Croce - Fcei

li rassicura che, nelle difficoltà e nella resistenza alla verità di Dio che incontreranno
nel mondo, non saranno da soli. Lo Spirito prende il posto
di Gesù e starà accanto ai discepoli come “Dio con noi”.
Lo Spirito non farà solo i conti con il rifiuto che il mondo opporrà alla
verità. Anche i discepoli vivono nell’incomprensione. Sono turbati, non
capiscono, o meglio: rifiutano di capire. È lo Spirito che farà loro comprendere,
ammorbidirà i loro cuori, li rasserenerà facendogli sentire la pace
che Gesù ha donato loro (vi do la mia pace).
Lo Spirito rende testimonianza
Ma la funzione dello Spirito non è solo quella di consolare e proteggere
i discepoli. Egli ha anche la responsabilità di rendere testimonianza di
Gesù (Giovanni 15, 26-27).
Come lo Spirito testimonia di Gesù ai discepoli? Insegnando loro e ricordando
le parole e i gesti di Gesù, anzi, ricordando TUTTO. C’è un’enfasi
sul termine Tutto, come a dire: senza questo spirito voi vi ricordereste
solo alcune cose, quelle che vi fanno più comodo, ma lo Spirito non permette
che si sviluppi una memoria selettiva su Gesù. Egli è il garante dell’interezza
di questo evento.
Che fine avrebbe fatto l’annuncio apostolico una volta scomparsi i testimoni
oculari senza la presenza dello Spirito? È questo soffio di vita che
continua a guidare la chiesa, che custodisce e difende i discepoli dalla
perdizione.
Il successore di Cristo, colui che garantisce la continuità tra Cristo e
l’oggi non è la chiesa né i discepoli, ma lo Spirito stesso. È il suo soffio che
ricorda e consiglia.
Dunque lo Spirito accanto a noi ha anche la funzione di consigliere perché
ci suggerisce cosa fare nelle scelte difficili della vita.
Lo Spirito di verità
Il paraclito, nel discorso di addio di Gesù, è chiamato per ben quattro
volte con l’appellativo Spirito di verità. È lui che realizza una nuova presenza
del Risorto in mezzo ai discepoli. Egli guida ogni credente alla verità
tutta intera permettendo loro di conoscere appieno Dio e di testimoniarlo
al mondo.
Rendere vivo il Cristo, insegnare e fare memoria per condurre alla piena
conoscenza di Dio sono alcune delle funzioni dello spirito di verità.
Per non tradire
Fare memoria implica non soltanto il non dimenticare, ma soprattutto
il non tradire. Fare memoria vuol dire che Gesù rimane nella vita dei discepoli
e della sua chiesa, una presenza, una vera presenza. Dimenticare
è qui sinonimo di assenza, mentre la memoria rende presente anche chi
è lontano (abiterò in voi). Una presenza intima che richiama la comunione
che lega Gesù ai suoi e al Padre: il Padre in me, io in voi.
Memoria
come presenza
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Spirito Santo