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N.15 - Agosto 2008 - IW2LLX

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Tribunale di Milano<br />

Prat. n. 99 del 20/2/07<br />

Pubblicazione Sperimentale (C.D.N. 7/4/07)<br />

Speciale<br />

Friedrichshafen<br />

Supplemento<br />

Telematico<br />

RadioRivista<br />

<strong>Agosto</strong> <strong>2008</strong> Anno II, n. 15<br />

In questo numero:<br />

• XXIII Convegno ARI HF<br />

• Messe Ham Radio <strong>2008</strong><br />

• I Radioamatori raccontano


In questo numero:<br />

Associative..................pag..<br />

Remember..................pag.. 4<br />

Rubrica.HF..................pag.. 9<br />

Rubrica.VHF...............pag..30<br />

Tecnici.........................pag..35<br />

STR 8-<strong>2008</strong><br />

Direttore Responsabile:<br />

Nicola.Sanna,.I0SNY<br />

Vice Direttore:<br />

Gaetano.Caprara,.I0HJN<br />

Comitato di Redazione:<br />

Luigi.Belvederi,.I4AWX<br />

Francesco.Melloni,.I2MUH<br />

Mauro.Pregliasco,.I JQJ<br />

Web Master:<br />

Andrea.Panati,.IK PMR<br />

Segreteria di Redazione:<br />

Debora.Massaro.Mazzer<br />

Stefania.Sparaciari<br />

Direzione, Redazione,<br />

Amministrazione<br />

Via.Scarlatti,.3<br />

20 24.Milano<br />

Tel..02/6692894<br />

Fax..02/67078923<br />

E-mail:.str@ari.it<br />

Scaricato da www.supplemento-radiorivista.it<br />

C'è posta per te<br />

tanno arrivando in tutt’Italia, con i tempi del servizio postale, le schede<br />

referendarie che dovranno decidere del nostro futuro associativo.<br />

Molti soci hanno già votato, altri lo faranno non appena riceveranno<br />

le schede. Molti, purtroppo -già lo sappiamo- non lo faranno per nulla, e<br />

circa la metà delle schede inviate non verranno rispedite e, così, alla fine,<br />

verranno ingloriosamente cestinate.<br />

E’ un vero peccato che circa la metà degli aventi diritto al voto decida di<br />

non esprimersi sul futuro della propria associazione.<br />

a parte le situazioni di ingovernabile pigrizia, sulle quali c’è poco da<br />

fare, il fenomeno dell’astensionismo purtroppo esiste ovunque, ma in una<br />

associazione alla quale si aderisce volontariamente, pagando la quota sociale<br />

ogni anno, questo dovrebbe essere ridotto al minimo.<br />

Chi non vota, nella maggior parte dei casi, è una persona che vive marginalmente<br />

l’associazione, forse ne utilizza i servizi (dei quali però, evidentemente,<br />

deve essere soddisfatto perché rinnova ogni anno l’iscrizione), ma<br />

non ha un’idea sufficientemente chiara dei candidati da votare per esprimere<br />

un voto consapevole, e così alla fine -rimandando di giorno in giorno la<br />

decisione di informarsi meglio su chi votare- finisce per dimenticare il<br />

proprio diritto-dovere a far sentire la propria voce.<br />

In questa tornata referendaria, purtroppo, per un insieme di decisioni<br />

e circostanze, su RadioRivista sono apparsi unicamente i nominativi dei<br />

candidati, senza alcun loro profilo che potesse dare almeno quel minimo<br />

di conoscenza ed informativa per esprimere una scelta ragionata.<br />

Certo, soprattutto in rete, girano molti “consigli per gli acquisti” e chiunque,<br />

chiedendo, troverà sempre l’amico più o meno interessato pronto a<br />

segnalare la “schedina giusta” da votare.<br />

Siccome però il futuro associativo dipende da noi stessi, è opportuno<br />

che ognuno di noi ragioni con la propria testa e vagli criticamente ogni<br />

indicazione di voto che gli perviene.<br />

tutti i candidati sono facilmente raggiungibili, e tutti, ritengo, saranno<br />

lieti di mettersi a disposizione dei soci per spiegare le motivazioni del loro<br />

impegno e di quanto intendono fare.<br />

non esitiamo, allora -se non conosciamo direttamente il candidato- a<br />

contattarlo per fare quattro chiacchiere con lui, e cercare di capire le ragioni<br />

che l’hanno spinto a “mettersi in gioco” in prima persona.<br />

ascoltiamo le sue parole, ma cerchiamo soprattutto di andare al di là di<br />

queste per arrivare alla sostanza delle cose.<br />

Infatti, come nelle competizioni politiche non troveremo mai nessun<br />

partito politico che si proclamerà a favore della povertà, dell’ineguaglianza<br />

o della recessione, così anche nella nostra realtà non troveremo mai nessuno<br />

che si proclamerà “contro” l’aRI o “contro” il radiantismo: tutti diranno che<br />

vogliono il bene dell’associazione e dei radioamatori.<br />

Ma -appunto- al di là delle parole, che sono molto ovvie in questa circostanza,<br />

cerchiamo di capire chi ci sta di fronte e cosa ha da offrire alla<br />

nostra comunità.<br />

Se sono solo parole, oggi assai facili da diffondere col mezzo telematico,<br />

passiamoci sopra e andiamo oltre.


2<br />

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nel caso di candidati conosciuti che si presentano per una riconferma, vediamo in concreto cosa hanno fatto<br />

per l’associazione, e quale è stato il loro grado di partecipazione -nei fatti- alla gestione associativa.<br />

Le voci dei detrattori, così come quelle di chi loda senza ragione, non mancheranno mai in nessun caso, ma<br />

starà alla nostra intelligenza decidere con consapevolezza.<br />

La nostra comunità amatoriale infatti ha dimostrato -fino a quando le fu concesso di farlo, e cioè nel corso del<br />

primo anno e mezzo di questo mandato- quali enormi possibilità esistano per l’aRI e per il radiantismo.<br />

ne sono stati prova concreta la realizzazione di nuovi e numerosi progetti -come mai era successo nei decenni<br />

passati- ed un forte incremento di soci, sconosciuto da tanti lustri.<br />

Questo ci deve far comprendere che esiste un grande contenitore di potenzialità ed entusiasmi che non potrà<br />

mai più essere chiuso in un cassetto e dimenticato, così come fu in passato per decenni.<br />

Se così fosse, i radioamatori, quelli veri, e cioè quelli che hanno ancora il saldatore in mano e la passione nel<br />

cuore, si vedrebbero costretti a prendere altre strade: strade che purtroppo portano lontano dalla nostra associazione,<br />

se mai questa diventasse -come alcuni individui vorrebbero- un centro di interessi, di polemiche e di sofismi<br />

noiosi ed inutili.<br />

Rivolgo quindi un caloroso appello affinché tutti i nostri soci partecipino numerosi al referendum, per esprimere<br />

una scelta consapevole e ponderata, ed indicare la strada futura che il nostro Sodalizio dovrà percorrere,<br />

ricordandosi di quei principi di lealtà, disinteresse ed ham spirit che più di ottant’anni fa segnarono l’inizio della<br />

nostra avventura.<br />

Luigi Belvederi I4AWX<br />

Radiantismo & Privacy<br />

Il tribunale di Milano, con ordinanza del 7 luglio <strong>2008</strong>, ha respinto il ricorso che alcuni soci, esponenti<br />

periferici della nostra associazione, avevano proposto lamentando una lesione della loro privacy per essere<br />

stati i loro nomi citati in calce al nuovo Manuale degli Esami.<br />

Il tribunale ha riconosciuto che “siccome i ricorrenti ricoprono cariche sociali nell’ambito dell’aRI, la<br />

menzione dei loro nominativi in tale contesto non integra illecito”, ed ha riconosciuto che l’immediata<br />

eliminazione di altri dati che a stretto rigore potevano interessare la privacy, quali indirizzi e numeri di telefono<br />

(peraltro già prontamente conoscibili nel nostro ambito radioamatoriale, come tutti sappiamo, tramite i<br />

numerosi call book presenti on line) non giustificava l’accoglimento del ricorso giudiziario, che di tal guisa<br />

è stato respinto.<br />

I ricorrenti sono poi stati condannati al pagamento delle spese processuali in favore del webmaster dell’associazione.<br />

Rinnovo Cariche Sezione ARI Perugia<br />

Triennio <strong>2008</strong>-2010<br />

Per il Consiglio Direttivo<br />

Presidente:.Vincenzo.Belloni.I0KWX<br />

Vice Presidente: Giampiero.Vincenti.I0GIM<br />

Segretario: Andrea.Burini,.IK0EFR<br />

Tesoriere:.Franco.Roscini,.I0RSC<br />

Consiglieri: Odoardo.Tiberi,.I0TIC.-.Lidio.Gentili,.<br />

I0GEJ.-.Silvano.Burini,.I0WYC.-.Giampaolo.Fagiolari,.I0ZQB.-.Iari.Del.Pulito,.IZ0FWD<br />

Per il Collegio Sindacale<br />

Francesco.Alberti,.I0UZF<br />

Giovanni.Manuali,.I0GGM<br />

Lorenzo.Raichini,.IZ0BVU<br />

STR 8-<strong>2008</strong>


STR 7/8-2007<br />

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Lettera aperta ai colleghi dell'ARI<br />

di Giuseppe Chiappini, IZ0AYD<br />

a presente lettera, vuole esortare e spronare unicamente le nostre coscienze nell’ottica di un evidente,<br />

innegabile, tentativo meritorio di ristrutturazione e rinnovamento, portato avanti fin qui dal C.D.N<br />

attualmente dimissionario. Con questo scritto, consentitemi di esprimere alcune considerazioni del tutto<br />

personali che possono essere condivisibili o meno ritenendo, a ragione, che la sensibilità individuale, fortunatamente,<br />

non è uguale per tutti. Il perdurare dello stato in cui verte l’ARI induce ad esternare un sintomo di<br />

amarezza intriso di un profondo sdegno e rammarico sull’attuale condizione della nostra Associazione scaturita,<br />

come sappiamo, da assurde prese di posizione da parte di alcuni Soci. I loro comportamenti, peraltro poco<br />

condivisibili, hanno gettato inequivocabilmente ombre e dubbi, provocando un temporaneo sbandamento della<br />

realtà associativa, ripercuotendosi inevitabilmente sull’evolversi del nostro Sodalizio.<br />

Fortunatamente gli esiti ultimi della Magistratura e del Tribunale di Milano hanno finalmente reso onorabilità<br />

e giustizia alla nostra Associazione ed a i loro componenti, favorendo la sperata “ripartenza” della vita associativa,<br />

mantenuta vitale grazie al coraggio ed alla dedizione di alcuni membri dell’attuale CDN e di collaboratori<br />

esterni. Purtroppo in questo lasso di tempo abbiamo ricevuto mail e partecipato a molteplici dibattiti, che ancora<br />

una volta ci hanno fatto meravigliare e stupire di quanto sia stato scritto e discusso; azioni tese chiaramente a<br />

vanificare tutto ciò che di buono è stato fatto fin ora. Evidente e palese, per chi ha la facoltà di intendere e di<br />

capire l’andamento degli eventi, il comportamento ideologico radiantistico che purtroppo rispecchia un’attività<br />

pseudo politica assembleare, riscontrabile quotidianamente nella vita parlamentare dei nostri governanti. Ora mi<br />

chiedo: approfondendo queste constatazioni, è possibile che i componenti della nostra Associazione si accontentino<br />

di questa situazione incresciosa? Oppure per colpa di pochi, si vuole a tutti i costi un immobilismo delle<br />

menti dei Soci per usufruire di una indiscutibile libertà di movimento, per poi scollegarsi da qualsiasi sinergia di<br />

obiettivi comuni? Spero fermamente che la maggior parte dei Radioamatori non condivida questo stato di fatto<br />

e si opponga a tutto ciò, affinché si abbia finalmente un ARI svincolata e snellita da logiche assistenzialistiche,<br />

vittimistiche, soggetta ad impedimenti di ogni tipo, riluttante al favorire del Sodalizio comune. La condizione<br />

attuale della nostra Associazione potrebbe essere superata semplicemente, sia osservando che mettendo in<br />

pratica il Codice del Radioamatore che tutti conosciamo e del quale, purtroppo, se ne parla molto poco; per<br />

affermare la bontà dei propri intenti, l’assoluta affidabilità e correttezza del proprio comportamento, il rispetto<br />

reciproco, i valori comuni, agevolando un clima costruttivo e sereno.<br />

Guardiamo degnamente avanti: rievocare il passato dovrà essere fonte di insegnamento e guida per il futuro.<br />

Contribuiamo tutti a rafforzare interesse e passione che ci legano ad una stessa originaria famiglia: quella della<br />

radio. Per consentire alla nostra Associazione di avere più forza, evitando diaspore all’orizzonte, per contrastare<br />

tutti quei motivi che ho elencato in precedenza. Esorto i Radioamatori che si rispecchiano in questo stile di vita<br />

ad impegnarsi in una ristrutturazione seria e profonda del nostro mondo, pena l’assoluta decadenza logistica<br />

e morale dello stesso, partendo delle Sezioni ARI per continuare ai Comitati Regionali, passando infine per il<br />

C.D.N., contribuendo al rinnovamento, ove sia possibile, degli organi collegiali da troppi anni ormai, stancamente,<br />

sempre gli stessi! Chiedo altresì, che in futuro ci si possa dedicare unicamente ed esclusivamente in attività<br />

radiantistiche, non politiche, accantonando definitivamente carte bollate, ordinanze di Tribunali, ecc., che non<br />

giovano affatto alla figura del Radioamatore, prendendo spunto invece, ad esempio, da innumerevoli iniziative<br />

che gran parte delle Sezioni d’Italia “stoicamente” svolgono con impegno e dedizione, cercando di mantenere<br />

alto il nostro che non è solamente un hobby ma uno stile di vita, memori della nostra storia, bagaglio culturale,<br />

ricerca scientifica, profondità di rapporti umani che esso ha da sempre rappresentato e ancora rappresenta.<br />

Nel formulare infine, un augurio sincero e una speranza concreta, affinché la nuova compagine che scaturirà<br />

dall’esito della imminente consultazione elettorale possa, nella consapevolezza innegabile degli ottimi risultati<br />

fin qui raggiunti, guidare serenamente nel futuro la nostra Associazione. Confido nella correttezza e nel buon<br />

senso di tutti i Radioamatori, affinché questa tornata elettorale intraprenda pacatamente, seriamente, la retta<br />

e definitiva via. Nel contempo auspico che possa sopraggiungere e prevalere sempre la consapevolezza del<br />

rispetto e stima che si deve ai Soci della nostra Associazione, che responsabilmente e dignitosamente la<br />

rappresentano. Grato per l’attenzione, sentitamente invio un cordiale saluto.<br />

STR 8-<strong>2008</strong>


STR 8-<strong>2008</strong><br />

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Suggerimenti di viaggio<br />

Una visita perticolare ad un Museo diverso dal solito<br />

di Michele Del Pup, I3MDU<br />

volte, per lavoro, mi capita di essere in giro per qualche<br />

città europea e, in genere, riesco a ricavarmi una mezza<br />

giornata per fare anche il turista. e questo che ho fatto alla<br />

fine di maggio, ad Amburgo, dove il sabato mattina, dopo aver fatto<br />

un tour nei soliti autobus a due piani per la città, sono sceso al Landungsbrucken,<br />

la vecchia parte del porto cittadino dove il relativo<br />

“waterfront” è stato trasformato ed è divenuto punto di attrazione<br />

per coloro che visitano la città. Qui, infatti, oltre alla gradevole passeggiata<br />

con vista sul porto è possibile percorrere il vecchio tunnel<br />

dei primi del novecento che passa sotto l’Elba nonché visitare alcuni<br />

musei particolari che sono navi all’ormeggio non più in servizio. Una<br />

di queste è la Rickmer Rickmers, uno splendido veliero di fine ‘800 utilizzato per i traffici con l’estremo oriente<br />

ed il Sud America, recuperato dopo molte vicissitudini, restaurato ed adibito a museo. Dopo averlo visitato, ha<br />

anche una “funker station” da vedere, e dopo essermi rifocillato nel ristorante a bordo, consigliato, mi sono<br />

diretto verso un’altra nave ormeggiata li vicino ed anch’essa adibita a Museo; si tratta della Cap San Diego, un<br />

vecchio “liner”, ossia una vecchia nave da carico, costruita nel 1962, unica sopravvissuta di una serie di analoghe<br />

costruzioni. Un esempio di quello che erano le navi da trasporto prima dell’ avvento dei containers.<br />

Dopo essere salito a bordo ed aver fatto il tour - si può visitare tutta la nave da poppa a prua e dal ponte di<br />

comando alla sala macchine - mi sono avviato verso il ponte di comando. emozionante, almeno per me, vedere<br />

il porto davanti come realmente appariva da tale posizione, dopodiché mi sono detto “vediamo se si può vedere<br />

la sala radio” ed uscito dalla plancia, lato sinistro, mi sono trovato davanti alla porta aperta della “radio room”:<br />

immaginatevi il mio stupore ed incredulità nel sentire l’inconfondibile “rumore di radio e Cw”. Una volta entrato<br />

trovo un signore seduto alla scrivania con davanti a lui un troneggiante FL2000B sormontato da una placca con<br />

la scritta DL0MFH, al che subito chiedo “guten tag sind sie ein funker?” e quello mi risponde affermativamente<br />

chiedendomi chi fossi a cui sono seguite le dovute presentazioni. Una piacevole scoperta, una stazione Radio-<br />

Club, dei Radioamatori di Amburgo che operano e tengono in vita questo pezzo di storia. Ho trascorso una<br />

simpatica mezz’ora di chiacchiere con Peter DL8BEL parlando di radio e mare; un’ esperienza che suggerisco<br />

a chi capitasse da quelle parti, meglio se in gita con i figli. A proposito volendo è possibile anche pernottare<br />

a bordo della nave, mentre la stazione radio è operativa, e visitabile, di massima, il sabato, la domenica ed i<br />

giorni festivi. Eventuali ed ulteriori info www.capsandiego.de o su www.marinefnker.de. Ricordo, inoltre, un’altra<br />

simpatica stazione di Radio Club è la DL0DM presso il Deutsche Museum di Monaco di Baviera. Ubicata nella<br />

parte relativa alle comunicazioni, è situata lungo la scala che sale verso il planetario. In una piccola stanza è<br />

raccolta una significativa esposizione di apparati realizzati da om e la stazione radio è aperta, generalmente,<br />

dalle 11 alle 12 tutti i giorni. Ulteriori info su www.deutsches-museum.de.


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Attivazione della sala radio interforze<br />

presso la Prefettura di Savona<br />

in occasione della visita del Santo Padre<br />

di Orazio De Maria, IZ1CCH<br />

abato 17 maggio ha avuto luogo a Savona la visita di Papa<br />

benedetto XVI visita che è proseguita, il giorno successivo,<br />

nella città di Genova. Dichiarata come “grande evento” dal<br />

Consiglio dei Ministri e dal dipartimento della Protezione Civile, la<br />

visita papale, ha impegnato oltre un migliaio di uomini che hanno<br />

operato affinché la sicurezza del Pontefice, nelle varie tappe del<br />

viaggio, fosse stata di massimo livello. Il Capo della Protezione Civile<br />

Bertolaso, alla chiusura dell’evento, ha personalmente inviato un<br />

messaggio in cui ha espresso il suo particolare apprezzamento ai<br />

Prefetti delle due città, Nicoletta Frediani e anna Maria Cancellieri,<br />

per l’ottimo lavoro svolto da tutte le forze schierate sul campo. hanno<br />

fatto parte di questa enorme macchina organizzativa. In questa<br />

particolare circostanza, il tenete di Vascello CP attilio Pastorino, il<br />

Maresciallo di 1° classe CP agostino Gallo, unitamente allo scrivente,<br />

Maresciallo di 1° classe Em orazio De Maria, (e come poteva<br />

essere diversamente!), siamo stati comandati ad operare, il primo<br />

dalla sala unità di crisi, e gli altri due presso la sala radio operativa<br />

interforze della Prefettura, in qualità di interfaccia coordinatrice tra<br />

la Prefettura stessa e le forze navali messe in opera all’interno nello<br />

specchio delle acque del Porto di Savona.<br />

In questa circostanza ci si è resi personalmente conto, non solo<br />

dell’ottima professionalità messa in opera dalle varie componenti presenti sul teatro delle operazioni, ma anche<br />

di quanta organizzazione è necessaria per un evento di questo genere Affinché tutto ciò avesse luogo, dopo le<br />

riunioni di coordinamento interforze, tenutesi presso il Comando della Guardia Costiera del capoluogo ligure,<br />

e coordinate dal Capitano di Vascello Franco Pescatori, comandante militare del porto, si sono provvedute alle<br />

prime ispezioni sul campo, anzi in questo caso, sull’acqua. Già da venerdì, il nucleo SDAI della Marina Militare<br />

di La Spezia, si metteva all’opera malgrado la presenza in porto di una grossa nave da crociera della Costa.<br />

Dopo aver bonificato l’area sotto il livello del mare, si iniziavano le prime ronde ed ispezioni utili per individuare<br />

l’ottimale posizionamento dei mezzi e delle risorse umane, in questo caso formate da motovedette<br />

della Guardia Costiera, Polizia, Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, tutte queste con le relative componenti non<br />

solo navali ma anche subacquee. Ronde notturne, statiche e dinamiche, hanno impegnato a turnazione tutto<br />

il personale militare di Compamare Savona nella<br />

notte tra venerdì e sabato dopo l’avvenuta bonifica,<br />

ed al fine di preservare la stessa. Un grosso ostacolo<br />

sopravvenuto alla visita è stato quello a seguito delle<br />

avverse condizioni meteo che hanno stretto come in<br />

una morsa la Liguria durante il fine settimana di cui si<br />

relaziona. Già da venerdì, infatti, venivano lanciati gli<br />

allerta meteo dal dipartimento della Protezione Civile,<br />

per ciò che riguardava le nostre aree geografiche.<br />

Durante la giornata di sabato, venivano allestite: la<br />

sala di coordinamento interforze e la sala definita di<br />

“unità di crisi”, presso la Prefettura di Savona. La sala<br />

era presidiata, oltre che dalle tre armi di PS, anche da:<br />

Guardia Costiera, che aveva il coordinamento di tutti<br />

i mezzi navali interforze, Forestale, Polizia Stradale,<br />

Croce rossa, operatori del 118, Polizia Provinciale,<br />

STR 8-<strong>2008</strong>


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Protezione Civile e, per finire, dal Dott. Di Giovanni<br />

che era il referente prefettizio che operava da punto di<br />

contatto. Fino allo ore 10.00, si aveva un susseguirsi<br />

di notizie confuse e frastagliate l’allerta meteo, infatti,<br />

si spingeva al punto di portare alla chiusura l’aeroporto<br />

di Genova, per cui si è corso il rischio di dirottare il volo<br />

papale o a Pisa, o a torino. Nel primo caso si sarebbe<br />

dovuto operare lo spostamento residuo in elicottero, nel<br />

secondo invece via autostrada, con la conseguenza di<br />

chiudere al traffico la Torino – Savona. Alle ore 11.00<br />

l’allerta meteo produceva le prime conseguenze, i<br />

torrenti siti presso il comune di albissola Superiore si<br />

gonfiavano sino a lambire i margini, in conseguenza di<br />

ciò, enormi masse di detriti e legname lasciavano le colline<br />

e si riversavano in mare, zona portuale compresa,<br />

rendendo pericolosa la navigazione dei mezzi militari<br />

presenti in porto. Visto che il Santo Padre sarebbe decollato in elicottero da una piattaforma adibita allo scopo<br />

di fronte al Palacrociere, si è reso necessario far intervenire prontamente i mezzi di pulizia degli specchi acquei<br />

portuali per eliminare tutti gli ostacoli presenti in mare. Mentre nella sala di coordinamento si vagliavano tutte le<br />

possibili alternative, il maltempo ha concesso una tregua intorno alle ore 1 .00, tanto che, pur sotto la pioggia<br />

benedetto XVI è atterrato in elicottero al Santuario e si è successivamente recato a Piazza Del Popolo ove ha<br />

avuto luogo la Santa Messa. Nel frattempo, presso la sala coordinamento strutturata con un enorme tavolo a<br />

ferro di cavallo, ogni operatore aveva davanti a se due monitor, con il quale gestiva a mezzo di software: un<br />

programma di cartografia, ove in precedenza si era provveduto ad immettere tutti i dati concernenti le forze<br />

in campo che ricadevano sotto il suo coordinamento, creando nel contempo, per ognuno di essi, una relativa<br />

scheda. Un altro programma provvedeva, a mezzo di software dedicato, alle comunicazioni radio, remotando<br />

i comandi delle radio installate in un locale attiguo. Su un monitor a muro erano trasmesse le immagini video<br />

che fornivano, istante per istante, la posizione del Papa presso il sito di Savona.<br />

La città, chiaramente, a parte le forze navali riferite in dettaglio nel proseguo, è stata presidiata con posti di<br />

accoglienza gestiti dalla Protezione Civile, da punti di assistenza sanitaria e di pubblica sicurezza. Uno schieramento,<br />

come già scritto, imponente. Lo stesso Prefetto di Savona S.E. Nicoletta Freudiani, ha espresso il<br />

personale apprezzamento a tutti gli uomini che operavano recandosi personalmente presso l’unità di crisi. La<br />

stessa sala è stata anche oggetto di visita da parte degli uomini del dipartimento della Protezione Civile nazionale<br />

Il Santo Padre, dopo la funzione religiosa, ha lasciato Savona in elicottero intorno alle 20.30 La visita e le azioni<br />

compiute dal Pontefice, sono chiaramente state oggetto di cronaca televisiva e a mezzo di carta stampata, per<br />

cui non mi soffermo su questo aspetto.<br />

Queste righe, hanno solamente lo scopo di far comprendere il lavoro svolto da più di mille uomini presenti<br />

durante la visita papale, e l’enorme macchina organizzativa che si cela dietro questi grandi eventi e di cui, per<br />

questa volta, sono stato testimone diretto unitamente a tutti gli uomini di Compamare Savona. Alla fine della<br />

descrizione su quanto accaduto, almeno dal punto di vista radio-operativo, mi preme sottolineare quello che,<br />

a mio avviso, mi è sembrata subito una grave anomalia. Quello a cui mi voglio riferire, è il fatto di aver notato<br />

che, a parte il sottoscritto e Luciano IW1RIG, maresciallo della Guardia di Finanza, non erano presenti in tale<br />

circostanza radioamatori, almeno in forma ufficiale. Durante la riunione preliminare di venerdì, avevo notato, tra<br />

i numeri della sala radio, anche l’interno telefonico riferito alla nostra associazione, l’ARI. Ma, durante la giornata<br />

di sabato, vi è stata, almeno da parte mia, la profonda la delusione, nel trovare la postazione occupata dalla<br />

Protezione Civile, nella fattispecie il gruppo AIB, che svolgeva traffico radio in gamma VHF a loro assegnata,<br />

mentre il bi-banda della Kenwood, posto insieme a tutte le altre radio, risultava desolatamente spento! Dopo<br />

un colloquio che ho avuto,almeno per avere spiegazioni con Giovanni Corielli, vice-presidente della sezione<br />

di Savona, ho scoperto che sono state proprio le autorità comunali di quella città a non “volerci” coinvolgere<br />

attivamente. tra le altre cose, questo rappresenta una profonda discrasia con quanto mi aveva comunicato il<br />

Dott. Di Giovanni, che, avendo fatto presente la natura del mio hobby, lodava pubblicamente gli om, citandomi<br />

addirittura il riferimento storico della tenda rossa di biagi e della tragedia del dirigibile Italia! Quanto adesso<br />

riportato rappresenta, a mio modo di vedere, un profondo controsenso rispetto a quello che accade in altre<br />

parti del nostro Paese, nel quale, altre amministrazioni operano, come già in effetti fanno, all’opposto di quella<br />

di Savona, in questo caso, spero non valga proprio il detto che tutto il mondo è paese….<br />

STR 8-<strong>2008</strong> 7


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II3MA - Marcon Airport<br />

di Paolo Castagna, IW3IA<br />

nche il Comune di Marcon ha una sua storia, nell’ampio territorio troviamo ancora oggi dei segni evidenti,<br />

delle tracce rimaste da moltissimi anni e ancora abbastanza intatte. In quest’era, dove si pensa a<br />

rinnovare tutto, abbiamo bisogno di ricordare fatti e cose, questo avviene tramite i racconti, i libri, i filmati,<br />

ma anche da quei oggetti o cose rimaste che ci portano con la mente a tanti anni prima. Marcon venne scelto<br />

come zona per l’insediamento di un campo di aviazione nel 1917. In questa base trovarono sede il 13° Gruppo<br />

volo, poi 77^ Squadriglia alle dipendenze del Comando Aeronautica III^ Armata.<br />

Importanti furono le azioni che partirono da questo campo, sia per scontri diretti con l’aviazione austriaca,<br />

sia per azioni di spionaggio. Restarono famose per l’eco suscitata, alcune imprese di Giannino Ancillotto di<br />

San Donà di Piave, uno degli assi dell’avizione Italiana nella grande guerra. Non da meno era il Tenente dei<br />

Carabinieri Ernesto Cabruna (Carabiniere Avviatore).<br />

Sempre da Marcon in più occasioni partiva il T.C. Gabriele d’Annunzio. Nel 1918 il campo venne chiuso e<br />

tutti trasferiti in altre sedi. Le ricompense concesse al personale del Gruppo furono: 2 Medaglie d’Oro al Valore<br />

Militare (Cap. Pil. Ernesto Cabruna e S.Ten. Pil. Giovanni Ancillotto), 18 Medaglie d’Argento ed 1 di Bronzo al<br />

Valore Militare e 10 croci al merito di guerra.<br />

Alla data dell’Armistizio il 13° Gruppo fu sciolto con D.G. n. 371.<br />

Quanto sopra è un resoconto minimo di una grande attività svolta in questo campo da volo che sebbene oggi<br />

sia abbandonato al degrado ha ancora in piedi gran parte degli hangar. A novanta anni dalla chiusura, nel voler<br />

ricordare questi grandi personaggi e l’esistenza nel territorio di questi cimeli, abbiamo ottenuto dal Ex Ministero<br />

delle Comunicazioni il nominativo speciale per ricordare questo evento: II3MA<br />

Il team “radioattivi” della Sezione ARI di Marcon si impegnerà a ricordare questo 90° anno della chiusura<br />

del campo da volo dal 22 al 28 settembre c.a. dando maggior risalto all’attività radio nel fine settimana (27-28<br />

settembre). Verrà fatta attività in tutto lo spettro delle HF in fonia e CW, nel possibile anche sulle frequenze<br />

superiori.<br />

Con l’occasione si è deciso di regalare delle medaglie ricordo a chi collegherà la stazione, pertanto chi risulterà<br />

al 90° QSO e suo multiplo (90-180-270, etc.), per mezzo di “QRZ.com” o “hamcall” cercheremo il recapito<br />

e si invierà la medaglia. Con questa attività pensiamo di rendere omaggio a delle persone che con la loro opera<br />

hanno reso libero il nostro paese, nonchè di sensibilizzare la Pubblica Amministrazione per recuperare queste<br />

opere storiche. Nel possibile, cercheremo di rendere visibile (a tratti) anche via ATV e in streameng sul sito<br />

internet: www.radioattivi.net le operazioni che faremo in tutto il periodo.<br />

Per chi vuole saperne di più sul campo da volo di Marcon e sui personaggi che vi hanno transitato, potete<br />

fare delle ricerche su internet. Verrà inviato a tutti la QSL via associazione, per chi la desidera direttamente<br />

dovrà richiederla al manager: IK3SHP.<br />

Vi aspettiamo in radio e nel frattempo buoni DX.<br />

STR 8-<strong>2008</strong>


STR 8-<strong>2008</strong><br />

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I Radioamatori raccontano<br />

di Mario Di Iorio, IZ6ABA<br />

untata di grande interesse ed enorme ascolto quella andata in onda<br />

venerdì 13 giugno. Ospiti della trasmissione “I Radioamatori raccontano”<br />

gli amici Iw2Oaz antonio, Iz2eat adriano ed Iw2kvt Mauro<br />

della Sezione aRI di Gallarate. argomento di grande attualità ed interesse,<br />

e perfettamente al passo con i tempi, quelli dell’era digitale. Nuove frontiere<br />

nella comunicazione anche radioamatoriale si stanno schiudendo ed una si<br />

chiama D-Star. Possibilità un tempo impensabili di poter coniugare radio, ed<br />

internet in una sorta di v.O.I.P. ma dagli aspetti decisamente più avanzati<br />

ed ampi.<br />

Presentato ufficialmente all’ultima Fiera di Pordenone con la presenza anche<br />

dell’importatore e distributore italiano della Icom, Marcucci, già da tempo<br />

erano iniziati esperimenti e test, premesso che in molte nazioni europee il<br />

discorso era iniziato tempo prima.


10<br />

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Per nulla scoraggiati i nostri amici, anzi aiutati dalle esperienze maturate da altri prima e dal proprio bagaglio<br />

tecnico personale poi, pian piano mettono su un vero e proprio nodo digitale IQ2GM. Ma cos’è il D-Star? La<br />

possibilità di poter comunicare sia in fonia, che dati con tecnologia digitale e con l’ausilio della rete internet che<br />

fa da punto di unione dei diversi ponti o nodi sparsi nel mondo e far comunicare tra loro tutti i colleghi anche e<br />

con solo il semplice mezzo di un palmare (ovviamente con le funzioni D-star).<br />

Si avete letto bene e nel caso semplifico. Un radioamatore dotato di un palmare Icom, con tecnologia D-Star,<br />

se viene a trovarsi in zona di acquisizione di un ponte D-Star può tramite esso parlare come colleghi sparsi in<br />

ogni angolo del mondo, come o forse meglio che al telefono, messaggiare come con gli sms e su opportune<br />

frequenze e sempre con un apparato radio, navIGaRe In InteRnet. Ma le sorprese o meglio le prestazioni<br />

non finiscono qui, infatti con un opportuna unità opzionale GPS è possibile tracciare e quindi visualizzare le<br />

proprie coordinate in una mappa mondiale disponibile anche su Internet.<br />

Gli impieghi sono ovviamente molteplici, utili, alcuni divertenti ma sicuramente rilevanti se utilizzati per esempio<br />

in un utilizzo di Protezione Civile. una rete globale, con tante piccole realtà integrate e collegate perfettamente<br />

con tutto il mondo. Se avevamo qualche dubbio sul suo funzionamento i nostri ospiti l’hanno immediatamente<br />

eliminato con ben due collegamenti in diretta ritrasmessi durante la trasmissione radiofonica, collegano due<br />

OM americani, il primo ad Hollywood ed il secondo dallo stato del Maine. Beh, una vera telefonata! Durante la<br />

puntata sono stati come sempre numerosi gli interventi dei colleghi e non solo che hanno scritto i loro quesiti e<br />

curiosità alla diretta@radiouova.com e la maggior parte era interessata proprio alle varie modalità tecniche e<br />

legali di istallare un ripetitore D-Star. Va detto subito che seppur non esistendo grossi vincoli, la cosa è opportuno<br />

che sia affrontata a livello di Sezioni o comunque di un gruppo di lavoro, sia per il fatto che gestire poi da<br />

soli un ponte simile sarebbe molto difficile se lo si vuole gestire seriamente, e poi anche per il fatto di doversi<br />

comunque e sempre coordinare tra gestori dei vari nodi che comunque tra loro alla fine dovranno essere per la<br />

maggior parte collegati. Per chi ha perso la puntata in diretta o chi ha perso qualche passaggio molto esaudiente<br />

dei nostri ospiti vi invito come sempre a riascoltarla sul sito www.ari.it o sul sito degli eventi live di Radio nuova<br />

inBlu www.ddlive.it nella sezione dedicata al programma.<br />

un invito a non sottovalutare questa nuova era delle comunicazioni appena iniziata, per maggiori dettagli vi<br />

rimando alle pagine del sito http://www.d-starusers.org e a quelle degli amici della Sezione aRI di Gallarate,<br />

www.iq2gm.com<br />

termina qui anche questa puntata e con questa la nostra Redazione si congeda da voi per un periodo di<br />

ferie. Ma naturalmente anche in ferie lavoreremo per preparare nuove puntate stimolanti e particolari. Come<br />

sempre chiediamo il vostro aiuto per offrirvi sempre nuovi argomenti e storie da raccontare. Potrete proporre i<br />

vostri argomenti scrivendo a iz6aba@yahoo.it.<br />

Prima di chiudere un doveroso ringraziamento va a tutti i colleghi che ci hanno seguito e a quelli che sono<br />

intervenuti in diretta alle nostre puntate. un ringraziamento particolare a Ik3wuz Diego per la collaborazione<br />

e agli amici di 25 Street Radio che da Bassano del Grappa ha ritrasmesso in diretta per il veneto le nostre<br />

puntate. Buone vacanze a tutti ed alle vostre famiglie, noi ci ritroveremo i primi di settembre sempre con “I<br />

Radioamatori raccontano”<br />

La QSL del Mediterraneo DX Club Massa Carrara<br />

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Fiera Friedrichshafen<br />

27-29 giugno <strong>2008</strong><br />

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12<br />

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Collaborate a STR!<br />

Raccontateci le vostre esperienze ed avventure, le vostre autocostruzioni,<br />

inviateci i Vostri articoli entro il 12 agosto <strong>2008</strong> all'indirizzo e-mail: str@ari.it<br />

e verranno subito pubblicati!!<br />

STR 8-<strong>2008</strong>


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orario continuato dalle 9.00 alle 19.00<br />

MOSTRA MERCATO<br />

DI ELETTRONICA IN GENERE<br />

Computers, Telefonia, CD, DVD, Editoria Specializzata,<br />

Informatica e Mercatino del Radioamatore<br />

STR 7/8-2007 13<br />

Per informazioni - email: fsi.fiere@gmail.com - tel. 331.6769228 - fax 02.99980075<br />

PATROCINIO COMUNE DI CAMPIGLIA MARITTIMA


Nicola Sanna, I0SNY<br />

Da una pubblicazione del 1927<br />

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I8TOH Silent Key<br />

Orlando Tamburrino è morto il 28 maggio<br />

<strong>2008</strong> a Parete (Caserta) dove era nato e vi<br />

risiedeva. Fu iscitto all'ARI per molti anni fino<br />

a che durò la sua attività di radioamatore, il<br />

suo nominativo I8TOH insignito dell'Honor Roll<br />

del DXCC a parte la sua forte passione per la<br />

radio e per l'ARI di cui ha tutte le RadioRiviste<br />

conservate.<br />

L'A.R.I. sulla TV satellitare<br />

n COllAbORAzIOne con l'ARI - Associazione Radioamatori italiani, un programma<br />

settimanale d'informazione ad hoc, creato per venire incontro alle esigenze di<br />

comunicazione dei radioamatori. Il programma QRz va in onda su SAT8-SKY 859<br />

ogni giovedì alle 22:00 ed in replica la domenica, sempre sullo<br />

stesso canale alle 22:30.<br />

la conduttrice erica Sanna, Iz0eIK ci guiderà nell'affascinante<br />

mondo dei radioamatori, la storia e tutte le vicende<br />

su Sat8 il mondo dei radioamatori acquista visibilità...<br />

Qrz... Guarda la radio in TV.<br />

Per informazioni:<br />

AlbeRTO, IK1YlO - E-mail: alberto@ik1ylo.it<br />

eRICA, Iz0eIK - E-mail: iz0eik@virgilio.it<br />

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XXIII Convegno ARI HF-DX G. Marconi<br />

27-28 settembre <strong>2008</strong><br />

Organizzato dalla Sez. ARI di Bologna<br />

in collaborazione con il Comitato Operatori IY4FGM<br />

PROGRAMMA<br />

Sabato 27 settembre<br />

(Villa Griffone - Pontecchio Marconi – sede della Fondazione G. Marconi)<br />

Mattino:<br />

• ore 9:00 - Arrivo dei partecipanti e prenotazione pasti<br />

• ore 9:30 - Sessione di esami per il conseguimento della licenza U.S.A. by Andrea IK1PMR, Claudia K2LEO,<br />

Marco W4MFA, Rinaldo AB4RD e Maurizio AB3BH. Dettagli all’URL: www.ik1pmr.com/vec/<br />

• Pranzo a buffet nel parco di Villa Griffone ore 12:30<br />

Pomeriggio:<br />

• ore 14:00 - Inizio dei lavori<br />

Convegno:<br />

• Saluto del Presidente Nazionale A.R.I. Luigi I4AWX e del Presidente della Sezione ARI di Bologna Anton<br />

Mario IK4UPU;<br />

• VP6DX: Ducie Island DXpedition by Robert SP5XVY;<br />

• BS7H: Scarborough Reef Dxpedition by Massimo I8NHJ;<br />

• Coffee break<br />

• Viaggi con la radio in Sud America (CX, LU, ZP) e Oceania (VK7 e ZL – Waiheke OC-201) by Andrea IK1PMR<br />

e Claudia K2LEO;<br />

• Logbook of The World By Mauro I1JQJ e Luciano IK2QPO.<br />

• Contest 40&80 by IV3EHH: consegna delle targhe ai vincitori dell’edizione 2007 e presentazione edizione<br />

<strong>2008</strong>;<br />

Al termine dei lavori pomeridiani, trasferimento all’Agriturismo “Borgo delle Vigne” di Zola Predosa per la<br />

Cena di Gala, che avrà luogo alle ore 21.00 presso il Ristorante dell’Agriturismo.<br />

• Durante il Convegno sarà attivo il checkpoint DXCC e IOTA (tnx a Mauro I1JQJ e Valeria IK1ADH), inoltre<br />

Mauro potrà rilasciare seduta stante, direttamente agli interessati, il Diploma WAC e i Diplomi A.R.I..<br />

• Andrea IK1PMR sarà lieto di consegnare agli interessati le QSL delle stazioni di cui è manager: ZL/IK1PMR<br />

- ZL/IZ1GLO - VK7AAP - VK7CLA - AX7AAP - AX7CLA - ZP0R - ZP6/IK1PMR - ZP6/IZ1GLO - CW2C -<br />

IK1PMR/CX - K2LEO/CX - LU/IK1PMR - HB0/IK1PMR - JT1Y (log online) - EA8/IK1PMR - EA8/IZ1GLO<br />

- VU4AN/VU3TLY - VU4AN/VU3PLM - TY5MR - TY5LEO - 9H3MR - 9H3LEO. Online logs: www.ik1pmr.<br />

com/logs/. E’ importante che le QSL siano richieste in precedenza: www.ik1pmr.com/feedback/<br />

• Grazie alla presenza di soci del Mediterraneo DX Club (tnx a Nicola IZ3EBA), sarà possibile fare il controllo<br />

di entrambi i Diplomi gestiti dal MDXC, l’Antarctica Award (A.A.) e il Mediterranean Islands Award (M.I.A.).<br />

• Per tutta la durata del convegno sarà attivata la stazione radio commemorativa Marconiana IY4FGM, dalla<br />

quale gli OM presenti potranno operare;<br />

Domenica 28 settembre<br />

(Villa Griffone - Pontecchio Marconi – sede della Fondazione G. Marconi)<br />

Mattino:<br />

• ore 9.00 - Ritrovo dei partecipanti<br />

• ore 9.30 - Inizio dei lavori:<br />

JT1SNY/8: Mongolia DX-pedition by Nicola I0SNY;<br />

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20<br />

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Cinque anni di DX-pedition – Riflessioni e statistiche by Andrea IK1PMR e Claudia<br />

K2LEO;<br />

Vista guidata al Museo della Radio, grazie alla cortese disponibilità della Fondazione<br />

Guglielmo Marconi e del suo Presidente Prof. Ing. Gabriele Falciasecca.<br />

Al termine dei lavori trasferimento all’Agriturismo “Borgo delle Vigne” di Zola Predosa<br />

per il pranzo conclusivo alle ore 14:00 circa.<br />

E’ importantissimo che siano prenotate le stanze ed i pranzi, possibilmente<br />

con anticipo, e comunque entro e non oltre il 19/09/<strong>2008</strong>, per consentirci di organizzare<br />

tutto al meglio: Sezione ARI Bologna - Telefono 051/6346626 (il venerdì<br />

ore 21-23) - E-mail: iz4ftb@alice.it - http://www.ari-bo.it<br />

Per raggiungere Villa Griffone di Pontecchio Marconi: Uscita dell’Autostrada di<br />

Casalecchio di Reno, prendere per Sasso Marconi, oltrepassato Borgonuovo di<br />

Pontecchio si raggiunge Pontecchio Marconi, subito prima del piazzale antistante il<br />

mausoleo seguire il cartello marrone Fondazione Guglielmo Marconi sulla destra per<br />

il parcheggio oppure: Uscita dell’Autostrada di Sasso Marconi, prendere per Sasso Marconi,<br />

oltrepassato Sasso Marconi si raggiunge Pontecchio Marconi, subito dopo il piazzale antistante il mausoleo<br />

seguire il cartello marrone Fondazione Guglielmo Marconi sulla sinistra per il parcheggio. Le corriere possono<br />

parcheggiare esclusivamente nel piazzale antistante il mausoleo.<br />

Per chi possiede un apparato FM, frequenza di appoggio 145.387.5<br />

Siete comunque pregati di visionare il sito http://www.ari-bo.it su cui saranno riportate eventuali variazioni<br />

dell’ultimo minuto al programma del convegno, e il sito http://www.ik1pmr.com/vec/ su cui saranno<br />

riportate eventuali variazioni dell’ultimo minuto riguardanti la sessione di esami per la licenza USA.<br />

in collaborazione con<br />

ARI treviso<br />

organizza per il giorno 27 Settembre <strong>2008</strong> dalle 08:00 alle 17:00<br />

presso il Parco Fiume Piave a Ponte Della Priula (TV) il<br />

1° Mercatino di Scambio Radioamatoriale<br />

aperto a tutti i Radioamatori, collezionisti e radioappassionati, per lo scambio tra privati di materiale<br />

radiantistico, componentistica radio, riviste, antenne ecc.<br />

Gli spazi espositivi sono gratuiti non sono ammesse ditte<br />

si ringraziano fin da ora tutti i partecipanti al fine di<br />

organizzare al meglio l’evento è gradita la conferma<br />

di partecipazione via e-mail, fax (0438700487), telefono<br />

(0438460818)<br />

Durante la manifestazione funzionerà un chiosco<br />

con bibite e panini<br />

Frequenza di appoggio R2 Treviso 145.650 (-600),<br />

diretta 145.450<br />

Per info contattare:<br />

IZ3LCJ - E-mail: iz3lcj@hotmail.it<br />

I3NGL - E-mail: itrengl@libero.it<br />

IW3HLB - E-mail: segreteria@aritreviso.it<br />

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9A/I6GFX - IOCA Tour <strong>2008</strong><br />

di Gianfranco Gervasi, I6GFX<br />

on l’attività ioCa <strong>2008</strong> il mio diploma di attivatore<br />

raggiunge la categoria “Silver”. Le cinque<br />

isole dalle quali ho trasmesso da 21 al 26 giugno<br />

vanno a sommarsi alle sedici precedenti portando lo<br />

score a ventuno isole. Sinceramente avrei voluto fare<br />

qualche cosa di più ma le difficoltà di reperire mezzi di<br />

trasporto adeguati ed un incidente ad una nostra amica<br />

hanno penalizzato fortemente l’attività. la scarsa<br />

propagazione ed il grande caldo hanno fatto il resto.<br />

Quest’anno la scelta è ricaduta sulla parte nord di Dugi<br />

otok con base a veli Rat in località verunic pianificando<br />

le numerose isole attorno a questo splendido mare.<br />

Sbarcati a Brbinj, foto di rito e subito verso verunic.<br />

Dall’alto della strada scorgiamo l’isola di Mezanj. E’ di<br />

una bellezza unica. Rientra nelle possibili attivazioni, ma<br />

come anticipato dagli amici sul forum HRS, la difficoltà<br />

di reperire il trasporto ha fatto rimanere questa referenza un sogno. anche qui foto ricordo che rimarrà solo una<br />

consolazione e poi via verso verunic.<br />

veniamo accolti con grande simpatia e disponibilità dalla famiglia Girotto-tonc proprietaria degli appartamenti<br />

“Gorgonia” (http://www.gorgonia.hr/) e subito si mettono a disposizione per l’installazione dell’antenna.<br />

la soluzione migliore è il giardino dove con un palo telescopico da 8 metri fissato alla struttura vicino al grill<br />

viene installato un dipolo Windom operante dai 10 a 40 metri. Sistemati i bagagli 9a/i6GFX inizia l’attività dalla<br />

referenza Ci-018 con un discreto numero di QSo.<br />

il pomeriggio per rispettare un impegno preso con Emir, 9a6aa, vado a trovare Zvone il guardiano del faro<br />

di veli Rat per consegnargli una foto e donare alla graziosa figlia ivana della cioccolata. Chiedo a Zvone il permesso<br />

di operare per qualche ora dal faro e scattare qualche foto.<br />

Con lo Yaesu Ft-857 e la verticale alta 12,5 metri con quattro radiali da 10 metri ciascuno e alla base l’accordatore<br />

automatico SGC-239 più una batteria da 60 ah. opero per circa due ore dalla referenza aRlHS CRo-<br />

183 con un interessante pile-up. la mattina del 22 ci rechiamo a Bozava per reperire una barca che ci possa<br />

trasportare sull’isola di Zverinac. ivan, il postino di Bozava ci offre la sua con un 5 cavalli ed il pieno di benzina<br />

per 200 kune. Chiudiamo l’affare con 25 euro e partiamo alla volta della referenza Ci-150.<br />

appena attracco la barca al molo ci viene incontro Bozo il gestore del ristorante dell’isola.<br />

Conobbi Bozo e sua moglie anna durante una mia<br />

vacanza subito dopo la guerra che colpì la Croazia.<br />

Ricordando quell’incontro ci siamo riabbracciati come<br />

fossimo fratelli.<br />

Gli spiego il perché di questo mio ritorno e quando<br />

gli chiedo dove posso mettermi con le radio senza dare<br />

fastidio a nessuno, mi prepara un tavolo ed un ombrellone<br />

che erano il massimo in fatto di comodità. anche<br />

qui l’antenna è quella usata al faro di veli Rat e come<br />

RtX lo Yaesu Ft-857.<br />

Purtroppo un rumore che superava S9 e la scarsa<br />

propagazione in 40 metri mi hanno permesso di mettere<br />

a log soltanto 55 QSo! le sole bande utilizzate sono<br />

stati i 14 e i 18 MHz.<br />

Ci consoliamo con un ottimo risotto alle seppie e una<br />

STR 8-<strong>2008</strong> 21


22<br />

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frittura di calamari nel ristorante di Bozo dove i numerosi<br />

turisti e personaggi che lo frequentano lasciano quale ricordo<br />

il loro cappello.<br />

non poteva mancare quello di un radioamatore! Ed ecco<br />

che il cappello con il call 9a/i6GFX trova posto tra i tanti<br />

altri appesi al ristorante. Si è fatto tardi. Smontiamo tutta la<br />

stazione e partiamo alla volta di Bozava. anche se il log è<br />

scarso di contatti, la mia più grande soddisfazione è stata<br />

quella di aver ritrovato un amico con il quale ci siamo scambiati<br />

una forte emozione.<br />

la giornata del 23 è dedicata alla referenza new-one Ci-<br />

659. Con una piccola imbarcazione e con non poche difficoltà<br />

di approdo per gli scogli taglienti riusciamo a sbarcare<br />

su Baricevac. l’isola molto piccola non offre un minimo di<br />

ombra. Scelgo il posto migliore da dove operare ed inizio<br />

a montare la 14avQ della Hy-Gain sotto un sole infernale.<br />

Per ultimo piazzo l’ombrello per riparare dai raggi l’Ft-897 e<br />

gli accessori oltre alla mia schiena che durante il montaggio<br />

dell’antenna aveva già preso un bel colore rosso-viola.<br />

Come concordato prima della mia partenza dall’italia,<br />

invio a Koki, 9a2JG, un SMS che fungerà da pilot sul cluster<br />

relativamente alle mie attivazioni. Subito si scatena un<br />

pile-up abbastanza nutrito. Cerco di dare la precedenza<br />

alle stazioni croate e a quelle con i segnali più deboli. E’<br />

un grande divertimento ma anche una certa difficoltà. la<br />

14avQ va meravigliosamente bene in 40 metri mentre in 20 è necessario l’intervento dell’accordatore lDG Z-<br />

100. Questo tuner è un vero gioiello di funzionamento ed è dedicato con uno speciale cavo agli Yaesu Ft-897<br />

e 857. l’attivazione di Baricevac si chiude con 209 QSo. il mio corpo è praticamente fosforescente per il sole<br />

che ho preso. al ritorno, a casa, per non pensarci ancora attività da Ci-018…<br />

la giornata del 24 è interamente dedicata ad una battuta di pesca. Questi erano i patti con mio cognato che<br />

poveretto si è adattato a farmi da “sherpa” durante le mie attivazioni. Un suo commento al nostro hobby: “certo<br />

che ci vuole solo una grande passione…”. la battuta di pesca ci ripaga degli scarsi successi con la radio. la<br />

sera sul grill sono finiti saraghi, pagelli, dentici e orate per dieci persone.<br />

Dopo la cena ci rechiamo al porticciolo di Dragove per cercare una barca che l’indomani ci possa trasportare<br />

sulle isole di Magarcic e Planatak veli. troviamo vincenzo, un croato emigrato in australia che sta trascorrendo<br />

le vacanze al suo paese il quale accetta questo incarico utilizzando la barca di un suo amico.<br />

la mattina di mercoledì 25 giugno, puntuali ci troviamo sul molo e iniziamo a caricare le attrezzature. vincenzo<br />

mette in moto il piccolo motore che non ne vuole sapere di partire. Sembra che abbia la tosse. Dopo una<br />

decina di tentativi il tomos si avvia e raggiungiamo la referenza Ci-305. Sbarchiamo su Magarcic e prepariamo<br />

la stazione. alle 9:18 UtC il primo QSo con YU3a. la banda dei 7 MHz è quella più utilizzata. Moltissime le<br />

stazioni croate confermate.<br />

ad un certo punto sento un rumore strano sotto la<br />

mia postazione. E’ un branco di cormorani che sbattono<br />

ripetutamente le ali sull’acqua e giocano tra loro. Chiedo<br />

un momento di QRX a chi mi chiamava per scattare delle<br />

foto a questi splendidi uccelli. tornando al microfono mi<br />

accorgo che un grosso gabbiano si è posato sulle pietre<br />

a pochi metri dalla mia postazione.<br />

Per nulla intimorito dalla mia presenza alternava ai<br />

miei ripetuti “five and nine” il suo verso quasi ad essere<br />

a suo modo un cluster. Gli getto qualche pezzo di pane<br />

del mio pranzo e una volta terminato mi saluta in segno<br />

di ringraziamento con un volo sopra la stazione.<br />

Breve sosta per il pranzo, riordino delle attrezzature<br />

e pronti a salpare per Planatk veli.<br />

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vincenzo sempre alle prese con i capricci del tomos<br />

riesce a partire alla volta della referenza Ci-308. nuova<br />

installazione della stazione e di nuovo in aria.<br />

alle 12:21 UtC mentre collegavo 2E0vaD il nostro<br />

vincenzo ci comunica che il motore non ne vuole più<br />

sapere di mettersi in moto e che dovremo tornare al<br />

porto di Dragove a remi.<br />

Stimo che se tutto andrà bene, alternandoci ai remi<br />

io e mio cognato raggiungeremo il porto non prima di<br />

due ore. Rapido consulto e si smonta tutto.<br />

Siamo sulla via del ritorno con un leggero vento che<br />

soffia a favore, ma le braccia non sono allenate e la<br />

terra ferma è ancora tanto lontana... Cerchiamo di riderci<br />

sopra. vincenzo è molto dispiaciuto ma lo tranquillizziamo.<br />

ad un tratto sentiamo dietro di noi il rumore di<br />

un entrobordo. E’ un pescatore che dopo aver calato<br />

le reti rientra a Dragove. lo riconosco in quanto l’ho visto la sera prima al porto. lo conosce anche vincenzo.<br />

Un rapido scambio in lingua croata ed ecco che veniamo rimorchiati con gran sollievo di tutti. Una volta scesi<br />

a terra grappa per tutti!!<br />

Praticamente qui si conclude l’attività ioCa per il <strong>2008</strong> in quanto l’indomani durante una gita a Kornat per<br />

la quale avevo dietro tutto l’occorrente per attivare anche Ci-042, una nostra amica si è procurata una brutta<br />

distorsione alla caviglia del piede destro. i soccorsi sul posto sono inesistenti. al momento un po’ di ghiaccio<br />

e poi al ritorno a Bozava presso il locale ambulatorio medico è possibile ottenere soltanto una visita ed una<br />

ricetta per acquistare una pomata in gel a Zadar in quanto sull’isola, sebbene lunga oltre 40 Km e la presenza<br />

di numerosi centri non esiste una farmacia.<br />

voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno offerto il loro supporto in questo mio tour un po’ sfortunato, nella<br />

speranza che il prossimo sia più ricco di propagazione, di attivazioni ma soprattutto di altre emozioni come<br />

l’abbraccio con Bozo.<br />

Contest Name: CQ Bande Basse italia<br />

Edizione: Sperimentale<br />

Organizzazione: Mediterraneo DX Club<br />

Contest Manager: iZ5MoQ alessandro<br />

Software Manager: iZ5ilJ lenio<br />

Main Sponsor: iZ8iYX Pasquale<br />

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Attivazione IIØCC via satellite<br />

di Francesco De Paolis, IK0WGF<br />

l COTA è un’Associazione culturale e di promozione sociale<br />

senza finalità di lucro, acronimo di “Carabinieri On The Air”. Lo<br />

scopo dell’Associazione Radioamatori Carabinieri è quello di<br />

raccogliere i Carabinieri di ogni ordine, grado e specialità, in servizio<br />

permanente effettivo, in quiescenza o in congedo, e loro familiari uniti<br />

dalla passione per la radio. Il COTA tra le prerogative ha quella di<br />

promuovere la sua immagine attraverso l’uso amatoriale della radio,<br />

aiutare le persone bisognose, promuovere l’amicizia, incentivare<br />

scambi culturali e tecnici ed anche di istituire diplomi e concorsi di<br />

carattere radioamatoriale.<br />

In riferimento a quest’ultima prerogativa, il COTA ogni anno organizza<br />

in occasione dell’anniversario della fondazione dell’Arma dei<br />

Carabinieri, l’attivazione di nominativi speciali con il suffisso “CC” e<br />

una competizione radioamatoriale nelle bande HF a cui è legato il<br />

diploma COTA. Per i dettagli sulla manifestazione e sul diploma, vi<br />

chiedo di visitare il sito Web dell’Associazione COTA: http://www.<br />

cota.cc/<br />

Sul diploma mi permetto di segnalare che l’iniziativa non è<br />

esclusivamente celebrativa e/o “agonistica”, ma contiene un’opera<br />

di elevati contenuti morali e sociali, infatti, il ricavato dei contributi<br />

per i diplomi rilasciati, al netto delle spese di gestione, è devoluto a<br />

favore della “ONAOMAC” (Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri).<br />

Detto questo, sono qui anche per dirvi che anche quest’anno come socio COTA, in qualità di Carabiniere in<br />

congedo, ho avuto il grandissimo privilegio di operare per le celebrazioni<br />

indette dal COTA per il 194° anniversario della fondazione<br />

dell’Arma dei Carabinieri, con il nominativo speciale di IIØCC.<br />

La mia partecipazione alla manifestazione è stata un po “speciale”,<br />

se me lo concedete, infatti, rispetto alle altre stazioni valide<br />

per il diploma, la mia attività non è stata condotta nelle HF, ma nelle<br />

VHF e superiori, al fine di operare solo con il nominativo speciale<br />

di IIØCC, via satellite.<br />

Desidero ora darvi qualche dettaglio sull’attività che ho condotto:<br />

dal 10 aprile al 10 giugno <strong>2008</strong>, chi si fosse messo in ascolto o ad<br />

operare via satellite avrebbe avuto l’occasione di ascoltare/collegare<br />

il nominativo speciale del COTA su uno dei satelliti della serie<br />

OSCAR (Orbiting Satellite Carried Amateur Radio), che sono oggi<br />

operativi.<br />

I satelliti utilizzati durante queste celebrazioni da IIØCC sono<br />

stati: l’AMSAT OSCAR 7 (AO7), messo in orbita nel lontano 15<br />

novembre 1974, l’AO51 “echo”, messo in orbita 28 giugno 2004 e<br />

il VO52 “hamsat”, messo in orbita il 5 maggio 2005.<br />

I satelliti sopra elencati utilizzano le bande di frequenza VHF/UHF<br />

e al momento sono quelli che funzionano al meglio fra i satelliti di<br />

tipo “analogico” (voce). In pratica, sono i satelliti più utilizzati dai<br />

radioamatori appassionati di comunicazioni spaziali.<br />

L’attività via satellite segue delle regole diverse rispetto alla<br />

“normale” attività radioamatoriale nelle bande HF, infatti, se la con-<br />

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dizione primaria per il buon esito di un QSO in HF è la propagazione, nelle comunicazioni spaziali, questa è<br />

praticamente ininfluente. Nell’attività via satellite per effettuare un QSO tra due stazioni occorre solo che queste<br />

godono di “visibilità” di un satellite.<br />

Il periodo di “visibilità” tra una stazione e un satellite è normalmente chiamato periodo di acquisizione. Il QSO<br />

con i satelliti artificiali ora in orbita può durante un tempo di circa dieci minuti, questo periodo può ripetersi anche<br />

sei volte nelle 24 ore, sopra la medesima stazione di terra.<br />

Premesso tutto ciò, i QSO effettuati durante l’attivazione di IIØCC via satellite non sono stati affatto pochi,<br />

infatti, al termine dell’evento radioamatoriale a log sono stati contanti ben 121 contatti. Un risultato soddisfacente<br />

in relazione ai limiti imposti dai periodi di acquisizione dei vari satelliti e al tempo di attività della stazione<br />

di terra. La stazione di IIØCC via satellite è stata attiva sporadicamente solo in alcuni giorni del mese di maggio<br />

e del mese di Giugno, come segue:<br />

Maggio Giugno<br />

Giorno 17 18 19 20 21 24 31 1 2 3 5<br />

Orbite 4 3 1 2 2 3 3 2 4 3 3<br />

QSO 15 19 2 10 11 15 11 6 14 10 8<br />

Statisticamente, il tempo complessivo di attività via satellite per IIØCC, stimato in funzione del numero orbite<br />

“lavorate” (28), è stato di circa 280 minuti. Considerando che durante un passaggio di un satellite (orbita) può<br />

essere stato effettuato anche un solo QSO, l’attività è stata soddisfacente, infatti, sono state collegate stazioni<br />

radioamatoriali di 21 Nazioni con 67 prefissi diversi da 61 VUCC squares.<br />

I risultati di questa attività dimostrano che il QSO via satellite affascina ancora, in alcuni rari casi il nominativo<br />

speciale di IIØCC ha avuto anche “pile-up”.<br />

Questo mi da l’occasione per evidenziare che l’attività satellite è tutt’altro che agonizzante, anzi, considerando<br />

che sono disponibili satelliti che offrono la possibilità di operazioni per una durata massima di dieci minuti e che<br />

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durante il QSO l’operatore subisce uno certo “stress” per eseguire continuamente la correzione del “doppler”,<br />

le stazioni attive via satellite sono ancora numerose.<br />

L’appuntamento per tutti gli operatori via satellite e non è per la prossima manifestazione COTA, specie per<br />

quella dell’anniversario della fondazione dell’Arma Carabinieri. Partecipate.<br />

Per Aethera Omni Servo (motto COTA)<br />

Elenco delle nazioni collegate da IIØCC via satellite: 9A (Croatia) CT (Portugal) DA-DL (Fed. Rep. of Germania)<br />

EA8-EH8 (Canary Is.) EA-EH (Spain) F (France) G, GX (England) HA, HG (Hungary) HB (Switzerland)<br />

I (Italy) OK-OL (Czech Republic) OM (Slovak Republic) OZ (Denmark) PA-PI (Netherlands) SN-SR (Poland)<br />

SV-SZ (Greece) UA2 (Kaliningrad) UA-UI1,3,4,6, (European Russia) UA-UI8,9,Ø,RA (Asiatic Russia) UR-UZ,<br />

EM-EO (Ukraine) YO-YR (Romania).<br />

Elenco degli “squares” collegati da IIØCC via satellite: IL18, IM58, IM77, IM78, IM98, IN51, IN8Ø,<br />

IN82, IN83, IN88, IN9Ø, IN91, IO82, IO92, JM88, JNØ1, JNØ5, JN11, JN19, JN25, JN35, JN36, JN41,<br />

JN44, JN47, JN49, JN53, JN54, JN55, JN62, JN7Ø, JN79, JN83, JN85, JN98, JN99, JOØØ, JO1Ø, JO21,<br />

JO22, JO41, JO43, JO6Ø, JO61, JO62, JO65, JO9Ø, JO91, JO93, KM17, KM18, KN11, KN25, KN29, KOØ1,<br />

KO3Ø, KO61, KO84, KO85, LN17, MOØ6.<br />

Regolamento<br />

Periodo • Dalle ore 06:00 UTC del 9 settembre <strong>2008</strong> alle ore 23:59 UTC<br />

del 1 ottobre <strong>2008</strong>;<br />

Bande • Le bande usate saranno 10/20/40/80 metri;<br />

Modi • I modi usati saranno SSB, CW, DIGITALE nel rispetto del Band<br />

Plan;<br />

Collegamenti • Saranno validi i collegamenti effettuati con le Stazioni<br />

appartenenti alla Sezione A.R.I. di Battipaglia e le stazioni accreditate<br />

“Jolly”;<br />

Punteggio • 1 punto per ogni QSO, 3 punti per le stazioni “JOLLY”, 5 punti<br />

collegando le stazioni IQ8EO e la stazione Speciale II8AVL (Fonia e<br />

Digitale e CW). Quando il nominativo IQ8EO sarà portatile rilascerà<br />

10 punti. Il punteggio totale sarà determinato dalla somma dei punti. I<br />

collegamenti con la stazione IQ8EO e II8AVL saranno confermati con<br />

QSL speciale;<br />

Modalità • La stessa stazione potrà essere collegata più volte nello stesso<br />

Un po’ di Storia<br />

Operazione Avalanche (Valanga): questa<br />

la denominazione esatta dello sbarco alleato<br />

nel Golfo di Salerno, datato 9 settembre 1943:<br />

un’operazione militare anfibia di fondamentale<br />

importanza nel processo di liberazione del territorio<br />

italiano dai nazifascisti. Una pagina di storia<br />

che ha segnato una svolta epocale, una battaglia<br />

colossale, superata, più tardi, dal D-day in Normandia<br />

(6 giugno 1944). Protagonista di uno degli<br />

episodi più decisivi della seconda guerra mondiale<br />

fu il Golfo di Salerno, comprendente l’arco costiero<br />

da Maiori ad Agropoli1. Gli obiettivi dell’operazione,<br />

delineati in sinergia dal generale Dwight D.<br />

Eisenhower, comandante in capo del Teatro di<br />

Operazioni Mediterraneo, dal generale Mark W.<br />

Clark, comandante della V Armata e dal vice ammiraglio<br />

Henry K. Hewitt, comandante della Forza<br />

Navale d’Impiego Occidentale, erano ben precisi:<br />

gli Alleati volevano allontanare i Tedeschi dall’Italia<br />

Meridionale quanto più possibile, sbarcando<br />

al limite settentrionale della zona di copertura<br />

dell’aeronautica basata a terra e poi intendevano<br />

impadronirsi delle basi aeree di Foggia per poter<br />

condurre azioni contro la Germania ed i Balcani;<br />

ovviamente intendevano raggiungere Napoli, per<br />

poter arrivare più facilmente a liberare Roma, e<br />

conquistarne il porto, ritenuto essenziale per l’approvvigionamento<br />

del contingente alleato.<br />

Di contro, i Tedeschi volevano disarmare gli<br />

Italiani, mantenere il controllo della maggior parte<br />

del territorio italiano ed evitare di restare imbottigliati<br />

in Calabria dopo l’evacuazione della Sicilia.<br />

Ma perchè fu scelto il Golfo di Salerno? In realtà;<br />

tra le opzioni strategiche degli Anglo-americani<br />

c’erano anche la parte sud del Golfo di Gaeta,<br />

nei pressi della foce del Volturno, location scartata<br />

perchè troppo distante dalla Sicilia, ed il Golfo di<br />

Napoli, escluso dalle operazioni belliche, in quanto<br />

gli approdi erano pieni di mine. Il terreno dove si<br />

svolse la battaglia costituiva una sorta di triangolo<br />

pianeggiante, circondato da alture, dalle quali si<br />

poteva godere una perfetta visuale su tutta l’area,<br />

ed aperto verso il mare: le montagne che fiancheggiavano<br />

i due lati avevano cime che arrivavano<br />

anche ai 1000 metri di altezza (infatti l’obiettivo<br />

tattico degli Alleati era quello di impadronirsi<br />

delle aperture nel muro montagnoso per puntare<br />

in direzione Napoli), mentre l’accesso dal mare<br />

non presentava problemi, con spiagge piatte ed<br />

assenza di secche. Inoltre il campo di battaglia era<br />

diviso dal fiume Sele (troppo profondo per essere<br />

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giorno, purchè in banda e/o modo diverso;<br />

Rapporti • Le stazioni appartenenti alla Sezione A.R.I. di Battipaglia e<br />

le stazioni Jolly passeranno: RST + numero progressivo, IQ8EO e la<br />

stazione speciale II8AVL passeranno solo RST;<br />

Diploma • Sarà rilasciato a chi avrà realizzato almeno il seguente punteggio:<br />

OM SWL YL e Sezioni italiane 25 punti; OM SWL YL e club Europei<br />

15 punti; OM SWL YL e club Extra-Europee 8 punti. Costo: il costo del<br />

diploma è di Euro 10,00 (Euro Dieci);<br />

Premi • Trofeo al 1° classificato OM/YL italiano o straniero; targa al 2°<br />

classificato OM/YL italiano o straniero; trofeo al 1° classificato SWL;<br />

trofeo al 1° classificato OM/YL della Sezione A.R.I. di Battipaglia; targa<br />

al 2° classificato OM/YL della Sezione A.R.I. di Battipaglia;<br />

Attestato di Partecipazione • Ad ogni partecipante, anche con un solo<br />

contatto, sarà rilasciato gratuitamente un ATTESTATO DI PARTECIPA-<br />

ZIONE in formato PDF da scaricare dal sito www.aribattipaglia.it, oppure<br />

su richiesta sarà eseguita una stampa professionale ed inviata tramite<br />

posta al costo di Euro 5,00 a titolo di rimborso spese, con pagamento<br />

effettuato unicamente mezzo POSTEPAY;<br />

Stazioni “Jolly” • Per l’anno <strong>2008</strong> saranno considerate Stazione “Jolly”:<br />

IK3TND Giuseppe; IZ8GGN Filomena; IK8ISG Raffaele; IK8CEP Michele;<br />

IW8EEL Antonello; IK8HJC Fabio;<br />

Log • I Log completi di data, ora, banda e numero progressivo, indirizzo<br />

ed eventuale e-mail e numero di telefono del richiedente, dovranno<br />

essere inviati entro il 31 ottobre <strong>2008</strong>. I Log incompleti non saranno<br />

presi in considerazione.<br />

Richieste • Le richieste andranno indirizzate all’ Award Manager - E-mail:<br />

iz8kzn@aribattipaglia.it. Evitate di inviare denaro nella eventuale corrispondenza.<br />

Sarà comunicato ad ogni richiedente, che ne avrà diritto,<br />

il codice carta PostePay dove effettuare il versamento. Una parte dei<br />

proventi sarà devoluta in beneficenza.<br />

Oggettistica<br />

per Radioamatori<br />

Sconto 10%<br />

ai Soci ARI<br />

Cravatta ARI Euro 12,00<br />

T-Shirt ARI (logo ricamato) Euro 11,00<br />

Taglie: M, XL, XXL<br />

guadato), che sfociava circa a metà dell’intera area,<br />

e dal suo affluente, il Calore. La piana del Sele era<br />

stata bonificata pochi anni prima dal regime fascista<br />

ed era popolata da villaggi collinari e fattorie isolate.<br />

Vi era un buon asse viario: la S.S.18, proveniente<br />

da Napoli, attraversava Salerno, da dove si dipartiva<br />

la S.S.88 per Avellino, poi Battipaglia, da dove<br />

partiva la S.S.19 per Eboli e Potenza ed Agropoli;<br />

da Vietri, dalla strada della Penisola Sorrentina si<br />

poteva giungere verso Napoli attraverso il passo di<br />

Chiunzi. Anche la rete ferroviaria era efficiente, in<br />

particolare la Roma-Napoli-Reggio Calabria, con<br />

una ramificazione per Potenza, e poteva tornare<br />

utile ai fini degli spostamenti.<br />

L’8 settembre 1943, Salerno, ancora ignara<br />

dell’imminente arrivo delle forze alleate, era stata<br />

colpita dall’ennesimo bombardamento: alle 19:45<br />

tutti i residenti vennero rinchiusi nei rifugi, dove<br />

appresero dalla radio e dal maresciallo Pietro<br />

Badoglio che il governo italiano aveva chiesto un<br />

armistizio al generale Eisenhower ed aveva firmato<br />

la resa incondizionata. Anche i 100.000 soldati<br />

inglesi ed i 70.000 americani che componevano il<br />

corpo di sbarco appresero la notizia: essa suscitò<br />

grandi manifestazioni di gioia ed ebbe sfortunate<br />

conseguenze psicologiche, in quanto i soldati si<br />

erano convinti che a Salerno avrebbero trovato<br />

folle in festa. L’eccessiva sensazione di tranquillità<br />

fu subito smorzata dagli ufficiali che ricordarono ai<br />

subalterni la presenza dei Tedeschi a Salerno e che<br />

già avevano fatto scattare il piano d’emergenza.<br />

La forza d’invasione, ovvero la V Armata, attuò<br />

due sbarchi, a distanza di 15 chilometri l’uno dall’altro,<br />

utilizzando il Sele come divisore. Le condizioni<br />

meteorologiche erano ottimali: notte calma e senza<br />

vento, cielo sgombro dalle nuvole. L’ora X scattò alle<br />

3:30 del 9 settembre, momento di massima oscurità,<br />

utile per l’occultamento della forza da sbarco, ma<br />

svantaggiosa per le manovre di avvicinamento. Il<br />

generale Clark diede vita all’operazione Avalanche<br />

su una lunghezza di costa di circa 40 chilometri, la<br />

quale ebbe fine dopo tre settimane di combattimenti,<br />

alle ore 9:30 del 1 ottobre ‘43, gli alleati entrarono a<br />

Napoli: l’operazione Avalanche era conclusa.<br />

Mandate i vostri ordini a: Ediradio Srl - Via Scarlatti, 31 - 20124 Milano - Fax 02/67078923 - E-mail: radiorivista@ari.it<br />

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XXI Edizione<br />

"Caccia alla Volpe" <strong>2008</strong><br />

Sezione ARI Lanciano<br />

A SEZIONE ARI di Lanciano organizza per domenica 5 ottobre <strong>2008</strong> la XXI Edizione della "Caccia alla<br />

Volpe" - 15° Trofeo "Mauro Pompilio" gara di radiolocalizzazione sulla banda dei 144 MHz, riservata a<br />

Radioamatori ed SWL.<br />

Regolamento<br />

1 - Possono partecipare alla radiolocalizzazione solo Radioamatori ed SWL regolarmente iscritti all'ARI.<br />

2 - Le frequenze di trasmissione delle "Volpi" sono stabilite su 145,525 e 145,575 MHz<br />

3 - La gara si svolgerà sul territorio del Comune di Lanciano e zone limitrofe, nel rispetto del regolamento internazionale.<br />

4 - I concorrenti, durante lo svolgimento della gara, sono personalmente responsabili per danni eventualmente<br />

arrecati a persone, cose o ad altri concorrenti.<br />

5 - I concorrenti per essere iscritti, sono tenuti ad esibire, oltre ad un documento di riconoscimento, la patente<br />

e la licenza di operatore per gli OM o l'autorizzazione per gli SWL.<br />

6 - L'iscirzione è gratuita e sarà effettuata nei locali della Sezione, ubicata in Via Follani, 1 (Zona Marcianese)<br />

dalle ore 9:00.<br />

7 - Ogni concorrente riceverà una carta topografica del territorio, un cartellino ed i numeri da apporre sulla<br />

portiera della propria autovettura.<br />

8 - I concorrenti delle Sezioni esterne non possono fare equipaggio con i concorrenti della Sezione di<br />

Lanciano. La gara avrà inizio alle ore 10:00 ed avrà termine alle ore 12:30.<br />

9 - A fine gara ogni concorrente sarà regolarmente classificato in base al tempo complessivamente impiegato<br />

per rintracciare le "Volpi" ad iniziare dalle ore 10:00.<br />

10 - La premiazione dei vincitori sarà effettuata nei locali del ristorante indicato all'atto della iscrizione alla gar,<br />

sarà gradita la prenotazione per la partecipazione al pranzo.<br />

11 - Tutti i partecipanti oltre all'attestato di partecipazione, riceveranno omaggi offerti dalle Ditte del luogo.<br />

12 - L'assistenza ai partecipanti in avvicinamento a Lanciano sarà svolta tramite il ripetitore R5alfa (145.737,5<br />

MHz).<br />

A nome della Redazione del Supplemento<br />

Telematico di RadioRivista, giungano all'amico<br />

Giannino le nostre più sentite condoglianze<br />

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DX oltre l'orizzonte ottico<br />

di Mario Alberti, I1ANP<br />

ue informazioni e le congratulazioni a DL9Kr Jan che è riuscito, primo al mondo a raggiungere i<br />

100 paesi DXCC in 432 mHz, e KB8rQ Gary che ha raggiunto i 200 paesi DXCC in 144 mHz, ancora<br />

i vivissimi complimenti, vedi foto.<br />

Si è conclusa la spedizione a Su di DL8YHr frank e ea7KW Jose, hanno operato da Su1Km mohamed, in<br />

KL59mX, con grande soddisfazione per i cacciatori di DX, un nuovo paese si è aggiunto alla lista, sia in 50<br />

mHz che 144 mHz.<br />

Purtroppo dopo il primo giorno di attività (60 QSO EME 144 MHz) si è guastato l’alimentatore del lineare<br />

dei 2 metri, tentativo di ripararlo sul posto, tentativo riuscito, il giorno 1 luglio riprendono l’attività EME 144 e<br />

concludono a quota 104 QSo eme con 6 italiani che sono riusciti a passare, un grazie a frank e compagni per<br />

l’ottima spedizione. QSL via DL8YHR.<br />

E’ partita l’attività da Taskhent nell’Uzbekistan, da parte di DL9LBH Hans, che ha ottenuto la licenza come<br />

uK/DL9LBH, il giorno 28 giugno si è affacciato al mondo eme, in digitale ha collegato con 2 x 23 elementi in<br />

432 MHz HB9Q, con premplificatore e solo 40 Watt in TX, poi ha spadroneggiato in 144 MHz con 2 x 11 elementi<br />

Flexa, TS2000, BEKO HLV 750 PA, preamplificatore SSB electronic, locatore MN41OG, sarà attivo fino<br />

all’estate del 2010. Vedi foto.<br />

C’è stata anche la spedizione a Sable Isl., CY0X, però solo CW EME con un’antenna, senza elevazione in<br />

144 MHz, attivi al moonrise ed al moonset, per ora hanno un alto rumore in banda, mentre in 50 MHz sempre il<br />

28 giugno arrivavano in europa con un segnale di S9 sia CW che SSB, molte le stazioni italiane che lo hanno<br />

collegato.<br />

ora i prossimi appuntamenti:<br />

• CN - Dal 26 luglio all’8 agosto CN2DX in IM63, 50-144 MHz.<br />

• LX - Dall'11 agosto al 13 agosto sarà attivo dal Lussemburgo LX/ON6NL, loc. JN29 in 144 MHz MS.<br />

• SV9 - Sarà attivo J45K dall’isola di Creta, loc. KM25, dall’1 agosto al 15 agosto in 50-70-144 MHz.<br />

• SM7DJ8MS sarà in JP72 dall’11 agosto al 15 agosto in 144 MHz MS-EME.<br />

• SV5 - Dal 27 luglio al 4 agosto con nominativo SX5C nel loc. KM46, in HF 50-144 MHz MS.<br />

• T61AA, Ross, VK1UN, un australiano in Afganistan per lavoro (ONU), rimarrà circa due anni, ha cambiato<br />

locatore ora è in MM21EO, è rientrato temporaneamente a casa per una breve vacanza, appena torna in<br />

L'impressionante gruppo<br />

di antenne di Gary (KB8RQ)<br />

Jan DL9KR nella sua stazione (DL9KR)<br />

Il gruppo di antenne di Jan<br />

nascosta nel bosco (DL9KR)<br />

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giugno dovrebbe montare 2 x XP20 e potrà andare a piena potenza<br />

con la GS35B, per ora ha collegato una quarantina di stazioni al<br />

moonset e moonrise, siccome lavora, è attivo solo fuori dalle ore dei<br />

suoi impegni, ha montato anche una 9 elementi per i 50 mHz e antenne<br />

per Hf, quando è attivo in 144 eme chiama a 144.125 sempre<br />

per primo in JT65b.<br />

• E’ attivo, BX1AD Edward, da Taiwan, locatore PL04vq, con 2 x 10<br />

elementi in verticale con elevazione e iC910H circa 100 Watt, con<br />

preamplificatore, ora anche in 432 MHz.<br />

• Kazakhstan (un) - Si è ascoltato e collegato un6PD nikolai via eme<br />

144 MHz in digitale, 2 x 12 elementi e 800 Watt, da MN69JM. E’ stato<br />

visto al logger dell’EME anche UN6P, l’attività prolifica.<br />

• LA9JKA Svein, dal 27 marzo all'8 ottobre <strong>2008</strong> sarà per lavoro a Jan<br />

mayen locatore iQ60, iQ61 iota eu022, attività in Hf, 50, 144, 432<br />

mHz, con il nominativo JX9JKa, per i 144 eme opererà in digitale<br />

WSJT con 2 z M33 e GS31, in 432 MHz, 2 ant. + 1 kW.<br />

• C’è sempre in preparazione una spedizione EME in Mongolia (JT), da<br />

parte di PA4EME nell’agosto <strong>2008</strong>.<br />

• (OY) Faroe Isl. - E’ attivo, in 144 MHz EME in JT65B, OY4TN con un’antenna,<br />

senza elevazione, quando la luna è per lui sotto i 20 gradi. Le antenne di UK/DL9LBH<br />

Incontro ATV<br />

in occasione della 8a edizione della fiera “Computerfest e radioamatore” che si terrà il 13 e 14 settembre<br />

<strong>2008</strong> a Busto Arsizio (VA) presso il polo espositivo di MalpensaFiere, si terrà un incontro sul tema “ATV<br />

- Passato, presente, futuro” con scopo finale la preparazione del MeetingATV del 2009.<br />

Chiunque voglia apportare il proprio contributo con interventi tecnico/strategici è il benvenuto, previa<br />

comunicazione a fiera@aribusto.it o iq2rd@rai.it. Il programma completo dell’evento sarà disponibile prossimamente<br />

sul sito www.aribusto.it e sul sito www.iq2rd.it.<br />

Con la speranza che l’iniziativa possa apporare altra energia positiva all’ATV italiana (e non...), speriamo<br />

di incontrarvi numerosi.<br />

Cristiano, IW2NZX<br />

Pubblichiamo la foto del matrimonio dei Soci<br />

Luca IK8TLX e Teresa IZ8IFK che alla presenza<br />

del testimone Paolo IW8DQY e dell’amico Roberto<br />

IW8BZ hanno coronato il loro sogno d’amore e di<br />

vita insieme.<br />

Adesivi ARI Protezione Civile<br />

Per interno o esterno<br />

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Via D. Scarlatti, 31 - 20124 Milano<br />

Fax 02/67078923 - E-mail: radiorivista@ari.it<br />

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Messe Ham Radio <strong>2008</strong><br />

di Roberto Butori, IW5BSF<br />

MSAT-DL P3E aggiornamenti forniti durante Ham Radio <strong>2008</strong> Messe, Mostra Internazionale dei Radioamatori,<br />

tenutosi 27-29 giugno a Friedrichshafen vicino lago di Costanza in Germania. Con l’occasione<br />

della visita alla fiera di Ham Radio il gruppo ARI SAT ha partecipato alla riunione di AMSAT-DL, ecco<br />

quanto segue. Quest’anno il tema era centrato sui “Satelliti e attività spaziali in hamradio”, dando l’AMSAT-DL,<br />

la collaborazione alla DARC, l’opportunità di offrire una speciale mostra evidenziando i radioamatori nello spazio.<br />

Lo stand di AMSAT-DL l’hardware di volo in mostra.<br />

Piter Gülzow, DB2OS, di AMSAT-DL ha tenuto una presentazione per discutere lo stato attuale delle attività<br />

per la costruzione e il lancio del nuovo satellite AMSAT P3E, il team di P3E ha riferito che il lavoro meccanico<br />

sul satellite è stato completato ma non ha ancora per l’intero Housekeeping Unit (IHU). Vi è stato un buon ritmo<br />

di lavoro per i transponder ed i carichi utili. Durante la fiera è stata fatta una dimostrazione con il transponder<br />

lineare dei 435 e 145 MHz il Software Defined (SDX) di Howard, G6LVB.<br />

Piter ha riferito che il costo citato da Arianespace per il lancio di P3E è al di là del bilancio di AMSAT-DL,<br />

tuttavia, AMSAT-F ha offerto il suo sostegno per ulteriori negoziati. La possibilità di utilizzare lancio siti gestiti<br />

da India, la Russia o il Giappone è sotto inchiesta.<br />

DJ4zc Karl Meinzer AMSAt-Dl Vista stand AMSAt-Dl<br />

DB2OS Peter presentazione l satellite P3E Visita al Flormarketr Ham Radio <strong>2008</strong><br />

STR 8-<strong>2008</strong>


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Dr Achim Vollhardt, DH2VA, AMSAT-DL ha parlato sullo status della<br />

missione Mars interplanetare AMSAT P5-A. P3E è strettamente connessa<br />

con la Mars Orbiter P5E anche in fase di costruzione di AMSAT-<br />

DL. Questo sarà il primo veicolo spaziale privato venture di andare a<br />

Marte e di utilizzare il 2,4 GHz e 10 GHz sulle frequenze del servizio<br />

di Radioamatore.<br />

La mostra comprende anche la ricezione di vivere lo spazio sonde interplanetarie<br />

di Freddy de Guchteneire, ON6UG. Professor Karl Meinzer,<br />

DJ4ZC ha dato l’apertura indirizzo. Thilo Kootz, DL9KCE moderatore di<br />

una tavola rotonda, “Amateur radio via satellite - Dove sono andati?”,<br />

Con la partecipazione chiave AMSAT-DL ufficiale.<br />

Il nuovo SDX (Software Defined transponder) per P3E, era disponibile<br />

per la sperimentazione dal vivo presso lo stand nel quartiere fieristico.<br />

Collaborate a STR!<br />

Raccontateci le vostre esperienze ed avventure, le vostre autocostruzioni,<br />

inviateci i Vostri articoli entro il 12 agosto <strong>2008</strong> all'indirizzo e-mail: str@ari.it<br />

e verranno subito pubblicati!!<br />

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STR 7/8-2007


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Quando l'antenna<br />

non è importante!<br />

di Franco Saffioti, IW1FGY<br />

eggendo il titolo a qualcuno saranno già venuti i capelli dritti! In realtà quello che si intende fare è<br />

cercare di dimostrare quanto lavoro c’è dietro la costruzione di un sistema, che supporti delle antenne<br />

radioamatoriali, e tutti gli appassionati sanno quanto sono importanti per una stazione ricetrasmittente.<br />

Tutti sappiamo dell’importanza di avere una buona antenna radiante, piuttosto che un apparato trasmittente o<br />

ricevente di pregio e super tecnologico, che poi non riesce a soddisfare le aspettative. E quindi per questo motivo,<br />

che ho cercato di fare una struttura in grado di sostenere le antenne tenendo conto degli agenti atmosferici<br />

e il tipo di antenne che dovrà portare.<br />

Dopo tante parole idee, ricerche, richieste di info qua e là e girovagando in internet, incomincia a prendere<br />

vita il progetto.<br />

Come nelle antiche scritture, mi piace iniziare la descrizione così: “All’inizio fù il verbo …e il verbo era<br />

..." qua mi fermo per non essere blasfemo, la frase Bibblica in realtà fa intuire che nulla è stato concepito per<br />

caso, ma solo dopo attenti studi, valutazione dei materiali e difficoltà che potevano presentarsi in corso d’opera,<br />

mezzi e persone in grado di gestire il progetto.<br />

L’obiettivo era quello di realizzare una struttura tale, che permettesse al sistema portante delle antenne direttive,<br />

di essere sollevato, fermato o abbassato in caso di forte vento, mettendo in sicurezza le antenne, oppure<br />

in caso di manutenzione, senza dover fare “la scimmia” per arrampicarsi fino in cima al palo, con i rischi che<br />

ne comporta.<br />

L’idea: per poter abbassare e sollevare le antenne serviva un sistema telescopico o un sistema fisso con<br />

ascensore, e visti i costi e anche le complicanze di realizzazione si è scelto il secondo, ovvero una parte fissa<br />

e una mobile che scorre su di essa portando con se rotore e antenne le antenne.<br />

Naturalmente avendo intenzione di montare delle antenne direttive, non era importante solo alzare o abbassare<br />

le antenne, ma anche non farle ruotare sul sistema se non tramite il rotore e basta. Da qui si evince<br />

la scelta non del solito palo tondo ma di uno scatolato in ferro di forma quadrata che garantisce una inibizione<br />

alla rotazione involontaria dell’antenna.<br />

Lo scatolato, per evitare problemi di manutenzione o almeno per ridurli il più possibile, è stato fatto trattare<br />

con “zincatura a caldo” per renderlo più resistente agli agenti atmosferici. Per questo scopo è stato impiegato<br />

uno scatolato di forma quadrata di 3 mm di spessore e 10 cm x 10 cm lunghezza totale 600 cm.<br />

In foto si nota lo scatolato già zincato e accanto a sinistra quello che sarà “L’ascensore" ovvero la struttura<br />

che sostenendo il rotore e il master antenne provvede a portare in alto l’antenna.<br />

Questo è fatto in ferro con spessore di 10 mm e con un certo gioco in modo da scorrere sul palo tranquillamente.<br />

Mentre in testa allo scatolato è visibile il sistema di blocco.<br />

Il sistema si è pensato di dotarlo di un argano per il sollevamento o la discesa delle antenne e la scelta è caduta<br />

su un verricello manuale della Valex con portata di 300 Kg e collegato all’ascensore con un cavo d’acciaio<br />

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zincato 3 mm di diametro.<br />

In queste foto si vede quello da me chiamato “ascensore” realizzato in ferro con spessore di 10 mm il quale<br />

ha il gravoso compito di sostenere il rotore e le antenne.<br />

L’ascensore è stato realizzato in modo da poter appoggiare il rotore un Kempro KR-400RC e fissarlo utilizzando<br />

i fori gia predisposti sul rotore stesso.<br />

Avendo a disposizione una gabbia rotore della nota ditta PRO.SIS.TEL, dove alloggiava gia il rotore nelle<br />

precedenti istallazioni, ho preferito modificarla ed utilizzarla in modo da usare il suo sistema di allineamento<br />

master-rotore e con uso dell’utilissimo cuscinetto reggispinta, di cui la gabbia è dotata.<br />

La modifica in questo caso è stata semplice, in quanto si è provveduto alla sola eliminazione della parte<br />

inferiore originale sotto la piastra porta rotore ovvero del tubo che permetteva il fissaggio della gabbia al palo<br />

da 50 mm.<br />

La gabbia porta rotore cosi modificata e con l’aggiunta di un aggancio in testa, come si nota anche sulla foto,<br />

la rende “estraibile” ovvero in qualsiasi momento la si può sganciare da tutto il sistema ed effettuare eventuali<br />

manutenzioni.<br />

Il sistema andrà montato con una parte sottotetto per circa 180 cm e il resto 420 cm fuori da tetto, per questo<br />

sono state impiegate delle staffe in ferro trattare con vernice zincata di circa 20 x10 cm e 10 mm di spessore<br />

fissate alla parete di un muro portante in pietra e con l’aiuto anche di tasselli chimici.<br />

Per il fissaggio al muro sono state usate delle barre filettate da 8 mm, e in seguito verra saldato a filo continuo<br />

lo scatolato su di esse.<br />

Per poter muovere su e giù le antenne oltre al verricello e al cavo d’acciaio naturalmente serviva l’aiuto di<br />

una carrucola e si è pensato di usare una carrucola di quelle per impiego pesante, utilizzata per far scorrere i<br />

cancelli in ferro. Quella da noi impiegata è dotata di doppi cuscinetti protetti e utilizzata per cancelli di 400 Kg<br />

STR 8-<strong>2008</strong>


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di peso, quindi direi più che dimensionata per questo lavoro.<br />

Come dicevamo prima, il sistema doveva prevedere anche un sistema di bloccaggio dell’ascensore che<br />

quando tutto sollevato, oltre naturalmente ad un blocco fine corsa, permettesse appunto di fermare il tutto in<br />

quella posizione senza dover esercitare il suo peso sul cavo e verricello.<br />

Si è pensato di fare un sistema con due bracci in ferro e fissati in modo eccentrico, cosi da rimanere<br />

vicini allo scatolato grazie al loro peso, e permettere di agganciarsi all’ascensore quando questo è in<br />

posizione.<br />

Per lo sgancio le due aste vengono aperte grazie ad una cavetto d’acciaio zincato di 2,5 mm di diametro che<br />

una volta tirato verso il basso le fa aprire verso l’esterno e liberare<br />

cosi la parte mobile.<br />

In queste foto si notano i particolari costruttivi e il funzionamento del<br />

sistema di blocco della struttura fissa a quella mobile scorrevole. Visto il<br />

lungo periodo di lontananza dalla radio, la gabbia porta rotore, rimasta<br />

ferma per anni ha bisogno di una controllatina e per questo motivo<br />

decido di revisionare il cuscinetto reggispinta, il quale effettivamente<br />

appare non in perfetto stato. Il cuscinetto si presenta con un po’ di ruggine<br />

e duro nel compiere il suo normale movimento.Provvedo dunque<br />

a revisionarlo, sbloccarlo ed infine a lubrificarlo e ingrassarlo.<br />

Questo è Max durante la realizzazione e modifiche al sistema in que-<br />

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stione. In pratica colui che ha eseguito in maniera esemplare le saldature e l’assemblaggio di questo sistema.<br />

Il muro e il tetto prima della posa del sistema e dopo averla posata, senza le saldature ai supporti.<br />

Dopo aver verificato che la struttura fosse perfettamente a “bolla” in tutti i lati, il tutto è stato saldato e fissato.<br />

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Sono state eseguite 4 passate di saldatura con saldatrice a inverter a elettrodi, due a salire e due a scendere<br />

per una migliore presa e una miglior deposito di materiale ferroso sulle giunture.<br />

Successivamente usando un supporto a L fissato al muro con tasselli chimici viene predisposto l’argano<br />

come si vede in figura questo è un argano Valex per 300 Kg di portata ed colui che si occuperà di sollevare<br />

ascensore e rotore con antenne.<br />

Alcune foto delle due antenne che saranno montate, ovvero la 3 Elementi HiGain TH3MK3 per le bande dei<br />

10/15/20 metri e la 5 elementi per la banda dei 6 metri mentre il dipolo 40/80 e filare saranno montate tramite<br />

carrucola e fune di sollevamento sotto l’ascensore porta rotore.<br />

La parte scorrevole è stata dotata anche di 4 anelli saldati in basso sui quattro angoli in modo da poter montare<br />

eventuali tiranti, nel caso si rendesse necessario; cosa che molto probabilmente verrà fatta in un futuro<br />

non tanto lontano.<br />

Materiali impiegati nella costruzione:<br />

Scatolato in ferro e successiva Zincatura di lunghezza 600 cm<br />

e 10 X 10 cm di lato spessore 3,5 mm<br />

Struttura “ascensore“ in ferro altezza 100 cm e lato 10,5 X 10,5<br />

cm (interno) spessore 10 mm<br />

Gabbia porta rotore PRO.SIS.TEL modificata in seguito per lo<br />

scopo<br />

Cavo per sollevamento: 3 mm<br />

Cavo per sblocco: 2,5 mm<br />

Piastre di fissaggio al muro: 20 X 20 cm con spessore di 10 mm<br />

Piastra di fissaggio verricello 20 X 20 cm lato muro forma di “L”<br />

Barre filettate impiegate: 10 mm con 18 cm di penetrazione<br />

muro<br />

Sistema di fissaggio barre filettate: Tassello chimico su foro da 16 mm<br />

Rotore: Kempro KR-400<br />

Carrucola dipolo: diametro 6 cm in ottone<br />

Raccordo per tegole/scatolato: 2 fogli di piombo 50 x 40 cm<br />

Vernice: vernice x zincatura a spruzzo nelle parti post saldatura.<br />

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Come si evince dalle immagini e dalla descrizione,<br />

l’impresa non è stata certo una passeggiata, ma grazie<br />

all’impegno di amici, conoscenti, informazioni reperite in<br />

internet, sbirciando antenne di altri colleghi radioamatori,<br />

partendo da una immagine solo pensata, e poi sviluppata<br />

dapprima sulla carta e poi coinvolgendo le persone giuste<br />

la cosa è stata resa possibile.<br />

Concludo queste righe sperando di essere d’aiuto a chi<br />

si volesse cimentare nell’impresa, e ringrazio davvero tutti<br />

coloro che si sono adoperati nella realizzazione sia fisica,<br />

che in fase progettuale, per questo un sincero grazie voglia<br />

giungere a: Lino IK1SOW, Livio, Max, Matteo, Morgan,<br />

Pasquale I8ETO e tutti coloro che hanno contribuito dando<br />

anche il loro parere.<br />

Nuovo Consiglio Direttivo<br />

Sez. ARI Marcon<br />

Si informa che in data 16 maggio <strong>2008</strong> è stato<br />

eletto, dall’Assemblea dei Soci, il nuovo Consiglio<br />

Direttivo di A.R.I. Marcon, per il triennio <strong>2008</strong>-2011<br />

così composto:<br />

Presidente:<br />

Andrea Reggio, IK3ITV<br />

E-mail: IK3ITV@arimarcon.it<br />

Vice Presidente:<br />

Giorgio Pavan - IK3HMB<br />

E-mail: IK3HMB@arimarcon.it<br />

Segretario:<br />

Giuseppe Lascatti-Busato - IZ3APL<br />

E-mail: IZ3APL@arimarcon.it<br />

Consiglieri:<br />

Cesare Scottà - IZ3CAR<br />

E-mail: IZ3CAR@arimarcon.it<br />

Giacomo Perfetto - IW3IE<br />

E-mail: IW3IE@arimarcon.it<br />

Rappresentanti per il C.R.V. Veneto:<br />

Vittorio Pasini - IZ3BJA<br />

Rodolfo Zennaro - IZ3ASA<br />

E-mail: IZ3ASA@arimarcon.it<br />

Sindaco:<br />

Tiziano Basso - IK3RET<br />

E-mail: IK3RET@arimarcon.it<br />

Si desidera che le comunicazioni riguardanti la Sezione<br />

siano inviate a: segreteria@arimarcon.it<br />

Balloons Festival<br />

Ferrara<br />

Con la presente Vi informiamo che la Sezione<br />

di Ferrara dal 18 settembre al 29 settembre <strong>2008</strong><br />

in occasione del “Balloons Festival” che si terrà<br />

presso il Parco Urbano cittadino (fuori le mura)<br />

parteciperà attivamente con QSO in ogni banda<br />

e modo: call II4BF con distibuzione di Riviste e<br />

depliants.<br />

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Ancora canne da pesca<br />

di Paolo Bronzini, IZ5KDD (ex IW5ABO)<br />

artecipando alle iniziative della Sezione ARI di Pisa, ho avvertito la necessità di disporre di un’antenna<br />

per “Field-Day” di sicura efficacia e di estrema semplicità nel montaggio: la scelta è caduta naturalmente<br />

sulla verticale “canna da pesca”; quella mostrata nelle foto si è comportata egregiamente durante il<br />

“Marconi Day” in Coltano (Area Marconiana di Pisa), edizione 2007 e <strong>2008</strong> e nell’esercitazione di Protezione<br />

Civile di sabato 15 giugno <strong>2008</strong> nel Parco di San Rossore, sempre a Pisa.<br />

Con l’antenna descritta sono stati eseguiti QSO (in più tornate) con stazioni europee su tutte le bande (escluso<br />

160 m) in fonia e in Bpsk31, arrivando a collegare (Bpsk31) la stazione argentina LU8DK in GF11EA in 15 m<br />

(QSO confermato). Durante le prove del giorno 15 giugno u.s. una stazione IW8… ha passato il rapporto 57 per<br />

la “canna da pesca” e 56 per un’altra verticale di tipo commerciale, con circa 100 W al TX. Le prove (almeno le<br />

ultime) sono state eseguite dagli amici Luigi IZ5DMC, Luciano IK5FCK; Carlo IK5FTL; Giancarlo IZ5AXS.<br />

L’antenna è stata utilizzata sia con il solo balun 4:1, sia con un accordatore automatico CG3000, sia con balun<br />

e accordatore LDS100, con ROS compreso tra 1:1,2 e 1:1,8. Per la realizzazione è necessario il seguente<br />

materiale:<br />

• antenna<br />

- una canna da pesca di circa 10 metri in vetroresina, a cui è stato tagliato a metà “il cimino” (la mia e quella<br />

di ik5kck sono state acquistate su ebay), ottenendo un foro di circa 2 mm<br />

- una bacchetta in ottone da due millimetri, lunga un metro<br />

- uno spezzone di cavo in rame per una lunghezza complessiva di circa 10 metri (io ho usato il tipo che si<br />

impiega per i collegamenti alle casse acustiche di BF nelle automobili, assai flessibile)<br />

Per il montaggio di salda il cavo di rame alla base del tondino d’ottone; quindi si infila il tondino nel cimino<br />

capitozzato e lo si blocca con collante e tubetto termorestringente; si passa quindi il filo all’interno della canna<br />

da pesca, facendolo uscire da un foro praticato in precedenza nel cappuccio in gomma della base.<br />

Si applica quindi un idoneo capocorda al terminale per il collegamento al balun o all’accordatore. La canna si<br />

fissa nella posizione verticale aprendo i collari con vite e pomolo visibili in una delle foto successive. E’ possibile<br />

procedere ad un accurato accordo dello stilo sui 40 metri accorciando la bacchetta (e il filo) eccedente, previa<br />

verifica del ROS; personalmente non ho eseguito la<br />

suddetta operazione.<br />

• supporto metallico della base<br />

- sei pezzi di tubo in acciaio zincato da ¾” lunghi<br />

50 cm con le estremità filettate<br />

- un pezzo di tubo c.s.d. lungo 80 cm con le estremità<br />

filettate<br />

- tre raccordi a “t”<br />

- due manicotti (per unire tra loro 4 pezzi durante<br />

il trasporto)<br />

- cinque tappi “femmina”<br />

- tre collari fermatubo per vite 8M<br />

- due isolatori “schiavi” per barrature elettriche (un<br />

qualsiasi altro distanziale va bene)<br />

- due collari fermatubo da 1+1/4”<br />

- tre viti 6 M con pomello lunghe 2 cm.<br />

Per il montaggio del supporto ritengo esaustive<br />

le foto.<br />

La foto mostra l’antenna piazzata nei pressi della postazione di<br />

comando dell’esercitazione di cui sopra; il rettangolo<br />

bianco al piede dell’antenna è la scatola del balun 4:1<br />

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• balun 4.1<br />

Il balun è quello classico con toroide T200-6, posto in una cassetta stagna in PVC del tipo usato per impianti<br />

elettrici. La boccola rossa si collega al filo costituente lo stilo e quella nera si collega al supporto della base con<br />

uno spezzoncino di cavo.<br />

Il sistema d’aereo è stato perfezionato aggiungendo 8 radiali di 3 metri di lunghezza, costituiti da spezzoni<br />

di trecciola per impianti elettrici (N07V-K 1,5 mmq), collegati ad un apposito elemento in alluminio (anche un<br />

semplice collare “stiroflex” per tubi per innaffiare va bene), con collegamento assicurato all’elemento verticale<br />

della base tramite il serraggio di una vite da 6M con manopola.<br />

Le foto successive mostrano l’antenna montata sia con accordatore che con balun:<br />

Il costo della realizzazione:<br />

- canna da pesca 25 euro<br />

- collari e viti con manopola 15 Euro<br />

- tappi in acciaio e raccorderia ¾” 10 euro<br />

- tubi in acciaio zincato ¾” 5 euro<br />

- cassetta PVC, balun 4:1, connettore, ecc. 20 Euro<br />

complessivamente 75 Euro<br />

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