Allegato interno@ok.indd - CGIL Regionale Toscana
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Inserto redazionale<br />
Hanno collaborato alla pubblicazione:<br />
Simonetta Leo e Mara Nanni, segretarie dello Spi Cgil <strong>Toscana</strong>;<br />
Dalida Angelini, segretaria Cgil <strong>Toscana</strong>;<br />
Renato Boni, Auser <strong>Regionale</strong> <strong>Toscana</strong>;<br />
U cio segreteria Spi Cgil <strong>Regionale</strong>.<br />
novembre 2010<br />
Gra ca e impaginazione: SICREA srl, Firenze<br />
Stampa: Nuova Cesat, Firenze<br />
2
Tra le esperienze legislative e regolamentari per l’assistenza alle persone non autosu cienti ed<br />
alle loro famiglie, realizzate negli ultimi anni nel Paese dalle varie Regioni, quella della <strong>Toscana</strong><br />
rappresenta un punto di eccellenza per qualità e appropriatezza delle risposte assistenziali per<br />
migliorare le condizioni di vita e l’autonomia delle persone non autosu cienti.<br />
Gli accordi sottoscritti con la Regione <strong>Toscana</strong> dallo Spi e dalla Cgil nella passata legislatura e<br />
trasformati in legge, in norme regolamentari, in strutture funzionanti e distribuite su tutto il<br />
territorio regionale, consentono l’accesso a tutele e diritti esigibili aggiuntive rispetto al passato,<br />
attraverso l’ampliamento della rete dei servizi socio-sanitari integrati, con procedure d’accesso<br />
facilitate e garantite, ed un nuovo sistema di calcolo delle compartecipazioni alle spese<br />
assistenziali che riduce il carico economico sulle persone e le loro famiglie. Un lungo ciclo contrattuale<br />
che ha dato senso compiuto all’idea della confederalità.<br />
Ci riferiamo prioritariamente alla approvazione della legge <strong>Regionale</strong> n. 66/2008 che istituisce il<br />
Fondo <strong>Regionale</strong> per la non autosu cienza, con la sua dotazione nanziaria pari a 80 milioni di<br />
euro senza aumento della scalità generale, alla legge regionale sull’accreditamento dei servizi<br />
e delle strutture, al protocollo sulle linee guida per il calcolo dell’Isee, al progetto per l’assistenza<br />
continua alla persona non autosu ciente, al regolamento per la di usione dell’Assistenza Domiciliare<br />
Integrata (Adi), alla regolamentazione sulle assistenti familiari (badanti), e alla evoluzione<br />
degli accordi e delle normative sull’anziano fragile.<br />
Questo sistema toscano sulla non autosu cienza dovrà però continuare a crescere, il divario tra<br />
i bisogni accertati e le risposte oggi possibili è ancora troppo distante. Il nostro impegno perciò<br />
continua sul piano regionale come su quello nazionale.<br />
Alla positività del complesso lavoro di contrattazione e concertazione che si è sviluppato nella<br />
nostra regione, si contrappone l’azione sbagliata e inadeguata del governo nazionale che con i<br />
tagli ai trasferimenti alle Regioni, Province e Comuni, con la soppressione del Fondo nazionale<br />
per la non autosu cienza e l’assenza di politiche per lo sviluppo, scarica sui più deboli il prezzo<br />
della crisi, danneggia tutto il Paese e mette seriamente in pericolo il prosieguo dell’azione riformatrice<br />
in atto con la Regione <strong>Toscana</strong> ed il complesso delle Autonomie locali territoriali.<br />
Anche per tutto questo ci siamo mobilitati e abbiamo manifestato nelle piazze e continueremo a<br />
farlo promuovendo i diritti e le tutele dei pensionati, dei lavoratori e di tutti i cittadini. Non ci accontentiamo<br />
di sentirci dire che c’è la crisi e non ci sono i soldi: la crisi, intanto, cominci a pagarla<br />
chi l’ha provocata, e poi, anche attraverso la cura e l’assistenza ai più deboli si crea occupazione<br />
e si contribuisce allo sviluppo.<br />
Venendo alla pubblicazione che presentiamo, con essa intendiamo fornire ai nostri iscritti e in<br />
generale a tutti i cittadini interessati, una utile guida all’accesso e alla fruizione dei nuovi diritti<br />
presenti nella legislazione regionale nel campo della non autosu cienza, con agili istruzioni<br />
su cosa e come farlo per ottenere aiuto e risposte per il soddisfacimento dei bisogni. La guida<br />
indica le strade di accesso ai servizi pubblici nella loro articolazione territoriale, dà riferimenti<br />
normativi e o re il panorama di tutti i servizi della nostra organizzazione che sono a supporto<br />
dell’appartenenza sindacale, come a disposizione di tutti i cittadini.<br />
Lo Spi e la Cgil <strong>Toscana</strong> da sempre a anco dei pensionati, dei lavoratori e dei cittadini per una<br />
nuova stagione di diritti, di democrazia e di progresso sociale.<br />
Al o Savini Alessio Gramolati<br />
Segretario generale Spi Cgil <strong>Toscana</strong> Segretario generale Cgil <strong>Toscana</strong><br />
3
Cos’è la<br />
non autosufficienza<br />
Le funzioni essenziali della vita quotidiana comprendono<br />
l’autonomia nel camminare, nel salire le scale, nel chinarsi,<br />
nel coricarsi, nel sedersi, vestirsi, lavarsi, fare il bagno,<br />
mangiare eccetera.<br />
Sono persone considerate non autosu cienti coloro che,<br />
per una minorazione singola o plurima, hanno subito una<br />
riduzione dell’autonomia personale in modo da rendere<br />
necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo<br />
e globale nella sfera individuale o in quella di<br />
relazione.<br />
I mutamenti demografici<br />
in atto in Italia<br />
e in <strong>Toscana</strong><br />
Secondo uno studio del Cnr, alla ne del 1800, in Italia,<br />
solo una persona su tre riusciva a toccare il traguardo<br />
dei 60 anni e solo il 6% delle persone raggiungeva gli 80<br />
anni: dopo novanta anni, il 93% delle donne era arrivata<br />
a toccare il traguardo dei 60 anni, gli uomini l’86%, ed il<br />
62% gli 80 anni (uomini il 39%). Questo studio si pose<br />
l’obiettivo di dare agli amministratori pubblici (sindaci,<br />
presidenti delle Regioni, eccetera), precisi elementi di<br />
conoscenza sulle esigenze di intervento politico che le<br />
tendenze demogra che pongono alle società moderne,<br />
sottolineando come, per ottenere risultati positivi, sia<br />
necessario che i problemi diventino patrimonio di tutta<br />
l’opinione pubblica: senza la partecipazione attiva di<br />
tutti i cittadini le politiche per gli anziani non potrebbero<br />
infatti realizzarsi<br />
Come noto, l’invecchiamento della popolazione è il frutto<br />
della maggiore longevità e della riduzione dei tassi di<br />
natalità.<br />
In <strong>Toscana</strong> in circa trenta anni i minori di 25 anni sono diminuiti<br />
di quasi 360 mila unità, mentre gli ultra 65enni<br />
sono aumentati di 255 mila unità e il rapporto della popolazione<br />
ultra 65enne rispetto a quella compresa fra i 25 e<br />
i 64 anni passerà dall’attuale 36% al 48% nei prossimi<br />
venti anni.<br />
Ad oggi gli ultra 65enni sono 840 mila, i non autosu -<br />
cienti oltre 80 mila e si prevede che nel 2030 il numero<br />
dei non autosu cienti nella nostra regione aumenterà<br />
del 20% rispetto al dato attuale. Già oggi il problema riguarda<br />
una famiglia su 5.<br />
Inoltre si deve tener conto che i futuri disabili saranno<br />
meno in grado, rispetto a quanto succede oggi, di contare<br />
su un aiuto familiare: se nel 2007 i disabili soli erano stimati<br />
nell’ordine del 32% del totale, nel 2030 la loro quota<br />
è destinata a salire al 42%.<br />
4<br />
Certo vivere più a lungo è una grande conquista, ma è<br />
altrettanto importante poter vivere con dignità, a casa<br />
propria e senza sentirsi di peso per la famiglia.<br />
Anche per tutto questo lo Spi, che è il sindacato pensionati<br />
della Cgil, no dal 2005 aveva individuato nel problema<br />
della non autosu cienza la priorità da a rontare<br />
nella contrattazione con la Regione ed il complesso delle<br />
Autonomie locali.<br />
Percorso legislativo<br />
che definisce il sistema<br />
sanitario e socio-sanitario<br />
in <strong>Toscana</strong><br />
Il sistema sanitario e socio-sanitario della <strong>Toscana</strong> di<br />
oggi è il risultato di una storia nella quale la nostra legislazione<br />
regionale ha ispirato leggi nazionali quali la terza<br />
legge di riforma sanitaria, conosciuta come legge Bindi<br />
(legge 229/99); la prima legge quadro dell’era repubblicana<br />
sull’assistenza, la legge 328 del 2000, conosciuta<br />
come legge Turco, dal nome del ministro che l’ha voluta.<br />
Prima la materia era normata dalla legge Crispi del luglio<br />
del 1890.<br />
La legge di riforma sanitaria mantiene inalterati i principi<br />
fondanti della legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale<br />
(principio dell’uguaglianza, della globalità, della<br />
territorialità), mirando però verso la razionalizzazione<br />
dell’organizzazione del sistema sanitario, per l’a ermazione<br />
dei principi di e cienza, qualità, equità, il tutto in<br />
un contesto di garanzia e solidarietà assistenziale.<br />
Il Servizio Sanitario Nazionale assume il ruolo di raccordo<br />
e armonizzazione dei servizi sanitari a livello<br />
regionale.<br />
La legge per l’assistenza (l. 328/2000) è nalizzata a promuovere<br />
interventi sociali, assistenziali e socio-sanitari<br />
che garantiscano un aiuto concreto alle persone e alle<br />
famiglie in di coltà. Supera il concetto assistenzialistico<br />
dell’intervento sociale considerando il cittadino non<br />
come fruitore passivo, ma come soggetto attivo e come<br />
tale portatore di diritti, per cui ad esso devono essere<br />
destinati interventi mirati alla rimozione di situazioni di<br />
disagio psico-sociale e di marginalità.<br />
Per la prima volta viene istituito un Fondo nazionale<br />
per le politiche e gli interventi sociali destinandolo<br />
alla programmazione regionale.<br />
I contenuti della nostra legislazione regionale sono stati<br />
contributi importanti per la realizzazione di due leggi,<br />
spartiacque sul modo di intendere i diritti di cittadinanza:<br />
la legge sull’assistenza, e quella che ha segnato il ritorno<br />
ai principi ispiratori del SSN, la legge Bindi. Entrambe<br />
danno al territorio un ruolo importante nella programmazione<br />
dei servizi, mantenendo a livello nazionale la
esponsabilità di vigilare sull’assicurazione su tutto il<br />
territorio nazionale dei livelli essenziali di assistenza.<br />
La Regione <strong>Toscana</strong> ha colto i principi ed i compiti che<br />
vengono assegnati alle Regioni sia dalla legge di riforma<br />
sanitaria sia da quella sull’assistenza, con due norme (lr.<br />
40/2005 – lr. 41/2005) che rappresentano l’architrave<br />
dell’attuale sistema sanitario e socio-sanitario, sia per<br />
quanto riguarda gli atti di programmazione, sia per l’evoluzione<br />
legislativa che ne è conseguita dovuta all’aggiornamento<br />
degli strumenti che governano il sistema<br />
toscano e per dare norme che rispondano a problemi<br />
emergenti come quello sulla non autosu cienza.<br />
In sintesi le leggi e gli atti di programmazione che costituiscono<br />
il sistema sanitario e socio-sanitario toscano si<br />
basano sui seguenti principi costitutivi:<br />
Universalità Sussidiarietà Partecipazione Programmazione<br />
La nalità conseguita è il mantenimento/perseguimento<br />
della “salute” (ben-essere), da realizzare attraverso un<br />
percorso personalizzato, basato sull’appropriatezza, la<br />
valutazione professionale del bisogno e la competenza.<br />
Leggi di sistema<br />
♦ La legge regionale del 24 febbraio 2005, n. 40 disciplina<br />
il servizio sanitario della <strong>Toscana</strong>. Istituisce,<br />
inoltre, le Società della Salute (SdS) che rappresentano<br />
il livello di governo dove si de niscono gli indirizzi<br />
di carattere generale, le priorità di intervento e<br />
le modalità di utilizzo del Fondo regionale per la non<br />
autosu cienza a livello territoriale.<br />
♦ La legge regionale del 24 febbraio 2005, n. 41 disciplina<br />
il sistema integrato di interventi e servizi per la<br />
tutela dei diritti di cittadinanza sociale.<br />
♦ Legge regionale del 18 dicembre 2008, n. 66, istituisce<br />
il Fondo regionale per la non autosu cienza, allo<br />
scopo di sostenere ed estendere il sistema pubblico<br />
dei servizi socio sanitari integrati a favore delle persone<br />
non autosu cienti, disabili e anziane (di cui<br />
all’art. 55 e all’art. 54, comma 3 della l.r. 41/2005).<br />
♦ Legge regionale del 28 dicembre 2009 sull’accreditamento<br />
delle strutture e dei servizi alla persona del<br />
sistema sociale integrato.<br />
Atti di programmazione<br />
♦ Piano sanitario regionale 2007-2010: de nisce gli<br />
obiettivi di politica sanitaria ed i criteri per l’organizzazione<br />
del servizio sanitario regionale in relazione<br />
ai bisogni assistenziali della popolazione.<br />
♦ Piano integrato sociale regionale 2008-2010: individua<br />
gli obiettivi generali di salute e di benessere da<br />
assumere per la programmazione locale, le strategie<br />
di sviluppo e le linee di governo del servizio sanitario<br />
regionale e dei servizi socio assistenziali.<br />
Delibere complementari alla normativa necessarie<br />
per la operatività della stessa<br />
♦ Atto di indirizzo regionale per le modalità di compartecipazione<br />
al costo delle prestazioni di cui all’art. 14<br />
della Legge regionale “istituzione del Fondo regionale<br />
per la non autosu cienza” (delibera regionale n.<br />
385/2009).<br />
♦ Progetto per l’assistenza continua alla persona non<br />
autosu ciente (delibera regionale n. 370 del 22 marzo<br />
2010).<br />
♦ Progetto regionale denominato ”Sistema integrato di<br />
servizi per le famiglie e gli assistenti familiari” (delibera<br />
regionale n. 466 del 31 marzo 2010).<br />
♦ Manuale di analisi delle problematiche e delle possibili<br />
soluzioni sui servizi di Assistenza domiciliare, Assistenza<br />
domiciliare integrata.<br />
Il sistema socio-sanitario toscano deve essere sempre<br />
più orientato a favorire la vita attiva delle persone ed il<br />
contrasto delle disuguaglianze; in questo quadro le generazioni<br />
più anziane che hanno contribuito alla crescita<br />
del Paese non possono essere considerate solo come destinatarie<br />
di politiche assistenziali, anche se ovviamente<br />
necessarie.<br />
I NUMERI DELLA SANITÀ<br />
TOSCANA (2009)<br />
È la più grande azienda della<br />
regione.<br />
Produce il 6% del Pil.<br />
Impiega 50 mila dipendenti.<br />
Sono 50 mila gli addetti nell’indotto.<br />
La spesa annua pro capite e di 1700<br />
euro.<br />
La sanità impegna il 70% del<br />
bilancio della Regione e corrisponde<br />
al 1/3 della spesa pubblica toscana.<br />
La rete ospedaliera è stata<br />
riorganizzata e razionalizzata<br />
passando da 92 a 38 ospedali.<br />
La Regione gestisce: 38 ospedali;<br />
34 zone/distretto o Società della<br />
Salute; 285 Residenze sanitarie<br />
assistite (Rsa) pubbliche e private;<br />
21 Centri residenziali; 74 Residenze<br />
sociali assistite; 10 Comunità Alloggio<br />
Protette.<br />
5
1°<br />
TAPPA<br />
2°<br />
TAPPA<br />
3°<br />
TAPPA<br />
6<br />
I PERCORSI DELLA DOMANDA<br />
bisogno complesso bisogno semplice<br />
PUNTO INSIEME<br />
Porta di accesso<br />
ai servizi per<br />
non autosufficienti<br />
UVM<br />
Valuta il bisogno<br />
e prescrive il PAP<br />
DEFINIZIONE PAP<br />
(UVM)<br />
Piano Assistenziale<br />
da condividere<br />
con la famiglia<br />
PUA DI ZONA<br />
Struttura<br />
di coordinamento<br />
di zona dei<br />
punto insieme<br />
ASSISTENTE<br />
SOCIALE<br />
M.M.G.<br />
(Medico<br />
di famiglia)
Cosa fare quando<br />
una persona diventa<br />
non autosufficiente<br />
Rivolgersi al Punto Insieme (l.r. 66/2008 art. 9 e 10)<br />
più vicino a dove si abita, magari telefonando prima per<br />
veri care gli orari nel corso della settimana (indirizzi e<br />
numeri di telefono a pag. 15).<br />
Al Punto Insieme si espone la situazione familiare e la<br />
situazione dell’anziano per cui si chiede assistenza.<br />
Il Punto Insieme è la porta di accesso al sistema integrato<br />
dei servizi per la non autosu cienza e deve garantire:<br />
• l’accoglienza del tuo bisogno che deve essere registrato<br />
• tutte le informazioni necessarie<br />
• l’avvio della raccolta delle informazioni utili per una<br />
corretta valutazione del bisogno<br />
La valutazione della sussistenza del bisogno e dell’indice<br />
di gravità è prodotta dall’Unità di Valutazione<br />
Multidisciplinare (UVM) (l.r. 66/2008 art. 11) che è<br />
composta da un medico di distretto, da un infermiere<br />
professionale, da un’assistente sociale e, in relazione ai<br />
casi in esame, integrata da specialisti in campo sociale<br />
e sanitario e dagli operatori ritenuti necessari per la valutazione.<br />
E’ inoltre integrata dal medico di medicina generale<br />
(il medico di famiglia) della persona interessata.<br />
L’UVM elabora il Progetto di Assistenza Personalizzata<br />
(PAP) (l.r. 66/2008 art. 12) che contiene indicazioni<br />
quantitative e temporali relative alle prestazioni<br />
socio-sanitarie appropriate da erogare all’assistito:<br />
domiciliari, semiresidenziali e residenziali. Il PAP deve<br />
essere condiviso con la persona assistita o i suoi familiari.<br />
Comunica inoltre il nome del responsabile del PAP<br />
che sarà il referente organizzativo dell’assistito e dei<br />
suoi familiari. I contenuti del PAP devono essere periodicamente<br />
veri cati e, se necessario, rivalutati sulla base<br />
delle condizioni di bisogno.<br />
Prima di rivolgersi al Punto Insieme si può venire nelle<br />
nostre sedi (sono elencate a pag.15) dove si trovano i<br />
nostri operatori in grado di dare un sostegno quali cato<br />
perché hanno partecipato a corsi di formazione speci ca.<br />
È importante conoscere il tempo necessario perché<br />
il servizio venga erogato:<br />
• l’Unità di Valutazione Multidisciplinare deve presentare<br />
il Progetto di Assistenza Personalizzata entro 30<br />
giorni dal momento in cui ci si è rivolti al Punto Insieme<br />
(l.r. 66/2008 art. 10, comma 1).<br />
• L’Unità di Valutazione Multidisciplinare ssa, nel Progetto<br />
di Assistenza Personalizzato, il termine massimo<br />
entro il quale deve essere erogata la prestazione,<br />
che comunque non deve superare i 60 giorni da quando<br />
ci si è recati al Punto Insieme (l.r. 66/2008 art. 11,<br />
comma 5 lettera e).<br />
• Nel caso il sistema non riesca a garantire l’erogazione<br />
delle prestazioni entro il termine sopraddetto, l’Unità<br />
di Valutazione Multidisciplinare assicura prestazioni di<br />
pari e cacia condivise con la famiglia e ssa entro 90<br />
giorni dalla data di presentazione dell’istanza il tempo<br />
massimo per attivare le prestazioni (l.r. 66/2008 art.<br />
12, comma 3).<br />
In questo arco di tempo ci si può recare al Caaf Cgil che rimane<br />
più comodo (gli indirizzi e i numeri di telefono sono<br />
a pag. 23) e farsi compilare il modello Isee estratto per<br />
la persona da assistere. Il modello Isee estratto tiene<br />
conto dei redditi e del patrimonio della singola persona e<br />
non dell’intero nucleo familiare.<br />
Prima di andare al Caaf Cgil conviene sempre telefonare<br />
per veri care gli orari di apertura e la possibilità di ssare<br />
un appuntamento e quindi risparmiare tempo.<br />
Tipologia delle<br />
prestazioni erogate<br />
a carico del Fondo<br />
(l.r. 66/2008 art. 7)<br />
Le risorse del Fondo sono destinate all’erogazione delle<br />
prestazioni previste dal Piano di Assistenza Personalizzata<br />
(PAP) nell’ambito delle seguenti tipologie:<br />
Area della domiciliarità:<br />
• interventi domiciliari sociali e sanitari di aiuto alla<br />
persona forniti in forma diretta dal servizio pubblico<br />
(esempio: assistenza domiciliare integrata);<br />
• interventi domiciliari in forma indiretta, tramite titoli<br />
per l’acquisto di servizi per il sostegno alle funzioni<br />
assistenziali. I buoni servizio sono utilizzabili esclusivamente<br />
nel sistema dei servizi e delle strutture accreditate<br />
(L.R 82/2009);<br />
• interventi di sostegno alla famiglia che si assume in<br />
proprio il carico assistenziale verso persone a ette da<br />
demenza senile grave;<br />
• sostegno alla persona ed alla famiglia attraverso la<br />
quali cazione del lavoro dell’assistente familiare (badante),<br />
regolarmente assunta;<br />
• ricoveri di sollievo con inserimenti temporanei in strutture<br />
residenziali (massimo 60 giorni).<br />
Area della semiresidenzialità:<br />
• Centri diurni quali cati per ospitare ed assistere persone<br />
anziane non autosu cienti, con modalità e tempi<br />
di erogazione del servizio adeguati alle necessità<br />
della persona e della famiglia.<br />
Area della residenzialità (permanente<br />
e/o temporanea e di sollievo):<br />
• ricoveri in Residenze Sanitarie Assistite (Rsa). L’ero-<br />
7
gazione del contributo alla Rsa, per la copertura della<br />
retta, è subordinato alla de nizione di un Piano di<br />
Assistenza Personalizzato residenziale da parte della<br />
Unità di valutazione multidisciplinare ed alla sua relativa<br />
sottoscrizione da parte della persona da assistere<br />
e /o dalla famiglia.<br />
La qualità del servizio<br />
(l.r. 82/2009 e relativo Regolamento<br />
approvato con Delibera di Giunta<br />
n. 206 del 23/02/2010)<br />
Sia per il settore pubblico che per quello privato, strutture<br />
e servizi sono sottoposti a procedure di accreditamento.<br />
La qualità delle prestazioni è stata e resta nella nostra<br />
contrattazione un priorità assoluta; abbiamo quindi chiesto<br />
e ottenuto, regole certe perché possa essere garantita<br />
la qualità del servizio che viene erogato.<br />
E’ compito di ciascun soggetto erogatore portare a conoscenza<br />
dei cittadini-utenti e delle loro famiglie, la speci-<br />
ca Carta dei Servizi e le norme prescrittive. Gli enti preposti<br />
(Comuni e Società della salute) devono controllare e<br />
far rispettare le norme di legge sull’accreditamento, ma<br />
spetta anche al singolo cittadino pretenderne il rispetto<br />
e denunciare le eventuali trasgressioni. Gli<br />
operatori che sono nelle nostre sedi possono dare tutte<br />
le indicazioni e il supporto necessario a far valere i propri<br />
diritti.<br />
Anche il lavoro delle assistenti familiari (le cosiddette badanti)<br />
deve essere quali cato: per questo motivo devono<br />
frequentare speci ci corsi di formazione così come previsto<br />
dal “Programma per inserimento lavorativo e riquali-<br />
cazione assistenti familiari”concordato con la Regione<br />
<strong>Toscana</strong>.<br />
“Chi paga<br />
per questi servizi?”<br />
Bella domanda! Abbiamo detto non lo Stato, per scelta<br />
precisa del governo di centrodestra che non ha legiferato<br />
in materia pur in presenza di una legge delega ed ha anche<br />
abolito il Fondo nazionale per la non autosu cienza<br />
che ammontava a 400 milioni di euro. Ciò signi ca che la<br />
Regione <strong>Toscana</strong> dal 2011 non potrà più disporre di 30<br />
milioni dello Stato per la non autosu cienza, e dovrà coprire<br />
la spesa con fondi propri.<br />
Il Fondo regionale per la non autosu cienza è nanziato<br />
perciò con risorse esclusive del bilancio regionale, ed anche<br />
per il 2011 abbiamo ottenuto che la Regione <strong>Toscana</strong><br />
confermasse gli 80 milioni di euro stanziati nel 2010.<br />
Ogni Comune deve inoltre destinare annualmente risorse<br />
proprie per gli interventi sociali. Tali risorse varia-<br />
8<br />
no da Comune a Comune e i tagli di risorse che il governo<br />
ha operato nei loro confronti incidono sulla quantità dei<br />
servizi messi a disposizione di chi ne ha bisogno.<br />
Annualmente, in fase di stesura del bilancio preventivo<br />
lo Spi e la Cgil, contrattano risorse e servizi erogati da<br />
parte dei Comuni per la popolazione anziana.<br />
La compartecipazione<br />
al costo delle prestazioni<br />
(Delibera Giunta <strong>Regionale</strong> n. 385<br />
dell’11/05/2009)<br />
I costi delle prestazioni sanitarie sono coperte dal Servizio<br />
sanitario. Quindi la compartecipazione è prevista solo<br />
per le prestazioni sociali.<br />
• Per le prestazioni semiresidenziali e domiciliari si tiene<br />
conto del reddito e del patrimonio del solo assistito determinato<br />
secondo l’Isee estratto.<br />
Sono previste quote di esenzione totale, parziale e di<br />
non esenzione alla compartecipazione. Le Amministrazioni<br />
competenti possono elevare le soglie di esenzione.<br />
• Per le prestazioni residenziali, oltre al reddito e al patrimonio<br />
dell’assistito determinato secondo l’Isee estratto,<br />
sono computate le indennità previdenziali ed assistenziali<br />
percepite per le sue esigenze di accompagnamento<br />
e di assistenza. La quota di compartecipazione<br />
per la persona ultra65enne è calcolata tenendo conto<br />
anche del reddito del coniuge e dei gli (ma non dei redditi<br />
di nuore, generi, nipoti, eccetera).<br />
Nella residenzialità non è previsto soglia di esenzione<br />
totale per l’assistito.<br />
Gli Enti erogatori dovranno in ogni caso lasciare una<br />
quota garantita nella disponibilità dell’assistito, non<br />
inferiore a un sesto dell’ammontare del trattamento<br />
minimo della pensione Inps.<br />
• Le dichiarazioni Isee si compilano una volta l’anno.<br />
In caso di riduzione delle entrate provenienti da redditi<br />
da lavoro veri catesi durante l’anno in corso, si può<br />
presentare una dichiarazione motivata di variazione, al<br />
ne di riconsiderare l’importo della compartecipazione.<br />
Negli indirizzi della Regione è previsto che l’Isee estratto<br />
lo debba produrre gratuitamente il Comune di residenza<br />
della persona interessata. Il Comune può<br />
scegliere di erogare il servizio direttamente o stipulare<br />
convenzioni con i Caaf. Si può veri care dove fare l’Isee<br />
estratto telefonando o recandosi al Caaf Cgil (sedi, indirizzi<br />
e numeri telefonici a pag. 23).<br />
Alcune spese assistenziali per i servizi residenziali<br />
sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi. Per<br />
le spese sostenute è quindi molto importante farsi<br />
rilasciare regolari ricevute. Anche per la dichiarazione<br />
dei redditi ci si può rivolgere al Caaf Cgil.
Il ruolo e le funzioni<br />
del volontariato<br />
L’Auser, una presenza preziosa in <strong>Toscana</strong><br />
L’Auser – Associazione per l’autogestione dei servizi e<br />
la solidarietà - nasce nel lontano 1989 su lungimirante<br />
visione e scelta dello Spi e della Cgil guidata da Bruno<br />
Trentin.<br />
A distanza di 20 anni, si può dire che quella scelta è stata<br />
vincente: per come si è trasformata la società, che ha<br />
ormai un’alta percentuale di anziani con patologie che<br />
spesso portano alla non autosu cienza e che dunque<br />
hanno bisogno di aiuto; e per come si è sviluppato l’Auser,<br />
nella gestione dei servizi ma anche nella salvaguardia<br />
di valori che una società spesso distratta, a volte<br />
egoista, tende a far scomparire.<br />
Nel sistema sociale toscano, accanto alle protezioni istituzionali<br />
illustrate nella pubblicazione, operano molte<br />
associazioni di volontariato, fra cui l’Auser, che insieme<br />
contribuiscono alla qualità del welfare territoriale.<br />
Sul tema della non autosu cienza è importante la presa<br />
in carico integrata socio-sanitaria e la continuità assistenziale,<br />
privilegiando la domiciliarità, ma è altresì<br />
importante l’a ancamento dell’opera dei volontari che<br />
contribuiscono ad alleviare la convivenza con la malattia.<br />
Riepilogando<br />
Con i propri volontari l’Auser è attiva per fornire assistenza<br />
alle persone non autosu cienti ed anche nel<br />
promuovere attività sociali, ricreative e culturali che includono<br />
e aiutano ad a rontare più serenamente la vita<br />
e l’invecchiamento attivo.<br />
Fra le attività svolte dai volontari ci sono il “ lo d’argento”<br />
(la linea telefonica di aiuto alla persona), la compagnia<br />
in casa (a volte bastano due chiacchiere, la lettura<br />
di quotidiani o libri) o fuori casa per andare, anche in<br />
carrozzina, al circolo o ai giardini. Piccole cose, forse, ma<br />
importanti per la qualità della vita di ognuno di noi.<br />
I volontari svolgono anche attività di animazione nelle<br />
residenze per anziani, l’accompagnamento ad esami e<br />
visite mediche, il disbrigo di pratiche e piccole commissioni;<br />
e poi educazione degli adulti con le “università<br />
popolari”, solidarietà internazionale, turismo sociale,<br />
servizi per l’infanzia e per la comunità.<br />
L’Auser <strong>Toscana</strong>, associazione di volontariato, conta<br />
42.500 iscritti e 7.500 volontari, è organizzata con 215<br />
associazioni di base, 14 comprensori, 1 livello regionale:<br />
quindi è una presenza capillare su tutto il territorio.<br />
Gli indirizzi e i numeri di telefono della struttura più vicina<br />
al tuo bisogno li puoi trovare contattando l’Auser<br />
<strong>Regionale</strong> <strong>Toscana</strong>, che si trova in via Pier Paolo Pasolini<br />
n. 105 a Sesto Fiorentino (Firenze), tel. 055444281.<br />
Per ulteriori chiarimenti si può andare in una sede dello Spi Cgil.<br />
Se in famiglia c’è un anziano non autosufficiente e si ha bisogno di<br />
sostegno ci si può rivolgere al Punto Insieme.<br />
L’Unità di Valutazione Multidisciplinare deve fornire un progetto di<br />
assistenza personalizzato e indicare il referente che terrà i rapporti<br />
con la persona assistita e la famiglia.<br />
I servizi erogati sono:<br />
interventi domiciliari socio-sanitari o bonus per acquistare servizi;<br />
inserimenti in strutture semiresidenziali;<br />
inserimenti temporanei (massimo 60 giorni l’anno) in residenza<br />
(ricoveri di sollievo);<br />
inserimenti permanenti in residenza.<br />
Per la compartecipazione economica dell’anziano e/o dei familiari, ci si può<br />
rivolgere al Caaf Cgil.<br />
9
Le leggi regionali<br />
Legge <strong>Regionale</strong> n. 40/2005 -<br />
Disciplina del servizio sanitario<br />
regionale (testo coordinato)<br />
Società della salute<br />
Art. 71 bis<br />
Società della salute: nalità e funzioni<br />
1. I comuni, compresi negli ambiti territoriali<br />
della medesima zona-distretto, e le<br />
aziende unità sanitarie locali, fermo restando<br />
il rispetto dei livelli essenziali ed<br />
uniformi di assistenza ed il libero accesso<br />
alle cure, costituiscono, con le modalità<br />
di cui all’articolo 71 quater, comma 1,<br />
appositi organismi consortili denominati<br />
società della salute, al ne di:<br />
a) consentire la piena integrazione<br />
delle attività sanitarie e socio-sanitarie<br />
con le attività assistenziali di<br />
competenza degli enti locali, evitando<br />
duplicazioni di funzioni tra gli enti associati;<br />
b) assicurare il governo dei servizi<br />
territoriali e le soluzioni organizzative<br />
adeguate per assicurare la presa in<br />
carico integrata del bisogno sanitario e<br />
sociale e la continuità del percorso diagnostico,<br />
terapeutico e assistenziale;<br />
c) rendere la programmazione delle<br />
attività territoriali coerente con i bisogni<br />
di salute della popolazione;<br />
d) promuovere l’innovazione organizzativa,<br />
tecnica e gestionale nel settore<br />
dei servizi territoriali di zonadistretto.<br />
e) sviluppare l’attività e il controllo<br />
sia sui determinanti di salute che sul<br />
contrasto delle disuguaglianze, anche<br />
attraverso la promozione delle attività<br />
di prevenzione, lo sviluppo della sanità<br />
di iniziativa, il potenziamento del<br />
ruolo della medicina generale e delle<br />
cure primarie.<br />
2. La società della salute è costituita in<br />
forma di consorzio, ai sensi della vigente<br />
normativa in materia di enti locali,<br />
tra l’azienda unità sanitaria locale ed i<br />
comuni per l’esercizio delle attività sanitarie<br />
territoriali, socio-sanitarie e sociali<br />
integrate.<br />
3. La società della salute esercita funzioni<br />
di:<br />
a) indirizzo e programmazione strategica<br />
delle attività ricomprese nel livello<br />
essenziale di assistenza territoriale<br />
previsto dal piano sanitario e sociale<br />
integrato nonché di quelle del sistema<br />
integrato di interventi e servizi sociali<br />
di competenza degli enti locali;<br />
b) programmazione operativa e attuativa<br />
annuale delle attività di cui<br />
alla lettera a), inclusi la regolazione<br />
e il governo della domanda mediante<br />
accordi con le aziende sanitarie in riferimento<br />
ai presidi ospedalieri e con i<br />
medici prescrittori che a eriscono alla<br />
rete delle cure primarie;<br />
c) organizzazione e gestione delle attività<br />
socio sanitarie ad alta integrazione<br />
sanitaria e delle altre prestazioni<br />
sanitarie a rilevanza sociale di cui<br />
all’articolo 3 septies, comma 3 del de-<br />
10<br />
creto delegato, individuate dal piano<br />
sanitario e sociale integrato regionale;<br />
d) organizzazione e gestione delle attività<br />
di assistenza sociale individuate<br />
ai sensi degli indirizzi contenuti nel<br />
piano sanitario e sociale integrato regionale;<br />
e) controllo, monitoraggio e valutazione<br />
in rapporto agli obiettivi programmati.<br />
4. Fatto salvo quanto previsto al comma<br />
3, lettera c), la gestione dei servizi di<br />
assistenza sanitaria territoriale è esercitata<br />
dall’azienda sanitaria tramite le<br />
proprie strutture organizzative, in attuazione<br />
della programmazione operativa e<br />
attuativa annuale delle attività.<br />
5. La società della salute gestisce unitariamente,<br />
per i soggetti aderenti, le<br />
attività di cui al comma 3, lettere c) e d),<br />
in forma diretta oppure tramite convenzione<br />
con l’azienda unità sanitaria locale.<br />
6. La società della salute per la realizzazione<br />
delle attività di cui al comma 3,<br />
lettera d), può avvalersi anche di altro<br />
soggetto istituito dagli enti aderenti prima<br />
del 1° gennaio 2008, per le medesime<br />
funzioni, che, sulla base di un contratto<br />
di servizio, assicura direttamente, tramite<br />
la propria organizzazione, l’erogazione<br />
delle attività di cura e assistenza di competenza,<br />
comprese le prestazioni sociosanitarie<br />
già attivate alla stessa data in<br />
servizi residenziali e semiresidenziali.<br />
7. Alla società della salute si applicano<br />
le previsioni di cui all’articolo 12, comma<br />
2, della legge regionale 3 agosto 2004,<br />
n. 43 (Riordino e trasformazione delle<br />
istituzioni pubbliche di assistenza e bene<br />
cenza “IPAB”. Norme sulle aziende<br />
pubbliche di servizi alla persona. Disposizioni<br />
particolari per la IPAB “Istituto<br />
degli Innocenti di Firenze”).<br />
8. Nell’esercizio delle sue funzioni la società<br />
della salute assicura:<br />
a) il coinvolgimento delle comunità<br />
locali, delle parti sociali e del terzo<br />
settore nell’individuazione dei bisogni<br />
di salute e nel processo di programmazione;<br />
b) la garanzia di qualità e di appropriatezza<br />
delle prestazioni;<br />
c) il controllo e la certezza dei costi, nei<br />
limiti delle risorse individuate a livello<br />
regionale, comunale e aziendale;<br />
d) l’universalismo e l’equità di accesso<br />
alle prestazioni.<br />
Legge <strong>Regionale</strong> 41/2005 “Sistema<br />
integrato di interventi e servizi per<br />
la tutela dei diritti<br />
di cittadinanza sociale”<br />
Art. 54 - Politiche per gli anziani<br />
1. Le politiche per gli anziani consistono<br />
nell’insieme degli interventi e dei servizi<br />
volti a:<br />
a) promuovere la partecipazione degli<br />
anziani alla comunità locale in un’ottica<br />
di solidarietà fra generazioni;<br />
b) prevenire i processi invalidanti -<br />
sici e psicologici, nonché i fenomeni<br />
di esclusione sociale, salvaguardando<br />
l’autosu cienza e l’autonomia dell’anziano<br />
e favorendo la sua permanenza<br />
nel contesto familiare di origine ed il<br />
mantenimento di una vita di relazione<br />
attiva;<br />
c) prevenire e limitare l’ospedalizzazione<br />
e l’inserimento in strutture residenziali;<br />
d) veri care il raggiungimento degli<br />
obiettivi e delle nalità previste dalla<br />
programmazione regionale e zonale.<br />
2. In particolare, oltre alle prestazioni<br />
erogate ai sensi dell’articolo 117, comma<br />
secondo, lettera m) della Costituzione,<br />
sono compresi tra gli interventi e i servizi<br />
per gli anziani<br />
a) la creazione di una rete locale di<br />
servizi ricreativi e luoghi aggregativi,<br />
in cui promuovere forme di associazionismo<br />
e di inserimento sociale, anche<br />
di diretta iniziativa della popolazione<br />
anziana, con il coinvolgimento della<br />
comunità locale e dei soggetti del terzo<br />
settore presenti sul territorio;<br />
b) le forme di agevolazione per l’accesso<br />
a trasporti, servizi culturali, ricreativi<br />
e sportivi, in relazione a situazioni<br />
di reddito inadeguate;<br />
c) i servizi di assistenza domiciliare integrata<br />
per anziani non autosu cienti<br />
e a etti da patologie degenerative;<br />
d) le strutture semiresidenziali e residenziali<br />
per anziani non autosu -<br />
cienti;<br />
e) servizi di sostegno e sollievo per i<br />
familiari conviventi di persone anziane<br />
non autosu cienti;<br />
f) i servizi di telesoccorso e pronto intervento<br />
per persone anziane a rischio<br />
sociosanitario che vivono in condizioni<br />
di solitudine o con altri familiari a<br />
loro volta inabili o anziani.<br />
3. La condizione di persona anziana non<br />
autosu ciente è accertata, relativamente<br />
ai soggetti ultrasessantacinquenni,<br />
mediante valutazione che tiene conto<br />
dell’analisi globale della persona con riferimento<br />
a:<br />
a) stato di salute funzionale organico;<br />
b) condizioni cognitive e comportamentali;<br />
c) situazione socio-ambientale e familiare.<br />
4. Gli atti regionali di programmazione<br />
promuovono la realizzazione di sistemi di<br />
valutazione contestuale e globale della<br />
persona anziana portatrice di minorazioni,<br />
al ne dell’accertamento delle diverse<br />
condizioni ai sensi della normativa<br />
vigente.<br />
5. I servizi residenziali, semiresidenziali<br />
e domiciliari rivolti agli anziani non autosu<br />
cienti si ispirano ad una logica organizzativa<br />
di tipo modulare, basata su percorsi<br />
di graduale intensità assistenziale.<br />
Legge regionale 18 dicembre<br />
2008, n. 66. Istituzione del<br />
fondo regionale per la non<br />
autosu cienza.<br />
Bollettino U ciale n. 44, parte prima, del<br />
19 dicembre 2008
CAPO I<br />
- Disposizioni generali<br />
Art. 1<br />
- Oggetto e nalità della legge<br />
1. La Regione <strong>Toscana</strong>, nel rispetto dei<br />
principi di cui alla legge 8 novembre<br />
2000, n. 328 (Legge quadro per la real<br />
izzazione del sistema integrato di interventi<br />
e servizi sociali) e nell’a mbito del<br />
sistema integrato di interventi e servizi<br />
sociali di cui alla legge regionale 24 febbraio<br />
2005, n. 41 (Sistema integrato di<br />
interventi e servizi per la tutela dei diritti<br />
di cittadinanza sociale), con la presente<br />
legge istituisce il fondo regionale<br />
per la non autosu cienza, di seguito<br />
denominato “fondo”, al ne di sostenere<br />
ed estendere il sistema pubblico dei servizi<br />
sociosanitari integrati a favore delle<br />
persone non autosu cienti, disabili e<br />
anziane di cui rispettivamente all’articolo<br />
55 ed all’articolo 54, comma 3 della l.r.<br />
41/2005 .<br />
2. Ai ni della presente legge, si considerano<br />
non autosu cienti le persone<br />
che hanno subito una perdita permanente,<br />
parziale o totale, dell’autonomia,<br />
delle abilità siche, sensoriali, cognitive<br />
e relazionali, da qualsiasi causa determinata,<br />
con conseguente incapacità di<br />
compiere gli atti essenziali della vita<br />
quotidiana senza l’aiuto rilevante di altre<br />
persone. Le condizioni di non autosu -<br />
cienza possono presentarsi sotto forma<br />
di disabilità psico sica e mentale. Le caratteristiche<br />
della non autosu cienza<br />
sono determinate dall’età delle persone,<br />
dalle distinzioni di genere, dai tempi e dai<br />
modi di insorgenza della disabilità.<br />
3. Nell’ambito delle nalità di cui al comma<br />
1, la Regione:<br />
a) persegue l’obiettivo di migliorare la<br />
qualità, quantità e appropriatezza delle<br />
risposte assistenziali a favore delle<br />
persone non autos u cienti, disabili e<br />
anziane;<br />
b) promuove la realizzazione di un<br />
sistema improntato alla prevenzione<br />
della non autosu cienza e della fragilità<br />
ai sensi dell’articolo 54, comma 1,<br />
lettera b), della l.r. 41/2005 e del piano<br />
sanitario e sociale integrato regionale;<br />
c) favorisce percorsi assistenziali che<br />
realizzano la vita indipendente e la<br />
domiciliarità.<br />
CAPO II<br />
- Composizione e ripartizione delle<br />
risorse del fondo<br />
Art. 2<br />
- Composizione del fondo<br />
1. Il fondo è costituito:<br />
a) da risorse provenienti dal fondo sanitario<br />
regionale destinate al sostegno<br />
dei serv izi sociosanitari a favore delle<br />
persone non autosu cienti, disabili<br />
e anziane, secondo le i ndicazioni del<br />
piano sanitario e sociale integrato regionale;<br />
b) da risorse provenienti dal fondo sociale<br />
regionale;<br />
c) da risorse provenienti dal fondo<br />
nazionale per l’assistenza alle per-<br />
sone non autosu cienti, nonché da<br />
eventuali ulteriori risorse nazionali<br />
trasferite per nalità coerenti con gli<br />
obiettivi della presente legge;<br />
d) da risorse provenienti da lasciti o<br />
donazioni, compatibili con questa -<br />
nalità sociosanitaria.<br />
Art. 3<br />
- Ripartizione e attribuzione del fondo<br />
alle zone-distretto<br />
1. Il fondo è ripartito tra le zone-distretto<br />
dalla Giunta regionale, sulla base delle<br />
indicazioni fornite dalla conferenza regionale<br />
delle societ à della salute di cui all’articolo<br />
11 della legge regionale 24 febbr aio<br />
2005, n. 40 (Disciplina del servizio sanitario<br />
regionale), modi cata dalla legge regionale<br />
10 novembre 2008, n. 60 , facendo<br />
riferimento ai seguenti criteri generali:<br />
a) indicatori di carattere demogra co;<br />
b) indicatori relativi all’incidenza della<br />
popolazione in condizioni di disabilità e<br />
di non autosu cienza ;<br />
c) indicatori relativi alle persone non<br />
autosu cienti, disabili e anziane accolte<br />
nelle strutture residenziali e semiresidenziali.<br />
2. Una quota pari al 10 per cento del fondo<br />
è nalizzata a sostenere lo sviluppo<br />
omogeneo del sistema in ambito regionale<br />
con particolare riferimento ai comuni<br />
di cui alla legge regionale 27 luglio 2004,<br />
n. 39, concerne nte norme a favore dei<br />
comuni montani e dei piccoli comuni in<br />
situazione di disagio.<br />
3. Le risorse attribuite ai sensi del comma<br />
1 sono trasferite con vincolo di destinazione<br />
alle società della salute e gestite<br />
con contabilità separata per il nanziamento<br />
delle prestazioni individuate<br />
all’articolo 7.<br />
4. N elle aree territoriali dove non è costituita<br />
la società della salute, le risorse<br />
derivanti dal fondo sono assegnate, con<br />
vincolo di destinazione, all’azienda unità<br />
sanitaria locale competente per territorio,<br />
sulla base del le indicazioni della conferenza<br />
zonale dei sindaci, e gestite con<br />
contabilità separata per il nanziamento<br />
delle prestazioni individuate all’articolo 7.<br />
5. Nelle aree di cui al comma 4, la conferenza<br />
zonale dei sindaci, in accordo con<br />
l’azienda unità sanitaria locale, può assegnare<br />
le risorse derivanti dal fondo ad<br />
altri soggetti ai quali, sulla base delle disposizioni<br />
del decreto leg islativo 18 agosto<br />
2000, n. 267 (Testo unico delle leggi<br />
sull’ordinamento degli enti locali), è stata<br />
attribuita la gestione associata dei servizi<br />
e l’esercizio associato delle funzioni.<br />
Art. 4<br />
- Concorso nanziario dei comuni<br />
1. I comuni concorrono al perseguimento<br />
delle nalità di cui all’articolo 1 con risorse<br />
proprie, indicate nei patti interistituzionali<br />
sottoscritti, secondo modalità<br />
de nite dalla conferenza region ale delle<br />
società della salute di cui all ’articolo 11<br />
della l.r. 40/2005; tali patti de niscono,<br />
in particolare, l’apporto nanziario degli<br />
enti locali al fondo di cui all’articolo 3,<br />
comma 1.<br />
2. Il concorso nanziario dei comuni<br />
all’alimentazione del fondo non può in<br />
ogni caso essere inferiore alla spesa storica<br />
sostenuta a titolo di assistenza ai<br />
non autosu cienti risultante dai bilanci<br />
al 31 dicembre 2007 approvati a norma<br />
di leg ge.<br />
Art. 5<br />
- Aggiornamento del fondo<br />
1. Al ne di garantire la sostenibilità<br />
del sistema e di assicurare l’equilibrio<br />
nanziario della gestione del fondo, la<br />
Giunta regionale, con riferimento alle<br />
previsioni nanziarie contenute nel bilancio,<br />
aggior na annualmente il quadro<br />
delle ri sorse destinate alla non autosuf-<br />
cienza nell’ambito del piano sanitario e<br />
sociale integrato regionale, in conformità<br />
all’articolo 10 bis della legge regionale 11<br />
agosto 1999, n. 49 (Norme in materia di<br />
programmazione regionale).<br />
CAPO III<br />
- Interventi nan ziati tramite il fondo<br />
Art. 6<br />
- Programmazione deg li interventi<br />
1. Il piano sanitario e soc iale integrato<br />
regionale indica le procedure di accesso<br />
e di presa in carico delle persone non<br />
autosu cienti, disabili e anziane, come<br />
de nite dall’articolo 1, comma 2.<br />
Art. 7<br />
- Tipologie delle pr estazioni<br />
1. Le prestazioni a carico del fondo sono<br />
erogate alle persone non autosu cienti,<br />
disabili e anziane entro i limiti e secondo<br />
le modalità previste dalla presente legge<br />
utilizzando il sistema dei servizi sociosanitari<br />
territoriali e sostenendo l’impegno<br />
delle famiglie nell’attività di cura e<br />
assistenza, al ne di assicurare prioritariamente<br />
la risposta domiciliare e la vita<br />
indipendente.<br />
2. Le risorse del fondo sono de stinate<br />
all’erogazione delle prestazioni previste<br />
dal piano di assistenza personalizzato<br />
(PAP) di cui all’articolo 12, nell’ambito<br />
delle seguenti tipologie:<br />
a) interventi domiciliari sociosanitari,<br />
di aiuto alla persona, forniti in forma<br />
diretta dal servizio pubblico;<br />
b) interventi in forma indiretta, domicilari<br />
o per la vita indipendente, tramite<br />
titoli per l’acquisto di servizi e per<br />
il sostegno alle funzioni assistenziali,<br />
in coerenza con la programmazione<br />
regionale;<br />
c) inserimenti in strutture semiresidenziali;<br />
d) inserimenti temporanei o di sollievo<br />
in residenza;<br />
e) inserimenti permanenti in residenza.<br />
3. Le prestazioni, di cui al co mma 2 sono<br />
assicurate attraverso quote dedicate del<br />
fondo, secondo le indicazioni contenute<br />
nel piano sanitario e sociale integrato<br />
regionale.<br />
Art. 8<br />
- Destinatari delle pres tazioni<br />
1. Sono destinatari delle prest azioni a carico<br />
del fondo coloro che:<br />
a) sono residenti nel territorio regionale;<br />
11
) si trovano nella condizione di non<br />
autosu cienza e con un alto indice di<br />
gravità accertato sulla base della valutazione<br />
e ettuata dall’unità di valutazione<br />
multidisciplinare (UVM) di cui<br />
all’articolo 11;<br />
oppure<br />
c) sono stati riconosciuti disabili in condizione<br />
di gravità ai sensi dell’articolo<br />
3, comma 3 della legge 5 febbraio 1992,<br />
n. 104 (Legge quadro per l’assistenza,<br />
l’integrazione sociale e i diritti delle<br />
persone handicappate).<br />
CAPO IV<br />
- Accesso alle prestazioni er ogate tramite<br />
il fondo<br />
Art. 9<br />
- Segnalazione del bisogno<br />
1. La procedura per la valutazione de lla<br />
non autosu cienza è attivata dall’interessato,<br />
da un familiare o dai soggetti<br />
di cui all’articolo 10, comma 1, della l.r.<br />
41/2005, tramite la presentazione di una<br />
istanza, contenente la segnalazione del<br />
bisogno, ai presìdi di cui al successivo articolo<br />
10, comma 1 nelle zone-distretto<br />
di residenza della persona non autosu -<br />
ciente.<br />
Art. 10<br />
- Il governo dell’accesso<br />
1. A l ivello zonale, anche in relazione a<br />
particolari caratteristiche del territorio,<br />
sono istituiti presìdi, denominati “punti<br />
insieme” che assicurano l’accoglienza e<br />
l’informazione alla persona che richiede<br />
la valutazione di non autosu cienza.<br />
I punti insieme assicurano, altresì, che<br />
entro trenta giorni dalla presentazione<br />
dell’istanza di cui all’articolo 9, la UVM<br />
presenti la risposta assistenziale ritenuta<br />
appropriata e la condivida con la persona<br />
interessata ed i suoi familiari.<br />
2. Il responsabile di zona, nello svolgime nto<br />
delle proprie funzioni previste dall’articolo<br />
64, commi 4 e 5 della l.r. 40/2005,<br />
assicura il governo dell’accesso, il coordinamento<br />
dei punti insieme e della UVM; il<br />
responsabile di zona garantisce, in particolare:<br />
a) l’integrazione della rete territoriale<br />
dei servizi sociali e sanitari;<br />
b) la presa in carico della persona interessata;<br />
c) la gestione integrata delle risorse;<br />
d) la continuità assistenziale;<br />
e) il coordinamento dell’attività dei<br />
punti insieme e della UVM;<br />
f) la gestione del sistema informativo<br />
integrato delle attività territoriali;<br />
g) la nomina del responsabile del PAP<br />
mediante l’individuazione della gura<br />
professionale sulla base delle caratteristiche<br />
del bisogno prevalente; tale gura<br />
ha il compito di seguire l’attuazione<br />
del PAP e di essere il referente organizzativo<br />
della persona interessata e dei<br />
suoi familiari.<br />
Art. 11<br />
- Unità di valutazione multidisciplinare<br />
1. L’unità di valutazione multidisciplinare<br />
(UVM) è un’articolazione operativa<br />
della zona-distretto ed è composta da:<br />
12<br />
a) un medico di distretto;<br />
b) un assistente sociale;<br />
c) un infermiere professionale.<br />
2. La UVM è di volta in volta integrata dal<br />
medico di me dicina generale della persona<br />
sottoposta a valutazione; la UVM, in<br />
relazione ai casi in esame, è inoltre integrata<br />
dalle professionalità specialistiche,<br />
sociali e sanitarie, e dagli operatori coinvolti<br />
nella valutazione che sono ritenuti<br />
necessari; la UVM può ascoltare, su richiesta,<br />
le persone oggetto della valutazione o<br />
i loro familiari e riceverne memorie scritte.<br />
3. La UVM è costituita con atto del responsabile<br />
di zona di cui all’articolo 10,<br />
comma 2, sulla base delle competenze<br />
previste dall’articolo 64 della l.r. 40/2005.<br />
Il coordinamento della UVM è assegnato<br />
dal responsabile di zona ad uno dei membri<br />
della UVM stessa.<br />
4. In ogni zona-distretto è costituita una<br />
UVM, con eventuali proiez ioni nelle singole<br />
aree territoriali.<br />
5. La UVM svolge le seguenti funzioni:<br />
a) e ettua la valutazione mult idimensionale<br />
delle condizioni di bisogno del<br />
richiedente;<br />
b) veri ca la sussistenza delle condizioni<br />
di bisogno per l’attivazione del fondo;<br />
c) de nisce il PAP di cui all’articolo 12,<br />
con indicazioni quantitative e temporali<br />
relative alle prestazioni sociosanitarie<br />
appropriate, domiciliari, semiresidenziali<br />
e residenziali;<br />
d) individua l’indice di gravità del bisogno;<br />
e) condivide il PAP con la persona<br />
assistita o i suoi familiari ssando<br />
in sessanta giorni dalla prestazione<br />
dell’istanza di cui all’articolo 9 il tempo<br />
massimo per l’erogazione della prestazione;<br />
f) e ettua la periodica veri ca degli<br />
obiettivi contenuti nel PAP e procede,<br />
nei casi previsti, all’eventuale rivalutazione<br />
delle condizioni di bisogno.<br />
Art. 12<br />
- Progetto di assistenza personalizzato<br />
1. Il progetto di assist enza personalizzato<br />
(PAP), elaborato dalla UVM, per i<br />
soggetti indicati dall’articolo 8, contiene<br />
gli obiettivi e gli esiti attesi in termini<br />
di mantenimento o miglioramento delle<br />
condizioni di salute della persona non<br />
autosu ciente, disabile e anziana e le<br />
prestazioni sociosanitarie da erogare,<br />
individuate sulla base degli indici di valutazione<br />
delle condizioni di bisogno di cui<br />
all’articolo 13, comma 2.<br />
2. Nella elaborazione del PAP, la UVM si<br />
pone l’obiettivo di una condivi sione dei<br />
contenuti del progetto con la persona assistita<br />
ed i suoi familiari, valutando possibili<br />
o erte di prestazioni alternative.<br />
3. Nel caso di impossibilità di attivare<br />
le prestazioni assistenziali pr eviste nel<br />
PAP entro il termine di cui all’articolo<br />
11, comma 5, lettera e), la UVM assicura<br />
prestazioni di pari e cacia condivise con<br />
la famiglia e ssa entro novanta giorni il<br />
tempo massimo per attivare le prestazioni<br />
previste nel PAP.<br />
Art. 13<br />
- Determinazione dei livelli di gravità e di<br />
appropriatezza delle prestazioni<br />
1. La valutazione multidimensionale della<br />
non autosu cienza è nalizzata ad individuare<br />
i livelli di gravità della persona<br />
non autosu ciente, disabile e anziana<br />
ed a determinare le prestazioni appropriate<br />
da erogare.<br />
2. La valutazione di cui al comma 1 è<br />
e ettuata, con riferimento alle aree di<br />
b isogno individuate dalla classi cazione<br />
internazionale del funzionamento della<br />
disabilità e della salute (ICF) approvata<br />
dall’Organizzazione mondiale della sanità<br />
(OMS), sulla base dei seguenti criteri:<br />
a) stato di salute funzionale organico,<br />
con riferimento alla dipendenza nelle<br />
attività di base della vita quotidiana,<br />
alle attività strumentali della vita quotidiana,<br />
al quadro clinico, al bisogno<br />
infermieristico;<br />
b) condizioni cognitive comportamentali,<br />
con riferimento allo stato mentale,<br />
ai disturbi del comportamento ed ai<br />
disturbi dell’umore;<br />
c) situazione socio ambientale e familiare,<br />
con riferimento alla rete assistenziale<br />
presente, alla situazione<br />
socio-economica, alla condizione abitativa<br />
ed al livello di copertura assistenziale<br />
quotidiano.<br />
3. La procedura di valutazione si articola<br />
nelle seguenti fasi:<br />
a) valutazione della condi zione di non<br />
autosu cienza, al ne di veri care la<br />
sussistenza dei presupposti per l’accesso<br />
al fondo e di orientare la scelta<br />
verso il percorso assistenziale domiciliare,<br />
semiresidenziale o residenziale;<br />
b) individuazione del livello di gravità<br />
del bisogno;<br />
c) progettazione del percorso assistenziale<br />
appropriato tenendo anche<br />
conto delle aspirazioni di vita della<br />
persona interessata e de nizione<br />
delle corrispondenti quote di risorse<br />
destinate al nanziamento delle prestazioni.<br />
4. Gli indici di valutazione dei livelli di<br />
gravità e di appropriatezza delle prestazioni<br />
so no determinati dal piano sanitario<br />
e sociale integrato regionale.<br />
Art. 14<br />
- Modalità di compartecipazione al costo<br />
della prestazione<br />
1. Fatto salvo il principio dell’accesso universalistico<br />
di tutte le persone che si trovano<br />
in c ondizioni di non autosu cienza<br />
alle prestazioni appropriate indicate nel<br />
PAP, in via transitoria e in attesa della<br />
de nizione dei livelli essenziali di assistenza<br />
sociale (LIVEAS) e del loro relativo<br />
nanziamento, sono previste forme di<br />
compartecipazione da parte della persona<br />
assistita ai costi delle prestazioni non<br />
coperti dai livelli essenziali di assistenza<br />
sanitaria, secondo livelli di erenziati di<br />
reddito e patrimoniali de niti da apposito<br />
atto regionale di indirizzo, tenendo<br />
conto dei principi in materia di indicatore<br />
della situazione economica equivalen-
te (ISEE) di cui al decreto legislativo 31<br />
marzo 1998, n. 109 (De nizione di criteri<br />
uni cati di valutazione della situazione<br />
economica dei soggetti che richiedono<br />
prestazioni sociali agevolate, a norma<br />
dell’articolo 59 comma 1 della legge 27<br />
dicembre 1997, n. 449 ).<br />
2. Nelle more della de nizione e del -<br />
nanziamento dei LIVEAS, l’atto di indirizzo<br />
di cui al co mma 1 si attiene ai seguenti<br />
criteri generali:<br />
a) nel caso di prestazioni di tipo semiresidenziale<br />
e domiciliare si tiene<br />
conto della situazione reddituale e patrimoniale<br />
del solo bene ciario della<br />
prestazione, determinata secondo la<br />
normativa in materia di ISEE;<br />
b) nel caso di prestazioni di tipo residenziale,<br />
oltre alla situazione reddituale<br />
e patrimoniale della persona assistita,<br />
determinata secondo il metodo<br />
ISEE, sono computate le indennità di<br />
natura previdenziale e assistenziale<br />
percepite per il soddisfacimento delle<br />
sue esigenze di accompagnamento e<br />
di assistenza;<br />
c) nel caso di cui alla lettera b) la quota<br />
di compartecipazione dovuta dalla<br />
persona assistita ultrasessantacinquenne<br />
è calcolata tenendo conto altresì<br />
della situazione reddituale e patrimoniale<br />
del coniuge e dei parenti in<br />
linea retta entro il primo grado;<br />
d) in relazione alle diverse fasce di<br />
reddito de nite, e nel rispetto dei principi<br />
di equità e solidarietà, si prevedono<br />
ipotesi di esenzione totale, di esenzione<br />
parziale e di non esenzione dalla<br />
compartecipazione;<br />
e) al ne di garantire la sostenibilità<br />
degli interventi, si prevede la graduale<br />
erogazione delle prestazioni economiche<br />
in relazione alle risorse progressivamente<br />
disponibili;<br />
f) si ammette la facoltà delle amministrazioni<br />
competenti di elevare le<br />
soglie di esenzione corrispondenti alle<br />
fasce di reddito di cui alla lettera d).<br />
3. Resta salva la facoltà per gli enti competenti<br />
di intraprendere azioni di recupero<br />
della quota di comparte cipazione nei<br />
confronti del soggetto bene ciario della<br />
prestazione, in caso di inadempimento.<br />
CAPO V<br />
- Strumenti a supporto del fondo<br />
Art. 15<br />
- Strumenti di partecipazione<br />
1. La partecipazione delle assoc iazioni<br />
di rappresentanza e tutela degli utenti<br />
alla valutazione del sistema de i servizi<br />
sociosanitari per la persona non autosuf-<br />
ciente, disabile e anziana, condizione di<br />
qualità per la realizzazione del sistema<br />
stesso, è assicurata attraverso:<br />
a) la commissione per le politiche<br />
sociali di cui all’articolo 62 della l.r.<br />
41/2005;<br />
b) le consulte di zona-distretto delle<br />
società della salute, ove costituite.<br />
Art. 16<br />
- Monitoraggio sulla gestione del fondo<br />
1. La competente struttura della Giunta<br />
regionale esercita le funzion i di monitoraggio<br />
sulla gestione del fondo veri cando,<br />
in particolare:<br />
a) le condizioni di sostenibilità nanziaria<br />
del fondo alla luce delle dinamiche<br />
demogra che, della ricognizione<br />
della domanda, e dei costi unitari delle<br />
prestazioni;<br />
b) le eventuali di ormità nell’applicazione<br />
delle procedure e delle modalità<br />
di intervento adottate nelle zone-distretto;<br />
c) le modalità di gestione integrata del<br />
fondo;<br />
d) il soddisfacimento del debito informativo<br />
delle zone-distretto verso la<br />
Regione.<br />
Art. 17<br />
- Sistema informativo<br />
1. La Giunta regionale, al ne di veri care<br />
il raggiungimento degli obiettivi della<br />
presente legge e l’e cace gestione de l<br />
fondo, attiva, ai sensi della legge regionale<br />
26 gennaio 2004, n. 1 (Promozione<br />
dell’amministrazione elettronica e della<br />
società dell’informazione e della conoscenza<br />
del sistema regionale. Disciplina<br />
della Rete telematica regionale toscana),<br />
un usso informativo regionale sulla non<br />
autosu cienza nell’ambito dei sistemi<br />
informativi gestionali territoriali in forma<br />
integrata.<br />
2. La Giunta regionale individua, con propria<br />
deliberazione, ed in coerenza con le<br />
indicazioni di cui all’articolo 41 della l.r .<br />
41/2005 , il debito informativo che deve<br />
essere soddisfatto dalle zone-distretto.<br />
3. La Giunta regionale provvede a modi<br />
care i criteri di ripartizione del fondo<br />
qualora il debito informativo non sia soddisfa<br />
tto nei tempi e nelle modalità previste<br />
dal piano sanitario e sociale integrato<br />
regionale.<br />
CAPO VI<br />
- Disposizioni transitorie e nali<br />
Art. 18<br />
- Norma nanziaria<br />
1. Le risorse per la costituzione del fondo,<br />
determinate ai sensi dell’articolo 2<br />
dal piano sanitario regionale e dal piano<br />
integ rato sociale regionale, nonché quelle<br />
assegnate dallo Stato ai sensi dell’articolo<br />
2, comma 1, lettera c), sono allocate<br />
sull’unità previsionale di base (UPB) 235<br />
“Interventi per la non autosu cienza –<br />
Spese correnti” del bilancio di previsione<br />
2008 e pluriennale 2008 – 2010.<br />
2. Agli oneri derivanti dall’attuazione<br />
degli articoli 16 e 17 della presente legge,<br />
stimati in euro 43.000,00 per l’anno<br />
2008 ed eur o 210.000,00 per ciascuno<br />
degli anni 2009 e 2010, si fa fronte con<br />
le risorse della UPB 711 “Funzionamento<br />
della struttura regionale – Spese correnti”<br />
del bilancio di previsione 2008 e<br />
pluriennale 2008 – 2010.<br />
3. Ai ni della copertura della spesa di<br />
cui al comma 2, al bilancio di previsione<br />
2008 e pluriennale 2008 – 2010 sono<br />
apportate le seguenti variazioni rispettivamente<br />
per competenza e cassa di<br />
uguale importo e per sola competenza:<br />
Anno 2008<br />
In diminuzione<br />
UPB 235 “Interventi per la non autosu<br />
cienza – Spese correnti”, per euro<br />
43.000,00;<br />
In aumento<br />
UPB 711 “Funzionamento della struttura<br />
regionale – Spese correnti”, per euro<br />
43.000,00;<br />
Anno 2009<br />
In diminuzione<br />
UPB 235 “Interventi per la non autosu<br />
cienza – Spese correnti”, per euro<br />
210.000,00;<br />
In aumento<br />
UPB 711 “Funzionamento della struttura<br />
regionale – Spese correnti”, per euro<br />
210.000,00;<br />
Anno 2010<br />
In diminuzione<br />
UPB 235 “Interventi per la non autosu<br />
cienza – Spese correnti”, per euro<br />
210.000,00;<br />
In aumento<br />
UPB 711 “Funzionamento della struttura<br />
regionale – Spese correnti”, per euro<br />
210.000,00;<br />
4. Agli oneri per gli esercizi successivi si<br />
fa fronte con legge di bilancio.<br />
Art. 19<br />
- Norma di prima applicazione<br />
1. In sede di pri ma applicazione della<br />
presente legge, la programmazione degli<br />
interventi desti nati al sostegno delle<br />
persone non aut osu cienti, disabili e<br />
anziane è disciplinata con apposita modi<br />
ca al piano integrato sociale regionale<br />
2007 – 2010. La proposta di modi ca del<br />
piano contiene in particolare gli indici<br />
di valutazione dei livelli di gravità e di<br />
appropriatezza delle prestazioni di cui<br />
all’articolo 13, comma 4 e la de nizione<br />
di termini e modalità per l’assolvimento<br />
del debito informativo di cui all’articolo<br />
17, comma 3. Restano fermi gli interventi<br />
a favore degli anziani a rischio fragilità<br />
previsti dal piano sanitario regionale<br />
2008 – 2010. La proposta di modi ca del<br />
piano integrato sociale regionale 2007 –<br />
2010 è presentata dalla Giunta regionale<br />
al Consiglio regionale entro sessanta<br />
giorni dalla data di entrata in vigore della<br />
presente legge, con riferimento alle persone<br />
non autosu cienti anziane ed entro<br />
il 31 dicembre 2009 con riferimento<br />
alle persone non autosu cienti disabili<br />
minori, adolescenti e adulte.<br />
2. Le disposizioni di cui all’articolo 3,<br />
comma 3, si applicano anche alle società<br />
della salute già costituite, nelle more<br />
dell’adeguamento pre visto dall’articolo<br />
142 bis della l.r. 40/2005. Nei casi in cui,<br />
alla data di entrata in vigore della presente<br />
legge, il processo di costituzione<br />
della società della salute sia in corso, la<br />
competente conferenza zonale dei sindaci<br />
individua il soggetto pubblico al quale<br />
assegnare il fondo sino alla conclusione<br />
del processo stesso.<br />
3. L’atto di indirizzo di cui all’articolo 14,<br />
comma 1, è approvato dalla Giunta regionale<br />
entro novanta giorni dalla data di<br />
13
entrata in vigore della presente legge e<br />
ha applicazione sino alla de nizione dei<br />
LIVEAS e del loro relativo nanziamento.<br />
4. I comuni, entro novanta giorni dall’entrata<br />
in vigore dell’atto di indirizzo di cui<br />
al comma 3, uniformano i propri regolamenti<br />
e le altre disposizi oni in materia ai<br />
contenuti dell’atto di indirizzo.<br />
Art. 20<br />
- Clausola valutativa<br />
1. Entro novanta giorni dalla conclusione<br />
di ogni esercizio nanziario, a decorrere<br />
dall’anno 2009, la Giunta regionale<br />
presenta al Consiglio regional e una relazione<br />
in ordine al raggiungimento degli<br />
obiettivi della presente legge, contenente<br />
in particolare le seguenti informazioni:<br />
a) lo stato di attuazione della legge<br />
in relazione agli strumenti della programmazione<br />
evidenziando le modalità<br />
di raccordo tra i vari soggetti preposti<br />
ad essa;<br />
b) l’ammontare del fondo, la sua composizione<br />
e la ripartizione tra le zonedistretto;<br />
c) il livello di estensione territoriale<br />
dei presìdi previsti dalla legge, quali i<br />
punti insieme e le UVM;<br />
d) gli esiti dell’applicazione dei nuovi<br />
criteri per la compartecipazione<br />
economica e per l’individuazione dei<br />
livelli di gravità del bisogno;<br />
e) i tempi medi di attesa per la risposta<br />
assistenziale previsti dall’articolo<br />
10, comma 1, e dall’articolo 12, comma<br />
3;<br />
f) i risultati raggiunti in merito all’incremento<br />
del numero delle persone<br />
assistite.<br />
Art. 21<br />
- Entrata in vigore<br />
1. La presente legge entra in vigore il<br />
giorno successivo alla data di pubblicazione<br />
sul Bollettino u ciale della Regione<br />
Tosc ana.<br />
Regione <strong>Toscana</strong><br />
Giunt a <strong>Regionale</strong><br />
estratto dal verbale della seduta<br />
del 11-05-2009 (punto N. 27 )<br />
Delibera N .385 del 11-05-2009<br />
La Giunta <strong>Regionale</strong><br />
Vista la legge regionale 41/2005 (Sistema<br />
integrato di interventi e servizi per<br />
la tutela dei diritti di cittadinanza sociale)<br />
e in particolare l’articolo 47, relativo<br />
alla compartecipazione degli utenti al<br />
costo delle prestazioni;<br />
Vista la legge regionale 66/2008 (Istituzione<br />
del fondo regionale per la non<br />
autosu cienza);<br />
Considerato che l’articolo 14 della suddetta<br />
l.r. 66/2008 prevede che le modalità<br />
di compartecipazione da parte della<br />
persona assistita ai costi delle prestazioni<br />
non coperti dai livelli essenziali<br />
di assistenza sanitaria (LEA) secondo<br />
livelli di erenziati di reddito e patrimoniali<br />
vengano de niti da apposito atto<br />
regionale d’indirizzo;<br />
Visto in particolare il comma 2 dell’articolo<br />
14 della l.r. 66/2008 che detta i cri-<br />
14<br />
teri generali a cui si deve attenere l’atto<br />
d’indirizzo e in particolare precisa che:<br />
- per le prestazioni domiciliari e semiresidenziali<br />
si tiene conto della situazione<br />
reddituale e patrimoniale del solo bene-<br />
ciario determinata secondo la normativa<br />
in materia di ISEE (Indicatore della<br />
situazione economica equivalente);<br />
- per le prestazioni residenziali, nel caso<br />
di persona ultra 65enne, oltre alla situazione<br />
reddituale e patrimoniale del bene<br />
ciario, si tiene conto della situazione<br />
reddituale e patrimoniale del coniuge e<br />
dei parenti in linea retta entro il primo<br />
grado;<br />
Ritenuto opportuno valutare la situazione<br />
reddituale e patrimoniale del coniuge<br />
e dei parenti in linea retta entro<br />
il primo grado, secondo la normativa in<br />
materia di ISEE in quanto la Regione <strong>Toscana</strong><br />
già con la L.R. 41/2005 ha privilegiato<br />
l’uso dello strumento dell’ISEE per<br />
il concorso degli utenti ai costi del sistema<br />
integrato in quanto garantisce che<br />
venga applicato un metodo uniforme su<br />
tutto il territorio regionale;<br />
Considerato che, in attuazione di quanto<br />
previsto dall’articolo 14 della citata l.r.<br />
66/2008, è stato elaborato l’atto d’indirizzo,<br />
allegato A, parte integrante e sostanziale<br />
del presente provvedimento;<br />
Richiamato inoltre l’art. 19 comma 4<br />
della L.R. 66/08, il quale prevede che i<br />
comuni, entro 90 giorni dall’entrata in<br />
vigore dell’atto d’indirizzo, uniformino i<br />
propri regolamenti e le altre disposizioni<br />
in materia ai contenuti dell’atto di indirizzo;<br />
Ritenuto opportuno promuovere, successivamente<br />
all’approvazione del suddetto<br />
atto d’indirizzo, accordi regionali<br />
con i Centri di Assistenza Fiscale (CAF)<br />
per concordare le modalità di gestione<br />
del calcolo dell’ISEE estratto, al ne di<br />
rendere omogenee le procedure a livello<br />
regionale;<br />
Considerato, altresì, che la citata l.r.<br />
66/2008 prevede all’articolo 17, la realizzazione<br />
di un sistema informativo<br />
sulla non autosu cienza e all’articolo<br />
20, lettera d), tra i contenuti della relazione<br />
annuale da presentare al Consiglio<br />
regionale, gli esiti dell’applicazione dei<br />
nuovi criteri per la compartecipazione<br />
economica;<br />
Preso atto che, in attuazione dei citati<br />
articoli 17 e 20, lettera d) della l.r.<br />
66/2008 la Regione <strong>Toscana</strong> intende<br />
promuovere un monitoraggio sull’applicazione<br />
dell’ISEE nelle zone-distretto, in<br />
particolare relativamente alle quote di<br />
compartecipazione richieste agli assistiti,<br />
al ne di valutare gli esiti dell’applicazione<br />
delle nuove disposizioni;<br />
Preso atto inoltre che la Regione <strong>Toscana</strong><br />
intende favorire nelle Società della<br />
Salute/ Zone sociosanitarie un graduale<br />
e progressivo processo di armonizzazione<br />
delle rette per ogni tipologia di<br />
servizio, a nché non vi siano delle sostanziali<br />
di erenze nello stesso territorio<br />
regionale per i destinatari dei servizi<br />
del sistema integrato ai sensi dell’art.<br />
5 della L.R. 41/05; Ritenuto opportuno<br />
rinviare la de nizione degli ambiti di<br />
tale monitoraggio alla deliberazione di<br />
Giunta regionale prevista dall’articolo<br />
17, comma 2, della l.r. 66/2008;<br />
Considerato che l’atto d’indirizzo è stato<br />
oggetto di comunicazione alla conferenza<br />
regionale delle società della salute di<br />
cui all’articolo 11 della l.r. 40/2005, nella<br />
seduta del 6 aprile 2009;<br />
Visto il parere favorevole espresso dal<br />
CTD nella seduta del 23/04/2009;<br />
Visto l’esito della seduta del Tavolo di<br />
concertazione generale del 29/04/2009;<br />
A VOTI UNANIMI DELIBERA<br />
Per i motivi espressi in narrativa di:<br />
1) approvare, in attuazione dell’articolo<br />
14 della l.r. 66/2008, l’atto d’indirizzo,<br />
allegato A parte integrante e sostanziale<br />
del presente provvedimento;<br />
2) precisare che tale atto avrà e cacia<br />
a far data dalla sua approvazione e che<br />
non comporta alcun aggravio di spesa al<br />
corrente bilancio regionale;<br />
3) incaricare il Settore Governo socio<br />
sanitario della Direzione generale Diritto<br />
alla salute e politiche di solidarietà<br />
di dare attuazione, per quanto di competenza,<br />
alle disposizioni contenute<br />
nell’atto di indirizzo stesso.<br />
Il presente atto è pubblicato integralmente<br />
sul BURT ai sensi dell’art. 5 comma<br />
1 lettera f)della L.R. 23/2007 e sulla<br />
banca dati degli atti amministrativi della<br />
Giunta regionale ai sensi dell’art. 18<br />
comma 2 della medesima L.R. 23/2007.<br />
Piano integrato socile 2007-2010.<br />
<strong>Allegato</strong> 3.<br />
Lo sviluppo dell’o erta dei servizi: (...)<br />
Il modello toscano conferma l’orientamento<br />
a privilegiare la permanenza<br />
del soggetto non autosu ciente nel<br />
contesto familiare, limitando i casi di<br />
inserimento in strutture residenziali,<br />
ed anche in quel caso privilegiando, soprattutto<br />
per i soggetti giovani con disabilità,<br />
la connotazione familiare delle<br />
strutture.<br />
Per prendere visione<br />
dei testi integrali di tutta<br />
la normativa che riguarda<br />
questo argomento, ci si<br />
può collegare al sito della<br />
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mer 9.30-11.30<br />
Montemignaio Via Pieve, 45<br />
tel. 0575 542013 fax 0575 542382<br />
servizisociali@casentino.toscana.it<br />
mer 9.30-11.30<br />
Ortigano Raggiolo<br />
Via Provinciale, 4<br />
tel. 0575 539214 fax 0575 539369<br />
servizisociali@casentino.toscana.it<br />
giov 9.30 - 11.30<br />
Poppi Piazza F. Folli, 2<br />
tel. 0575 568463 fax 0575 520244<br />
servizisociali@casentino.toscana.it<br />
mer e ven 9.30-11.30<br />
Pratovecchio Via Garibaldi, 3<br />
tel. 0575 504831 fax 0575 504366<br />
servizisociali@casentino.toscana.it<br />
lun e mer 9.30-11.30<br />
Stia Piazza Pertini, 1<br />
tel. 0575 503852 fax 0575 503890<br />
servizisociali@casentino.toscana.it<br />
mar e giov 9.30-11.30<br />
Talla Piazza Municipio, 1<br />
tel. 0575 597512 fax 0575 597693<br />
servizisociali@casentino.toscana.it<br />
lun e giov 9.30-11.30.<br />
Val di Chiana Aretina:<br />
Castiglion Fiorentino Piazza Verdi<br />
tel. 0575 656460-656465<br />
fax 0575 656465<br />
servizisociali@comune.<br />
castiglion orentino.ar.it dal lun al<br />
sab 9.00-12.00<br />
Cortona Piazza Al eri, 3<br />
tel. 0575 637224 fax 0575 637220<br />
servizisociali@comune.cortona.ar.it<br />
dal lun al ven 9.30-13.00 mar e giov<br />
15.00-17.00<br />
Cortona Via Capitini<br />
Località Camucia<br />
tel. 0575 699206 fax 0575 699206<br />
mauro.nocentini@usl8.toscana.it<br />
dal lun al sab 9.30-11.30<br />
Foiano della Chiana<br />
Piazza Cavour<br />
tel. 0575 649715 fax 0575 643205<br />
acoletta@comune.foiano.ar.it<br />
dal lun al ven 9.00-12.00<br />
Lucignano Piazza del Tribunale<br />
tel. 0575 838033-838036<br />
fax 0575 836899<br />
ucignano@comune.lucignano.ar.it<br />
roberta@comune.lucignano.ar.it<br />
dal lun al sab 9.00–12.00<br />
Marciano della Chiana<br />
Piazza Fanfulla, 4<br />
tel. 0575 8408211 fax 0575 845432<br />
marciano-sociale@comune.<br />
marcianodellachiana.ar.it<br />
lun 10.00 - 12.00 mer 8.30-10.30<br />
Valdarno:<br />
Bucine Via San Salvatore, 15<br />
tel. 055 9911306/340-43<br />
fax 055 991650<br />
m.curti@usl8.toscana.it<br />
lun 9.00-12.00 giov 15.00-17.00<br />
Castelfranco di Sopra<br />
Piazza V. Emanuele, 30<br />
tel. 055 9147728 fax 055 9149096<br />
c.rotondaro@comune.castelfrancodi-sopra.ar.it<br />
giov 14.30-16.30<br />
Cavriglia<br />
Viale Principe di Piemonte, 9<br />
tel. 055 9669737 fax 055 966503<br />
r.stagi@comune.cavriglia.ar.it<br />
giov 9.00-12.00<br />
Laterina Via Trento, 19<br />
tel. 0575 880109/33 fax 0575 894626<br />
sociale@comune.laterina.ar.it<br />
mer 9.00-12.00<br />
Loro Ciu enna Via Pratomagno, 2<br />
tel. 055 9170121 fax 055 9172977<br />
assistente.sociale@comune.lorociu<br />
enna.ar.it<br />
lun 9.30-12.30 mer 10.30-12.30<br />
Montevarchi Via Podgora, 1<br />
tel. 055 9106740 fax 055 9106715<br />
segretariatosociale@comune.<br />
montevarchi.ar.it<br />
mer e ven 9.00-12.00<br />
Pergine Valdarno<br />
Piazza del Comune, 29<br />
tel. 0575 896571 fax 0575 896278<br />
servizisociali.pergine@val.it<br />
mer e sab 9.00-12.00<br />
Pian di Scò Piazza del Municipio, 3<br />
tel. 055 9631223 fax 055 9631290<br />
sociale@comune.pian-di-sco.ar.it<br />
mer 10.00-13.00<br />
San Giovanni Valdarno<br />
Via III Novembre, 18<br />
tel. 055 9106418/77 fax 055 9106464<br />
a.betti@usl8.toscana.it<br />
lun 11.00-13.00 giov 11.00-13.00<br />
Terranuova Bracciolini<br />
Piazza Unità Italiana, 1/4<br />
tel. 055 9194772 fax 055 9199670<br />
marcellina.cabiddu@comune.<br />
terranuova-bracciolini.ar.it<br />
lun, mer e ven 9.00–12.00 mar<br />
e giov 10.00-12.00 e 15.00-17.00<br />
Valtiberina:<br />
Anghiari Via Campo alla Fiera, 2<br />
15
tel. 0575 788291 fax 0575 749232<br />
anagrafe@anghiari.it<br />
lun e mer 9.00-12.00<br />
Badia Tedalda<br />
Piazza dei Tedaldi, 2<br />
tel. 0575 714103 fax 0575 714368<br />
ragioneria@comunebadia.it<br />
lun 9.30-12.30<br />
Caprese Michelangelo<br />
Via il Cerro, 123<br />
tel. 0575 793928 fax 0575 793404<br />
segreteria@capresemichelangelo.net<br />
mar 9.00-12.00<br />
Monterchi Via del Mattatoio, 9<br />
tel. 0575 70171 fax 0575 70332<br />
cultura@comunemonterchi.it<br />
giov 10.30-11.30<br />
Pieve Santo Stefano<br />
Via Coopers, 28<br />
tel. 0575 799022-799013<br />
fax 0575 797317<br />
ragioneria@comune.<br />
pievesantostefano.ar.it<br />
lun 9.00- 12.00<br />
Sansepolcro Via Santi di Tito, 24<br />
tel. 0575 7578801-60<br />
fax 0575 757755 - 730407<br />
g.allegrini@usl8.toscana.it<br />
sociale@cm-valtiberina.toscana.it<br />
c.fancelli@usl8.toscana.it<br />
lun 9.00-13.30 mar, mer e giov<br />
9.00-12.00 ven 9.00-13.00<br />
Sestino Via dei tigli, 11<br />
tel. 0575 772778 fax 0575 772378<br />
sestino.anagrafe@tiscalinet.it<br />
giov 9.30-12.30<br />
FIRENZE<br />
Empolese:<br />
PuntoInsieme telefonico<br />
tel. 0571 705959 fax 0571 705405<br />
urp@usl11.toscana.it<br />
dal lun al ven 7.30-19.30 sab 7.30-13.00<br />
Capraia e Limite Via A. Negro, 5<br />
tel. 0571 702303 - 702770<br />
fax 0571 702769<br />
puntoinsieme.limite@usl11.tos.it<br />
mar 8.00-10.00<br />
Castel orentino Via Pavese, 41<br />
tel. 0571 704350 fax 0571 704382-370<br />
puntoinsieme.castel orentino@<br />
usl11.toscana.it<br />
mer e sab 8.00-11.00<br />
Cerreto Guidi Via dei Fossi, 3<br />
tel. 0571 55390 - 702770<br />
fax 0571 702769<br />
puntoinsieme.cerreto@usl1.toscana.it<br />
ven 8.00-10.00<br />
Certaldo Via Mameli, 9<br />
16<br />
tel. 0571 705838 fax 0571 705836<br />
puntoinsieme.certaldo@usl11.<br />
toscana.it<br />
lun 16.00-19.00<br />
Empoli Via Rozzalupi, 57<br />
tel. 0571 702770 fax 0571 702769<br />
puntoinsieme.empoli@usl11.<br />
toscana.it lun e sab 9.00-12.00<br />
mer 16.00-19.00<br />
Fucecchio<br />
Via Landini Marchiani, 36/38<br />
tel. 0571 705381 fax 0571 702769<br />
puntoinsieme.fucecchio@usl11.<br />
toscana.it ven 11.00-13.00<br />
Gambassi Terme<br />
Via Volterrana, 1<br />
tel. 0571 705848 - 705838<br />
fax 0571 705836<br />
puntoinsieme.gambassi@usl11.tos.it<br />
ven 8.00-10.00<br />
Montaione Viale da Filicaia, 18<br />
tel. 0571 705833 - 705838<br />
fax 0571 705836<br />
puntoinsieme.montaione@usl11.tos.it<br />
mar 8.00-10.00<br />
Montelupo Fiorentino<br />
Viale Cento ori, 30<br />
tel. 0571 702051-702054<br />
fax 0571 702074<br />
puntoinsieme.montelupo@usl11.<br />
toscana.it giov 9.00-13.00<br />
Montespertoli Viale Matteotti, 20<br />
tel. 0571 705834 fax 0571 705834<br />
puntoinsieme.montespertoli@usl11.<br />
toscana.it giov 8.00-11.00<br />
Vinci Via Val di Sole, 1<br />
tel. 0571 702301 - 702770<br />
fax 0571 702769<br />
puntoinsieme.vinci@usl11.toscana.it<br />
mar 11.00-13.00<br />
FIRENZE<br />
Quartiere 1:<br />
PuntoInsieme<br />
Santa Croce/Ognissanti<br />
Via Verdi, 24 tel. 055 2769764<br />
fax 055 2285020 - 2769754<br />
pi.scroceognissanti@sds. renze.it<br />
info da lun a ven 9.00-13.30 accesso<br />
sede via Verdi, 24 lun e mer 9.00-<br />
12.30, accesso sede<br />
via Borgognissanti, 20<br />
da lun a ven 12.00-12.30<br />
Puntoinsieme Oltrarno<br />
Via S. Monaca, 37<br />
tel. 055 218255 fax 055 211604<br />
pi.oltrarno@sds. renze.it<br />
info da lun a ven 9.00-13.30,<br />
accesso ven 9.00-12.30<br />
Puntoinsieme San Jacopino<br />
Piazza dalla Piccola, 4<br />
tel. 055 334301 fax 055 3442724<br />
pi.siacopino@sds. renze.it<br />
info da lun a ven 9.00-13.30,<br />
accesso mar e giov 9.00-12.30.<br />
Quartiere 2:<br />
Puntoinsieme<br />
Coverciano-Campo Marte<br />
Via D’Annunzio, 29<br />
tel. 055 6264907<br />
fax 055 6264949 - 6264917<br />
pi.covercianocdmarte@sds. renze.it<br />
info da lun a ven 9.00-13.30,<br />
accesso lun e mer 9.00-13.30,<br />
accesso mar, giov e ven 12.30-13.30<br />
Puntoinsieme<br />
Bellariva-Oberdan<br />
Via Mannelli, 119<br />
tel. 055 2624860 fax 055 2624870<br />
pi.bellarivaoberdan@sds. renze.it<br />
info da lun a ven 9.00-13.30, accesso<br />
mar e giov dalle 9,00 alle 12,30.<br />
Quartiere 3:<br />
Puntoinsieme Gavinana/IOT<br />
Piazza Elia della Costa, 5<br />
tel. 055 6817411<br />
fax 055 6577458 - 6817456 pigavinanaIOT@sds@<br />
renze.it<br />
info da lun a ven 9.00-13.30, accesso<br />
sede P.zza Elia della Costa, 5<br />
mar e ven 9.00-12.30, accesso sede<br />
Viale Michelangelo, 43 (IOT)<br />
da lun a ven 12.00–13.30<br />
Puntoinsieme Galluzzo<br />
Via Senese, 208<br />
tel. 055 2321759-2048850<br />
fax 055 2321759-2048850<br />
cs.galluzzo@comune. .it<br />
info da lun a ven 9.00-13.30,<br />
accesso da lun a ven 12.30-13.30,<br />
giov 9.00-13.30.<br />
Quartiere 4:<br />
Puntoinsieme Legnaia<br />
Lungarno Santa Rosa, 13<br />
tel. 055 2287811 fax 055 2276133<br />
pi.legnaia@sds. renze.it<br />
info da lun a ven 9.00-13.30,<br />
accesso mar e giov 9.00–12.30<br />
Puntoinsieme Isolotto<br />
Via Chiusi, 4/2 tel. 055 7875019<br />
fax 055 2285423 - 7875532<br />
pi.isolotto@sds. renze.it<br />
info da lun a ven 9.00–13.30,<br />
accesso lun, mer e ven 9.00-13.30,<br />
mar e giov 12.00-13.30<br />
Quartiere 5:<br />
Puntoinsieme Novoli-Lippi<br />
Viale Guidoni, 178/d
tel. 055 3283612 fax 055 3283625<br />
pi.novolilippi@sds. renze.it<br />
info dal lun al ven 9.00-13.30,<br />
accesso: lun e mer 9.00-12.30<br />
Puntoinsieme Rifredi-Castello<br />
Via Bini, 5/A tel. 055 4478940<br />
fax 055 4225700 - 4478938<br />
pi.rifredicastello@sds. renze.it<br />
info dal lun al ven 9.00-13.30<br />
accesso mar e ven 9.00-13.30,<br />
lun, mer e giov 12.00-13.30<br />
PuntoInsieme Le Piagge<br />
Via Dell’Osteria, 13<br />
tel. 055 3224215<br />
fax 055 3224240 - 3224250<br />
pi.lepiagge@sds. renze.it<br />
info dal lun al ven 9.00-13.30,<br />
accesso dal lun al ven 12.00-13.30,<br />
giov 9.00-13.30<br />
Fiorentina Nord-ovest:<br />
Calenzano Piazza Costituzione, 2<br />
tel. 055 8867535 fax 055 8867537<br />
puntoinsieme.calenzano@asf.toscana.it<br />
giov 15.30-17.30, ven 9.00-12.00<br />
Campi Bisenzio Via Rossini<br />
tel. 055 8731455 fax. 055 8731462<br />
puntoinsieme.campi_bisenzio@asf.<br />
toscana.it<br />
lun 10.00-12.00 giov 10.00-12.00<br />
Fiesole Via della Piazzola<br />
tel./fax 055 2758246<br />
puntoinsieme. esole@asf.toscana.it<br />
giov 9.30-10.30<br />
Lastra a Signa Via Togliatti, 37<br />
tel. 055 3270120 fax. 055 3270115<br />
serviziosociale@comune.lastra-asigna.<br />
.it giov 15.00-17.00<br />
Scandicci Piazza della Resistenza, 1<br />
tel. 055 7591351 fax 055 7591432<br />
puntoinsieme.scandicci@comune.<br />
scandicci. .it<br />
mar 09.30-11.30<br />
Sesto Fiorentino Via Gramsci, 561<br />
tel. 055 4498322 fax 055 4498315<br />
puntoinsieme.sesto_ orentino@asf.<br />
toscana.it mer 9.00-12.00<br />
Sesto Fiorentino<br />
Via Dante Alighieri<br />
tel./fax 055 4496729 fax 055 4496731<br />
puntoinsieme@comune.sesto-<br />
orentino. .it giov 15.00-18.00<br />
Signa P.zza della Repubblica, 1 c/o<br />
Servizio Sociale Comune<br />
tel. 055 8794274 fax 055 8732316<br />
sicurezzasociale@comune.signa. .it<br />
lun 08.30-10.00<br />
Vaglia Via Bolognese, 52<br />
tel. 055 500247 fax 055 409876<br />
puntoinsieme.vaglia@asf.toscana.it<br />
ven 09.00-10.00<br />
Fiorentina Sud-est:<br />
Bagno a Ripoli Via Fratelli Orsi, 22<br />
tel. 055 6390395 fax 055 6390360<br />
assistenza@comune.bagno-a-ripoli.<br />
.it lena.maglione@comune.<br />
bagno-aripoli. .it<br />
mar 9.30-12.30 giov 15.00-18.00<br />
Figline Valdarno<br />
Piazza IV Novembre, 3<br />
tel. 055 9125222 fax 055 9125386<br />
sociale@comune. gline-valdarno.<br />
.it r.donnoni@comune. glinevaldarno.<br />
.it mar e ven 9.00-12.00<br />
Greve in Chianti Via della Pace, 1<br />
tel. 055 8546247 fax 055 8546247<br />
assistenti.sociali@ comune.grevein-chianti.<br />
.it<br />
mar 9.30-12.30 giov 15.00-18.00<br />
Impruneta<br />
Via Papa Giovanni XXIII<br />
tel. 055 2011331 fax 055 2011413<br />
a.leoni@comune.impruneta. .it<br />
mar 9,30-12,30<br />
Impruneta Via F.lli Rosselli, 6<br />
Località Tavarnuzze<br />
tel. 055 2026411 fax 055 2373392<br />
a.leoni@comune.impruneta. .it<br />
mar 9.30-12.30 giov 15.00-18.00<br />
Incisa in Val d’Arno<br />
Piazza del Municipio, 5<br />
tel. 055 8333435 fax 055 8336669<br />
assistentesociale@comune.incisavaldarno.<br />
.it<br />
mar e giov 15.00-18.00<br />
Pontassieve<br />
Piazza Vittorio Emanuele II, 14<br />
tel. 055 8360296 fax 055 8360302<br />
servizi.sociali@comune.<br />
pontassieve. .it<br />
mar 9.30-12.30 giov 15.00-18.00<br />
Reggello<br />
Piazza C. A. Dalla Chiesa, 1<br />
tel. 055 8669276/7<br />
fax 055 8669277<br />
sociale@comune.reggello. .it<br />
mar e mer9.30-12.30 giov 15.00-18.00<br />
Rignano sull’Arno<br />
U ci comunali<br />
presso la Stazione ferroviaria<br />
tel. 055 8347860 fax 055 8348787<br />
sociale@comune.rignano-sullarno. .it<br />
c.borghini@comune.rignanosull’arno.<br />
.it lun 9.00-12.00 mer<br />
10.00-12.00 giov 11.30-12.30<br />
San Casciano Val di Pesa<br />
Via del Cassero, 1<br />
tel. 055 8256316 fax 055 8256266<br />
info@comune.san-casciano-val-di-pesa.fi.it<br />
mar 9.30–12.30 giov 15.00-18.00<br />
Tavarnelle Val di Pesa<br />
Via Naldini, 44<br />
tel. 055 8050875-874-873<br />
fax 055 8050876<br />
borghetto@comune.tavarnelle-valdi-pesa.<br />
.it<br />
mar 9.30-12.30 giov 15.00-18.00<br />
Mugello:<br />
Barberino del Mugello<br />
Via 1° Maggio, 26<br />
tel. 055 8417862 fax 055 8416137<br />
ait.barberino@asf.toscana.it<br />
dal lun al sab 12.00-13.00<br />
lun, mer e ven 7.30-8.00<br />
Barberino del Mugello<br />
Via della Repubblica<br />
tel. 055 8477282 fax 055 8477299<br />
a.valeri@comune.barberino-dimugello.<br />
.it mar 15.00-18.00<br />
Borgo San Lorenzo<br />
Viale della Resistenza<br />
angolo Via Gobetti<br />
tel. 055 8451531-505<br />
fax 055 8451539 ait.<br />
borgosanlorenzo@asf.toscana.it<br />
dal lun al sab 7.30-8.00 e 11.00-12.30<br />
Borgo San Lorenzo Piazza Dante, 2<br />
tel. 055 84966232 fax 055 8456782<br />
p.corti@comune.borgo-san-lorenzo.<br />
.it giov 9.00-12.00<br />
Dicomano Piazza della Repubblica, 3<br />
tel. 055 8385435 fax 055 8385423<br />
assistente.sociale@comune.<br />
dicomano. .it mer 9.00-12,00<br />
giov dalle 10.30 alle 12.30<br />
Dicomano Piazza della Repubblica, 1<br />
tel. 055 838302 fax 055 838333<br />
ait.dicomano@asf.toscana.it<br />
dal lun al ven 11.30–12.30<br />
sab 7.30-8.45 e 11.30-12.30<br />
Firenzuola<br />
Piazza Don Stefano Casini, 1<br />
tel. 055 8199436 fax 055 8109856<br />
p.baldassarri@comune. renzuola. .it<br />
lun 9.00-12.30<br />
Firenzuola Via Riobarondoli, 16<br />
tel. 055 6939981 fax 055 8198865<br />
ait. renzuola@asf.toscana.it<br />
lun, mar e giov 12.00-12.30 mer,<br />
ven e sab 7.30-9.30<br />
Londa Piazza Umberto I<br />
tel. 055 8352538 fax 055 8351163<br />
c.ricci@sim.mugello.toscana.it<br />
lun 9.00-12.00<br />
Londa Via Falcone, 9<br />
tel. 055 8351566 fax 055 838333<br />
ait.dicomano@asf.toscana.it<br />
ven 7.45-9.00<br />
17
Marradi Piazza Scalelle, 1<br />
tel. 055 8045005 fax 055 8045803<br />
servizi.sociali@comune.marradi. .it<br />
mer 9.30-13.30<br />
Marradi Via Dino Campana, 1<br />
tel. 055 8045015-663 fax 055<br />
8042184 ait.marradi@asf.toscana.it<br />
dal lun al sab 11.00-12.30<br />
Palazzuolo sul Senio<br />
Via dell’Abete, 2, tel. 055 8046236<br />
fax 055 8046236<br />
ait.palazzuolo@asf.toscana.it<br />
dal lun al sab 11.00-12.30<br />
Palazzuolo sul Senio<br />
Via Ettore Alpi, 1<br />
tel. 055 8046008 fax 055 8046461<br />
protocollo@palazzuolo.it<br />
mar 9.30-12.30<br />
San Godenzo<br />
Piazza del Municipio, 1<br />
tel. 055 8373828 fax 055 8374118<br />
c.ricci@sim.mugello.toscana.it<br />
ven 8.30-12.30<br />
San Godenzo Piazza del Municipio, 1<br />
tel. 055 8374197 fax 055 838333<br />
ait.dicomano@asf.toscana.it<br />
lun 8.00-9.00<br />
San Piero a Sieve Piazza Colonna, 1<br />
tel. 055 8486650 fax 055 848432<br />
sociale@comune.san-piero-a-sieve. .it<br />
mer 9.00-13.00<br />
San Piero a Sieve Via dei Giardini, 6<br />
tel. 055 8466650 fax 055 848587<br />
ait.sanpieroasieve@asf.toscana.it<br />
lun, mer e ven 11.30-12.30,<br />
mar e giov 7.30-8.00 e 11.30-12.30,<br />
sab 7.30-8.30 e 11.30-12.30<br />
Scarperia Piazza dei Bastioni, 3<br />
tel. 055 8431622 fax 055 846509<br />
assistentesociale@comune.<br />
scarperia. .it mar 9.30-12.30<br />
Scarperia Via F.lli Lippi, 3/A<br />
tel. 055 846779 fax 055 846246<br />
ait.scarperia@asf.toscana.it<br />
lun, mer e ven 9.00-9.30 mar,<br />
giov e sab 7.30-8.30<br />
Vicchio Via Garibaldi, 1<br />
tel./fax 055 8439249<br />
assistente.sociale@comune.vicchio. .it<br />
mar 8.30-12.30<br />
Vicchio Largo Don Corsinovi, 1<br />
tel. 055 8449988 fax 055 8497196<br />
ait.vicchio@asf.toscana.it<br />
dal lun al sab incluso 11.30-12.30<br />
GROSSETO<br />
Amiata Grossetano:<br />
Arcidosso Via degli Olmi, 15<br />
tel. 0564 914811 fax 0564 914813<br />
18<br />
lun e mar 9.30-11.30<br />
Castel del Piano<br />
Via Dante Alighieri<br />
tel. 0564 914678 fax 0564 914623<br />
puntoinsieme.amiata@usl9.toscana.it<br />
dal lun al sab 9.00-13.00<br />
Castell’Azzara Viale Marconi, 91<br />
tel. 0564 951028 fax 0564 951028<br />
mer 9.30-11.30<br />
Cinigiano Piazza Capitan Bruchi,<br />
3 tel. 0564 993311 fax 0564 993311<br />
ven 9.30-11.30<br />
Roccalbegna Via Amiata, 1<br />
tel. 0564 989121 fax 0564 989121<br />
mer 9.30-11.30<br />
Santa Fiora Piazza Balducci<br />
tel. 0564 978046 fax 0564 978046<br />
mer 10.00-12.00<br />
Seggiano Via Santa Caterina<br />
tel. 0564 950902 mer 9.30-11.3<br />
Semproniano<br />
Via dei Perseveranti<br />
tel. 0564 986392 fax 0564 986392<br />
ven 9.30-11.30<br />
Colline dell’Albegna:<br />
Capalbio Via Nuova, snc<br />
tel. 0564 896019 fax 0564 896019<br />
mer 9.00-11.00<br />
Isola del Giglio<br />
Via Provinciale (Giglio Porto)<br />
tel. 0564 809116 fax 0564 483124<br />
giov 9.00-11.00<br />
Magliano in <strong>Toscana</strong><br />
Via 24 Maggio<br />
tel. 0564 592649 fax 0564 592649<br />
mar 10.00-12.00<br />
Manciano Via Campolmi, 3<br />
tel. 0564 618631 fax 0564 625616<br />
lun 9.00-11.00 mar 9.00-11.00<br />
Monte Argentario<br />
Lungomare dei Navigatori, 6<br />
Località Porto Santo Stefano<br />
tel. 0564 811511 - 811501-04<br />
fax 0564 811511 mer 9.00-11.00<br />
ven 9.00-11.00<br />
Orbetello Via Donatori del sangue, 2<br />
tel. 0564 869408 fax 0564 869439<br />
puacollinealbegna@usl9.toscana.it<br />
dal lun al ven 10.00-12.00<br />
Pitigliano Via Brodolini<br />
Località Vigna Grande<br />
tel. 0564 616664 fax 0564 616664<br />
giov 14.00-16.00<br />
Sorano Via Mazzini, 2<br />
tel. 0564 633539 fax 0564 633153<br />
giov 9.00-11.00<br />
Colline Metallifere:<br />
Massa Marittima<br />
Viale Risorgimento, 8<br />
tel.0566-909261 fax 0566-909226<br />
mer e ven ore 9.00-12.00<br />
Follonica Viale Europa, 3<br />
tel. 0566 59549 fax 0566 59549<br />
d.pitzalis@usl9.toscana.it<br />
dal mar al ven 9.00-12.00<br />
Gavorrano Via Matteotti<br />
tel. 0566-847603 fax 0566-847605<br />
mer e ven ore 9.00 - 12.00<br />
Montieri Via Roma<br />
tel. 0566 997690 fax 997690<br />
1° e 3° lun del mese 8.00–10.00<br />
2° e 4° giov del mese 9.00-11.00<br />
Monterotondo Via del Forno<br />
tel. 0566 916613 fax 0566 917756<br />
giov ore 9.00-11.00<br />
Scarlino Via Mariotti, 1<br />
tel. 0566 34184 fax 0566 34184<br />
1° e 3° ven del mese 9.00-12.00<br />
2° e 4° lun del mese 9.00-12.00<br />
Grossetana:<br />
Campagnatico<br />
Via Strada Pr. S. Antonio<br />
tel. 0564 996437 fax 0564 996437<br />
lun 9.00–12.00 ven 9.00-12.00<br />
Civitella Paganico Via I° Maggio, 1<br />
Località Civitella Marittima<br />
tel. 0564 900655 mar 9.00-12.00<br />
Civitella Paganico<br />
Piazza della Vittoria, 10<br />
Località Paganico<br />
tel. 0564 906511 fax 0564 906505<br />
giov 10.30-12.00<br />
Castiglione della Pescaia<br />
Via Veneto, 138<br />
tel. 0564 931911 fax 0564 931911<br />
l.bennati@usl9.toscana.it<br />
mar 9.00-12.00 ven 9.00-12.00<br />
Grosseto Via Don Minzoni, 7<br />
tel. 0564 483730 fax 0564 483731<br />
e.lepri@usl9.toscana.it<br />
dal lun al sab 8.30-13.30<br />
Roccastrada Via San Martino, 38<br />
tel. 0564 564311 fax 0564 544306<br />
mar 9.00-12.00 mer 9.00-13.00<br />
Scansano Via Diaz, 9<br />
tel. 0564 509511 fax 0564 509555<br />
f.morali@usl9.toscana.it<br />
mar 9.00-12.00 ven 9.00-12.00<br />
LIVORNO<br />
Bassa Val di Cecina:<br />
Castagneto Carducci<br />
Piazza Europa Località Donoratico<br />
tel. 0565 776133-776288<br />
fax 0565 776030<br />
dist.donoratico@nord.usl6.toscana.it<br />
dal lun al ven 11.30-12.30<br />
Cecina Via Montanara
(Ospedale di Comunità)<br />
tel. 0586 614522 fax 0586 614501<br />
pua.ce@nord.usl6.toscana.it<br />
dal lun al ven 9.00-12.00<br />
Rosignano Marittimo Via Piave, 2<br />
Località Rosignano Solvay<br />
tel. 0586 726618-726614 – 726627<br />
fax 0586 726618-726645<br />
coord.inf.ros@nord.usl6.toscana.it<br />
dal lun al ven 09.00-11.00<br />
Isola d’Elba:<br />
Campo nell’Elba<br />
Piazza Dante Alighieri<br />
tel. 0565 977187 fax 0565 977187<br />
infermieri.campoelba@sud.usl6.<br />
toscana.it lun e mer 9,30-11<br />
Capoliveri Località Pinocchiello<br />
tel. 0565 935549 sab 9.30-11.00<br />
Marciana Marina<br />
Via Regina Margherita<br />
tel. 0565 996647 -fax 0565 996647<br />
infermieri.marcianamarina@sud.<br />
usl6.toscana.it<br />
mar e giov 9.30-11.00<br />
Porto Azzurro Località Baracone<br />
tel. 0565 926690 fax 0565 957757<br />
infermieri.portoazzurro@sud.usl6.<br />
toscana.it mar 9,30-11,00<br />
Portoferraio Via Giardini<br />
tel. 0565 926792 fax 0565 926624<br />
pua.elba@sud.usl6.toscana.it<br />
lun, giov e ven 8.30-10.00<br />
Rio Marina Via delle<br />
Rimembranze tel. 0565 962425 fax<br />
0565 962425 infermieri.riomarina@<br />
sud.usl6.toscana.it<br />
lun e mer 9.30-11.00<br />
Val di Cornia:<br />
PuntoInsieme telefonico<br />
tel. 0565 67700 fax 0565 6770<br />
puavaldicornia@sud.usl6.toscana.it<br />
dal lun al sab 9.00-12.00<br />
Campiglia Marittima<br />
Via del Popolo Località Venturina<br />
tel. 0565 855356 fax 0565 855393<br />
infermieriadi.venturina@sud.usl6.<br />
toscana.it<br />
dal lun al sab 10.00-12.30<br />
Piombino Via Lerario, 80<br />
tel. 0565 67682 fax 0565 67682<br />
puntoinsieme.piombino@sud.usl6.<br />
toscana.it dal lun al ven 9.00-12.00<br />
San Vincenzo<br />
Piazza Giovanni XXII<br />
tel. 0565 705357 fax 0565 703448<br />
infermieriadi.sanvincenzo@sud.<br />
usl6.toscana.it<br />
dal lun al sab 9.00-12.30.<br />
Livornese:<br />
Capraia Isola<br />
Via Vittorio Emanuele, 28<br />
tel. 0586 905025<br />
una volta al mese telefonare<br />
per conoscere giorno e orario<br />
Collesalvetti Via Malenchini, 7<br />
tel. fax 0586 963057<br />
a.rappezzi@comune.collesalvetti.li.it<br />
ven 11.30-12.30<br />
Livorno Via Fiera S. Antonino, 3<br />
tel. 0586 223526 fax 0586 223526<br />
distrettonord@comune.livorno.it<br />
mar e giov 9.30-10.30<br />
Livorno Via Ernesto Rossi, 46<br />
tel. e fax 0586 223619<br />
distrettocentro@comune.livorno.it<br />
mer e ven 10.30-11.30<br />
Livorno Via del Mare, 82<br />
tel. 0586 223175 fax 0586 223175<br />
distrettosud@comune.livorno.it<br />
lun e ven 11.30-12.30.<br />
LUCCA<br />
Valle del Serchio:<br />
Bagni di Lucca Via Umberto I, 103<br />
tel. 0583 809911 fax 0583 809837<br />
sociale@comunebagnidilucca.it<br />
mer e sab 9.00-13.00<br />
Barga Via di Mezzo, 45<br />
tel. 0583 72471 fax 0583 723745<br />
sociale@comunedibarga.it<br />
mar e giov 9.00-12.00<br />
Borgo a Mozzano Via Umberto I, 1<br />
tel. 0583 82041 fax 0583 720459<br />
cappelli@comune.borgoamozzano.<br />
lucca.it mar e ven 9,00-13,00<br />
Castelnuovo Garfagnana<br />
Viale Puccini tel. 0583 669098<br />
mer ore 9,00 -12,00<br />
s.bertoncini@usl2.toscana.it<br />
accesso per i cittadini dei comuni<br />
di Pieve Fosciana, Castiglione,<br />
Villa Collemandina<br />
Castelnuovo Garfagnana<br />
Viale Puccini giov 9,00-12,00<br />
tel. 0583 669097<br />
e.negri@usl2.toscana.it<br />
accesso per i cittadini dei comuni<br />
di Camporgiano, San Romano,<br />
Vagli e Careggine<br />
Castelnuovo Garfagnana<br />
Viale Puccini ven 9,00-12,00<br />
tel. 0583 669080<br />
t.riva@usl2.toscana.it<br />
accesso per i cittadini dei comuni<br />
di Castelnuovo Garfagnana,<br />
Fosciandora<br />
Coreglia Antelminelli<br />
Piazza Antelminelli, 8<br />
tel. 0583 78282 fax 0583 78419<br />
coregliaante-sociale@lunet.it<br />
ven 10.00-12.00<br />
Fornaci di Barga Via dell’Asilo, 1<br />
tel. 0583 729558 fax 0583 729599<br />
css.fornaci@usl2.toscana.it<br />
lun e giov 11.00-13.00<br />
Fornoli Via Papa Giovanni XXIII<br />
tel. 0583 87631 fax 0583 805185<br />
g.matteelli@usl2.toscana.it<br />
ven 10.00-12.30<br />
Gallicano Via Serchio<br />
tel. 0583 74114 fax 0583 74633<br />
css.gallicano@usl2.toscana.it<br />
mer 9.00-12.00<br />
Piazza al Serchio Via Comunale<br />
tel. 0583 60212 fax 0583 60212<br />
csspiazzaalserchio@usl2.toscana.it<br />
lun e ven 9.00-12.00<br />
Versilia:<br />
Camaiore Via della Muretta<br />
tel. 0584 986618 fax 0584 986617<br />
assistenti.sociali@comune.<br />
camaiore.lu.it ven 9.00-12.00<br />
Camaiore Via Gigliotti, 12<br />
Località Lido di Camaiore<br />
tel. 0584 904825 fax 0584 617171<br />
assistenti.sociali@comune.<br />
camaiore.lu.it mar 9.00-12.00<br />
Camaiore Viale Oberdan, 28<br />
presso ex Ospedale<br />
tel. 0584 6056413<br />
fax 0584 6056420<br />
assistenti.sociali@comune.camaiore.lu.it<br />
mar e ven 10.30-12.30<br />
Forte dei Marmi Piazza Dante, 1<br />
tel. 0584 280226 fax 0584 280246<br />
clombardi@comunefdm.it<br />
mar e giov 9.00-12.00<br />
Massarosa Via del Mulinello, 71<br />
(presso il Comune)<br />
tel. 0584 979740 fax 0584 979224<br />
p.battistoni@comune.massarosa.lu.it<br />
d.diolaiuti@usl12.toscana.it<br />
lun e giov 10.00-12.00<br />
Pietrasanta Piazza Matteotti, 29<br />
tel. 0584 795206 fax 0584 795207<br />
servizisociali@comune.pietrasanta.lu.it<br />
l.polidori@comune.lu.it<br />
mar e giov 9.00-12.00<br />
Pietrasanta Via Martiri di S. Anna<br />
presso Ex Ospedale<br />
tel. 0584 6058821<br />
fax 0584 6058822<br />
mg.tognocchi@usl12.toscana.it<br />
mer e ven 10.00-12.00<br />
Seravezza Via F.lli Rosselli, 70<br />
Localita Querceta<br />
tel. /fax 0584 767358<br />
19
cristina.manzati@comune.seravezza.lu.it<br />
lun e ven 10.00–12.00<br />
Seravezza Via F.lli Rosselli, 70<br />
Località Querceta<br />
tel. 0584 768395 fax 0584 743333<br />
mt.rifredi@usl12.toscana.it<br />
lun e ven 10.00-12.00<br />
Stazzema Piazza Europa, 6<br />
Località Pontestazzemese<br />
tel. 0584 775204/5 fax 0584 777259<br />
sociale.stazzema@tiscali.it<br />
mar 9.00-12.00<br />
Viareggio Via Fratti, 530<br />
presso Ex Ospedale<br />
tel. 0584 6059258<br />
fax 0584 6059346<br />
segratariato@comune.viareggio.lu.it<br />
mar e ven. 9.00-12.00<br />
Piana di Lucca:<br />
Altopascio Via Casale, 26<br />
tel. 0583 216353 fax 0583 264128<br />
servizi.sociali@comune.altopascio.lu.it<br />
mar e ven 9.00-12.30<br />
Capannori Piazza Aldo Moro, 4/a<br />
tel. 0583 935693 - 428252<br />
fax 0583 935694 - 428399<br />
csscapannori@usl2.toscana.it<br />
sportello.sociale@comune.<br />
capannori.lu.it<br />
dal lun al ven 8.30-12.30<br />
Capannori Via di Sottomonte, 398<br />
Località S. Leonardo in Treponzio<br />
tel. 0583 449097 fax 0583 907850<br />
cssleonardo@usl2.toscana.it dal lun<br />
al ven 8.30-12.30<br />
Capannori Via del Parco, 3<br />
Località Marlia<br />
tel. 0583 449071 fax 0583 449072<br />
l.meli@usl2.toscana.it<br />
dal lun al ven 8.30-12.30<br />
Lucca Viale Giusti, 537<br />
tel. 0583 449890 fax 0583 449889<br />
coad1@usl2.toscana.it<br />
dal lun al ven 9.00-14.00<br />
Lucca Via Nuova, 48<br />
tel. 0583 970196 fax 0583 970197<br />
cupluccacentro@usl2.toscana.it<br />
dal lun al ven 8.30–12.30<br />
Lucca Via Einaudi, 487<br />
Località S. Anna<br />
tel. 0583 449755 - 55852<br />
fax 0583 449780 - 55253<br />
css.santanna@usl2.toscana.it<br />
lbianucci@comune.lucca.it<br />
dal lun al ven 8.30-12.30<br />
Lucca Via Giorgini, 250<br />
Località S. Vito<br />
tel. 0583 998180 - 445950<br />
fax 0583 999265 - 998344<br />
20<br />
cupsanvito@usl2.toscana.it<br />
mtori@comune.lucca.it<br />
dal lun al ven 8.30-12.30<br />
Lucca Via Vecchiacci, 17<br />
Località Ponte a Moriano<br />
tel. 0583 445930 fax 0583 577963<br />
css.ponteamoriano@comune.lucca.it<br />
dal lun al ven 8.30-12.30<br />
Montecarlo Via Roma, 3<br />
tel. 0583 229735 fax 0583 228920<br />
sociale@montecarlolu.com<br />
giov e sab 9.00-13.00<br />
Montecarlo Via Pietro Nenni, 1<br />
Località Turchetto<br />
tel. 0583 449704 fax 0583 449740<br />
cssturchetto@usl2.toscana.it<br />
dal lun al ven 8,30-12,30<br />
Pescaglia Via Roma, 2<br />
tel. 0583 3540211<br />
fax 0583 3540215<br />
municipio@virgilio.it<br />
dal lun al ven 9.00-13.00<br />
Pescaglia Via Mattino, 10/E<br />
Località San Martino in Freddana<br />
tel. 0583 385837<br />
municipio@virgilio.it<br />
lun 11.30-13.3<br />
Porcari Via Roma, 121<br />
tel. 0583 211605 fax 0583 211627<br />
sociale@comune.porcari.lu.it<br />
mar e sab 8.30-13.30<br />
Porcari Villa Basilica Via Roma, 1<br />
tel. 0572 461637 fax 0572 43514<br />
assistentesociale@<br />
comunevillabasilica.it<br />
mar e ven 8.00-11.00<br />
MASSA CARRARA<br />
Apuane:<br />
Carrara Piazza Sacco e Vanzetti<br />
tel. 0585 657617 fax 0585 657611<br />
m.gianfrotta@usl1.toscana.it<br />
l.bianchi@usl1.toscana.it<br />
lun 8.30-12.30<br />
Carrara Via Carriona<br />
Località S. Antonio<br />
tel. 0585 841412 fax 0585 843918<br />
spinsere@usl1.toscana.it<br />
dal lun al ven 9.00-12.00<br />
Carrara Via Giovan Pietro<br />
Località Avenza<br />
tel. 0585 657802 fax 0585 657823<br />
s.inghirami@usl1.toscana.it<br />
mar e ven 9.00–12.00<br />
Carrara Via Firenze, 48<br />
Località Marina di Carrara<br />
tel. 0585 657860/62<br />
fax 0585 657866<br />
d.tonarelli@usl1.toscana.it<br />
a.pianini@usl1.toscana.it<br />
mer e giov 9.00-12.00<br />
Fosdinovo Via Roma, 1<br />
tel. 0187 68812 fax 0187 68812<br />
sab 9.00-12.00<br />
Massa Via Bassa Tambura<br />
tel. 0585 493744 fax 0585 45611<br />
c.conti@usl1.toscana.it<br />
b.tonacci@usl1.toscana.it<br />
mar e giov 9.00-12.00<br />
Massa Largo Viale Roma<br />
tel. 0585 254514 fax 0585 254514<br />
a.puccini@usl1.toscana.it<br />
giov 9.00-12.00<br />
Massa Via delle Pinete, 40<br />
Località Marina di Massa<br />
tel. 0585 493979 fax 0585 493982<br />
m.mannini@usl1.toscana.it<br />
p.brizzi@usl1.toscana.it<br />
giov 9.00-12.00<br />
Montignoso Via Carlo Sforza, 58<br />
tel. 0585 493958/51fax 0585 493953<br />
l.cagetti@usl1.toscana.it<br />
d.romagna@usl1.toscana.it<br />
mer 9.00-12.00<br />
Lunigiana:<br />
Aulla Piazza della Vittoria, 22<br />
tel. e fax 0187 406133<br />
anna.donnini@usl1.toscana.it<br />
dal lun al ven 8.30-12.30<br />
Casola in Lunigiana<br />
Via del Carmine, 2<br />
tel. 0585 90400<br />
renata.leonardi@usl1.toscana.it<br />
giov 8.00-10.00<br />
Comano Via Roma - presso<br />
il Comune tel. 0187 484205 (int. 4)<br />
angela.neri@usl1.toscana.it<br />
ven 10.00-12.00<br />
Fivizzano Salita San Francesco<br />
Ospedale Civico S. Antonio<br />
tel. 0585 940348<br />
renata.leonardi@usl1.toscana.it<br />
m.leuzzi@usl1.toscana.it<br />
mar 9.00-11.00 ven 8.00-10.00<br />
Pontremoli Via Mazzini<br />
tel. 0187 4630207/8<br />
cristina.magnavacca@usl1.toscana.it<br />
yessica.gussoni@usl1.toscana.it<br />
mer e ven 9.30-12.00 giov 9.00-12.00<br />
Villafranca in Lunigiana<br />
Via Nazionale-Palazzo Baracchini<br />
tel. 0187 494190<br />
debora.luccini@usl1.toscana.it<br />
mer e ven 9.00-12.00<br />
Zeri Località Coloretta<br />
tel. 0187 449540<br />
yessica.gussoni@usl1.toscana.it<br />
ven 10.30-12.30
PISA<br />
Alta Val di Cecina:<br />
Larderello Via Leone XIII, 8<br />
tel. 0588 91501 fax 0588 67595<br />
l.cianchi@usl5.toscana.it<br />
lun e mar 10.30-12.30<br />
Pomarance Via Roma, 5<br />
tel. 0588 62453 fax 0588 62420<br />
m.bogi@usl5.toscana.it<br />
lun e ven 10.30-12.30<br />
Ponteginori<br />
Via Guglielmo Marconi, 2<br />
tel. 0588 37416 fax 0588 37477<br />
i.ciccarelli@usl5.toscana.it<br />
giov 10.00-12.00<br />
Volterra Borgo San Lazzero, 5<br />
tel. 0588 91719 fax 0588 91867<br />
s.bavoni@usl5.toscana.it<br />
dal lun al ven 10.00-13.00<br />
Val d’Era:<br />
Bientina Via Pacini, 92/a<br />
tel. 0587 273902 fax 0587 273900<br />
g.dovidio@usl5.toscana.it<br />
giov 9.00-10.00<br />
Terricciola Via Verdi, 32<br />
Località La Rosa<br />
tel. 0587 273853 fax 0587 273850<br />
c.berti@usl5.toscana.it<br />
giov 10.00-11.00<br />
Pontedera Via Fleming, 1<br />
tel. 0587 273713 fax 0587 273763<br />
pua.valdera@usl5.toscana.it<br />
lun e giov 10.00-11.00<br />
Ponsacco Via Rospicciano, 24<br />
tel. 0587 273802 fax 0587 273807<br />
m.dicoscio@usl5.toscana.it<br />
mar 10.00-11.00<br />
Valdarno inferiore:<br />
PuntoInsieme telefonico<br />
tel. 0571 705959 fax 0571 705405<br />
urp@usl11.toscana.it<br />
dal lun al ven 7.30-19.30 sab 7.30-13.00<br />
Castelfranco di Sotto<br />
Viale 2 Giugno, 37<br />
tel. 0571 704238 fax 0571 704227<br />
asc.castelfranco@usl11.toscana.it<br />
mar 11.00-13.00 sab 10.00-12.00<br />
Castelfranco di Sotto Via Gioberti, 3<br />
tel. 0571 487252 fax 0571 480714<br />
puntoinformativo.servizisociali@<br />
comune.castelfranco.pi.it<br />
lun e dal mer al sab 10.00–13.00<br />
giov 15.30-18.00<br />
Montopoli Valdarno<br />
Via Bulignano, 4<br />
tel. 0571 704270 fax 0571 449037<br />
pter.montopoli@usl1.toscana.it<br />
sportellosociale@comune.<br />
montopoli.pi.it<br />
mer 16.00-18.00 ven 8.00-9.00<br />
San Miniato<br />
Via Vittime del Duomo, 6/8<br />
tel. 0571 406290-291-292<br />
fax 0571 406298<br />
urp@comune.san-miniato.pi.it<br />
lun, mer e ven 8.30-13.00<br />
mer 15.00-17.30 sab 8.30-12.30<br />
San Miniato Via Primo Maggio, 105<br />
Località Ponte e Egola<br />
tel. 0571 705592 fax 0571 484263<br />
pter.egola@usl11.toscana.it<br />
lun 16.00-18.00 giov 8.00-9.00<br />
Santa Croce Via Mainardi, 2<br />
tel. 0571 705379 fax 0571 705383<br />
pter.croce@usl11.toscana.it<br />
mar 16.00-18.00 giov 11.00-13.00<br />
Santa Croce Via Don Arzilli, 4<br />
Località Galleno tel. 0571 299666<br />
a.bianchi@usl11.tos.it<br />
mar 12,00-13,00<br />
Pisana:<br />
Cascina Località Navacchio<br />
Via Toscoromagnola, 1914<br />
tel. 050 769189 fax 769189<br />
pua-toniolo@usl5.toscana.it<br />
mar 9.00-13.00<br />
Pisa Via Garibaldi, 198<br />
tel. 050 959859 fax 050 959827<br />
pua-toniolo@usl5.toscana.it<br />
dal lun al mer 9.00-13.00,<br />
giov 16.00-18.00, ven 10.00-12.00<br />
Vecchiano Via della Rocca, 33<br />
tel. 050 954759 fax 954775<br />
puntoinsiemevecchiano@usl5.<br />
toscana.it<br />
lun 10.00-12.00, ven 9.00-13.00<br />
PISTOIA<br />
Val di Nievole:<br />
Monsummano Terme<br />
Via Calata mi, 54<br />
tel. 0572 460820/21/22/23<br />
fax 0572 460842<br />
p.pagni@usl3.toscana.it<br />
lun 9.00-11.00 ven 15.00-17.00<br />
Monsummano Terme<br />
Via Calata mi, 54<br />
tel. 0572 460838 fax 0572 51681<br />
so.puccini@usl3.toscana.it<br />
dal lun al ven 9.00-11.00<br />
Montecatini Terme<br />
Via San Marco, 40<br />
tel. 0572 460015 fax 0572 460044<br />
am.rucco@usl3.toscana.it<br />
dal lun al ven 9.00-11.00<br />
Pescia Viale Europa, 9<br />
tel. 0572 477641 - fax 0572 479825<br />
m.pallini@usl3.toscana.it<br />
lun 11.00–13.00 ven 15.00-17.00<br />
Pescia Via Fiorentina, 13<br />
tel. 0572 494421 fax 0572 477840<br />
k.spicciani@usl3.toscana.it<br />
dal lun al ven 9.00-11.00.<br />
Pistoiese:<br />
Agliana Piazza Resistenza, 1<br />
tel. 800131161 fax 0574 678200<br />
urp@comune.agliana.pt.it<br />
lun e ven 8.00-14.00, mar, mer<br />
e giov 8.00-18.00<br />
Marliana Via della Chiesa, 5<br />
tel. 0572 698533 fax 0572 66105<br />
anagrafe@comune.marliana.pt.it dal<br />
lun al sab 8.30-13.00<br />
Montale Via Gramsci, 19<br />
tel. 0573 952229 fax 0573 55001<br />
urp@comune.montale.pt.it<br />
dal lun al ven 8.15-13.30, sab<br />
8.00-12.00, mar e giov 15.00-18.00<br />
Pistoia Viale Matteotti, 19<br />
tel. 800 861213 fax 0573 352829<br />
urp@usl3.toscana.it<br />
dal lun al ven 9.00-13.00<br />
Pistoia Piazza del Duomo<br />
tel. 0573 371680/1 fax 0573 371472<br />
a.ferrario@comune.pistoia.it<br />
dal lun al ven 9.00-13.00<br />
e 15.00-18.00, sab 9.00-13.00<br />
Pistoia Via Cavour, 2<br />
tel. 800 246245<br />
urp@provincia.pistoia.it<br />
dal lun al sab 9.00-13.00<br />
Quarrata<br />
Via C. da Montemagno, 19<br />
tel. 0573 771213-771220<br />
fax 0573 771238<br />
urp@comune.quarrata.pt.it<br />
dal lun al ven 8.30-12.30, sab<br />
8.30-12.00, mar e giov 15.00–18.00<br />
Sambuca Pistoiese<br />
Piazza Sandro Pertini, 1<br />
Località Taviano<br />
tel. 0573 893716 fax 0573 89737<br />
comune@comune.sambuca.pt.it<br />
dal lun al sab 8.00– 13.00<br />
San Marcello<br />
Via Pietro Leopoldo, 10<br />
tel. 0573 621229 fax 0573 621289<br />
emiliana.nardini@comunesanmarcello.it<br />
dal lun al ven 9.00-12.30<br />
Serravalle Pistoiese<br />
Via Garibaldi, 54<br />
tel. 0573 917210 fax 0573 918078<br />
g.innocenti@comune.serravallepistoiese.pt.it<br />
dal lun al ven 8.30-13.00, mar 15.30–17.00<br />
Serravalle Pistoiese<br />
Piazza Gramsci Località Casalguidi<br />
21
tel. 0573 917401 fax 0573 917410<br />
g.gigli@comune.serravalle-pistoiese.pt.it<br />
dal lun al ven 8.30-13.00,<br />
mar 15.30-17.00.<br />
PRATO<br />
Pratese:<br />
Carmignano Via Redi, 15<br />
tel. 055 8712140 fax 055 8711426<br />
pi.carmignano@usl4.toscana.it<br />
dal lun al sab 10.30-13.00,<br />
ven 10.30 -12.30<br />
Montemurlo<br />
Via Lippi, 3-angolo Via Montalese<br />
tel. 0574 652659 fax 0574 653341<br />
pi.montemurlo@usl4.toscana.it<br />
lun 10.00-12.00<br />
Poggio a Caiano Via Cioppi, 1<br />
tel. 055 8779959 fax 055 8778436<br />
pi.poggio@usl4.toscana.it<br />
dal lun al sab 10.30-13.00<br />
Prato Via Giubilei, 18<br />
tel. 0574 435226 fax 0574 435204<br />
pi.pratonord@usl4.toscana.it<br />
lun 8.30-10.30, giov 14.30–16.30,<br />
mar, giov, ven e sab 10.00 - 13.00<br />
Prato Via Clementi, 22<br />
tel. 0574 434565 fax 0574 22138<br />
pi.pratoovest@usl4.toscana.it<br />
lun 8.30 - 10.30<br />
da mar a ven 9.00-11.00,<br />
giov 9.00-11.00 e 14.30-16.30<br />
Prato Piazza Lippi, 5<br />
tel. 0574 435701 fax 0574 435730<br />
pi.pratocentro@uls4.toscana.it<br />
lun, mar e giov 9.00-13.00,<br />
mer 9.00-11.00, ven 11.00-13.00<br />
Prato Via Roma, 427<br />
tel. 0574 435823 fax 0574 435817<br />
pi.pratosud@usl4.toscana.it<br />
lun, mer e giov 9.00-11.00,<br />
mar e ven 10.30-12.30<br />
Vaiano<br />
Via val di Bisenzio, 205/d<br />
tel. 0574 946128 fax 0574 946151<br />
pi.vaiano@usl4.toscana.it<br />
mar, giov e sab10.30-13.00,<br />
lun e ven 8.30-13.00, mer 10.30-12.30<br />
Vernio Via di Bisenzio, 80<br />
tel. 0574 950011 fax 0574 950011<br />
pi.vernio@usl4.toscana.it<br />
lun 10.00-12.00, dal mar<br />
al sab 10.00-12.30<br />
SIENA<br />
Alta Val d’Elsa:<br />
Casole d’Elsa Via Aringhieri,<br />
tel. 0577 948150<br />
mar e giov 10.00-12.00<br />
22<br />
Colle Val d’Elsa Via XXV Aprile, 1<br />
tel. 0577 994963<br />
distrettocolle@usl7.toscana.it<br />
giov 9.30-12.30<br />
Poggibonsi<br />
Via della Costituzione, 30<br />
tel. 0577 994000 fax 0577 994093<br />
distrettopoggibonsi@usl7.toscana.it<br />
mer 10.00-13.30 e 14.00-16.00<br />
San Gimignano Via Folgore<br />
tel. 0577 994750<br />
mar e giov 10.00-12.00<br />
Amiata Senese:<br />
Abbadia San Salvatore<br />
Via Hamman, 98<br />
tel. 0577 776587<br />
adi.amiata@usl7.toscana.it<br />
lun 12.00-14.00 (tel. 0577 773341),<br />
mar, mer, giov e sab 12.30-13.30,<br />
ven 9.00-12.00 (tel. 0577 773316)<br />
Piancastagnaio Viale Gramsci<br />
tel. 0577 786637<br />
da lun a ven 12.30-13.00,<br />
mar e giov 9.00-12.00<br />
Radicofani Via del Maccione<br />
tel. 0577 55872 giov 9.00-12.00,<br />
mer 11.00–12.00<br />
Castiglione d’Orcia<br />
Piazza IV Novembre<br />
tel. 0577 887238 fax 0577 888335<br />
pres.castiglione@usl7.toscana.it<br />
mer 09.00-11.00<br />
Senese:<br />
Asciano Via Mameli, 24<br />
tel. 0577 718627 fax 0577 717310<br />
curzio.ciacci@usl7.toscana.it<br />
mer 9.00-11.00<br />
Castellina Scalo Via 8 Marzo<br />
tel. 0577 304167 fax 0577 304316<br />
l.vigni@usl7.toscana.it<br />
giov 9.00-11.00<br />
Chiusdino Via Pietro Mascagni<br />
tel. 0577 750430<br />
l.vigni@usl7.toscana.it<br />
lun 9.00-11.00<br />
Gaiole in Chianti Via Casa Bianca<br />
tel. 0577 749630 fax 0577 749500<br />
l.vigni@usl7.toscana.it<br />
giov 9.00-11.00<br />
Montalcino Piazza Prato<br />
tel. 0577 84751 fax 0577 847621<br />
curzio.ciacci@usl7.toscana.it<br />
ven 9.00-11.00<br />
Monteroni d’Arbia<br />
Via Don Minzoni, 76<br />
tel. 0577 375181 fax 0577 375181<br />
curzio.ciacci@usl7.toscana.it<br />
giov 10.00-13.00<br />
Monticiano Via Barazzuoli<br />
tel. 0577 756355<br />
l.vigni@usl7.toscana.it<br />
ven 9.00-11.00<br />
Radda in Chianti Via 1° Maggio<br />
tel. 0577 738740 l.vigni@usl7.<br />
toscana.it mer 9.00–11.00<br />
Siena Via Pian dell’Ovile, 9<br />
tel. 0577 536000 fax 0577 535908<br />
p.calvelli@usl7.toscana.it<br />
dal lun al ven 9.00-13.00<br />
Rosia Via delle Scuole, 1<br />
tel. 0577 345025 fax 0577 344115<br />
mer 9.00-12.00<br />
Val di Chiana Senese:<br />
Cetona Via Martiri della Libertà<br />
tel. 0578 238053<br />
distr.cetona@usl7.toscana.it<br />
ven 11.30-12.30<br />
Chianciano terme Via Vesuvio<br />
tel. e fax 0578 738139<br />
distr.chianciano@usl7.toscana.it<br />
lun 9.00-10.00 giov 12.00-13.00<br />
Chiusi Via Petriccia<br />
tel. 0578 20012 fax 0578 20245<br />
distr.chiusi@usl7.toscana.it<br />
lun, mar e mer 12.00–13.00<br />
Montepulciano Via Baldi, 1<br />
tel. 0578 717248 fax 0577 715607<br />
distr.montepulciano@usl7.toscana.it<br />
lun e mer 12.00-13.00<br />
Montepulciano Via Provinciale, 5<br />
Presidio Ospedaliero di Nottola<br />
tel. 0578 713201<br />
mh.accoglienza@usl7.toscana.it<br />
dal lun al sab 8.00-20.00<br />
Pienza Via Case Nuove, 10<br />
tel./fax 0578 748492<br />
distr.pienza@usl7.toscana.it<br />
lun 11.00-12.00<br />
San Casciano dei Bagni<br />
tel. 0578 58042 tel. /fax 0578 58042<br />
ven 9.00-10.00<br />
Sarteano Via di fuori<br />
tel./fax 0578 265086<br />
fax 0578 265086<br />
distr.sarteano@usl7.toscana.it<br />
lun e giov 12.00–13.00<br />
Sinalunga Via Gramsci<br />
tel. 0577 630146 fax 0577 678587<br />
distr.sinalunga@usl7.toscana.it<br />
mar, giov e ven 12.00-13.00<br />
Torrita di Siena Via Maestri<br />
tel. 0577 689438 fax 0577 686484<br />
distr.torrita@usl7.toscana.it<br />
mer e ven 12.00-13.00<br />
Trequanda Via Diacceto<br />
tel./fax 0577 662199<br />
distr.trequanda@usl7.toscana.it<br />
mer 10.30-11.30
Le sedi Spi Cgil<br />
SEDE REGIONALE:<br />
Via Pier Capponi, 7 Firenze<br />
tel. 055 5036226 fax 055 5036300<br />
spi.toscana@tosc.cgil.it<br />
SEDI PROVINCIALI:<br />
Arezzo Via Monte Cervino, 24<br />
tel. 0575 3931<br />
spiarezzo@arezzo.tosc.cgil.it<br />
Carrara Via XX Settembre, 46 bis<br />
tel. 0585 848311<br />
spi.ms@carrara.tosc.cgil.it<br />
Firenze Borgo dei Greci, 3<br />
tel. 055 2700535<br />
spi@ renze.tosc.cgil.it<br />
Grosseto<br />
Via Repubblica Dominicana, 80/g<br />
tel. 0564 45911<br />
spi@grosseto.tosc.cgil.it<br />
Livorno Via Giotto Ciardi, 8<br />
tel. 0586 228450<br />
spi.li@livorno.tosc.cgil.it<br />
Lucca Viale G. Luporini, 1115<br />
tel. 0583 44151<br />
spi.lu@lucca.tosc.cgil.it<br />
Pisa Via C. Colombo, 48<br />
tel. 050 502455<br />
spipisa@pisa.tosc.cgil.it<br />
Pistoia Via Puccini, 69<br />
tel. 0573 3781<br />
spi.pt@pistoia.tosc.cgil.it<br />
Prato Piazza Mercatale, 89<br />
tel. 0574 45911<br />
spi.po@prato.tosc.cgil.it<br />
Siena La Lizza, 11<br />
tel. 0577 2541<br />
spi.si@siena.tosc.cgil.it<br />
Le sedi Caaf<br />
Cgil <strong>Toscana</strong><br />
NUMERO VERDE 800730800<br />
AREZZO Via Monte Cervino 24<br />
tel. 0575 350668 fax 0575 300079<br />
Bibbiena Loc. Palazzetto<br />
Via Rignano 9/B<br />
tel. 0575 536846 fax 0575 536846<br />
Camucia Viale Lauretana 35/A<br />
tel. 0575 605117 fax 0575 605118<br />
Castiglion Fiorentino<br />
Viale Mazzini 152<br />
tel. 0575 659571 fax 0575 680966<br />
Foiano della Chiana<br />
Via Montanara 2 tel. 0575 649144<br />
fax 0575 640998<br />
Monte San Savino<br />
Via Porticciolo Guglielmi 10<br />
tel. 0575 844330 fax 0575 844330<br />
Montevarchi Vicolo Bartoli 6/8<br />
tel. 055 982069 fax 055983386<br />
San Giovanni Valdarno<br />
Via XX Settembre 15/9<br />
tel. 055 9121676 fax 055 9121742<br />
Sansepolcro Via Anconetana 16/E<br />
tel. 0575 742658 fax 0575 740406<br />
Terranuova Bracciolini<br />
Via Nazario Sauro, 8<br />
tel. 055 9738821<br />
CARRARA Viale XX Settembre 46/B<br />
tel. 0585 848311 fax 0585 845212<br />
Aulla Via Nazionale 177<br />
tel. 0187 421594 fax 0187 421593.<br />
FIRENZE Centro Servizi Borgo<br />
de Greci Borgo dè Greci, 3<br />
tel. 800730.800 (numero verde)<br />
Firenze<br />
Via Napoleone Bonaparte 94<br />
tel. 055 5359040 fax 055 5359058<br />
Firenze - Bagno a Ripoli<br />
Via di Ritortoli 6 tel. 055 630288<br />
Firenze - Centro Borgo dè Greci 3<br />
tel. 055 2700527 fax 055 215729<br />
Firenze - Fi-Sud<br />
Via Unione Sovietica 33<br />
tel. 055 688069 fax 055 688110<br />
Firenze - Fucecchio<br />
Via Landini Marchiani 13<br />
tel. 0571 242877<br />
Firenze - Isolotto<br />
Via Bezzuoli 24<br />
tel. 055 7322835 fax 055 7322828<br />
Firenze - Novoli<br />
Via di Novoli 42/B<br />
tel. 055 417218<br />
Firenze - Rifredi<br />
Via Cesalpino n. 3/b<br />
tel. 055 417903 fax 055 434969<br />
Firenze - Via Pratese 46<br />
tel. 055 300027<br />
Barberino Mugello<br />
Piazza Cavour 62<br />
tel. 055 841443<br />
Borgo San Lorenzo<br />
P.za Martin Luther King<br />
tel. 055 8494270 fax 055 8459343<br />
Campi Bisenzio Via Buozzi 77<br />
tel. 055 892171 fax 055 892171<br />
Castel orentino<br />
Piazza delle Fiascaie<br />
tel. 0571 64053 fax 0571 64217<br />
Certaldo Via Cavallotti 28<br />
tel. 0571 668060 fax 0571 652700<br />
Empoli Via Ra aello Sanzio 199<br />
tel. 0571 942120<br />
Figline Valdarno<br />
Piazza S. Francesco d’Assisi 3<br />
tel. 055 915251<br />
Montelupo Fiorentino<br />
Via XXV Aprile 12<br />
tel. 0571 541825 fax 0571 541825<br />
Pontassieve Via Tanzini 29<br />
tel. 055 8392420 fax 055 8392422<br />
San Casciano Val di Pesa<br />
Via Di Vittorio 27 tel. 055 828618<br />
fax 055 8228163<br />
Scandicci Via Ugo Foscolo 9/11<br />
tel. 055 2594626<br />
Sesto Fiorentino<br />
Via Nicolò Paganini 37<br />
tel. 055 4472445 fax 055 4493089<br />
Sovigliana Via Togliatti 190<br />
tel. 0571 902671 fax 0571 904718<br />
GROSSETO Servizi e Lavoro srl<br />
Via Repubblica Dominicana 80/D<br />
tel. 800.730.800 (numero verde)<br />
Grosseto Via Repubblica<br />
Dominicana 80/D<br />
tel. 0564 459211 fax 0564 459200<br />
Arcidosso<br />
Piazza Indipendenza 18<br />
tel. 0564 968362 fax 0564 968362<br />
Castel del Piano Via Fonte Murata, 5<br />
tel. 0564 956340 fax 0564 956340<br />
Castiglion della Pescaia<br />
Via Vittorio Veneto, 5<br />
tel. 0564 934468 fax 0564 934468<br />
Follonica Viale Europa 3<br />
tel. 0566 53853 fax 0566 55856<br />
Manciano Via Dell’Imposto 1<br />
tel. 0564 620338 fax 0564 620338<br />
Massa Marittima Via Ximenes 5<br />
tel. 0566 903738 fax 0566 904220<br />
Orbetello<br />
Via Donatori del Sangue 47<br />
tel. 0564 865604 fax 0564 863012<br />
Porto S. Stefano<br />
Via Spaccabellezze<br />
tel. 0564 813911 fax 0564 813911<br />
LIVORNO CASI BVC srl<br />
Via Giotto Ciardi 8 tel. 0586 427730<br />
Cecina Piazza della Libertà 14<br />
tel. 0586 631656 fax 0586 631656<br />
Collesalvetti Via Roma, 54<br />
tel. 0586 962774 fax 0586 962774<br />
Donoratico Via Vittorio Veneto 30<br />
tel. 0565 776771 fax 0565 776771<br />
Piombino Via Carlo Pisacane 92/A<br />
tel. 0565 224279 fax 0565 221566<br />
Portoferraio Via della Fonderia 1<br />
tel. 0565 930014 fax 0565 93001<br />
23
Rosignano Solvay<br />
Via Amendola 7<br />
tel. 0586 760360 fax 0586 760360<br />
Venturina Via Gobetti 1<br />
tel. 0565 851218 fax 0565 855157<br />
LUCCA Viale Luporini, 1115/F<br />
tel. 0583 44151<br />
Lucca Via A. De Gasperi 376<br />
Loc. S. Anna<br />
tel. 0583 517556 fax 0583 517556<br />
Lucca Viale Luporini, 1115/F<br />
tel. 0583 44151 fax 0583 441551<br />
Altopascio Piazza Ricasoli 39<br />
tel. 0583 264182 fax 0583 264182<br />
Borgo a Mozzano Via Umberto 216<br />
tel. 0583 889038 fax 0583 889038<br />
Camaiore Via V. Emanuele 44<br />
tel. 0584 989376 fax 0584 989376<br />
Capannori Via Romana 253<br />
tel. 0583 429362 fax 0583 429362<br />
Castelnuovo Garfagnana<br />
Via F. Azzi 2<br />
tel. 0583 65079 fax 0583 62537<br />
Fornaci di Barga Via Repubblica 22<br />
Località Due Strade<br />
tel. 0583 75000 fax 0583 75000<br />
Marlia Piazza Aldo Moro 1<br />
tel. 0583 407915<br />
Massarosa Via IV Novembre<br />
tel. 0584 938585 fax 0584 938585<br />
Viareggio - Centro Servizi Cgil srl<br />
Piazzaza Manzoni 5<br />
tel 0584 32531 fax 0584 325351<br />
Pietrasanta Via del Marzocco 69/A<br />
tel. 0584 76001 fax 0584 71516<br />
Seravezza Via Campana 4<br />
tel. 0583 756151<br />
Torre del Lago Via Marconi 134<br />
tel. 0584351698<br />
MASSA Piazza Mazzini 13<br />
tel. 0585 810810 fax 0585 47022<br />
PISA Centro Servizi srl<br />
Viale F. Bonaini 69<br />
tel. 800.730.800 (numero verde)<br />
Pisa Viale Francesco Bonaini 69<br />
tel. 050 501022 fax 050 502567<br />
Cascina Via Giuseppe Cei 2<br />
tel. 050 711209 fax 050 703491<br />
Castelfranco di Sotto<br />
Via Francesca Sud 30<br />
tel. 0571 489464 fax 0571 489074<br />
Pomarance Piazza San Dalmazio 16<br />
tel. 0588 65293 fax 0588 65293<br />
Ponsacco Via Dei Mille 48<br />
tel. 0587 736123 fax 0587 736123<br />
Ponte a Egola Via della Gioventù 3<br />
24<br />
tel. 0571 498285 fax 0571 425052<br />
Pontedera Via Sacco e Vanzetti 6<br />
tel. 0587 56635 fax 0587 56635<br />
Santa Croce sull’Arno<br />
Via Vettori 25<br />
tel. 0571 367530 fax 0571 366171<br />
Volterra P.zza XX Settembre 19<br />
tel. 0588 86122 fax 0588 86932<br />
PISTOIA SER-TER <strong>CGIL</strong> srl<br />
Via Puccini 104<br />
tel. 800.730.800 (numero verde)<br />
Pistoia Via Puccini 104<br />
tel. 0573 3781 fax 0573 366124<br />
Pistoia Belvedere<br />
Via Vecchio Oliveto, 7 tel. 0573 904184<br />
solo in campagna 730<br />
Agliana Via Roma 38<br />
tel. 0574 751110 dal lun al ven<br />
Borgo a Buggiano<br />
Piazza del Mercato del Bestiame 2<br />
tel. 0572 318174 solo in campagna 730<br />
Fornaci Via G. Gentile 40/s<br />
tel. 0573 450880 fax 0573 965014<br />
solo in campagna 730<br />
Lamporecchio Via Falcone 5<br />
tel. 0573 81266 mer mattina<br />
Larciano Via Roma 20<br />
tel. 0573 837893 mer pomeriggio<br />
Monsummano Terme<br />
P.za Giusti 56<br />
el. 0572 952999 fax 0572 952998<br />
dal lun al ven<br />
Montale c/o Circolo Arci<br />
Via Martiri della Libertà<br />
tel. 0573 959408 fax 0573 959408<br />
giov mattina<br />
Montecatini Terme<br />
Viale dei Martiri 9<br />
tel. 0572 94031 fax 0572 940330<br />
dal lun al ven<br />
Pescia Via Galeotti 55<br />
tel. 0572 47029 fax 0572 477052<br />
lun mattina<br />
Quarrata Via Vespucci 47<br />
tel. 0573 739243 fax 0573 774154<br />
lun, merc e ven<br />
San Marcello Pistoiese<br />
Via Marconi 57 tel. 0573 630131<br />
solo in campagna 730<br />
PRATO P.zza Mercatale 89<br />
tel. 0574 31115<br />
Prato Chiesanuova<br />
Via dei Gobbi 68/70<br />
tel. 0574 448474<br />
Prato Tavola Via Braga 140<br />
tel. 0574 623449<br />
Montemurlo Via Isonzo 5<br />
tel. 0574 798416<br />
Poggio a Caiano Via G. Masi 23<br />
tel. 055 8797883<br />
Vaiano Via Val Di Bisenzio 258<br />
tel. 0574 989508<br />
Vernio P.za San Leonardo 14<br />
tel. 0574 957874<br />
SIENA CE.SE.S srl La Lizza 11<br />
tel. 0577 254900<br />
800.730.800 (numero verde)<br />
Siena Via Garibaldi 45<br />
tel. 0577 254896<br />
solo su appuntamento<br />
Siena Via Massetana Romana<br />
58/C tel. 0577 254795<br />
tranne periodo compilazione 730<br />
Abbadia San Salvatore<br />
Via Gorizia 28<br />
tel. 0577 254200<br />
Asciano Via G. Matteotti 39<br />
tel. 0577 254770<br />
Buonconvento P.zza Gramsci 5<br />
tel. 0577 254750<br />
Castelnuovo Berardenga<br />
Via Dell’Arco 4 tel. 0577 355130<br />
Chianciano Terme<br />
Via D. Alighieri tel. 0578 741500<br />
Chiusi Scalo Via G. Mameli 22<br />
tel. 0578 21896<br />
Colle Val d’Elsa Via dei Fossi 24<br />
tel. 0577 924564<br />
Gaiole in Chianti Via Marconi 27/A<br />
tel. 0577 254740<br />
Montalcino Via Ricasoli 2<br />
tel. 0577 254780<br />
Montepulciano Via Fiorita 12<br />
tel. 0578 74141<br />
Monteroni d’Arbia<br />
Via Roma 209 tel. 0577 254760<br />
Piancastagnaio Viale Gramsci<br />
tel. 787387<br />
Poggibonsi Piazza Matteotti 8<br />
tel. 0577 936165<br />
Rapolano Terme<br />
Piazza del Mercato 7<br />
tel. 0577 725175<br />
San Quirico d’Orcia<br />
Via del Poggio 8<br />
tel. 0577 898041<br />
San Gimignano Piazza 25 Aprile 4<br />
tel. 0577 940301<br />
Sarteano Corso Garibaldi<br />
tel. 0578 265207<br />
Sinalunga Via Lama<br />
tel. 0577 630192<br />
Torrita di Siena<br />
Via <strong>Toscana</strong> 1<br />
tel. 0577 254660