Rapporto Ambientale - Comune di Berzo Demo
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4.1.4.1. PTUA: Programma <strong>di</strong> Tutela e Uso Delle Acque<br />
La Regione Lombar<strong>di</strong>a, con l'approvazione della Legge regionale 12 <strong>di</strong>cembre 2003, n. 26 (mo<strong>di</strong>ficata dalla Legge regionale 18/2006) – come previsto dalla<br />
Direttiva quadro sulle acque 2000/60/CE - ha in<strong>di</strong>cato il "Piano <strong>di</strong> gestione del bacino idrografico" come strumento per la pianificazione della tutela e dell'uso delle<br />
acque. Ha inoltre stabilito che, nella sua prima elaborazione, tale Piano costituisce il "Piano <strong>di</strong> tutela delle acque" previsto dal Decreto legislativo n° 152 dell'11<br />
maggio 1999, all'articolo 44.<br />
La Proposta <strong>di</strong> PTUA è stata approvata dalla Giunta con Deliberazione n. VII/19359 del 12 novembre 2004 e sottoposta ad osservazioni. Sulla base dell'istruttoria<br />
delle osservazioni pervenute è stato quin<strong>di</strong> adottato il Programma <strong>di</strong> Tutela e Uso delle Acque con Deliberazione n. 1083 del 16 novembre 2005.<br />
A seguito dell'adozione, il PTUA è stato inviato al parere <strong>di</strong> conformità delle due Autorità <strong>di</strong> Bacino insistenti sul territorio lombardo: l'Autorità <strong>di</strong> Bacino nazionale del<br />
Fiume Po e l'Autorità interregionale del Fissero-Tartaro-Canal Bianco. L'Autorità <strong>di</strong> bacino del Fiume Po ha espresso il parere <strong>di</strong> conformità rispetto agli in<strong>di</strong>rizzi<br />
espressi con le Deliberazioni 6/02 , 7/02 e 7/03 del Comitato Istituzionale, nel Comitato Tecnico del 21 <strong>di</strong>cembre 2005.<br />
Il PTUA è stato definitivamente approvato con Deliberazione n. 2244 del 29 marzo 2006.<br />
Obiettivi strategici regionali (Art. 19 norme tecniche)<br />
Con il piano <strong>di</strong> gestione del bacino idrografico si perseguono i seguenti obiettivi strategici regionali:<br />
a) promuovere l’uso razionale e sostenibile delle risorse idriche, con priorità per quelle potabili e secondo quanto previsto dall’art. 28 della l. 36/94;<br />
b) assicurare acqua <strong>di</strong> qualità, in quantità adeguata al fabbisogno e a costi sostenibili per gli utenti;<br />
c) recuperare e salvaguardare le caratteristiche ambientali delle fasce <strong>di</strong> pertinenza fluviale e degli ambienti acquatici.<br />
Obiettivi <strong>di</strong> qualità ambientale (Art. 20 norme tecniche)<br />
L’art. 4, comma 4, del d.lgs.152/99 <strong>di</strong>spone che per i corpi idrici significativi debbano essere adottate, dalle regioni, misure finalizzate a:<br />
• mantenere, ove già presente, lo stato <strong>di</strong> qualità ambientale “buono” o “elevato”;<br />
• raggiungere, entro il 31 <strong>di</strong>cembre 2016, ove non presente, il livello <strong>di</strong> qualità ambientale corrispondente allo stato <strong>di</strong> qualità ambientale “buono”.<br />
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi <strong>di</strong> qualità ambientale <strong>di</strong> cui al comma 1 ed ai sensi dell’articolo 5, comma 3, del d.lgs.152/99, entro il 31 <strong>di</strong>cembre 2008 ogni<br />
corpo idrico superficiale classificato o tratto <strong>di</strong> esso, deve conseguire almeno lo stato <strong>di</strong> qualità ambientale “sufficiente”.<br />
In via generale, gli obiettivi strategici quali/quantitativi sono:<br />
• promuovere l’uso razionale e sostenibile delle risorse idriche, con priorità per quelle potabili e secondo quanto previsto dall’art. 28 della L. 36/94;<br />
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