16.06.2013 Views

Navigazione ILS Instrumental Landing System - Iaso.net

Navigazione ILS Instrumental Landing System - Iaso.net

Navigazione ILS Instrumental Landing System - Iaso.net

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Descrizione dei sistemi<br />

Utilizzo nelle procedure di<br />

avvicinamento strumentali di precisione.<br />

FlightSimulation.it<br />

© 1998-2004<br />

All rights<br />

3<br />

<strong>Navigazione</strong><br />

<strong>ILS</strong><br />

<strong>Instrumental</strong><br />

<strong>Landing</strong> <strong>System</strong><br />

DESCRIZIONE GENERALE<br />

L’<strong>ILS</strong> o <strong>Instrumental</strong> <strong>Landing</strong> <strong>System</strong>, è uno strumento estremamente accurato ed<br />

affidabile che consente al pilota di portare l’aereo in pista, sia in perfetto allineamento<br />

con essa, sia lungo un sentiero di planata ideale, entro ampi limiti di sicurezza anche<br />

quando le condizioni meteorologiche presentano valori bassissimi di visibilità.<br />

L’<strong>ILS</strong> consiste di:<br />

- il trasmettitore “Localizer” (o localizzatore);<br />

- il trasmettitore del “Glide Path” (o sentiero di discesa);<br />

- i Markers (possono essere sostituiti da un NDB o altri fix);<br />

- il sistema di illuminazione di avvicinamento.<br />

Questi sistemi permettono quindi :<br />

1) La guida di direzione che consente di mantenere l’aereo in allineamento con l’asse<br />

della pista.<br />

2) La guida di planata che consente di far scendere l’aereo lungo un sentiero di discesa<br />

costante ottimale per quella pista.<br />

3) La misura della distanza dalla pista che consente di conoscere la posizione dell’aereo<br />

lungo il sentiero di avvicinamento.<br />

Oltre a questi apparati, gli impianti <strong>ILS</strong> sono corredati anche da un sistema di illuminazione<br />

dell’ultima porzione dell’avvicinamento finale della pista, nonché da<br />

attrezzature idonee per il rilevamento della portata visuale di pista (RVR o Runway<br />

Visibility Range).<br />

1


3<br />

2<br />

IN VOLO<br />

Questi sistemi integrativi sono intesi a facilitare la<br />

transizione dalle condizioni IMC alle condizioni di<br />

atterraggio a vista VMC ed a facilitare la determinazione<br />

della visibilità lungo l’asse della pista.<br />

Gli impianti <strong>ILS</strong> vengono classificati in categorie, a<br />

seconda delle capacità che possiedono le apparecchiature<br />

installate a terra. Prime tra queste sono, la<br />

precisione e l’estensione della guida di direzione e di<br />

planata fornite dalle attrezzature di terra nell’ultima<br />

parte dell’avvicinamento ed eventualmente lungo la<br />

pista; e quella che tiene conto delle minime meteorologiche<br />

al di sopra delle quali può essere impiegato<br />

l’impianto.<br />

Migliore è la qualità, superiore sarà la categoria.<br />

CAT<br />

I<br />

CAT<br />

II<br />

CAT<br />

IIIA<br />

CAT<br />

IIIB<br />

CAT<br />

IIIC<br />

RVR 800 mt 400 mt 200 mt 50 mt 0 mt<br />

DH 200 ft 100 ft 0 ft 0 ft 0 ft<br />

RVR = Runway Visibility Range<br />

DH = Decision Heigh<br />

Per eseguire avvicinamenti e atterraggi sotto le minime<br />

della Categoria I con impianti di Categoria II<br />

e III, gli aeromobili devono essere opportunamente<br />

equipaggiati e certificati, e gli equipaggi devono essere<br />

abilitati.<br />

Da notare che con un impianto <strong>ILS</strong> CAT I non è<br />

consentito effettuare un “Autoland” ovvero una procedura<br />

automatica di atterraggio. Per le CAT II e III<br />

questo è permesso a condizione che tutti gli “Autopilots”<br />

siano funzionanti.<br />

NOTA : La categoria di impianto <strong>ILS</strong> è pubblicata<br />

sulle “Approach Charts”.<br />

IL LOCALIZER<br />

Il componente primario dell’<strong>ILS</strong> è il cosiddetto “Localizer”<br />

che offre la guida laterale. Il localizer è una<br />

radiotrasmittente che opera in VHF come i radiotrasmettitori<br />

VOR però su frequenze comprese tra<br />

108.10 MHz e 111.95 MHz con intervalli di 50 kHz<br />

Fig.2<br />

FlightSimulation.it<br />

e con il primo decimale dispari. L’apparato trasmittente<br />

e la relativa antenna sono situate sul prolungamento<br />

della “centerline” a circa 300 mt dalla fine<br />

della pista.<br />

Fig.1<br />

Il segnale emesso dal localizer consiste in effetti da<br />

due segnali modulati su due frequenze diverse che<br />

si incontrano in corrispondenza della centerline. Il<br />

lato destro, visto da un aereo in avvicinamento, è<br />

modulato a 150 Hz ed è chiamato “area blu”. Il lato<br />

sinistro è invece modulato a 90 Hz ed è chiamato<br />

“area gialla” (vedi figura 2). La sovrapposizione tra<br />

queste due aree fornisce il segnale per la giusta<br />

rotta.<br />

L’ampiezza angolare del segnale può variare da un<br />

minimo di 3º fino a 6º in modo che presenti sempre<br />

una larghezza lineare di 210 metri (700 piedi)<br />

all’attraversamento della soglia pista. L’ampiezza<br />

angolare del segnale aumenta così che a 10 NM<br />

dalla trasmittente, il raggio è approssimativamente<br />

largo 1 NM.<br />

Ma vediamo come funziona :<br />

Il localizer in pratica concretizza il piano verticale<br />

passante per il prolungamento dell’asse della pista<br />

(centerline) mediante la modulazione in ampiezza<br />

della portante dei due segnali radio 150 Hz e 90 Hz,<br />

rispettivamente a destra (area blu) e a sinistra del<br />

prolungamento stesso (area gialla), così da creare<br />

lungo di esso una zona di equisegnale.<br />

FlightSimulation.it


FlightSimulation.it<br />

L’aereo riceve questi segnali con un ricevitore generalmente<br />

accoppiato con il VOR che presenta un<br />

ago, detto “Track Bar” o TB, il quale viene azionato<br />

dal localizer tramite questa coppia di segnali.<br />

Quando l’aereo è allineato con il prolungamento<br />

della centerline, il ricevitore capta i due segnali con<br />

la stessa intensità e pertanto il TB risulterà perfettamente<br />

allineato al centro dello strumento stesso. Nel<br />

TRACK<br />

BAR<br />

caso in cui l’aereo fosse invece situato a sinistra o<br />

a destra del prolungamento dell’asse pista (ovvero<br />

nella zona gialla o nella zona blu), il ricevitore di bordo<br />

capterà i due segnali con diverse intensità facendo<br />

deflettere o spostare la TB dal lato del segnale<br />

piu debole.<br />

Quando la TB è usata in congiunzione col VOR,<br />

bisogna fare attenzione perchè la piena deviazione<br />

dell’ago sulla scala per il VOR corrisponde ad<br />

una deviazione pari a 10º su entrambi i lati. Invece<br />

quando lo stesso ago è usato come un indicatore<br />

di localizer di <strong>ILS</strong>, la deviazione completa dell’ago<br />

sulla scala è approssimativamente 2.5º da entrambi<br />

i due lati.<br />

Questo significa che la sensibilità della TB è approssimativamente<br />

quattro volte più grande quando<br />

viene usata come un indicatore di localizer piuttosto<br />

che come indicatore di radiale VOR.<br />

Nella funzione “localizer”, la corretta indicazione<br />

della TB dipende dall’aver selezionato la corretta direzione<br />

della pista sull’OBS ed è infatti buona norma<br />

che il pilota metta un promemoria nella “approach<br />

check list”.<br />

FlightSimulation.it<br />

IN VOLO 3<br />

Quando una bandierina “OFF” appare di fronte<br />

all’ago verticale, sta ad indicare che il segnale è<br />

troppo debole e, perciò, l’indicazione dell’ago risulta<br />

inattendibile. Un momentanea apparizione della<br />

bandierina “OFF”, o alcune brevi deviazioni della<br />

TB, o in alcuni casi entrambi, può accadere quando<br />

si presentano delle ostruzioni oppure quando un altro<br />

aereo in atterraggio si contrappone tra l’antenna<br />

che emette il segnale e l’aereo ricevente.<br />

IL GLIDE SLOPE<br />

Il “Glide Slope” o sentiero di discesa, fornisce al pilota<br />

la cosiddetta guida verticale.<br />

Il GS dell’<strong>ILS</strong> è fornito da un trasmettitore di terra<br />

UHF con relativa antenna, operante su un range di<br />

frequenze che va da 329.30 MHz to 335.00 MHz,<br />

con intervalli di 50 kHz tra ogni canale.<br />

Questo trasmettitore è posto a una distanza dalla<br />

soglia pista che puo andare da 750 fi no a 1.250<br />

piedi (ft) ed è posto a lato della pista ad una distanza<br />

di 400/600 piedi (ft) dalla centerline.<br />

Generalmente questi apparati (GS) sono accoppiati<br />

ai Localizer nel senso che, quando si seleziona a<br />

bordo sulla Radio NAV la frequenza <strong>ILS</strong> del Localizer,<br />

automaticamente gli risulta accoppiata la corrispondente<br />

frequenza del Glide Slope.<br />

Allo stesso modo del Localizer, anche il segnale del<br />

Glide Slope consta in effetti di due segnali, modulati<br />

a 150 Hz e 90 Hz. Però a differenza del Localizer,<br />

nel GS i due segnali sono allineati l’uno sopra l’altro,<br />

3


3<br />

4<br />

IN VOLO<br />

e si vengono a sovrapporre nella parte centrale che,<br />

in definitiva, è l’area del sentiero di discesa.<br />

L’ampiezza dell’area di sovrapposizione dei due<br />

segnali è pari a 1,4° con una escursione quindi di<br />

0,7° sopra il sentiero (inteso come sentiero ottimale)<br />

e con 0,7° al di sotto dello stesso. Ovviamente la<br />

pendenza del sentiero stesso può variare a seconda<br />

della conformazione del suolo e degli ostacoli a<br />

terra, in genere una pendenza del sentiero GS può<br />

oscillare da 2,5° a 3,0° a seconda dei casi.<br />

Come il localizer, anche il GS può captare dei falsi<br />

segnali. Questo però accade solamente al di sopra<br />

del sentiero di discesa ma mai al di sotto di esso.<br />

Comunque se si vola seguendo attentamente cio<br />

che viene riportato sulle carte “approach charts”,<br />

non si incorre in questo incoveniente.<br />

Il ricevitore del GS posto a bordo dell’aereo è anch’esso<br />

un ricevitore UHF che, nella moderna avionica<br />

presente ormai negli aerei, ha i controlli completamente<br />

integrati con il ricevitore VOR, in modo<br />

tale che la frequenza del Glide Slope viene sintonizzata<br />

automaticamente quando viene selezionata la<br />

frequenza del Localizer.<br />

Appena l’apparato a bordo riceve il segnale del GS,<br />

viene immediatamente attivato l’ago del Glide Slope<br />

e questo inizia a muoversi congiuntamente a quello<br />

del Localizer (TB).<br />

Come accade per il Localizer, anche in questo caso,<br />

il presentarsi di una bandierina “OFF” sta ad indicare<br />

che il segnale GS è debole e che quindi l’indicazione<br />

non è attendibile.<br />

Nel momento in cui le due barre (TB e GS) sono<br />

perfettamente perpendicolari formando una croce al<br />

centro dello strumento, significa che l’aereo è perfettamente<br />

allineato con il sentiero di discesa.<br />

In poche parole questo significa che il pilota in qualsiasi<br />

istante e con il solo ausilio di uno strumento, è<br />

FlightSimulation.it<br />

in grado di sapere quale è la corretta posizione dell’aereo<br />

rispetto al sentiero di discesa (vedi figura).<br />

Come è stato detto all’inizio, fanno parte di un sistema<br />

<strong>ILS</strong> anche i “Markers Beacon” e un sistema<br />

di illuminazione di avvicinamento. Vediamoli nel<br />

dettaglio.<br />

I MARKERS<br />

I cosiddetti <strong>ILS</strong> Markers, forniscono al pilota informazioni<br />

riguardanti la distanza dalla soglia pista identificando<br />

dei determinati punti lungo il tratto finale di<br />

avvicinamento.<br />

Questi, non sono altro che trasmittenti a bassa potenza<br />

(max 3W) che operano ad una frequenza<br />

di 75 MHz. Irradiano un raggio ellittico dal suolo<br />

diretto verso l’alto (vedi figura 1 a pag.2). Ad un’altitudine<br />

di 1,000 ft, le dimensioni del raggio sono<br />

2,400 ft lungo e 4,200 ft largo. Ad altitudini più alte,<br />

le dimensioni aumentano significativamente.<br />

L’Outer Marker (OM) o marker esterno, è posto ad<br />

una distanza dalla soglia pista che può variare da<br />

3,5 NM a 6 NM comunque sempre entro 250 ft dal<br />

prolungamento della centerline. Questo segnale,<br />

in genere, interseca quello del Glide Slope ad una<br />

altezza di circa 1.400 ft dal suolo.<br />

L’OM fornisce al pilota l’indicazione del punto sulla<br />

rotta di avvicinamento in cui si intercetta il Glide<br />

Slope e quindi il punto iniziale del segmento finale<br />

dell’avvicinamento.<br />

Il segnale dell’OM è modulato ad una frequenza<br />

di 400 Hz, ovvero un tono basso ed udibile, con<br />

codice Morse continuo di due trattini al secondo. Il<br />

ricevimento di questo segnale ovvero la rilevazione<br />

dell’outer marker viene fornita al pilota anche da un<br />

indicatore luminoso di colore “Blu”. Dove le condizioni<br />

geografiche pregiudicano il posizionamento di un<br />

marker esterno, può essere incluso come parte del<br />

sistema <strong>ILS</strong>, anche un DME in modo tale che il pilota<br />

riesca a stabilire la posizione corretta lungo il localizer.<br />

Nella maggior parte dei sistemi <strong>ILS</strong> comunque<br />

l’OM è sostituito da un NDB.<br />

Il Middle Marker (MM) o marcatore medio è localizzato<br />

approssimativamente da 0,5 a 0,8 NM dalla<br />

soglia pista sul prolungamento della centerline.<br />

Questo marker attraversa il Glide Slope approssimativamente<br />

a 200-250 ft sopra l’elevazione della<br />

pista ed è posto in prossimità del punto di “Missed<br />

Approach Point” (MAP) per gli impianti <strong>ILS</strong> di CAT<br />

I, ovvero il punto dove si interrompe la procedura di<br />

FlightSimulation.it


FlightSimulation.it<br />

OM<br />

3,5 - 6 NM<br />

1400 ft AGL<br />

200-250 ft AGL<br />

avvicinamento strumentale su sistemi <strong>ILS</strong> di<br />

categoria I.<br />

Il segnale del MM è udibile da parte del pilota<br />

tramite una serie di punti-linea alternati con<br />

una frequenza di 1300 Hz ed è segnalato da<br />

una luce color ambra.<br />

FlightSimulation.it<br />

MM<br />

0,5 - 0,8 NM<br />

IM<br />

IN VOLO 3<br />

L’Inner Marker (IM) o marcatore<br />

interno è invece posto in genere in<br />

prossimità della soglia pista (1000<br />

ft) e corrisponde con il punto della<br />

DH relativamente agli avvicinamenti<br />

di CAT II.<br />

Il Back Marker (BM) o marcatore<br />

posteriore, se è installato, normalmente<br />

è localizzato approssimativamente<br />

sul localizer e quindi ad una<br />

distanza da quattro a sei miglia dalla<br />

soglia di piano di scorrimento.<br />

IL SISTEMA DI ILLUMINAZIONE DI AV-<br />

VICINAMENTO<br />

Come gia ampiamente illustrato nel fascicolo n.2 dedicato<br />

ai sistemi di illuminazione aeroportuale, fanno<br />

parte dl Sistema <strong>ILS</strong> anche un Sistema di illuminazione<br />

di avvicinamento chiamato ALS (Approach<br />

Lighting <strong>System</strong>).<br />

Questo sistema (visibile in una sua tipica configurazione<br />

qui nell’immagine a lato) è stato implementato<br />

per agevolare il pilota durante la fase di transizione<br />

da quelli che sono i riferimenti interni, quindi prettamente<br />

strumentali, a quelli esterni e quindi puramente<br />

“visivi”. Ovviamente sono molto di ausilio in condizioni<br />

quindi di scarsa visibilità dovuta ad avverse<br />

condizioni meteo oppure durante le ore notturne.<br />

GLI APPARATI DI BORDO<br />

Gli apparati <strong>ILS</strong> di bordo normalmente sono costituiti<br />

da un comune ricevitore VOR/LOC e da un ricevitore<br />

UHF del Glide Slope, entrambi collegati ad un<br />

unico indicatore, ovvero la lancetta verticale collegata<br />

al VOR/LOC, e la lancetta orizzontale collegata al<br />

ricevitore del Glide Slope.<br />

Quando si sintonizza una frequenza VOR il ricevitore<br />

del glide slope non si attiva e pertanto l’indicatore<br />

orizzontale rimane nella sua posizione di riposo, e<br />

nell’apposita finestrella comparirà la classica bandierina<br />

con le lettere GS o OFF.<br />

Quando invece l’apparato viene sintonizzato su una<br />

frequenza <strong>ILS</strong>, questo funziona sempre come un<br />

normale VOR, con l’aggiunta dell’indicazione del<br />

sentiero di discesa. La lancetta verticale, infatti, è<br />

collegata al ricevitore del localizzatore, e si sposta<br />

5


3<br />

6<br />

IN VOLO<br />

quindi in modo da indicare la posizione del piano<br />

equisegnale che costituisce la guida di direzione;<br />

l’indice orizzontale compie la stessa funzione rispetto<br />

al piano che costituisce la guida di planata.<br />

Per effettuare una corretta procedura di avvicinamento,<br />

occorre mantenere sempre entrambe le<br />

lancette al centro.<br />

La figura in basso mostra come l’indicatore <strong>ILS</strong> abbia<br />

entrambi gli indicatori allineati al centro quando<br />

si trova esattamente sul sentiero di discesa (glide<br />

path), costituito dalla linea di intersezione fra il piano<br />

localizzatore ed il piano di planata.<br />

Quando l’aereo è in avvicinamento lungo il front course,<br />

le indicazioni che il pilota riceve sono istintive, in<br />

quanto la posizione delle lancette rispetto al centro<br />

dello strumento corrisponde alla posizione dei piani<br />

verticale e orizzontale del sentiero di avvicinamento<br />

rispetto all’aereo stesso. Le indicazioni del localizer<br />

sono antistintive quando l’aereo è in avvicinamento<br />

lungo il back course.<br />

NOTE SULL’USO DELL’<strong>ILS</strong><br />

LOCALIZER<br />

GLIDE SLOPE<br />

I segnali radioelettrici <strong>ILS</strong> sono altamente direzionali<br />

e delimitano nello spazio settori di ”copertura” ben<br />

definiti.<br />

Al di fuori dei settori suddetti, la corretta tecnica di<br />

condotta dell’a/m per potersi portare sui segnali <strong>ILS</strong><br />

validi prescrive l’uso delle altre radioassistenze terminali<br />

disponibili (tecnica da utilizzare anche durante<br />

i vettoramenti radar).<br />

Ciò per evitare l’esposizione ad irregolarità ed anomalie<br />

dei segnali (particolarmente in procedure di<br />

tipo CATII e III),con possibili errate interpretazioni<br />

degli stessi. All’<strong>ILS</strong>, pertanto, va riservata la funzione<br />

di radioassistenza terminale.<br />

Come per altre radioassistenze aeronautiche di<br />

navigazione, i segnali irradiati da un impianto aeroportuale<br />

<strong>ILS</strong> sono garantiti entro aree nominali di<br />

copertura ben definite.<br />

FlightSimulation.it<br />

PERFETTAMENTE<br />

ALLINEATI SUL<br />

SENTIERO DI<br />

DISCESA<br />

Fuori di tali aree i segnali <strong>ILS</strong> possono essere inaffidabili<br />

anche se apparentemente accettabili (non<br />

compaiono gli avvisi ”flag alarm”).<br />

Ai fini dell’affidabilità, sono anche da considerare le<br />

possibili anomalie di propagazione dei segnali e le<br />

interferenze, provocate da disturbi sia esterni (emissioni<br />

in radiofrequenza da sorgenti non aeronautiche)<br />

che interni all’a/m (uso di dispositivi elettronici<br />

portatili non consentiti a bordo).<br />

Non possono essere escluse, infine, anomalie interne<br />

agli apparati di bordo tali da generare false<br />

indicazioni (non necessariamente segnalate da ”flag<br />

alarm”).<br />

Come esempio esplicativo, abbiamo preso una classica<br />

procedura <strong>ILS</strong> che è quella di Fiumicino Rwy<br />

16R (vedi pagina seguente).<br />

Come si può vedere è una procedura <strong>ILS</strong> con accoppiato<br />

un DME in grado di fornire indicazioni sulla<br />

distanza dalla soglia pista. In corrispondenza del<br />

Middle Marker troviamo, come detto, l’NDB.<br />

L’entrata della procedura <strong>ILS</strong>, varia a seconda della<br />

provenienza. Da Nord-Nord Ovest è il VOR di Tarquinia;<br />

da Nord-Nord Est il VOR di Campagnano;<br />

da Sud invece o l’NDB di Ciampino oppure Campagnano<br />

VOR a seconda delle indicazioni ricevute dal<br />

controllo.<br />

E’ sempre consigliabile intercettare per primo il localizer<br />

(in questo caso 163°) e poi il Glide Slope che ci<br />

guiderà fino al contatto del carrello con la pista.<br />

In caso di mancato avvicinamento (il MAP è stabilito<br />

nelle vicinanze del MM marker) bisogna salire a 400<br />

ft ed effettuare poi una piccola virata verso dx fino ad<br />

intercettare la radiale 193° di OST VOR. Proseguire<br />

poi la salita a 2000 ft entro le 9 NM dal VOR e la<br />

salita a 3000 ft fino a raggiungere il circuito di attesa<br />

posto a 19 NM dal VOR di Ostia.<br />

©Flightsimulation.it<br />

FlightSimulation.it


FlightSimulation.it<br />

FlightSimulation.it<br />

IN VOLO 3<br />

7

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!