LATINITA' O EUROPA: - Latinitas or Europa
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della vita: esisteva una f<strong>or</strong>te venerazione<br />
per la madre. Non è escluso che esistessero<br />
druidesse. Ci è tramandato dalle fonti<br />
classiche che nell’Isola di Môn (Anglesey) si<br />
sono trovati resti di druidi anche di sesso<br />
femminile.<br />
•E’ molto difficile al gi<strong>or</strong>no d'oggi ricostruire<br />
con un certo rig<strong>or</strong>e scientifico il c<strong>or</strong>pus<br />
dottrinale, mistico, magico e l'insieme di<br />
conoscenze scientifiche e tradizionali<br />
possedute dagli antichi Druidi.<br />
•Essi, infatti, non ci hanno trasmesso nulla di codificato, e la quasi totalità della<br />
l<strong>or</strong>o dottrina è andata perduta con la m<strong>or</strong>te dell'ultimo di essi. Tuttavia,<br />
attraverso una cauta analisi di un certo numero di fonti indirette (romane e<br />
greche) o tardive (che si riducono a qualche cenno nei manoscritti di età<br />
cristiana), aiutandosi anche con elementi del folkl<strong>or</strong>e n<strong>or</strong>deuropeo<br />
sopravvissuti nei secoli, si è riusciti, negli ultimi due secoli, a dipingere un<br />
quadro generale, a dire il vero piuttosto vago, ma comunque estremamente<br />
interessante. Quello che la maggi<strong>or</strong> parte delle persone conoscono sui druidi si<br />
ricava dalle fonti degli st<strong>or</strong>ici greci, latini o da Giulio Cesare. Esistono però<br />
degli scritti gallesi come il Brut, scritto in gaelo antico che f<strong>or</strong>niscono<br />
inf<strong>or</strong>mazioni preziose. Le altre varie fonti che trattano l'antica religione celtica<br />
sono a volte imprecise, questo è dovuto al fatto che per molti secoli gli stessi<br />
Druidi non hanno lasciato nulla di scritto per un divieto religioso assoluto di<br />
farlo.<br />
SOCIETA’<br />
Nella società celtica il potere politico, detenuto saldamente dal Re, aveva<br />
<strong>or</strong>igine sacrale: il sovrano era anche l’incarnazione di un simbolo solare, la cui<br />
f<strong>or</strong>za e virtù dovevano procurare alla Tuath il fav<strong>or</strong>e degli dei, la vitt<strong>or</strong>ia in<br />
battaglia e l’abbondanza dei raccolti. Proprio per questo motivo era compito<br />
della classe druidica insignire il nuovo Re, all<strong>or</strong>ché il precedente m<strong>or</strong>iva o non<br />
poteva più guidare la tribù (si noti che questo avveniva anche in seguito ad<br />
una mutilazione o menomazione di qualsiasi tipo: il Re, in quanto simbolo<br />
vivente del suo popolo, doveva essere perfetto nel c<strong>or</strong>po e nello spirito, in caso<br />
contrario avrebbe attirato sul suo popolo lo sfav<strong>or</strong>e dell’Annwyn).