Manuale compostaggio domestico - Comune di Pioltello
Manuale compostaggio domestico - Comune di Pioltello
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Città <strong>di</strong> <strong>Pioltello</strong><br />
Città <strong>di</strong> <strong>Pioltello</strong><br />
Assessorato all’Ambiente<br />
Guida al <strong>compostaggio</strong><br />
<strong>domestico</strong><br />
Tutto Tutto Tutto Tutto quello quello quello quello quello che che che che bisogna bisogna bisogna bisogna sapere sapere sapere sapere per per per per riciclare<br />
riciclare<br />
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gli gli gli gli scarti scarti scarti scarti scarti alimentari alimentari alimentari alimentari e e e e e del del del del giar<strong>di</strong>no<br />
giar<strong>di</strong>no<br />
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trasformandoli trasformandoli trasformandoli trasformandoli trasformandoli in in in in in compost<br />
compost<br />
compost<br />
compost
Guida al <strong>compostaggio</strong> <strong>domestico</strong><br />
Realizzato da<br />
Ufficio Ecologia del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pioltello</strong><br />
Via Carlo Cattaneo 1 - 20096 <strong>Pioltello</strong> (MI)<br />
www.comune.pioltello.mi.it<br />
Tel. 02 923661<br />
Punto 3 - Progetti per lo sviluppo sostenibile<br />
Via Kennedy 15 - 44100 Ferrara<br />
www.punto3.info<br />
info@punto3.info<br />
Tel/Fax 0532 769666
In<strong>di</strong>ce<br />
Introduzione Pag. 4<br />
Cap. 1 - Che cosa è il <strong>compostaggio</strong> <strong>domestico</strong>? Pag. 5<br />
Cap. 2 - Che cosa è la compostiera? Pag. 6<br />
Cap. 3 - Cosa si può compostare? Pag. 7<br />
Cap. 4 - Dove mettere la compostiera? Pag. 9<br />
Cap. 5 - Mescolare materiali <strong>di</strong>versi Pag. 10<br />
Cap. 6 - Come aiutare i microrganismi responsabili<br />
del <strong>compostaggio</strong>?<br />
Pag. 12<br />
Cap. 7 - Quando è maturo il compost? Pag. 13<br />
Cap. 8 - Le regole d’oro del <strong>compostaggio</strong> Pag. 15
<strong>Pioltello</strong> promuove il <strong>compostaggio</strong><br />
<strong>domestico</strong><br />
La raccolta <strong>di</strong>fferenziata a <strong>Pioltello</strong> nel 2008 ha raggiunto il<br />
56%, un record per la nostra Città. Questo risultato è dovuto<br />
all'impegno <strong>di</strong> tutta la citta<strong>di</strong>nanza che ha collaborato<br />
attivamente alla separazione delle singole tipologie <strong>di</strong> rifiuto,<br />
ma anche alle continue attività <strong>di</strong> sensibilizzazione e<br />
informazione attuate dall'Amministrazione Comunale, tra le<br />
ultime la campagna sulla “spesa consapevole” e i focus group<br />
in merito alla raccolta dell'umido.<br />
L'incentivazione al <strong>compostaggio</strong> <strong>domestico</strong> prosegue un<br />
percorso che vuole incoraggiare comportamenti sempre più<br />
eco-compatibili e responsabili da parte <strong>di</strong> tutti in modo tale che<br />
lo sbarazzarsi dei rifiuti non sia considerato un pesante onere,<br />
ma veda il citta<strong>di</strong>no come protagonista della tutela<br />
dell'ambiente, anche con il semplice gesto del gettare via ciò<br />
che non ci serve più.<br />
Quin<strong>di</strong> il servizio pubblico non è l'unico modo <strong>di</strong> avviare al<br />
recupero i rifiuti. La frazione umida, che costituisce il 20-30%<br />
dei rifiuti prodotti, può essere trasformata in utile concime per il<br />
giar<strong>di</strong>no e per l'orto, <strong>di</strong>rettamente a casa propria tramite il<br />
<strong>compostaggio</strong> <strong>domestico</strong>. In questo modo si può avere del<br />
fertilizzante naturale, a prezzo zero e <strong>di</strong> provenienza<br />
“garantita”.<br />
Pag. 4<br />
L'Assessore all'Ambiente Il Sindaco<br />
Giorgio Fallini Antonio Concas
1. Che cosa è il <strong>compostaggio</strong> <strong>domestico</strong>?<br />
E’ un processo naturale che permette <strong>di</strong> ottenere dagli scarti<br />
organici <strong>di</strong> cucina (filtri <strong>di</strong> caffè, scarti <strong>di</strong> frutta e verdura, resti <strong>di</strong><br />
cibo, ecc.) e del giar<strong>di</strong>no (foglie, sfalci d’erba, potature, ecc.) del<br />
terriccio ricco <strong>di</strong> humus, chiamato compost.<br />
In natura la sostanza<br />
organica non più utilizzabile,<br />
come ad esempio le foglie<br />
secche e altri residui<br />
vegetali, viene decomposta<br />
grazie a microrganismi che<br />
la restituiscono al terreno:<br />
attraverso tale processo<br />
biologico nasce l’humus.<br />
L’humus in natura è una<br />
p r e z i o s a r i s e r v a d i<br />
nutrimento poiché libera<br />
l e n t a m e n t e m a<br />
costantemente azoto,<br />
fosforo e potassio nel suolo.<br />
Tramite il <strong>compostaggio</strong> è possibile imitare i<br />
processi che in natura riconsegnano la sostanza<br />
organica al ciclo della vita, in maniera controllata<br />
e accelerata.<br />
Con il <strong>compostaggio</strong> <strong>domestico</strong> si ha la<br />
possibilità <strong>di</strong> ridurre in modo sensibile la quantità <strong>di</strong> rifiuti<br />
prodotti: degli 1,5 Kg <strong>di</strong> rifiuti che ogni giorno vengono prodotti<br />
da ciascun citta<strong>di</strong>no italiano circa un terzo sono costituiti dalla<br />
frazione organica.<br />
Pag. 5
2. Che cosa è la compostiera?<br />
E’ un contenitore <strong>di</strong> forma e volume variabili nel quale il rifiuto<br />
organico, collocato al suo interno, viene decomposto, in<br />
presenza <strong>di</strong> ossigeno, da alcuni microrganismi e <strong>di</strong>viene<br />
compost.<br />
La compostiera può essere fatta <strong>di</strong> plastica, ma esistono<br />
<strong>di</strong>versi modelli artigianali autocostruiti in legno e metallo. La<br />
conformazione della compostiera è pensata per favorire<br />
l'ossigenazione del materiale organico.<br />
La compostiera <strong>di</strong> plastica è una soluzione adatta a chi vive in<br />
città e possiede un giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni ridotte. Essa è dotata<br />
<strong>di</strong> un coperchio, in alto, utile al caricamento del materiale da<br />
compostare e <strong>di</strong> uno sportellino laterale, in basso, da cui si può<br />
prelevare il compost maturo. Le pareti <strong>di</strong> questo contenitore<br />
sono realizzate in modo tale da possedere una serie <strong>di</strong> fessure<br />
o fori in<strong>di</strong>spensabili per la circolazione dell’aria al suo interno.<br />
Ha il vantaggio <strong>di</strong> essere igienica e dà l’impressione <strong>di</strong> un<br />
maggior or<strong>di</strong>ne e pulizia in quanto i rifiuti sono protetti alla vista<br />
e dal contatto con animali domestici e bambini. La struttura<br />
ripara in maniera efficace il compost dalle precipitazioni e dai<br />
raggi solari e l’isolamento termico (che la plastica garantisce)<br />
facilita il mantenimento, durante il periodo invernale, delle<br />
elevate temperature necessarie per la fase <strong>di</strong> fermentazione.<br />
Pag. 6
3. Cosa si può compostare?<br />
In generale si possono compostare quasi tutti i resti <strong>di</strong> vegetali<br />
e animali ovvero:<br />
• avanzi <strong>di</strong> cucina (resti <strong>di</strong> frutta e ortaggi);<br />
• resti <strong>di</strong> cibi cotti (non contenenti olio);<br />
• filtri <strong>di</strong> tè e fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> caffè;<br />
• gusci d’uova triturati;<br />
• pane raffermo o ammuffito;<br />
• carta non patinata, cartone, a piccoli pezzi, fazzoletti <strong>di</strong><br />
carta, carta da cucina, salviette (piccole quantità<br />
perio<strong>di</strong>che);<br />
• scarti del giar<strong>di</strong>no e dell’orto;<br />
• legno <strong>di</strong> potatura, cortecce, foglie<br />
secche (sminuzzati);<br />
• fiori recisi, piante;<br />
• rasatura del prato (seccata e in mezzo<br />
alla compostiera; non spesso);<br />
• segatura e trucioli provenienti da legno<br />
non trattato, paglia, matite;<br />
• resti <strong>di</strong> lana, capelli.<br />
In piccole quantità si possono aggiungere anche:<br />
• bucce <strong>di</strong> agrumi;<br />
• cenere <strong>di</strong> legna (max 2-3 Kg per m 3 ).<br />
Pag. 7
E’ bene non aggiungere, anche se sono dei rifiuti organici, per<br />
evitare il proliferare <strong>di</strong> animali indesiderati: avanzi <strong>di</strong> carne, <strong>di</strong><br />
pesce, salumi e formaggi.<br />
Non si devono invece aggiungere:<br />
• plastica, gomma, materiali sintetici, tessuti;<br />
• vetro e ceramica;<br />
• cartone plastificato, riviste, stampe a colori,<br />
carta patinata in genere;<br />
• cenere <strong>di</strong> carbonella;<br />
• filtri e sacchetti dell'aspirapolvere;<br />
• ossa;<br />
• metalli e lattine;<br />
• farmaci;<br />
• olio usato;<br />
• scarti <strong>di</strong> legname trattato con prodotti<br />
chimici (solventi, vernici);<br />
• piante infestanti o malate;<br />
• vernici e residui <strong>di</strong> prodotti chimici;<br />
• batterie e pile scariche.<br />
Pag. 8
4. Dove mettere la compostiera?<br />
Collocare la compostiera a una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> almeno 2 metri dal<br />
confine <strong>di</strong> proprietà (art. 889 del Co<strong>di</strong>ce Civile); per <strong>di</strong>stanze<br />
inferiori è necessario l’assenso del confinante.<br />
La collocazione ideale della compostiera nell’orto o nel giar<strong>di</strong>no<br />
è in un luogo praticabile tutto l’anno, senza fasti<strong>di</strong>osi ristagni<br />
d’acqua e fango tipici del periodo invernale.<br />
Affinché il processo si sviluppi in<br />
modo ideale sarebbe necessario<br />
porre la compostiera a <strong>di</strong>retto<br />
contatto con il suolo dal quale il<br />
materiale riceve parte dei<br />
microrganismi utili al processo <strong>di</strong><br />
decomposizione.<br />
Per le compostiere che non sono<br />
già dotate <strong>di</strong> tale sistema è<br />
conveniente porvi al <strong>di</strong> sotto un<br />
riquadro <strong>di</strong> rete metallica zincata<br />
leggermente più grande del<br />
contenitore: essa eviterà<br />
l’introduzione nella compostiera <strong>di</strong><br />
piccoli animali.<br />
La compostiera va posta all’ombra: l’ideale sarebbe sotto alberi<br />
che nella stagione invernale perdono le foglie, in modo da<br />
evitare un eccessivo essiccamento del materiale nel periodo<br />
estivo e permettere in inverno ai tiepi<strong>di</strong> raggi solari <strong>di</strong> accelerare<br />
le reazioni biologiche.<br />
Pag. 9
5. Mescolare materiali <strong>di</strong>versi<br />
La miscela ideale dei materiali organici da compostare serve:<br />
• a fornire in modo equilibrato tutti gli elementi necessari<br />
all’attività microbiologica;<br />
• a raggiungere l’umi<strong>di</strong>tà ottimale;<br />
• a garantire la porosità necessaria ad un sufficiente ricambio<br />
dell’aria.<br />
Un <strong>compostaggio</strong> equilibrato si ottiene bilanciando acqua,<br />
ossigeno, azoto e carbonio: un sistema semplice per garantire<br />
un buon equilibrio tra questi elementi è quello <strong>di</strong> miscelare<br />
sempre due parti <strong>di</strong> scarti umi<strong>di</strong> con una parte <strong>di</strong> scarti secchi:<br />
in questo modo si mescolano i resti ad alta umi<strong>di</strong>tà e più azotati<br />
(sfalci, scarti <strong>di</strong> cucina) con quelli a bassa umi<strong>di</strong>tà e più ricchi <strong>di</strong><br />
carbonio (legno, foglie secche, cartone, paglia) che<br />
garantiscono anche una buona porosità.<br />
In generale quanto è più vario il materiale che raccogliamo per<br />
produrre compost, tanto maggiori saranno le garanzie <strong>di</strong> un<br />
buon risultato finale.<br />
Pag. 10
Il processo <strong>di</strong> decomposizione che è alla<br />
base del <strong>compostaggio</strong> è favorito<br />
dall'ossigenazione, quin<strong>di</strong> un perio<strong>di</strong>co<br />
rimescolamento del materiale ne<br />
mantiene un sufficiente livello <strong>di</strong><br />
porosità.<br />
Per vivere e riprodursi, i microrganismi,<br />
responsabili del processo, hanno<br />
bisogno anche <strong>di</strong> una temperatura<br />
favorevole, per cui la compostiera deve<br />
essere chiusa e sufficientemente isolata<br />
dall'ambiente esterno.<br />
Inoltre è molto importante sminuzzare il materiale da<br />
compostare in modo tale da offrire ai microrganismi una<br />
maggiore superficie <strong>di</strong> attacco accelerando la decomposizione.<br />
ACQUA<br />
ARIA ARIA<br />
Pag. 11
6. Come aiutare i microrganismi<br />
responsabili del <strong>compostaggio</strong>?<br />
La decomposizione dei materiali organici è un processo<br />
determinato da un numero notevole <strong>di</strong> microrganismi i quali<br />
possono operare solo se posti nelle con<strong>di</strong>zioni adatte <strong>di</strong>:<br />
• aria (ossigeno)<br />
• acqua (umi<strong>di</strong>tà)<br />
• nutrizione equilibrata (composizione del materiale)<br />
• calore<br />
E’ necessario evitare che nella<br />
compostiera venga a mancare<br />
l’ossigeno perché in tal caso la<br />
sostanza organica invece <strong>di</strong><br />
trasformarsi in humus, marcisce,<br />
<strong>di</strong>ffondendo cattivi odori.<br />
Per garantire una corretta<br />
areazione ogni volta che lo strato<br />
<strong>di</strong> rifiuti freschi aggiunti raggiunge<br />
lo spessore <strong>di</strong> 10-15 cm e tende a<br />
compattarsi, è bene smuoverlo.<br />
Ogni 6-12 settimane è consigliabile provvedere al<br />
rimescolamento completo al fine <strong>di</strong> apportare ossigeno al<br />
materiale e accelerarne la maturazione.<br />
E' essenziale che nel contenitore ci sia la giusta umi<strong>di</strong>tà,<br />
senz'acqua non c'è vita. Il compost non deve seccarsi e<br />
pertanto in estate va annaffiato.<br />
Non deve neanche grondare d'acqua, altrimenti viene a<br />
mancare l'ossigeno si attivano processi putrefattivi. Se il<br />
compost è troppo bagnato si aggiunge del materiale secco.<br />
Pag. 12
7. Quando è maturo il compost?<br />
Il tempo <strong>di</strong> maturazione del compost varia a seconda della<br />
stagione e della varietà del materiale immesso. Si avrà una<br />
maturazione <strong>di</strong>rettamente proporzionale alla temperatura<br />
esterna, quin<strong>di</strong> accelerata in estate e rallentata in inverno.<br />
Se il <strong>compostaggio</strong> viene condotto correttamente il composto<br />
prodotto può essere utilizzato già dopo 4 mesi e solitamente è<br />
“maturo” dopo 8-12 mesi. Il valore nutritivo del composto<br />
cambia notevolmente in relazione al suo grado <strong>di</strong> maturazione.<br />
In <strong>di</strong>pendenza dai tempi <strong>di</strong> <strong>compostaggio</strong> si <strong>di</strong>stinguono<br />
essenzialmente due tipi <strong>di</strong> prodotto:<br />
Compost Fresco (4-6 mesi)<br />
È un compost ancora in corso <strong>di</strong><br />
trasformazione biologica.<br />
È un prodotto ricco <strong>di</strong> elementi<br />
nutritivi fondamentali per la fertilità<br />
del suolo, la nutrizione delle piante<br />
e gli ortaggi dalle forti esigenze<br />
nutritive (cavoli, pomodori, porri,<br />
patate, sedano, mais, cetrioli,<br />
zucchine e zucche) grazie alla<br />
facilità con cui può rilasciare tali<br />
elementi nel corso delle ulteriori<br />
trasformazioni cui deve sottostare; evitate l’applicazione a<br />
<strong>di</strong>retto contatto con le ra<strong>di</strong>ci perché non è sufficientemente<br />
“stabile”; da impiegare nell’orto ad una certa <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> tempo<br />
dalla semina o dal trapianto della coltivazione.<br />
Pag. 13
Compost Maturo (8-12 mesi)<br />
È un compost che ha subito una fase <strong>di</strong> maturazione prolungata<br />
e quin<strong>di</strong> possiede il minor effetto concimante. Il materiale<br />
presenta però ottime caratteristiche fisiche (grado <strong>di</strong><br />
affinamento) e una perfetta stabilità, idonee al contatto <strong>di</strong>retto<br />
con le ra<strong>di</strong>ci e i semi anche in perio<strong>di</strong> vegetativi delicati<br />
(germinazione, ra<strong>di</strong>cazione, ecc.); in<strong>di</strong>cato soprattutto come<br />
terriccio per le piante in vaso e per le risemine e i rinfittimenti<br />
dei prati. E’ un terriccio nero soffice con odore <strong>di</strong> terra <strong>di</strong> bosco.<br />
Il compost una volta estratto dalla compostiera va vagliato<br />
grossolanamente: separate dal terriccio le pezzature più gran<strong>di</strong><br />
(rametti e simili) che sono ottime per riattivare il <strong>compostaggio</strong>.<br />
Il compost non va mai interrato profondamente ma solo<br />
superficialmente nei primi 5-10 cm <strong>di</strong> suolo.<br />
Pag. 14
8. Le regole d’oro del <strong>compostaggio</strong><br />
• Sminuzzare i materiali, soprattutto quelli duri e legnosi;<br />
• mescolare materiali <strong>di</strong>versi (rifiuti organici umi<strong>di</strong> e rifiuti<br />
organici secchi), cercando <strong>di</strong> preferire i rifiuti organici umi<strong>di</strong> e<br />
<strong>di</strong> evitare che il materiale secchi completamente. Nei perio<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> siccità ricordarsi <strong>di</strong> annaffiare;<br />
• ricordarsi <strong>di</strong> aggiungere dei rametti sminuzzati o triturati, così<br />
da garantire un’adeguata porosità e <strong>di</strong> conseguenza una<br />
giusta ossigenazione;<br />
• se la compostiera puzza <strong>di</strong> solito è perché è troppo bagnata<br />
ed il processo <strong>di</strong> decomposizione non decorre<br />
correttamente. In questo caso, oltre al materiale secco,<br />
aggiungere un po’ <strong>di</strong> cenere o farina <strong>di</strong> argilla per legare gli<br />
odori e l’acqua in eccesso;<br />
• qualora si <strong>di</strong>sponga <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> quantità <strong>di</strong> uno stesso<br />
materiale (foglie, erba), compostarlo separatamente, previa<br />
aggiunta <strong>di</strong> sostanze che ne equilibrino la composizione.<br />
Pag. 15