Rio Mare Foghe - Riola Sardo - Associazione dei pescatori sportivi e ...

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2 Associazione dei Pescatori Sportivi e Subacquei Lodigiani Associazione di Protezione Ambientale riconosciuta dal Ministero/Associazione riconosciuta dal Dipartimento di Protezione Civile P.le degli Sports ,1 – 26900 Lodi 0371 432700 0371 30499 @ apssl@fipsaslodi.it Caratteristiche agonistiche Su questo fiume la fisionomia tecnica generale è determinata dalla pesca al colpo. Le tecniche più utilizzate sono: roubaisienne, inglese e bolognese. Questo campo gara risulta ideale per la specialità di carp fishing, al punto che vi si disputano molti campionati, anche nazionali. La carpa è la specie più insidiata sia in gara sia per diletto ed è presente anche con esemplari di grandi dimensioni. I pescatori per diletto ricercano per lo più il cefalo, sia per la combattività, sia per essere utilizzato in cucina visto la bontà delle carni. Campo di gara Il campo di gara viene solitamente picchettato in sponda destra nella parte a valle del ponte di Riola Sardo. Con numeri elevati di concorrenti si utilizzata anche la parte a monte. Una strada campestre costeggia il fiume. La vicinanza dell’auto e lo spazio dei posti di gara consentono di non avere alcun problema di tipo logostico. Nel sottosponda l’acqua supera il metro e mezzo; verso il centro del fiume raggiunge la profondità massima di 2,5 ~ 3 metri circa. La sponda in terra battuta, la larghezza dell’alveo sempre uniforme e la profondità costante assicurano al canale una uniformità che in apparenza è davvero ragguardevole. Tecnica di pesca La tecnica di pesca più redditizia è certamente con la roubaisienne; la resa migliore si ottiene con la massima estensione della canna. E’ opportuno usare montature leggere costruite con soli pallini distribuiti a scalare e terminali abbastanza lunghi. Ami a gambo medio con dimensioni che variano dal n. 14 al 20. Le portate dei galleggianti variano da 0,50 a 2 grammi, in funzione della corrente. In condizioni normali la velocità dell’acqua si mantiene molto lenta o ferma e la lenza ideale si aggira attorno al mezzo grammo di soli pallini ben distribuiti, appoggiando l’amo sul fondo si fa razzolare l’esca cercando di guidare la passata in modo da far precedere per primo l’innesco. Quanto appena descritto non sempre trova riscontro, in quanto può accadere che in talune giornate i cefali vogliano l’esca ferma sul fondo, mentre in talaltre abboccano volentieri a mezz’acqua oppure con l’esca sollevata dal fondo. Nella pesca alla carpa è consigliabile appoggiare l’esca sul fondo in modo che stia ben ferma, utilizzando lenze più pesanti, con un bulk a 60 centimetri dall’amo. La pesca all’inglese trova impiego quando i pesci stazionano presso la riva opposta. Si utilizzano canne, di solito, non più lunghe di 4,20 metri, al fine di ottenere maggior precisione in fase di lancio. I galleggianti tra 10 e 16 grammi consentono di raggiungere la prossimità della sponda opposta. Per piombatura si utilizzano 3 ~ 4 pallini del n. 8 posti appena sopra la girella in modo da trattenere l’esca appoggiata sul fondo. La pesca con bolognese trova impiego quando nei pressi della sponda opposta stazionano le carpe, utilizzando galleggianti da 5 a 10 grammi con montature raggruppate formate da un bulk e pochi pallini distribuiti. Esche e pasture La larva di mosca carnaria (cagnotto) è la regina delle esche. Oltre a questa, ottengono importanti successi anche il verme d’acqua e il piccolo lombrico di letame. La tremolina (verme di sabbia) trova impiego nella pesca del cefalo. Il mais si utilizza per carpe. L’agonismo ha portato all’elaborazione di particolari sfarinati da bagnarsi sul posto poco tempo prima della gara o, al massimo, qualche ora prima. www.fipsaslodi.it
3 Associazione dei Pescatori Sportivi e Subacquei Lodigiani Associazione di Protezione Ambientale riconosciuta dal Ministero/Associazione riconosciuta dal Dipartimento di Protezione Civile P.le degli Sports ,1 – 26900 Lodi 0371 432700 0371 30499 @ apssl@fipsaslodi.it Tutti quelli specifici in commercio contengono l’elemento collante; spesso gli agonisti aggiungono degli aromi in base alle proprie esperienze personali. La palla di pastura pesante, quando i regolamenti ne consentono l’utilizzo, deve calare a fondo integra e dissolversi lentamente, in modo che anche parecchio tempo dopo il pesce deve continuare a trovare un richiamo e “qualcosa” che lo trattenga. Condotta di gara In gara a Riola Sardo sul fiume Rio Mare Foghe è consigliata una partenza con canna roubaisienne, che consente di calare in acqua lenze leggere con grande delicatezza e precisione. E’ consigliabile evitare di esagerare con la pasturazione pesante, mentre è opportuno, durante l’azione di pesca, alimentare con lo scodellino o con piccole fiondate di cagnotti. Nella prima fase la preferenza va data alla pesca con passate radenti al fondo. Con la presenza di carpe è consigliabile rimanere fermi appoggiati sul fondo. L’alternativa alla roubaisienne è la pesca all’inglese, appoggiando l’esca sul fondo a tre o quattro metri dalla sponda opposta, dove la profondità aumenta. Un ringraziamento particolare va dato a Antonio Scanu per le informazioni date con relative foto le quali hanno permesso la realizzazione di questo campo gara. www.fipsaslodi.it
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