavin Henson al<br />

Tolone, sono falcidiati dagli<br />

infortuni, ma in casa non perdono<br />

una sfida diretta dal 2003. Negli<br />

ospiti, acciaccato Croft, esordio<br />

del 24enne flanker Tom Wood<br />

(Northampton). Assente Moody,<br />

capitano è Tindall. Con Flood n. 10,<br />

Wilkinson parte dalla panchina.<br />

NAZIONALE A La Nazionale A di<br />

Gianluca Guida (ore 19.30 locali, le<br />

20.30 in Italia), dopo la sconfitta<br />

della settimana scorsa contro gli<br />

England Saxons 45-17, affronta la<br />

Scozia a Gala. Italia A: Buso;<br />

Toniolatti, A. Pratichetti, M.<br />

Pratichetti, Sepe; Bocchino,<br />

Semenzato; A. Pavanello, Minto,<br />

Petillo; Bortolami, Furno; Cittadini,<br />

Sbaraglini, Rizzo. A disposizione:<br />

Manici, Al. De Marchi, Padrò,<br />

Belardo, Tebaldi, G. Pavan,<br />

Marcato.<br />

w<br />

Vittorie<br />

Quelle ottenute<br />

da Nick Mallett<br />

in 31 partite a<br />

guida dell’Italia,<br />

in oltre tre anni<br />

di gestione, pari<br />

al 16.1%<br />

Successi<br />

Mallett, a guida<br />

del Sudafrica, tra<br />

il 1997 e il 1998<br />

ha ottenuto la<br />

striscia più lunga<br />

di affermazioni<br />

consecutive<br />

Precedenti<br />

Negli scontri<br />

diretti si<br />

contano tre<br />

vittorie dell’Italia<br />

(tra il 1995 e il<br />

1997) e quindici<br />

dell’Irlanda<br />

Prima vittoria della Francia, contro<br />

la Scozia, 16-15, a Parigi.<br />

La seconda arriverà solo nel 1920<br />

LA NOVITA’ GIOCA DA MEDIANO D’APERTURA<br />

Papà australiano<br />

mamma abruzzese<br />

Ha 30 anni e 2 figli<br />

«Sogno avverato»<br />

Il primo Grande Slam del Cinque<br />

Nazioni è realizzato dal Galles:<br />

quattro vittorie su quattro incontri<br />

In regia va Burton<br />

I NUMERI<br />

5 «Divertiamoci!»<br />

17<br />

18<br />

ROBERTO PARRETTA<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

ROMAdLa cadenza dei suoi cap<br />

in Nazionale è biennale: due<br />

nel 2007, altri due nel 2009,<br />

sempre in Tour, prima in Uruguay<br />

e Argentina, poi Australia<br />

e Nuova Zelanda. Ora Kristopher<br />

Burton si vede consegnare<br />

le chiavi della regia azzurra<br />

direttamente per la «prima»<br />

del Sei Nazioni.<br />

Abruzzese Kris è australiano di<br />

Brisbane, ma la famiglia materna<br />

è abruzzese, di Luco dei Marsi.<br />

«Mamma Angela è nata poco<br />

dopo che i nonni erano arrivati<br />

in Australia. Zio Emidio invece<br />

era già nato in Italia. A Luco sono<br />

stato la prima volta 3 anni<br />

fa». Pessimo australiano, ma<br />

bravo abruzzese: non sa andare<br />

sul surf. «Mai avuto tempo<br />

per imparare, da quando sono<br />

bambino ho praticamente fatto<br />

tutti gli sport che esistono:<br />

basket, volley, atletica, nuoto.<br />

A 4 anni giocavo già a football<br />

australiano, come papà Colin».<br />

GLI AVVERSARI TRE TRIONFI AZZURRI NELL’ERA COSTE<br />

Contro i Verdi l’Italia<br />

giocò già nel 1988<br />

E ottenne le prime<br />

vittorie importanti<br />

CARLO GOBBI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dGrazie, Irlanda: ci hai tenuto<br />

a battesimo. Come prima tra le<br />

squadre di lingua inglese nell’accettare<br />

la nostra sfida. Aprì il<br />

tempio di Lansdowne Road, con<br />

caps riconosciuti, già nel 1988.<br />

Era l’ultimo dell'anno. Ma anche<br />

la sconfitta, 31-15, suonò a festa<br />

per noi. L’Irlanda, poi, è stata la<br />

prima tra le Cinque Nazioni a entrare<br />

nel palmarès azzurro di vittorie.<br />

A Treviso, maggio 1995,<br />

un 22-12 prima della Coppa del<br />

Mondo in Sudafrica. Era la squadra<br />

di Georges Coste. E schierava<br />

già Dominguez-Troncon. Diego<br />

firmò il successo con 17 punti.<br />

E per la seconda, ma purtroppo<br />

ultima volta, si consegnò il cap a<br />

Massimiliano Capuzzoni, seconda<br />

linea della Mediolanum. Pochi<br />

mesi dopo sarebbe scomparso<br />

nel Tirreno per un incidente<br />

subacqueo.<br />

In casa e fuori I verdi sono stati<br />

anche i primi a consentirci una<br />

vittoria fuori casa. Era il 4 gen-<br />

Il rugby «Ho iniziato a 12-13 anni,<br />

il primo anno giocavo ancora<br />

ad football. Poi però a scuola<br />

c’era solo il rugby. Nel Queensland<br />

ci sono tantissime squadre<br />

di rugby, io ho iniziato nella<br />

stessa di Luke McLean». In<br />

Italia nel 2005, al Benevento,<br />

poi alla Leonessa Brescia, nel<br />

2007 va all’Orleans (nella Federale-1<br />

francese) e Berbizier lo<br />

chiama in azzurro. L’esordio a<br />

Montevideo cono l’Uruguay (9<br />

punti), poi nel 2008 a Prato. Infine,<br />

nell’estate del 2010, la Celtic<br />

League a Treviso. «Sono felice<br />

di questa opportunità. Ho<br />

sempre lavorato per arrivare in<br />

alto, ora speriamo di divertirci,<br />

perché questo è il rugby. Da<br />

bambino ho sempre guardato il<br />

5 Nazioni ed è sempre stato un<br />

sogno giocarci. In Australia sarà<br />

notte, ma i nonni stanno dicendo<br />

a tutti di guardare la partita.<br />

Il mio idolo era Michael Lynagh,<br />

anche lui giocò in Italia».<br />

Kris è sposato da 8 anni con<br />

Jackie ed ha due figli: Jaden (4<br />

anni il 17 marzo) nato in Francia,<br />

e Indiana (nata il 10 gennaio<br />

2010) nata in Australia. «L’Irlanda?<br />

Le squadre affrontate in<br />

Celtic utilizzano le stesse strutture<br />

di gioco. Vogliono gestire<br />

sempre la partita. Invece domani<br />

dovremo cercare di farlo noi.<br />

L’intesa con Gori? Prima di andare<br />

a Treviso, con Ugo ho giocato<br />

anche due stagioni a Prato».<br />

No problem, quindi.<br />

naio 1997, giornata radiosa.<br />

Freddo polare, vento, stadio gelato<br />

dalle prodezze di una Nazionale,<br />

la nostra, indimenticabile.<br />

Fu un 37-29 entusiasmante. Ai<br />

punti di Diego, 22 con una meta,<br />

si aggiunsero le realizzazioni di<br />

Vaccari, Massimo Cuttitta e di<br />

nuovo Vaccari, con suggello di<br />

Dominguez a tempo scaduto.<br />

Un’apoteosi. Pacche sulle spalle<br />

e visi felici. La gioia inattesa<br />

stemperava i rigori del gelo. Un<br />

tè bollente con biscotti aiutò chi<br />

doveva raccontare l’impresa. A<br />

sera, cena festosa in un ritrovo<br />

tradizionale, da Gallagher, a<br />

Temple Bar, offerta da Gianluigi<br />

Vaccari, papà di Paolo. Aveva<br />

promesso: «Se si vince o se Paolo<br />

segna». Non una, ma due mete.<br />

Coi complimenti di molti irlandesi.<br />

Tripletta Venne Grenoble e il primo<br />

successo sulla Francia. E a dicembre,<br />

a Bologna, col Dall’Ara<br />

pieno che neanche al calcio, di<br />

nuovo 37 punti (contro 22) all’Irlanda<br />

(27 a firma Dominguez).<br />

Non era ancora l’Irlanda<br />

di O’Connell, O’Driscoll e O’Gara,<br />

ma schierava già Humphreys<br />

(poi Elwood) all’apertura, O’Kelly<br />

in seconda linea, Wood tallonatore<br />

e capitano. Grazie Irlanda,<br />

per averci accompagnato nel<br />

Gotha del rugby. Là dove, per<br />

noi italiani, pareva un sogno arrivarci.<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR III<br />

Irlanda, la nostra<br />

sfida più dolce<br />

s<br />

DEBUTTO<br />

A 30 ANNI<br />

Kristopher<br />

Burton<br />

è nato a<br />

Brisbane il 4<br />

agosto 1980<br />

(174 cm per 90<br />

kg). Venuto in<br />

Italia nel 2005,<br />

ha esordito in<br />

azzurro a<br />

Montevideo il 2<br />

giugno del 2007<br />

contro<br />

l’Uruguay (29-5<br />

per l’Italia). Ha<br />

giocato anche<br />

con la Nazionale<br />

seven<br />

s<br />

LA SAGA<br />

DI DIEGO<br />

Diego<br />

Dominguez,<br />

44 anni. Nelle<br />

tre partite vinte<br />

dall’Italia contro<br />

l’Irlanda fu<br />

protagonista: 17<br />

punti nel ’95 a<br />

Treviso (22-12),<br />

22 a Dublino nel<br />

1997 (29-37), 27<br />

nello stesso<br />

anno a Bologna<br />

(37-22). In<br />

azzurro<br />

Dominguez<br />

vanta 74 caps e<br />

983 punti


R IV<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT


SPECIALE<br />

RUGBY<br />

Pierre<br />

Villepreux,67<br />

anni, è uno dei<br />

più grandi<br />

tecnici del<br />

rugby. Estremo<br />

della Francia tra<br />

il 1967 e il 1972,<br />

da tecnico ha<br />

guidato l’Italia<br />

(1978-81), Tolosa<br />

e Francia.<br />

Attualmente è a<br />

capo della<br />

direzione tecnica<br />

dei Bleus<br />

s Villepreux<br />

Ct azzurro<br />

per 3 anni<br />

S<br />

ci guarda<br />

«Lo Cicero<br />

il migliore»<br />

«Il Barone meglio di Parisse.<br />

Brunel ok: a Mallett manca<br />

la cultura del rugby italiano»<br />

ALESSANDRO GRANDESSO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

PARIGIdPromuove Brunel, boccia<br />

Mallett e raccomanda di<br />

non ispirarsi in tutto al rugby<br />

francese, rischiando di vendere<br />

l’anima al diavolo, al business,<br />

allo star system di stampo<br />

calcistico. Pierre Villepreux, 63<br />

anni, impostò il rugby italiano<br />

diventando c.t. nel 1978, prima<br />

di fare scuola col Tolosa e<br />

firmando due Grandi Slam con<br />

la Francia che portò a un passo<br />

1915 1920 1927<br />

STOP PER LA GUERRA<br />

Il «Championship» viene interrotto<br />

per la Prima guerra mondiale:<br />

riprenderà soltanto nel 1920<br />

dalla consacrazione mondiale.<br />

Senza dimenticare una parentesi<br />

vincente a Treviso. Carriera<br />

gloriosa, raccontata in un’autobiografia<br />

uscita in Francia<br />

(Intercalé, Ed. Hugo&co).<br />

Jacques Brunel nuovo possibile<br />

c.t. dell’Italia, scelta giusta?<br />

«Lo raccomanderei come feci<br />

con Berbizier, spiegando ai dirigenti<br />

italiani di non fermarsi alle<br />

apparenze di un uomo dal carattere<br />

difficile. Brunel è forse<br />

meno ambizioso di me nel gio-<br />

Andrea Lo Cicero, 34 anni: vanta 81 caps azzurri RESINI<br />

LA «FULL HOUSE» DI SHEA L’OPINIONISTA<br />

Galles-Inghilterra 19-5. Prima «full<br />

house»: il gallese Jerry Shea<br />

segna tutti i punti della sua squadra<br />

co offensivo, ma è importante<br />

che l’Italia ritrovi il filone francese,<br />

che si adatta al suo rugby<br />

latino».<br />

Sbagliato quindi affidarsi a Mallett,<br />

che lei critica anche nel libro?<br />

«Si permise di attaccarmi senza<br />

motivo. Ma è acqua passata.<br />

Mallett non è un cattivo allenatore,<br />

ma non ha la cultura del<br />

rugby italiano, di scuola francese».<br />

Approva la svolta Celtic League?<br />

«L’idea è buona, ma il rischio è<br />

di abbassare il livello dell’Eccellenza,<br />

se non viene sostenuto<br />

da un’attenta politica di formazione».<br />

Globalmente, come valuta il nostro<br />

rugby?<br />

«Ha fatto grandi progressi, grazie<br />

anche a Berbizier. Tornare<br />

al filone francese è giusto».<br />

Pronostici sull’Italia al Sei Nazioni?<br />

«Neanche la Francia lo vinse in<br />

dieci anni. Serve tempo, ma la<br />

direzione è buona. Farete un<br />

buon torneo. Avete molti giocatori<br />

interessanti, esempi per le<br />

nuove generazioni».<br />

Chi, in particolare?<br />

«Mi piacciono molto Canale, i<br />

Bergamasco e Parisse. Ma su<br />

tutti preferisco Lo Cicero».<br />

Critica il rugby francese per-<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR V<br />

Nasce l’opinionista: Teddy Wakelam,<br />

inglese, ex Harlequins, diventa la<br />

seconda voce di Bbc radio<br />

DOMANI SPORTWEEK<br />

La Parigi di<br />

Mirco e signora<br />

Rugby protagonista anche su<br />

SportWeek, in edicola domani.<br />

Protagonisti del servizio,<br />

realizzato a Parigi, sono Mirco<br />

Bergamasco e la fidanzata Ati,<br />

giornalista-sceneggiatrice di<br />

origini libanesi, Oltre a parlare<br />

della loro storia, l’ala azzurra<br />

anticipa i suoi progetti<br />

universitari (laurea in<br />

marketing) e commerciali<br />

insieme al fratello Mauro.<br />

ché si sta trasformando in puro<br />

business.<br />

«Quando girano troppi soldi diventa<br />

difficile proteggere l’anima.<br />

La tendenza è generale,<br />

ma spero che l’Italia impari dai<br />

nostri errori».<br />

Con l’International Board lei<br />

spinge per il rugby spettacolo:<br />

l’Italia recepisce?<br />

«Il messaggio passa bene nell’emisfero<br />

Sud. In Europa, anche<br />

l’Italia fa la difficile. Ma è la<br />

sola filosofia vincente».


R VI<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SPECIALE<br />

RUGBY<br />

SIMONE BATTAGGIA<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dDa ragazzino lo chiamavano<br />

Sean Fitzpatrick, perché nessuno<br />

riusciva a fargli fare un solo<br />

passo indietro in mischia. Nemmeno<br />

il fratello Simon, più vecchio<br />

di lui di quattro anni e mezzo,<br />

futuro pilone di Ulster e Irlanda:<br />

nelle sfide cinque contro<br />

cinque giocate nella fattoria di<br />

casa, Rory Best non concedeva<br />

un centimetro, nemmeno a papà<br />

John.<br />

Pecore e mischie A Poyntpass<br />

Rory venne iniziato alle oscure<br />

regole della mischia chiusa.<br />

Certo, per la maggior parte del<br />

tempo doveva pensare alla campagna.<br />

«Ho passato molte ore a<br />

fare da cane da pastore: io in<br />

giro per i campi a rincorrere le<br />

pecore e mio padre sulla porta<br />

del recinto». Contadini nell’animo,<br />

prime linee per vocazione.<br />

Anche papà era rugbista, pilone,<br />

e col figlio riuscì anche a giocare<br />

qualche partita spalla a<br />

spalla nel Banbridge, sebbene<br />

il sogno di una prima linea fatta<br />

di soli Best non si sia mai realizzato.<br />

Pochi anni più tardi, Rory<br />

Rory Best, 28 anni, 42 presenze<br />

e 4 mete con l’Irlanda RESINI<br />

affinò le conoscenze. Memorabili<br />

gli allenamenti del lunedì<br />

coi Belfast Harlequins: «Facevamo<br />

60 mischie e 40 minuti di<br />

maul. Funzionò. Ricordo una<br />

partita contro Garryowen. Mio<br />

padre si spaventò vedendo noi<br />

ragazzini contro una squadra<br />

di uomini. Quel giorno gli facemmo<br />

un carrettino e una meta<br />

tecnica. Li impiantammo a<br />

terra».<br />

Terrore touche Più difficile fu<br />

imparare a lanciare in touche.<br />

Rory ricorda ancora con dolore<br />

una sera contro gli Ospreys,<br />

quando sbagliò così tanti lanci<br />

da essere sostituito. Era la prima<br />

stagione da professionista,<br />

con l’Ulster, e andò in crisi.<br />

«Ero arrivato al punto di sperare<br />

che la palla non uscisse in<br />

touche». Lo aiutò uno psicolo-<br />

go, Mark Elliott. «Mi disse che a<br />

letto, dopo aver spento la luce,<br />

dovevo immaginare un lancio<br />

in touche e la palla che andava<br />

dove volevo. Pian piano riuscii<br />

a costruirmi quest’immagine, e<br />

mi servì. Come mi servì un altro<br />

suggerimento di Mark: pensare<br />

sempre alla partita successiva».<br />

Come Smit La terapia funzionò<br />

e nel novembre 2005 esordì<br />

con la maglia dell’Irlanda, a<br />

Lansdowne Road contro gli All<br />

Blacks, da sostituto. La prima<br />

nel XV titolare arrivò l’anno dopo<br />

contro il Sudafrica. Al 9’ la<br />

palla uscì e Rory affrontò la prima<br />

touche, proprio sotto la tribuna<br />

dove c’erano mamma, papà<br />

e la fidanzata (oggi moglie)<br />

Jodie. Venne chiamato un lancio<br />

lungo, che un vento maligno<br />

fece cadere nelle mani del<br />

1932 1940 1948<br />

La Francia viene sospesa dal<br />

Torneo per professionismo. Sarà<br />

riammessa soltanto nel 1947<br />

Rory Best<br />

Il contadino<br />

che non<br />

indietreggia<br />

Nella fattoria di papà si sfiniva<br />

di mischie: «Ma per lanciare in<br />

touche mi serve lo psicologo»<br />

mediano degli Springboks Januarie.<br />

«Pensai a fare meglio il<br />

lancio successivo. E mi aiutò il<br />

fatto che pochi minuti dopo anche<br />

il lancio di John Smit venne<br />

spinto via dal vento. E Smit di<br />

caps ne aveva sessanta».<br />

Rotto ma in piedi Domani contro<br />

l’Italia, Rory Best vincerà il suo<br />

43˚. Sarà l’unico titolare dell’Ulster,<br />

a fronte di otto giocatori<br />

del Leinster e sei del Munster.<br />

Viene da un periodo difficile,<br />

dopo l’operazione all’ernia<br />

del disco che gli ha fatto saltare<br />

la stagione 2009-10. A novembre<br />

con gli All Blacks si è rotto<br />

uno zigomo, un mese fa ha preso<br />

una botta al costato e nei<br />

giorni scorsi un’influenza intestinale<br />

lo ha debilitato. Eppure<br />

domani giocherà. E fargli fare<br />

un passo indietro sarà difficile.<br />

Il Torneo viene sospeso per la<br />

Prima vittoria esterna della Francia:<br />

Seconda guerra mondiale. Si<br />

a Swansea, contro il Galles,<br />

ricomincerà a giocare nel 1947<br />

finisce 3-11<br />

6<br />

FRANCIA ESCLUSA SECONDO STOP BELLICO GALLETTI CONQUISTATORI<br />

ICH<br />

D EN<br />

Nazioni<br />

I<br />

Le avversarie


1951 1954 1962<br />

80.000 A MURRAYFIELD TRIONFO BLEUS IL MATCH PIÙ LUNGO<br />

A Murrayfield, Edimburgo, per<br />

Scozia-Galles 19-0 c’è il nuovo<br />

record di spettatori: 80 mila<br />

GALLES IL FLANKER DEL CARDIFF<br />

Warburton<br />

«Sono forte<br />

come Bale»<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

d(si.ba.) Negli ultimi 13 anni,<br />

la maglia numero 7 del Galles<br />

ha avuto un solo proprietario:<br />

Martyn Williams. Il flanker di<br />

Pontypridd si impose quando<br />

ancora il Torneo si chiamava<br />

Cinque Nazioni, e dal 1996 a<br />

oggi ha messo insieme 98<br />

caps, più quattro con i Lions.<br />

Una leggenda.<br />

Passaggio di consegne Per<br />

questo la sua mancata convocazione<br />

per il Sei Nazioni<br />

2011 ha destato scalpore. La<br />

scelta di Warren Gatland è però<br />

la conseguenza di ciò che si<br />

era visto a novembre, quando<br />

FRANCIA L’ALA DEL TOLOSA<br />

Médard<br />

folletto<br />

istigatore<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

d(si.ba.) Un predestinato,<br />

Maxime Médard. Quando<br />

esordì con la Francia, contro<br />

l’Argentina nel novembre<br />

2008, la sua selezione a estremo<br />

fu considerata ovvia. Si<br />

contava così tanto in lui, sui<br />

suoi appoggi, sulla sua visione<br />

di gioco, sul suo essere così tolosano<br />

nell’inventare rugby,<br />

che in molti lo immaginavano<br />

eletto a vita come estremo dei<br />

Bleus.<br />

Provocatore Il problema però<br />

è che in Francia i talenti sono<br />

troppi, e mezza stagione storta<br />

può farti perdere il posto.<br />

Sam<br />

Warburton,<br />

22 anni AFP<br />

Maxime<br />

Medard,<br />

24 anni AP<br />

Prima vittoria della Francia nel<br />

Cinque Nazioni, anche se a pari<br />

merito con Galles e Inghilterra<br />

Williams era partito per due<br />

volte dalla panchina, come sostituto<br />

di Sam Warburton.<br />

Martyn aveva lasciato spazio<br />

all’ex capitano dell’under 19<br />

gallese già nella stagione scorsa,<br />

nei Cardiff Blues, per un infortunio.<br />

Ora però siamo al<br />

passaggio di consegne. «Sono<br />

sorpreso che Martyn non ci sia<br />

— spiega Warburton, che nel<br />

1998, all’epoca dell’ultimo<br />

Torneo saltato da Williams,<br />

andava alle elementari —. Sto<br />

diventando titolare del Galles,<br />

ma so che non sarà facile. Dicono<br />

che sono un buon portatore<br />

di palla ma non mi considero<br />

tale, e nel gioco a terra devo<br />

migliorare perché tendo a concedere<br />

ancora troppi calci».<br />

Compagno di Bale Sam sogna<br />

di diventare una stella come<br />

sta facendo un suo illustre<br />

compagno di scuola, Gareth<br />

Bale, terzino del Tottenham<br />

che in Champions ha fatto ammattire<br />

l’Inter. «Anch’io ho giocato<br />

a calcio, e da difensore<br />

non ero affatto male. A 14 anni<br />

però ho capito che la mia<br />

strada era il rugby. Quelli<br />

come Bale appartengono a<br />

tutta un’altra categoria».<br />

Così, dopo essere stato il migliore<br />

emergente del Top 14<br />

2007-08 ed essersi confermato<br />

come titolare in nazionale<br />

(ala o estremo) per tutto il<br />

2009, nella prima parte del<br />

2010 si è smarrito, e il suo posto<br />

tra i Bleus è stato preso da<br />

Marc Andreu. Max non ha gradito,<br />

e nel barrage Tolosa-Castres<br />

del maggio scorso ha provocato<br />

oltre ogni limite il rivale,<br />

fino a farsi mettere le mani<br />

addosso.<br />

Mete da record Negli ultimi mesi,<br />

Max deve aver capito che il<br />

metodo giusto per riprendersi<br />

la maglia è un altro. Segnare<br />

mete a valanga, ad esempio:<br />

ora è leader dei marcatori del<br />

Top 14, con 13 centri in 16 e<br />

partite, e si è anche preso il record<br />

della realizzazione più veloce<br />

da quando il campionato<br />

è tornato a girone unico<br />

(2005), segnando al 18 secondo<br />

contro il La Rochelle. Domani<br />

contro la Scozia sarà ala.<br />

«Lo considero un po’ incostante,<br />

ho ancora dubbi nel dargli<br />

la maglia di estremo», ha detto<br />

in questi giorni il c.t. Lièvremont.<br />

Com’è dura, essere un<br />

trequarti in Francia...<br />

Il più lungo match del 5 Nazioni: per<br />

il vaiolo, Irlanda-Galles 3-3 slitta<br />

dal 10 marzo al 17 novembre<br />

INGHILTERRA ALA DI NORTHAMPTON<br />

Ashton<br />

La potenza<br />

delle mete<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

d(si.ba.) Ha segnato la meta<br />

più bella del 2010, secondo il<br />

referendum dell’International<br />

Board. Il 13 novembre a Twickenham<br />

contro l’Australia,<br />

Chris Ashton ha illuminato la<br />

scena con un’accelerazione<br />

inaudita, una volata di cento<br />

metri iniziata quasi sulla linea<br />

di meta inglese — dove i terrier<br />

di Johnson avevano rubato<br />

palla a Genia — e finita in<br />

mezzo ai pali, dopo aver prima<br />

puntato e poi circumnavigato<br />

uno come Drew Mitchell,<br />

che di certo non è<br />

lento, nè tantomeno<br />

sprovveduto.<br />

SCOZIA IL TREQUARTI DEL GLASGOW<br />

Max Evans<br />

nel nome<br />

del fratello<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

d(si.ba.) Due anni fa, Thom e<br />

Max Evans erano sulla luna.<br />

Trequarti del Glasgow, giunsero<br />

al Sei Nazioni 2009 dopo<br />

aver fatto ammattire la difesa<br />

del Tolosa all’Ernest-Wallon,<br />

non esattamente il posto più<br />

facile dove andare a vincere in<br />

Europa. E poi c’era il lato glamour,<br />

con i trascorsi di Max<br />

nella band Twen2y4 Se7en e<br />

l’apparizione di entrambi nell’ambitissimo<br />

calendario dello<br />

Stade Français, Dieux du Stade,<br />

con un nudo integrale.<br />

La morte a un passo Due anni<br />

dopo, il Cardo inizia il Tor-<br />

Chris Ashton,<br />

23 anni<br />

RESINI<br />

Max Evans,<br />

27 anni<br />

FOTOSPORT.IT<br />

1963<br />

CENTOUNDICI TOUCHE<br />

In Scozia-Galles 0-6 si stabilisce<br />

il nuovo record di touche in un<br />

match internazionale: 111<br />

Mete nel sangue Del resto, segnare<br />

mete è la cosa che a<br />

Chris riesce meglio, da sempre.<br />

Cresciuto nel Rugby League,<br />

cambiò codice nell’estate<br />

del 2007, passando al Northampton.<br />

Per i gialloneroverdi<br />

portò in meta la prima palla<br />

toccata nel match di apertura<br />

della National League One (la<br />

seconda divisione inglese)<br />

contro i London Welsh. Chiuse<br />

quella stagione con 39 mete<br />

in 25 partite, mentre l’anno<br />

successivo fu metaman di<br />

Challenge, pur non giocando<br />

la finale contro il Bourgoin.<br />

Giocatore dell’anno L’esplosione<br />

sarebbe arrivata però nel<br />

2009-10, quando segnò 16<br />

mete in 20 partite di Premiership<br />

— secondo nella<br />

storia solo a Chapman, che<br />

ne segnò 17 per Richmond<br />

nel 1997-98 —: un exploit<br />

che gli è valso la nomina a<br />

giocatore di Premiership.<br />

Quanto al Sei Nazioni, ha<br />

giocato soltanto contro la<br />

Francia, l’anno scorso a Parigi.<br />

Quel giorno non segnò,<br />

ma Foden ancora lo<br />

ringrazia, per il passaggio<br />

che lo lanciò in meta.<br />

neo con uno solo dei fratelli,<br />

Max. Thom ha infatti chiuso la<br />

carriera, in seguito al terribile<br />

infortunio al collo che gli toccò<br />

il 13 febbraio scorso in Galles,<br />

quando lesionò due vertebre<br />

dopo un placcaggio di Byrne.<br />

I medici, dopo averlo operato<br />

due volte, dissero che era<br />

stato a un millimetro dalla paralisi,<br />

se non addirittura dalla<br />

morte. «Vorrei che non giocasse<br />

più, anch’io ho pensato al ritiro»<br />

disse due settimane più<br />

tardi Max, quando Thom era<br />

ancora in ospedale.<br />

La vita nuova Il recupero è stato<br />

completo, ma a novembre<br />

Thom ha saggiamente accolto<br />

il consiglio dei medici di chiudere<br />

la carriera. Qualche settimana<br />

più tardi, era già stato visto<br />

in compagnia della bella attrice<br />

Kelly Brook. Quanto a<br />

Max, pochi giorni dopo l’addio<br />

di Thom ha preso una<br />

tremenda botta alla testa<br />

contro il n.8 degli All Blacks<br />

Kieran Read, ma per fortuna<br />

senza conseguenze gravi. E così<br />

domani sarà a Parigi, di nuovo<br />

all’ala, per un Sei Nazioni<br />

che avrà un gusto del tutto particolare.<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR VII


R VIII<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

Venezia<br />

Bari<br />

Dubrovnik<br />

Katakolon<br />

Olimpia<br />

Rodi<br />

Alessandria


SPECIALE<br />

RUGBY<br />

IL TORNEO IN TV<br />

Su La7 e Sky potremo vedere di tutto<br />

Il pubblico va anche educato non stordito<br />

IL MATCH DI ROMA<br />

Crociati: 3 mesi<br />

di squalifiche<br />

per la mega rissa<br />

1965 1972 1973<br />

LA PRODEZZA DI HANCOCK<br />

Inghilterra-Scozia 3-3: a Twickenham<br />

il primo «coast to coast», dai pali ai<br />

pali, quello dell’inglese Hancock<br />

CAOS IN IRLANDA TUTTI A PARI MERITO<br />

Guerre a parte, è l’unico Cinque<br />

Nazioni non assegnato a causa degli<br />

scontri politici in Irlanda<br />

Flaminio sedotto e trasformato<br />

Com’è cambiata la casa del rugby in 10 anni: più azzurro, più grande e dal 2013 sarà tutto nuovo<br />

NICOLA MELILLO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

ROMAdUn valore aggiunto.<br />

L’ingresso ufficiale dell’Italia<br />

nel Sei Nazioni è una data storica.<br />

Certo per il significato sportivo.<br />

Ma soprattutto per la «contaminazione»,<br />

giunta in Italia<br />

con la palla ovale, di un certo<br />

modo di vivere un evento sportivo.<br />

Che poi è «il modo»: un<br />

happening lungo almeno 7<br />

ore. L’arma vincente.<br />

Il 5 febbraio Fotogrammi. Nel<br />

2000 uno stadio Flaminio da<br />

26.000 posti con ampi spazi<br />

vuoti, preponderanza di tifosi<br />

scozzesi, qualche venditore di<br />

sciarpe e maglie fuori. Questo<br />

5 febbraio Flaminio da 32.984<br />

posti, tutti occupati, quasi tutti<br />

colorati d’azzurro, ma con migliaia<br />

di irlandesi che si mischieranno<br />

con appassionati arrivati<br />

da tutta Italia. Tantissimi<br />

bambini felici come una Pasqua.<br />

E qui siamo a Carnevale:<br />

vedremo in tribuna centurioni<br />

e pinocchi, pulcinella e cardinali.<br />

Tutti storditi: un po’ per la<br />

musica sparata nel pre e il post<br />

partita al Villaggio, un po’ per<br />

la birra che avrà riempito mi-<br />

Non dateci tifosi<br />

ma telecronisti<br />

VINCENZO CITO<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dOggi possiamo scegliere se<br />

vedere la partita su La7 o su<br />

Sky Sport, una volta non avevamo<br />

niente, il rugby in tv era<br />

quello degli altri, il torneo si<br />

chiamava Cinque Nazioni e<br />

noi facevamo da spettatori. E<br />

si deve al grande, indimenticabile<br />

Paolo Rosi il primo serio<br />

tentativo di divulgazione dello<br />

sport. Passava il tempo più che<br />

altro a elencare le regole, sconosciute<br />

ai più e vista la rarità<br />

degli appuntamenti, la volta<br />

dopo aveva la benevolenza di<br />

rispiegarci la differenza tra calcio<br />

piazzato e drop, che noi<br />

profani avevamo già dimenticato.<br />

Eravamo un po’ tutti pionieri,<br />

giocatori, giornalisti,<br />

spettatori, tutto era cristallizzato<br />

in una immutabilità senza<br />

tempo. Si tifava per le altre Na-<br />

gliaia di pance e svuotato centinaia<br />

di barili, un po’ per aver<br />

azzannato chili di prodotti tipici<br />

arrivati da ogni angolo d’Italia<br />

e distribuiti da gruppi organizzati<br />

che ormai hanno il loro<br />

punto di riferimento.<br />

Conquista Roma e l’Italia hanno<br />

sposato l’evento di pari passo<br />

all’amore per gli azzurri. Le<br />

forze dell’ordine hanno capito<br />

che qui l’incontro fra tifoserie<br />

non potrà mai essere uno scontro.<br />

Cosa ci manca? I cori, quelli<br />

verranno col tempo. «Swing<br />

low, sweet chariot» cantano gli<br />

inglesi. Per ora i tifosi azzurri<br />

ruggiscono, cantano l’Inno,<br />

ogni tanto hanno intonato la<br />

Marcia trionfale dell’Aida, sui<br />

siti propongono «Azzurro» o<br />

«Volare». Ma sono caldi, molto<br />

più caldi di quel 5 febbraio<br />

2000. Kirwan disse: «Il Flaminio,<br />

col boato della nostra gente,<br />

è il nostro Colosseo». Castrogiovanni<br />

ha ribadito: «Formidabili<br />

tifosi. Se cadi ti rialzano».<br />

L’impianto L’evento crea un indotto<br />

di circa 20 milioni di euro.<br />

Ma non è solo una questione<br />

di soldi. Per la cultura sportiva<br />

in Italia vale molto di più.<br />

Tuffo per una meta in bandierina: è uno dei casi di intervento più frequenti<br />

per il Tmo, che decide se il giocatore è uscito dal campo o meno RESINI<br />

(r.par.) È arrivata prevedibile<br />

la mano pesante del Giudice<br />

Sportivo dopo la rissa che ha<br />

coinvolto alcuni giocatori dei<br />

Crociati e il pubblico delle Tre<br />

Fontane durante il match con<br />

la Rugby Roma: sei settimane<br />

(fino al 13 marzo) di squalifica<br />

per i parmensi Fa Atau e<br />

Woodman per aver scavalcato<br />

la recinzione. Per l’assistente<br />

allenatore dei Crociati, Leone<br />

Larini, riconosciuto dal Giudice<br />

come provocatore, 45 giorni<br />

di interdizione. Multa di 1.900<br />

euro alla Rugby Roma.<br />

La festa<br />

azzurra al<br />

Flaminio dopo<br />

la vittoria<br />

23-20 sulla<br />

Scozia nel<br />

2008 RESINI<br />

zionali: conoscevamo più quelle<br />

straniere che la nostra.<br />

Il salto Siamo progrediti. Come<br />

movimento, come spettatori e,<br />

di conseguenza nella copertura<br />

televisiva. Se c’è (tanto)<br />

rugby in tv è perché il rugby se<br />

l’è meritato. Una crescita non<br />

priva di distorsioni: non tutti<br />

quelli che ne parlano sanno di<br />

cosa parlano, da qualche anno<br />

però c’è l’accortezza di affidarsi<br />

a esperti del settore, soprattutto<br />

ex giocatori che è bello<br />

poter apprezzare in altri ruoli.<br />

Sono ragazzi che molto ci hanno<br />

dato con la maglia azzurra<br />

e continuano a darci oggi come<br />

commentatori.<br />

Attese Che cosa ci aspettiamo<br />

dalle tv? La7 ci mette entusiasmo,<br />

anche troppo e la passione<br />

per la maglia azzurra spesso<br />

sconfina nel tifo. Va tenuto<br />

conto che, negli anni, con la diffusione<br />

dello sport a tutti i livelli<br />

è aumentata anche la cultura<br />

rugbistica dei telespettatori.<br />

Stufi delle onorevoli sconfitte,<br />

sanno valutare da soli quanto<br />

sia ridicolo entusiasmarsi per<br />

un avanzamento di venti metri,<br />

mentre la squadra perde di<br />

quaranta. Da Sky Sport ci<br />

aspettiamo il massimo perché<br />

al massimo ci ha abituato. Quest’anno,<br />

oltre a tutte le dirette<br />

in alta definizione, la novità<br />

dell’interattività per vedere gli<br />

highlights in tempo reale. Alle<br />

tante spalle tecniche di valore,<br />

aggiunge la misura e la competenza<br />

di un telecronista come<br />

Francesco Pierantozzi, uno<br />

che sa snocciolarti cifre su cifre<br />

senza guardare un foglio. E<br />

alla bravura (come spesso succede)<br />

unisce l’umiltà. Annuncia<br />

sempre la presenza del suo<br />

ospite con la frase «Per vostra<br />

fortuna, ma anche la mia».<br />

Una eleganza di altri tempi.<br />

L’hanno scoperto le città che<br />

hanno ospitato l’Italrugby nei<br />

vari test match novembrini. Roma<br />

ha capito presto, non solo<br />

per la spinta del Board del Sei<br />

Nazioni, che il Flaminio andava<br />

adeguato, ampliato, ammodernato.<br />

Rifatti in questi 11 anni<br />

spogliatoi, sala stampa e tribuna,<br />

è stata ampliata la capienza<br />

con strutture mobili.<br />

Ora siamo alla svolta: la Federazione<br />

entro breve prenderà<br />

in gestione quella che divente-<br />

rà ufficialmente la «casa del<br />

rugby»: speciale, con una necropoli<br />

romana (scoperta sotto<br />

la tribuna e che ha rallentato i<br />

lavori) che diventerà nel 2013,<br />

grazie all’ok della Soprintendenza,<br />

un ingresso in perfetto<br />

stile «Roma Imperiale» di un<br />

impianto da 42.800 posti costruito<br />

intorno all’opera d’arte<br />

creata nel 1959 da Pierluigi<br />

Nervi. Il Flaminio avrà completato<br />

il suo percorso: sarà uno<br />

stadio da Sei Nazioni.<br />

w<br />

I NUMERI<br />

33<br />

mila posti a<br />

sedere<br />

da quando, nel<br />

2008, sono state<br />

montate le<br />

strutture mobili<br />

per l’ampliamento<br />

dello stadio<br />

10<br />

I mesi di<br />

lavoro<br />

da marzo 2012<br />

per costruire lo<br />

stadio da 42.800<br />

posti disegnato<br />

da Eloy Suarez.<br />

Costo 30 milioni<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR IX<br />

L’unico caso in cui le cinque nazioni<br />

finiscono tutte a pari merito,<br />

ciascuna con due vittorie<br />

taccuino<br />

COME ARRIVARE<br />

Due treni per i tifosi<br />

da Milano alle 8.27<br />

In occasione del sei Nazioni si ripete<br />

l’iniziativa del treno del rugby, dopo<br />

il boom per Italia-Australia a Firenze:<br />

un Frecciarossa dedicato al<br />

popolo del rugby parte sabato da<br />

Milano Rogoredo alle 8.27 per Roma<br />

Termini (arrivo alle 12). Due i treni<br />

ufficiali: il primo è già andato<br />

esaurito. Andata-ritorno e biglietto<br />

per il match a 996. Fermate a Piacenza,<br />

Parma, Reggio Emilia, Modena<br />

e Bologna. Partenza da Roma alle<br />

19.30. Una volta a Roma con la<br />

metro linea A scendete alla stazione<br />

Flaminio. E da lì una sana e rugbistica<br />

passeggiata lungo la via Flaminia.<br />

PERONI VILLAGE<br />

Il villaggio è un must<br />

Cantanti a sorpresa<br />

Si rinnova nel piazzale dello stadio<br />

la festa al peroni Village, aperto dal<br />

mattino e soprattutto con musica e<br />

ospiti sul palco a sorpresa e molto<br />

speciali per un terzo tempo a tutta<br />

birra.<br />

IN TV<br />

Dirette su Sky Sport 2<br />

Italia differita su La7<br />

Tutti i 15 match del Sei Nazioni saranno<br />

trasmessi in diretta su Sky<br />

Sport 2 HD. Partite dell’Italia anche<br />

su La7 in differita.


R X<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />

SPECIALE<br />

RUGBY<br />

IL GLOSSARIO VIAGGIO NEI SIMBOLI DEL SEI NAZIONI<br />

Scozia-Inghilterra: gli scozzesi<br />

entrano in campo camminando, poi<br />

vincono 13-7, con Grande Slam<br />

Dal Galles ai Pirenei<br />

Un mare di fedeli<br />

a Santa Maria Ovale<br />

A Cardiff è il gioco del paradiso, in Francia c’è<br />

Notre-Dame du Rugby. Primo valore: il rispetto<br />

MARCO PASTONESI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dLarrivière-Saint-Savin è un<br />

villaggio, un campanile e una<br />

chiesetta in Aquitania, nel profondo<br />

sud della Francia, dove<br />

si respira Atlantico e Spagna.<br />

La chiesetta era un antico oratorio<br />

romano, eletto sacrestia<br />

della parrocchiale: demolita<br />

la parrocchiale, la chiesetta<br />

venne trasformata in cappella.<br />

Si chiama Notre-Dame-du-Rugby,<br />

nostra signora<br />

del rugby. In una delle vetrate,<br />

sotto la figura centrale della<br />

Vergine Maria, è dipinta<br />

una mischia. In un’altra vetrata,<br />

Maria conforta un giocatore<br />

ferito. E in un’altra vetrata<br />

ancora, la Madonna tiene fra<br />

le braccia Gesù, che ha fra le<br />

mani un pallone da rugby. In<br />

un’altra immagine, ai piedi<br />

della Vergine e del Bambino, i<br />

giocatori saltano in touche e il<br />

Bambino lancia il pallone.<br />

Cucchiaio di legno, incubo reale<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dIl Sei Nazioni è fatto anche di<br />

trofei simbolici, reali o immaginari,<br />

che nel tempo si sono legati<br />

alla storia del Torneo.<br />

Cucchiaio di legno È un trofeo<br />

immaginario e la sua attribuzione<br />

è dibattuta, ma nel Torneo<br />

conta moltissimo. Secondo la<br />

tradizione francese, assorbita<br />

nei decenni anche dal rugby italiano,<br />

il cucchiaio va idealmente<br />

alla squadra che perde tutte le<br />

partite di un’edizione. Negli ultimi<br />

anni, in Gran Bretagna si tende<br />

invece ad assegnare il cucchiaio<br />

di legno (wooden spoon)<br />

all’ultima in classifica, mentre il<br />

Catechismo ovale La chiesetta<br />

di Larrivière-Saint-Savin è meta<br />

— il termine suona perfetto<br />

— di pellegrinaggio: ogni anno<br />

circa 12 mila persone, mille<br />

per mese, 30 al giorno, ovviamente<br />

più d’estate che d’inverno,<br />

visitano, venerano, ammirano,<br />

e anche pregano. Neogotica,<br />

di pietra nuda, Notre-Dame-du-Rugby<br />

è stata voluta<br />

non dall’International Board e<br />

neanche da un munifico e immaginifico<br />

sponsor, ma da un<br />

frate, l’abate Michel Devert,<br />

che riteneva il rugby come il<br />

migliore catechismo. Devert si<br />

è convertito all’ovale nel<br />

1963, quando tre giocatori del<br />

Dax morirono in un incidente.<br />

Fra loro, anche Raymond Albaladejo,<br />

di una dinastia rugbistica.<br />

Quattro anni<br />

filotto di cinque sconfitte viene<br />

definito whitewash. A questa lettura<br />

si è adeguato anche il sito<br />

del Torneo.<br />

Calcutta Cup In palio, dal 1878<br />

in poi, ogni anno, fra Inghilterra<br />

e Scozia. Nel 1872 un gruppo di<br />

studenti di Rugby si era trasferito<br />

in India, aveva fondato il Calcutta<br />

Rugby Football Club e,<br />

quando tornò in patria, nel<br />

1878, con i soldi rimasti fece fabbricare<br />

un boccale di birra diventata<br />

coppa. Ora è assegnata durante<br />

il match del Sei Nazioni.<br />

Triple Crown La triplice corona<br />

va alla Nazionale britannica (le<br />

«Home Unions»: Inghilterra,<br />

1990 2000 2001<br />

GRANDE SLAM SCOZIA ESORDIO DELL’ITALIA MOVIOLA IN CAMPO<br />

Scozia, Galles e Irlanda) che, durante<br />

un Sei Nazioni, batte le altre<br />

tre. Il trofeo è stato ufficialmente<br />

assegnato per la prima<br />

volta solo nel 2006: a conquistarlo<br />

è stata l’Irlanda, che nel<br />

rugby è indivisa fra Irlanda del<br />

nord (Ulster) e del sud (Eire).<br />

Trofeo Garibaldi Ideato per celebrare<br />

il bicentenario della nascita<br />

dell’eroe dei due mondi, il trofeo<br />

è in palio fra Italia e Francia,<br />

dal 2007, e assegnato durante il<br />

match del Sei Nazioni. Finora se<br />

l’è sempre aggiudicato la Francia.<br />

Il trofeo è opera di Jean-Pierre<br />

Rives, «l’angelo biondo» del<br />

rugby francese negli Anni Settanta,<br />

scultore.<br />

di lavori, e l’inaugurazione del<br />

vescovo di Dax. Da allora il<br />

rugby francese si è così preso a<br />

cuore la chiesetta da trasformarla<br />

nella sua Basilica di San<br />

Pietro.<br />

Il paradiso dei gallesi Che il<br />

rugby sia una religione, i rugbisti<br />

lo sanno, lo sentono e lo tramandano.<br />

Non è un caso che<br />

l’uomo che introdusse il rugby<br />

in Galles, nel 1850, 27 anni dopo<br />

la storica trasgressione di<br />

William Webb Ellis (che corse<br />

con il pallone fra le mani invece<br />

che prenderlo a calci), fu un<br />

reverendo, Rowland Williams,<br />

del St. David’s College a Lampeter.<br />

Non è un caso che, sempre<br />

in Galles, e adesso anche<br />

nella pubblicità, si recita che il<br />

rugby è lo sport giocato in paradiso.<br />

Tant’è vero che il Millennium,<br />

lo stadio di Cardiff, ha il<br />

tetto apribile in modo che —<br />

così si predica — anche Dio<br />

possa guardare le partite.<br />

Stessi sentimenti<br />

e<br />

stesse<br />

Nasce il Sei Nazioni, il 5 febbraio<br />

l’Italia esordisce con la Scozia e a<br />

Roma, al Flaminio, la supera 34-20<br />

preghiere anche dall’altra parte<br />

del mondo. In «L’arte del<br />

rugby» lo scrittore neozelandese<br />

Spiro Zavos spiega che «giocare<br />

e guardare il rugby era la<br />

nostra religione.<br />

I terreni dai quali seguivamo<br />

gli incontri erano le nostre cattedrali.<br />

I campi dove guardavamo<br />

giocare le squadre locali<br />

erano le nostre cappelle. I giocatori<br />

più bravi erano i santi e i<br />

teppisti avversari i peccatori.<br />

Gli arbitri che davano una punizione<br />

contro erano diavoli. Il<br />

grido di "Black! Black! Black!"<br />

che proveniva dagli spalti sotto<br />

forma di potente ruggito era<br />

la preghiera della Nuova Zelanda».<br />

E ancora: «Conoscevamo<br />

l’agiografia di tutti i più grandi<br />

giocatori: sapevamo come<br />

Bert Cooke, il piccolo, elettrizzante<br />

centro degli Anni Venti,<br />

un giocatore geniale, si infilò<br />

delle bottiglie di birra nelle tasche<br />

del cappotto per arrivare<br />

a pesare 60 chili».<br />

Rispetto La religiosità del<br />

rugby, o forse il rugbismo della<br />

religione, sta innanzitutto<br />

nei valori, quelli che fanno la<br />

differenza nella vita, e anche<br />

nello sport. Chiedete a<br />

qualsiasi giocatore di<br />

qualsiasi latitudine,<br />

livello e club, quale<br />

sia il valore numero<br />

1, cioè il<br />

primo comandamento:<br />

vi risponderà<br />

«il<br />

Italia-Irlanda, per la prima volta<br />

l’arbitro chiede l’aiuto del Tmo, che<br />

rivede le azioni alla moviola<br />

rispetto». Il rispetto delle regole:<br />

non tanto quelle scritte —<br />

solo gli arbitri le hanno lette e<br />

studiate, costretti — ma quelle<br />

orali, quelle che s’imparano, a<br />

proprie spese, sul campo.<br />

Come subire maltrattamenti<br />

quando ci si trova in fuorigioco,<br />

semplicemente perché non<br />

si è autorizzati a essere lì. L’arbitro<br />

lascia correre, o finge di<br />

non vedere, o è il primo ad approvare.<br />

E come regolare i conti:<br />

un colpo proibito viene restituito<br />

silenziosamente alla<br />

prima occasione. E sulle tribune,<br />

si commenterà «well done»,<br />

ben fatto.<br />

Il rugby appare come una religione<br />

monoteista, l’Ovale, in<br />

una terra promessa, Ovalia.<br />

Vanta un linguaggio e soprattutto<br />

un codice. Crea una ragnatela<br />

di legami e un senso di<br />

appartenenza. Più setta che<br />

popolo, più fedeli che seguaci,<br />

più fede che filosofia. Una volta<br />

battezzati, si rimane rugbisti<br />

per sempre.<br />

Spirito L’arbitro, a suo modo<br />

un missionario, deve salvare e<br />

salvaguardare lo spirito del<br />

gioco: non è uno spirito santo,<br />

e spiritoso in senso comico e<br />

alcolico lo diventerà solo finita<br />

la partita, nel terzo tempo.<br />

Lo spirito del gioco è durezza<br />

e ignoranza, è scontro e impatto,<br />

è lotta e battaglia, ma dentro<br />

i confini del regolamento.<br />

Aggressività non significa violenza.<br />

La frontiera è sottile, la<br />

terra di nessuno non esiste.<br />

Nell’alto livello, il professionismo<br />

ha elevato l’aspetto fisico<br />

e muscolare. E i rischi - di questo<br />

tutti i rugbisti sono consapevoli<br />

- esistono.<br />

LA STORIA GLI INGLESI LO CANTARONO PER LA PRIMA VOLTA NEL 1988<br />

Oti, l’uomo dello «Swing Low»<br />

Oti festeggiato nel match del 1988<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

d(past.) Twickenham, Cinque<br />

Nazioni, Inghilterra-Irlanda. Il<br />

18 marzo 1988. Ogni volta che<br />

un giocatore inglese aveva la<br />

possibilità di segnare una meta,<br />

un gruppo di studenti della squadra<br />

della Douai Abbey, di Upper<br />

Woolhampton, a Reading, seduto<br />

in basso nella tribuna est, intonava<br />

l’inno della squadra di<br />

rugby della propria scuola.<br />

Quando Chris Oti, ala inglese di<br />

origine nigeriana, schiacciò il<br />

pallone oltre i pali irlandesi, l’inno<br />

venne cantato a tutta voce.<br />

Quando Oti fece la seconda meta,<br />

l’inno venne cantato a tutta<br />

birra. E quando Oti, in giornata<br />

di grazia, firmò anche la terza<br />

meta, l’inno venne cantato da<br />

tutto lo stadio. In quel momento,<br />

spontaneamente, divenne<br />

l’inno della Nazionale inglese.<br />

Era «Swing Low Sweet Chariot»,<br />

un gospel dell’americano Henry<br />

Thacker Burleigh arrangiato da<br />

uno spiritual che suo nonno,<br />

uno schiavo, gli aveva insegnato<br />

nel 1866 (poi ripreso da un jazzista<br />

come Sonny Rollins e da una<br />

band reggae come gli UB40).<br />

«Chariot» significa carrozza, ma<br />

nello spiritual indica tutti i mezzi<br />

con cui gli schiavi fuggivano<br />

per la libertà (a piedi, attraversando<br />

fiumi per far perdere le<br />

tracce ai segugi, oppure su treni<br />

o navi), ed è sinonimo di «fuga».


2003 2006 2007 2008<br />

L’ITALIA BATTE IL GALLES PRIMO PARI AZZURRO IMPRESA A MURRAYFIELD I 1000 PUNTI DI JONNY<br />

Dopo due anni a secco, seconda<br />

vittoria dell’Italia, stavolta contro il<br />

Galles, 30-22, sempre a Roma<br />

Doussy su<br />

Bergamasco<br />

«Filmo Mirco<br />

mentre calcia e<br />

pochi secondi<br />

dopo gli mostro<br />

il video. Ora<br />

arriva a 48<br />

metri, per il<br />

Mondiale a 54»<br />

Zanato e il<br />

gioco effettivo<br />

«Oggi le terze<br />

linee arrivano al<br />

100% di gioco<br />

effettivo, piloni e<br />

seconde a 70.<br />

Tanto per capire,<br />

le ali sono al 15<br />

per cento»<br />

IL FUTURO PER MISURARE GLI SFORZI DEGLI ATLETI<br />

Per la prima volta l’Italia non esce<br />

sconfitta in un match all’estero: a<br />

Cardiff, 18 pari con il Galles<br />

Pc, consolle, iPhone<br />

E’ uno sport hi tech<br />

La rivoluzione: il tempo di gioco si allunga e velocizza. Si copia la Nfl di<br />

football. E il 40% dei placcaggi lo fanno le prime e seconde linee<br />

LUCA CASTALDINI<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dPer capire quanto è cambiato<br />

e come stia evolvendo sempre<br />

più rapidamente il rugby, un<br />

buon punto di partenza può essere<br />

l’ipertecnologica borsa da lavoro<br />

di Philippe Doussy, l’allenatore<br />

federale dei calciatori (e delle<br />

Accademie), reduce tra l’altro<br />

da uno stage a San Diego da Michael<br />

Husted, il coach dei kicker<br />

Nfl. Nel computer portatile del<br />

40enne tecnico francese, spunta<br />

per esempio il file dedicato a Mirco<br />

Bergamasco con numeri, cifre,<br />

immagini e obiettivi futuri<br />

del nostro calciatore. «Mirco ha<br />

grossi margini di miglioramento<br />

che può conseguire perché mentalmente<br />

è fortissimo, è un freddo.<br />

Quando iniziò a calciare, a<br />

fine 2009, aveva un calcio di 40<br />

metri. Oggi è sui 48 e l’obiettivo<br />

per il Mondiale è 54».Subitodopo<br />

ecco il tablet, che il l’ex giocatore<br />

di Montauban giustifica così:<br />

«Dalla scorsa settimana, filmo<br />

l’allenamento e pochi secondi<br />

dopo mostro l’immagine per<br />

individuare errori e correzioni.<br />

Sfrutto un software specifico<br />

che mi ha suggerito Husted. Consente<br />

di analizzare i movimenti<br />

di ciascuna parte del corpo: gamba,<br />

spalle, braccio».<br />

Musica per migliorare Poi ecco<br />

spuntare l’iPhone («Mi serve solo<br />

per i giovani delle Accademie.<br />

In allenamento mi metto di fianco<br />

al mediano che deve far partire<br />

l’azione. Con l’applicazione<br />

“Timbales” scandisco i tempi<br />

suonando le percussioni virtuali<br />

e poi do il via all’azione con un<br />

suono diverso e più acuto») ela<br />

consolle Ds («Utilizzo la versione<br />

Sport di "Training For Your<br />

Eyes", un videogioco con cui alleno<br />

i loro riflessi e la coordinazione<br />

occhio-mano»).<br />

Grossi e placcatori Ma il rugby<br />

del terzo millennio passa anche<br />

attraverso professionisti sempre<br />

Un kicker tenta un field goal durante una partita di football Nfl AP<br />

x<br />

Hanno detto<br />

S<br />

Gli australiani usano già il Gps<br />

5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

d(lu.ca.) Altro che neve e fango:<br />

l’allenamento ovale è destinato<br />

a svolgersi sempre di più<br />

al caldo, nel chiuso di una palestra,<br />

con i giocatori-cavie circondati<br />

da macchine e softwarere.<br />

L’Ulster, per esempio,<br />

sfrutta un software per il virtual<br />

training: collegati a fili e<br />

sensori, gli atleti indossano un<br />

paio di occhiali 3D e vedono<br />

proiettata l’immagine di un avversario<br />

da placcare. Il video<br />

può ovviamente essere tarato<br />

con i parametri dell’avversario,<br />

rendendo così l’allenamento<br />

sempre più simile alla realtà.<br />

Visione periferica In Francia,<br />

invece, dalla scorsa estate Tolosa<br />

sfrutta il 3D-Mot, software<br />

che allena la visione periferica<br />

e migliora la reattività decisionale.<br />

Elaborato dall’università<br />

di Montreal, viene utilizzato<br />

nel calcio dal Manchester<br />

United e, a breve, anche dal<br />

Barcellona. L’esercizio consiste<br />

nell’osservare l’immagine<br />

tridimensionale di otto sfere<br />

gialle che roteano nello spazio.<br />

I numeri che ricoprono alcune<br />

di queste sono l’obiettivo<br />

del giocatore. Più ne riconosce<br />

e più il gioco si complica, con<br />

le palline che si scontrano e<br />

viaggiano sempre più veloci.<br />

Subito dopo il test, il giocatore<br />

più specializzati. Così, se l’Australia<br />

ha commissionato a un<br />

biologo dell’università del Queensland<br />

una ricerca sui bioritmi<br />

dei Wallabies, gli Springboks<br />

hanno chiamato Cheryl Calder,<br />

la «visual coach» già vicina allo<br />

staff inglese ai tempi di<br />

Sir Clive Woodward.<br />

Altre ricerche testimoniano<br />

invece<br />

dove esattamente<br />

la palla ovale<br />

sia cambiato<br />

sul campo. «La<br />

rivoluzione riguarda<br />

i primi<br />

cinque uomini<br />

della mischia, che arrivano<br />

addirittura a effettuare il 40<br />

per cento dei placcaggi di una<br />

partita», chiarisce Simone Santamaria,<br />

il videoanalyst romano<br />

che ha seguito Pierre Berbizier<br />

al Racing dopo l’esperienza comune<br />

con l’Italia. «In particolare,<br />

le seconde linee hanno conquistato<br />

un ruolo una volta impensabile<br />

nell’equilibrio della<br />

squadra: sono loro che comandano,<br />

numericamente, come partecipazione<br />

nei punti d’incontro e<br />

nella pulizia delle ruck».<br />

Come nel rally Ancor più merito<br />

agli uomini della mischia lo dà<br />

l’ex c.t. azzurro della Nazionale<br />

A, Marzio Zanato: «Nel Super 14<br />

va in campo ed effettua esercizi<br />

appositamente abbinati.<br />

Gps Il protagonista rimane però<br />

il Gps. Se Cardiff o il Racing<br />

lo sfruttano in allenamento, in<br />

Nuova Zelanda i Crusaders<br />

hanno chiesto di poter utilizzare<br />

i trasmettitori (un kit costa<br />

circa 3.500 euro) nelle<br />

partite del Super 15<br />

e in Inghilterra il sistema<br />

è ormai consentito<br />

alle squadre<br />

della Premier.<br />

E più di<br />

un osservatore attento ha notato,<br />

in autunno, una piccola protuberanza<br />

sospetta sulla spalla<br />

del tallonatore dei Wallabies...<br />

il tempo effettivo è tra i più alti<br />

del mondo: 34 minuti circa. Ebbene,<br />

se le terze linee arrivano al<br />

100 per cento di gioco effettivo,<br />

piloni e seconde sono circa a 70.<br />

Tanto per capire, le ali sono<br />

al 15 per cento». Dati come<br />

questi consentono ovviamente<br />

di stabilire carichi di lavoro<br />

studiati su misura per ogni singolo<br />

atleta. «Una volta mi è capitato<br />

di riprendere con la videocamera<br />

un centometrista e una terza<br />

linea. Nel tempo in cui il primo<br />

finiva i 100 metri, poco meno di<br />

11”, compiva un solo lavoro, cioè<br />

la corsa pura, il rugbista arrivava<br />

a otto, tra scatti, placcaggi e cadute.<br />

In pratica, il centometrista<br />

è una Ferrari: va allenato<br />

quasi esclusivamente sulla<br />

velocità, mentre una<br />

terza è un’auto da rally,<br />

è multidisciplinare<br />

e deve curare<br />

aspetti diversi dellapreparazione».<br />

Prima vittoria dell’Italia in trasferta:<br />

a Murrayfield, Edimburgo,<br />

batte la Scozia 17-37<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORTR XI<br />

In Italia-Inghilterra Jonny Wilkinson<br />

- primo nella storia - supera il tetto<br />

dei mille punti in Nazionale


R XII<br />

VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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