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scarica il pdf con i nostri lavori - Dromos restauri

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ROMA, EX ISTITUTO S. MICHELE,<br />

CORTILE DEL PORTO<br />

(CONSERVATORIO DELLE<br />

ZITELLE))<br />

Lavori di revisione della copertura e<br />

restauro del prospetto.<br />

Il complesso del San Michele, che si<br />

sv<strong>il</strong>uppa per 334 m. a ridosso del Tevere<br />

dov’era <strong>il</strong> porto di Ripa Grande, si<br />

articola <strong>con</strong> vari corpi attorno a diversi<br />

cort<strong>il</strong>i.<br />

Venne costruito nel corso di circa un<br />

secolo e mezzo, dal 1676 ai primi<br />

decenni dell’ottocento; <strong>il</strong> primo nucleo<br />

sorse verso piazza di Porta Portese e fu<br />

destinato, per iniziativa del monsignor<br />

Tommaso Odescalchi a <strong>con</strong>servatorio<br />

per ragazzi.<br />

In questa fabbrica lavorano Mattia De<br />

Rossi, Carlo Fontana, Ferdinando Fuga e<br />

Niccolò Michetti che <strong>con</strong>tribuì al<br />

progetto del Conservatorio delle Zitelle.<br />

Nel complesso di questo edificio, i <strong>lavori</strong><br />

di restauro eseguiti dalla <strong>Dromos</strong><br />

Restauri hanno riguardato un prospetto<br />

del Cort<strong>il</strong>e del Porto e parte della<br />

copertura in corrispondenza di detta<br />

facciata.<br />

Il prospetto presenta un trattamento ad<br />

intonaco liscio, le finestre hanno mostre<br />

semplici, i piani superiori sono scanditi<br />

da cornici marcadavanzale, mentre <strong>il</strong><br />

cornicione del penultimo piano, coperto<br />

da coppi ed embrici, è caratterizzato da<br />

modanature più complesse.<br />

I <strong>lavori</strong> hanno compreso la revisione<br />

degli intonaci, la reintegrazione delle<br />

zone fatiscenti, <strong>il</strong> rifacimento di cornici e<br />

fregi <strong>con</strong> la ricostruzione delle parti<br />

mancanti tramite modini creati sulle<br />

porzioni esistenti e l’impiego di<br />

materiali analoghi a quelli originari per<br />

assicurare <strong>il</strong> massimo di compatib<strong>il</strong>ità<br />

<strong>con</strong> le strutture preesistenti, <strong>il</strong><br />

trattamento diversificato delle parti a<br />

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