N.4 - Ottobre 2007 - IW2LLX

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Attività radio sulla Plose
(altitudine 2500 m)
di Zwerger Kurt, IN3DOV
rmai da molti anni un gruppo di radioamatori
appartenenti alla sezione ari di Brunico coglie
l’occasione del “contest ALPE ADRIA” per salire
sulla vetta della Plose, a 2500 m di altitudine. Per chi
non conosce la Plose, potrebbe sembrare un’impresa
da alpinisti professionisti, ma in realtà c’è una strada
che porta proprio fino in vetta. Percorrendo questa
strada risulta anche particolarmente facile trasportare
l’occorrente per le trasmissioni radio: generatore di
corrente, trasmettitori, antenne, tubi, cavi, ecc.
Quest’anno Juri IW3AXJ è salito in vetta già il
venerdì sera per occupare la postazione e iniziare
l’installazione dei materiali. Quella sera stessa ha potuto
eseguire dei collegamenti tranquilli in VHF senza
grossi splatter da stazioni adiacenti. La mattina del
giorno successivo poi, Juri è stato raggiunto da Egon,
IN3PWE un radioamatore noto nella zona IN3 per la sua attività in radio. Assieme hanno assemblato l’antenna
appositamente portata per il contest: una ventina di elementi da 9,5 m di lunghezza del boom (la mitica SHARK).
Dopo un’ora di lavoro, l’antenna è stata installata su un traliccio dotato di rotore. Fissata a terra, collegati i cavi,
inserito il preamplificatore, si è cominciato a fare le prime prove.
OTTIMO: tutto sembrava funzionare perfettamente. Le apparecchiature sono state poi collocate all’interno di
un furgoncino dotato anche di sedia e tavolino. La stazione era pronta e sembrava che tutto funzionasse perfettamente....bastava
solo attendere l’inizio del contest, previsto per le ore 09.00 della domenica. Il pomeriggio
del sabato Juri e Egon hanno deciso di abbandonare la stazione per scendere a valle e andare al funerale di un
amico radioamatore morto disgraziatamente nel lago di Montiggolo qualche giorno prima. Si trattava di Franz,
IW3BSE di Vipiteno, ora in “silent key”.
Tornati poi in cima, i due hanno cominciato ad accendere non solo le radio di VHF ma anche le HF. Juri si
divertiva provando delle connessioni sui 2 m e Egon andava a caccia in HF, con l’aiuto dell’ultima antenna appena
acquistata, cioè la HB9 per i 6 m. I due amici, stanchi e contenti dei loro successi di quella giornata, dopo
mezzanotte si sono ritirati nel rifugio per andare a dormire. La mattina successiva a dare loro il buongiorno sono
stati un sole sfolgorante e una vista indescrivibile, che normalmente si possono godere solo in autunno: l’assenza
di nuvole permetteva di vedere le cime più lontane delle Alpi. Finalmente iniziò il contest. Egon cominciò
ad effettuare collegamenti e Juri fece da segretario inserendo i collegamenti nel computer. Ad un certo punto
arrivò anche IW3AJN, Carlo di Trento e nella tarda mattinata i tre sono stati raggiunti anche da IN3DOV, Kurt,
che si mise in radio e continuò con il contest. Parecchi
alpinisti si avvicinarono e si stupirono dell’attività radio,
sentendo il linguaggio radiomatorial codificato in inglese,
italiano e tedesco. Nel frattempo altri radioamatori con
le loro famiglie hanno raggiunto il luogo, salendo a piedi
dal parcheggio sottostante che si trova a circa un’ora e
mezza 1,5 di cammino, aiutati anche dalla bella giornata.
Alle 16.00, terminato il contest, stanchi e senza voce si
iniziò lo smontaggio dell’impianto. Eravamo tutti felicissimi,
perché sono stati fatti 152 collegamenti. La stazione
più lontana era ON4PS/P in JO20KQ a ben 669 km di
distanza. Non siamo saliti per vincere, ma è stata una
bella esperienza e un bel divertimento per tutti.
STR 10-2007 23