OTC, SP - Dipartimento di Farmacia
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MEDICINALI NON SOGGETTI A PRESCRIZIONE MEDICA<br />
TITOLO VI<br />
CLASSIFICAZIONE DEI MEDICINALI AI FINI DELLA FORNITURA<br />
Art. 87.<br />
Classi dei me<strong>di</strong>cinali ai fini della fornitura<br />
(omissis)<br />
e) me<strong>di</strong>cinali non soggetti a prescrizione me<strong>di</strong>ca comprendenti:<br />
1) me<strong>di</strong>cinali da banco o <strong>di</strong> autome<strong>di</strong>cazione;<br />
2) restanti me<strong>di</strong>cinali non soggetti a prescrizione me<strong>di</strong>ca.<br />
Prodotti da banco, “Over The Counter” (<strong>OTC</strong>)<br />
I me<strong>di</strong>cinali <strong>di</strong> autome<strong>di</strong>cazione sono definiti come<br />
me<strong>di</strong>cinali che<br />
per la loro composizione e<br />
il loro obiettivo terapeutico, sono concepiti e realizzati<br />
per essere utilizzati senza intervento <strong>di</strong> un me<strong>di</strong>co per la<br />
<strong>di</strong>agnosi, la prescrizione o la sorveglianza nel corso del<br />
trattamento.<br />
Da un punto <strong>di</strong> vista normativo questi me<strong>di</strong>cinali sono<br />
classificati nella classe C-bis.<br />
1
Art.96 - DLvo219/96<br />
2. Il farmacista può dare consigli al cliente, in farmacia, sui me<strong>di</strong>cinali <strong>di</strong> cui<br />
al comma 1. Gli stessi me<strong>di</strong>cinali possono essere oggetto <strong>di</strong> pubblicità presso<br />
il pubblico se hanno i requisiti stabiliti dalle norme vigenti in materia e<br />
purche' siano rispettati i limiti e le con<strong>di</strong>zioni previsti dalle stesse norme.<br />
3. Se il me<strong>di</strong>cinale e' classificato nella classe c-bis <strong>di</strong> cui all'articolo 8,<br />
comma 10, della legge 24 <strong>di</strong>cembre 1993, n. 537, in etichetta deve essere<br />
riportata la <strong>di</strong>citura «me<strong>di</strong>cinale <strong>di</strong> autome<strong>di</strong>cazione». Nei rimanenti casi<br />
deve essere riportata la <strong>di</strong>citura «me<strong>di</strong>cinale non soggetto a prescrizione<br />
me<strong>di</strong>ca».<br />
4. L'imballaggio esterno dei me<strong>di</strong>cinali previsti dal presente articolo, reca<br />
un bollino <strong>di</strong> riconoscimento che ne permette la chiara in<strong>di</strong>viduazione da<br />
parte del consumatore, conforme al decreto del Ministro della salute in<br />
data 1° febbraio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica<br />
italiana n. 33 dell'8 febbraio 2002<br />
(Circ. Min.San. n.13 del 1997)<br />
Questi prodotti devono sod<strong>di</strong>sfare determinati requisiti:<br />
Composizione: devono contenere principi attivi <strong>di</strong> cui siano state<br />
approfon<strong>di</strong>te l’efficacia e la sicurezza, devono essere componenti <strong>di</strong> impiego<br />
me<strong>di</strong>co ben noto e largamente utilizzati in terapia e in commercio da almeno<br />
5 anni in uno degli stati della UE.<br />
In<strong>di</strong>cazioni Terapeutiche: devono essere utilizzati per il trattamento <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> lieve entità, identificabili dal paziente stesso.<br />
Vie <strong>di</strong> Somministrazione; sono escluse la via parenterale o ogni altra via che<br />
richieda l’intervento <strong>di</strong> un sanitario<br />
Marchio commerciale: il nome deve essere <strong>di</strong>verso da quello <strong>di</strong> specialità<br />
analoghe (Es.: Aspirina, Aspirinetta, Car<strong>di</strong>oaspirina).<br />
Gli <strong>OTC</strong> possono essere oggetto <strong>di</strong> pubblicità presso il pubblico, nel rispetto<br />
dei limiti e delle con<strong>di</strong>zioni previste dalla normativa.<br />
Gli <strong>OTC</strong> non possono essere prescritti in regime <strong>di</strong> SSN (classe c-bis)<br />
2
Prodotti <strong>SP</strong> ( Senza Prescrizione)<br />
o SOP (Senza Obbligo <strong>di</strong> Prescrizione) o FC (Farmaci Consiglio)<br />
Categorie terapeutiche <strong>di</strong> prodotti che “fanno eccezione” riportati nella<br />
Tabella n.4 della F.U. I. XI ed.<br />
Quando tali prodotti sono contenuti in specialità me<strong>di</strong>cinali, spetta al<br />
Ministero della Sanità, in sede <strong>di</strong> registrazione o <strong>di</strong> autorizzazione alla<br />
messa in commercio, stabilire se occorra la ricetta o meno.<br />
Quando invece detti prodotti sono contenuti in me<strong>di</strong>camenti che non<br />
costituiscono specialità me<strong>di</strong>cinali, spetta al farmacista accertare, caso<br />
per caso, se esige la presentazione della ricetta me<strong>di</strong>ca<br />
Trattandosi <strong>di</strong> etici non si può farne pubblicità<br />
Il prodotto <strong>SP</strong> può essere anche un me<strong>di</strong>cinale allestito in farmacia<br />
come multiplo.<br />
Alcuni <strong>SP</strong> possono essere prescritti in regime <strong>di</strong> SSN<br />
Prezzo dei me<strong>di</strong>cinali SOP e <strong>OTC</strong><br />
E’ determinato dalle industrie produttrici ma, può essere mo<strong>di</strong>ficato, in<br />
aumento, soltanto nel mese <strong>di</strong> gennaio <strong>di</strong> ogni anno <strong>di</strong>spari e costituisce il<br />
prezzo massimo <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta (art. 1 c. 3 DL 27.05.2005, n. 87, convertito con<br />
L. n. 149 del 30.07.2005, G.U. n. 175 del 29.07.2005).<br />
Sulle confezioni dei me<strong>di</strong>cinali SOP e <strong>OTC</strong> deve essere riportata la <strong>di</strong>citura<br />
"Prezzo massimo <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta euro.....". (art. 1. c.4).<br />
Sono soppresse le <strong>di</strong>sposizioni contenute nel DL “Storace” (art. 1, comma<br />
4, DL 87/2005, convertito nella legge 149/2005) che introducevano la<br />
possibilità per i farmacisti <strong>di</strong> praticare, sui me<strong>di</strong>cinali SOP e <strong>OTC</strong>, uno<br />
sconto fino al 20% sul prezzo massimo stabilito dall’azienda titolare.<br />
E’ stata introdotta una nuova <strong>di</strong>sposizione in base alla quale è<br />
previsto che:<br />
- il prezzo sulla confezione <strong>di</strong> ogni farmaco è in<strong>di</strong>cato dal<br />
produttore o dal <strong>di</strong>stributore;<br />
- lo sconto su tale prezzo può essere liberamente determinato da<br />
ciascun <strong>di</strong>stributore al dettaglio;<br />
- lo sconto deve essere esposto in modo leggibile e chiaro;<br />
- ogni clausola contrattuale contraria è nulla.<br />
3
PREZZO dei me<strong>di</strong>cinali SOP e <strong>OTC</strong><br />
Nell'arco <strong>di</strong> due anni e mezzo il regime del prezzo al pubblico dei farmaci senza<br />
ricetta è cambiato tre volte<br />
Prima del decreto Storace (fino al 2005):<br />
Prezzo fissato dall'industria, unico su tutto il territorio nazionale.<br />
Dopo il decreto Storace:<br />
Prezzo massimo fissato dall'industria, possibilità <strong>di</strong> applicare uno<br />
sconto fino al 20%.<br />
Dopo il decreto Bersani:<br />
Prezzo massimo fissato dall'industria, possibilità <strong>di</strong> applicare uno<br />
sconto illimitato.<br />
Dopo la legge Finanziaria del 2007<br />
Prezzo fissato da ciascun <strong>di</strong>stributore.<br />
2008 - PREZZO “A DISCREZIONE”<br />
RICARICO (MARK UP)<br />
A decorrere dal 10 gennaio 2008 la singola farmacia dovrà<br />
fissare, in totale autonomia, il prezzo al pubblico <strong>di</strong> tali<br />
me<strong>di</strong>cinali (SOP e <strong>OTC</strong>).<br />
Non sussistono limiti nella fissazione del prezzo, fatta<br />
eccezione per il <strong>di</strong>vieto, contenuto nel decreto cosiddetto<br />
"Bersani" che, anche dopo il 1° gennaio 2008, impe<strong>di</strong>sce le<br />
ven<strong>di</strong>te sotto costo.<br />
Anche per tali prodotti, cosi come avviene da sempre, per il<br />
parafarmaco,· si passerà da una politica <strong>di</strong> prezzi basata sugli<br />
sconti ad una imperniata sul ricarico.<br />
4
Sconto = la riduzione percentuale da applicare al prezzo <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta<br />
per ottenere il prezzo <strong>di</strong> acquisto.<br />
Ricarico = l'aumento percentuale da applicare al prezzo <strong>di</strong> acquisto<br />
per ottenere il prezzo <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta.<br />
Esempio:<br />
Un farmaco con prezzo al pubblico+IVA pari a € 100,<br />
prezzo <strong>di</strong> acquisto per il farmacista paria € 70 + IVA darà luogo:<br />
-ad uno sconto pari al 23 %<br />
(prezzo al pubblico netto IVA 90.90 - costo acquisto netto IVA 70) :<br />
prezzo pubblico netto IVA X 100 90.9 = 23%.<br />
- ad un ricarico pari al 29,87%<br />
(prezzo al pubblico netto IVA 90.90 - costo acquisto netto IVA 70):<br />
prezzo acquisto netto IVA X 100 70 = 29,87%<br />
Se abbiamo stabilito che il ricarico sia del 29,87% allora moltiplichiamo il costo unitario<br />
d’acquisto per 1, 2987. Se l’IVA è al 10% bisognerà moltoplicare ancora il risultato per 1,10.<br />
Ricarico = 1,2987% x 70 = 90,90 x 1,10 = 100<br />
CALCOLO DEL RICARICO<br />
Costo d’acquisto del farmaco<br />
Occorre considerare inoltre che il costo da prendere come<br />
base per la definizione del prezzo al pubblico è quello<br />
effettivamente pagato.<br />
Tenendo conto anche gli eventuali sconti <strong>di</strong> varia natura<br />
applicati eventualmente dal fornitore (sconti in merce, bonus<br />
<strong>di</strong> fine anno, ecc) e sommando eventuali costi imputabili<br />
specificatamente alla fornitura in questione (spese <strong>di</strong><br />
spe<strong>di</strong>zione se addebitate, ecc).<br />
Sulla base <strong>di</strong> tale valore si potrà definire il prezzo al pubblico<br />
aggiungendo al costo variabile unitario (il prezzo <strong>di</strong> acquisto)<br />
un ricarico in grado <strong>di</strong> assicurare un margine <strong>di</strong> contribuzione<br />
unitario tale da garantire la copertura dei costi fissi e la<br />
formazione dell’utile.<br />
5
PRECISAZIONI<br />
Per i me<strong>di</strong>cinali senza obbligo <strong>di</strong> ricetta la finanziaria 2007 è venuto<br />
meno l'obbligo <strong>di</strong> riportare sulla confezione, a cura del titolare<br />
dell'AIC, il prezzo <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, e la <strong>di</strong>citura "prezzo massimo <strong>di</strong><br />
ven<strong>di</strong>ta euro ........ " introdotta dal cosiddetto decreto Storace<br />
Il Ministero della Salute ha riconosciuto la possibilità <strong>di</strong> continuare<br />
a esitare, dopo il 1 gennaio 2008 e sino ad esaurimento scorte, le<br />
confezioni dei me<strong>di</strong>cinali senza obbligo <strong>di</strong> ricetta, ossia SOP e <strong>OTC</strong>,<br />
riportanti ancora sul confezionamento esterno la <strong>di</strong>citura apposta<br />
dal produttore "prezzo massimo <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta Euro..".<br />
Tenuto conto che tali me<strong>di</strong>cinali possono essere oggetto <strong>di</strong> accesso<br />
<strong>di</strong>retto da parte dei citta<strong>di</strong>ni, sia in farmacia che anche presso i nuovi<br />
punti ven<strong>di</strong>ta in<strong>di</strong>viduati dal Decreto Bersani, il Ministero ha chiarito<br />
che in caso <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> una confezione recante ancora l'in<strong>di</strong>cazione<br />
del prezzo massimo il farmacista è tenuto, in base all'art. 1366 del<br />
co<strong>di</strong>ce civile e cedere il farmaco ad un prezzo non superiore a quello<br />
in<strong>di</strong>cato in etichetta.<br />
Nel caso in cui il farmacista decida <strong>di</strong> apporre il proprio prezzo<br />
sulle confezioni “bollinandolo” dovrà avere cura <strong>di</strong> rendere<br />
illeggibile tale <strong>di</strong>citura prima <strong>di</strong> apporre il bollino con il proprio<br />
prezzo. Rischia, altrimenti, <strong>di</strong> indurre nel consumatore la<br />
convinzione che il prezzo pagato sia quello massimo <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta<br />
anche nell'ipotesi in cui il prezzo praticato sia, invece,<br />
particolarmente conveniente.<br />
6
Legge n. 149/2005<br />
Il farmacista non è più tenuto ma “è obbligato, sulla base<br />
della sua specifica competenza professionale" ad<br />
informare il paziente dell'eventuale presenza in commercio<br />
<strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinali bioequivalenti con un prezzo minore rispetto a<br />
quello del me<strong>di</strong>cinale prescritto dal me<strong>di</strong>co;<br />
Una o più copie della lista <strong>di</strong> trasparenza dei farmaci in<br />
fascia C devono essere poste in modo ben visibile al<br />
pubblico all'interno <strong>di</strong> ciascuna farmacia;<br />
DL 223/2006 <strong>di</strong> Pierluigi Bersani:<br />
I me<strong>di</strong>cinali da banco (<strong>OTC</strong>) e comunque tutti i farmaci o prodotti non<br />
soggetti a prescrizione me<strong>di</strong>ca (ivi compresi pertanto anche i me<strong>di</strong>cinali<br />
SOP) possono essere venduti in esercizi commerciali <strong>di</strong>versi dalle farmacie.<br />
Il DL in<strong>di</strong>vidua i suddetti esercizi commerciali facendo riferimento alle<br />
categorie a suo tempo definite dal DLgs 114/1998.<br />
Sono comunque previste specifiche modalità e con<strong>di</strong>zioni; in<br />
particolare:<br />
la ven<strong>di</strong>ta è consentita:<br />
durante l’orario <strong>di</strong> apertura dell’esercizio commerciale;<br />
in una parte della sua superficie ben definita e <strong>di</strong>stinta dagli<br />
altri reparti;<br />
con l’assistenza <strong>di</strong> uno o più farmacisti abilitati all’esercizio<br />
della professione ed iscritti al relativo Or<strong>di</strong>ne;<br />
7
sono comunque vietati i concorsi, le operazioni a premio e le<br />
ven<strong>di</strong>te sotto costo aventi ad oggetto farmaci.<br />
libertà <strong>di</strong> sconto sui farmaci <strong>OTC</strong>; lo sconto sul prezzo<br />
in<strong>di</strong>cato dal produttore o dal <strong>di</strong>stributore sulla confezione <strong>di</strong><br />
ogni farmaco può essere liberamente determinato da ciascun<br />
<strong>di</strong>stributore al dettaglio, purchè sia esposto in modo leggibile<br />
e chiaro al consumatore.<br />
A decorrere dal 10 gennaio 2008 la singola farmacia dovrà<br />
fissare, in totale autonomia, il prezzo al pubblico <strong>di</strong> tali<br />
me<strong>di</strong>cinali (SOP e <strong>OTC</strong>).<br />
PARAFARMACIA<br />
La Legge 4 agosto 2006, n. 248 (GU n.186 del 11 agosto 2006) nella parte<br />
recante <strong>di</strong>sposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale (art. 5, comma<br />
1) ha <strong>di</strong>sposto che<br />
"Gli esercizi commerciali <strong>di</strong> cui all'articolo 4, comma 1, lettere d), e) e f), del<br />
decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, possono effettuare attività <strong>di</strong><br />
ven<strong>di</strong>ta al pubblico dei farmaci da banco o <strong>di</strong> autome<strong>di</strong>cazione [omissis]".<br />
(art. 5, comma 2) "La ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> cui al comma 1 è consentita durante l'orario<br />
<strong>di</strong> apertura dell'esercizio commerciale e deve essere effettuata nell'ambito<br />
<strong>di</strong> un apposito reparto, alla presenza e con l'assistenza personale e <strong>di</strong>retta al<br />
cliente <strong>di</strong> uno o più farmacisti abilitati all'esercizio della professione ed<br />
iscritti al relativo or<strong>di</strong>ne [omissis]".<br />
Questo significa che il farmacista iscritto all'Or<strong>di</strong>ne può aprire una<br />
parafarmacia contenente me<strong>di</strong>cinali SOP e <strong>OTC</strong> ed anche - con apposita<br />
licenza - prodotti erboristici.<br />
Resta comunque interdetto dall'utilizzo <strong>di</strong> quelle erbe che sono esitabili<br />
esclusivamente dal farmacista in farmacia.<br />
8
Mo<strong>di</strong>ficazioni al Co<strong>di</strong>ce comunitario dei me<strong>di</strong>cinali per uso umano-<br />
DLvo 274/2007 Entrato in vigore il 29 febbraio 2008.<br />
Me<strong>di</strong>cinali non soggetti a prescrizione me<strong>di</strong>ca (art. 96 DLgs 219/2006)<br />
Nell'originale formulazione l'art. 96 del DLgs 219/2006 prevedeva che il<br />
farmacista potesse dare consigli al cliente in farmacia sui me<strong>di</strong>cinali non<br />
soggetti a prescrizione me<strong>di</strong>ca.<br />
Tale riferimento alla farmacia è stato ora soppresso dal decreto legislativo in<br />
oggetto, all'evidente fine <strong>di</strong> adeguarne le previsioni alle <strong>di</strong>sposizioni<br />
introdotte dalla legge 248/2006 che, com' è noto, prevedono la possibilità <strong>di</strong><br />
ven<strong>di</strong>ta dei suddetti me<strong>di</strong>cinali anche negli esercizi commerciali.<br />
Da evidenziare, inoltre, che il decreto legislativo in oggetto ha espressamente<br />
previsto che i me<strong>di</strong>cinali <strong>di</strong> autome<strong>di</strong>cazione possano essere oggetto <strong>di</strong> accesso<br />
<strong>di</strong>retto da parte dei clienti in farmacia e nei punti ven<strong>di</strong>ta previsti dall'art. 5<br />
della legge 248/2006.<br />
Com'è noto, per quanto concerne le farmacie, tale previsione era già contenuta<br />
nell' arI. 9-bis della legge 405/200 l.<br />
Come evidenziato, la possibilità <strong>di</strong> accesso <strong>di</strong>retto da parte dei clienti<br />
riguarda comunque soltanto i me<strong>di</strong>cinali <strong>di</strong> autome<strong>di</strong>cazione ("da banco" o<br />
<strong>OTC</strong>) e non, invece, i rimanenti me<strong>di</strong>cinali non assoggettati a prescrizione<br />
me<strong>di</strong>ca, notoriamente definiti come SOP.<br />
In<strong>di</strong>viduazione dei canali <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dei me<strong>di</strong>cinali (arI. 107<br />
DLgs 219/2007)<br />
Per espressa previsione del DLgs 219/2006, le farmacie aperte al<br />
pubblico, le farmacie ospedaliere e le altre strutture che detengono<br />
me<strong>di</strong>cinali <strong>di</strong>rettamente destinati alla utilizzazione sul paziente<br />
devono essere in grado <strong>di</strong> comunicare sollecitamente, alle autorità<br />
competenti che ne fanno richiesta, le informazioni che consentono <strong>di</strong><br />
in<strong>di</strong>viduare il canale <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> ciascun me<strong>di</strong>cinale.<br />
Il decreto legislativo in oggetto ha esteso tale onere anche ai punti<br />
ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinali <strong>di</strong> cui all'art. 5 della legge 248/2006.<br />
9
Farmacista responsabile (art. 108 DLgs 219/2006)<br />
E' stato previsto che il farmacista che esplica l'attività<br />
professionale nei punti ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> cui all'art. 5 della legge<br />
248/2006 è responsabile, oltre che della gestione del<br />
reparto e dell'attività <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta al pubblico dei me<strong>di</strong>cinali,<br />
anche del connesso stoccaggio dei me<strong>di</strong>cinali nel magazzino<br />
annesso, funzionale all'esercizio commerciale.<br />
E' stato inoltre previsto che nei punti ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> cui all'arI. 5<br />
della legge 248/2006, qualora al reparto per la ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />
me<strong>di</strong>cinali siano assegnati più farmacisti, il titolare<br />
dell'esercizio commerciali in<strong>di</strong>vidua il farmacista responsabile,<br />
il quale deve risultare identificabile dall'utente.<br />
Pubblicità dei me<strong>di</strong>cinali (art. 118 DLgs 219/2006)<br />
E' stata esentata dall'obbligo <strong>di</strong> autorizzazione ministeriale la<br />
pubblicità presso il pubblico <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinali non assoggettati a<br />
prescrizione me<strong>di</strong>ca costituita da fotografie o rappresentazioni<br />
grafiche dell'imballaggio esterno o del confezionamento primario<br />
dei me<strong>di</strong>cinali, apposte sui cartelli dei prezzi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta al pubblico<br />
e degli eventuali sconti praticati, esposti da coloro che svolgono<br />
attività <strong>di</strong> fornitura al pubblico.<br />
Farmacovigilanza (art. 132 DLgs 219/2006)<br />
Gli obblighi <strong>di</strong> segnalazione delle reazioni avverse dei me<strong>di</strong>cinali,<br />
previsti dalle <strong>di</strong>sposizioni in materia <strong>di</strong> farmacovigilanza, sono stati<br />
estesi anche ai farmacisti operanti nei punti ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinali<br />
<strong>di</strong> cui all'art. 5 della legge 248/2006.<br />
10
Provve<strong>di</strong>menti per irregolarità nel commercio dei me<strong>di</strong>cinali (art.<br />
144 DLgs 219/2006)<br />
E' stata estesa ai punti ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinali <strong>di</strong> cui ali 'art.5 della<br />
legge 248/2006 l'applicabilità dei provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> chiusura<br />
temporanea o definitiva (decadenza) previsti dal DLgs<br />
219/2006 in caso <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> un me<strong>di</strong>cinale per il quale l'AIC non<br />
è stata rilasciata o confermata ovvero è stata sospesa o revocata,<br />
o <strong>di</strong> un me<strong>di</strong>cinale avente una composizione <strong>di</strong>chiarata <strong>di</strong>versa da<br />
quella autorizzata.<br />
Sanzioni penali (art. 147 DLgs 219/2006)<br />
La sanzione penale comminata al farmacista che abbia messo in<br />
ven<strong>di</strong>ta o detenga per vendere me<strong>di</strong>cinali per i quali l'AIC non sia<br />
stata rilasciata o confermata, è stata estesa all'ipotesi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta o<br />
detenzione per la ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinali la cui AIC sia stata sospesa<br />
o revocata.<br />
Utile per gli operatori<br />
Nel caso dei me<strong>di</strong>cinali industriali l’utile per gli operatori è fissato<br />
per legge a <strong>di</strong>versi livelli ed<br />
è pari all’8% (espresso in percentuale del prezzo al pubblico) per i<br />
<strong>di</strong>stributori interme<strong>di</strong> e<br />
al 25% per le farmacie nel caso <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinali non rimborsabili<br />
Per i prodotti classificati in classe A le quote <strong>di</strong> spettanza per azienda<br />
farmaceutica, grossista, farmacista sono rispettivamente del 66.65%,<br />
6.65%, e 26,7%.<br />
Il SSN poi trattiene a titolo <strong>di</strong> sconto una quota <strong>di</strong> quanto dovuto alle<br />
farmacie (2,5%, 3,75%, 6%, 9%, 12% e 19% ) che varia a seconda del prezzo<br />
del farmaco (fino ad euro 5,16; 25.82; 51,64, 103,29; 154,94; >154,94 euro).<br />
11