You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
tornei <strong>di</strong> basket, <strong>qua</strong>lche Giro d’Italia, incontri<br />
<strong>di</strong> boxe ecc…<br />
Mi pare <strong>di</strong> capire che durante questi trentasei<br />
anni <strong>di</strong> attività hai conosciuto molte celebrità.<br />
Tutto sta nelle <strong>di</strong>sponibilità che uno offre agli altri.<br />
Nel mio lavoro capitava spesso che un cantante o<br />
un attore mi chiedesse <strong>di</strong> in<strong>qua</strong>drarlo da una precisa<br />
angolazione o con una luce particolare; cercavo<br />
sempre <strong>di</strong> andare incontro alle richieste, quin<strong>di</strong><br />
alla fine si fraternizzava.<br />
Invece negli eventi sportivi stringevo amicizie con<br />
gli atleti perché ci si incontrava <strong>di</strong> anno in anno:<br />
per esempio il giro d’Italia l’ho seguito dal 67’ al<br />
69’: in quell’arco <strong>di</strong> tempo ho conosciuto Felice<br />
Gimon<strong>di</strong>.<br />
Hai mai “perso la testa”, per <strong>qua</strong>lche bella<br />
presentatrice?<br />
(sorride)... Non esageriamo! Ti posso <strong>di</strong>re che ho<br />
stretto una bella amicizia con Isabella Rossellini,<br />
conosciuta nel 1977, <strong>qua</strong>ndo entrambi lavoravamo<br />
nella trasmissione <strong>di</strong> Renzo Arbore “L’Altra domenica”.<br />
Lei faceva l’inviata esterna ed io ero il suo<br />
cameraman <strong>di</strong> riferimento.<br />
Sono sempre stato un fan della madre <strong>di</strong> Isabella,<br />
Ingrid Bergman; spesso nella figlia rivedevo i gesti e<br />
la grazia <strong>di</strong> quella grande attrice.<br />
1983. Riprese <strong>di</strong> una gara <strong>di</strong> ciclismo a Pisa.<br />
36<br />
Mestieri<br />
Ti piace la Rai <strong>di</strong> oggi?<br />
Prima c’era più amore e de<strong>di</strong>zione per i dettagli<br />
mentre oggi noto una certa superficialità, anche<br />
nelle in<strong>qua</strong>drature. Mi ricordo una volta <strong>qua</strong>ndo<br />
giravamo “I Miserabili”, ci fu un piccolo problema<br />
con un primo piano, roba <strong>di</strong> poco conto. Ci abbiamo<br />
lavorato un giorno intero affinché quel dettaglio<br />
risultasse perfetto. Oggi chi lo farebbe mai?<br />
Ci regali un pensiero su Vivaldo Matteoni?<br />
Volentieri! Ho conosciuto Vivaldo a Quarrata<br />
all’epoca della Soffitta <strong>di</strong> Millo Giannini. Di quel<br />
periodo ho tanti bei ricor<strong>di</strong>, perché la galleria d’Arte<br />
<strong>di</strong> Millo è stata un importante punto d’incontro<br />
dei personaggi <strong>qua</strong>rratini (sorride); lì ho conosciuto<br />
e frequentato anche Alfredo Fabbri, lo stesso Millo<br />
e Carlo Rossetti.<br />
In verità la prima volta io e Vivaldo ci incontrammo<br />
a Firenze negli stu<strong>di</strong> Rai, senza però approfon<strong>di</strong>re<br />
molto la nostra conoscenza: è stato dopo, grazie<br />
alla Soffitta, se abbiamo iniziato a frequentarci.<br />
Questa pubblicazione si occupa <strong>di</strong> Quarrata:<br />
cosa rappresenta per te questa città?<br />
Sono molto felice <strong>di</strong> passare la mia vita <strong>di</strong> pensionato<br />
a Quarrata, insieme ai miei cari e ai miei<br />
amici. Certamente negli anni questa città è molto<br />
cambiata e non sempre in meglio; a parte questo si<br />
vive bene a Quarrata.<br />
D. C.