20 Anni tra amici - Fondazione Idra
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HStefano Carzaniga<br />
Ho 72 anni e sono sposato, con 2 figli e 4 nipoti.<br />
Ho lavorato alla Schindler di Concorezzo facendo<br />
il fresatore.<br />
lei può essere considerato uno dei fondatori<br />
dell’associazione <strong>amici</strong> della Parrocchia. Ci<br />
racconta dove è nato il progetto?<br />
In oratorio. Allora eravamo veramente un bel<br />
gruppo, ne facevano parte circa quaranta o<br />
cinquanta persone tutte capeggiate da Don<br />
Roberto. Insieme a lui, abbiamo fatto per<br />
tantissimo tempo la raccolta della carta s<strong>tra</strong>ccia<br />
e del ferro, ma si <strong>tra</strong>ttava di una cosa piuttosto<br />
disorganizzata. Ci servivamo di un cascinotto<br />
come punto di raccolta e facevamo il giro con i<br />
<strong>tra</strong>ttori messi a disposizione. Il momento dedicato<br />
era il sabato pomeriggio, dalle 17 fino alle <strong>20</strong>.<br />
Perché vi siete poi dati una struttura più<br />
definita?<br />
Sono stati l’allora sindaco, Gianpiera Vismara,<br />
e l’allora presidente di Cem, Sandro Cantù, a<br />
chiedercelo. Io ho accettato subito di buon grado,<br />
altri erano più scettici. Fatto sta che abbiamo<br />
iniziato. Del resto, la voglia di offrire un servizio e<br />
di fare del bene alla comunità era tanta. E poi non<br />
dimentichiamo l’incentivo economico: sapevamo<br />
infatti che in questo modo avremmo potuto<br />
portare avanti delle opere a favore dell’oratorio<br />
Qui in piattaforma mi sento<br />
ancora a casa mia<br />
che altrimenti sarebbero rimaste incompiute.<br />
Fu così che in un lasso di tempo relativamente<br />
breve siamo riusciti a organizzarci e a mettere<br />
in piedi la nos<strong>tra</strong> piattaforma, la prima a livello<br />
regionale. Fondamentale divenne, a quel punto, il<br />
coinvolgimento dei giovani.<br />
Che però allo stato attuale sembrano latitare.<br />
In effetti questo è un problema. Noi, però,<br />
cerchiamo di fronteggiarlo coinvolgendo i ragazzi<br />
delle scuole elementari e medie che regolarmente<br />
vengono portati all’isola ecologica. La speranza<br />
è quella di poter contare un giorno sul ricambio<br />
generazionale.<br />
Detto ciò, a voi veterani non è ancora venuta<br />
meno la passione.<br />
È vero, anche se con il passare del tempo<br />
la cosa è diventata più burocratica per via di<br />
tutte le legislazioni e le bollette da prendere in<br />
considerazione. Al con<strong>tra</strong>rio, i vari riconoscimenti<br />
che abbiamo ricevuto a livello nazionale ci hanno<br />
sempre fornito la motivazione giusta. Si aggiunga<br />
poi la soddisfazione nel vedere la percentuale<br />
di raccolta differenziata che siamo riusciti a<br />
raggiungere: si parla del 79%, un risultato<br />
davvero incredibile.<br />
Almeno per lei, l’entusiasmo c’è ancora tutto.<br />
Questo è certo, anche se purtroppo ora, per<br />
motivi familiari, non posso più essere attivo come<br />
un tempo. E questo mi dispiace tantissimo. Qua<br />
in piattaforma, ad ogni modo, mi sento ancora a<br />
casa mia.<br />
Come convinciamo allora le nuove leve e non<br />
solo ad aggregarsi al progetto?<br />
Penso che siano necessarie campagne di<br />
informazione messe in piedi anche dal Comune.<br />
Del resto, di attività come questa ne beneficiamo<br />
tutti: basti pensare solo alla tassa dei rifiuti.<br />
È nell’interesse di ogni cittadino, insomma,<br />
continuare a mantenere in vita questa attività e<br />
per questo ognuno di noi deve fare la propria<br />
parte per alimentare una qualche forma di<br />
volontariato.<br />
del resto lei ne parla più come un piacere che<br />
come un dovere.<br />
Non potrebbe essere altrimenti, dato che qua<br />
eravamo come una grande famiglia e il grande<br />
rammarico è solo quello che tanti di noi purtroppo<br />
non ci sono più. Nel ventennale degli Amici<br />
della Parrocchia, penso sia importante ricordarli,<br />
ringraziarli e sperare che da lassù ci assistano.<br />
avete condiviso tanti momenti?<br />
Periodicamente, o quantomeno un paio di volte<br />
l’anno, ci trovavamo tutti assieme e andavamo<br />
a fare un gita. Era un momento di aggregazione<br />
in cui tutti potevamo stare insieme rilassati.<br />
Un altro appuntamento abituale cadeva a fine<br />
anno, quando ci trovavamo per scambiarci<br />
il panettone e la bottiglia di spumante. Alla<br />
Festa dei Lavoratori il 19 marzo, invece, Don<br />
Roberto celebrava puntualmente una messa<br />
per noi. Erano tanti i momenti di fatica ma non<br />
mancavano certo quelli di cordialità. Per me i 17<br />
anni passati all’interno dell’associazione sono<br />
stati meravigliosi. Oggi come oggi, appena posso<br />
e se posso, ci torno volentieri.<br />
25<br />
manifesto edito da<br />
Comieco nei primi anni ‘90