Un'intervista immaginaria [v6.0] - Italian4Fun.eu
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Unʼintervista <strong>immaginaria</strong><br />
Ci sono sicuramente dei personaggi della storia o<br />
dell’attualità che ci affascinano, per la loro personalità,<br />
per quello che hanno fatto o continuano a fare nel bene<br />
e nel male. Ci sono alcuni episodi della storia che<br />
conservano del mistero, che ci lasciano increduli.<br />
Pensiamo ad Alessandro il Macedone che in 12 anni<br />
ha conquistato mezza Asia, ad Annibale che ha tenuto<br />
testa per anni ai Romani attraversando le Alpi con degli<br />
elefanti, a Galileo che ha inventato il metodo<br />
scientifico. Anche il secolo appena terminato è ricco di<br />
personaggi di fronte ai quali, benché si abbiano<br />
moltissime informazioni al loro riguardo, rimaniamo<br />
increduli di fronte a quello che hanno fatto. Fabio<br />
Martini, per capire le gesta di un protagonista del<br />
Novecento, ha immaginato di intervistare Adolf Hitler.<br />
Signor Adolf, perché ha scatenato la Seconda<br />
Guerra Mondiale?<br />
Non è stata la prima volta che degli eserciti si affrontavano sui campi di battaglia, solo pochi anni prima<br />
un’altra grande guerra aveva seminato milioni di morti.<br />
Proprio la memoria di una guerra atroce ancora viva non avrebbe dovuto indurLa a evitare un altro<br />
scontro armato?<br />
Sinceramente pensavo che in poco tempo le nostre armate avrebbero potuto sottomettere tutte le nazioni<br />
<strong>eu</strong>ropee. Oggi mi rendo conto che avevo sottovalutato la capacità di resistenza dei Sovietici e pensavo che gli<br />
Americani non sarebbero intervenuti nel conflitto.<br />
Perché ha perseguitato gli Ebrei, molti dei quali erano anche dei Tedeschi come Lei?<br />
Non lo so con certezza. Quello che è certo è che per fare la guerra e vincerla ci vogliono dei nemici, se non ci<br />
sono nella realtà bisogna inventarseli. E’ l’odio il miglior carburante per infiammare le guerre. Abbiamo di<br />
sicuro seminato odio verso gli Ebrei per eccitare il nostro popolo, il nostro esercito.<br />
Lei stesso si è definito un condottiero, un dittatore. Ha mai avuto dei dubbi sul ruolo che si era<br />
assunto?<br />
Guardi che la storia è affollata da dittatori, da persone assetate di potere. Quando ero giovane ce n’erano<br />
molti a farmi compagnia. Pensi a Mussolini, Franco, Stalin. Loro erano migliori di me? I Tedeschi volevano una<br />
rivincita, io ho interpretato e guidato i loro desideri. Stalin predicava l’uguaglianza e il socialismo ed è stato<br />
sicuramente più crudele con il suo popolo di quanto lo sia stato io, che mi definivano razzista. E’ vero che a un<br />
certo punto non potevo più tornare indietro, anche se avevo dei dubbi, ero ormai prigioniero di quello che<br />
stavo facendo.<br />
Cosa ha pensato poco prima di suicidarsi?<br />
Qualcuno ha detto che mi sarei ucciso perché ero depresso. Può darsi. Sapevo comunque che avevo perso la<br />
scommessa con la storia, che ero stato sconfitto. Che altri presto avrebbero preso il mio posto.<br />
Cosa devi scrivere<br />
Scegli un personaggio della storia passata o recente e scrivi un’intervista <strong>immaginaria</strong>. Tieni presente i<br />
seguenti elementi:<br />
• del personaggio devi conoscere un minimo di biografia e il contesto storico in cui vive;<br />
• non essendo un compito di storia in cui devi dare interpretazioni e valutazioni, quello che interessa<br />
maggiormente è l’aspetto umano e personale del personaggio;<br />
• cerca di fare domande che rispondano a tuoi interessi specifici, che sciolgano dei dubbi che tu hai nei<br />
confronti delle azioni di quel personaggio;<br />
• nel porre le domande non lasciarti intimorire dalla fama o dalla grandezza del tuo interlocutore perché<br />
chiunque, prima di essere un eroe o un criminale, è una persona in carne ed ossa, con debolezze, vizi e<br />
virtù, proprio come tutti noi.<br />
© 2010 giovanni paoli www.italian4fun.<strong>eu</strong>
Ludwig van Beethoven<br />
(1770-1827) musicista e compositore tedesco, nato da famiglia di ascendenze fiamminghe. Pur non<br />
essendo mai stato un vero giovane prodigio, il giovane Ludwig dimostrò grandi attitudini musicali. Ebbe<br />
lezioni di pianoforte, organo e violino dal padre. Studia a Bonn con alcuni tra i maggiori musicisti<br />
dell'epoca e fu organista al servizio del potente arcivescovo della città. Compone le prime opere<br />
significative ad appena venti anni, prima che la sua patria fosse occupata dai francesi. Va a abitare a<br />
Vienna dove rimane fino alla morte, dedicandosi all'attività di pianista e di direttore d'orchestra. Divenuto<br />
quasi sordo, deve interrompere l'attività concertistica e contare sull'aiuto di alcuni ricchi amici viennesi.<br />
Le sue opere maggiori sono le 9 sinfonie (tra cui la nona che termina con l'Inno alla gioia, inno <strong>eu</strong>ropeo).<br />
Leonardo da Vinci<br />
(1452-1519) artista, scienziato e filosofo italiano, una delle figure più significative del Rinascimento.<br />
Comincia la sua attività artistica a Firenze come ragazzo di bottega, ma ben presto si iscrive alla<br />
corporazione dei pittori indipendenti a Firenze, dove lavora per diverso tempo sotto la protezione dei<br />
Medici. Trasferitosi alla corte di Ludovico il Moro a Milano, passa poi a Mantova e a Venezia, e di nuovo<br />
a Firenze, dove è ingegnere militare per Cesare Borgia, e infine va in Francia, alla corte di Francesco<br />
I, dove muore. Tra le sue opere pittoriche più celebri ricordiamo l'Ultima cena o Cenacolo (Milano, Santa<br />
Maria delle Grazie), La Vergine delle Rocce e la Monna Lisa, conosciuta anche come Gioconda<br />
(conservate al Museo del Louvre a Parigi), e l'Annunciazione e l'Adorazione dei Magi (Uffizi, Firenze).<br />
Leonardo era convinto che l'attività artistica e la ricerca scientifica non fossero campi distinti e separati,<br />
ma che si potessero integrare reciprocamente perché condividono lo stesso scopo, quello cioè di<br />
conoscere e descrivere la natura. Ha scritto inoltre una mole imponente di appunti (circa settemila fogli)<br />
raccolti in alcuni manoscritti autografi (tra cui il più famoso è il Codice Atlantico, conservato alla<br />
Pinacoteca Ambrosiana a Milano), in cui si trovano bozzetti di dipinti, e scritti e disegni sui temi più vari:<br />
matematica, ottica , meccanica, idraulica, scienza delle costruzioni, ingegneria, astronomia, anatomia,<br />
fisiologia, botanica, oltre che numerosi progetti e disegni di macchine. Alcuni di questi, come le<br />
macchine da guerra, sono stati realizzati; altri, come il paracadute o l'elicottero, sono stati costruiti<br />
soltanto molti secoli più tardi. Leonardo ha lasciato anche alcune fondamentali precisazioni di ottica,<br />
quali quella della persistenza delle immagini sulla retina, il principio del funzionamento della camera<br />
oscura e quello del moto ondulatorio con cui la luce si propaga. Dal punto di vista letterario, oltre al<br />
Trattato sulla pittura e ai moltissimi testi scientifici, ricordiamo le Favole ispirate oltre che alla favolistica<br />
classica anche all'osservazione della realtà.<br />
Cristoforo Colombo<br />
(Genova, ca. 1451- Spagna, 1506) navigatore, scopritore dell'America. Figlio di un tessitore genovese,<br />
fin da giovanissimo si dedica ai viaggi per mare. Nel 1476 si stabilisce in Portogallo, dove sposa Felipa<br />
Moñiz. Nel XV sec. gli <strong>eu</strong>ropei conoscevano solo parte dell'Asia e l'Africa settentrionale: ritenendo valida<br />
la teoria secondo cui la Terra è rotonda, Colombo credeva di poter raggiungere le Indie viaggiando verso<br />
occidente, senza però considerare la possibilità di incontrare altre terre sconosciute. Dopo che il re del<br />
Portogallo Giovanni II rifiuta di finanziare il suo progetto, Colombo si trasferisce in Spagna. Qui trova<br />
l'appoggio di Ferdinando e Isabella di Castiglia, i re cattolici. Con tre navi (Nina, Pinta e Santa Maria)<br />
parte da Palos il 3 agosto 1492, sbarcando il 12 ottobre sull'Isola di Guanahani, che chiama San<br />
Salvador. Seguono altri viaggi in cui Colombo tocca molte isole dei Caraibi, restando però convinto di<br />
non avere toccato un nuovo continente, ma le coste orientali dell'Asia. E’ nominato governatore delle<br />
terre scoperte ma, messo in difficoltà dalle continue lotte fra spagnoli e indigeni, perde l'incarico. Privo<br />
dell'appoggio reale, stanco e ammalato, Colombo si stabilisce a Valladolid, dove muore pochi anni dopo.<br />
Carlo Magno<br />
(742-814) figlio di Pipino il Breve, re dei Franchi. Eredita il regno col fratello Carlomanno, che però<br />
presto muore. Aiuta papa Adriano I contro i Longobardi che avevano occupato le terre pontifice a<br />
Ravenna, sconfiggendo a Pavia nel 774 il re Desiderio e suo figlio Adelchi. Si fa proclamare allora re<br />
d'Italia ma non riesce a unificare il resto della penisola. Combatte i Sassoni in Europa centrale, li<br />
sconfigge e li converte, ma è sconfitto dagli Arabi in Spagna nella celebre battaglia di Roncisvalle, in cui<br />
muore suo nipote Orlando. Carlo Magno riesce a dominare l'intera Europa occidentale riunificando sotto<br />
il suo potere tutta la Germania. E’ incoronato imperatore a Roma da papa Leone III la notte di Natale<br />
dell'800. Questa data ha segnato la nascita del Sacro Romano Impero : "Sacro" perché Carlo Magno si<br />
dichiara difensore della cristianità; "Romano" in quanto erede, per potenza ed estensione dei domini,<br />
dell'antico impero romano. Consapevole dell'importanza della cultura, Carlo Magno, anche poco colto,<br />
raccoglie intorno a sé i migliori intellettuali del suo tempo e fonda molte scuole, tra le quali la Scuola<br />
Palatina, cioè la scuola che aveva sede nella sua corte d'Aquisgrana.<br />
© 2010 giovanni paoli www.italian4fun.<strong>eu</strong>