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Il francobollo incatenato n. 227, Marzo 2013 - Collezionisti Italiani di ...

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Bollettino d’informazione dell’Associazione dei<br />

<strong>Collezionisti</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>di</strong> Francobolli Or<strong>di</strong>nari<br />

www.cifo.eu - info@cifo.eu<br />

Notiziario N° <strong>227</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>2013</strong><br />

Carissimi Amici,<br />

il mese <strong>di</strong> Febbraio è trascorso con una coda<br />

<strong>di</strong> gelo invernale ed abbondanti nevicate che<br />

hanno risparmiato solo poche regioni<br />

d’Italia, a metà mese la tra<strong>di</strong>zionale festa <strong>di</strong><br />

San Valentino ha visto gli innamorati<br />

rivolgere lo sguardo al cielo non per ispirare<br />

il loro amore con le stelle, ma più<br />

praticamente, perché in quelle ore la terra<br />

veniva sfiorata dall’asteroide DA14 e<br />

veniva realmente colpita da un meteorite <strong>di</strong><br />

grosse <strong>di</strong>mensioni nella Russia centrare, che<br />

ha provocato danni per milioni <strong>di</strong> euro e<br />

causato alcune centinaia <strong>di</strong> feriti.<br />

Premonizioni della fine del mondo? Non<br />

possiamo <strong>di</strong>rlo, <strong>di</strong> certo molti sono i segnali<br />

che invece in<strong>di</strong>cano la fine <strong>di</strong> un tempo che<br />

fu, almeno se consideriamo il nostro amato<br />

hobby. Deludenti le ultime aste, bloccate<br />

principalmente dalla crisi economica, ma<br />

anche dalle ultime leggi per il controllo dell’evasione che limita <strong>di</strong> molto la voglia <strong>di</strong> spendere. Una buona,<br />

anzi ottima notizia ci viene invece dal numero <strong>di</strong> Febbraio del Collezionista, a pag. 25, <strong>di</strong> cui riportiamo qui<br />

sopra uno stralcio, è citata una sentenza storica del Tribunale <strong>di</strong> Roma. Questa sentenza unita all’intervento<br />

dell’Onorevole Giovanar<strong>di</strong> dovrebbero mettere la parola<br />

fine alla paura <strong>di</strong> esporre le proprie collezioni per<br />

possibili sequestri <strong>di</strong> materiale a volte anche <strong>di</strong> valore<br />

venale irrisorio, come nel caso delle lettere dei comuni o<br />

<strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> una famiglia da decine <strong>di</strong> anni.<br />

Spostandoci ad Aprile ricor<strong>di</strong>amo Milanofil <strong>2013</strong> che si<br />

svolgerà presso Fiera Milano City, pa<strong>di</strong>glione 17/2,<br />

ingresso Porta Gattamelata 2, dal 5 al 7 Aprile. La<br />

collegata competizione espositiva filatelica organizzata<br />

dalla FSFI comprenderà le seguenti classi: Filatelia<br />

tra<strong>di</strong>zionale classica (


<strong>di</strong> AISP-UFL, <strong>di</strong> collezioni <strong>di</strong> Storia Postale che si siano particolarmente <strong>di</strong>stinte nel corso del 2012,<br />

caratteristica <strong>di</strong> questa esposizione e che gli espositori illustreranno le loro collezioni ai presenti ad orari<br />

prestabiliti, il programma dettagliato, non appena definito verrà successivamente comunicato tramite una<br />

Flash News.<br />

ASSEMBLEA ORDINARIA<br />

Si rammenta, che vener<strong>di</strong> 15 <strong>Marzo</strong> p.v. si terrà alle ore<br />

21.00 l’assemblea annuale dei soci presso la sede sociale del<br />

CIFO in Piazza Rimembranza, 1 a Pecetto Torinese a cui<br />

seguirà un’interessantissima conferenza <strong>2013</strong> a tema, dal<br />

titolo “La Posta racconta la Storia: Africa Orientale<br />

Tedesca (1885-1918) che sarà tenuta da Paolo Zavattoni<br />

(foto a destra), membro del Consiglio Direttivo dell’AISP. Si<br />

invita chi non l’ha ancora fatto, <strong>di</strong> inviare la delega per email<br />

a segreteria@cifo.eu o per posta al nostro segretario Dr.<br />

Stefano Proserpio Via Serafino Balestra, 6 – 22100 Como.<br />

NUOVI SOCI - Questo mese accogliamo Giuseppe Mosso <strong>di</strong> Carmagnola – TO e Sergio Castaldo <strong>di</strong> Roma<br />

quali nuovi soci del CIFO, a Giuseppe e Sergio un caloroso benvenuto da parte del Consiglio Direttivo.<br />

RINNOVO QUOTA ASSOCIATIVA <strong>2013</strong><br />

Le iscrizioni si sono concluse e da questo mese chi non ha nel frattempo provveduto al rinnovo è stato<br />

depennato dagli elenchi ed inibito l’accesso all’area soci del ns. sito web.<br />

IL CATALOGO DI STORIA POSTALE DELLE MISSIONI MILITARI DI PACE 1950-2010<br />

DISPONIBILE A MILANOFIL<br />

Ci sono voluti oltre due anni ai cinque autori del catalogo ragionato, nell’or<strong>di</strong>ne: Ruben Berta, Na<strong>di</strong>r<br />

Castagneri, Roberto Cruciani, Francesco Gagliar<strong>di</strong> e Domenico Matera, coor<strong>di</strong>nati da Clau<strong>di</strong>o Ernesto<br />

Manzati per realizzare questa seconda e<strong>di</strong>zione <strong>2013</strong>. La prima, approntata nel 2000, era stata presentata a<br />

Volta Mantovana nel 2001 durante l’Assemblea AICPM dal<br />

compianto Giovanni Riggi <strong>di</strong> Numana. In quella occasione era<br />

stata proposta in forma artigianale: fotocopie in bianco e nero<br />

rilegate con spirale. Questa seconda e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> 282 pagine,<br />

stampata con tecnica <strong>di</strong>gitale, è interamente a colori ed e<br />

rilegata con copertina semirigida; vi sono descritte tutte le<br />

missioni militari dal 1950 a tutto il 2010, per un totale <strong>di</strong> 71<br />

missioni (44 nella precedente e<strong>di</strong>zione). Cronologicamente si<br />

va dalla missione AFIS in Somalia del 1950 sino alla missione<br />

<strong>di</strong> aiuto MINUSTHAH ad Haiti, a seguito del devastante<br />

terremoto. Quest’ultima missione venne avviata il 13 gennaio<br />

2010 e si concluse il 14 aprile dello stesso anno; <strong>di</strong> questa si<br />

conosce un solo documento viaggiato <strong>di</strong>mostrando che anche la<br />

posta dei giorni nostri può essere molto rara. <strong>Il</strong> volume sarà<br />

messo in ven<strong>di</strong>ta allo stand del CIFO a Milanofil al prezzo <strong>di</strong><br />

copertina <strong>di</strong> 50 €. Al fine <strong>di</strong> contenerne il costo sarà realizzato<br />

anche un CD al prezzo <strong>di</strong> 30 € che conterrà, oltre al file pdf del<br />

catalogo ulteriori 316 pagine con tutti gli annulli postali ed<br />

amministrativi delle missioni, avendo limitato nel testo<br />

stampato solo quelli più significativi. La catalogazione<br />

completa <strong>di</strong> tutti gli annulli sarà comunque liberamente<br />

scaricabile dal sito del CIFO www.cifo.eu. in una pagina<br />

de<strong>di</strong>cata. La revisione dei testi è stata realizzata da Pier Giorgio<br />

Romerio e l’e<strong>di</strong>ting è <strong>di</strong> Nicola Luciano Cipriani; la stampa in proprio con Copyright CIFO.<br />

2


A PROPOSITO DI CORRISPONDENZE TASSATE <strong>di</strong> Carlo Vicario<br />

La tassazione delle corrispondenze, nata in contemporanea con il servizio postale, subì delle profonde<br />

mo<strong>di</strong>fiche dall’introduzione dei francobolli. Fino allora, salvo casi particolari, la somma da pagare per il<br />

trasporto della corrispondenza era a carico del destinatario e quin<strong>di</strong> era in sostanza impossibile che l’importo<br />

pagato fosse inferiore a quello dovuto. Dal 1850, anno durante il quale comparvero i primi francobolli nel<br />

territorio italiano (nel Regno Lombardo Veneto), nacque il problema <strong>di</strong> far pagare al destinatario eventuali<br />

<strong>di</strong>fferenze tra la tassa pagata dal mittente e l’importo realmente dovuto. Alcuni casi per i quali sono stati<br />

previsti tassazioni furono i seguenti:<br />

1. inoltro corrispondenza non affrancata (fig. 1)<br />

2. inoltro corrispondenza affrancata insufficientemente in base al peso (fig. 2)<br />

3. inoltro corrispondenza rispe<strong>di</strong>ta con cambio <strong>di</strong> tariffa (fig. 3)<br />

4. corrispondenza affrancata con francobolli già utilizzati (fig. 4, 5)<br />

5. lettere inoltrate con porto semplice e raccomandate d’ufficio perché contenenti valori (fig. 6)<br />

Ve<strong>di</strong>amo alcuni esempi durante il Regno <strong>di</strong> Umberto I. All’inizio del Regno era ancora in vigore il tariffario<br />

introdotto il 1° gennaio 1874 che manteneva lo sdoppiamento delle tariffe a seconda che le lettere fossero<br />

affrancate o meno (20 c. per la lettera primo porto affrancata dal mittente, 30 c. per la lettera non affrancata<br />

con porto a carico del destinatario.) <strong>Il</strong> meccanismo della tassazione, che prevedeva il pagamento del doppio<br />

della tassa evasa, provocò fortissime lamentele a causa dell’evidente <strong>di</strong>sparità <strong>di</strong> trattamento. Ad esempio<br />

una lettera non affrancata pagava <strong>di</strong> tassa 30 c, mentre una lettera affrancata insufficientemente con 5 c.<br />

pagava il doppio del mancante cioè 30 c. <strong>di</strong> tassa: in totale 35 c. Fu quin<strong>di</strong> dal 1° gennaio che le Poste<br />

decisero <strong>di</strong> considerare le lettere insufficientemente affrancate come non franche e tassate <strong>di</strong> conseguenza<br />

previa deduzione del valore dei francobolli applicati. Tale meccanismo rimase in vigore fino al nuovo<br />

cambiamento tariffario avvenuto il 1° settembre 1905.<br />

Didascalie immagini.<br />

Fig. 1 – Lettera cinque porti per l’estero (manoscritto sul<br />

fronte g. 62) spe<strong>di</strong>ta il 14 luglio 1879 dalla collettoria <strong>di</strong><br />

Genestrerio in Svizzera per Como. La lettera, spe<strong>di</strong>ta dalla<br />

Municipalità <strong>di</strong> Genestrerio con oggetto Affari dei poveri,<br />

non fu affrancata poiché in territorio Svizzero tale<br />

corrispondenza godeva <strong>di</strong> franchigia. Le convenzioni<br />

postali relative allo scambio delle corrispondenze in<br />

franchigia tra stati esteri erano all’epoca molto confuse e<br />

contrad<strong>di</strong>ttorie. Alla lettera, giunta in Italia, non fu<br />

riconosciuto il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> franchigia e fu quin<strong>di</strong> tassata per il<br />

doppio del porto evaso (25 c. x 5) pari a Lit. 2,50. Sul fronte<br />

fu apposto il bollo T e fu manoscritto 25 pari alla tassa <strong>di</strong> 25 decimi <strong>di</strong> lira.<br />

Fig. 2 – Piego privo del contenuto spe<strong>di</strong>to dal<br />

Municipio <strong>di</strong> Grezzana per Verona.<br />

Probabilmente il documento fu portato a mano ma<br />

non fu consegnato per mancanza del destinatario.<br />

Fu cancellata la destinazione Verona e fu scritto il<br />

nuovo in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> Milano dopo aver affrancato<br />

per 20 c. (primo porto per l’Interno) con il valore<br />

corrispondente annullato il 3 maggio 1881.<br />

Sottoposto il piego a verifica fu riscontrato un<br />

doppio porto, fu applicato il bollo<br />

FRANCOBOLLO INSUFFICIENTE e fu<br />

tassato per 40 c. (doppio del porto mancante)<br />

dopo aver apposto sul fronte il bollo 4 significante 4 decimi <strong>di</strong> lira. All’arrivo a Milano il 4 maggio 1881 fu<br />

applicato il segnatasse equivalente. <strong>Il</strong> destinatario però rifiutò il documento e il portalettere scrisse al verso<br />

Rifiutata d’or<strong>di</strong>ne seguito dalla firma. A questo punto sul segnatasse fu applicato il bollo Annullato per<br />

motivi amministrativi e il piego fu rispe<strong>di</strong>to al mittente, a Grezzana dove giunse il 6 maggio 1881 e dove<br />

furono applicati due nuovi segnatasse per un totale <strong>di</strong> 40 c.<br />

4


Fig. 3 – Lettera primo porto per l’interno spe<strong>di</strong>ta il<br />

1° novembre 1899 da Londra per Haverfordwest nel<br />

Galles. La lettera fu rispe<strong>di</strong>ta in Italia, ferma in posta<br />

a Venezia, senza aver mo<strong>di</strong>ficato l’affrancatura per<br />

il porto per l’estero. Giunta a Venezia fu tassata per<br />

30 c. pari al doppio dell’importo mancante (15 c.) e<br />

rispe<strong>di</strong>ta al mittente in quanto il destinatario non<br />

ritirò il documento come si evince dall’etichetta<br />

applicata sul fronte con manoscritto non chiesta<br />

London Inghilterra.<br />

Fig. 4 – Lettera primo porto per l’interno spe<strong>di</strong>ta il 7 giugno 1901 da Montefalcone Appennino per Falerone.<br />

<strong>Il</strong> mittente utilizzò per l’affrancatura due<br />

francobolli da 10 c, uno dei quali chiaramente<br />

riutilizzato. <strong>Il</strong> verificatore se ne accorse, lo<br />

sottolineò con la matita violacea e manoscrisse a<br />

fianco Francobollo usato e sul fronte in azzurro<br />

Cmi 20. All’arrivo a Falerone la lettera fu tassata<br />

per 20 c, doppio dell’importo mancante.<br />

Fig. 5 – Lettera primo porto per l’interno spe<strong>di</strong>ta il<br />

16 aprile 1891 da Voghera per San Remo. <strong>Il</strong><br />

mittente utilizzò per l’affrancatura quattro<br />

francobolli da 5 c, tutti riutilizzati. Anche in questo<br />

caso il verificatore se ne accorse e manoscrisse a<br />

all’Ufficio Postale per la registrazione. <strong>Il</strong> verificatore,<br />

come da norma, la raccomandò d’ufficio. Applicò il<br />

bollo R. N. 2987 e manoscrisse 80 pari all’importo <strong>di</strong><br />

80 c. <strong>di</strong> tassa corrispondente all’importo delle lettere<br />

raccomandate non franche.<br />

fianco Francobolli sospetti e sul fronte impresse il<br />

timbro 3 pari alla tassa da riscuotere <strong>di</strong> tre decimi <strong>di</strong><br />

lira. All’arrivo a San Remo la lettera fu tassata per<br />

30 c, pari all’importo delle lettere non franche.<br />

Fig. 6 – Lettera primo porto per l’interno spe<strong>di</strong>ta da<br />

Bari il 28 aprile 1893 per Roma. La lettera, non<br />

affrancata, fu spe<strong>di</strong>ta utilizzando una busta con<br />

stampato Raccomandata senza però consegnarla<br />

CIFO <strong>Collezionisti</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>di</strong> Francobolli Or<strong>di</strong>nari<br />

GNR soprastampa <strong>di</strong> Brescia<br />

La posizione 25 della tavola sinistra dell’espresso da £ 2,50 con la G<br />

e N del II tipo e la R del III tipo, uno dei 50 francobolli stampati<br />

5


PRIMO MESE DELLA DEMOCRATICA - <strong>di</strong> Gianni Vitale<br />

Sabato 6 ottobre<br />

Una ragazza e suo fratello minore in una foto <strong>di</strong> Toshikichi Kikuchi presa il 6<br />

ottobre 1945. A causa delle ra<strong>di</strong>azioni persero i capelli. Altri effetti delle<br />

ra<strong>di</strong>azioni portarono alla morte il fratellino nel 1949 e della ragazza nel 1965.<br />

Al momento dell'esplosione si trovavano in una casetta <strong>di</strong> legno a circa un<br />

chilometro dall'esplosione.<br />

Leonardo Conti nacque in Svizzera, a Lugano il 24 agosto 1900. Figlio <strong>di</strong><br />

Silvio Conti, un funzionario postale, e della tedesca Hanna Pauli. Primo<br />

me<strong>di</strong>co ad aderire alle SA a Berlino ne organizzò il servizio me<strong>di</strong>co e<br />

costituì "L'Associazione dei me<strong>di</strong>ci nazisti" per il <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> Berlino. Fu<br />

il me<strong>di</strong>co del "martire" nazista Horst Wessel. Nel 1939 raggiunse la<br />

prestigiosa carica <strong>di</strong> Presidente della Camera dei me<strong>di</strong>ci tedeschi e quella<br />

<strong>di</strong> Segretario <strong>di</strong> Stato alla Sanità presso il Ministero degli Interni. <strong>Il</strong> suo<br />

impegno antiebraico si <strong>di</strong>resse all'epoca delle leggi <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazione<br />

contro i me<strong>di</strong>ci ebrei. Fautore del decreto del 1938 che proibiva<br />

l'esercizio della professione ai me<strong>di</strong>ci ebrei e ne restringeva l'attività<br />

soltanto nell'ambito della comunità ebraica, <strong>di</strong>chiarò: "Soltanto<br />

l'eliminazione dell'elemento giudeo darà al me<strong>di</strong>co tedesco lo spazio<br />

vitale che gli spetta". Negli anni successivi fu uno dei maggiori<br />

sostenitori attivi dei bestiali esperimenti me<strong>di</strong>ci sui prigionieri dei campi<br />

<strong>di</strong> concentramento. Nel luglio 1939 Himmler pose Conti a capo del<br />

programma <strong>di</strong> eutanasia meglio noto come "Aktion T4". Arrestato nel<br />

maggio 1945 dagli Statunitensi si impiccò nella sua cella del carcere <strong>di</strong><br />

Norimberga il 6 ottobre 1945. In un biglietto spiegò che si suicidava in<br />

quanto aveva mentito sotto giuramento per nascondere che era al<br />

corrente delle sperimentazioni me<strong>di</strong>che.<br />

6


Domenica 7 ottobre<br />

<strong>Il</strong> primo model-year 1946 Ca<strong>di</strong>llac è stato prodotto il 7 ottobre. Solo<br />

29.214 clienti l'hanno guidata per un costo all'epoca <strong>di</strong> 2.052 $.<br />

7


Lunedì 8 ottobre<br />

Percy Spencer, l'ingegnere che ha avuto l'idea per il forno a microonde, stava lavorando per Raytheon<br />

Company in Waltham, Massachusetts, nel momento in cui è venuta l'idea. Questo <strong>di</strong>spositivo, che Raytheon<br />

brevettò l'8 ottobre 1945, apparve nel 1947. <strong>Il</strong> "Radarange" era un mostro, era circa sei metri <strong>di</strong> altezza e<br />

pesava oltre 700 chili.<br />

Immagine del brevetto originale forno a microonde dal dottor Percy L. Spencer.<br />

8


LE RARITA’ DI REPUBBLICA – <strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o Ernesto Manzati<br />

L’amico Gianluigi Braga <strong>di</strong> Rezzato – BS ci ha sottoposto<br />

questo interessante documento (immagine fronte retro qui a<br />

lato) che abbiamo il piacere <strong>di</strong> presentarvi questo mese. Si<br />

tratta <strong>di</strong> un Campione Senza valore spe<strong>di</strong>to da Portovecchio<br />

(LI) il 03.04.1949 per Sydney (Australia). Affrancato sul<br />

fronte con tre valori del 100 lire democratica (prima lastra) tre<br />

valori campidoglio da lire 1000 e un valore da lire 5<br />

democratica, al verso un valore da lire 100 della serie<br />

Risorgimento, otto valori da lire 20, uno da lire 15 e uno da<br />

lire quattro tutti della seria Democratica. La pregevole<br />

affrancatura, per il suo valore intrinseco e per la tipologia dei<br />

francobolli applicati, è stata apposta in due <strong>di</strong>stinti momenti: in<br />

data 03.04.1949, all’atto della sua presentazione all’ufficio<br />

postale, l’impiegato addetto, sbagliando nel calcolo della<br />

tariffa, affrancò la busta per lire 3305 (campioni senza valore<br />

con peso tra i 101 e 105 grammi lire 24, raccomandazione per<br />

l’estero lire 60 e 23 porti <strong>di</strong> posta aerea da lire 140 cad. lire<br />

(3220 lire) per un totale <strong>di</strong> lire 3304, che venne arrotondato a 3305. La busta, giunta a Roma per essere poi<br />

avviata per l’Australia, venne sottoposta al controllo del verificatore il quale constatò che la stessa pesava tra<br />

i 121 e 125 grammi quin<strong>di</strong> 25 porti <strong>di</strong> posta aerea. Lo stesso verificatore provvide quin<strong>di</strong> ad aggiungere al<br />

verso un’affrancatura <strong>di</strong> lire 279 e non 280 (aggiunse i due porti <strong>di</strong> posta aerea lire 140 x 2= lire 280) e tenne<br />

conto della lira pagata in eccesso dal mittente all’atto della spe<strong>di</strong>zione del plico. L’affrancatura aggiunta è<br />

composta da un valore da lire 100 del Risorgimento e lire 179 con valori della serie Democratica. Da<br />

un’attenta osservazione dell’immagine pervenutaci, sembrerebbe che tutti i francobolli applicati al retro<br />

della busta siano francobolli “recuperati”: <strong>Il</strong> solerte ed attento ufficiale postale “verificatore” oltre a far<br />

pagare un’ammenda <strong>di</strong> lire 279 al collega dell’ufficio postale <strong>di</strong> Portovecchio, che aveva sbagliato il calcolo<br />

dell’affrancatura, era probabilmente anche un impiegato infedele in quanto, se la nostra ipotesi fosse<br />

confermata questi si intascava i francobolli nuovi che non venivano utilizzati. <strong>Il</strong> pezzo, nonostante alcuni<br />

francobolli <strong>di</strong>fettosi, rappresenta sicuramente una rarità per la sua bellezza, e per la complessa “vicenda<br />

postale” che ha vissuto.<br />

NUOVE TARIFFE POSTALI: UN VALORE DA 25 CENT. LA RISPOSTA DI POSTE ITALIANE<br />

AGLI UTENTI <strong>di</strong> Nicola Luciano Cipriani<br />

Cogliamo l’occasione per riparlare delle nuove tariffe postali in<br />

occasione dell’emissione del nuovo valore da 25 cent. (emesso lo scorso<br />

13 febbraio) che Poste Italiane ha pre<strong>di</strong>sposto come integrazione della<br />

serie or<strong>di</strong>naria Posta Italiana.<br />

La cosa che, comunque, ci lascia un po’ perplessi è il valore <strong>di</strong> questo<br />

nuovo <strong>francobollo</strong>. Come abbiamo ipotizzato e come ci ha confermato il<br />

nostro socio Biagio Montesano, questo <strong>francobollo</strong> è stato approntato<br />

per essere associato al 60 cent per completare la nuova tariffa a 85 cent<br />

per l’Europa ed il Bacino del Me<strong>di</strong>terraneo (zona tariffaria 1). Inoltre,<br />

sempre da Biagio, abbiamo l’info che anche il 10 cent è in ristampa in<br />

grossi quantitativi per essere associato, sempre al 60 cent, per la tariffa<br />

interna. Questi due francobolli integrativi servirebbero quin<strong>di</strong> solo per utilizzare il 60 cent <strong>di</strong> cui<br />

sembrerebbe che ce ne siano enormi eccessi <strong>di</strong> magazzino. Di questa situazione ce ne eravamo resi conto un<br />

po’ tutti, visto che sulla corrispondenza affrancata, da qualche tempo a questa parte, si sono visti<br />

commemorativi emessi a partire dal 2006, ad<strong>di</strong>rittura più frequenti del corrispondente valore or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong><br />

posta italiana. Francamente pensavo che queste enormi giacenze, prima o poi, sarebbero finite, anzi,<br />

inizialmente avevo pensato che a causa delle numerose falsificazioni <strong>di</strong> questa or<strong>di</strong>naria avessero avuto<br />

l’idea <strong>di</strong> non ristamparlo ed utilizzare le vecchie emissioni in attesa <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are una nuova or<strong>di</strong>naria.<br />

Evidentemente avevo idee non corrette perché se queste giacenze richiedono la necessità <strong>di</strong> essere smaltite<br />

anche ora con le nuove tariffe, vuol <strong>di</strong>re che sono veramente enormi. Questa considerazione me ne fa venire<br />

9


subito un’altra: ma in Poste Italiane non hanno ancora capito dopo anni, anni e anni <strong>di</strong> emissioni e <strong>di</strong><br />

controllo del mercato quale sia il quantitativo giusto <strong>di</strong> francobolli da emettere ogni anno? È mai possibile<br />

che si siano aumentate a <strong>di</strong>smisura le emissioni mantenendo costante la tiratura <strong>di</strong> ciascuna? E tutto questo<br />

con l’uso del <strong>francobollo</strong> in picchiata? Molti <strong>di</strong> noi sapevano e sanno che molti magazzini <strong>di</strong> Poste, sparsi per<br />

la penisola, straboccavano <strong>di</strong> giacenze, ma ci voleva proprio questa crisi a farglieli tirate fuori? E con questa<br />

situazione si continua ancora a sfornare nuove e tante emissioni con le solite tirature milionarie? Cosa <strong>di</strong>re se<br />

non che chi organizza il programma delle emissioni e le relative tirature viva in un mondo strano dove gli<br />

abitanti non toccano la terra con i pie<strong>di</strong>!<br />

FRANCOBOLLI VECCHI E TARIFFE NUOVE Di Francesco Projetto<br />

Valori postali da 0,70 già emessi – Tariffa postale lettera prioritaria primo porto e cartolina postale<br />

interno, in vigore dal 01.01.<strong>2013</strong>.<br />

Francobolli:<br />

La donna nell‘arte - Euro 0,70 0,70 31-Lug-2004<br />

"Torino 2006" XX Giochi Olimpici Invernali 0,70 8-Feb-2006<br />

Valori postali da 0,85 già emessi – Tariffa postale lettera primo porto e cartolina postale estero Zona 1,<br />

in vigore dal 01.01.<strong>2013</strong>.<br />

Francobolli:<br />

La donna nell‘arte - Euro 0,85 0,85 17-Feb-2004<br />

Giuseppe Terragni 0,85 17-Apr-2004<br />

Anno Mon<strong>di</strong>ale della Fisica 0,85 29-Mar-2005<br />

"Torino 2006" XX Giochi Olimpici Invernali 0,85 8-Feb-2006<br />

"Made in Italy” de<strong>di</strong>cato alla Lamborghini Miura 0,85 23-Mag-2007<br />

Consiglio <strong>di</strong> Sicurezza delle Nazioni Unite 0,85 1-Dic-2007<br />

Olimpia<strong>di</strong> Pechino 0,85 07-Lug-2008<br />

Italia 2009 - euro 0,85 0,85 10-Ott-2008<br />

Pistoris 0,85 30-Ott-2009<br />

XXI Giochi Olimpici Invernali “Vancouver 2010" 0,85 12-Feb-2010<br />

Giochi Olimpici della Gioventù “Singapore 2010” 0,85 12-Feb-2010<br />

Spe<strong>di</strong>zione dei Mille - Calatafimi 0,85 5-Mag-2010<br />

Joe Petrosino 0,85 30-Ago-2010<br />

Campionati del Mondo <strong>di</strong> Pallavolo Maschile 0,85 24-Set-2010<br />

Interi postali:<br />

Intero Postale Filatelia 0,85 21-Ott-2009<br />

TARIFFE NUOVE, FRANCOBOLLI SOLITI <strong>di</strong> Nicola<br />

Luciano Cipriani<br />

Riprendendo lo spunto dall’articolo precedente, sono<br />

andato a curiosare tra le nuove emissioni con il nuovo<br />

nominale. Abbiamo Cavalese (in provincia <strong>di</strong> Trento) con i<br />

Campionati del Mondo <strong>di</strong> Sci Nor<strong>di</strong>co da 85 cent con 2,7<br />

milioni, il Carnevale Termitano (Termini Imerese, in<br />

provincia <strong>di</strong> Palermo) da 70 cent stampato in 2,5 milioni <strong>di</strong><br />

esemplari e Anna Maria Luisa de’ Me<strong>di</strong>ci nel 270°<br />

anniversario della scomparsa da 3,60 euro con 2,880<br />

milioni. Ma, scusate, per inciso, una volta non si<br />

10


commemoravano i centenari o i cinquantesimi? Questo 270° suona un po’ strano, chi sa come mai! Ma a<br />

parte quest’ultima considerazione, vorrei porre l’attenzione alle tirature milionarie.<br />

La prima cosa che mi viene in mente è che quando arriverà il prossimo incremento<br />

delle tariffe avremo da smaltire milioni e milioni <strong>di</strong> francobolli con i vecchi<br />

nominali e saranno stampati altri centesimini per renderli utilizzabili. Logica<br />

deduzione dalla situazione attuale con i nuovi 10 e 25 cent necessari per smaltire i<br />

vecchi 60 cent.<br />

Tutto questo sembra un po’ assurdo. Qualunque citta<strong>di</strong>no che sa <strong>di</strong> dover<br />

risparmiare e <strong>di</strong> dover programmare in qualche modo il futuro, si organizzerebbe<br />

per avere meno sprechi e più red<strong>di</strong>tività; in altre parole <strong>di</strong>minuirebbe il numero<br />

delle emissioni e ritoccherebbe, in <strong>di</strong>minuzione, le tirature. Va bene che la filatelia<br />

rende abbastanza bene (allo Stato), ma così facendo la resa <strong>di</strong>minuisce, anche<br />

perché stanno <strong>di</strong>minuendo i collezionisti ed il <strong>francobollo</strong> sta per andare in soffitta.<br />

A Poste Italiane le affrancature con francobolli non piacciono più, sono troppo scomo<strong>di</strong> e bisogna tenere una<br />

contabilità apposita e stanno crescendo i servizi postali in cui non è consentito l’uso dei francobolli. Ma non<br />

vi sembra che ci sia qualcosa che non torna?<br />

SERIE ORDINARIA DI POSTA ITALIANA: FINALMENTE ECCO IL 70 CENT<br />

Riportiamo il COMUNICATO STAMPA Poste<br />

Italiane Spa<br />

Poste Italiane comunica che il Ministero dello Sviluppo<br />

Economico ha autorizzato l’emissione, per il giorno 1<br />

marzo <strong>2013</strong>, <strong>di</strong> un <strong>francobollo</strong> or<strong>di</strong>nario serie “Posta<br />

Italiana”, nel valore <strong>di</strong> € 0,70. <strong>Il</strong> <strong>francobollo</strong> è stampato<br />

dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in<br />

calcografia, su carta bianca, patinata neutra,<br />

autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq;<br />

supporto: carta bianca, autoadesiva Kraft<br />

monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad<br />

acqua, <strong>di</strong>stribuito in quantità <strong>di</strong> 20 g/mq (secco); formato carta: mm 40 x 24; formato stampa: mm 36 x 20;<br />

formato tracciatura: mm 48 x 30; dentellatura: 11 effettuata con fustellatura; colori: tre più inchiostro <strong>di</strong><br />

sicurezza e precisamente: verde ban<strong>di</strong>era, rosso ban<strong>di</strong>era, blu notte concentrato e inchiostro <strong>di</strong> sicurezza blu<br />

concentrato metallizzato; foglio: <strong>di</strong> formato cm 30 x 33, contiene 50 esemplari <strong>di</strong> francobolli fustellati a<br />

dentellatura 11, recanti tracciature orizzontali e verticali del supporto siliconato per il <strong>di</strong>stacco facilitato <strong>di</strong><br />

ciascun esemplare <strong>di</strong> <strong>francobollo</strong> dal proprio supporto. Sul lato<br />

superiore <strong>di</strong> ciascun foglio è riportata la scritta “IL FOGLIO DI<br />

CINQUANTA ESEMPLARI VALE € 35,00”. La vignetta<br />

raffigura una busta che idealmente spicca il volo, lasciando<br />

<strong>di</strong>etro <strong>di</strong> sé una scia con i colori della ban<strong>di</strong>era italiana. In alto è<br />

riprodotto il logo <strong>di</strong> Poste Italiane nelle cui bande laterali è<br />

ripetuta, in microscrittura, la <strong>di</strong>citura POSTE ITALIANE.<br />

Completano il <strong>francobollo</strong> la scritta “ITALIA” e il valore “€<br />

0,70”. Bozzettista: Antonello Ciaburro.<br />

Lo “Spazio Filatelia” Piazza San Silvestro, 20 – Roma utilizzerà,<br />

il giorno <strong>di</strong> emissione, l’annullo speciale realizzato a cura della<br />

Filatelia <strong>di</strong> Poste Italiane. <strong>Il</strong> <strong>francobollo</strong> e i prodotti filatelici<br />

correlati saranno posti in ven<strong>di</strong>ta presso gli Uffici Postali, gli<br />

Sportelli Filatelici del territorio nazionale, gli “Spazio Filatelia”<br />

<strong>di</strong> Roma, Milano, Venezia, Napoli, Trieste, Torino, Genova e sul<br />

sito internet www.poste.it.<br />

11


LA STRUTTURA DEL CODICE DI IDENTITÀ (ID-TAG) – prima parte<br />

<strong>di</strong> Luciano Nicola Cipriani e Gianni Leone<br />

Non nascon<strong>di</strong>amo che fin dall’inizio il nostro scopo era scoprire il mistero dei co<strong>di</strong>ci a barre che sono<br />

stampati dalle macchine dei CMP sulle buste durante il loro viaggio dal mittente al destinatario. In<br />

particolare ci interessava la deco<strong>di</strong>fica del co<strong>di</strong>ce a barre <strong>di</strong> colore rosa salmone fluorescente che nel gergo<br />

dei CMP è il “co<strong>di</strong>ce fluo”, ma che per essere corretti si chiama ID-Tag. Del co<strong>di</strong>ce a barre nero già ne aveva<br />

fornito la chiave <strong>di</strong> deco<strong>di</strong>fica Marino Bignami (2009), ma del co<strong>di</strong>ce ID-Tag non abbiamo trovato nessuna<br />

notizia in merito. Cercando <strong>di</strong> capire qualcosa, ci siamo necessariamente dovuti interessare <strong>di</strong> tutto il tragitto<br />

<strong>di</strong> lavorazione all’interno del CMP, sia <strong>di</strong> partenza (dove vengono apposti i due co<strong>di</strong>ci a barre) che <strong>di</strong> arrivo.<br />

Questa mole <strong>di</strong> informazioni abbiamo cercato <strong>di</strong><br />

comunicarla ai nostri lettori e l’abbiamo descritta in<br />

tre articoli pubblicati in passato su questo notiziario.<br />

Ora ci siamo lasciati per ultimo la ciliegina sulla torta,<br />

ovvero la descrizione e la deco<strong>di</strong>fica del co<strong>di</strong>ce ID-<br />

Tag.<br />

Inutile <strong>di</strong>re che Poste Italiane non fornisce<br />

informazioni <strong>di</strong> tipo tecnico, sembrano proprio segreti<br />

<strong>di</strong> Stato; pensate che molte informazioni che non<br />

vengono fornite dagli addetti perché ritenute riservate,<br />

in realtà poi si trovano tranquillamente nel sito<br />

ufficiale <strong>di</strong> Poste Italiane. <strong>Il</strong> fatto fa certamente un po’<br />

sorridere, ma, purtroppo, le cose stanno così. Questo<br />

non vale però per il co<strong>di</strong>ce ID-Tag, <strong>di</strong> questo, nel sito<br />

<strong>di</strong> Poste c’è poco o nulla. Quando avemmo la<br />

possibilità <strong>di</strong> visitare il CMP <strong>di</strong> Sesto Fiorentino, ci fu<br />

Figura 1 – posizione del co<strong>di</strong>ce ID-Tag <strong>di</strong> colore rosa<br />

Fluorescente su una busta del 28-3-11<br />

detto che il co<strong>di</strong>ce riportava i dati <strong>di</strong> lavorazione e nulla <strong>di</strong> più. Abbiamo cercato informazioni anche ai livelli<br />

superiori presso gli uffici <strong>di</strong> viale Europa, ma senza risultato. Casualmente Gianni ha trovato in internet<br />

l’Associazione tedesca ARGE (Bundes-Arbeitsgemeinschaft Briefpostautomation im BDPh e. V) che si<br />

interessa dello stu<strong>di</strong>o dell’automazione della corrispondenza postale e <strong>di</strong> tutto ciò che riguarda la<br />

movimentazione della missiva dal mittente al destinatario.<br />

Detta Associazione in una propria circolare del 2002 ha pubblicato un articolo (Rundbrief 2002 – 1)<br />

riguardante sia il co<strong>di</strong>ce ID-Tag che quello <strong>di</strong> destinazione utilizzato dalle Poste Italiane. Pensate, in<br />

Germania conoscono il sistema italiano e qui da noi Poste Italiane pensa <strong>di</strong> mantenerlo riservato! Ogni<br />

commento è superfluo. Torniamo a noi. <strong>Il</strong> “co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> destinazione” è quello nero che, oltre a specificare il<br />

C.A.P., contiene ulteriori dati finalizzati alla consegna sicura e celere della missiva.<br />

<strong>Il</strong> co<strong>di</strong>ce ID-Tag, posto sul lato sinistro/inferiore della missiva (Fig. 1), ha la lunghezza che varia da 79 a 85<br />

mm, inizia con la barra <strong>di</strong> partenza e finisce con quella dello stop; quest’ultimo è situato a 89 mm +/- 1 mm<br />

dal bordo sinistro della missiva e viene letto da sinistra a destra.<br />

Cos’è il co<strong>di</strong>ce ID-Tag? La sua traduzione letterale ci <strong>di</strong>ce che esso è un “Identity Document” e Tag si può<br />

tradurre con “etichetta”, mentre in informatica vuol <strong>di</strong>re “co<strong>di</strong>ce, bit <strong>di</strong> contrassegno” Per poste italiane è il<br />

“co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> identificazione fisica e informatica <strong>di</strong> ogni missiva”.<br />

Prima <strong>di</strong> introdurci nella conformazione della<br />

struttura dell’ID Tag è opportuno descrivere<br />

brevemente l’evoluzione logistica delle Poste<br />

Italiane dal 2002 (anno della pubblicazione<br />

del sopra citato articolo) in poi.<br />

Nel 2002 in Italia operavano quattro CMP<br />

(figura 2) in quanto l’automazione postale era<br />

agli inizi; attualmente ne sono in funzione 21.<br />

I servizi postali <strong>di</strong> allora erano <strong>di</strong>versi, come<br />

sappiamo, nel 1999 è stata introdotta la Posta<br />

Impianti CMP nel 2002<br />

Sito Impianto<br />

Milano Borromeo 3 SIACS + 2 CFSM<br />

Roma Fiumicino 2 SIACS + 2 CFSM<br />

Bologna 1 SIACS<br />

Napoli 1 SIACS<br />

Figura 2 - Fonte: Poste Italiane – Divisione Operazioni<br />

Logistiche. Roma, giugno 2006<br />

Prioritaria, la quale, nel 2006, ha sostituito la posta or<strong>di</strong>naria; è stata introdotta la Posta Massiva per i gran<strong>di</strong><br />

clienti, ecc.<br />

12


Con la realizzazione del “Piano Industriale 1998 – 2004”, è stata realizzata la rivoluzione dei servizi postali<br />

con l’avvio della “Nuova Rete Logistica”. <strong>Il</strong> Piano Industriale aveva l’obiettivo <strong>di</strong> massimizzare il livello <strong>di</strong><br />

meccanizzazione concentrando le operazioni <strong>di</strong> smistamento in 21 centri meccanizzati.<br />

Secondo i dati <strong>di</strong> poste Italiane, con il livello della meccanizzazione postale raggiunto sino ad oggi, il 92%<br />

della corrispondenza viene consegnato nel parametro “J+1” (cioè entro il giorno successivo all’inoltro)<br />

mentre nel 1989 il tempo me<strong>di</strong>o del recapito era <strong>di</strong> 8 giorni. Inoltre con l’automazione postale sono stati<br />

introdotti altri servizi commerciali come la PostaZone (recapito della posta non in<strong>di</strong>rizzata), Postatarget<br />

(spe<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> messaggi promozionali in<strong>di</strong>rizzati), ecc..<br />

L’evoluzione delle comunicazioni tramite altri moderni sistemi (posta elettronica, cellulari ecc.) ha ridotto in<br />

modo consistente la corrispondenza cartacea tanto che sin da alcuni anni si assiste ad una lenta <strong>di</strong>minuzione<br />

del numero <strong>di</strong> corrispondenze lavorate sul territorio nazionale e questo trend è in evoluzione nella stessa<br />

<strong>di</strong>rezione. La ovvia conseguenza sarà che il numero dei CMP verrà ridotto, anche se non solo per questo<br />

motivo. Infatti l’evoluzione della logistica <strong>di</strong> Poste Italiane sarà inquadrata in quella del servizio postale<br />

europeo che prevede sin da ora il mantenimento <strong>di</strong> pochi e gran<strong>di</strong> centri <strong>di</strong> lavorazione.<br />

Passiamo ora a descrivere il co<strong>di</strong>ce a barre. Tale co<strong>di</strong>ce nella sua accezione generale (in<strong>di</strong>pendente dal colore<br />

delle barre) si fonda sulla presenza/assenza delle barre. <strong>Il</strong> co<strong>di</strong>ce completo è definito stringa ed appartiene al<br />

sistema denominato BnB (Bar - no Bar), che significa appunto “barre presenti/barre assenti”. <strong>Il</strong> co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

destinazione (<strong>di</strong> colore nero) ha ogni cifra (da 1 a 0) identificabile da un gruppo <strong>di</strong> sei posizioni BnB, ciascun<br />

gruppo <strong>di</strong> barre (chiamato nibble) ha sempre la prima posizione a destra occupata da una barra in quanto<br />

questa stringa viene letta verso sinistra. La prima parte del co<strong>di</strong>ce è la trascrizione BnB del CAP, la seconda<br />

parte è un numero a quattro cifre che dovrebbe in<strong>di</strong>viduare la sud<strong>di</strong>visione per postino. <strong>Il</strong> co<strong>di</strong>ce ID-Tag è<br />

più complesso. Esso è composto sempre <strong>di</strong> due parti <strong>di</strong>stinte: il settore dell’informazione e quello della<br />

ridondanza. Inoltre, al contrario del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> destinazione, la stringa viene letta da sinistra verso destra e le<br />

due barre agli estremi sono sempre presenti in quanto la prima fornisce ai lettori ottici l’informazione “start”<br />

e l’ultima quella <strong>di</strong> “stop”.<br />

La figura 3 riporta la struttura del co<strong>di</strong>ce valido dal 2001 e tuttora operativo. Dopo la barra <strong>di</strong> “start”,<br />

seguono, senza spaziatura, le barre del settore dell’”informazione” composto da 10 nibbles “da F0 fino a<br />

F9”, ogni nibble è formato da 4 “BnB”. Segue, ancora senza spaziatura, il settore della “ridondanza” con 4<br />

START<br />

1 barra<br />

INFORMAZIONE (F0 – F9)<br />

10 nibbles (cifre) - (4 BnB/nibble)<br />

Complessivamente 62 posizioni BnB<br />

RIDONDANZA (F10 – F13)<br />

4 nibbles (cifre) – (5 BnB/nibble)<br />

STOP<br />

1 barra<br />

I quattro e i cinque BnB detti “<strong>di</strong>git” (in italiano cifra), rappresentano una cifra del sistema esadecimale. Nel sistema<br />

<strong>di</strong>gitale il termine “cifra” è stato sostituito dal nibble.<br />

Figura 3 - la struttura del co<strong>di</strong>ce ID-Tag.<br />

nibbles “da F10 fino a F13” che sono composti da 5 “BnB”. L’ultima barra è quella dello “stop”, in totale<br />

62 posizioni “BnB”.<br />

I nibbles da “F0 fino a F9” fanno parte della co<strong>di</strong>ficazione esadecimale mo<strong>di</strong>ficata da Poste Italiane (figura<br />

4). <strong>Il</strong> sistema esadecimale consiste in una successione <strong>di</strong> numeri e lettere e ciascuna lettera rappresenta un<br />

numero a due cifre. I nibbles<br />

dell’informazione sono<br />

definiti con una lettera (F)<br />

ed un numero (da F0 fino a<br />

F9) a cui si aggiungono le<br />

lettere A, B e C, come<br />

ulteriori tre gruppi <strong>di</strong> BnB.<br />

Ogni gruppo <strong>di</strong> quattro BnB,<br />

quin<strong>di</strong>, definisce la<br />

numerazione da 0 fino a 13,<br />

nel computo equivalente da<br />

Esad. Nibble Dec. Esad. Nibble Dec. Esad. Nibble Dec.<br />

0 IIII 0 5 I.I. 5 A .I.. 10<br />

1 III. 1 6 I..I 6 B ..II 11<br />

2 II.I 2 7 .III 7 C ..I. 12<br />

3 II.. 3 8 .II. 8<br />

4 I.II 4<br />

9 .I.I 9<br />

Figura 4- tabella <strong>di</strong> conversione dei nibble nel settore<br />

dell’INFORMAZIONE<br />

(Fonte: ARGE Germania) – Esad. = esadecimale, Dec. = decimale<br />

13


1 fino a 14, in quanto il n° 000 è la missiva n° 1. <strong>Il</strong> sistema esadecimale utilizza le cifre da 0 fino a 9, la<br />

lettera A definisce la cifra 10, la B la cifra 11 e la C la cifra 12 (figura 4).<br />

Ciascun nibble fornisce informazioni univoche sulle varie fasi della lavorazione, come spiegheremo<br />

nell’esempio che segue.<br />

Facciamo ora un esempio pratico e verifichiamo quanto esposto<br />

in merito alla deco<strong>di</strong>fica del co<strong>di</strong>ce ID Tag. Nella figura 5 è<br />

riportata una busta viaggiata il 6 agosto 2001 (timbro postale).<br />

Per facilitare la lettura della stringa ID Tag (Fig. 6), ve la<br />

mostriamo con barre e punti, dove i punti sono gli spazi vuoti tra<br />

le barre reali. Inoltre, per evidenziare i singoli nibble, li<br />

riportiamo con colori <strong>di</strong>fferenti. Le due barre (inizio e fine), <strong>di</strong><br />

colore giallo sono rispettivamente “start”, a sinistra, e “stop”, a<br />

destra.<br />

Figura 5 – busta del 6-8-01 caratterizzata<br />

dall’apposizone del solo co<strong>di</strong>ce ID-Tag.<br />

In basso il co<strong>di</strong>ce ingran<strong>di</strong>to<br />

START<br />

INFORMAZIONE (F0 – F9)<br />

RIDONDANZA (F10 – F13) STOP<br />

(1 barra)<br />

(10 nibbles, 4 BnB/nibble)<br />

(4 nibbles, 5 BnB/nibble) (1 barra)<br />

I IIII II.I I.II III. ..II III. II.I III. ..I. II.I .I..I .III. III.. III.. I<br />

Figura 7 - la struttura del co<strong>di</strong>ce ID-Tag nella busta <strong>di</strong> figura 2<br />

La stringa inizia, quin<strong>di</strong>, con la barra “start” (colore giallo) e prosegue con il settore ”informazione”, che<br />

in<strong>di</strong>ca le caratteristiche e il periodo della lavorazione della missiva (nibbles <strong>di</strong> vari colori); il settore,<br />

“ridondanza”, è un co<strong>di</strong>ce lineare non binario <strong>di</strong> rilevazione e correzione automatica degli errori che si basa<br />

sull’algoritmo Reed-Solomon (nibbles viola), il co<strong>di</strong>ce termina con la barra dello “stop” (colore giallo).<br />

Nella descrizione che segue, per ciascun nibble riportiamo il colore <strong>di</strong> figura 7 e lasciamo in grigio gli altri.<br />

1 a barra: l = “start”. Questa barra da il “via” ai lettori ottici.<br />

IIIIIII.II.IIIII…IIIII.II.IIII…I.II.I.I..I.III.III..III..I<br />

Settore Informazione<br />

Informazione F0.<br />

Ciascun CMP è definito da un numero e questo primo<br />

nibble in<strong>di</strong>ca il CMP <strong>di</strong> partenza.<br />

IIIIIII.II.IIIII…IIIII.II.IIII…I.II.I.I..I.III.III..III..I<br />

In questo caso il Nibble (llll) corrisponde alla cifra decimale<br />

= 0 che è il numero <strong>di</strong> identificazione del CMP <strong>di</strong> Roma<br />

Fiumicino.<br />

Nel 2001 i CMP esistenti erano quattro (Milano Peschiera,<br />

Roma Fiumicino, Bologna e Napoli). La simbologia del<br />

sistema BnB era pre<strong>di</strong>sposta per identificare 14 centri <strong>di</strong><br />

smistamento, da 0 fino a 13. <strong>Il</strong> progetto della “Nuova Rete<br />

Logistica” del 2004 ha deciso <strong>di</strong> aumentare i CMP per<br />

adeguare la rete logistica postale italiana agli standard<br />

europei e coa<strong>di</strong>uvare il processo <strong>di</strong> cambiamento necessario<br />

per la maggiore competitività <strong>di</strong> mercato in vista della<br />

IIIIIII.II.IIIII…IIIII.II.IIII…I.II.I.I..I.III.III..III..I<br />

Figura 6 – nel co<strong>di</strong>ce ID-Tag i punti corrispondono agli spazi,<br />

vale a <strong>di</strong>re alle barre assenti (nB = no bar)<br />

liberalizzazione del settore postale: oggi gli impianti CMP attivi sono <strong>di</strong>ventati 21.<br />

Figura 8 – Cartolina del 2-9-07 lavorata al CMP<br />

<strong>di</strong> Cagliari<br />

14


Figura 9 – <strong>di</strong>stribuzione delle attuali<br />

Aree Logistiche Territoriali (ALT)<br />

Pertanto le cifre che il sistema BnB aveva a <strong>di</strong>sposizione non erano<br />

più sufficienti per co<strong>di</strong>ficare univocamente tutti i nuovi centri <strong>di</strong><br />

smistamento. Quin<strong>di</strong> ci siamo chiesti, essendo rimasta invariata la<br />

struttura della stringa: quale co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> riconoscimento è stato dato ai<br />

nuovi impianti? Abbiamo scelto uno degli ultimi CMP realizzati,<br />

quello <strong>di</strong> Cagliari istituito nel 2005. Nella figura 8 riportiamo una<br />

cartolina lavorata da questo CMP con in basso, ingran<strong>di</strong>to, il co<strong>di</strong>ce<br />

ID-Tag. Si può notare che il numero <strong>di</strong> identificazione impresso sulla<br />

missiva è costituito da 4 barre, il medesimo <strong>di</strong> quello del CMP <strong>di</strong><br />

Roma. Bisogna tenere presente che per Poste Italiane, il territorio<br />

nazionale è sud<strong>di</strong>viso per macroaree chiamate Aree Logistiche<br />

Territoriali (ALT) (figura 9). Come potete vedere dalla cartina, le<br />

ALT possono coincidere con una regione o avere una estensione<br />

maggiore. In linea <strong>di</strong> massima i CMP all’interno della stessa ALT<br />

hanno lo stesso numero identificativo. Nella figura 10 sono riportati<br />

tutti i CMP, le ALT in cui si trovano ed il numero identificativo<br />

espresso in forma decimale, in forma esadecimale ed il nibble<br />

relativo. Come si può notare, solo Novara e Brescia hanno lo stesso numero identificativo del CMP ma non<br />

appartengono alla stessa ALT, mentre Bologna ed Ancona sono nella stessa ALT ma i relativi CMP hanno<br />

numero <strong>di</strong>verso. <strong>Il</strong> riconoscimento comunque del CMP <strong>di</strong> partenza è dato dal timbro apposto, quando c’è. Ad<br />

ogni modo Poste Italiane ha iniziato la programmazione della riduzione del numero dei CMP ed il problema,<br />

tra breve, sarà risolto automaticamente.<br />

Cifra<br />

decim<br />

ale<br />

Nibble<br />

DALLA REDAZIONE<br />

CMP ALT<br />

Cifra<br />

decimale<br />

Nibble<br />

CMP ALT<br />

0 IIII (0) Cagliari Centro 5 I.I. (5) Pisa Centro 1<br />

0 IIII (0) Roma Centro 6 I..I (6) Pescara Centro<br />

1 III. (1) Torino Nord Ovest 6 I..I (6) Ancona Centro Nord<br />

1 III. (1) Genova Nord Ovest 7 .III (7) Bari Centro Sud 1<br />

2 II.I (2) Milano P. B. Lombar<strong>di</strong>a 8 .II. (8) Lamezia T. Sud<br />

2 II.I (2) Milano R. Lombar<strong>di</strong>a 8 .II. (8) Napoli Sud<br />

3 II.. (3) Padova Nord Est 9 .I.I (9) Catania Sud 2<br />

3 II.. (3) Venezia Nord Est 9 .I.I (9) Palermo Sud 2<br />

3 II.. (3) Verona Nord Est 10 .I.. (A) Novara Nord Ovest<br />

4 I.II (4) Bologna Centro Nord 10 .I.. (A) Brescia Lombar<strong>di</strong>a<br />

5 I.I. (5) Firenze Centro 1<br />

Figura 10 – Elenco dei 21 CMP, delle ALT (Aree Logistiche Territoriali) in cui si trovano e la deco<strong>di</strong>fica del<br />

nibble relativo - situazione al 2012.<br />

Carissimi, vorrei reiterare l’invito che ho fatto già in altra occasione quando ho cercato <strong>di</strong> stimolarvi a<br />

esternare le vostre conoscenze. A me piace scrivere, ma soprattutto “scoprire”. Con sod<strong>di</strong>sfazione quelle <strong>di</strong><br />

un certo peso, ma anche quelle meno importanti mi infondono piacere.<br />

A volte può capitare il dubbio: “ma, questo argomento potrà interessare? Forse è meglio soprassedere”;<br />

oppure altre situazioni quali “ma, non ho molto tempo da de<strong>di</strong>care a questo impegno” o “ma, a me non piace<br />

molto scrivere, non mi sento molto padrone della cosa che vorrei raccontare”. Sono stati d’animo<br />

comprensibili, ma perché precludersi una piccola sod<strong>di</strong>sfazione, perché non provare a noi stessi che poi in<br />

fondo non c’è nulla <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile! La maggior parte <strong>di</strong> noi, quelli altrimenti giovani come <strong>di</strong>ce Giambattista,<br />

non deve più fare esami. Tanti anni fa, un mio amico con brevetto <strong>di</strong> pilota mi invitò a volare su un piper, un<br />

po’ <strong>di</strong> timore l’avevo e mi passò velocemente durante il volo (avevo già volato su aerei <strong>di</strong> linea, ma sono<br />

un’altra cosa); mi invitò a prendere il brevetto, ero un po’ perplesso, ma poi mi resi conto che imparare a<br />

pilotare un piccolo velivolo era né più, né meno come imparare a guidare un’automobile. Poi il brevetto non<br />

15


lo presi per altri motivi, ma il paragone che feci con l’automobile mi ha sempre spinto a imparare. Allora vi<br />

invito a inviarci un vostro scritto, a raccontare qualcosa a tutti noi. Grazie<br />

SEMINARIO DI FILATELIA E STORIA POSTALE: IL PROGRAMMA DEI LAVORI<br />

Federazione fra le Società Filateliche Italiane - Fondata nel 1919 - Aderente alla FIP Fédération<br />

Internationale de Philatélie.<br />

I prossimi 25 e 26 maggio si terrà a Pecetto<br />

(TO) un Seminario <strong>di</strong> Filatelia Tra<strong>di</strong>zionale<br />

e Storia Postale per tutti giurati iscritti<br />

all’albo per tali classi, in collaborazione col<br />

CIFO (Associazione dei <strong>Collezionisti</strong><br />

<strong>Italiani</strong> <strong>di</strong> Francobolli Or<strong>di</strong>nari), con una<br />

sessione aperta a tutti i collezionisti. <strong>Il</strong><br />

programma <strong>di</strong> massima è il seguente:<br />

Sabato 25 maggio – Chiesa dei Battù<br />

(Pecetto Torinese)<br />

10.00 - 12.30 Sessione aperta a tutti i<br />

collezionisti del settore con alcune relazioni dei delegati ed esperti <strong>di</strong> settore:<br />

1. Mario Mentaschi – La valutazione delle collezioni <strong>di</strong> storia postale<br />

2. Valter Astolfi – Come impostare una collezione sulla storia postale <strong>di</strong> un territorio<br />

3. Giorgio Khouzam – La valutazione delle collezioni <strong>di</strong> filatelia tra<strong>di</strong>zionale<br />

4. Clau<strong>di</strong>o Manzati – Come impostare una collezione <strong>di</strong> filatelia tra<strong>di</strong>zionale contemporanea<br />

Le relazioni 2 e 4 verranno svolte con l’ausilio dell’esposizione <strong>di</strong> collezioni del tipo in<strong>di</strong>cato<br />

12.30 - 14.30 Pausa pranzo<br />

14.30 - 18.00 Prova collettiva a gruppi <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> collezioni tra<strong>di</strong>zionali e storico-postali; alcune<br />

collezioni verranno esposte per l’occasione (solo per i giurati e aspiranti giurati)<br />

Domenica 26 maggio – Hostellerie du Golf (Strada Valle Sauglio, 130 – Pecetto T.se)<br />

9.00 - 12.00 Riesame delle valutazioni effettuate, e considerazioni conclusive (solo per i giurati e aspiranti<br />

giurati).<br />

I giurati iscritti all’albo hanno ricevuto una specifica lettera <strong>di</strong> invito. La partecipazione è possibile anche per<br />

chi fosse interessato a intervenire al seminario nella qualità <strong>di</strong> Aspirante Giurato, purché:<br />

sia iscritto ad una società federata e abbia già ottenuto, una medaglia <strong>di</strong> Vermeil Grande (o superiore) nella<br />

classe a cui aspira <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare giurato (Tra<strong>di</strong>zionale o Storia Postale oppure entrambe) o d’Oro se nella<br />

sezione da “Un Quadro”. Gli interessati dovranno inviare al Delegato Manifestazione e Giurie FSFI Paolo<br />

Guglielminetti (pgugli@yahoo.com ) una richiesta <strong>di</strong> partecipazione, con la <strong>di</strong>chiarazione del possesso dei<br />

requisiti <strong>di</strong> cui sopra, per iscritto entro il 17 <strong>Marzo</strong> p.v.. I collezionisti interessati a partecipare alla<br />

sessione aperta del seminario il sabato mattina possono, a loro volta, inviare entro il 30 Aprile p.v.<br />

la loro adesione a: segreteria@cifo.eu o per posta a Dr. Stefano Proserpio Via Serafino Balestra, 6 –<br />

22100 Como, in<strong>di</strong>cando i loro dati comprensivi del recapito email e telefonico.<br />

CIFO <strong>Collezionisti</strong> <strong>Italiani</strong> <strong>di</strong> Francobolli Or<strong>di</strong>nari<br />

Sede Sociale: Piazza Rimembranza 1, 10020 Pecetto Torinese –TO<br />

Sede Legale: Dr. Clau<strong>di</strong>o Manzati, Presidente, Via C. Pascarella 5, 20157 Milano – MI c.manzati@libero.it<br />

Segreteria: Dr. Stefano Proserpio, Consigliere, Via S. Balestra 6, 22100 Como – CO segreteria@cifo.eu<br />

Redazione: Prof. Nicola Luciano Cipriani, Consigliere, P.za F. Ferrucci 4, 50126 Firenze – FI redazione@cifo.eu<br />

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