GASTROENTEROPATIE EOSINOFILICHE E DISTURBI ...

GASTROENTEROPATIE EOSINOFILICHE E DISTURBI DISFUNZIONALI
DELL’INTESTINO
Dott.ssa Claudia Banzato –
UO Pediatria – Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona
Gli eosinofili sono leucociti implicati nella patogenesi di differenti processi infiammatori
inclusi infezioni, neoplasie, malattie allergiche. In risposta a differenti stimoli vengono reclutati
dal circolo sanguigno nel tessuto implicato dove modulano la risposta immunitaria attraverso
differenti meccanismi.
A differenza della cute e dei polmoni dove in condizioni di benessere non vi sono
eosinofili, gli eosinofili risiedono normalmente nella mucosa del tratto gastrointestinale ad
eccezione dell’esofago. Nonostante ciò il loro ruolo a livello intestinale non è ancora chiarito.
Le gastroenteropatie eosinofiliche sono un gruppo eterogeneo di malattie infiammatorie
di origine sconosciuta, caratterizzate da un accumulo di un elevato numero di eosinofili nei
diversi tratti dell’apparato gastrointestinale, in assenza di altre cause note di eosinofilia
(parassiti, reazioni a farmaci, tumori…).
Lo spettro delle malattie gastrointestinali che coinvolgono gli eosinofili varia da forme
IgE mediate (es. anafilassi) a forme miste IgE e non IgE mediate (es. esofagite eosinofila e
gastroenterite eosinofila) a forme non IgE mediate (es. malattia celiaca e IBD).
La forma più comune di gastroenteropatia eosinofila è l’esofagite eosinofila,
caratterizzata da elevato numero di eosinofili a livello esofageo. Le altre forme di
gastroenteropatie eosinofiliche sono la gastroenterite eosinofila, la gastrite eosinofila, la colite
eosinofila.
L’esofagite eosinofila è una condizione patologica la cui prevalenza ha subito un netto aumento
negli ultimi 10 anni; essa è caratterizzata a livello istologico da un’isolata e severa infiltrazione
eosinofilia dell’esofago (> 15 eosinofili per campo). Si manifesta generalmente con vomito,

disfagia, dolore toracico e nell’adolescente con food impaction. mimando generalmente la
sintomatologia della malattia da reflusso gastroesofageo,
La gastrite e la gastroenterite eosinofila sono patologie estremamente rare; si suddividono a
loro volta in differenti entità la cui categorizzazione si basa sul livello di coinvolgimento
istologico: mucosale, muscolare o serosale. La sintomatologia di presentazione varia
ampiamente in relazione al grado ed alla sede del tratto gastrointestinale interessato
dall’infiammazione, variando da dolore, alterazioni della motilità intestinale, ostruzione
intestinale, presenza di sangue nelle feci, ascite.
La proctocolite eosinofila è la causa più comune di sanguinamento rettale nel lattante; si
presenta principalmente nelle prime settimane o mesi di vita, nella maggior parte in lattanti
allattati al seno.
L’associazione tra eosinofilia e allergie è particolarmente interessante a livello del tratto
intestinale. Infatti più dell’80% dei soggetti affetti da gastroenteropatie eosinofiliche sono
soggetti atopici; inoltre la severità della malattia può essere ridotta mediante l’utilizzo di diete
di esclusione. Non particolarmente rilevante risulta invece la presenza di eosinofilia periferica
che colpisce circa il 50% dei soggetti affetti.
La patogenesi di tali patologie non è ancora del tutto chiarita, sembra risultare
prevalentemente da un’aberrante secrezione di citochine Th2 in risposta a cibo, aeroallergeni o
agenti non identificati. La maggior parte dei paziente risponde a diete di eliminazione o diete
elementari e/o alla terapia steroidea.

Bibliografia
• Rothenberg ME. Eosinophilic gastrointestinal disorders (EGID). J Allergy Clin Immunol
2004; 113: 11-28
• Consensus statement sull’esofagite eosinofila in età pediatrica. SIGENP 2009.
• DeBrosse CW and Rothenberg ME. Allergic Eosinofil-associated Gastrointestinal
Disorders. Curr Opin Immunol 2008; 20 (6): 703-708