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N°207 201105 - Collezionisti Italiani di Francobolli Ordinari

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si realizza in meno <strong>di</strong> un'ora tramite un programma speciale che trasferisce l'immagine del bozzetto<br />

<strong>di</strong>gitalizzata ad una macchina chiamata Helioklischografo (immagine nella pagina successiva)il quale tramite<br />

una punta <strong>di</strong>amantata incide i cilindri <strong>di</strong> rame, nel numero <strong>di</strong> quattro per i colori base: Nero, Giallo, Ciano e<br />

Magenta più un quinto se presente sul francobollo anche la vernice interferenziale, ed un sesto colore a pantone<br />

(i colori pantone sono un sistema <strong>di</strong> colori co<strong>di</strong>ficati già miscelati che si <strong>di</strong>stinguono dai sistemi GRB o CMYK<br />

che sono invece sistemi <strong>di</strong> colori base), se l'immagine lo richiede. Questa macchina completamente automatica,<br />

permette <strong>di</strong> controllare durante la fase <strong>di</strong> lavorazione la qualità dell'immagine che si crea sul cilindro <strong>di</strong> rame,<br />

tante volte quanti sono i francobolli presenti nel foglio; a questo punto le piccole variazioni d'immagini dei<br />

francobolli, croce e delizia dei collezionisti, sin dalla nascita dei francobolli, tanto da permettere il plattaggio<br />

del foglio, non sarà più possibile in quanto le immagini riprodotte nel foglio sono "praticamente" cloni<br />

dell'immagine <strong>di</strong>gitalizzata iniziale. Qui <strong>di</strong> seguito le immagini che vengono proposte dal monitor dell'<br />

Helioklischografo per il controllo "In Process" dell'incisione prodotta picchiettando, nel caso <strong>di</strong> un francobollo<br />

Rotocalco (immagine qui in basso a sinistra) mentre graffiando, con tratti lunghi ma non continui e regolando<br />

la profon<strong>di</strong>tà, nel caso <strong>di</strong> uno Calcografico (immagine in basso a destra).<br />

Anche la produzione dei cilindri <strong>di</strong> stampa, che sono <strong>di</strong> tre <strong>di</strong>mensioni: 330 e 480 cm <strong>di</strong> circonferenza per il<br />

Rotocalco e 990 per la Calcografia, ha subito un notevole miglioramento tecnologico, ora tutta la fase <strong>di</strong><br />

trattamento elettrogalvanico è realizzata tramite un sistema totalmente automatizzato, il trasferimento dei<br />

cilindri nei <strong>di</strong>fferenti bagni chimici per<br />

l'elettrodeposizione avviene tramite un sistema<br />

robotizzato che ha eliminato totalmente l'intervento<br />

umano, anche per evitare il contatto <strong>di</strong>retto con aci<strong>di</strong> e<br />

sostanze chimiche pericolose. I cilindri rettificati e<br />

preparati con l'elettrodeposizione del rame vengono<br />

trasferiti nei pressi dell'area dove sono <strong>di</strong>sponibili due<br />

Helioklischografi che possono lavorare<br />

contemporaneamente; ogni ora ca. producono un cilindro<br />

<strong>di</strong> stampa che deve essere successivamente cromato per<br />

conferirgli la necessaria durezza con l’elettrodeposizione<br />

galvanica e sempre tramite il sistema automatico<br />

precedentemente descritto. Per procedere alla stampa <strong>di</strong><br />

un francobollo, come in<strong>di</strong>cato servono da 4 a 6 cilindri a<br />

seconda del numero dei colori impiegati nella realizzazione del francobollo. I cilindri vengono poi montati<br />

sulle macchine da stampa, uno per ogni stazione <strong>di</strong> colore. La linea, lunga una trentina <strong>di</strong> metri, è <strong>di</strong>visa in due<br />

aree: una <strong>di</strong> inchiostrazione e <strong>di</strong> asciugatura, la seconda <strong>di</strong> fustellatura/dentellatura, controllo automatico e<br />

impilatura. Sono solo due le linee <strong>di</strong> stampa, prodotte dalla Goebel e <strong>di</strong>sponibili al Poligrafico (immagine qui a<br />

destra tratta dal sito Salerno News); la prima de<strong>di</strong>cata prevalentemente al Rotocalco, durante la nostra visita<br />

questa macchina stava producendo la seconda tiratura <strong>di</strong> 12,6 milioni del francobollo celebrativo del 150°<br />

Anniversario dell'Unità d'Italia. Si ricorda che la prima tiratura emessa il 7 gennaio u.s. fu <strong>di</strong> 4,2 milioni <strong>di</strong><br />

francobolli e dovrebbe presentare il verde delle ban<strong>di</strong>ere leggermente più cupo rispetto a questa seconda<br />

tiratura. La seconda linea <strong>di</strong> stampa è prevalentemente de<strong>di</strong>cata alla calcografia, non era funzionante ma<br />

abbiamo avuto la possibilità <strong>di</strong> vedere montati i cilindri <strong>di</strong> stampa del 60 centesimi della serie “Posta Italiana”.<br />

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