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Raccolta della barbabietola, i cambiamenti sono ... - Ermes Agricoltura

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Meccanizzazione<br />

12<br />

Luglio/Agosto 2002<br />

<strong>Raccolta</strong> <strong>della</strong> <strong>barbabietola</strong>,<br />

i <strong>cambiamenti</strong> <strong>sono</strong> tanti<br />

GIOVANNI CANDOLO,<br />

GIOVANNI MICCOLI - Agronomica Srl<br />

Le macchine hanno<br />

subìto una notevole<br />

evoluzione: i cantieri<br />

semoventi a grande<br />

capacità di lavoro<br />

e i caricatori pulitori<br />

si <strong>sono</strong> diffusi,<br />

migliorando la qualità<br />

delle operazioni.<br />

La raccolta <strong>della</strong> <strong>barbabietola</strong>,<br />

com’è noto, implica diverse operazioni<br />

che pos<strong>sono</strong> essere eseguite da differenti<br />

macchine (raccolta a cantieri separati)<br />

o con un unico passaggio (cantieri<br />

riuniti).<br />

La radice deve essere defogliata,<br />

scollettata, estirpata, pulita e raccolta.<br />

La corretta esecuzione di queste fasi<br />

determina la qualità dell’intera opera-<br />

% <strong>della</strong> superficie raccolta<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

1981<br />

Cantiere separato (2 passaggi) in fase di raccolta, montato su trattrice a guida<br />

retroversa.<br />

(Foto Arch. Agronomica srl)<br />

zione. Una raccolta di qualità permette<br />

di ottenere un prodotto regolarmente<br />

scollettato, pulito e privo di rotture.<br />

L’evoluzione tecnologica delle<br />

macchine ha contribuito notevolmente<br />

Graf. 1<br />

<strong>Raccolta</strong> <strong>della</strong> <strong>barbabietola</strong> da zucchero in Italia dal 1981 al 2001: evoluzione<br />

in percentuale <strong>della</strong> superficie raccolta con varie tipologie di CANTIERI RIUNITI.<br />

a migliorare la qualità <strong>della</strong> raccolta; la<br />

riduzione <strong>della</strong> tara-terra e delle perdite<br />

per prodotto non raccolto è un obiettivo<br />

che tutti i componenti <strong>della</strong> filiera<br />

bieticola stanno perseguendo. In parti-<br />

1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001<br />

trainati monofila semoventi monofila semoventi bifila semoventi trifila semoventi sei file


% <strong>della</strong> superficie raccolta<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

1981<br />

colare, l’industria saccarifera – attraverso<br />

premi rivolti sia agli agricoltori sia ai<br />

contoterzisti – ha favorito la diffusione<br />

di macchine che consentono di ridurre<br />

in maniera sensibile le tare.<br />

In effetti, da diversi anni i carichi di<br />

prodotto conferiti agli zuccherifici <strong>sono</strong><br />

codificati in base alla macchina raccoglitrice<br />

che li ha originati; se la tara del<br />

prodotto consegnato è inferiore a determinati<br />

valori, l’agricoltore e il contoterzista<br />

hanno diritto ad un premio. Tale<br />

attività ha prodotto un notevole rinnovamento<br />

del parco macchine.<br />

I tipi di cantiere<br />

Cantieri riuniti. La superficie bieticola<br />

è raccolta per circa il 60 per cento da<br />

cantieri riuniti e per il restante 40 per<br />

cento da cantieri separati. In Italia i piccoli<br />

appezzamenti e la necessità di operare<br />

con tempestività avevano favorito<br />

la diffusione di cantieri riuniti semoventi<br />

a una e due file, in seguito sostituite<br />

dalle semoventi a 3 file.<br />

Nel grafico 1 è rappresentata la superficie<br />

raccolta dai cantieri riuniti suddivisi<br />

per tipologia. Dal 1996 cominciano<br />

a comparire le prime semoventi a 6<br />

file che, nonostante le prime perplessità<br />

dovute al costo elevato ed alle considerevoli<br />

dimensioni, si <strong>sono</strong> affermate<br />

per le loro caratteristiche innovative.<br />

Per contro, la superficie raccolta dai semoventi<br />

a 1 e 2 file si sta conseguentemente<br />

riducendo.<br />

Cantieri separati. L’aspetto più signi-<br />

Graf. 2<br />

<strong>Raccolta</strong> <strong>della</strong> <strong>barbabietola</strong> da zucchero in Italia dal 1981 al 2001: evoluzione<br />

in percentuale <strong>della</strong> superficie raccolta con varie tipologie di CANTIERI SEPARATI.<br />

1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001<br />

3 passaggi 3 file 3 passaggi 4 file 3 passaggi 6 file 2 passaggi 6 file<br />

ficativo dell’evoluzione dei cantieri separati<br />

è la costante crescita dei cantieri<br />

a 2 passaggi (defogliazione scollettamento<br />

estirpo + raccolta), grazie alla disponibilità<br />

di trattrici di elevata potenza<br />

(graf. 2).<br />

Il tipico cantiere separato a 2 passaggi<br />

richiede l’adozione di ruote gemellate<br />

per mantenere una buona aderenza<br />

sul terreno; le ruote quindi transitano<br />

nell’interfila prima dell’estirpo; in<br />

condizioni di terreno bagnato ciò produce<br />

un notevole aumento di tara terra.<br />

Per porre rimedio a questo proble-<br />

Fig. 1 - Fattori che influenzano la qualità del lavoro delle macchine da<br />

raccolta. I cantieri riuniti semoventi a 6 file e i caricatori pulitori semoventi<br />

hanno avuto il maggior tasso di crescita negli ultimi anni.<br />

EVOLUZIONE<br />

CANTIERI<br />

RIUNITI<br />

SEMOVENTI<br />

A 6 FILE<br />

TIPOLOGIA<br />

CANTIERI<br />

SEPARATI<br />

CANTIERI SPINTI<br />

CARRI<br />

AUTOCARICANTI<br />

E PULITORI<br />

MACCHINE DA RACCOLTA<br />

fattori influenzanti la qualità del lavoro<br />

CARATTERISTICHE<br />

TECNICHE<br />

APPARATO:<br />

• scollettatore<br />

•estirpatore • di pulizia<br />

REGOLAZIONI CENTRALIZZATE<br />

COMPONENTI<br />

SOSTITUIBILI IN BASE<br />

ALLE CONDIZIONI<br />

OPERATIVE<br />

ma <strong>sono</strong> stati proposti dei cantieri di<br />

raccolta con apparato estirpatore montato<br />

anteriormente al cantiere. Questo<br />

richiede una trattrice a guida retroversa<br />

con senso di avanzamento in retromarcia;<br />

poiché le radici <strong>sono</strong> estirpate prima<br />

del transito delle ruote del cantiere,<br />

è possibile utilizzare sul trattore pneumatici<br />

a larga sezione che aumentano<br />

la galleggiabilità del mezzo.<br />

Tuttavia, l’aspetto che maggiormente<br />

contribuisce a migliorare la qualità<br />

<strong>della</strong> raccolta dei cantieri separati è<br />

stata la pressoché totale sostituzione<br />

CARICO<br />

DEL PRODOTTO<br />

CARICO<br />

CON BENNA<br />

INSERIMENTO<br />

CARICA-<br />

PULITORE<br />

CARICAPULITORE<br />

SEMOVENTE<br />

Luglio/Agosto 2002<br />

13


Meccanizzazione<br />

14<br />

Luglio/Agosto 2002<br />

dei vecchi carri autocaricanti con nuovi<br />

modelli dotati di accorgimenti specifici<br />

per eliminare la terra raccolta con l’andana<br />

di radici.<br />

Tab. 1 - Principali caratteristiche tecniche di alcuni modelli di macchine<br />

scavabietole a sei file semoventi presenti sul mercato italiano.<br />

MODELLO BARIGELLI B6 4X4 HOLMER TERRA DOS KLEINE SF 10<br />

Costruttore<br />

P. Barigelli e C. S.p.A. Regensburger Straße 20 Ferdinand - Henze-Straße 6-10<br />

Via G. Rossini, 148<br />

62010 Strada di Cingoli (MC)<br />

D-84069 Eggmühl D-33154 Salzkotten<br />

Lunghezza (metri) 12 11.5 10<br />

Larghezza (metri) 3 3 3<br />

Altezza (metri)<br />

Capacità<br />

4 3,9 3,8<br />

contenitore<br />

bietole (tonnellate)<br />

8 18 10<br />

Peso a vuoto<br />

(tonnellate)<br />

24 24 14,5<br />

Potenza motore 379 / IVECO-AIFO 316 / MAN D2866 LF09 235 / VOLVO PENTA<br />

(kw)/marca CURSOR 13 F3B<br />

Trasmissione Idrostatica Idrostatica Idrostatica<br />

Tab. 2 - Principali caratteristiche tecniche di alcuni caricatori-sterratori<br />

semoventi da cumulo presenti sul mercato italiano.<br />

MODELLO ROPA EURO MAUS BARIGELLI B/CS 8000<br />

Costruttore<br />

Ropa GmbH Sitteldorf, 24 P. Barigelli e C. S.p.A.<br />

D-84097 Herrngiersdorf Via G. Rossini, 148<br />

Importato da Dalla Vecchia Damiano 62010 Strada di Cingoli (MC)<br />

e Figli - Via N. Copernico, 38<br />

37050 Vago di Lavagno (VE)<br />

Potenza motore (kw) / marca 206/Man D0826 LF 17 216/IVECO-AIFO CURSOR 8 F2B<br />

Lunghezza (metri) 13 10,8<br />

Larghezza (metri) 3 3<br />

Altezza (metri) 4 4<br />

Sistema di pulizia Rulli spiralati Rulli spiralati<br />

Larghezza testata (metri) 8,7 8<br />

Massima distanza di scarico (metri) 11 8<br />

Le foto delle tabelle 1 e 2 <strong>sono</strong> dell’archivio Agronomica srl<br />

Semoventi a 6 file. Il fattore che più<br />

ha influito sul loro successo è stata la<br />

manovrabilità e la capacità di operare<br />

anche in condizioni proibitive per gli al-<br />

tri cantieri di raccolta. La testata raccoglitrice<br />

flottante anteriore permette di<br />

effettuare l’estirpo anche in condizioni<br />

di elevata umidità del terreno. L’apparato<br />

di raccolta anteriore consente l’adozione<br />

di gomme a larga sezione, che<br />

aumenta la galleggiabilità del cantiere.<br />

Una svolta decisiva per garantire<br />

l’affidabilità di queste macchine è stata<br />

l’evoluzione <strong>della</strong> componentistica<br />

elettronica, che ha reso automatizzabile<br />

tutta una serie di regolazioni che non<br />

era possibile demandare all’operatore.<br />

In effetti la pressione <strong>della</strong> testata sul<br />

terreno, l’allineamento dei vomeri<br />

estirpatori sulle file, la profondità di lavoro,<br />

il direzionamento in fase di lavoro,<br />

<strong>sono</strong> solo alcune delle principali attività<br />

affidate al computer di bordo. Di<br />

norma una semovente a 6 file raccoglie<br />

1 ettaro in poco più di 1 ora.<br />

Il costo di tali attrezzature supera i<br />

300 mila euro; pertanto devono poter<br />

raccogliere più di 500 ettari/anno per risultare<br />

economicamente convenienti.<br />

Caricatori pulitori da cumulo. La<br />

diffusione di cantieri di raccolta ad elevata<br />

capacità di lavoro ha modificato<br />

sensibilmente l’organizzazione dei conferimenti<br />

allo zuccherificio, ponendo le<br />

basi per l’utilizzo di caricatori pulitori al<br />

posto delle tradizionali benne mordenti.<br />

L’aumento delle superfici raccolte da<br />

singoli contoterzisti permette di razionalizzare<br />

le successive fasi di carico,<br />

rendendo economicamente conveniente<br />

l’impiego dei caricatori pulitori,<br />

che operano così su quantitativi elevati<br />

di prodotto.<br />

I caricatori pulitori permettono mediamente<br />

di abbattere di circa il 70 per<br />

cento la tara rispetto ad un carico tradizionale.<br />

Tale tara è composta essenzialmente<br />

da terra , colletti e malerbe. L’industria<br />

saccarifera italiana ha sostenuto<br />

l’introduzione di queste macchine<br />

garantendo degli incentivi all’acquisto.<br />

Nei soli comprensori Eridania – Isi nel<br />

2001 erano presenti circa 85 caricatori<br />

pulitori, perlopiù semoventi.<br />

Il mercato in Italia è principalmente<br />

ripartito tra due costruttori: l’italiano<br />

Barigelli e il tedesco Ropa.<br />

Tali ditte producono dei semoventi<br />

ad elevata capacità di lavoro: un autotreno<br />

di circa 25 tonnellate viene caricato<br />

in circa 10 minuti.

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