dinamica del mobbing - Comune di Sesto San Giovanni
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SABATO 28 Gennaio 2012
Materiale a cura <strong>del</strong>la Dott. Ester Memeo -<br />
Psicologa <strong>del</strong> Lavoro e <strong>del</strong>le<br />
Organizzazioni<br />
ester.memeo@virgilio.it
La violenza sul posto <strong>di</strong> lavoro: una<br />
violenza morale. Come riconoscere,<br />
prevenire ed affrontare il <strong>mobbing</strong> e le sue<br />
conseguenze. Che cos’è il <strong>mobbing</strong>?<br />
Perché si verifica? Chi ne è colpito? La<br />
<strong><strong>di</strong>namica</strong> <strong>del</strong> <strong>mobbing</strong> e i possibili segnali.
Definizione giurisprudenziale<br />
• Secondo la Corte <strong>di</strong> Cassazione, per <strong>mobbing</strong> si intende<br />
comunemente un comportamento <strong>del</strong> datore <strong>di</strong> lavoro (o <strong>del</strong><br />
superiore gerarchico, <strong>del</strong> lavoratore a pari livello gerarchico o<br />
ad<strong>di</strong>rittura subor<strong>di</strong>nato),<br />
• il quale, con una condotta sistematica e protratta nel tempo e che si<br />
risolve in sistematici e reiterati comportamenti ostili, pone in essere<br />
forme <strong>di</strong> prevaricazione o <strong>di</strong> persecuzione psicologica nei confronti<br />
<strong>del</strong> lavoratore nell’ambiente <strong>di</strong> lavoro.<br />
• Da ciò può conseguire la mortificazione morale e l’emarginazione<br />
<strong>del</strong> <strong>di</strong>pendente, con effetto lesivo <strong>del</strong> suo equilibrio psicofisico e <strong>del</strong><br />
complesso <strong>del</strong>la sua personalità.<br />
Corte <strong>di</strong> cassazione, sentenza n. 3875/09
Dalla giurisprudenza emergono alcuni elementi specifici, che<br />
descrivono il fenomeno Mobbing. Un elemento oggettivo dato da:<br />
• Il numero <strong>di</strong> episo<strong>di</strong>: una pluralità <strong>di</strong> comportamenti<br />
aggressivi/vessatori, ovvero non singoli episo<strong>di</strong>;<br />
• La durata nel tempo: almeno 6 mesi<br />
• La reiterazione nel tempo<br />
Gli episo<strong>di</strong> seguono anche un intento soggettivo: escludere dal<br />
gruppo o dal luogo <strong>di</strong> lavoro seguendo un <strong>di</strong>segno criminoso.<br />
Devono essere appurate inoltre le conseguenze <strong>di</strong> tale fenomeno, il<br />
che vuol <strong>di</strong>re valutare l’entità dei danni psico-fisici e quelli legati alla<br />
professionalità.<br />
Deve inoltre sussistere un nesso <strong>di</strong> causalità fra il comportamento<br />
illecito ed il danno subito.
Il dettaglio <strong>del</strong>le condotte che rientrano nella<br />
fattispecie <strong>di</strong> Mobbing:<br />
• Demansionamento o completa inattività<br />
• Assegnazione <strong>di</strong> eccessivi carichi <strong>di</strong> lavoro<br />
• Critiche continue e umilianti<br />
• Isolamento dai colleghi<br />
• Collocamento in postazioni <strong>di</strong> lavoro inidonee<br />
• Trasferimento illegittimo<br />
• Esercizio illegittimo <strong>del</strong> potere<br />
• A<strong>di</strong>bire a turni e mansioni penose<br />
• Abuso <strong>di</strong> controlli<br />
• Rifiuto arbitrario <strong>di</strong> lavoro straor<strong>di</strong>nario<br />
• Esclusione ingiustificata da benefici e incarichi<br />
• Sottrazione <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> lavoro<br />
• Rifiuto immotivato <strong>del</strong>le ferie o collocazione <strong>del</strong>le stesse in perio<strong>di</strong> non<br />
gra<strong>di</strong>ti<br />
• Rifiuto immotivato <strong>del</strong>la concessione <strong>di</strong> permessi<br />
• Licenziamento ingiustificato
Il mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> Mobbing <strong>di</strong> Heral Ege:<br />
• Il Mobbing è un fenomeno strettamente legato a fattori<br />
<strong>di</strong> tipo culturale specifici <strong>di</strong> ogni Paese.<br />
• Il comportamento mobbizzante è legato a molteplici<br />
motivazioni che comprendono atteggiamenti<br />
<strong>di</strong>scriminatori basati su genere, religioni, etnia, età,<br />
nazionalità, <strong>di</strong>sabilità, livello culturale, orientamento<br />
sessuale.<br />
• Quin<strong>di</strong> i mo<strong>del</strong>li <strong>di</strong> <strong>mobbing</strong> che tentano <strong>di</strong><br />
rappresentarne la <strong><strong>di</strong>namica</strong>, si devono adeguare al<br />
contesto lavorativo specifico <strong>di</strong> ciascun paese.<br />
• In Italia sono presenti sul lavoro elevati livelli <strong>di</strong><br />
competitività che si traducono in conflitti e scontri<br />
considerati normali tra persone che lavorano nello<br />
stesso ambiente.
Le conseguenze <strong>del</strong> <strong>mobbing</strong><br />
Sul piano psicologico:<br />
- Apatia<br />
- Alterazioni <strong>del</strong>l’umore<br />
- Flashback<br />
- Incubi ricorrenti<br />
- Insicurezza<br />
- Insonnia<br />
- Iperallerta<br />
- Irritabilità<br />
- Melanconia<br />
- Pensiero intrusivo<br />
- Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> iniziativa<br />
- Difficoltà a concentrarsi<br />
- Reazioni d’ansia<br />
- Reazioni <strong>di</strong> evitamento<br />
- Reazioni fobiche<br />
- Umore depresso
Le conseguenze <strong>del</strong> <strong>mobbing</strong><br />
Sul piano somatico:<br />
- Attacchi d’asma<br />
- Cefalea<br />
- Crisi anginose<br />
- Emicrania<br />
- Dermatite<br />
- Disturbi <strong>del</strong>l’equilibrio<br />
- Dolori articolari muscolari<br />
- Gastrite<br />
- Ipertensione arteriosa<br />
- Palpitazione<br />
- Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> capelli<br />
- Tachicar<strong>di</strong>a<br />
- Ulcere gastroduodenali
Le conseguenze <strong>del</strong> <strong>mobbing</strong><br />
Sul piano comportamentale<br />
- Aumento <strong>del</strong> consumo <strong>di</strong> alcolici e farmaci<br />
- Aumento <strong>del</strong> consumo <strong>di</strong> sigarette<br />
- Disfunzioni sessuali<br />
- Disor<strong>di</strong>ni nell’alimentazione<br />
- Isolamento e ritiro sociale<br />
- Reazioni auto ed etero aggressive
Con<strong>di</strong>zione zero<br />
FASE I:<br />
Il conflitto mirato<br />
FASE II:<br />
Inizio <strong>del</strong> Mobbing<br />
Fase III:<br />
I sintomi somatici<br />
prepensionamento<br />
liquidazione<br />
trasferimento<br />
suici<strong>di</strong>o<br />
FASE IV:<br />
Errori e abusi<br />
<strong>del</strong>l’Amministrazione<br />
FASE V:<br />
Aggravamento <strong>del</strong>la<br />
salute <strong>del</strong>la vittima<br />
FASE IV:<br />
Esclusione dal mondo<br />
<strong>del</strong> lavoro<br />
malattia<br />
licenziamento
Chi è il mobber? Il rapporto circolare tra<br />
mobber e mobbizzato.
Il Mobbing: fenomenologia<br />
complessa<br />
Con il termine Mobbing ci riferiamo ad aspetti <strong>di</strong><br />
carattere giuri<strong>di</strong>co, organizzativo e clinico.<br />
Tuttavia non esiste in ambito giuri<strong>di</strong>co il reato <strong>di</strong><br />
Mobbing. Non esiste in ambito clinico la<br />
Mobbing syndrome. Un’organizzazione<br />
deficitaria non può essere la sola causa <strong>del</strong>la<br />
presenza <strong>del</strong> Mobbing.<br />
Il Mobbing è una fenomenologia<br />
multifattoriale
Il Mobbing: un continuum<br />
comportamentale<br />
Il termine Mobbing è oggi molto utilizzato ma è,<br />
altrettanto spesso,impiegato impropriamente.<br />
Esiste infatti un continuum <strong>di</strong> comportamenti che<br />
sono chiaramente riconoscibili ma non hanno le<br />
caratteristiche per essere definiti Mobbing.<br />
I casi <strong>di</strong> Mobbing conclamato, anche in senso<br />
giuri<strong>di</strong>co e ai quali è stato riconosciuto l’indennizzo<br />
<strong>di</strong> un danno, sono pochi rispetto alle segnalazioni.<br />
Più propriamente possiamo parlare <strong>di</strong> Violenze<br />
Psicologiche che ritroviamo negli ambienti <strong>di</strong> lavoro<br />
in maniera consistente.
Il Mobber<br />
Il Mobber è un soggetto che intenzionalmente<br />
agisce comportamenti violenti nei confronti <strong>di</strong> un<br />
altro in<strong>di</strong>viduo.<br />
Ciò nonostante non può essere considerata<br />
semplicisticamente come una “persona cattiva”.<br />
Alcune con<strong>di</strong>zioni ambientali, contestuali e<br />
relazionali, unitamente a caratteristiche<br />
personologiche, possono favorire la messa in atto<br />
<strong>di</strong> condotte mobbizzanti.<br />
Non è quin<strong>di</strong> mai frutto <strong>del</strong> solo caso o <strong>del</strong>la sua<br />
indole malevola il fatto che una persona si<br />
trasformi in mobber
Il Mobbizzato<br />
Analogamente, non è casuale che una persona<br />
venga scelta come vittima <strong>di</strong> Mobbing.<br />
Anche in questo caso entrano in gioco molteplici<br />
fattori che contribuiscono alla definizione<br />
<strong>del</strong>la figura <strong>del</strong> Mobbizzato:<br />
• Ambiente/Contesto<br />
• Relazioni<br />
• Tratti <strong>di</strong> personalità
L’Ambiente<br />
Esistono <strong>del</strong>le caratteristiche ambientali che possono far<br />
emergere condotte mobbizzanti:<br />
• Ambienti competitivi<br />
• Relazioni conflittuali<br />
• Ruoli poco definiti<br />
• Gerarchie fluide<br />
• Flussi comunicativi interrotti, ridotta comunicazione<br />
istituzionale<br />
• Scorretta politica <strong>di</strong> riconoscimento e valorizzazione dei<br />
successi in<strong>di</strong>viduali e <strong>di</strong> gruppo<br />
• Scarso senso <strong>di</strong> appartenenza<br />
• “Eccessiva motivazione al lavoro”
La Personalità <strong>del</strong> Mobber<br />
Alcuni tratti <strong>di</strong>stintivi <strong>del</strong> Mobber:<br />
• Agisce mosso dalla convinzione che <strong>di</strong>struggendo<br />
l’altro trarrà dei benefici/vantaggi per se stesso<br />
• Ha spesso paura <strong>di</strong> perdere il lavoro o si sente<br />
minacciato da figure più giovani e brillanti <strong>di</strong> lui<br />
• Sceglie modalità comportamentali aggressive<br />
• Si impegna ad intensificare il conflitto<br />
• Non mostra sensi <strong>di</strong> colpa<br />
• Può essere più o meno consapevole <strong>del</strong>le<br />
conseguenze <strong>del</strong>le proprie azioni<br />
• Esistono <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> mobber: l’istigatore, il<br />
frustrato, l’invi<strong>di</strong>oso, il tiranno, il carrierista
La Personalità <strong>del</strong> Mobber<br />
• DISTURBO DI PERSONALITA’ ANTISOCIALE: mancata accettazione <strong>del</strong>le<br />
norme sociali, <strong>di</strong>sonestà, impulsività, mancanza <strong>di</strong> empatia per gli altri,<br />
irresponsabilità, mancanza <strong>di</strong> rimorso. Spesso il <strong>di</strong>sturbo antisociale è la<br />
conseguenza <strong>di</strong> un <strong>di</strong>sturbo <strong>del</strong>la condotta iniziato prima dei quin<strong>di</strong>ci anni.<br />
• PERSONALITA’ PARANOICA: sospetto infondato che gli altri vogliano<br />
procurare danni o sfruttare, riluttanza a confidarsi, <strong>di</strong>ffidenza verso la lealtà<br />
<strong>del</strong>le persone vicine, travisamento <strong>del</strong>la realtà, mancanza <strong>di</strong> perdono per<br />
dubbie offese ricevute.<br />
• DISTURBO NARCISISTICO DI PERSONALITA’: sentimento <strong>di</strong> superiorità<br />
rispetto agli altri, desiderio costante <strong>di</strong> ammirazione, scarsa empatia,<br />
fantasie sconfinate <strong>di</strong> successo, esagerazione <strong>del</strong>le proprie qualità (il<br />
Mobber come Perverso Narcisista per la Hirigoyen)<br />
• DISTURBO BORDERLINE: relazioni instabili, sensazione <strong>di</strong> vuoto, senso <strong>di</strong><br />
abbandono, incapacità <strong>di</strong> controllare la collera, comportamenti<br />
autolesionisti, mutamenti ricorrenti <strong>di</strong> umore, spese impulsive <strong>di</strong> denaro,<br />
comportamenti rischiosi.
La Personalità <strong>del</strong> Mobbizzato<br />
Alcuni tratti <strong>di</strong>stintivi <strong>del</strong> Mobbizzato:<br />
• E’ una persona che si percepisce come sola<br />
• E’ una persona che si percepisce come<br />
“strana”, per qualche motivo si <strong>di</strong>stingue<br />
dagli altri<br />
• Diversi tipi <strong>di</strong> Mobbizzato: il capro espiatorio, il<br />
passivo, il presuntuoso, il severo
Mobber e Mobbizzato: un Rapporto<br />
Circolare<br />
Se leggiamo il Mobbing da un punto <strong>di</strong> vista relazionale lo possiamo<br />
definire come un “incontro sfortunato” tra due persone.<br />
Il Mobber e il Mobbizzato, ciascuno col proprio sistema <strong>di</strong> valori,<br />
aspettative e credenze, si incontrano dando luogo ad una relazione<br />
che, in funzione <strong>di</strong> fattori ambientali, <strong>del</strong> momento storico e <strong>del</strong>la<br />
<strong>di</strong>sposizione in<strong>di</strong>viduale può connotarsi per <strong>di</strong>namiche persecutorie.<br />
Mobber e Mobbizzato non si incontrano per caso, l’uno fornisce<br />
all’altro la possibilità <strong>di</strong> agire o subire dei comportamenti violenti.<br />
Questo spiega perchè la medesima condotta viene vissuta come<br />
Mobbing da una persona ma non da altre
Mobber e Mobbizzato: un Rapporto<br />
Circolare<br />
Il Mobbing può essere inteso come un rapporto circolare<br />
in quanto le vittime <strong>di</strong> queste violenza <strong>di</strong>ventano o sono<br />
state carnefici in altre situazioni relazionali.<br />
In contesti <strong>di</strong>versi o in momenti <strong>di</strong>versi si può verificare<br />
un’inversione <strong>di</strong> ruoli.<br />
Inoltre, Mobber e Mobbizzato presentano caratteristiche<br />
simili come ad esempio il tratto<br />
<strong>del</strong>l’aggressività.
Il Mobbing e l’ambiente <strong>di</strong> lavoro<br />
Gli ambienti <strong>di</strong> lavoro devono maturare un’adeguata<br />
sensibilità relativamente ai fattori psicosociali che<br />
possono favorire lo scaturire <strong>di</strong> comportamenti<br />
vessatori che minano<br />
l’integrità psico-fisica <strong>del</strong> lavoratore.<br />
Il datore <strong>di</strong> lavoro e i lavoratori tutti possono agire al<br />
fine <strong>di</strong> migliorare le con<strong>di</strong>zioni ambientali <strong>del</strong> proprio<br />
luogo <strong>di</strong> lavoro.<br />
Il datore <strong>di</strong> lavoro deve mettere in atto adeguate azioni<br />
preventive per tutelare tutti i lavoratori dai rischi<br />
psicosociali.<br />
Il Mobbing è il segnale <strong>di</strong> un ambiente <strong>di</strong> lavoro<br />
logorato.
Fonti:<br />
• Atti <strong>del</strong> 3°CONVEGNO NAZIONALE<br />
Società Italiana <strong>di</strong> Psicoterapia Integrata<br />
per lo Sviluppo Sociale - Sipiss<br />
MOBBING E VIOLENZE PSICOLOGICHE<br />
• Ferrari, Penati - Il MOBBING e le violenze<br />
Psicologiche