Rapporto Ambientale - Comune di Berzo Demo

Il campo elettromagnetico ha origine dalle cariche elettriche e dal loro movimento. L’oscillazione delle cariche elettriche produce un campo elettrico variabile nel
tempo. Tale campo genera, in direzione perpendicolare a se stesso, un campo magnetico variabile che, a sua volta, influisce sul campo elettrico stesso. Questi
campi concatenati determinano nello spazio la propagazione di un campo elettromagnetico sotto forma di onde.
Lo spettro elettromagnetico si compone di due tipi principali di onde prodotte dalle diverse sorgenti, a seconda che la loro azione sulla materia consenta o meno la
ionizzazione degli atomi:
Radiazioni non ionizzanti (NIR = Non Ionizing Radiations) da 0 a 300 GHz
Sono caratterizzate da una quantità di energia molto bassa tale da non modificare la materia a livello atomico.
Radiazioni ionizzanti (IR = Ionizing Radiations) oltre 300 GHz
Possiedono una quantità di energia tale da provocare, a dosi significative, modificazioni della struttura del DNA; sono quelle che possono danneggiare l’organismo
umano, provocando patologie tumorali anche gravissime. La differenza tra radiazione ionizzante e non ionizzante risulta quindi netta e perfettamente definita.
Quando si parla di elettrosmog o inquinamento elettromagnetico ci si riferisce alla grande quantità di campi elettrici e magnetici generati da onde appartenenti alla
sezione non ionizzante dello spettro elettromagnetico. Tra le principali sorgenti di campi elettromagnetici generati da onde ionizzanti vi sono la diagnostica a raggi X
e i radioisotopi.
Le fonti artificiali delle onde non ionizzanti possono essere suddivise in due categorie,
• sorgenti di campi a FREQUENZA ESTREMAMENTE BASSA da 0 a 300 Hz (sorgenti ELF: Extremely Low Frequency): elettrodotti, linee elettriche di
distribuzione e apparecchi alimentati da corrente elettrica, elettrodomestici e videoterminali compresi.
• sorgenti di campi ad ALTA FREQUENZA, che comprendono le radiofrequenze, da 300 Hz a 300 MHz (sorgenti RF) e le microonde, da 300 MHz a 300 GHz
(sorgenti MW: MicroWaves): emettitori e ripetitori radiotelevisivi, ripetitori telefonia mobile, telefoni cellulari e forni a microonde.
Ai due gruppi di frequenze sono associati diversi meccanismi di interazione con la materia vivente e, conseguentemente, diversi rischi potenziali per la salute
umana. I campi ad alta frequenza (RF), infatti, cedono energia ai tessuti sotto forma di riscaldamento, mentre i campi a bassa frequenza (ELF) inducono delle
correnti nel corpo umano.
Campi elettromagnetici ELF
Negli ambienti di vita e di lavoro, tutti gli apparecchi alimentati con l’energia elettrica sono sorgenti di campi elettrici e magnetici ELF. Il campo elettrico è sempre
presente negli ambienti domestici, indipendentemente dal funzionamento degli elettrodomestici. Il campo magnetico invece si produce solamente quando gli
apparecchi vengono messi in funzione ed in essi circola corrente.
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