Il francobollo incatenato n. 227, Marzo 2013 - Collezionisti Italiani di ...
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LE RARITA’ DI REPUBBLICA – <strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o Ernesto Manzati<br />
L’amico Gianluigi Braga <strong>di</strong> Rezzato – BS ci ha sottoposto<br />
questo interessante documento (immagine fronte retro qui a<br />
lato) che abbiamo il piacere <strong>di</strong> presentarvi questo mese. Si<br />
tratta <strong>di</strong> un Campione Senza valore spe<strong>di</strong>to da Portovecchio<br />
(LI) il 03.04.1949 per Sydney (Australia). Affrancato sul<br />
fronte con tre valori del 100 lire democratica (prima lastra) tre<br />
valori campidoglio da lire 1000 e un valore da lire 5<br />
democratica, al verso un valore da lire 100 della serie<br />
Risorgimento, otto valori da lire 20, uno da lire 15 e uno da<br />
lire quattro tutti della seria Democratica. La pregevole<br />
affrancatura, per il suo valore intrinseco e per la tipologia dei<br />
francobolli applicati, è stata apposta in due <strong>di</strong>stinti momenti: in<br />
data 03.04.1949, all’atto della sua presentazione all’ufficio<br />
postale, l’impiegato addetto, sbagliando nel calcolo della<br />
tariffa, affrancò la busta per lire 3305 (campioni senza valore<br />
con peso tra i 101 e 105 grammi lire 24, raccomandazione per<br />
l’estero lire 60 e 23 porti <strong>di</strong> posta aerea da lire 140 cad. lire<br />
(3220 lire) per un totale <strong>di</strong> lire 3304, che venne arrotondato a 3305. La busta, giunta a Roma per essere poi<br />
avviata per l’Australia, venne sottoposta al controllo del verificatore il quale constatò che la stessa pesava tra<br />
i 121 e 125 grammi quin<strong>di</strong> 25 porti <strong>di</strong> posta aerea. Lo stesso verificatore provvide quin<strong>di</strong> ad aggiungere al<br />
verso un’affrancatura <strong>di</strong> lire 279 e non 280 (aggiunse i due porti <strong>di</strong> posta aerea lire 140 x 2= lire 280) e tenne<br />
conto della lira pagata in eccesso dal mittente all’atto della spe<strong>di</strong>zione del plico. L’affrancatura aggiunta è<br />
composta da un valore da lire 100 del Risorgimento e lire 179 con valori della serie Democratica. Da<br />
un’attenta osservazione dell’immagine pervenutaci, sembrerebbe che tutti i francobolli applicati al retro<br />
della busta siano francobolli “recuperati”: <strong>Il</strong> solerte ed attento ufficiale postale “verificatore” oltre a far<br />
pagare un’ammenda <strong>di</strong> lire 279 al collega dell’ufficio postale <strong>di</strong> Portovecchio, che aveva sbagliato il calcolo<br />
dell’affrancatura, era probabilmente anche un impiegato infedele in quanto, se la nostra ipotesi fosse<br />
confermata questi si intascava i francobolli nuovi che non venivano utilizzati. <strong>Il</strong> pezzo, nonostante alcuni<br />
francobolli <strong>di</strong>fettosi, rappresenta sicuramente una rarità per la sua bellezza, e per la complessa “vicenda<br />
postale” che ha vissuto.<br />
NUOVE TARIFFE POSTALI: UN VALORE DA 25 CENT. LA RISPOSTA DI POSTE ITALIANE<br />
AGLI UTENTI <strong>di</strong> Nicola Luciano Cipriani<br />
Cogliamo l’occasione per riparlare delle nuove tariffe postali in<br />
occasione dell’emissione del nuovo valore da 25 cent. (emesso lo scorso<br />
13 febbraio) che Poste Italiane ha pre<strong>di</strong>sposto come integrazione della<br />
serie or<strong>di</strong>naria Posta Italiana.<br />
La cosa che, comunque, ci lascia un po’ perplessi è il valore <strong>di</strong> questo<br />
nuovo <strong>francobollo</strong>. Come abbiamo ipotizzato e come ci ha confermato il<br />
nostro socio Biagio Montesano, questo <strong>francobollo</strong> è stato approntato<br />
per essere associato al 60 cent per completare la nuova tariffa a 85 cent<br />
per l’Europa ed il Bacino del Me<strong>di</strong>terraneo (zona tariffaria 1). Inoltre,<br />
sempre da Biagio, abbiamo l’info che anche il 10 cent è in ristampa in<br />
grossi quantitativi per essere associato, sempre al 60 cent, per la tariffa<br />
interna. Questi due francobolli integrativi servirebbero quin<strong>di</strong> solo per utilizzare il 60 cent <strong>di</strong> cui<br />
sembrerebbe che ce ne siano enormi eccessi <strong>di</strong> magazzino. Di questa situazione ce ne eravamo resi conto un<br />
po’ tutti, visto che sulla corrispondenza affrancata, da qualche tempo a questa parte, si sono visti<br />
commemorativi emessi a partire dal 2006, ad<strong>di</strong>rittura più frequenti del corrispondente valore or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong><br />
posta italiana. Francamente pensavo che queste enormi giacenze, prima o poi, sarebbero finite, anzi,<br />
inizialmente avevo pensato che a causa delle numerose falsificazioni <strong>di</strong> questa or<strong>di</strong>naria avessero avuto<br />
l’idea <strong>di</strong> non ristamparlo ed utilizzare le vecchie emissioni in attesa <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are una nuova or<strong>di</strong>naria.<br />
Evidentemente avevo idee non corrette perché se queste giacenze richiedono la necessità <strong>di</strong> essere smaltite<br />
anche ora con le nuove tariffe, vuol <strong>di</strong>re che sono veramente enormi. Questa considerazione me ne fa venire<br />
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