Vecchia Guardia campione per la 3ª volta in 7 anni - Sport a Roma ...

Dona il sangue... ...dona la vita
E il gioco continua...
di Diego Mariottini
A volte ci si può annoiare anche di
troppo divertimento. Sì, ma all’Ufficio
Sport questo rischio non esiste, non
fosse altro per il ritmo con il quale si archivia
un torneo e se ne avvia subito un
altro. Se infatti ad aprile sono finiti in
soffitta il calcio a 5 maschile e femminile
(mentre le Facoltiadi sono tuttora
in corso di svolgimento), è ora la volta
del campionato di calcio a 11, giunto
alla sesta edizione. Ma non è certo questo
l’unico tema del numero di maggio.
Viene infatti dedicato spazio alle conferenze
di “In Facoltà, per sport”, incentrate
quest’anno sul rapporto fra
l’attività motoria e le grandi metropoli
del pianeta. Ad aprile si è parlato di Parigi,
a maggio si chiude il ciclo con Londra,
sede delle Olimpiadi 2012. Ma Il
Levriero esce dal perimetro del proprio
Ateneo, occupandosi del piano regolatore
per lo sport presentato dal Comune
di Roma. Se fossimo, per
l’appunto, a Parigi o a Londra, forse
l’evento non sarebbe granché rilevante:
trattandosi di Roma, anche un
fatto del genere diventa una sorta di
happening. Spazio infine al prof. Luigi
Chierchia per il torneo di tennis, al calciobalilla,
ai campioni di Roma Tre
(parla Silvia Pontecorvi, ginnasta di
Scienze Politiche), al rapporto fra sport
e salute e a Linda Messerklinger. Linda,
giovane attrice in evidenza con la fiction
Sky “Faccia d’angelo”, studia
Scienze Politiche a R3. Con lei, ex danzatrice
classica, abbiamo spaziato fra cinema
e sport, trovando i denominatori
comuni per riuscire ad affermarsi in entrambi
i campi: capacità e grinta.
IL LEVRIERO - Mensile di informazione sportiva dell’Università degli Studi Roma Tre
ANNO 4 - numero 30 di maggio 2012 ­
Calcio a 5 maschile
Vecchia Guardia campione per la 3ª volta in 7 anni
Vince Vecchia Guardia, viva Vecchia Guardia. Con questo verdetto finale il torneo di calcio a 5 interfacoltà
va ufficialmente a riposo e dopo oltre 300 gare giocate dà appuntamento al prossimo anno. Molti gli studenti
che hanno partecipato, a dimostrazione dell'ottima organizzazione da parte dell’Ateneo, da sempre sensibile
alle attività dedicate al mondo dello sport. La cornice della manifestazione è stata il centro sportivo “Le Torri”,
dove si sono giocate tutte le gare a partire da novembre 2011. Ripercorrendo all’indietro le tappe che hanno
portato alla conclusione, non si può non ricordare le fredde e piovose giornate d'inverno che hanno accompagnato
la prima fase a gironi o le calde e primaverili giornate che sono venute a partire dalla fasi successive.
Qualche polemica, decisioni arbitrali che hanno fatto discutere, episodi di nervosismo ma anche belle partite,
fair play e gol spettacolari. Sono stati questi i temi che hanno accompagnato la settima edizione lungo un
percorso che ha fatto del torneo un evento unico nel suo genere in ambito universitario a Roma.La finalissima
del 19 aprile scorso ha visto trionfare Vecchia Guardia. La squadra della Facoltà di Ingegneria ha vinto il suo
terzo titolo battendo in finale i “giovani” Vittorini, della facoltà di Economia...
continua a pag.3
I Campioni sportivi
di Roma Tre
Silvia Pontecorvi
Ci avviciniamo sempre più alle Olimpiadi
di Londra 2012 e le Facoltiadi sono in un momento
cruciale, le otto Facoltà di Roma Tre
si stanno battendo con determinazione per
il primo posto.Con lo stesso spirito conosciamo
un’altra disciplina...
PAG.2
In Facoltà per sport
Quarta conferenza:
Parigi e lo sport
Disse Ernest Hemingway: “Se sei abbastanza
fortunato da aver vissuto a Parigi
come un giovane uomo, allora per il resto
della tua vita ovunque andrai, sarà con te”.
Il quadro dipinto dal quarto appuntamento
con il ciclo di conferenze...
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Pag.2 http://R3sport.uniroma3.it
Il Levriero
I Campioni di Ateneo
Coordinamento e determinazione:
ecco la ginnasta Silvia Pontecorvi
(Scienze Politiche)
Ci avviciniamo
sempre
più alle Olimpiadi
di Londra
2012 e le Facoltiadi
sono in un
momento cruciale,
le otto Fa-
coltà di Roma Tre si stanno battendo con determinazione per il primo posto.
Con lo stesso spirito conosciamo un’altra disciplina olimpica, la ginnastica artistica.
Uno sport che, con la sua eleganza e il suo stile, ha radici storiche in diverse
culture come quella cinese, egizia e micenea. Silvia Pontecorvi, studentessa di
Scienze Politiche, ci racconta il suo percorso sportivo e universitario.
Silvia perché hai scelto questo sport?
Ho iniziato ad allenarmi all’età di quattro anni, per caso, perché nella mia scuola
si praticava questo sport. Non l’ho mai più lasciato. Quasi tutti i giorni mi alleno
tre ore, organizzandomi tra i vari impegni. Attualmente mi alleno con il gruppo
sportivo dell’esercito, soprattutto nel salto con l’asta. Quest’anno con la mia
squadra la “All Jim 2000” siamo in serie B, negli anni scorsi, invece, ho vissuto una
bellissima esperienza anche nella serie A1. Adesso mi sto preparando per i campionati
nazionali.
Cosa ti ha guidato, invece, nella scelta della Facoltà?
Ho scelto Scienze Politiche perché sogno da sempre di lavorare all’estero. Inoltre in questa facoltà c’è un compromesso tra le diverse materie. Tra
mille sacrifici alterno lo studio, le lezioni e gli esami con gli allenamenti allo Stadio della Farnesina. All’università rispetto al liceo, hai più libertà nel
gestirti il tempo.
Quali emozioni ti regala lo sport?
Sicuramente il momento più bello è stato l’esperienza in seria A, tutti i sacrifici sono ripagati dall’emozione che ti regala il gareggiare. Sono quei
momenti che ti danno la forza per andare avanti e sostenere tutti i sacrifici. Nonostante le difficoltà non ho mai smesso e non ho mai pensato di
lasciare lo sport per il lavoro o per
lo studio. Sono molto competitiva,
voglio arrivare sempre oltre
e non mi pesa allenarmi dopo una
giornata di studio, anzi, per me
rappresenta una valvola di sfogo.
L’unica difficoltà è che la gente
non capisce la valenza della ginnastica
artistica e molto spesso
mi criticano, pensano che non ne
Silvia Pontecorvi
valga la pena.
Cosa significa essere sportivi all’interno
dell’Università?
In nessun caso ci sono dei vantaggi
se dici di essere uno sportivo.
Lo sport è considerata una
scelta personale, che devi gestirti
da solo. Se si agevolasse lo sport,
più persone lo farebbero. In Italia,
purtroppo, non esiste una cultura
sportiva al di fuori del calcio.
Maria Laura Di Caprio
Torneo di Calcio Balilla a Roma Tre
Quello che da noi è arrivato in qualità di calciobalilla (o biliardino)
Vincono i partecipanti altro non è che un’idea dello spagnolo Alejandro Finisterre, il quale
durante la guerra civile spagnola (1936-1939) rimase colpito dalla
quantità di bambini ricoverati e mutilati che non potevano più giocare
a calcio. Insieme a un amico carpentiere, e ispirandosi al tennis tavolo, realizzò una versione da tavolo
del calcio che ha oggi una federazione a lui dedicata (federazione internazionale di calcio da tavolo).
A molti il 19 aprile scorso sarà parso come una festa dello sport, l’evento a cui hanno preso parte studenti
e personale si è infatti tenuto in concomitanza con un altro importante torneo, quello di calcio a cinque maschile
e femminile. Tra un rombo di tuono, colpo violento realizzato colpendo la palla in modo violento sulle
sponde laterali con una delle due ali e tirando al rimbalzo la palla, e qualche doppietta, gli sfidanti hanno dato
vita a una gara da fare invidia persino ai professionisti. E c’è da chiedersi se non ce ne sia stato più di uno (professionista)
tra i partecipanti.
La contesa di quest’anno è stata la seconda dedicata al calciobalilla. Un altro torneo si svolgerà infatti all’interno
delle Facoltiadi,
le nostre
Olimpiadi di Facoltà,
il prossimo
14 maggio presso
lo stadio “Alfredo
Berra”. Questo è
per l’Ufficio iniziative
sportive di Ateneo,
un’importante
soddisfazione. Infatti,
il calciobalilla
è stato finalmente
sdoganato dai circoli
sportivi e dalle
spiagge del litorale
per entrare ufficialmente
a far parte
delle nostre atti-
vità.
Eleonora
Caradonna
Silvia Pontecorvi
Due partecipanti all’ultimo torneo di calcio balilla

Il Levriero R3sport@uniroma3.it
Pag.3
In Facoltà, per sport. Le conferenze sullo sport a R3
Quarta conferenza a Roma
Tre: Parigi e lo sport
Campionato calcio a 5 M...segue da pag.1
...Quotati fin dall’inizio come i super favoriti, Vecchia Guardia
ha confermato sul campo la netta supremazia rispetto alle
altre formazioni. Una rosa completa sotto tutti i punti di vista
e giocatori in grado di giocare in qualsiasi posizione, ma anche
una predisposizione allo studio dell'avversario. Qualcuno ha
provato a contrastare questa sorta di successo annunciato, ma
nei momenti decisivi squadre del calibro dei Paglia e Fieno,
Anche se tutti noi no, Giuristi per Caso e Stracchino Nonno
Nanni hanno fallito la partita decisiva non riuscendo a contrastare
lo strapotere degli ingegneri. Gli stessi Vittorini, arrivati
in finale dopo aver eliminato squadre importanti, si sono dovuti
arrendere con il risultato finale di 8-1. Interessante la divisione
tra play-off e play-out che ha permesso alle squadre
eliminate dai play-off nella prima fase di giocare comunque
una fase finale. E' stata festa spagnola nei play-out dove la formazione
Hijos de Amunique, formata da ragazzi Erasmus, si è
imposta in finale sui Ve famo causa. Gli studenti danno prova
anche quest’anno del loro interesse per lo sport in Ateneo, a
conferma che, nonostante il tanto sbandierato modello “americano”
sia per noi ancora un miraggio, le Università italiane e
in particolare Roma Tre sono sulla buona strada. In fondo,
anche nel nostro Paese è possibile creare un Campus pubblico
che sappia coniugare al meglio sport e didattica. Come si diceva
all’inizio, il calcio a 5 a Roma Tre tornerà protagonista il
prossimo anno con l'ottava edizione. Tutto lascia pensare che
ci sarà la stessa grande affluenza di quest'anno, magari con
qualche squadra nuova formata da ragazzi “giovani” che possano
mettere in discussione il primato dei più “stagionati” vincitori
di quest'anno.
Stefano Pierro
Disse Ernest Hemingway: “Se
sei abbastanza fortunato da aver
vissuto a Parigi come un giovane
uomo, allora per il resto della tua
vita ovunque andrai, sarà con te”.
Il quadro dipinto dal quarto ap-
puntamento con il ciclo di conferenze “In facoltà per sport”, tenutosi all’università di
Roma Tre, in collaborazione con la Corsa di Miguel, è in effetti quello di una città attrezzata,
sportiva, politicamente corretta, quello dunque di una metropoli che rimane
nel cuore. A dirlo con forza, è stata la docente di Scienze della Formazione Marina
D’Amato. Il suo punto di vista, quello di chi ha speso parte della sua vita a Parigi, ha sottolineato
l’accessibilità degli impianti parigini, l’entusiasmo e la correttezza dei cittadini
che la D’Amato ricorda “aver avuto la rivoluzione francese e vivono in una città dove la
gioventù è la vera forza del paese”. E’ ai giovani che le istituzioni hanno rivolto un programma
di attività sportive tra le più disparate, a un costo adeguato al proprio reddito,
da svolgere tutti i giorni. A quelli più avanti con gli anni, Parigi offre strutture nelle quali
continuare quella recherche della perfezione che è caratteristica dei francesi. A convalidare
questo punto di vista sono intervenuti Alessandra De Stefano, giornalista sportiva
RAI che segue il ciclismo e in particolare il tour de France, ed Eric Joseph, del quotidiano francese Liberation. La prima ha sottolineato
l’entusiasmo e la correttezza del tifo francese, l’uso diverso e più consapevole della bicicletta a Parigi. Il secondo ha aggiunto un commento riguardo
alla - tipicamente francese anche questa - abitudine al lamentare falle nel sistema, perché “è vero che c’è una forte presenza dello sport
nella vita dei parigini ma difficilmente raggiunge livelli di eccellenza”. Davide Bonora, protagonista dell’oro europeo della nazionale italiana di basket
a Parigi nel 1999, Andrea Lo Cicero, bandiera del rugby italiano, a Parigi dal 2007 e Giuliana Salce, medaglia d’oro nella marcia ai mondiali di
Parigi del 1985, gli sportivi intervenuti alla convention. A completare l’evento, le magnifiche immagini dello Stade de France e dello Stade Roland
Garros, commentate da Diego Mariottini dell’Ufficio Iniziative Sportive di Ateneo, il quale ha così chiuso la conferenza dedicata a Parigi. El.Car.
I Vecchia Guardia esultano con la coppa
Un motore di ricerca per lo sport
Ecco il progetto di Roma Capitale
L’impianto sportivo
giusto in rete,
oggi è possibile. Il
nuovo Piano Regolatore per l’Impiantistica Sportiva (PRISP) e la nuova veste
grafica del sito www.sportincomune.it sono stati al centro del convegno
“Roma capitale dello sport”. L’obiettivo è quello di creare una mappa degli
impianti municipio per municipio al fine di offrire un motore di ricerca per individuare
la struttura più adatta alle proprie esigenze. La banca dati on line
sarà un punto di riferimento anche per tutti gli operatori del settore che potranno
interagire con essa attraverso segnalazioni via mail. La nascita di questa
banca dati permetterà anche di fare un’analisi attenta delle attuali carenze
per tracciare le linee guida di uno sviluppo dell’impiantistica cittadina. Il PRISP
si pone una serie di obiettivi tra i quali: offrire l’opportunità di praticare le
varie attività sportive e motorie, favorire processi associativi e diffusione di
nuovi modelli culturali, promuovere la tutela della salute attraverso la pratica
agonistica, l’integrazione sociale e la diffusione di una cultura sportiva. Alessandro
Cochi, delegato allo sport del Comune di Roma, ha sottolineato l’importanza
di questo lavoro per promuovere lo sport in una metropoli come
Roma. Nel suo discorso hanno trovato spazio argomenti come la sicurezza
degli impianti, il problema delle periferie romane e “la possibilità di fornire
agli utenti un prodotto di qualità attraverso il lavoro di tutti”. Massimo Di
Santo, responsabile del sito, ha illustrato il restyling del sito internet.
www.sportincomune.it si snoda attraverso contenuti fissi (rubriche) e dinamici
(news), con collegamenti ai più importanti social network. Sono state poi
illustrate la fasi del progetto, sottolineando l’importanza del motore di ricerca
degli impianti sportivi. L’ultimo intervento ha visto l’ing. Bugli sviscerare una
serie di dati e di percentuali sulle persone che praticano sport, sull’evoluzione
dell’utenza sportiva,
quest’ultima
divisa per fasce
di età, e sulle
condizione di salute
degli impianti
sportivi
che per il 70%
hanno oltre 30
anni di attività.
L’importanza di
questo motore di
ricerca secondo
Bugli permetterà
di eliminare quel
fenomeno per
cui le persone
fanno sport non
dove vivono ma
dove lavorano.
St.Pie.

Pag.4 http://R3sport.uniroma3.it
SPAZIO FOTO - La Rappresentativa di calcio del Personale di Roma Tre
Scene da una finale:
l’AicsRomaCup vinta ai rigori
Il Levriero

Il Levriero R3sport@uniroma3.it
Pag.5
Interfacoltà di Calcio a cinque femminile
Il titolo finisce per la prima
volta a Lettere e Filosofia
tolo lo ha conquistato la squadra di Lettere e Filosofia,
Selecao LL che ha vinto tutte le partite giocate. Una
squadra il cui nucleo è lo stesso della rappresentativa
dell’università, un po’ come succede per la nazionale
spagnola con i giocatori del Barça. L’altra finalista è
stata McGyver di Ingegneria, squadra rivelazione del
torneo arrivata in fondo contro i favori del pronostico
e che ha tra le sue fila il miglior portiere del torneo Silvia
Ricci, con una media voto di 7,63. Vince la finale
per il terzo posto la squadra che aveva dominato le
precedenti edizioni, Giuriste per Sbaglio. La compagine
di Giurisprudenza trainata da Alessandra Lotti,
che si è aggiudicata anche la classifica marcatori, ha
comunque ben figurato anche quest’anno riuscendo a
portare a casa una medaglia. La quarta forza del torneo
è stata Daje de Tacco di Lettere e Filosofia che vede in
Francesca Baldasseroni la sua stella. Con la media di
8,29 è lei, conti alla mano, la miglior giocatrice del torneo.
Uscite ai quarti di finale altre due squadre di Lettere
e Filosofia Survivors e Crystal Ball. Apple di
Scienze Politiche e Bio Hazard di S.M.F.N. chiudono il
quadro delle eliminate nei Play-off. Infine per quanto
riguarda le “deluse” del torneo si aggiudicano la fase
Play-out le Gummies di Giurisprudenza. Appuntamento
al prossimo anno con la quarta edizione, nella
fondata speranza di coinvolgere tutte le Facoltà anche
per il campionato femminile.
Giuseppe Ciuffini
Le celebrità che studiano a Roma Tre
Linda Messerklinger: una faccia
d’angelo con la passione dello sport
Con 11 squadre iscritte e quasi 100 giocatrici partecipanti l’interfacoltà femminile di calcio
a 5 si conferma una realtà di valore nel panorama sportivo di Roma Tre. Tutte le partite si
sono svolte sempre in un clima di grande sportività e il livello espresso, soprattutto da parte
di alcune squadre, conferma la continua crescita del calcio a 5 femminile nell’università. Il 19
Aprile si sono svolte le finali al Centro sportivo “Le Torri” che, vestito a festa per l’occasione,
ha accolto un rilevante numero di spettatori. Il campo ha emesso il suo verdetto e il terzo ti-
La squadra della Selecao LL premiata per il primo posto
Spesso cinema e teatro non fanno rima con sport. Linda Messerklinger è l’eccezione che conferma
la regola. Dai banchi di Roma Tre al teatro passando per il balletto, è infine approdata su Sky nella nuovissima
mini serie sulla vita del boss della mala del Brenta. In “Faccia d’angelo” veste i panni di Morena,
la donna del delinquente Toso. Ciò che molti non sanno è che nella vita Linda veste ancora i panni
della studentessa di Scienze Politiche a Roma Tre e ha una passione, la danza.
Linda, studentessa di Scienze Politiche a Roma Tre, attrice e sportiva. Come riesci a coniugare tutte queste attività?
Portare avanti attività diverse è qualcosa a cui sono abituata ormai da tempo, fin dalle scuole elementari e medie. All'Università c'è una responsabilità diversa, diventa fondamentale
gestire bene i propri tempi, sapersi organizzare. Non sono impeccabile in questo e spesso ho interamente saltato alcune sessioni d'esame.
Ho letto di una tua passione per la danza classica. Credi che il rigore e la disciplina di questo sport abbiano contribuito alla tua crescita come attrice?
La disciplina della danza classica mi ha insegnato molto: elementi di rigore, attenzione e precisione che applico anche al mio lavoro di attrice. La mia passione però è la danza contemporanea,
con un linguaggio interessantissimo, più vicino al teatro e adatto a ciò che mi interessa raccontare.
C’è una sportiva che ti piacerebbe interpretare?
Non mi dispiacerebbe interpretare il ruolo di una danzatrice o coreografa, alla Pina Bausch. Altra attività che mi incuriosisce
sono le arti marziali: se mi dovessero chiedere di interpretare un ruolo alla "Kill Bill” mi sottoporrei con devozione all'allenamento.
Trovo affascinanti le figure femminili che si dedicano all'agonismo sportivo: sono donne forti, radicate,
disciplinate. Quindi perché no, anche una sciatrice, una tiratrice di scherma.
Come ti vedresti nei panni, o meglio nelle scarpette di Carla Fracci?
Credo che Carla Fracci sia una donna di grande carattere. Non mi sono mai pensata nei suoi panni, ma perché no: la bellezza
dei personaggi reali è che nel raccontarli si fanno sempre delle scoperte nuove, formative, si viene a contatto con testimonianze
umane interessanti.
Troppo spesso vediamo scene di violenza tra tifosi. Credi che una certa educazione civica allo sport, come quella che Roma
Tre sta tentando da anni di fornire agli studenti, possa condurre un giorno se non a eliminare certi comportamenti almeno
a contrastarli?
Credo che oggi sia importante renderci consapevoli delle sacche di violenza che permeano la società e che spesso trovano
sbocco nelle manifestazioni sportive, che vengono così svuotate del loro senso civico e ridotte a mero sfogatoio. Non ho mai
assistito a una partita in uno stadio, i miei amici mi riferiscono di atmosfere tesissime. Ho assistito invece a meeting di atletica,
dove il clima era sereno. È bello quando si riesce a respirare quell'aria di condivisione. In fondo essere sportivi significa
anche questo: avere rispetto dell'avversario e saper accettare le sconfitte.
Linda Messerklinger
Eleonora Caradonna

Pag.6 http://R3sport.uniroma3.it
Il Levriero
La parola al Personal Trainer
Sport e Attività Fisica:
come fare la scelta giusta
Che l’attività fisica e lo sport facciano
bene alla salute è un dato di
fatto ormai accertato dalla scienza
e sempre più accolto dalla società.
Riviste, programmi televisivi e siti
web ne parlano tutti i giorni, ma
spesso in modo generico, alle
volte affidandosi a personale non
specializzato, o magari non affrontando
il discorso scientificamente.
Oggi vogliamo cercare di
andare più a fondo, quello di capire
il perché mai dovremmo alzarci
dalla nostra amata sedia,
spegnere il portatile ed addirittura...andare
a sudare. In questa
prima parte focalizzeremo la nostra
attenzione sugli effetti (e benefìci)
della pratica di attività
fisica (e sportiva) a livello neuropsichico
e di attivazione. Ogni
volta che si chiede al proprio
corpo di compiere un gesto motorio
ripetuto nel tempo, si innescano
reazioni regolate da
moltissimi ormoni. In base alla tipologia
di gesto, di intensità, di volume
e di recupero, vengono
attivati alcuni ormoni rispetto ad
altri. Un recente “review article”
ha sviscerato uno a uno l’intervento
e l’effetto di questi piccoli
messaggeri chimici durante e
dopo l’allenamento, differenziando
gli effetti dati da un programma
di resistenza/endurance
rispetto ad uno di potenza/forza.
Il testosterone, l’ormone GH, il
cortisolo, l’insulina e numerose
altre sostanze regolano il nostro
metabolismo. Noi andremo ad
analizzare invece lo
stato umorale e i livelli
di attivazione, soffermandoci
sulla potenzialità
vitale a livello
neuro-psichico delle catecolammine
e delle endorfine, in rapporto
all’attività fisica. Tutte le
funzioni del nostro organismo
sono sottoposte ad un controllo
molto rigoroso ed i sistemi che gestiscono
queste valutazioni sono
due: il Sistema Nervoso ed il Sistema
Endocrino. Il primo è composto
dal SNC (sistema nervoso
centrale) e dal SNP (periferico), il
quale viene suddiviso in Sistema
Sensoriale (basato sulle informazioni
che vengono dall’esterno) e
Sistema Motorio. Quest’ultimo è
dedito alle contrazioni volontarie
dei muscoli scheletrici (Somatico)
e a quelle involontarie della muscolatura
liscia (Sistema nervoso
Autonomo) che permettono di attivare
le principali funzioni vegetative
(attività cardiaca,
respiratoria e attività secretoria
ghiandolare) grazie all’azione antagonistica
del sistema Ortosimpatico
e quello Parasimpatico: il
Sistema Parasimpatico deprime
l’azione eccitatoria svolta da
quello Ortosimpatico. Il sistema
Endocrino (SE) è rappresentato da
un insieme di ghiandole e cellule
che secernono sostanze chiamate
ormoni nel torrente circolatorio
(per raggiungere bersagli lontani)
o direttamente nell’organo/tessuto
bersaglio. La ghiandola principale
che regola il funzionamento
endocrino è l’Ipofisi. L’apparato
endocrino, come dicevamo, collabora
strettamente con il sistema
nervoso attraverso l’asse Ipota-
Lo sport approfondito dal nostro Personal Trainer
Potenza o resistenza,
questo è il problema
Il Personal Trainer Marco Iorio impegnato nella palestra di R3Sport
lamo-Ipofisiario, per questo possiamo
parlare di “sistema neuroendocrino”.
In parole povere
l’ipotalamo ordina all’ipofisi la secrezione
di ormoni in risposta a
un’ampia serie di stimoli. Le contrazioni
muscolari che avvengono
durante il movimento fanno entrare
in gioco diversi ormoni, tra i
quali troviamo le catecolamine:
adrenalina, noradrenalina e dopamina
sono infatti rilasciate dalle
ghiandole surrenali in condizioni
di stress psicologico, ambientali o
bassi livelli di glicemia. Il loro effetto
comporta principalmente
cambiamenti di pressione sanguigna,
di frequenza del battito cardiaco,
di livelli di glucosio nel
sangue. Altre sostanze prodotte
dall’ipofisi durante il movimento
sono le endorfine, che hanno caratteristiche
simili alla morfina e
all’oppio, capaci quindi di scatenare
effetti di euforia o sonnolenza,
a seconda dei casi. Tutte
queste sostanze sono regolate dal
sistema neuroendocrino a seconda
della tipologia di stress che
si presenta, che dipende dalla tipologia
di richiesta energetica,
dall’intensità e dall’intervallo tra
gli stimoli. Per questo andiamo
brevemente a classificare lo sport
e l’attività fisica in due grandi filoni:
attività di resistenza e di potenza.
Marco Iorio
Per allenamento di resistenza, o endurance, si intendono quelle attività in cui l’esercizio muscolare
viene ripetuto nel tempo il più a lungo possibile, come ad esempio le attività aerobiche
quali la corsa, il nuoto, lo spinning o anche quelle intermittenti come gli sport di squadra. L’allenamento
di potenza è caratterizzato invece da situazioni prevalentemente anaerobiche e statiche
che comportano un aumento di forza muscolare, come ad esempio una sessione di potenziamento
sala pesi, di pilates oppure l’arrampicata sportiva. Questi due tipi di allenamento non differiscono esclusivamente per intensità, recupero e gesti
motori, ma creano condizioni di risposta molto differenti, se non opposte:
- “Le attività di resistenza se inizialmente si associano ad una
lunga attivazione del sistema simpatico, determinano poi nella
fase di recupero una prevalenza del tono parasimapatico ed uno
stato di rilassamento (rest) caratterizzato da riduzione della frequenza
cardiaca, riduzione del tono muscolare e della eccitabilità”.
- “Le attività di potenza sembra viceversa che si associno a livelli
di catecolamine ed endorfine più elevati e duraturi che condizionano
uno stato prolungato di ipertonia, ipereccitabilità,
insonnia e talvolta irritabilità”.
Seguendo queste indicazioni e considerando la giornata tipo di
uno studente universitario, svolgere un’attività di potenza può garantirci
uno stato di attivazione che potremmo sfruttare soprattutto
a metà giornata, tra una lezione e un’altra, oppure come
intermezzo tra ore di studio ed evitare di cadere nello stato minimo
di eccitazione fisiologica: il sonno. Svolgere attività di resistenza,
invece, potrebbe risultare utile generalmente nel tardo
pomeriggio oppure dopo stress psico-fisici elevati come un esame
o la sua preparazione. L’importante è sempre e comunque tenersi
in movimento e fare sport, naturalmente scegliendo quello giusto!
M.I.
Enrica Liuzzi e Francesca Marotta impegnate nel Rowing

Il Levriero R3sport@uniroma3.it
Pag.7

Pag.8 Il Levriero
Tennis a Roma Tre
Intervista al prof. Luigi
Chierchia
Che a un torneo universitario partecipino studenti
non è cosa nuova, come non è nuovo il
terreno di gioco che ha ospitato la kermesse
del tennis, il centro sportivo “Sport Libero”.Nuova
è la presenza in campo del prof.
Luigi Chierchia, docente di Scienze Matematiche
Fisiche e Naturali a Roma Tre. Uno che
ci ha sorpreso non solo per il suo gioco ma
anche per l’entusiasmo con cui ha parlato di
attività fisica.
Prof. Chierchia, una domanda di rito: Come
valuta l’esperienza che ha vissuto?”
“Direi positiva. I tornei universitari sono comunque
estremamente eterogenei e frequentati
da due tipi di persone: quelli che
giocano poco e sono poco allenati e quelli che
giocano tornei ad alti livelli e sono inavvicinabili”.
L’abbiamo vista battere il nostro collega Alberto
Tenderini per 6/1 – 6/0…
“Si, ma posso imputare la mia vittoria al poco
allenamento di Alberto. Il tennis lo pratico
come dilettante, anche perché la mia passione
vera è la maratona”
Riguardo alla situazione del tennis a livello
locale e nazionale qual è il suo pensiero?
“Ricordo di un’intervista che avete fatto a Silvio
De Cenzo, direttore tecnico del centro
sportivo Sport Libero, che ha ospitato quest’anno
il torneo di tennis. Posso confermare
quanto detto da De Cenzo. È vero che per praticare
il tennis a livello agonistico è necessario
un investimento economico forte, ma non
credo che la spesa sia eccessiva se lo si pratica
a livello dilettantistico. La spesa per due
o tre lezioni a settimana non può che essere
equivalente se non inferiore a quella che si
pagherebbe nelle palestre di Roma. Certo che
se si frequentano i circoli più esclusivi le cose
cambiano”.
Da tennista e da maratoneta: quale valore
ha lo sport?
“Mens sana in corpore sano” come diceva
Giovenale. Sono favorevole allo sport nelle
università perché è un allenamento molto
utile anche per la mente e seppure si dica che
sport e studio
non leg
a n o
questo può
forse essere
vero –
e non sempre
- a liv
e l l o
agonistico
ma non
quando si è
dilettanti”.
El. Car.
IL LEVRIERO
Testata registrata presso il Tribunale di Roma n.285 del
30 luglio 2009 (cartacea) e n.286 del 30 luglio 2009 (digitale)
LA REDAZIONE
Direttore responsabile
Lorenzo Scheggi Merlini
Caporedattore
Diego Mariottini
Redattori
Cinzia Carbonara, Maria Laura Di Caprio,
Francesco Lanna, Marco Nobili e Alessandro Pimpolari
VI Campionato Interfacoltà di calcio
La proroga per iscriversi
Si sta definendo la sesta edizione del campionato
interfacoltà di calcio a 11 targato,
come sempre, R3sport. L’Ufficio Sport ha prorogato
le iscrizioni al torneo al 4 Maggio, per permettere a tutti i volenterosi (ma ritardatari) di
portare a termine l’iscrizione. Ancora incerto il numero di squadre partecipanti, le rappresentative
di facoltà dovrebbero essere 12 e verranno probabilmente suddivise, per il torneo, in 2
gironi da 6 squadre. Le migliori quattro squadre che usciranno dai gironi giocheranno le semifinali
per guadagnare la finalissima. Un campionato lungo due mesi che, come nelle precedenti
edizioni, vedrà scontrarsi squadre formate dai migliori giocatori di ogni facoltà, molti dei quali
provenienti dal torneo di calcio a 5, riuniti insieme e coordinati per cercare di vincere l’ambito
trofeo e portare la coppa nella bacheca della propria facoltà. Non solo
studenti, anche una squadra del personale di Roma Tre parteciperà
alla competizione e cercherà di mostrare che l’esperienza, a volte,
conta più dell’età. Dopo i “Magnitudo 11” che nel 2010 si sono aggiudicati
il torneo consegnando il trofeo alla facoltà di Lettere, lo
scorso anno sono stati gli “A.C. Denti” di Ingegneria a trionfare nella
finale contro gli stessi Magnitudo 11. Sono gli “A.C. Denti” dunque la
squadra da battere nella sesta edizione, e sono stati ovviamente i
primi ad iscriversi consci di dover difendere il gagliardetto cucito sulle
loro maglie arancioni, colore delle divise che li identificano come detentori
del titolo. Il campo teatro del campionato sarà, come sempre,
lo stadio “Alfredo Berra” che per l’occasione ospiterà 6 partite ogni
settimana fino all’inizio di luglio quando si svolgerà la finale che decreterà
i campioni assoluti dello sport più amato e seguito. I vincitori,
finito il campionato non potranno comunque rilassarsi, dovranno infatti
dimostrare un’altra volta il loro valore sul campo, cercando di
conquistare la Supercoppa di Ateneo che ogni anno viene difesa dalla
rappresentativa di calcio di Roma Tre. Facciamo dunque un grosso in Giustini degli A.C.Denti
bocca al lupo a tutti i partecipanti del torneo e che vinca il migliore.
Marco Nobili
News & Appuntamenti di
R3Sport
● TORNEO DI CALCIO
MASCHILE INTERFACOLTA’
Prorogate fino a venerdì 4 maggio le iscrizioni
al campionato di calcio riservato a Studenti e
Personale di Roma Tre. Per iscrivere la propria
squadra bisogna ritirare la busta con il foglio
iscrizione presso il Centro Sportivo ‘Le Torri’ -
Lungotevere Dante, snc (10.30 - 21.00).
Per info e iscrizioni:
e-mail: tornei@uniroma3.it
tel.: 0657332119
● TORNEO DI BASKET -7 GIUGNO
Sono aperte le iscrizioni, gratuite, al torneo riservato
a studenti e personale. Per iscriversi,
gli studenti devono registrarsi sulla pagina
“iscrizione ai tornei” http://r3sport.uniroma3.it
. Il personale deve inviare una e-mail
recante i propri dati e sottoscrivere un’assicurazione
contro gli infortuni (è possibile stipularne
una in convenzione al costo annuale di
6,50 €). Per info e iscrizioni:
e-mail: tornei@uniroma3.it
tel.: 0657332119
● AFFITTO CAMPI DI CALCIO A 5
I campi del C.S. “Le Torri” sono a disposizione
di studenti e personale a 30€ senza luci e 40 €
con le luci.
Per info:
e-mail: R3sport@uniroma3.it
tel.: 0657338038
Hanno collaborato in questo numero
Eleonora Caradonna, Giuseppe Ciuffini,
Marco Iorio e Stefano Pierro
Grafica
Francesco Lanna
SEDE
Via Ostiense 149, Tel 06 57332117/8/9
IMPIANTI
Centro Sportivo ‘Le Torri’, Lungotevere Dante snc, Tel 06 57338038;
Stadio ‘Alfredo Berra’, Via G. Veratti snc, Tel 06 57333702
● FACOLTIADI 2012
Ancora 13 gare al termine dell’evento sportivo
più appassionante di Roma Tre (pallacanestro,
tennistavolo, tennis doppio, burraco, beach
volley, calciobalilla, tiro alla fune, staffetta
4x400, corsa del miglio, 60m piani, croquet,
bocce).Il 16 maggio Cerimonia di chiusura e
Festa in discoteca. Iscrizioni, gratuite, inviando
una mail.
Per info e iscrizioni:
e-mail: facoltiadi@uniroma3.it
tel.: 0657332860
● SALA PESI E CORSI IN PALESTRA
Dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 20 è possibile
allenarsi seguiti da un personal trainer al
costo di 20 € al mese. Anche questo mese
sono previsti corsi di tennis, difesa personale,
kick boxing, aerobica, pilates, scacchi, ginnastica
generale,calcio a 5 femminile, basket, pallavolo,
zumba fitness, pizzica e tanti altri, dedicati a studenti
e personale. La proposta sportiva è visionabile
sul sito. http://r3sport.uniroma3.it
Per info:
sport.corsi@uniroma3.it
0657332860
● DONAZIONE DEL SANGUE
In collaborazione con Avis Roma, EsnRoma
Tre e Aiesec Roma Tre mercoledì 16 maggio,
presso il Centro Sportivo Le Torri – lungotevere
Dante, snc. sarà possibile donare il proprio
sangue. Chi dona il sangue dona la vita.
Per info:
e-mail: flanna@uniroma3.it
tel.: 0659600568
www.avisroma.it
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