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dal 1° gennaio negozi aperti ad oltranza - Confesercenti Parma

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3<br />

5<br />

Giubellini, allora presidente dell’ANVA,<br />

che non perdeva l’occasione per spronarmi<br />

<strong>ad</strong> intraprendere l’attività di ambulante. Era<br />

il <strong>1°</strong> maggio del 1963 quando, al mercato di<br />

San Secondo, montai il mio primo banco:<br />

articoli per la casa. In quel tempo mi sposai<br />

con Paola Galvani e insieme posammo il<br />

banco in centinai di piazze, fiere e mercati<br />

in giro per la provincia e a volte anche fuori.<br />

Sino al 1970 quando mi fu fatta la proposta<br />

di acquisire un magazzino per l’ingrosso<br />

di giocattoli. Addio a piazze assolate e a<br />

mattine dove per il freddo non si smetteva<br />

un attimo di battere i denti. Accettai la<br />

proposta e diedi il via all’attività di vendita<br />

all’ingrosso di giocattoli <strong>dal</strong> magazzino di<br />

via Spolverini, angolo Piazzale Santa Croce.<br />

Il momento era buono: sia a <strong>Parma</strong> che in<br />

provincia erano tanti i <strong>negozi</strong> che vendevano<br />

i giocattoli, il prodotto stesso aveva<br />

ancora un’attrazione notevole sui bambini<br />

e i genitori erano molto più propensi <strong>ad</strong> una<br />

spesa per accontentarli in questo senso, per<br />

cui l’attività andò subito crescendo. Già nel<br />

74 feci il mio primo viaggio in Cina, cominciammo<br />

<strong>ad</strong> importare per cui ci allargammo<br />

1 Paolo Saccenti con la moglie Paola<br />

2 Panoramica<br />

3 Peluche<br />

4 Reparto bambine<br />

5 Reparto bambini<br />

6 Lo striscione del 40° anniversario<br />

primopiano<br />

STORIE DI SUCCESSO<br />

in misura tale che fornimmo non solo i<br />

<strong>negozi</strong> di <strong>Parma</strong>, ma in tutta Italia”.<br />

Attualmente chi rifornite? “Siamo in gr<strong>ad</strong>o<br />

di rifornire circa 700 esercizi in Italia: <strong>dal</strong>la<br />

Grande Distribuzione al piccolo <strong>negozi</strong>o<br />

e, naturalmente, il privato coi nostri <strong>negozi</strong><br />

a <strong>Parma</strong> e in altre città, come Massa,<br />

Carrara, Bologna, Imperia, La Spezia ecc…<br />

attraverso una cinquantina di <strong>negozi</strong> affiliati<br />

al nostro gruppo, collegati in una catena di<br />

franchising col marchio «Giochi Amici»,<br />

un linea che abbiamo ideato proprio con<br />

questa funzione”.<br />

com’è cambiato negli ultimi anni il gusto<br />

dei bambini rispetto al giocattolo e come<br />

di conseguenza questo si è innovato?<br />

“La trasformazione è avvenuta in tempi<br />

rapidi e in modo tumultuoso. La cosa<br />

principale da segnalare è che il bambino non<br />

gioca con un giocattolo oltre gli otto anni:<br />

si sente grande prima rispetto a qualche<br />

anno fa quando il giocattolo andava sino<br />

ai 13 – 14 anni. Questo perché era sempre<br />

un giocattolo innovativo fatto di elementi,<br />

di componenti con cui poteva sbizzarrirsi<br />

usando la sua creatività e la fantasia per<br />

costruire quel che voleva. Oggi tutto ciò<br />

non esiste più e penso che, a parte la società<br />

stessa, gli imput pubblicitari, la mancanza<br />

di gioco in comune se non attraverso mondi<br />

virtuali, anche la scuola abbia le sue responsabilità:<br />

oggi anche ai bambini più piccoli<br />

appena possibile gli si da in mano un computer.<br />

Non che oggi non sia importante,<br />

ma così non si fa emergere né sviluppare<br />

la fantasia, anche quando fanno credere<br />

il contrario, perché tutto è già previsto e<br />

codificato e tutto è uguale per tutti, in un<br />

appiattimento globale”.<br />

Il mondo del giocattolo come si è <strong>ad</strong>attato<br />

a questa situazione?<br />

“Restringendo il target ed indirizzandoci<br />

maggiormente alla prima infanzia, quindi<br />

proponendo giocattoli più belli, variegati<br />

e raffinati con la peculiarità che debbano<br />

essere giocattoli con cui davvero giocare<br />

e crescere in conformità con l’età. Quindi<br />

meno spazio al consumo ma prodotti più<br />

<strong>ad</strong>atti alla crescita dei bambini”.<br />

Giochi di società per <strong>ad</strong>ulti?<br />

“Qualcosa è aumentato soprattutto in questo<br />

periodo natalizio, ma anche in questo<br />

caso vige la prassi di scaricare i giochi da<br />

internet. Poteva essere davvero un mercato<br />

interessante, ma internet l’ha bloccato”.<br />

Dove sono fabbricati i giocattoli?<br />

“Il 90% i nostri prodotti oggi vengono<br />

fabbricati in Cina o in Vietnam. Ma attenzione,<br />

la progettazione, la parte componentistica,<br />

il controllo materiali sono fatti<br />

in Italia, mentre la produzione, o meglio,<br />

l’assemblaggio è fatto in Oriente. Natural-<br />

DICEMBRE / 11 7<br />

6<br />

mente tutti i nostri prodotti e giocattoli<br />

hanno controlli severissimi, fatti in Italia,<br />

e tutti hanno il marchio di conformità<br />

CE assolutamente autentico”. come sta<br />

andando questo natale?<br />

“Molto sottotono rispetto uno due anni fa.<br />

Diciamo che il gioco non si farà mancare ai<br />

bambini, ma le famiglie spenderanno meno<br />

o magari più elementi della stessa famiglia<br />

concorrono a regalare un gioco consistente<br />

<strong>ad</strong> un unico bambino, per cui verrà di conseguenza<br />

a mancare la quantità. Calcoliamo<br />

un meno 10-15% come minimo”.<br />

cosa vi aspettate per il futuro?<br />

“Dobbiamo prendere atto in modo definitivo<br />

della diminuzione dell’età in cui il<br />

bimbo usa il giocattolo. I grandi produttori<br />

di giocattoli hanno fatto degli studi, non<br />

solo finalizzati al mercato, ma agli st<strong>ad</strong>i di<br />

crescita del bambino, dai quali risulta che<br />

occorrerà proporre giochi dove prevalga<br />

in modo netto la manualità. Un progetto<br />

globale in cui dovranno essere coinvolti gli<br />

stessi Governi affinché prendano provvedimenti<br />

a livello di programmi scolastici”.<br />

In che modo avete celebrato i 40 anni di<br />

attività?<br />

“Con una bella iniziativa i primi giorni<br />

dello scorso maggio, ma abbiamo già organizzato<br />

un grande festa per la Befana,<br />

quando effettueremo un vendita particolare<br />

a sorpresa che potrebbe concludersi con<br />

fuochi artificiali. Poi, come sempre, abbiamo<br />

fatto, e faremo ancora, un omaggio alla<br />

città attraverso interventi di beneficenza, in<br />

questo sottolineando la grande tr<strong>ad</strong>izione di<br />

solidarietà che la città di <strong>Parma</strong> ha sempre<br />

avuto”.

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