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20 Anni tra amici - Fondazione Idra

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fosse quasi fantascientifico: mancava del tutto,<br />

infatti, una seppur minima cultura ambientale<br />

nonché una certa sensibilità verso quei problemi<br />

ecologici che nel corso degli ultimi vent’anni<br />

abbiamo invece imparato a conoscere molto<br />

bene. Si potrebbe <strong>tra</strong>nquillamente affermare,<br />

quindi, che i tempi non erano di certo maturi<br />

per quello che Cem Ambiente Spa ci stava<br />

proponendo. Noi del Comune di Bellusco, però,<br />

abbiamo deciso di accettare la sfida, ponendoci<br />

in un certo senso come pionieri a livello nazionale<br />

in materia di raccolta dei rifiuti. Col senno di<br />

poi, mi verrebbe da dire che in quella scelta era<br />

racchiuso anche un pizzico di incoscienza dal<br />

momento che non avevamo modelli da seguire<br />

o garanzie su quale fosse la s<strong>tra</strong>da giusta da<br />

in<strong>tra</strong>prendere. In compenso, però, sapevamo<br />

di poter contare su un gruppo disponibile che,<br />

avendo come base l’oratorio, già da qualche<br />

tempo era attivo sul territorio per la raccolta di<br />

carta e materiali vari.<br />

Da allora molte cose sono cambiate: innanzitutto<br />

quel gruppo un tempo disorganico si è dato un<br />

riconoscimento legale e uno statuto ben preciso,<br />

<strong>tra</strong>sformandosi così nell’Associazione Amici della<br />

Parrocchia. Non solo: il servizio offerto è stato<br />

implementato oltremodo (a livello sia quantitativo<br />

sia qualitativo), dimos<strong>tra</strong>ndo col tempo di<br />

costituire uno schema vincente, al punto da<br />

essere esportato prima nei comuni confinanti, poi<br />

ben oltre i limiti prettamente regionali e statali.<br />

E ancora, è andata formandosi, a livello<br />

nazionale, una coscienza cittadina sempre<br />

più attenta e sensibile nei confronti di quelle<br />

16<br />

tematiche ambientali che, proprio a Bellusco,<br />

hanno ormai da tempo trovato terreno fertile.<br />

Detto ciò, non mancano i coni d’ombra che<br />

purtroppo oscurano il ventennale della nos<strong>tra</strong><br />

associazione. Mi riferisco, in particolare, a un<br />

recente infiacchimento del sostegno pratico che<br />

i belluschesi hanno sempre assicurato agli Amici<br />

della Parrocchia. E che, ahimè, si <strong>tra</strong>duce ora<br />

in una minor disponibilità da parte dei potenziali<br />

volontari a dare una mano. Si badi bene: che<br />

gli entusiasmi dell’inizio si siano in qualche<br />

modo affievoliti è una reazione assolutamente<br />

fisiologica, rien<strong>tra</strong> nell’ordine naturale delle cose.<br />

Ciò detto, non si può e non si deve in alcun modo<br />

giustificare un abbassamento della guardia,<br />

un atteggiamento lascivo nei confronti di certe<br />

tematiche (in primis quella ambientale) che<br />

rappresentano il futuro nostro e dei nostri figli.<br />

Ed è anche per questo che ci è sembrato giusto<br />

festeggiare il nostro anniversario con un doppio<br />

lavoro, visivo e testuale. Per ricordare, cioè, che<br />

i servizi generosamente offerti dagli Amici della<br />

Parrocchia non sono per nulla scontati, come non<br />

lo sono i vantaggi economici di cui ogni cittadino<br />

belluschese ha potuto fruire in questi anni. Mi<br />

riferisco, in particolare, alla diminuzione della Tia,<br />

la Tariffa di igiene ambientale (per intenderci, la<br />

tassa sui rifiuti) che, specie in un’epoca storica<br />

determinata dalla tendenza a “tirar la cinghia”,<br />

certo non guasta. Senza contare, poi, tutte quelle<br />

strutture e opere sociali che sono state rese<br />

possibili proprio grazie ai proventi assicurati dal<br />

lavoro dei volontari.<br />

Mi permetto di aggiungere ancora un motivo<br />

valido per cui mi sembra giusto ringraziare di<br />

cuore i volontari degli Amici della Parrocchia. È<br />

(anche) grazie al loro esempio quotidiano e alla<br />

loro disponibilità gratuita, infatti, se ognuno di noi<br />

è potuto crescere come persona, diventando nel<br />

frattempo un cittadino più consapevole e sensibile<br />

e prendendo sempre più coscienza del fatto<br />

che, in fondo, siamo solo ospiti su questa Terra.<br />

E che, un giorno, la dovremo lasciare ai nostri<br />

figli nelle migliori condizioni possibili. Il lavoro<br />

dell’associazione, insomma, ha permesso di<br />

percepirci sempre più come “cittadini del mondo”<br />

e nello stesso tempo ha fornito al nostro piccolo<br />

paese un collante s<strong>tra</strong>ordinario. Tutti noi, infatti,<br />

ci siamo sentiti parte di un progetto eccezionale<br />

che, se in un primo momento prospettava insidie<br />

e difficoltà, con il passare del tempo ci ha invece<br />

riempito di un orgoglio incredibile. Quello cioè<br />

di essere - mi piace ricordarlo ancora una volta<br />

– il miglior Comune Riciclone della provincia di<br />

Monza e Brianza al di sotto dei 10.000 abitanti<br />

(senza contare poi il "Premio Speciale <strong>20</strong> anni" in<br />

favore degli Amici della Parrocchia).<br />

L’augurio per le prossime due decadi – e qui<br />

concludo – è quindi quello di avere il coraggio<br />

per fare ciò di cui siamo già stati capaci,<br />

ovvero buttare il cuore oltre l’ostacolo. Noi<br />

dell’Associazione Amici della Parrocchia ci<br />

stiamo.<br />

E voi?<br />

I volontari nel 1996

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