L'origine dell'uomo
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Nel 1924 Raymond Dart, un<br />
antropologo sudamericano<br />
scopre alcuni frammenti di<br />
cranio inclusi in una roccia: al<br />
fossile viene attribuito il nome di<br />
Australopithecus africanus<br />
Gli australopitecini<br />
avevano una capacità<br />
cranica media di circa<br />
500cm cioè di poco più<br />
grande dell’attuale gorilla,<br />
ma la struttura del<br />
cervello era più simile a<br />
quella dell’uomo<br />
Il genere AUSTRALOPITECUS AFRICANUS<br />
aveva lo scheletro facciale molto<br />
sviluppato, e prognatismo ridotto. Il<br />
cranio era privo della cresta frontale e di<br />
rilievi sopraccigliari tipici delle grandi<br />
scimmie antropomorfe. I denti canini e<br />
incisivi erano ridotti