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10204><br />
9 771120 506000<br />
www.gazzetta.it Venerdì 4 febbraio 2011 1 e<br />
Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 115 - Numero 29<br />
LA SVOLTA UNICREDIT HA SCELTO L’OFFERTA DEL GRUPPO DIBENEDETTO<br />
Una Romamericana<br />
C’è la fumata bianca<br />
I soci Usa: «Proprietari tra due settimane»<br />
3 BIANCHI, BOLDRINI, CATAPANO, CECCHINI ALLE PAG. 14-15 Francesco Totti e Rosella Sensi FOTOPORESS<br />
LA CORSA SCUDETTO I NERAZZURRI VINCONO A BARI (3-0) E VOLANO AL TERZO POSTO<br />
<strong>INTER</strong> <strong>NEW</strong> <strong>ENTRY</strong><br />
3 DA PAGINA 2 A PAGINA 6<br />
L’ARTICOLO A PAGINA 6 3<br />
di Gene Gnocchi<br />
Primo problema per gli americani<br />
che compreranno la Roma: vogliono<br />
imparare l’italiano da Totti.<br />
SPECIALE RUGBY DOMANI GLI AZZURRI DEBUTTANO CON L’IRLANDA<br />
Sei nazioni: 12 pagine in regalo<br />
Gillette Fusion.<br />
Performance incredibile<br />
anche sulle pelli sensibili.<br />
3 AL CENTRO<br />
DEL GIORNALE<br />
di RUGGIERO PALOMBO<br />
L’ARTICOLO A PAGINA 14 3<br />
MOTOGP E ROSSI CHIUDE BENE I TEST: «ADESSO SONO OTTIMISTA»<br />
Simoncelli un giro da record<br />
Prima furono i russi della Nafta Mosca, ma il<br />
Paese non era ancora pronto ad accoglierli.<br />
Poi Soros liberò il sogno, ma anche l’altrui golosità,<br />
talché finì con lo scappare inorridito.<br />
Infine toccò a Vinicio Fioranelli, e non fu un<br />
bel vedere, secondo quello che ora pensano<br />
anche i magistrati che lo hanno fatto arrestare.<br />
Scala la classifica (-7) coi gol dei nuovi. Chivu, che follia<br />
Kharja, Pazzini e Sneijder<br />
in gol. Pugno non visto<br />
del romeno a Rossi (rischia<br />
fino a 5 turni): «Chiedo scusa,<br />
mi sento un uomo di m....».<br />
UNICA A GUADAGNARCI<br />
di LUIGI GARLANDO<br />
Sembrava che anche l’Inter volesse<br />
celebrare la Giornata della Generosità: un<br />
tempo regalato al Bari. Poi ci ha ripensato,<br />
ne ha fatti 3 e, unica tra le prime otto, ha<br />
vinto. Così ora è terza, a +2 sulla Roma che<br />
incrocerà domenica, virtualmente (recupero<br />
di Firenze) a -4 dal Milan capolista.<br />
IL ROMPI PALLONE<br />
L’abbraccio fra Houssine Kharja, 28 anni, e Giampaolo Pazzini, 26 anni: i nuovi arrivati subito a segno nell’Inter di Leonardo AP<br />
PASSI LO STRANIERO<br />
JUVENTUS<br />
Errore di Palermo<br />
Morganti fermato<br />
per 2 o 3 giornate<br />
3 CENITI E OLIVERO ALLE PAGINE 12-13<br />
MILAN<br />
Ecco Yepes, l’idolo<br />
che non ti aspetti<br />
«Chissà se segno»<br />
3 DELLA VALLE A PAGINA 8<br />
DOMANI SPORTWEEK<br />
Thiago Silva<br />
Nicole Kidman<br />
e il Super Bowl<br />
Il Meglio di un Uomo TM<br />
3 FALSAPERLA<br />
A PAGINA 24
R 2<br />
#<br />
SERIE A IL POSTICIPO DELLA 23 a GIORNATA<br />
BARI<br />
0 3<br />
GIUDIZIO 77<br />
MARCATORI Kharja al 25’, Pazzini al 49’, Sneijder al 50’ s.t.<br />
(4-3-1-2)<br />
Gillet; A. Masiello, Glik (dal 48’ s.t.<br />
Rivas), Rossi, Parisi; Donati, Almiron,<br />
Gazzi; Bentivoglio; Rudolf (dal 24’ s.t.<br />
Huseklepp), Okaka<br />
PANCHINA Padelli, Raggi, Codrea,<br />
Romero, Kapunek.<br />
ALLENATORE Ventura<br />
ESPULSI nessuno<br />
AMMONITI Glik per gioco scorretto,<br />
Parisi per proteste, Bentivoglio per<br />
comportamento non regolamentare.<br />
POSSESSO PALLA<br />
BARI 48%<br />
TIRI IN PORTA<br />
<strong>INTER</strong> 52%<br />
10’ Punizione di Almiron, vola Julio Cesar e<br />
devia in angolo.<br />
20’ Maicon stringe al centro e libera un<br />
rasoterra sinistro: Gillet blocca.<br />
21’ Due tiri di Almiron e Maicon in 30’’,<br />
entrambi fuori bersaglio di molto.<br />
<strong>INTER</strong>, SETTE GARE<br />
IN FEBBRAIO. E DOPO<br />
CALCIOPOLI NON HA<br />
MAI VINTO A TORINO<br />
IIIIII<br />
L’Inter in febbraio è attesa<br />
da un vero e proprio tour<br />
de force: 7 gare. Domenica<br />
sera arriva a S. Siro la<br />
Roma, mentre il 13 nel<br />
posticipo i nerazzurri<br />
vanno sul campo della<br />
Juve. Curiosità: da quando<br />
è scoppiato lo scandalo di<br />
Calciopoli, l’Inter a Torino<br />
in campionato non ha mai<br />
vinto: due pareggi per 1-1,<br />
prima della sconfitta per<br />
2-1 nello scorso torneo. Il<br />
16 febbraio i campioni<br />
d’Italia giocheranno in<br />
casa della Fiorentina il<br />
secondo e ultimo recupero<br />
per il Mondiale per club.<br />
Sabato 19 a San Siro<br />
arriva il Cagliari, mentre il<br />
23 sarà la volta del Bayern<br />
Monaco (andata ottavi di<br />
Champions). Il mese si<br />
chiuderà in casa della<br />
Samp (27 febbraio).<br />
Julio Cesar; Maicon, Ranocchia,<br />
Materazzi, Chivu; J. Zanetti, Thiago<br />
Motta, Kharja; Pazzini, Milito (dal 16’<br />
s.t. Sneijder), Eto’o (dal 43’ s.t.<br />
Cambiasso).<br />
PANCHINA Orlandoni, Nagatomo, Obi,<br />
Coutinho, Pandev.<br />
ALLENATORE Leonardo.<br />
ESPULSI nessuno.<br />
AMMONITI Ranocchia, Thiago Motta<br />
e Materazzi per gioco scorretto, Eto’o<br />
per comp. non regolamentare<br />
ARBITRO Romeo di Verona<br />
NOTE paganti 22.064,incasso di 658.582,50 euro; abbonati 14.057, quota di<br />
162.580,00 euro. Angoli 2-3. In fuorigioco 3-0. Recuperi 0’ p.t., 5’ s.t.<br />
IIII<br />
BARI 4<br />
MOMENTI CHIAVE<br />
PRIMO TEMPO<br />
L<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
CLIC<br />
<strong>INTER</strong> 6<br />
(4-3-3)<br />
PASSAGGI POSITIVI<br />
BARI 82%<br />
TIRI FUORI<br />
IIII<br />
BARI 4<br />
<strong>INTER</strong><br />
<strong>INTER</strong> 83,5%<br />
IIII<br />
<strong>INTER</strong> 4<br />
SECONDO TEMPO<br />
c GOL! 25’ Kharja a sinistra, dialoga con<br />
Eto’o e segna con un diagonale mancino<br />
c GOL! 49’ Lancio per Pazzini che s’invola e<br />
di destro firma il terzo gol in due partite<br />
c GOL! 50’ Zanetti crossa sul secondo palo,<br />
Kharja stoppa di petto per Sneijder che segna<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
NICOLA CECERE<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
BARI dKharja-Pazzini: è l’Inter<br />
a sfruttare la frenata del Milan.<br />
Ed è il mercato a dare quest’altra<br />
spinta per la rimonta<br />
scudetto, mentre il sigillo finale<br />
arriva dall’infermeria: dopo<br />
50 giorni Sneijder butta le<br />
stampelle e si prende la sua bella<br />
soddisfazione. Non illuda il<br />
punteggio, dilatatosi nei minuti<br />
di recupero col Bari sbilanciato<br />
per cercare il pari. Fino al<br />
49’ s.t. è stata una faticaccia,<br />
con rischi annessi (Julio Cesar<br />
di nuovo protagonista) ma stavolta<br />
l’Inter chiude senza reti<br />
al passivo. Non capitava in<br />
campionato da fine ottobre,<br />
nella gestione Leonardo è la<br />
prima volta. Oltre ai tre punti<br />
ecco l’altra nota lieta di una serata<br />
priva di lampi e perciò di<br />
spettacolo.<br />
Inferiorità Per 70’ la sfida è rimasta<br />
livellata in basso, un<br />
equilibrio imposto dalle difficoltà<br />
di manovra dei nerazzurri,<br />
lunghi e sfilacciati, irretiti<br />
dalla tenace opposizione di un<br />
Bari che va elogiato in blocco<br />
per professionalità e spirito di<br />
BUM BUM INT<br />
Batte il Bari e va a -7<br />
Chivu pugno a Rossi<br />
Kharja sblocca, Pazzini e Sneijder in gol dopo il novantesimo<br />
Brutta partita e gestaccio impunito del difensore sullo 0-0<br />
Julio Cesar fa una<br />
parata super su<br />
Almiron e l’Inter<br />
chiude senza subire<br />
gol. Non capitava<br />
da fine ottobre<br />
sacrificio, ma anche per l’acume<br />
tattico del suo allenatore,<br />
capace di approfittare delle numerose<br />
assenze tra le fila dei<br />
più forti rivali. Senza Stankovic<br />
e con Cambiasso e Sneijder<br />
convalescenti e perciò utilizzabili<br />
col contagiri, Leonardo ri-<br />
nuncia al trequartista (Coutinho)<br />
in favore del tridente,<br />
per cercare evidentemente di<br />
far suo il match attraverso la<br />
bravura dei tre attaccanti. In<br />
realtà la scelta mette l’Inter in<br />
una scomoda inferiorità numerica<br />
a centrocampo, e da qui nasce<br />
un primo tempo del tutto<br />
inespressivo. Perché Thiago<br />
Motta viene infastidito nel suo<br />
compito di playmaker centrale<br />
da un puntiglioso Bentivoglio,<br />
ai suoi lati Zanetti e Kharja trovano<br />
la puntuale opposizione<br />
di Gazzi e Donati mentre Almiron<br />
resta libero di impostare la<br />
manovra in quanto Milito, che<br />
in teoria dovrebbe andare a<br />
contrastarlo, in pratica lo fa solo<br />
un paio di volte.<br />
Brivido Questa libertà di azione<br />
induce Almiron a provare<br />
subito (9’) la percussione centrale,<br />
sventata in extremis da<br />
Ranocchia, che rimedia l’ammonizione<br />
entrando fallosamente.<br />
Lo stesso Almiron calcia<br />
la punizione in modo perfetto,<br />
indirizzandolo nel sette:<br />
Julio Cesar vola a deviare in angolo.<br />
Per poter costruire qualcosa,<br />
stante la situazione di paralisi<br />
del centrocampo, Leonardo<br />
dovrebbe muovere i terzini.<br />
Gli esterni difensivi di Ventura,<br />
cioè Masiello e Parisi, sono<br />
infatti alle prese con Eto’o e<br />
Pazzini, e quindi se Chivu e<br />
Maicon decidessero di spingere<br />
con convinzione il Bari si troverebbe<br />
in difficoltà. L’iniziativa<br />
la prende Maicon, al 20’ ed<br />
è lui stesso a concludere la percussione<br />
con un sinistro insidioso<br />
che Gillet neutralizza tuffandosi<br />
sulla destra. Il brasiliano<br />
alla lunga sarà tra le pedine<br />
chiave del prezioso successo<br />
mentre Chivu, inspiegabilmente,<br />
si farà notare solo per un<br />
cazzotto a Rossi (12’ s.t.) che<br />
adesso produrrà prova tv e con-
R<br />
seguente squalifica: contro la<br />
Roma domenica sera vedremo<br />
Nagatomo?<br />
La svolta Dopo questo primo<br />
tempo sprecato in cui lo 0-0 è<br />
apparso lo specchio esatto del<br />
labirinto in cui si era ficcata<br />
l’Inter la svolta non poteva che<br />
arrivare dalla panchina. Entra<br />
Sneijder e quasi per magia dieci<br />
minuti dopo Kharja duetta<br />
con Eto’o ricavando dalla sua<br />
iniziativa il tiro che fa benedire<br />
a Moratti i soldi investiti sul<br />
mercato di gennaio. Attenzione,<br />
il Bari riesce a replicare, a<br />
costruire un paio di insidie (Julio<br />
Cesar vigila) ma col passare<br />
dei minuti l’Inter trova la maniera<br />
per disinnescare l’avversario.<br />
E nel lungo recupero ecco<br />
che Pazzini va a colpire ancora<br />
(terza rete in due gare)<br />
con classica azione di contropiede<br />
e capitan Zanetti sempre<br />
con la collaborazione di<br />
Kharja, regala a Sneijder un<br />
gol di speranza. Coraggio i<br />
guai stanno finendo, l’infermeria<br />
va svuotandosi e il Milan è<br />
più vicino. Quanto al Bari, fa<br />
bene a crederci: prima o poi gli<br />
capiterà di mettere assieme<br />
due vittorie di seguito. Quel<br />
che servirebbe per alimentare<br />
le speranze.<br />
Il marocchino<br />
Houssine Kharja,<br />
28 anni, segna per<br />
l’Inter il gol dell’1-0<br />
aBariPIERANUNZI<br />
LA MOVIOLA<br />
di Francesco Ceniti<br />
2<br />
Squalifica certa:<br />
l’interista fermo<br />
da 3 a 5 giornate<br />
Romeo dirige bene, ma<br />
sull’economia della gara pesa<br />
la mancata espulsione di Chivu<br />
al 13’ della ripresa. Questo<br />
l’episodio: dopo una punizione<br />
di Eto’o la palla è allontanata<br />
quando a centro area Chivu<br />
molla un clamoroso pugno sul<br />
viso di Rossi (che gli dava le<br />
spalle). Il gesto sfugge alla<br />
quaterna arbitrale. Oggi<br />
scatterà la prova tv: squalifica<br />
certa, minimo 3 giornate (ne<br />
rischia fino a 5). Per il resto, al<br />
22’ il Bari reclama un rigore:<br />
Bentivoglio in dribbling mentre<br />
Motta entra in scivolata, il<br />
biancorosso cerca e trova il<br />
contatto con le gambe. Giusto<br />
non concedere rigore, forse<br />
eccessivo il giallo per<br />
simulazione. Nel secondo<br />
tempo, regolare l’1-0: Eto’o è<br />
tenuto in gioco da Rossi.<br />
IL FILM<br />
I nerazzurri<br />
dilagano<br />
nel recupero<br />
V<br />
13’ SECONDO TEMPO<br />
La follia di Chivu Con la gara<br />
inchiodata sullo 0-0, Chivu molla un<br />
pugno a Rossi: sarebbe rosso,<br />
ma il gesto sfugge all’arbitro SKY<br />
49’ SECONDO TEMPO<br />
Il timbro del Paz L’Inter chiude<br />
la partita nel recupero: ci pensa<br />
ancora Pazzini a segnare con un<br />
preciso diagonale che batte Gillet,<br />
non perfetto nell’occasione LAPRESSE<br />
50’ SECONDO TEMPO<br />
Tris finale L’Inter dilaga sul Bari<br />
rassegnato: arriva anche il terzo gol<br />
grazie a Sneijder che da pochi passi,<br />
dopo l’assist di Kharja, non ha<br />
difficoltà a superare Gillet ANSA<br />
Cristian piange<br />
«Scusate mi sento<br />
un uomo di m...»<br />
«Spero che le mie figlie non guardino queste<br />
immagini». Rossi accetta: «Giudicheranno altri»<br />
MATTEO DALLA VITE<br />
FRANCO CIRICI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
BARI d«Mi sono comportato<br />
da uomo di merda». C’è modo<br />
e modo di sbagliare, ma c’è anche<br />
spazio per chiedere scusa.<br />
E chiedere scusa, a volte, dà<br />
un senso vero alla vita. Christian<br />
Chivu arriva davanti alle<br />
telecamere con la voce rotta<br />
dal pianto e l’affanno di chi si<br />
vergogna. E fa: «Con quel briciolo<br />
di dignità rimasto, chiedo<br />
scusa innanzitutto a Marco<br />
Rossi, perché nella concitazione<br />
di una partita ho perso la<br />
testa. Poi chiedo scusa a tutta<br />
le gente che guarda il calcio,<br />
alla società e soprattutto alle<br />
mie bambine perché so<br />
che se un giorno, in futuro,<br />
guarderanno<br />
queste immagini,<br />
potrebbero vergognarsi<br />
di me. Sì,<br />
mi sono comportato<br />
da uomo di merda».<br />
Poi passa Marco<br />
Rossi e dice: «Lo<br />
capisco, scuse accettate,<br />
nel calcio può succedere.<br />
Ora però vedrà chi di dovere<br />
come risolvere questo episodio.<br />
La partita sarebbe cambiata.<br />
Con Chivu non c’era niente<br />
altro. Materazzi in campo mi<br />
ha consigliato di darmi una calmata<br />
perché se no venivo<br />
espulso io». Finisce bene,<br />
quantomeno.<br />
Minimo tre turni Succede tutto<br />
a cavallo fra il 12’ e il 13’, a gio-<br />
7<br />
LE VITTORIE DI LEO<br />
Tra campionato e Coppa Italia l’Inter<br />
allenata da Leonardo ha vinto 7<br />
volte su 8 (una ai rigori con il Napoli<br />
in Coppa Italia). Unica sconfitta a<br />
Udine per 3-1.<br />
co fermo e prima di una punizione<br />
di Eto’o: mentre le squadre<br />
riprendono posizione il romeno<br />
col caschetto tira un pugno<br />
a Rossi da dietro, la terna<br />
non vede però Marco Rossi resta<br />
a terra e scoppia un bel caos<br />
mentre Chivu si allontana<br />
dalla ressa-rissa. Forse era successo<br />
qualcosa prima, forse<br />
no, però c’è un... però grande<br />
Cristian<br />
Chivu, 30<br />
anni ANSA<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR 3 #<br />
così: non si fa, e minimo saranno<br />
3 turni di squalifica, visto il<br />
precedente Eto’o-versus-Cesar.<br />
Dopo Chievo-Inter finì così.<br />
La prova televisiva scatta a<br />
palla lontana, a terna... bendata<br />
con condotta violenta: e Chivu,<br />
questa volta, dovrebbe proprio<br />
finire sotto lo «zoom». Ha<br />
fatto quel che non doveva fare<br />
ben sapendo, oltretutto, che<br />
un colpo alla testa o al volto<br />
può creare danni. «Sì - fa Leonardo<br />
- l’ha colpito e non va bene.<br />
Se lo multeremo? Vedremo,<br />
però le cose sbagliate sono<br />
sbagliate». E le scuse attenuano<br />
tanto.<br />
Fair play Ventura In tutto questo,<br />
Gianpiero Ventura è sì arrabbiato<br />
ma con Fair Play. «Alla<br />
fine della partita sono andato<br />
dall’arbitro Romeo a fargli i<br />
complimenti - dice il tecnico<br />
del Bari -: ha condotto una delle<br />
migliori partite che abbia visto,<br />
ma tranne quell’episodio.<br />
Evidentemente credo proprio<br />
non abbia visto l’episodio,<br />
quel pugno insomma, anche<br />
perché in caso contrario avrebbe<br />
preso le sue decisioni e la<br />
partita sarebbe cambiata. Il<br />
fatto è che quest’anno, purtroppo,<br />
non riesce ad andarcene<br />
bene una». Ventura, insomma,<br />
usa comprensione verso il<br />
direttore di gara ma sa che forse<br />
quell’espulsione avrebbe<br />
dato una sterzata alla gara.<br />
Ma la sterzata finale, nel brutto,<br />
la dà Chivu. Le scuse: un<br />
gesto bello quanto brutto<br />
era stato quello in campo.<br />
3<br />
GOL DI PAZZINI CON L’<strong>INTER</strong><br />
L’attaccante ha segnato un gol ogni<br />
45’. Entrato a inizio ripresa con il<br />
Palermo, ieri ha iniziato da titolare.<br />
Per lui 3 gol in 135’, uno ogni 45’,<br />
con la Samp ne aveva segnati 6.
R 4<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A IL POSTICIPO DELLA 23 a GIORNATA<br />
Infinito<br />
Kharja:<br />
«Segno e<br />
mi diverto»<br />
Pazzini guarda avanti: «Era<br />
troppo importante vincere visti<br />
i risultati delle altre squadre»<br />
PAGELLE BARI GAZZI NON SI ARRENDE MAI<br />
<strong>INTER</strong> SNEIJDER CHE RIENTRO<br />
a 6<br />
L’ALLENATORE<br />
h7 IL MIGLIORE 6,5 S 5,5<br />
L’ALLENATORE<br />
h7<br />
IL MIGLIORE<br />
5,5 Quinto ko di<br />
fila, 6 punti<br />
nelle ultime 17:<br />
la generosità<br />
non basta<br />
5,5<br />
6,5 5,5 5,5 5,5 5,5 s.v.<br />
Gazzi<br />
Chilometri su<br />
chilometri, non<br />
si accende la<br />
spia della<br />
benzina: è lui<br />
che accende<br />
quella<br />
dell’orgoglio.<br />
6<br />
Bentivoglio<br />
Vertice del<br />
rombo, più di<br />
sacrificio che di<br />
qualità: accende<br />
poche luci, alla<br />
fine deve<br />
abbassarsi su<br />
Sneijder.<br />
5<br />
Rudolf<br />
Sgusciando<br />
sgusciando,<br />
prova a<br />
intrufolarsi in<br />
area ma trova<br />
sempre chi gli<br />
chiude la<br />
strada.<br />
Almiron<br />
Gioca senza pressione e<br />
imboccando autostrade varie<br />
prova ad asfaltare Motta e chi capita.<br />
Il più vicino al gol su punizione, poi la<br />
stanchezza lo rende falloso.<br />
6 5,5 6 6,5<br />
Gillet A.Masiello Glik<br />
Rossi Parisi Donati Julio Cesar Maicon Ranocchia<br />
La rabbia è che Evita che Eto’o Non un mostro Un occhio a Metterla sulla Per un tempo Un volo dei suoi Il più continuo. Il Bari si insinua<br />
fino al 2-0 si gli giochi di sicurezza, Pazzini in corsa con vince ai punti su punizione di Parisi sta nella più dalla sua<br />
sporca appena troppo in anzi. L’unica agguato, una Maicon<br />
con Kharja, Almiron, i pugni cuccia, lui può parte, ma si<br />
i guanti, o poco faccia: appena intuizione mano a Glik e a sarebbe un sbuca sempre a su Gazzi, uscite dedicarsi arrangia<br />
più: poi su può attacca, è davvero giusta Parisi quando mezzo suicidio: riciclare palloni spazza dubbi: a irruzioni varie, sempre: un<br />
Pazzini non ha sempre tosto, è quando tira Maicon diventa gli prende le e ad aiutare valgono quanto e indigeste: paio di<br />
propriamente ma alla fine su la sbarra su minaccia. misure per Masiello. Poi un gol segnato peccato che incertezze, ma<br />
la coscienza a Samu frega Milito, cercato Spezza in gola quanto può, cala, e neanche più tardi. una volta non anche di uscite<br />
posto.<br />
pure lui. da Maicon. l’urlo-gol a Eto’o non sempre. poco.<br />
veda Eto’o. con classe.<br />
TERNA ARBITRALE:<br />
Ventura<br />
Forse i nuovi acquisti potranno<br />
aggiungere qualcosa, ma il<br />
dubbio è che sia tardi: prova a<br />
imprigionare l’Inter, ma pare più<br />
l’Inter a inciampare per un’ora.<br />
Okaka<br />
Sportella qua e<br />
là, ma è più<br />
velenoso<br />
(pericoloso è<br />
troppo), se va a<br />
cercarsi palla<br />
lontano<br />
dall’area.<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
MATTEO DALLA VITE<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
BARI dL’irrefrenabile Pazzo.<br />
«Dobbiamo andare avanti così,<br />
con questa fame - dice Giampaolo<br />
Pazzini, 3 gol in due gare<br />
-: oggi era troppo importante<br />
vincere, soprattutto visti i risultati<br />
altrui. Qui c’è una voglia<br />
matta di vincere». Il numero<br />
7 che sancisce il meno 7 dal<br />
Milan: roba bella.<br />
Kharja ovunque Pazzini infila il<br />
2-0, ma l’altra storia di qualità<br />
è di Kharja che sblocca una gara<br />
gommosa e mette pure l’assist<br />
per il rientro di Sneijder<br />
con allegato il 3-0. Perché<br />
Houssine, il seguace di Pat Vieira,<br />
quello che raccattava i palloni<br />
(e i pantaloncini) quando<br />
Leo giocava, scambia con<br />
Eto’o e mette dentro il suo pri-<br />
Huseklepp<br />
Un altro che la<br />
struscia poco e<br />
poco (ancora)<br />
fa vedere: il<br />
fisico c’è, forse<br />
anche i piedi,<br />
ma è da<br />
riesaminare.<br />
Rivas<br />
Spiccioli di<br />
minuti alla fine,<br />
quando la<br />
partita non ha<br />
più niente da<br />
dire.<br />
mo gol interista che significa 6<br />
punti in due presenze. Houssine,<br />
numero 14, è entrato nell’Inter<br />
come se ci fosse da tempo:<br />
tempi giusti, forza e dolcezza<br />
nei piedi, visione verticale e<br />
poi è chiaro, ci sta che arrivino<br />
anche errori, ma sai che su di<br />
lui puoi contare perché in campo<br />
ci sta con la fame di chi ha<br />
fatto la gavetta in qua e in là.<br />
«Posso giocare ovunque - spiega<br />
l’ex Genoa -. Nel secondo<br />
tempo abbiamo giocato più in<br />
verticale. Leo mi ha chiesto di<br />
pressare Almiron e di sfruttare<br />
gli spazi che lasciava. Abbiamo<br />
punte che possono fare sempre<br />
gol. Oggi è toccato a me<br />
sbloccare la gara. Segno e mi<br />
diverto». Ora Kharja è dentro<br />
alla Rincorsa nerazzurra, molto<br />
dentro: ha sbagliato pochi<br />
colpi, e magari domenica ritroverà<br />
la sua ex squadra, la Roma,<br />
appena sorpassata.<br />
Vittoria che<br />
pesa, e senza<br />
gol subìti: la<br />
rimonta va<br />
6<br />
T.Motta<br />
Ancora play<br />
basso. Cuce<br />
con i suoi<br />
tempi, che non<br />
sono di samba,<br />
ma lucidi fino<br />
alla fine: vedi<br />
palla per il 2-0.<br />
Leonardo<br />
Gli tocca ancora correggere la<br />
squadra: un’ora di un tridente di<br />
centravanti, sotto ritmo e senza<br />
vere palle gol, è un regalo<br />
rischioso. Poi, è tutto più logico.<br />
6,5<br />
7<br />
Kharja<br />
Fluttuante.<br />
Parte benino,<br />
pare ingolfarsi,<br />
ma rinasce più<br />
vicino alla<br />
porta, dove fa<br />
più male: gol e<br />
assist, basta?<br />
Bello stare qui In tutto questo,<br />
lui e il Pazzo e Sneijder sono le<br />
voci nuove del coro-Inter. «Se<br />
mi viene tutto più facile all’Inter<br />
— dice Pazzini a Sky —?<br />
No, diciamo che ho fatto 3 gol<br />
in due gare e per sono contento.<br />
Abbiamo faticato nel primo<br />
tempo perché il Bari aveva ritmi<br />
molto alti, pressavamo male.<br />
Dopo, noi ci siamo messi<br />
meglio e siamo riusciti a vince-<br />
Houssine Kharja, 28 anni EPA<br />
6<br />
6,5<br />
Pazzini<br />
Porta lontana<br />
per un po’, ma<br />
va a cercarsi i<br />
palloni che non<br />
arrivano e si<br />
sbatte.<br />
Premio? Gol<br />
ufficiale n.99.<br />
Eto’o<br />
Cerca la posizione incrociando<br />
zona di competenza con Milito e<br />
Pazzini, poi la trova e attira falli e<br />
difensori come calamite: Rossi gli<br />
toglie un gol, ma gode Kharja.<br />
6<br />
Materazzi<br />
Governa<br />
d’esperienza,<br />
aggiusta un paio<br />
di situazioni<br />
spinose.<br />
Imposta, ma<br />
non tutto può<br />
partire dai suoi<br />
lanci.<br />
5<br />
di ANDREA ELEFANTE<br />
Milito<br />
È come se gli<br />
mancasse<br />
l’attimo, anche<br />
quando lo<br />
cercano: non<br />
(si) trova né<br />
profondità, né<br />
sponda giusta.<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR 5<br />
re. E’ bello giocare in un gruppo<br />
così».<br />
Wes e le dita negli occhi In tutto<br />
questo, l’altra resurrezione: si<br />
chiama Sneijder, torna dopo<br />
quel minuto con stiramento<br />
grave contro il Seongnam del<br />
15 dicembre, riattiva una fase<br />
offensiva tappata dal tridente<br />
pesante e va anche in gol. Ora<br />
Leo ha una variante in più: lui<br />
che, come furono Mutu e Cassano,<br />
è manna per Pazzini. E a<br />
proposito del Pazzo, ecco Marco<br />
Branca, dt nerazzurro: «La<br />
scelta di Pazzini? Quest’estate<br />
non c’era quello che volevamo<br />
e non ci andavano bene le alternative.<br />
Piuttosto che comprare<br />
per comprare non abbiamo<br />
comprato. Quando si è presentata<br />
l’occasione l’abbiamo fatto<br />
volentieri e chiedendo un<br />
piccolo sacrificio al presidente.<br />
Pazzini si è inserito benissimo,<br />
ha trovato subito feeling.<br />
Meglio di così...».<br />
4<br />
Chivu<br />
E sì che gioca<br />
anche benino,<br />
prima e pure<br />
dopo il raptus<br />
incomprensibile<br />
e<br />
imperdonabile.<br />
Bravo dopo<br />
a scusarsi<br />
6<br />
Sneijder<br />
Il 15 dicembre<br />
s’infortunò<br />
subito, 50<br />
giorni dopo<br />
segna quasi<br />
subito: miglior<br />
rodaggio era<br />
impossibile.<br />
7<br />
J.Zanetti<br />
Avere una<br />
squadra un po’<br />
spaccata in due<br />
e fare sì che<br />
non si senta: un<br />
muro su Okaka<br />
lanciato è il suo<br />
marchio di<br />
fabbrica.<br />
s.v.<br />
Cambiasso<br />
Dentro per la<br />
resistenza<br />
finale, e anche<br />
per «scaldarsi»<br />
in vista della<br />
Roma.<br />
ROMEO 6,5 Vede bene su Bentivoglio che cade in area e sul mani involontario di Maicon; il cazzotto di Chivu non poteva vederlo. Almiron era da ammonire. Giachero 6; Comito 6,5
R 6<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
SERIE A IL POSTICIPO DELLA 23 a GIORNATA<br />
I CAMBI<br />
Sneijder e<br />
Cambiasso<br />
a centrocampo<br />
V<br />
16’ SECONDO TEMPO<br />
Primo cambio di Leonardo: fuori Milito<br />
dentro Sneijder, il brasiliano rinuncia al tridente<br />
per schierare un rifinitore come ai vecchi tempi ANSA<br />
Paradossale Leo<br />
«Tre punte, zero gol<br />
Con una invece...»<br />
«Ma non boccerei il tridente. Programmata<br />
la sostituzione tra Milito e Sneijder»<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
GIUSEPPE CALVI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
BARI dTroppi tre attaccanti,<br />
per fare gol? Leonardo non si<br />
nasconde e accende la spia della<br />
sofferenza evidenziata dall’Inter<br />
finché sono stati in campo,<br />
contemporaneamente,<br />
Pazzini, Milito ed Eto’o. «Sì, è<br />
stato un paradosso: con 3 attaccanti<br />
non abbiamo fatto<br />
gol, con due abbiamo segnato<br />
e, poi, addirittura con uno ne<br />
abbiamo realizzati altri due —<br />
dice l’allenatore —. Ma non<br />
boccerei il tridente, nella ripresa<br />
eravamo più presenti in<br />
area. E’ giusto, però, attribuire<br />
i meriti al Bari, che ci ha concesso<br />
poco e ci stringeva le linee.<br />
Lì davanti non trovavamo<br />
spazi e non siamo riusciti a fare<br />
arrivare tanti palloni. Quando<br />
giochiamo troppo bassi, gli<br />
attaccanti si ritrovano in 3 contro<br />
4 o 5 avversari. Eppure, se<br />
nel primo tempo avessimo<br />
sbloccato il risultato, sarebbe<br />
stata un’altra partita».<br />
Eto’o decentrato Accetta di entrare<br />
nei dettagli tattici della<br />
sfida, per spiegare la posizione<br />
decentrata di Eto’o. «E’ una<br />
«Chivu da terzino<br />
fa ottime cose<br />
Eto’o si trova bene<br />
partendo da sinistra,<br />
e con Wesley ha<br />
trovato equilibrio»<br />
questione di trovarsi bene, di<br />
agire partendo dalla sinistra<br />
— fa notare Leo —. Anche<br />
quando siamo rimasti con due<br />
attaccanti, Eto’o ha trovato<br />
equilibrio con Sneijder in campo.<br />
Nel secondo tempo riusciva<br />
a conquistare spazi e a puntare<br />
l’uomo sulla sinistra; ma,<br />
in effetti, è stato più pericoloso<br />
quando ha occupato la posizione<br />
centrale. La fatica più<br />
grande, comunque, era rubare<br />
palla in avanti, perché il Bari<br />
imposta con i terzini e con i<br />
centrali. All’inizio della ripresa,<br />
la squadra era più presente<br />
nella metà campo avversaria».<br />
Staffetta studiata Il ritorno di<br />
Sneijder apre nuovi orizzonti:<br />
Leonardo ha cominciato a gestire<br />
l’olandese, creando una<br />
staffetta con Milito, non a ca-<br />
so. «Ho tolto Milito per farlo<br />
riposare. L’idea era cercare<br />
di utilizzare lui e<br />
Sneijder un tempo ciascuno.<br />
E sarebbe andata<br />
così indipendentemente<br />
dagli sviluppi della<br />
gara, dal risultato.<br />
D’altra parte, anche<br />
per Sneijder dobbiamo<br />
valutare che era al<br />
rientro dopo 50 giorni.<br />
Quanto alla spinta<br />
di Chivu, da terzino sta<br />
facendo cose straordinarie.<br />
Ogni partita ha la sua<br />
storia, io sono contento. In<br />
un campionato così regolare,<br />
sapevo che avremmo<br />
sofferto anche sul campo<br />
dell’ultima in classifica. Il<br />
Bari ha un suo gioco, sa creare<br />
problemi a qualsiasi avversario.<br />
E, sinceramente, il 3-0<br />
finale è esagerato; il Bari ha<br />
venduto carissima la sua pelle.<br />
Per chi non ha visto la partita,<br />
sia chiaro che questo risultato<br />
è bugiardo. Per l’Inter non<br />
è il momento di fare bilanci.<br />
Siamo in corsa in tutte le competizioni,<br />
non posso dimenticare<br />
che abbiamo vinto 6 partite<br />
su 7 in campionato, però i<br />
conti si fanno alla fine. Mou?<br />
Non è proprio il caso di fare<br />
paragoni, è un amico».<br />
Meritato riposo per Eto’o: il bomber del Camerun<br />
ha corso per tre, sullo 0-1 Leonardo lo toglie per<br />
Cambiasso. Poi segneranno Pazzini e Sneijder REUTERS<br />
NAZIONALE DOMENICA ATTESO L’OK PER L’<strong>INTER</strong>ISTA CHE HA GIOCATO CON L’UNDER 23 BRASILIANA<br />
Thiago Motta va verso l’Italia<br />
Abete: «Abbiamo<br />
fiducia che dalla<br />
Fifa arrivi un<br />
parere favorevole»<br />
LUIGI GARLANDO<br />
FABIO LICARI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
dThiago Motta va verso l’Italia.<br />
La risposta della Fifa, pare<br />
positiva, dovrebbe arrivare entro<br />
48 ore, massimo 72: giusto<br />
in tempo per le convocazioni<br />
di Prandelli domenica sera. E<br />
quindi l’interista sarà arruolabile<br />
per Germania-Italia, Dortmund,<br />
9 febbraio.<br />
Documenti ok A spiegare la situazione<br />
è stato il presidente<br />
federale Giancarlo Abete: «Abbiamo<br />
consegnato i documenti<br />
alla Fifa. Riteniamo siano<br />
completi e abbiamo grande fiducia<br />
che entro domenica possa<br />
arrivare una risposta positiva<br />
per mettere fine a questa vicenda».<br />
Quale vicenda? Quella<br />
relativa al Thiago Motta «italiano».<br />
Nato in Brasile, con origini<br />
e passaporto che consentirebbero<br />
il suo impiego con gli<br />
azzurri. Ma non è così semplice<br />
come poteva sembrare<br />
quando, già nell’era Lippi, il<br />
suo nome venne preso in considerazione.<br />
Gold Cup 2003 Lippi non era<br />
Thiago Motta,<br />
28 anni,<br />
centrocampista,<br />
brasiliano<br />
di origini<br />
venete, all’Inter<br />
dal 2009-10 AFP<br />
43’ SECONDO TEMPO<br />
mai stato troppo convinto di<br />
Motta e la storia finì lì. Prandelli,<br />
invece, sì. Pochi giorni fa l’interista<br />
ha telefonato al c.t. per<br />
comunicare «ufficialmente» la<br />
sua voglia di Italia. Dov’è l’ostacolo?<br />
È vero che Motta non ha<br />
mai giocato con il Brasile A, soltanto<br />
con l’Under 23, il che<br />
non sarebbe un problema. Però,<br />
proprio con quest’Under,<br />
nel 2003 Motta ha partecipato<br />
alla Gold Cup, cioè l’Europeo<br />
del Nord America, dunque torneo<br />
«A», giocando 2 partite<br />
contro Messico e Honduras (infatti<br />
il Brasile aveva rinunciato<br />
a schierare la nazionale maggiore<br />
e non ha mai considerato<br />
nelle statistiche quelle partite).<br />
Insomma, un caso partico-<br />
V<br />
Kharja<br />
In questo ruolo<br />
gioco anche in<br />
Nazionale, mi<br />
piace aiutare la<br />
squadra. Se poi<br />
segno, è ancora<br />
meglio<br />
V<br />
Julio Cesar<br />
«Bello non<br />
subire gol dopo<br />
tanto tempo.<br />
Abbiamo preso<br />
l’ascensore.<br />
Speriamo faccia<br />
in fretta...»<br />
Q<br />
x<br />
HANNO<br />
DETTO<br />
Leonardo,41<br />
anni, 7 vittorie<br />
su 8 partite con<br />
l’Inter CELESTE<br />
lare. Per cui il parere della Fifa<br />
non è scontato come in situazioni<br />
più semplici.<br />
Parere Fifa Ma la Figc ha lavorato<br />
duro e quel che conta è la<br />
documentazione: ci sono le<br />
carte che dimostrano come il<br />
Brasile nel 2003 inviò l’Olimpica.<br />
Non solo: il Brasile non ha<br />
intenzione di «infastidire» la Figc.<br />
Così, completata la documentazione,<br />
la Federcalcio si è<br />
presentata alla Fifa per chiedere<br />
il parere decisivo sulla questione.<br />
Pare che siano arrivate<br />
rassicurazioni importanti da<br />
Zurigo e che si attenda soltanto<br />
il comunicato ufficiale. Oltretutto<br />
— particolare importante<br />
— le prove della cittadinanza<br />
italiana di Motta sono<br />
antecedenti alla Gold Cup: anche<br />
dal punto di vista delle intenzioni<br />
la buona fede dell’interista<br />
è salva.<br />
l’analisi<br />
di LUIGI GARLANDO<br />
lgarlando@gazzetta.it<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
L’UNICA SQUADRA<br />
A GUADAGNARCI<br />
IL GRUPPO DEL TORMENTONE<br />
The White Stripes sciolti:<br />
niente più poporopopopò<br />
1<br />
Sembrava che anche l’Inter volesse celebrare<br />
la Giornata della Generosità: un tempo<br />
regalato al Bari. Poi ci ha ripensato, ne ha<br />
fatti 3 e, unica tra le prime otto, ha vinto.<br />
Così ora è terza, a +2 sulla Roma che<br />
incrocerà domenica, virtualmente (recupero<br />
di Firenze) a -4 dal Milan capolista. Ancora<br />
in gol Pazzini, ancora ottimo protagonista<br />
Kharja: benzina verde spillata al mercato,<br />
direbbe Andrea Agnelli. Non meno<br />
importante il terzo gol del rientrante<br />
Sneijder, che è di per sé un messaggio di<br />
sfida a chi sta in testa. L’olandese arrivò lo<br />
scorso anno alla vigilia di un derby, giocò<br />
subito, benissimo, e contribuì a disintegrare<br />
il Milan. L’Inter ha cambiato passo quando è<br />
entrato Sneijder ed è uscita una punta.<br />
Il calcio affascina perché non sarà mai<br />
matematica: aggiungere attaccanti non<br />
significa attaccare di più. Anzi. Ieri l’Inter ha<br />
segnato due gol dopo aver rinunciato a due<br />
punte su tre. L’avevamo sospettato in<br />
Inter-Palermo: questo tridente di prime punte<br />
è buono per la disperazione, non per<br />
l’ordinaria amministrazione. Bari lo ha<br />
confermato: squadra lunga, spaccata. Non<br />
succede solo all’Inter. L’azzardo di Allegri è<br />
aver trasformato un centrocampo<br />
storicamente creativo in un posto di blocco<br />
di mediani a sostegno della difesa: sette<br />
bloccano la partita, tre provano a sbloccarla.<br />
Tanto poi ci pensa quasi sempre Ibra. Più o<br />
meno fa così il Napoli che vive per il suo<br />
tridente magico. La Juve di Palermo, che ha<br />
terminato con Felipe Melo e Sissoko in regia,<br />
senza il deludente ma costruttivo Aquilani,<br />
ha ribadito la sua stitichezza di gioco.<br />
Quando si parla di Roma, si parla sempre di<br />
Borriello, Totti, Vucinic, Menez: chi sta fuori,<br />
chi entra, chi segna, chi sbuffa. Attaccanti.<br />
Questo è il campionato degli attaccanti: Ibra,<br />
Eto’o, Pazzini, Matri, Borriello, Di Natale...<br />
Un tempo per parlare di scudetto si parlava<br />
di Platini e Falcao, di Zidane e Pirlo. Oggi<br />
quasi solo di attaccanti. Abbiamo ansia di<br />
gol, ci manca la pazienza di costruirli.<br />
Giocatori come Pastore li teniamo in<br />
provincia, come vestiti fuori moda. Se sette<br />
delle prime otto non vincono è anche perché<br />
spesso basta fermare gli attaccanti per<br />
fermare le loro squadre. Fermare il<br />
Barcellona che comincia a creare un metro<br />
oltre il proprio portiere è molto più difficile.<br />
Se in Europa collezioniamo figuracce è<br />
anche perché da tempo abbiamo rinunciato<br />
al piacere del gioco, al divertimento infantile<br />
della costruzione. Mentre il Pallone d’oro ha<br />
premiato Messi, Iniesta e Xavi, pulce di<br />
talento, noi nell’ultima finestra di mercato<br />
siamo andati a caccia di attaccanti di peso e<br />
statura. In questo scenario, il recupero del<br />
piccolo Sneijder, che ha trasformato la<br />
brutta Inter delle punte in una squadra che<br />
crea, può fare paura.<br />
Il «Poporopopopò» dei Mondiali 2006 sarà solo un<br />
ricordo anche per chi l’ha inventato. Si sciolgono<br />
The White Stripes, il gruppo rock famoso (anche)<br />
per Seven Nation Army, canzone da cui nacque il<br />
tormentone. Lo ha annunciato il leader Jack White<br />
(in foto AFP, con Meg, sua ex e componente del<br />
gruppo): «Non faremo nuovi album né concerti».
Il futuro appartiene<br />
a chi ha il coraggio di essere differente.<br />
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VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR 7
R 8<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
SERIE A L’<strong>INTER</strong>VISTA<br />
Yepes<br />
«Adesso<br />
mi manca<br />
di fare gol»<br />
Il difensore del Milan: «Voglio<br />
esultare sotto la curva. Allegri?<br />
Se lavori bene ti dà la chance»<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
FABIANA DELLA VALLE<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
MILANELLO (Varese) dMagari stavolta<br />
non troverà chi gli regala<br />
torte fatte in casa o bottiglie di<br />
vino, perché da Veronello a Milanello<br />
le abitudini cambiano. Mario<br />
Yepes non fa i gol di Ibra né le<br />
magie di Cassano, però è entrato<br />
nel cuore dei tifosi. L’acquisto<br />
meno mediatico del mercato<br />
estivo (arrivato a costo zero dal<br />
Chievo), ha dimostrato a chi<br />
l’aveva bocciato troppo in fretta<br />
che a 35 anni si può ancora diventare<br />
una valida alternativa a<br />
Nesta. Mario è un sudamericano<br />
atipico: ha il look da Jack Sparrow<br />
(«A Verona mi chiamavano<br />
il Pirata»), ama la musica latinoamericana<br />
(«Ma non ballo bene<br />
come Robinho...»), però ha un<br />
carattere riservato e ama le serate<br />
in famiglia con la moglie Carolina<br />
e i figli Luciano e Miranda. A<br />
Milanello è arrivato da poco, ma<br />
in campo si comporta da leader<br />
e i tifosi lo apprezzano.<br />
Yepes, lei in sei mesi è passa-<br />
x<br />
to da quinta scelta in difesa a<br />
sostituto di Nesta. Come è riuscito<br />
a convincere Allegri?<br />
«Col tempo ha imparato a conoscermi.<br />
Ho dovuto affrontare<br />
una situazione inedita, ero abituato<br />
a essere titolare, però ho<br />
capito che avevo una sola strada<br />
per farmi apprezzare: allenarmi<br />
bene».<br />
Tutti parlano bene di Allegri.<br />
Che cos’ha di speciale?<br />
«Ha conquistato il gruppo con la<br />
sua mentalità. Ha il pregio di<br />
non avere preconcetti: con lui<br />
sai che se lavori bene avrai la tua<br />
chance, come è accaduto a me.<br />
E’ uno stimolo per tutti».<br />
L’EX DOMENICA IL GEORGIANO INCROCIA PER LA SECONDA VOLTA I ROSSONERI DA AVVERSARIO<br />
«Non so di chi siano<br />
state le colpe per<br />
come mi è andata.<br />
Ma non ho rimpianti»<br />
ALESSIO DA RONCH<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
GENOVA dKakhaber Kaladze sarà<br />
felice se riuscirà a battere il<br />
Milan, ma solo perché così realizzerà<br />
un’impresa straordinaria<br />
con il suo Genoa, non per<br />
spirito di rivalsa, anche se qualcuno<br />
sul suo conto deve essersi<br />
sbagliato: «Mi davano per bollito,<br />
per rotto, ma non era così.<br />
Su di me sono state dette molte<br />
falsità».<br />
Lei il 26 febbraio scorso disse:<br />
«Quello che sta succedendo intorno<br />
a me è una cosa molto<br />
sporca». Cosa intendeva?<br />
«Rivangare il passato non aiuta<br />
ITIFOSI<br />
«Un feeling immediato<br />
che mi ha aiutato molto»<br />
Io il nuovo beniamino?<br />
Sono rimasto sorpreso: un<br />
feeling immediato, che mi<br />
ha aiutato a integrarmi.<br />
Io non mi risparmio mai e<br />
i tifosi lo apprezzano<br />
a migliorare il presente. Diciamo<br />
che dopo un’operazione alla<br />
cartilagine del ginocchio ho<br />
avuto bisogno di tempo. Sono<br />
pesante, non vado in forma facilmente.<br />
Qui a Genova ho trovato<br />
le persone giuste per ritrovare<br />
la forma. Io non ho rimpianti».<br />
Magari l’ha fatta fuori qualche<br />
compagno potente?<br />
«Io al Milan ho solo amici, in<br />
ogni caso nessun giocatore ha<br />
questo potere».<br />
Vuol mandare un messaggio a<br />
Leonardo o Allegri?<br />
«Non c’entrano nulla. Gli allenatori<br />
al Milan decidono poco.<br />
Quello che dovevo dire l’ho detto<br />
a Leonardo davanti a tutta la<br />
squadra».<br />
Ma allora di chi era la colpa?<br />
«Non l’ho mai capito. Io resterò<br />
per sempre grato al Milan per<br />
quello che mi ha dato».<br />
Preziosi invece ha creduto in<br />
lei fin da subito. Disse: «Prendo<br />
Kaladze e la mia difesa diventa<br />
una muraglia».<br />
«Mi ha colpito il suo entusiasmo.<br />
Chi pensava che io venissi<br />
a Genova solo per un nuovo<br />
contratto non mi conosce: io<br />
nel calcio come nella vita do<br />
sempre il cento per cento. Vi dirò<br />
di più: potevo scegliere tra<br />
Juventus e Genoa. Ho voluto<br />
questa maglia perché avevo bisogno<br />
di un’avventura così».<br />
E la difesa con lei è diventata<br />
davvero una muraglia. Basterà<br />
per fermare il Milan?<br />
«Qui c’è Dainelli, grande giocatore<br />
e grande uomo. C’è Criscito,<br />
il terzino della Nazionale.<br />
Ci sono Mesto, Moretti e Chico,<br />
forti ed esperti. Io sono solo<br />
uno dei quattro. Ma la difesa è<br />
forte perché viene aiutata dalla<br />
squadra. Di là ci sono Robinho,<br />
Ibrahimovic, Pato. Ibra è il più<br />
forte, ma non sarà la prima vol-<br />
LA SCHEDA<br />
O<br />
MARIO YEPES<br />
35 ANNI<br />
DIFENSORE<br />
Con la Colombia<br />
ha conquistato<br />
la Coppa America<br />
Mario Yepes (foto AFP) è<br />
nato a Cali, in Colombia, il<br />
13 gennaio 1976. Primi<br />
passi (da attaccante) nel<br />
Cortuluà, poi Deportivo<br />
Cali, River Plate, Nantes,<br />
Paris S.G., Chievo e quindi<br />
Milan. Capitano della<br />
Colombia, in carriera ha<br />
vinto 6 titoli, fra cui<br />
la Coppa America.<br />
Perché una riserva è diventato<br />
il beniamino della<br />
curva?<br />
(sorride, ndr) «Anch’io sono<br />
rimasto sorpreso. Ricordo<br />
la mia prima partita<br />
a San Siro, con il Palermo:<br />
ci fu un’accoglienza speciale.<br />
E’ stato un feeling immediato,<br />
che mi ha aiutato a integrarmi.<br />
Io non mi risparmio<br />
mai e i tifosi lo apprezzano».<br />
C’è stato un momento in cui<br />
ha pensato: il Milan è stata<br />
la scelta sbagliata?<br />
«C’è stato un momento di tristezza<br />
perché sembrava non ci fosse<br />
spazio per me. Galliani l’ha capito<br />
e ha cercato di tirarmi su, facendomi<br />
sentire importante.<br />
Non ho mollato anche grazie a<br />
lui».<br />
E’ vero che suo figlio aveva<br />
scelto il Milan prima di lei?<br />
«Sì. Luciano è tifoso milanista<br />
da quando siamo arrivati in Italia.<br />
Nonostante Cordoba abbia<br />
tentato di farlo diventare interista...<br />
Io e Ivan siamo molto amici,<br />
insieme abbiamo vinto una<br />
w<br />
I NUMERI<br />
10<br />
partite<br />
di Yepes in<br />
questa stagione:<br />
con il colombiano<br />
in campo il Milan<br />
ha un bilancio<br />
di 7 vittorie,<br />
2 pareggi e 1 k.o.<br />
5<br />
risultati<br />
utili consecutivi<br />
per il Milan da<br />
quando Yepes<br />
ha sostituito<br />
Nesta: 4 vittorie<br />
(2 in Coppa<br />
Italia) e 1 pari<br />
w<br />
IL NUMERO<br />
stagioni<br />
di Kaladze con<br />
la maglia del<br />
Milan (arrivò a<br />
gennaio 2001).<br />
In rossonero ha<br />
vinto 8 trofei e<br />
segnato 13 gol<br />
Coppa America. Adesso c’è una<br />
sana rivalità per lo scudetto».<br />
E’ stato difficile inserirsi in<br />
uno spogliatoio così importante?<br />
«No, ho legato con tutti. Io cerco<br />
di imparare dai senatori e di aiutare<br />
i più giovani».<br />
A proposito di giovani, Pato<br />
soffre il dualismo con Ibrahimovic?<br />
«Non mi sembra. Io lo vedo sereno,<br />
ha qualità ma è giovane, è il<br />
futuro del Milan. Zlatan è il nostro<br />
valore aggiunto, ha già dimostrato<br />
di poter vincere le partite<br />
da solo. Ma per conquistare<br />
trofei abbiamo bisogno di tutti e<br />
due».<br />
Ibrahimovic con lui s’arrabbia<br />
spesso?<br />
«Zlatan s’arrabbia con tutti, anche<br />
in partitella. E’ fatto così,<br />
vuole vincere sempre. E’ la sua<br />
forza».<br />
Cassano è diventato un angioletto?<br />
«E’ un bravo ragazzo che sta lavorando<br />
sodo perché vuole tornare<br />
al top. Si è inserito bene perché è<br />
stato accolto senza prevenzione».<br />
x<br />
LE PANCHINE<br />
«Ho avuto un momento no<br />
Devo ringraziare Galliani»<br />
C’è stato un momento di<br />
tristezza perché sembrava<br />
non ci fosse spazio per<br />
me. Galliani mi ha fatto<br />
sentire importante. Non ho<br />
mollato anche grazie a lui<br />
Materazzi ha detto che il Milan<br />
si è rinforzato perché ha paura<br />
dell’Inter. Che aria si respira<br />
nello spogliatoio rossonero?<br />
«Non c’è paura, solo rispetto per<br />
le dirette concorrenti. Ci siamo<br />
rinforzati perché abbiamo avuto<br />
tanti infortuni».<br />
In Colombia ha cominciato facendo<br />
l’attaccante, in Italia ha<br />
fatto un solo gol in due anni e<br />
mezzo. Le manca segnare?<br />
«Un po’ sì. In Francia avevo una<br />
media più alta, ora però conta di<br />
più dare sicurezza ai compagni.<br />
Però mi piacerebbe esultare sotto<br />
la curva...».<br />
Kaladze: «Al Milan gli allenatori decidono poco»<br />
Kakha Kaladze, 32 anni, primo anno al Genoa TANOPRESS<br />
10<br />
ta che me lo troverò di fronte.<br />
Voglio solo ricordare che nessuno<br />
è imbattibile e che io, con il<br />
Milan, in casa del Genoa ci ho<br />
perso. Nulla è impossibile con<br />
un pubblico così».<br />
Però c’è Eduardo in difficoltà.<br />
«Mi fa piacere parlarne, perché<br />
l’ho visto piangere. Lui vive un<br />
momento difficile, ma deve<br />
ascoltare uno che ne ha passate<br />
di peggio: è forte, ha solo bisogno<br />
di superare questa fase e<br />
ce la farà se capirà che gli errori<br />
fanno parte del calcio e quelli<br />
di difensori e portieri fanno più<br />
clamore».<br />
Quale potrebbe essere l’arma<br />
segreta del Genoa?<br />
«Abbiamo giocatori che possono<br />
darci di più: Zuculini, Veloso,<br />
quest’ultimo di grande qualità.<br />
Loro possono farci fare il<br />
salto di qualità, come Destro,<br />
uno che ha un futuro garantito».
SERIE A<br />
UN TRIO IMPORTANTE<br />
Due grandi leader<br />
e un professore<br />
per ripartire di slancio<br />
P<br />
ALESSANDRA BOCCI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
MILANO dTre rientri e una notizia<br />
brutta, anche se non imprevedibile:<br />
Massimo Ambrosini<br />
potrebbe stare fuori addirittura<br />
due mesi. «Il calciatore Massimo<br />
Ambrosini ha riportato la<br />
lesione di secondo grado alla<br />
giunzione miotendinea del retto<br />
femorale della coscia destra.<br />
La prognosi è di 6-8 settimane»,<br />
ha comunicato il medico<br />
del Milan, Gianluca Melegati.<br />
Ritorni Allegri dovrà rassegnarsi:<br />
tante partite importanti, fra<br />
le quali Milan-Napoli, Juve-Milan<br />
e le due sfide di Champions<br />
League col Tottenham,<br />
saranno da giocare senza il capitano,<br />
che potrebbe rientrare<br />
per il derby del 3 aprile: una<br />
brutta botta per il centrocampo.<br />
In compenso, Andrea Pirlo<br />
ieri si è allenato regolarmente,<br />
e per domenica, contro il Genoa,<br />
il tecnico potrà contare<br />
GATTUSO<br />
La grinta<br />
Riecco il lottatore. Rino si era<br />
infortunato durante il<br />
riscaldamento prima di<br />
Milan-Cesena. In questa<br />
stagione era partito in<br />
panchina, ma si è conquistato<br />
in fretta la fiducia di Allegri<br />
VAN BOMMEL SEEDORF<br />
L’esperienza<br />
Giocatore duro, ma bravissimo<br />
a interpretare il suo ruolo e a<br />
governare il centrocampo.<br />
Subito in campo in Coppa Italia<br />
a 24 ore dalla firma del<br />
contratto, subito squalificato in<br />
campionato. Rientra a Marassi<br />
Gattuso e Van Bommel<br />
Ecco il Milan dei guerrieri<br />
Allegri perde Ambrosini per due mesi, ma contro il Genoa ritrova<br />
peso a centrocampo. Seedorf in ballottaggio con Robinho<br />
su tre ritorni importanti: Van<br />
Bommel che ha scontato la<br />
squalifica, Gattuso e Seedorf.<br />
Assetto Van Bommel prenderà<br />
probabilmente posto in<br />
mezzo al campo: ieri durante<br />
l’allenamento ha dimostrato<br />
quanto sia abile a parlare con i<br />
compagni e a gestire i movimenti<br />
del centrocampo, nonostante<br />
qualche problema di lingua.<br />
Problemi però che il capitano<br />
dell’Olanda sta cercando<br />
di risolvere in fretta: prende lezione,<br />
ha già chiesto qualche<br />
libro di italiano da leggere e<br />
tenta già qualche breve conversazione<br />
con gli altri abitanti<br />
di Milanello. Gattuso, con il<br />
quale non avrà certo difficoltà<br />
di comunicazione, prenderà il<br />
posto sulla fascia destra, mentre<br />
per il posto sulla sinistra c’è<br />
per il momento una corsa a<br />
tre, con Merkel favorito. Flamini<br />
è tornato in campo contro la<br />
Lazio, ma in questa stagione<br />
ha avuto molti guai (dalla ripresa<br />
del campionato ha giocato<br />
due partite) e fisicamente<br />
non è al meglio.<br />
Fantasia Alla sfida per il posto<br />
di mezzala sinistra partecipa<br />
in teoria anche Clarence Seedorf,<br />
che però Allegri preferisce<br />
utilizzare dietro le punte.<br />
Dov’è saldo Robinho, che potrebbe<br />
avere un turno di riposo<br />
dopo i tanti chilometri percorsi<br />
ad alta velocità in questi<br />
I medici confermano:<br />
per il capitano<br />
infortunio più grave<br />
del previsto. Salterà<br />
anche il ritorno di<br />
Champions a Londra<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR 9<br />
La classe<br />
Seedorf è il candidato ideale<br />
come alter ego di Robinho,<br />
finché Boateng resta fuori.<br />
All’occorrenza può trovare<br />
posto fra i tre di<br />
centrocampo, anche se<br />
Allegri (e non solo) lo<br />
preferisce più avanti<br />
mesi (più facile però che il turno<br />
di stop arrivi semmai a Parma,<br />
dopo il mercoledì delle nazionali).<br />
E’ proprio Robinho<br />
l’uomo che fa girare il Milan,<br />
quindi non sarà facile per Seedorf<br />
riconquistare spazio.<br />
Rotazione Clarence era uscito<br />
di scena in un momento delicato,<br />
dopo essere stato contestato<br />
da parte dei tifosi a San Siro,<br />
ma non è il tipo che patisce<br />
queste pressioni. Potrebbe patire<br />
semmai il nuovo assetto<br />
del Milan, visto che in un centrocampo<br />
di corridori per lui è<br />
difficile trovare una dimensione,<br />
e Robinho è saldissimo nel<br />
ruolo di trequartista. Ma Allegri<br />
sta cercando di tenere tutti<br />
vivi anche nella seconda parte<br />
della stagione. Ieri la Panini<br />
gli ha consegnato la maxifigurina<br />
del Milan campione d’inverno.<br />
Per restare appiccicati<br />
al titolo nonostante gli infortuni,<br />
bisogna che Allegri tenga<br />
appiccicati i giocatori all’idea<br />
comune. Dal primo all’ultimo.
R 10<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
SERIE A<br />
Il Napoli<br />
riparte<br />
con Ruiz<br />
e Mascara<br />
Mazzarri costretto a cambiare<br />
una squadra stanca. In difesa<br />
Santacroce e Cannavaro<br />
MIMMO MALFITANO<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
NAPOLI dC’è la necessità, adesso,<br />
di programmare il turnover.<br />
Al di là del risultato, la<br />
sconfitta di Verona ha evidenziato,<br />
per la prima volta, un Napoli<br />
stanco e poco reattivo.<br />
D’accordo, ci sono stati soprattutto<br />
i meriti del Chievo a redimere<br />
sul nascere le voglie dei<br />
napoletani di accorciare lo<br />
svantaggio dal Milan. Ma, una<br />
squadra così dimessa non s’era<br />
mia vista quest’anno. Le ultime<br />
fatiche, tra campionato e Coppa<br />
Italia, hanno preteso un dispendio<br />
di energie alto. Disagi<br />
che Walter Mazzarri è riuscito<br />
a gestire fino a domenica, strapazzando<br />
la Sampdoria, prima<br />
di cedere al Bentegodi. «Forse,<br />
avrei fatto meglio se avessi fatto<br />
riposare qualcuno» ha detto<br />
l’allenatore all’indomani della<br />
sconfitta. Un’ammissione che<br />
apre all’ipotesi di un piccola rivoluzione<br />
per la gara di domenica,<br />
al San Paolo, contro il Cesena.<br />
Esordi Ce ne potrebbero essere<br />
due: Victor Ruiz e Giuseppe<br />
Mascara, che ieri pomeriggio è<br />
stato presentato ufficialmente.<br />
Il primo, addirittura potrebbe<br />
trovare posto dall’inizio, magari<br />
in luogo di Aronica, mentre<br />
per l’attaccante potrebbe esser-<br />
Edinson Cavani a testa bassa nell’amara serata di Verona, col Napoli battuto 2-0 dal Chievo RICHIARDI<br />
E Hamsik promette:<br />
«Partite come quella<br />
di Verona non si<br />
ripeteranno. Ci sarà<br />
subito il riscatto<br />
contro il Cesena»<br />
ci l’opportunità di subentrare a<br />
partita in corso. Il rendimento<br />
di Campagnaro, Cannavaro e<br />
Aronica ha avuto un brusco calo<br />
proprio mercoledì sera,<br />
quando i tre hanno penato dinanzi<br />
a Pellissier e Moscardelli.<br />
Prestazioni che avrebbero<br />
convinto l’allenatore a ricorrere<br />
a Santacroce e Victor Ruiz<br />
con l’unica conferma di Cannavaro.<br />
A centrocampo, invece,<br />
avrà poco da scegliere, Mazzarri:<br />
la squalifica di Pazienza gli<br />
imporrà l’impiego di Yebda, indisponibile<br />
contro il Chievo.<br />
Rammarico Il giorno dopo non<br />
è stato facile ritrovare il sorriso.<br />
A Castelvolturno c’è la con-<br />
sapevolezza di aver sprecato<br />
un’opportunità importante, visti<br />
i risultati delle antagoniste,<br />
di rinforzare il secondo posto e<br />
di accorciare sulla capolista.<br />
«Sono molto rammaricato per<br />
la disfatta di Verona. Se vogliamo<br />
restare nelle posizioni di<br />
vertice, prestazioni come quelle<br />
di mercoledì sera non dovranno<br />
più verificarsi. In tutti,<br />
però, c’è la voglia di un riscatto<br />
immediato: contro il Cesena vogliamo<br />
dare ai nostri tifosi una<br />
bella giornata di calcio e, soprattutto,<br />
i 3 punti» ha detto<br />
Marek Hamsik che a Verona<br />
non ha vissuto sicuramente<br />
una serata esaltante. Lui, più<br />
degli altri.<br />
LA PUNTA CATANESE<br />
«È l’occasione<br />
più grande<br />
Non la fallirò»<br />
NAPOLI (g.m.) Entusiasta come<br />
un ragazzino, nonostante i<br />
suoi 31 anni. Giuseppe<br />
Mascara si è presentato così<br />
in conferenza stampa, in<br />
attesa di fare il suo esordio in<br />
maglia azzurra contro il<br />
Cesena. «È l’occasione più<br />
importante della mia carriera.<br />
So a cosa vado incontro e<br />
quale sarà il mio ruolo in<br />
questo gruppo — dice la punta<br />
catanese —. Davanti a me ho<br />
tre fuoriclasse, ma nel modulo<br />
di Mazzarri posso giocare in<br />
tutti i ruoli dell’attacco. Di<br />
certo, mi allenerò sempre al<br />
100% per mettere l’allenatore<br />
in difficoltà nelle sue scelte».
SERIE A<br />
La Fiorentina riacquista Mutu<br />
Ufficiale: il romeno perdonato e reintegrato in rosa. In campo già a Parma?<br />
ALESSANDRA GOZZINI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
FIRENZE dIl caso è chiuso, ecco<br />
che cosa c’è scritto nella «sentenza»:<br />
«La Fiorentina comunica<br />
che Adrian Mutu sarà reintegrato<br />
in rosa e risulterà, pertanto,<br />
a disposizione del tecnico Sinisa<br />
Mihajlovic». Il «giudice»<br />
Andrea Della Valle (dopo la vittoria<br />
contro il Genoa) aveva anticipato<br />
le proprie mosse:<br />
«Adrian torna in gruppo, la<br />
scelta è mia e me ne assumo tutte<br />
le responsabilità». Si conoscono<br />
anche le motivazioni:<br />
LAZIO<br />
Ecco Zarate<br />
Col Chievo<br />
farà coppia<br />
con Kozak<br />
STEFANO CIERI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
ROMAdUno deve mettere la<br />
testa a posto, l’altro i gomiti.<br />
Entrambi hanno lo stesso<br />
obiettivo: condurre la Lazio<br />
al successo contro il Chievo.<br />
Saranno infatti Mauro Zarate<br />
e Libor Kozak a guidare<br />
l’attacco biancoceleste domenica<br />
all’Olimpico.<br />
Riecco Zarate L’argentino farà<br />
il suo ritorno in campo dopo<br />
la squalifica (di tre giornate,<br />
poi ridotta a due) per il<br />
turbolento finale di partita<br />
di Bologna. Pare che lo stop<br />
forzato abbia fatto bene a<br />
Maurito che ne ha approfittato<br />
per ricaricare le pile sia a<br />
livello fisico che mentale. Ha<br />
intenzione di riprendersi la<br />
Lazio e di convincere finalmente<br />
Reja e soprattutto di<br />
migliorare il bottino di reti,<br />
fermo a quota quattro da dicembre.<br />
Quattro sono pure<br />
le reti segnate da Kozak, ma<br />
in molte partite di meno.<br />
L’umore del ceco non è però<br />
dei migliori dopo che essere<br />
finito nell’occhio del ciclone<br />
per la prestazione di San Siro.<br />
Entrambi hanno dunque<br />
motivazioni a sufficienza<br />
per vivere domenica un pomeriggio<br />
tranquillo e produttivo.<br />
Allarme Mauri Chi contro il<br />
Chievo rischia di non esserci<br />
è invece Stefano Mauri. Il<br />
centrocampista brianzolo si<br />
è fermato ieri per un affaticamento<br />
alla coscia destra.<br />
Non dovrebbe trattarsi di<br />
nulla di grave, ma solo oggi<br />
si saprà qualcosa di più concreto.<br />
Se non ce la dovesse<br />
fare sarà confermato titolare<br />
Gonzalez. Avvicendamento<br />
sicuro invece in cabina di regia:<br />
il rientrante Matuzalem<br />
prenderà il posto di Ledesma.<br />
Atleti, dirigenti e amici dell'Ausonia 1931 partecipano<br />
al dolore di Maurizio per la scomparsa<br />
dello storico Presidente<br />
Francesco Barzé<br />
- Milano, 3 febbraio 2011.<br />
Partecipano al lutto:<br />
Antonio Ferrari.<br />
Attilio Bellet.<br />
Maurizio Prevedello.<br />
Aldo Frignani.<br />
Raffaele Rispoli.<br />
Enzo Rustioni.<br />
l’attaccante ha chiesto scusa e<br />
dato prova del proprio cambiamento,<br />
la Fiorentina ha bisogno<br />
della classe del suo campione<br />
ribelle.<br />
Allenamenti Oggi pomeriggio<br />
Mutu tornerà ad allenarsi con<br />
la squadra. Non solo: è molto<br />
probabile che domani venga inserito<br />
nella lista dei convocati<br />
di Mihajlovic e che domenica<br />
(a Parma) possa andare in panchina.<br />
C’è un doppio ostacolo:<br />
da qualche giorno il romeno<br />
sta curando una fastidiosa infiammazione<br />
al ginocchio, dun-<br />
que non è al top. L’altro problema<br />
è il ritmo-partita: Mutu non<br />
gioca da un paio di mesi, si allena<br />
solo da poco più di venti<br />
giorni, nei quali ha fatto più lavoro<br />
atletico che con il pallone.<br />
A Parma dovrebbe ripartire dalla<br />
panchina (niente da fare, invece,<br />
per Vargas: lesione dell’articolazione<br />
tibio-tarsica,<br />
prognosi di 2-3 settimane), per<br />
rivederlo titolare si dovrà aspettare<br />
la partita in casa del Palermo,<br />
sette giorni più tardi. E le<br />
richieste avanzate dalla Fiorentina<br />
al Collegio Arbitrale della<br />
Lega? Nessuna udienza, tutto<br />
Adrian Mutu, 32 anni, attaccante romeno della Fiorentina IMAGE SPORT<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR 11<br />
stoppato: la società aveva chiesto<br />
che l’attaccante restasse<br />
fuori rosa (e senza stipendio)<br />
fino a giugno. Ora la procedura<br />
è stata ritirata.<br />
Tappe E’ il 5 gennaio, vigilia della<br />
trasferta a Bologna, Mutu abbandona<br />
l’allenamento senza<br />
autorizzazione. Dietro c’è la<br />
mancata cessione al Cesena. La<br />
Fiorentina decide di metterlo<br />
fuori rosa. Si scatena anche<br />
una guerra parallela: tra Becali<br />
e la società viola (che tratta il<br />
rinnovo con Santana, corteggiato<br />
dal Malaga). Poi la svolta:<br />
Mutu lascia il vecchio manager<br />
e fa arrivare le scuse a dirigenza,<br />
squadra e tifosi. Chiede<br />
anche un colloquio privato con<br />
Andrea Della Valle, dove ribadisce<br />
il proprio pentimento. Qualche<br />
giorno di riflessione, poi la<br />
scelta di dargli l’ultima chance:<br />
l’udienza è tolta.
R 12<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
SERIE A<br />
«Arbitri contro la Juve: perché?»<br />
Marotta «Le nostre rivendicazioni su Calciopoli pesano. E ci sono pregiudizi contro Krasic»<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
G.B. OLIVERO<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
TORINO dIl problema non è<br />
Morganti, altrimenti sarebbe<br />
già risolto: l’arbitro di Ascoli<br />
non incrocerà più la Juve in<br />
questa stagione e probabilmente<br />
in carriera, visto che se non<br />
gli sarà concessa un’altra deroga<br />
andrà in pensione. Il problema,<br />
secondo i dirigenti bianconeri,<br />
è ben più ampio e riguarda<br />
l’approccio che tutti i direttori<br />
di gara hanno nei confronti<br />
della Juve. Nel suo accorato<br />
sfogo di mercoledì notte Beppe<br />
Marotta ha sottolineato che<br />
la preoccupazione non nasce<br />
solo dagli errori determinanti<br />
di Morganti a Napoli e Palermo.<br />
La Juve, ad esempio, non<br />
capisce perché Braschi abbia<br />
designato Morganti appena<br />
tre settimane dopo la pessima<br />
direzione del San Paolo; o perché<br />
nelle ultime partite ci sia<br />
stata una serie di gravi errori<br />
tutti a sfavore della Juve; o co-<br />
PERRORI<br />
ARBITRALI<br />
Ecco tutti i casi<br />
sollevati<br />
dai bianconeri<br />
17 a giornata 19 a giornata<br />
Chievo-Juventus 1-1<br />
I bianconeri avevano contestato<br />
l’espulsione di Giandonato per fallo<br />
da ultimo uomo nel secondo tempo<br />
«I nostri vengono<br />
espulsi, gli altri<br />
graziati. Il peso<br />
politico non significa<br />
telefonare al<br />
designatore»<br />
Napoli-Juventus 3-0<br />
Proteste bianconere con Morganti<br />
per l’annullamento di un gol regolare<br />
a Toni prima del crollo<br />
DOPO LA SCONFITTA I BIANCONERI DOMANI SERA IN CAMPO A CAGLIARI<br />
Cercasi spalla per Matri<br />
Toni è pronto al rientro<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
FRANCESCO BRAMARDO<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
VINOVO (Torino) dPolemiche sì,<br />
ma esiste anche il calcio giocato.<br />
E visti i tempi che corrono,<br />
c'è un bisogno esagerato di far<br />
punti, di tornare alla vittoria,<br />
che in campionato lontano<br />
dall'Olimpico manca da due<br />
mesi (5 dicembre a Catania).<br />
Di calcio giocato, meglio dei limiti<br />
della squadra, dei motivi<br />
dell'ultima sconfitta, ne hanno<br />
parlato tecnico e giocatori<br />
ieri mattina all'arrivo allo Juventus<br />
Center, prima della<br />
sgambata sul campo.<br />
Autostima In un momento in<br />
cui tutto gira storto, l'infermeria<br />
è ancora piena, la condizione<br />
di alcuni giocatori è precaria,<br />
e la fortuna manca, per assurdo<br />
il torto subito a Palermo,<br />
il rigore negato, può servire<br />
da pungolo, rabbia da sfogare<br />
sul campo, già domani sera<br />
nell'anticipo contro il Cagliari.<br />
Per Delneri è il momento di<br />
agire più da psicologo che da<br />
allenatore, anche se la Juve è<br />
composta da giocatori non di<br />
primo pelo, ben sei ex campio-<br />
me mai ci sia una difformità di<br />
giudizio così netta in situazioni<br />
simili.<br />
Effetto Calciopoli Dietro alla<br />
protesta della Juve c’è una paura<br />
sottile: «Non vorrei — ha<br />
detto Marotta — che le nostre<br />
rivendicazioni a proposito di<br />
Calciopoli possano far nascere<br />
un’attenzione particolare nei<br />
confronti della Juve». Proprio<br />
sabato scorso il presidente Andrea<br />
Agnelli aveva ricordato<br />
che adesso la società attende<br />
in tempi brevi la risposta all’esposto<br />
presentato parecchi<br />
mesi fa sul famoso scudetto<br />
del 2006. E le frecciate con<br />
Massimo Moratti, oltre a scaldare<br />
l’atmosfera in vista di Juve-Inter<br />
di domenica 13, evidenziano<br />
come Calciopoli sia<br />
una vicenda tutt’altro che sepolta.<br />
«Abbiamo pagato — continua<br />
Marotta — e adesso meritiamo<br />
attenzione e rispetto: ci<br />
sono state troppe clamorose<br />
sviste arbitrali nei confronti<br />
della Juve e anche i giocatori<br />
ni del mondo, sono pur sempre<br />
ragazzi e non robot, soggetti<br />
ad umori, esaltazione ed<br />
abbattimento. Motivo in più<br />
per sorvolare sulle pecche di<br />
una serata storta al "Barbera"<br />
non solo per Morganti ma per<br />
una squadra tutta che non è<br />
stata impeccabile a cominciare<br />
dalla stella più brillante, da<br />
Gigi Buffon.<br />
Gigi non si tocca «Gigi? E' il numero<br />
uno, non si tocca, non si<br />
discute" ha tagliato corto Delneri<br />
abbandonando la conferenza<br />
stampa. Si dovrebbe discutere<br />
invece della crisi di<br />
Krasic, involuto rispetto al giocatore<br />
imprendibile sulla corsia<br />
di destra al suo arrivo a Torino,<br />
o di Aquilani che non trova<br />
le giocate che lo avevano rilanciato<br />
in autunno. A proposito<br />
di Krasic una chiave di lettura<br />
l'ha regalata il tecnico del<br />
Palermo Delio Rossi, alle prese<br />
con lo stesso problema con i<br />
suoi stranieri in arrivo dall'est<br />
Europa: «In questo periodo sono<br />
in letargo come dei ghiri, sono<br />
abituati ad un altro tipo di<br />
stagione, in questo periodo sono<br />
in pausa ma torneranno<br />
brillanti a marzo».<br />
sono molto arrabbiati».<br />
Pregiudizi Marotta, poi, lancia<br />
un altro sospetto che potrebbe<br />
anche costargli un deferimento:<br />
«E’ come se ci fosse stato un<br />
passaparola tra gli arbitri per<br />
non fischiare più falli a favore<br />
di Krasic: in ogni partita ci sarebbero<br />
punizioni per noi che<br />
non vengono sanzionate a causa<br />
del ricordo dell’episodio di<br />
Bologna. Non vorrei che ci fossero<br />
dei pregiudizi». In pratica,<br />
l’amministratore delegato<br />
della Juve vuole ricordare che<br />
l’arbitro è un notaio: deve limitarsi<br />
ad applicare il regolamento<br />
senza farsi condizionare dai<br />
precedenti. E poi deve cercare<br />
Toni In attacco è arrivato qualche<br />
segno di risveglio da Alessandro<br />
Matri. Tre conclusioni,<br />
uno ostacolata da Cassani, un'<br />
altra spedita addosso a Sirigu,<br />
prima dei crampi che hanno costretto<br />
Delneri al cambio. Già,<br />
i crampi, un campanello d'allarme,<br />
il segno di un lavoro<br />
sfiancate che non fa parte del<br />
bagaglio dell'attaccante che a<br />
Cagliari prima del passaggio in<br />
bianconero aveva una media<br />
di un gol ogni due partite (22).<br />
A secco contro il Palermo, se le<br />
statistiche vengono in aiuto ai<br />
bianconeri, sull'isola il neocentravanti<br />
è atteso all'appuntamento<br />
con il gol, da ex neppure<br />
una settimana dopo l'ultima<br />
doppietta nel giorno del congedo.<br />
Toccherà a Delneri decidere<br />
la spalla per lui: ancora Del<br />
Piero, alla quinta gara consecutiva,<br />
e decisamente affaticato,<br />
oppure rischiare dal primo minuto<br />
Luca Toni, al rientro in<br />
squadra dopo l'infortunio che<br />
lo aveva bloccato in Coppa Italia<br />
il 13 gennaio contro il Catania,<br />
distorsione al ginocchio<br />
destro. Ieri mattina Toni si è allenato<br />
regolarmente. Non ha<br />
nelle gambe i minuti ma assicura<br />
centimetri e peso.<br />
Beppe Marotta, 53 anni, infuriato a.d. della Juventus INSIDEFOTO<br />
Coppa Italia 23 a giornata<br />
Juventus-Roma 0-2<br />
Bianconeri fuori dalla Coppa ai<br />
quarti, ma proteste per un fallo da<br />
rigore di Mexes su Del Piero<br />
Luca Toni, 33, al rientro LAPRESSE<br />
2<br />
partite di Toni con la Juve<br />
L’attaccante campione del mondo è<br />
stato acquistato dalla Juve il 7<br />
gennaio. Ha giocato da titolare la<br />
partita di campionato contro il<br />
Napoli, si è infortunato poi in quella<br />
di Coppa Italia contro il Catania<br />
Palermo-Juventus 2-1<br />
Come a Napoli, c’è ancora Morganti<br />
di mezzo. L’arbitro non vede il mani<br />
di Bovo nell’area palermitana<br />
PALERMO IL PRESIDENTE NON CI STA<br />
Zamparini picchia duro<br />
«Juventini, che patetici»<br />
«I torti? Regalerò ai<br />
bianconeri un<br />
lacrimatoio»<br />
ALESSIO D’URSO<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
PALERMO d«Il pianto della Juve<br />
è patetico, molto presto regalerò<br />
ai bianconeri un lacrimatoio<br />
dove poter riversare<br />
tutti i pianti per le ingiustizie<br />
subite dagli arbitri: d’altronde<br />
la storia ci insegna che da vent’<br />
anni subiscono regolarmente<br />
torti e prevaricazioni...».<br />
Presidente Zamparini, si riferisce<br />
per caso al tocco di mani<br />
in area di Bovo?<br />
«Un fallo ininfluente, Morganti<br />
l’ha considerato involontario.<br />
Il rigore si poteva anche dare,<br />
non dico di no, ma non<br />
avrebbe cambiato le cose: sarebbe<br />
finita lo stesso 2-1 per il<br />
mio Palermo, loro avrebbero<br />
segnato su rigore o, come hanno<br />
fatto, sugli sviluppi del calcio<br />
d'angolo, certo due gol non<br />
potevano averli...».<br />
Lei ha denunciato quest’anno<br />
14 sviste arbitrali (l’ultima contro<br />
l’Inter, il tocco di braccio in<br />
di valutare allo stesso modo<br />
episodi simili: «In Sampdoria-Cagliari<br />
— spiega Marotta<br />
— Agazzi non è stato espulso<br />
in una situazione analoga a<br />
quella in cui si era trovato Giandonato<br />
a Verona: e il nostro<br />
giocatore era stato sanzionato<br />
con il cartellino rosso che ci costrinse<br />
a giocare in dieci tutto<br />
il secondo tempo contro il Chievo».<br />
Peso politico Che la Juve non<br />
sia fortunata con gli arbitri è<br />
un dato di fatto: l’espulsione di<br />
Giandonato (Chievo-Juve: da<br />
0-1 a 1-1), il gol annullato a Toni<br />
(Napoli-Juve finì 3-0, ma in<br />
quel momento era 1-0), il rigore<br />
non dato a Del Piero in Coppa<br />
Italia contro la Roma (all’87’<br />
sullo 0-1) e il rigore e mezzo<br />
non assegnato mercoledì a<br />
Palermo sono tutti episodi importanti.<br />
E spingono ad allargare<br />
un po’ il discorso raggiungendo<br />
quella che, probabilmente<br />
e ufficiosamente, è la vera<br />
preoccupazione dei dirigenti<br />
e dei tifosi bianconeri: il «peso<br />
politico» della Juve vale<br />
quello di Inter, Milan e Roma?<br />
Questa è la risposta di Marotta:<br />
«Dipende da cosa significhi<br />
peso politico. Se peso politico<br />
significa telefonare al designatore<br />
per lamentarsi, è una cosa<br />
che non si può fare. Il problema<br />
è la mancanza di strumenti<br />
di controllo. Noi non vogliamo<br />
violare le regole, però abbiamo<br />
il dovere di valutare la situazione:<br />
un tempo si parlava<br />
di sudditanza psicologica,<br />
adesso si rischia di parlare di<br />
arroganza arbitrale». La Juve<br />
ha già tanti problemi: vorrebbe<br />
proprio evitare anche la paura<br />
che nel dubbio le fischiano<br />
contro.<br />
area di Thiago Motta): per questo<br />
le sembrano eccessive le<br />
lamentele dei bianconeri?<br />
«Rispetto a quanto subìto da<br />
noi, si tratta davvero di niente».<br />
Secondo lei il Palermo, anche<br />
in ragione del sorpasso in classifica,<br />
è più forte della Juve?<br />
«Nettamente, ma non ha ancora<br />
la forza psicologica della Juve<br />
stessa o dell’Inter. Anche a<br />
San Siro abbiamo messo sotto<br />
i nerazzurri, poi però abbiamo<br />
concesso troppo e subìto la rimonta».<br />
Con i risultati fuori casa si potrà<br />
colmare il gap?<br />
«Qualche anno ancora, la squadra<br />
non ha la mentalità di un<br />
grande club. Anche coi bianconeri<br />
sul 2-0 abbiamo balbettato<br />
un po».<br />
Con Rossi ha trovato ormai un<br />
equilibrio: mercoledì ha dichiarato<br />
che non lo solleverebbe<br />
dall’incarico nemmeno dopo 3<br />
k.o. di fila...<br />
«Ma quello del rapporto col<br />
mio allenatore è un gioco che<br />
ormai piace tanto ai giornalisti,<br />
fatene ciò che volete (sorride):<br />
non ci sono proprio problemi.<br />
Ora concentriamoci sul<br />
Lecce».
SERIE A<br />
L’errore di Palermo<br />
costa a Morganti<br />
2 o 3 giornate di stop<br />
L’arbitro dopo aver guardato la tv: «Non so che cosa<br />
sia successo, semplicemente ho visto un’altra cosa»<br />
FRANCESCO CENITI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
dStop a Morganti per 2-3 giornate.<br />
E’ il conto da pagare per il<br />
rigore non dato alla Juve mercoledì<br />
sera a Palermo (mano di<br />
Bovo). I vertici arbitrali non si<br />
nascondono: turno infrasettimanale<br />
molto positivo, ma guastato<br />
dall’evidente errore commesso<br />
dal fischietto di Ascoli Piceno.<br />
Detto questo, dalle parti<br />
dell’Aia non sono piaciuti i toni<br />
e le allusioni fatte della dirigenza<br />
bianconera. Frasi tipo «Calciopoli<br />
è finita» oppure «Fermate<br />
Morganti» hanno lasciato il<br />
segno. Il presidente Nicchi con<br />
parole pacate ha fatto trapelare<br />
l’irritazione, mentre il designatore<br />
Braschi ha scelto il silenzio,<br />
rimandando il confronto<br />
con Delneri e Marotta alla<br />
prossima riunione.<br />
Il tormento di Morganti Su un<br />
punto convergono i lamenti<br />
della Juve e la<br />
difesa arbitrale: l’intervento<br />
di Bovo era<br />
da rigore. La pensa così<br />
anche Morganti dopo<br />
aver guardato l’azione<br />
incriminata in tv.<br />
L’esperto direttore di<br />
gara non si capacità<br />
della svista. E non cerca<br />
scuse: «Non so che<br />
cosa sia accaduto, ero<br />
nella condizione giusta<br />
per valutare. Semplicemente<br />
ho visto un’altra<br />
cosa» ha confessato alle<br />
persone più care. In pratica<br />
è come se qualcuno gli<br />
avesse tolto in diretta il momento<br />
in cui Bovo colpisce il<br />
pallone con un pugno. Forse<br />
una questione di prospettiva,<br />
forse un movimento sbagliato.<br />
Parliamo di un secondo:<br />
perso l’attimo fuggente, Morganti<br />
non aveva più nessun<br />
paracadute. Le veementi proteste<br />
degli juventini non gli<br />
hanno fatto cambiare idea.<br />
S<br />
Emidio<br />
Morganti<br />
è nato a Ascoli<br />
Piceno il 23<br />
luglio 1966.<br />
Di professione<br />
informatore<br />
medico, ha<br />
debuttato in<br />
Serie A il 14<br />
ottobre 2001.<br />
La Juve lo<br />
aveva<br />
contestato<br />
anche per il gol<br />
annullato a Toni<br />
nella partita<br />
vinta<br />
dal Napoli al<br />
San Paolo<br />
contro i<br />
bianconeri<br />
Ma poi davanti alle immagini<br />
impietose, ha masticato amaro.<br />
Sa benissimo che l’errore gli<br />
costerà uno stop. Ma soprattutto<br />
il suo pensiero va a fine stagione:<br />
il regolamento gli consente<br />
di sperare in una seconda<br />
deroga (sarebbe l’ultima). La<br />
svista rende la strada ripida come<br />
il Mortirolo. Certo, se uno<br />
volta rientrato l’arbitro dimostrasse<br />
la solita affidabilità, i<br />
giochi sarebbero ancora aperti.<br />
Del resto solo 10 giorni fa è stato<br />
premiato come miglior fischietto<br />
della scorsa stagione.<br />
Ricusazioni impensabili Tornando<br />
alle proteste del dopo Palermo,<br />
una delle cose che più ha<br />
indispettito l’Aia è l’involontaria<br />
(almeno questa è la speranza)<br />
invasione di campo da parte<br />
della Juve. «Non vogliamo<br />
più Morganti» è una ricusazione<br />
bella e buona. Richiesta<br />
inaccettabile per Braschi e Nicchi.<br />
Il presidente dell’Aia ieri<br />
prima di entrare nella sede della<br />
Figc ha commentato: «Sulle<br />
questioni tecniche decide il designatore,<br />
non io e di sicuro<br />
non le società. Errore di Morganti?<br />
Non ci sono dubbi».<br />
Chiaro il messaggio di Nicchi:<br />
ognuno si assuma le proprie responsabilità,<br />
gli arbitri li gestiamo<br />
noi così come la formazione<br />
della Juve la decide Delneri.<br />
C’è poi un altro aspetto che spaventa<br />
i vertici arbitrali: il riferimento<br />
a Calciopoli è sembrato<br />
fuori luogo. Quasi un tentativo<br />
di fare ammuina: spostare l’attenzione<br />
dai reali problemi<br />
dei bianconeri. Anche<br />
perché Nicchi ha<br />
ammesso l’errore di<br />
Palermo, ma sulle<br />
altre rivendicazioni<br />
che arrivano<br />
da Torino le<br />
strade si dividono:<br />
il gol annullato<br />
a Toni e il<br />
rosso a Giandonato sono state<br />
giudicate decisioni corrette,<br />
mentre il rigore su Del Piero in<br />
Coppa Italia rientra nelle «scelte<br />
border line». Un saldo più o<br />
meno in parità con gli errori a<br />
favore (gol in fuorigioco con la<br />
Samp e rigore di Bologna). Nessun<br />
accanimento. Tantomeno<br />
su Krasic. Insomma, punti di vista<br />
distanti.<br />
Coperta corta Una ricusazione<br />
è poi inaccettabile per un altro<br />
motivo: Braschi ha solo 20 arbitri<br />
a disposizione. Se si accetta<br />
la logica dei veti incrociati, il<br />
campionato si ferma per mancanza<br />
di fischietti in breve tempo.<br />
Ecco perché bene o male<br />
tutti ruotano e gli stop sono più<br />
brevi rispetto al passato. Il problema<br />
è nato con la divisione<br />
della Can: urge una soluzione<br />
perché gli scompensi sono evidenti.<br />
Non solo, c’è anche la<br />
beffa: gli arbitri di A ora si ritrovano<br />
a guadagnare di meno. E<br />
questo non aiuta.<br />
IL CASO PERMESSI<br />
Del Piero: «Non<br />
sono arrogante»<br />
TORINO Alessandro Del Piero<br />
spiega sul proprio sito di non<br />
aver fatto alcuna pressione<br />
particolare per ottenere sette<br />
permessi per la Ztl di Torino.<br />
«I contenuti di alcuni articoli<br />
apparsi sulla stampa, in merito<br />
alla mia richiesta dei permessi,<br />
non corrispondono alla verità<br />
e delineano un'arroganza che<br />
non ritengo caratterizzi la mia<br />
persona. In un paio di episodi<br />
è stata messa in pericolo la<br />
sicurezza dei miei figli. Ho<br />
presentato quindi, in momenti<br />
diversi seguendo le indicazioni<br />
di addetti ai lavori, richieste<br />
per poter accedere a vie di<br />
fuga da utilizzare in casi di<br />
emergenza. Domande regolari,<br />
senza alcuna pressione».<br />
y<br />
GLI ALTRI<br />
CASI<br />
ARBITRALI<br />
Ogni<br />
campionato ha<br />
le sue sviste<br />
arbitrali. In<br />
questa stagione<br />
le più evidenti<br />
sono state ai<br />
danni di Roma e<br />
Palermo.<br />
Brescia-<br />
Roma 2-1<br />
Alla quarta di<br />
campionato, la<br />
Roma perde a<br />
Brescia in una<br />
gara segnata<br />
dagli errori<br />
dell’arbitro<br />
Russo (fermato<br />
poi un mese).<br />
Negati due<br />
rigori ai<br />
giallorossi,<br />
concesso uno<br />
inesistente ai<br />
lombardi con<br />
espulsione di<br />
Mexes. Il<br />
presidente<br />
Rosella Sensi<br />
sbotta: «Una<br />
vergogna».<br />
Cagliari-<br />
Palermo 3-1<br />
Nella prima<br />
giornata del<br />
ritorno, il<br />
Palermo vede<br />
convalidata la<br />
prima rete di<br />
Matri<br />
nonostante il<br />
netto<br />
fuorigioco. Non<br />
è il primo errore<br />
ai danni dei<br />
siciliani.<br />
Zamparini non<br />
usa metafore:<br />
«Gli arbitri? Da<br />
incarcerare»<br />
R<br />
Carmine<br />
Russo, 34 anni,<br />
in questa stagione<br />
10 gare dirette<br />
CONSIGLIO FEDERALE<br />
Abete dribbla:<br />
«Svista evidente<br />
ma la Figc è fuori»<br />
MASSIMO CECCHINI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
ROMAdSorrisi ed espressioni<br />
ecumeniche. Il d.g. della Juve<br />
teme che qualcuno faccia pagare<br />
ai bianconeri l’esposto su Calciopoli?<br />
Giancarlo Abete, presidente<br />
della Figc — al termine<br />
del consiglio federale di ieri —<br />
ha allargato le braccia commentando<br />
così: «Comprendo l’amarezza<br />
e la delusione in un momento<br />
già complesso dei bianconeri<br />
per un errore grave come<br />
quello di Morganti, peraltro<br />
già riconosciuto da Nicchi. Ma<br />
non c’è relazione tra le iniziative<br />
di politica sportiva da parte<br />
dei club e i comportamenti del<br />
mondo arbitrale, con i suoi errori.<br />
D’altronde, sappiamo come<br />
il confronto tra grandi club al<br />
70% sia dovuto alla rivalità storica<br />
e al 30% si riverberi sulla<br />
Figc». E questo è anche una risposta<br />
alla minaccia di alcuni tifosi<br />
bianconeri di adire vie legali<br />
contro la Federazione.<br />
Rinvio Moggi Inutile dire, però,<br />
che l’ombra di Luciano Moggi si<br />
sia stesa anche sul Consiglio,<br />
che doveva decidere di affrontare<br />
il tema della radiazione dell’ex<br />
juventino, dopo il parere<br />
d’inammissibilità espresso dall’Alta<br />
Corte di Giustizia del Coni.<br />
Risultato? Rinvio al prossimo<br />
Consiglio, in programma il<br />
22 febbraio. «Si lavorerà nei<br />
prossimi giorni su una norma<br />
che preveda l’istituzione di un<br />
primo e un secondo grado di<br />
giudizio di giustizia federale,<br />
garantendo il contraddittorio<br />
tra le parti». E i tempi? «Compatibili<br />
con le scadenze», ha assicurato<br />
Abete, alludendo al fatto<br />
che il 30 giugno terminerà la<br />
squalifica di 5 anni. Tra l’altro,<br />
in Figc serpeggia sempre il dubbio<br />
che Moggi neppure si avvarrà<br />
di questa norma, a cui comunque<br />
afferiranno la trentina<br />
di richieste di radiazione maturate<br />
fra il 2006 e il 2007.<br />
Ripescaggi & C. Stabilito poi<br />
che non ci sono problemi di utilizzo<br />
dei giocatori che, cambiando<br />
squadra a gennaio, debbano<br />
giocare lo stesso turno di<br />
CALCIOPOLI ALLA CORTE DEI CONTI<br />
Radiazione di Moggi:<br />
rinvio. E sui<br />
ripescaggi: «Ok<br />
allo stop ma prima<br />
serve la riforma<br />
dei campionati»<br />
Rinviata l’udienza<br />
per Lanese, Pieri e Gabriele<br />
ROMA (ma.gal.) È durata poco<br />
l’udienza di ieri davanti alla<br />
sezione giurisdizionale del Lazio<br />
(presidente Salvatore Nottola)<br />
per una stralcio del<br />
procedimento Calciopoli alla<br />
Corte dei Conti. Tutto rinviato a<br />
data da destinarsi. Il procuratore<br />
Ugo Montella, dopo la sentenza<br />
del processo con rito abbreviato<br />
del Tribunale di Napoli, aveva<br />
chiamato in aula Tullio Lanese (ex<br />
presidente degli arbitri<br />
condannato a Napoli a due anni<br />
solo per l' associazione) e l' ex<br />
arbitro Tiziano Pieri (condannato<br />
a due anni e 4 mesi più 22 mila<br />
euro di ammenda per<br />
associazione e frode sportiva).<br />
Chiamato dalla Corte dei Conti<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR 13<br />
Giancarlo Abete, 60 anni ANSA<br />
Il presidente:<br />
«Non c’è relazione<br />
tra le decisioni<br />
arbitrali e le scelte<br />
effettuate dalla<br />
Federazione»<br />
campionato o Coppa (casi Ranocchia<br />
e Sculli: «La norma<br />
non lo impedisce»), si è affrontato<br />
il tema dei ripescaggi. Risultato?<br />
Nuovo rinvio. Abete<br />
ha spiegato come quello dei format<br />
e dei ripescaggi siano da affrontare<br />
congiuntamente. «Vogliamo<br />
proporre il blocco dei ripescaggi<br />
in Lega Pro, ma deve<br />
essere accompagnato dalla riforma<br />
dei campionati. Il presidente<br />
Macalli convocherà la<br />
Commissione per arrivare a un<br />
progetto condiviso che riduca<br />
l’area professionistica e venga<br />
approvato entro la stagione in<br />
corso. Le nuove norme d’iscrizione<br />
2011-2012 saranno molto<br />
impegnative. Non si tratta di<br />
introdurre un blocco dei ripescaggi,<br />
ma è sufficiente non inserire<br />
la copertura in caso di carenze<br />
d’organico». Oppure, si<br />
dice, farlo innalzando l’asticella<br />
(fidejussioni più pesanti<br />
etc.). Si attendono sviluppi.<br />
anche l’ex arbitro Marco Gabriele<br />
che a Napoli è stato assolto «per<br />
non aver commesso il fatto». La<br />
richiesta di rinvio è stata<br />
formulata dai legali di Lanese, ma<br />
il pm Montella non si è opposto. Il<br />
difensore di Gabriele voleva<br />
invece procedere proprio per<br />
ribadire l’assoluzione del suo<br />
assistito e chiederne il<br />
proscioglimento in questa sede,<br />
ma alla fine il collegio giudicante<br />
ha preferito aggiornare il<br />
procedimento in attesa che si<br />
chiuda il processo di primo grado<br />
anche per il rito ordinario del<br />
processo di Napoli che dovrebbe<br />
andare a sentenza prima<br />
dell’estate. Alla Corte dei Conti si<br />
dovrebbe ripartire in autunno.
R 14<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
SERIE A<br />
il commento<br />
di RUGGIERO PALOMBO<br />
rpalombo@gazzetta.it<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
PASSI PURE<br />
LO STRANIERO<br />
A un passo da una svolta epocale.<br />
Ora l’accelerazione decisiva<br />
Prima furono i russi della Nafta Mosca, ma il<br />
Paese non era ancora pronto ad accoglierli. Poi<br />
George Soros liberò il sogno, ma anche l’altrui<br />
golosità, talché finì con lo scappare inorridito.<br />
Infine toccò a Vinicio Fioranelli, e non fu un bel<br />
vedere, secondo quello che ora pensano anche i<br />
magistrati che lo hanno fatto arrestare. Ecco<br />
perché oggi che la Roma sembra proprio sul<br />
punto e forse oltre di passare agli americani<br />
occorre prima di tutto professare prudenza.<br />
Perché ai colpi di scena siamo abituati e perché<br />
di trattative andate in fumo quando i giochi<br />
sembravano fatti se ne sono viste troppe.<br />
E tuttavia, la svolta ha tutta l’aria di essere<br />
epocale. Dopo l’ultimo passo falso, con gli arabi<br />
del fondo sovrano che appaiono e scompaiono<br />
nel giro di ventiquattro ore, l’accelerazione che<br />
Unicredit impone a se stessa e all’advisor<br />
Rothschild è nei fatti e torna utile per evitare<br />
qualche brutta figura. Thomas DiBenedetto, il<br />
bostoniano che si tira dietro i suoi quattro amici<br />
imprenditori che gravitano tra Boston e Miami,<br />
non è un nome che fa tremare le vene dei polsi e<br />
può non eccitare la fantasia di una piazza che<br />
vuole emozioni forti, ma se i notabili che hanno<br />
in mano le sorti della Roma si sono spesi fino a<br />
raggiungerlo a New York per trattare<br />
direttamente, qualche buon motivo deve pure<br />
esserci.<br />
Per la prima volta nella storia del nostro calcio,<br />
se si eccettua un fugace e irrilevante capitolo<br />
relativo a un Vicenza di tanti anni fa, un<br />
importante club italiano è sul punto di passare in<br />
mani straniere.<br />
In Premier League ci hanno fatto l’abitudine, e<br />
sembra si divertano un sacco. Qui siamo al primo<br />
vagito in culla, ma nell’era della globalizzazione<br />
è vietato scandalizzarsi e anche solo storcere il<br />
naso. Il calcio italiano, da De Laurentiis a<br />
Zamparini, da Preziosi a Ghirardi, ci ha d’altra<br />
parte già abituato ai «presidenti in trasferta» e<br />
non si vive più di soli Agnelli, Berlusconi, Moratti<br />
e, perché no, Sensi. Il sentimento, la fede, sono<br />
qualità che oggi possono anche arrivare strada<br />
facendo, sul campo, tra un acquisto importante e<br />
un progetto ambizioso. Provate a chiedere ai<br />
tifosi del Chelsea che cosa ne pensano di Roman<br />
Abramovich, scoprirete che a loro va bene così.<br />
Qui le dimensioni dell’operazione non sembrano<br />
possedere lo stesso respiro, ma Thomas<br />
DiBenedetto e i suoi amici meritano un’apertura<br />
di credito, non fosse altro perché il loro arrivo<br />
spazza via le tradizionali tavole imbandite della<br />
bassa imprenditoria politica romana. E poi,<br />
blackout col Brescia a parte, c’è la Roma di Totti,<br />
Borriello e Vucinic.<br />
Che ha davanti a sé una stagione ancora<br />
apertissima su tutti i fronti.<br />
Una società con maggiori certezze non potrà che<br />
farle bene.<br />
milioni di<br />
euro<br />
che gli americani<br />
spenderanno<br />
per rilevare la<br />
quota di<br />
maggioranza<br />
della Roma<br />
componenti<br />
del consorzio<br />
americano: oltre<br />
a DiBenedetto, si<br />
tratta degli<br />
investitori Ruane,<br />
D’Amore, Falcone<br />
e Movsesian<br />
i concorrenti<br />
superati:<br />
Giampaolo<br />
Angelucci,<br />
Claraz Sa, un<br />
fondo<br />
arabo-Usa e un<br />
gruppo francese<br />
UniCredit ha scelto: «La proposta DiBenedetto<br />
è la più idonea». La cordata Usa: «Entro<br />
due settimane saremo i nuovi proprietari»<br />
ALESSANDRO CATAPANO<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
ROMA dUniCredit lo ha designato:<br />
Thomas DiBenedetto è pronto<br />
a sbarcare a Roma. Manca<br />
l’ultimo tratto di strada. Come<br />
aver scollinato in testa un gran<br />
premio della montagna di hors<br />
categorie. Un uomo solo al comando,<br />
il gruppo è distante.<br />
Ma resta l’ultima ascesa. Non altrettanto<br />
dura, poco più di uno<br />
strappo, solletico per un grimpeur.<br />
Eppure — il passato insegna<br />
—, una crisi, un agguato sono<br />
sempre dietro l’angolo. Fino<br />
all’ultimo metro. Fino allo striscione<br />
del traguardo.<br />
La scelta Che, però, Thomas Di-<br />
Benedetto ora è in grado di vedere,<br />
davanti a lui, culmine di<br />
una fatica che si porta dietro da<br />
quasi un anno. Quando gli venne<br />
in mente l’idea e salì sulla bicicletta.<br />
Ha 61 anni, origini ita-<br />
QUI TRIGORIA IL FRANCESE IN NAZIONALE; TEST MEDICI PER L’EX <strong>INTER</strong>ISTA CHE SOGNA IL BRASILE<br />
Menez: «Ranieri è nervoso»<br />
Adriano è giù: «Ho il malocchio»<br />
MASSIMO CECCHINI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
ROMAdChi sale e chi scende.<br />
Jeremy Menez e Adriano sono<br />
le due facce della medaglia giallorossa.<br />
Se il francese esulta per<br />
il ritorno nella sua Nazionale —<br />
che mercoledì sfiderà il Brasile<br />
— il brasiliano, dopo l’infortunio<br />
alla spalla, preme per svolgere<br />
la sua guarigione in Brasile,<br />
anche perché il suo morale è<br />
davvero ai minimi termini.<br />
«Ranieri nervoso» Cominciamo<br />
da Menez, che incassa il ritorno<br />
di fiducia del c.t. Blanc, punzecchiando<br />
Ranieri, che gli ha rim-<br />
x<br />
w<br />
I NUMERI<br />
120<br />
5<br />
4<br />
proverato la poca continuità.<br />
«Forse l’allenatore era un po’<br />
nervoso quel giorno — dice —<br />
per quanto mi riguarda mi sembra<br />
di offrire sempre buone prestazioni.<br />
Se non segno di più è<br />
anche perché devo difendere e<br />
non è scontato poi fare gol. Sta<br />
a me trovare il giusto equilibrio<br />
in campo, ma mi considero polivalente.<br />
Non vedo l’ora di giocare<br />
contro il Brasile».<br />
Test Adriano Ecco, il Brasile.<br />
Proprio dove Adriano vorrebbe<br />
tornare dopo l’infortunio alla<br />
spalla. «Io non so nulla e non ho<br />
dato alcun permesso. Lui a Rio?<br />
Forse lo vedremo su qualche<br />
FUMATA<br />
L’offerta è giusta<br />
La Roma<br />
sarà venduta<br />
agli americani<br />
A sinistra Jeremy Menez,<br />
23 anni, arrivato alla Roma<br />
dal Monaco nell’estate 2008;<br />
a destra Adriano, 28,<br />
da quest’anno in giallorosso<br />
LAPRESSE e IMAGESPORT<br />
Thomas DiBenedetto, 61 anni<br />
liane, vive a Boston, passa tutte<br />
le estati a Miami, il suo pane<br />
quotidiano è il managing sportivo,<br />
socio di minoranza dal<br />
1978 dei Red Sox di baseball,<br />
prossimo presidente della Roma<br />
calcio. Ormai è questione di<br />
giorni. Decisivo lo scollinamento<br />
di ieri, la designazione di Uni-<br />
Credit, giunta al termine dell’incontro<br />
della banca (rappresentata<br />
da Paolo Fiorentino, Piergiorgio<br />
Peluso e l’avvocato Ro-<br />
carro allegorico...», ha ironizzato<br />
Ranieri. In realtà a Trigoria<br />
raccontano di un Adriano depresso,<br />
che si è sfogato con i dirigenti<br />
Montali e Pradè, perché il<br />
dolore alla spalla in questa fase<br />
persiste (ma è normale) e l’umore<br />
vira verso il basso. «Mi voglio<br />
far togliere il malocchio», ha<br />
confidato. Risultato? Da oggi comincerà<br />
a sottoporsi ad una serie<br />
di test e non è escluso che<br />
domani vada col gruppo a Milano<br />
per farsi vedere dal professor<br />
Alex Castagna, il chirurgo<br />
che lo ha operato. Qualora<br />
l’unione delle componenti fisiche<br />
e psicologiche (soprattutto)<br />
consigli la sua partenza, è<br />
possibile che la Roma dia il via<br />
libera, ma non prima della prossima<br />
settimana. Probabile anticamera<br />
dell’addio? Ovvio, ma<br />
questa è tutta un’altra storia.<br />
(ha collaborato<br />
Alessandro Grandesso)<br />
berto Cappelli) con l’advisor<br />
Rothschild (Alessandro Daffina),<br />
Rosella Sensi, Attilio Zimatore<br />
e Antonio Muto, questi ultimi<br />
componenti del cda di Roma<br />
2000. Incontro che doveva<br />
soltanto valutare le cinque offerte<br />
vincolanti, e invece ha maturato<br />
la grande decisione. La<br />
banca ha scelto, l’offerta di Thomas<br />
DiBenedetto è la «più idonea».<br />
Lo conferma il comunicato<br />
Italpetroli. «Dopo un’approfondita<br />
comparazione della documentazione,<br />
l’esame si è concentrato<br />
sulla proposta formulata<br />
dalla società statunitense<br />
DiBenedetto AS Roma LLC che<br />
si presenta come la più competitiva».<br />
Sono rimasti indietro Angelucci,<br />
Claraz Sa, il fondo arabo-Usa,<br />
il gruppo francese. Avversari<br />
distanziati e congelati.<br />
Almeno per i prossimi quattro-cinque<br />
giorni.<br />
L’ultimo sforzo Quanto servirà a<br />
GIUDICE SPORTIVO<br />
BIA<br />
Mexes, insulti al quarto uomo<br />
Fermato due turni: ricorso<br />
MILANO Due giornate di<br />
squalifica per il romanista<br />
Philippe Mexes (foto<br />
LAPRESSE), fresco di<br />
convocazione con la Francia.<br />
Lo ha deciso il Giudice sportivo<br />
Giampaolo Tosel in merito alle<br />
gare disputate tra martedì e ieri.<br />
Il romanista paga «per avere, al<br />
termine della gara, al rientro<br />
negli spogliatoi, insultato il<br />
quarto uomo». Si tratta di Marco<br />
Guida, 29 anni, consulente<br />
economico di Torre Annunziata<br />
ed amico dell’arbitro Russo,<br />
il fischietto che nella gara di<br />
andata fu contestato dalla Roma<br />
ed espulse Mexes. Il difensore<br />
francese avrebbe contestato il<br />
mancato recupero finale,<br />
rivolgendo quest’epiteto al<br />
quarto uomo: «pezzo di mer..».<br />
Mexes sarà multato, ma la Roma<br />
farà ricorso.<br />
Altri squalificati Il giudice ha<br />
anche squalificato per un turno<br />
Candreva (Parma), Pazienza<br />
(Napoli), Poli (Sampdoria).
NCA Hanno<br />
PER BENEFICENZA IL CAPITANO AL CASINO’ CA’ VOGHERA<br />
L’attaccante al tavolo verde: «I gol li ho<br />
sempre fatti e tornerò a farli. Scudetto?<br />
Milanesi in pole, ma noi ci proviamo»<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
FABIO BIANCHI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
VENEZIA dUn giorno nel tridente,<br />
il giorno dopo contro un tridente.<br />
E’ andata meglio da avversario.<br />
Francesco Totti, testimonial<br />
di PartyPoker.it, è<br />
sbarcato al rinascimentale Casinò<br />
Ca’ Noghera di Venezia<br />
dove si sta giocando il prestigioso<br />
World Poker Tour. Ha<br />
sfidato per beneficenza un tri-<br />
dente di fenomeni del poker<br />
(il due volte campione del<br />
mondo Max Pescatori, i professionisti<br />
di Party Poker Giovanni<br />
Rizzo e Dragan Galic),<br />
ne ha vinto persino uno contro<br />
il campione croato, si è divertito<br />
e poi ha pure vinto alla<br />
roulette. Abbastanza per dimenticare<br />
la delusione del pari<br />
col Brescia? Quasi. «Le cose<br />
vanno benino. Anzi, stanno<br />
andando bene. Capita una partita<br />
come quella col Brescia. Il<br />
Rosella Sensi, 39<br />
anni, è presidente<br />
della Roma<br />
dall’agosto 2008<br />
TEDESCHI<br />
DiBenedetto e ai suoi advisor<br />
— la banca Piper Jaffray, la Pricewaterhousecoopers,l’avvocato<br />
Mauro Baldissoni dello studio<br />
Tonucci — per produrre approfondimenti<br />
tecnici che Uni-<br />
Credit ha chiesto a integrazione<br />
dell’offerta vincolante.<br />
Quando saranno arrivati, scatterà<br />
la trattativa esclusiva di<br />
cessione, per un’altra settimana,<br />
l’ultimissimo atto prima della<br />
vendita e dell’Opa. Solo dettagli,<br />
perché il grosso dell’accordo<br />
è stato già siglato a New<br />
York il 25 gennaio: prezzo di ac-<br />
quisto sui 120-130 milioni di<br />
euro, immediata ricapitalizzazione,<br />
UniCredit dentro con il<br />
40%. La banca potrà successivamente<br />
venderne una parte (la<br />
metà) ad un imprenditore romano,<br />
legato al territorio, interessato<br />
alla costruzione dello<br />
stadio. Si sarebbe individuato il<br />
costruttore Luca Parnasi.<br />
Che squadra Nella DiBenedetto<br />
AS Roma LLC, la società creata<br />
per formulare l’offerta, ci sono i<br />
soldi di quattro investitori mi-<br />
lionari, tutti amici di Tom DiBenedetto:<br />
Michael Ruane ha un<br />
fondo di investimento immobiliare;<br />
Richard D’Amore una società<br />
di venture capital; Arthur<br />
Falcone è leader Usa dello sviluppo<br />
immobiliare; Julian Movsesian<br />
— che ieri ha annunciato<br />
a Bloomberg: «In due settimane<br />
saremo i nuovi proprietari,<br />
siamo eccitati» — ha fatto fortuna<br />
con le assicurazioni sulla vita.<br />
Hanno grandi progetti per<br />
la Roma, vogliono trasformarla<br />
in una media company, svilupparne<br />
marchio, merchandising,<br />
comunicazione. Dotarla<br />
di un management di primo livello.<br />
Prevedono investimenti<br />
per i prossimi 5 anni almeno.<br />
Le ultime insidie L’agguato è davvero<br />
ancora dietro l’angolo? Sì,<br />
perché contrariamente a Uni-<br />
Credit, che in questa storia giura<br />
di aver sempre tenuto la barra<br />
dritta verso gli americani, c’è<br />
l’advisor Rothschild che non nasconde<br />
di preferire altre soluzioni,<br />
diciamo più autarchiche.<br />
Quindi, statevi accorti. Fino all’ultimo.<br />
ACCORDO<br />
IN TRE<br />
TAPPE<br />
25/9/2010<br />
Thomas<br />
DiBenedetto è a<br />
Roma, assiste<br />
alla vittoria<br />
sull’Inter.<br />
I contatti con<br />
UniCredit sono<br />
già avviati, il<br />
business plan<br />
viene inviato<br />
anche<br />
all’advisor<br />
Rothschild.<br />
12/12/2010<br />
DiBenedetto è<br />
di nuovo a<br />
Roma e<br />
incontra Paolo<br />
Fiorentino,<br />
vicedirettore<br />
generale di<br />
UniCredit:<br />
anche la banca<br />
vuole entrare<br />
nell’operazione.<br />
25/1/2011<br />
I vertici della<br />
banca volano a<br />
New York e<br />
firmano con gli<br />
americani un<br />
memorandum<br />
d’intesa,<br />
preludio<br />
all’offerta.<br />
tridente e poi le quattro punte?<br />
Ora si dice che il tridente<br />
non può funzionare perché abbiamo<br />
pareggiato. Avessimo<br />
vinto, si sarebbe detto il contrario.<br />
A volte l’allenatore fa<br />
certe scelte e bisogna rispettarle.<br />
E poi tutti vogliono giocare».<br />
I gol e la sfida all’Inter Qualcuno<br />
dice che il Francesco Totti<br />
di oggi non sia così decisivo. «I<br />
gol? E’ un momento così. Li ho<br />
sempre fatti e tornerò a farli,<br />
di sicuro». Magari contro l’Inter.<br />
Il capitano alza il sopracciglio.<br />
«Ora penso a questa bella<br />
giornata veneziana, al poker<br />
e a una città particolare<br />
LE ESPERIENZE IN EUROPA<br />
Gli «yankees»<br />
nel calcio<br />
Luci e ombre<br />
conquistato la Premier<br />
League, poi il Psg in Francia.<br />
L’ultima frontiera statunitense<br />
per fare affari è il «soccer»<br />
Totti e il poker di punte: «Rispetto le scelte di Ranieri»<br />
Francesco Totti, 34 anni, capitano della Roma, se la gioca testa a<br />
testa contro Max Pescatori, 39, uno dei più forti pokeristi italiani<br />
y<br />
STEFANO BOLDRINI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR 15<br />
ROMAdVolevano comprare il Colosseo, per ora<br />
si sono accontentati della Roma. Alberto Sordi<br />
aveva previsto tutto: Un americano a Roma è un<br />
film cult del 1954 e gli «yankees» erano raffigurati<br />
con una mazza da baseball. Oggi, negli Stati<br />
Uniti hanno scoperto il soccer e si sa come sono<br />
fatti gli americani: amano le cose in grande. Vanno<br />
alla conquista del mondo e il Far West, nel<br />
calcio, è la vecchia Europa, dove il football fu<br />
inventato dai loro antenati: gli inglesi. Nella Premier<br />
League, hanno già messo le mani sui club<br />
più importanti: Manchester United, Liverpool,<br />
Arsenal, Aston Villa. In Francia, sono calati a Parigi,<br />
controllando il Psg: operazione molto più<br />
facile dello sbarco in Normandia. In Germania,<br />
è decisamente più difficile: una legge tutela i<br />
club tedeschi, assicurando sempre e comunque<br />
la maggioranza agli imprenditori di casa. La Spagna<br />
è terra di sceicchi e di uomini d’affari indiani.<br />
Non restava che l’Italia, il paese dei nonni<br />
«paisà». E allora Roma, la capitale, il simbolo di<br />
quello che gli americani non hanno e sognano:<br />
storia, monumenti, passato. Ci avevano già provato<br />
già nel 2008 con Soros e saltò tutto all’ultimo<br />
momento: un rilancio da mercato delle pulci<br />
dell’ultimo secondo fece saltare l’affare. Stavolta,<br />
sempre che gli intrecci tra affari e politica<br />
della vecchia Italietta non provochino disastri,<br />
gli yankees hanno centrato l’obiettivo.<br />
Luci e ombre Occhio, però. In Premier League gli<br />
americani rischiano di fare la fine del generale<br />
Custer. A Manchester, i conti sono in profondo<br />
rosso e l’«americano» Glazer è stato osteggiato<br />
dal tifo duro e puro della città inglese. Anche a<br />
Liverpool l’esperienza statunitense è stata un bagno<br />
di sangue: bilancio in rosso, come le maglie<br />
dei Reds. L’Aston Villa di Birmingham è posseduto<br />
dal 2006 da Randy Lerner, imprenditore di<br />
Brooklyn con un portafoglio da 1,5 miliardi di<br />
dollari. In patria, possiede la squadra di football<br />
di Cleveland, mentre oltreoceano ha deciso di<br />
muovere il denaro buttandosi nel soccer. Il principale<br />
azionista dell’Arsenal è Enos Stanley Kroenke,<br />
grande capo dell’omonima Kroenke Sports<br />
Enterprises, che vanta partecipazioni nei Denver<br />
Nuggets di basket, nei Colorado Rapids del<br />
soccer, nei Colorado Avalanche di hockey su<br />
ghiaccio, nei Colorado Mammoth e nei St. Louis<br />
Rams di football. Per gli americani il business è<br />
business e se si tratta di guadagnare con lo<br />
sport, niente peli sullo stomaco. Il problema è<br />
che talvolta l’affare finisce male e chi ci rimette è<br />
il tifoso: sognava l’America, si risveglia senza un<br />
soldo.<br />
che amo. All’Inter comincerò<br />
a pensarci da sabato. Ovvio<br />
che sia una gara importantissima,<br />
siamo a nove punti dal Milan<br />
con una partita in meno<br />
da giocare. Facendo risultato<br />
a Milano possiamo restare in<br />
scia. Noi ci proviamo». Ci sono<br />
delle chips sul tavolo.<br />
Quante ne punterebbe Totti<br />
sulla Roma scudetto? Sorride:<br />
«Al momento nessuna. Milan<br />
e Inter sono favoriti, ed è giusto<br />
dare la preferenza al primo<br />
in classifica. Ma noi, ripeto,<br />
ci proveremo». Ultima battuta<br />
sulla cessione della società.<br />
Americani o no? «Aspettiamo<br />
la soluzione migliore per<br />
tutti. Se sono preoccupato?<br />
No, per nulla».
R 16<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
SERIE A<br />
Samp<br />
Garrone<br />
è l’ora della<br />
riflessione<br />
«Temporaneo scoramento»<br />
Ma il progetto va avanti: allungato<br />
al 2015 il contratto di Palombo<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
FILIPPO GRIMALDI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
BOGLIASCO (Genova) dFrugando<br />
fra le pieghe di una lettera aperta<br />
ai tifosi che molto dice, e ancor<br />
più sottintende, Riccardo<br />
Garrone riconosce quello stato<br />
d’animo da cui ora è pervaso, figlio<br />
della disillusione e delle polemiche,<br />
definito semplicemente<br />
come «temporaneo scoramento».<br />
E non per i centocinquanta<br />
milioni che — euro più,<br />
euro meno — la sua famiglia ha<br />
tirato fuori dal portafoglio nelle<br />
ultime otto stagioni e mezza,<br />
bensì per una situazione antipatica<br />
che si è venuta a creare intorno<br />
a lui e alla Sampdoria.<br />
Questa lettera pubblicata ieri all’ora<br />
di colazione sul sito ufficiale<br />
del club è solo apparentemente<br />
il modo di declinare l’invito<br />
per presenziare alla riunione<br />
dei club in programma ieri sera.<br />
Alla quale, peraltro, molti tifosi<br />
avrebbero rinunciato in extremis<br />
in segno di appoggio alla politica<br />
societaria degli ultimi tempi,<br />
mirata soprattutto al ripianamento<br />
delle perdite.<br />
Il fuoco «Non ho al momento lo<br />
stato d’animo adatto per affrontare<br />
un dibattito pubblico, che<br />
so già sarebbe impostato in maniera<br />
costruttiva. Ho un carattere<br />
impulsivo e amo esporre i<br />
miei concetti in maniera franca<br />
I NUMERI<br />
i punti<br />
in meno in<br />
classifica della<br />
Samp di oggi<br />
rispetto alla<br />
stessa giornata<br />
del campionato<br />
scorso,<br />
concluso con<br />
l’emozionante<br />
volata per il<br />
quarto posto<br />
e diretta. Non me la sento quindi<br />
di aderire ad un incontro che<br />
potrebbe rivelarsi al contrario,<br />
in questo particolare momento,<br />
deleterio e non produttivo».<br />
Garrone è rimasto turbato dalla<br />
contestazione dell’altra sera al<br />
Ferraris, ultimo atto di mesi durissimi<br />
iniziati con la vicenda-Cassano<br />
e proseguiti con i veleni<br />
legati alla cessione di Pazzini.<br />
Un presidente che vive «un<br />
momento di riflessione e turbamento»,<br />
anche a causa della «or-<br />
mai annosa vicenda relativa al<br />
progetto per un nuovo stadio»,<br />
che «mi ha fin qui tolto parecchie<br />
energie e portato ad una visione<br />
decisamente meno romantica<br />
di questo sport».<br />
I numeri Se aggiungiamo a questo<br />
una classifica che inizia a<br />
preoccupare, il quadro può dirsi<br />
completo. Nel dettaglio: nove<br />
punti in meno e cinque posizioni<br />
più in basso della stagione<br />
passata, un punto raccolto nelle<br />
ultime quattro giornate, con<br />
una situazione critica in infermeria<br />
almeno sino alla gara di<br />
domani a Udine. Tutto da buttare?<br />
Non proprio: ovvio, Di Carlo<br />
rimane in sella. Saldamente,<br />
secondo la versione ufficiale,<br />
ma è chiaro che per lui (sarebbe<br />
così per chiunque) diventano<br />
decisive (con Novellino e De<br />
Biasi in ballo) la trasferta di Udine,<br />
la gara in casa con il Bologna<br />
e il successivo recupero del<br />
derby, il 16 febbraio. Nel frattempo,<br />
però, un po’ di tasselli<br />
dovrebbero tornare al loro posto.<br />
Il simbolo Ieri, intanto, Semioli<br />
è stato operato alla caviglia destra<br />
ad Amsterdam e la Samp<br />
ha ufficializzato il prolungamento<br />
del contratto di capitan<br />
Palombo dal 2013 al 2015. Così<br />
supererebbe Vierchowod con<br />
13 anni a Genova, due meno di<br />
Mancini, una vita: «Mi sento<br />
sampdoriano dentro e a tutti<br />
gli effetti, questa è la mia seconda<br />
famiglia». Che vive un<br />
momento complicato: «Abbiamo<br />
le qualità per reagire,<br />
anche se non posso certo<br />
dormire sonni tranquilli».<br />
Blitz Genova ribolle, in serata<br />
un gruppo di ultrà ha fatto irruzione<br />
negli studi di Telenord aggredendo<br />
e ferendo un giornalista,<br />
Matteo Gerboni, del Corriere<br />
Mercantile (medicato in ospedale).<br />
w<br />
I NUMERI<br />
campionati<br />
Quelli giocati da<br />
Palombo con la<br />
Sampdoria. Il<br />
centrocampista<br />
ha esordito in A<br />
con la Fiorentina<br />
nel 2001<br />
milioni di<br />
euro<br />
E’ il contratto che<br />
lega Palombo alla<br />
Sampdoria. Ieri<br />
l’allungamento che<br />
lo rende<br />
blucerchiato a vita<br />
Riccardo Garrone, 75 anni PEGASO 21<br />
w<br />
9<br />
Il presidente evita il<br />
dibattito: «Non ho lo<br />
stato d’animo giusto»<br />
Blitz ultrà in serata<br />
negli studi tv: ferito<br />
un giornalista<br />
9<br />
1,5<br />
presenze<br />
in azzurro di<br />
Palombo. Lo fece<br />
esordire<br />
Donadoni<br />
nell’agosto 2006.<br />
Era nel gruppo<br />
del Mondiale 2010<br />
Angelo<br />
Palombo, 29<br />
anni, regista<br />
Samp PEGASO<br />
TENSIONE DOPO LA CONTESTAZIONE DI MERCOLEDI’<br />
Il Parma va in ritiro<br />
Paci: «Tifosi aiutateci»<br />
ELISABETTA RUSSO<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
dLa tempesta dopo la quiete.<br />
Il Parma è in ritiro punitivo, dopo<br />
la sconfitta in casa con il Lecce.<br />
La grande vittoria a Torino<br />
ha illuso un po’ tutti, ma poi il<br />
2011 è proseguito con 3 sconfitte<br />
(Cagliari, Brescia e Lecce) e<br />
il successo con il Catania. Mercoledì<br />
la squadra è stata contestata<br />
al Tardini e nel mirino<br />
c’era soprattutto il tecnico Pasquale<br />
Marino. Ma la società fa<br />
quadrato e lo difende: «Sarebbe<br />
troppo facile che a pagare<br />
fosse una sola persona — dichiara<br />
l’a.d. Pietro Leonardi —.<br />
Da questa situazione ne usciamo<br />
tutti insieme, tutti compatti.<br />
Salveremo il Parma, ne siamo<br />
convinti. Per farlo però vorremmo<br />
vicini tutti, le polemiche<br />
vanno azzerate».<br />
Pregiudizi e difesa Il tecnico, però,<br />
non le ha mandate a dire alla<br />
tifoseria: «Le critiche? Determinate<br />
cose succedono dal primo<br />
giorno che sono qui, non<br />
EUROPEO UNDER 21, SORTEGGIATI I GRUPPI<br />
L’Italia becca la Turchia<br />
Ferrara: «E’ un girone duro»<br />
MILANO Ora si fa sul serio. Ieri a<br />
Nyon sono state sorteggiate le<br />
squadre che parteciperanno alle<br />
qualificazioni per la fase finale<br />
dell’Europeo (Israele 2013)<br />
Under 21. All’Italia, in prima<br />
fascia, è toccato il gruppo 7. Ne<br />
fanno parte anche Turchia,<br />
Ungheria, Irlanda e<br />
Liechtenstein. Non sarà una<br />
passeggiata, anche perché i<br />
ragazzi di Ciro Ferrara<br />
cominceranno con due<br />
trasferte: in Ungheria e<br />
Liechtenstein. Il calendario è<br />
stato ultimato nella notte.<br />
Comunque, si partirà a settembre<br />
proprio per dare tempo al c.t. di<br />
strutturare al meglio la squadra<br />
che proprio martedì pomeriggio a<br />
Empoli avrà un test<br />
particolarmente impegnativo con<br />
l’Inghilterra. Ferrara dovrebbe<br />
chiamare i giocatori già da sabato<br />
sera, perlomeno quelli di B che,<br />
quindi, lavorerebbero un giorno in<br />
più, da domenica.<br />
mi meraviglia. Verso di me ci<br />
sono dei pregiudizi, non è mai<br />
scattata la scintilla fra me e Parma.<br />
Contestazioni premeditate?<br />
Sì e si vede. È dall’inizio dell’anno<br />
che si fanno paragoni<br />
con chi c’era prima, con Guidolin.<br />
Io so solo che il gruppo è<br />
sempre stato compatto». In difesa<br />
di Marino si schiera uno<br />
dei «veterani» del gruppo, Massimo<br />
Paci: «Nel calcio la cosa<br />
più importante è il risultato,<br />
quando non arriva, come con il<br />
Lecce, non va bene. Eravamo<br />
troppo presi dalla voglia di vincere<br />
a tutti i costi e alla fine non<br />
abbiamo pensato a non perdere.<br />
Ci voleva più equilibrio. Ora<br />
andiamo a concentrarci per la<br />
prossima partita, la società vuole<br />
dare un messaggio e credo<br />
che sia giusto farlo ora. I tifosi<br />
contestano perché amano la<br />
maglia e la squadra. Ci sono<br />
già passato e so che tocca a noi<br />
calciatori, tramite il lavoro, a riportare<br />
i tifosi dalla nostra parte.<br />
Chiedo ai nostri sostenitori<br />
di aiutarci domenica: ci devono<br />
sostenere sempre».<br />
Giudizio «Il girone che<br />
affronteremo è duro — dice Ciro<br />
Ferrara —. Gli ostacoli non<br />
mancheranno a cominciare dalla<br />
Turchia che ha giocatori<br />
validissimi. L’insidia maggiore<br />
l’avremo quando andremo a casa<br />
loro». Anche perché a Fermo, il 17<br />
novembre scorso, l’Italia ha<br />
superato bene la Turchia con una<br />
doppietta di Macheda. Certo, Emre<br />
fa paura. E’ una seconda punta che<br />
sa far tutto e bene e alcuni club<br />
italiano lo hanno già adocchiato.<br />
L’Ungheria è una vecchia<br />
conoscenza azzurra: era toccata<br />
nello scorso biennio alla truppa di<br />
Casiraghi che, in trasferta, perse<br />
rimediando poi a Rieti. «Ora la<br />
squadra deve trovare i giusti<br />
equilibri e la maggiore intesa.<br />
Possiamo valutare altri ragazzi per<br />
fare poi le scelte migliori», dice il<br />
c.t. che oggi darà i convocati per<br />
Empoli. E verranno ufficializzate le<br />
amichevoli di marzo.<br />
Francesco Velluzzi
SERIE A STORIE E VOLTI<br />
MOSCARDELLI<br />
LA SCHEDA<br />
O<br />
DAVIDE MOSCARDELLI<br />
31 ANNI<br />
ATTACCANTE<br />
SEBASTIANO VERNAZZA<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Primo anno in A<br />
Finora 5 reti<br />
in 21 partite<br />
Davide<br />
Moscardelli, che<br />
proprio ieri ha<br />
compiuto 31<br />
anni, è alla<br />
sua prima<br />
stagione in<br />
Serie A e<br />
finora il<br />
bilancio è positivo, 5 gol in<br />
21 partite, l’ultimo<br />
mercoledì sera in<br />
Chievo-Napoli 2-0 ( i<br />
precedenti 4 li aveva<br />
rifilati a Catania, Genoa,<br />
Roma e Inter). Il «Mosca»,<br />
dopo alcune esperienze<br />
nel calcio dilettantistico<br />
del Lazio, ha debuttato tra<br />
i professionisti nella<br />
Sangiovannese (C2<br />
2002-2003, 15 reti). Poi<br />
sette stagioni in Serie B:<br />
Triestina (2003-2005);<br />
Rimini (2005-2007);<br />
Cesena (2007-08);<br />
Piacenza (2008-2010).<br />
Dotato sia sul piano<br />
tecnico sia fisicamente,<br />
Moscardelli è stato a<br />
lungo un cosiddetto<br />
attaccante di categoria. In<br />
totale, nei campionati di B,<br />
ha segnato 75 reti. Il<br />
Chievo lo ha acquistato a<br />
titolo definitivo dal<br />
Piacenza nell’agosto<br />
scorso e gli ha fatto<br />
sottoscrivere un contratto<br />
biennale (scadenza 2012).<br />
«Scusate<br />
il ritardo<br />
Ora vedrete»<br />
L’attaccante del Chievo e un gol<br />
alla Del Piero per il 31˚ compleanno<br />
dMercoledì sera ha abbattuto il Napoli.<br />
Rete bellissima: palla «girante», tiro<br />
alla Del Piero. «Un amico m’ha detto:<br />
"Una volta quei gol li segnava Ale, adesso<br />
tu". In effetti... Però io calcio di sinistro».<br />
Ieri ha festeggiato il 31˚ compleanno.<br />
Davide Moscardelli, attaccante<br />
del Chievo, non è più di primo pelo:<br />
«Scusate il ritardo: che cos’altro vi posso<br />
dire? Ho giocato tanti anni in B, frequento<br />
la Serie A da pochi mesi e cerco<br />
di tenermela stretta. Alla mia età certe<br />
cose si apprezzano e si gustano di più».<br />
Fino alle lacrime, viene da aggiungere,<br />
visto che mercoledì Moscardelli, sostituito<br />
verso la fine, ha lasciato il campo<br />
con gli occhi umidi. «Ho pianto di rabbia,<br />
per aver sprecato l’occasione del<br />
3-0. Non è semplice da capire: la disperazione<br />
per l’errore ha prevalso sulla<br />
felicità per il gol e per il risultato».<br />
Il ritardato arrivo sui grandi palcoscenici:<br />
colpa sua o del calcio italiano che<br />
preferisce gli stranieri?<br />
«Tutte e due le cose. Qualcosa ho sbagliato<br />
anch’io, per esempio la seconda<br />
stagione alla Triestina: doveva essere<br />
l’annata dell’esplosione, ma andai maluccio.<br />
Sono fatalista, si vede che il mio<br />
destino era scritto così».<br />
Lei è nato a Mons, in Belgio. Come mai?<br />
«Perché mio padre lavorava per l’aeronautica<br />
militare ed ebbe un contratto<br />
di tre anni in Belgio. La mia famiglia si<br />
trasferì lì, ma siamo italiani e siamo tornati.<br />
Sono partito dai dilettanti del Lazio:<br />
Maccarese e Guidonia le prime<br />
squadre. Sono diventato professionista<br />
in Toscana, alla Sangiovannese nella<br />
vecchia C2».<br />
A seguire tonnellate di Serie B: Triestina,<br />
Rimini, Cesena, Piacenza. A Rimini<br />
suoi compagni d’attacco erano Ricchiuti<br />
e Matri: formavate un bel trio.<br />
«Se è per questo c’era anche Jeda. Matri<br />
è fortissimo, sono contento che sia<br />
arrivato alla Juve».<br />
Lei è tifoso romanista: giusto?<br />
«Ho frequentato la curva Sud, finché<br />
ho potuto, fino al 2002 circa. Ho visto<br />
x ha detto<br />
ROMANISTA, IN CURVA SUD<br />
Sono romanista, finché ho potuto<br />
ho frequentato la curva<br />
Sud. Ho visto iniziare<br />
Totti, impazzivo per<br />
Batistuta. E sulla pelle<br />
ho tatuati due colori,<br />
il giallo e il rosso<br />
Totti cominciare, sono<br />
impazzito per Batistuta<br />
e per lo scudetto. Bati<br />
era il mio idolo. Un tifoso<br />
mi ha ribattezzato Battigol, con<br />
due t, e non so perché: goliardate».<br />
Nell’andata con la Roma, a Verona, ha<br />
fatto gol.<br />
«Non ho esultato perché eravamo sotto<br />
e avevamo fretta di rimontare. Impresa<br />
riuscita: da 0-2 a 2-2».<br />
E se nel ritorno all’Olimpico le capitasse<br />
di segnare?<br />
«Lì sarà difficile fare festa. Sono un professionista,<br />
ma la Roma è la Roma.<br />
Non lo so, vedremo, se capiterà».<br />
L’attaccante più forte della Serie A?<br />
«Borriello, no? E’ della Roma... Beh, anche<br />
Cavani è eccezionale».<br />
Ha molti tatuaggi, a giudicare da quel<br />
che si vede nelle foto.<br />
«Ne ho quattro. Per lo più sono dedicati<br />
ai miei familiari, che mi vogliono bene<br />
a prescindere. Uno rappresenta la<br />
data del mio debutto e della mia prima<br />
rete in Serie A, 29 agosto 2010, Chievo-Catania<br />
2-1. Confesso però di avere<br />
sulla pelle anche due colori, "casualmente"<br />
il giallo e il rosso».<br />
Sogna ancora di giocare nella Roma?<br />
«No, è difficile che si realizzi una cosa<br />
del genere. Eppoi devo tutto al Chievo<br />
che ha creduto in me a trent’anni. Il<br />
mio personale scudetto sarà la salvezza.<br />
E non mi pongo limiti. Vedrete. Ora<br />
che ci sono arrivato, in Serie A voglio<br />
restare il più a lungo possibile».<br />
NAINGGOLAN<br />
LA SCHEDA<br />
O<br />
RADJA NAINGGOLAN<br />
22 ANNI<br />
CENTROCAMPISTA<br />
Lanciato<br />
dal<br />
Piacenza<br />
FRANCESCO VELLUZZI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Radja Nainggolan è<br />
nato ad Anversa (Belgio) il<br />
4 maggio 1988, da madre<br />
belga e padre indonesiano:<br />
così si spiega l’origine del<br />
suo particolare cognome.<br />
Parla 5 lingue: fiammingo,<br />
olandese, inglese,<br />
francese e italiano.<br />
Cresciuto nelle giovanili<br />
del Germinal Beerschot, è<br />
stato acquistato dal<br />
Piacenza nel 2005 appena<br />
17enne. In Emilia è rimasto<br />
per 4 stagioni e mezza: 71<br />
partite e 5 gol in B. Al<br />
Piacenza è stato anche<br />
compagno di Moscardelli.<br />
Nel gennaio del 2010 è<br />
passato al Cagliari e<br />
Massimiliano Allegri, allora<br />
allenatore dei sardi, l’ha<br />
subito lanciato in Serie A.<br />
Finora lo score di<br />
Nainggolan nel massimo<br />
campionato è di 29<br />
presenze e due reti (il<br />
primo in ottobre col<br />
Bologna e il secondo<br />
mercoledì a Marassi con la<br />
Samp). Nainggolan è un<br />
centrocampista bravo a<br />
disimpegnarsi sia in fase<br />
difensiva sia in fase<br />
offensiva. Ha già<br />
debuttato nella nazionale<br />
del Belgio, in<br />
un’amichevole del 2009<br />
contro il Cile. Oggi il suo<br />
cartellino appartiene<br />
interamente al Cagliari.<br />
Ciao mamma<br />
guarda come<br />
mi diverto<br />
A ottobre il mediano del Cagliari<br />
ha perso la madre, oggi gioca per lei<br />
dTre dribbling, un gran tiro e un gran<br />
gol. Il presidente Cellino in estasi in tribuna.<br />
E il Cagliari che a Marassi ufficializza<br />
la crisi della Sampdoria. La partenza<br />
di Alessandro Matri, bomber da<br />
copertina e da rotocalco rosa, è già dimenticata.<br />
Cagliari ha un nuovo idolo:<br />
Radja Nainggolan, 22 anni, belga di<br />
Anversa. Padre indonesiano, col quale<br />
non ha mai avuto rapporti, mamma<br />
belga, scomparsa il 18 ottobre scorso,<br />
proprio il giorno dopo Cagliari-Inter<br />
che lui ha giocato con grande dignità.<br />
E questa è stata la svolta della vita di<br />
Radja, 23 tatuaggi sulla pelle, l’ultimo<br />
dedicato proprio alla mamma che lo<br />
ha cresciuto: «Che riposi in pace». C’è<br />
scritto così. Ora questo centrocampista,<br />
che abbina corsa, potenza e qualità,<br />
coi soldi che guadagna (il contratto<br />
in scadenza nel 2013 verrà presto ridiscusso<br />
e portato dagli attuali 200 mila<br />
euro a una cifra che dovrebbe raggiungere<br />
almeno i 400 mila), mantiene anche<br />
la sorella gemella, che gioca a calcio<br />
come lui.<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR 17<br />
Crescita dura L’infanzia di quello che sarà<br />
il pezzo più pregiato del prossimo mercato<br />
rossoblù non è stata facile. Nainggolan<br />
è cresciuto, molto in fretta, con la<br />
mamma ad Anversa. Lì a 15 anni lo ha<br />
notato Alessandro Beltrami, il suo attuale<br />
procuratore che, inizialmente, voleva<br />
portarlo a Palermo. A credere più di tutti<br />
in questo ragazzo (visto anche da altri<br />
italiani) fu Graziano Bini, capo degli osservatori<br />
del Piacenza che, su segnalazione<br />
di Totò De Vitis, lo portò in biancorosso<br />
nel 2005. Dove debuttò in B subito. Lo<br />
fanno migliorare prima Pioli, che gli dà<br />
fiducia, poi Ficcadenti che gli fa capire<br />
che alla qualità deve abbinare la corsa.<br />
La stagione che lo rivela è quella<br />
2008-2009: 38 partite e 3 gol. Poi 21 gare<br />
e 1 gol in quella successiva, ma nel<br />
centrocampista belga crede soltanto<br />
Francesco Marroccu, direttore sportivo<br />
del Cagliari, che a gennaio 2010 lo porta<br />
in Sardegna. Radja non è un tipo facile e<br />
il feeling con Allegri non è immediato.<br />
Anche perché col Chievo si fa buttare fuori.<br />
Colleziona 7 presenze, ma d’estate il<br />
marine Bisoli, che in lui rivede un po’ se<br />
stesso, lo lancia titolare, complice l’iniziale<br />
difficile rapporto con la vecchia<br />
x ha detto<br />
IDOLO RONALDINHO<br />
Sono nato trequartista, per<br />
questo il mio idolo è sempre stato<br />
Ronaldinho. L’allenatore che mi<br />
ha dato di più è stato Pioli, poi<br />
Ficcadenti mi ha dato fiducia. Ora<br />
sono in A e la differenza si sente,<br />
ma noi del Cagliari siamo tosti<br />
guardia. Nainggolan convince<br />
sempre più, fino a guadagnarsi<br />
l’attenzione delle grandi, anche<br />
in Premier. E ora, ironia<br />
della sorte, è proprio il Milan<br />
di Allegri a guardarlo<br />
con interesse. Perché Ariedo<br />
Braida è un suo grande<br />
estimatore.<br />
Cagliari Massimo Cellino,<br />
che ha l’occhio<br />
lungo, lo ha<br />
già riscattato (meno<br />
di 2 milioni e<br />
mezzo il totale dell’operazione,<br />
ne vale già almeno 5). Radja, che<br />
presto firmerà un contratto per<br />
l’abbigliamento sportivo (la<br />
Nike è favorita), si sente un po’<br />
sardo: «Dedico questa rete e questa<br />
vittoria alla mia ragazza, Claudia,<br />
sarda, che mi ha aiutato tanto»,<br />
ha detto mercoledì sera a Genova.<br />
Vive ad Assemini, vicino al<br />
campo, va a mangiare spesso le<br />
specialità sarde in un paese, Serramanna,<br />
lontano dalla movida. Colleziona<br />
cappellini e profumi ed è legatissimo<br />
ai compagni della vecchia guardia che<br />
gli hanno dato una grossa mano. Poteva<br />
prendere una brutta strada perché nel<br />
calcio è un attimo perdere di vista la realtà.<br />
E Nainggolan è uno che non le manda<br />
a dire. A Cassano, che, magari, l’anno<br />
prossimo potrebbe essere suo compagno,<br />
ha spiegato che è meglio non fare il<br />
fenomeno: «L’ho buttato per terra. Io<br />
non mi faccio mettere i piedi in testa da<br />
nessuno». Soprattutto in campo dove<br />
Radja adesso ha il rispetto di tutti.
R 18<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
SERIE A<br />
a<br />
24<br />
GIORNATA<br />
La guida<br />
CLASSIFICA<br />
2010-11<br />
SERIE A<br />
SQUADRE PT PARTITE RETI<br />
G V N P F S<br />
MILAN 48 23 14 6 3 39 18<br />
NAPOLI 43 23 13 4 6 36 22<br />
<strong>INTER</strong> 41 22 12 5 5 39 24<br />
LAZIO 41 23 12 5 6 29 21<br />
ROMA 39 22 11 6 5 32 25<br />
PALERMO 37 23 11 4 8 38 29<br />
UDINESE 37 23 11 4 8 37 30<br />
JUVENTUS 35 23 9 8 6 37 29<br />
CAGLIARI 32 23 9 5 9 27 23<br />
CHIEVO 30 23 7 9 7 25 22<br />
FIORENTINA 28 22 7 7 8 22 23<br />
SAMPDORIA 27 22 6 9 7 20 23<br />
GENOA 27 22 7 6 9 18 21<br />
BOLOGNA* 26 22 7 8 7 24 30<br />
PARMA 25 23 6 7 10 22 29<br />
LECCE 24 23 6 6 11 22 39<br />
CATANIA 23 23 5 8 10 19 30<br />
CESENA 21 23 5 6 12 17 29<br />
BRESCIA 19 23 5 4 14 18 31<br />
BARI 14 23 3 5 15 14 37<br />
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS<br />
■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE<br />
La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale:<br />
1) punti; 2) minor numero di partite disputate;<br />
3) differenza reti; 4) numero di gol segnati; 5) ordine<br />
alfabetico. *Bologna ha tre punti di penalizzazione<br />
PROSSIMO TURNO<br />
Sabato 12 febbraio, ore 18<br />
MILAN-PARMA<br />
ore 20.45<br />
ROMA-NAPOLI<br />
Domenica 13 febbraio, ore 15.00<br />
BARI-GENOA<br />
BRESCIA-LAZIO<br />
CAGLIARI-CHIEVO<br />
CATANIA-LECCE<br />
CESENA-UDINESE<br />
PALERMO-FIORENTINA<br />
SAMPDORIA-BOLOGNA<br />
ore 20.45<br />
JUVENTUS-<strong>INTER</strong><br />
MARCATORI<br />
17 RETI: Cavani (1) (Napoli)<br />
15 RETI: Di Natale (2) (Udinese)<br />
14 RETI: Di Vaio (Bologna)<br />
13 RETI: Eto'o (4) (Inter); Ibrahimovic (2)<br />
(Milan)<br />
11 RETI: Matri (1) (Cagliari)<br />
10 RETI: Borriello (1) (Roma)<br />
9 RETI: Pellissier (1) (Chievo);<br />
Quagliarella (Juventus); Pazzini (2) (6 con<br />
la Sampdoria) (Inter)<br />
8 RETI: Pato (Milan); Hamsik (1) (Napoli);<br />
Pastore (Palermo); Crespo (2) (Parma)<br />
7 RETI: Gilardino (Fiorentina); Robinho<br />
(Milan); Ilicic (Palermo)<br />
6 RETI: Maxi Lopez (1) (Catania); Bogdani<br />
(Cesena); Floccari (Lazio); Miccoli<br />
(Palermo); Vucinic (1) (Roma); Sanchez<br />
(Udinese)<br />
taccuino<br />
UDINESE (3-5-2)<br />
SAMPDORIA (4-4-2)<br />
17<br />
BENATIA<br />
3<br />
ISLA<br />
8<br />
GUBERTI<br />
3<br />
ZIEGLER<br />
1= 1,60 X= 3,65 2= 5,50 1= 2,80 X= 3,20 2= 2,45<br />
1= 2,05 X= 3,10 2= 3,70<br />
1= 1,95 X= 3,15 2= 4,00<br />
1= 3,80 X= 3,30 2= 1,95<br />
23<br />
ABDÌ<br />
7<br />
SANCHEZ<br />
32<br />
MACCARONE<br />
12<br />
TISSONE<br />
25<br />
MARTINEZ<br />
BELARDI<br />
14<br />
PISANI<br />
8<br />
BIONDINI<br />
8<br />
MARCHISIO<br />
6<br />
GROSSO<br />
LECCE (4-3-1-2)<br />
PALERMO (4-3-2-1)<br />
1= 1,75 X= 3,40 2= 4,65 1= 3,15 X= 3,25 2= 2,20<br />
1= 1,25 X= 5,00 2= 12,00 1= 2,35 X= 3,10 2= 3,00<br />
1= 1,90 X= 3,35 2= 3,90<br />
LAZIO<br />
Panchina 12 Berni, 13 Stendardo,<br />
5 Scaloni. 24 Ledesma, 15 Gonzalez,<br />
17 Foggia, 77 Sculli. Allenatore Reja.<br />
Squalificati nessuno.<br />
Indisponibili Del Nero, Diakite,<br />
Floccari, Garrido, Meghni, Rocchi.<br />
Altri Artipoli, Bizzarri, Bonetto,<br />
Bresciano, Manfredini, Quadri.<br />
Davvero notevole la quota<br />
dei padroni di casa: proviamo<br />
un handicap X a 3.70<br />
6<br />
2<br />
ZAPATA<br />
88<br />
INLER<br />
11<br />
DOMIZZI<br />
20 26<br />
ASAMOAH PASQUALE<br />
10<br />
DI NATALE<br />
17<br />
PALOMBO<br />
26<br />
VOLTA<br />
85 CURCI<br />
41<br />
MACHEDA<br />
7<br />
MANNINI<br />
78<br />
ZAURI<br />
UDINESE<br />
Panchina 12 Koprivec, 13 Coda, 27<br />
Armero, 4 Cuadrado, 66 Pinzi, 16 Denis,<br />
9 Corradi.<br />
Allenatore Guidolin<br />
Squalificati nessuno<br />
Indisponibili Ferronetti, Basta, Angella,<br />
Handanovic.<br />
Altri Elkstrand<br />
SAMPDORIA<br />
Panchina 1 Da Costa, 13 Perticone, 18<br />
Laczko, 11 Koman, 14 Obiang, 4<br />
Dessena, 91 Zaza. All. Di Carlo.<br />
Squalificati Poli (1)<br />
Indisponibili Semioli, Gastaldello,<br />
Pozzi, Lucchini, Biabiany.<br />
Altri Tozzo, Padalino, Grieco, Lamorte,<br />
Sampietro, Masi, Celjak.<br />
LAZIO (4-3-1-2)<br />
CHIEVO (4-3-1-2)<br />
2 20<br />
LICHTSTEINER BIAVA<br />
32<br />
BROCCHI<br />
18<br />
KOZAK<br />
86 MUSLERA<br />
3<br />
DIAS<br />
11<br />
MATUZALEM<br />
8<br />
HERNANES<br />
10<br />
ZARATE<br />
26<br />
RADU<br />
6<br />
MAURI<br />
80<br />
31<br />
MOSCARDELLI 26 PELLISSIER<br />
23<br />
BOGLIACINO<br />
16<br />
6<br />
CONSTANT RIGONI FERNANDES<br />
4 12 5 20<br />
MANTOVANI CESAR MANDELLI<br />
28 SORRENTINO<br />
SARDO<br />
CHIEVO<br />
Panchina 18 Squizzi, 21 Frey, 2 Morero,<br />
14 Guana, 84 Pulzetti, 77 Thereau, 11<br />
Granoche. All. Pioli.<br />
Squalificati nessuno.<br />
Indisponibili Luciano, Marcolini,<br />
Andreolli.<br />
Altri Silvestri, Uribe, Morero, Jokic,<br />
Dimitrijevic, Faroni, Samb.<br />
Quinta giornata del girone di ritorno<br />
Domani in programma due anticipi<br />
CAGLIARI (4-3-1-2)<br />
JUVENTUS (4-4-2)<br />
40 13<br />
22 ROSATI<br />
14 28<br />
TOMOVIC FERRARIO FABIANO BRIVIO<br />
8 20 18<br />
MUNARI VIVES<br />
10<br />
GIACOMAZZI<br />
27 OLIVERA 9<br />
JEDA<br />
10<br />
CORVIA<br />
27 MICCOLI 72<br />
PASTORE<br />
ILICIC<br />
36<br />
DARMIAN<br />
23<br />
NOCERINO<br />
21<br />
CANINI<br />
18<br />
NENÉ<br />
10<br />
DEL PIERO<br />
4<br />
FELIPE MELO<br />
3<br />
CHIELLINI<br />
21 8<br />
BACINOVIC MIGLIACCIO<br />
6 16<br />
MUNOZ CASSANI<br />
46 SIRIGU<br />
5<br />
BOVO<br />
AGAZZI<br />
LECCE<br />
Panchina 81 Benassi, 4 Gustavo, 11<br />
Mesbah, 19 Piatti, 32 Coppola 21<br />
Grossmuller, 23 Chevanton.<br />
Allenatore De Canio<br />
Squalificati nessuno<br />
Indisponibili Giuliatto, Ofere, Di Michele.<br />
Altri Petrachi, Donati, Sini, Rispoli,<br />
Bertolacci<br />
PALERMO<br />
Panchina 99 Benussi, 66 Andelkovic,<br />
29 Garcia, 77 Kurtic, 11 Liverani,<br />
4 Kasami, 22 Paolucci. All. Rossi.<br />
Squalificati Carrozzieri (fino al<br />
5-4-2011).<br />
Indisponibili Pinilla, Goian, Balzaretti.<br />
Altri Brichetto, Acquah, Jara Martinez,<br />
Hernandez.<br />
Sfida sull’asse del Sud sulla scia<br />
di ritrovati entusiasmi. Il segno Gol<br />
è una buona scelta a 1.65<br />
1<br />
5<br />
CONTI<br />
7<br />
COSSU<br />
1<br />
13<br />
ASTORI<br />
31<br />
AGOSTINI<br />
4<br />
NAINGGOLAN<br />
9<br />
ACQUAFRESCA<br />
32<br />
MATRI<br />
14<br />
AQUILANI<br />
19<br />
BONUCCI<br />
BUFFON<br />
27<br />
KRASIC<br />
21<br />
GRYGERA<br />
CAGLIARI<br />
Panchina 25 Pelizzoli, 24 Perico, 13<br />
Ariaudo, 28 Magliocchetti, 23 Missiroli,<br />
10 Lazzari, 30 Ragatzu.<br />
All. Donadoni<br />
Squalificati nessuno<br />
Indisponibili Laner.<br />
Altri Dametto, Carta, Martignoni,<br />
Ceppelini, Giorico, Marchetti, Gallon.<br />
JUVENTUS<br />
Panchina 30 Storari, 2 Motta, 15<br />
Barzagli, 43 Sorensen, 5 Sissoko, 25<br />
Martinez, 20 Toni.<br />
Allenatore Delneri<br />
Squalificati nessuno<br />
Indisponibili De Ceglie, Traorè,<br />
Iaquinta, Pepe, Rinaudo, Quagliarella.<br />
Altri Manninger, Salihamidzic, Giannetti.<br />
IL NEO ACQUISTO DEL CESENA<br />
BOLOGNA (4-3-1-2)<br />
CATANIA (4-2-3-1)<br />
18<br />
MORAS<br />
15<br />
PEREZ<br />
13<br />
PORTANOVA<br />
1 VIVIANO<br />
6<br />
BRITOS<br />
69<br />
26<br />
MUDINGAYI<br />
7<br />
DELLA ROCCA 9<br />
MEGGIORINI<br />
DI VAIO<br />
11 LOPEZ<br />
NAPOLI (3-4-2-1)<br />
CESENA (4-3-2-1)<br />
19<br />
RUBIN<br />
12<br />
EKDAL<br />
19<br />
15<br />
17<br />
RICCHIUTI<br />
10<br />
MORIMOTO<br />
8<br />
GOMEZ<br />
LODI<br />
LEDESMA<br />
12 3 6 18<br />
MARCHESE SPOLLI SILVESTRE<br />
21 ANDUJAR<br />
AUGUSTIN<br />
BOLOGNA<br />
Panchina 22 Lupatelli, 21 Cherubin, 3<br />
Morleo, 16 Esposito, 5 Mutarelli, 24<br />
Buscè, 20 Gimenez.<br />
Allenatore Malesani.<br />
Squalificati nessuno.<br />
Indisponibili Ramirez.<br />
Altri Siligardi, Radovanovic, Paponi,<br />
Pisanu, Gavilan, Cruz, Krhin, Montelongo.<br />
CATANIA<br />
Panchina 1 Kosiciky, 14 Bellusci, 23<br />
Terlizzi, 20 Martinho,, 24<br />
Pesce, 7 Schelotto, 29 Cuomo.<br />
Allenatore Simeone.<br />
Squalificati nessuno.<br />
Indisponibili Biagianti, Izco, Alvarez,<br />
Capuano, Carboni, Potenza.<br />
Altri Bergessio, Cuomo, Llama<br />
DOMENICA ORE 15 LE QUOTE DOMENICA ORE 15<br />
13<br />
SANTACROCE<br />
11<br />
MAGGIO<br />
17<br />
HAMSIK<br />
21<br />
YEBDA<br />
26 DE SANCTIS<br />
28<br />
CANNAVARO<br />
7<br />
CAVANI<br />
17<br />
MALONGA<br />
23<br />
GARGANO<br />
6<br />
ARONICA<br />
18<br />
ZUNIGA<br />
22<br />
LAVEZZI<br />
10<br />
23<br />
JIMENEZ<br />
GIACCHERINI<br />
18 14 8<br />
PAROLO COLUCCI CASERTA<br />
6 5 25 46<br />
LAURO DAL BELLO VON BERGEN SANTON<br />
1 ANTONIOLI<br />
NAPOLI<br />
Panchina 1 Iezzo, 14 Campagnaro, 4<br />
Ruiz, 8 Dossena, 77 Sosa, 9 Mascara,<br />
99 Lucarelli.<br />
Allenatore Mazzarri<br />
Squalificati Pazienza (1)<br />
Indisponibili Grava, Vitale.<br />
Altri Gianello, Cribari, Blasi, Maiello,<br />
Dumitru.<br />
CESENA<br />
Panchina 33 Calderoni, 3 Pellegrino, 77<br />
Ceccarelli, 4 Appiah, 84<br />
Rosina, 11 Budan, 70 Bogdani.<br />
All. Ficcadenti. Squalificati nessuno<br />
Indisponibili Sammarco.<br />
Altri Simoncini, Benalouane, Dellafiore,<br />
Fatic, Gorobsov, Piangerelli,<br />
Paonessa.<br />
Dopo la scoppola veronese,<br />
partenopei all’assalto.<br />
Ci sta un Over 3.5 a 2.70<br />
BRESCIA (3-5-1-1)<br />
BARI (4-3-1-2)<br />
5<br />
ZEBINA<br />
15<br />
ZAMBELLI<br />
56 14<br />
HETEMAJ ZANETTI<br />
ARCARI<br />
FIORENTINA<br />
Panchina 84 Neto, 29 De Silvestri, 14<br />
Natali, 85 Behrami, 24 Cerci, 22<br />
Ljajic, 10 Mutu.<br />
Allenatore Mihajlovic.<br />
Squalificati nessuno.<br />
Indisponibili Frey, Jovetic, Vargas.<br />
Altri Avramov, Gulan, Bolatti, Kroldrup,<br />
Babacar.<br />
1<br />
6<br />
BEGA<br />
32 DIAMANTI<br />
7<br />
4<br />
FILIPPINI<br />
EDER<br />
2<br />
ZOBOLI<br />
28<br />
BERARDI<br />
89<br />
71<br />
OKAKA 27<br />
BENTIVOGLIO<br />
RUDOLF<br />
90 4 14<br />
ALVAREZ ALMIRON GAZZI<br />
21 33 52 5<br />
PARISI ROSSI GLIK<br />
1 GILLET<br />
A.MASIELLO<br />
BRESCIA<br />
Panchina 22 Sereni , 20 Accardi, 16<br />
Mareco, 8 Vass, 33 Kone, 9 Caracciolo,<br />
36 Lanzafame.<br />
Allenatore Iachini.<br />
Squalificati nessuno<br />
Indisponibili Dallamano, Cordova.<br />
Altri Daprelà, Baiocco, Possanzini,<br />
Jonathas, Kamalu, Nana, Leali, Hrivnak<br />
BARI<br />
Panchina 25 Padelli, 84 Raggi, 3<br />
Codrea, 7 Rivas, 8 Donati, 22<br />
Huseklepp, 14 Kopunek.<br />
Allenatore Ventura.<br />
Indisponibili Barreto, S. Masiello,<br />
Belmonte, Castillo.<br />
Altri Boerchio, Rinaldi, Romero,<br />
Ghezzal, Strambelli, Galasso, Kutuzov.<br />
PARMA (4-3-3)<br />
FIORENTINA (4-4-2)<br />
LE QUOTE<br />
2<br />
ZACCARDO<br />
80<br />
VALIANI<br />
13<br />
ANGELO<br />
32<br />
MARCHIONNI<br />
23<br />
PASQUAL<br />
29<br />
PALETTA<br />
7<br />
SANTANA<br />
4<br />
DONADEL<br />
31<br />
CAMPORESE<br />
DOMENICA ORE 15<br />
83 MIRANTE<br />
10<br />
DZEMAILI<br />
11<br />
AMAURI<br />
84<br />
5<br />
LUCARELLI<br />
11<br />
GILARDINO<br />
5<br />
GAMBERINI<br />
BORUC<br />
18<br />
GOBBI<br />
14<br />
GALLOPPA<br />
21<br />
GIOVINCO<br />
21 18<br />
D’AGOSTINO MONTOLIVO<br />
25<br />
COMOTTO<br />
PARMA<br />
Panchina 1 Pavarini, 23 Modesto, 24<br />
Paci, 4 Morrone, 13 Angelo, 84<br />
Palladino,86 Bojinov, 9 Crespo.<br />
All. Marino. Squalificati Candreva (1).<br />
Indisponibili Calvo, Marques. Crespo e<br />
Nwankwo.<br />
Altri 16 Russo, 25 Covic, 22 Ze<br />
Eduardo, 38 De Vitis, 2 Feltscher.<br />
Una sfida equilibrata che potrebbe<br />
regalare qualche rete in più della<br />
media: proviamo il Gol a 1.77<br />
GENOA (4-4-2)<br />
MILAN (4-3-1-2)<br />
LE QUOTE DOMANI ORE 18 LE QUOTE DOMANI ORE 20,45<br />
LE QUOTE DOMENICA ORE 12,30 LE QUOTE DOMENICA ORE 15 LE QUOTE DOMENICA ORE 15<br />
I blucerchiati sono nell’oblio<br />
dei bookies: un gol esterno vale<br />
addirittura 1.53<br />
LE QUOTE<br />
CASMS<br />
Senza tifosi ospiti 5 partite<br />
ROMA dVietata dal Casms la presenza di tifosi ospiti<br />
per Milan-Parma, Juve-Inter, Palermo-Fiorentina, Brescia-Lazio,<br />
Catania-Lecce. In B stesse decisioni per<br />
Empoli-Ascoli, Pescara-Varese e Novara-Torino.<br />
BOLOGNA<br />
Baraldi dai Carabinieri<br />
dLuca Baraldi ieri nella Caserma dei Cc di Bologna ha<br />
completato l’audizione che aveva iniziato il 25 gennaio<br />
nell’ambito dell’inchiesta che vede indagato l’ex presidente<br />
rossoblù Porcedda per appropriazione indebita<br />
DIRITTI TV<br />
Su Sky il calcio sudamericano<br />
dSky ha acquistato i diritti per la Coppa America (Argentina<br />
1-24 24 luglio), la Coppa Sudamericana 2011 e<br />
2012 e la Libertadores 2012.<br />
f<br />
DOMENICA ORE 15 LE QUOTE<br />
Incredibile le quote della Juve<br />
in questa fase: un primo tempo<br />
bianconero paga 3.05<br />
Felipe cambia nome<br />
Ora si chiama Dal Bello<br />
Non solo ha cambiato squadra, passando dalla<br />
Fiorentina al Cesena, ma ha anche cambiato il suo<br />
nome. Il difensore italo-brasiliano (foto Polaris)<br />
spiega: «Non voglio più essere<br />
chiamato Felipe ma Dal Bello, in<br />
onore del mio bisnonno padovano.<br />
Faccio questo perché voglio<br />
voltare pagina e recuperare il<br />
tempo perduto dopo<br />
l’anno difficile a Firenze.<br />
Ho avuto problemi fisici<br />
ma soprattutto non sono<br />
stato quasi mai schierato<br />
nel mio ruolo naturale, quello<br />
di difensore centrale».<br />
Fiducia agli emiliani, che molto<br />
spesso sono imprevedibili: vittoria<br />
handicap a 4.05<br />
Un Brescia in contro-rivoluzione:<br />
un gol lo farà?<br />
Proviamo il segno Gol a 1.82<br />
20<br />
MESTO<br />
18<br />
RAFINHA<br />
GENOA<br />
Panchina 73 Scarpi, 24 Moretti, 5<br />
Konko, 42 Veloso, 71 Jankovic, Destro,<br />
43 Paloschi. Allenatore Ballardini.<br />
Squalificati nessuno.<br />
Indisponibili Antonelli, Boselli.<br />
Altri Chico, Zuculini, Jelenic, Boakye,<br />
Sturaro, Doninelli, Perin, Polenta,<br />
Candia, Stillo, Rodriguez.<br />
MILAN<br />
Panchina 30 Roma, 17 Oddo,<br />
15 Sokratis, 16 Flamini, 28 Emanuelson,<br />
10 Seedorf, 7 Pato. Allenatore Allegri.<br />
Squalificati nessuno.<br />
Indisponibili Amelia, Abate, Nesta<br />
Legrottaglie, Zambrotta, Strasser, Pirlo,<br />
Ambrosini, Boateng, Inzaghi.<br />
Altri Jankulovski, Didac, Oduamadi.<br />
<strong>INTER</strong> (4-3-1-2)<br />
ROMA (4-3-1-2)<br />
13<br />
MAICON<br />
4<br />
ZANETTI<br />
17<br />
RIISE<br />
3<br />
DAINELLI<br />
33<br />
KUCKA<br />
83<br />
FLORO FLORES<br />
99<br />
CASSANO<br />
77<br />
ANTONINI<br />
LE QUOTE<br />
52<br />
MERKEL<br />
2<br />
CORDOBA<br />
4<br />
JUAN<br />
1 EDUARDO<br />
13<br />
KALADZE<br />
77<br />
MILANETTO<br />
11<br />
PALACIO<br />
11<br />
IBRAHIMOVIC<br />
1 JULIO CESAR<br />
15<br />
RANOCCHIA<br />
29<br />
N. BURDISSO<br />
27 JULIO SERGIO<br />
4<br />
CRISCITO<br />
7<br />
ROSSI<br />
70<br />
ROBINHO<br />
4 8<br />
VAN BOMMEL GATTUSO<br />
76 33 25<br />
YEPES THIAGO SILVA BONERA<br />
32 ABBIATI<br />
E’ una sfida che storicamente<br />
è molto sentita: un Under 2.5 è di<br />
rigore a 1.70<br />
DOMENICA ORE 20.45<br />
55<br />
NAGATOMO<br />
8<br />
19<br />
CAMBIASSO<br />
10<br />
THIAGO MOTTA<br />
7 SNEIJDER 9<br />
PAZZINI<br />
ETO’O<br />
9<br />
22<br />
VUCINIC 94<br />
MENEZ<br />
BORRIELLO<br />
20 16 11<br />
PERROTTA DE ROSSI TADDEI<br />
77<br />
CASSETTI<br />
<strong>INTER</strong><br />
Panchina 21 Orlandoni, 23 Materazzi,<br />
57 Natalino, 14 Kharja, 20 Obi, 22 Milito,<br />
29 Pandev.<br />
Allenatore Leonardo.<br />
Indisponibili Samuel, Stankovic, Lucio,<br />
Mariga, Castellazzi.<br />
Altri Coutinho, Natalino.<br />
ROMA<br />
Panchina 32 Doni, 25 G. Burdisso, 3<br />
Castellini, 87 Rosi, 23 Greco, 30<br />
Simplicio, 10 Totti.<br />
Allenatore Ranieri<br />
Indisponibili Adriano, Pizarro, Brighi.<br />
Squalificati Mexes (2).<br />
Altri Lobont, Loria.<br />
Big match con qualche assenza:<br />
l’Over da queste parti ci sta sempre!<br />
2.5 a 1.75, 3.5 a 2.70
MONDO<br />
FILIPPO MARIA RICCI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
MADRID dSconfitto Jorge Valdano,<br />
ora sotto con Pep Guardiola.<br />
José Mourinho vive in trincea<br />
e questo gennaio 2011 gli<br />
ha portato diverse battaglie,<br />
piccole e grandi. Diverse vittorie<br />
importanti, una sconfitta dolorosa,<br />
futuro a breve e medio<br />
termine più chiaro. Mou ha deciso<br />
di restare al Real Madrid almeno<br />
per la prossima stagione.<br />
Nelle ultime settimane il portoghese<br />
aveva fatto salire le quotazioni<br />
del legittimo dubbio:<br />
«Sono qui fino a giugno, poi si<br />
vedrà», «Per continuare bisogna<br />
essere contenti, cosa che va-<br />
Il portoghese dovrà<br />
battere il Barcellona<br />
per vincere la coppa:<br />
«Nelle finali non<br />
sempre vincono i<br />
migliori o i favoriti»<br />
le per me come per il club». Nubi<br />
che sono state allontanate, insieme<br />
a Jorge Valdano. Il d.g.<br />
della Casa Blanca, parafulmine<br />
e uomo di fiducia di Florentino<br />
Perez, ha perso la sua battaglia<br />
con Mou, col quale non c’è mai<br />
stato feeling e che lo ha allontanato<br />
dalla squadra impedendogli<br />
di viaggiare col gruppo, di<br />
scendere negli spogliatoi e di<br />
farsi vedere a Valdebebas, e ha<br />
preparato le valigie.<br />
Adios Smentita la voce delle dimissioni<br />
immediate di Valdano,<br />
resta la sostanza. L’ex compagno<br />
di Maradona a fine stagione<br />
abbandonerà il Real: Perez<br />
ha deciso di sacrificarlo per<br />
dare ampia fiducia e pieni poteri<br />
a Mourinho. In Spagna molti<br />
si lamentano del fatto che con<br />
l’arrivo di José lo stile-Real sia<br />
stato preso a cazzotti. Florentino<br />
non condivide le preoccupazioni,<br />
ha un bisogno matto per<br />
immagine e prestigio personale<br />
di veder trionfare il suo costosissimo<br />
Real Madrid e sa quanta<br />
passione, energia, esperienza e<br />
valore impieghi Mou nel suo lavoro.<br />
È convintissimo che sia<br />
l’uomo giusto per puntare su<br />
Copa del Rey e Champions. La<br />
Liga? Il prossimo anno.<br />
Cambio Florentino ha appreso<br />
dagli errori del passato, quando<br />
era sempre in prima linea:<br />
gli allenatori godevano di così<br />
poca considerazione che si arrivò<br />
a licenziare uno come Del Bosque.<br />
Peccato capitale che il Madrid,<br />
8 anni dopo, non ha ancora<br />
espiato. Nel suo secondo regno<br />
blanco Perez governa da<br />
lontano, e in Mourinho ha incontrato<br />
il leader necessario<br />
per guidare una barca tanto<br />
grande quanto poco stabile. Il<br />
portoghese in queste settimane<br />
ha flirtato con l’Inter, ma intanto<br />
ha continuato la sua lotta all’interno<br />
della Casa Blanca. Prima<br />
ha ottenuto il «9» che chiedeva.<br />
È arrivato Adebayor, baciato<br />
dalla fortuna di un gol al<br />
debutto al Bernabeu nonostante<br />
un’apparizione di 5 minuti. È<br />
arrivata la finale di Copa del<br />
Rey, che mancava da 7 anni.<br />
Verso il futuro «Un risultato che<br />
ci è costato caro: abbiamo dovuto<br />
fare un grosso sforzo per giocare<br />
due derby e due sfide col<br />
campione uscente, e lo abbiamo<br />
pagato in Liga. Però ne valeva<br />
la pena, per noi e per la storia<br />
di questo club. Ci siamo assicurati<br />
la finale e la possibilità di<br />
giocare anche la Supercoppa di<br />
Spagna, in agosto». Mourinho<br />
mercoledì notte guardava avanti.<br />
«Il prossimo anno avremo<br />
quattro attaccanti: Adebayor,<br />
Benzema, Higuain e Morata,<br />
che ora fa il suo dovere con la<br />
seconda squadra e a luglio sarà<br />
con noi». Altre parole per il futuro.<br />
Il Madrid non vince la Copa<br />
da 17 anni, per farlo dovrà battere<br />
il Barcellona il 20 aprile:<br />
«Nelle finali non sempre vincono<br />
i migliori o i favoriti». Mou<br />
ha cambiato pelle: si è messo in<br />
quelli dell’outsider per provare<br />
a far fuori il Pep, l’unico allenatore<br />
capace di fargli 5 gol e di<br />
vincere 5 volte su 5 contro il Madrid.<br />
Per rendere più dolce la<br />
sua permanenza a Madrid. Prolungata,<br />
e senza Valdano.<br />
BRASILE L’EX MILANISTA DI NUOVO IN CAMPO, I TIFOSI CONTRO IL CORINTHIANS, AUTO DANNEGGIATE<br />
MAURÍCIO CANNONE<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
RIO DE JANEIRO dNotte da ricordare<br />
per Ronaldinho e da dimenticare<br />
per Ronaldo. Mentre<br />
Dinho faceva il suo esordio<br />
nel Flamengo (vittoria per 1-0<br />
sul Nova Iguaçu per il campionato<br />
di Rio), Ronaldo subiva<br />
un’eliminazione storica con il<br />
Corinthians ai preliminari della<br />
Libertadores (0-2 a Ibagué, Colombia,<br />
con il Tolima). Per la<br />
prima volta una squadra brasiliana<br />
non accede alla fase a gironi<br />
del torneo sudamericano (il<br />
Gremio salva l’onore).<br />
Esultanza I 42.108 spettatori<br />
(37.042 paganti) che hanno<br />
gremito lo stadio Olimpico<br />
João Havelange hanno disegnato<br />
anche un mosaico sugli spalti<br />
per dare il benvenuto a R10,<br />
il nuovo capitano del Flamen-<br />
Ha vinto Mourinho<br />
Resterà a Madrid<br />
ma senza Valdano<br />
Perez sacrificherà il d.g. per dare pieni poteri<br />
al tecnico, che adesso punta alla Copa del Rey<br />
Da sinistra il tecnico Josè Mourinho, 47 anni, e Jorge Valdano, 55 anni, direttore generale del Real Madrid IPP<br />
Dinho debutta, Ronaldo contestato<br />
A destra Ronaldinho in carne e ossa, sopra i tifosi con la sua maschera AFP<br />
go. Il suo debutto ha fruttato al<br />
rossonero di Rio 390 mila euro<br />
soltanto con il marchio degli<br />
sponsor sulle maglie. Ronaldinho<br />
ha battuto punizioni e<br />
servito i compagni, anche con<br />
colpi di tacco. L’ex milanista<br />
non ha segnato (il gol del Flamengo<br />
è stato di Wanderley al<br />
40’ della ripresa), ma sicura-<br />
mente ha lottato (ha percorso<br />
8.700 metri in tutta la partita).<br />
«Mi ha sorpreso, non pensavo<br />
che potesse rimanere in campo<br />
tutti i 90’», ha rivelato Vanderlei<br />
Luxemburgo, allenatore del<br />
Flamengo. «È la maggior emozione<br />
della mia vita — ha detto<br />
Dinho —. Ringrazio i compagni.<br />
Non giocavo da tempo, lo-<br />
ro mi hanno caricato».<br />
Rabbia Ronaldo Il Tolima dunque<br />
ha sconfitto il Corinthians,<br />
che nell’andata dei preliminari<br />
era stato fermato sullo 0-0 in casa.<br />
«Non è una scusa,<br />
ma la Confederazionesudamericana<br />
non<br />
può permettere che si giochi<br />
su un campo in queste condizioni»,<br />
ha protestato Ronaldo dopo<br />
il fiasco. Sul muro della sede<br />
del Corinthians, a San Paolo, sono<br />
apparse scritte: «Basta Ronaldo».<br />
Contestati anche l’ex interista<br />
Roberto Carlos, che non<br />
ha giocato per infortunio, l’allenatore<br />
Tite e il presidente Sánchez.<br />
Alcune auto dei giocatori<br />
sono state prese a sassate. Le<br />
perdite del Corinthians per l’eliminazione<br />
si stimano attorno<br />
ai venti milioni di dollari tra<br />
incassi e premi mancati.<br />
s<br />
LA SCELTA<br />
DI PEREZ<br />
Tra i due<br />
litiganti il<br />
presidente del<br />
Real, Florentino<br />
Perez, ha scelto<br />
Mou, buttando<br />
amareild.g.<br />
Valdano<br />
V<br />
Florentino<br />
Perez, 63<br />
anni, ha guidato<br />
il Real Madrid<br />
una prima volta<br />
dal 2000 al<br />
2006 e poi dal<br />
2009. Perez è<br />
convinto che<br />
Mourinho sia<br />
l’allenatore<br />
giusto per far<br />
brillare e<br />
vincere il suo<br />
costosissimo<br />
Real. AP<br />
ECA MARTEDÌ A GINEVRA ASSEMBLEA<br />
Michel Platini (Uefa) e Sepp Blatter (fifa) BOZZANI<br />
Dai grandi club<br />
arriverà un «no»<br />
al Mondiale<br />
giocato d’inverno<br />
FABIO LICARI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR 19<br />
dMondiale d’inverno nel 2022? Addirittura<br />
per sempre, dopo Qatar 2022? Meglio non correre<br />
troppo. Squadre e leghe europee sono contrarie<br />
al progetto che Blatter e Platini hanno in<br />
mente da tempo — stagione nell’anno solare,<br />
fase finale a dicembre — e lo diranno con decisione<br />
martedì, a Ginevra, all’assemblea dell’Eca,<br />
l’associazione dei club europei che di fatto<br />
sostituisce il G14.<br />
Questione nazionali Fino ad oggi — grazie anche<br />
al riconoscimento di un nuovo ruolo politico<br />
nel sistema internazionale — l’Eca s’è sempre<br />
schierata con Fifa e Uefa. Compreso l’appoggio<br />
totale al fair play finanziario. Di recente,<br />
però, i primi contrasti sulla questione «assicurazione<br />
per i convocati»: i più agguerriti sono<br />
stati i tedeschi. Soprattutto il Bayern che ha<br />
perso Robben per un infortunio con l’Olanda e<br />
ora chiede un intervento Fifa per proteggere i<br />
club da rischi simili in futuro. L’Uefa è d’accordo,<br />
Blatter meno. Ora la questione può complicarsi<br />
per il nuovo calendario internazionale.<br />
Eletv?Club e leghe temono uno spostamento<br />
verso le nazionali («alle quali bisogna restituire<br />
qualcosa», ha detto Platini). Inghilterra, Italia,<br />
Germania, Spagna e anche Russia (che sta<br />
abbandonando la stagione solare per uniformarsi<br />
all’Europa che conta) sono contrarie. Temono<br />
una stagione da gennaio a dicembre. Temono<br />
di dover giocare a giugno, luglio, magari<br />
agosto, quando la gente è in vacanza e sottoscriverebbe<br />
meno abbonamenti alle pay tv (quelle<br />
che sovvenzionano il calcio). Temono che la<br />
centralizzazione dei diritti dell’Europeo sottragga<br />
risorse alla Champions.<br />
GERMANIA<br />
Borussia-Schalke<br />
Stasera è derby<br />
L’anticipo di Bundesliga<br />
stasera è gustoso: Borussia<br />
Dortmund-Schalke 04, il derby<br />
più sentito.<br />
21ª GIORNATA Oggi: Borussia<br />
Dortmund-Schalke 04 (diretta<br />
Sky Sport 3, ore 20.30).<br />
Domani: Mainz-Werder;<br />
Hoffenheim-Kaiserslautern;<br />
Colonia-Bayern; Hannover-<br />
Wolfsburg; Norimberga-Bayer<br />
Leverkusen; Borussia<br />
Mönchengladbach-Stoccarda.<br />
Domenica: Amburgo-St. Pauli;<br />
Friburgo-Eintracht.<br />
CLASSIFICA Borussia<br />
Dortmund 50; Bayer<br />
Leverkusen 39; Bayern e<br />
Mainz 36; Hannover 34;<br />
Friburgo 33; Amburgo 30;<br />
Hoffenheim 29; Eintracht e<br />
Norimberga 26; Schalke 04 25;<br />
Wolfsburg 23; Kaiserslautern,<br />
St.Pauli e Werder 22; Colonia<br />
19; Stoccarda e Borussia<br />
Moenc. 16.
R 20<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
SERIE BWIN<br />
Il mercato regala<br />
un Toro diverso<br />
L’avviso di Cairo e Petrachi: «Adesso basta alibi»<br />
Così Lerda può preparare le nuove soluzioni<br />
FABRIZIO TURCO<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
TORINO dI giochi son finiti,<br />
adesso conta soltanto far punti,<br />
già da domani, contro il Sassuolo.<br />
Chiuso il mercato più<br />
oculato degli ultimi anni, il Toro<br />
si specchia in una sola necessità:<br />
vincere. I tre punti, in casa<br />
granata, mancano da 48<br />
giorni e quattro partite; quanto<br />
basta per inquietare una<br />
squadra che a gennaio ha messo<br />
in saccoccia soltanto due<br />
punticini e che ha visto di nuovo<br />
allontanarsi la vetta.<br />
Al risparmio Le scelte strategiche<br />
di Cairo (spendere senza<br />
CLASSIFICA<br />
SQUADRE PT PARTITE RETI<br />
G V N P F S<br />
SIENA 47 24 13 8 3 41 21<br />
ATALANTA 47 24 14 5 5 31 18<br />
NOVARA 45 24 12 9 3 44 21<br />
VARESE 40 24 10 10 4 28 16<br />
LIVORNO 35 24 9 8 7 34 30<br />
TORINO 35 24 9 8 7 28 29<br />
PADOVA 34 24 8 10 6 37 29<br />
REGGINA 34 24 9 7 8 28 26<br />
PESCARA 32 23 8 8 7 26 25<br />
GROSSETO 31 24 8 7 9 26 29<br />
VICENZA 31 24 9 4 11 26 30<br />
EMPOLI 30 23 6 12 5 26 22<br />
CROTONE 29 24 6 11 7 23 26<br />
MODENA 29 24 6 11 7 25 31<br />
ALBINOLEFFE 28 24 7 7 10 31 39<br />
CITTADELLA 26 24 6 8 10 28 32<br />
PIACENZA 25 24 5 10 9 30 37<br />
PORTOGRUARO 25 24 6 7 11 22 36<br />
SASSUOLO 24 24 6 6 12 24 29<br />
TRIESTINA 23 24 4 11 9 18 29<br />
ASCOLI (-6) 21 24 6 9 9 23 30<br />
FROSINONE 20 24 4 8 12 23 37<br />
PROSSIMO TURNO<br />
Venerdì 11 febbraio, ore 20.45 ATALANTA-SIENA (0-1).<br />
Sabato 12 febbraio, ore 15 CROTONE-ALBINOLEFFE<br />
(1-1), EMPOLI-ASCOLI (0-0), FROSINONE-CITTADELLA (1-1),<br />
MODENA-REGGINA (0-4), PADOVA-TRIESTINA (0-0),<br />
PESCARA-VARESE (1-1), PIACENZA-GROSSETO (0-1),<br />
PORTOGRUARO-LIVORNO (0-0), VICENZA-SASSUOLO (1-2).<br />
Lunedì 14 febbraio, ore 20.45 NOVARA-TORINO (0-1).<br />
MODENA<br />
CROTONE<br />
Ciaramitaro titolare<br />
Ancora fiducia a Cani?<br />
MODENA Perna rientra al posto di<br />
Diagouraga. Ciaramitaro gioca titolare<br />
in mediana. Alfonso (lussazione ad un<br />
dito) dovrebbe essere disponibile e<br />
partire dall’inizio. Unico dubbio in<br />
attacco: ancora fiducia a Cani?<br />
SQUALIFICATI nessuno.<br />
DIFFIDATI Colucci, Giampà, Gozzi,<br />
Pasquato.<br />
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2)<br />
Alfonso; Milani, Gozzi, Perna, Rullo;<br />
Signori, Giampà, Ciaramitaro;<br />
Mazzarani; Cani, Pasquato. All. Bergodi.<br />
Corini s’affida a Loviso<br />
Cutolo in attacco<br />
CROTONE Parfait non ce la fa e Corini<br />
si affida all’esordiente Loviso, che ha<br />
scontato le 3 giornate di squalifica.<br />
Sulla trequarti Russotto si gioca la<br />
maglia da titolare con De Giorgio. In<br />
attacco l’unico sicuro è Cutolo.<br />
SQUALIFICATI nessuno.<br />
DIFFIDATI Curiale, Parfait.<br />
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2)<br />
Belec; Crescenzi, Vinetot, Abruzzese,<br />
Migliore; Eramo, Loviso, Galardo; De<br />
Giorgio; Cutolo, Ginestra. All. Corini.<br />
ARBITRO Ostinelli di Como (1-3)<br />
vendere) hanno spostato il mirino<br />
della critica dalla società<br />
al campo; tanto che a mandare<br />
urbi et orbi il messaggio,<br />
chiaro e tondo, è stato il d.s.<br />
Petrachi: «Adesso la responsabilità<br />
è di tutti, anche dei giocatori:<br />
il calciomercato è chiuso,<br />
devono pensare solo al Toro,<br />
31<br />
I GIOCATORI UTILIZZATI<br />
Il Torino in 24 partite ha schierato<br />
31 giocatori: in questo campionato<br />
ne hanno utilizzato uno in più il<br />
Frosinone e il Grosseto. A quota 30<br />
giocatori c’è invece l’AlbinoLeffe<br />
La 25 a giornata (domani, ore 15) fTesser sorride: Novara al completo<br />
ASCOLI<br />
PIACENZA<br />
Lupoli e Cristiano<br />
a supporto di Feczesin<br />
ASCOLI Hanno lavorato a parte Ciofani<br />
e Feczesin, ma dovrebbero recuperare.<br />
Castori pensa di far giocare Lupoli<br />
largo a destra con il compito di<br />
supportare la punta centrale Feczesin.<br />
A sinistra stesso compito per Cristiano.<br />
In difesa torna Gazzola.<br />
SQUALIFICATI Micolucci.<br />
DIFFIDATI Guarna, Pederzoli.<br />
PROBABILE FORMAZIONE (4-5-1) Guarna;<br />
Gazzola, Faisca, Marino, Calderoni;<br />
Lupoli, Pederzoli, Di Donato, Giorgi,<br />
Cristiano; Feczesin. All. Castori.<br />
Difesa da inventare<br />
Bianchi forse ce la fa<br />
PIACENZA Difesa da rifare per le<br />
assenze di Anaclerio e Zammuto.<br />
Restano a casa anche Piccolo e<br />
Mandorlini, mentre Bianchi è partito ma<br />
non è al meglio (mal di schiena), anche<br />
se dovrebbe farcela.<br />
SQUALIFICATI nessuno.<br />
DIFFIDATI Cacia, Graffiedi, Zammuto.<br />
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2)<br />
Cassano; Avogadri, Conteh, Gervasoni,<br />
Zenoni; Marchi, Catinali, Bianchi;<br />
Guzman; Graffiedi, Cacia. All. Madonna.<br />
ARBITRO Stefanini di Prato (andata 4-2)<br />
PORTOGRUARO I febbricitanti Cristante<br />
e Tarana dovrebbero recuperare.<br />
Franceschini si è allenato regolarmente<br />
dopo l’infortunio all’inguine subito con il<br />
Sassuolo. Sempre indisponibile il<br />
centrocampista Mattielig.<br />
SQUALIFICATI nessuno.<br />
DIFFIDATI D'Elia, Schiavon, Tarana.<br />
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2)<br />
Rossi; Esposito, Madaschi, Cristante,<br />
Cibocchi; Tarana, Schiavon,<br />
Scozzarella; Cunico; Pià, Altinier. All.<br />
Agostinelli.<br />
ATALANTA CITTADELLA GROSSETO<br />
PESCARA SIENA NOVARA<br />
Giacomelli già pronto<br />
Ariatti è l’atteso ex<br />
PESCARA Di Francesco potrebbe<br />
lanciare l'ultimo rinforzo Giacomelli in<br />
caso di 4-4-2: l’alternativa è giocare con<br />
Tognozzi davanti alla difesa e l’ex di<br />
turno Ariatti accanto a Cascione dietro<br />
a Sansovini.<br />
SQUALIFICATI nessuno.<br />
DIFFIDATI Ariatti, Nicco, Olivi, Petterini.<br />
PROBABILE FORMAZIONE (4-1-4-1) Pinna;<br />
Zanon, Olivi, Mengoni, Petterini;<br />
Tognozzi; Gessa, Cascione, Ariatti,<br />
Bonanni; Sansovini. All. Di Francesco.<br />
ARBITRO Gallione di Alessandria (2-0) ARBITRO Massa di Imperia (1-3) ARBITRO Candussio di Cervignano (1-2)<br />
PORTOGRUARO TORINO TRIESTINA<br />
FROSINONE SASSUOLO EMPOLI<br />
Recuperati Cristante,<br />
Tarana e Franceschini<br />
Santoruvo tre mesi out<br />
Ascoli va in Romania<br />
FROSINONE K.o. Pestrin, Bottone,<br />
Biasi, Sicignano e Santoruvo, operato<br />
domani al tendine d’Achille (3 mesi di<br />
stop). Ceduto il difensore Ascoli<br />
all’Universitatea Cluj (Romania).<br />
SQUALIFICATI Catacchini, Beati, Guidi.<br />
DIFFIDATI Catacchini, Minelli, Sansone,<br />
Santoruvo.<br />
PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Frison;<br />
De Maio, Terranova, Minelli, Bianco;<br />
Masucci, Grippo, Biso, Cariello; Baclet,<br />
Sansone. All. Campilongo.<br />
da gruppo vero, lasciando da<br />
parte gli interessi personali».<br />
Massima fiducia nell’allenatore,<br />
ma anche tanta attesa: «Lerda<br />
adesso ha tutto per far bene<br />
e per centrare la promozione»<br />
è il Cairo-pensiero che amplifica<br />
pressioni e aspettative. Insomma,<br />
il ragionamento è palese:<br />
di alibi adesso non ce ne<br />
sono più, ora si tratta soltanto<br />
di accendere i motori e di far<br />
correre la fuoriserie. Con<br />
l’obiettivo conclamato di centrare<br />
quella Serie A svanita sul<br />
più bello un anno fa a Brescia.<br />
Sistemi di gioco Per riuscirci,<br />
l’allenatore ha già cambiato<br />
modulo fin da Crotone, varan-<br />
Colantuono sceglie<br />
Raimondi per Peluso<br />
ATALANTA Colantuono deve rinunciare<br />
solo a Manfredini, Padoin, Dalla Bona e<br />
Gentili. Raimondi per lo squalificato<br />
Peluso, poi ballottaggi Troest-Talamonti<br />
e Bonaventura-Ceravolo.<br />
SQUALIFICATI Peluso.<br />
DIFFIDATI Bonaventura, Carmona,<br />
Manfredini, Raimondi.<br />
PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2)<br />
Consigli; Raimondi, Troest, Capelli,<br />
Bellini; Ferreira Pinto, Barreto,<br />
Carmona, Bonaventura; Marilungo,<br />
Tiribocchi. All. Colantuono.<br />
Sgrigna trequartista<br />
Ritorna Ogbonna<br />
TORINO Lerda conferma il nuovo<br />
4-3-1-2, con Sgrigna che rileva<br />
Gasbarroni alle spalle della coppia<br />
Bianchi-Antenucci. In difesa rientra<br />
Ogbonna dopo aver scontato la<br />
squalifica.<br />
SQUALIFICATI Zanetti.<br />
DIFFIDATI Gasbarroni, Iunco, Lazarevic,<br />
Rivalta.<br />
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2)<br />
Bassi; D’Ambrosio, Di Cesare, Ogbonna,<br />
Garofalo; De Vezze, Budel, De Feudis;<br />
Sgrigna; Bianchi, Antenucci. All. Lerda.<br />
In mezzo c’è Riccio<br />
E debutta Bocchetti<br />
SASSUOLO Rientra Riccio e debutta<br />
Bocchetti, ma Noselli è squalificato,<br />
Bruno, Quadrini, Fusani, Polenghi e<br />
Troiano fuori. Rombo a centrocampo.<br />
SQUALIFICATI Noselli.<br />
DIFFIDATI Bianco, Donazzan,<br />
Magnanelli, Noselli, Troiano.<br />
PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2)<br />
Bressan; Rea, Piccioni, Rossini,<br />
Donazzan; De Falco, Magnanelli, Riccio,<br />
Bocchetti; Catellani, Martinetti. All.<br />
Gregucci.<br />
In cinque ancora fermi<br />
Convocato Melucci<br />
CITTADELLA Ancora a parte Carteri,<br />
Carra, Giordano, Scardina e Gabbiadini.<br />
Oggi l’allenamento di rifinitura, quindi le<br />
convocazioni di Foscarini. Ci sarà il<br />
nuovo arrivato Melucci.<br />
SQUALIFICATI nessuno.<br />
DIFFIDATI Gasparetto, Gorini,<br />
Marchesan, Perna, Scardina, Volpe.<br />
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2)<br />
Villanova; Manucci, Gorini, Nocentini,<br />
Marchesan; Dalla Bona, Musso, Volpe;<br />
Bellazzini; Piovaccari, Nassi. All.<br />
Foscarini.<br />
Conte conferma il duo<br />
Mastronunzio-Calaiò<br />
SIENA Conte conferma Mastronunzio e<br />
Calaiò. Bolzoni prosegue il suo<br />
recupero, Larrondo è ancora a casa<br />
dopo l'operazione di appendicite e da<br />
oggi riprende a muoversi.<br />
SQUALIFICATI nessuno.<br />
DIFFIDATI Bolzoni, Carobbio, Coppola,<br />
Larrondo, Reginaldo, Vergassola.<br />
PROBABILE FORMAZIONE (4-2-4)<br />
Coppola; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del<br />
Grosso; Marrone, Vergassola; Brienza,<br />
Mastronunzio, Calaiò, Sestu. All. Conte.<br />
In difesa forse Grassi<br />
E’ la prima per Taddei<br />
TRIESTINA Dubbi su Cottafava, Longhi e<br />
Gerbo. In difesa potrebbero esserci<br />
D’Aiello e il nuovo arrivato Grassi. E’<br />
disponibile Gissi. In attacco Della<br />
Rocca-Taddei: esordio dell’ex bresciano.<br />
SQUALIFICATI nessuno.<br />
DIFFIDATI Brosco, D'Aiello, Filkor,<br />
Marchi, Testini.<br />
PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2)<br />
Colombo; D’Ambrosio, Cottafava,<br />
Malagò, Grassi; Antonelli, Lunardini,<br />
Gissi, Testini; Della Rocca, Taddei. All.<br />
Salvioni.<br />
Mchedlidze k.o. 1 mese<br />
Foti e Lazzari sono out<br />
EMPOLI Mchedlidze fermo 1 mese:<br />
strappo al flessore sinistro. Foti e<br />
Lazzari ancora indisponibili per i<br />
rispettivi problemi al ginocchio. Fabbrini<br />
sembra preferito a Saponara.<br />
SQUALIFICATI Tonelli.<br />
DIFFIDATI Coralli, Foti, Gorzegno, Lazzari,<br />
Marzoratti, Musacci.<br />
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-2-1)<br />
Handanovic; Vinci, Mori, Stovini,<br />
Gorzegno; Moro, Musacci, Valdifiori;<br />
Fabbrini, Forestieri; Coralli. All. Aglietti.<br />
ARBITRO Velotto di Grosseto (0-1) ARBITRO Calvarese di Teramo (2-1) ARBITRO Baratta di Salerno (1-1)<br />
Papa Waigo dal 1’<br />
In difesa gioca Turati<br />
GROSSETO L’unica novità dovrebbe<br />
essere Papa Waigo al posto di Soncin.<br />
In difesa conferma per Turati, in attesa<br />
di Petras. Serena, dopo le tre vittorie di<br />
fila, recupera Vitiello e rinnova la<br />
fiducia ai quattro di centrocampo.<br />
SQUALIFICATI nessuno.<br />
DIFFIDATI Allegretti, Caridi, Federici,<br />
Giallombardo, Soncin.<br />
PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2)<br />
Narciso; Turati, Freddi, Rincon, Mora;<br />
Defendi, Vitiello, Allegretti, Caridi; Papa<br />
Waigo, Sforzini. All. Serena.<br />
Pinardi sulla trequarti<br />
Gonzalez in panchina<br />
NOVARA Per la prima volta Tesser ha<br />
tutti a disposizione. Sicuro l’impiego di<br />
Pinardi dietro a Motta e Bertani, in<br />
difesa Gheller in vantaggio su<br />
Morganella. Gonzalez, non al top, parte.<br />
SQUALIFICATI nessuno.<br />
DIFFIDATI Centurioni, Gheller, Gigliotti,<br />
Gonzalez, Morganella.<br />
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2)<br />
Ujkani; Gheller, Lisuzzo, Ludi, Gemiti;<br />
Marianini, Porcari, Rigoni; Pinardi;<br />
Motta, Bertani. All. Tesser.<br />
VARESE<br />
ALBINOLEFFE<br />
Alemao o Carrozza<br />
per Neto Pereira?<br />
VARESE Sannino deve fare a meno di<br />
Neto Pereira. Ebagua potrebbe essere<br />
affiancato da Alemao, oppure gioca<br />
Carrozza seconda punta con Concas e<br />
Zecchin sulle ali. Nadarevic (distorsione<br />
al ginocchio) è sempre indisponibile.<br />
SQUALIFICATI nessuno.<br />
DIFFIDATI Corti, Dos Santos, Ebagua,<br />
Osuji.<br />
PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2)<br />
Zappino; Pisano, Pesoli, Dos Santos,<br />
Pugliese; Concas, Frara, Corti, Zecchin;<br />
Ebagua, Carrozza. All. Sannino.<br />
Fortunato ritrova<br />
Previtali e Hetemaj<br />
ALBINOLEFFE Assenti Cisse, Girasole<br />
e Momentè, per il suo debutto in<br />
panchina Fortunato ritrova Previtali ed<br />
Hetemaj. Dubbi in attacco tra Cocco e<br />
Bombardini.<br />
SQUALIFICATI nessuno.<br />
DIFFIDATI Bombardini, Cocco, Garlini,<br />
Passoni, Piccinni, Tomasig.<br />
PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2)<br />
Tomasig; Zenoni, Sala, Piccinni,<br />
Regonesi; Grossi, Hetemaj, Previtali,<br />
Foglio; Bombardini, Torri. All. Fortunato.<br />
ARBITRO Giancola di Vasto (1-3)<br />
su Gazzetta.it<br />
LEGGETE L’<strong>INTER</strong>VISTA A GUIDO MARILUNGO, NUOVO ATTACCANTE<br />
DELL’ATALANTA, COLPO DI MERCATO DI GENNAIO PER LA SERIE B<br />
a<br />
do il centrocampo a tre, con<br />
Budel fra De Vezze e De Feudis,<br />
ma soprattutto con due<br />
punte di ruolo. Una mediana<br />
potente che alzi la diga e che<br />
garantisca quegli equilibri che<br />
talvolta son mancati, e che sappia<br />
supportare l’attacco «atomico»<br />
rappresentato da Bianchi<br />
ed Antenucci, con Sgrigna<br />
in appoggio. Alla prima uscita,<br />
il nuovo sistema di gioco ha superato<br />
l’esame, tant’è che i problemi,<br />
in Calabria, sono giunti<br />
dall’attacco, come ammette lo<br />
stesso Bianchi: «Dobbiamo diventare<br />
più cinici» riconosce il<br />
capitano analizzando i 19 tiri<br />
verso la porta del Crotone che<br />
hanno prodotto solo 1 gol. Ma<br />
il Toro ha fiducia, vista la qualità<br />
degli attori e la vena di Bianchi,<br />
che ha segnato gli unici<br />
tre gol granata del 2011.<br />
Il futuro L’obiettivo di Lerda?<br />
Arrivare al punto di poter<br />
schierare anche il 4-4-2 che però<br />
in fase di possesso palla sappia<br />
trasformarsi in un 4-2-4,<br />
con Gabionetta (o Pagano, se<br />
non verrà risolta la querelle)<br />
sulla fascia. Un modulo che però<br />
potrebbe diventare anche<br />
un azzardo, visto che - a ben<br />
vedere - è un parente stretto<br />
del 4-2-3-1 utilizzato con alterne<br />
fortune per tutta l’andata.<br />
L’ANTICIPO ORE 20.45<br />
Atzori, manca<br />
solo Adejo<br />
Calori, l’idea<br />
Hochstrasser<br />
REGGINA<br />
PADOVA<br />
REGGINA (3-5-2)<br />
1 PUGGIONI<br />
13 COSENZA<br />
5 BURZIGOTTI<br />
15 ACERBI<br />
89 LAVERONE<br />
18 RIZZO<br />
31 CASTIGLIA<br />
21 N.VIOLA<br />
29 RIZZATO<br />
61 BONAZZOLI<br />
87 CAMPAGNACCI<br />
All. ATZORI<br />
PANCHINA 12 Kovacsik,<br />
17 Barillà, 55 De Rose, 32<br />
Colombo, 8 Montiel, 22 A.<br />
Viola, 11 Zizzari.<br />
PADOVA (4-3-1-2)<br />
1 CANO<br />
75 CRESPO<br />
34 CESAR<br />
13 LEGATI<br />
33 RENZETTI<br />
8 BOVO<br />
84 JIDAYI<br />
11 GALLOZZI<br />
88 CUFFA<br />
63 ARDEMAGNI<br />
20 VANTAGGIATO<br />
All. CALORI<br />
PANCHINA 26 Agliardi, 3<br />
Trevisan, 90 Ronaldo, 30 Hochstrasser,<br />
92 El Shaarawy,<br />
9 De Paula, 10 Di Nardo.<br />
ARBITRO Tozzi di Ostia<br />
GUARDALINEE Tasso-Bagnoli<br />
PREZZI da 10 a 75 euro<br />
TV Sky Sport 1 HD, Sky Calcio 1 HD e Sky SuperCalcio HD, Dahlia Sport<br />
Inizio ore 20.45 (andata 0-4)<br />
REGGINA Grande abbondanza per Atzori.<br />
Dei titolari manca solo Adejo, squalificato,<br />
più gli infortunati Costa e Giosa. In difesa torna<br />
Cosenza, mentre a centrocampo le novità<br />
potrebbero essere sugli esterni, con Laverone<br />
al posto di Colombo e Rizzato per<br />
Barillà. Tedesco non convocato. Al centro<br />
ballottaggio tra Castiglia, Viola e De Rose<br />
per due posti, con i primi due in vantaggio. In<br />
attacco la sorpresa potrebbe essere Alessio<br />
Viola, al posto di Campagnacci, a fare<br />
coppia con Bonazzoli. Squalificati Adejo. Diffidati<br />
Bonazzoli.<br />
PADOVA Rientrano Bovo e Trevisan dopo<br />
la squalifica. Il nuovo acquisto Hochstrasser<br />
è tra i convocati, ma parte dalla panchina.<br />
Il dubbio è se sacrificare il trequartista<br />
(El Shaarawy), per inserire un centrocampista<br />
in più (Cuffa). Indisponibili gli infortunati<br />
Succi, Di Gennaro, Vicente, Portin e Italiano.<br />
Recuperato, invece, il portiere Agliardi.<br />
Squalificati nessuno. Diffidati Cesar, Jidayi,<br />
Ronaldo e Vicente.<br />
IL POSTICIPO<br />
Livorno-Vicenza<br />
si gioca lunedì<br />
Il programma della 25ª<br />
giornata sarà completato<br />
lunedì sera dal posticipo tra il<br />
Livorno e il Vicenza.<br />
La partita avrà inizio alle ore<br />
20.45 e sarà arbitrata da<br />
Ciampi di Roma.
DISCIPLINARE ALTRA RAFFICA DI PENALIZZAZIONI<br />
Puniti sei club<br />
Ascoli: 1 punto<br />
Pro Patria: -4 e saluti al primo posto<br />
Ternana: -1. Il Catanzaro va sottozero<br />
NICOLA BINDA<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
dAltri 11 punti di penalizzazione,<br />
e siamo a 81: praticamente<br />
27 vittorie cancellate.<br />
Altre 6 squadre condannate, 2<br />
delle quali ancora vergini prima<br />
di queste sentenze della Disciplinare.<br />
Sono 5 i campionati<br />
interessati: la serie B con l’Ascoli<br />
(1 punto, 6 in tutto), la Prima<br />
divisione girone B con la Ternana<br />
(1 punto, 2 in tutto), la Seconda<br />
girone A con la Pro Patria<br />
(primi 4 punti, che le costano<br />
il primato in classifica), girone<br />
B con la Sangiovannese (2<br />
punti, 10 in tutto) e girone C<br />
con Catanzaro (2 punti, 5 in tutto<br />
e quindi sottozero in classifica)<br />
e Vibonese (primo punto).<br />
Come al solito si tratta di deferimenti<br />
della Procura federale<br />
su segnalazioni della Covisoc,<br />
ma le motivazioni sono varie.<br />
Serie B L’Ascoli è stato deferito<br />
insieme al presidente Roberto<br />
Benigni (condannato a 2 mesi)<br />
e ai consulenti Massimo Collina<br />
e Silvia Benigni (assolti) per<br />
il mancato pagamento entro il<br />
LE BALENE<br />
15 novembre di ritenute Irpef e<br />
contributi Enpals di luglio, agosto<br />
e settembre. La difesa si è<br />
appellata alla crisi economica<br />
e al fatto che, gli incolpati, già<br />
inibiti, non avrebbero dovuto<br />
essere oggetto di deferimento.<br />
La pena più significativa, comunque,<br />
è quella per la squadra<br />
di Castori, che perde un altro<br />
punto e vede più complicata<br />
la corsa alla salvezza.<br />
Prima divisione La Ternana eil<br />
suo presidente Angelo Deodati<br />
(2 mesi di inibizione) sono sta-<br />
Fabrizio<br />
Castori, 56<br />
anni, tecnico<br />
dell’Ascoli,<br />
che con 6<br />
punti in meno<br />
è penultimo a<br />
quota 21, uno<br />
più del<br />
Frosinone<br />
LIVERANI<br />
ti deferiti per non aver pagato<br />
entro il 15 novembre la sola Irpef<br />
di luglio, agosto e settembre.<br />
La difesa ha ribattuto che<br />
il pagamento è stato fatto in ritardo,<br />
ma non è bastato: un altro<br />
punto alla squadra, risucchiata<br />
adesso in zona playout.<br />
Seconda divisione Quattro i deferimenti<br />
per la Pro Patria, punita<br />
per un punto ognuno: uno<br />
per mancato pagamento di Irpef<br />
ed Enpals delle solite mensilità<br />
(l’ex a.u. Savino Tesoro ha<br />
patteggiato 2 mesi), uno per<br />
aver indicato un vice-delegato<br />
alla sicurezza senza i requisiti<br />
necessari (l’ex presidente Antonio<br />
Tesoro ha patteggiato 20<br />
giorni), uno per gli stipendi di<br />
maggio e giugno non pagati entro<br />
il 15 settembre (la difesa ha<br />
prodotto copia dei bonifici, ma<br />
non le liberatorie: 6 mesi ad Antonio<br />
Tesoro), uno per gli stipendi<br />
di luglio, agosto e settembre<br />
(3 mesi a Savino Tesoro).<br />
Due deferimenti e due punti alla<br />
Sangiovannese (5 mesi all’ex<br />
presidente Andrea Failli) e<br />
al Catanzaro (5 mesi all’ex<br />
a.u. Antonio Aiello) per mancato<br />
pagamento di stipendi, Irpef<br />
ed Enpals relativi a luglio, agosto<br />
e settembre. E un punto alla<br />
Vibonese (3 mesi al presidente<br />
Giovanni Caffo) per i soli<br />
contributi di quel trimestre.<br />
Le prossime E non è finita qui.<br />
Martedì 8 tocca a Cosenza, Foligno<br />
e Salernitana (Prima),<br />
Brindisi, Canavese e Melfi<br />
(Seconda): un punto per tutte.<br />
E poi, puntuali come la Pasqua,<br />
in primavera avremo quelle<br />
per i vari adempimenti entro il<br />
15 febbraio. Una strage.<br />
Se non la trasmettessi,<br />
credo proprio che l’ascolterei<br />
w<br />
I NUMERI<br />
29<br />
Le squadre<br />
penalizzate a<br />
vario titolo tra<br />
serie B (1) e<br />
Lega Pro in<br />
questa stagione:<br />
il massimo è nel<br />
girone A di<br />
Prima (8)<br />
81<br />
I punti di<br />
penalizzazione<br />
complessivi per<br />
le squadre di<br />
serie B e di<br />
Lega Pro: il<br />
massimo nel<br />
girone B di<br />
Seconda (22)<br />
LA PRIMA<br />
Nuovo girone B:<br />
la zona playout<br />
è stata ritoccata<br />
La situazione in Prima divisione<br />
dopo 21 giornate, gli incontri del<br />
prossimo turno (dopo la sosta e i<br />
recuperi) e la nuova classifica del<br />
girone B dopo la penalizzazione<br />
della Ternana.<br />
GIRONE A Gubbio (-1) p. 42;<br />
Sorrento 37; Spal (-1) e<br />
Alessandria (-1) 33; Reggiana 31;<br />
Salernitana (-2) 30; Bassano 29;<br />
Verona, Ravenna, Cremonese e<br />
Lumezzane (-1) 26; Spezia (-2) e<br />
Alto Adige 25; Pavia 24;<br />
Pergocrema (-1) 22; Como (-1) 21;<br />
Monza 19; Paganese 13.<br />
Così domenica (ore 14.30):<br />
Alessandria-Paganese (0-1),<br />
Bassano-Monza (0-2),<br />
Cremonese-Pavia (1-0),<br />
Ravenna-Sorrento (2-3),<br />
Reggiana-Como (2-0),<br />
Salernitana-Pergocrema (0-2),<br />
Spal-Lumezzane (0-1), Spezia-<br />
Alto Adige (0-2), Verona-Gubbio<br />
(1-2).<br />
GIRONE B Nocerina p. 48; Atletico<br />
Roma 40; Benevento 39; Juve<br />
Stabia 32; Taranto 30; Foggia<br />
(-2), Lanciano e Siracusa 28;<br />
Cosenza 27; Lucchese e<br />
Viareggio 25; Andria e Gela 24;<br />
Ternana (-2), Foligno (-1) e Pisa<br />
22; Barletta 19; Cavese (-7) 17.<br />
Così domenica (ore 14.30):<br />
Andria-Taranto (lunedì, ore<br />
20.45, diretta su Rai Sport 1;<br />
2-3), Atletico Roma-Foligno<br />
(lunedì, ore 20.30; 1-0),<br />
Cosenza-Lucchese (1-0), Foggia-<br />
Barletta (2-1), Gela-Lanciano<br />
(0-1), Juve Stabia-Pisa (1-1),<br />
Siracusa-Benevento (0-1),<br />
Ternana-Cavese (0-0),<br />
Viareggio-Nocerina (1-3).<br />
LA SECONDA<br />
Girone A: adesso<br />
al comando<br />
c’è la Pro Vercelli<br />
Questa la situazione nei tre gironi<br />
di Seconda divisione dopo le<br />
ultime penalizzazioni della<br />
Disciplinare che hanno colpito ieri<br />
quattro squadre: da segnalare<br />
che nel girone A cambia la<br />
situazione al vertice.<br />
GIRONE A Pro Vercelli p. 37; Pro<br />
Patria** (-4) e Tritium (-2) 36;<br />
Lecco 34; Feralpi Salò* (-2) 30;<br />
Sambonifacese 26; Savona* (-4)<br />
e Rodengo (-2) 25; Canavese*<br />
(-5) e Renate* 21; Entella (-1) e<br />
Montichiari 20; Valenzana* (-1)<br />
19; Mezzocorona e Sacilese 13;<br />
Casale 11; Sanremese 10. (**due<br />
gare in meno; una in meno).<br />
GIRONE B Carpi* e Carrarese p.<br />
37; Giacomense 28; Chieti 27;<br />
San Marino 26; Prato e<br />
Poggibonsi 25; L'Aquila* 23;<br />
Gavorrano 21; Celano 20; Bellaria<br />
19; Crociati Noceto* 17; Fano (-2)<br />
15; Sangiovannese* (-10) e<br />
Giulianova 14; Villacidrese (-10) 8.<br />
(*una gara in meno).<br />
GIRONE C Latina (-2) p. 38;<br />
Trapani (-1) 35; Pomezia 31;<br />
Normanna 30; Avellino e<br />
Neapolis* 29; Milazzo 28; Vigor<br />
Lamezia e Matera 25; Melfi (-1)<br />
24; Fondi 21; Brindisi 19; Isola Liri<br />
17; Campobasso* 15; Vibonese<br />
(-1) 12; Catanzaro (-5) -2. (*una<br />
gara in meno).<br />
LA SOSTA Ricordiamo che<br />
domenica gioca solo il girone A,<br />
mentre gli altri due gironi fanno la<br />
sosta: ci sono solo i recuperi<br />
Crociati Noceto-Carpi e<br />
L’Aquila-Sangiovannese (B) e<br />
Campobasso-Neapolis (C).<br />
OGNI GIORNO DALLE 11 ALLE 12<br />
NEL PROGRAMMA IN “TEMPO REALE” CON MAX VENEGONI E MONICA SALA<br />
LO SPORT E L’ATTUALITA’ DIVENTANO SPETTACOLO<br />
radiomontecarlo.net<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR 21
R 22<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT
FORMULA 1 I TEST DI VALENCIA<br />
LE NUOVE AUTO<br />
La prima<br />
classifica<br />
del 2011<br />
P<br />
IL CASO TRA CHIARIMENTI E DUBBI<br />
Ala mobile solo<br />
nella parte finale<br />
del rettilineo<br />
La Fia consente l’uso negli<br />
ultimi 600 metri per non<br />
facilitare troppo i sorpassi<br />
1˚ Kubica<br />
2˚ Alonso<br />
POS.PILOTA TEAM TEMPO GIRI<br />
1. KUBICA Renault 1’13"144 95<br />
2. SUTIL Force India* 1’13"201 117<br />
3. BUTTON McLaren* 1’13"553 105<br />
4. WEBBER Red Bull 1’13"936 105<br />
5. MASSA Ferrari 1’14"017 80<br />
6. GLOCK Virgin* 1’14"207 114<br />
7. MALDONADO Williams 1’14"299 101<br />
8. PEREZ Sauber 1’14"458 104<br />
9. SCHUMACHER Mercedes 1’14"537 110<br />
10. BUEMI Toro Rosso 1’14"801 73<br />
11. KARTHIKEYAN Hrt* 1’16"535 63<br />
12. TRULLI Lotus 1’17"648 38<br />
* vetture 2010<br />
POS.PILOTA NAZ TEAM TEMPO<br />
1. KUBICA POL Renault 1’13"144<br />
2. SUTIL GER Force India* 1’13"201<br />
3. ALONSO SPA Ferrari 1’13"307<br />
4. BUTTON GB McLaren*1’13"553<br />
5. VETTEL GER Red Bull 1’13"614<br />
6. DI RESTA GB Force India* 1’13"844<br />
7. WEBBER AUS Red Bull 1’13"936<br />
8. HULKENBERG GER Force India* 1’13"938<br />
9. MASSA BRA Ferrari 1’14"017<br />
10. PAFFETT GB McLaren*1’14"292<br />
11. GLOCK GER Virgin* 1’14"207<br />
12. MALDONADO VEN Williams 1’14"299<br />
13. HAMILTON GB McLaren*1’14"353<br />
14. PEREZ MES Sauber 1’14"458<br />
15. KARTHIKEYAN IND HRT* 1’14"472<br />
16. SCHUMACHER GER Mercedes1’14"537<br />
17. ROSBERG GER Mercedes1’14"645<br />
18. BUEMI SVI Toro Rosso 1’14"801<br />
19. KOBAYASHI GIA Sauber 1’15"621<br />
20. D’AMBROSIO BEL Virgin* 1’16"003<br />
21. BARRICHELL BRA Williams 1’16"023<br />
22. PETROV RUS Renault 1’16"351<br />
23. ALGUERSUARI SPAToro Rosso 1’16"474<br />
24. TRULLI ITA Lotus 1’17"648<br />
25. KOVALAINEN FIN Lotus 1’20"649<br />
* vettura 2010<br />
Grande costanza di rendimento,<br />
tanti giri, un miglioramento da<br />
martedì a mercoledì: ci siamo AFP<br />
PRESENTATA LA 908 PER LA 24 ORE<br />
3˚ Vettel 4˚ Webber 5˚ Massa<br />
Il polacco è davanti a tutti. Massa principio d’incendio sulla Ferrari ma la F150 è promossa<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
VALENCIAdLa nebbia che grava sulle procedure<br />
di impiego dell’ala posteriore mobile comincia<br />
— seppure lentamente — a diradarsi. La Fia ha<br />
sancito che i piloti potranno azionare il pulsante<br />
che riduce l’incidenza del flap per incrementare<br />
la velocità, nei 600 metri finali del rettifilo<br />
principale. «La distanza tra le due macchine sarà<br />
misurata prima dell’ultima curva e se questa<br />
distanza sarà al di sotto del valore previsto<br />
(quantificato in meno di un secondo di distacco;<br />
n.d.r.) allora a 600 metri dalla staccata il<br />
pilota potrà cercare la manovra di sorpasso»,<br />
ha confermato Aldo Costa, d.t. della Ferrari.<br />
Il tratto nel quale sarà possibile utilizzare l’ala<br />
sarà indicato da una striscia bianca verniciata<br />
sull’asfalto e per ovviare al rischio che un pilota<br />
possa azionare il pulsante (in maniera volontaria<br />
o no) prima della linea di demarcazione, il<br />
sistema verrà attivato tramite un impulso della<br />
direzione corsa, che userà lo stesso canale di<br />
comunicazione impiegato per accendere le<br />
spie sul cruscotto. Sino a quando non ci sarà il<br />
segnale, anche schiacciando il pulsante l’ala<br />
non si muoverà.<br />
Uso manuale Si è pensato anche a un eventuale<br />
black-out del sistema elettronico: in questo caso<br />
il pilota, autorizzato via radio dalla torre di<br />
controllo, potrebbe agire su una leva e utilizzerebbe<br />
il sistema in versione completamente manuale,<br />
rischiando eventuali penalità qualora lo<br />
attivasse in anticipo. «Secondo noi 600 metri<br />
sono pochi — ha sottolineato Costa — avremmo<br />
preferito un tratto più lungo ma la Fia non<br />
vuole rendere i sorpassi troppo facili». Comunque<br />
dopo la prima gara le procedure potranno<br />
cambiare ancora.<br />
E poi ci sono altri aspetti da chiarire: ad esempio<br />
come dovrebbero comportarsi i piloti che si<br />
ritrovano nel mezzo di un trenino?. Chi è allo<br />
stesso tempo lepre e cacciatore, avrà la possibilità<br />
di utilizzare l’ala per attaccare, togliendo<br />
questa arma a chi segue oppure no?<br />
a.cr.<br />
1’13’’144 RENAULT<br />
La R31 è la vera sorpresa, con gli<br />
scarichi avanzati e tante altre cose<br />
interessanti COLOMBO<br />
I TEMPI DI IERI...<br />
...E DEI 3 GIORNI<br />
1’13’’307 FERRARI 1’13’’604 RED BULL 1’13’’936 RED BULL<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
ANDREA CREMONESI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
VALENCIA (Spagna) d«Un anno fa<br />
di questi tempi navigavo in fondo<br />
alla classifica, eppure stavo<br />
meglio». La prudenza di Robert<br />
Kubica non è solo colpa di<br />
«una serie di guai capitati in fila»,<br />
che gli hanno mandato a<br />
monte la mattinata. È che la<br />
F.1 di oggi è troppo diversa da<br />
quella dell’anno scorso per esaltarsi<br />
malgrado i tanti giri (95)<br />
e il miglior tempo di giornata<br />
(1’13"114), che è anche il più<br />
rapido in assoluto di questa prima<br />
sessione di test.<br />
La realtà è che in questo momento,<br />
come dice il d.t. della<br />
Ferrari Aldo Costa, «si brancola<br />
quasi nel buio». E senza riferimenti<br />
certi per le gomme (a<br />
proposito si è girato praticamente<br />
solo con morbide e medie)<br />
fare anche un solo km in<br />
più può risultare prezioso.<br />
Per questa ragione ieri mattina<br />
a Felipe Massa è caduto il mondo<br />
addosso nel momento in cui<br />
una fuga d’olio, finita sugli scarichi,<br />
ha provocato un principio<br />
d’incendio sulla F150, che<br />
ha costretto i meccanici a cambiare<br />
tutto il retrotreno: «Non<br />
è stata una bella esperienza —<br />
ha ammesso il brasiliano — perché<br />
ho perso tre ore e mezza.<br />
Mi consola il fatto che era un<br />
guasto di poco conto».<br />
Bilancio Costa traccia un bilancio<br />
positivo: «Dal punto di vista<br />
delle prestazioni non ci sono<br />
state sorprese, è andata come<br />
ci aspettavamo. Sotto il profilo<br />
della durata delle gomme abbiamo<br />
messo a segno dei bei miglioramenti<br />
e l’affidabilità è stata<br />
ottima per i primi due giorni,<br />
mentre la perdita d’olio è una<br />
sciocchezza».<br />
Con lui la RB7 è andata subito forte<br />
e bene. Grande tenuta di strada ma<br />
pure maneggevolezza iNFOPHOTO<br />
Felipe Massa, 29 anni, scappa dalla F150. Una perdita di olio ha innescato un incendio COLOMBO<br />
w<br />
NUMERO<br />
Sono i giri fatti<br />
dalla Ferrari nei<br />
tre giorni di test<br />
per un totale di<br />
1141 km: 821 km<br />
per Alonso (205<br />
giri) e 320 km<br />
per Massa (80)<br />
Peugeot rifà il motore per battere la rivale Audi a Le Mans<br />
PARIGI - Si parlava di Raikkonen e<br />
Loeb. Invece i due fuoriclasse che<br />
avrebbero riempito la bocca in<br />
sede di presentazione non ci sono.<br />
Ma la voglia di rivincita della<br />
Peugeot nei confronti dell’Audi è<br />
fortissima. Brucia ancora la<br />
sconfitta nell’ultima 24 Ore di Le<br />
Mans, quando i motori tradirono le<br />
tre 908 diesel che avevano fatto<br />
faville nelle qualifiche.<br />
A Parigi, nella cornice dei Campi<br />
Elisi, il numero uno di Peugeot<br />
Sport Olivier Quesnel ha svelato la<br />
nuova 908 che correrà l'11 e il 12<br />
Martedì ha atteso a lungo che gli<br />
sistemassero la RB7. Solo ieri ha<br />
girato con continuità e costanza AP<br />
Incognite Neppure vedere tante<br />
novità in giro per la corsia<br />
box, ha impressionato il d.t.:<br />
«Anche noi abbiamo tanta carne<br />
al fuoco, la vera Ferrari, sotto<br />
il profilo aerodinamico, la vedrete<br />
solo in Bahrain. Noi conservativi?<br />
Per avere una macchina<br />
vincente bisogna sempre<br />
trovare il giusto compromesso<br />
tra innovazione e affidabilità.<br />
Noi preferiamo un approccio<br />
produttivo a uno estremo». Nell’elenco<br />
delle cose che funzionano<br />
c’è il kers («è una evoluzione<br />
di quello del 2009»), e<br />
l’ala mobile. Mentre Costa ha<br />
ammesso che «le Pirelli rappresentano<br />
ancora un elemento<br />
da esplorare».<br />
Pirelli Gomme che hanno bisogno<br />
di una «doverosa messa a<br />
punto», ha sottolineato Costa.<br />
E qui pare di cogliere una lieve<br />
discrepanza con Paul Hembe-<br />
giugno a Le Mans, confermando i<br />
9 piloti già al volante nella scorsa<br />
stagione. Gli equipaggi sono<br />
ancora composti da Alexander<br />
Wurz, Anthony Davidson e Marc<br />
Gené (vettura numero 7); Franck<br />
Montagny, Nicolas Minassian e<br />
Stéphane Sarrazin (8); Sébastien<br />
Bourdais, Pedro Lamy e Simon<br />
Pagenaud (9). Ma se gli uomini<br />
sono rimasti gli stessi, è cambiata<br />
molto la macchina. Un po’ per<br />
adattarsi al nuovo regolamento<br />
(motore non più V12 ma V8, con<br />
conseguente perdita di circa 200<br />
1’14’’017 FERRARI<br />
Non appena è salito in macchina si<br />
è verificato il principio d’incendio.<br />
Poi ha girato, Molto bene COLOMBO<br />
Kubica e Renault, sprint finale<br />
L’ala Lotus con il sistema che muove il flap COLOMBO<br />
La Peugeot 908 con il nuovo diesel V8 che per<br />
regolamento prende il posto del V12 del 2010<br />
285<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR 23<br />
ry, il responsabile in pista della<br />
casa milanese, che invece annuncia<br />
una «lieve evoluzione»<br />
per i test di Montmelò. «Ma<br />
questa decisione — ha aggiunto<br />
— era già stata presa prima<br />
di questi collaudi. Non siamo<br />
noi a dover adattare le nostre<br />
gomme alle macchine, ma loro<br />
al nostro prodotto». Tra coloro<br />
che tifano perché le Pirelli da<br />
GP restino pressoché identiche<br />
a queste c’è ovviamente Massa,<br />
che si è subito trovato a proprio<br />
agio con coperture che vanno<br />
immediatamente in temperatura:<br />
«Per me vanno bene così,<br />
c’è poco da cambiare».<br />
E gli altri? Malgrado non abbia<br />
ottenuto prestazioni simili a<br />
Vettel, Webber sostiene che «la<br />
Red Bull merita un 9 per questi<br />
test». E Schumi alza le spalle<br />
davanti a tempi non esaltanti:<br />
«Con tante questioni aperte, è<br />
l’ultima cosa che guardo».<br />
Cv e velocità massima da 350 a<br />
330 km/h), un po’ perché il<br />
propulsore andava irrobustito<br />
dopo la debacle del 2010. Gli<br />
interventi tecnici sono efficaci? Lo<br />
vedremo già a Sebring, il 18 e 19<br />
marzo, nella prima gara del<br />
Mondiale Endurance 2011. Il<br />
rammarico più grande, per i tifosi<br />
Peugeot, è non poter vedere il re<br />
dei rally Sebastién Loeb al volante<br />
della 908. «Abbiamo provato, ma<br />
un pilota non può gareggiare al top<br />
in 2 Mondiali», ha detto Quesnel.<br />
Mauro Casadio
R 24<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
MOTOGP I TEST DI SEPANG<br />
RECORD PER IL PILOTA DI GRESINI QUALCUNO HA SOSPETTATO CHE AVESSE TAGLIATO LA PISTA<br />
Simoncelli, un tempo da non crederci!<br />
NEI TRE GIORNI<br />
Dominio Honda<br />
con Marco<br />
davanti a tutti<br />
P<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
FILIPPO FALSAPERLA<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
SEPANG (Malesia)d Livio Suppo,<br />
braccio destro operativo di<br />
Shuhei Nakamoto alla Honda,<br />
scherza: «In realtà abbiamo<br />
una sola moto buona e l’abbiamo<br />
data a rotazione ai nostri<br />
piloti...». Martedì Casey Stoner,<br />
mercoledì Dani Pedrosa,<br />
ieri Marco Simoncelli. Manca<br />
solo Andrea Dovizioso, comunque<br />
ottimo 4 o , che ci sorride<br />
su: «Bene, dai, vuol dire che la<br />
prossima volta (si torna qui il<br />
22 di questo mese per altri 3<br />
giorni; n.d.r.) tocca a me».<br />
Conferme Nomi a parte il primo<br />
test dell’anno si è chiuso<br />
con diversi verdetti: nessuno<br />
definitivo, ma molti positivi.<br />
La Honda ha fatto un passo<br />
avanti — ieri Simoncelli davanti<br />
a tutti con una discreta<br />
simulazione di gara, 2 o Stoner,<br />
caduto, 4 o Dovizioso, 6 o<br />
Pedrosa — e si candida come<br />
la forza nuova del campionato.<br />
La Yamaha ha tenuto botta,<br />
con il campione del mondo<br />
Jorge Lorenzo (3 o di slancio a<br />
fine prove) e il suo compagno<br />
Ben Spies (5 o ) autori di una sequenza<br />
importante di giri veloci.<br />
Cresce anche la Suzuki (ieri<br />
Bautista ha accusato un malessere<br />
e ha girato poco) e, natu-<br />
1˚ Simoncelli<br />
2’00"757 (giovedì)<br />
MARCO SIMONCELLI<br />
23 anni - Italia<br />
Honda Gresini MILAGRO<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
ralmente, la Ducati. La rossa<br />
ha faticato, ma alla fine Nicky<br />
Hayden è risalito all’8 o posto a<br />
777 millesimi. Pure Valentino<br />
Rossi si è avvicinato, facendo<br />
meglio di quello che si poteva<br />
pensare alla vigilia (anche ieri<br />
ben 52 giri) con il distacco dagli<br />
avversari che si è ridotto a<br />
1"085. Si può pensare di recuperarlo<br />
nel breve inverno di<br />
test, anche se mancano soltanto<br />
5 giorni di prove prima del<br />
via iridato, il 20 marzo in Qatar.<br />
Gioia Quello che torna da Sepang<br />
è un Valentino euforico,<br />
anche se il fisico tentenna: «La<br />
spalla ha tenuto bene, anzi è<br />
migliorata andando in moto.<br />
Ma è tutto il resto che è distrutto.<br />
Perché non ho potuto allenarmi<br />
e nel pomeriggio sembravo<br />
una vecchia signora che<br />
tenta di muoversi su una moto».<br />
Stiletta a destra e a manca,<br />
soprattutto nei confronti<br />
dell’ex compagno Lorenzo, anche<br />
se riconosce che «tempi a<br />
parte, il più incisivo è stato lui,<br />
vista la sequenza di passaggi<br />
veloci durante i tre giorni». E<br />
quando gli chiedono se è d’accordo<br />
con l’analisi dello spagnolo,<br />
che prevede il campionato<br />
più combattuto dai tempi<br />
dei grandi americani (Anni<br />
’90) sbotta: «Ah il suo Mondiale<br />
è il più combattuto, mentre i<br />
SEPANG dLo scorso anno di<br />
questi tempi si stava leccando<br />
le ferite dopo un gran volo.<br />
Commentò allora Valentino<br />
Rossi: «Queste gomme sono<br />
traditrici, se non le scaldi bene<br />
ti fregano. Marco imparerà».<br />
Lo ha fatto Simoncelli, visto<br />
che ieri di buon mattino, al terzo<br />
passaggio, ha piazzato un<br />
tempaccio record, di qualche<br />
millesimo meglio di quanto<br />
2˚ Pedrosa<br />
DANI PEDROSA<br />
25 anni - Spagna<br />
Honda Hrc EPA<br />
aveva fatto Dani Pedrosa mercoledì.<br />
«Ho imparato a scaldarle<br />
— sorride il ragazzo di Coriano<br />
— ma con quelle morbide<br />
è più facile. Allora in cento<br />
mi avevano detto che bisognava<br />
stare attenti. Però finché<br />
non ci sbatti il muso non te ne<br />
rendi conto. E io ci ho sbattuto<br />
la testa, due volte: la seconda<br />
ho perso la memoria e mi sono<br />
anche spaventato. In quei momenti,<br />
quando facevo una fatica<br />
bestia e beccavo due secondi,<br />
me lo chiedevo: ma ce la farò<br />
mai ad arrivare lì davanti?».<br />
Dubbio Ce l’ha fatta e ha sorpreso<br />
tutti. Tanto che dopo l’affondo<br />
di ieri mattina sono andati<br />
a chiedergli se avesse tagliato<br />
la pista. Perché, si sussurrava,<br />
«è impossibile che al terzo giro<br />
abbia fatto meglio di Pedrosa».<br />
Subito si è pensato che a<br />
sollevare il dubbio fosse stato<br />
il manager dello spagnolo, Alberto<br />
Puig. Immediata la spiegazione<br />
Honda: «No, sono stati<br />
quelli della Yamaha a prote-<br />
2’00"770 (mercoledì) 2’00"811 (giovedì)<br />
3˚ Stoner 4˚ Lorenzo 5˚ Dovizioso<br />
CASEY STONER<br />
25 anni - Australia<br />
Honda Hrc EPA<br />
Rossi: «E io ora sono ottimista»<br />
Vale euforico: «La spalla ha tenuto e in Qatar si può fare bene». Ma c’è un secondo da recuperare<br />
Valentino Rossi, 31 anni, è alla sua prima stagione con la Ducati MILAGRO<br />
stare». Alla Casa di Iwata cascano<br />
dalle nuvole: «Ma stiamo<br />
scherzando?». L’ultima parola<br />
è dell’uomo Irta: «Il dubbio<br />
è venuto ai cronometristi e<br />
sono andato a controllare». In<br />
ogni caso Simoncelli si fa una<br />
risata: «Pensino pure che ho tagliato,<br />
non c’è problema».<br />
Però non si monta la testa.<br />
«Per il momento non ho ancora<br />
fatto niente, se non girare<br />
bene. L’anno scorso io e la<br />
squadra non avevamo idea di<br />
cosa stessimo facendo. Certe<br />
2’00"845 (giovedì)<br />
JORGE LORENZO<br />
23 anni - Spagna<br />
Yamaha EPA<br />
Marco<br />
Simoncelli, 24<br />
anni, ai box. È<br />
alla seconda<br />
stagione in<br />
MotoGP sempre<br />
con Gresini<br />
MILAGRO<br />
CANONIERO<br />
miei erano facili? Certo... In<br />
ogni caso, io sono sempre d’accordo<br />
con quello che dice Lorenzo,<br />
su qualsiasi argomento».<br />
Analisi Torna serio quando si<br />
parla della sua Ducati: «Il test<br />
di Valencia non è stato realistico.<br />
Dopo 7 anni di Yamaha, salire<br />
il giorno dopo su una nuova<br />
moto non poteva essere automatico.<br />
Adesso sono più ducatista<br />
e inizio a capire come si<br />
comporta questa moto. Sono<br />
contento perché ho girato tanto,<br />
sono nei 10 e a circa 1 secondo.<br />
Anche con le gomme<br />
dure più o meno eravamo allo<br />
stesso livello. Avevo previsto<br />
di avere un handicap di un secondo<br />
per la spalla, ma non significa<br />
che oggi sarei in testa,<br />
perché la spalla mi limita meno.<br />
Diciamo che siamo a 5-6<br />
decimi reali». E l’orizzonte<br />
non sembra più denso di nubi:<br />
«Abbiamo visto un grande Simoncelli,<br />
soprattutto su una<br />
pista che non gli piace, e con<br />
lui anche Spies e Dovizioso si<br />
sono avvicinati ai quattro di testa,<br />
che ora senza di me sono<br />
tre. Sarà sicuramente un campionato<br />
combattutissimo e sono<br />
meno pessimista di prima<br />
sulla possibilità di fare bene in<br />
Qatar. Vincere il Mondiale?<br />
Beh lì diventa tutto più complicato».<br />
volte il telemetrista giapponese<br />
ci diceva delle cose e non sapevamo<br />
nemmeno di cosa stesse<br />
parlando. Invece siamo cresciuti<br />
tutti insieme e devo ringraziare<br />
loro, Fausto Gresini e<br />
la Honda, perché non mi hanno<br />
messo pressione».<br />
Ambiente Essere in un team privato<br />
non è un limite per Marco:<br />
«Forse è la situazione migliore.<br />
Team privato, trattamento<br />
da ufficiale. È un po’ come<br />
stare nella squadra interna,<br />
ma da solo: perfetto».<br />
Adesso serve il salto di qualità.<br />
«A me sembra di guidare come<br />
l’anno scorso, ma poi guardo i<br />
tempi e vedo che sono molto<br />
più veloce. Non c’è stato un<br />
momento di svolta. Certo, io<br />
mi impegno: ho cambiato alimentazione<br />
per cercare di superare<br />
il problema del caldo<br />
qui. Mi alleno forte e studio<br />
molto gli avversari. Riguardo i<br />
filmati per capire come mettono<br />
a posto la moto, che marce<br />
usano, quali linee fanno».<br />
Prossimo obiettivo il podio:<br />
«L’obiettivo è salirci qualche<br />
volta e magari vincere una gara».<br />
Se qualcuno si preoccupa<br />
per un giro veloce a febbraio,<br />
forse ce la può fare.<br />
f.f.<br />
2’00"945 (giovedì)<br />
ANDREA DOVIZIOSO<br />
24 anni - Italia<br />
Honda Hrc EPA<br />
Rossi soffre il caldo malese GETTY<br />
I TEMPI DI IERI<br />
POS.PILOTA NAZ. MOTO TEMPO (GIRI)<br />
1. SIMONCELLI Ita Honda 2’00"757 (42)<br />
2. STONER Aus Honda 2’00"811 (42)<br />
3. LORENZO Spa Yamaha 2’00"845 (46)<br />
4. DOVIZIOSO Ita Honda 2’00"945 (51)<br />
5. SPIES Usa Yamaha 2’01"002 (60)<br />
6. PEDROSA Spa Honda 2’01"241 (44)<br />
7. AOYAMA Gia Honda 2’01"353 (63)<br />
8. HAYDEN Usa Ducati 2’01"534 (60)<br />
9. EDWARDS Usa Yamaha 2’01"651 (32)<br />
10. ROSSI Ita Ducati 2’01"842 (52)<br />
11. BARBERA Spa Ducati 2’02"030 (42)<br />
12. CAPIROSSI Ita Ducati 2’02"057 (48)<br />
13. DE PUNIET Fra Ducati 2’02"159 (57)<br />
14. ABRAHAM R.Cec Ducati 2’02"645 (29)<br />
15. CRUTCHLOW GB Yamaha 2’02"717 (44)<br />
16. ELIAS Spa Honda 2’02"916 (55)<br />
17. AKIYOSHI Gia Honda 2’03"452 (3)<br />
18. AOKI Gia Suzuki 2’04"700 (46)
MONDOMOTORI MOTO<br />
Diavel<br />
Ducati esagera<br />
Potenza, stile<br />
e grande guida<br />
Il piacere di condurre un mezzo<br />
da 162 cavalli con le sofisticazioni<br />
di un gioiello<br />
da gran premio<br />
PIAGGIO NON SI FERMA SVELATI A MONTECARLO I NUOVI PROPULSORI A BENZINA E GASOLIO<br />
Il 1.2 Euro 5 è ideato<br />
a Pontedera ma<br />
costruito a Mumbai.<br />
Prezzo 12 mila euro<br />
MAURO CASADIO<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
dPiaggio pensa già al dopo-Porter:<br />
il presidente e amministratore<br />
delegato del Gruppo,<br />
Roberto Colaninno, ha svelato<br />
il progetto a Montecarlo,<br />
durante la presentazione dei<br />
nuovi motori diesel per il veicolo<br />
commerciale leggero. «Nel giro<br />
di 2-3 anni il Porter andrà in<br />
pensione», ha dichiarato. Precisando<br />
che il sostituto sta già nascendo<br />
sulla carta e dovrebbe<br />
avere una linea più accattivante<br />
del modello attuale. Il nome?<br />
Ancora segreto, come lo<br />
stabilimento di produzione. C’è<br />
però un indizio: il Gruppo di<br />
Pontedera sta diventando sempre<br />
più multinazionale, con l’at-<br />
tenzione fortemente rivolta all’India.<br />
Non è escluso, quindi,<br />
che fra 2-3 anni l’erede del Porter<br />
prenda forma in Asia.<br />
Oriente A Baramati, vicino<br />
Mumbai, Piaggio oggi conta su<br />
due stabilimenti gemelli, che<br />
impiegano circa tremila persone.<br />
Lì verranno costruiti tra l’altro<br />
i nuovi motori diesel P120<br />
(1200 cmc) e P100 (1000<br />
cmc), che completano la gamma<br />
di propulsori del Porter. E,<br />
molto probabilmente, sempre<br />
a Baramati, verrà realizzata<br />
una terza fabbrica, destinata<br />
dal 2012 alla costruzione della<br />
Vespa per l’India. Anche NT3, il<br />
prototipo a 4 ruote e 3 posti presentato<br />
lo scorso novembre, è<br />
pensato per essere venduto<br />
principalmente in Asia, dove i<br />
problemi legati alla mobilità sono<br />
diversi rispetto all’Europa.<br />
«NT3 sarà l’erede dell’Ape —<br />
ha affermato al proposito Colaninno<br />
—, non pensiamo assolutamente<br />
di competere nel segmento<br />
di Smart e Nano».<br />
I motori<br />
MARIO LEGA<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
d«L’è cativa comm un Diavel».<br />
L’esclamazione di un tecnico<br />
bolognese che vedeva il nuovo<br />
progetto è stata presa in parola<br />
dalla Ducati. Borgo Panigale<br />
non aveva mai osato tanto come<br />
con la Diavel mettendo assieme<br />
design, prestazioni e tecnologia.<br />
Design La Diavel è affascinante<br />
con l’imponente serbatoione<br />
da 17 litri, due larghe prese<br />
d’aria laterali che corrono verso<br />
l’affusolato codino. Scarichi<br />
che disegnano ampie curve,<br />
per convogliarsi in due marmitte<br />
sovrapposte, telaio a traliccio<br />
in bella vista. I colori sono<br />
Rosso Ducati, Red Carbon (rossa<br />
e nera), e Black Carbon tutta<br />
nera.<br />
Prestazioni La Diavel è una vera<br />
Ducati con il propulsore testastretta<br />
di 11˚ da 162 Cv, che<br />
esalta la proverbiale coppia ai<br />
bassi regimi del 1198 cmc gestito<br />
dal sistema elettronico ride-by-wire<br />
che comanda l’apertura<br />
dei corpi farfallati. Migliora<br />
la guidabilità e si sfrutta la<br />
potenza agli alti regimi.<br />
Tecnologia Il Dtc, Ducati Traction<br />
Control, nello spazio di pochi<br />
millesimi di secondo è in<br />
grado di rilevare e controllare<br />
il pattinamento della ruota posteriore.<br />
Il sistema consente,<br />
nella configurazione sport, di<br />
scegliere su 8 profili il valore<br />
di slittamento del retrotreno.<br />
L’accensione della Diavel è<br />
comandata da una chiave<br />
elettronica che si tiene in tasca.<br />
La strumentazione ha<br />
un display superiore con i<br />
dati principali e uno<br />
inferiore con altre<br />
informazioni.<br />
L’impianto fre-<br />
Doppio debutto<br />
Su Porter e Porter Maxxi debuttano 2 motori Euro 5: il<br />
bicilindrico turbodiesel P120 da 1200 cmc (nella foto), e il<br />
4 cilindri MultiTech a benzina da 1300 cmc. Restano le<br />
versioni Bi-fuel Eco-Power (benzina+GPL) e Green-Power<br />
(benzina+metano). A fianco i progetti del Porter del<br />
futuro, sotto il modello attuale rinnovato anche nello stile.<br />
nante ha componenti di alta<br />
qualità: dischi da 320 mm, pinze<br />
monoblocco a 4 pistoncini,<br />
pompe radiali, che combinati<br />
con l’abs Bosch-Brembo, garantiscono<br />
una frenata eccellente.<br />
Emerge in modo perentorio<br />
una gomma posteriore di grandi<br />
dimensioni che Pirelli ha disegnato<br />
apposta: 240/45 ZR17<br />
Pirelli Diablo Rosso II, con tre<br />
diverse mescole.<br />
La prova Se al primo sguardo la<br />
Diavel può piacere o no, in sella<br />
ammalia. Sulle colline dell’Andalusia<br />
abbiamo avuto la<br />
sorpresa di guidare uno dei migliori<br />
prodotti Ducati degli ultimi<br />
anni. La Diavel è agile, a dispetto<br />
delle dimensioni. Il gommone<br />
posteriore garantisce più<br />
impronta a terra e mantenimento<br />
delle linee impostate, ottimo<br />
controllo in accelerazione<br />
e cambi di direzione sorprendenti.<br />
Il motore è potente e silenzioso,<br />
il che fa apprezzare il<br />
rombo che grazie agli scarichi<br />
indovinati emette un risucchio<br />
al rilascio del gas di «Nortoniana»<br />
memoria.<br />
Posizione in sella comoda per<br />
una guida rilassata, fatica al minimo<br />
grazie al bilanciamento<br />
ottimale. Al top pure la frenata,<br />
senza rischi di bloccaggio,<br />
mentre il freno posteriore ha la<br />
corsa un po’ lunga. Le pedane,<br />
basse ma comode, permettono<br />
inclinazioni di 41˚ prima di<br />
sfregare sull’asfalto. Volutamente<br />
rigida di sospensioni,<br />
con la mappa Sport diventa reattiva<br />
e si trasforma dando fondo<br />
alla cavalleria che è tanta. I<br />
prezzi vanno da 16.800 e fino<br />
a 19.900 per il modello più<br />
esclusivo, la Carbon.<br />
Orizzonti Il radicamento sempre<br />
più forte in India e in Vietnam<br />
non esclude per Piaggio il<br />
rafforzamento in altri Paesi che<br />
crescono a ritmi vertiginosi.<br />
«Stiamo parlando con alcune<br />
società — ha spiegato Colaninno<br />
— per verificare l’opportunità<br />
di estendere al mercato cinese<br />
i modelli commerciali costruiti<br />
in India e Italia».<br />
Per quel che riguarda il Brasile,<br />
Colaninno ha rimarcato che<br />
«vorremmo essere presenti, ma<br />
Mario Lega, campione del<br />
mondo 250 nel 1977, prova per<br />
la Gazzetta la Ducati Diavel.<br />
Sotto, nell’ordine, il dettaglio dei<br />
terminali degli scarichi; il<br />
doppio cruscotto e il frontale<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR 25<br />
n<br />
IL NOSTRO<br />
GIUDIZIO<br />
sì<br />
Agilità<br />
Sorprendente, la<br />
Diavel è sportiva<br />
ma anche<br />
comoda. Si può<br />
guidare in pieno<br />
relax<br />
Suono<br />
Il motore ha tanti<br />
cavalli e il sound<br />
è da pelle d’oca<br />
Gomma<br />
La posteriore<br />
extra large farà<br />
tendenza<br />
Freno<br />
Quello posteriore<br />
è troppo pastoso.<br />
Cupolino<br />
Vista la velocità è<br />
necessario. Ma è<br />
solo un optional.<br />
Dettagli<br />
Moto curatissima.<br />
Per questo stona<br />
la valvola in<br />
evidenza che<br />
rovina il<br />
capolavoro degli<br />
scarichi<br />
Porter, tocco indiano nel diesel da 20 km al litro<br />
no<br />
non possiamo andare in Cina e<br />
in Brasile contemporaneamente».<br />
Nella sua dimensione sempre<br />
più mondiale, la Piaggio<br />
non dimentica dell’Italia. «A<br />
Pontedera – ha detto Colaninno<br />
– investiremo 40 milioni di<br />
euro per la costruzione di un<br />
centro ricambi per tutto il mondo».<br />
Motori I progetti ambiziosi della<br />
Piaggio partono appunto dalla<br />
nuova gamma di motori diesel<br />
per il Porter, progettati a<br />
Pontedera e costruiti in India.<br />
Si tratta di propulsori Euro 5<br />
che vantano consumi molto ridotti:<br />
meno di 5 litri per 100<br />
km. L’altra novità è rappresentata<br />
dal 4 cilindri Multitech a<br />
benzina da 1300 cmc.<br />
I prezzi Con queste motorizzazioni<br />
il Porter sarà in vendita a<br />
partire da 11.600 euro (benzina<br />
Multitech) e da 12.000 euro<br />
(diesel 1200); il Porter Maxxi,<br />
invece, partirà da 14.400 e<br />
14.540 euro.
R 26<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24<br />
all’indirizzo internet:<br />
www.piccoliannunci.rcs.it<br />
oppure tutti i giorni feriali a:<br />
MILANO : tel.02/6282.7555 -<br />
02/6282.7422, fax 02/6552.436.<br />
BOLOGNA : tel. 051/42.01.711,<br />
fax 051/42.01.028.<br />
FIRENZE : tel. 055/55.23.41,<br />
fax 055/55.23.42.34.<br />
BARI : tel. 080/57.60.111,<br />
fax 080/57.60.126.<br />
NAPOLI : tel. 081/497.7711,<br />
fax 081/497.7712.<br />
BERGAMO : SPM Essepiemme s.r.l.<br />
tel. 035/35.87.77, fax 035/35.88.77.<br />
COMO : tel. 031/24.34.64,<br />
fax 031/30.33.26.<br />
CREMONA : Uggeri Pubblicità s.r.l.<br />
tel. 0372/20.586, fax 0372/26.610.<br />
GENOVA : Promospazio<br />
tel. 010/36.22.525, fax 010/31.69.58.<br />
LECCO : SPM Essepiemme s.r.l.<br />
tel. 0341/357400 fax 0341/364339<br />
MONZA : Pubblicità Battistoni<br />
tel. 039/32.21.40 — 039/38.07.32,<br />
fax 039/32.19.75.<br />
OSIMO-AN : tel. 071/72.76.077 -<br />
071/72.76.084.<br />
PADOVA : tel. 049/69.96.311,<br />
fax 049/78.11.380.<br />
PALERMO : tel. 091/30.67.56,<br />
fax 091/34.27.63.<br />
PARMA : Publiedi srl<br />
tel. 0521/46.41.11, fax 0521/22.97.72.<br />
RIMINI : Adrias Pubblicità di Rimini<br />
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ROMA : In Fieri s.r.l.<br />
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CICLISMO A UN ANNO DALLA MORTE<br />
Nel nome di Ballerini<br />
Bari e quei cento ragazzi in fuga<br />
Al quartiere San Paolo una scuola ciclismo intitolata all’ex c.t.: per scappare dalle cattive tentazioni<br />
1 Il percorso di cross, fra palazzoni e palme, nel quartiere San Paolo 2 Foto di gruppo nel ciclodromo intitolato a Ballerini, come la scuola di avviamento al ciclismo 3 Ragazze sui cicloergometri FOTOSERVIZIO ACCETTURA<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
MARCO PASTONESI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
BARIdSara, 10 anni, l’ha conosciuto<br />
due anni fa: «E mi è piaciuto<br />
subito». Giuseppe, 11 anni<br />
in aprile, dice che «era forte,<br />
lo si vedeva dal fisico. Gli chiesi<br />
qualche trucco per arrivare<br />
primo. Mi rispose: stare dietro<br />
e non staccarsi mai». Elisabeth,<br />
8 anni, si è fatta fare la<br />
foto insieme: «E anche l’autografo».<br />
Samuel, 9 anni, ammette:<br />
«Ho cominciato ad<br />
andare in bici dopo che<br />
l’ho sentito parlare». E Corrado,<br />
8 anni, spiega: «Io volevo<br />
fare il ciclismo perché<br />
si pedala, si parla e ci si diverte.<br />
Invece il calcio è noioso».<br />
Educazione stradale Sara,<br />
Giuseppe, Elisabeth,<br />
Samuel e Corrado sono<br />
cinque dei cento bambini<br />
che a Bari, nel quartiere<br />
San Paolo, pedalano in nome<br />
di Franco Ballerini. Chi<br />
convinto, chi sedotto, chi<br />
spinto, tutti aiutati dal c.t.<br />
della Nazionale, morto il<br />
7 febbraio di un anno fa.<br />
Un gruppo sportivo aperto<br />
a giovanissimi ed<br />
esordienti, e una scuola<br />
di avviamento al ci-<br />
L’ex c.t.<br />
azzurro<br />
Franco<br />
Ballerini,<br />
morto il 7<br />
febbraio 2010<br />
a 45 anni<br />
SIROTTI<br />
clismo: la bici come educazione<br />
stradale e culturale, la bici<br />
per farsi strada ed evitare vicoli<br />
ciechi, la bici «perché si pedala,<br />
si parla e ci si diverte».<br />
«Era il 2002 quando Franco è<br />
stato qui per la prima volta —<br />
racconta Tommaso Depalma,<br />
vicepresidente del Comitato<br />
pugliese e fondatore di questa<br />
eccezione —. Da quel giorno è<br />
diventato uno dei nostri. Prima<br />
con i progetti scolastici, poi<br />
faceva un salto, un salto di 750<br />
chilometri ad andare e 750 a<br />
tornare, magari solo per dare<br />
una coppa al vincitore o regalare<br />
una borraccia, semplicemente<br />
per esserci».<br />
Prati e palme Era un vecchio,<br />
enorme edificio scolastico dismesso.<br />
«Abbiamo chiesto:<br />
possiamo usare l’area esterna?<br />
Ci hanno risposto: se<br />
la mettete a posto. Affare<br />
fatto — spiega Pino Marzano,<br />
che dal 2005 è<br />
l’anima e il corpo di questo<br />
centro —. Prati e palme,<br />
tagliaerba e cazzuole.<br />
Prima una pista diritta<br />
di 150 metri, 80 per lo<br />
sprint e 70 di minifuga,<br />
poi un campetto per bici<br />
ambiente e sicurezza stradale,<br />
quindi un percorso di<br />
900 metri per il cross e uno<br />
di 700 stradale».<br />
Volontà e volontariato, soccor-<br />
so e sostegno. E un patrimonio<br />
comune che, fra acquisti e<br />
omaggi, è arrivato a una cinquantina<br />
di bici da corsa e a<br />
una cinquantina di mountain<br />
bike, e poi caschi, birilli, paletti,<br />
cartelli stradali, pedane, e<br />
poi un magazzino, e poi una palestra<br />
per l’attività invernale<br />
(basket, volley, pallamano...),<br />
e poi anche l’uso della palestra<br />
Il factotum Marzano:<br />
«La funzione è sociale,<br />
l’ultima cosa che ci<br />
interessa sono i<br />
successi. Ma quando<br />
c’è da vincere, si vince»<br />
dell’associazione sportiva Renshi<br />
(arti marziali) portando in<br />
dote quattro cicloergometri. E<br />
poi un viavai di amici, testimoni<br />
e personaggi, da Cipollini a<br />
Bettini, da Bugno a Fondriest,<br />
da Chiappucci a Moser, da Simoni<br />
a Quaranta, da Pozzato a<br />
Magrini. «Tutta gente venuta<br />
qui per l’amicizia con Ballerini<br />
o per la passione del ciclismo.<br />
In silenzio. Lontana dalle luci<br />
della ribalta. Non solo gratis,<br />
ma regalando il proprio tempo<br />
e spesso molto di più. E Renato<br />
Di Rocco, il presidente della Federazione<br />
italiana, qui è di ca-<br />
sa». Il Gs Bari è un’oasi, un’isola,<br />
un piccolo paradiso terrestre,<br />
un minuscolo universo ciclabile.<br />
È una nuvola atterrata<br />
in un quartiere tosto, palazzoni<br />
per 50 mila abitanti. È un’alternativa<br />
a tv e videogiochi, a<br />
divani e frigoriferi, anche a droghe<br />
e bullismo. «Due allenamenti<br />
d’inverno, in palestra,<br />
tre d’estate, all’aperto — continua<br />
Marzano —. L’ultima cosa<br />
che ci interessa è l’agonismo,<br />
l’ultimissima i risultati. Ma<br />
quando c’è da correre, si corre.<br />
E quando c’è da vincere, si vince».<br />
Case-famiglia La più recente<br />
vittoria è il campionato regionale<br />
esordienti primo anno, ciclocross,<br />
a Otranto, lo scorso<br />
16 gennaio, Leonardo Fanfulla<br />
e Fabio Marzano hanno dominato<br />
la gara e sono arrivati<br />
insieme al traguardo. «Ma le<br />
nostre vittorie più belle sono i<br />
ragazzi delle case-famiglia che<br />
qui si uniscono, si sciolgono, si<br />
affezionano. O sono i due pullmini<br />
che siamo riusciti a comperare<br />
e con cui andiamo in trasferta,<br />
insieme, grandi e piccoli,<br />
la scusa del ciclismo e la forza<br />
delle bici. Per tutti è come<br />
Disneyland».<br />
Nel nome di Franco, e dei suoi<br />
insegnamenti. «Si raccomandava<br />
— tramanda Marzano<br />
—: l’importante è la sudata».<br />
8 DA OGGI AL 15<br />
IL RICORDO Ritiro in quota<br />
LUNEDÌ<br />
IN TOSCANA<br />
a Tenerife<br />
per Basso e Nibali<br />
Lunedì,<br />
a un anno dalla<br />
morte,<br />
Casalguidi<br />
(Pistoia) dedica<br />
una giornata<br />
a Franco Ballerini.<br />
Dalle 9.15,<br />
nella scuola<br />
Enrico Fermi,<br />
con Francesco<br />
Ginanni,<br />
Emanuele Bindi<br />
e filmati. Alle 16 la<br />
Messa; alle 17.30<br />
presentazione del<br />
libro «Franco<br />
Ballerini campione<br />
in tutto»<br />
di Caterina Benini<br />
con Marcello<br />
Lippi; e dalle<br />
18.30 l’incontro<br />
«Le strade di<br />
Franco»: racconti<br />
di amici, fra cui<br />
Martini,<br />
Cipollini,<br />
Bettini,<br />
Magrini, Tafi<br />
e Fornaciari<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR 27<br />
1 2 3<br />
Ivan Basso e Vincenzo Nibali<br />
sono da ieri a Tenerife (Canarie),<br />
con i compagni Capecchi,<br />
Agnoli, Caruso, Guarnieri,<br />
Paterski, Ponzi e Szmyd. Agli<br />
ordini del preparatore Paolo<br />
Slongo si alleneranno in quota<br />
sul Teide fino al 15. Il resto della<br />
Liquigas è invece a Cecina<br />
(Livorno).<br />
MARCATO Quinto posto in<br />
volata per Marco Marcato<br />
(Vacansoleil) a Saint Ambroix<br />
(Francia) nella 2ª tappa<br />
dell’Etoile de Besseges, vinta<br />
dal francese Lloyd Mondory<br />
(Ag2R) sul connazionale e<br />
compagno di team Anthony<br />
Ravard che guida la classifica.<br />
CANTELE Nella 2ª tappa del<br />
Tour del Qatar, successo<br />
dell’olandese Ellen Van Dijk<br />
(Htc), nuova leader della corsa,<br />
sulle 6 compagne di fuga. Prima<br />
italiana Noemi Cantele, 9ª a<br />
1’45"; 10ª Valentina Scandolara<br />
e 15ª l’iridata Giorgia Bronzini,<br />
2ª mercoledì nella 1a tappa.<br />
Oggi la conclusione.
R 28<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
BASKET EUROLEGA TOP 16<br />
Difesa e Michelori<br />
Ventimila persone<br />
ammirano Siena<br />
La pressione Mps schianta il Partizan in casa<br />
Pianigiani: «Una forza mentale straordinaria»<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
PAOLO BARTEZZAGHI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
BELGRADO (Serbia) dE’ un capolavoro<br />
compiuto nelle peggiori<br />
condizioni e con le spalle al<br />
muro. Bo McCalebb è fuori, Ksistof<br />
Lavrinovic è rimasto a casa<br />
per problemi di schiena, ma<br />
ci sono tutti gli altri e la squadra<br />
con la sua difesa prima di<br />
tutto. Siena inchioda il Partizan<br />
e vince la prima partita delle<br />
Top 16 rimanendo in corsa<br />
per i quarti. Se con il Real Madrid<br />
il partitone era durato solo<br />
tre quarti, stavolta la Mens<br />
Sana non crolla mai grazie anche<br />
al contributo di chi, come<br />
un grandissimo Andrea Michelori,<br />
contro gli spagnoli non<br />
era neppure entrato in campo.<br />
Forza «Nei primi mesi della stagione<br />
— dice Simone Pianigiani<br />
— avevamo espresso una<br />
delle migliori pallacanestro in<br />
Europa. La squadra non accettava<br />
di non andare avanti. Non<br />
guardo la classifica. Abbiamo<br />
avuto una forza mentale straordinaria».<br />
Con una difesa entusiasmante,<br />
Siena ha preso subito<br />
la partita in mano e non l’ha<br />
mai mollata. Il Partizan ci ha<br />
messo due minuti due a pro-<br />
BARCELLONA<br />
(21-17, 45-36; 61-45)<br />
REGAL BARCELLONA: Rubio (0/1,<br />
0/1), Navarro 13 (2/6, 2/6), Anderson<br />
16 (4/6, 2/3), Lorbek 2 (1/2, 0/1), Perovic<br />
13 (6/8); Sada 2 (1/3), Vazquez 7<br />
(1/2), Grimau 7 (3/6), Ingles 9 (3/3,<br />
1/1), Ndong 4 (1/3), Morris 7 (2/3,<br />
1/2). All.: Pascual.<br />
ROMA: Washington 16 (8/12, 0/1),<br />
Djedovic 2 (1/5, 0/1), Datome 4 (2/8,<br />
0/3), Dasic 2 (1/2, 0/2), Crosariol<br />
(0/3); Smith 2 (1/2, 0/4), Traore 17<br />
(6/6), Gordic 13 (2/4, 3/7). N.e.: Tonolli,<br />
Iannilli. All.: Filipovski.<br />
ARBITRI: Sutulovic (Mon), Dozai<br />
(Cro), Lottermoser (Ger).<br />
NOTE - T.l.: Bar 14/17, Rom 5/12.<br />
Rimb.: Bar 34 (Rubio, Vazquez 5),<br />
Rom 30 (Datome 10). Ass.: Bar 21<br />
(Sada, Rubio, Navarro 5), Rom 10<br />
(Smith 3). Progr.: 5' 6-6, 15' 30-30,<br />
25' 57-41, 35' 69-50. F. tec.: Lorbek<br />
27’54" (59-42). Spettatori<br />
5358.<br />
PARTIZAN<br />
(15-19, 26-31; 41-50)<br />
PARTIZAN BELGRADO: Milosavljevic<br />
7 (1/4 da 3), Bozic 3 (0/1, 1/1), Vesely 9<br />
(3/5, 1/1), Gist 15 (1/5, 3/6), Katic 4<br />
(2/2); Jerrels 13 (2/3, 0/3), Kecman<br />
(0/2, 0/2), Klobucar (0/2 da 3), Lucic<br />
5 (2/2), Jawai 2 (0/2). N.e.: Bekovic,<br />
Dekic. All.: Jovanovic.<br />
MONTEPASCHI SIENA: Zisis 13 (3/7,<br />
2/3), Kaukenas 14 (5/8, 0/1), Moss 2<br />
(1/6, 0/1), Stonerook 5 (1/3, 1/4), Rakovic<br />
2 (1/8); Hairston 3 (0/3, 0/1), Carraretto<br />
10 (4/4), Ress, Michelori 15<br />
(4/5), Akindele, Jaric 2 (1/3, 0/1).<br />
N.e.: Aradori. All.: Pianigiani.<br />
ARBITRI: Martin (Spa), Ryzhyk<br />
(Ucr), Garcia Gonzalez (Spa).<br />
NOTE - T.l.: Par 20/32, Sie 17/20.<br />
Rimb.: Par 32 (Gist 7), Sie 35 (Rakovic,<br />
Stonerook 7). Ass.: Par 10 (Jerrells<br />
3), Sie 13 (Stonerook, Zisis 3).<br />
Progr.: 5’ 4-9, 15’ 15-23, 25’ 30-37,<br />
35’ 45-61. Usc.5f.: Stonerook<br />
38’05" (50-63), Moss 38’12"<br />
(51-63). Spett.: 19.255.<br />
A BARCELLONA TRIONFANO I CAMPIONI D’EUROPA<br />
Gioca alla pari per<br />
18’, ma la sconfitta<br />
di 24 punti spegne<br />
ogni speranza<br />
ROMA<br />
80<br />
56<br />
SIENA<br />
58<br />
66<br />
durre il primo tiro. Va bene<br />
che sono quelli che segnano<br />
meno (66 punti di media) e tirano<br />
peggio in Eurolega, ma i<br />
primi possessi dei serbi non sono<br />
tali. I portatori di palla faticano<br />
a superare la metà campo,<br />
intrappolati da raddoppi<br />
che li fanno arrivare affannosamente<br />
a costruire un’azione<br />
che infatti nei primi tentativi<br />
non nasce neanche. Sarà una<br />
costante. Come le rimesse buttate<br />
via.<br />
Triple Due triple portano il primo<br />
vantaggio di 6 punti per<br />
Siena. Proprio i tiri da tre erano<br />
mancati nelle prime due<br />
partite di Top 16 dove la Mens<br />
Sana ha avuto un inedito 19%<br />
e ha abbassato la produzione<br />
offensiva da 78 a 66 punti di<br />
media (rispettata). Nikos Zisis,<br />
e Rimas Kaukenas sostengono<br />
l’attacco. Quando il lituano<br />
rientra, dopo i primi due falli<br />
in 3’, segna gli unici tre canestri<br />
nei primi 5’ del secondo<br />
quarto. Il Partizan è ancora fermo.<br />
James Gist, molto più disinvolto<br />
e pericoloso da fuori<br />
rispetto a quando giocava a<br />
Biella, segna la tripla che lo<br />
sblocca. Dal -12 i serbi tornano<br />
a -3 e sbagliano la tripla del pareggio.<br />
Sono due minuti di fuo-<br />
co, gli unici in cui Siena trema.<br />
E sta sbagliando tanto al tiro,<br />
anche da molto vicino. Però<br />
Marko Jaric stavolta c’è. Nato<br />
a Belgrado, è particolarmente<br />
fischiato dai quasi 20mila concittadini.<br />
Nel terzo quarto si accende<br />
Carraretto con 6 punti<br />
in due minuti e Michelori but-<br />
Roma, l’Eurolega è davvero finita<br />
Washington e Traore, segni di vita<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
MARIO CANFORA<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
BARCELLONA (Spagna) dNessun<br />
miracolo in casa dei campioni<br />
d’Europa, com’era prevedibile.<br />
Ma nessuna gara oscena come<br />
quella di sette giorni prima<br />
a Tel Aviv, chiusa sul -41. Per<br />
l’attuale Roma, vincere a Barcellona<br />
avrebbe avuto il significato<br />
dell’epico, contro una<br />
squadra di Pascual che tra<br />
campionato (Acb) e Eurolega,<br />
ha ieri sera raccolto la dodicesima<br />
vittoria di fila. Non perde<br />
dal 16 dicembre, quando nella<br />
nona giornata della regular season<br />
europea, il Lietuvos<br />
Rytas si impose in casa di un<br />
solo punto (88-87). Questo,<br />
per far capire che macchina<br />
perfetta sono in questo momento<br />
i catalani.<br />
Sorpresa Differenze di valori a<br />
parte e considerando i 24 punti<br />
finali (80-56), la Virtus all’inizio<br />
sorprende. Anzi, va pure<br />
oltre la semplice sorpresa.<br />
Perché nei primi 18’ gioca alla<br />
pari, grazie alla verve dei due<br />
giocatori più contestati,<br />
Washington e Traore, che si caricano<br />
il quintetto sulle spalle,<br />
non sbagliano un tiro (5/5 il<br />
Ali Traore, francese, 25 anni, miglior realizzatore di Roma a Barcellona CIAM<br />
Andrea Michelori, 32 anni, utilizzato per la prima volta nelle Top16 REUTERS<br />
ta dentro quei tiri da sotto che<br />
Rakovic sbaglia regolarmente.<br />
E’ il segnale. Il Partizan torna a<br />
-5 al 28’ poi si spegne in palle<br />
perse, pasticci, forzature. Non<br />
è solo demerito, c’è una Siena<br />
di mezzo. «Sono orgoglioso<br />
dei ragazzi», dice Pianigiani.<br />
Ne ha ben donde.<br />
play, 4/4 il lungo) e danno coraggio<br />
ai compagni. Dopo 15’<br />
si è 30-30, poi tre errori difensivi<br />
e un passaggio a vuoto dello<br />
stesso Washington (prontamente<br />
punito col cambio da Filipovski),<br />
lanciano il Barca<br />
che con Navarro, Anderson e<br />
Perovic va al riposo lungo<br />
45-36. Un +9 insperato, per<br />
una squadra dalla panchina<br />
chilometrica (e con fuori per<br />
infortunio Basile, a cui i tifosi<br />
locali hanno dedicato uno striscione<br />
in italiano «Forza Baso,<br />
siamo con te»), mentre Roma<br />
è sempre più contata (in dieci<br />
a referto) e deve inoltre fare i<br />
conti con l’amnesia da tiro di<br />
Smith. Che mette a segno i<br />
due punti che lo fanno superare<br />
quota 1000 nelle cinque stagioni<br />
in Eurolega , ma per il resto<br />
non incide mai (0/4 nelle<br />
triple).<br />
Emozione Se poi aggiungiamo<br />
che Djedovic (forse emozionato<br />
per essere tornato nella<br />
«sua» Barcellona, visto che il<br />
club è proprietario del cartellino)<br />
e Dasic vanno al di sotto<br />
delle loro recenti prestazioni,<br />
si capirà che Roma è andata oltre<br />
i suoi attuali limiti. E infatti,<br />
al 27’ i punti di vantaggio<br />
del Barcellona arrivano a 17<br />
(59-42), la grande bandiera<br />
catalana San Epifanio applaude<br />
in parterre. Roma (che fa<br />
vedere un accettabile Gordic)<br />
non riesce a scendere sotto i<br />
venti punti di svantaggio, e<br />
chiude sul -24, mettendo un<br />
punto sulle seppur minime<br />
possibilità di qualificazione.<br />
LA SITUAZIONE<br />
Efes fallo a -2"<br />
Il Real vince<br />
all’overtime<br />
Clamoroso successo del Real<br />
Madrid che raggiunge l’Efes<br />
con 3 tiri liberi realizzati da<br />
Sergio Rodriguez a 2" dalla fine<br />
su fallo di Rakocevic.<br />
Nell’overtime, Tunceri perde la<br />
palla decisiva per i turchi.<br />
GIRONE E Caja Laboral<br />
Vitoria-Panathinaikos Atene<br />
77-70 (San Emeterio 21;<br />
Nicholas 15), Unicaja<br />
Malaga-Lietuvos Rytas Vilnius<br />
98-91 (Tripkovic, Sinanovic 15;<br />
El Amin 14). Classifica:<br />
Panathinaikos, C.Laboral 2<br />
vinte-1 persa; Unicaja,<br />
Lietuvos 1-2. Pr. Turno:<br />
Panathinaikos-C.Laboral,<br />
Unicaja-Lietuvos.<br />
GIRONE F Maccabi Tel<br />
Aviv-Olimpia Lubiana 104-67<br />
(Eliyahu 20; Shermadini 15),<br />
Barcellona-Roma 80-56.<br />
Classifica: Barcellona 3-0;<br />
Maccabi 2-1; Olimpia 1-2;<br />
Roma 0-3. Pr. Turno: Roma-<br />
Barcellona (17/2), Olimpia-<br />
Maccabi.<br />
GIRONE G Real Madrid-Efes<br />
Pilsen Istanbul 89-86 d.t.s.<br />
(Tucker 19; Thornton 18),<br />
Partizan Belgrado-Mps Siena<br />
58-66. Classifica: Real 3-0;<br />
Efes 2-1; Mps 1-2; Partizan<br />
0-3. Pr. turno: Mps- Partizan<br />
(16/2), Efes-Real<br />
GIRONE H Fenerbahce<br />
Istanbul-Zalgiris Kaunas 80-72,<br />
Olympiacos Pireo-Power E.<br />
Valencia 77-62. Classifica:<br />
Fenerbahce 3-0; Olympiacos<br />
2-1; Valencia 1-2; Zalgiris 0-3.<br />
Pr. turno: Zalgiris-<br />
Fenerbahce, Valencia-<br />
Olympiacos.<br />
GIRONE DI ANDATA<br />
Pubblico: +1 %<br />
Bologna super<br />
a quota 7972<br />
Il pubblico della serie A è in<br />
leggera crescita e si è<br />
attestato nel girone di andata<br />
su 3859 spettatori di media<br />
(+1.1%, +4.1% di incasso).<br />
L’incremento si deve<br />
all’iniezione di paganti data<br />
dalla neopromosse Sassari<br />
(quinta con 4279, ben 1800 in<br />
più della retrocessa Ferrara) e<br />
Brindisi. La Virtus Bologna<br />
resta la locomotiva della serie<br />
A con 7972 spettatori, 900 in<br />
più della passata stagione,<br />
seguita da Milano con 4952<br />
(+1555) e Siena con 4915<br />
(-139). Sopra i 4000 anche<br />
Pesaro. Chiude ancora una<br />
volta Treviso con un misero<br />
2475. Il dato migliore risale<br />
esattamente a 20 anni fa:<br />
4275. Non è una buona notizia.<br />
EZE FERMO Ben Eze, nuovo<br />
acquisto della AJ, si è fermato<br />
in via precauzionale per un<br />
risentimento alla coscia<br />
sinistra.<br />
EURODONNE Si gioca<br />
stasera gara-2 degli ottavi di<br />
Eurolega donne.<br />
Compromessa la situazione di<br />
Taranto, che affronta a Praga<br />
l’Usk che l’ha sconfitta in casa<br />
in gara-1. Schio, battuto in<br />
Russia ma di solo 5 punti,<br />
ospita stasera alle 20.30 lo<br />
Spartak Vidnoje. In caso di<br />
successo delle italiane, la bella<br />
è prevista il 9/2.
BASKET<br />
NBA TUTTI GLI AZZURRI K.O.<br />
Gallo si salva<br />
Ma è grigia<br />
per gli italiani<br />
Danilo Gallinari, 22 anni, 16.1 punti di media AFP<br />
dDanilo Gallinari. 27 punti, miglior realizzatore<br />
dei Knicks contro Dallas, gioca alla pari con<br />
Dirk Nowitzki. Ma non basta per vincere perché<br />
Amare Stoudemire, dopo aver segnato 21<br />
punti nel primo tempo, resta a secco nella ripresa.<br />
Gallo gioca bene, soprattutto sfrutta le sue<br />
qualità in uno contro uno troppo spesso dimenticate,<br />
subisce falli (12/12 ai liberi), ma alla fine<br />
tira solo 14 volte, spesso non servito anche<br />
quando è caldo: «Danilo non è uno di quei giocatori<br />
che isoli e gli dai la palla, dà il meglio<br />
quando funziona il collettivo ed è una delle tante<br />
opzioni» spiega D’Antoni. Non ci convince.<br />
Cuban La sfida italo-tedesca del Garden è stata<br />
seguita da uno scatenato Mark Cuban, il proprietario<br />
di Mavs, il più grande avversario dell’accordo<br />
che permette ai giocatori Nba di vestire<br />
la maglia della loro nazionale. In settimana<br />
aveva addirittura proposto di proibire ai giocatori<br />
sotto contratto di partecipare a Olimpiadi e<br />
altre manifestazioni Fiba, suggerendo alla Nba<br />
di organizzare in proprio (non si sa con quali<br />
regole) un Mondiale. La sconfitta dei Knicks<br />
non è paragonabile al disastro di Toronto. I<br />
Raptors hanno perso la 13 a gara consecutiva e<br />
solo Minnesota e Cleveland stanno peggio in<br />
classifica. Andrea Bargnani sta vivendo un peri-<br />
Segna 27 punti contro Nowitzki.<br />
Male Bargnani e Belinelli. Durant<br />
oltre i 40 per tre volte in 4 gare<br />
odo di involuzione preoccupante. I 12 punti realizzati<br />
fanno scendere la sua media partita nelle<br />
ultime tre gare da 21 a 13 anche per la terribile<br />
siccità da tre: 1 canestro negli ultimi 20 tentativi.<br />
E non prende rimbalzi.<br />
All Star Peccato anche perché queste brutte partite<br />
sono arrivate mentre venivano selezionate<br />
le squadre per l’All Star Game (sono state rivelate<br />
ieri notte). Anche Marco Belinelli continua a<br />
stentare: segna 6 dei primi 8 punti degli Hornets<br />
contro i Thunder poi non si vede più. E’<br />
sceso a 4 punti di media con 6/24 al tiro e solo 2<br />
assist nelle ultime 4 gare. Gli occhi erano tutti<br />
per Kevin Durant che per la terza volta nelle<br />
ultime 4 gare ha superato i 40 punti realizzati.<br />
Il questo momento è l’mvp della lega. Mentre i<br />
Cavs, alla 22 a sconfitta di fila, sono a solo un<br />
k.o. dal record negativo di gare perse in una<br />
stagione. Partito LeBron, sono tornati i Cleveland<br />
Cadavers.<br />
chiabo<br />
RISULTATI<br />
Atlanta-Toronto 100-87 (J.Johson 37; A.Johnson 20),<br />
Cleveland-Indiana 112-117 (Session 25; Granger 23), New<br />
Jersey-Philadelphia 92-106 (B.Lopez 16; L.Williams 23),<br />
Detroit-Charlotte 87-97 (B.Gordon 20; S.Jackson 39), New<br />
York-Dallas 97-113 (Gallinari 27; Nowitzki 29), Minnesota-<br />
Memphis 84-102 (Beasley 19; Randolph 23), Oklahoma<br />
City-New Orleans 104-93 (Durant 43; Da.West 20),<br />
Denver-Portland 109-90 (Nene 22; Matthews 19),<br />
Phoenix-Milwaukee 92-77 (Gortat 19; Maggette 15),<br />
Utah-Houston 96-97 (Millsap 20; Ke.Martin 22), LA<br />
Clippers-Chicago 88-106 (Griffin 32; Rose 32).<br />
Le classifiche su gazzetta.it.<br />
TENNIS FED CUP: 1˚ TURNO<br />
w<br />
I NUMERI<br />
5<br />
Precedenti<br />
in Fed Cup tra<br />
Australia e<br />
Italia, l’ultimo<br />
risale al<br />
1988. Le<br />
azzurre non<br />
hanno mai vinto<br />
3<br />
Fed Cup<br />
vinte dall’Italia:<br />
Charleroi 2006<br />
contro il Belgio,<br />
a Reggio<br />
Calabria 2009 e<br />
a San Diego<br />
2010 con gli Usa<br />
7<br />
Fed Cup<br />
dell’Australia. Il<br />
primo titolo nel<br />
1964, l’ultimo nel<br />
1974. L’ultima<br />
finale è del 1993<br />
persa contro la<br />
Spagna<br />
Sul cemento di Hobart la Stosur guida l’assalto alle azzurre<br />
campionesse in carica. Barazzutti: «Una sfida apertissima»<br />
RICCARDO CRIVELLI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
dUn desiderio intenso non<br />
crea solo le occasioni, ma anche<br />
i talenti necessari per realizzarsi.<br />
Per inseguire i sogni,<br />
Francesca Schiavone e Flavia<br />
Pennetta hanno messo in valigia<br />
nei loro mille viaggi lavoro,<br />
applicazione, tenacia, hanno<br />
assecondato la loro classe<br />
con il sacrificio e la tensione<br />
costante a migliorarsi. Fra’ e<br />
Fla’, due nomi una garanzia:<br />
la milanese è numero 4 del<br />
mondo, il meglio di sempre in<br />
Italia per una donna, la brindisina<br />
ha appena vinto il primo<br />
Slam in doppio ed è risalita al<br />
numero 16 in singolare.<br />
Insidie Non certo dettagli, piuttosto<br />
la conferma di un momento<br />
d’oro prolungato del<br />
movimento rosa italiano. E<br />
nel percorso di crescita delle<br />
due più forti tenniste azzurre,<br />
i trionfi in Fed Cup (tre negli<br />
ultimi cinque anni, un dominio)<br />
hanno rappresentato pilastri<br />
fondamentali per coltivare<br />
l’autostima e la convinzione di<br />
potersela giocare con tutte le<br />
big. Poi, siccome una gara a<br />
squadre esalta il gruppo e non<br />
si presta a nessuna delle regole<br />
tecniche ed emozionali di<br />
un torneo, può capitare che il<br />
primo turno da campionesse<br />
in carica riservi pericoli ben<br />
più insidiosi della tenera finale<br />
dell’anno prima. Perché gli<br />
Stati Uniti senza le sorelle Williams<br />
costituivano una preda<br />
facile, mentre l’Australia di<br />
Sam Stosur, per di più in trasferta,<br />
è un ostacolo con i controfiocchi,<br />
nonché una rivale<br />
storicamente impossibile, visto<br />
lo 0-5 nei precedenti (l’ultimo<br />
risale al 1988, però).<br />
Francesca<br />
Schiavone,<br />
30 anni AP<br />
Schiavone-Pennetta<br />
alla prova australiana<br />
Equilibrio Lo sa anche capitan<br />
Corrado Barazzutti, che mantiene<br />
la serena tranquillità di<br />
chi è conscio del valore del team:<br />
«E’ un match al cinquanta<br />
per cento, apertissimo. Loro<br />
saranno motivatissime, ma lo<br />
siamo anche noi. E comunque<br />
in competizioni a squadre la<br />
classifica conta poco, devi gestire<br />
non solo il gioco, ma le<br />
emozioni, le tensioni di sfide<br />
PROTAGONISTE<br />
AUSTRALIA ITALIA<br />
Samantha<br />
Stosur, n. 5<br />
Jarmila Groth<br />
n. 31<br />
Anastasia<br />
Rodionova, n. 64<br />
Rennae Stubbs,<br />
n. 11 doppio<br />
Francesca<br />
Schiavone, n. 4<br />
Flavia<br />
Pennetta, n. 16<br />
Roberta Vinci<br />
n. 38<br />
Sara Errani<br />
n. 44<br />
così importanti». Non sono le<br />
condizioni ambientali e della<br />
superficie in cemento, identiche<br />
a quelle di Melbourne, a<br />
preoccupare, quanto le doti intrinseche<br />
delle avversarie. Samantha<br />
Stosur, numero 5 al<br />
mondo, ha precedenti favorevoli<br />
con la Schiavone (5-2, nel<br />
2010 ci ha perso la finale a Parigi<br />
ma poi ha vinto al Masters,<br />
ma è 0-3 con Flavia Pennetta)<br />
ed è una formidabile doppista,<br />
un atout importante in una sfida<br />
che potrebbe decidersi all’ultima<br />
partita, considerando<br />
pure che la quasi quarantenne<br />
Stubbs da vent’anni è una delle<br />
migliori interpreti della specialità.<br />
E poi c’è la seconda singolarista<br />
Jarmila Groth, slovacca<br />
di nascita, approdata alla<br />
più bella classifica di sempre<br />
(31) anche grazie alla vittoria<br />
di inizio gennaio proprio<br />
sui campi di Hobart.<br />
Garanzie Non resta che affidarsi<br />
alle nostre consuete polizze:<br />
«Stiamo bene insieme — sorride<br />
la Pennetta — e anche questa<br />
è la nostra forza, un gruppo<br />
incredibile che continua a<br />
vincere da diversi anni». E leonessa<br />
Schiavone rilancia: «La<br />
pressione di essere campionesse<br />
e ricominciare con una trasferta<br />
così insidiosa e contro<br />
giocatrici così cariche è un dato<br />
positivo, significa che ci temono.<br />
Siamo forti e ne siamo<br />
consapevoli. Abbiamo le stesso<br />
entusiasmo e la stessa grande<br />
voglia di sempre». Sara Errani<br />
ci crede: «Giocare in trasferta<br />
qui in Australia non sarà<br />
facile. Quando siamo insieme<br />
tutte e quattro cerchiamo di<br />
pungolarci a vicenda in allenamento<br />
per tirare fuori sempre<br />
il massimo da ciascuna di noi.<br />
Far parte di questa incredibile<br />
squadra è un grande onore».<br />
La caccia è aperta.<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR 29<br />
LA GUIDA<br />
Flavia<br />
Pennetta,<br />
28 anni AFP<br />
In tv su RaiSport<br />
Diretta dalle tre<br />
di stanotte<br />
Il primo turno del Gruppo<br />
Mondiale di Fed Cup tra Australia<br />
e Italia si disputa sui campi in<br />
cemento del «Domain Centre» di<br />
Hobart, in Tasmania. Il sorteggio<br />
si è svolto ieri notte all’una<br />
italiana. I primi due match sono in<br />
programma stanotte alle 3 in<br />
Italia (le 13 australiane), gli altri<br />
tre domani notte all’una in Italia<br />
(le 11 australiane). La vincente<br />
contro la vincente di<br />
Russia-Francia.<br />
Convocate Australia:<br />
Samantha Stosur (n. 5); Jarmila<br />
Groth (31); Anastasia Rodionova<br />
(64); Rennae Stubbs (11 in<br />
doppio).<br />
Convocate Italia: Francesca<br />
Schiavone (4); Flavia Pennetta<br />
(16); Roberta Vinci (38); Sara<br />
Errani (44).<br />
I precedenti tra le probabili<br />
singolariste: Schiavone c.<br />
Stosur 2-5; Schiavone c. Groth<br />
nessun precedente; Pennetta c.<br />
Stosur 3-0; Pennetta c. Groth<br />
1-0.<br />
In tv: diretta su RaiSport 1. Su<br />
Supertennis tutte le sere speciale<br />
alle ore 22.45.<br />
Le altre sfide: Russia c. Francia<br />
(Mosca, indoor); Slovacchia c. R.<br />
Ceca (Bratislava, indoor); Belgio<br />
c. Usa (Anversa, indoor).<br />
STARACE OK Ottavi a Santiago<br />
(Cile, 398.500 euro, terra)<br />
Starace b. Andujar (Spa): 6-4 6-1.<br />
QUI ZAGABRIA Secondo turno a<br />
Zagabria (Cro, 450.000, indoor):<br />
Ljubicic (Cro) b. Brands (Ger) 6-2<br />
6-3; Gasquet (Fra) b. Clement (Fra)<br />
rit; Bogomolov Jr. (Usa) b.<br />
Petzschner (Ger) 6-1 6-2; Dodig<br />
(Cro) b. Marchenko (Ucr) 6-2 6-3.<br />
Secondo turno a Johannesburg:<br />
Beck (Slk) b. Soeda (Giap) 3-6 7-5<br />
6-0; Anderson (S.Af) b. Sela (Isr)<br />
6-2 6-4; Mannarino (Fra) b.<br />
Gremelmayr (Ger) 6-7 (2) 6-4 6-4.
R 30<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
PALLAVOLO ELEZIONE A VARSAVIA<br />
ANASTASI<br />
Eccoti la Polonia<br />
«Che avventura»<br />
L’ex c.t. dell’Italia batte De Giorgi nel voto<br />
federale: «Una gran squadra, mi divertirò»<br />
MARIO SALVINI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
dA Varsavia le ultime ore hanno<br />
ribaltato i pronostici e cambiato<br />
i pareri. Quel che sembrava<br />
non sarà, quel che era solo<br />
un’ipotesi è la realtà: da qui a<br />
Londra 2012 Andrea Anastasi<br />
sarà il c.t. della Polonia campione<br />
d’Europa in carica. Colpo di<br />
scena con sorpasso nel finale,<br />
dunque: l’eletto non è Fefé De<br />
Giorgi, che si diceva essere il favorito,<br />
ma l’ex c.t. dell’Italia<br />
che tutti nel mondo della pallavolo,<br />
anche quelli molto più<br />
bassi di lui, si ostinano a chiamare<br />
ancora Nano. E che ora<br />
dice: «Sono molto soddisfatto.<br />
Sono affascinato da questa avventura,<br />
sia per l’aspetto strettamente<br />
tecnico, che per l’esperienza<br />
umana: mi piace molto<br />
pensare che per un po’ vivrò a<br />
Varsavia».<br />
Elezione Il colpo di scena si spiega<br />
nella complessa procedura<br />
che in Polonia adottano per la<br />
scelta del c.t. Dapprima una<br />
commissione di allenatori fornisce<br />
le sue indicazioni sui candidati<br />
al consiglio federale.<br />
Che poi incontra i possibili c.t.<br />
Così Anastasi è volato a Varsavia<br />
domenica, De Giorgi il gior-<br />
CHAMPIONS DONNE ANDATA OTTAVI<br />
Il muro e la coppia<br />
Flier-Hooker<br />
fermano Mosca<br />
dell’ex Costagrande<br />
no successivo. «Abbiamo parlato<br />
di tante cose — spiega il Nano<br />
— non solo di pallavolo e<br />
della mie idee su come dovrebbe<br />
giocare la Polonia. Mi hanno<br />
chiesto anche che musica<br />
ascolto, per dire». Infine i consiglieri<br />
votano il preferito. Non<br />
una nomina, quindi, ma un’elezione.<br />
Che nel caso di Anastasi<br />
è stata all’unanimità. I più maligni<br />
tra gli osservatori polacchi<br />
insinuano che tanta parità di<br />
giudizio sia stata aiutata dalla<br />
risaputa preferenza per Anastasi<br />
da parte del presidente Miroslaw<br />
Przedpelski. Comunque<br />
sia: «La cosa mi onora e mi responsabilizza<br />
ancora di più —<br />
commenta il tecnico — Volevo<br />
un modo per rimettermi in gioco<br />
e l’ho trovata».<br />
Passato e futuro L’ufficialità<br />
della scelta è arrivata ieri mattina.<br />
Anastasi era a Belo Horizonte:<br />
con Andrea Gardini, suo secondo<br />
in azzurro (ruolo che<br />
vorrebbe confermare in Polonia,<br />
ma la cosa è da definire)<br />
sta effettuando una serie di visite<br />
di aggiornamento in alcuni<br />
club brasiliani. E da là racconta:<br />
«La Polonia è la tradizione e<br />
il futuro. Per tutti quelli della<br />
mia generazione la nazionale<br />
di Wagner campione Mondiale<br />
Colpaccio Pesaro<br />
Battuta la Dinamo<br />
CAMILLA CATALDO<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
PESARO dPesaro è in vena di regali<br />
solo prima del match. Carolina<br />
Costagrande, la campionessa<br />
che torna a casa riceve<br />
targa, omaggi, cori e striscioni<br />
dal pubblico, ma in campo la<br />
Scavolini non è generosa. Le<br />
campionesse d’Italia si guadagnano<br />
la prima fetta di qualificazione<br />
al secondo turno dei<br />
play-off di Champions, davanti<br />
al cittì azzurro Massimo Barbolini<br />
osservatore in tribuna<br />
assieme al suo vice Marco Bracci.<br />
Senza Godina La quasi imbattibile<br />
Mosca è squadra che punisce<br />
ogni sbavatura e a Pesaro<br />
ha giocato senza Elena Godina,<br />
rimasta in Russia per curarsi<br />
un’ernia. La solidissima Dinamo<br />
entra in partita lentamente<br />
(7-3), ma è presto travolgente:<br />
10-14, 13-18, con troppi errori<br />
delle padrone di casa. Pesaro<br />
parte forte anche nel secondo<br />
parziale: 5-1 e il livello è elevatissimo.<br />
La Scavolini affonda il<br />
colpo con Flier e Hooker, per le<br />
russe sono pesanti i colpi di Costagrande<br />
e Nataliya Goncharova.<br />
Il terzo set è marcato dalle<br />
ospiti, Flier sigla il 19-22 ma<br />
la rimonta non si completa. E’<br />
pallavolo eccellente al Pala-<br />
Campanara, la Scavolini guida<br />
21-19 e alla terza palla set porta<br />
le avversarie al tie-break. L’<br />
equilibrio si rompe a favore di<br />
Pesaro sul 14-9, Usic, Hooker e<br />
il muro mandano nel pallone<br />
la Dinamo, che si schianta sul<br />
più bello. Ci si gioca tutto il 10<br />
a Mosca.<br />
PESARO-MOSCA 3-2<br />
(19-25, 25-14, 19-25, 27-25, 15-10)<br />
SCAVOLINI PESARO: S. Usic<br />
19, Guiggi 5, Ferretti 2, Hooker 31,<br />
Manzano 11, Flier 28; De Gennaro (L),<br />
Saccomani. N.e. Olivotto, Pascucci, M.<br />
Usic, Cecato. All. Tofoli DINAMO<br />
MOSCA: Matienko 1, N. Goncharova<br />
26, Perepelkina 11, Makhno 7,<br />
Costagrande 24, Gioli 11; Kryuchkova<br />
(L), Merkulova, Yagodina. N.e.<br />
Parkhomenko, Krivets, V. Goncharova.<br />
All.Losev<br />
ARBITRI: Vaz de Castro (Por) e<br />
Bernaola (Spa)<br />
NOTE Spettatori 1.800, incasso 7.500<br />
euro. Durata set: 24’, 22’, 24’, 27’, 14’;<br />
tot. 111’. Scavolini: battute sbagliate 8,<br />
vincenti 6, muri 15, 2a linea 16, errori 19;<br />
Dinamo: battute sbagliate 2, vincenti 5,<br />
muri 15, 2a linea 11, errori 9.<br />
e Olimpica negli Anni<br />
70 è stata un modello.<br />
Da questo punto<br />
di vista sarà<br />
un’esperienza completamente<br />
diversa da quella<br />
che ho vissuto in Spagna<br />
(da Anastasi portata al titolo<br />
Europeo nel 2007, ndr):<br />
nel Paese c’è una grande cultura<br />
di pallavolo». E una<br />
gran voglia di pallavolo che<br />
lassù è seconda solo al calcio,<br />
e nemmeno poi staccata<br />
di tanto.<br />
Basti dire che a Danzica si giocheranno<br />
le finali della prossima<br />
World League e che la Polonia<br />
ospiterà il Mondiale<br />
2014. La stessa pressione mediatica,<br />
caso unico nell’universo<br />
del volley, è di stampo calcistico.<br />
Interesse per il gossip<br />
compreso. «La cosa non mi preoccupa.<br />
Anzi, sarà piacevole<br />
avere tanta attenzione». Con<br />
tutto quel che la cosa comporta.<br />
Nessuno ha perdonato al<br />
suo predecessore Castellani i risultati<br />
deludenti al Mondiale e<br />
nelle ultime World League, nonostante<br />
il successo all’Europeo<br />
2009. «So che andrò a guidare<br />
una squadra molto forte,<br />
una nazionale di vertice. Non<br />
dico che sarà tutto facile: ma<br />
di sicuro sarà affascinante»<br />
Villa Cortese<br />
cede al tie-break<br />
La Anzanello non<br />
basta, le polacche<br />
respingono la<br />
rimonta<br />
(m.l.) Un set e mezzo, il primo<br />
e metà del secondo, giocati sottotono<br />
contro un’avversaria regolare<br />
e organizzata sono costati<br />
una bruciante sconfitta al<br />
tie-break per l’Mc-Carnaghi<br />
Villa Cortese nell’andata dei<br />
playoff a 12 contro le polacche<br />
del Muszyna. Le padrone di casa<br />
hanno avuto in Jagielo, Kaczor<br />
e Stam i punti di forza.<br />
Con la nuova formula mercoledì<br />
al PalaBorsani servirà l’impresa:<br />
vincere con qualsiasi risultato<br />
(rispetto al passato,<br />
non vale più il quoziente set) e<br />
quindi aggiudicarsi il Golden<br />
Set di spareggio. Il risveglio<br />
delle lombarde sul finire del secondo<br />
ha prodotto un terzo e<br />
quarto set palpitanti e ben giocati<br />
con capitan Anzanello superlativa<br />
nei primi tempi e a<br />
muro.<br />
Reazione Abbondanza ha optato<br />
per la diagonale a stelle e<br />
strisce Berg-Hodge con Cruz e<br />
Negrini (poi sostituita da C.<br />
Bosetti) schiacciatrici-ricevitrici,<br />
Jontes e Anzanello centrali,<br />
Cardullo libero. L’opposto<br />
americana ha fatto la sua parte,<br />
ma le pessime percentuali<br />
di ricezione, con Cruz bombardata<br />
e poco lucida in attacco,<br />
hanno pesato. Aguero non ancora<br />
al 100% e utilizzata per il<br />
servizio non è riuscita ad evitare<br />
il 2-0 del Muszyna, che annullato<br />
il set-point chiudeva<br />
26-24. Vinto il terzo l’Mc-Carnaghi<br />
si è ritrovata e nel quarto<br />
ha raggiunto il 2-2 con un<br />
break di 8-0 da 17-21 a 25-21.<br />
La beffa nel tie-break, con 5<br />
punti di Anzanello vanificati<br />
da Jagielo e Kaczor.<br />
MUSZYNA-VILLA CORTESE 3-2<br />
(25-16, 26-24, 23-25, 21-25, 16-14)<br />
FAKRO MUSZYNA: Sadurek 5,<br />
Jagielo 26, Bednarek-Kasza 7,<br />
Kaczor 15, Stam-Pilon 13, Gajgal 6;<br />
Zenik (L), Wensink 5, Srutowska,<br />
Kasprzak 2, Kaczorowska. N.e. Platek.<br />
All. Serwinski.<br />
MC-CARNAGHI VILLA CORTESE:<br />
Berg 3, Negrini 2, Anzanello 17,<br />
Hodge 22, Cruz 14, Jontes 12;<br />
Cardullo (L), Aguero, Rondon 1, C.<br />
Bosetti 8. N.e. Kovacova, Lanzini (L).<br />
All. Abbondanza.<br />
ARBITRI: Hranic (Cro) e Van Gompel<br />
(Ola).<br />
NOTE Durata set: 23’, 28’, 27’, 27’, 17’;<br />
tot. 122’. Muszyna: battute sbagliate 11,<br />
vincenti 3, muri 13, errori 19, s.l. 9.<br />
Mc-Carnaghi: b.s. 13, v. 4, muri 14,<br />
errori 24, s.l. 8.<br />
y<br />
TRIONFÒ<br />
CON LA<br />
SPAGNA<br />
(a.a.) Andrea<br />
Anastasi è<br />
nato a Poggio<br />
Rusco (Mn) l’8<br />
ottobre 1960<br />
Da atleta<br />
Con la nazionale<br />
ha vinto gli<br />
Europei 1989,<br />
i Mondiali,<br />
la World League<br />
e i Goodwill<br />
Games 1990<br />
Da c.t.<br />
Con l’Italia ha<br />
vinto le World<br />
League del 1999<br />
e del 2000,<br />
l’Europeo del<br />
1999, e la<br />
medaglia di<br />
bronzo<br />
all’Olimpiade di<br />
Sydney 2000.<br />
Con la Spagna<br />
ha vinto<br />
l’Europeo del<br />
2007<br />
y<br />
IL TOURS<br />
SUPERA<br />
MOSCA<br />
(a.a.) Il Tours<br />
supera la<br />
Dinamo Mosca:<br />
la vincente<br />
affronterà la<br />
vincente di<br />
Cuneo-<br />
Belgorod.<br />
Uomini<br />
(andata ottavi)<br />
Tours<br />
(Fra)-D.Mosca<br />
(Rus) 3-2<br />
(20-25 18-25<br />
25-19 25-23<br />
15-6)<br />
Donne<br />
(andata ottavi)<br />
Muszyna (Pol)-<br />
Villa 3-2,<br />
Prostejov<br />
(R.Cec)-Baku<br />
(Aze) 3-2 (19-25<br />
25-22 25-19<br />
23-25 21-19);<br />
Odintsovo<br />
(Rus)-Zurigo<br />
(Svi) 3-0 (25-21<br />
25-15 25-18),<br />
Pesaro-D.<br />
Mosca (Rus)<br />
3-2.<br />
VARIE<br />
IL CASO: SOSTANZE DOPING IN CAMERA<br />
Benedini non<br />
ci sta: «L’Andriol<br />
non era mio»<br />
Il canoista si difende: «Assurdo<br />
accusarmi attraverso una foto:<br />
mai visto quel boccetto»<br />
MAURIZIO GALDI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
ROMA dNon accusa nessuno l’avvocato di<br />
Franco Benedini, Giuseppe Napoleone, ma lascia<br />
filtrare l’ipotesi del complotto nella vicenda<br />
che ha portato ieri il canoista davanti alla<br />
Procura antidoping del Coni. «Non vogliamo<br />
lanciare alcuna accusa, ma qui c'è in ballo un<br />
posto ai Mondiali e alle Olimpiadi. Il mio assistito<br />
è uno dei cardini della squadra. Trovo<br />
comunque anomalo il modo di procedere, di<br />
contestare attraverso delle foto senza portare<br />
l'atleta nella stanza e contestare le accuse<br />
mostrando il prodotto dal vivo».<br />
Testosterone L’avvocato Napoleone ha<br />
spiegato al capo della Procura antidoping. Ettore<br />
Torri, che Benedini è stato chiamato dal<br />
commissario tecnico della canoa, Josef Capousek,<br />
che gli aveva contestato — attraverso<br />
alcune fotografie — la presenza di Andriol<br />
(testosterone) tra<br />
le sue cose. «Erano<br />
foto di un cassetto<br />
con i documenti di<br />
Benedini, il suo<br />
computer e appunto<br />
il blister di questo<br />
farmaco. Franco<br />
ha pensato che fosse<br />
uno scherzo. Solo<br />
dopo ha capito<br />
che le accuse erano<br />
vere. Tornato in<br />
stanza ha verificato,<br />
però, che il bli-<br />
Franco Benedini, 32 anni,<br />
nato a Cremona<br />
ster non c’era e soprattutto<br />
i suoi documenti<br />
erano sul<br />
comodino e non nel<br />
cassetto fotografato. Certo c’è stata una manomissione».<br />
Test antidoping «Abbiamo chiesto di essere<br />
sottoposti a un controllo antidoping e abbiamo<br />
ufficializzato la richiesta alla Procura —<br />
ha spiegato ancora Napoleone —. Inoltre siamo<br />
a disposizione per un confronto con la<br />
squadra, il tecnico e il compagno di stanza di<br />
Benedini al loro rientro dall’Australia». Tutto,<br />
quindi è rinviato al dopo 17 febbraio. Al<br />
loro rientro Torri chiamerà sicuramente Capousek,<br />
ma soprattutto Alberto Ricchetti che<br />
divideva la stanza con Benedini. «Le stanze<br />
non erano impossibili da raggiungere. Non<br />
sappiamo cosa sia accaduto, ma possiamo dire<br />
che disconosciamo sia il possesso che l’assunzione<br />
di qualsiasi sostanza vietata».<br />
UN CENTRO PER GLI EX ATLETI<br />
Nasce Cavrea e Masini propone<br />
«Intitoliamolo a Facchetti»<br />
ROMA «Col progetto Cavrea si va finalmente a<br />
colmare una lacuna che riguardava l'assistenza<br />
agli ex atleti. Per questo mi sono innamorato di<br />
questo progetto, è una di quelle iniziative che mi<br />
rende orgoglioso di essere presidente del Coni».<br />
Così il presidente del Coni Gianni Petrucci alla<br />
presentazione del Centro di assistenza valutazione<br />
clinica e ricerca ex atleti (Cavrea), nato da un'idea<br />
dell'ex azzurro del basket Massimo Masini con la<br />
collaborazione anche del presidente degli allenatori<br />
di calcio Renzo Ulivieri e seguito da vicino dalla<br />
federazioni di calcio e pallacanestro. Il Centro ha lo<br />
scopo di offrire assistenza, attraverso il Servizio<br />
Sanitario Nazionale, agli ex atleti di tutta Italia che<br />
possono presentare, in relazione alla loro passata<br />
attività agonistica, malattie invalidanti o comunque<br />
di ostacolo a una normale vita lavorativa e di<br />
relazione. «Siamo ancora in una fase di<br />
realizzazione - ha concluso Masini - ma vorrei che<br />
il Centro fosse dedicato al mio amico Facchetti,<br />
una straordinaria persona e un gradissimo atleta».
SCI COPPA DEL MONDO<br />
Sfida Karbon<br />
«Devo battere<br />
le mie paure»<br />
A Zwiesel domani l’ultimo gigante prima<br />
dei Mondiali: «Il ginocchio va meglio»<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
PIERANGELO MOLINARO<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
ZWIESEL (Germania) dA ottobre, nell’immediata<br />
vigilia della prima gara di Coppa<br />
del Mondo, Denise Karbon, faceva sogni<br />
d’oro. In allenamento filava come<br />
un missile e un’avversaria come la francese<br />
Worley, vincitrice di tre giganti di<br />
Coppa, tutti i giorni prendeva paghe da<br />
Denise sul ghiacciaio di Presena negli<br />
allenamenti comuni. Poi a novembre<br />
un crac al ginocchio destro mentre si allenava<br />
in slalom. L’ennesima operazione,<br />
il faticoso ritorno. Ventesima nel primo<br />
approccio a Semmering a fine dicembre<br />
praticamente senza allenamento,<br />
una buona manche nel gigante poi<br />
annullato di Maribor. Domani il gigante<br />
di Zwiesel, in Baviera, ai confini con<br />
la Repubblica Ceca. Avrebbe dovuto essere<br />
oggi, ma gli organizzatori hanno<br />
preferito anticipare lo slalom perché la<br />
pista stamane sarà spazzata dal vento.<br />
Il dolce ricordo Per Denise, 30 anni, non<br />
è una pista qualunque. Qui stagioni anni<br />
fa conquistò senza gareggiare la matematica<br />
certezza di aver vinto la Cop-<br />
RECUPERI A TARVISIO?<br />
Moelgg bloccata<br />
dal mal di schiena<br />
ZWIESEL (Ger) Nella riunione tecnica di<br />
ieri sera, oltre a confermare che stamane<br />
si svolgerà lo slalom perché la parte alta<br />
della pista sarà spazzata da forte vento,<br />
si è deciso che domenica sarà tenuta<br />
come giornata di riserva qualora per il<br />
vento non si potesse gareggiare domani<br />
in gigante. Nella squadra italiana qualche<br />
problema per Manuela Moelgg, bloccata<br />
due giorni fa dal mal di schiena.<br />
Si è parlato anche dei recuperi delle gare<br />
annullate per il maltempo (4 prove da<br />
recuperare). Tarvisio ha chiesto di<br />
recuperare la discesa di Sestriere, la Fis<br />
vorrebbe invece far disputare nella<br />
località carnica la supercombinata. Quasi<br />
sicura invece una gara in più a Splinderuv<br />
Mlyn (R.Cec). Due gare quindi<br />
dovrebbero essere definitivamente<br />
cancellate.<br />
pa del Mondo di gigante. Su tutta la zona<br />
dell’Arber ci fu un’alluvione con allagamenti<br />
e bufere di neve. «Furono giorni<br />
incredibili e meravigliosi — ricorda<br />
la Karbon —. Ero pronta a dare battaglia<br />
anche se avevo una mano fratturata,<br />
ma anche con il gesso fresco avevo<br />
vinto a Ofterschwang, ero gasata. Non<br />
gareggiammo, ma al pomeriggio andai<br />
alla Joska, la cristalleria dove realizzano<br />
il trofeo di cristallo, e lo vidi nascere<br />
dall’altoforno.<br />
La realtà Era quella del 2008 una Karbon<br />
quasi imbattibile, ora la realtà è bel<br />
diversa. «Mi mancano le gare — confessa<br />
— abbiamo provato a Maribor, ma<br />
con quella neve molle era impossibile e<br />
pericoloso. Peccato, ne avevo bisogno.<br />
Questa di Zwiesel è una pista tecnica anche<br />
se ha un lungo piano nel finale, ma<br />
spero soprattutto che si veda bene, perché<br />
questo, ogni volta che torno da un<br />
infortunio, è sempre il mio punto debole.<br />
Il ginocchio? Va meglio, ho più fiducia<br />
quando mi appoggio sulla gamba,<br />
mi fa male solo quando lo sovraccarico».<br />
Si è comunque parlato della possibilità<br />
di un nuovo intervento a stagione<br />
finita. «Per ora non ne voglio sapere —<br />
ribatte secca Denise —; dopo i Mondiali<br />
di Garmisch farò una risonanza magnetica<br />
e con il medico deciderò cosa fare.<br />
Adesso sono qui con la testa già rivolta<br />
ai Mondiali».<br />
Garmisch Già i Mondiali. Ci vorrebbe un<br />
miracolo domani per guadagnare qualche<br />
posizione di partenza poi nella gara<br />
iridata. «Lo spero e ci provo, ma so che<br />
non sarà facile perché tutte le avversarie<br />
saranno al massimo della forma.<br />
Adesso la mia condizione è cresciuta, sono<br />
riuscita ad allenarmi con continuità.<br />
A Semmering sono uscita dal cancelletto<br />
che non avevo affrontato tracciati superiori<br />
ai trenta secondi, ora la resistenza<br />
è a posto, a Maribor andava già meglio,<br />
ma è adesso che posso capire cosa<br />
valgo e cosa posso fare a Garmisch. La<br />
pista dei Mondiali è bella. La scorsa stagione<br />
mi sono piazzata ottava nel gigante<br />
delle finali di Coppa, ma dopo pochi<br />
giorni ho vinto le due gare riservate ai<br />
militari e alle forze dell’ordine, davanti<br />
a tante avversarie di Coppa. Spero sia di<br />
buon auspicio. Anche lì c’è un lungo piano<br />
finale, ma mi hanno detto che alzeranno<br />
la partenza, sarà la stessa degli<br />
uomini, con un primo pezzo ripido. Devo<br />
solo combattere le mie paure».<br />
y<br />
Oggi<br />
slalom<br />
alle 10 e 13<br />
SLALOM<br />
DONNE<br />
(Zwiesel -<br />
manche ore 10<br />
e 13). Pettorali:<br />
1 Zahrobska<br />
(Cec), 2 Schild<br />
(Aut), 3<br />
Poutiainen (Fin),<br />
4 Aubert (Fra),<br />
5 Zettel (Aut), 6<br />
Pietilae Holmner<br />
(Sve), 7 M.<br />
Riesch (Aut), 8<br />
Noens (Fra), 16<br />
Vonn (Usa), 18<br />
Moelgg, 21 Gius,<br />
30 Costazza,<br />
39. I. Curtoni,<br />
59 S. Fanchini.<br />
Coppa del<br />
Mondo (20<br />
prove): 1. M.<br />
Riesch (Ger) p.<br />
1232; 2. Vonn<br />
(Usa) 1087; 3.<br />
Goergl (Aut)<br />
628; 17.<br />
Merighetti 279.<br />
Coppa slalom<br />
(6): 1. M. Riesch<br />
(Ger) 420; 2.<br />
Poutiainen (Fin)<br />
e Schild (Aut)<br />
400; 12. Moelgg<br />
92.<br />
Oggi<br />
Slalom donne a<br />
Zwiesel (Ger).<br />
Domani<br />
Gigante donne a<br />
Zwiesel e<br />
superG<br />
maschile a<br />
Hinterstoder<br />
(Aut).<br />
Domenica<br />
Gigante<br />
maschile a<br />
Hinterstoder.<br />
8/2: Mondiali a<br />
Garmisch<br />
Partenkirchen<br />
(Ger, sino al<br />
20/2).<br />
TV<br />
Oggi diretta su<br />
RaiSport 1 ed<br />
Eurosport alle<br />
ore 9.55 e 12.55<br />
NUOTO IL NUOVO CORSO<br />
Lucas fa la star<br />
e nasconde<br />
la Pellegrini<br />
Primo allenamento a porte chiuse<br />
Fede: «Avevo bisogno di uno come lui»<br />
Denise Karbon, 30 anni, (anche in basso) in questa stagione è 20a nel gigante di Semmering AP Da sinistra: Luca Marin, 24 anni, Federica Pellegrini, 22 (e in basso) e Philippe Lucas, 47 LAPRESSE<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
STEFANO ARCOBELLI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
PARIGI dIl nuovo sodalizio italo-francese<br />
tra Federica Pellegrini e Philippe Lucas,<br />
e composto anche da Marin, Camelia<br />
Potec, Amaury Leveaux e Benjamin<br />
Stasiulis, debutta alle sei, nel gelo e nel<br />
buio. Fede e Luca paiono minatori, non<br />
nuotatori: spossati dal viaggio in auto,<br />
ma attesi da quasi 10 km di un nuovo<br />
corso nella seconda piscina a disposizione:<br />
è qui che nasce la «difference». Alle<br />
dieci, l’allenatore capellone, anelli d’argento<br />
e catenine d’oro, entra al centro<br />
Largardere, incrociando il fratello di<br />
Jean Paul Belmondo, che chiede: «Allora,<br />
dov’è Federica? Siamo tutti curiosi di<br />
vederla in acqua». Lucas spiazza non solo<br />
il parente celebre: niente allenamenti<br />
a porte aperte. L’aveva già fatto al chiuso,<br />
lontano dalle telecamere, dai flash.<br />
La «prima» diventa quasi una recita dell’allenatore<br />
che portò a vincere tutto Laure<br />
Manaudou e che ora intende rilanciarsi<br />
con Federica Pellegrini, già vincitutto.<br />
Provocazioni Lucas è un profluvio di parole,<br />
ammiccamenti e provocazioni<br />
IL CONFRONTO<br />
A Parigi si allenerà<br />
nella piscina da 50<br />
Anche tra i due centri di allenamento di<br />
Federica Pellegrini e Luca Marin ci sono<br />
differenze. Nell’impianto federale, la<br />
vasca corta è stata utilizzata d’inverno<br />
e fino all’apertura di quella attigua da 50<br />
metri a cominciare da maggio. I lavori di<br />
ristrutturazione della piscina scoperta<br />
da 50 metri (perdita d’acqua) non sono<br />
cominciati: si dovrebbe sostituire le<br />
piastrelle con una fodera in telo<br />
plastificato. Il nodo è accelerare i tempi,<br />
perché altrimenti piscina non potrà<br />
essere utilizzata dagli azzurri. A Parigi,<br />
nell’impianto del Largardere Racing,<br />
all’aperto ma da 50 metri, la piscina è<br />
riscaldata a circa 30 gradi e i nuotatori<br />
possono entrare in acqua attraverso un<br />
tunnel che li porta dagli spogliatoi. A<br />
Parigi il gruppo Lucas può nuotare nella<br />
piscina Keller coperta da 50 metri.<br />
(«voi giornalisti dovreste mangiare più<br />
pesce: non ho vinto solo con Laure, perché<br />
dimenticate record e medaglie europee<br />
della Potec?»). Un mattatore nelle<br />
cui intenzioni c’è in fondo la prima parola<br />
chiave di Fede: «Protezione». Philippe<br />
non rivelerà i metodi, i piani: «L’importante<br />
è la prestazione e di conseguenza il<br />
risultato. Con Federica non sarà un problema<br />
andare d’accordo».<br />
Fede non aveva mai assistito a una presentazione<br />
in cui il protagonista è lui,<br />
non lei. «Sapremo integrarci, ad alto livello<br />
non ci saranno questi problemi».<br />
Fede annuisce, Luca si professa entusiasta.<br />
Fede prova a riprendersi l’attenzione:<br />
«Perché sono qui? Avevo bisogno di<br />
un allenatore di forte carattere, avevo bisogno<br />
di una piscina da 50 metri e ora<br />
qui c’è tutto, ma vorrei sempre finalizzare<br />
la preparazione a Verona, vorrei preparare<br />
l’Olimpiade a Verona. Verona è<br />
casa mia, ora sono curiosa di lavorare<br />
con Philippe e scoprire Parigi». La incalzano<br />
sull’eredità-Manaudou: «Che l’allenasse<br />
Lucas è solo una coincidenza, non<br />
sono stata io il motivo della rottura e perciò<br />
non mi sento responsabile, lei è stata<br />
rivale anni fa, e mi ha aiutato a crescere.<br />
E poi la Francia non è un Paese nemico,<br />
non siamo in guerra e posso vivere tranquillamente<br />
anche qui. Con Philippe ci<br />
siamo scelti a vicenda, e grazie a un mese<br />
di lavoro con Bonifacenti mi sono presentata<br />
a lui con la tecnica messa a posto<br />
per tornare veloce. Ora possiamo cominciare,<br />
e per le albe non sarà un problema,<br />
ci abitueremo in pochi giorni, basta<br />
andare a letto presto».<br />
Complicità Lucas dice che con Fede<br />
sta nascendo una complicità di lavoro:<br />
«Parleremo molto, affronteremo<br />
ogni questione». Anche quella<br />
dei 400 dell’ansia? «Di problemi<br />
psicologici non tratto, faccio l’allenatore<br />
e discuto di cose tecniche e<br />
tocca a me risolvere i dubbi e prendermi<br />
le responsabilità, anche Phelps<br />
ha dei dubbi. Io sono duro nelle convinzioni.<br />
Di Fede mi piace la voglia di<br />
lavorare per continuare a vincere, di come<br />
sopporta le pressioni: aveva detto dopo<br />
Pechino che avrebbe vinto i Mondiali<br />
di Roma, lì ho capito che era grande: il<br />
98% dei campioni non ci riesce». E tra<br />
Philippe e gli italiani come andrà? «Quest’anno<br />
sono andato a Roma per il Paris<br />
St. Germain, ma per veder giocare Totti.<br />
Era nel destino che mi sarei avvicinato<br />
all’Italia».<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR 31<br />
y<br />
In piscina<br />
dalle 6<br />
alle 8.30<br />
A Verona<br />
Piscina da 25<br />
metri coperta<br />
Sveglia:<br />
ore 7.30<br />
Mattino:<br />
ore 8.30-10.30<br />
Pomeriggio:<br />
ore 15-17<br />
Dopo il lavoro in<br />
acqua sedute in<br />
palestra<br />
Riposi:<br />
mercoledì<br />
pomeriggio,<br />
sabato<br />
pomeriggio e<br />
domenica<br />
Km: 16 al<br />
giorno<br />
A Parigi<br />
Due piscine da<br />
50 metri<br />
(coperta e<br />
scoperta)<br />
Sveglia: ore 5<br />
Mattino: ore<br />
6-8.30<br />
Pomeriggio:<br />
ore 16.30-18.30<br />
Riposi:<br />
mercoledì<br />
pomeriggio,<br />
sabato<br />
pomeriggio e<br />
domenica<br />
Km: 9.4 (ieri)
R 32<br />
3<br />
domande<br />
a...<br />
di TIZIANA BOTTAZZO<br />
Abbiamo chiesto al critico tv<br />
Antonio Dipollina di<br />
spiegarci le ragioni del<br />
successo della Piovra.<br />
1<br />
Piovra da record. Come<br />
mai?<br />
«Merito di una sceneggiatura<br />
strepitosa che ha saputo<br />
unire le regole del racconto<br />
popolare alla realtà. Ed era<br />
la prima volta che la tv<br />
proponeva di alzare il<br />
velo-mafia. Piaceva alla<br />
gente di gusti semplici».<br />
2<br />
Le critiche per<br />
l’immagine «mafiosa»<br />
dell’Italia?<br />
«Giulio Andreotti criticò il<br />
neorealismo affermando che<br />
"i panni sporchi bisogna<br />
lavarli in casa". Poi è<br />
diventato il protagonista del<br />
Divo...».<br />
3<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
L’INIZIATIVA<br />
Così l’Italia<br />
ha imparato<br />
a conoscere<br />
Cosa Nostra<br />
Un successo<br />
merito della<br />
sceneggiatura<br />
Oggi si rischia<br />
l’autocensura?<br />
«Non direi, la fiction<br />
Squadra antimafia ha avuto<br />
anche un discreto successo.<br />
Allora, con la tv<br />
commerciale sul nascere, gli<br />
sceneggiati Rai avevano<br />
praticamente il monopolio di<br />
ascolti. Oggi la frantumazione<br />
di proposte non<br />
consente questi record. E gli<br />
sceneggiatori preferiscono<br />
non mettersi in competizione<br />
creativa con una corazzata<br />
come la Piovra».<br />
Era il 1984, la fiction diventò<br />
riflessione. Ora la serie più nota<br />
della tv italiana torna in dvd<br />
ANTONIO DIPOLLINA<br />
critico televisivo<br />
Vittorio<br />
Mezzogiorno<br />
È stato Davide<br />
Licata nella<br />
quinta e nella<br />
sesta serie, tra<br />
il 1990 e il 1992<br />
V<br />
Remo<br />
Girone<br />
È stato il cattivo<br />
Tano Cariddi<br />
nella terza, nella<br />
settima e nella<br />
decima serie<br />
V<br />
Florinda<br />
Bolkan<br />
È stata la<br />
contessa Olga<br />
Camastra nella<br />
prima, seconda<br />
e settima serie<br />
In edicola con la Gazzetta la saga completa de «La<br />
Piovra» con tutte le dieci serie del mitico sceneggiato<br />
FILIPPO CONTICELLO<br />
l’idea di un fenomeno crimina- Quel commissario Il dibattito<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
le legato alla terra, stavolta c’è aperto nel 1984 continua anco-<br />
s una potentissima holding crira oggi: esperti di comunicazio- w<br />
GLI STORICI<br />
<strong>INTER</strong>PRETI<br />
V<br />
dL’11 marzo 1984 non è una<br />
domenica come le altre. Alle<br />
20.30 c’è la prima puntata de<br />
La Piovra, il nuovo sceneggiato<br />
di Rai Uno. Non una semplice<br />
fiction, ma una parola che farà<br />
epoca: da allora sarà sinonimo<br />
di mafia, organizzazione criminale<br />
con connessioni tentacolari<br />
al potere e alla buona società.<br />
È Cosa Nostra che piomba<br />
nella tv da prima serata per un<br />
successo planetario: 80 Paesi<br />
comprano i diritti per la messa<br />
in onda. Da oggi la Gazzetta dello<br />
Sport ripropone l’intera saga:<br />
tutte le dieci serie da quel<br />
1984 fino agli ultimi due episodi<br />
del 2001, cominciando con<br />
un dvd che propone i primi due<br />
episodi a soli 3,99 euro (più il<br />
costo del quotidiano).<br />
Analogie o premonizioni? In 17<br />
anni si sono alternati diversi registi,<br />
ma nella prima Piovra c’è<br />
la firma del maestro Damiano<br />
Damiani: 16 anni dopo «Il giorno<br />
della civetta», torna sull’argomento<br />
mafia, ma da una prospettiva<br />
diversa. È superata<br />
f<br />
minale. E nei personaggi creati<br />
dallo sceneggiatore Ennio De<br />
Concini, i più attenti trovano<br />
anche qualche riferimento alla<br />
dolorosa attualità. La storia<br />
parte dall’assassinio del commissario<br />
Marineo in una città<br />
siciliana senza nome, non distante<br />
da Palermo. Proprio nel<br />
capoluogo della regione, cinque<br />
anni prima era stato freddato<br />
un capo della Mobile: Boris<br />
Giuliano, ammazzato nel<br />
1979 da sette colpi di pistola alle<br />
spalle. Solo analogie? O forse<br />
premonizioni, visto che nel<br />
1985, un anno dopo la messa<br />
in onda, la scena si ripete: è ucciso<br />
sotto casa il vicequestore<br />
Ninni Cassarà. Ecco che la storia<br />
sfiora la realtà, ma senza sovrapporsi<br />
del tutto: anche per<br />
questo, nell’epoca di Dallas e<br />
delle serie americane, il pubblico<br />
s’appassiona a vicende siciliane<br />
e italianissime. È l’epoca<br />
del governo Craxi e il Paese scopre<br />
per la prima volta che anche<br />
la fiction può fare riflettere.<br />
ne e intellettuali della Prima e<br />
della Seconda Repubblica si<br />
chiedono se La Piovra non finisca<br />
per diffondere un’immagine<br />
negativa dell’Italia. Se ne occupano<br />
anche i politici: dalle<br />
burrascose interrogazioni parlamentari<br />
di Dc e Psi negli anni<br />
Ottanta fino alle critiche più recenti<br />
di Berlusconi. Ma il pubblico<br />
s’appassiona alla grande<br />
lotta a Cosa Nostra. Il primo<br />
commissario della serie è un poliziotto<br />
perfetto con debolezze<br />
da uomo imperfetto. Due facce<br />
dello stesso Corrado Cattani,<br />
eroe nazionale col volto di Michele<br />
Placido. Quella domenica<br />
di marzo del 1984 si presenta<br />
a sei milioni di spettatori e<br />
quando nel 1989 morirà crivellato<br />
da 70 colpi saranno in 17<br />
milioni a piangerlo in tv. Dopo<br />
di lui toccherà a Vittorio Mezzogiorno<br />
interpretare il superpoliziotto<br />
Davide Licata. E poi ancora<br />
a Raoul Bova, nella parte<br />
del vicecommissario Gianni<br />
Breda. Saranno loro a continuare<br />
la guerra infinita alla Piovra<br />
e l’Italia rimarrà sempre lì, ad<br />
ammirarli in televisione.<br />
Ecco l’intera saga di una delle fiction più viste nella storia della tv italiana: in edicola da oggi con la Gazzetta<br />
LA SAGA<br />
IN NUMERI<br />
9,99<br />
Gli euro<br />
a dvd<br />
È di 9,99 euro<br />
il prezzo di ogni<br />
dvd della<br />
collana, a partire<br />
dal secondo.<br />
In edicola uno<br />
a settimana<br />
17<br />
I milioni di<br />
spettatori<br />
Furono 17 milioni<br />
i telespettatori<br />
che nel 1989<br />
assistettero alla<br />
morte del<br />
commissario<br />
Cattani<br />
80<br />
I Paesi<br />
con i diritti<br />
Sono 80 i Paesi<br />
in tutto il mondo<br />
che nel corso<br />
degli anni hanno<br />
acquistato<br />
i diritti delle dieci<br />
serie della Piovra<br />
IL PIANO<br />
DELL’OPERA<br />
Da oggi le prime<br />
due puntate<br />
a soli 3,99 euro<br />
Da oggi in edicola con la Gazzetta<br />
la saga completa della Piovra. Il<br />
primo dvd, contenente la prima e<br />
la seconda puntata della Piovra 1,<br />
andate in onda nel 1984, è<br />
acquistabile oggi al prezzo di<br />
3,99 euro. L’appuntamento in<br />
edicola è per tutti i venerdì. Ecco<br />
nel dettaglio le prossime uscite.<br />
Oggi<br />
Piovra 1 - puntate 1-2<br />
11 febbraio<br />
Piovra 1 - puntate 3-4<br />
18 febbraio<br />
Piovra 1 - puntate 5-6<br />
25 febbraio<br />
Piovra 2 - puntate 1-2<br />
4 marzo<br />
Piovra 2 - puntate 3-4<br />
11 marzo<br />
Piovra 2 - puntate 5-6<br />
18 marzo<br />
Piovra 3 - puntate 1-2<br />
25 marzo<br />
Piovra 3 - puntate 3-4<br />
1 aprile<br />
Piovra 3 - puntate 5-6-7<br />
8 aprile<br />
Piovra 4 - puntate 1-2<br />
15 aprile<br />
Piovra 4 - puntate 3-4<br />
22 aprile<br />
Piovra 4 - puntate 5-6
TUTTENOTIZIE & RISULTATI<br />
ALPINISMO: IN PAKISTAN<br />
Discesa nella bufera<br />
Moro al campo 1<br />
Simone Moro, 43 anni<br />
Una bufera di vento ha rallentato<br />
la discesa di Simone Moro,<br />
Denis Urubko and Cory Richards<br />
che mercoledì hanno salito<br />
per la prima volta il Gasherbrum<br />
II in inverno. I tre, che<br />
avevano l’obiettivo di raggiungere<br />
campo base a quota 5100,<br />
hanno dovuto fermarsi a campo<br />
1 (a quota 5900) dove hanno<br />
trascorso la notte. «Siamo<br />
stanchi morti, esausti — ha detto<br />
Simone Moro — E’ stata dura<br />
scendere, c’era una bufera<br />
tremenda e visibilità zero: per<br />
fortuna ora siamo fuori dalle<br />
rogne, da qui al campo base il<br />
tracciato è tutto segnato dalle<br />
bandierine». Al campo base sono<br />
rimasti Alex Txikon, Gerfried<br />
Göschl e Louis Rousseau<br />
che hanno rinviato la partenza<br />
per il tentativo al Gasherbrum<br />
I fino all’arrivo dei colleghi:<br />
«Vogliamo festeggiarli come<br />
meritano e aiutarli se ce ne sarà<br />
bisogno».<br />
ATLETICA: PER LONDRA<br />
La figlia di Marley<br />
veste la Giamaica<br />
Bob Marley ed Usain Bolt insieme<br />
ai Giochi di Londra 2012.<br />
Le divise, da gara e da riposo,<br />
che lo sponsor tecnico Puma<br />
fornirà a tutti gli atleti della<br />
Giamaica saranno infatti disegnate<br />
da Cedella Marley, figlia<br />
della leggenda del reggae,<br />
scomparso nel 1981. A darne<br />
notizia è stata la stessa Marley,<br />
cantante con il gruppo di<br />
famiglia e fashion designer. La<br />
conferma è arrivata da Puma,<br />
tramite il responsabile del<br />
marketing Antonio Bertone.<br />
SUMO: SCOMMESSE<br />
Lottatori ammettono<br />
il coinvolgimento<br />
Il ministro dello Sport del Giappone,<br />
Yoshiaki Takaki, ha dichiarato<br />
che almeno tre lottatori<br />
di sumo hanno ammesso il<br />
coinvolgimento nell'ultimo<br />
scandalo sui match truccati per<br />
le scommesse che ha coinvolto<br />
l'antico sport giapponese. Il ministro<br />
ha detto che l'Associazione<br />
sumo ha riferito che il lottatore<br />
Chiyohakuho e l'allenatore<br />
Takenawa hanno fatto la<br />
propria ammissione. Lo stesso<br />
ha fatto il lottatore Enatsukasa,<br />
di categoria inferiore.<br />
COMUNE DI PORDENONE<br />
www.comune.pordenone.it<br />
ufficio.gare@comune.pordenone.it<br />
Con determinazione del Settore Cultura Sport e<br />
Istruzione n. 201/0400/340 n. cron. 4056 in<br />
data 06/12/2010 sono stati approvati i verbali<br />
di gara relativi alla procedura aperta per l’affidamento<br />
del Servizio di ristorazione scolastica<br />
con fornitura di pasti agli alunni delle scuole<br />
primarie e secondaria di 1. grado e di distribuzione<br />
e trasporto pasti nelle scuole dell’infanzia<br />
statali cittadine - CIG 0551196D50 periodo:<br />
Gennaio 2011/Giugno 2015. Il servizio è stato<br />
affidato alla ditta CAMST Soc. coop. a r.l. - via<br />
Tosarelli 318 - 40055 Villanova di Castenaso<br />
(BO), - codice fiscale 00311310379 - che ha ottenuto<br />
un punteggio complessivo di 97,50/100.<br />
Ha presentato offerta n. 1 ditta, non sono state<br />
effettuate esclusioni. Inviato all’ufficio pubblicazioni<br />
della C.E.E. il 21/01/2011.<br />
Pordenone, 21/01/2011<br />
IL DIRIGENTE - Miria Coan<br />
BOXE / STASERA AL PALASHARP DI MILANO<br />
Milano incontra Istanbul<br />
Senza Russo, c’è Valentino<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
dLa Thunder Dolce & Gabbana<br />
torna stasera al Palasharp<br />
(ore 20,45) dopo un mese di<br />
silenzio pugilistico a Milano<br />
contro la stessa squadra di<br />
Istanbul. In quell'occasione i<br />
ragazzi guidati da Francesco<br />
Damiani si imposero 4-1.<br />
Assenze Stavolta sarà molto<br />
più difficile ripetere l'impresa,<br />
poichè i turchi si sono rin-<br />
Coppa in Russia<br />
Ultimo test azzurro<br />
(g.v.) Riparte da Rybinsk<br />
(Rus) la Coppa del mondo di<br />
fondo, test prima dei Mondiali<br />
di Oslo (dal 24 febbraio).<br />
Assenti gli scandinavi (presenti<br />
solo due finlandesi). Oggi<br />
combinata(10 km donne,<br />
20 km uomini), con la leader<br />
di Coppa, Justyna Kowalczyk,<br />
che tenta l’allungo nella<br />
classifica generale sulle norvegesi<br />
Bjorgen e Johaug. Tappa<br />
favorevole anche alle azzurre<br />
Marianna Longa ed<br />
Arianna Follis, in gara assieme<br />
alle giovani Silvia Rupil e<br />
Virginia De Martin, galvanizzata<br />
dal bronzo conquistato<br />
alle Universiadi. Nella gara<br />
maschile, assente anche il leader<br />
Cologna, provano a risalire<br />
in classifica generale i padroni<br />
di casa Legkov e Vylegzhanin,<br />
come pure Roland<br />
Clara dopo l’ottimo Tour de<br />
Ski. Rientro per Pietro Piller<br />
Cottrer, assente da dicembre.<br />
In gara anche Di Centa, Checchi<br />
e Moriggl. A riposo Scola,<br />
con la febbre, che dovrebbe<br />
essere in gara domani nella<br />
sprint. Domenica i nomi degli<br />
azzurri per i Mondiali.<br />
Oggi. 5kmtc+5kmtlinlineadonne.<br />
Ore 13: 1. Kowalczyk (Pol), 2.<br />
Longa, 3. Follis, 4. Roponen (Fin), 5.<br />
Tchekaleva (Rus), 9. Rupil, 15. De<br />
M0artin. Coppa del mondo: 1.<br />
Kowalczyk (Pol), 1401; 2. Bioergen<br />
(Nor), 922, 3. Follis, 880; 6. Longa,<br />
763; 29. Genuin, 172; 52. Rupil, 58; 54.<br />
De Martin, 54. 10 km tc + 10 km tl in<br />
linea uomini. Ore 14.15: 1. Legkov<br />
(Rus), 2. Vylegzhanin (Rus), 3. Gaillard<br />
(Fra), 4. Chernousov (Rus), 5. Hiekkinen<br />
(Fin), 6. Clara, 7. Di Centa, 11. Piller<br />
Cottrer, 13. Moriggl, 16. Checchi. Coppa<br />
del mondo: 1. Cologna (Sui), 1197;<br />
2. Northug (Nor) 774; 3. Bauer (R.Cec)<br />
698; 14. Clara 344; 18. Di Centa 227;<br />
30. Scola 185.<br />
Tv: dirette Eurosport e Rai Sport 2.<br />
forzati, mentre Milano deve<br />
fare di necessità virtù. Assenti<br />
Russo (91) e Derevyanchenko<br />
(73), due pilastri sempre<br />
vincenti, rientra il leggero<br />
Valentino e debutta l'irlandese<br />
John O'Kane nei medi.<br />
Proprio su questi due nomi<br />
ruota l'interesse della serata.<br />
Valentino, campione del mondo<br />
in carica, avrà di fronte Redouane<br />
Kaya, Presente agli<br />
europei di Mosca dove impegnò<br />
il russo Selimov nei quar-<br />
Domenico Valentino, 25 anni, contro Farhany per Milano-Parigi BOZZANI<br />
SCI DI FONDO<br />
IPPICA 1/ SALTA IL QUARTE’<br />
Protesta a Napoli<br />
Ieri niente corse<br />
NAPOLI Due rappresentanti<br />
della Slc-Cgil e della Uilcom-Uil<br />
si sono arrampicati sulla<br />
torretta della giuria all’interno<br />
della pista di Agnano. E’ stata<br />
l’escalation della protesta<br />
dei lavoratori dell’ippodromo<br />
dopo l’apertura delle procedure<br />
per la messa in mobilità di<br />
27 dipendenti. Annullato il convegno<br />
di trotto col quarté..<br />
A PARIGI Nel Prix de Chevilly terza Maestà<br />
di Casei (A. Guzzinati) e non piazzata<br />
Mary Winner (F. Nivard). Nel Prix de<br />
Chambery rottura per Legend Kronos<br />
(M. Esper), quarto Lunodue Ja (Mollo).<br />
IPPICA 2 / CARNIVAL<br />
L’italiana Lolamar<br />
vince in Dubai<br />
Lolamar, prima a destra, si salva<br />
DUBAI Colpo italiano al Dubai<br />
Carnival, in un handicap sui<br />
2000 metri. Merito di Lolamar,<br />
della scuderia Siba allenata<br />
da Marco Botti e figlia di<br />
Martino Alonso, lo stallone rapito<br />
nel novembre 2009 in provincia<br />
di Brescia e trovato nel<br />
maggio 2010 in provincia di<br />
Napoli. Lolamar (M. Barzalona)<br />
ha respinto di una corta testa<br />
Shimmering Momento.<br />
Sempre per Marco Botti, prudente<br />
5˚ Gitano Hernando nel<br />
Maktoum Challenge (m<br />
1900) in vista della Dubai Cup<br />
vinto da Bold Silvano (Soumillon).<br />
A secco Dettori.<br />
ti, si presenta come test non<br />
facile. Valentino dopo una sosta<br />
forzata di quasi due mesi è<br />
in ritardo di condizione. «Debbo<br />
essere prudente - ha dichiarato<br />
- ma anche determinato,<br />
non possiamo permetterci<br />
passi falsi».<br />
Picardi Nei gallo contiamo sulla<br />
vittoria di Vincenzo Picardi,<br />
in crescita di condizione,<br />
che ritrova il giovane Selcuk<br />
Eker, alla sua portata. L'altro<br />
interrogativo riguarda il medio<br />
O'Kane, oro ai Giochi del<br />
Commonwealth, biglietto da<br />
visita da far valere contro il<br />
pericoloso turco Onder Sipal,<br />
campione nazionale, capitano<br />
della squadra, sempre vincitore.<br />
Vincere è categorico.<br />
Milano Dolce & Gabbana dopo<br />
aver espugnato Parigi, impresa<br />
mai riuscita alle altre<br />
squadre, torna in gioco per la<br />
finale europea. Realizzabile<br />
solo vincendo sempre. Sarà<br />
poi lo scontro diretto del 19<br />
marzo a Milano (ultimo delle<br />
qualificazioni) a decidere chi<br />
andrà a Macao (Cina) per<br />
l'ambito trofeo.<br />
Rocky Giuliano<br />
Programma. Ore 20.45. 54 kg. Picardi<br />
c. Eker; 61: Valentino c. Kaya; 73:<br />
O'Kane c. Sipal; 85: Grisunins c. Beienaru;<br />
91 Zimmerman c. Sivko.<br />
TEST IN GAZZETTA<br />
Formigoni<br />
si allena<br />
(l.a.) Il presidente se l'è cavata<br />
egregiamente. Roberto<br />
Formigoni, 63 anni, al<br />
vertice della Regione Lombardia,<br />
ha dato una buona<br />
prova di salute sportiva<br />
cimentandosi con il tapis<br />
roulant nella Sala Montanelli<br />
di via Solferino,<br />
ospite della Gazzetta dello<br />
Sport. Mancano 65 giorni<br />
al via della Milano city<br />
Marathon, proprio per<br />
questo, alcuni sportivi<br />
d'eccezione hanno misurato<br />
il proprio stato di forma<br />
eseguendo un test che prevede<br />
un'analisi antropometrica,<br />
valutazione del<br />
peso corporeo e della percentuale<br />
di massa grassa e<br />
magra. Il tutto sotto l'occhio<br />
esperto del prof. Gabriele<br />
Rosa. Dopo la prova,<br />
Formigoni sembrava<br />
soddisfatto: «E' la prima<br />
volta che corro su un tappeto,<br />
ma mi alleno abitualmente.<br />
Comunque, la mia<br />
distanza ideale è tra i 10 e<br />
i 15 km , la maratona può<br />
attendere». Il test del Presidente<br />
si è concluso con<br />
una punta di velocità sopra<br />
i 12 km orari, il che significa<br />
che è in buone condizioni<br />
per presentarsi anche<br />
stavolta, alla partenza<br />
della Stramilano.<br />
ATLETICA<br />
Howe, esordio rimandato<br />
«Rimango tranquillo ad allenarmi»: Andrew<br />
Howe, nel weekend, non sarà in gara<br />
nei 60 ad Ancona, come era nelle possibilità.<br />
Esordio indoor rimandato.<br />
AZZURRI AUSTRIACI A Vienna (completamento).<br />
Uomini: 3. La Mastra 6"90 (b.<br />
6"89). 400. VII: 2. Moraglio 47"99. 1500. I:<br />
3. Salami 3’44"18; 5. L. Leone 3’45"80. II:<br />
8. Cugusi 3’55"98. Donne. 60. I: 2. Salvagno<br />
7"50 (b. 7"61). II: 2. Iuvara 7"66. Batt:<br />
7. De Ceseris 7"82. 200. III: 1. De Cesaris<br />
25"44. 400. III: 1. Sirtoli 55"21. IV: 2. Grasso<br />
57"19.<br />
GREEN INFORTUNATA La svedese Emma<br />
Green, rivale tra le più accreditate di<br />
Antonietta Di Martino per la stagione indoor,<br />
è costretta ad alcune settimane di<br />
stop dopo un infortunio subito a un tendine<br />
d’Achille al meeting di Hustopece<br />
(R.Ceca): «Non prenderò rischi — dice —<br />
ma non escludo la partecipazione agli Europei<br />
di Parigi».<br />
TYSSE RICORRE Il marciatore norvegese<br />
Erik Tysse, sospeso due anni dopo la<br />
positività (Cera) alla gara del 1˚ maggio di<br />
Sesto San Giovanni (Mi), ha fatto ricorso<br />
alla federazione nazionale dopo che questa<br />
ha confermato che il laboratorio di Roma,<br />
dove le provette del caso sono state<br />
analizzate, è in regola coi parametri Wada.<br />
BASEBALL<br />
MERCATO (s.cam) I Knights cedono a Rimini<br />
l’esterno Paolo Tanesini ed ingaggiano<br />
il lanciatore dominicano Rodney Rodriguez<br />
dalle leghe del Nicaragua.<br />
LIDDI PARTE (m.c.) Alex Liddi, uno dei<br />
top prospect dei Mariners, che lo hanno<br />
inserito nel roster del 40, è partito per Peoria,<br />
Arizona, dove dal 18 febbraio parteciperà<br />
allo spring training della formazione<br />
di Major League dei Seattle. Alex Maestri,<br />
invece, si sta allenando al Centro Coni<br />
di Tirrenia per la nuova stagione in Usa.<br />
BOXE<br />
HOLYFIELD SLITTA (i.m.) La ferita all'occhio<br />
di Evander Holyfield ha fatto slittare<br />
dal 5 marzo al 7 maggio il match contro il<br />
massimo danese Brian Nielsen a Copenaghen.<br />
Arthur Hein (Ger, 14-1) contro Francesco<br />
Versaci (17-1), titolo Ue dei mediomassimi<br />
previsto nel sottoclou, si disputerà<br />
invece il 2 aprile in Germania, località<br />
da destinarsi.<br />
GOLF<br />
BRAVA GIULIA Promettente inizio per<br />
Giulia Sergas, ottava con 70 colpi, tre sotto<br />
par, nell'Isps Handa Women's Australian<br />
Open, torneo d'apertura del Ladies<br />
European Tour 2011 a Melbourne (Aus).<br />
Non ha passato il taglio Diana Luna, 72ª.<br />
IPPICA<br />
SECONDA TRIS 16-4-9 A Pisa (m 1500): 1<br />
Melissa Robinson (A.D. Migheli); 2 Blu Emperor;<br />
3 Golden Fong; 4 Sciolze; Tot.:<br />
17,36; 4,04, 2,71, 3,11 (165,56). Quota : e<br />
745,98 alle 256 comb.<br />
OGGI QUINTÉ A MILANO A San SIro (inizio<br />
convegno alle 15.30) scegliamo Lalla<br />
Axe (20), Isy Pan (17), Mentiroso (13), Mogol<br />
del Cigno (6), Lobelia (19) e Infanta<br />
(10).<br />
2ª TRIS A CAGNES Causa sciopero la gara<br />
in programma a Napoli è stata spostata<br />
a Cagnes-sur-Mer alle 14.35.<br />
SI CORRE ANCHE Roma (t. 15.10), Padova<br />
(15.25), Foggia (15.15) e Albenga<br />
(15.10).<br />
HOCKEY GHIACCIO<br />
MILANO CON ZANETTI (m.l.) Oggi (ore<br />
20.30), in occasione di Milano-Appiano di<br />
A-2, i padroni di casa doneranno la maglia<br />
n. 4 al capitano dell’Inter, Javier Zanetti.<br />
L’iniziativa è a favore della Fondazione Pupi,<br />
rivolta ad adolescenti svantaggiati in<br />
una zona povera dell’Argentina.<br />
NUOTO<br />
Mondiali: Il Tar respinge<br />
ricorso del Salaria Village<br />
(fe. pas.) Ieri il Tar del Lazio ha respinto il<br />
ricorso presentato dal circolo sportivo<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR 33<br />
Salaria Sport Village sulle strutture sequestrate<br />
dalla magistratura relative ai Mondiali<br />
di nuoto. La motivazione è la seguente:<br />
«Il Commissario straordinario delegato<br />
per i Mondiali di nuoto Roma 2009,<br />
Claudio Rinaldi, non poteva rilasciare il<br />
permesso di costruire per la realizzazione<br />
degli interventi di ampliamento delle piscine<br />
in luogo della competente Amministrazione<br />
comunale». La nullità delle autorizzazioni<br />
era già stata sostenuta dai pm<br />
titolari dell'inchiesta nel 2009, quando furono<br />
apposti i sigilli al Salaria Sport Village<br />
e ad altri sei circoli romani.<br />
PALLANUOTO<br />
ANTICIPO QUARTA Oggi, alle 20.45 (dir.<br />
RaiSport 2), anticipo della quarta di ritorno<br />
tra Florentia e Lazio. Class.: Pro Recco<br />
42; Savona 39; Posillipo 34; Brescia<br />
25; Bogliasco 23; Florentia 17; Latina 15;<br />
Camogli* 14; Lazio* 13; Nervi, Ortigia 10;<br />
Imperia 1. (*una partita in meno)<br />
EUROLEGA Sarà lo Stadio del Nuoto di<br />
Roma a ospitare la Final Four di Eurolega,<br />
che da quest’anno sarà organizzata totalmente<br />
dalla Len. L’annuncio verrà dato<br />
martedì nel sorteggio dei quarti, a cui approdano<br />
(oltre alla Pro Recco e ai montenegrini<br />
del Budva) anche Jadran Herceg<br />
Novi, Vasas, Mladost, Partizan, Jug e Primorje.<br />
Così nella sesta e ultima giornata<br />
degli ottavi. Gir. A: Vasas (Ung)-Szeged<br />
(Ung) 11-10, Jadran (Mng)-Primorac (Mng)<br />
9-10. Class. : Jadran 12; Vasas, Primorac<br />
10; Szeged 2. Gir. C: Olympiakos<br />
(Gre)-Barcellona (Spa) 11-7; Partizan<br />
(Ser)-Mladost (Cro) 14-7. Class.: Mladost<br />
15; Partizan 13; Barcellona 4; Olympiakos<br />
3.Gir. D: Primorje (Cro)-Jug (Cro) 6-8,<br />
Eger (Ung)-Barceloneta (Spa) 8-10.<br />
Class.: Jug 18; Primorje, Barceloneta 9;<br />
Eger 0.<br />
SPORT INVERNALI<br />
SCI: MAZZOTTI D’ARGENTO (s.f.) Il medagliere<br />
dell’Italia all’Universiade di Erzurum<br />
(Tur) si arricchisce di un’altra medaglia:<br />
l’azzurra Lucia Mazzotti ha vinto l’argento<br />
nel gigante donne dello sci alpino a<br />
29/100 dalla statunitense Vanwagner<br />
(Usa); bene anche Benedetta Cumani, 4a<br />
a 49/100 dal bronzo della Chrapek (Pol) .<br />
MONDIALI JR (s.f.) Ai Mondiali Jr di Crans<br />
Montana (Svi) la vice-iridata di gigante Lisa<br />
Agerer, ieri 26ª e migliore azzurra nello<br />
slalom (titolo all’austriaca Depauli con<br />
90/100 sulla svedese Swenn-Larsson e<br />
95/100 sull’americana Shiffrin, fuori la<br />
Curtoni) ha chiuso 4a nella combinata vinta<br />
dalla svizzera Holdener (alla 3a medaglia).<br />
Discesa maschile a Kljne (Slo) sugli<br />
austriaci Berthold (a 4/100) e Striedinger<br />
(a 44/100), con Andrea Ravelli 15˚ a 1”96;<br />
doppietta elvetica in combinata (10˚ Francesco<br />
Romano) con Schmidiger (2˚ oro<br />
dopo quello in slalom), davanti a Murisier<br />
e Brown (Can). Oggi il superG maschile.<br />
Bob e skeleton<br />
da oggi a Cesana<br />
A Cesana (To) si apre oggi l’ultima tappa<br />
di Coppa del Mondo. Si inizia oggi con lo<br />
skeleton. Nella gara maschile, dalle 10, al<br />
via Maurizio Oioli. In quella femminile, dalle<br />
14, Elena Mandrino. In tv: su RaiSport 1<br />
alle 11.25; su RaiSport 2 alle 13.55 e 15.25.<br />
MONDIALI FREESTYLE Così ai Mondiali<br />
di Deer Valley (Usa). Gobbe. Uomini: 1. Colas<br />
(Fra); 2. Bilodeau (Can); 3. Kingsbury<br />
(Can); 23. MATIZ. Donne: 1. Heil (Can); 2.<br />
Kearney (Usa); 3. Richards (Can); 16.<br />
SCANZIO. Slopestyle. Uomini: 1. Schlopy<br />
(Usa); 2. Carlson (Usa); 3. Henshaw<br />
(Aus). Donne: 1. Segal (Aus); 2. Turski<br />
(Can); 3. Herman (Usa).<br />
VELA<br />
Il 28 a Roma<br />
Il velista dell’anno<br />
Il 28 a Roma, a Villa Miani, si conoscerà il<br />
Velista dell’Anno, premio storico rinnovato<br />
per l’occasione. In lizza fra i velisti Lorenzo<br />
Bressani, Paolo Cian, Giulia Conti,<br />
Andrea Mura e Alberto Signorini. Come<br />
miglior progettista Luca Devoti, Alberto<br />
Simeone e la coppia Andrea Vallicelli e<br />
Alessandro Nazareth. Come barca Chestress<br />
2, Esmit Europa 2 e Lelagain. Della<br />
Giuria fanno parte Pagnozzi, Croce Acciari,<br />
Briante e i direttori delle riviste di settore:<br />
Galgani, Sorrisi, Brambilla e Zaccagnino.<br />
AVVISO DI GARA - ROMA CAPITALE<br />
Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde - Protezione Civile<br />
U.O. Verde Pubblico e Decoro Urbano<br />
Piazza di Porta Metronia, 2 - Tel. 06.6710.93.12/15<br />
Roma Capitale indice una procedura aperta con il criterio del prezzo più basso,<br />
ai sensi dell’art. 82 del D.Lgs n. 163/2006, per l’affidamento di interventi necessari<br />
per il ripristino e il decoro di aree a verde di particolare rilevanza dislocate<br />
nei Municipi, compresa la fornitura in opera delle essenze e dei materiali necessari<br />
- n. 2 lotti. L’appalto decorrerà dal 01/04/2011 o, comunque, dalla data di affidamento<br />
del servizio, e terminerà il 31/12/2012. L’importo complessivo<br />
dell’appalto è pari ad €. 1.666.600,00 oltre IVA così suddivisi: I lotto - Importo<br />
complessivo posto a base di gara €. 833.300,00, di cui soggetti a ribasso<br />
€. 808.300,00 ed €. 25.000,00 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso,<br />
oltre IVA; II lotto - Importo complessivo posto a base di gara €. 833.300,00, di<br />
cui soggetti a ribasso €. 808.300,00 ed €. 25.000,00 per oneri della sicurezza<br />
non soggetti a ribasso, oltre IVA; I lotto: Codice identificativo gara (CIG)<br />
0525781035. II lotto: Codice identificativo gara (CIG) 0525786454. Resposabile<br />
del Procedimento è il Sig. Claudio Turella. Per il termine e le modalità di presentazione<br />
delle offerte, nonché per le condizioni dell’appalto, vedere il bando<br />
pubblicato all’Albo Pretorio dal 04/02/2011 al 30/03/2011 e sulla G.U.R.I. del<br />
04/02/2011. Il bando europeo è stato trasmesso alla G.U.C.E. il 28/01/2011.<br />
IL DIRIGENTE - Dr. Mario Vallorosi
R 34<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
GAZZA MONEY f<br />
Risparmio<br />
Comprare valute,<br />
roba da esperti<br />
Anche in Italia i titoli che scommettono sulle monete estere<br />
Il consiglio: «Non rischiate più del 5% del vostro capitale»<br />
ANTONELLA BERSANI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
dChe tentazione: guadagnare<br />
comprando soldi, i soldi degli<br />
altri Paesi. Eppure, come spesso<br />
accade in finanza, ciò che<br />
sembra facile non lo è. E viceversa.<br />
Quando si parla di dollaro<br />
australiano, yen giapponese,<br />
yuan cinese o franco svizzero,<br />
infatti, i termini risultano<br />
chiari e familiari sebbene gli investimenti<br />
valutari siano da<br />
considerarsi tra i più rischiosi e<br />
volatili in assoluto. Cosa significa?<br />
Vuol dire che nonostante si<br />
legga del continuo rafforzamento<br />
dello yen o del dollaro<br />
australiano sull’euro, prima di<br />
buttarsi nella mischia occorre<br />
un allenamento degno della<br />
maratona di New York. E sarà<br />
bene cominciare a far flessioni,<br />
perché dopo Londra e Francoforte<br />
arriveranno presto anche<br />
in Italia i Currency Etc (i titoli di<br />
investimento sulle valute scambiati<br />
come i titoli azionari) indicizzati<br />
all’andamento delle monete<br />
internazionali. L’appuntamento<br />
è per la fine del mese.<br />
«Ormai le valute sono l’asset di<br />
investimento più importante<br />
in assoluto, da tenere in debito<br />
conto in portafoglio», spiega<br />
Andrea Ciaccio, gestore del risparmio<br />
all’interno del gruppo<br />
Azimut. «E spiego il perché con<br />
un esempio: nell’anno della<br />
grande crisi, il 2008, l’andamento<br />
del mercato europeo è<br />
stato il peggiore, quello statunitense<br />
mediocre e quello giapponese<br />
il migliore. Se però sottraiamo<br />
al dato generale il movimento<br />
delle valute, il risultato<br />
netto è un "pari". È solo e soltanto<br />
il mercato valutario ad aver<br />
fatto la differenza».<br />
Per non sbagliare Già. Ma un<br />
piccolo risparmiatore, come<br />
può approfittarne? «Se non si è<br />
competenti, meglio evitare. E<br />
anche quando si ha esperienza<br />
meglio non investire più del<br />
cinque per cento del capitale in<br />
portafoglio», consiglia Massimo<br />
Siano, responsabile del<br />
mercato italiano di Etf Securities.<br />
«Investire in valute infatti,<br />
significa scommettere sull’intera<br />
economia di un Paese, sulla<br />
Prosegue il nostro viaggio alla scoperta<br />
dei più comuni strumenti economici<br />
sua crescita economica, sui<br />
prezzi delle sue merci, sullo sviluppo<br />
dei traffici internazionali<br />
e sulla strategia politica interna<br />
ed estera». Insomma, le valutazioni<br />
sono tante e tali da<br />
non poter essere improvvisate<br />
«soprattutto in un mercato che<br />
LA PAROLA<br />
ASSET ALLOCATION<br />
Il termine asset allocation<br />
indica la distribuzione<br />
del capitale disponibile<br />
tra le varie tipologie<br />
di investimento, dette<br />
asset class. Ogni<br />
portafoglio è una<br />
combinazione tra queste,<br />
che possono essere<br />
orientate sul lungo periodo<br />
(strategiche), su orizzonti<br />
brevi (tattiche)<br />
e dinamiche, pronte cioè<br />
a inseguire le variazioni<br />
contingenti dei mercati.<br />
con la leva finanziaria può far<br />
guadagnare il 120 per cento<br />
ma anche falcidiare con perdite<br />
altrettanto importanti e repentine».<br />
I rischi Il rischio è davvero molto<br />
forte. E l’utilizzo di Etc ed<br />
Etf, che pure hanno reso più trasparenti<br />
le quotazioni e facilitato<br />
l’accesso a questo mercato,<br />
non lo riduce. Dall’inizio dell’anno,<br />
ad esempio, il dollaro<br />
Usa ha perso prima il tre per<br />
cento sull’euro, poi ha recuperato<br />
il quattro e in due settimane<br />
riperso il sette. Un’altalena<br />
difficile da controllare, «soprattutto<br />
in un periodo in cui il<br />
mondo va alla rovescia». Ovvero?<br />
«Yen, euro, sterlina, dollaro<br />
e franco svizzero erano considerate<br />
monete forti, oggi invece<br />
tra queste soltanto due<br />
non scendono», spiega ancora<br />
Ciaccio. «Paesi come Usa, Europa<br />
e Gran Bretagna sono infatti<br />
alle prese con gravi problemi<br />
strutturali, con il debito elevato<br />
e le loro valute sono a rischio.<br />
Tra loro è in atto una lotta<br />
durissima per continuare a<br />
sostenere l’economia con le<br />
esportazioni. Cosa che si può<br />
fare soltanto quando il cambio<br />
valutario è competitivo». Il risultato<br />
finale è dunque una<br />
grande volatilità delle monete,<br />
con sbalzi repentini dei cambi<br />
come sulle montagne russe.<br />
Non tutti si spaventano, però.<br />
«Con il quadro attuale — conclude<br />
l’esperto — ci si può fidare<br />
di tenere a lungo termine in<br />
portafoglio dollaro australiano<br />
e canadese, il franco svizzero e<br />
le monete dei Paesi scandinavi,<br />
di Israele e Singapore. Idem<br />
per quanto riguarda i Paesi<br />
emergenti». Quanto al resto<br />
delle valute, meglio muoversi<br />
in modo dinamico. In gioco ci<br />
sono le monete di Paesi che ciclicamente<br />
vengono messi sotto<br />
pressione. E ancora non sappiamo<br />
a chi toccherà nel 2011.<br />
w<br />
I NUMERI<br />
3,2<br />
I trilioni<br />
di dollari<br />
scambiati<br />
Secondo una<br />
ricerca<br />
della Triennial<br />
Central Bank,<br />
ogni giorno,<br />
sul mercato<br />
dei cambi,<br />
viene scambiata<br />
una cifra che<br />
corrisponde<br />
a 3,2 trilioni<br />
di dollari<br />
americani<br />
500<br />
I miliardi<br />
in titoli<br />
di Stato<br />
Il valore<br />
scambiato<br />
ogni giorno<br />
sul mercato<br />
dei titoli<br />
di Stato Usa<br />
è pari a 500<br />
miliardi. Il valore<br />
scambiato<br />
sul mercato<br />
azionario,<br />
invece, è pari<br />
a 100 miliardi<br />
10%<br />
La perdita<br />
dell’euro<br />
sullo yen<br />
Negativa,<br />
nel 2010,<br />
la performance<br />
dell’euro<br />
sulle principali<br />
monete<br />
emergenti:<br />
la valuta<br />
europea<br />
ha perso il 10%<br />
sullo yen cinese<br />
e sulla<br />
rupia indiana<br />
il<br />
risparmiatore<br />
di FRANCESCO CARLÀ<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Va bene l’estero<br />
ma in Etf o azioni<br />
Il mercato finanziario più grande del mondo<br />
non è Wall Street, a New York, e nemmeno<br />
la City di Londra. La palma va di gran lunga<br />
al Forex, il mercato decentrato dove si<br />
scambiano tutte le valute, per un valore<br />
quotidiano stimato in 4 trilioni di dollari. Lo<br />
scopo principale dell’esistenza del Forex non<br />
è l’investimento (o meglio la specula- zione),<br />
ma l’assistenza delle transazioni<br />
commerciali tra aziende ed enti di Paesi<br />
diversi. Infatti la parte del leone non la<br />
fanno gli investitori privati e i fondi, ma<br />
soprattutto le banche. Istituti americani,<br />
svizzeri e inglesi. In testa a tutti la maggiore<br />
banca tedesca, Deutsche bank. Da sola vale<br />
il 18% delle operazioni.<br />
È un mercato che non dorme mai: 24 ore su<br />
24 tutta la settimana esclusi i week end. Non<br />
mancano al Forex i famigerati derivati. Sto<br />
parlando essenzialmente di futures sulle<br />
valute e opzioni sui futures monetari.<br />
Adesso la domanda chiave: ha senso per un<br />
risparmiatore operare sul Forex<br />
scommettendo che salga il dollaro, scenda<br />
l’euro, o magari che si mettano a volare le<br />
valute più esoteriche: la lira turca o il<br />
dollaro australiano? La risposta è no. Molto<br />
meglio seguire altre strategie. Se, a puro<br />
titolo d’esempio, vi siete convinti che la<br />
moneta brasiliana, il Real, sia destinato ad<br />
apprezzarsi per via del boom delle risorse<br />
naturali, è assai meno rischioso (e volatile)<br />
indirizzarsi verso Etf o azioni. Lo stesso<br />
ragionamento potete fare se siete ottimisti<br />
sulle opportunità per qualcuna delle tigri<br />
asiatiche o, magari, v'interessa lo sviluppo<br />
del Cile. In ogni caso, tutte le volte che vi<br />
avventurate su mercati finanziari stranieri,<br />
cercando d’intercettare la loro crescita,<br />
usando Etf, azioni o magari obbligazioni<br />
(corporate o di Stato), ricordatevi che sono<br />
due le operazioni che fate: investimento e<br />
cambio. Per questo è molto importante<br />
avere una strategia informata ed equilibrata<br />
che tenga anche conto dell’età e della<br />
psicologia personale. Le scommesse<br />
lasciatele perdere. Comprese quelle sulle<br />
monete.
ALTRI MONDI f<br />
5 DOMANDE 5 RISPOSTE<br />
Ora lo stop<br />
al federalismo<br />
farà cadere<br />
il governo?<br />
Berlusconi incassa il no all’inchiesta sul caso<br />
Ruby, non passa invece in commissione<br />
la norma sul fisco municipale. Il consiglio<br />
dei ministri rimedia con un decreto,<br />
ma il futuro è sempre più nelle mani di Bossi<br />
GIORGIO DELL’ARTI<br />
gda@gazzetta.it<br />
Il governo ha perso sul federalismo,<br />
ma ha vinto sulla questione-Ruby,<br />
se cioè ai magistrati di<br />
Milano sia permesso di perquisire<br />
l’ufficio di Giuseppe Spinelli,<br />
l’uomo che tiene in mano le chiavi<br />
della cassaforte di Silvio Berlusconi<br />
(nella foto Ansa con Bossi).<br />
Secondo la Camera, questo<br />
permesso non può essere dato,<br />
perché a giudicare Berlusconi in<br />
un caso come questo deve essere,<br />
casomai, il tribunale dei ministri.<br />
Il presunto reato sarebbe infatti<br />
stato commesso da Berlusconi<br />
nel pieno esercizio delle<br />
sue funzioni.<br />
1<br />
Sì? E la nipote di Mubarak?<br />
Appunto. La difesa parlamentare<br />
del presidente del Consiglio,<br />
affidata all’onorevole Antonio<br />
Leone, sostiene che Berlusconi<br />
non s’era reso conto della trappola<br />
tesagli dalla ragazza, era<br />
cioè davvero convinto che Ruby<br />
fosse la nipote di Mubarak.<br />
Quindi in quel momento stava<br />
esercitando il suo potere di persuasione<br />
nell’interesse del Paese,<br />
dato che – con la nipote in<br />
questura – il rais avrebbe potuto<br />
provocare un incidente diplomatico.<br />
2<br />
Chi può credere a una storia come<br />
questa?<br />
È la tesi dei difensori di Berlusconi,<br />
fatta propria da Pdl e Lega.<br />
La maggioranza alla Camera<br />
ha vinto 315 a 298. I suffragi<br />
a favore dovevano essere 314,<br />
ma ha votato sì anche Silvano<br />
Moffa, a suo tempo finiano. Altro<br />
caso da segnalare: Luca Barbareschi,<br />
che fu fedelissimo di<br />
Fini fino a poco tempo fa, ieri<br />
s’è astenuto. Lui ha detto di essersi<br />
sbagliato, ma da molti<br />
giorni i quotidiani parlano di<br />
un avvicinamento tra l’attore e<br />
Berlusconi (i due si sono anche<br />
incontrati a casa di Berlusconi,<br />
all’insaputa di Fini). Sarebbe<br />
una storiella, se la maggioranza<br />
non fosse tanto debole e<br />
ogni singolo voto così importante.<br />
3<br />
Infatti, quando s’è trattato di<br />
approvare il federalismo municipale…<br />
È finita pari: 15 a 15, perché il<br />
senatore Baldassarri alla fine<br />
ha votato contro. Ora, nel bizantinismo<br />
del nostro sistema<br />
accade questo: che il governo<br />
avrebbe maneggiato meglio<br />
una sconfitta che un pareggio.<br />
Il voto della commissione è infatti<br />
consultivo e in caso di parere<br />
negativo, avrebbe potuto<br />
procedere lo stesso emanando<br />
il decreto e motivando la differenza<br />
della sua posizione rispetto<br />
al voto contrario. Si sarebbe<br />
perso un mese di tempo,<br />
ma insomma... Invece in questa<br />
situazione non c’è un pare-<br />
Via libera dal Cda della Rai ai palinsesti di primavera.<br />
Promossi Vittorio Sgarbi e Bruno Vespa:<br />
condurranno i talk show in prima serata su Rai Uno<br />
IL FATTO DEL GIORNO NOTIZIE TASCABILI<br />
re contrario da cui prendere le<br />
distanze e si dovranno seguire<br />
altre strade, piuttosto tortuose<br />
e tema di discussione tra i vari<br />
tecnici degli schieramenti. Discussione<br />
non serena e non<br />
obiettiva, perché ognuno tira<br />
l’acqua al suo mulino. Quindi il<br />
federalismo nella parte che riguarda<br />
i comuni è per così dire<br />
impantanato. E tutto il terreno<br />
sul quale si muovono Berlusconi<br />
e i suoi alleati somiglia alle<br />
sabbie mobili: qualunque movimento<br />
sembra avere l’effetto di<br />
spingerli ancora più giù. È una<br />
delle ragioni per cui l’attività legislativa<br />
e quella esecutiva appaiono<br />
di fatto paralizzate.<br />
4<br />
Soluzioni?<br />
Non le conosce nessuno. Cioè<br />
nessuno sa dire come andrà a<br />
finire, perché certo un qualche<br />
esito questo cammino nel marasma<br />
dovrà sortirlo. Il Consiglio<br />
dei Ministri ha ieri approvato<br />
nuovamente il decreto,<br />
ma questo significa poco: il<br />
provvedimento dovrà comunque<br />
seguire di nuovo il suo iter<br />
parlamentare o, se si insiste<br />
con l’aula, bisognerà far passare<br />
i tempi tecnici necessari all’approvazione<br />
(il solito mese).<br />
La confusione è tale che ieri si<br />
sono incontrati, addirittura<br />
Bossi e Fini.<br />
5<br />
Che cosa si sono detti?<br />
Bossi vuole «andare avanti»,<br />
una frase che significa: il federalismo<br />
deve passare a tutti i costi,<br />
senza però che si capiscano<br />
né il come né il quando. I due<br />
avrebbero però addirittura esaminato<br />
l’eventualità di un premier<br />
alternativo a Berlusconi e<br />
sarebbe stato pronunciato il nome<br />
di Maroni. Fini, dopo il voto,<br />
ha detto: «È una situazione<br />
senza precedenti. Chi conosce<br />
le regole della Bicamerale sa<br />
che in caso di pareggio il provvedimento<br />
si intende respinto».<br />
Il busillis è in quel «s’intende»:<br />
il provvedimento è tecnicamente<br />
respinto, anche se la<br />
commissione non ha di fatto<br />
espresso un parere negativo<br />
(vedi sopra). A Bossi, che prima<br />
del voto tentava di capire<br />
quali margini di manovra ci fossero,<br />
il presidente della Camera<br />
aveva detto: «Con questo governo<br />
e con questa maggioranza<br />
il federalismo non si farà. Bisogna<br />
che prima Berlusconi faccia<br />
un passo indietro». Di fronte<br />
all’offerta di Bossi di «un patto<br />
per le riforme» Fini aveva ribadito:<br />
«Non con questo governo<br />
e soprattutto non con questo<br />
premier». Una posizione simile<br />
– e a questo punto non è<br />
paradossale – a quella esplicitata<br />
da Bersani: «Se Berlusconi fa<br />
un passo indietro si creano condizioni<br />
politiche tali da permettere<br />
al Pd di discutere di federalismo».<br />
In altri termini tutti dicono<br />
a Bossi: molla Berlusconi<br />
e vedrai che il federalismo te lo<br />
diamo.<br />
s<br />
DETENUTI<br />
ECCELLENTI<br />
S<br />
Bernardo<br />
Provenzano<br />
L’ex numero 2 di<br />
Cosa Nostra,<br />
detenuto nel<br />
supercarcere di<br />
Novara,è<br />
gravemente<br />
malato (tumore<br />
alla prostata)<br />
e necessita di<br />
un trattamento<br />
specifico<br />
oncologico.Lo<br />
dicono i periti<br />
nominati dalla<br />
corte d’appello<br />
di Palermo. La<br />
prognosi parla<br />
di 2-3 anni<br />
S<br />
Renato<br />
Vallanzasca<br />
Condannato a 4<br />
ergastoli e 270<br />
anni di carcere,<br />
l’ex capo della<br />
malavita<br />
milanese degli<br />
anni ’70 ha<br />
chiesto al<br />
tribunale di<br />
sorveglianza di<br />
Milano il regime<br />
di semilibertà<br />
per lavori<br />
utili o di<br />
reinserimento<br />
sociale. L’udienza<br />
è stata rinviata<br />
ad altra data<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR 35<br />
VITTORIO SGARBI<br />
CRITICO D’ARTE<br />
DOPO IL RICORSO DI UNA COPPIA DI PARMA<br />
Procreazione, i giudici di Milano<br />
«portano» la legge alla Consulta<br />
Il Tribunale di Milano ha eccepito sulla legge 40,<br />
quella sulla procreazione medicalmente assistita,<br />
e ha inviato gli atti alla Consulta: la norma<br />
non garantisce il diritto alla piena realizzazione<br />
della famiglia. Il caso era nato dal ricorso di una<br />
coppia di Parma, che si era vista negare la fecondazione<br />
eterologa vista l’infertilità dell’uomo.<br />
ALLARME DELL’UNIONE EUROPEA<br />
Dato choc: un 15enne su cinque<br />
in Italia rischia l’analfabetismo<br />
Un quindicenne su 5 in Italia è semianalfabeta,<br />
privo «delle capacità fondamentali di lettura e<br />
scrittura». L’allarme lo lancia l’Ue, nell’ambito<br />
di uno studio europeo, sottolineando come i nostri<br />
giovani siano «a rischio di esclusione sociale».<br />
L’obiettivo dell’Ue è di ridurre sotto il 15%<br />
la percentuale entro il 2020, l’Italia è al 21%.<br />
IL PENTITO SULLA STRAGE DEL ’93<br />
Spatuzza: «Firenze,<br />
ti chiedo perdono»<br />
«Firenze, perdonami: diciotto anni fa ero<br />
qui come terrorista, ora sono un uomo pentito»:<br />
questo ha detto Gaspare Spatuzza ieri<br />
nell’aula bunker di Firenze, in qualità di testimone<br />
sulle stragi del 1993 compiute da<br />
Cosa Nostra, in particolare quella di via dei<br />
Georgofili a Firenze. Spatuzza è poi tornato<br />
a parlare di Berlusconi e del senatore Dell’Utri:<br />
«Il boss Graviano mi disse "sono gli<br />
interlocutori, attraverso queste persone ci<br />
siamo messi il Paese nelle mani"».<br />
I NUMERI DELLA CONFCOMMERCIO<br />
Neppure il Natale aiuta i consumi<br />
A dicembre il calo è dello 0,5%<br />
L’Icc (indicatore dei consumi Confcommercio)<br />
ha segnalato a dicembre 2010 un calo dello<br />
0,5% dei consumi in Italia, a fronte dello 0,9%<br />
di novembre. Il dato evidenzia dunque un lieve<br />
recupero rispetto al mese precedente, ma pure<br />
una stagnazione della domanda. In tutto<br />
l’anno, la riduzione stimata è pari allo 0,4%.
R 36<br />
#<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
ALTRI MONDI<br />
I morti<br />
in 48 ore<br />
Tra le violenze di<br />
mercoledì e<br />
quelle di ieri sono<br />
morte almeno 13<br />
persone. Oltre<br />
1500 i feriti<br />
CICLONE DEVASTANTE INTENSITÀ PARI A QUELLA DELL’URAGANO KATRINA DEL 2005: DISTRUTTE CASE E COLTIVAZIONI<br />
«Yasi» ha travolto l’Australia<br />
Tanti danni, ma niente vittime<br />
Letizia Moratti ha consegnato sei appartamenti a<br />
Milano (quartiere San Leonardo) ad altrettanti padri<br />
separati che vivono in condizioni di grave indigenza<br />
Egitto: il caos totale<br />
L’Onu lascia il Paese<br />
Ancora scontri tra i gruppi pro e contro Mubarak. Cecchini<br />
sparano sulla folla al Cairo. Ed è caccia ai cronisti stranieri<br />
NELL’EPICENTRO DELLA PROTESTA<br />
Uno dei manifestanti rimasto ferito in piazza Tahrir, cuore della<br />
protesta, al Cairo. È qui anche ieri sono proseguiti scontri e sassaiole,<br />
con l’esercito che invano ha cercato di riportare la calma AFP<br />
dOre di terrore in Australia,<br />
sulla costa nordorientale del<br />
Quuensland, per l’arrivo di<br />
Yasi, ciclone di intensità 5, la<br />
più alta, paragonabile al Katrina<br />
che colpì gli Usa nel 2005. È<br />
uno dei più violenti uragani<br />
che abbia mai colpito l’Australia.<br />
Tuttavia, al momento, non<br />
ci sono vittime. Ed è un successo,<br />
se si pensa che la dimensione<br />
e l’intensità di Yasi hanno superato<br />
quelle di Tracy, che nel<br />
1974 causò 71 morti.<br />
Raffiche a 300 km/h Yasi si è «limitato»<br />
a raffiche di vento a<br />
Bollettino della neve<br />
VALLE D'AOSTA<br />
ANTAGNOD MONTEROSA SKI<br />
BRUSSON MONTEROSA SKI<br />
CERVINIA<br />
CHAMPOLUC MONTEROSA SKI<br />
CHAMPOCHER<br />
COGNE<br />
COURMAYEUR<br />
GRESSONEY LA TRINITÈ M.SKI<br />
GRESSONEY ST.JEAN M.SKI<br />
LA THUILE<br />
PILA<br />
TORGNON<br />
PIEMONTE<br />
ALAGNA VALSESIA M.SKI<br />
ARTESINA MONDOL» SKI<br />
BARDONECCHIA<br />
DOMOBIANCA<br />
FORMAZZA<br />
LIMONE<br />
300 km/h nella notte tra mercoledì<br />
e giovedì. Per il bilancio<br />
definitivo ci vorrà tempo. Di<br />
certo, 170 mila persone sono rimaste<br />
senza elettricità. E ancora:<br />
nel Queensland è andata distrutta<br />
gran parte delle coltivazioni<br />
di canna da zucchero e banane.<br />
Tradotto in soldi, un danno<br />
di diverse centinaia di milioni<br />
di dollari. Il ciclone, dirigendosi<br />
verso l’interno, si è via via<br />
ridotto d’intensità. A circa 10<br />
mila persone è stato consentito<br />
di rientrare a casa. Nella notte<br />
infernale sono nati tre bimbi:<br />
nessuno sarà chiamato Yasi.<br />
f<br />
ANDREA PUGLIESE<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
dNonostante gli appelli, la battaglia<br />
del Cairo continua senza<br />
fine. Anche ieri, dopo una notte<br />
di violenze (oltre 1.500 feriti e<br />
dieci morti, saliti poi a 13), piazza<br />
Tahrir è stata infiammata dagli<br />
scontri tra i sostenitori del<br />
Governo ed i gruppi anti-Mubarak.<br />
In mezzo carri armati ed<br />
esercito, a cercare di tenere lontani<br />
i due cordoni di folla. Un<br />
clima da guerra civile, una scena<br />
che ricorda piazza Tienanmen,<br />
in Cina, nel 1989.<br />
Caos Ieri si sono visti cecchini<br />
sparare sulla folla, il sangue della<br />
gente da contraltare della<br />
protesta (una coppia di triestini<br />
sequestrata e poi rilasciata) e<br />
picchiatori ingaggiati dal partito<br />
di Mubarak per «punire» i<br />
manifestanti. Poi è partita la<br />
caccia ai giornalisti stranieri:<br />
tra gli arrestati anche Daniel<br />
Williams, marito di Lucia Annunziata,<br />
ex Washington Post,<br />
in Egitto con Human Rights Watch<br />
(organizzazione per i diritti<br />
umani). Il personale dell’Onu<br />
(oltre 400 persone) ha lasciato<br />
w<br />
IL NUMERO<br />
13<br />
il Paese, per rifugiarsi a Cipro e<br />
oltre un milione di turisti è già<br />
fuggito (con perdite per il Paese<br />
di oltre un miliardo di dollari).<br />
E a nulla sono serviti gli appelli<br />
e le promesse governative.<br />
Appelli Il vicepresidente egiziano<br />
Omar Suleiman ha provato<br />
a placare la rabbia della gente<br />
promettendo elezioni presidenziali<br />
ad agosto e garantendo<br />
che né Mubarak, né il figlio Gamal<br />
si candideranno. «Mubarak<br />
è un uomo di parola, manterrà<br />
la promessa di un cammino<br />
di riforme — ha detto Suleiman<br />
— Le abbiamo già individuate,<br />
ma per farle ci servono<br />
almeno 70 giorni, i giovani devono<br />
avere fiducia nello Stato».<br />
Poi il passaggio sulle violenze e<br />
sui morti, con l’invito ai Fratelli<br />
Musulmani al dialogo, invito<br />
subito rigettato: «Prima se ne<br />
deve andare Mubarak», è stata<br />
la risposta del popolo di El Baradei.<br />
«In queste proteste ci sono<br />
infiltrati — ha continuato<br />
Suleiman — I disordini sono<br />
frutto di un complotto tra pesi<br />
stranieri e alcuni partiti».<br />
Dal mondo Alcuni capi di Stato<br />
(Sarkozy, Zapatero, Merkel, Cameron<br />
e Berlusconi) hanno diramato<br />
un comunicato congiunto:<br />
«Il popolo egiziano deve poter<br />
esercitare il proprio diritto a<br />
manifestare pacificamente e beneficiare<br />
della protezione delle<br />
forze di sicurezza. Aggressioni<br />
ai giornalisti inaccettabili». Il vicepresidente<br />
americano Biden<br />
ha chiamato Suleiman chiedendo<br />
di cessare subito le violenze<br />
e di rilasciare i giornalisti. Oggi,<br />
infine, vertice Ue, con la possibile<br />
sospensione degli aiuti bilaterali<br />
(449 milioni di euro).<br />
Un’abitazione di Tully, nel Queensland, devastata dall’arrivo del ciclone Yasi EPA<br />
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MACUGNAGA<br />
n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p. PRESOLANA<br />
80/<br />
200 7/<br />
7 10<br />
40/<br />
70 4/<br />
4 17 MOTTARONE<br />
n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p. SAN SIMONE<br />
100/<br />
150 7/<br />
7 30<br />
40/<br />
70 3/<br />
3 17 PRATO NEVOSO MONDOLÈ SKI 130/<br />
170 7/<br />
7 25 SANTA CATERINA<br />
50/<br />
158 12/<br />
12 35<br />
60/<br />
190 15/<br />
15 95 SAN DOMENICO<br />
n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p.<br />
60/<br />
120<br />
40/<br />
130<br />
60/<br />
100<br />
60/<br />
110<br />
60/<br />
160<br />
50/<br />
90<br />
80/<br />
200<br />
60/<br />
130<br />
40/<br />
60<br />
10/<br />
10 46<br />
7/<br />
7 20<br />
4/<br />
4 8<br />
21/<br />
21 36<br />
11/<br />
12 60<br />
3/<br />
3 12<br />
37/<br />
38 156<br />
13/<br />
13 65<br />
5/<br />
5 23<br />
S. GIACOMO DI ROBURENT<br />
VIA LATTEA<br />
LOMBARDIA<br />
APRICA<br />
BOBBIO VALTORTA<br />
BORMIO<br />
BORNO<br />
CHIESA-VALMALENCO<br />
70/<br />
130 8/<br />
8 35<br />
80/<br />
160 46/<br />
50 300<br />
n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p.<br />
50/<br />
80 8/<br />
8 35<br />
35/<br />
210 15/<br />
16 50<br />
n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p.<br />
110/<br />
200 9/<br />
9 45<br />
TRENTINO<br />
ALBA - CIAMPAC<br />
ALPE CERMIS<br />
ANDALO - F. PAGANELLA<br />
CAMPITELLO/MAZZIN<br />
CANAZEI - BELVEDERE<br />
FOLGARIA<br />
FOLGARIDA - MARILLEVA<br />
GHIACCIAIO PRESENA<br />
40/<br />
120<br />
20/<br />
110<br />
15/<br />
160<br />
35/<br />
100<br />
35/<br />
100<br />
40/<br />
80<br />
40/<br />
140<br />
350/<br />
450<br />
6/<br />
6 15<br />
8/<br />
8 24<br />
17/<br />
17 35<br />
10/<br />
10 17<br />
13/<br />
13 21<br />
22/<br />
22 100<br />
26/<br />
26 62<br />
4/<br />
4 10<br />
COLERE<br />
30/<br />
300 6/<br />
6 27 LAVARONE-RIVETTA 40/<br />
80 15/<br />
15 25<br />
FOPPOLO - CARONA 100/<br />
150 11/<br />
11 38 MADONNA DI CAMPIGLIO 65/<br />
143 20/<br />
20 54<br />
20/<br />
190 4/<br />
4 12 LIVIGNO<br />
75/<br />
183 28/<br />
30 113 MOENA - ALPE LUSIA 30/<br />
115 8/<br />
8 28<br />
100/<br />
140 13/<br />
13 56 LIZZOLA<br />
n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p. MONTE BONDONE<br />
30/<br />
90 5/<br />
5 20<br />
n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p. MADESIMO<br />
35/<br />
230 12/<br />
12 58 PAMPEAGO-PREDAZZO-OB. 20/<br />
120 20/<br />
20 44<br />
n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p. MONTECAMPIONE<br />
40/<br />
80 11/<br />
11 30 PANAROTTA 2002<br />
20/<br />
40 4/<br />
4 18<br />
80/<br />
110 3/<br />
5 n.p. PESCEGALLO-VALGEROLA n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p. PASSO DEL TONALE 100/<br />
160 16/<br />
16 60<br />
95/<br />
155 15/<br />
15 80 PONTE DI LEGNO<br />
40/<br />
70 7/<br />
7 15 PASSO ROLLE<br />
50/<br />
100 6/<br />
6 15<br />
S. PELLEGRINO-FALCADE<br />
PEJO<br />
PINZOLO<br />
POZZA-ALOCH-BUFFAURE<br />
S. MARTINO DI CASTROZZA<br />
VIGO-PERA-CIAMPEDIE<br />
ALTO ADIGE<br />
ALPE DI SIUSI<br />
ALTA BADIA<br />
ALTA PUSTERIA<br />
BELPIANO<br />
CAREZZA<br />
CORNO DEL RENON<br />
FUNIVIE SPEIKBODEN<br />
GITSCHBERG - MARANZA<br />
KLAUSBERG<br />
LADURNS<br />
MERANO 2000<br />
OBEREGGEN<br />
PLAN - VAL PASSIRIA<br />
s<br />
LA MORTE<br />
DI ELISA<br />
S<br />
La Procura:<br />
«Uccisa solo<br />
dal freddo»<br />
Elisa Benedetti<br />
(nella foto), la<br />
25enne<br />
scomparsa<br />
sabato notte a<br />
Perugia e<br />
trovata morta<br />
lunedì mattina<br />
in un bosco a<br />
Casa del Diavolo,<br />
non lontano dal<br />
capoluogo umbro,<br />
è deceduta per<br />
ipotermia.Loha<br />
confermato ieri la<br />
Procura di<br />
Perugia<br />
escludendo che la<br />
causa della morte<br />
sia ricollegabile<br />
all’assunzione di<br />
sostanze<br />
stupefacenti<br />
I funerali di Elisa<br />
si terranno<br />
oggi a Città<br />
di Castello (Pg)<br />
LETIZIA MORATTI<br />
SINDACO DI MILANO<br />
NEL METRÒ A MILANO<br />
Bimbo cade<br />
tra i binari:<br />
salvataggio<br />
miracoloso<br />
S<br />
1 Il bimbo cammina sul confine della<br />
banchina e cade giù tra i binari della<br />
metropolitana 2 Un carabiniere si<br />
butta giù e riesce a salvarlo ANSA<br />
dSalvato da un carabiniere-angelo<br />
custode. Una scena<br />
che ha dell’incredibile quella<br />
capitata l’altro ieri a Milano,<br />
nella stazione Loreto della linea<br />
verde del metrò. Un bimbo<br />
di circa 10 anni, di origini<br />
orientali, distratto dal suo videogame,<br />
non si è accorto che<br />
la banchina era finita ed è caduto<br />
sui binari. Alessandro Micalizzi,<br />
carabiniere di 26 anni<br />
in servizio alla stazione di Pioltello,<br />
non ci ha pensato due<br />
volte a salvarlo: è saltato sui<br />
binari e ha sollevato il bimbo,<br />
rimettendolo sulla banchina,<br />
poco prima che arrivasse il treno<br />
successivo. Quando è successo<br />
l’incidente il piccolo era<br />
insieme a una donna italiana,<br />
che camminava tenendo per<br />
mano un’altra bambina più<br />
piccola. Nella caduta il bimbo<br />
ha picchiato la testa, perdendo<br />
del sangue da un orecchio.<br />
La donna ha ringraziato il carabiniere,<br />
ma ha rifiutato l’intervento<br />
di un’ambulanza.<br />
Dati neve di www.skiinfo.it<br />
35/<br />
115 19/<br />
19 73 PLAN DE CORONES 50/<br />
150 23/<br />
30 107 NEVEGAL<br />
40/<br />
40 5/<br />
7 11<br />
50/<br />
180 6/<br />
6 15 PLOSE - BRESSANONE 1/<br />
70 10/<br />
10 43 SAN VITO DI CADORE 30/<br />
60 3/<br />
3 14<br />
0/<br />
150 10/<br />
10 30 RACINES<br />
40/<br />
140 8/<br />
8 25 SAPPADA<br />
25/<br />
80 12/<br />
12 18<br />
35/<br />
120 7/<br />
7 16 SAN VIGILIO<br />
50/<br />
150 23/<br />
30 107<br />
50/<br />
100 19/<br />
19 46 SOLDA<br />
60/<br />
160 10/<br />
10 80 FRIULI VENEZIA G.<br />
40/<br />
120 7/<br />
7 15 TRAFOI<br />
30/<br />
50 4/<br />
4 10 FORNI DI SOPRA<br />
n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p.<br />
VAL D'ULTIMO<br />
20/<br />
150 6/<br />
6 50 PIANCAVALLO<br />
n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p.<br />
VAL GARDENA<br />
60/<br />
150 55/<br />
55 113 RAVASCLETTO/ZONCOLAN n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p.<br />
10/<br />
60<br />
40/<br />
150<br />
25/<br />
100<br />
20/<br />
20 58<br />
52/<br />
52 130<br />
32/<br />
32 77<br />
VAL SENALES<br />
VALLELUNGA<br />
WATLES<br />
50/<br />
250<br />
30/<br />
60<br />
1/<br />
100<br />
13/<br />
13<br />
3/<br />
3<br />
3/<br />
3<br />
72<br />
31<br />
36<br />
SELLA NEVEA<br />
TARVISIO<br />
n.p. / n.p. n.p. / n.p. n.p.<br />
40/<br />
80 11/<br />
11 32<br />
50/<br />
200 6/<br />
6 111<br />
APPENNINO<br />
65/<br />
145 16/<br />
16 40 VENETO<br />
ABETONE<br />
40/<br />
90 21/<br />
21 54<br />
30/<br />
70 3/<br />
3 29 ARABBA MARMOLADA 80/<br />
330 28/<br />
29 62 C. FELICE-ROCCA DI CAMBIO 60/<br />
100 10/<br />
11 29<br />
60/<br />
150 7/<br />
7 16 ALTOPIANO DI ASIAGO 70/<br />
90 22/<br />
41 18 CIMONE<br />
80/<br />
100 20/<br />
21 48<br />
1/<br />
70 9/<br />
9 22 AURONZO MISURINA 85/<br />
130 7/<br />
7 24 CORNO ALLE SCALE 50/<br />
80 7/<br />
7 11<br />
60/<br />
140 8/<br />
8 20 COMPRENSORIO CIVETTA 100/<br />
160 24/<br />
24 80 MONTE AMIATA<br />
60/<br />
110 8/<br />
8 10<br />
35/<br />
120 3/<br />
3 16 CORTINA D'AMPEZZO 40/<br />
170 37/<br />
37 115 OVINDOLI<br />
40/<br />
160 9/<br />
10 30<br />
45/<br />
55 7/<br />
7 81 FALCADE<br />
100/<br />
150 19/<br />
19 50 PASSO LANCIANO<br />
80/<br />
140 8/<br />
8 12<br />
75/<br />
100 18/<br />
18 48 LESSINIA<br />
40/<br />
50 4/<br />
4 9 ROCCARASO<br />
60/<br />
100 20/<br />
22 100<br />
70/<br />
170 4/<br />
4 21 MONTE BALDO<br />
40/<br />
60 6/<br />
6 8 TERMINILLO<br />
20/<br />
50 5/<br />
5 36<br />
1<br />
2
ALTRI MONDI<br />
CINEMA /1 AL VIA IL PROGETTO «PER FIDUCIA»<br />
Corti e per internet:<br />
l’occasione giusta<br />
per 3 giovani registi<br />
Il costume della Fawcett<br />
ora è un pezzo da museo<br />
I Beatles su iTunes con Love, la colonna sonora dello show<br />
del Cirque du Soleil: l’album sarà scaricabile da martedì<br />
con le versioni inedite dei brani «The Fool On The Hill» e «Girl»<br />
Il patriottico Allevi:<br />
«L’Inno è la mia gioia»<br />
Fratelli d’Italia diretto dal pianista cult<br />
diventa la sigla di Radio Rai: «È unico»<br />
GABRIELLA GREISON<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
ROMA dFigurarsi se i temi sono<br />
accomodanti. Non è permesso.<br />
Non qui, dove il «padrino» si<br />
chiama Gabriele Salvatores. Si<br />
tratta di tre corti di giovani registi<br />
esordienti, che hanno dato<br />
sfogo alla loro fantasia e voglia<br />
di ribellione, per creare delle<br />
piccole opere d’arte che saranno<br />
visibili solo sul web (e da<br />
metà febbraio anche su Sky Cinema),<br />
per il progetto Per Fiducia<br />
(arrivato alla terza edizione),<br />
sostenuto da Intesa<br />
Sanpaolo. Dicevamo: Salvatores,<br />
che nella prima edizione<br />
ha firmato, insieme ad Olmi e<br />
Sorrentino, i primi corti, ha presentato<br />
ieri a Roma, i tre registi:<br />
«Vorrei lanciarli, dare loro<br />
la possibilità di esprimersi anche<br />
attraverso produttori più<br />
forti: perché il futuro è loro e<br />
perché solo investendo in nuove<br />
risorse il Paese può crescere».<br />
Dunque, è il momento di<br />
la foto<br />
p<br />
È diventato un pezzo da museo il costume da<br />
bagno rosso indossato da Farrah Fawcett<br />
nel 1976 per un famoso servizio fotografico in<br />
occasione del lancio della serie tv Charlie’s<br />
Angels. Con quel costume la Fawcett posò<br />
per un poster che vendette oltre 12 milioni di<br />
copie. L’altro ieri, 2 febbraio, giorno in cui<br />
l’attrice, morta di cancro nel 2009, avrebbe<br />
compiuto 64 anni, i suoi familiari e il<br />
compagno, Ryan O'Neal (nella foto Ap),<br />
hanno donato il costume al Museo nazionale<br />
di storia americana a Washington.<br />
dare spazio ai talenti con storie<br />
selezionate attraverso un gioco<br />
narrativo diffuso nel web.<br />
C’è la storia di Biondina di Laura<br />
Bispuri: una bambina ribelle<br />
continuamente in fuga, dalla<br />
madre e dalla scuola. C’è la vicenda<br />
raccontata da Paolo Zucca<br />
in Cuore di clown: con il pagliaccio<br />
triste, che non fa ridere<br />
nessuno e non viene mai capito,<br />
tranne dalla sua innamorata.<br />
E c’è Omero, bello di nonna<br />
di Marco Chiarini: con l’uomo-bambino<br />
che ha occhi solo<br />
per la nonna ed è sommerso da<br />
mille paure, pure quando crede<br />
di averla persa per sempre.<br />
Gli attori, però, sono nomi noti:<br />
dalla Ragonese alla Caprioli.<br />
Tutto è molto piacevole, perché<br />
le storie sono brevi, ma intense.<br />
Saranno visibili sui siti<br />
www.perfiducia.com, www.intesasanpaolo.com<br />
e su Youtube.<br />
«In un Paese come il nostro<br />
— dice l’a.d. d’Intesa Corrado<br />
passera — si respira anche<br />
guardando piccoli film così».<br />
f<br />
MARIO SALVINI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
Le attrici Isabella Ragonese (a<br />
sinistra) e Anita Caprioli LAPRESSE<br />
x<br />
GABRIELE<br />
SALVATORES<br />
REGISTA<br />
Vorrei lanciare questi giovani<br />
registi, dare loro la possibilità<br />
di esprimersi: perché il futuro<br />
è loro e perché solo<br />
investendo in nuove risorse<br />
il Paese può crescere<br />
dAndrea Lucchetta, con quella<br />
faccia e quei capelli può<br />
permettersi qualsiasi cosa.<br />
Anche di far alzare in piedi<br />
tutto il pubblico di un teatro e<br />
convincerlo a cantare l’inno<br />
di Mameli a squarciagola, come<br />
prima di una finale Mondiale,<br />
come se davvero fossero<br />
tutti «pronti alla morte». È<br />
successo lunedì e in fondo<br />
non è nemmeno una cosa così<br />
strana, visto che la serata,<br />
al teatro Gobetti di Torino, si<br />
intitolava «Fratelli d’Italia».<br />
Si celebrava il nostro inno nel<br />
modo più solenne e al tempo<br />
stesso semplice: allestendone<br />
una esecuzione della Orchestra<br />
Sinfonica nazionale<br />
della Rai, per l’occasione diretta<br />
da Giovanni Allevi. Che,<br />
come potrebbe dire chiunque<br />
altro della sua generazione,<br />
confessa: «Ricordo quando<br />
ero bambino e alla televisione<br />
sentivo nominare l’orchestra<br />
sinfonica della Rai. Nella<br />
nostra immaginazione era<br />
una specie di istituzione sacra,<br />
e lo è per davvero ancora<br />
oggi. Ero emozionatissimo<br />
e fiero di poterla<br />
dirigere».<br />
In onda Presentato da<br />
Laura Freddi, lo spettacolo<br />
(ricco di ospiti oltre<br />
Lucchetta) sarà in<br />
onda questa sera alle 21<br />
all’interno di Invito Speciale<br />
su Rai Radio1. Mentre l’inno<br />
diretto da Allevi sarà<br />
l’apertura e la chiusura delle<br />
trasmissioni di Rai Radio 1<br />
per tutto il periodo delle celebrazioni<br />
dei 150 anni dell’unità<br />
d’Italia. «Sono molto di parte<br />
– spiega Allevi – ma quando<br />
si parla dell’inno tutti dobbiamo<br />
esserlo. Faccio questa<br />
premessa per aggiungere che<br />
trovo Fratelli d’Italia unico,<br />
CINEMA /2 L’ATTRICE FRANCESE AVEVA 58 ANNI<br />
LOTTO<br />
Giovanni Allevi,<br />
41 anni, pianista<br />
e compositore.<br />
È nato ad Ascoli<br />
Piceno ANSA<br />
Addio alla Schneider<br />
Il «Tango» con Brando<br />
stupì i benpensanti<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
dLa scandalosa interpretazione<br />
di Jeanne in Ultimo tango a<br />
Parigi, in cui recitò al fianco di<br />
Marlon Brando, è rimasta nella<br />
storia del cinema. Ieri Maria<br />
Schneider è morta a Parigi,<br />
dopo una lunga malattia:<br />
aveva 58 anni. A soli 20 anni<br />
venne scritturata nel 1972 per<br />
il film diretto da Bernardo<br />
Bertolucci in cui era protagonista<br />
di una storia d’amore<br />
con Brando e di una torrida relazione<br />
erotica. Quel film segnò<br />
un’epoca ma fu anche la<br />
sua rovina: dopo le riprese,<br />
scelse di rifugiarsi in un esilio<br />
forzato. Spesso, nelle interviste<br />
la Schneider manifestò<br />
una specie di «odio» nei confronti<br />
di quella pellicola che<br />
aveva sollevato un’infinita serie<br />
di polemiche in tutto il<br />
mondo, tanto che nel 1976 la<br />
Cassazione decise di mandare<br />
al rogo il film in Italia (alcune<br />
copie vengono conservate nel-<br />
S<br />
la Cineteca Nazionale). «La<br />
sua morte è arrivata troppo<br />
presto, prima che io potessi<br />
riabbracciarla teneramente,<br />
dirle che mi sentivo legato a<br />
lei come il primo giorno, e almeno<br />
per una volta, chiederle<br />
scusa» così il regista Bertolucci<br />
ha commentato la morte dell’attrice.<br />
Il riscatto Dopo Ultimo tango a<br />
Parigi l’occasione del riscatto<br />
per la Schneider fu quella che<br />
le offrì nel 1975 Michelangelo<br />
Antonioni in Professione: reporter,<br />
ma in realtà lo scandalo<br />
del film con Brando le restò appiccicato.<br />
Dopo, infatti, solo<br />
parti minori. Negli anni Ottanta,<br />
recitò con Beppe Grillo in<br />
Cercasi Gesù di Luigi Comencini.<br />
Nel 1996 venne chiamata<br />
anche da Zeffirelli per la trasposizione<br />
cinematografica di<br />
Jane Eyre. L’ultima apparizione<br />
al cinema è del 2008 in<br />
Cliente di Josiane Balasko.<br />
s. an.<br />
BARI 46 5 9 38 50<br />
CAGLIARI 12 61 85 75 55<br />
FIRENZE 78 5 20 28 75<br />
GENOVA 35 44 32 41 81<br />
MILANO 46 50 78 27 41<br />
NAPOLI 78 69 55 27 70<br />
PALERMO 43 78 66 51 12<br />
ROMA 45 62 43 70 81<br />
TORINO 17 5 56 83 57<br />
VENEZIA 49 60 26 52 90<br />
NAZIONALE 32 37 42 81 8<br />
ESTRAZIONI DEL 3 FEBBRAIO<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR 37<br />
insuperabile». Nessun senso<br />
di inferiorità nei confronti<br />
di inni stranieri apparentemente<br />
più solenni, quindi.<br />
«No di certo, Fratelli d’Italia<br />
ha una freschezza e una fierezza<br />
che altri non hanno. E<br />
poi comunque l’inno è come<br />
il natale, non si discute. Al<br />
massimo dico che andrebbe<br />
eseguito qualche tono più<br />
in basso: a volte lo trovo<br />
troppo acuto, e magari è per<br />
quello che certi calciatori<br />
non lo cantano: perché non<br />
ci arrivano».<br />
Alien Ma quel che conta è<br />
«l’emozione, la gioia<br />
racchiusa in ogni nota»,<br />
come dice Allevi.<br />
Sensazioni simili a<br />
quelle che hanno ispirato<br />
il suo ultimo lavoro,<br />
Alien e l’omonimo<br />
tour (via il 19 febbraio<br />
da Roma). E non è nemmeno<br />
troppo difficile immaginare<br />
chi sia l’alieno. «A volte<br />
mi sento davvero così, un<br />
alieno. In un mondo in cui<br />
tutti ti buttano in faccia la loro<br />
sicurezza, i successi, io<br />
non ho mai avuto paura a<br />
parlare dalle mie debolezze<br />
e dalla mia fragilità. Dovresti<br />
sembrare più umano,<br />
con ammissioni così. Invece<br />
sembri un extraterrestre».<br />
In alto l’attrice Maria Schneider in<br />
«Ultimo tango a Parigi»: in basso<br />
la famosa scena erotica del film<br />
con Marlon Brando ANSA/OMEGA<br />
SUPERENALOTTO<br />
La combinazione vincente<br />
20 25 37 45 49 63 (Jolly: 73; Superstar: 37)<br />
Punti 6: NESSUNO (jackpot 14.000.000<br />
euro)<br />
Punti 5+: NESSUNO<br />
Punti 5: 10 totalizzano Euro: 47.128,26<br />
Punti 4: 1.237 totalizzano Euro: 380,98<br />
Punti 3: 47.350 totalizzano Euro: 19,90<br />
QUOTE SUPERSTAR<br />
Punti 4: 4 totalizzano Euro: 38.098<br />
Punti 3: 215 totalizzano Euro: 1.990<br />
Punti 2: 3.731 totalizzano Euro: 100<br />
Punti 1: 25.878 totalizzano Euro: 10<br />
Punti 0: 55.180 totalizzano Euro: 5<br />
MONTEPREMI DI CONCORSO: 12.231.608,61 €<br />
5 9 12 17 20 32 35 43 44 45 46<br />
49 50 55 60 61 62 69 78 85
R 38<br />
LETTERE<br />
Siete<br />
venduti, voi<br />
giornalisti.<br />
E vi dico<br />
a chi<br />
Esprimo il mio disappunto<br />
sull’obiettività della stampa<br />
sportiva attuale. Perchè nessuno<br />
scrive che all'Inter sono<br />
5/6 mesi che un episodio<br />
dubbio non gli viene dato<br />
contro? Perché nessuno scrive<br />
che l'altra sera il Milan ha<br />
giocato contro la nazionale<br />
di judo? Perchè nessuno scrive<br />
che per quanto il gap sia<br />
enorme alla Juve non perdonano<br />
niente?<br />
Marco Alteri (La Spezia)<br />
A volte ritornano... Riecco<br />
Galliani che si lamenta del<br />
gioco duro dei giocatori della<br />
Lazio quando invece non<br />
si indigna degli insulti di<br />
Ibrahimovic all'arbitro (tra<br />
l'altro voi della Gazzetta non<br />
avete fatto menzione di ciò,<br />
chissà perchè...) Marotta e<br />
Delneri si lamentano dei torti<br />
subiti dalla Juve. Sono interista<br />
e forse qualcuno ora si<br />
rende conto delle ingiustizie<br />
patite per anni dai nerazzurri<br />
e dell'etichetta di «piangina»<br />
che ci era stata data proprio<br />
da coloro che adesso si<br />
lamentano.<br />
Massimo Colombo (Milano)<br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
ANDREA MONTI<br />
andrea.monti@gazzetta.it<br />
VICEDIRETTORE VICARIO<br />
Gianni Valenti<br />
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VICEDIRETTORI<br />
Franco Arturi<br />
farturi@gazzetta.it<br />
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Umberto Zapelloni<br />
uzapelloni@gazzetta.it<br />
SEGRETARIO DI REDAZIONE<br />
Daniele Redaelli<br />
dredaelli@gazzetta.it<br />
Testata di proprietà de "La Gazzetta dello<br />
Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2011<br />
Porto Franco<br />
A cura di Franco Arturi<br />
Purtroppo ultimamente ho visto<br />
un graduale avvicinamento<br />
al Milan mentre le altre vengono<br />
decisamente in secondo<br />
piano. Non capisco questo apparentamento<br />
non del tutto<br />
palese, ma chiaro, per esempio<br />
quando omettete di rilevare<br />
come i rossoneri sono ampiamente<br />
aiutati da errori o<br />
sviste arbitrali...<br />
S.p.A.<br />
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE<br />
PRESIDENTE<br />
Piergaetano Marchetti<br />
Alfredo Corru (Lodi)<br />
Cerchi di essere meno milanista<br />
e abbia un piccolo quantitativo<br />
di rispetto per la squadra<br />
campione d'Italia, d'Europa e<br />
soprattutto del mondo...<br />
Alessandro Cassano (Bari)<br />
Siete semplicemente patetici e<br />
venduti a Moratti. Com’è che<br />
quando certi torti arbitrali sono<br />
contro la Juve (nella foto<br />
Ansa le proteste dei giocatori a<br />
CONSIGLIERI<br />
Giovanni Bazoli,<br />
Luca Cordero di Montezemolo,<br />
Diego Della Valle,<br />
Cesare Geronzi,<br />
Antonello Perricone,<br />
Giampiero Pesenti<br />
e Marco Tronchetti Provera<br />
DIRETTORE GENERALE<br />
SETTORE QUOTIDIANI ITALIA<br />
Giulio Lattanzi<br />
Palermo) sono semplici episodi<br />
mentre quando capitano le<br />
stesse situazioni contro Inter o<br />
Milan sono scandali? Voi che<br />
avete fomentato Calciopoli e<br />
adesso che emergono altre verità<br />
state zitti. Vergogna...<br />
Stefano Nunziato (Racale, Le)<br />
Non capisco come mai il presidente<br />
del Palermo Zamparini<br />
si scaldi tanto quando la sua<br />
squadra viene penalizzata. Dovrebbe<br />
agitarsi altrettanto anche<br />
quando il Palermo viene<br />
favorito. Vogliamo prendere<br />
in esame tutte le gare disputate<br />
dal Palermo sino ad oggi, da<br />
quando, cioè, Zamparini è diventato<br />
presidente della società<br />
siciliana?<br />
Angelo Giovinazzo<br />
Appena una squadra non riesce<br />
a vincere si assiste al teatri-<br />
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Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 - Milano<br />
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no delle lamentele dimenticando<br />
i favori ricevuti in precedenza.<br />
L’altra sera abbiamo<br />
assistito alle invettive di<br />
Delneri e Marotta. Sulla Gazzetta<br />
si leggono le lamentele<br />
di Pozzo e di Galliani e allora<br />
voglio ricordare a questi tre<br />
signori i favori che evidentemente<br />
hanno dimenticato...<br />
Rocco Nicoletti<br />
Mi auguro sempre, quando<br />
propongo queste rassegne<br />
schizofreniche, che qualcuno<br />
s’interroghi sul come potremmo<br />
essere contemporaneamente<br />
venduti a una dozzina<br />
di poteri forti differenti. E che<br />
si dia risposte sensate. Io ci riprovo:<br />
non si sa mai. Con l’arma<br />
del pregiudizio, che è la favorita<br />
nell’arsenale del tifoso<br />
cieco e incazzoso, si colpisce<br />
a caso, ma sostanzialmente si<br />
finisce per spararsi nei piedi<br />
perché si impedisce al proprio<br />
cervello di funzionare. E’<br />
un gran (relativo) divertimento<br />
leggere questi improperi incrociati,<br />
in cui tutti credono di<br />
aver capito tutto e invece non<br />
hanno capito niente. Il «dagli<br />
al giornalista» è il secondo<br />
sport preferito dagli italiani<br />
perché il primo è la caccia all’arbitro<br />
e al complotto. Dove<br />
ciascuno ha il suo elenco di<br />
torti subiti, la sua verità «politica»<br />
e una voglia di rispettare<br />
le regole pari a quelle di andare<br />
dal dentista. Dove finisce il<br />
calcio in tutto questo? Lascio<br />
spazio ai miei interlocutori,<br />
ammesso che ne siano interessati.<br />
Al calcio, intendo.<br />
EDIZIONI TELETRASMESSE<br />
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11237 S FABRIPRESS - Calle Zeus, 12 - Poligono<br />
Industrial R - MECO (MADRID) S La Nación - Bouchard<br />
557 - 1106 BUENOS AIRES S Taiga Gráfica e<br />
Editora Ltda - Av. Dr. Alberto Jackson Byington n.<br />
1808 - OSASCO - SÃO PAULO - Brasile. S Miller<br />
Distributor Limited - Miller House, Airport Way,<br />
Tarxien Road - Luqa LQA 1814 - Malta<br />
Il destino<br />
di Bologna<br />
Sono un tifoso del Bologna deluso<br />
dalla società. Non ne posso<br />
più, gli altri parlano di colpi<br />
di mercato, di calcio spettacolo<br />
ecc; noi di Irpef, aumenti di<br />
capitale, messe in mora, rischi<br />
fallimento. Il tutto proprio nella<br />
stagione in cui giochiamo<br />
bene. Possibile che una piazza<br />
come Bologna abbia vissuto il<br />
fallimento di Fortitudo, Virtus<br />
e calcio? Quest'ultima rischia<br />
inoltre di ripetersi. I tirchi Menarini,<br />
l'imbroglione Porcedda,<br />
lo spaventato Zanetti (di<br />
Baraldi non parliamone). Ma<br />
quante ancora ne dobbiamo<br />
sopportare? Meno male che ci<br />
sono una buona squadra e una<br />
tifoseria fantastica!<br />
Eugenio Golovko (Legnago, Vr)<br />
Le sono vicino. Certo è un destino<br />
un po’ strano per una delle<br />
città più ricche di grande sport<br />
d’Italia. Forse la contraddizione<br />
nasce proprio dal destino vincente<br />
della città: a quei grandi<br />
livelli è molto difficile mantenersi<br />
perché mancano gli investitori-mecenati.<br />
Ibrahimovic<br />
il mangia-Pato<br />
Secondo Lei, l'atteggiamento<br />
in campo di Ibrahimovic nei<br />
confronti di Pato è da leader?<br />
A me sembra mobbing molto<br />
ben applicato, da parte del<br />
clan dell'ex pizzaiolo Raiola,<br />
per aprire la strada ad un certo<br />
Mario. Pure Robinho ieri sera<br />
PREZZI D’ABBONAMENTO<br />
C/C Postale n. 4267 intestato a:<br />
RCS QUOTIDIANI S.p.A.<br />
ITALIA 7 numeri 6 numeri 5 numeri<br />
Anno: e 299,40 e 258,90 e 209,10<br />
Per i prezzi degli abbonamenti all’estero<br />
telefonare all’Ufficio Abbonamenti<br />
02.63798520<br />
INFO PRODOTTI COLLATERALI E<br />
PROMOZIONI<br />
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Testata registrata presso il<br />
tribunale di Milano n. 419<br />
dell’1 settembre 1948<br />
ISSN 1120-5067<br />
CERTIFICATO ADS N. 7101 DEL 21-12-2010<br />
La tiratura di giovedì 3 febbraio<br />
è stata di 450.982 copie<br />
dite la vostra<br />
INDIRIZZO Via Solferino 28, 20121 Milano<br />
Fax 02.62.82.79.17. Email: portofranco@rcs.it<br />
non gli ha dato una palla ed il<br />
ragazzo è parso veramente a<br />
disagio e la tifoseria (la parte<br />
più bovina) che ci sta cascando<br />
in pieno, al momento della<br />
sostituzione, ha fatto il resto.<br />
E' veramente deludente vedere<br />
trattato a quel modo un giovane<br />
talento.<br />
S. Davio<br />
Mi paiono osservazioni un po’<br />
frettolose e non molto solide. Le<br />
telecamere hanno mostrato<br />
Ibra prendersela con tutti, non<br />
soltanto col brasiliano: compagni,<br />
avversari e arbitri. Lo svedese<br />
è’ sempre stato così in<br />
campo, con ogni maglia. Ciascuno<br />
di noi, dall’oratorio in su, ha<br />
avuto spesso un compagno di<br />
squadra così: il migliore è spesso<br />
irreggibile. E quasi sempre ci<br />
si passa sopra per quieto vivere,<br />
soprattutto chi fa il fenomeno<br />
lo è davvero. Su Pato ho<br />
scritto spesso: si deve aiutare<br />
da solo, credo che ci riuscirà.<br />
Mailand<br />
e Mainz<br />
Vorrei fare una piccola annotazione<br />
alla risposta data al signor<br />
Orlando Pan. Vivo ad<br />
Hannover da piu` di 17 anni:<br />
giustissimo dire che Mailand è<br />
la traduzione tedesca di Milano,<br />
ma anche Milan è la traduzione<br />
inglese di Milano (il Milan<br />
fu fondato da un inglese).<br />
Detto ciò, le posso assicurare<br />
che non pochi tedeschi usano<br />
dire Inter Mailand (Inter di Milano).<br />
Fabio Rossi<br />
Grazie. Anzi, Danke<br />
IL TEMPO a cura del Centro Epson Meteo<br />
www.meteo.it<br />
LEGENDA<br />
Te<br />
Sole<br />
Nuvoloso<br />
Rovesci<br />
Coperto<br />
Pioggia<br />
Temporali<br />
Neve<br />
Nebbia<br />
VENTI:<br />
Deboli<br />
Moderati<br />
Forti<br />
Molto forti<br />
MARI:<br />
Calmi<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
Mossi<br />
Agitati<br />
Aosta<br />
-3 13<br />
Torino<br />
-2 10<br />
Milano<br />
-1 7<br />
Genova<br />
8 15<br />
Cagliari<br />
3 16<br />
Trento<br />
-1 13<br />
Trieste<br />
Venezia 5 13<br />
-1 10<br />
Bologna<br />
-3 6<br />
Ancona<br />
Firenze Perugia<br />
0 9<br />
3 15 2 13<br />
ROMA<br />
2 15<br />
L Aquila<br />
-4 10<br />
Campobasso<br />
-2 8<br />
Napoli<br />
Bari<br />
5 13<br />
Potenza<br />
3 14 1 8<br />
Palermo<br />
9 14<br />
Catanzaro<br />
2 14<br />
Reggio Calabria<br />
8 14<br />
Catania<br />
7 15<br />
Oggi Domani<br />
min max min max<br />
COLLATERALI<br />
* Con Supereroi N. 98 e 10,99 - con Ferrari F1<br />
Collection N. 71 e 10,99 - con Francobolli dal Mondo<br />
N. 58 e 7,99 - con Aeronautica Militare N. 23 e<br />
11,99 - con Stallone N. 12 e 10,99 - con Il Grande<br />
Troisi N. 11 e 11,99 - con SuperGulp N. 10 e 11,99 -<br />
con Le Grandi Storie dell’Auto N. 9 e 10,99 - con<br />
Elio e Le Storie Tese Collection N. 8 e 10,99 - con<br />
Le Partite Indimenticabili N. 6 e 10,99 - con Ben<br />
Ten N. 5 e 10,99 - con Wrestling N. 5 e 11,99 - con<br />
L’Amore ai Tempi di Pablito e 10,99 - con La Piovra<br />
N. 1 e 4,99<br />
PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $6,50; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50;CzCzk. 61;Ciproe 2,50; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00; Lux<br />
e 2,00;Maltae 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 1,85; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 2,80; Svizzera Tic. Fr. 2,80; Tunisia TD 3,50;<br />
Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 550; UKLg. 1,80; U.S.A. USD 3,00.<br />
In Europa<br />
Lisbona<br />
Madrid<br />
Londra<br />
Dopodomani Le temperature<br />
ieri in Italia min max<br />
Alghero<br />
Ancona<br />
Aosta<br />
Bari<br />
Bologna<br />
Cagliari<br />
1 15<br />
1 8<br />
-2 10<br />
4 12<br />
-4 8<br />
4 15<br />
Parigi<br />
Oslo<br />
Stoccolma<br />
Berlino<br />
Roma<br />
Campobasso<br />
Catania<br />
Firenze<br />
Genova<br />
L Aquila<br />
Milano<br />
Napoli<br />
Palermo<br />
Atene<br />
Istanbul<br />
Mosca<br />
-1 3<br />
11 13<br />
5 12<br />
6 14<br />
-2 10<br />
-3 8<br />
7 11<br />
10 13<br />
Il Sole oggi<br />
Milano Roma<br />
Sorge Tramonta Sorge Tramonta<br />
7.41 17.34 7.20 17.30<br />
Il Sole domani<br />
Milano Roma<br />
Sorge Tramonta Sorge Tramonta<br />
7.39 17.36 7.19 17.31<br />
La luna<br />
Ultimo<br />
quarto<br />
PROMOZIONI<br />
Nuova Primo Piena<br />
quarto<br />
24 Febbraio 4 Marzo 11 Febbraio 18 Febbraio<br />
Perugia<br />
Potenza<br />
Reggio Calabria<br />
Roma<br />
Torino<br />
Trento<br />
Trieste<br />
Venezia<br />
4 9<br />
2 4<br />
6 14<br />
1 14<br />
-2 10<br />
1 9<br />
4 11<br />
-1 10<br />
ARRETRATI<br />
Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi<br />
Editoriali - Tel. 02.99049970 - c/c p. n. 36248201. Il costo<br />
di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per<br />
l’Italia; il triplo per l’estero.
TV E RADIO<br />
I FILM DI STASERA<br />
Il regno del fuoco<br />
sDi R. Bowman, con M. McConaughey<br />
(Usa, 2002) Nel metrò<br />
in cui lavora la madre, il dodicenne<br />
Quinn risveglia un drago.<br />
FANTASTICO Rai 4, alle 21.10<br />
IN CHIARO<br />
OROSCOPO<br />
LE PAGELLE<br />
24/8 - 22/9<br />
Vergine 6-<br />
Quando l’emotività<br />
cresce, i passi falsi<br />
incombono. Ma la<br />
ponderazione può<br />
scongiurarli. Lavoro<br />
stanco, sudombelico,<br />
però, muy scalmanato.<br />
1408 L’isola delle coppie<br />
sDi M. Hafstrom, con J. Cusack<br />
(Usa, 2007) Dopo la morte della<br />
figlia Katie, Mike pubblica libri<br />
su eventi soprannaturali.<br />
HORROR Rai Movie, alle 21<br />
21/3 - 20/4<br />
Ariete 6,5<br />
L’intuizione giusta<br />
supportata da un<br />
cicinìn di strategia e di<br />
faccia di glutei vi fa<br />
ottenere molto.<br />
Pomeriggio di zebedei<br />
plumbei: state su.<br />
23/9 - 22/10<br />
Bilancia 6<br />
Tutto (o quasi) va a<br />
gonfie vele, stamani.<br />
Ma poi potreste pigliar<br />
troppo d’aceto: state<br />
calmi. Sennò vi viene<br />
male pure la<br />
fornicazione.<br />
21/4 - 20/5<br />
Toro 6+<br />
23/10 - 22/11<br />
Scorpione 6,5<br />
La mattina vi vede<br />
distratti e generatori di<br />
autosfiga. Nel<br />
pomeriggio la creatività<br />
riaffiora, insieme alla<br />
cooperazione suina di<br />
chi volete.<br />
sDi P. Billingsley, con V. Vaughn<br />
(Usa, 2009) Quattro coppie<br />
in vacanza in un villaggio del Pacifico.<br />
Sole e mare, ma non solo.<br />
COMMEDIA Premium Cinema, alle 21<br />
21/5 - 21/6<br />
Gemelli 6,5<br />
Stamani siete al centro<br />
di performance<br />
superbe. Ma poi<br />
potreste atteggiarvi a<br />
malpancisti, manco<br />
foste dei deputati:<br />
attivatevi. Vigore Ok.<br />
23/11 - 21/12<br />
Sagittario 7-<br />
Mattina di brio,<br />
colloqui e incontri<br />
giusti. Ma il pomeriggio<br />
farà forse registrare<br />
un eccesso di<br />
emissioni fumose dai<br />
vostri zebedei. Calmi.<br />
sDi Fausto Brizzi, con Claudia Gerini<br />
(It./Fra., 2009) Luca è alle<br />
prese con il divorzio di Caterina<br />
e Filippo che si rimbalzano i figli.<br />
COMMEDIA Sky Cinema Hits, alle 21.15<br />
RAIUNO RAIDUE RAITRE CANALE 5 ITALIA 1 RETE 4 LA 7<br />
7.00 TG 1<br />
10.00 VERDETTO FINALE<br />
11.00 TG 1<br />
11.05 OCCHIO ALLA SPESA<br />
12.00 LA PROVA DEL CUOCO<br />
13.30 TELEGIORNALE<br />
14.10 BONTÀ LORO<br />
14.40 SE... A CASA DI PAOLA<br />
16.10 LA VITA IN DIRETTA<br />
17.00 TG 1<br />
18.50 L' EREDITÀ<br />
20.00 TELEGIORNALE<br />
20.30 SOLITI IGNOTI<br />
21.10 I RACCOMANDATI<br />
Varietà<br />
23.35 TV 7<br />
0.35 L'APPUNTAMENTO<br />
SCRITTORI IN TV<br />
1.05 TG 1 - NOTTE<br />
1.35 CHE TEMPO FA<br />
FILM SUL<br />
DIGITALE TERRESTRE<br />
10.38 GLI ANGELI DI<br />
BORSELLINO -<br />
SCORTA QS21<br />
PREMIUM CINEMA<br />
12.35 IL FIGLIO PIÙ PICCOLO<br />
PREMIUM CINEMA<br />
13.05 FAST & FURIOUS -<br />
SOLO PARTI ORIGINALI<br />
STEEL<br />
15.00 IL MISTERO<br />
DELL'ACQUA<br />
PREMIUM CINEMA<br />
17.04 LA PROMESSA<br />
PREMIUM CINEMA<br />
19.14 LEZIONI DI<br />
CIOCCOLATO<br />
PREMIUM CINEMA<br />
21.00 L'ISOLA DELLE COPPIE<br />
PREMIUM CINEMA<br />
21.00 IPOTESI DI REATO<br />
JOI<br />
23.00 L'ULTIMO UOMO<br />
DELLA TERRA<br />
STEEL<br />
7.00 CARTOON FLAKES<br />
9.45 RAI EDUCATIONAL<br />
10.00 TG2PUNTO.IT<br />
11.00 I FATTI VOSTRI<br />
13.00 TG 2 - GIORNO<br />
14.00 POMERIGGIO SUL 2<br />
16.10 GIALLI SUL 2<br />
17.00 NUMB3RS<br />
17.50 RAI TG SPORT - TG 2<br />
18.45 LAW & ORDER<br />
19.35 SQUADRA SPECIALE<br />
COBRA 11<br />
20.30 TG2 -20.30<br />
21.05 CRIMINAL MINDS<br />
Telefilm<br />
23.25 TG 2<br />
23.40 L'ULTIMA PAROLA<br />
1.10 TG PARLAMENTO<br />
1.20 METEO 2<br />
1.30 IL TRIANGOLO DELLE...<br />
PREMIUM IN DIRETTA<br />
DI ANTONIO CAPITANI<br />
8.00 RAI 150 ANNI<br />
9.00 AGORÀ<br />
11.00 APPRESCINDERE<br />
12.00 TG3 - RAI SPORT<br />
12.45 LE STORIE<br />
13.10 JULIA<br />
14.00 TG REGIONE - TG3<br />
15.05 LA STRADA PER...<br />
16.00 COSE DELL'ALTRO...<br />
17.40 GEO & GEO<br />
19.00 TG3<br />
19.30 TG REGIONE<br />
20.00 BLOB - SOAP<br />
21.05 LA NUOVA SQUADRA<br />
Fiction<br />
23.10 PARLA CON ME<br />
0.00 TG3 LINEA NOTTE<br />
0.10 TG REGIONE<br />
1.10 RAI EDUCATIONAL<br />
1.40 APRIRAI<br />
8.00 TG5 - MATTINA<br />
8.40 MATTINO CINQUE<br />
9.55 TG5 - ORE 10<br />
10.05 MATTINO CINQUE<br />
11.00 FORUM<br />
13.00 TG5<br />
13.40 SOAP<br />
14.45 UOMINI E DONNE<br />
16.15 AMICI<br />
16.55 POMERIGGIO CINQUE<br />
18.50 CHI VUOL ESSERE...<br />
20.00 TG5<br />
20.30 STRISCIA LA NOTIZIA<br />
21.10 ZELIG<br />
Varietà<br />
23.30 CHIAMBRETTI NIGHT -<br />
1.30 TG5 - NOTTE<br />
2.00 METEO 5 NOTTE<br />
3.05 UOMINI E DONNE<br />
4.35 AMICI<br />
6.15 CARTONI ANIMATI<br />
8.35 UNA MAMMA PER...<br />
10.25 KANGAROO JACK<br />
12.25 STUDIO APERTO<br />
13.00 STUDIO SPORT<br />
13.40 I SIMPSON<br />
14.35 HOW I MET YOUR...<br />
15.05 CAMERA CAFÈ<br />
15.40 CARTONI ANIMATI<br />
16.40 IL MONDO DI PATTY<br />
18.30 STUDIO APERTO<br />
19.30 GLEE<br />
20.30 TRASFORMAT<br />
21.10 DR HOUSE<br />
Telefilm<br />
22.00 GREY'S ANATOMY<br />
23.50 TUTTE LE EX<br />
DEL MIO RAGAZZO<br />
1.55 POKER1MANIA<br />
2.45 STUDIO APERTO<br />
LO SP ORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE<br />
CALCIO<br />
20.30 BORUSSIA DORTMUND<br />
- SCHALKE 04<br />
Bundesliga<br />
Sky Sport 3 e Sky Calcio 2<br />
20.45 REGGINA - PADOVA<br />
Serie B<br />
Sky Sport 1, Sky SuperCalcio<br />
e Dahlia Sport<br />
CALCIO A 5<br />
19.00 MONTESILVANO -<br />
LUPARENSE<br />
Campionato Italiano<br />
Rai Sport 1<br />
BASKET<br />
20.45 NATURHOUSE<br />
FERRARA - FASTWEB<br />
CASALE MONFERRATO<br />
Campionato Italiano Lega Due<br />
Rai Sport 1<br />
3.00 PHOENIX SUNS -<br />
OKLAHOMA CITY<br />
THUNDER<br />
NBA<br />
Sky Sport 2<br />
BIATHLON<br />
9.00 UNIVERSIADE<br />
Staffetta_MIXT. Dalla Turchia<br />
Eurosport 2<br />
15.30 COPPA DEL MONDO<br />
Sprint Uomini. Dagli Stati Uniti<br />
Eurosport<br />
18.00 COPPA DEL MONDO<br />
Sprint Donne. Dagli Stati Uniti<br />
Eurosport<br />
BOXE<br />
21.00 MILAN - ISTANBUL<br />
WSB. World Series of Boxing. Milano<br />
Thunder<br />
Dahlia Sport 2<br />
FREESTYLE<br />
21.45 CAMPIONATO DEL<br />
MONDO<br />
Da Deer Valley, Stati Uniti<br />
Eurosport 2<br />
GOLF<br />
11.00 COMMERCIAL BANK<br />
QATAR MASTERS<br />
PGA European Tour. Da Doha,<br />
Qatar<br />
Sky Sport 3<br />
Se stamani qualcuno<br />
oserà contrariarvi lo<br />
mangerete con tutti i<br />
vestiti e la pancera.<br />
Ussignùr. Pomeriggio<br />
di soddisfazioni,<br />
sereno, suino.<br />
HOCKEY<br />
01.30 WASHINGTON<br />
CAPITALS - TAMPA<br />
BAY LIGHTNING<br />
NHL<br />
ESPN America<br />
4.00 CHICAGO<br />
BLACKHAWK -<br />
VANCOUVER CANUCKS<br />
NHL<br />
ESPN America<br />
PALLAMANO<br />
20.15 RK KRIM LUBIANA<br />
- ITXAKO REYNO<br />
DE NAVARRA<br />
EHF Champions<br />
League Donne<br />
Eurosport 2<br />
PALLANUOTO<br />
20.45 FLORENTIA - LAZIO<br />
Serie A1 Maschile<br />
Rai Sport 2<br />
RUGBY<br />
18.45 ITALIA - IRLANDA<br />
Sei Nazioni Under 20<br />
Rai Sport 2<br />
Ex<br />
20.45 GALLES -<br />
INGHILTERRA<br />
Sei Nazioni<br />
Sky Sport 2<br />
SALTO CON GLI SCI<br />
17.00 COPPA<br />
DEL MONDO<br />
Qualifiche HS 213.<br />
Da Oberstdorf, Germania<br />
Eurosport<br />
SCI ALPINO<br />
10.00 COPPA DEL MONDO<br />
Gigante donne<br />
1ª manche. Da Zwiesel,<br />
Germania<br />
Eurosport e Rai Sport 1<br />
12.00 UNIVERSIADE<br />
Gigante donne<br />
2ª manche. Dalla Turchia<br />
Eurosport 2<br />
13.15 COPPA<br />
DEL MONDO<br />
Gigante donne 2ª manche.<br />
Da Zwiesel, Germania<br />
Eurosport e Rai Sport 1<br />
6.55 TELEFILM<br />
11.30 TG4<br />
12.00 WOLFF UN POLIZIOTTO<br />
A BERLINO<br />
12.50 DISTRETTO<br />
DI POLIZIA<br />
13.50 IL TRIBUNALE<br />
DI FORUM<br />
15.45 CIMARRON<br />
18.55 TG4<br />
19.35 TEMPESTA D'AMORE<br />
20.30 WALKER<br />
21.10<br />
TEXAS RANGER<br />
QUARTO GRADO<br />
Attualità<br />
23.25 I BELLISSIMI DI R4<br />
23.30 L'UOMO<br />
DELLA PIOGGIA<br />
2.00 TG4 NIGHT <strong>NEW</strong>S<br />
2.25 TANTO VA LA GATTA...<br />
SCI DI FONDO<br />
11.00 COPPA DEL MONDO<br />
Donne inseguimento.<br />
Da Rybinsk, Russia<br />
Eurosport e Rai Sport 2<br />
12.15 COPPA DEL MONDO<br />
Uomini inseguimento.<br />
Da Rybinsk, Russia<br />
Eurosport e Rai Sport 2<br />
SKELETON<br />
10.00 COPPA DEL MONDO<br />
1ª manche uomini.<br />
Da Cesana, Torino<br />
Rai Sport 2<br />
11.30 COPPA DEL MONDO<br />
2ª manche uomini.<br />
Da Cesana, Torino<br />
Rai Sport 1<br />
14.00 COPPA DEL MONDO<br />
1ª manche femminile.<br />
Da Cesana, Torino<br />
Rai Sport 2<br />
15.30 COPPA DEL MONDO<br />
2ª manche femminile.<br />
Da Cesana, Torino<br />
Rai Sport 2<br />
Centurion Quel pazzo venerdì<br />
sDi N. Marshall, con M. Fassbender<br />
(Usa, 2010) Britannia, 117,<br />
battaglia fra romani e Pitti. Il centurione<br />
Quintus Dias si unisce...<br />
AZIONE Premium Cin. Energy, alle 21<br />
22/12 - 20/1<br />
Capricorno 7,5<br />
IL MIGLIORE<br />
Se stamani vi<br />
giungono news di<br />
soldi, nel pomeriggio<br />
saranno colloqui e p.r.<br />
ad avvantaggiarvi.<br />
L’amor impana e<br />
rosola cuore e<br />
sudombelico.<br />
CESARE<br />
BOVO<br />
Il difensore del<br />
Palermo è nato a<br />
Roma il 14-1-83. Ha<br />
giocato con Roma,<br />
Lecce, Parma, Genoa<br />
e Torino. È nel giro<br />
della Nazionale.<br />
7.00 OMNIBUS<br />
7.30 TG LA7<br />
9.55 (AH)IPIROSO<br />
10.50 LIFE<br />
11.25 TELEFILM<br />
13.30 TG LA7<br />
13.55 LA SIGNORA<br />
NEL CEMENTO<br />
15.55 ATLANTIDE<br />
18.00 MAC GYVER<br />
19.00 JAG<br />
20.00 TG LA7<br />
20.30 OTTO E MEZZO<br />
21.10 LE INVASIONI...<br />
Attualità<br />
0.15 TG LA7<br />
0.25 DOC DELITTI:<br />
IL MOSTRO DI NEROLA<br />
1.25 MOVIE FLASH<br />
1.30 OTTO E MEZZO<br />
SNOOKER<br />
14.30 MASTER<br />
Giorno 3. Da Berlino, Germania<br />
Eurosport 2<br />
20.00 MASTER<br />
Giorno 3. Da Berlino, Germania<br />
Eurosport<br />
TENNIS<br />
13.00 QUARTI DI FINALE<br />
Torneo ATP. Da Johannesburg, Sud<br />
Africa. Supertennis<br />
3.00 FED CUP<br />
1ª giornata. Da Hobart, Australia<br />
Rai Sport 1<br />
SKY SPORT 1<br />
10.30 CALCIO: MILAN - LAZIO<br />
Serie A<br />
13.00 CALCIO: BARI - <strong>INTER</strong><br />
Serie A<br />
SKY SPORT 2<br />
10.45 RUGBY: ITALIA -<br />
INGHILTERRA Sei Nazioni<br />
22/6 - 22/7<br />
Cancro 6<br />
Resistete al desiderio<br />
di paracadutare capi,<br />
colleghi e familiari fra<br />
gli alligatori<br />
dell’Orinoco e fate i<br />
vostri interessi.<br />
Pomeriggio OK.<br />
21/1 - 19/2<br />
Acquario 7,5<br />
S’impennano le vostre<br />
quotazioni, voi potete<br />
chiedere e ottenere.<br />
Ma fatelo alla svelta:<br />
fetenti e concorrenti<br />
s’aggirano. Ormoni<br />
all’attacco.<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR 39<br />
sDi M. Walters, con J. Lee Curtis<br />
(Usa, 2003) La dottoressa Tess<br />
non va d’accordo con Ann, la figlia<br />
quindicenne. Gusti opposti.<br />
COMMEDIA Sky Cinema Family, alle 21<br />
RADIO<br />
Radio 105<br />
105 Miami<br />
Alle 19 in diretta da Miami Beach,<br />
Vicky (nella foto) e i Babalu<br />
Bad Boys ci accompagnano<br />
nei ritmi della Florida<br />
Radio Monte Carlo<br />
Speak Easy<br />
Ogni giorno, in pillole, Clive<br />
Griffiths (nella foto) insegna<br />
una parola inglese attraverso<br />
i testi delle canzoni<br />
Virgin Radio<br />
Music History<br />
Oggi Paola Maugeri racconta<br />
la storia degli Aerosmith (nella<br />
foto il cantante Steven Tyler)<br />
e della canzone «Pink»<br />
23/7 - 23/8<br />
Leone 5,5<br />
L’umore cola a picco,<br />
stamani. Nel<br />
pomeriggio pure<br />
peggio. Ussignùr, state<br />
su. Nonostante le spese<br />
inevitabili, la noia,<br />
l’ormone frust(r)ato.<br />
20/2 - 20/3<br />
Pesci 6<br />
Lavorare in solitudine<br />
vuol dire anche<br />
lavorare in santa pace.<br />
Tenetene conto, prima<br />
di spargere lamentele<br />
su tutte le terre<br />
emerse. E seminate!
R 40<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SPECIALE<br />
RUGBY<br />
Nazioni<br />
VINCERE VINCERE<br />
E’ l’anno della Coppa<br />
del Mondo: azzurri<br />
con tre match in casa<br />
e la trasferta in<br />
Scozia. L’Inghilterra<br />
squadra da battere<br />
6<br />
MALLETT RISCHIA IL POSTO, SERVONO DUE SUCCESSI<br />
L’Italia ascolta unita<br />
l’inno di Mameli<br />
ANDREA BUONGIOVANNI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
dIl dodicesimo Sei Nazioni,<br />
con il countdown verso la Coppa<br />
del Mondo giunto a meno<br />
sette mesi, dovrà chiarire se le<br />
Nazionali dell’Emisfero Nord,<br />
in Nuova Zelanda, potranno essere<br />
competitive. La supremazia<br />
di All Blacks, Australia e<br />
Sud Africa appare schiacciante.<br />
Ma per esempio l’Inghilterra,<br />
favorita del Torneo alla luce<br />
del rendimento nei test di<br />
novembre, sembra in grado di<br />
ICH<br />
D EN<br />
I<br />
tornare ai fasto del 2003, quando<br />
divenne la prima e a oggi la<br />
sola rappresentante europea<br />
ad arrivare al titolo mondiale.<br />
Pronostici Il Torneo, nella stagione<br />
iridata, può risultare falsato.<br />
Qualche squadra gioca a<br />
nascondino, alcuni protagonisti<br />
mirano a non farsi male. E’<br />
però vero che, in passato, chi<br />
ha fatto bene qui, spesso si è<br />
poi confermato in Coppa. La<br />
Francia, lo scorso anno tornata<br />
al Grande Slam dopo sei edizioni,<br />
è la più credibile alterna-<br />
tiva al XV della Rosa. Un gradino<br />
più sotto Scozia, Galles e Irlanda,<br />
domani avversaria all’esordio<br />
dell’Italia.<br />
Per Mallett Per gli azzurri c’è<br />
un doppio obiettivo: far bene<br />
vorrà dire «salvare» la panchina<br />
di Nick Mallett e non dover<br />
vivere l’avvicinamento alla<br />
Coppa del Mondo con un nuovo<br />
allenatore. Anche se il rischio<br />
di ripetere la travagliatissima<br />
esperienza di Francia<br />
2007 con Pierre Berbizier c.t.<br />
con la valigia è più che concre-<br />
to. Servono (almeno) due vittorie,<br />
proprio come solo nel<br />
2007. La sfida all’Irlanda, che<br />
a causa degli infortuni ha nove<br />
titolari diversi rispetto alla formazione<br />
che da ultimo ha travolto<br />
l’Argentina, sarà subito<br />
indicativa. Senza dimenticare<br />
che i Verdi, ranking Irb alla mano,<br />
sono la quinta forza al mondo,<br />
mentre l’Italia è la dodicesima.<br />
Intanto domani il Flaminio,<br />
col suo «tutto esaurito» da<br />
33.000 spettatori, offrirà la solita<br />
inebriante atmosfera. E’ il<br />
fascino del Sei Nazioni.
R II<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
SPECIALE<br />
RUGBY<br />
ANDREA BUONGIOVANNI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
ROMAdNick Mallett naviga a<br />
vista. Il suo mare è un computer<br />
della ristrutturata hall della<br />
Borghesiana, tradizionale<br />
quartiere generale della sua<br />
Nazionale. Il c.t. sudafricano<br />
«rema» da un sito all’altro. Forse<br />
a caccia di notizie sul suo futuro.<br />
Nel Sei Nazioni al via, si<br />
gioca tutto. I più sostengono<br />
che, dovesse andar male, il<br />
francese Jacques Brunel, sostituto<br />
designato, arriverà sulla<br />
panchina azzurra già dopo il<br />
Torneo. Altri che, comunque<br />
vada, il passaggio di consegne<br />
avverrà al termine della Coppa<br />
del Mondo, in ottobre. Lui,<br />
però, passionale come e più di<br />
un italiano, di abdicare non ha<br />
alcuna intenzione.<br />
Mallett, con quale stato d’animo<br />
si appresta a vivere questa<br />
nuova avventura?<br />
«Sono sereno e motivato. Con<br />
la coscienza pulita e la certezza<br />
di avere giocatori e staff dalla<br />
mia parte».<br />
E il presidente Dondi?<br />
«Anche: con me è sempre stato<br />
corretto».<br />
Però ha già pronto il suo successore...<br />
«Quando ho letto che Brunel<br />
aveva firmato un quadriennale,<br />
gli ho chiesto chiarimenti».<br />
Li ha ottenuti?<br />
«Ha ufficialmente smentito e<br />
gli credo. Così come capisco<br />
che abbia dovuto guardarsi in<br />
giro per tempo. Anche perché<br />
forse io, a novembre, non sono<br />
stato chiarissimo».<br />
In che senso?<br />
«Mentre sul mio conto giravano<br />
voci infondate, per esempio<br />
quella che voleva fossi stato<br />
contattato dai Saracens,<br />
non ho subito specificato che<br />
era mia intenzione rimanere a<br />
guida dell’Italia».<br />
Perché non lo ha fatto?<br />
«Volevo riflettere insieme alla<br />
mia famiglia. Sono fortunato:<br />
potrei permettermi di stare a<br />
far nulla. Ma ho 54 anni, mia<br />
moglie non mi vuole a casa, mi<br />
ha minacciato... E amo troppo<br />
il rugby per restarne lontano».<br />
Perché insistere con l’Italia?<br />
Per lo stipendio?<br />
«No. Per non lasciare a metà<br />
dell’opera».<br />
In Inghilterra le hanno offerto<br />
il prestigioso ruolo di supervisore<br />
di tutte le Nazionali e uno<br />
da commentatore televisivo...<br />
«Non sono uno da riunioni e<br />
mangiate. Sono uno da campo.<br />
E con Sky il discorso è aperto:<br />
ci risentiremo in autunno».<br />
1871 1881 1884<br />
PRIMO TEST MATCH<br />
Il 27 marzo, un lunedì, a Edimburgo,<br />
in Scozia, il primo match<br />
internazionale: Scozia-Inghilterra 4-1<br />
ECCO I DRAGONI IL PRIMO VERO TORNEO<br />
Esordisce il Galles, in casa, a<br />
Blackheath, contro l’Inghilterra:<br />
concede 6 mete, 7 calci e 1 drop<br />
Ma uno come lei, che ha vinto<br />
tutto, non è stufo di perdere<br />
tanto e ricevere critiche?<br />
«Di questi ragazzi sono orgoglioso<br />
e all’ambiente mi sono<br />
affezionato. Sto bene, qui. Ci<br />
sono molti margini di crescita<br />
Mallett<br />
«Faremo bene<br />
e resterò<br />
c.t. dell’Italia»<br />
Il sudafricano rilancia:<br />
«Non voglio lasciare a<br />
metà dell’opera. Ci sono<br />
altri margini e il bilancio<br />
della mia gestione va<br />
interpretato»<br />
È il primo anno del Quattro Nazioni<br />
completo, con la disputa di tutte le<br />
partite, e a imporsi è l’Inghilterra
e i bilanci della mia gestione si<br />
possono leggere in tanti modi».<br />
Cosa intende?<br />
«Non basta confrontare la mia<br />
percentuale vinte-perse con<br />
quella di chi mi ha preceduto.<br />
Nelle "mie" 31 partite, abbiamo<br />
affrontate 10 volte le tre<br />
grandi dell’Emisfero Sud, sei<br />
volte all’estero, subendo solo<br />
una volta più di 34 punti. In<br />
casa con la Nuova Zelanda e in<br />
Sudafrica abbiamo subito i minori<br />
scarti nella storia degli<br />
scontri diretti. Abbiamo vinto<br />
in Argentina, abbiamo battuto<br />
la Scozia due volte su tre, per<br />
la prima volta abbiamo superato<br />
Samoa».<br />
Però, in tutto, ha vinto cinque<br />
volte...<br />
«Ma misurandoci quasi sempre<br />
con formazioni meglio<br />
piazzate nel ranking mondiale.<br />
E, poi, soprattutto, occorre<br />
1892 1910 1911 1911<br />
DOPPIA MAGLIA INIZIA IL CINQUE NAZIONI FRANCIA, PRIMA VITTORIA PRIMO SLAM: GALLES<br />
James Marsh è il primo a giocare in<br />
due nazionali: nel 1889 nella<br />
Scozia, tre anni dopo nell’Inghilterra<br />
essere realisti e pensare al vero<br />
valore del movimento: le<br />
due franchigie, nelle ultime<br />
quattro uscite, complessivamente<br />
hanno subito 28 mete».<br />
Troppe, non crede?<br />
«Fosse quello il nostro livello,<br />
poveri noi. Si dev’essere trattato<br />
anche di un problema di motivazioni.<br />
Ma garantisco: in<br />
Nazionale nessuno s’è mai tirato<br />
indietro».<br />
Non si imputa alcun errore?<br />
«Certo, in oltre tre anni ne ho<br />
commessi diversi. Ma sempre<br />
per andare a caccia di soluzioni<br />
a determinati problemi».<br />
A proposito: parte il Sei Nazioni<br />
e la terza linea, con Mauro<br />
Bergamasco, Derbyshire, Barbieri,<br />
Vosawai e Favaro infortunati,<br />
è decimata...<br />
«In touche non dovremo aver<br />
problemi, anzi. Ma rischiamo<br />
di soffrire nel gioco a terra».<br />
x<br />
ORGOGLIO<br />
Di questi ragazzi sono<br />
orgoglioso e all’ambiente mi<br />
sono affezionato. Sto bene,<br />
qui. Lavorare come<br />
responsabile delle Nazionali<br />
inglesi? Non sono uno da<br />
riunioni e mangiate<br />
CALENDARIO<br />
PRIMA GIORNATA<br />
ha detto<br />
PENSIONE<br />
Ho riflettuto insieme alla mia<br />
famiglia. Sono fortunato:<br />
potrei permettermi di stare a<br />
far nulla. Ma ho 54 anni, mia<br />
moglie non mi vuole a casa,<br />
mi ha minacciato... E amo<br />
troppo il rugby per restarne<br />
lontano. Non sono pronto per<br />
la pensione<br />
ARROGANZA<br />
Chi pensa che questa Irlanda<br />
sia debole, ragiona da<br />
arrogante. E’ figlia di<br />
Leinster e Ulster, franchigie<br />
promosse ai quarti di<br />
Heineken Cup e del Munster<br />
leader in Celtic League.<br />
Sommiamoci la loro storia: il<br />
resto sono chiacchiere<br />
Oggi Galles-Inghilterra ore 20.45<br />
Domani ITALIA-Irlanda ore 15.30<br />
Domani Francia-Scozia ore 18<br />
SECONDA GIORNATA<br />
Sabato 12 Inghilterra-ITALIA ore 15.30<br />
Sabato 12 Scozia-Galles ore 18<br />
Domenica 13 Irlanda-Francia<br />
TERZA GIORNATA<br />
ore 16<br />
Sabato 26 ITALIA-Galles ore 15.30<br />
Sabato 26 Inghilterra-Francia ore 18<br />
Domenica 27 Scozia-Irlanda<br />
QUARTA GIORNATA<br />
ore 16<br />
Sabato 12/3 ITALIA-Francia ore 15.30<br />
Sabato 12 Galles-Irlanda ore 18<br />
Domenica 13 Inghilterra-Scozia ore 16<br />
QUINTA GIORNATA<br />
Sabato 19 Scozia-ITALIA ore 15.30<br />
Sabato 19 Irlanda-Inghilterra ore 18<br />
Sabato 19 Francia-Galles ore 20.45<br />
Il 1˚ gennaio, a Swansea, in Galles,<br />
primo match del Cinque<br />
Nazioni: Galles-Francia 49-14<br />
Ha fiducia in Burton-Gori?<br />
«L’assenza che si avvertirà di<br />
più è quella di Gower, per<br />
l’esperienza e in difesa. In questo<br />
momento il limite maggiore<br />
è che tutti i miei mediani,<br />
nei club, hanno pochi spazi.<br />
Ma sulle loro qualità non ho<br />
dubbi. E poi abbiamo McLean,<br />
un giocatore sottovalutato che<br />
col suo piede sinistro ci aiuta a<br />
risolvere molte situazioni».<br />
E’ vero che un’Irlanda così debole,<br />
dati i tanti forfeit, non s’è<br />
mai vista?<br />
«Chi pensa così, ragione da arrogante.<br />
Questa Nazionale è figlia<br />
di Leinster e Ulster, franchigie<br />
promosse ai quarti di<br />
Heineken Cup e del Munster<br />
leader in Celtic League. Sommiamoci<br />
la loro storia: il resto<br />
sono chiacchiere».<br />
Arrivederci o addio?<br />
«Non sono pronto per la pensione».<br />
LA GUIDA<br />
Galles-Inghilterra<br />
Stasera il via<br />
Wilkinson riserva<br />
Galles-Inghilterra apre alle 20.45<br />
italiane (diretta Sky Sport 2) il Sei<br />
Nazioni 2011. I padroni di casa,<br />
mentre a Cardiff fa rumore il<br />
trasferimento di Gavin Henson al<br />
Tolone, sono falcidiati dagli<br />
infortuni, ma in casa non perdono<br />
una sfida diretta dal 2003. Negli<br />
ospiti, acciaccato Croft, esordio<br />
del 24enne flanker Tom Wood<br />
(Northampton). Assente Moody,<br />
capitano è Tindall. Con Flood n. 10,<br />
Wilkinson parte dalla panchina.<br />
NAZIONALE A La Nazionale A di<br />
Gianluca Guida (ore 19.30 locali, le<br />
20.30 in Italia), dopo la sconfitta<br />
della settimana scorsa contro gli<br />
England Saxons 45-17, affronta la<br />
Scozia a Gala. Italia A: Buso;<br />
Toniolatti, A. Pratichetti, M.<br />
Pratichetti, Sepe; Bocchino,<br />
Semenzato; A. Pavanello, Minto,<br />
Petillo; Bortolami, Furno; Cittadini,<br />
Sbaraglini, Rizzo. A disposizione:<br />
Manici, Al. De Marchi, Padrò,<br />
Belardo, Tebaldi, G. Pavan,<br />
Marcato.<br />
w<br />
Vittorie<br />
Quelle ottenute<br />
da Nick Mallett<br />
in 31 partite a<br />
guida dell’Italia,<br />
in oltre tre anni<br />
di gestione, pari<br />
al 16.1%<br />
Successi<br />
Mallett, a guida<br />
del Sudafrica, tra<br />
il 1997 e il 1998<br />
ha ottenuto la<br />
striscia più lunga<br />
di affermazioni<br />
consecutive<br />
Precedenti<br />
Negli scontri<br />
diretti si<br />
contano tre<br />
vittorie dell’Italia<br />
(tra il 1995 e il<br />
1997) e quindici<br />
dell’Irlanda<br />
Prima vittoria della Francia, contro<br />
la Scozia, 16-15, a Parigi.<br />
La seconda arriverà solo nel 1920<br />
LA NOVITA’ GIOCA DA MEDIANO D’APERTURA<br />
Papà australiano<br />
mamma abruzzese<br />
Ha 30 anni e 2 figli<br />
«Sogno avverato»<br />
Il primo Grande Slam del Cinque<br />
Nazioni è realizzato dal Galles:<br />
quattro vittorie su quattro incontri<br />
In regia va Burton<br />
I NUMERI<br />
5 «Divertiamoci!»<br />
17<br />
18<br />
ROBERTO PARRETTA<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
ROMAdLa cadenza dei suoi cap<br />
in Nazionale è biennale: due<br />
nel 2007, altri due nel 2009,<br />
sempre in Tour, prima in Uruguay<br />
e Argentina, poi Australia<br />
e Nuova Zelanda. Ora Kristopher<br />
Burton si vede consegnare<br />
le chiavi della regia azzurra<br />
direttamente per la «prima»<br />
del Sei Nazioni.<br />
Abruzzese Kris è australiano di<br />
Brisbane, ma la famiglia materna<br />
è abruzzese, di Luco dei Marsi.<br />
«Mamma Angela è nata poco<br />
dopo che i nonni erano arrivati<br />
in Australia. Zio Emidio invece<br />
era già nato in Italia. A Luco sono<br />
stato la prima volta 3 anni<br />
fa». Pessimo australiano, ma<br />
bravo abruzzese: non sa andare<br />
sul surf. «Mai avuto tempo<br />
per imparare, da quando sono<br />
bambino ho praticamente fatto<br />
tutti gli sport che esistono:<br />
basket, volley, atletica, nuoto.<br />
A 4 anni giocavo già a football<br />
australiano, come papà Colin».<br />
GLI AVVERSARI TRE TRIONFI AZZURRI NELL’ERA COSTE<br />
Contro i Verdi l’Italia<br />
giocò già nel 1988<br />
E ottenne le prime<br />
vittorie importanti<br />
CARLO GOBBI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
dGrazie, Irlanda: ci hai tenuto<br />
a battesimo. Come prima tra le<br />
squadre di lingua inglese nell’accettare<br />
la nostra sfida. Aprì il<br />
tempio di Lansdowne Road, con<br />
caps riconosciuti, già nel 1988.<br />
Era l’ultimo dell'anno. Ma anche<br />
la sconfitta, 31-15, suonò a festa<br />
per noi. L’Irlanda, poi, è stata la<br />
prima tra le Cinque Nazioni a entrare<br />
nel palmarès azzurro di vittorie.<br />
A Treviso, maggio 1995,<br />
un 22-12 prima della Coppa del<br />
Mondo in Sudafrica. Era la squadra<br />
di Georges Coste. E schierava<br />
già Dominguez-Troncon. Diego<br />
firmò il successo con 17 punti.<br />
E per la seconda, ma purtroppo<br />
ultima volta, si consegnò il cap a<br />
Massimiliano Capuzzoni, seconda<br />
linea della Mediolanum. Pochi<br />
mesi dopo sarebbe scomparso<br />
nel Tirreno per un incidente<br />
subacqueo.<br />
In casa e fuori I verdi sono stati<br />
anche i primi a consentirci una<br />
vittoria fuori casa. Era il 4 gen-<br />
Il rugby «Ho iniziato a 12-13 anni,<br />
il primo anno giocavo ancora<br />
ad football. Poi però a scuola<br />
c’era solo il rugby. Nel Queensland<br />
ci sono tantissime squadre<br />
di rugby, io ho iniziato nella<br />
stessa di Luke McLean». In<br />
Italia nel 2005, al Benevento,<br />
poi alla Leonessa Brescia, nel<br />
2007 va all’Orleans (nella Federale-1<br />
francese) e Berbizier lo<br />
chiama in azzurro. L’esordio a<br />
Montevideo cono l’Uruguay (9<br />
punti), poi nel 2008 a Prato. Infine,<br />
nell’estate del 2010, la Celtic<br />
League a Treviso. «Sono felice<br />
di questa opportunità. Ho<br />
sempre lavorato per arrivare in<br />
alto, ora speriamo di divertirci,<br />
perché questo è il rugby. Da<br />
bambino ho sempre guardato il<br />
5 Nazioni ed è sempre stato un<br />
sogno giocarci. In Australia sarà<br />
notte, ma i nonni stanno dicendo<br />
a tutti di guardare la partita.<br />
Il mio idolo era Michael Lynagh,<br />
anche lui giocò in Italia».<br />
Kris è sposato da 8 anni con<br />
Jackie ed ha due figli: Jaden (4<br />
anni il 17 marzo) nato in Francia,<br />
e Indiana (nata il 10 gennaio<br />
2010) nata in Australia. «L’Irlanda?<br />
Le squadre affrontate in<br />
Celtic utilizzano le stesse strutture<br />
di gioco. Vogliono gestire<br />
sempre la partita. Invece domani<br />
dovremo cercare di farlo noi.<br />
L’intesa con Gori? Prima di andare<br />
a Treviso, con Ugo ho giocato<br />
anche due stagioni a Prato».<br />
No problem, quindi.<br />
naio 1997, giornata radiosa.<br />
Freddo polare, vento, stadio gelato<br />
dalle prodezze di una Nazionale,<br />
la nostra, indimenticabile.<br />
Fu un 37-29 entusiasmante. Ai<br />
punti di Diego, 22 con una meta,<br />
si aggiunsero le realizzazioni di<br />
Vaccari, Massimo Cuttitta e di<br />
nuovo Vaccari, con suggello di<br />
Dominguez a tempo scaduto.<br />
Un’apoteosi. Pacche sulle spalle<br />
e visi felici. La gioia inattesa<br />
stemperava i rigori del gelo. Un<br />
tè bollente con biscotti aiutò chi<br />
doveva raccontare l’impresa. A<br />
sera, cena festosa in un ritrovo<br />
tradizionale, da Gallagher, a<br />
Temple Bar, offerta da Gianluigi<br />
Vaccari, papà di Paolo. Aveva<br />
promesso: «Se si vince o se Paolo<br />
segna». Non una, ma due mete.<br />
Coi complimenti di molti irlandesi.<br />
Tripletta Venne Grenoble e il primo<br />
successo sulla Francia. E a dicembre,<br />
a Bologna, col Dall’Ara<br />
pieno che neanche al calcio, di<br />
nuovo 37 punti (contro 22) all’Irlanda<br />
(27 a firma Dominguez).<br />
Non era ancora l’Irlanda<br />
di O’Connell, O’Driscoll e O’Gara,<br />
ma schierava già Humphreys<br />
(poi Elwood) all’apertura, O’Kelly<br />
in seconda linea, Wood tallonatore<br />
e capitano. Grazie Irlanda,<br />
per averci accompagnato nel<br />
Gotha del rugby. Là dove, per<br />
noi italiani, pareva un sogno arrivarci.<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR III<br />
Irlanda, la nostra<br />
sfida più dolce<br />
s<br />
DEBUTTO<br />
A 30 ANNI<br />
Kristopher<br />
Burton<br />
è nato a<br />
Brisbane il 4<br />
agosto 1980<br />
(174 cm per 90<br />
kg). Venuto in<br />
Italia nel 2005,<br />
ha esordito in<br />
azzurro a<br />
Montevideo il 2<br />
giugno del 2007<br />
contro<br />
l’Uruguay (29-5<br />
per l’Italia). Ha<br />
giocato anche<br />
con la Nazionale<br />
seven<br />
s<br />
LA SAGA<br />
DI DIEGO<br />
Diego<br />
Dominguez,<br />
44 anni. Nelle<br />
tre partite vinte<br />
dall’Italia contro<br />
l’Irlanda fu<br />
protagonista: 17<br />
punti nel ’95 a<br />
Treviso (22-12),<br />
22 a Dublino nel<br />
1997 (29-37), 27<br />
nello stesso<br />
anno a Bologna<br />
(37-22). In<br />
azzurro<br />
Dominguez<br />
vanta 74 caps e<br />
983 punti
R IV<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SPECIALE<br />
RUGBY<br />
Pierre<br />
Villepreux,67<br />
anni, è uno dei<br />
più grandi<br />
tecnici del<br />
rugby. Estremo<br />
della Francia tra<br />
il 1967 e il 1972,<br />
da tecnico ha<br />
guidato l’Italia<br />
(1978-81), Tolosa<br />
e Francia.<br />
Attualmente è a<br />
capo della<br />
direzione tecnica<br />
dei Bleus<br />
s Villepreux<br />
Ct azzurro<br />
per 3 anni<br />
S<br />
ci guarda<br />
«Lo Cicero<br />
il migliore»<br />
«Il Barone meglio di Parisse.<br />
Brunel ok: a Mallett manca<br />
la cultura del rugby italiano»<br />
ALESSANDRO GRANDESSO<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
PARIGIdPromuove Brunel, boccia<br />
Mallett e raccomanda di<br />
non ispirarsi in tutto al rugby<br />
francese, rischiando di vendere<br />
l’anima al diavolo, al business,<br />
allo star system di stampo<br />
calcistico. Pierre Villepreux, 63<br />
anni, impostò il rugby italiano<br />
diventando c.t. nel 1978, prima<br />
di fare scuola col Tolosa e<br />
firmando due Grandi Slam con<br />
la Francia che portò a un passo<br />
1915 1920 1927<br />
STOP PER LA GUERRA<br />
Il «Championship» viene interrotto<br />
per la Prima guerra mondiale:<br />
riprenderà soltanto nel 1920<br />
dalla consacrazione mondiale.<br />
Senza dimenticare una parentesi<br />
vincente a Treviso. Carriera<br />
gloriosa, raccontata in un’autobiografia<br />
uscita in Francia<br />
(Intercalé, Ed. Hugo&co).<br />
Jacques Brunel nuovo possibile<br />
c.t. dell’Italia, scelta giusta?<br />
«Lo raccomanderei come feci<br />
con Berbizier, spiegando ai dirigenti<br />
italiani di non fermarsi alle<br />
apparenze di un uomo dal carattere<br />
difficile. Brunel è forse<br />
meno ambizioso di me nel gio-<br />
Andrea Lo Cicero, 34 anni: vanta 81 caps azzurri RESINI<br />
LA «FULL HOUSE» DI SHEA L’OPINIONISTA<br />
Galles-Inghilterra 19-5. Prima «full<br />
house»: il gallese Jerry Shea<br />
segna tutti i punti della sua squadra<br />
co offensivo, ma è importante<br />
che l’Italia ritrovi il filone francese,<br />
che si adatta al suo rugby<br />
latino».<br />
Sbagliato quindi affidarsi a Mallett,<br />
che lei critica anche nel libro?<br />
«Si permise di attaccarmi senza<br />
motivo. Ma è acqua passata.<br />
Mallett non è un cattivo allenatore,<br />
ma non ha la cultura del<br />
rugby italiano, di scuola francese».<br />
Approva la svolta Celtic League?<br />
«L’idea è buona, ma il rischio è<br />
di abbassare il livello dell’Eccellenza,<br />
se non viene sostenuto<br />
da un’attenta politica di formazione».<br />
Globalmente, come valuta il nostro<br />
rugby?<br />
«Ha fatto grandi progressi, grazie<br />
anche a Berbizier. Tornare<br />
al filone francese è giusto».<br />
Pronostici sull’Italia al Sei Nazioni?<br />
«Neanche la Francia lo vinse in<br />
dieci anni. Serve tempo, ma la<br />
direzione è buona. Farete un<br />
buon torneo. Avete molti giocatori<br />
interessanti, esempi per le<br />
nuove generazioni».<br />
Chi, in particolare?<br />
«Mi piacciono molto Canale, i<br />
Bergamasco e Parisse. Ma su<br />
tutti preferisco Lo Cicero».<br />
Critica il rugby francese per-<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR V<br />
Nasce l’opinionista: Teddy Wakelam,<br />
inglese, ex Harlequins, diventa la<br />
seconda voce di Bbc radio<br />
DOMANI SPORTWEEK<br />
La Parigi di<br />
Mirco e signora<br />
Rugby protagonista anche su<br />
SportWeek, in edicola domani.<br />
Protagonisti del servizio,<br />
realizzato a Parigi, sono Mirco<br />
Bergamasco e la fidanzata Ati,<br />
giornalista-sceneggiatrice di<br />
origini libanesi, Oltre a parlare<br />
della loro storia, l’ala azzurra<br />
anticipa i suoi progetti<br />
universitari (laurea in<br />
marketing) e commerciali<br />
insieme al fratello Mauro.<br />
ché si sta trasformando in puro<br />
business.<br />
«Quando girano troppi soldi diventa<br />
difficile proteggere l’anima.<br />
La tendenza è generale,<br />
ma spero che l’Italia impari dai<br />
nostri errori».<br />
Con l’International Board lei<br />
spinge per il rugby spettacolo:<br />
l’Italia recepisce?<br />
«Il messaggio passa bene nell’emisfero<br />
Sud. In Europa, anche<br />
l’Italia fa la difficile. Ma è la<br />
sola filosofia vincente».
R VI<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
SPECIALE<br />
RUGBY<br />
SIMONE BATTAGGIA<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
dDa ragazzino lo chiamavano<br />
Sean Fitzpatrick, perché nessuno<br />
riusciva a fargli fare un solo<br />
passo indietro in mischia. Nemmeno<br />
il fratello Simon, più vecchio<br />
di lui di quattro anni e mezzo,<br />
futuro pilone di Ulster e Irlanda:<br />
nelle sfide cinque contro<br />
cinque giocate nella fattoria di<br />
casa, Rory Best non concedeva<br />
un centimetro, nemmeno a papà<br />
John.<br />
Pecore e mischie A Poyntpass<br />
Rory venne iniziato alle oscure<br />
regole della mischia chiusa.<br />
Certo, per la maggior parte del<br />
tempo doveva pensare alla campagna.<br />
«Ho passato molte ore a<br />
fare da cane da pastore: io in<br />
giro per i campi a rincorrere le<br />
pecore e mio padre sulla porta<br />
del recinto». Contadini nell’animo,<br />
prime linee per vocazione.<br />
Anche papà era rugbista, pilone,<br />
e col figlio riuscì anche a giocare<br />
qualche partita spalla a<br />
spalla nel Banbridge, sebbene<br />
il sogno di una prima linea fatta<br />
di soli Best non si sia mai realizzato.<br />
Pochi anni più tardi, Rory<br />
Rory Best, 28 anni, 42 presenze<br />
e 4 mete con l’Irlanda RESINI<br />
affinò le conoscenze. Memorabili<br />
gli allenamenti del lunedì<br />
coi Belfast Harlequins: «Facevamo<br />
60 mischie e 40 minuti di<br />
maul. Funzionò. Ricordo una<br />
partita contro Garryowen. Mio<br />
padre si spaventò vedendo noi<br />
ragazzini contro una squadra<br />
di uomini. Quel giorno gli facemmo<br />
un carrettino e una meta<br />
tecnica. Li impiantammo a<br />
terra».<br />
Terrore touche Più difficile fu<br />
imparare a lanciare in touche.<br />
Rory ricorda ancora con dolore<br />
una sera contro gli Ospreys,<br />
quando sbagliò così tanti lanci<br />
da essere sostituito. Era la prima<br />
stagione da professionista,<br />
con l’Ulster, e andò in crisi.<br />
«Ero arrivato al punto di sperare<br />
che la palla non uscisse in<br />
touche». Lo aiutò uno psicolo-<br />
go, Mark Elliott. «Mi disse che a<br />
letto, dopo aver spento la luce,<br />
dovevo immaginare un lancio<br />
in touche e la palla che andava<br />
dove volevo. Pian piano riuscii<br />
a costruirmi quest’immagine, e<br />
mi servì. Come mi servì un altro<br />
suggerimento di Mark: pensare<br />
sempre alla partita successiva».<br />
Come Smit La terapia funzionò<br />
e nel novembre 2005 esordì<br />
con la maglia dell’Irlanda, a<br />
Lansdowne Road contro gli All<br />
Blacks, da sostituto. La prima<br />
nel XV titolare arrivò l’anno dopo<br />
contro il Sudafrica. Al 9’ la<br />
palla uscì e Rory affrontò la prima<br />
touche, proprio sotto la tribuna<br />
dove c’erano mamma, papà<br />
e la fidanzata (oggi moglie)<br />
Jodie. Venne chiamato un lancio<br />
lungo, che un vento maligno<br />
fece cadere nelle mani del<br />
1932 1940 1948<br />
La Francia viene sospesa dal<br />
Torneo per professionismo. Sarà<br />
riammessa soltanto nel 1947<br />
Rory Best<br />
Il contadino<br />
che non<br />
indietreggia<br />
Nella fattoria di papà si sfiniva<br />
di mischie: «Ma per lanciare in<br />
touche mi serve lo psicologo»<br />
mediano degli Springboks Januarie.<br />
«Pensai a fare meglio il<br />
lancio successivo. E mi aiutò il<br />
fatto che pochi minuti dopo anche<br />
il lancio di John Smit venne<br />
spinto via dal vento. E Smit di<br />
caps ne aveva sessanta».<br />
Rotto ma in piedi Domani contro<br />
l’Italia, Rory Best vincerà il suo<br />
43˚. Sarà l’unico titolare dell’Ulster,<br />
a fronte di otto giocatori<br />
del Leinster e sei del Munster.<br />
Viene da un periodo difficile,<br />
dopo l’operazione all’ernia<br />
del disco che gli ha fatto saltare<br />
la stagione 2009-10. A novembre<br />
con gli All Blacks si è rotto<br />
uno zigomo, un mese fa ha preso<br />
una botta al costato e nei<br />
giorni scorsi un’influenza intestinale<br />
lo ha debilitato. Eppure<br />
domani giocherà. E fargli fare<br />
un passo indietro sarà difficile.<br />
Il Torneo viene sospeso per la<br />
Prima vittoria esterna della Francia:<br />
Seconda guerra mondiale. Si<br />
a Swansea, contro il Galles,<br />
ricomincerà a giocare nel 1947<br />
finisce 3-11<br />
6<br />
FRANCIA ESCLUSA SECONDO STOP BELLICO GALLETTI CONQUISTATORI<br />
ICH<br />
D EN<br />
Nazioni<br />
I<br />
Le avversarie
1951 1954 1962<br />
80.000 A MURRAYFIELD TRIONFO BLEUS IL MATCH PIÙ LUNGO<br />
A Murrayfield, Edimburgo, per<br />
Scozia-Galles 19-0 c’è il nuovo<br />
record di spettatori: 80 mila<br />
GALLES IL FLANKER DEL CARDIFF<br />
Warburton<br />
«Sono forte<br />
come Bale»<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
d(si.ba.) Negli ultimi 13 anni,<br />
la maglia numero 7 del Galles<br />
ha avuto un solo proprietario:<br />
Martyn Williams. Il flanker di<br />
Pontypridd si impose quando<br />
ancora il Torneo si chiamava<br />
Cinque Nazioni, e dal 1996 a<br />
oggi ha messo insieme 98<br />
caps, più quattro con i Lions.<br />
Una leggenda.<br />
Passaggio di consegne Per<br />
questo la sua mancata convocazione<br />
per il Sei Nazioni<br />
2011 ha destato scalpore. La<br />
scelta di Warren Gatland è però<br />
la conseguenza di ciò che si<br />
era visto a novembre, quando<br />
FRANCIA L’ALA DEL TOLOSA<br />
Médard<br />
folletto<br />
istigatore<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
d(si.ba.) Un predestinato,<br />
Maxime Médard. Quando<br />
esordì con la Francia, contro<br />
l’Argentina nel novembre<br />
2008, la sua selezione a estremo<br />
fu considerata ovvia. Si<br />
contava così tanto in lui, sui<br />
suoi appoggi, sulla sua visione<br />
di gioco, sul suo essere così tolosano<br />
nell’inventare rugby,<br />
che in molti lo immaginavano<br />
eletto a vita come estremo dei<br />
Bleus.<br />
Provocatore Il problema però<br />
è che in Francia i talenti sono<br />
troppi, e mezza stagione storta<br />
può farti perdere il posto.<br />
Sam<br />
Warburton,<br />
22 anni AFP<br />
Maxime<br />
Medard,<br />
24 anni AP<br />
Prima vittoria della Francia nel<br />
Cinque Nazioni, anche se a pari<br />
merito con Galles e Inghilterra<br />
Williams era partito per due<br />
volte dalla panchina, come sostituto<br />
di Sam Warburton.<br />
Martyn aveva lasciato spazio<br />
all’ex capitano dell’under 19<br />
gallese già nella stagione scorsa,<br />
nei Cardiff Blues, per un infortunio.<br />
Ora però siamo al<br />
passaggio di consegne. «Sono<br />
sorpreso che Martyn non ci sia<br />
— spiega Warburton, che nel<br />
1998, all’epoca dell’ultimo<br />
Torneo saltato da Williams,<br />
andava alle elementari —. Sto<br />
diventando titolare del Galles,<br />
ma so che non sarà facile. Dicono<br />
che sono un buon portatore<br />
di palla ma non mi considero<br />
tale, e nel gioco a terra devo<br />
migliorare perché tendo a concedere<br />
ancora troppi calci».<br />
Compagno di Bale Sam sogna<br />
di diventare una stella come<br />
sta facendo un suo illustre<br />
compagno di scuola, Gareth<br />
Bale, terzino del Tottenham<br />
che in Champions ha fatto ammattire<br />
l’Inter. «Anch’io ho giocato<br />
a calcio, e da difensore<br />
non ero affatto male. A 14 anni<br />
però ho capito che la mia<br />
strada era il rugby. Quelli<br />
come Bale appartengono a<br />
tutta un’altra categoria».<br />
Così, dopo essere stato il migliore<br />
emergente del Top 14<br />
2007-08 ed essersi confermato<br />
come titolare in nazionale<br />
(ala o estremo) per tutto il<br />
2009, nella prima parte del<br />
2010 si è smarrito, e il suo posto<br />
tra i Bleus è stato preso da<br />
Marc Andreu. Max non ha gradito,<br />
e nel barrage Tolosa-Castres<br />
del maggio scorso ha provocato<br />
oltre ogni limite il rivale,<br />
fino a farsi mettere le mani<br />
addosso.<br />
Mete da record Negli ultimi mesi,<br />
Max deve aver capito che il<br />
metodo giusto per riprendersi<br />
la maglia è un altro. Segnare<br />
mete a valanga, ad esempio:<br />
ora è leader dei marcatori del<br />
Top 14, con 13 centri in 16 e<br />
partite, e si è anche preso il record<br />
della realizzazione più veloce<br />
da quando il campionato<br />
è tornato a girone unico<br />
(2005), segnando al 18 secondo<br />
contro il La Rochelle. Domani<br />
contro la Scozia sarà ala.<br />
«Lo considero un po’ incostante,<br />
ho ancora dubbi nel dargli<br />
la maglia di estremo», ha detto<br />
in questi giorni il c.t. Lièvremont.<br />
Com’è dura, essere un<br />
trequarti in Francia...<br />
Il più lungo match del 5 Nazioni: per<br />
il vaiolo, Irlanda-Galles 3-3 slitta<br />
dal 10 marzo al 17 novembre<br />
INGHILTERRA ALA DI NORTHAMPTON<br />
Ashton<br />
La potenza<br />
delle mete<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
d(si.ba.) Ha segnato la meta<br />
più bella del 2010, secondo il<br />
referendum dell’International<br />
Board. Il 13 novembre a Twickenham<br />
contro l’Australia,<br />
Chris Ashton ha illuminato la<br />
scena con un’accelerazione<br />
inaudita, una volata di cento<br />
metri iniziata quasi sulla linea<br />
di meta inglese — dove i terrier<br />
di Johnson avevano rubato<br />
palla a Genia — e finita in<br />
mezzo ai pali, dopo aver prima<br />
puntato e poi circumnavigato<br />
uno come Drew Mitchell,<br />
che di certo non è<br />
lento, nè tantomeno<br />
sprovveduto.<br />
SCOZIA IL TREQUARTI DEL GLASGOW<br />
Max Evans<br />
nel nome<br />
del fratello<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
d(si.ba.) Due anni fa, Thom e<br />
Max Evans erano sulla luna.<br />
Trequarti del Glasgow, giunsero<br />
al Sei Nazioni 2009 dopo<br />
aver fatto ammattire la difesa<br />
del Tolosa all’Ernest-Wallon,<br />
non esattamente il posto più<br />
facile dove andare a vincere in<br />
Europa. E poi c’era il lato glamour,<br />
con i trascorsi di Max<br />
nella band Twen2y4 Se7en e<br />
l’apparizione di entrambi nell’ambitissimo<br />
calendario dello<br />
Stade Français, Dieux du Stade,<br />
con un nudo integrale.<br />
La morte a un passo Due anni<br />
dopo, il Cardo inizia il Tor-<br />
Chris Ashton,<br />
23 anni<br />
RESINI<br />
Max Evans,<br />
27 anni<br />
FOTOSPORT.IT<br />
1963<br />
CENTOUNDICI TOUCHE<br />
In Scozia-Galles 0-6 si stabilisce<br />
il nuovo record di touche in un<br />
match internazionale: 111<br />
Mete nel sangue Del resto, segnare<br />
mete è la cosa che a<br />
Chris riesce meglio, da sempre.<br />
Cresciuto nel Rugby League,<br />
cambiò codice nell’estate<br />
del 2007, passando al Northampton.<br />
Per i gialloneroverdi<br />
portò in meta la prima palla<br />
toccata nel match di apertura<br />
della National League One (la<br />
seconda divisione inglese)<br />
contro i London Welsh. Chiuse<br />
quella stagione con 39 mete<br />
in 25 partite, mentre l’anno<br />
successivo fu metaman di<br />
Challenge, pur non giocando<br />
la finale contro il Bourgoin.<br />
Giocatore dell’anno L’esplosione<br />
sarebbe arrivata però nel<br />
2009-10, quando segnò 16<br />
mete in 20 partite di Premiership<br />
— secondo nella<br />
storia solo a Chapman, che<br />
ne segnò 17 per Richmond<br />
nel 1997-98 —: un exploit<br />
che gli è valso la nomina a<br />
giocatore di Premiership.<br />
Quanto al Sei Nazioni, ha<br />
giocato soltanto contro la<br />
Francia, l’anno scorso a Parigi.<br />
Quel giorno non segnò,<br />
ma Foden ancora lo<br />
ringrazia, per il passaggio<br />
che lo lanciò in meta.<br />
neo con uno solo dei fratelli,<br />
Max. Thom ha infatti chiuso la<br />
carriera, in seguito al terribile<br />
infortunio al collo che gli toccò<br />
il 13 febbraio scorso in Galles,<br />
quando lesionò due vertebre<br />
dopo un placcaggio di Byrne.<br />
I medici, dopo averlo operato<br />
due volte, dissero che era<br />
stato a un millimetro dalla paralisi,<br />
se non addirittura dalla<br />
morte. «Vorrei che non giocasse<br />
più, anch’io ho pensato al ritiro»<br />
disse due settimane più<br />
tardi Max, quando Thom era<br />
ancora in ospedale.<br />
La vita nuova Il recupero è stato<br />
completo, ma a novembre<br />
Thom ha saggiamente accolto<br />
il consiglio dei medici di chiudere<br />
la carriera. Qualche settimana<br />
più tardi, era già stato visto<br />
in compagnia della bella attrice<br />
Kelly Brook. Quanto a<br />
Max, pochi giorni dopo l’addio<br />
di Thom ha preso una<br />
tremenda botta alla testa<br />
contro il n.8 degli All Blacks<br />
Kieran Read, ma per fortuna<br />
senza conseguenze gravi. E così<br />
domani sarà a Parigi, di nuovo<br />
all’ala, per un Sei Nazioni<br />
che avrà un gusto del tutto particolare.<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR VII
R VIII<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
Venezia<br />
Bari<br />
Dubrovnik<br />
Katakolon<br />
Olimpia<br />
Rodi<br />
Alessandria
SPECIALE<br />
RUGBY<br />
IL TORNEO IN TV<br />
Su La7 e Sky potremo vedere di tutto<br />
Il pubblico va anche educato non stordito<br />
IL MATCH DI ROMA<br />
Crociati: 3 mesi<br />
di squalifiche<br />
per la mega rissa<br />
1965 1972 1973<br />
LA PRODEZZA DI HANCOCK<br />
Inghilterra-Scozia 3-3: a Twickenham<br />
il primo «coast to coast», dai pali ai<br />
pali, quello dell’inglese Hancock<br />
CAOS IN IRLANDA TUTTI A PARI MERITO<br />
Guerre a parte, è l’unico Cinque<br />
Nazioni non assegnato a causa degli<br />
scontri politici in Irlanda<br />
Flaminio sedotto e trasformato<br />
Com’è cambiata la casa del rugby in 10 anni: più azzurro, più grande e dal 2013 sarà tutto nuovo<br />
NICOLA MELILLO<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
ROMAdUn valore aggiunto.<br />
L’ingresso ufficiale dell’Italia<br />
nel Sei Nazioni è una data storica.<br />
Certo per il significato sportivo.<br />
Ma soprattutto per la «contaminazione»,<br />
giunta in Italia<br />
con la palla ovale, di un certo<br />
modo di vivere un evento sportivo.<br />
Che poi è «il modo»: un<br />
happening lungo almeno 7<br />
ore. L’arma vincente.<br />
Il 5 febbraio Fotogrammi. Nel<br />
2000 uno stadio Flaminio da<br />
26.000 posti con ampi spazi<br />
vuoti, preponderanza di tifosi<br />
scozzesi, qualche venditore di<br />
sciarpe e maglie fuori. Questo<br />
5 febbraio Flaminio da 32.984<br />
posti, tutti occupati, quasi tutti<br />
colorati d’azzurro, ma con migliaia<br />
di irlandesi che si mischieranno<br />
con appassionati arrivati<br />
da tutta Italia. Tantissimi<br />
bambini felici come una Pasqua.<br />
E qui siamo a Carnevale:<br />
vedremo in tribuna centurioni<br />
e pinocchi, pulcinella e cardinali.<br />
Tutti storditi: un po’ per la<br />
musica sparata nel pre e il post<br />
partita al Villaggio, un po’ per<br />
la birra che avrà riempito mi-<br />
Non dateci tifosi<br />
ma telecronisti<br />
VINCENZO CITO<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
dOggi possiamo scegliere se<br />
vedere la partita su La7 o su<br />
Sky Sport, una volta non avevamo<br />
niente, il rugby in tv era<br />
quello degli altri, il torneo si<br />
chiamava Cinque Nazioni e<br />
noi facevamo da spettatori. E<br />
si deve al grande, indimenticabile<br />
Paolo Rosi il primo serio<br />
tentativo di divulgazione dello<br />
sport. Passava il tempo più che<br />
altro a elencare le regole, sconosciute<br />
ai più e vista la rarità<br />
degli appuntamenti, la volta<br />
dopo aveva la benevolenza di<br />
rispiegarci la differenza tra calcio<br />
piazzato e drop, che noi<br />
profani avevamo già dimenticato.<br />
Eravamo un po’ tutti pionieri,<br />
giocatori, giornalisti,<br />
spettatori, tutto era cristallizzato<br />
in una immutabilità senza<br />
tempo. Si tifava per le altre Na-<br />
gliaia di pance e svuotato centinaia<br />
di barili, un po’ per aver<br />
azzannato chili di prodotti tipici<br />
arrivati da ogni angolo d’Italia<br />
e distribuiti da gruppi organizzati<br />
che ormai hanno il loro<br />
punto di riferimento.<br />
Conquista Roma e l’Italia hanno<br />
sposato l’evento di pari passo<br />
all’amore per gli azzurri. Le<br />
forze dell’ordine hanno capito<br />
che qui l’incontro fra tifoserie<br />
non potrà mai essere uno scontro.<br />
Cosa ci manca? I cori, quelli<br />
verranno col tempo. «Swing<br />
low, sweet chariot» cantano gli<br />
inglesi. Per ora i tifosi azzurri<br />
ruggiscono, cantano l’Inno,<br />
ogni tanto hanno intonato la<br />
Marcia trionfale dell’Aida, sui<br />
siti propongono «Azzurro» o<br />
«Volare». Ma sono caldi, molto<br />
più caldi di quel 5 febbraio<br />
2000. Kirwan disse: «Il Flaminio,<br />
col boato della nostra gente,<br />
è il nostro Colosseo». Castrogiovanni<br />
ha ribadito: «Formidabili<br />
tifosi. Se cadi ti rialzano».<br />
L’impianto L’evento crea un indotto<br />
di circa 20 milioni di euro.<br />
Ma non è solo una questione<br />
di soldi. Per la cultura sportiva<br />
in Italia vale molto di più.<br />
Tuffo per una meta in bandierina: è uno dei casi di intervento più frequenti<br />
per il Tmo, che decide se il giocatore è uscito dal campo o meno RESINI<br />
(r.par.) È arrivata prevedibile<br />
la mano pesante del Giudice<br />
Sportivo dopo la rissa che ha<br />
coinvolto alcuni giocatori dei<br />
Crociati e il pubblico delle Tre<br />
Fontane durante il match con<br />
la Rugby Roma: sei settimane<br />
(fino al 13 marzo) di squalifica<br />
per i parmensi Fa Atau e<br />
Woodman per aver scavalcato<br />
la recinzione. Per l’assistente<br />
allenatore dei Crociati, Leone<br />
Larini, riconosciuto dal Giudice<br />
come provocatore, 45 giorni<br />
di interdizione. Multa di 1.900<br />
euro alla Rugby Roma.<br />
La festa<br />
azzurra al<br />
Flaminio dopo<br />
la vittoria<br />
23-20 sulla<br />
Scozia nel<br />
2008 RESINI<br />
zionali: conoscevamo più quelle<br />
straniere che la nostra.<br />
Il salto Siamo progrediti. Come<br />
movimento, come spettatori e,<br />
di conseguenza nella copertura<br />
televisiva. Se c’è (tanto)<br />
rugby in tv è perché il rugby se<br />
l’è meritato. Una crescita non<br />
priva di distorsioni: non tutti<br />
quelli che ne parlano sanno di<br />
cosa parlano, da qualche anno<br />
però c’è l’accortezza di affidarsi<br />
a esperti del settore, soprattutto<br />
ex giocatori che è bello<br />
poter apprezzare in altri ruoli.<br />
Sono ragazzi che molto ci hanno<br />
dato con la maglia azzurra<br />
e continuano a darci oggi come<br />
commentatori.<br />
Attese Che cosa ci aspettiamo<br />
dalle tv? La7 ci mette entusiasmo,<br />
anche troppo e la passione<br />
per la maglia azzurra spesso<br />
sconfina nel tifo. Va tenuto<br />
conto che, negli anni, con la diffusione<br />
dello sport a tutti i livelli<br />
è aumentata anche la cultura<br />
rugbistica dei telespettatori.<br />
Stufi delle onorevoli sconfitte,<br />
sanno valutare da soli quanto<br />
sia ridicolo entusiasmarsi per<br />
un avanzamento di venti metri,<br />
mentre la squadra perde di<br />
quaranta. Da Sky Sport ci<br />
aspettiamo il massimo perché<br />
al massimo ci ha abituato. Quest’anno,<br />
oltre a tutte le dirette<br />
in alta definizione, la novità<br />
dell’interattività per vedere gli<br />
highlights in tempo reale. Alle<br />
tante spalle tecniche di valore,<br />
aggiunge la misura e la competenza<br />
di un telecronista come<br />
Francesco Pierantozzi, uno<br />
che sa snocciolarti cifre su cifre<br />
senza guardare un foglio. E<br />
alla bravura (come spesso succede)<br />
unisce l’umiltà. Annuncia<br />
sempre la presenza del suo<br />
ospite con la frase «Per vostra<br />
fortuna, ma anche la mia».<br />
Una eleganza di altri tempi.<br />
L’hanno scoperto le città che<br />
hanno ospitato l’Italrugby nei<br />
vari test match novembrini. Roma<br />
ha capito presto, non solo<br />
per la spinta del Board del Sei<br />
Nazioni, che il Flaminio andava<br />
adeguato, ampliato, ammodernato.<br />
Rifatti in questi 11 anni<br />
spogliatoi, sala stampa e tribuna,<br />
è stata ampliata la capienza<br />
con strutture mobili.<br />
Ora siamo alla svolta: la Federazione<br />
entro breve prenderà<br />
in gestione quella che divente-<br />
rà ufficialmente la «casa del<br />
rugby»: speciale, con una necropoli<br />
romana (scoperta sotto<br />
la tribuna e che ha rallentato i<br />
lavori) che diventerà nel 2013,<br />
grazie all’ok della Soprintendenza,<br />
un ingresso in perfetto<br />
stile «Roma Imperiale» di un<br />
impianto da 42.800 posti costruito<br />
intorno all’opera d’arte<br />
creata nel 1959 da Pierluigi<br />
Nervi. Il Flaminio avrà completato<br />
il suo percorso: sarà uno<br />
stadio da Sei Nazioni.<br />
w<br />
I NUMERI<br />
33<br />
mila posti a<br />
sedere<br />
da quando, nel<br />
2008, sono state<br />
montate le<br />
strutture mobili<br />
per l’ampliamento<br />
dello stadio<br />
10<br />
I mesi di<br />
lavoro<br />
da marzo 2012<br />
per costruire lo<br />
stadio da 42.800<br />
posti disegnato<br />
da Eloy Suarez.<br />
Costo 30 milioni<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR IX<br />
L’unico caso in cui le cinque nazioni<br />
finiscono tutte a pari merito,<br />
ciascuna con due vittorie<br />
taccuino<br />
COME ARRIVARE<br />
Due treni per i tifosi<br />
da Milano alle 8.27<br />
In occasione del sei Nazioni si ripete<br />
l’iniziativa del treno del rugby, dopo<br />
il boom per Italia-Australia a Firenze:<br />
un Frecciarossa dedicato al<br />
popolo del rugby parte sabato da<br />
Milano Rogoredo alle 8.27 per Roma<br />
Termini (arrivo alle 12). Due i treni<br />
ufficiali: il primo è già andato<br />
esaurito. Andata-ritorno e biglietto<br />
per il match a 996. Fermate a Piacenza,<br />
Parma, Reggio Emilia, Modena<br />
e Bologna. Partenza da Roma alle<br />
19.30. Una volta a Roma con la<br />
metro linea A scendete alla stazione<br />
Flaminio. E da lì una sana e rugbistica<br />
passeggiata lungo la via Flaminia.<br />
PERONI VILLAGE<br />
Il villaggio è un must<br />
Cantanti a sorpresa<br />
Si rinnova nel piazzale dello stadio<br />
la festa al peroni Village, aperto dal<br />
mattino e soprattutto con musica e<br />
ospiti sul palco a sorpresa e molto<br />
speciali per un terzo tempo a tutta<br />
birra.<br />
IN TV<br />
Dirette su Sky Sport 2<br />
Italia differita su La7<br />
Tutti i 15 match del Sei Nazioni saranno<br />
trasmessi in diretta su Sky<br />
Sport 2 HD. Partite dell’Italia anche<br />
su La7 in differita.
R X<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
SPECIALE<br />
RUGBY<br />
IL GLOSSARIO VIAGGIO NEI SIMBOLI DEL SEI NAZIONI<br />
Scozia-Inghilterra: gli scozzesi<br />
entrano in campo camminando, poi<br />
vincono 13-7, con Grande Slam<br />
Dal Galles ai Pirenei<br />
Un mare di fedeli<br />
a Santa Maria Ovale<br />
A Cardiff è il gioco del paradiso, in Francia c’è<br />
Notre-Dame du Rugby. Primo valore: il rispetto<br />
MARCO PASTONESI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
dLarrivière-Saint-Savin è un<br />
villaggio, un campanile e una<br />
chiesetta in Aquitania, nel profondo<br />
sud della Francia, dove<br />
si respira Atlantico e Spagna.<br />
La chiesetta era un antico oratorio<br />
romano, eletto sacrestia<br />
della parrocchiale: demolita<br />
la parrocchiale, la chiesetta<br />
venne trasformata in cappella.<br />
Si chiama Notre-Dame-du-Rugby,<br />
nostra signora<br />
del rugby. In una delle vetrate,<br />
sotto la figura centrale della<br />
Vergine Maria, è dipinta<br />
una mischia. In un’altra vetrata,<br />
Maria conforta un giocatore<br />
ferito. E in un’altra vetrata<br />
ancora, la Madonna tiene fra<br />
le braccia Gesù, che ha fra le<br />
mani un pallone da rugby. In<br />
un’altra immagine, ai piedi<br />
della Vergine e del Bambino, i<br />
giocatori saltano in touche e il<br />
Bambino lancia il pallone.<br />
Cucchiaio di legno, incubo reale<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
dIl Sei Nazioni è fatto anche di<br />
trofei simbolici, reali o immaginari,<br />
che nel tempo si sono legati<br />
alla storia del Torneo.<br />
Cucchiaio di legno È un trofeo<br />
immaginario e la sua attribuzione<br />
è dibattuta, ma nel Torneo<br />
conta moltissimo. Secondo la<br />
tradizione francese, assorbita<br />
nei decenni anche dal rugby italiano,<br />
il cucchiaio va idealmente<br />
alla squadra che perde tutte le<br />
partite di un’edizione. Negli ultimi<br />
anni, in Gran Bretagna si tende<br />
invece ad assegnare il cucchiaio<br />
di legno (wooden spoon)<br />
all’ultima in classifica, mentre il<br />
Catechismo ovale La chiesetta<br />
di Larrivière-Saint-Savin è meta<br />
— il termine suona perfetto<br />
— di pellegrinaggio: ogni anno<br />
circa 12 mila persone, mille<br />
per mese, 30 al giorno, ovviamente<br />
più d’estate che d’inverno,<br />
visitano, venerano, ammirano,<br />
e anche pregano. Neogotica,<br />
di pietra nuda, Notre-Dame-du-Rugby<br />
è stata voluta<br />
non dall’International Board e<br />
neanche da un munifico e immaginifico<br />
sponsor, ma da un<br />
frate, l’abate Michel Devert,<br />
che riteneva il rugby come il<br />
migliore catechismo. Devert si<br />
è convertito all’ovale nel<br />
1963, quando tre giocatori del<br />
Dax morirono in un incidente.<br />
Fra loro, anche Raymond Albaladejo,<br />
di una dinastia rugbistica.<br />
Quattro anni<br />
filotto di cinque sconfitte viene<br />
definito whitewash. A questa lettura<br />
si è adeguato anche il sito<br />
del Torneo.<br />
Calcutta Cup In palio, dal 1878<br />
in poi, ogni anno, fra Inghilterra<br />
e Scozia. Nel 1872 un gruppo di<br />
studenti di Rugby si era trasferito<br />
in India, aveva fondato il Calcutta<br />
Rugby Football Club e,<br />
quando tornò in patria, nel<br />
1878, con i soldi rimasti fece fabbricare<br />
un boccale di birra diventata<br />
coppa. Ora è assegnata durante<br />
il match del Sei Nazioni.<br />
Triple Crown La triplice corona<br />
va alla Nazionale britannica (le<br />
«Home Unions»: Inghilterra,<br />
1990 2000 2001<br />
GRANDE SLAM SCOZIA ESORDIO DELL’ITALIA MOVIOLA IN CAMPO<br />
Scozia, Galles e Irlanda) che, durante<br />
un Sei Nazioni, batte le altre<br />
tre. Il trofeo è stato ufficialmente<br />
assegnato per la prima<br />
volta solo nel 2006: a conquistarlo<br />
è stata l’Irlanda, che nel<br />
rugby è indivisa fra Irlanda del<br />
nord (Ulster) e del sud (Eire).<br />
Trofeo Garibaldi Ideato per celebrare<br />
il bicentenario della nascita<br />
dell’eroe dei due mondi, il trofeo<br />
è in palio fra Italia e Francia,<br />
dal 2007, e assegnato durante il<br />
match del Sei Nazioni. Finora se<br />
l’è sempre aggiudicato la Francia.<br />
Il trofeo è opera di Jean-Pierre<br />
Rives, «l’angelo biondo» del<br />
rugby francese negli Anni Settanta,<br />
scultore.<br />
di lavori, e l’inaugurazione del<br />
vescovo di Dax. Da allora il<br />
rugby francese si è così preso a<br />
cuore la chiesetta da trasformarla<br />
nella sua Basilica di San<br />
Pietro.<br />
Il paradiso dei gallesi Che il<br />
rugby sia una religione, i rugbisti<br />
lo sanno, lo sentono e lo tramandano.<br />
Non è un caso che<br />
l’uomo che introdusse il rugby<br />
in Galles, nel 1850, 27 anni dopo<br />
la storica trasgressione di<br />
William Webb Ellis (che corse<br />
con il pallone fra le mani invece<br />
che prenderlo a calci), fu un<br />
reverendo, Rowland Williams,<br />
del St. David’s College a Lampeter.<br />
Non è un caso che, sempre<br />
in Galles, e adesso anche<br />
nella pubblicità, si recita che il<br />
rugby è lo sport giocato in paradiso.<br />
Tant’è vero che il Millennium,<br />
lo stadio di Cardiff, ha il<br />
tetto apribile in modo che —<br />
così si predica — anche Dio<br />
possa guardare le partite.<br />
Stessi sentimenti<br />
e<br />
stesse<br />
Nasce il Sei Nazioni, il 5 febbraio<br />
l’Italia esordisce con la Scozia e a<br />
Roma, al Flaminio, la supera 34-20<br />
preghiere anche dall’altra parte<br />
del mondo. In «L’arte del<br />
rugby» lo scrittore neozelandese<br />
Spiro Zavos spiega che «giocare<br />
e guardare il rugby era la<br />
nostra religione.<br />
I terreni dai quali seguivamo<br />
gli incontri erano le nostre cattedrali.<br />
I campi dove guardavamo<br />
giocare le squadre locali<br />
erano le nostre cappelle. I giocatori<br />
più bravi erano i santi e i<br />
teppisti avversari i peccatori.<br />
Gli arbitri che davano una punizione<br />
contro erano diavoli. Il<br />
grido di "Black! Black! Black!"<br />
che proveniva dagli spalti sotto<br />
forma di potente ruggito era<br />
la preghiera della Nuova Zelanda».<br />
E ancora: «Conoscevamo<br />
l’agiografia di tutti i più grandi<br />
giocatori: sapevamo come<br />
Bert Cooke, il piccolo, elettrizzante<br />
centro degli Anni Venti,<br />
un giocatore geniale, si infilò<br />
delle bottiglie di birra nelle tasche<br />
del cappotto per arrivare<br />
a pesare 60 chili».<br />
Rispetto La religiosità del<br />
rugby, o forse il rugbismo della<br />
religione, sta innanzitutto<br />
nei valori, quelli che fanno la<br />
differenza nella vita, e anche<br />
nello sport. Chiedete a<br />
qualsiasi giocatore di<br />
qualsiasi latitudine,<br />
livello e club, quale<br />
sia il valore numero<br />
1, cioè il<br />
primo comandamento:<br />
vi risponderà<br />
«il<br />
Italia-Irlanda, per la prima volta<br />
l’arbitro chiede l’aiuto del Tmo, che<br />
rivede le azioni alla moviola<br />
rispetto». Il rispetto delle regole:<br />
non tanto quelle scritte —<br />
solo gli arbitri le hanno lette e<br />
studiate, costretti — ma quelle<br />
orali, quelle che s’imparano, a<br />
proprie spese, sul campo.<br />
Come subire maltrattamenti<br />
quando ci si trova in fuorigioco,<br />
semplicemente perché non<br />
si è autorizzati a essere lì. L’arbitro<br />
lascia correre, o finge di<br />
non vedere, o è il primo ad approvare.<br />
E come regolare i conti:<br />
un colpo proibito viene restituito<br />
silenziosamente alla<br />
prima occasione. E sulle tribune,<br />
si commenterà «well done»,<br />
ben fatto.<br />
Il rugby appare come una religione<br />
monoteista, l’Ovale, in<br />
una terra promessa, Ovalia.<br />
Vanta un linguaggio e soprattutto<br />
un codice. Crea una ragnatela<br />
di legami e un senso di<br />
appartenenza. Più setta che<br />
popolo, più fedeli che seguaci,<br />
più fede che filosofia. Una volta<br />
battezzati, si rimane rugbisti<br />
per sempre.<br />
Spirito L’arbitro, a suo modo<br />
un missionario, deve salvare e<br />
salvaguardare lo spirito del<br />
gioco: non è uno spirito santo,<br />
e spiritoso in senso comico e<br />
alcolico lo diventerà solo finita<br />
la partita, nel terzo tempo.<br />
Lo spirito del gioco è durezza<br />
e ignoranza, è scontro e impatto,<br />
è lotta e battaglia, ma dentro<br />
i confini del regolamento.<br />
Aggressività non significa violenza.<br />
La frontiera è sottile, la<br />
terra di nessuno non esiste.<br />
Nell’alto livello, il professionismo<br />
ha elevato l’aspetto fisico<br />
e muscolare. E i rischi - di questo<br />
tutti i rugbisti sono consapevoli<br />
- esistono.<br />
LA STORIA GLI INGLESI LO CANTARONO PER LA PRIMA VOLTA NEL 1988<br />
Oti, l’uomo dello «Swing Low»<br />
Oti festeggiato nel match del 1988<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
d(past.) Twickenham, Cinque<br />
Nazioni, Inghilterra-Irlanda. Il<br />
18 marzo 1988. Ogni volta che<br />
un giocatore inglese aveva la<br />
possibilità di segnare una meta,<br />
un gruppo di studenti della squadra<br />
della Douai Abbey, di Upper<br />
Woolhampton, a Reading, seduto<br />
in basso nella tribuna est, intonava<br />
l’inno della squadra di<br />
rugby della propria scuola.<br />
Quando Chris Oti, ala inglese di<br />
origine nigeriana, schiacciò il<br />
pallone oltre i pali irlandesi, l’inno<br />
venne cantato a tutta voce.<br />
Quando Oti fece la seconda meta,<br />
l’inno venne cantato a tutta<br />
birra. E quando Oti, in giornata<br />
di grazia, firmò anche la terza<br />
meta, l’inno venne cantato da<br />
tutto lo stadio. In quel momento,<br />
spontaneamente, divenne<br />
l’inno della Nazionale inglese.<br />
Era «Swing Low Sweet Chariot»,<br />
un gospel dell’americano Henry<br />
Thacker Burleigh arrangiato da<br />
uno spiritual che suo nonno,<br />
uno schiavo, gli aveva insegnato<br />
nel 1866 (poi ripreso da un jazzista<br />
come Sonny Rollins e da una<br />
band reggae come gli UB40).<br />
«Chariot» significa carrozza, ma<br />
nello spiritual indica tutti i mezzi<br />
con cui gli schiavi fuggivano<br />
per la libertà (a piedi, attraversando<br />
fiumi per far perdere le<br />
tracce ai segugi, oppure su treni<br />
o navi), ed è sinonimo di «fuga».
2003 2006 2007 2008<br />
L’ITALIA BATTE IL GALLES PRIMO PARI AZZURRO IMPRESA A MURRAYFIELD I 1000 PUNTI DI JONNY<br />
Dopo due anni a secco, seconda<br />
vittoria dell’Italia, stavolta contro il<br />
Galles, 30-22, sempre a Roma<br />
Doussy su<br />
Bergamasco<br />
«Filmo Mirco<br />
mentre calcia e<br />
pochi secondi<br />
dopo gli mostro<br />
il video. Ora<br />
arriva a 48<br />
metri, per il<br />
Mondiale a 54»<br />
Zanato e il<br />
gioco effettivo<br />
«Oggi le terze<br />
linee arrivano al<br />
100% di gioco<br />
effettivo, piloni e<br />
seconde a 70.<br />
Tanto per capire,<br />
le ali sono al 15<br />
per cento»<br />
IL FUTURO PER MISURARE GLI SFORZI DEGLI ATLETI<br />
Per la prima volta l’Italia non esce<br />
sconfitta in un match all’estero: a<br />
Cardiff, 18 pari con il Galles<br />
Pc, consolle, iPhone<br />
E’ uno sport hi tech<br />
La rivoluzione: il tempo di gioco si allunga e velocizza. Si copia la Nfl di<br />
football. E il 40% dei placcaggi lo fanno le prime e seconde linee<br />
LUCA CASTALDINI<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
dPer capire quanto è cambiato<br />
e come stia evolvendo sempre<br />
più rapidamente il rugby, un<br />
buon punto di partenza può essere<br />
l’ipertecnologica borsa da lavoro<br />
di Philippe Doussy, l’allenatore<br />
federale dei calciatori (e delle<br />
Accademie), reduce tra l’altro<br />
da uno stage a San Diego da Michael<br />
Husted, il coach dei kicker<br />
Nfl. Nel computer portatile del<br />
40enne tecnico francese, spunta<br />
per esempio il file dedicato a Mirco<br />
Bergamasco con numeri, cifre,<br />
immagini e obiettivi futuri<br />
del nostro calciatore. «Mirco ha<br />
grossi margini di miglioramento<br />
che può conseguire perché mentalmente<br />
è fortissimo, è un freddo.<br />
Quando iniziò a calciare, a<br />
fine 2009, aveva un calcio di 40<br />
metri. Oggi è sui 48 e l’obiettivo<br />
per il Mondiale è 54».Subitodopo<br />
ecco il tablet, che il l’ex giocatore<br />
di Montauban giustifica così:<br />
«Dalla scorsa settimana, filmo<br />
l’allenamento e pochi secondi<br />
dopo mostro l’immagine per<br />
individuare errori e correzioni.<br />
Sfrutto un software specifico<br />
che mi ha suggerito Husted. Consente<br />
di analizzare i movimenti<br />
di ciascuna parte del corpo: gamba,<br />
spalle, braccio».<br />
Musica per migliorare Poi ecco<br />
spuntare l’iPhone («Mi serve solo<br />
per i giovani delle Accademie.<br />
In allenamento mi metto di fianco<br />
al mediano che deve far partire<br />
l’azione. Con l’applicazione<br />
“Timbales” scandisco i tempi<br />
suonando le percussioni virtuali<br />
e poi do il via all’azione con un<br />
suono diverso e più acuto») ela<br />
consolle Ds («Utilizzo la versione<br />
Sport di "Training For Your<br />
Eyes", un videogioco con cui alleno<br />
i loro riflessi e la coordinazione<br />
occhio-mano»).<br />
Grossi e placcatori Ma il rugby<br />
del terzo millennio passa anche<br />
attraverso professionisti sempre<br />
Un kicker tenta un field goal durante una partita di football Nfl AP<br />
x<br />
Hanno detto<br />
S<br />
Gli australiani usano già il Gps<br />
5RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
d(lu.ca.) Altro che neve e fango:<br />
l’allenamento ovale è destinato<br />
a svolgersi sempre di più<br />
al caldo, nel chiuso di una palestra,<br />
con i giocatori-cavie circondati<br />
da macchine e softwarere.<br />
L’Ulster, per esempio,<br />
sfrutta un software per il virtual<br />
training: collegati a fili e<br />
sensori, gli atleti indossano un<br />
paio di occhiali 3D e vedono<br />
proiettata l’immagine di un avversario<br />
da placcare. Il video<br />
può ovviamente essere tarato<br />
con i parametri dell’avversario,<br />
rendendo così l’allenamento<br />
sempre più simile alla realtà.<br />
Visione periferica In Francia,<br />
invece, dalla scorsa estate Tolosa<br />
sfrutta il 3D-Mot, software<br />
che allena la visione periferica<br />
e migliora la reattività decisionale.<br />
Elaborato dall’università<br />
di Montreal, viene utilizzato<br />
nel calcio dal Manchester<br />
United e, a breve, anche dal<br />
Barcellona. L’esercizio consiste<br />
nell’osservare l’immagine<br />
tridimensionale di otto sfere<br />
gialle che roteano nello spazio.<br />
I numeri che ricoprono alcune<br />
di queste sono l’obiettivo<br />
del giocatore. Più ne riconosce<br />
e più il gioco si complica, con<br />
le palline che si scontrano e<br />
viaggiano sempre più veloci.<br />
Subito dopo il test, il giocatore<br />
più specializzati. Così, se l’Australia<br />
ha commissionato a un<br />
biologo dell’università del Queensland<br />
una ricerca sui bioritmi<br />
dei Wallabies, gli Springboks<br />
hanno chiamato Cheryl Calder,<br />
la «visual coach» già vicina allo<br />
staff inglese ai tempi di<br />
Sir Clive Woodward.<br />
Altre ricerche testimoniano<br />
invece<br />
dove esattamente<br />
la palla ovale<br />
sia cambiato<br />
sul campo. «La<br />
rivoluzione riguarda<br />
i primi<br />
cinque uomini<br />
della mischia, che arrivano<br />
addirittura a effettuare il 40<br />
per cento dei placcaggi di una<br />
partita», chiarisce Simone Santamaria,<br />
il videoanalyst romano<br />
che ha seguito Pierre Berbizier<br />
al Racing dopo l’esperienza comune<br />
con l’Italia. «In particolare,<br />
le seconde linee hanno conquistato<br />
un ruolo una volta impensabile<br />
nell’equilibrio della<br />
squadra: sono loro che comandano,<br />
numericamente, come partecipazione<br />
nei punti d’incontro e<br />
nella pulizia delle ruck».<br />
Come nel rally Ancor più merito<br />
agli uomini della mischia lo dà<br />
l’ex c.t. azzurro della Nazionale<br />
A, Marzio Zanato: «Nel Super 14<br />
va in campo ed effettua esercizi<br />
appositamente abbinati.<br />
Gps Il protagonista rimane però<br />
il Gps. Se Cardiff o il Racing<br />
lo sfruttano in allenamento, in<br />
Nuova Zelanda i Crusaders<br />
hanno chiesto di poter utilizzare<br />
i trasmettitori (un kit costa<br />
circa 3.500 euro) nelle<br />
partite del Super 15<br />
e in Inghilterra il sistema<br />
è ormai consentito<br />
alle squadre<br />
della Premier.<br />
E più di<br />
un osservatore attento ha notato,<br />
in autunno, una piccola protuberanza<br />
sospetta sulla spalla<br />
del tallonatore dei Wallabies...<br />
il tempo effettivo è tra i più alti<br />
del mondo: 34 minuti circa. Ebbene,<br />
se le terze linee arrivano al<br />
100 per cento di gioco effettivo,<br />
piloni e seconde sono circa a 70.<br />
Tanto per capire, le ali sono<br />
al 15 per cento». Dati come<br />
questi consentono ovviamente<br />
di stabilire carichi di lavoro<br />
studiati su misura per ogni singolo<br />
atleta. «Una volta mi è capitato<br />
di riprendere con la videocamera<br />
un centometrista e una terza<br />
linea. Nel tempo in cui il primo<br />
finiva i 100 metri, poco meno di<br />
11”, compiva un solo lavoro, cioè<br />
la corsa pura, il rugbista arrivava<br />
a otto, tra scatti, placcaggi e cadute.<br />
In pratica, il centometrista<br />
è una Ferrari: va allenato<br />
quasi esclusivamente sulla<br />
velocità, mentre una<br />
terza è un’auto da rally,<br />
è multidisciplinare<br />
e deve curare<br />
aspetti diversi dellapreparazione».<br />
Prima vittoria dell’Italia in trasferta:<br />
a Murrayfield, Edimburgo,<br />
batte la Scozia 17-37<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORTR XI<br />
In Italia-Inghilterra Jonny Wilkinson<br />
- primo nella storia - supera il tetto<br />
dei mille punti in Nazionale
R XII<br />
VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT